Il punto sulle iniziative a difesa dei referendum promossi dai Club Pannella e dalla Lega Nord

Stampa che praticamente inaugura questo Weekend prolungato toscano e fiorentino di iniziativa a difesa dei referendum su cui il prossimo lunedì
La Corte Costituzionale comincerà discutere sulla loro legittimità o meno
Dopo la conferenza stampa di Taradash oggi pomeriggio alle sedici ci sarà una manifestazione in piazza Strozzi dove che saranno necessarie contemporanea in tutte le città capoluogo della Toscana dove verranno lanciati dei palloncini
Che inneggiano appunto al diritto al referendum mente insidia fiorentina il prossimo lunedì in concomitanza con la discussione in Palazzo Vecchio di una mozione presentata da dal consigliere nell'Oni
Che qui alla mia sinistra
In cui si chiede il rispetto della del diritto di venti mila cittadini ferì Intini che l'anno scorso hanno firmato la richiesta di referendum
Faremo una fiaccolata per le strade della città che si concluderà appunto in Palazzo Vecchio dove andremo ad ascoltare il pro e contro dei nostri consiglieri sull'argomento
Con quel passo subito la parola a Marco Taradash che fa un po'il punto della situazione
Ringrazio Vincenzo e credo che sia molto importante questa serie manifestazioni che si svolgono in Toscana cioè in una regione rossa
Che è stata abbastanza refrattaria in passato rispetto alla proposta dei riformatori ma che invece si è spesso ritrovata sui temi referendari
Credo che occorra in questo Paese in un momento di crisi così forte delle istituzioni
Cercare di uscire da quel circolo vizioso che se instaurato per cui ha ha parole dure spesso durissime corrispondono proposte deboli o inesistenti
E questo vale un po'per tutto l'arco politico in una fase come queste
Noi abbiamo sempre creduto di non anche quando veniva mitizzato questo slogan
Abbiamo sempre creduto che la rete la Seconda Repubblica nel nostro Paese fosse tutta da costruire e che certamente non bastava
Una modifica così arrangiate da piena di difetti come quella legge elettorale e neppure insuccesso dello schieramento di cui oppure facciamo parte per introdurci davvero nella Seconda Repubblica
Abbiamo sempre detto viviamo il secondo tempo i tempi supplementari della Prima Repubblica e spesso nei tempi supplementari il gioco si fa più falloso perché c'è meno ossigeno
E meno lucidità è un po'quello che stiamo constatando oggi
Il Governo Berlusconi uno l'abbiamo visto partito con ottime premesse con un programma di effettiva riforma liberale
Dello Stato sotto molti profili è stato sin dall'inizio azzoppato e dal sistema politico nel suo complesso dalla proporzionale che residuava
Dal dei giochi di Palazzo che questo provocava e dall'interno dalla dal ruolo in particolare giocato dalla lega nord
Ci sono state scelte sbagliate di ministri in un frangente che era significato più dalla frettolosità riceveva un significato più dalla frettolosità delle scelte e dalle impreparazione delle forze politiche a governare che dalla possibilità dico dalla capacità ma devo dalla possibilità di guardare nella prospettiva media media e lunga
Per cui alla fine di questo primo governo Berlusconi noi i che abbiamo sostenuto come dal dall'interno al Parlamento non dal governo questa maggioranza
Non possiamo far altro che confermare tutta una serie di valutazioni critiche che abbiamo espresso nel corso del mese che c'era un portato a esprimere già prima dell'estate la necessità che si passasse a un Berlusconi bis che non fosse un semplice respinta Scoma fosse la verifica
Di una prima fase di decollo che in realtà non era avvenuta come abbiamo visto purtroppo il l'atteggiamento della lega non è stato quello di ridiscutere Progetti e cose concrete ma quello semplicemente di cercare nuovi spazi di manovra
Per valorizzare una posizione minoritaria
Al massimo un po'come faceva non il Craxi ma il Ghino di tacco in cui si era trasformato Craxi e di conseguenza Berlusconi non ha avuto la possibilità di rivedere via via lungo la strada agli errori compiuti dai mini se né di in lasciare di indicare una prospettiva di governo effettivamente liberale effettivamente riformatore
E ci troviamo in questa situazione di grave impasse
Arrivano i referendum a scadenza davanti alla Corte costituzionale e credo che il significato di questi referendum sia in questo momento politico ancora
Più forte di quanto mai lo sia stato in passato se vogliamo con l'eccezione del referendum sul divorzio che rappresentò una effettiva rottura culturale e politica
In Italia questo perché perché referendum oggi offrono effettivamente ai riformatori di qualsiasi schieramento la posse ritardi passare concretamente o perlomeno di avanzare concretamente di molte lunghezze
Dalla prima alla seconda Repubblica perché perché cambiano il sistema elettorale in modo effettivamente maggioritario uno uninominale a un turno
Quindi eliminando ogni possibilità di diaframma partitocratico che che è oggi rappresentato dalla proporzionale e domani lo sarebbe eventualmente dal doppio turno quindi eliminano il diaframma partitocratico sul piano elettorale e introducono
Proposte concrete di riforma liberale dell'economia che è l'altro grande capitolo ancora da aprire in realtà nella nel nostro Paese perché si è parlato tanto di De statalizzazione di uscire dalle logiche della concertazione tra i poteri corporative corporativi ma in realtà di cose concrete sono state Foch fatte poche invece referendum economici sferra un attacco non al sindacato ma al contrario a ciò in cui il sindacato si è trasformato via via nel tempo negando la sua funzione di sindacato si è trasformato in un potere di pressione politica
E di gestione di ricchezza di o Uffici di Collocamento di sistemi previdenziali e così via
Staccato completamente dalla grande massa dei lavoratori senza offrire una prospettiva in realtà di riorganizzazione del lavoro e di apertura del mercato del lavoro il sindacato oggi è oligarchia si Racale così come i partiti erano e in gran parte restano quelli sopravvissuti oligarchie partitocratiche
Non lo abbiamo mai lottato contro il partito se rappresenta la politica non siamo certamente contro il sindacato si era presente lavoratori ma siamo contro le incrostazioni del partito e del sindacato che lo rendono sempre meno democratico è sempre meno collegato con i cittadini o gli elettori o o i lavoratori quindi referendum che rimettono in discussione il ruolo antidemocratico del sindacato
Che offrono alternative di competitività sia Allo stato sì alla all'industria privata ad esempio in campo sanitario
Che attaccano le corporazioni dei commercianti
Che anche queste spesso negano la libertà di commercio e creando una un contrasto di fatto tra commercio e consumatori
Sono referendum questi gli altri sul sul fisco agli altri
Sul la Rai che rimettere in discussione in realtà alcune delle strutture portanti del sistema politico detto prima repubblica che non era fatto soltanto dei partiti come ovvio ma era fatto da tutti i poteri intrecciati
E coalizzati anche il referendum sulla RAI per noi è molto importante quello nostro dei Club Pannella
Chiede l'abolizione della pubblicità nel servizio pubblico quello della lega chiede di avviare procedure che poi eventualmente vanno confermato no di privatizzazione ma per quanto riguarda il nostro toglie la pubblicità significa scardinare l'intero sistema duopolistico perché se la RAI resta senza pubblicità evidente che si apre un mercato di fatto nella televisione privata che precede anche la legge antitrust che noi peraltro riteniamo debba essere fatta quindi questo è un quadro di riforme di regole come si dice oggi
E di condizioni che ci appaiono assolutamente necessarie che sono a proposta concreta per chi vuole la riforma liberale della società noi quando abbiamo proposto il referendum abbia li abbiamo proposti a tutte le forze politiche
Alcune le hanno scattate come il PDS a prima vista altre della dell'opposizione oggi collocata su a sinistra al centro sinistra come Alleanza democratica invece le hanno appoggiate
All'inizio avevano come sapete l'appoggio la lega nord che oggi non la formalmente ritirato ma di la diciamo messo in sonno abbiamo nel tempo raccolto la pole John sostegno di Forza Italia e di Alleanza Nazionale io credo che questo sia più significativo di altre cose nell'indicare che la nostra scelta di collocazione politica
Non è una scelta astratta ma una scelta che si basa sulle possibilità reali
Di cambiare la Società italiana di creare quel sistema di conflitto politico che è necessario
Per evitare la conflittualità permanente nella quale siamo invece oggi ancora immersi ecco questo è il senso del referendum e queste anche le ragioni per cui noi abbiamo chiesto a Scalfaro di intervenire
Per richiamare la corte non per dare i direttive alla corte ma per richiamare la corte ai suoi doveri di e neutralità politica di fronte ai referendum neutralità politica che in passato non è stata affatto
Ottemperata nostro giudizio dalla corte e che oggi è più che mai necessaria non soltanto per difendere i diritti dei cittadini e referendum ma anche per consentire al nostro Paese di uscire dalla situazione di stallo che potrebbe essere molto pericolosa perché oggi come dicevo le parole sono dure Astrée
E quasi sempre fuori misura ormai il modo più comune di rive di riferirsi agli avversari politici e quelle definirli golpiste
Io credo che questo modo non serva per nulla a ecco a risolvere i problemi e neppure a creare quel clima necessarie per risolvere problemi is
Tanto meno questo modo può essere tollerato se non si accompagna delle prospettive chiare di risoluzione almeno di una parte dei problemi
Il referendum sono queste prospettive quindi io credo che il voto negativo della corte
Sarebbe anche un grave rischio un'ulteriore trappola forse quella definitiva
Per impedire al nostro Paese di uscire da questa Auburn nubile amento delle ragioni democratiche in cui si trova queste sono più o meno le cause delle nostre azioni di questo Periodo che sono molteplici dalle iniziative di pannello la al ai digiuni che sono iniziati ieri notte alle fiaccolate al volo dei palloncini e tutte le cose stiamo facendo
Se ci sono domande
Allora
Grazie sono laici dell'Agenzia Italia lei ha fatto un accenno alle dimissioni di Pannella volevo chiederle qual è la situazione attuale all'interno del ferimento Club Pannella Riformatori
Ma le dimissioni Pannella sono state date in conseguenza di un dissenso politico che c'è stato all'interno del movimento rispetto a una questione specifica che riguarda la crisi
Il documento però che uscito dal dalla riunione del movimento che è più rivolto sul tema dei referendum per cui la segreteria spessa deciso
Di congelare la situazione affidare il movimento a al tesoriere al segreto alla coordinatrice
In ragione della mancata risposta del Presidente della Repubblica quelle che sono le nostre
Quelle che sono state le nostre sollecitazioni quindi il Movimento dei Club Pannella deciso di sospendere la sua attività a livello nazionale come estrema sollecitazione nei confronti del Presidente della Repubblica perché intervenga lo ripeto non per esigere un determinato comportamento ma dai giudici della Corte ma per esigere la neutralità dei giudici rispetto alle influenze politiche che hanno sempre determinato in passato il giudizio la corte essendo la Corte costituzionale
Un prodotto del sistema dei partiti che abbiamo oggi superato quindi queste sono le ragioni per cui il movimento a che indichi le ragioni del movimento Espresso nel deciderà sospensione d'attività
Altre questioni
Volutamente ricordo gli appuntamenti
Fra un'ora in piazza Strozzi per i palloncini abbiamo qui tutti cartelli già pronti
E poi lunedì pomeriggio alle quindici e trenta in piazza Repubblica per la fiaccolata che poi finirà in Palazzo Vecchio dove si discuterà appunto la mozione presentata da un gruppo di consiglieri perché nel diritto di venti mila file Intini che hanno sottoscritto i referendum grazie a tutti