La nota antiproibizionista

La piccola coltivazione casalinga di cannabis non è reato lo afferma una sentenza dello scorso febbraio con cui la sesta sezione penale della Corte di Cassazione
Accolto il ricorso di un giovane che la corte di appello di Napoli aveva già assolto dall'accusa di detenzione di stupefacenti e riformando parzialmente la sentenza di primo grado
I giudici hanno stabilito Lino offensività della condotta dato che l'imputato è un assuntore abituale non c'erano prove che la coltivazione fosse destinata allo spaccio riguardava poche piante ed era svolta senza tecniche particolari
La decisione in linea con la sentenza del diciannove dicembre due mila diciannove con cui le sezioni unite della corte di cassazione hanno affermato il principio secondo cui non è perseguibile penalmente la coltivazione domestica di cannabis di minime dimensioni
Destinata all'uso personale
Quella dei giudici della sesta sezione decisione che come dire va in controtendenza rispetto agli orientamenti dell'attuale Governo e della maggioranza che lo sostiene che non solo sono contrari alla legalizzazione della cannabis
Ma vogliono rilanciare la guerra alla droga inasprendo la repressione in particolare dei consumatori
Alla fine di aprile la deputata di Fratelli d'Italia augusta monta ruoli ha presentato una proposta di legge che aggrava le pene per chi è condannato per produzione e traffico e detenzione di sostanze vietate eliminando i fatti di lieve entità
Dopo provvedimenti e proposte contro i migranti irregolari contro i reparti contro gli ecologisti che imbrattano i muri nel mirino della maggioranza di governo non potevano entrare la droga
Sono un giro di vite contro lo spaccio ma che colpisce soprattutto il possesso e il consumo
Ora la categoria dello spaccio di droga per la legge italiana è piuttosto ampia
Vale la pena di ricordare una volta di più che l'articolo settantatré del Testo unico sugli stupefacenti punisce chiunque senza autorizzazione
Coltiva produce fabbrica estrae raffinato vende offro mette in vendita cede distribuisce commercio trasporta procura da altri in via passò spedisce in transito consegna per qualunque scopo sostanze stupefacenti o psicotrope
E vale la pena di ricordare una volta di più che le sanzioni colpiscono soprattutto i consumatori di cannabis e che in carcere i trafficanti già condannati in base all'articolo settantaquattro della legge ce ne sono pochissimi
Meno di mille su un totale di cinquantasei mila detenuti
Negli Stati Uniti tre recenti sondaggi indicano che una forte maggioranza dei cittadini è favorevole alla legalizzazione della cannabis
Nel Regno Unito secondo i dati elaborati dall'ufficio statistica del governo le favorevole la metà dei cittadini in Finlandia il cinquantatré per cento ritiene che l'uso di cannabis non dovrebbe essere criminalizzato
In Germania il governo sostenuto da socialdemocratici liberali e Verdi
Preso atto che le politiche restrittive sono fallite ha annunciato l'avvio della progressiva legalizzazione e stop citando solo alcune delle notizie più recenti ce ne sarebbero anche molte altre
In Italia invece l'orientamento del governo della sua maggioranza è diverso
A marzo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano alla Commissione stupefacenti dell'ONU ha ha dichiarato è nostro dovere opporci a qualsiasi forma di traffico di sostanze stupefacenti
E anche alla legalizzazione di talune DS perché tutte sono dannose non ci sono droghe leggere
E in precedenza a dicembre alla conferenza del gruppo di cooperazione internazionale sulle droghe e dipendenze cosiddetto Gruppo Pompidou aveva sostenuto che in Paesi nei quali la legalizzazione diventata legge l'emergenza ha una consistenza drammatica ora qualcosa non torna perché o o nei Paesi che hanno avviato depenalizzazione legalizzazione sono tutti impazziti oppure a Palazzo Chigi hanno a disposizione sono in possesso di dati e informazioni diversi da quelli che circolano ormai da tempo
E se è così e quanto mai urgente che queste informazioni vengono messe a disposizione di Esperti di operatori anche dell'opinione pubblica perché chi governa
Ha il dovere di adottare misure necessarie a tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini e forse dovrebbero essere informati anche i magistrati come quelli della sesta sezione penale della Corte di Cassazione
Nel frattempo ci sono dei dati che riguardano l'alcol
In Italia nel due mila ventuno quasi otto milioni di persone di età superiore a undici anni hanno bevuto quantità di alcol tali da esporre la propria salute a rischio
Tre milioni e mezzo hanno bevuto per ubriacarsi settecentocinquanta mila sono stati i consumatori che hanno consumato alcol provocando un danno alla loro salute a livello fisico e mentale
Sono dati ufficiali sono dati dell'Osservatorio nazionale alcol dell'Istituto superiore di sanità
Vale la pena anche di ricordare che in Italia ogni anno l'alcol è legato a oltre diciassette mila morti quarantotto al giorno
Al recente Vinitaly la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto che è nostro interesse dovere sostenere questo mondo e l'impegno del governo e anche al sostegno dei giovani e del ricambio generazionale il vino non è solo un fatto economico ma anche un fatto culturale è un pezzo fondamentale della nostra identità
Per il sottosegretario Mantovano è un dovere opporsi alla legalizzazione perché non ci sono droghe leggere tutte sono dannose non fa una grinza l'alcol non è una droga la droga è solo quella proibita
Non esiste alcun caso registrato di morte da overdose fatale di sola cannabis mai proibita e tanto basta