Pier Cesare Bori, viandante di crinali fra Occidente e Oriente

E dire che possiamo partire con la serata
Innanzi tutto bene benvenute Benvenuti al cuore iniziamo molto contenti di riaprire le danze di questo il triplo e alla sua quarta edizione quindi comincia aveva un'azione o sua consistenza
Il ciclo cominciare le assenze in re Juan seria una che come dire tratta un po'di questa dunque questa anima sì ma molto importante per noi attivo sin dalle origini perché sin dall'origine Citro culturale
Dieci anni fa già c'era un un ciclo di incontri dove soffia lo spirito che sembrato appunto sulla spiritualità laica
Quest'anno abbiamo un dovremmo come primo incontro stasera Amina crisma si parlerà di intercettare onori
Però avremo appunto l'incontro con Armando Buonaiuto che si parlerà della spiritualità nella letteratura
Poi ci sarà una serata appunto centrata sui crani Lorenzo che Loiero assicura essenziale siamo in tempi molto contenti dedicarmi appunto una serata a cura di Gian Pietro Zabbeo che mi pare essere presente tra gli ospiti peraltro stasera
Ora infine appunto ci sarà una serata centrata sulle gambe Reading ma a cura di verso ossia direi che per per quanto riguarda non è e tutto passerei la parola anima anche Anci presenterà Amina Cristina grazie
Grande Susanna sì qualche parola di introduzione per questa serata che una serata centrata sulla figura di Pier Cesare Bori
Ed è anche una un ricordo una commemorazione sono dieci anni dalla dalla morte abbiamo scelto quindi questo passaggio anche per ricordare per fare la connessione diciamo su quelle che sono le le opere le le proposte di via Cesare Mori e anche il continuo lavorio che c'era fino intorno alla spiritualità laica e questa scelta avvenuta punto grazie al contatto anche con Amina crismale siamo felici di avere per la prima volta a a figlio noi siamo sempre anche molto
Così gli interessati e mossi qualche commossi anche dal dagli ritorni novella ritrovarci in continuità con delle attività però sono anche quando c'è una prima serata di collaborazione costituisce un po'anche un momento speciale
E quindi ti ringrazio ringrazio Amina crisma anche crea cento insomma di di accompagnarci in questa sera per parlare di via Cesare Mori che conosci che conosce molto bene Nannina crisma docente di Filosofia dell'Asia orientale l'Università di Bologna e la sua ricerca si centra in particolare sul pensiero cinese questo è anche uno dei motivi di conoscenza mi pare no poi ce ne parlerai con piace sanatorie pensiero cinese rispetto alle fonti antiche e quindi anche come come attivi da sul sulla tradizione
Nella pensiero cinese a sviluppato in un direzione Cancano voi filo interessa molto cioè per le potenzialità le le le parti ancora vive note che hanno un significato per la vita oggi però ero cambio tra noi anche oggi
Amina è è autrice di diversi libri diversi lavori quindi sul pensiero cinese su delle figure della tradizione anche classica non solo ma anche questo i libri sono molti dopo insomma magari ricordo dalla mentre anche il suo sito per provare a i riferimenti ma non vorrei prendere troppo tempo su questo ne cito soltanto uno ma in maniera radiograficamente cattiva perché è un libro lui tengo particolarmente quindi mi fa piacere cita nemmeno uno
Che il negli e dove hanno una comunità
Ma cinquanta di un di un testo appurato da Mina crisma che però ha fatto un lavoro introduttivo molto ampio questo classico
Nel terrorismo
Lei è appunto il tavolo dell'armonia interiore e così la mia speranza è anche che magari ci siano delle occasioni per lavorare anche qui io uscire o così intorno queste queste proposte
Un'altra Benson avevo detto che molti riferimenti si possono trovare sul sito libero poi magari lo mettiamo nella caccia www Amina crisma punto it dove trovare altre informazioni per chi fossero all'interessato allora grazie grazie molte di essere qui e di accompagnarci
Nella conoscenza perché lì non conosce era sicura di Pier Cesare Bori che pur essendo un grande Grande Extrabanca
Forse anche un maestro un po'poco conosciuto diciamo per fare una riconoscenza grazie Gori attraverso questa serata
Grazie naturalmente anche a tutti a tutte coloro che partecipano fin d'ora buona serata a te la parola Mina
Grazie grazie Ivan grazie Susa Annagrazia tutti mi sentite bene ci
Perfetto
Mi scuso ancora una volta per queste condizioni di luce da Carbonara ma cosa volete la prossima volta faremo bene il signor ecco allora curava adesso però ecco lo schermo poi condiviso ovviare a a questo inconveniente adesso procedo immediatamente
Alla condivisione dello schermo
Ecco dovreste vederlo giusto apre cioè ci siete vedete tutto viviamo bene Minasi tutto a posto trentotto al conto benissimo allora appunto abbiamo intitolato questo incontro
Però a Pier Cesare Bori
E appunto la proposta di intitolare al viandante di crinali fra Occidente e Oriente
Ma ecco la bella persona di Pier Cesare l'esperienza di Pier Cesare è un esperienza veramente molto vasta e ed è difficile da sintetizzare e io stessa vi dico avuto a lungo per esempio esitazioni nello scrivere di Luís
Sono passati anni prima che vi decidesse finalmente a farne una sintesi della sua biografia
Che poi vi dirò che si trova appunto su questo sito che parla del pensiero filosofico religioso del Novecento hanno su cui mi sono risolta da poco
Appunto a concludere questa Scheda che loro che lo rappresenta
Ecco fra l'altro tra tra coloro che stasera ha partecipato all'incontro e mi fa piacere c'era Enrico Peretti
Che ha conosciuto Pier Cesare molto più a lungo di me e quindi spero che appunto Enrico poi vogliamo voglia intervenire veramente una bellissima occasione anche per per sentirlo in quel venivi sono veramente molto grata di questa occasione
E appunto Pier Cesare dedico a a una è un amico e un maestro ora è inevitabilmente lacunosa parziale questa ricostruzione che vi offro perché appunto si presente a dall'angolatura la dall'angolatura del mio punto di vista e della mia esperienza ecco io lo conosco soltanto per Cesare l'ha incontrato nel due mila cinque
E appunto l'interesse
Che ci ha fatto incontrare è stato il comune interesse per la cultura cinese
Ecco per la cultura cinese però in direzione di una riflessione sapienziale e interculturale ecco questa era la motivazione quindi un lavoro certamente lui era uno straordinario filologo uno studioso ecco però stesse non siamo qui per parlare della sua erudizione no
Per noi questa straordinaria ed erudizione questa straordinaria cultura
Era un mezzo non era un fine ai colori ha cominciato a studiare il cinese iniettarsi a classico sia parlato
In età al punto in cui generalmente le persone non intraprendono questo tipo di esperienze aveva già settanta quasi settant'anni
E con risultati straordinari veramente aveva un talento per le lingue assolutamente eccezionale
Ma appunto vi dicevo non è della sua erudizione che parleremo stasera ma di come questo questa straordinaria apertura dei suoi studi forse lo strumento per arricchire la sua vita e quella di tutti coloro che l'hanno incontrato e infatti per percentuale c'era una fortissima il degenza sardi trasferire in pratica di vita le acquisizioni intellettuali
Cioè di trasferire come i maestri delle delle antiche tradizioni sapienziali più che come fanno gli accademici contemporanei c'era un'esigenza fortissima di trasferire in pratica di vita le sue acquisizioni e fra l'altro questa cosa lui le dice anche in un'intervista bellissima poi vi segnano il sito
Che ha rilasciato pochi giorni prima di morire una specie di testamento spirituale
Che lui ha rilasciato nel due mila dodici e in cui appunto dice che si capisce meglio facendo ecco quindi non si tratta soltanto di trasferire le acquisizioni in pratica ma c'è come una circolarità tra il fare e il pensare che lui ha mantenuto sempre vivo fino alla fine dei suoi giorni appunto quel fatidico due mila dodici
Quando appunto avvenuta la sua la sua dipartita ecco poi una grande impegno di Pier Cesa è stato quello al fianco di Amnesty International
Contro la violenza e l'intolleranza ecco c'è stata quindi una sua esperienza militante quando a stento poi un altro elemento molto forte è quello dell'amore per la lettura no ecco la lettura però concepita non come pratica individuale ma come pratica condivisa
Da condividere come allievi con amici e perfino sapete la condivisa coi carcerati
I del carcere della Dozza di Bologna c'è un gruppo di lettura attivo in carcere che lui ha fondato e in cui si appunto guidato da noi che attuava letture da tutti i classici delle grandi tradizioni d'Oriente ed Occidente quindi la Bibbia quindi il Corano Prato aveva studiato anche molto largo quindi c'è stato un grande avvicinamento suo al mondo arabo islamico anche e fra l'altro voglio ricordare che seguiva personalmente anche le famiglie dei carcerati ecco quindi si metteva era appartati con le stesse famiglie dei carcerati non si limita avrà a questa esperienza di lettura condivisa con loro
In cui appunto c'erano lettore che andava che erano di testi religiosi ma anche filosofici sapienziali da l'attore a Confucio all'Hauts ecco veramente una gamma ricchissima di lettura
Ecco poi che appunto direi che quello che ci ha porta torcia avvicinato è stata questa passione per i classici
E una pressione però anche per il presente c'è la convinzione che i classici siano come dire signor Green siano avventure che possono appunto ispirarci ispirarci oggi quindi è ne cito solo due tra quelli a lui particolarmente cari Simon's Bay da una parte che è stata molto importante per Pier Cesare e immenso grande allievo di Confucio grande classico della letteratura cinese
Quarto secolo avanti Cristo
A cui lui ha dedicato delle pagine straordinarie però attese alla ricerca di un terreno possibile di consenso etico tra culture eccolo in particolare si è occupato delle pagine di immenso sulla compassione
Sono pagine straordinarie molto celebri nella letteratura cinese
In cui appunto me entusiastiche e viene che c'è una propensione all'empatia alla solidarietà coi propri simili che si riconosce in tutti gli esseri umani
E secondo me in cioè questa caratteristica la compassione in questa capacità
Di identificarsi nel bisogno e della sofferenza della entro che accomuna tutti gli esseri umani sotto il cielo e appunto a questo tema
Penso che sarà dedicato delle pagine molto intense di un suo libro del novantuno che si intitola che vi segnalo veramente molto breve molto conciso lui non amava i lunghi discorsi
Molto su coso che si intitola però un consenso etico tra culture in cui già nel novantuno cercava di proporre all'attenzione questo tema del consenso etico no da sviluppa neanche come rapporto pensate già trent'anni fa con la cultura cinese
Ecco qui c'è una Scheda quella che avete visto che avete fatto il G tirare in cui ho cercato di riassumere gli elementi essenziali della sua vita no nasce nel trentasette è un insegnante
Però quarantennio è stato docente a Bologna all'Università di Bologna ecco e quindi vi dicevo c'è questa sua caratteristica proprio di questa propensione a trasformare
Perquisizione intellettuali della riflessione in pratiche di vita che lo avvicinano al punto nella mia sia nella mia prospettiva quelli che sono i maestri e gli antichi maestri cinesi no sia confuciani che taoisti
Ma naturalmente a a quelle che sono le prospettive sapienziali direi di tutte le grandi tradizioni dell'umanità ecco quindi cioè questa caratteristica
Ecco poi lui parte naturalmente da un terreno che è quello del cristianesimo
Lei parte da una riflessione molto intensa sul cristianesimo
Sulle origini del cristianesimo e anche sulle origini sulle origini del dell'antisemitismo fra l'altro quindi è una riflessione
Sulla propria tradizione che è anche una riflessione autocritica ecco questo mi sembra un elemento molto interessante fra l'altro questo suo libro che tratta dell'antigiudaismo cristiano è stato di recente ripubblicato da Bollati Boringhieri
Per sollecitazione di Giacomo Marramao e con introduzione di Carlo Ginsborg è stato proprio ripubblicato recentemente si chiama il vitello d'oro ecco in questa riflessione questo lui mi pare interessante
Pier Cesare Bori capovolge quella che è stata tradizionalmente o un atteggiamento
Così di diffidenza nei confronti dell'ebraismo da parte del cristianesimo e cioè la tendenza a svalutare come carnale come propenso alla carnalità liberalismo e lui invece rovescia questa direzione
Sostenendo che Ponton vari valutata la carnalità ecco non va contrapposta alla spiritualità quale elemento materiale carnale dell'esistenza
In questo c'è la lezione se volete da un lato anche forse di Marx
Max riletto attraverso no ride in qualche modo no c'è il tentativo di rimettere al centro anche l'attenzione per le basi materiali
Corporee Bellesi dispensa e quindi non propone questa rilettura in cui appunto riesamina la propria tradizione è un aspetto della propria tradizione mobilitando per così dire delle risorse e del pensiero laico
Ecco quest'altra un altra grande caratteristica di bolidi far interagire una profondissima istanza religiosa spirituale con la laicità
Concepita non come l'antitesi alla spiritualità ma come come potremmo aderire proprio la dimensione trascendentale necessaria della della spiritualità
Cioè la laicità in qualche modo in quello che permette alla religiosità di liberarsi dei suoi ritratti come dire clericali autoritari
E dico conquistare invece quella che è la sua essenza più cura e più profonda ecco questa dialettica a tra religiosità e lei cita mi sembra un tratto assolutamente interessante
Di tutta l'esperienza l'esperienza di valori
Ecco mi dice Lupoi cioè la pratica della lettura concepita come esercizio spirituale
La lettura appunto di dei grandi classici di tutte le grandi tradizioni è qualcosa che permette a ogni uomo di riconoscere la sua luce interiore la luce che illumina ogni uomo come lui l'ha chiamata e qui indi c'è questo sta lettura come esercizio spirituale che noi praticata nelle aule universitarie non solo di Bologna ma appunto avuto la grande esperienza internazionale per esempio un grande rapporto con l'Università di Tunisi
E poi anche con Pechino con l'Università di Pechino ho avuto il privilegio di accompagnarlo nel due mila nove Pechino all'università di Pechino a un seminario dove si è appunto postale promessa per tradurre in cinese cosa che è successa nell'anno l'anno successivo la Horacio de omini SDI iniettate di Pico della Mirandola
Ecco Pico della Mirandola e per esempio un grande autore che Arborio è stato particolarmente caro
E lui ha promosso la traduzione in cinese in arabo nella sua Horacio de ominidi imitate ecco questo incontro tra spiritualità e umanesimo ecco questa è proprio una cifra caratteristica direi della riflessione di Boris ecco poi vi dicevo che ho già accennato di questa esperienza che io trovo straordinaria della lettura in carcere
Insieme ai detenuti di questo gruppo di lettura che si chiamava appunto una via che appunto svolgeva questa attività e poi l'altra cosa che vi segnalo che mi sembra sembrava importante segnalare questa ricerca del consenso etico tra cultura
Che anima tutta la sua ricerca e che si esprime in particolare nel libro che ho già richiamato del mille novecentonovantuno
Ecco qui avesse avrebbe e tutto questo insieme di spunti che l'esperienza di Pier Cesare Citra smette sia oggi più che mai più che mai attuale
E che vada di meditato ecco una cosa che francamente non tanto visto un è questo fatto che appunto come accennava IVA si parli poco di Luís cioè io trovo che più passa il tempo più mi sembra a dieci anni dalla sua morte che il suo insegnamento sia veramente per il presente e per il futuro si parla pochissimo di lui anche perché lui era una persona estremamente schiva
Ecco un'altra sua caratteristica era la modestia lo militandovi per esempio lo spirito delle pagine bellissime una delle cose ultime che ha scritto mi pare su Alessandro Manzoni che s'intitola star in basso e cioè una pratica dell'umiltà in cui tra l'altro noi coniugava in qualche modo in questo star basso quindi parla sottovoce questo dal pratica dell'umiltà
Alessandro Manzoni è una grande fonte taoista del particolarmente cara cara Laughs ecco quelli l'idea che bisogna stare bassi erano temere la voce sottovoce ecco quindi molto lontano dalle clamorose ostentazioni no da tante no
Beh certi vezzi anche intellettuali che invece si fondano su fragorose nove esternazioni
Noi viviamo in un mondo di clamore ed il furore no mi pare in poi per esempio sarebbe un'altra caratteristica che Luís
Aveva era di far precedere le sue letture le sue meditazioni dal Silenzio ecco quindi recuperare anche no mi sembra molto interessante Pécout operare questo rapporto vitale che c'è tra il Silenzio
E le parole no il silenzio che è lo spazio della meditazione fra l'altro tra i tanti influssi che Luís a accolto cioè quello della meditazione buddista ripassano
Ma non solo quello ma anche dai quartieri gli è venuta la idea di condividere il Silenzio sapete quindi cogliendo questo tema attraverso appunto così come dire spunti che arrivano da alle tradizioni buddiste va addirittura che arrivano dal mondo qua che Roma e dalla Società degli Amici
A cui Luís appunto si è a cui Luis si è aderito senza però e questo è un altro tratto interessante rinnegare la sua originaria adesso adesione al cattolicesimo
Quindi diciamo lui ha mantenuto una dica mento nella propria tradizione a ha mantenuto un radicamento nella propria tradizione contemporaneamente però dialetti Zandonà e aprendo ossia rapporti continui con quello che veniva da altre grandi tradizioni e anche questo mi sembra molto interessante cioè non è che noi si sia convertito all'Islam quando ha cominciato a studiare i testi islamici e così via no
Ha accolto dentro di essa no tutta una serie di sollecitazioni
Mantenendo però anche un forte radicamento nella propria tradizione però come vi dicevo riesaminata criticamente dialettica Zatta aperta alle alle altre agli altri insegnamenti
Ecco questo è sostanzialmente quello che mi sento di dire ecco qui Perego
Care
Appunto questa su queste caratteristiche del suo percorso ricorrono a questo termine cinese che conoscete e la parola per le il carattere che designa la il termine che viene tradotto come vediamo no Tao brevi la via che insieme unisce la strada e il viandante e il viandante che la percorreva ecco questa unità tra la vigilia
E il viandante che la percorre ma anche l'idea molto forte G. ora sotterraneo unità che lega tutte le grandi tradizioni pur nella loro irrinunciabile
L'oralità
Ecco e a questo proposito del rapporto tra unità e molteplicità nonché mi pare spesso sì tende a contrapporre no ecco per cui universalismo da un lato il pluralismo non sembrano
Termini antagonisti pure in questa chiave sia volto rivolto fra l'altro alla elaborazione di Simon's Bay
Una via e contemporaneamente tante vie
E però queste vie hanno una loro sotterranea convergenza ricordate la formula che trovo straordinaria che lui a cui lui ha dedicato attenzione di Simone Weil
Ogni religione è l'unica vera no ecco questa formula paradossale che tiene insieme L'Unità e la molteplicità
Assolutamente irrinunciabile delle vie e però anche la loro
Sottile convergenza su alcuni nuclei fondamentali
Ecco è questo mi sembra tra l'altro l'insediamento particolarmente da di meditare oggi
In uno scenario in cui assistiamo veramente a un grande dispiegarsi di essenziali sumo culturale no
Per cui le colture vengono rappresentate come reciprocamente impermeabili non dialettica disabili no ecco vengono rappresentate con o meno
Ma non amante inevitabilmente l'una contro l'altra è appunto quindi mi sembra che in questa chiave vada appunto da riscoperto ecco qui appunto vi disegno il termine che nella cucina nel cinese designa l'essere umano il dipendente rumeno e quindi rende termine che è il termine chiave a cui Bory nell'ultima fase della sua vita dedicato grande attenzione
Per la Cina classica che rende che significa senso dell'umanità e appunto a sinistra c'è appunto il tratto che indica che designa l'essere umano qui a sinistra e poi c'è il sostegno di due cioè e questi deve anche appunto la nostra umanità si sviluppa nella regolazione Anita ecco questo della relazionalità è un altro tratto costitutivo del modo di procedere della esperienza intellettuale ed esistenziale di Boni cioè logistico concepisce come un fascio di relazioni la la sua esistenza era relazione con tantissimi amici interlocutori sbagliatissime e quindi c'è questo la sua adesione direi a questa grande convinzione confuciana che l'essere umano è eminentemente relazionalità
Cioè la relazionalità non è qualcosa che si aggiunge al nostro essere
Ma è qualcosa che costruisce negli stessi fin dall'inizio ineluttabilmente e che va continuamente perfezionato sviluppato
Praticato oltreché teorizzato ecco in questo lo trovo molto aderente a quello che proprio l'ideale l'ideale confuciano del perfezionare incessantemente
La nostra relazionalità come scambio amicale ecco quindi il grande valore del percorrere la vita insieme agli alpini si non è concepibile una vita senza questo andare in compagnia no senza questo confronto ben può essere anche a volte
Vivacità di sconterà ora non non è detto che sia sempre pacifico io venni come no può essere anche
Dissidi o può essere anche un pensarla diversamente però appunto c'è l'idea di questo confronto vitale che ci si è necessario e chiede appunto come l'aria come l'aria che respiriamo
Qui ho cercato di ricordare il PD soltanto alcune cose perché c'è una sua bibliografia sterminata e potete benissimo trovare come volete non c'è una voce al punto e vi dicevo che gli ho dedicato in quel dizionario online che vi dicevo quelli ritrovati tutti i dettagli no qui mi limito a citare alcune cose però un consenso etico fra culture che questo testo del novantuno che vi dicevo
Poi c'è un antologia perché per un percorso etico tra culture
Sempre ispirato dal discorso che vi dicevo che ha appunto ha redatto con Saverio Marchignoli che del novantasei poi vi segnalo questo sta libro straordinario sull'esperienza del carcere che si chiama lampada a se stessi questo tema della luce che illumina ogni uomo lettore fra università in carcere chi è stato curato da Lisa Ginsborg
E poi c'è questo elemento che credo no Affile interessa parte probabilmente quello della out
Toby io
Stelline allora
Biografia attraverso incipit vent'anni cinquanta libri e estinto voi noi praticamente propone per i cinque sono stati fondamentali per la sua vita e puntolini
Provate
Poi c'è questo curriculum vitae ordinario
Mille novecentotrentasette due mila dodici che è stato redatto nell'imminenza e nella consapevolezza della sua fine
E quindi una testimonianza straordinaria in cui noi dal punto di vista di un uomo che sa di dover morire al Breve
Ripercorre la propria vita con l'intento di lasciarla no in qualche modo di lasciarla come testimonianza agli amici ma soprattutto a me pare che l'ha fatta pensando ai giovani ricercatori che lo circondavano alla Fondazione scienza religiosa e come se avesse voluto trasmettere questa sua esperienza si sofferma molto fra l'altro sui primi cinquant'anni della sua vita ripercorre veramente in modo molto da questa prospettiva
Ecco quindi da questo punto di vista vi segnalo perché veramente di un'intensità straordinaria l'ultima intervista che è del ventitré ottobre due mila dodici
Lui muore ai primi di novembre quindi l'ultima intervista che trovate lì al sito che vi che appunto Livi riportò sugli hutu
Un bagno è stata fatta dalla Fondazione scienze religiose di Bologna con cui lui ha a lungo collaborato sì all'inizio del suo percorso sia poi quando era andato in pensione dall'insegnamento universitario alla fine ecco e appunto vi rinvio per tutte le cose che non non facciamo a tempo qui a dire no
A questa voce nel dizionario on line promosso dall'Associazione Italiana di filosofia della religione non piova appunto redatto come vi dicevo dopo lunga
Perplessità perché mi sembrava così come dire riduttiva Anna ecco quindi comunque ritrovate tutti gli elementi fondamentali
Poi c'è una sezione ha anche su questa rivista inchiesta che trovate nel sito di inchiesta on line c'è un'intera sezione super Cesare valori e la rivista di scritti i suoi e su di loro e su di lui
E poi vi ricordo appunto queste cose recentissime che sono state fatte nella snella come l'orazione attuale di Pier Cesare no nel decennale della sua scomparsa
C'è questa registrazione dell'incontro che ha avuto luogo il tre novembre all'Archiginnasio a cui hanno partecipato non so
Gaeta pesce Paolo vetriolo Carlo Ginsborg eccetera no e quindi la trovate ne ho parlato anche è sintetizzata sul sito dell'università di Bologna e poi c'è anche un
Servizio su quell'evento che dei su radio radicale che trovate su Radio Radicale ed è stato curato da Emiliano da Emiliano Silvestri ecco li trovate sostanzialmente no perché volesse
Avere maggiori dettagli trova libri biografie tutto qua avuto e anche la riflessione articolata di quelli che erano i suoi amici ecco vorrei sottolineare che in questo incontro che c'è stato all'Archiginnasio il tre novembre non c'è stato niente di formale
Di accademico di pedante perché tutte le persone che erano a quel tavolo erano suoi amici
Che hanno condiviso con loro in passioni dibattiti e vi dico per un periodo molto più lungo di quanto non abbia fatto io per cui questi sicuramente potrebbero dire molte molte altre cose rispetto a quelle che sta cercando di dirvi io questa sera ecco qui cerco di sintetizzare quelli che vi sembrano essere gli spunti fondamentali e poi e poi preferirei poi per se a me e passare al punto alla nostra conversazione ecco questo tema della lettera lettura in tavole quelli della capra antica dell'amicizia come essenziale complemento di questo contatto con i testi la condivisione del silenzio come vi dicevo
Dedotta da varie fonti buddiste va anche qua chiarendo come vi dicevo poi questo rapporto straordinario tra teoria pratica quindi questa circolarità ecco si capisce meglio facendo poi questi dea della sapienza condivisa e però anche delle irrinunciabile pluralità delle via ecco una via che si esprime però in tanti linguaggi differenti ecco il riferimento a Simone Weil
Ma dietro questo se volete c'è anche un grande lavoro su Tolstoj
Fra l'altro cioè Sutto storia fatto di saggi fondamentali
C'è tutto questo tema del di uno universalismo etico è anche il tema della non violenza ecco lui ha dedicato per esempio un saggio alla Allo studio del carteggio fra Gandhi Tolstoj
Insieme a Gianni Sofri e quindi se questo grande tema della non violenza della fine di un sano come sapete del non nuocere agli altri no anche questo elemento fondamentale del consenso etico tra culture e poi c'è appunto la protesi Leone l'attenzione alla sofferenza dei singoli
Dei del del dei singoli individui l'esigenza di difenderli
E in questo caso appunto la tensione Allevi diceva ai carcerati ma poi anche la militanza in Amnesty International racconto e quei quest'idea dei diritti dei diritti umani su cui lui aveva fondato un master all'Università di Bologna
I diritti umani visti però soprattutto come difesa del singolo da quelle che possono essere le sopraffazioni no
Le sopraffazioni del potere alle sopraffazioni del gruppo ecco un questo mi era parso così di poter additare come una serie di temi su cui valeva la pena riflettere poi anch'con Ras ecco questa convergenza vi dicevo di religiosità e laicità quindi farle in per agire nel senso che vi dicevo prima di razionalità e di mistica no ecco quindi Pico della Mirandola non è in questo senso la lezione
E appunto da un lato il rapporto con le proprie radici cristiane e contemporaneamente l'apertura a una riflessione autocritica sulle proprie origini ecco quindi poiché vi dicevo dello star bassina fin qui Luigi vede la convergenza che è sembrata straordinaria tra l'insediamento taoista e Anna
Il prescrive questa unità ecco chi dice che nell'insegnamento taoista ritrovato degli insegnamenti che noi avevamo preso nella sua infanzia in termini autoritaria moralistici
E invece nell'insegnamento taoista li ritrova depennati una formulazione sapienziale e naturale no ecco questa interazione fra tradizioni diverse
Ecco quali c'è questa ricerca di santità interiore che si traduce continuamente in un impegno
Rovesciato all'esterno
Impegno etico impegno politico in impegno pedagogico ecco quindi anche in questo mi sembra ecco mi piace sottolineare una cosa che mi fa pensare ad Agra dei termini confuciani cioè c'è la santità interiore da un lato e poi c'è la RAI regalità esteriore cioè il governo del mondo e queste due cose
Non dovrebbero essere contrapposte ma sono in vitale relazione ove cioè l'uno si trasferisce nell'altra no governare se stessi per governare
In un mondo
E viceversa no ecco quindi c'è questa relazione tra il singolo e la dimensione della vita della vita collettiva ecco poi c'è l'altra cosa che mi sembra molto interessante ecco con un altro termine cinese che mi piace qui evocare significare Monia c'è il nulla continua ricerca della conciliazione e dialetti trazione degli opposti ecco per esempio lui ne parla anche nel suo curriculum vitae Cerri dice
Sono animato da posizioni differenti per esempio l'amore per la bellezza e la rinuncia alla bellezza
E lui vede tutti questi aspetti DiVersi
Che vengono anche interna a che nelle figure degli amici che lui ha frequentato e frequentato durante la sua vita e dice che tutta la sua vita stante il tentativo anche di conciliare no riuscire a conciliare e affari intere
Per girare le posizioni diverse che abitavano questa persona straordinaria ecco Pai per finire poi veramente mi taccio Diego con questa antichissima parola anche Kenshi a vuol dire sotto il sereno
Questa parole antiche cinese che significa appunto tutto quanto è sotto il cielo che anche il cielo
E da lì tutti per designare l'umana e con Ménez si dice tutti quanti noi che abitiamo sotto il cielo ecco c'è questa idea molto forte come dire della umana ecumene
Dell'unità del genere umano dell'unità della specie umana che tutte accomunate dal fatto di essere Sotto un unico cielo e qui veramente mi fermo perché sperano anche che appunto possano intervenire tutti gli interlocutori e in particolare anche Enrico
Che i conti con Pier Cesare ha avuto una frequentazione veramente veramente lunghissima e ho finito
Grazie Mina grazie molte intensissima questa questa presentazione della delle opere del pensiero anche un po'della vita qua e l'ambiente accesa deboli e appunto come come hai detto o anche mi pare offrendo degli spunti per degli interventi delle considerazioni delle domande fa piacere insomma aprire già fin d'ora
Se c'è qualcuno che che vuole intervenire può aprire al microfono oppure o può scrivere in ciabatte e poi insomma io Susanna così possiamo riprende alle ci piacerebbe appunto che ci fosse questa interazione
Come di consueto poi questi questi incontri
Ci tenevo a ringraziare Aminata davvero di cuore perché penso che non potesse esserci migliore apertura per questo ciclo e anzi per certi versi mi chiedo come che possa essere accaduto che che in tutti questi anni ancora non avessimo fatto una serata su Pier Cesare Bori perché non sento davvero nel suo racconto proprio in raccordo su diversi piani sono con tutto il discorso che che portiamo avanti non proprio veramente
Ogni come dire coincidenze importanti e quindi vi ringrazio moltissimo di di questa di questa la relazione
E
E niente spero appunto che che si possa davvero coltivare mise ma anche bello in qualche modo che sia accaduto stanno nell'occasione appunto del decimo anniversario della della morte quindi dunque potuto celebrare e che possano essere d'inizio appunto di di un percorso di conoscenza reciproca
Grazie a Mina
Grazie a te Susanna grazie mi fa veramente un immenso piazzerà ellenico
Vi ripeto uno rispetto a un personaggio come quello di Pier Cesare Centre tutta la propria e inadeguatezza no perché non so io quando penso a lui penso ma insomma
Un po'di sa atto va capito lo salutò no e contemporaneamente però a anche un uomo di una capacità di godere delle semplici gioie della vita straordinaria uno a bordo di un'allegria
Così di di un candore infantile nel godere proprio ho ricordo appunto questi viaggi condivise straordinari proprio anche nel nel nel gusto di con condividere le cose semplicissime della vita non so come il mangiare insieme no cioè
C'era proprio una una una capacità vitale in cui veramente di una pure di una limpidezza straordinaria e quindi cioè quel questa grande Sapienza no da un lato che però si esprimeva è una persona che era estremamente vicina astronavi il
C'è veramente un un mix eccezionale
E appunto resta il rimpianto enorme di quella malattia terribile che l'ha portato via anzitempo ecco in realtà anche se la e ce l'ha sottratto all'ora in cui quindi così di questa c'è anche il senso di questa ingiustizia no per quanto mi riguardava ecco
Niente quindi sono veramente una grande emozione poter parlare di nuovi edifico nella consapevolezza che appunto è difficile darne un ritratto lo come dire completo e veritiero ecco va insomma fa facciano quello che possiamo
Tra l'altro scusate dopo passiamo la parola appunto il pubblico che spero immagino abbia le le informazioni molto ricche che tu hai offerto nuovi spunti di lettura scrive hai modo di trasferirli sulla chat quei Linterno quelle magari terminando cioè non salterà voterò io no io scontro confesso che ho fatto le foto con lo smartphone devo andare in Jpeg allacciate in maniera tale che tutti possano salvarsi in formato Jpeg
Sì pagina ecco il link e quindi si può fare comodo io rimando
Ah perfetto sì insomma chi vuole se li scarica può guardare con calma e riferimenti in via benissimo ti ringrazio
C'è qualcuno mette
Interviene prima qualcun altro
Posso dire qualcosa revochiamo volentieri
Comunque ho sentito molto contrazioni aveva minime Alberto per quel che ne so io le cose importanti nella persona del lavoro di Pier Cesare io sono il merito di aver avuto con lui un'amicizia lunghissima dal cinquantotto alla morte quindi più di cinquant'anni
Abbiamo lavorato insieme alla Fuci centrale Roma
E poi sono rimasti sempre in contatto in corrispondenza
Ricevevo il suo diario per diventare sei anni novantaquattro due mila valutata alla moglie nella forse è un rosso la terza persona
Dove rendano conto del suo lavoro quotidiano
Ma anche del suo stato d'animo la sua sensibilità era fortissimo quindi passava dal Gioia anche alla tristezza lui la chiamava depressione allora non era depressione era momenti di delusione di destra jazz del che che fanno parte della vita impegnata sensibile come la sua mi ricordo un amico comune più anziano di noi io sono del trentacinque dove vanno i più delusi
L'amico comune più anziano diceva lo definiva viva Rachele ecco mi è sempre piaciuta questa parola
Liberati è come una corda di violino con un evento con una sensibilità molto forte che poi sapeva anche tradurre in termini discorsivi concettuali ma nasceva da questa capacità di sentire fortemente
Lo ha già detto una mia idea
Nomi sottolineava
L'importo dai diceva il suo lavoro in carcere l'insegnamento in carcere la cosa più importante della sua vita
Facevano le stesse cose che in università nell'università qualcuno notificava perché faceva una scuola poco accademica
Questa lettura meditata sapienziale nei grandi sapienti di tutte le culture e la stessa cosa faceva in carcere
Beh erano per lo vini anche con in carcere occorre se dico cose già risaputo e far parte mia
Molti erano con un nome falso in carcere
Lui quando andava Tunisia sono contatti frequenti con l'Università di Tunisi come lo zelo del termine
Davano il nome vero villaggi il Paese dove avevano la famiglia Louise Tunisia andava non portare questo assoluto questo alle famiglie
Nei piccoli centri perché a lui davano il nome vero
Ancora una cosa uno per di questi per dimostrare la sua abilità di ladro
Lo salutano braccia una volta che l'arrivo parte e gli sfila l'orologio dal polso non è facile e poi ieri cerco il tuo orologio
Così manifestava vedo strano alla sua abilità anche quel un era una virtù per lui
Per poi per esempio racconta che uno di questi carcerati che aveva ucciso la moglie ne diceva non so come è stato non so come è successo
E gli chiedeva qualche parola qualche cosa e piacersi e diceva
Io sono solo insegnare non sono dal che altro in questo insegnamento come diceva la lettura nel grande sapienza
E questi molti di questi scoprivano
Una dignità loro della loro tradizione che non sapevano di avere molto poveri culturalmente disfunzione
Scoprivano un loro passato la loro radice non me lo dica ma mi sono segnato col calco quella parola dissi va be'il ogni religione l'unica vera
Paradossale mi diceva che Cesar qui c'è tutto lui trovava in questa espressione che si può anche sciogliere capirlo come ogni madre Veronica
Per ognuno
La madre vera male Valdes sono tanto dell'Unione per tutti
Bene diceva questa espressione veramente qui c'è tutto questa esprime tutto quello che lui cercava di dei spiegare
Comunicare
L'Unità
Del lei molti la pluralità delle vie l'universalismo plurale
In questo a mio parere forse l'Unione esplicitava abbastanza ma è un fondamento di parolacce al fortissimo
Tanto è vero quello posto della pace è il particolarismo il nazionalismo io più di te
Molto importante questo
Io gli avevo consigliato di studiare anche Capitini irlandese italiano
Credo che conosceva un poco va l'aveva programma di studiare anche capisci nel commercio di auto e altri autori ma non ho avuto il tempo non c'è arrivato come tempo però aveva questa intenzione cosa segnalato Giovanni pioli un altro studioso vicino
Molto vicino alla non violenza Gandhi al ma pochissimo conosciuto adesso è uscito qualcosa di Mugnaini miti sa
Che pubblica delle cose Giovanni pioli se qualcuno vuole studiarlo lo rintracci pioggia gelo accenna dei suoi scritti Labruto lavorare di più anche su quello
Dunque com'era determinante
Aderì al qua che riscontri quaccheri l'America questa Società degli Amici
In cui trovava il valore dello spoglio avvento da
Carichi di dottrinali rituali persino eccessivo nel senso che non molti sono disposti ad accettare un culto fatto di silenzio
Di riunioni silenziose dove si può prendere la parola se si sente di dover comunicare qualcosa agli altri ma consiste nel tacere ENEL entrare in se stessi comunicando con gli altri
Era molto contento di avere scoperto
Questa via cercava anche di costituire a Milano sopra qualche gruppo da Bologna qualche altro regna in giro per l'Italia va diceva che erano molto pochi che stavano sul mito di due amanti
Cosa posso ancora dire niente
Ma ecco quel detto verdetto
Del per lo star basso
Ecco interessante che
Citava anche questo detto per poi ho sentito diversamente
Pastello oggi quello che è diverso basta confondermi
Io l'ho trovato scritto da lui citando mi pare Manzoni e poi l'ho sentito da Bobbio uguale quindi è arrivata anche a lui con lo stesso significato
Personale
è vero che parlava intorno in modo molto diverso anche troppo anche troppo il quindi incideva
Non direttamente del comunicare parlando un convegno l'incontro ma incideva per mie più
In più continua e più bene o meno in mediante meno frontali
Mentale di poter niente comunque per io sono contento della sua amicizia e quello che più soldi lui che è principalmente questo rapporto
Amicale con momenti anche di di tensione come ha detto delle mele
Di differenze lo ci siamo in identificato in tutte le scelte in tutti i passaggi ma però proprio in queste ore col e c'è un detto di di Carlo Ginzburg adesso finiscono vero
Che gli diceva Carlo Ginzburg con la scritta la prefazione del ristampa o riedizione del vitello d'Oro gli diceva abbi Sempre un amico differente date
Benissimo
Grazie
Grazie davvero anche di questa generico l'ente locale
Sabina forse Valeri intervenire
Sì grazie Ivan ho tolto la mano perché non voleva non volevo sembrasse bisognò preesistente volevo ringraziare per questa bellissima presentazione
Di questa grande personalità
E veramente mi associo Susanna
Ho sentito
Moltissime risonanze
Su una cosa in particolare volevo chiedere magari se desidera rispondermi ad Amiens perché anche noi Marcello dobbiamo
Un una un esercizio spirituale ripreso dalla tradizione antica naturalmente che è quello della lectio
Quando mia messo lì un quadretto di idee di pratiche ha parlato di questi dati primo posto e questo mi ha molto colpito
La lettura in comune che crea l'amicizia
O forse l'amicizia crea la scrittura comune non lo so
Volevo serrato ostile sapere qual era la maniera specifica
Di declinare la lettura in comune cioè se c'erano per esempio
Come facciamo noi a filo delle particolari modalità di farsi interrogare dal testo di interrogare noi a nostra volta il testo di fare come dire una specie di epoche e di di pulizia interiore di sospensione
Poi ecco questa è la mia domanda mi ero rimasta particolarmente
Colpita da questa idea di letture comuni un'atmosfera che si crea quando la lettura perché l'avete parlato adesso nel silenzio
E anche il silenzio ci accomuna quando sappiamo cogliere il silenzio dell'altro il nostro male addirittura come devo capire qualcosa di più di questo visto che un punto importante che è stato messo in rilievo grazie
Grazie per questa bellissima domanda non so se vuole anche intervenire ricco su questo Enrico voi direte un qualcosa tutto
Vado io poi magari allora bene per quanto appunto ho potuto constatare no partecipando una via dal due mila cinque no in poi
Allora la pratica consisteva in cui resto c'era una lettura un guidata sostanzialmente da Pier Cesare no nel senso che era lui
In genere che proponeva dei testi che potevano essere appunto come vi dicevo da questa letteratura mondiale volto molto ampia che lui padroneggiava già insomma l'UE c'era un detto su di lui a proposito si diceva scherzando credo che fosse Alberto Melloni che una volta l'ha detto non preoccupatevi
Se il nostro aereo precipita in un'isola selvaggia abitata da indigeni perché sicuramente per Cesare sa la lingua del posto no ecco quindi lui aveva una competenza linguistica straordinaria come lui diceva no per cui leggeva non so il Corano in in carcere coi detenuti non lo leggeva in arabo
Ecco quello che sarà fatta una gara per esempio questa grave quae ci sarà anche questo rapporto per i testi no in cui non so lui discuteva per esempio
Ministro mi discuteva sulle rese dei termini no del cinese antico con competenza cioè per dare un'idea no dico
Aveva questa capacità di rapporto che quindi non è la media tra da una traduzione Giaffa terrà ma dove prendeva dei testi che Luigi aveva tradotto per l'occasione no che potevano essere un testo biblico
Poteva essere un testo platonico un testo confuciano taoista ecco quelli c'era questo rapporto diciamo che lui che era di una traduzione no e anche lì e di un lavoro anche molto fine di traduzione cioè il lavoro non pressappochista ho improvvisato ma un lavoro molto molto rigoroso
Dopodiché li li presenta da appunto li sceglieva mi ricordo l'ultima volta che io ho partecipato con l'unione via per esempio c'era il passo sulla lotta di Giacobbe con l'angelo ricordate quella ecco e lì ci si era interrogati insieme su cosa fosse il significato non cioè su cui ecco egli stesso proponeva delle domande e poi le persone intervenivano con grande libertà e il pubblico era bravissimo cioè in quel gruppo di allora
Presenta all'università ero ero lì magari c'era un detenuto in libera uscita accanto che leggeva contenti
Persone di tutte le età giovani e vecchi no c'erano suoi amici suoi colleghi suoi studenti
Ma anche gente che appunto era era unita a questo gruppo solo per il desiderio di condividere questa lettura e quindi si partiva dal testo ma prima ancora si partiva da un momento visto Silenzio cioè c'era pratiche prima della lettura e dopo la lettura Sempre c'era un silenzio condiviso c'era il momento del silenzio condiviso
Quindi da un lato c'era diciamo una sua capacità carismatica di proporre queste cose con la capacità di interprete eccezionale ecco e rispetto a questo un'altra cosa che forse prima non ho sottolineato ecco pensavo anche il ruolo del maestro no ecco noi no
Del maestro
C'erano delle tradizioni sapienziali Karan tramite no per per proporre poi il testo
E quindi c'era questo magistero che lei faccia con estrema umiltà e con estrema disponibilità verso gli altri e poi c'era questo pubblico del tutto eterogeneo che interveniva come voleva con grandissima anche libertà ecco
E quindi ci si confrontava con grandissima
Appunto come uno spazio in cui tutto il resto era sospese no no no c'è uno spazio di libertà tra noi totale e e in cui appunto quello che univa era questo
Rimettersi in in in contatto no e anche con quello che poteva essere misterioso di un testo ecco
Ricordo questo di di Giacobbe Langella no questo questa cosa ma che e c'era molto intrigato e sulla quale non sapevamo in realtà rispondere no
Ecco quindi anche testi che lasciano che lasciano nonché la definizione no ma anche qualcosa che rimane aperto nonché che ti spinge ancora a ripensarci a ritornarci prospettive diverso
Ecco e quindi c'era questa esperienza che era di grandissima ente in quello spazio
Era c'è tutto era sospese o no tutto quello che succedeva fuori tutto quello che riguardava anche non so il il caos e la confusione delle nostre vite
O magari anche della sua perché appunto come ricordava il ricorda un punto persone abitata anche da grandi cioè
Da grandi slanci ma anche appunto come ricordava Enrico anche questa
Questa tristezza no Callow l'ho l'ho coglieva in certi momenti c'è quindi una persona di grande sensibilità ma anche e e anche di grande passionalità no ecco mi sembrava qualcosa era incandescente ecco era qualcosa di incandescente
E si vede totalmente affabile no totalmente disponibile
A condividere a condividere con gli altri ecco questa mi sentirei di dire a presentarla così mi rendo conto in modo molto come dire impacciato è molto molto e molto parziale ecco non so se se sono riuscita a rendere un po'ecco e credo che questa tra l'altro potrebbe essere una grande un grande percorso come dire in realtà io coi miei studenti nel mio piccolo cerco di fare questi sono sostanzialmente e credo che questo sia in qualche modo quello che appunto quello che per esempio fate voi no in questo in questo vostro circolo no e quindi
Cioè credo che sia una modalità assolutamente importante che se vogliamo e dimessa no cioè non ostenta
No c'è tutto questo appunto come vi dicevo questo linguaggio così
Tronfio no tante volte che quello del chiasso PC Ricci circonda e che ci sovrastano ecco invece ritrovare questo modo del profferire
Che anche un proferire come dire sommesso
Esitano tre no in cui appunto come giustamente ha detto no sì Thatcher per ASP contare no mentre invece no pare che ci sia sempre questa frenesia del doveva direi dichiarare proferire soverchiare col rumore della propria voce alle altre non c'è proprio
Ritrovarla come misura propria interiore e anche come misura del dello stare al mondo in fin dei conti no ecco in in qualche modo
Così insomma
Anche nella sua nella sua semplicità se vogliamo ecco
Questo su questa però in questo suo essere semplici anche no
Anche perché sono convinta che l'insediamento delle grandi tradizioni è che le grandi verità sono eminentemente semplici no però si tratta di una semplicità come dire difficile a farsene Roccavento Randall no che richiede un lavoro su Vissani no in qualche modo
E sulle proprie propensioni per diventare operante no per riprendere una definizione
Grazie comunque delle questo bellissimo intervento
Ecco grazie Annina volevo aggiungere su questo proprio anche un'informazione non solo per Sabina ma insomma
Sul su un libro a proposito di un libro che tu hai citato per un consenso etico tra cultura che è proprio tutto fondato anche sulle Tura proprio riprende anche dall'estero anche proprio a partire dalla dalla dalla citazione
Gli oneri di Aldo
In anni tranne uno appunto che che in anni in cui il nome di A dove in Italia può poco ancora circolava e e quindi sicuramente c'è anche un trarre beneficio da da quell'insegnamento non è un modo di intendere anche la filosofia antica si possono trovare delle delle connessioni anche ma anche interessanti coi che anche noi nel nostro piccolo figlio cercano di sviluppare e che penso insomma abbiano diversi intrecci anche con le cose che che hai detto questa sera
Poi magari ci ritorno anch'io vediamo se c'è lo spazio volevo dare la parola a Nicole
Per un intervento lettura
Grazie grazie ora si era riunito io non ho conosciuto Pier Cesare Bori e mi dispiace perché non ho sentito parlare altissime volte soprattutto per il il Progetto in carcere insomma per però non l'ho conosciuto però ho incontrato incontrato sul testo
In un libro in questo in questo momento è citata già più volte in contesti figlio quindi chiedo venia e si chiama l'odio irreparabile punto interrogativo a cura di Nadia Neri
è un testo bolla del due mila e sette
E l'ho utilizzato in questo momento sappiamo quello che sta succedendo anche dal punto di vista dell'apporto colmare la guerra e quindi non mi dilungo ed è un testo dove il tema del male Nadia Neri è una psicanalista junghiana
Ha studiato molto Young
E e anche Enti chiedo insomma
Perché grazie soprattutto suo figlio che sta all'olandese poi che l'ha aiutata a tradurre quindi a per molti anni si occupa anche di riciclaggio e in questo breve testo che questo testo vola è un collettaneo
C'è una parte di riflessioni psicoanalitiche una parte degli orizzonti spirituali
Poi ci sono le prospettive di alloggi che e poi ci sono punti dibattuti nelle prospettive di a logiche che il cesareo Gori a un testo che poi nel testo trovate tutta la storia di questo suo testo che si chiama rappresentare il divino Teologia e politica in conflitto toh temo inizia così di non essere più ne è un testimone ben disposto né un giudice imparziale nei confronti dei monoteismo
Posso certo rivendicare cinquant'anni di ricerca non solo intellettuale in cui ho voluto guardare dentro anzi talvolta proprio dal di dentro il cattolicesimo
L'ortodossia soprattutto russa il mondo protestante l'ebraismo biblico post biblico e moderno
L'Islam coranico quello riformista e quello fondamentalista
Ho cercato di passare attraverso le fonti e di conoscere le rispettive lingue e scritture ho imparato e Amato le loro musiche e le loro canzoni e questo volevo ed è stato detto ovviamente qual era la postura
Umana e teorica
Della della persona però dirlo con parole sue mi è sembrato bello e vi dico anche come finisce questo breve testo che appunto è un testo abbreviato di un saggio molto più lungo
Il punto ultimo e certamente qui se la realtà divina e al di là di ogni rappresentanza rappresentazione prese notificazione
Termini chiave non si è intravisto ed è più vicina della brina giugulare
Come si esprime il Corano allora l'unico atteggiamento possibile e la libertà per ciascuno di scegliere la parrocchia nella pluralità delle vie
Simone Weil ogni religione e l'unica vera
Per ciascuno cantare la propria canzone c'è di nuovo la canzone l'apertura all'infinito e infine il silenzio
E l'ho voluto leggere anche perché è stato ricordato in queste belle presentazione di chi la l'amato mi pare e l'ha conosciuto il silenzio grazie
Grazie di questa bellissima lettura hai ragione ricorrere alle sue parole
Certo è un'altra cosa opera un'altra cosa cioè grazie davvero quaranta
Grazie a voi grazie a voi l'altro un testo che parla dell'odio quindi anche per questa via il secco no assolutamente
Cioè lo scoppio di parole su cui più ozioso ritornava sapienza profezia Meteor colto già in qualche articolo qua e là
Qualche rischio sciura su cui Cruz sapienza ne abbiamo parlato ma
La parola parente di orso polare diciotto ore non è un approvazione intellettuale quindi russo per
Superiore
Interno non so come dire meglio il rapporto con la profezia la profezia alcol raggiunta
Raggiunta posso ulteriore
Da però subito da produrre in sapienza viva la Sapienza vissuta ritorna spesso su questo binomio su cui lavoro più volte
Io no no ultimamente centonovantotto mila
Ogni espressione si capisce perché il meglio facendo no questa circolarità tra tra le farebbe pensare che ha su cui si è dibattuto era nata a Mina sì Mian va ricordato questo
Questa frase celebre reca nell'ambito della tradizione ebraica che la tradizione l'unica vera religione per me provvederete riprendendosi non vai
Appunto dicevo questa espressione in serie perché faremo ed ascolteremo
Che è quella che appunto si narra il popolo di Israele la risposta che diede bensì perdono della Torah no e su quella risposta che permise appunto questo dono quindi poi dalla stare viene eseguita
E emerga con doppia ci sembra questa frase perché effettivamente
Vuol dire
Un po'contraria al senso comune No no Nanette pensiamo ascoltiamo riflettiamo per facciamo no invece Guaccero quell'invito a fare e e poi come dire ascoltare ciò che si è fatto e vedere un po'e cosa ha prodotto in via via continuamente un quella tendenza padre sembra attrezzi ebraica è nata anche dalla dallo Shabbat no e quindi è un momento di di ascolto settimanale via via interrogare il fare per per per dare trovarne il senso no e quindi riaggiustare la quindi questo viene bisogna colpito e mi è sembrato che in qualche modo B
Un nesso tra grafica editoria consenso molto un si racconta la tradizione ebraica
E poi l'altro elemento che mi ancora in tinta questa dimensione autocritica appunto caro a molte curiosità di i cercano in questo libro Pepe Andreana il livello d'Oro giusto Damien conviene anche perché mai si aggancia perfettamente con l'ultima serata del ciclo dello scorso anno centrata su Dossetti
Anch'esso a volte appunto come dire ha fatto un lavoro ha indicato in generale punto tutto sommovimento attorno lavoro di severa autocritica rispetto a Bianchini che l'antisemitismo all'indomani
Sono esemplari la seconda guerra mondiale quindi anche in questa questa circolarità diciamo tale il recinto della nascoste e la ripresa da Stan nominalmente assunta certo ci siamo
Un terreno fertile comunicazione
In che arriva l'intervento di qualcun altro volevo leggervi il pezzettino che riguardava la psicanalisi dai incipit no dice dalla psicanalisi ho imparato molto ma è difficile dire cosa
Forse a riconoscere la bare la base core le basi corporei istintuale del pensiero
Affidato appunto diffidando del pensiero astratto che nasconde il più rozzo non pensiero
Dell'egocentrismo che si traveste da amore universale dell'umiltà dietro la quale si cela la superbia
Ecco c'è questa idea no vedete questo uso appunto critico ecco tra l'altro vi dicevo ha molto amato Freud no
Quindi questo uso critico ecco quindi la psicanalisi in qualche modo che come dire dei mistifica
Quello che appunto il una arroganza no di un pensiero che si ammantati di superbia no e che invece va in qualche modo de mistificatoria riconducendo allo
A quelle che sono anche le sue basi no a quelle che sono le basi
Materiali concrete del del vissuto no appunto e anche a diffidare di di un pensiero che si ammanta di un moralismo che invece ha ostentato che non praticato no ecco quindi
Cioè diciamo che sai mi sembra di aver colto ma
Qui ieri Coppo confermarono meglio molto meglio di me se così c'è un'istanza antiautoritaria nella molto radicale nel nel pensiero e direi proprio nella Allure di diverse saranno cioè questo diffidare cioè ecco quindi questa istruì distanza radicalmente antiautoritaria
Che appunto diffida di quello che è l'autoritarismo in ogni in ogni sua declinazione ecco quindi che si tratti di protervia intellettuale che si tratti di un di clericalismo cioè ecco c'è questa istanza veramente radicalmente antiautoritaria e quindi c'è questa istanza critica e anche no che continua a percorrere il suo pensiero
E e questo trovo che sia veramente una estremamente interessante perché appunto come dire quello quello che trovo e dette proprio lo uno uno spunto continuo del suo pensiero non c'è il Novara il non appagarsi di quelle che sono le superbe rappresentazioni nonché in tanti campi si vedono e in particolare a me sembra particolarmente interessante proprio nei confronti di quella specie di reificazione delle culture che adesso molto spesso si attuano con finalità che sono aggressive quelle culture diventano intentare Ificrate
Che si imporrebbero no con loro autoritarismo rispetto ai singoli la realtà appunto le culture le tradizioni camminano sulle sulle gambe delle persone degli uomini e delle donne che ne che lì che l'Inter che reinterpretano ecco quelli in tutto questo noi invece questo rappresentare questo mondo come se fosse
Il il campo di uno scontro necessitato
Maranta questo non è uno scontro inevitabilmente cioè dipende dal nostro dall'INPS un bastone lo puoi usare per camminare o lo puoi usare per per fra cassare la testa qualcuno ma non è colpa del bastone voglio dire no
Ecco c'è questa idea no che in qualche modo costruisce no
Un mondo abitato dai entità non trasformabili e in questo senso penso anche a come viene rappresentata spesso la Cina tanto per
Parlare di casta di cose
Di cui mi occupo più da vicino no la cultura cinese viene rappresentata come una specie di nuovo look no
Ecco e finì si finisce per spiegare tutto quello che che accade in Cina con una tautologia alla Cina e cinese ma ma non è non è così cioè voglio dire si parla in cinese
Ma lì sempre si sono confrontati dagli esseri umani con tutto quello che hanno di guerra o di pace no di amore e di odio gli esseri umani è una vicenda bimillenaria e non si è svolta su un altro pianeta no reificato ma si è svolto come se come insomma come si è svolta si sono svolte le cose da noi no
Nelle posizioni fondamentali su cui riflettevano i sapienti antichi no appuntare no anche lì l'odio e l'amore come quelle su cui rifletteva no no i nostri i nostri antichi filosofi quindi ecco quindi c'è credo anche questa esigenza di una come dire intaccare queste rappresentazioni così reificato e delle culture no invece si può riconoscere al loro interno invece appunto quello che ricco diceva prima non seguendo sta seguendo no l'insegnamento dissi mobile no ecco quindi abituarsi a vederle come qualcosa che ci interroga e non con come qualcosa che hai dato e anche come qualcosa che va interpretato e che si può interpretare in maniera plurime e quindi medico io in questi giorni per mi son tornate in mente le le giornate straordinarie di quel viaggio a Pechino del due mila nove
All'università di Pechino dove ci siamo confrontati comma quelli della facoltà di filosofia sul consenso etico fra culture ecco quelli sui grandi temi dell'universalismo etico invece adesso consensi rappresenta la Cina come se fosse unicamente in luogo di un discorso autoritario che proferito dalla linea ufficiale del suo governo cioè voglio dire
Ci sono ci sono altri soggetti privato oltre al governo oltre alle autorità oltre alla versione autoritaria che viene data della tradizione cinese ecco lì per esempio c'erano questi intellettuali cinesi di Penta
Che riflettevano sul loro antichissima umanesimo quindi nella prospettiva che si vedeva qui oggi e questo discorso è tanto più necessario in quanto invece viene a volte cancellato proprio dal non so
C'è stato un manifesto
Ispirato questi valori contro la guerra in Cina che è stato immediatamente cancellato d'autorità e d'imperio ecco reso invisibile ecco quindi direi forse dovremmo anche dare attenzione alle voci che in altri orizzonti no
Sono invece così consonanti no
Con quello che ci si può ecco dare attenzione a dare ascolto e dare ecco a queste voci che invece vengono cancellate brutalmente
Da un potere interessato solo fare un discorso come dire nazionalista sciovinista aggressivo Franco no ecco quindi cercare di ricostruire no queste voci che sono di no e di dare ascolto queste voci anche in altre su altre latitudini che sono di umana fraternità ecco e quindi di cercare di farle risuonare anche anche da noi ecco
Questo mi sentirei anche di dire molto molto umilmente ecco come la testimonianza che noi possiamo dare no in nella nella piccoli nel piccolissimo spazio che abbiamo in questo senso
Non ce l'ho ancora di parlare ma soltanto sulle dove Lucio Lussu vai e reca Ostiense ci qua io nel finale dai Ascoli sarebbe quest'ultima cosa che diceva Milano pensiamo
Come la guerra non ammazza sono le persone
Ma vedete che censura le culture
Non si può rappresentare un autore russo
Perché c'era la guerra con la Russia
No
Nei teatri
L'altro giorno nel presidio per la pace che facciamo ogni sabato alle undici ho letto pensa di Tolstoj da Guerra e pace quando prenderei ferito
Recitato da Napoleone lui sente che quest'uomo nulla
E ho detto anche guardate che Tolstoj e Rousseau osiamo
Leggerlo in piazza un autore russo capito bar due cose veloci
Ancora su Pier Cesare quantità la lampada a se stessi del libero
Registro di scuola della scuola fatta in carcere
Ecco questa idea della luce che pensiero prima Mina che cento viene mi viene da oltre noi va eh innovi per ritrovare nel Vangelo di Giovanni nel prologo luce
Luminosa ogni uomo
Il verbo venuta il è luce vera che illumina ogni uomo
Quindi ognuno ha questa luce possibile da cogliere dal da fare emergere sviluppare e ancora un altro tema accenno appena
Descrive persa contro l'opposizione eros e agape l'amore di bisogno possessivo l'amore donativo vede che c'è una continuità in questo sì lo fa anche otturatore fino la cioè c'è un termine economico delle la serie del che arriva all'idea del bene ecco quindi si oppone quando come sempre alle opposizioni taglienti
Delle prove ci sarebbe dell'altro
Già detto troppo
Grazie io dico intanto è arrivata una da lanciato da Mariella
Ringrazio molto per la presentazione dice vorrei se possibile capire meglio quando si parla di silenzio condiviso
Grazie
Allora ricordo ai parlare tu voi direttore del solito
Voce allora silenzio condiviso mi dicevo c'è questa questa
Questa cosa che Pier Cesare come anche Enrico diceva prima scopre no negli Stati Uniti no quando scopre i quaccheri lì la la
Tradizione lei quacchera leghista
De vi si dedica cioè e fra l'altro ci sono anche altri aspetti che gli importa non c'è il cioè il pacifismo radicale e anche rilanci autoritarismo
Sapete che i quaccheri per esempio si sono abbattuti contro la schiavitù negli Stati Uniti no erano erano pacifisti radicali già nel Seicento si facciano mettere in galera perché non partivano per la guerra non quelli rifiutavano
Queste sì per e poi egualitarie femministi no le donne che guidavano no la la questa questa pratica del silenzio condiviso allora praticamente lì sia ma poi ci sono anche altre fonti no c'è quella della pratica dei quaccheri la comunità si riunisce e appunto rimane in silenzio meditando finché qualcuno magari si sente di intervenire e di dire qualcosa di proporre una propria riflessione ha fra l'altro se volete averne un'idea di una rappresentazione molto simpatica
C'è un vecchio film di Olli vudù con lo straordinario Gary Cooper che si chiama appunto la la cos'era la
Ma te ripensare
Cos'era la no non l'anno del Signore
No
Ma adesso adesso vi verrà in mente comunque che c'è ambientato durante la Guerra di secessione e dove c'è appunto il conflitto tra il pacifismo radicale del padre di di famiglia di tutta la famiglia invece a un certo punto e cioè il dilemma vero e tra tra l'altro viene rappresentato dirà in termini non ideologici ma come un conflitto morale
Serio quello tra il pacifismo radicale della comune della della comunità e quello che invece è quello che invece a un certo punto la volontà di combattere
Contro un'ingiustizia da parte di uno dei figli no della famiglia
E quindi si rappresenta no quello che a volte il conflitto
No tra un pacifismo radicale e lo scontro e invece quello che condivide questo pacifismo radicale però sente il bisogno di no di armarsi per esempio per difendersi
Ecco e lì si rappresenta come con la guerra come guerra vera in cui appunto si perdono agli amici in cui può muoiono gli innocenti ecco con tutta la crudezza di quei di questo di questo conflitto ecco lì se vedete questo film ci sono dei momenti in cui c'è la comunità che si riunisce e tra i silenzi o stare in silenzio meditativo
Poi a un certo punto qualcuno interviene e propone una sua riflessione che scaturisce da questo silenzio ecco un'altra matrice di quella che era come vi dicevo la pratica del silenzio da parte di Pier Cesare era appunto
Quella che derivava dalla meditazione vi passarono ecco quindi dalle pratiche buddiste di meditazione introspettivi
Quindi sostanzialmente la pratica del silenzio condiviso che lunedì riportava dentro le sue le sue le sue pratiche di lettura era come dire c'era all'inizio c'erano dei minuti che venivano dedicati a questo silenzio in cui appunto il gruppo si ritrovava e per Silvana
Cercava di fare il vuoto nella propria mente
Dell'agitazione dei pensieri Esterni delle distrazioni cercava di ritrovare una concentrazione sul disse e soltanto dopo questo gesto come dire di purificazione si procedeva si procedeva alla lettura
Dopo la lettura ancora si ritornava a una situazione di silenzio conclusivo e di riflessione conclusiva in cui ciascuno faceva dopo aver dopo aver parlato non so se io comunque reso così l'idea è in qualche modo quella che questa pratica mi pare che voglio suggerire dico forse meno
Me lo può confermare che le parole comunque scaturiscono dal grembo del Silenzio e al grembo del Silenzio fanno ritorno e inoltre che il silenzio come qualcuno prima lo diceva è necessaria per ascoltare anche no incontra il silenzio e la pagina bianca no lo sfondo bianco che permette di percepire le parole che si stagliano su questo sfondo
Ecco quindi questa pratica del silenzio che fra l'altro ho ritrovato anche per quanto riguarda le tradizioni cinesi in quelle che sono le tradizioni per esempio della meditazione taoista come come come penso sappiate no appunto che si esplicita in quel testo che anche Ivan raccontava prima no
E niente e e quindi c'è questa convergenza di diverse tradizioni sapienziali
In questa pratica del silenzio che appunto vuole anche rinviare al alla necessario legame che c'è tra silenzi e parole
E pensate che questo si trova anche nei dialoghi di Confucio a un certo punto c'è un passo straordinario per me dei dialoghi di Confucio
Perché che spesso si contrappone la libertà o vista ma in realtà sono molto più simili a fini di quanto non si pensi almeno dei testi originari in quel maestro dice voglio tacere
Sgomento dei discepoli e allora cosa insegnare il gruppo non ricorda cosa trasmetteremo
E noi direi replica loro forse che parla il cielo eppure nel suo alveo procedono le stagioni e tutti gli esseri hanno avvitano qui c'è il sì lei anche il messaggio in qualche modo
Si riferisce al Silenzio ma il silenzio è anche il silenzio della sull'esemplarità
Vale a dire secondo me c'è anche un'altra dimensione del silenzio del tacere cioè oltre a quello appunto della pratica condivisa
Che è una pratica se vogliamo di meditazione concentrazione nome in qualche modo cioè sgombrare dall'agitazione Esterna e incentrarsi no sul
Qui ecco il centro che ciascuno ha dentro di sé no quindi allontanando l'agitazione e la confusione non è solo quello c'è anche un Silenzio che quello dei dei gesti cioè e in cui risiede nella esemplarità in qualche modo di un comportamento e quindi anche per questo in questo senso c'è un al di qua o se volete al di là delle parole
Che contenuto del Silenzio come esemplarità silenziosa
Esemplarità silenziosa che puntano i testi classici cinesi nelle fonti antiche
Sia confuciani sia taoiste è capacità del saggio di trasformare il mondo
Tramite appunto la sua esemplarità e quindici da un'idea come dire di un apparato e anche qui di una pratica di s'sapienziale che non si può affidare soltanto alle parole ma ha bisogno di tradursi
In gesti ha bisogno di tradursi in comportamenti che quelli non sono affidati alle parole ma sono affidati a una tacita esemplarità ecco e questo è molto forte sia dei maestri della tradizione confuciana antica sia nei testi taoisti come appunto della che sicuramente
Molti di voi conosceranno ecco qui queste valenze Molteni vicino che il silenzio che Silenzi o non si non so se sono riuscita a rispondere Grazia Montesi bellissimo
Rilanciamo Susanna anche questa questa comunicazione di Rita
Fino a qui grado non è seguita anche un'altra versione limata di Giulio ma idee porta prima ancora di diritto
Da genitore aggredito un dato scelgo io mi ha mi ha colpito il rimando al corpo e alla concretezza di Gori di cui parlava Mina ho pensato i due concetti di contenitore e contenuto anche con concerti psicanalitici importanti pensiero bisogno di impiantare assieme alla carne nel corpo
E quello di Giulio grazie ad Amina per questa interessante illuminante trattazione del pensiero di Borini
La coesistenza di marxismo e psicanalisi m'interessa di Boni per il tema del del riconoscimento per un umanesimo dialettico interculturale pongono il lavoro di Boris in un fecondo dialogo con la Scuola di Francoforte
Nel corso delle tue conversazioni con valori capitava che di citasse il pensiero attorniano
Allora forse a questa domanda può rispondere di più Enrico io questo a dire la verità non però dipende forse da una parte dipende da una parzialità della mia esperienza che come gli ho detto è stata limitata no ecco questa frequentazione
Altri suoi amici forse possono rispondere meglio di me a questa domanda meno da insuccesso di
Sentirlo evocare c'era però un ninnoli molto interesse a questa idea no di
E mi diceva anche a questo proposito a proposito di ebrei citano netto in Telecom intellighenzia ebraica o ebraicità di di Marx ebraicità Detroit no pensatori che ripropongono
Contro come dire ostentazioni virgolette spiritualista di che andare ripropongono questo grande tema critico no e quindi Luís appunto
Per esempio ma anche lo si è detto anche nell'incontro del tre novembre all'Archiginnasio non mi ricordo fosse Gielgud lo diceva o pesce
Insomma lo elegge anche Marx attraverso Freud in questo senso no ecco quelli c'è questa idea come dire di guardare a questa intellighenzia
Ebraica no di matrice ebraica che è stata capace di demistificare
E di ricondurre no dentro questo questo aspetto di demistificare criticamente
E di ricondurre a questo aspetto no del appunto della corporeità della della materialità dell'esistenza no con con questa con questo impeto con questa capacità di Ribe rimetterle in primo piano come qualcosa di irrinunciabile a cui guardare appunto
Per ricostituire una spiritualità che sia libera no appunto dall'autoritarismo e da tutte le forme che in qualche modo la reificato no no la fanno diventare qualcosa di oppressi e di restituire quindi la sua vitalità a tutto questo proprio passando attraverso questo vaglio del della critica ecco questo mi sembra
Questa questo che prevede appunto questa necessaria interazione e non contrapposizione di laicità e spiritualità mi sembra straordinario
Cioè altri termini la laicità non è un'altra religione ma è come dire una dimensione trascendentale della religione nonché senza la quale la religiosità rischia di diventare qualcos'altro no rischia di sterili e assi di fossilizzarsi
Di diventa di alimentare violenza ecco quindi c'è questa necessita di una dialettica no che che riesce a far interagire
Questi aspetti no e non la contrapposizione manichea invece che siamo abituati ormai
Di far parte del linguaggio della percezione comune ecco questo mi sembra cioè lo stile di pensiero che che proceda in questo modo nonché proceda in questa in questa dialettica mi sembra
Lecce più che mai necessario
Comunque la domanda sulla Scuola di Francoforte meriterebbe una ricerca Antone sei qualcosa Enrico
Se c'è la presenza in qualche modo di un richiamo
Di noi non so rispondere su questo complessivamente mi pare che non siano tanti che siano pochi i riferimenti alla filosofia di scuola contemporanea del c'erano ogni tanto
Invece le librerie nel suo diario verso non più presente
Il diario a questo proposito ma Corones tra l'altro parentesi
Ha una capacità di lettura sbalorditiva
Perché nel diario scrive oggi ho letto
In mezzo a tutte le altre cose della giornata ha letto un libro
Non che abbia fatto così la vuol dire che con poco ha facoltà il senso del libro paia in grado anche di citare del Partito chiuso in questura
Mi vennero in mente una cosa prima
Ecco sul sul silenzio perché forse fa pochi riferimenti ai filosofi di di scuola citati continuamente perché
Chiunque singolo testo gli interessa movimenti di pensiero di sensibilità
Le volevo dire qualcosa sul silenzio quando nel diario riferisce
Del incontro sceso in controllo mi pare di culto
Silenzioso dei Quark il pallino sino all'incontro riferisce del un ultimo incontro Presidente qualche giorno prima e dice sempre che qualcuno a parlava dentro qualche cosa meditato
Emerso da lui dal silenzio come dicevamo prima non è un tacere infatti contrappone silenzio faceva nel silenzio mutismo
Perché è proprio dal silenzio nascono alcuni pensieri brevi comunicati agli altri
Allora in terra e silenziosa ma non è multa e qualcuno parla senza o in conclusione o anche durante l'ora interdizione
Mi veniva da proporre addirittura di fare adesso
Mezzo minuto un minuto di silenzio vedere sì cosa viene fuori
Non c'entra
Se devo dire una parola gratitudine
Prima si diceva
Di una persona qualcuno diceva di una persona magari ricordi una frase ricorda di un episodio ricordo il la perlopiù ricordo della persona il volto il il senso della sua presenza la comunicazione che ti dava anche tacendo
Questo ricordi di più
Di un amico così allontanato persona morta
Ricordi un atmosfera della sua presenza
E adesso in questo ricordo anche con le citazioni che giustamente si sono fatte
Ecco la gratitudine dell'amicizia posso dire
Per nulla quel filone rituale Co.Ge. oziose aderito si chiama Società degli Amici
Cioè
Ecco a proposito a proposito di gratitudine ci sono ci sono dei ringraziamenti nella chart depose di Maria da parte di Mario io che Ingrassia mondi c'è molto interessante un gran Granze particolare da Mina per la chiara spiegazione dell'autore
E poi un altro grazie da Ludovica di cuore
Ho ascoltato la bellezza mi ha accompagnato ascoltando l'immagine dell'orto
Fare e conoscere conoscere operare crescere dispiegarsi poi nel terreno davvero grazie
Noi
Grazie a voi
Ma poi siccome stiamo andando verso la conclusione ma lasciando anche la possibilità di qualche altro intervento idealmente credo un incontro così dopo queste parole anche questo silenzio silenzio
E chissà anche molto interiore oltre fatto trovano pesci insieme in condivisione un ci sono delle parole di di Pier Cesare Bori scritte vincere poi perché nel mi viene in mente nove e poi e poi cosa come continuiamo no perché viene voglia anche viene il desiderio di di continuare e poi poi invece ho parlato a me stesso ho ricordato l'insegnamento antico diffuso
Quanto più
Quanto più a rivali le mani e lasciarli andare tutto quelli che sei e già appartiene tanto più ti troverai connesso alla vita agli altri
Tanto più resterà lì con loro
Una frase che introduce una frase incipiente diciamo che il libro incipit dove appunto parla della vendetta essi ad militari e quindi a anche attraverso i testi contesti come metodo anche di di lettura di lettura condivisa
Sì mi viene in mente a questo proposito hanno che questo tema la ripreso anche nel curriculum vitae no cioè proprio anche in quell'intervista
Rilasciata poco prima di morire proprio con la volontà di lasciare una testimonianza
E proprio in cui c'è questo in quest'idea del rinunciare alla fermare il mio no lì io il mio no in qualche modo come dimensione che permette
No che permette questa questa cosa che che Ivan ricordava sì e quindi questo è questo proprio come
Che questo tema che poi lui riprende proprio in limine Mortis insomma ed è una cosa veramente
Così che che ritrovate che ritrovate anche in quell'intervista no ecco proprio questa idea del citare della rinunciare all'io al mio e
Appunto lasciare questa questa cosa con me come diceva quella quella frase che che ai giustamente evocato
Sì proprio con una cifra proprio sua no queste varie proprio perché a perse ecco quello
Vorrei sottolineare che a me è sempre molto impressionato perché ci ho trovato in qualche modo una dimensione come dire e e eroiche ha che non va be'è è quello di voler testimoniare appunto di fronte alla morte
Cioè proprio una lezione di vita che è stata anche una lezione come dire
In qualche modo vissuto la malattia ed è una cosa che credo abbia impressionato i suoi amici tutti quanti
Con l'idea di di questo atteggiamento testimoniale no cioè io vi ricordo che una volta detto proprio bene adesso è così so di dover morire
E questo è il momento in cui si mettono cioè come dire si mettono alla stregua no si capisce insieme si verificano le cose che ho raccontò che ho insegnato che ho detto le convinzioni di una vita in questa prova est penna proprio e vi dico la verità cioè questo atteggiamento veramente mi cioè mi mi mi ha colpito moltissimo inquietano moltissimo perché eravamo consapevoli che lui se ne stava per andare e e però vissuto questa fase estrema proprio come un'estrema prova
E un'estrema prova rispetto alla quale testimoniare e quindi come dire come proprio quelle quegli antichi nonché dicevano che appunto alla filosofia e
è anche questo confronto con la morte no ecco è questo praticare praticare invita ma è anche proprio questo confronto resteremmo
Con la propria morte e liberamente ci sono rinvio a quell'intervista veramente in questo senso straordinaria con un coraggio e una fermezza
Ma veramente per me per me incredibili
Non so se serve piace ancora l'economia dell'incontro
Leggere
Sì sì qualche riga finale questo autobiografia curriculum vitae dove parla proprio del suo morire imminente per descrivere la nell'estate del del dodici
Novembre senza
Va bene nel caso sì volentieri prego l'anticipo perché adesso in questo libro che c'è un errore di stampa nel terzultima riga di tutto il libro cifra dal Vangelo di Luca le dieci tredici sbagliato perché invece undici tredici
Allora scrive
Con questo silenzio anche io mi fermo
Come già accennava una spaccatura aveva marcato tutta la mia vita che sembrava tutta vanamente impegnata colmarla
Rospo accanto cristianesimo ebraismo Islam buddismo mistico mondanità monachesimo laicità
Cattolicesimo umanista ed essenzialità quacchera rinuncia alla bellezza e via della bellezza
Tante possibilità che si delineano anche i volti di amici così diversi fra di loro pure tutti affabili preghiera o meditazione
Ecco volevo dire che intravedo adesso nell'unità della mia vita concreta Peppe nella connessione di questa con tutte le altre vite una ricomposizione possibile dalla spaccatura alla ricomposizione
Forse è giusto che la si intraveda solo verso il termine mentre in itinere le divisioni restano e del resto chissà quali prove e tentazioni
Mi e ci attendono ancora
Ma è importante indicare che questa unità e possibile indicare una direzione
è possibile dico ancora questo Carrie talmente importante imparare a vivere nella tranquilla e continuato la recessione dall'invocazione per tutto quello che non siamo e non abbiamo ancora allora contemplazione in cui ben saldi nell'imago Dei guardiamo consapevoli sorridendo
Altro asso
Ma di questo mondo
Ma
Grazie ricco c'era proprio Charlton mi sembra che non ci poteva essere migliore conclusione
Ci sono anche le belle parole di Silvia minacciate che dice grazie per averci fatto scoprire questo bellissimo attore le cui parole sembrano una guida luminosa per l'esistenza di ognuno
Ancorché non sereno e
Grazie
Si tratta del Monte grazie era tutti i partecipanti ai numeri Fiorenza raccolgo bagnati sapete che i clandestini gli appuntamenti anche prossimi guardando il sito del centro culturale
Cari saluti e buona notte nuovi il prossimo appuntamento se non erro sarà diciannove giovedì diciannove gennaio quindi con Armando Buonaiuto sulla spiritualità nella lettera professor Piergiovanni assicurano che va bene certo passiamo il dibattito del ciclo scusa
Più grande in un sano capace inadempiente grazie dobbiamo analoghe grazie aurea Aron Barcellona oppure no grazie no credente ciao
No fioccano i grazie anche sulla Chuck grazie a tutti davvero grazie grazie grazie Susanna no a Hockenheim lanciate veramente un piacere conoscerti ascoltarti proprio davvero
Grazie grazie dai spero che abbiamo se avremo presto nuove occasioni