Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi. Intervista al pastore valdese Fulvio Ferrario, docente di Teologia sistematica alla Facoltà valdese di Teologia di Roma, a partire dalla sua relazione "Giovanni Miegge, un liberale post-barthiano", tenuta durante la "Giornata teologica Miegge" del 18 agosto

Emiliano Silvestri Torre Pellice siamo a giovedì ventiquattro Augusto
Abbiamo alla microfono il Pastore valdese nonché professore di Teologia sistematica Fulvio Ferrario buongiorno Buongiorno
E questo signor dove si è parlato di un sinodo di ottant'anni fa il Sinodo del mille novecentoquarantatré sinodo nel quale furono proposti due ordini del giorno l'ordine del giorno su Biglia e l'ordine del giorno Tron uno approvato l'altro ritirato
Che cosa contraddistingue questi due ordine del giorno il fatto che furono presentati dalla stessa ala progressista che si riuniva intorno alla rivista gioventù cristiana
Che era dal mille novecentotrentuno diretta da Giovanni miei GE
Ogni anno nell'imminenza del sinodo si tengono le giornate teologiche dedicate proprio Giovanni emerge quest'anno il professor Ferrario
A svolto una relazione il cui titolo era Giovanni in legge un liberale posta Bastiano allora i in questa definizione cioè c'è tanto
Liberale cosa vuol dire la teologia liberale che rapporto cieco liberalismo politico cosa aveva rappresentato basta per la teologia protestante ecco intanto partiamo dalla definizione definizione che dello stesso mese
E sia dello stesso mese che viene normalmente nella vulgata diciamo nostrana viene definito un bar piano e il suo gruppo di giovani dal piano in gioventù cristiana una rivista Bariatti Anna
Lui invece ci teneva a distinguersi nel senso che da un lato la lezione di Carl Barks
Che era una lettera un un punto di vista di ribellione nei confronti del liberalismo teologico imperante nel suo tempo cioè negli anni Venti negli anni di Weimar
Da un lato certamente baite è stato importante per me è già dall'alto però
Non c'era una stretta identificazione del resto
Il grande pontefice della teologia liberale teologica della Belle Époque tra Ottocento e Novecento Adolf von Harnack di per sé era una robusta figura di monarchico con il cui almeno dal punto di vista politico intelligente non sarà Antivari Mariano cioè vedrà in line marca una possibilità di democrazia diversi discendente di arma che moriranno uccisi dai nazisti cioè che era una persona perbene diciamo però certamente un robusto conservatore
Invece i miei geopoliticamente era liberale s'in un senso più moderno del termine
Che cos'è la teologia liberale ottocentesca franco tedesca e in che cosa la critica parziale alla super
Beh questo effettivamente è un po'complessa da dire in due parole ma potremmo dire così e era la liturgia liberale era un tentativo di prendere le distanze
Dal dogma ecclesiale e di presentare una teologia
Per così dire
Attualizzata cioè dal punto di vista storico al passo con i risultati della critica storica del tempo
E dal punto di vista teologico portatrice di contenuti che fossero facilmente comprensibili anche da chi non aveva un particolare antenna religiosa presente c'è un grande una grande importanza conferita all'etica a un certo tipo di comportamento
Banca critica due cose fondamentalmente sul piano teologico il fatto che secondo lui questa teologia parlava troppo per gli uomini e le donne troppo poco di Dio
Lui dice teologia dovrebbe parlare di Dio nel momento in cui io parlo bene di Dio parlo anche delle donne degli oneri secondo ancora tutta questa intesa mi ha passione per l'etica proprio quando viene il momento ci mettiamo tutti il chiodo in testa andiamo dietro il Kaiser dice non è un granché
Se questo è il risultato di tutto questo baccano teorico
E quindi mi mi EDGE guarda parte con l'ammirazione ma con distacco possiamo dire e mantiene qualcosa di quella di San Liberale precedere sì perché secondo me è già
Indietro non si torna e allora Karl Barth terra un genio sinceramente Liberti anice nei ripetitori dibatto un po'meno
E mi G come spesso accade e i miei geni dice ma io non voglio limitarmi a chiosare variazione eredità della teologia liberale per esempio la critica storica l'onestà intellettuale
Il fatto che se il dogma deve essere messo in discussione emergeva dal molto ortodosso dal punto di vista sì però lui dice all'ortodossia se un risultato non un punto di partenza che mortifica la discussione finale fin dall'inizio non ci sono limiti questo è una cosa che è una forma di bigottismo che si trova nelle chiese anche nelle chiese evangeliche no
Ciocchetti fino a un certo punto si può discutere però dopo bisogna bisogno espressione significativa bisogna credere come se uno commediaccia deve mettere il turbo a un certo momento al mio giudice ma se tu cominci a ragionare vai fin dentro il sepolcro vuoto di Gesù Cristo e non si ferma il ragionamento il pensiero non si può bloccare a un certo punto questo dal punto di vista teologico dal punto di vista politico ben legge viveva in un paese fascista
Che anche clerico fascista e il suo era un liberalismo laico
Diciamo i seguaci di mi e ci son finiti tutti in Giustizia e Libertà come orientamento e cioè non erano marxisti
Non volevano essere anticomunisti cioè sono sempre stati contrari a un anticomunismo di principio
Diciamo politicamente con me sono rimasti orfani perché il Partito d'azione è stata un'ipotesi politica abortita per praticamente prestigiosa tutti ne parlano bene però in sostanza chi votava nessuno
E e quindi diciamo i i protestanti italiani politicamente sono un po'fané miei genera liberale in questo senso di diciamo liberale di sinistra
Ora come siamo messi Gerson siamo ancora lì dal punto di vista della teologia protestante ci sono stati ulteriori passi
No Phytologia protestante naturalmente ha fatto tutti i suoi percorsi io non saprei neanche se oggi come oggi si possa parlare di una teologia protestante nel senso che i percorsi di pensiero che si fanno in Europa Hoeness o nel Sud del mondo ad esempio il mondo ricco del mondo povero sonora di
Radicalmente faccio un solo esempio
Nei Paesi del mondo ricco siamo tutti impegnati su queste frontiere etiche per dirne una no
Non un ripensamento delle relazioni un nuovo rapporto sui temi con su tutta l'area perché non ha un po'tutta l'area tematica legata alle persone
Homo affettive eccetera eccetera
Nel sud del mondo di questo non si parla proprio
Hanno tutt'altri problemi e quindi diciamo in questo momento secondo me è un po'un caleidoscopio di Theo io farei fatica a trovare dei denominatori comuni
Io pago volentieri di una teologia europea perché sono europeo ed è il linguaggio che capiscono più o meno
Certe volte
Traevo pay ci intendiamo meglio concerti cattolici ad esempio piuttosto che con protestanti magari del Sud del mondo che hanno altri problemi da un'altra risposta grazie grazie Fulvio Ferrario