La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 21 minuti.
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Rubrica
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Voi giovani ascoltatori di radio radicale sabato tre giugno questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta
Tra in apertura anche questo oggi la guerra della Russia contro l'Ucraina c'è un tema che fa discutere sempre più e quello delle Garanzie di sicurezza per chi erra una volta che sarà terminato il conflitto tema chiave anche del vertice della NATO che si terrà tra poco più di un mese a Vilnius questa settimana c'è stato un importante discorso del presidente francese Manuel mancano ampiamente commentato dai giornali internazionali perché ha segnato un po'una svolta nella dottrina francese
Leggeremo un commento dal sono Sean Time di lei la Abboud macro offre
Umiltà strategica per corteggiare l'Europa dell'Est
E poi lo figlia o lo mondi il come la Vanguardia est europea sta spingendo l'Occidente verso la chiarezza strategica
A proposito di questo discorso di matrone Gemmo anche un editoriale uscito ieri sull'opinione piccolo giornale liberale francese
Incentrato soprattutto sulla questione della difesa europea
Editoriale che in qualche modo potrebbe anche essere utile per il dibattito italiano dopo il voto che c'è stato al Parlamento europeo
Sul piano dell'unione europea sulle munizioni e l'utilizzo dei fondi del Recovery Fund lo strumento per la ripresa delle e la resilienza
Per aumentare le capacità di produzione per l'appunto di armi
Chiuderemo con il Kosovo conflitto congelato il titolo di un editoriale di ieri e di El Pais che evidenzia quanto nella crisi attuale le violenze che ci sono state questa settimana ci siano si responsabilità da entrambe le parti
Ma soprattutto da parte della Serbia con lo zampino ancora una volta della Russia di Vladimir Putin
Partiamo però dalla guerra in Ucraina condotta dalla Russia di Putin
E dai commenti dopo il discorso pronunciato questa settimana Bratislava
Mercoledì dal presidente francese Emmanuel macro
Che viene letto così da far Fontana insieme e lei illa Abboud
Macro offre umiltà strategica per corteggiare l'Europa dell'Est il presidente francese ha delineato ha tracciato un percorso per riparare le relazioni che si sono logorate per l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia
Scrive il quotidiano della City e magari matrona dotato una nuova tattica questa settimana per cercare di riparare le relazioni logore della Francia con il fianco orientale dell'Europa
Chiamate la umiltà Stato strategica in un discorso una conferenza sulla sicurezza a Bratislava
Il presidente francese si è quasi scusato per non aver tenuto conto degli avvertimenti lanciati
Da Varsavia fino a Tallin sui rischi posti dalla Russia di Vladimir Putin
Macro ha promesso che in futuro questi Paesi dell'Est europeo avrebbero potuto contare sulla Francia
Alcuni
Hanno detto che avevate perso un'occasione per stare zitti penso che abbiamo anche noi perso un'occasione quella di ascoltare gli ha detto
Macro a Bratislava questa frase accuratamente preparata è un'allusione a una famigerata battuta fatta nel due mila e tre dall'allora presidente Jacques Chirac
Che aveva rimproverato ai Paesi dell'Europa orientale che si erano schierati con gli Stati Uniti sull'invasione dell'Iraq di aver avuto l'ardire di rivendicare pubblicamente le loro opinioni mostrando il contrasto tra l'affermazione arrogante di Chirac che all'epoca provocò scandalo in molti Paesi dell'Europa orientale
E dall'altra parte l'apparente umiltà di macro l'Eliseo vuole segnalare il fatto che la Francia intende lavorare con i Paesi della regione per affrontare le sfide poste dalla guerra in Ucraina
Il discorso
Che comprende anche l'impegno a restare dalla parte dell'Ucraina fino a quando sarà necessarie e i soliti appelli all'Europa per investire nella sua autonomia strategica
è stato accolto da un crescente applauso dei politici funzionari e animalisti presenti nella sala di Bratislava
Macro anche riconosciuto che la Francia in passato è stata percepita come arrogante distante disinteressata rispetto i a quei confini dell'Europa
Eppure anche gli alleati di matrone mettono che servirà qualcosa di più che le semplici parole per superare la profonda sfiducia che si è radicata tra la Francia e i suoi vicini orientali
Non è solo il fatto che il presidente francese
Si è lanciato all'inizio del conflitto in negoziati infruttuosi con Putin
Alcuni non hanno dimenticato che ma Chrome va definito la NATO in stato di morte cerebrale nel due mila e diciannove rimangono diffidenti nei confronti dei frequenti appelli di Parigi all'Europa
Affinché faccia meno affidamento sugli Stati Uniti per la sua sicurezza
Più di recente macro anche provocato irritazione
Quando ha detto che alla Russia serviranno garanzie di sicurezza per porre fine alla guerra o che la Russia non deve essere umiliata in un processo di pace
Il suo recente avvertimento sull'Europa che non deve essere un suolo UE degli Stati Uniti
Rispetto alle crescenti tensioni tra la Cina Taiwan ha provocato rabbia anche nell'Europa orientale
A Bratislava prosecuzione sul Times la missione di macro non era solo quella di chiarire le posizioni della Francia
Ma anche di prepararsi per i prossimi mesi durante i quali l'Europa dovrà affrontare decisioni difficili sulla prossima fase della guerra in Ucraina
E sulle questioni collegate l'allargamento dell'Unione europea e il futuro della NATO il discorso di un Achrome può essere letto come una mini road map per la diplomazia francese dei Nesi avvenire
E quasi secondo sono nessun Times come sembra che non si fosse preso conto che infastidire irritare mezzo continente potrebbe andare contro le sue aspirazioni di guidare l'Europa di conseguenza il presidente francese ha chiarito che la difesa europea è un pilastro della NATO non un sostituto
Che gli Stati Uniti devono essere ringraziati per il loro sostegno all'Ucraina
Che l'allargamento dell'Unione deve essere fatto il più veloce meglio è che le future garanzie di sicurezza per l'Ucraina devono essere credibili e forti
Ma trova anche espresso il proprio sostegno per dare l'Ucraina un percorso per entrare nella NATO al vertice di Vilnius di luglio
Sebbene non abbia sostenuto la piena adesione subito è già un cambiamento notevole
Un responsabile francese scrive ancora sono sciolta INPS ha affermato che l'apparizione di macro questa conferenza al blog secche
è stata qualcosa di più che riparare le relazioni o parlare con l'Europa centrale e orientale solo per il gusto di farlo
Si tratta di costruire un percorso trovare una visione condivisa per il futuro dell'Europa in effetti scrive con un po'di ironia il quotidiano della City macro non è mai a corto di grandi visioni questo spesso attira anche critiche a Bruxelles e Berlino Washington ma può almeno contribuire a stimolare il dibattito per aiutare l'Europa in Volver sì
Ma meglio non essere prematuramente ottimisti Shine vale ex consigliere di macro che ora lavora per il consiglio tedesco delle relazioni
Estere spiega che molto dipenderà dalle azioni della Francia sull'allargamento dell'Unione europea e sul sostegno futuro nella prossimo all'Ucraina nella prossima fase della guerra
Il presidente sapeva che era necessaria un'offensiva di fascino spiega Shine vale ma ora dovrà farà seguire alle parole i fatti così tra l'altro
Lei la Abboud sul Financial Times
E anche le fidiamo ieri commentava questo discorso
Sottolineando l'evoluzione del pensiero strategico di una cronista detto i Paesi dell'Est ma non solo anche all'Ucraina
In un commento di Lomond Phil come l'avanguardia est europea spinge l'Occidente alla chiarezza strategica
Scrivere fidiamo tre settimane fa alla conferenza Lennart Mary di Tallin dov'era riunita tutta l'élite del pensiero strategico occidentale
Le due grandi domande nelle menti di tutti erano se l'Occidente sarebbe arrivato al punto di fornire agli ucraini ieri F sedici che avevano chiesto per di barare il proprio territorio
E sì al vertice di Vilnius
Dell'alleanza atlantica sarebbe stato tracciato un chiaro percorso verso l'ingresso nella NATO per l'Ucraina
Se vogliamo che l'Ucraina vinca la guerra dobbiamo darle i mezzi per combattere le aveva detto l'Ucraina Daria Calais ENI Hook
Se vogliamo che l'Europa sia al sicuro dobbiamo fare uscire l'Ucraina dalla zona grigia e invitarla ad aderire alla NATO aggiunto sempre d'aria Calais Ennio che
I tre primi ministri dei Paesi baltici avevano risposto con un sì molto netto a entrambe queste domande
Ma tre settimane fa continuava ad aleggiare una vaghezza strategica sulle reali intenzioni di Stati Uniti Francia e Germania
Nei corridoi Parigi ancor più di Berlino era sospettata di aver di non aver preso di non voler prendere un impegno chiaro
C'è un mondo tra quello che pensiamo e discutiamo qui ciò che Washington sta preparando si era giustificato un funzionario francese
Tre settimane dopo quella conferenza a Tallin tutto è cambiato
Chi è stato innanzitutto la revoca del veto americano sulla consegna Kjaer di F sedici da parte degli alleati poi c'è stato il discorso pronunciato mercoledì da emana il Macro a Bratislava che segna una svolta importante
La Francia sostiene chiaramente l'opzione di un'ucraina che alla fine avrà il suo posto all'interno della NATO nel frattempo dovrebbe beneficiare di garanzie di sicurezza credibili e concrete ha detto macro
Questo discorso di Button dovrebbe rassicurare l'Europa dell'Est la cui preoccupazione resta forte sulle intenzioni della Francia
La stampa americana ha più volte rivelato che Washington preferisce un'opzione israeliana cioè al mare l'Ucraina senza darle un chiaro percorso verso la NATO
Sulla definizione di vittoria militare si continua a oscillare tra le dichiarazioni del capo di stato maggiore americano Mark medley secondo cui gli alleati saranno al fianco dell'Ucraina fino alla vittoria
E analisi che imboccano l'esistenza di scenari di congelamento delle posizioni e di negoziati che portino a una partizione dell'Ucraina e alla fine della controffensiva
Rifiutando ogni idea di cessate il fuoco di conflitto congelato macro
Sta contribuendo a chiarire il dibattito unendo sì alla posizione dei Paesi dell'Europa del
Abbiamo perso un'occasione per ascoltarvi ha detto mancano a Bratislava
E essendo il figlio giornale francese in più conservatore
I suoi lettori almeno quelli più anziani come chi le cura questa rubrica
Ricordano perfettamente la la la frase di Chirac avete
Ha perso un'occasione per tacere ore stare zitti
L'opinione ieri avevo un editoriale dal titolo la difesa europea e l'attore americano anche qui si cita ampiamente il discorso di una Croma con un'altra chiave
Non possiamo delegare la nostra sicurezza collettiva alle scelte degli elettori americani ha detto Matteoli volgendo si mercoledì agli europei dell'Est con queste parole che l'opinione definisce forti e giuste
Parole che hanno ancora più risonanza perché sono state pronunciate in Slovacchia lesto in continente e alla vigilia di un incontro della comunità politica europea
Per ora tutto va bene Congiu by della Casa Bianca nel due mila e venti gli elettori americani si sono allineati agli interessi strategici ai valori dell'Europa
Certo gli Stati Uniti non esitano a difendere i propri interessi economici e tecnologici ma non lei esitano non lesinando chiedo scusa quando occorre volare in soccorso dell'Ucraina e assicurare la sicurezza degli alleati della nato Macron perfino detto che occorre ringraziare l'America dicendo di essere riconoscente ma domani cosa accadrà dopo le elezioni americane
Del novembre due mila e venti qua
Altro se Donal Trump o un c'è una lista dello stesso calibro tornasse al potere ho conosciuto l'esperienza ho fatto l'esperienza di arrivare a un vertice NATO con un'amministrazione che ci voleva almeno bene ha ricordato macro mercoledì
La presidenza Trump spiega l'opinione aveva suscitato una viva inquietudine tra gli europei fino allora fiduciosi nelle garanzie di sicurezza americane di fronte alla Russia
La presidenza Otranto aveva ugualmente permesso ad Akron di fare avanzare le sue idee di autonomia strategica sovranità europea
Macro non smette di promuovere quelle idee ma senza convincere totalmente questa autonomia sotto la forma di un pilastro europeo dentro la NATO è esigente perché perché gli europei devono spendere di più e meglio per la loro sicurezza anche la Francia dovrebbe aumentare
Le risorse
Per la difesa collettiva dell'alleanza atlantica e tutto questo non è ancora è stato fatto così
L'opinione che ci permettiamo di usare per un accennò a qualcosa che non ha a che fare con la stampa internazionale ma più il dibattito interno in Italia in particolare nel Pd dopo il voto che c'è stato al Parlamento europeo sull'alzato il piano
Per la produzione di munizioni e la possibilità di usare i fondi del
Della recovery presidia facility in Italia sintetizziamo il pm RR
Beh
Cosa succede se Trump torna alla presidenza nel due mila ventiquattro e non sia in grado di produrre munizioni
Chiediamo invece con i Balcani e con le tensioni nel Kosovo con un editoriale dal paese di ieri dal titolo con scritto congelato
Le guerre balcaniche che hanno distrutto la Jugoslavia socialista e causato duecentocinquanta mila morti e due milioni e mezzo di sfollati durante gli anni mille novecentonovanta
Non dovrebbero più essere oggetto di controversia politica in un in alcun modo figuriamoci nel mezzo della guerra della Russia contro l'Ucraina
L'instabilità nei Balcani rappresenta per il Cremlino un'opportunità per dirottare gli sforzi dell'Unione europea e degli alleati di chi
Distrarre gli occidentali
Sebbene la Serbia sia un Paese candidato all'adesione all'Unione europea dal due mila e dodici
Mantiene anche posizioni molto vicine a quelle di Vladimir Putin e le simpatie della popolazione serba verso la Russia ortodossa El Paso Douala sono ampie
C'è ostilità aperta verso gli Stati Uniti l'Alleanza atlantica ritenuti responsabili della scomparsa della Federazione jugoslava via
Allo stesso modo in cui Putin considera l'implosione dell'Unione Sovietica come la più grande tragedia del ventesimo secolo
La fine delle guerre balcaniche ha lasciato due conflitti congelati in cui sono coinvolte le minoranze serbe di due dei nuovi Stati emersi dall'ex Jugoslavia
Uno in Bosnia dove la Serbia di fatto controlla una repubblica serba bosniaca federata nella federazione Bosnia Erzegovina
Creata a seguito degli accordi di Dayton e questa Repubblica serba di Bosnia minaccia di fare successione comunque destabilizzante continuazione del Paese
L'altro conflitto in Kosovo uno Stato non riconosciuto dalla Serbia né dalla Spagna sottolinea El Pais le ragioni stanno nella carta da Catalogna
Kosovo in cui circa quaranta mila serbi vivono nel nel nord e vogliono rimanere politicamente e amministrativamente legati a Belgrado alla Serbia
Il potenziale conflittuale in entrambi questi territori che mantengono legami con la Russia è molto preoccupante
E diventato evidente questa settimana in Kosovo dove ci sono stati gravi scontri tra secessionisti serbi e le forze di mantenimento Della Pace
Della NATO
Nato che ha un mandato dell'ONU e che ha dovuto ampliare il suo contingente con settecento mila con settecento soldati in più
Non ci sono dubbi sulla responsabilità dei gli estremismi nazionalisti sia serbi sia albanesi kosovari nell'attuale inasprimento del conflitto
C'è un irredentismo a Belgrado incoraggiato da Mosca che vuole recuperare in territori dove vive la popolazione serba
Nelle repubbliche vicine e poi c'è il nazionalismo kosovaro che vuole imporsi sulla minoranza serba invece di aprire una via di riconciliazione riconoscimento dei suoi diritti
Se le autorità di Belgrado sono
Pilotate dal Cremlino quelle di Pristina hanno cercato di imporre alcuni sindaci
Eletti in elezioni municipali tenutesi e alle spalle dei serbi alle quali ha partecipato il tre per cento degli elettori
La vigorosa reazione degli Stati Uniti contro il Kosovo va nella direzione necessaria
Questo conflitto interessa al Cremlino che ha mire di destabilizzazione
La fermezza occidentale deve impedire a Putin di estendere anche ai Balcani la guerra che ha provocato in Ucraina così El Pais
Va detto però che la fermezza sia di Washington sia dell'Unione Europea
Negli ultimi mesi e più nei confronti del Kosovo magari con buone ragioni
In alcuni casi specifici
Che nei confronti della Serbia di voci cioè e lì la mancanza di fermezza
Non è che abbia grandi solidi
Ragioni ma ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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