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Croci su Radio Radicale per il nostro spazio di approfondimento sui termini dell'ambiente del territorio dell'energia over sotto un saluto da Enrico Salvatori allora all'Algeria
Alle più grandi riserve di gas naturale tutta l'Africa del principale Paese esportatore di gas naturale verso l'Italia
Gia si conferma il cuore anche della missione di Giorgia Meloni che iniziavano oggi come sapete e l'Italia punta arrendersi sempre più indipendente dal gas russo e a consolidare e a rafforzare un partenariato con un Paese molto importante su diversi fronti a partire dall'energia approvvigionamento e diversificazione energetica leggiamo in una nota di Palazzo Chigi
Della volontà da parte del Governo di confermare la prospettiva dell'Italia quale a Boehner genetico di gas ma anche di idrogeno verde del Mediterraneo ponte fra Africa e Europa che punta consolidare gli accordi dei mesi scorsi
Meroni come sapete questa mattina reso anche omaggio la figura di Enrico Mattei una tappa simbolica al giardino intitolato all'imprenditore italiano e fondatore dell'ENI nel cuore della capitale
Algerina e inaugurato nel novembre due mila ventuno al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e questa visita nel Paese nordafricano rientra infatti nella cornice del cosiddetto Piano Mattei per l'Africa
Annunciato da Giorgia Meloni durante il suo discorso di insediamento di fine ottobre alla Camera dei deputati al centro di questo incontro all'incontro di oggi
E dei prossimi giorni ci saranno anche altre questioni di interesse come industriale innovazione start-up
E le micro imprese però ecco oggi ci interessa un attimo fare il punto della situazione sulla questione genetica sull'indipendenza energetica
E sugli obiettivi di questa missione salutiamo e ringraziamo può esser per professor Davide Tabarelli presidente di Nomisma Energia coi suoi buona sera ben trovato
Eccoci qui allora che cosa ci dobbiamo aspettare che cosa dobbiamo aspettarci di buono da questa missione secondo lei
Una conferma degli accordi che sono già stati colleghi sì o comunque impostati dal precedente Governo sarà un rafforzamento della linea che non è neanche del precedente Governo e quella dell'Italia è quella degli anni cinquanta addirittura non lo soluti tanto tema anche livelli del Paese dell'Italia prima anche per la guerra c'è non siamo dei in merito al Mediterraneo allora non aspettava tutto questo bisogno generazione con sommata veramente molto molto meno
Poi diventato in interattivo dov'era nato a ridere proprio caso del petrolio allora
Persona un po'meno si schiera di più autorevoli fonti rinnovabili anche voi avete parlato anche negli accordi si parla addirittura litologica georgiano vero perché insomma solo dalle cose quasi alterata fantascienza ancora
Però si tratta di rafforzare invertiamo continuare su questa strada loro purtroppo e non oggi chiedete questa grande squilibrio chi ha tutte le fonti di energia che consumiamo attualmente nel mondo
Sono pochi i Paesi paesi ricchi l'Europa occidentale tra cui anche l'Italia mi hanno cranico gli Stati Uniti avevano tantissimo AGEA ma l'Europa non è l'Italia si trova così vicino alla Libia Algeria decilitro le mediterranea somma normale che ci provi a prendere Cividale portarla ecco noi abbiamo questo grande tubo perché lì sono quattro nella realtà ha fatto in passato situato istruttoria non meglio e dare più garanzie anche di acquisto ai Paesi produttori che non hanno investito molto negli ultimi tempi alcune anche algerino
Si parla di piano Matei ricordiamo che la dottrina del fondatore dell'ENI tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta o fuori delle condizioni molto vantaggiose ai Paesi africani produttori di gas e petrolio no con l'intento
Di rafforzare la sua azienda Matei sottrarle in qualche modo lo sfruttamento
Delle sette sorelle che non espressione Savatteri per indicare le compagnie petrolifere multinazionali ecco a detta dello stesso materia regolate queste multinazionali erano abituate a considerare i mercati di consumo come delle riserve di caccia per la loro politica monopolistica e il presidente dell'ENI decise di cambiare paradigma garantendo agli Stati africani la maggior parte degli introiti superando quella regola
In vigore fino ad allora di una divisione cinquanta cinquanta tra compagnie petrolifere e Paesi produttori insomma proprio un programma politico anche di decolonizzazione mettiamola così
è verosimile una riproposizione in questi termini della visione Matei secondo lei professore
Ma si perché ripeto oltre questa banale interpretazione che non facciamo altro che ribadire quanto
Italiana degli italiani per la sua delle Fiandre strategia del delle incremento dei salari italiana che segue quello che c'era già prima una maggiore sensibilità ai bisogni della gente dei poveri nella parte sud del mondo
Ovviamente a quel periodo attorno degli anni sessanta cinquanta sottotono sessanta detto inizio Settanta attorno era lei così molto sentita dai paesi del sud del mondo allora che c'era questo problema delle risorse c'era questa
Certezze della scarsità di risorse ecco però al di là della storia il problema è non è mai stato risolto quella della povertà del sud dell'Africa
Lei viene sempre in mente anche i nostri missionari da parte cattolica del nostro Paese religiosa che è andata sempre lì a cercare di affrancare dalla povertà questo continente che purtroppo non è stato fatto ed è un problema continuo
E che i all'Inter l'immigrazione quello Termoli sentito come il problema principale e lo sarà ancora di più in futuro ecco chi è andato in Africa sa benissimo che piuttosto di stare lì chiunque verrebbe a nuoto non un barcone qua perché è una vita selvagge difficile le aspettative di vita sono poco e poi ci sono le guerre e con l'Algeria non è una democrazia occidentale ecco vicino a noi c'è grande risorse c'è grande impegno come aveva prima la Bibbia
Per il cinema e video al disastro un assorbimento non nemmeno oggi lo definiamo il caso tipico di dannazione del petrolio
Cioè che le risorse sono state sono servite ad accumulare ricchezza a questa vittoria militare che poi ha causato il disastro adesso non esiste più praticamente la Libia
L'Algeria non esperto non è immune da questo rischio nel senso che ha avuto una guerra civile pesantissima però noi non abbiamo scelto allo stesso tempo cioè dobbiamo continuare così cade in un nostro chi comunque ha fatto bene prima
Entra anche i di presidente cioè noi dobbiamo rafforzare questi legami e cerca di fare al meglio
Non so come e perché noi paghiamo ecco i questi giorni pagava le bollette salatissime dell'Algeria le stiamo trasferendo tantissime risorse economiche questi Paesi
Speriamo appunto di fare anche energie verdi piccoli questo sono il tessuto della democrazia
Sviluppo in sostanza che non è che molto difficile da da me enunciare poi una pratica estremamente difficile però sommare all'attuale punto ecceduto con Chiara
Chiaro il ministro Urso ha dichiarato che va presa in considerazione l'Africa perché li abbiamo già impresa apprezzate per la loro capacità sul modello ENI e nel contempo abbiamo anche presenza militare cooperazione soprattutto un aiuto legato anche al mondo della Chiesa cattolica lo dichiarò tempo fa
L'intervista al Corriere della Sera
L'Africa è una valida alternativa in termini risorse allo strapotere della Cina parlo e provo a pensare anche al discorso delle terre rare cosa però insomma sono degli elementi preziosi per la tecnologia contemporanea a partire dalle energie rinnovabili fino ai cellulari che tutti abbiamo in mano l'Africa è una valida alternativa in termini risorse allo strapotere della Cina
E potrebbe porre italiani una posizione geopolitica completamente diversa rispetto per esempio a quella della Germania come ben sappiamo
Ha investito pesantemente in Cina per costruire un rapporto futuro di collaborazione con il dragone asiatico ecco
No certamente
Continente l'Africa gigantesco che le risorse oltre che aspetta l'olio tra queste terre rare penso subito al Congo dove la nostra molto presente per sempre due tronchi sono da sempre presente le guerre civili esso tuttora in corso
Una guerra difficile da risolvere un'occasione
Inevitabile che continuiamo a cercare anche questa strada di dello sfruttamento delle terre rare sullo sfruttamento uso questo termine nel senso più positivo ecco
è positivo il TAR instaurare dei rapporti commerciali come è stata nella nostra storia occidentale nel nostro Mediterraneo per secoli
Su un po'di fare economia fare relazioni pare anche la pace ma la prima condizione che loro riescono astrarre sviluppo ecco moderno franche magari un giorno Democrazia la Cina sotto questo aspetto detta da appena sono venuti muta intende approvato sbarcare
Il in Africa per fare delle relazioni commerciali tra raccolga anche quello che manca alla Cina rossore che avevate mai cibo
Uno perché l'energia insomma i risultati non sono così confortanti neanche per loro l'Africa è prima di tutto un problema perché ci saranno futuro frattura crescita della popolazione mondiale che premerà sull'Europa
E creerà qualche nostro disagio perché insomma faccia fatica a raccogliere però allo stesso tempo è un'occasione per noi per avere più risorse per stare meglio anche in futuro per cui anche le terre rare
Secondo lei professore alcuni tabù fino ad oggi una movibili della politica nostrana in termini di ambiente territorio e regia sono crollate come otto ritmo tappa noi c'è o no
No no non sono crollati anche lì sono stupefatto della loro sciocca
Perché io perché ricevessero che vi voglio dire insomma il Governo italiano in qualche modo sembra avere impresso una svolta non ci sono stati dei nuovi proprio a Mellone hanno tradito antologica no
No va be'non è una svolta come dicevo prima anche anche tardiva sono cioè continuità contrarie ma anche prima non è che ci fosse delle cose diverse attuata dal passato
Bambini ben più tipico la produzione nazionale quest'anno c'ho il ventidue prima chiuso è stata ferma tre miliardi di metri cubi sui settantasette consumavamo dallo scorso consumati meno sono scesi a sessantanove Samara ingrassa
Parliamo del gas dove c'è la crisi che è quella mi spinge la Meloni Marcella crisi d'asma anche a casa tutto più nazionalistica Ternana minimo cinquantaquattro
Il programma del governo lo scontro in giunta di non ambientalisti o industriali schivo sviluppo turistico ma non so come siano abbiamo si assiste con gli altri industriali giusti questo quella civile si manifesta molto sulla produzione nazionale ecco la produzione nazionale Sherman tre l'anno scorso
Una delle prime provvedimenti ha fatto il Governo è stato quello di rilievo aumentiamo la produzione nazionale poi dopo ci si scontra
Con la politica locale che ha in mano magari è la destra come nel caso del Planet contraria spiega sempre l'ostacolo sfruttamento dei giacimenti che ci sono di fronte a Chioggia perché c'è il rischio
Di subsidenza cioè di Carlo Della Costa allora per carità salta c'è sempre un geologo professore universitario che ride c'è il rischio che dementi aspro comunque non si farà mai niente Danto
Questa crisi oppure s'qualcuno accenna al nucleare ma in maniera molto blanda e noi continuiamo a dare all'estero l'operatore del gas per gli Stati Uniti faremo dei rigassificatori che per carità servono poi anche il caso di Piombino Bernardino
Arriva a fatica rivela meritarlo la Germania tratti più più velocemente mandiamo prenderebbe Garden che appare
O negli Stati Uniti con il sedici mila chilometri di distanza non ce l'abbiamo sotto i rigassificatori non riusciamo a sperarlo
E pertanto insomma in questo questo perché lui non ha c'era un po'scalfito ha un po'secondo me è migliorato realismo
Della nostra politica energetica a livello nazionale ma anche a livello europeo anche in Germania ecco anche se usano tantissimo Carbone però gli obiettivi sono rimasti quelli non ha limite in Germania e quindi voglio dire non più inquinante
Negli paladini del pellegrino in tutto il mondo ma ma lo sono tuttora ecco poi dopo ovvio che questa crisi non prevedibile per molti insomma una tragedia
Però allo stesso tempo non non è che sia cambiato molto persistente imponeva rinnovati riccioli delle pale eoliche e ai pannelli cioè non saranno risolutivi verso costano molto poco rispetto Cecchi che pagano
Però non non sulla soluzione arrivano con molta lentezza in futuro non sostituiranno mai il totale non si parla di nucleare in Italia sia in porto parla molto poco
Ma non solo che il suo tu gotico l'assunzione anche lontanissima ha proprio perché in Francia quando dovranno sostituire eccetera locale non ci sono
Sufficiente che non ci sono mai sufficiente rinnovabili capace di sostituire il nucleare francese che ci dà molta potenza in pieno molto elettricità anche noi
Perciò ci sono nell'articolato la crisi si sta un po'chiudendo
Per fortuna prima di tutto perché tra un po'calando così sembra un po'passata
Poi abbiamo un'economia forte insomma iberiche tutto sommato è positivo ecco anche questo zero certi aspetti è positivo anche alla figlia per gli algerini così loro ci rendono più guardare cosa ma innumerevoli sottolineare che anche la riduzione dovrebbe tutto delle e più c'è Taliani che e in Egitto che sono contento anche per lui tutti quei ragazzi che ci sono anca eroiche
Tali che non vanno più a manifestare ma che hanno sempre bisogno di sviluppo e che stanno pensando di nuovo in Europa come se fosse l'Algeria lo alzerei molto il tetto al prezzo del gas ecco non c'è in termini di mercato voglio dire
Trovando però l'abbiamo fissata a centottanta di questi giorni entra F sessanta settanta perciò perdeva il prezzo era alto fra insomma le due hanno un maggior fatturato era sotto dieci
E lasciateli sette otto euro a megawattora allora nessuno parlava di speculazione etichetta tracce neanche quelli pavimento alza il prezzo cioè Società Arlati sconfitto dissidenti
Loro cioè con il metrò se ne è mai parlato allora con i Paesi produttori stavano malissimo oltre che la Russia algerino siccome è stato male l'Algeria per tanti anni quando il prezzo del petrolio era parso insomma son purtroppo dettagli che rendono sull'esportazione per cui dichiarazione ecco
Poniamo che chiedo sono tuo ma qui lei dice forse c'è stata una rivoluzione nel linguaggio del governo Prodi ma il contrasto con gli enti locali questo Paese
Ma voglio dire un malato cronico perché nonostante il governo dica vogliamo puntare a nuove concessioni per l'espansione all'estrazione di idrocarburi è necessario estrarre milioni di barili questa cosa forse non si riuscirà mai a fare perché
Ci sono le opposizioni molto forte da parte degli enti locali questo ci voleva dire come vacua ma perché questo cui si vede anche per le pale eoliche pannelli alle linee elettriche e tutte le infrastrutture energetiche comunque anche le strade carica
Perché la la politica energetica non è neanche nazionale europea come abbiamo visto quest'perché demandarla come abbiamo fatto noi dal due mila uno con con la modifica del titolo quinto della Costituzione
Ed è andato poteva le regioni decifrare in materie che non accenna inevitabilmente tutti sono contrarie al comma a livello locale nessuno attuale
Poca attenzione agli interessi delle popolazioni locali datare l'importanza ognuno importanza dell'interesse nazionale e questo non è la Francia povero Polaris accade contenevano più importante all'interesse nazionale
Non è così e progettano e anche una dalla sfiducia nella capacità dell'industria di fare le cose fatte bene
Così paradossalmente c'abbiamo una rete gas che è una delle migliori al mondo
Super e sviluppata dipendiamo siamo uno dei Paesi dipende scritta credito carburi caso e petrolio
Nel suo bilancio negativo che tutto importato ecco pertanto poi che in realtà abbiamo della motorizzazione che è una delle più alte la seconda al mondo dopo gli Stati Uniti tra tutto prima c'è derivati del petrolio
Perciò è in realtà abbiamo contrarie tali infrastrutture ma poi consumiamo parecchio
Se abbiamo problemi per estrarre il gas immagino per scavare per trovare le terre rare
Che sta dietro al suo esame prospettiva futuristica però sappiamo che ci sono i solisti in Toscana e Lazio ci sono queste questi elementi preziosi
No io provocatoriamente per attrarre i dati un po'perché non ricordavo più noi
Sulle bollette pagavamo andrà quasi quarant'anni anche i minatori del Sulcis dove che ormai non estraggono più niente ormai da vent'anni c'è una miniera di carbone ci sono serve immense Riker vuol dire Monelli
è meglio della mente che sta usando adesso
Germania però non dimentichiamoci ecco che io almeno se non altro per rispetto della nostra storiografia che ha fatto durante prima la guerra quando costruito Carboni
Perché regalarci nelle cose non son cambiate tantissima governativo sempre strategica opera del penultimo turno c'è chi non vorrebbe avere intitolata a totale
Ma in questo momento produrre Energia trascorre anche quando non si fa mancare come come associato questo ospitiamo tutti anzi addirittura alle tecnologie quelle verdi quelle pulite sono quelle che ci piacciono di più
Professore dice in termini realistici insomma dobbiamo accontentarci anche di altro altrimenti voglio dire rimaniamo a piedi
Sei stato cioè nel mondo continuare con le stesse cose ecco
L'ottanta per cento dei consumi di energia mondiale sono fossili sono gas petrolio
Carbone ANCI così siamo in Italia abbiamo fatto qualcosa bocciano l'accordo sulle fonti rinnovabili però sia in questo momento cominciò due mila ventitré c'è un crollo dei prezzi causa soprattutto perché fa caldo ma quel giorno non sono qui elettricità dall'eolico non Mare del Nord Bacon storia c'è molto vento è il contrario di quello che succedeva quest'estate quando non c'era vento
Cerca sapevano tantissimo
Beh speriamo che non in Italia dovremo fare poi così più o di condannare ma anche qua sempre difficile per lo Stato italiano nostro Sciuto e dove c'è più vento perché nell'Adriatico hanno ce n'è poco
E Tirreno le acque sono troppo profonde
E però nessuno le vuole c'è molto turismo bisogna che le faccio non lontano trattamento strutture ricominciamo daccapo insomma questo è veramente un'ultimissima cosa se può aiutarci a capire veramente
Qualcosa che che che rimane oscuro si è parlato molto poco del gas naturale compresso del Bío oggi NC quando sappiamo insomma che una forma energetica pulita no e considerando già disponibili
Nel breve periodo ecco opzioni come trifidi azione l'idrogeno in qualche modo le politiche europee rallentano lo sviluppo del gas naturale compresso dei biocarburanti nei trasporti stradali pesanti e in quelli navali quando sappiamo insomma che potrebbe essere molto utile in assenza di alternative noi stiamo perché da sola che c'è una elettrificazione che carente in Italia in assenza di alternative stiamo continuando utilizzare proprio prodotti petroliferi dannosi per l'inquinamento
E gas serra perché viene messa da parte questa forma di energia non è molto così pubblicizzata non ci sono i testimoni
Tutto ciò che diverso da derivate dal petrolio che sono tipiche di chi ritiene Cina e costano relativamente poco purtroppo lo Stato ci mette le tasse tutto ciò che diverso fra un'enorme fatica per varie ragioni più carburante nell'ambito anche in Italia adesso contano per il tre per cento
Quattro per cento del del totale dei consumi e tutto il trio credono anche attualmente son tutti derivati fatti con il segno conti truccati nessun degli alimenti come diceva Fidel Castro che c'è una persona al mondo camorristi
Fame e e ce ne sono ancora sempre nulla ma ce ne sono è un'ingiustizia
E allora ci sono problemi genetici di conflitti con la compie che certamente alla nostra Commissione e questo è un problema connesso sull'elettrificazione va avanti
Procede ma anche Cicinho operosità emergere che c'è una ventenne alla batteria elettrica non ce la farà mai
E allora c'è un problema che istanze di crescita dei ricavi catartico ostile del delle auto elettriche però elettrificazione un processo che è nato centocinquanta anni fa un tour che pertanto va avanti una delle cose più importante è la seconda rivoluzione industriale materia nelle nostre case
Ogni anno abbiamo sempre più prese perché disporre decrescita non c è una cosa meravigliosa continuerà anche in futuro e continuava o anche nei trasporti ma con estrema lentezza compresso sì sì sì ma gas naturale con con presso la se seguire dalla fermentazione e bilocale sento essere diventare biometano ci son molti incentivi già adesso la potenziale produzioni cambia esagerando secondo me ma ufficializzata e otto miliardi di metri cubi c'è una domanda che quest'anno è stata sessantanove così sembra però adesso siamo neanche mezzo miliardo ecco però qualcosa si muove ben venga ecco però da parte di tutte quelle alternative su cui stiamo lavorando da oltre cinquant'anni
Telethon del miglioramento ma molto molto rilevante per rispetto alla facilità con cui alcuni civico che possiamo abbandonare subito ecco non sono ma non sarà mai possibile approdo spero di sbagliarmi
Però qualcuno dice che basta partorito a quell'altro pare più rinnovabili fare più biometano con i rifiuti con gli scarti agricoltura no non è così semplice
Non ci vuole molto più tempo
Professore veramente grazie per essere stato con noi oggi lo ricordiamo gli ascoltatori abbiamo parlato con Davide Tabarelli presidente di Nomisma Energia allora presto buon lavoro grazie
Affresco che facevano si era ci fermiamo qui conosciuto nostro spazio di approfondimento sui temi del Territorio e Ambiente ed Energia un saluto da Enrico Salvatori e torniamo la settimana prossima