L'Italia tra sicurezza energetica e transizione ecologica

Convinti Stati Uniti gli Stati Uniti che come sappiamo sono diventati una sorta di swing producer nel campo energetico hanno raggiunto dalla nell'autonomia della della produzione energetica del rifornimento energetico e hanno approvato direi scelte quelle famoso inflation ridacchia ma che offre un trecento sessantanove miliardi di dollari in in crediti fiscali
Per la transizione energetica americana cosa di per sé buona che in America si muove sul Tirreno si muova sul terreno del transizione della transizione verde ma che spaventa in qualche modo di europei
Per la possibilità di delocalizzazione delle imprese europee verso gli Stati Uniti ora secondo me ma di nuovo è un tema da discutere non c'è niente di male per così dire dedicate a un esempio
Vedo qui morisse tutto nostro tavolo non c'è niente di male mi al fatto che le imprese europee decidano di produrre laddove possono avere delle facilitazioni fiscali
Ernesto al fatto che l'Europa rischia di perdere il treno di questa transizione se non avrà maggiori investimenti comuni in questo campo e non mi pare che dal consiglio straordinario che si è appena tenuto grandi investimenti comuni siano previsti da risposta
Alla agli ebrei americane affidato più che altro a una politica di rallentamento degli aiuti di Stato nazionali
Terreno su cui in un Paese come il nostro con minore spazio fiscale è più esposto di quanto non sia un Paese come la Germania o come non sia la Francia tutti i temi da discutere quindi si mette immediatamente ringrazio tutti i nostri ospiti sia qui in sala che collegati via zoom è un evento ibrido eventi che sono sempre difficili da gestire
Ma cercheremo di fare del nostro meglio grazie ancora Marta Dassù perché toccato punti che sono di estrema attualità in cima all'agenda della discussione
In Europa ma anche nel nostro Paese entriamo anche in uno scenario e chiediamo a Guido Bortoni che il presidente dice sì di aiutarci a tratteggiare un po'quella che è la situazione oggi sui due temi che sono al centro della nostra discussione questa sera Presidente
Sì grazie buona sera a tutti e grazie di essere intervenuti
Per diversi anni sino alla fine se energetica iniziata nel settembre ventuno la decarbonizzazione rappresentato un obiettivo largamente prevalente come ha detto la vice presidente Marta Dassù tra quelli primari indicati dall'Unione europea per il settore energetico
Del nostro continente ricordiamo la sequela numerosa di pacchetti legislativi e di policy europea in cui pre
Esazione di economia e società da raggiungere attraverso un'energica de carbonizzata
Da ultimo in questa sequela spicca il fit for fischi Faib del due mila ventuno luglio due mila ventuno in cui nel percorso verso le emissioni zero
Al due mila cinquanta la sicurezza delle forniture e la cosiddetta Ford avviliti o sostenibilità dei prezzi dell'energia per i consumi
Se beninteso queste due cose sicurezze a forza di legge sono perseguite facendo leva va detto in gran parte sulle risorse rinnovabili
Ciò perché queste sono autoctone autoctone in Europa e anche disponibili sul nostro territorio europeo visto che manca di altre materie prime di altre energie primarie
E visti anche i loro successi nell'abbassamento dei costi di investimento che sono crollati come tutti sappiamo del settanta ottanta per cento rispetto a prima al due mila diciannove
Quindi semplificando il thriller ma europeo dell'energia famoso triangolo sostenibilità ambientale climatica sicurezza e competitività dei prezzi
Questo tre lemma appare risolto secondo un paradigma
In cui il target della sostenibilità climatico aziendale per per ambientale per così dire tira la volata per tutti gli altri due perire entrambi i gli altri obiettivi due gregari
A sicurezza e a Ford avviliti
Sempre nel due mila cinquanta li ho l'UE ipotizza che in Europa la parte molecolare quindi gas e liquidi dell'Energia degli usi finali
Diverrà minoritaria a vantaggio del vettore elettrico con quest'ultimo al cinquantacinque per cento rispetto al ventidue per cento di oggi
Nel due mila trenta nella tappa intermedia il vettore elettrico permetterà sino al trenta per cento dei consumi finali
Mentre verrà prodotto per il settanta per cento delle rinnovabili quindi il vettore elettrico avrà una straordinaria evoluzione in questo senso
Con l'invasione russa dell'Ucraina un anno fa ci si è accorti però in Europa che la situazione è ben più complessa di quella soluzione a paradigma di cui ci ti facevo cenno
L'aggettivo più utilizzato a Bruxelles per rappresentare questa situazione di di sconcerto è il famoso a un presidente del cioè senza precedenti una complessità senza precedenti in effetti il punto di partenza della roadmap cioè oggi verso la completa decarbonizzazione troppo lontano dall'obiettivo finale al due mila cinquanta
Anche la tappa intermedia il due mila trenta non è facile da raggiungere dobbiamo dircelo perché le economie dei Paesi membri della UE sono ancora basate principalmente sulle risorse molecolari fossili
In gran parte importate in Europa
E purtroppo per noi l'Italia non fa davvero eccezione a questa a questa regola infatti importiamo il novantatré per cento di petrolio che consumiamo importiamo oltre il novantacinque per cento del gas naturale che ci serve
Non abbiamo Energia Nucleare
L'idroelettrico e la prima vittima della società della siccità causata proprio dal clan ma Changed il tasso di crescita delle rinnovabili sole vento in primis
Aumenta sicuramente ma da solo a questi ritmi
Poi li vedremo non permette di rimpiazzare le fonti fossili nei tempi auspicati meno questo non è terrorismo ma sono fatti
Per fronteggiare questa situazione l'Unione europea a emanato a maggio due mila ventidue il pacchetto
Che citavo l'inizio
Con i primi effettui già al due mila ventisei
Revisione che non è in contraddizione con i piani già definiti lentamente o tempestivo delle policy su tre pilastri fondamentali il primo incremento delle tecnologie energetiche de carbonizzate includendovi finalmente anche quelle low carbon nucleare gas moderno e cattura della CO due e io oltre ovviamente alle rinnovabili innalzamento
Sicuramente anche le tecnologie dei carbonizzate dal quaranta per cento di rinnovabili del fit for Fifty fai va a livello comunitario al quarantacinque per cento quindi cinque punti non sono uno scherzo
è un risultato plasticamente chiaro come nel vecchio paradigma che ho citato si scambiava l'obiettivo con uno dei mezzi per raggiungerlo uno dei mezzi forse il mezzo più prezioso per raggiungere decarbonizzazione
Però certamente non è un obiettivo non è l'obiettivo in sé
E di recente è recente il voto in commissione i tre del Parlamento europeo dove ad esempio si auspica addirittura Lux viluppo di idrogeno pulito
Prodotto dal nucleare quinti c'è un ampliamento del menu un aggiramento del menu delle tecnologie pulite secondo enfasi su un risparmio di energie sull'efficienza e quindi costretti NRG senza terzo e questo è una novità per l'Unione europea diversificazione per le fonti
Riducendo le dipendenze energetiche così elevate nuovo per la Unione europea non è certamente nuovo per l'Italia perché da sempre che perseguiamo con cerchiamo di perseguire queste pochissimo
Il secondo il terzo pilastro quindi efficienze energetiche diversificazione insieme mirano a raggiungere l'obiettivo della sicurezza non considerandolo più come sottoprodotto gregario della sostenibilità automaticamente garantito come era il vecchio paradigma
Sono individuati politiche comunitarie specifiche che incidono ovviamente su quelle nazionali consentendo di ridurre la dipendenza dall'extra due
Una sorta di risciò Ring in Europa va parla di moda anche in America ma per l'industria una sorta di risciò Ring da Noemi di parte del Budget energetico per anni prodotto fuori dall'Europa
Sebbene consumato qua da noi
E di risorse incrocio è un riassortimento delle nostre fonti esterne per diversificato gli interventi che ho appena descritto indicati nel riporre e il riparo Review sono concreti non sono solo policy così un po'evanescente perché hanno corredo ingenti finanziamenti
Facciamo un breve focus sul ticket sicurezza o indipendenza energetica da un lato e transizione dall'altro
L'indipendenza energetica va intesa come indipendenza relativa verso mi spiego quando un fornitore essenziale per soddisfare la domanda chiamiamoli in maniera imprecisa dominante fornitore dominante su un certo mercato
Se hanno due possibilità per evitare che questi detti legge nel mercato
Uno si contrattualizzate Hermine ciascun fornitore dominante con clausole che rendono impossibile o impediscano al medesimo di esercitare il dominio sul prezzo operare restrizioni di volumi
Oppure secondo si promuove una serie di alternative credibili possibili al fornitore dominante che non lo facciano permanere in condizioni di essenzialità nel nostro mercato
La realtà è un po'più complessa di così ma si riesce quasi sempre a ricondurre la questione a queste due fattispecie salvo ovviamente il caso di eventuali cartelli che si potrebbero formare tra fornitori
Nei diversi paesi extra UE
In tal senso l'Italia sta facendo bene assicurandosi maggiori forniture di gas da diversi Paesi sfruttando le infrastrutture esistenti ma come accennato in precedenza per una maggiore indipendenza dei singoli fornitori è cruciale il ruolo del gas naturale liquefatto il cosiddetto Gnl che permette la diversificazione piena delle forniture
Con investimenti regolati relativamente limitati in nuove infrastrutture
Per esempio i rigassificatori flottanti di Piombino Ravenna e altri eventualmente si possono garantire importazioni che non dipendono da un unico fornitore ma da più fornitori
Nei diversi continenti per ora non molto numerosi ma destinati a crescere di numero e di volumi
Così facendo non solo si crea quell'indipendenza relativa che ci serve nel settore del gas
Ma grazie al posizionamento geografico l'Italia può assumere un ruolo centrale nel Sud Europa per convogliare flussi di gas verso la Mitteleuropa
Qualora emergessero i segnali di mercato in tal senso ricordiamo che già nel ventidue
L'Italia che è sempre stata caratterizzata adesso con un Paese importatore di tutto ma anche di gas
Ha esportato due miliardi e mezzo di metri cubi di gas grazie al possibilità di reverse Lorne gasdotti esistenti quindi la declinazione utile di indipendenza energetica e quella relativa rispetto alle potenziali dominanza e non già assoluta indipendenza assoluta e che invece vorrebbe dire isolamento autarchia energetica che sicuramente non ci possiamo permettere per mille ragioni
La presenza di infrastrutture adeguate va a favore non solo di una maggiore sicurezza dell'approvvigionamento ma anche del secondo vertice del Tri lemma la Ford ability
L'abbondanza di capacità infrastrutturale per raccogliere il Gnl consente l'accesso pieno ai mercati globali del gas e in caso di tensioni
Di prezzo anomale
Da qualche rotte di approvvigionamento la presenza di Gnl rappresento una sorta di livella Tore di sfioratore di prezzo di tutto il gas nazionale ai livelli del Gnl comprese le forniture
Attuali via tubo una sorta di tetto implicito ai costi del gas per il consumatore davvero utile nei momenti dell'avviso occorre inoltre sottolineare che gli investimenti nel settore dei Beggars al plurale
Non devono essere visti in antitesi al percorso di decarbonizzazione ossia della sostenibilità ambientale qui andiamo al terzo Three lemma
Del del nostro triangolo
Per questi motivi primo le infrastrutture di trasporto di gas in Italia soprattutto i gasdotti in alta pressione già consentono il cosiddetto Blaine Bing con l'idrogeno sostenibile o verde
Che sarà l'energica Harrier
Accoppiato all'elettricità nella seconda fase della decarbonizzazione al due mila trenta
Ricordiamo che già le linee guida preliminari della strategie nazionali trovo Gino italiane prevedono che il diciassette per cento della domanda di idrogeno al trenta sia coperta dal legni
Di più alcuni dei gasdotti
Stenti poi potranno emanciparsi in veri idrogeno tutti collegando l'Italia con gli omologhi mercati di idrogeno puro in Europa
Secondo il ruolo del biometano Grigolo e da rifiuti Gasperina mente rinnovabile è la versione dei carbonizzata del metano di origine di origine fossile
E può scorrere lungo il sistema gas naturale odierno e del futuro rimpiazzando il due mila trenta fino al dieci per cento del gas europeo importato in un secondo i programmi della commissione
Sottolineo che il biogas biometano possono addirittura portare emissioni nette negative cioè assorbire CO due dall'atmosfera nel loro ciclo energetico
Terzo il gas naturale potrà avere un ruolo non trascurabile per la produzione di idrogeno carbon free o blu grazie alla cattura della CCS dell'attenzione due
L'Italia si presta bene ad adottare questa tecnologia vista la disponibilità di siti per lo stoccaggio della CO due
In questo senso è interessante qui ricordare che già ci sono investimenti italiani in corso e lo faccio per anticipare qualche critica che mi aspetto la filiera della carbon Carcione di oggi in Europa non è più parente dei progetti fallimentari di cattura di quindici venti anni fa
Se infine in futuro si dovesse cedere con quantitativi di gas naturale contrattualizzato
Come Gnl
Che fossero in esubero Lizzie rispetto ai consumi italiani sia le possibile esportazioni
Nel mercato europeo vi sarà sempre la possibilità di rivenderlo cioè dirottare lo ai centri di consumo in Estremo Oriente che ahi noi saranno sempre molto più Casiroli dell'Europa che è volta invece ad una decarbonizzazione accelerata
L'altro elemento la transizione energetica vari affermato il ruolo delle rinnovabili il concetto di indipendenza relativa va applicato certamente a tutte le componenti del mix di fonti energetiche primarie importate ma anche alle tecnologie energetiche
Per le fonti primarie autoctona invece sarà cruciale un rapido sviluppo della produzione energetica da fonti rinnovabili coi targhetta come ho già detto è stato ulteriormente elevato al due mila trenta al quarantacinque per cento nel riporre dalle tavole you dello scorso maggio
Come indicato nella proposta della commissione ciò significa raggiungere al due mila trenta una capacità di generazione da fonti rinnovabili di oltre mille duecento gigawatt nell'elettrico è un obiettivo realistico considerando che a fine due mila ventuno la capacità installata rinnovabile era cinquecentododici giga watt meno della metà in Europa
Da questo punto di vista la recente crisi ucraina con la conseguente necessità di accelerare sull'indipendenza energetica
Ha certamente aiutato aiutato le rinnovabili in effetti il due mila ventidue è stato un ottimo hanno per le rinnovabili
Che hanno coperto il ventiquattro per cento della domanda elettrica europea al pari del nucleare che al venticinque
Sostanzialmente è un mix diviso in quattro spicchi uguali
Basti pensare che nell'Unione Europea nel solo ventidue mila ventidue sono stati installati quindici gigawatt di nuovi impianti eolici e quarantun giga fa di fotovoltaico purtroppo in questo processo virtuoso non vede questo processo non vede l'Italia tra i Paesi trainanti
Infatti da noi nel due mila ventidue sono stati installati solo quattrocentocinquanta megawatt di nuovi impianti eolici
Il solare è andato meglio con due virgola cinque gigawatt e questo è un numero uno ne ma in Germania sono stati installati nello stesso anno otto gigawatt in Spagna sette gigawatt e mezzo e così via
Persino l'Olanda ben più piccole e meno soleggiata del nostro Paese ha installato quattro gigawatt
Il problema è certamente di carattere autorizzativo non lo discutiamo ma non solo e questo vale non solo in Italia
Si stima che in tutta Europa attualmente siano bloccati ottanta Gide avrà di progetti eolici a causa di lentezze autorizzative
Inoltre la rapida trasformazione del parco di generazione verso risorse rinnovabili quali il vento il sole richiede che si
Conto così da far fronte ai momenti di altissima produzione rinnovabile così come a quelli di scarsità di produzione rinnovabile
Altrimenti andremo incontro inefficienze di sistema con rischi crescenti del cosiddetto corte il mento sia il taglio di produzione rinnovabile che uno spreco
Le soluzioni qui solo l'installazione di sistemi di accumulo e il rafforzamento della rete elettrica specialmente attraverso le interconnessioni tra zone l'ampliamento della rete per permettere maggiori scambi di energia tra zone di mercato e con i Paesi confinanti risulto un altro fondamentale tassello
Per trasmettere elettricità dalle zone con maggior produzione a quelle di consumo
Nello specifico quello che stiamo osservando è una diffusione della tecnologia in corrente continua anche pianificata nel nostro Paese dove i cinesi en passant e leader mondiale per prove studi e di ingegneria sto parlando di quella tecnologia nata come quel la tecnologia di trasmissione di elettricità sottomarina che permette di trasportare elettricità sul lunghe distanze in modo totalmente controllato
Da non dimenticare per lo sviluppo massivo delle rinnovabili elettriche e la riduzione dei costi dell'energia al consumatore finale la necessaria riforma del mercato elettrico nazionale ed europeo
Se ne parla proprio in questi giorni l'Italia va detto e all'avanguardia quanto disegno di mercato elettrico anche rispetto agli altri maggiori Paesi europei Germania Francia e Spagna in primis abbiamo in Italia da quasi vent'anni un mercato zonali efficiente
Che ora va completato con Beckham ismi di mercato ulteriori che Dio lo sa o segnali di lungo termine per creare certezze agli investimenti in rinnovabile
Anche la commissione ci sta pensando ma il modello italiano la cosiddetta Italian way è come detto molto più avanti rispetto a quello medio europeo una volta ogni tanto una nostra eccellenza va sottolineato
Tecnologie misure europee
Quanto sopra accennato sulle indipendenza relativa in ambito energetico non vale solo per le foto risorse fossili ma anche per i materiali utilizzati nelle tecnologie verdi
Nell'ultimo record della Commissione europea sui critico Roma tiriamo is del se mai sono stati identificati ben trenta materiali critici si pensi che solo nove anni prima questi queste le in cui era di nove era di quattordici materiali
Tra l'altro possiamo affermare che alcuni di questi materiali sono molto critici in termini di indipendenza dell'Unione basti pensare alle terre rare che vengono importate per il novantotto per cento dalla Cina
Ai Bonati importati per oltre il novantotto per cento dalla Turchia
E via dicendo
A livello europeo sono quindi necessarie sia una disponibilità autoctona di materie prime sia una capacità di sviluppo di tecnologie per la transizione energetica
I primi passi europei sono incoraggianti
L'annuncio dell'European critico Roma tiri al crack insieme al batterio alla se Alloi euro P & chips Hecht
Dei nomi denota almeno la consapevolezza della necessità di indipendenza della catena di approvvigionamento delle tecnologie verdi
Concludo
Sicurezze transizione possono procedere di pari passo senza eccessi nei strappi al tessuto economico sociale dell'Italia questo una condizione
Imprescindibile stalle policy e al mercato trovare non tanto gli obiettivi ambiziosi quanto i percorsi credibili e realizzata
Vi ringrazio
Grazie presidente Bortoni dopo quest'ampia presentazione iniziale riprendiamo con il ritmo dei nostri interventi vedo subito se collegato Davide Tabarelli
E presidente di Nomisma Energia buona sera Tabarelli cominciata sì buona serata Barelli allora entriamo nel merito perché questo è anche un momento speciale per fare un po'un bilancio di quello che è accaduto nel mondo dell'energia
Da un anno a questa parte dicevamo in apertura stravolto e cambiano anche i rapporti tra sicurezza sostenibilità ambientale sostenibilità
Economica quali sono le prime osservazioni che lei può fare soprattutto come vede anche la politica e la risposta che l'Europa ha dato e sta dando che riguarda in primo piano anche il nostro Paese
Molto l'ha già detto operazioni molto bene stiamo cercando di tenere dietro il prete fondamentali obiettivi delle politiche energetiche abbiamo tanto ambiente poco ambiente negli ultimi anni meno sicurezza e competitività
Arrivata questa crisi gigantesca per quello che ci troviamo oggi purtroppo abbiamo visto ieri che continua imperterrita la Commissione procederà verso la sua linea coevamente di per riduzione nella genetica rivoluzione ecologica transizione tale via dei fossili che è un auspicio non una realtà la decisione che ha preso ieri l'Europa
E qui il di abbandonare il motore a combustione interna e la mia conclusione che cercherò di motivare e che la sicurezza energetica non è il solo
Quando che ma anche il gas che fra l'altro quest'anno non mancherà per fortuna ma è anche quella di economica di sostenibilità di un sistema sociale e produttivo industriale per fare innovazione ecco questo avviene in meno meno
Perché l'Energia da noi costa tantissimo ed è un fattore produttivo che invece gli altri paesi in particolare la Cina e gli Stati Uniti Ottagono dei valori molto molto passi cosa sta facendo la nostra politica
Ovviamente abbiamo sentito parlare né di rinnovabili vedi e getta devo riconoscere che questo piano di risparmio energetico non c'ha dato lo scorso settembre ha funzionato molto bene perché i consumi sono crollati ecco
In cui molto la reazione ai prezzi straordinariamente alti quello che spingiamo più sulle rinnovabili però ricordo che da noi le fonti rinnovabili l'anno scorso sono calate del tredici per cento
Perché la prima fonte rinnovabile in Europa e ancora l'idroelettrico che abbiamo costruito negli anni trenta quaranta e cinquanta quando eravamo poveri pettine Europa non solo in Italia pertanto vengano bene le fonti rinnovabili ma sono intermittente qua
Mi blocco perché non voglio davanti ai cinesi parlare dei innovazione tecnologica ma siccome vi parlo da Pupino la città di Galileo Ferraris che ha iniziato accelerato Luís l'elettrificazione che dura da un secolo e mezzo
In Europa e nel mondo e che continuerà accelerata ma le fonti rinnovabili citando una fonte energetica intermittente
Che non è quello che ci danno le fonti negli impianti nucleari oppure le centrali Carbone o anche gli impianti idroelettrici che adesso non riusciremo ma il primo a fare l'anno scorso la produzione illudano idroelettrica crollate quello che è considerato il calo della produzione complessiva
Il re lettiga poi quello che faremo sulle fonti rinnovabili aiuta fa qualcosa ma non è risolutivo perciò dobbiamo essere molto chiari qualche avremo bisogno di casa ancora per parecchio io parlo anche di una cosa pericolosa che il carbone
Però oggi il prezzo del gas in Europa e cinquantacinque euro a megawattora è stato dei valori oltre trecento anche la scorsa è stata le cose stanno migliorando il prezzo delle tre città centosessanta siamo dei valori ancora superiori di più del doppio rispetto quelli che consideravamo normali prima
Della crisi
Se i prezzi sono crollati anche se non è proprio un crollo sono scesi parecchio
E perché c'è più Gasparotto caldo la domanda si è ridotto a Graziano industrie grazie agli impianti guidati da un previo regina dalla sua Confindustria Tottoli Confindustria europea sono stati bravissimi
Però è il nucleare francese che di qui non parliamo mai che ha ripreso a funzionare
O che prima erano troppo severe le normative che imponevano dei né manutenzione o adesso stiamo andando con degli impianti che non sono in sicurezza probabilmente siamo a metà strada cioè noi in Europa abbiamo un grande problema
Di sicurezza del nucleare francese che perché del caso in giro per il mondo per sostituire la Russia ce n'è tantissimo e noi porteremo dall'Africa molta roba
E però sostituire du creare francese nell'arco di qualche hanno è impossibile fra l'altro non è possibile neanche nel lungo termine a giudicare da da i problemi che abbiamo avuto noi in Europa regolare la Francia fare nuove reazioni
E pertanto gas ben vengano le fonti rinnovabili d'acqua l'idea italiana tutta italiana
Di fare questo piano ma questo nodo del gas italiano questo Amba io ricordo che però l'abete gas ce l'abbiamo già già già l'abbiamo quello del petrolio
Il petrolio sembra prima Fondaco loro della domanda di energia europea
In Italia la seconda ma tutto la mobilità e nel mondo e in euro si fa per oltre il novanta per cento quei derivati del petrolio
E il petrolio in questo momento ci sta salvando in questo anno e mezzo di crisi perché non è un ma intanto anziché di preti sono relativamente debole
Pertanto facciamo questa politica di espansione verso il Mediterraneo facciamo queste infrastrutture d'importazione
Dal Nordafrica sfruttiamo meglio quelle che abbiamo dobbiamo espandere la capacità di trasporto nel mezzo dell'Italia per avere poi consegnata ma quello che non parliamo da circa sette mese e la produzione nati
Penale di Gasquet inchiodata a tre miliardi di metri cubi che andrebbe un po'utilità Trident rivitalizzata per dare una speranza
Anche al nostro mercato il cast di diventare una Abba se volete simili a quelli grandi famose come soprattutto ARIARP degli Stati Uniti ma senza la produzione nazionale sarà molto difficile
Nel questo piano Matei un'occasione anche per far sì che ci siano anche dei Paesi che con noi vengono in atti di qua ovviamente la politica europea
Fatta di divisioni anche l'abbiamo visto anche questa ultima crisi
Quando c'è da rispondere ognuno è andato un po'per la sua strada anche se poi delle decisioni importanti sono state prese nel senso che oggi ad esempio entra in vigore che non ce n'è bisogno il tetto al prezzo dei centottanta euro a megawattora è stata una decisione presa insieme
Poi c'è stata la decisione di Fabio questi comuni che anche quello un po'aiuta
Ed io tenni auspico che nelle parole di cose da fare ci sia quello di chiedere più in casa alla Norvegia o comunque di chiedere conto ci sia quello anche ritenere Alberto un filo per un futuro dialogo con la Russia fra l'altro le incorpora in questo momento sta arrivando ancora molto casta la Russia non ha mai interrotto il flusso da Tarvisio abbiamo l'embargo sul carbone sul Prodi sul Wieser su tutti i prodotti derivati dal petrolio
Ma il gas non abbiamo fatto degli embarghi continuano
Apprenderò perciò siamo dobbiamo essere motore realisti de una crisi che tutto sommato ha fatto vedere che comunque l'Europa è solida
I nostri prezzi Energia
Sono stati una cosa drammatica del prossimo governo cioè scusi scusate prova di governo attuale
Ha un problema Cosimo trimestre per le bollette finanziare di nuovo la Spesal vedremo richiamare raggiunto adesso il ministro Pichetto Fratin che qui accanto a noi che salutiamo e ringraziamo che
Entrati in sala ascoltando il problema che ecco penso conosca
Esatto della prossimo governo detto aspettiamo aspettiamo con calma no sì volevo dire
Del deve trovare i finanziamenti ecco per la copertura fare quello che ha fatto recentemente te se non altro i prezzi sono scesi quello per concludere volevo dire che noi abbiamo prezzi adesso passi ma sono sempre tre volte quello che pago negli Stati Uniti
è quattro volte quello che pagano
In Cina in Asia
In sostanza il nostro sistema produttivo anche sociale nostre famiglie abbiamo quaranta milioni
Di persone in Europa in povertà energetica che questo è un fallimento delle nostre politiche della nostra sicurezza energetica sarà in Italia sono quasi quattro milioni stimati pertanto dobbiamo un po'raddrizzare il timone
Da meno tenendo sempre conto ovviamente non possiamo farne a meno l'ambiente ma fare più competitività per ridurre i costi e servono più investimenti anche il ponte tradizionale e questo anche per aumentare la sicurezza del nostro sistema energetico grazie
Grazie ancora Tabarelli so che purtroppo deve prendere un treno tra poco per cui poi ci lascerà e non riusciremo coinvolgerà nella seconda parte però intanto ringrazio ancora il ministro
Che essere con noi questa sera con Davide Tabarelli abbiamo l'ha sentito la coda del suo intervento affrontato i temi di maggiore attualità legati a quello che è accaduto nello scenario dell'energia nell'ultimo anno prima ancora il presidente
Dice sì Bortoli c'aveva dato un ampio scenario di quelle che sono le sfide tra il thriller ma di cui discutiamo questa sera c'è la sicurezza sicurezza della approvvigionamenti energetici la sostenibilità ambientale e anche la sostenibilità economica delle scelte che andranno fatte ce l'ha anche ricordato Marta Dassù nella sua apertura continuiamo con il prossimo intervento perché abbiamo in collegamento Laura Cozzi che cifre NRG modo ad della Agenzia Internazionale per l'Energia la salutiamo e la ringraziamo benvenuta
Una sera tutti malafede ragazza larsen per per l'invito
Rivisti gli interventi precedenti focacce mi tocca Khalid era un po'di più sulla sullo scenario mondiale per cercare di di capire come questa crisi energetica che ha come sicuramente epicentro l'Europa a in realtà coinvolto tutto il mondo in in AIA
Chiamiamo questa crisi la primavera crisi energetica globale la domanda chiave che che ci siamo fatti diciamo facendo in in agenzia e si in realtà possono vedere la prossima slide se se questa crisi abbia rallentato o accelerato la transizione energetica e la risposta è molto chiara per noi abbiamo così avuto un quasi un decennio di Investimenti in infrastruttura di Verdi rinnovabili ma non solo
Includiamo dell'infrastruttura infrastrutture verdi tutte tutto ciò che concerne l'elettrificazione
Cattura e stoccaggio di di di CO due eccetera molto molto stabile intorno a mille miliardi di di dollari per il per gli ultimi dieci anni più o meno l'aspettativa è che questo numero praticamente raddoppia
Al due mila trenta Marta Dassù la menzionato all'inizio in apertura grandissima una grandissima spinta a terra dagli Stati Uniti con questo flash ridanciana stiamo già vedendo sul territorio veramente un un massiccio aumento degli investimenti
Sul su tutta la catena del valore perde
Ma non solo l'Europa anche abbiamo visto negli investimenti fortissimi ci ha ricordati Bortoni record nello di record delle rinnovabili ci aspettiamo che questo continui su questo decennio ma se ci spostiamo in Asia stiamo vedendo
La Cina ma anche l'India spingere fortemente e il Giappone Sud del technology diverse ma tutti una una spinta che è un'accelerazione realtà rispetto a quello che l'abbiamo visto nell'ultimo nell'ultimo decennio
Andrei rapidamente non alla prossima slide ma forse addirittura la seguente
Se ci focalizziamo un attimo sull'Europa oggi e il ministro trentina ha partecipato abbiamo avuto Imaie una ministeriale su sulle casse
A cui hanno partecipato i ministri delle corde dell'energia europei ma non solo americani canadesi asiatici per discutere sostanzialmente due cose la prima e di dirsi nonostante ci sia stata una crisi fortissima durante il due mila ventidue ne stiamo uscendo senza un una Destruction di di di gas Yassin Europa l'abbiamo avuto è costato caro
Però il due mila ventidue ha funzionato e questo grazie a una serie di politiche che sono state attuate in maniera solitarie conditi con con discussioni difficili a livello a livello europeo con un mandato innanzitutto su gli stoccaggi cantavano riempiti sulla diversificazione degli approvvigionamenti qui la l'italiano assolutamente applaudita per gli sforzi fatti per la diversificazione
Delle fonti dei paesi delle delle delle vie dei partner e infine il pilastro il pilastro chiave che quello della spinta sulle rinnovabili sull'efficienza energetica
E su sull'elettrificazione
Finiamo questo inverno questo inverno due mila ventidue nel due mila ventitré con un successo perché abbiamo fatto la ministeriale perché arriveremo con dei livelli di stoccaggio del gas alla fine di quest'inverno ben più bassi rispetto a quelli dello scorso anno e nelle nostre analisi c'è ancora un gatto da riempire e quindi l'urgenza di non abbassare la la guardia adesso perché l'inverno prossimo due mila ventitré mila ventiquattro sarà veramente il teste da affrontare specialmente specialmente per l'Europa indica questa riunione dei ministri per prepararsi già da subito con un rafforzamento delle misure necessarie sui tre pilastri
Diversificazione stoccaggi e accelerazione della transizione energetica per assicurarsi che il prossimo inverno non ci siano difficoltà di approvvigionamenti per andare alla prossima slide per cortesia direi che nelle nostre analisi un una parte chiave del successo lo scorso anno è stato quello che vedete qui in Europa
Guidonia ha menzionato un paio di questi numeri prima abbiamo raggiunto livelli record del delle eolico del solare e direi e che è assolutamente importantissimo parlare
Dei o
Del fatto che investimenti rinnovabili problema non è che non ci siano investimenti e che non ha non andiamo abbastanza velocemente con le autorizzazioni se riuscissimo a velocizzare le autorizzazioni per la costruzione potremmo andare molto più velocemente diminuire la dipendenza
La dipendenza dal gas siamo a livelli di rinnovabile ancora oggi in cui intermittenza gestibile dalle infrastrutture i fossili che abbiamo ministri intermittenza delle rinnovabili può essere gestita benissimo dagli impianti a gas e carbone che abbiamo in tutta Europa
Più andiamo avanti chiaramente assolutamente necessarie salami stoccaggi eccetera ma nei prossimi due-tre anni l'accelerazione per il l'autorizzazione delle degli impianti e il veramente il punto chiave due altri punti strutturali di cui vorrei parlare
Non è che se ci mettiamo a avere più Casini in Italia riusciremo a vedere del gas che è più competitivo rispetto agli Stati Uniti non è vero non succederà
Avremo qualche di sei anni più ma non Rent questo non le ha una politica strutturale che rende l'Europa e l'Italia competitiva
Quello che può riuscire a mettere in avanti
E a limitare i problemi di competitività sul piano energetico e continuare
Su una linea strategica che aumenta l'elettrificazione che riduce sarà decisamente i corsi ad esempio sulle pompe a calore per gli edifici che se vengono date a delle famiglie meno abbienti riesce a moderare i costi non solo per un anno ma per tutta la durata dell'edificio ugualmente sull'elettrificazione del parco elettrico su cui vedete gli ultimi numeri lì sulla destra
Direi che c'è un punto importante talvolta Perahia menzionato
La decisione del Parlamento europeo di smettere le vendite di motori a combustione due mila trentacinque
Un dato chiaro a livello mondiale le vendite dei dei motori a combustione sono hanno già avuto il picco a livello mondiale al due mila diciotto quindi direi che
E il tempo per l'Italia di accelerare sull'elettrificazione mettersi davanti per non perdere questa questa nuova ondata di di possibilità manifatturiere nuove che ormai sono stati accettare accettate direi dappertutto in Europa compresa la Germania se andiamo alle prossime due slide la prossima mostra credo in maniera importante come questo mi fa vedere alcune filiere tecnologiche
Critiche per la transizione energetica dal solare al agli elettori trattori al litio che è più più più in alto della catena del valore e mostra se guardiamo i piani di investimento a livello mondiale rispetto a quanto ci sarebbe bisogno se fossimo con pienamente allineati a uno scenario che compatibile con un grado e mezzo e direi che è molto incoraggiante vedere che per esempio per il solare
Sostanzialmente i piani che ci sono a livello mondiale sono per la manifattura compatibili con questi con questi scenari che ci stiamo muovendo
Chi più rapidamente chi meno rapidamente
Con un aumento di Investimenti su tutta la la filiera chiamiamola verde concludo con un punto chiave
è stato menzionato da Marta all'inizio sui materiali criticità diversificazione se possiamo andare alla prossima slide finale Andrea ho parlato dei materiali critici è il fatto importantissimo che siano molto molto concentrati soprattutto in Cina direi che è importante avanzare questa conversazione non solo sulla parte più Atrim della catena del valore cioè chi al materiali sia il materiale si dicono ma direi che va guardata l'intera catena del valore sulla raffinazione sul profit processi sul che coinvolgono poi le filiere manifatturiere
Dei declinati tecnologici in generale e a oggi quello che vediamo
Molto rosso il che vuol dire che la Cina si posizionata non solo sui materiali che ha a casa ma è andata molto più lontano della catena del valore e a tra l'ottanta e il novanta novantacinque per cento di sostanzialmente tutte le tecnologie
Verdi critica è per questo che gli fece rilasciava è stato messo in piedi negli Stati Uniti ed è e credo questo un vero quei calcola anche per l'Europa e direi per l'Italia per cercare di accelerare e andare avanti perché questo sarà un nuovo capitolo nuovissimo capitolo nella sicurezza energetica che si sta spostando
E avrà un connubio dei problemi previsionali petrolio gas stoccaggi diversificazione con quello dei matti dei materiali critici e tutte le catene del valore tecnologica grazie
Grazie Laura Cozzi per avere condiviso la visione dell'Agenzia Internazionale dell'Energia anche per questi dati che ci aiutano a integrare la visione che abbiamo Sina dall'inizio di questo incontro avete sentito anche opinioni diverse anche rispetto ad altri relatori ci la discussione immagino anche dopo però ha citato alcune delle cose di cui parliamo anche noi nei giornali nell'informazione proprio in questi giorni da una parte la decisione
Del parlamento europeo sull'Automotive quindi questo stop al due mila trentacinque motori
Endotermici e dall'altra anche il big in gara G. performances Peretti il ce le energie
Sulla trasformazione la transizione nel settore immobiliare sono tutti i temi di cui in questo momento si discute molto anche nel mondo imprenditoriale adesso noi possiamo dare la parola ad Aurelio Regina che della presidenza di Confindustria
E anche il presidente di Confindustria Energia in collegamento con la sera ben arrivato
Buonasera Colosseo tutti voi con pomeriggio
Saluto i relatori che mi hanno preceduto naturalmente il ministro mio compito facilitato dal loro intervento quindi io mi dicevo che Lizzano su alcuni aspetti offrendo anche una una una visione una prospettiva dal punto di vista industriale
Era presentandovi anche quali sono le priorità sulle quali il sistema industriale diciamo si focalizzerà nei prossimi pensieri ai prossimi anni il tema della sicurezza energetica credo che sia venuto prepotentemente
Alla luce diciamo durante
Durante il pit venti ventidue come un elemento fondamentale per la stessa tenuta e la sicurezza del paese e del suo sistema imprenditoriale
Io credo che troppo tempo le scelte sulle politiche energetiche siano state concentrate solo su alcuni aspetti così come quello della fondamentalmente dalla sostenibilità ambientale
Sottovalutando la complessa sita nel percorso di transizione energetica dando anche un po'per scontato la la garanzia di poter sempre disporre di risorse energetiche in abbondanza a prezzi competitivi
Anche senza fare Investimenti in una logica più lì di esclusività che di complementarietà
Sinergia delle diverse soluzioni
Quindi il tema della sicurezza energetica
Si è aggiunto a quello della transizione ecologica facendo un po'modo che entrambi
Non posso più prescindere l'uno dall'altro dovendo necessariamente trovare un punto di incontro e anzi alcune indecisione decisioni dei governi dove la Commissione europea
Ha preso probabilmente dovrà prendere
Nei prossimi mesi possono anche sembrare in contraddizione l'una con l'altra immaginate
Quello che naturalmente è stato fatto per riaprire le nostre centrali a carbone o anche quello per autorizzare temporaneamente legal milioni gassificatori posso apparire in contrasto diciamo nel lungo termine lontano dalla transizione ma io voglio focalizzarmi suona con i punti che sono già stati evidenziati
Innanzitutto il primo è quello del profitti tarda offrendo diciamo un'angolatura di di pratico realismo
L'idea che c'è alla base metterci sotto il Italia c'è quella cioè l'idea di sostituire diciamo il gas naturale le altre fonti fossili con il vettore elettrico diciamo in maniera essenzialmente esclusiva
Questo diciamo comporterà
Una domanda addizionale di elettricità che dovrebbe essere interamente soddisfatta come c'è stato detto precedentemente
Diciamo da da fonti rinnovabili uno scenario che prevede da qui al due mila trenta che saranno necessari diciamo almeno nova novanta se non tra logica di impianti solari eolici installati al due mila trenta con una con un incremento di almeno sessanta giga da fare da qui al due mila trenta rispetto a quelli che sono già installati
Io che pone il tema già menzionato delle autorizzazioni della velocità con cui invece stiamo procedendo e che rendendo diciamo giusta mentre realisticamente scettici alcuni che potremo raggiungere questo questo obiettivo ora io invece volevo focalizzarmi su un dato
Che non è un dato che vuole sembrare
Diciamo di ostacolo a questo processo sono un dato di fatto è un dato obiettivo lui tra poche settimane presenteremo ufficialmente uno studio che abbiamo realizzato molto dettagliato
Da parte di Confindustria DRS quindi fatto peraltro in corde collaborazione col turismo diciamo gli studi
Più sofisticati di impatto economico del PIL Porfido mi pare che ci dice essenzialmente l'implicito un numero che vale per tutti
Che e gli investimenti necessari per raggiungere obiettivi e la Commissione europea e quindi noi abbiamo in qualche modo già approvato ci dicono che per l'Italia e noi dovremo investire in mille cento miliardi di euro
Da qui al due mila trenta in realtà era sulla vetta del due mila venti due mila trenta ma diciamo i primi i primi due anni di questa delega tendiamo fatto poco quindi essenzialmente diciamo sugli investimenti che dovremo scaricare a terra nei prossimi otto anni
Il tutto in un sistema Paese che già duramente provato sia dalla crisi economica delle copie d'
Sì alla dalla recente crisi energetica che ha assorbito nell'orbita di risorse non solo dal sistema inclusa anche dalle famiglie
E questo diciamo lo vediamo subito anche dal fatto che di questi mille cento miliardi di euro circa settecento diciamo ci sono nell'aria cassaforte sono dovuti essenzialmente al rinnovo del parco autoveicoli
Ministro ministro Pichetto Fratin sa benissimo che i contributi che oggi vengono date per la produzione
Per le le vetture elettriche vanno in qualche modo non usufruirne vengono non usufruiti programma perché le famiglie non riesco neanche diciamo oggi a garantire quel tipo di investimento quindi immaginare che per i prossimi otto anni le famiglie le imprese ma soprattutto le famiglie in questo caso il bar sport più
Ci siano capaci di mettere per settecento miliardi di euro
Per rinnovare il loro parco autoveicoli la lascio diciamo al dibattito di governo essere complesso diciamo in maniera realistica affrontare questo Progetto e anche perché bisogna anche dire io non le famiglie italiane che dovranno spendere questi
Quindi sicuramente va valutato il fabbisogno degli investimenti alla luce delle Italia che
Devono conciliarsi coi con con come favoriamo lo sviluppo del tessuto industriale come tuteliamo la competitività internazionale dell'impresa
Come conteniamo il costo sociale della transizione estesa cioè sono elementi di una tale complessità e vanno affrontati nella loro nella loro pienezza in maniera pratica in maniera
Realistica e come da questo grande trasformazione che è una trasformazione epocale nel usciamo a creare valore e a far crescere le filiere produttive nazionale
Secondo elemento che metto sulle riflessione quello che è già stato citato della riforma del mercato elettrico noi abbiamo presentato peraltro alla presenza di cui lo ringrazio ancora il ministro al ministro
Una proposta di riforma organica del mercato elettrico italiano alla fine proprio di costruire il nuovo modello di mercato elettrico naturalmente immagino che al tavolo oggi ci sono al grande addetti ai lavori ma solamente per dare un dato che semplifica come il nostro mercato si è evoluto in questi anni
Noi siamo diciamo il nostro mercato del ci sono regolate essenzialmente nel decreto Bersani del novantanove
Da allora a oggi i punti di generazione elettrica sono passati da otto novecento punti rigenerazione del novantanove a un milione di punti di generazioni e ne proiettiamo al due mila trentadue milioni di punti generazione solo questo dato mi dà l'esempio di come il mercato è cambiato
E come ancora nonostante gli enormi investimenti che abbiamo fatto sulle rinnovabili non riusciamo a usufruire diciamo del vantaggio diciamo di una quota rilevante delle rinnovabili e e ha trasferirli al consumatore finale questa proposta di riforma del mercato elettrico peraltro unica in Europa mi auguro che il Governo la sosterrà nella fase di consultazione
Che la Commissione europea avviato per la delineare le nuove linee guida
Dalla possibilità diciamo costruisce diciamo il made in meccanismi per cui gradualmente arrivare
A un mercato che valorizzi per il consumatore le fonti rinnovabili Ettore pari a quel due mila trenta in maniera definitiva
Quando le le fonti rinnovabili saranno prevalente rispetto a quelle di produzione
Permane implica concludo sul tema della del del piano Mattei perché ormai lo definiamo così ma di cui c'è
C'è da parte nostra un'indubbia valutazione positiva il cammino verso la decarbonizzazione
E ancora molto lungo e oggi lo ricordano anche Tabarelli gas continuerà ad essere un fattore fondamentale per la sicurezza energetica
Anche per effetto poi di un grado di dipendenza dalle strutture e continua a essere ancora molto alto noi abbiamo spostato in maniera intelligente questa dipendenza siamo stati anche obbligati a farlo in termini baricentro energetico verso il Mediterraneo centrale
E possiamo questa questa nuova questa nuova strada la possiamo certamente trasformare nell'alveo europeo dell'energia e del gas funzionando come un ruolo di collettore di trasporto del gas dal Mediterraneo all'Europa tenete conto che dalle nostre valutazioni
Se noi assolveremo tutti i compiti al due mila trenta il nostro fabbisogno energetico di cassa
Darebbe ai circa settanta settantacinque questa lo sarà un po'di meno come ricordava Tabarelli ma insomma dai settanta settantacinque miliardi di metri cubi scenderà al due mila trenta cinquanta miliardi mentre mobili di gas nel nostro Paese
Laddove potremmo averne invece circa novanta che entrano nel nostro sistema grazie diciamo i vari potenziamenti dalla Nigeria dalla Libia dal Tarp ed ai rigassificatori quindi non era in un eccesso di quaranta miliardi di metri cubi che possiamo convogliare in Europa ecco però questo obiettivo è un obiettivo re che possiamo certamente mentre atterrava visto con una visione strategica complessiva a medio lungo termine predisponendo massicci investimenti nelle infrastrutture energetiche e qui concludo giocando un ruolo in Europa diverso
Perché fino adesso su questo l'Europa
Diciamo non non ha visto su questo tema una comunità di intenti dove siamo stati frenati da continui ostacoli
Perché hanno posto solo barriere al transito di gas
Come ancora esistono oggi io ho trovato proprio nel l'ho citato nel nell'ultimo incontro Italia Francia promosso da Stella una importanti aperture del ministro Lorenzon
Perché a un certo punto del suo nel suo intervento ha detto dobbiamo lavorare
Su i freni e le barriere che limitano il trasporto di gas a livello europeo ecco questa e un'apertura molto importante da parte la Francia e va coltivata erba alta sviluppata visto che la Francia è stata quella che addirittura un qualche modo ha bloccato diciamo la Spagna in questo processo che aveva messo in piedi una rete dei rigassificatori arriva potenzialità di accesso al resto dell'Europa ecco il mercato dell'Aba europeo dell'energia e del gas ha visto in chiave strategica non è solo una dichiarazione che può fare il nostro Paese
Ma è una dichiarazione che ma condivisa con i papà europei e soprattutto devono essere adeguati gli investimenti devono essere scaricati investimenti necessari a far transitare e portare verso l'Europa
Questo flusso di cassa grazie
Grazie Aurelio Regina abbiamo concluso la prima parte quattro interventi che si sono integrati tra loro è sicuramente faranno discutere tra poco sentiremo anche di nuovo Cozzi della Iea per capire cosa pensa anche di queste posizioni ad esempio sul sito forzisti fai però a destra nella seconda parte abbiamo tre veloci interventi le domande le repliche le conclusioni del ministro quindi la mia preghiera e sintesi a tutti do subito la parola a Simone Mori che il direttore degli Affari europei viene risale a qui a Roma con
Sì grazie grazie una sera molto velocemente tra quattro punti che sono stati trattati negli interventi precedenti che credo siano molto molto interessante vanno vanno forse i poteri io quello che il primo punto
Sollevato dalla Corsica a mio avviso molto molto coraggio non a perché a volte crediamo prospettiva con il passare del tempo un anno fa quindi alle poco prima che le l'esercito russo varcasse i confini ucraini il prezzo del gas a se non vado errato Guido ricorda note ma fa centoventi centotrenta o megawattora
E se ci fossimo detti che dopo tutto dopo un anno con la sostanziale desolata Sean quasi tutta e del gas russo un po'di fortuna è vero perché ha fatto grandi notturno ma tanta sfortuna
L'non ha piovuto recente tali virgolette che di mezzo l'OPA compose nostro non andavano le centrali nucleari francesi sono a volte non hanno funzionato
E tutta un'altra serie di disastri noi oggi fisiologici sinfonici ci trovassimo in pieno inverno con una sostanziale tranquillità in termini di sicurezza degli approvvigionamenti e con pezzi alti lo ha detto Davide Tabarelli prima ma non spaventosamente alti beh io penso che alla fine tutti insieme si sia fatto un buon lavoro sicuramente attraverso i ulteriori e la e la
L'approvvigionamento da ottenere grazie di gas alternativo a quello russo certamente attraverso un'accelerazione abbastanza importante in diversi Paesi fra i quali il nostro delle degli investimenti delle estrazioni rinnovabili
Certamente attraverso misure magari draconiane ma efficaci di efficienza energetica
Cioè anche questo suo citato prima
In quasi tutta Europa a cominciare dall'italiano e abbiamo ridotto drasticamente i consumi di gas in certi momenti senza ridurre il il PIL no quindi questo stato assapora anche interessante capire né deviazione giovani nelle diverse regioni devo OPA questo tipo di di fenomeno come avvenuto quali il settore economico industriale esaurito toccati ma credo che sia una un risultato
è vero in certi casi lo dice la regina ho al avvenuto in modo frammentato non Santa con unità di intenti ma che alla fine ha spinto l'Europa in una direzione abbastanza comune
Le cose da fare oggi se me lo sono abbastanza chiare c'è un piano dei una direzione di Maccia molto evidente vanno fatti tutti quegli investimenti
Che sono a portata di mano e che sono economicamente convenienti dove ne attraverso il De Palma in di fonti rinnovabili superando principalmente le bare
E alle amministrative se si palla di Macchia design'e e di the cutting come anche un po'poc'anzi citava il tema del del del lei formalizzi nel mercato
è perché vogliamo separare il pazzo le fonti rinnovabili da quelle centrale a gas che significa implicitamente che installare fonti rinnovabili non serve solo alle carbonizzate a ridurre la dipendenza le importazioni ma anche a ridurre consumi ed energia veniva saporita assoluta
Ne va fatta mettere mini
Migliori l'ultimo punto riguarda le filiere industriali che credo sia fondamentale da molti punti di vista l'inflation ridanciano Act americano
CD dimostra ancora una volta che la il tema della transizione della transizione energetica non è in tema di logico per l'altro o per lo meno non solo ideologico ma a un deve avere un sottostante industriale molto forte L'Aia lei non è una scelta ideologica una scelta di industria e credo che l'Europa abbia tutte le caratteristiche per agire in modo energico e focalizzato purtroppo noi siamo stiamo spendendo più quattrini di quanto non abbiano speso gli americani per sostenere l'Assindustria molti di questi soldi sono andati a ridurre così energia ma alcuni per aiutare specifiche filiere industriali le batterie si stanno costruendo in Europa sempre di più in modo efficace ci fa un grande numero di giga fattorino e abbiamo ha avviato abbiamo inaugurato qualche giorno fa la fabbrica dei pannelli a Catania che sarà la più grande la più grande d'Europa è chiaro che e questo ci porta all'ultimissimo punto a al tema a fondamentale gli sforzi gli interventi vanno concentrati laddove le tecnologie sono più promettenti laddove la forza industriale europea può manifestarsi nel modo migliore io credo che il nostro Paese abbia delle grandi risorse da questo punto di vista che non ci sia topo la teme più la con la cosa
Finale il bando alle auto a a combustione interna viene trentacinque quello che rappresentando ENEL in questo autorevole dibattito
Sia utile per qualche la nostra opinione anni opinione almeno quella personale
Quel bando è una sciocchezza ma non è una sciocchezza perché distrugge l'industria tra mobili sia forse non ci riusciva evidentemente
Perché deve trentacinque lontano
E difficilmente l'Automotive sul europea continua per quindici anni a produrre due
Filiere tecnologiche in parallelo mettendo due molto ristretti cofani Olga tecnologia consentirà di raggiungere quegli obiettivi oppure non ci sarà bando che chi entra grazie Simone Mori Marco Marsili Ghezzi o di scelte
Assieme
Io volevo forse richiamarmi velocemente a al discorso che abbiamo detto i con la crisi diciamo dei prezzi abbia avuto sul gas sicuramente l'Energia diventato un argomento prioritario
è chiaro anche a nelle in quello che leggiamo del del nuovo governo ovviamente con anche la descrizione del piano Mattei e quindi l'idea di fare un po'dell'Italia il punto di approdo
A direi di gas all'inizio ma ma quanto sentito anche di elettricità e e magari idrogeno in un periodo futuro
Quindi
E in questo l'Italia ha indubbiamente dei grossi vantaggi geografici ma anche di infrastrutture già presenti che vanno sicuramente potenziate ma non create direi ex novo
Forse un paio di punti che dire su questo spero che l'Italia in questo piano si ritagli anche un ruolo di produttore produttore è chiaro per esempio di energia solare e magari in futuro anche di energia eolica
E al momento in l'Italia forse per per curare un po'comporlo li produttore appunto di gas e di diciamo energie più tradizionali di cui continuiamo ad avere bisogno che ci accompagneranno nel processo di transizione
Sa forse un altro punto che volevo fare
L'Italia ebbe il punto di mantenere
La pressione o o quello che ho sentito oggi con il prezzo del gas che all'IVA tornato a livelli normali io non definirei i livelli di pranzo attuali normali del gas quindi continuare a mantenere
La pressione sul tema energia e quello che l'Italia deve fare chiaramente autorizzare più progetti
Qui andrei sicuramente il governo sta lavorando molto sulla semplificazione è chiaro che sta lavorando su implicazione nei progetti rinnovabili
Ma io suggerire che bisognerebbe semplificare anche i progetti più tradizionali infrastrutture o appunto progetti di gas perché avremo bisogno anche di grosse implicazioni in quel ramo
Un altro punto che vorrei dire non è solo semplificazione e anche probabilmente il discorso di ministeri che esso e e delle regioni che sono fortemente sottostà fate per cui hanno adesso una quantità di progetti che non avevano diciamo anni fa
E non riescono a processarlo e quindi come fare in fretta a fare in modo che le regioni abbiano lo staff necessario e i ministeri per poter approvare i progetti è secondo noi un altro punto
Centrali Simo da affrontare se vogliamo velocizzare
L'ultimo punto che direi che un altro punto di forza dell'Italia se non è il mercato ha un grosso mercato non ne siamo testimonianza sì ci sono dei campioni nazionali ma c'è spazio per colpa di una nostra di lavorare e di avere delle opportunità quindi sicuramente avere questo né di lo dico anche al ministro
Non siamo disponibili a dare il nostro contributo anche in termini di consultazioni di i pareri per fare in modo che si proceda velocemente verso la transizione ma insicurezza e anche con sostenibilità economica diversa grazie ancora Marco Marsili ministro ve ne sarà grato ma poi anche
Ha colto alcune delle osservazioni dirette su cosa succede nel fronte dei ministeri funzionamento e anche permessi ce ne parlerà poi nelle conclusioni Franco Bassanini presidente di Astrid
Sì
A me pare che in questo Mexès energetico di cui qui si sta la
L'Italia stia per formando bene l'han detto tutti sul terreno della diversificazione anche su certi terreni di efficientamento di risparmio energetico
Dove sta sotto per formando è sulle rinnovabili lo hanno accennato in molti non perché non ci sono i progetti
Ogni ad aste stiamo facendo una ricerca risulta che i progetti finanziati da privati cubano trecento gigawatt alcuni non saranno buoni progetti tra questi trecento gigawatt però un'enormità
Solo che sono fermi per ragioni molti per ragioni burocratiche
La buona ed ha la cattiva notizia è che le semplificazioni fatte dai governi precedenti anche se importanti non sono sufficienti la buona notizia però è che questo Governo
Per quello che è dato da sapere dalle bozze di decreto per l'attuazione del Pnr sta marciando nella direzione giusta quindi potrebbe risolvere il problema
I testi che io ho visto potrebbero dare una forte accelerazione sul terreno della sul blocco degli investimenti sulle rinnovabili
Una parte di quei trecento gigawatt risolverebbe la parte di obiettivi che ministro giustamente apposto come obiettivo del nuovo prima e che e che sono molto ambiziosi a questo punto allora l'intervento del governo perché questo lo finanziamento Rigatti
Una volta che viene sbloccato con le misure che il governo sta prendendo atto no noi abbiamo dato come altri dei suggerimenti abbiamo visto con interesse che il Governo gli ha largamente recepiti
Il governo dovrebbe dare una spinta nella riterrei visione del PM RR su quello che serve che vuol dire accumuli e vuol dire gli interventi sulle infrastrutture
Perché sicuramente moltiplicare la produzione delle rinnovabili richiede interventi sulle reti sugli allacci frammenti e da questo punto di vista io credo che la linea che assunto negoziate che ha assunto il governo di chiedere flessibilità nell'uso dei fondi Pnr e dei fondi europee e i cioè sia la linea giusta perché consente di concentrare e di riallocare in queste direzioni fondi importanti risorse importanti
Risorse importanti
Che altrimenti non sarebbero disponibili allora alcuni Paesi utilizzeranno la le aperture sugli aiuti di Stato perché hanno disponibilità di bilancio l'Italia può intervenire perché può avere fondi europei importanti già allocati all'Italia che è possibile riallocare
De finanziando progetti poco significativi dal punto di vista dello sviluppo del Paese e della sostenibilità e finanziando invece i progetti che serva
Grazie Franco Bassanini torniamo allora i relatori da cui siamo partiti anche per le loro reazioni a quello che abbiamo sentito finora qui Presidente di Cesi Guido Bortoni abbiamo ascoltato tanti punti di vista diversi anche tanti commenti alla sua relazione Presidente
Sì io sono veramente vi ringrazio Aspen per come dire invitato in persone che hanno comportato spunti molto molto interessanti io ho evitato sicuramente l'avrete notato nella mia relazione di parlare di dell'Italia come avete grazie
Perché secondo me attorno a questa parola c'è un grande luogo comune io semplicemente volevo sottolineare l'aspetto che nei prossimi n anni da qui al due mila trenta noi dobbiamo ovviamente mettere assieme sicurezza e transizione energetica in un paradigma equilibrato
Ma certamente non possiamo non sottolineare che il gas è il settore che cita la possibilità di fare sicurezza immediato poi io aggiungo una cosa poi se l'Italia sarà Abbot meno come dire lo vedremo nei fatti ma certamente deve essere un sistema in cui il gas importante e va utilizzato per quello che che che che può dare può dare anche un'altra cosa il settore dei gas ai plurali io ci metto sempre gas naturale ma il il il biometano l'idrogeno eccetera sono tutte parti molecolare importanti
Noi abbiamo una una coppia di cavalli che sta attirando sull'atto elettrico quindi vogliamo fare molta elettrificazione è stato detto anche da Laura Cozzi
Con pompe di calore e la mobilità elettrica
Dobbiamo però che questi aumento di volumi di elettrificazione negli usi finali siano accoppiati o quanto meno proporzionali con uno sviluppo di rinnovabili a monte perché se no rischiamo di fare dei passi indietro di carbonizzato il nostro kWh medio
Elettrico quindi in questo caso noi procediamo con questa coppia di cavalli uno sugli usi finali che aumenti consumi l'altro sperabilmente con uno sviluppo importante
Lato rinnovabili quindi di produzione rinnovabili ma certamente non possiamo procedere così apoditticamente dobbiamo aprire un sistema e questo è il sistema dei gas
Che riesce da fare che che che funziona da ammortizzatore dà assicurazione sul successo di questa di questa elettrificazione rinnovabili Zazie o ne spinta
Grazie presidente allora qui in sala chiesto rapidamente la parola Francesco Ventura po'dobbiamo completare anche il giro delle repliche dei relatori prego
Sì buonasera io sono solo consigliere o vice con delega all'ambiente poi c'è l'associazione delle società di ingegneria di di Confindustria quindi parlo come progettista e avendo qui a disposizione
Il nostro ministro d'dell'ambiente popolo se sparigliare un pochino di parlare del nuovo Codice appalti
Quindi volo severe che ricadute diciamo ci stavano sul nostro sul sul ministero dell'ambiente
Nel senso
Non c'è più una centralità del progetto
Con loro codice appalti sto parlando e c'è ritorna l'appalto integrato c'è l'aumento della soglia delle trattative private di oggi non vedo in sala di solito c'è anche il presidente bus dell'Atac quindici anche la problematica diciamo delle gare
E la problematica qualificazione delle stazioni appaltanti quello che pensava quando prima legge che Marsili
Ma soprattutto diciamo non ci sono più i tre livelli di progettazione dei di preliminare definitivo esecutivo quindi ora avrà ne avremo solamente due
Il più effetti e quindi progetto di fattibilità tecnico ed ecco che economico tra virgolette rafforzato come lo chiamano e l'esecutivo quindi vorrei sapere ecco diciamo qualcosa di aspettate voi qui c'è pure il ministero dell'Ambiente Cooper ricadute dicevo
Che progetti vi arriveranno c'avete paura qui c'è sempre più da da da da convincere le se le stazioni appaltanti dice voi i proponenti sono compensazioni Kabil tali ecco stiamo vedendo
L'altro che se proprio qui anche il consigliere presidente Atelli della della commissione di Havas e della Commissione
Piano RR sempre del Ministero Ambiente virtus spingendo molto sulle compensazioni
Dettare Guidi volutamente chiarissimo devo sapere preoccupati grazie grazie Ventura speriamo da Laura Cozzi per capire anche le sue reazioni dei tanti spunti che sono emersi anche con opinioni molto diverso se su quello che anche lei c'ha presentato
Grazie a Mosca e forse solo qualche riflessione
Assuntiva
Innanzitutto futuro constatare che non credo che ci sia una domanda sul fatto se la tradizione ecologica venga fatta o meno a a livello
Rapidità quanto quanto era rapidamente la facciamo
C'è una constatazione
Da fare che l'invasione della Russia e l'Ucraina ha accelerato in molte parti del mondo questa tradizione non ha
Non la frenata la sta accelerando
Allora due due spunti di riflessione da da da questo
Accelera la trasmissione ecologica non vuol dire che lo si faccia a spese della sicurezza non deve avvenire a spese della sicurezza di approvvigionamenti sano là sulla la tradizione ecologica si si si ferma ma perché la tradizione ecologica eh accelerata
E accelerata negli Stati Uniti in Cina in Giappone eccetera perché era stato accelerando in realtà perché la trasmissione ecologica è diventata ed è ed è in vista come politica industriale
Ci sono dei numeri cinesi che sono al a mio avviso ma fatti incredibili
Il Iain spostamenti della Cina del due mila
Ventuno
L'otto per cento era semplicemente dato dal solare cioè c'è c'è un un una vera potenzialità di Trade una vera potenzialità di crescita che nelle filiere nelle varie filiere ecologiche vorrei vedere per l'Italia dove un'analisi fatta dove possiamo inserirci per per beneficiare di questa di quest'onda che chi c'è arriva e si sta e sta accelerando
Un ultimo punto importante che riprende quello che stavo dicendo prima
Un paese come l'Italia che non è dotato di grandissime risorse energetiche se non risorse rinnovabili e qualche idrocarburo delle veramente riflettere la competitività e la competitività sui prezzi dell'energia la si fa con con quelle tecnologie che permettono di ridurre al minimo i costi energetici e due numeri i veicoli elettrici a trazione elettrica consumano un terzo di quanto non consumi motore a combustione interna
Con la pompa calore consuma un quarto
Quindi andare verso l'elettrificazione con un un un numero di tecnologie che possono ridurre gli imputati energetici la strategia che l'Italia deve vendere per aumentare
La competitività grazie
Grazie Laura Cozzi adesso sentiremo di nuovo re io regina però le riporto proprio per creare un collegamento in trenta secondi una delle osservazioni che riguardavano i calcoli di Confindustria sull'impatto dell'applicazione di tipo degli obiettivi che i forzisti fai da te
Nel nostro Paese mille cento miliardi negli anni che vanno da oggi al due mila e trenta come vede questa sfida anche quindi il tema della sostenibilità economica di questa transizione di come affrontarla
Il tema della sostenibilità economica si possono vedere in dubbio i due punti di vista diversi uno chi crede che creano crescita
E quindi dei bisogna trovare i fondi per cercare di farla questa crescita la crescita minuta crescita economica va fatta quegli investimenti dobbiamo decidere
Uno come trovare questi investimenti e due attuarli magari non ci arriveremo agli obiettivi completamente del fifty-fifty fai ma credo che non si possa
Respingere sul freno
Bisogna avere un un progetto un progetto che
La utilizzi la transizione energetica in maniera ottimale per l'Italia
Grazie transizione come politica industriale Euregio regina la sua osservazione conclusiva prima di lasciare la parola al ministro sì anch'io la vedo abbastanza così
Diciamo il il quello che viene fuori anche stasera da ma è anche un po'figlio dei dibattiti questi messi diciamo si avvicendano è che il tema della della transizione al tema complesso è un tema che va affrontato diciamo mettendo sul tavolo tutti i differenti aspetti
Guardando alle complessità che ognuno di questi aspetti a il tema degli investimenti e uno di questi quindi quando citavo quella cifra nulla citavo i fini che sembrasse un diciamo un un ostacolo e una complessità che c'è sul tavolo dobbiamo guardare come finanziarle questi investimenti
Perché nei bilanci solo delle imprese e delle famiglie non ci sono
E quindi dobbiamo capire come diciamo aiutare il sistema economico da una parte ma anche il sistema di famiglie che sta facendo pratica e le citavo quel diciamo la dimostrazione del fatto che non sta diciamo assorbendo gli incentivi fiscali alla la trazione elettrica come un esempio di difficoltà ecco per il futuro non certo come ostacolo
Però dobbiamo anche guardare a una pratica una via italiani in questo sono d'accordo a con Laura Cozzi cioè capire come questo processo che tutti noi ormai giudicano inevitabile e anche molto utile reo credo che la leadership che loro assunto su questo tema una leadership giusta corretta vanno capiti come li possiamo scaricare a terra qual è il contributo che ognuna in quali tempi non può dare ecco perché consideriamo sbagliato
Come Confindustria il bando al due mila trentacinque così credo anche come dire una non
Come diceva Simone motori e sbagliati nascosto in assoluto mettere dei bandi perché è sbagliato perché non tiene in considerazione il costo sociale che c'è dietro questa questa questa nuova
Ormai e che riguarda solamente diciamo in etica quelli che non su questo siamo campioni mondiali nei abbiamo siamo tra le aziende come dire che diciamo come sistema e come fiere tra le più efficienti al mondo
Il sistema industriale italiano nell'ultimo trimestre abbassato i consumi di gas del venti per cento ma la produzione industriale non è calata del venti per cento quindi vuol dire che è riuscita a mantenere un un livello di produzione industriale risparmiando il venti per cento
Miglior
Ecco acquisti
Comportamenti virtuosi non dobbiamo guardare li dobbiamo incentivare grazie ancora regina è quello che lei dice è la conferma che le crisi comico
La crediamo da un anno che tragica drammatica hanno sicuramente un altissimo costo innanzitutto sociale quindi umane poi economico pensate che la bolletta energetica nostro Paese dallo scorso ha toccato i cento miliardi ma sono anche l'unico momento in poi ecco in cui poi le cose inizierà cambiare davvero l'accelerazione che abbiamo ho visto di questi cambiamenti analizzato questa sera ne è un simbolo abbiamo parlato apprese la parola a che
O ma ma
Suddito rileva di Tom perché il nome del magistero di Atella sull'età energetica le chiedo allora di entra
O parata
Poi di perché esterne presente poi è talmente
Se
Grazie piombato mentre da tutti i loro riti
Qui vicino casa accertamento in modo vivifica con la
O poi non modificato in quello in base al primo si citava il prezzo del gas perché il braccio lunga secondo sembra salito prima della guerra dei conti Angelo
E poi certamente è stato Vito tutto questo a Momo pubbliche il cartoon un se
Lì
Di per sé il teste estivo
Loro comunità internazionale sul in particolare d'Europa perché l'Unione europea nel nel recente passato aveva puntato tutte le sue ufficio volando o dando pochissimo peso al sì ora sa nelle etica dei dei singoli Paesi e dell'Europa
E in merito a quest'ora vorrei anche ricordare che ce l'ho la convinzione generale che tutto fosse comparabile tutto forte prendevano e pertanto parlare di assicurazione asiatica poteva essere un qualcosa di antiquato fuori dalla da ogni una realtà contestualità
In quel momento il nodo degli approvvigionamenti e con esso questo è uno degli aspetti
Anche l'Unione europea il di ripensare strategie priorità e obiettivi non dobbiamo correre rischi però oggi di capoluoghi dove completamente questa pioppi cioè di passare dalla dalla visione tutta di decarbonizzazione al alla visione puramente energetica ignorando la del Congo formalizzazione noi dobbiamo ogni modo provare un un nuovo punto di equilibrio fra la protezione ecologica e la sicurezza energetica quello che alcune lo fanno notare rispetto al ministero che regole beh certo i momenti sembra quasi un contrasto anche nella sequenza dei temi che vado a trattare che ci sia una contrapposizione perché mentre mentre firmo la trivella dall'altra parte farlo di
Di rinnovabili e di automaticamente di ambienti tutela ambientale Tutela Biodiversità in realtà sono due facce a stagione Dante perché se non risolviamo il problema
Energetico diventa una pura esercitazione tentare di risolvere i i temi ambientali e quindi il tema fondamentale ambientale che è quella Della decarbonizzazione dalla del mantenimento del di quelle che sono il vero biodiversità in un Paese come il nostro quindi
Si tratta quindi di aspetti che sono inscindibili e e-mail potrà può raggiungere la sicurezza energetica solo o al suo quarto punto se saremo indipendenti
E e saremo indipendenti se sapremo mettere a regime
Tutte le opportunità che abbiamo che sono una diversificazione delle forniture che sono le tecnologie che che man mano abbiamo a disposizione quindi deca del carbone zar significa costo punto
Cogliere la sfida tra la sezione della genetica
Le e ed è naturalmente la sicurezza della posizione energetica completamente la protezione ambientale quella ecologica qua
Come una sfida è un'opportunità Paese e non e non come un qualcosa dalla quale bisogna dire bisogna difendersi quindi questa indipendenza significa
Porla con un senza particolari no ideologici di fede ma con una valutazione di quella che è la condizione del vostro Paese
Nella valutazione di quello che è il nostro paese c'è stata la valutazione di dire noi abbiamo del gas usiamolo talché dobbiamo andare compare al POGAS
Naturalmente con l'obiettivo l'obiettivo da
Convinti di modi
O dell'azione di tenere sotto al al grado e mezzo del Trattato di Parigi e la la la riscaldamento terrestre e automaticamente dobbiamo agire tutti in questa direzione emergere in questa direzione in Italia che oggi oggi come oggi perdeva voi
Bortone correggimi se sbaglio
Per lo dico molto le perché del riassunto che ha fatto prima o o sulle ho detto vedi oltre a consigliarlo me lo dice poi mi toglie l'argomento per l'intervento ecco
E però la signore Consigliere sanno consigliare in questo caso attenzione mai consumiamo attualmente sul trecentodieci trecentoventi terawatt all'anno di energia
Un ne produciamo duecentosessanta duecentosettanta circa diamo una parte l'Adda importiamo dalla Francia perché del nucleare mediocre dove furono accettato qua giù non citarlo Tabarelli mentre lei non era ancora arrivato ha parlato è un suo chiodo fisso arrivare dall'imperatore e lei ha accettato quindi se l'ha citato Tabarelli tengo buono il suo so cosa ne pensa e di conseguenza
Non non lo cito io
Un oggi come oggi i due terzi di queste leggi provengo da fonti fossili
Ho fermato l'auto di indirizzo per il carbone Civitavecchia Carbone doparsi
Carbone petrolio e gas
Un terzo da rinnovabile ma dove la parte rilevante delle rinnovabili è data dall'idroelettrico peraltro ricordandoci che situazione clima situazione piogge la situazione
Ha fatto sì che nel corso del due mila ventidue nonostante leggero aumento della degli impianti di rinnovabili installati il rapporto non si è si è modificato in peggio e non meglio
Perché perché m'è venuta a mancare la da parte delle energie verdi la produzione idroelettrica che peraltro la condizione delle dighe attualmente non è assolutamente favorevole una delle migliori
è chiaro che il percorso è quello di ribaltare questo rapporto due mila trenta ribaltato del penta vuol dire
Dapprima abbandonare il Carbone
Poi abbandonare del petrolio e poi il gas è quello d'accompagnamento avrebbe il gas che importazione ovviamente poi due e cinquanta scende le rinnovabili che devono salire rinnovabile che devono salire con attualmente eolico fotovoltaico geotermico che Abu
Vince avere uno sviluppo anche rilevante grazie alle tecnologie qualcuno abbinato la questione delle tecnologie alla valutazione vecchie logiche
Svolgono un ruolo fondamentale perché perché danno le davvero è un percorso di di nuove opportunità ma de né e
No
O costumi muovo
Di nuovo raggiunge questo obiettivo o abbia le
Bisogna certamente semplificare sistema bisogna fare tutta una serie di atti che in questi centoventi giorni
Non ancora fatture
è e il meccanismo
Farà federale italiano porta che alcune valutazioni devono essere fatte a a livello a livello regionale quindi deve essere
Condiviso con le regione l'individuazione dei criteri per le aree idonee tutto un percorso che con tutta la volontà di accelerare comunque
A i suoi tempi
Ed è chiaro che su questo ragionamento complessivo bah raro costruito il nuovo
Niente
La proposta entro il trenta giugno
Da mandare all'Unione urbanistico di di valutazione di li amasse impatto ambientale e approvazione
O
Due mila re
Il quale
Quindi quell'abito oppure
Chiaro che tutti fossero su due la contingenza che all'emergenza che abbiamo e
Che
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Dal punto più già la via
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Va bene abbiamo ancora una contingenza quello di fronte
E quindi due mo'farcela alla parte concedente ed è che invece deve dare il via De dovrà dare
Vede segni e disegno vuol dire le infrastrutture Boldi la centralità che questo Paese a a seguito di quello che è stato egli tante nel di lei
Parco che
Pro
Po'con la Russia e in quei allora pesa le alture abbiamo più Venturi non dobbiamo tanto mare abbiamo più vento che altrove almeno rispetto a certi territori
E peraltro anche Giorgio Terruzzi proprio degli sviluppi interessanti
Però
Ora tu per le armi e infrastruttura anche
Perché se non avessimo oggi e dieci miliardi di ripuliti in più da Amanda
Estero
Non le facciamo niente non abbiamo il tubo
Boh abbiamo le condizioni quindi è è anche la creazione delle condizione lacerato le condizioni per fare per questa nuova attività che è un nuovo filone di attività produttiva le
Poi poche c'erano anche comunque qualcuno lo deve rendere Veneto lo faccio io e Pierre lavora prevedere quello così come dalla a fianco di tutto ciò il disegno il grande disegno elettrico
è un grande disegno elettrico che naturalmente deve ed ma lo che ed è prevede
Per retto in grado fruste nere un po'così così
Parte c'è lato anche per i collegamenti su questo c'è un piano di Terna che diventerà parte integrante
Perché la base del raggio
Il suturazione
Del padre dal paese perché nell'avanti adesso balordi qualche decina di miliardi ecco qual è l'azione il disegno che dobbiamo Corriere vende sta e queste opere aggiungo una cosa abbiamo le difficoltà anche portarla quante difficoltà dai dalle varie procedure derivare timbro ed arrivare dei tanti ma che sono un impegno operare alte tra i tempi anche e andare dalla certezza che fa le domande
Poi si chiama semplificazione si chiude per deve chiamarsi uno Stato di diritto dove sta la certezza di dire
Che di ricevere entro tempi seri chiare ragionevole sì o il no non significa abbiamo sempre si incentrano
E non significa nemmeno lasciare alla merce di opinioni personali questo sì no devono esserci Cretti eredi ben definiti su questo stanno lavorando il decreto
Domani probabilmente licenzieremo e in consiglio dei ministri il decreto Pierre per se se definito il particolare e già in questo decreto ci sono una serie ci saranno una serie di
Interventi che sono
Ma
Che non è
Ma
Situazione rispetto alle valutazione che faremo poi ecologica se prima domando questi aver speso positivi e poi
Ma la domanda occupo il tempio diventando infine le le procedure di Aig procedure viavai storico dove c'è tutta l'area e poi le procedure VIA VAS i documenti all'ottanta per cento sono gli stessi
L'unificazione significa ridurre le
Non stringo mi europea in treno senza nel sito porno
Salvo su alcune parti il collare che dove deve forzare o consiglio dei ministri o o nelle varie realtà locali queste l'azione per accelerare il sistema e naturalmente accompagnare quello
Questo questo cambiamento
E e non come se
Questo cambiamento che ma sul fronte di infrastrutturale tutta la parte energetica sul fronte della decarbonizzazione la questione da casa greco o del fit for free press fai io credo che sul sui fortezze Faye
Motori credo che del su uno è contrario anzi potuto no
Personalmente auspico house is per un sistema che totalmente di carbonizzato e vede come il percorso principale l'elettrico ma noi abbiamo anche tecnologie che possono essere compatibile con la decarbonizzazione che non hanno come percorso principale l'elettrico cioè e è più avanti l'utilizzo diretto dell'idrogeno è vero perché l'idrogeno a una serie di questioni tecnologicamente non siamo ancora pronti per via dote annunci totalmente euro al giorno
E il prezzo dell'idrogeno adesso come adesso costa ancora quattordici o quindici euro al chilo e quindi per essere un po'compatibile dovrebbe arrivare a tre quattro cinque probabilmente pertanto ci va ancora qualche giorno ma i biocarburanti mura le scelte del governo è stata quella del del biometano
Questione che era ferma rispetto a a certi Ford che abbiamo avuto dei recenti anni passata
Prenderlo più di spalmarlo di più
Abbiamo ha dato quelle di Arezzo addirittura dopo non ho ancora letto il parere finale va ieri il Parlamento europeo
Quindici allo giornalisticamente non vorrei parlamento per la ha reso quello la direttiva della Commissione ancor più stringente probabilmente dobbiamo metterci un poco il piede per terra esserlo un po'più o razionali perché tanto e irraggiungibile per uno vero giungere a quella mente non abbiamo le imprese per poterlo fare quindi
Non possiamo neppure di quello che sarà il tuo rivolgo io credo che il nostro Paese nel dell'intervento rispetto al al politologo
Dovrà far presente in modo faremo presente per mia parte farò presente proprio queste queste situazioni questa condizione
Così come la partita sulla tecnologia va giocata sugli stoccaggi c'era un'avversione al nostro Paese verso il tocca dieci o due in realtà autorizzato gli stoccaggi estivo due è partito un primo stoccaggio dalla zona di Ravenna dove mettiamo il CO due dove è stato estratto il gas poi rivela di aver delle volte tutto quello che si batte sotto in cantina non serve più chissà che fra cent'anni per caso quando diventa oro viene viene estratto no non sono in grado di dirlo ma certamente questo è meno anche scientificamente dicono buona cosa da fare sta dunque i biocarburanti nono altre particolare da aggiungere se non quella che lasci sfida che noi abbiamo con come
Come Governo è proprio quella e naturalmente viene manifestata contiene manifesta Tata con tutta una serie di azioni io mi son trovato
Quarantuno sessantadue decreti dal rettorato
Non probabilmente neon colpa del governo Letta del governo Renzi
Del governo Conte uno del governo contro due e vero trentacinque quarantuno governo Draghi quindi roba roba più recente
Alcuni probabilmente non sono più attuali altro io
Può darsi che non non le condivida questo governo e quindi dovremo intervenire a modificare ma l'azione di fondo che
Vogliamo portare avanti senza paura è un intervento per davvero cambiarlo questo Paese e le azioni farle farle naturalmente ragionando discutendo con tutti
Facendo molta leva sugli italiani sul tema odierno sorprese
Anche sul salto di qualità che possiamo fare culturalmente
Per forse vi ripeto per qualcuno è presente ma
Fino a prima del coprifuoco
Aveva reggente collegata indiretta per quanto dicevano cito qua centoquattro collegati indiretto in automatico era un problema bisognava approvare due giorni prima però ancora mezz'ora prima abbiamo della digitalizzazione gli analisti dicono che abbiamo fatto in due in un anno e mezzo di copie un salto di qualità che avremmo fatto di conoscenza a livello infuso di popolazione che avremmo fatto usato otto anni quindi da un lato un capitale urbano che deve crescere dall'altro tecnologie e caro piedi per terra sulla lealtà
Grazie ministero
Presidente Tremonti di Angelo Maria Petroni che seduto Cina macchine c'è e grazie a mia volta ombre avremo un tanga iniziare con noi questa serata abbiamo i avuto tantissime persone collegate quindi grazie a tutti non solo ai relatori questa stanza di Aspen che mescola la bellezza artistica del passato all'innovazione tecnocratica presente e futuro
è così un segnale di come dobbiamo affrontare anche i problemi della transizione energetica grazie