Presentazione del libro di Tito Boeri e Roberto Perotti "PNRR. La grande abbuffata" (Feltrinelli)

Allora diamo inizio a questa a questa apprezzamento che vede un partner molto molto ricco che siamo felicissimi di di aspettare i libri in oggetto è quello di Tito Boeri e Roberto Perotti la grande abbuffata l'argomento
Voglio dire nei discorsi di tutti noi dal bar al telegiornale abbiamo qua carta stampata e abbiamo degli esponenti e quindi particolarmente interessante ed è il momento anche di di saperne di più in maniera
Tecnica quindi siamo felici saltare insieme agli attori Tito Boeri Roberto Perotti Luciano Capone il ministro Raffaele Fitto ed Enrico Mentana grazie
Inizio io soltanto perché mi scuso già da ora ma come spero alcuni di voi state Novi impegno
Tra un paio d'ore piuttosto
Per me decisivo se se ne andrà contro il telegiornale vorrei prima vedere quello che che è successo non avrei potuto marcare visita se
Se non altro per una serie di motivi che le dico subito primo perché conosco da tanto tempo Roberto Perotti come meticoloso brillante acuto attento economista che ha seguito da vicino anche le cose del Palazzo non restandone contaminato passando perfino
Attraverso quello che se è la prova suprema per per ciascuno di noi cioè a Palazzo Chigi con Renzi che volete volete capire
Altro che il servizio militare dovrei dire la stessa cosa anche di più per Tito Boeri che ho conosciuto quando era minorenne quindi che non ho mai smesso di di seguire che è passato attraverso qualcosa che non vale la il cimento terrificante di Perotti a Palazzo Chigi corretti però anche l'INPS non è non è uno scherzo
Conosco da tanto tempo anche il il ministro Fitto immagino ma questa adesso farà tutti gli scongiuri è che dopo le elezioni europee vedrà l'Europa ancora più da vicino però
Si è messo in mano qualcosa di terrificante come nella gestione del PM RR e Luciano Capone che è il più giovane di noi come si vede anche abbastanza a occhio nudo
è abituata a fare le pulci senza senza discriminare senza nel salvare nei sommergere
E sa benissimo che questa vicenda del Pnr R. una vicenda che continueremo a raccontare ancora lungo anzi per qualcuno diventerà un lavoro seguirà il Pnr R chissà e chissà per quanto
Io sono qui soprattutto perché ho una domanda da fare penso a nome di tanti i meno giovani
E vorrei che rispondessero i tre grandi dieta quindi Capone esentato
Perché di potrei dire del libro alcune cose peraltro basta andare nell'altro terza o quarta pagina prefazione cioè quello che viene chiamato il nuovo uno spoiler ma quasi su quelli che sono gli elementi di fondo della dell'analisi che fanno
Boeri e Perotti e poi c'è la questione di fondo noi siamo già passati attraverso attraverso situazioni straordinarie paragonabile a questa il Piano Marshall
Ma anche la programmazione economica del primo centrosinistra se vogliamo anche il dibattito che ci fu attorno al piano casa di Fanfani
Sempre il sistema Paese le sue istituzioni le sue istituzioni culturali si sono cimentati in un dibattito straordinario su cosa bisognasse fare su quali fossero le priorità su quasi quali fossero le cose da evitare
Del resto lo sappiamo e dagli anni trenta data quando d'acqua dal dio del praticamente che il problema si pone e non solo mettere tanti soldi in tante opere pubbliche ho tante cose da fare ma verso dove andare
Questo è forse il primo caso di un piano in Italia e non soltanto di cui in realtà non si conosce la destinazione finale cioè verso quale Italia si va o per lo meno non c'è stato nel sistema Paese comincia dalla politica e dai diciamo grati Stati generali di Conte
Non c'è stata discussione su questo noi immettendo duecento cinquanta miliardi in buona sostanza no nel sistema Italia per investire noi che Italia forniamo
Come la cambiamo cosa togliamo e cosa aggiungiamo e allora questo
Sito la visto innanzitutto da lontano cioè era più Europa che Italia nel momento in cui tutto questo nasceva
Noi abbiamo conosciuto l'illusione di essere considerati più bravi per questo ci hanno dato più soldi
Noi in realtà eravamo i più rovinati e per questo ci hanno dato più prestiti
Una delle destinazioni finali del Pnr re è la restituzione dei soldi che sarà a cura delle prossime generazioni di italiani cioè ci sono di questi almeno vado vado a mente centosessanta centosettanta
Miliardi compreso tutto il resto che noi dovremmo restituire e nessuno sa come farlo nessuno sa come fare e allora
Vado in ordine al fa bene dico
Boeri
Fitto Perotti perché non c'è stato il sistema Paese a discutere su dove andare perché è finita l'idea di futuro e in questo caso allora
Quali sono state le linee guida che hanno prevalso di portatori di interessi più forti
Ed è questi portatori di interessi più forti nelle corporazioni nella politica dei sindacati degli enti locali
Termino carino non
Domanda facile è che batte in ordine alfabetico nel ringraziare i presenti Capone ministro Fitto Enrico Mentana per l'attenzione che avete dato al al nostro lingue per essere qui con noi oggi
Ma certamente come tu ricordavi effettivamente il nostro Paese ha preso tutti questi soldi li ha presi veramente a cuor leggero normalmente quando
Si prendono così tanti soldi a debito ma normalmente qualsiasi famiglia
Sia e intenzionata a prendere a prestito dei soldi la prima cosa che fa è guardare esattamente ciò di cui ha bisogno
Ciò che non riesce a finanziare altrimenti calcolare esatta le cose che deve fare di che non può fare con le risorse disponibili quindi prima si decide che cosa fare
E poi si prende a prestito in Italia abbiamo seguito il procedimento opposto abbiamo preso più soldi possibile
Il massimo delle cifre consentite tra l'altro facendo una cosa ben diversa da quello che hanno fatto tutti gli altri paesi europei la Spagna ad esempio
Tra l'altro avevamo tempo anche per prendere questa decisione perché fino all'agosto del venti ventitré
Noi potevamo anche non comunicare
Alla Commissione europea quanti soldi volevamo prendere atto e quindi potevamo darci dei tempi più lunghi
Beh c'abbiamo voluto prendere più soldi possibili
E i titoli si vi ricordate di quel periodo erano dei titoli praticamente sembrava che avessimo vinto alla lotteria va bene ma c'erano anche proprio del delle foto sui giornali c'era Conte che tornava su questi grandi assegni
Altri trentasei miliardi coi è il momento di dati queste cose qui per cui i vincoli di bilancio erano completamente spariti e poi dopo aver fatto tutto questo ci siamo posti il problema di come spenderli di come spende ritratto in tempi molto stretti e altra cosa da aggiungere perché si dice spesso l'Italia spendacciona quindi se c'è una cosa che di Terenzano fare spendere i soldi pubblici vero però se si tratta di trasferimento un conto è se si tratta di trasferimenti in conto e se si tratta come in questo caso di investimenti pubblici che hanno delle procedure molto più complesse dove la capacità di spesa in molto più difficile e qui anche amministrazioni molto più collaudate delle nostre non erano in grado di fare tutto questo
Mi chiedi perché si è arrivati a questo bah io credo per sicuramente miopia della classe politica per incompetenza
Allora avevamo un governo che certamente non brillava per le proprie competenze
Forse in no quinti fermo però allora c'era un governo che era guidato è vero da un assorbe di nero però era un governo con quella che è considerata da come dire la parte amministrativamente più capace per definizione del partito democratico non era più il Governo precedente che poteva essere accusato di essere come dire di non aver fatto le scuole e il PD si è sempre vantato del contrario
E il ministro dell'economia di allora è l'attuale sindaco di Roma e tu dici ci abbiamo messo un'ora per arrivare qui
No però tanto dico non lo dico
Certamente però frutto se sicuramente al presidente del Consiglio di allora diciamo che era effettivamente non particolarmente preparato la cosa che stupisce semmai è perché la Commissione europea che ci ha sempre messo in guardia contro il fatto di non indebitarci troppo non abbia in quel momento ho detto nulla forse perché c'era questo nuovo prodotto effettivamente un fatto nuovo il Pnr R il Next Generation IW era una forma di in qualche modo di di di condivisione del debito era stata la commissione che era andata sui mercati a raccogliere questi soldi e quindi voleva valorizzare a tutti i livelli questo proprio prodotto però certamente si si pensa a tutti i messaggi che sono stati dati al nostro Paese e alla realtà in cui ci troviamo oggi certamente non c'è stata particolare punti mi Ranza anche da parte della della Commissione e poi certo le pressioni della politica sono notevoli
Abbiamo notato che da quando sono arrivati si parla del PM RR anche molte figure che a livello locale erano i politici a livello locale che erano sparite dalla circolazione sono tornate a farsi
Vedere questo probabilmente perché ci sono più soldi circolazione
Ministro serve più esperienza
Io parto da un dato noi adesso stiamo iniziando ad assumere la consapevolezza di vedo generale che il grosso detenere riaddebito
Perché fino a poco tempo fa il dibattito non prevedeva la conoscenza di questo elemento se non per il super addetto ai lavori di idea era quella di aver ricevuto questo grande regalo
E quindi chi più ne ha più ne metta va tutto bene tante che nella valutazione delle scelte c'è un elemento di fondo che fa emergere questo dato no abbiamo ben sessantasette miliardi di euro di progetti in essere
Ciò vuol dire che sono progetti che c'erano da molti anni prima del PM per si sono aperti i cassetti sono inseriti anche nel Regno progetti che hanno una serie di complessità
La prima innanzitutto possiamo semplificare per dire che si tratta di uno spostamento di debito perché erano risorse già previste in bilancio e quindi sono state inserite all'interno del PNR
La seconda questione è collegata ai criteri di ammissibilità che sono le questioni di cui ci stiamo occupando oggi perché le regole che ne vede questa è una grande novità che io considero salvifica
Che considero un elemento fondamentale che se da un lato ci sta facendo penare dal punto di vista del merito del lavoro perché è un lavoraccio dall'altra la considero per l'Italia il vincolo esterno l'indicazione dovrà raggiungere i risultati i criteri di ammissibilità così rigidi un elemento assolutamente positivo
Perché crea le condizioni per poter andare avanti nella giusta direzione
Ora se è vero come è vero che ben sessantasette miliardi di euro erano progetti in essere non ci troviamo di fronte ad una situazione per la quale la domanda qual è stato il livello di programmazione e nella risposta cioè nel fatto che noi abbiamo già una serie di progetti che sono stati inseriti con questo criterio
A questo aggiungo un'altra riflessione
Il libro lo dice chiaramente lo accennava adesso Boeri anche Mentana ma è un dato di fatto oggettivo e bisogna porsi delle domande no perché solo l'Italia insieme alla Romania alla Grecia hanno preso al cento per cento la quota debito
Anche la narrazione che non abbiamo tenuto queste risorse perché è stata fatta una trattativa i criteri sono facilito lì indica uno e la popolazione siamo tra i Paesi più grandi l'altro e i dati del PIL e l'altro i dati dell'occupazione che nella fase colpi d'hanno determinato questo criterio di assegnazione di risorse ora è evidente che noi in questo contesto abbiamo oggi la necessità anche e non l'abbiamo fatto poi magari torneremo su questo
Di comprendere qual è lo stato dell'arte pregresso della spesa pubblica perché è vero
Che noi abbiamo sempre avuto cura difficoltà strutturale come paese nell'utilizzare le risorse della programmazione ordinaria europea parlo delle risorse la coesione
Che noi in questi giorni non consideriamo ma dobbiamo aggiungere
Ai duecento venti se ci mettiamo il reato duecentotrentasette miliardi di euro complessivi quindi risorse europea debito risorse a fondo perduto fondo complementare reato dobbiamo anche aggiungere le risorse sono quarantasette miliardi di euro
Di risorse europee della coesione per la programmazione due mila ventuno due mila ventisette più la quota di cofinanziamento
E poi c'è il fondo di sviluppo e coesione
Ora il tema qual è e noi abbiamo stiamo provando a fare questa grande sfida dalla risposta a questa grande sfida
Capire il pregresso
Perché solo facendo una diagnosi approfondita mai possiamo immaginare di trovare una terapia adeguata
E questo mi riferisco al fatto che appena ci siamo insediati da prima cosa che abbiamo attivato è stata quella di mettere in campo un monitoraggio della spesa pubblica del nostro Paese rispetto a questa tematica e bene
Dei numeri che sono facili da comprendere che sono indicativi anche delle scelte conseguenti e delle criticità che ci sono nella programmazione due mila quattordici due mila e venti
L'Italia aveva complessivamente centoventisei miliardi di euro tra risorse europee nazionali di cofinanziamento dei vari programmi nazionali e regionali
A fronte di centoventisei miliardi di euro dopo senza il vincolo esclusivo dell'investire
O come il PNR perché dentro quel quelle risorse c'era anche un po'di spesa corrente cioè di Investimenti da leader di indizi spesa da fare in modo differente
Dopo nove anni il monitoraggio delle abbiamo fatto utilizzando i dati della Ragioneria generale lo Stato confrontandoli con la Banca d'Italia con la corte dei conti con i dati della Commissione europea noi i primi mesi di quest'anno eravamo al trentaquattro per cento di spesa
Ora centoventisei miliardi nove anni trentaquattro per cento
Se andiamo sul piene avere la cifra raddoppia gli anni si dimezzano e quindi è evidente che c'è bisogno di una riflessione importante che noi stiamo attivando rispetto a tutta una serie di elementi correttivi
Che sono importanti dal punto di vista organizzativo dal punto di vista delle scelte da punto di sera capacità di spesa e anche dal punto di vista del mettere in connessione il libro lo critica questo ma io invece lo voglio valorizzare come elemento il tema della capacità di collegamento tra il PNR degli altri programmi di investimento che non abbiamo
Perché il fondo di sviluppo e coesione anziché le risorse europee della coesione
Non sono ulteriore debito pubblico nella misura in cui noi sappiamo che dobbiamo spenderli a meno che non mi si dice che non rinunziamo quelle risorse e quando si dice potevamo ridurre la quota di debito fino ad agosto del due mila ventitré dobbiamo tener conto che comunque la gran parte di questi interventi seppur in ritardo dal punto di vista delle procedure nella maggior parte dei casi hanno già contratto delle obbligazioni giuridicamente vincolanti quindi si in assoluto può essere un ragionamento ma concretamente non lo è perché se noi abbiamo attivato una serie di interventi che sono
Ancora all'inizio ma che hanno contratto già l'obbligazione agente vincolante
Non è che le possiamo tornare indietro quel debito non può essere restituito neanche in un Euro bisogna tutto utilizzata questa è la sua stanno sostanzialmente noi abbiamo anche la proposta che l'abbiamo fatto di modifica del piano di spostamento di interventi ed è un altro degli elementi sui quali sta invariata sono oltraggiati fa di fatto atti allegre possiamo dire oggi ci fermiamo perché voi gli interventi sono lenti invita tutto quello che vogliamo però son partiti di fatto quindi possiamo fare quello che noi immaginiamo e che abbiamo proposto la commissione e che stiamo discutendo in questi giorni nella revisione del piano
Cioè prendere questi interventi che sono a forte rischio e spostarli su altri programmi
Che sono previsti per i quali non c'è una capacità progettuale
E quindi avere una tempistica diversa per la relazione di nascite dice allora non prendo questo treno aprendo un altro dove stiamo noi abbiamo fatto una prova secondo quale logica la logica gradi dei tempi di realizzazione del rispetto di orari che cosa re realizzare petto dei target delle banche sto perché se io ho ti faccio un esempio di scuola che faccio perché il più semplice
Poi cita lo citate nel libro i sei miliardi di euro di efficientamento energetico per i Comuni non son sei miliardi di euro di efficientamento ed Egidio per i Comuni dobbiamo dirci le cose come stanno sono un piano di investimenti
Varato nel due mila e diciannove
E chi è stato inserito nel che nel verde
Quali sono i problemi di questi sei miliardi di euro li vogliamo inventare perché ogni volta che e noi apriamo della nel ministero
Una misura e si scopre si scopre un mondo perché siamo abituati a trattare cifre che oramai danno per scontato tutto poi quando facciamo la legge finanziaria
Torniamo con i piedi per terra perché capiamo
Il valore dei cento milioni di euro perché è difficile trovarli quindi ci torniamo con i piedi per terra però con le tenere faccio questo esempio che è indicativo perché e la misura più importante che noi chiediamo di spostare sei miliardi di euro
Di una programmazione del ministero dell'Interno per piccole opere di fatto del due mila diciannove chiatte caratteristiche è la prima un miliardo per la viabilità
E noto giusto o sbagliato che sia che gli interventi di viabilità non sono ammissibili la seconda sui cinque miliardi restanti il settantacinque per cento degli interventi sono sotto di cento mila euro ripeto sotto i cento mila euro
E la terza caratteristica che tutti questi interventi non hanno nemmeno lontanamente la previsione del DS bianca e dei criteri di ammissibilità che sono quelli che poi mettono in difficoltà le spalle al muro al momento della rendicontazione quindi l'ottenimento o meno del Budget della rata il taglio o meno della rata tutti elementi che nel dibattito spesso vengono semplificati perché invece sono molto complessi e lo dico soprattutto perché in questo ambito di di di di di di manovrabilità che non abbiamo abbiamo la necessità di vincere questo e chiudo per dare una una nelle mento di prospettiva vero
Noi avremmo potuto o dovuto chiedere ulteriore debito per raffrontare le paure perché siccome l'Italia
Apprezzo al cento per cento la sua quota debito
Quando la Commissione europea dopo l'invasione ed Ucraina ha messo in campo il Regolamento re paure per dare una risposta alla crisi energetica la Spagna che non aveva preso
Nulla debito appreso ottantaquattro miliardi a debito per costruire paura degli altri Paesi hanno costruito il re Power con diverse modalità debite noi non avendo la possibilità di prendere le risorse
A debito perché avevamo eseguire tutti avevamo due possibilità o quella di aumentare ulteriormente la quota di debito o quella partendo da due miliardi e sette
Di quote chiese a fondo perduto che c'è stata assegnata di utilizzare una situazione emergenziale qual è quella delle misure che non rischiava che rischiavano di non raggiungere il target non dei finanziando ma spostandole e mettendo in campo un re Power che ha una serie di caratteristiche di cui
Non si parla
Ma che io penso sia molto importante invece sviluppare non solamente
Perché è una risposta seria moderna inadeguata alla crisi energetica ma anche e soprattutto perché viene costruita sul percorso riforme di Investimenti
Che può essere una risposta Chiara nostra crisi faccio solo l'ultimo esempio
Lo scorso anno abbiamo fatto la nostra prima legge finanziaria
Trentacinque miliardi di euro di disponibilità ventuno miliardi sono andati in direzione del pagamento del sostegno alle famiglie alle imprese per l'aumento del costo della bolletta
Una spesa necessaria ma certamente con una spesa per investimento una spesa di fatto corrente
Ebbene partendo da quell'assunto quando l'abbiamo costruito il re paura perché complessivamente Cuba una cifra che arriva quasi a diciotto diciannove miliardi di euro abbiamo previsto per esempio
Una serie di Investimenti per famiglie e imprese sul fronte dell'efficientamento energetico abbiamo previsto una serie di interventi che vanno nella direzione di un delle reti energetiche ed elettrica da rafforzare che aiutano strutturalmente
Il nostro Paese per evitare che si possa ritrovare nelle condizioni dello scorso anno quando a fronte di una crisi
Inaspettata do dopo l'invasione di open ha prodotto quelle conseguenze per il nostro Paese quindi lo sforzo che dobbiamo cercare di mettere in campo è
Analizzare in profondità le situazioni reali cosa che continueremo a fare da parava stiamo il piano non so quando termineremo di farlo perché un processo in evoluzione che non finisce mai
Da una parte e dall'altra non ha problemi di lavoro mi no assolutamente anzi dall'altra cercare di creare le condizioni per poter migliorare la qualità della spesa su questo chiudo
Perché la qualità della spesa da la possibilità di accompagnare la crescita e di affrontare il tema del debito
Perché in alternativa noi rischiamo di avere una spesa che spesso il ritardo che non è efficiente che non accompagna la crescita e quindi a quel punto il tema del debito diventa veramente
Oltre già quanto non lo non lo sia un fardello che si che diventa solo appesantito
Dalla parte addebito
Della quota europea perché nel verde ma anche le trenta miliardi di fondo complementare
Perché i trenta miliardi direttore di fondo complementare sono un altro debito perché per poter dare risposte a tutti Prodi German ex Generation predetti devono pagare ci siamo capiti fermo qui
Roberto poi toccherà ad Al Capone che canta con la circa
Solo revisionò tanto da aggiungere
Sulla sulla genesi io sono un po'meno machiavellico nel senso che io sono convinto che si c'è stato uno sforzo in gran parte in buona fede
Ci sia stato una ubriacatura collettiva come è stato detto
Da parte di tutti da parte del governo di allora ma anche tanti altri perché all'epoca non erano al governo
C'era questa idea che questa volta è diverso come tante volte succede del Sudamerica ci insegna fanno tante ogni dieci anni ci arriva la rivoluzione per stavolta è diverso
Questa volare Venezuela poi sappiamo com'è stato diverso
Ex prete sì Vidal chiarissimamente questo questa volta faremo bene faremo meglio son tanti soldi però questa volta riusciremo impiegarli mi l'altra cosa che è successa secondo me
Che c'era questa idea che e che abbiamo visto parlando con un sacco di gente anche nel governo Draghi peraltro
Questa volta dobbiamo fase quando chiedevamo come pensate di faccia come pensate di spendere bene questi soldi con così poco tempo a disposizione ci si è vano
Non è non ci poniamo il problema questa volta dobbiamo farcela ma questa è un atto di volizione non ha tanto a che fare con la cartaccia che decide policy makers si affidino al dobbiamo farcela è preoccupante vuol dire che non hanno pensato a come facevano l'altra cosa che è successa secondo me è questa idea chi era
Abbiamo riscontrato tantissime volte
Che siano se fossero soldi quasi gratis in parte perché erano legali sovvenzioni ma anche quella parte debito tasse interessa dov'era molto basso
Ma tasso d'interesse anche se fosse zero vuol dire che i soldi son gratis perché il bisogno restituire il montante non si restituiscono i terzi questo sembra elementare ma non ha idea di quante volte abbiamo riscontrato queste e questa è una cosa che si leggeva tantissimo su tutti i giornali
Il fatto i tassi d'interesse
Che noi paghiamo sul debito italiano nostro è solo leggermente superiore al tasso d'interesse che paghiamo sul debito europeo circa un punto percentuale molto la la gente pensa che sia enormemente diverso ma carta che circa un punto percentuale
Io sono un po'meno machiavellico siamo stati degli interessi sicuramente ma siccome c'era molta buona fede ma c'è stata una Opel cattura collettiva che non solo del governo contro
Grazie allora Luciano sola faccio la domanda te piccola domanda però come ho già detto mi conceda di saluto perché tra l'altro stanno cominciando a liberare ostaggi insomma non non sarà o non sarà una una serata
Banale e abbiamo sentito le risposte dei due autori del libro e della da persona più competente tecnicamente più competente riguardo al Pnr l'impressione che siamo tornati
A quella situazione consensuale che si è conosciuta negli anni ottanta quando esplosero le leggi di spesa è un po'tutti erano d'accordo perché tutti come sistema Italia pensavano
All'uovo oggi fregandosene della gallina Next Generation di domani è la tua impressione studiando tutto questo e leggendo il libro che ci si ci si torno più o meno
Sì secondo me proprio è proprio così e forse diciamo sono mica è una critica era fatta dal sottotitolo perché e la grande abbuffata ma rischia di diventare la grande indigestione
Perché la grande abbuffata anche un senso omologo forse positivo
E un un un è una misura simbolo diciamo di di questa stagione di quello che il dicevi tu sul consociativismo sul consenso pienamente trasversale sull'impostazione del PNR i danni che provocare e il superbonus
Che diciamo per in Tita una delle misure più importanti del PNR R che quattordici miliardi mi pare più qualcosa di aggiuntivo s'arriva a sedici ed è una piccola quota del costo totale perché errata cento miliardi adesso forse finita a ma rappresenta diciamo quella stagione una stagione di gratuitamente che diciamo no per impedire le furie l'euforia collettiva direbbe che noi siamo allora se io sono più perché vede la Salento che sono il Picasso il più vicino all'Adda Unia quindi è più vicino al mio accento diciamo spettatore del ministro sul gratuitamente più più lontana
E però diciamo c'è appunto queste o furia e quel gratuitamente siccome anche uno dei pilastri PNR Reggia Estense ma vederne gli effetti di questa indigestione
Cioè la scommessa di questi investimenti appunto che c'è una grande stesa che aumenta il tasso di crescita e quindi consente di ripagare l'investimento fatto
Quello che vediamo che c'è stata un colpo diciamo la crescita ha fatto dal dal superbonus che discreto diciamo di un punto percentuale sugli undici dodici
Non è Maradona staffetta diciamo facciamo un paio faccio la sua qua e quindi l'impatto sulla crescita è stato modesto ma adesso siamo come ogni ubriacatura diciamo dopo volevo fuori arriva il mal di testa e vediamo questo impatto che già si vede sulla sul debito pubblico i conti della nate fidare DG bilancio approvato dal governo mostrano un debito pubblico che non scenderà per i prossimi tre o quattro anni e non scenderà perché si pagano circa venti miliardi di solo superbonus l'anno che è un punto di PIL quindi la politica economica di questo governo del governo dell'Italia
Per il per un quinquennio e diciamo pagare il muto al tre per cento delle persone che hanno rifatto la casa siamo questa è la politica economica di di questo Paese
Per cinque anni ed è una cosa devastante perché è stato un non misura completamente trasversale avuto il consenso di tutti i partiti diciamo governo opposizione di tutti
I mass media i giornali fatto le pulci a a quota cento alla radice dinanzi ad un superbonus
A parte qualche piccola eccezione
Sono stati tutti diciamo a a favore e quello chiedo diciamo un po'gli autori ma anche al ministro se ne un colpo decisivo ha dato anch'proprio il PNR perché superbonus sin dall'inizio dovrà essere una misura termine
E l'impulso la data questa massa di soldi che appunto gratuitamente arrivano dall'Europa e hanno fatto durante questa misura per un altro paio d'anni in più del previsto inventato come un treno in corsa che voi e difficile da da da fermare
Quindi non so diciamo se c'entra in parte il superbonus ma se ne rappresenta un po'lo spirito diciamo di queste infuria attorno alla al piano
No sicuramente superbonus ha vissuto più a lungo grazie Pnr per due ragioni uno che c'era un problema di spesa di ritardi nella spesa superbonus e diventato chiaramente un modo per spendere più facilmente tant'è che date anche sulla spesa effettiva a questo stadio
Quelli la percentuale di fondi che sono stati utilizzati per il super bonus ancora più alta insomma per la
Si parla di quindici sedici miliardi oggi idee e sono usciti le rilevazioni della della della corte dei conti
Che dando livelli di spesa davvero molto bassi per cui superbollo sa ha fatto sin qui la parte del leone
Nella nella specie tra l'altro nel creare poi impegni di spesa impegni di spesa futura
E entrato su un superbonus noi abbiamo avuto una contabilità da parte della Commissione europea tutto sommato abbastanza favorevole perché ha accettato di riversarli tutti
Sugli anni sugli anni precedenti quindi negli anni prossimi avremo certamente delle conseguenze anche qui di lungo termine però molto meno di quanto avremmo potuto pensare
Quindi il superbonus è stato davvero qualcosa di devastante un'invenzione tra l'altro perversa perché voi potete immaginare un conto e incentivare delle persone a fare delle ristrutturazioni
Quindi insomma in parte introdurre delle agevolazioni fiscali perché lo facciano ma qui addirittura si andava più che a ripagare quindi si rendeva si permetteva alle persone di guadagnare sul fatto di fare delle spese di questo tipo senza porre alcun limite di reddito
Parenti in Francia esistono degli incentivi anche molto potenti però sono per per ristrutturazioni e di questo tipo però valgono soltanto per delle persone care sono a basso reddito
E da noi invece la misura è diventata fin da subito molto regressiva non solo perché chiaramente trattandosi di agevolazione fiscale potevano beneficiare solo coloro che pagano le tasse e non certo gli incapienti e in modo proporzionale coloro che avevano chiaramente anche
I livelli di di carico fiscale abbastanza elevata che c'è stato anche un provvidenziale emendamento del Pd che allargato alle seconde case diciamo la possibilità di all'avviamento allargamento alle seconde case
Quindi la la qual è diventata fortemente regressiva perché poi c'era chiaramente un le famiglie che erano anche in condizioni aveva problemi di liquidità per inizialmente non potevano non potevano accedere a questo tipo di di finanziamenti
Quindi effettivamente una delle delle operazioni non ha corrispettivo in nessun altro Paese
Io devastanti insomma contabilità ancora provvisoria siamo a centoventicinque miliardi ma visto su questo no il dato impressionante che la misura fosse peggiore per l'impatto sui conti pubblici e sulla crescita e quella che poi sarà spesa di più nel PNR perché è un credito di imposta e quindi e con un trasferimento mentre nel resto della spesa
Insomma Franca c'erano oggi questi dati Il Sole ventiquattro Ore ha fatto un c'è un articolo interessante con delle tabelle molto dettagliate
Adesso l'arma la memoria per tutta una serie di interventi a Spira attorno all'otto per cento probabilmente citava dai dati della Corte dei Conti quindici anche un tema di tempi che
Allora tentativo a detrimento del boss non mi ripeto è stato già detto tutto indie dico solo che la spessa pari a ventiquattro miliardi poi implementa latina ventisette che quella che risulta ad oggi
Delle prime due annualità sostanzialmente poggia su queste e su altre misure che non sono dispensa cioè che e l'aver riportato degli stessi fatti
Non è una spesa immediatamente collegata alla fase di attivazione del PNR
Spese tenere quella che stiamo mettendo in campo in questa fase che quella più complessa come si suol dire la difficoltà del mettere a terra i Progetti quindi avere una spesa di carattere differente
Però c'è anche un tema che mi piace anche io oggi ho fatto una nota per chiarire questo aspetto dalla Corte dei Conti anche collegato all'articolo del Sole ventiquattro ore di oggi e bisogna mettere un po'ordine anche delle cose che diciamo perché la Corte dei conti oggi con la sua relazione fa un'analisi che innanzitutto e al trenta di giugno
In secondo luogo si riferisce a sole ventisette misure del PNR R quattro il piano complementari
Quindi e un ambito della rete parziale
E quindi non si può trarre da questa proiezione un dato generale sul PNR in secondo luogo per una questione di correttezza anche informativa io posso
Tranquillamente dire che la spesa è abbondantemente partita nettamente superiore ma non posso citare un dato perché perché siccome siamo in un momento molto delicato e quindi oggi fatta anche la nota auspicando
Che magari ci sia sempre tra livello istituzionale un confronto che sia anche responsabile sulla base preventiva perché se no rischiamo di lanciare messaggi che poi non corrispondono al dato reale ora mettersi a dare i numeri e la spesa mentre noi stiamo impegnati in questi giorni la revisione del piano non sarebbe corretto perché se io oggi inserisco le misure per le quali ho chiesto uno spostamento fuori dal piano
Dentro la previsione di spesa che succede è una spesa che posso conteggiare o se già un mese di viene accolta la proposta di revisione dell'esposto sull'altra programmazione quindi esco che ne rende le detraggono quindi noi ci siamo riservati di completare la fase di revisione del piano con l'approvazione da parte della commissione
Per poi conseguentemente di definire dato preciso entro il trentuno dicembre la SNAM Rete uno una un dato sintetico diciamo Napoli sulla progressione almeno l'avanzamento dei lavori alla Spesal mutamenti si e posso già dire senza dare i numeri
Che è un è un una proiezione assolutamente positiva
Sotto questo punto di vista non posso dare
Numeri differenti perché se no rischi ereditare i numeri
E la il mio auspicio è che nessuno dia i numeri ma che tutti si concentrino per leggere i numeri voto che evitiamo che i numeri possano essere interpretati sulla base di votazione difetti peraltro come ho detto nella mia nota
Anche oggi
Pubblica dei difensori della Corte dei Conti
Sono anche diciamo non esatte su altri aspetti perché la Corte dei conti della sua relazione che io ho letto approfonditamente in tutte le quasi seicento pagine fragili si era e questa mattina e quindi ne parlo avendo lettori scontato infatti era la cito anche le pagine per evitare che ci siano interpretazioni strane e curiose su questo
Riferiscono per esempio che si è in attesa di dell'approvazione delle modifiche della quarta rata quando è noto
Che c'è una decisione della Commissione del Consiglio che approva le osterie nostre undici modifiche sui ventotto obiettivi perché non abbiamo discusso con la Commissione europea e abbiamo estrapolato la quarta rata dalla revisione complessiva per facendo seguire per la quarta rata unitario differente da quella revisione complessiva
Si fa riferimento anche al fatto che noi non avremmo con dati di giugno una proiezione favorevole al raggiungimento degli obiettivi che la quinta rata ma come è noto ne stiamo discutendo con la commissione su una revisione generale del piano che non riguarda
Solamente una rata ma che riguarda tutte le rate fino alla decima
Tant'è che le nostre proposte di modifica sono ben centoquarantaquattro rispetto ai duecentonovantacinque obiettivi complessivi del piano perché
Perché la fase di verificati ne stiamo mettendo che abbiamo messo in campo c'ha portato a fare delle proposte che non sono quelle di guardare alla rata ma di guardare al piano
Che la cosa molto differente perché siccome ragionevolmente è questa la differenza che non è per me una considerazione polemica nei confronti di nessuno l'ha presa d'atto la differenza che c'è di fatto tra noi e precedenti governi e che noi non dobbiamo ragionare rispetto alla rata successiva e poi è un problema di altri dobbiamo ragionare spetta al piano c'è per noi l'obiettivo finale che è quello di capire cosa succederà a giugno due mila ventisei ci deve interessare perché saremo noi
Quasi sicuramente salvo cosa che oggi non vedo ad essere lì per prendere atto meno di quello che è accaduto quindi la finestra della revisione del piano
E la festa molto importante
Perché non è solamente un tema collegato
Agli investimenti che proponiamo di spostare perché sono a rischio rispetto alle tempistiche previste dall'età dei target dalle milestone ma da le ne proponiamo di spostare anche e di modificare anche una serie di obiettivi all'interno delle singole misure perché perché è evidente equilibro dice ma sedi cose alle quali mi piacerebbe molto replicare del merito sulle riforme ma purtroppo non mi è consentito in questi giorni perché proprio di quello che stiamo discutendo ma non c'è e questo lo voglio dire come concetto generale quando parliamo di evasione quando parliamo di giustizia quando vogliamo disco non c'è
Una riduzione dell'ambizione ne stiamo lavorando per mantenere alta l'ambizione
Rendendola Propata Icardi le con quelli che sono i dati oggettivi perché è diverso realizzare un'ambizione una riforma dal proclamarlo perché accettare di voler fare
Tutto
Sapendo che poi non bisogna non non non sono io a farlo e diverso dal dire io oggi devo realizzare quel tipo di riforma e questo
Va inserito anche sul fatto che molti dei dati degli indicatori sono precedenti al compito
E quindi un i dati precedenti al colpi d'dal punto di vista del riferimento anche tecnico e non possono essere
Ballo valutati
Con le proiezioni che ne abbiamo dei prossimi anni
Nel senso che se ci sono degli elementi collegati per esempio al PIL il PIL del due mila diciannove probabilmente non sarà il più del due mila ventiquattro quindi dobbiamo anche avere una flessibilità
Nella interpretazione dei dati per mantenere alta l'ambizione delle riforme ma per non perdere di vista quelli che sono gli elementi di complessità della stessa riforma se vogliamo fare
Un d'aggiornamento di dettaglio specifico su questo è altro elemento collegato al tema della spesa e quello anche relativo al tema delle semplificazioni e qui colgo l'occasione anche perché c'è e qualcosa a cui io sono molto legato in termini proprio di di difesa perché la considero e la scelta più importanti opportuna che ci sta consentendo che ci consentirà di realizzare risultato cioè la nuova governance invece il libro la critica la nuova governance e perché io voglio difendere la nuova governance non solo per i risultati
Che sono venute stanno venendo e poi il tempo secondo me si incaricherà anche di dimostrare di dare concretezza a queste mie valutazioni adesso ma perché il tema della governance è fondamentale vedete è stato detto nella prima giro di domande che non siamo di fronte a un piano di dimensioni storiche non sembra Parodi la dimensione di questo tipo tutto questo
Ragionamento che è stato fatto che chiaramente tutti condividiamo e non aveva una struttura organizzativa
Cioè dobbiamo anche entrare nel merito di queste io sono qui oggi perché ho letto con attenzione il libro è accolto molte valutazioni propositive di merito e l'idea di essere qui a parlare
Nel dettaglio il modo anche tecnico sul qua alcune questioni una cosa che mi stimola molto perché
E il livello del dibattito che dovremmo elevare l'ISC intorno al piano azione di ripetere senza quindi penso che questo libro abbia la funzione di poter aprire un tipo di dibattito di questo tipo però è evidente
Che anche rispetto alle questioni collegate presente sulla governance non avevamo una struttura di governance
Cioè
Voi citate il ministero dell'Economia aveva una parziale funzione verità dimissione dentro i singoli ministeri avevano un personale a tempo determinato che appena ci siamo insediati abbiamo toccato con mano che si stava sempre di più riducendo perché si perdeva anche la competenza e la professionalità le chiede se ha tempo lei mi ha tante ne abbiamo stabilizzato quel persona dell'unità di missioni abbiamo stabilito un elemento di raccordo abbiamo dato un'interlocuzione analoga la task force la mia esperienza precedente
A livello europeo che ha comportato di fare questa valutazione di leggere
La modalità organizzativa sul dei popoli da parte della Commissione europea di stabilire un'interlocuzione analoga
Non è che noi a livello europeo parliamo con
L'Ecofin o con la le direzioni generali dei ministri delle delle dei commissari che si occupa o di bilancio
O di materie economiche ne apriamo con una task force in Presidenza che si occupa di questo e la nostra struttura di missione analoghe caratteristiche
E io ritengo che l'elemento che sta dando una svolta molto positiva non è solamente quello che sottolineo e valorizzo un elemento molto importante
Di collaborazione costruttiva di confronto serio che abbiamo messo in campo reciprocamente con la Commissione europea ma anche per costruito questa interlocuzione con delle formule sostanzialmente analoghe che così come la task force si raccorda con tutte le direzioni generali
La la struttura di missione a livello nazionale si raccorda con tutti i ministeri rispetto alle verifiche di dettaglio e questo rappresenta un elemento che io mi permetto di valorizzare rispetto anche alle questioni inserite all'interno del dibattito sul sul pianeta dei perché rappresenta o stanziamenti anche un modello dal mio punto di vista che può essere oggetto anche di i risultati così come
Secondo me stanno venendo i prossimi mesi lo testimonia lo testimonieranno in modo concreto sempre più concreti ecco in questo contesto si collega anche il tema della spesa tutto quello che sa sulla sulla revisione che si sta facendo mi pare che
Lo diciamo la
Quello di cui parla il ministro e l'ambizione è proprio quello che voi contestate c'è nel senso che quest'alta ambizione
Sui duecentoventi e passa miliardi è un obiettivo realistico quindi si dovrebbe fare meno è meglio ma anche solo fare meno e già fare meglio mi pare nella nella vostra visione misto dice che è difficile ridurre l'entità è impossibile ridurre l'entità ma una valutazione siccome recluso Perotti citava prima i tassi d'interesse che erano a zero
Anche il contesto è cambiato c'è l'inflazione elevata quindi costa tutto di più con gli stessi soldi si comprano meno cose
E anche il tasso interessi nel dire che si costerà di più questo indebitamento e l'apprendimento diciamo di di questi investimenti dovrebbe essere superiore
Ovvero gli stessi investimenti che magari prima erano produttive con un costo beneficio a un rapporto positivo adesso diventano
Negativi
Siamo destinati a a prenderci tutto il pacco e andare avanti così
Si può mentre si devo dire che la parte sull'inflazione la revisione che ha proposto il ministro ha preso atto giustamente di testo che gran parte delle delle vostre modifiche sono dovute all'aumento dei costi
Di cui avete preso maggiore giusto prenderne atto secondo me è un atto di responsabilità che non abbiamo visto prima
Prima essenzialmente il ma viene perché è stato stabilito che nell'aprile due mila ventuno la è stato perpetuato perdurare senza farsi domande anche pur sapendo che certe cose non cambiate certi sospese
Non sarebbero state né utili fattibili ma essenzialmente stato messo la testa sotto la sabbia
Tutti i governi in questo anche il governo Draghi ha avuto responsabilità quindi secondo me ricorda il collega facile diciamo Pepe Simone molte responsabilità perché aveva anche più proficue possibilità e più credibilità avulse
Abbia più competenze e quindi nemmeno in grado di rendersi conto degli errori che era stato infatti
Dirà credibilità Abu Sir quindi aveva la possibilità di cambiare le cose e per una certa molto precisa non hanno fatto niente va detto che andiamo avanti così
Poi ci si può domandare perché è stato così noi abbiamo alcune opinioni ma questo è stato
Volevo fare due osservazioni è una è sui ritardi secondo me
Il
Dibattito sui ritardi
Relazione la Corte dei Conti eccetera eccetera
è salutare però
è un po'fuorviante perché il problema viene tutto poltrona principale non è sono evitati fossero quelli proprio il primo podio risolviamo perché non è mai e far luce propose si spende meno il problema è che
Molte di queste spese a nostro avviso sono state programmate male
Alcune sono ho molte sono inutili sul molte di queste avrei potuto essere sostituiti da spese più utili per la società
Beh facciamo l'esempio di questa possessione Praga nove sabato l'ossessione per il digitale facciamo l'esempio di questa scuola in cui sono arrivati i soldi duecentocinquanta mila euro per una spoletta sono tanti da spendere subito
Per il digitale
E quindi hanno comprato cinquanta e passa per ragazzi bambini del sette dieci anni l'ultima cosa cui compare probabile sette dieci anni che già sono esposto a internet
Sono gli appalti quindi c'è questo sessione sarà stanziato quattro cinque miliardi secondo di continua lo fa per digitale nelle scuole è una vera ossessione a nostro avviso che c'è stata impartita da Bruxelles perché l'abbiamo accettato supinamente
Questo è uno dei tanti esempi cioè terrore il problema non è tanto la i ritardi ma le priorità le priorità sbagliate in gran parte l'altro appunto che volevo fare era quanto il ministro parlati mantenere alta l'ambizione chiedo che faccia riferimento alle poi azioni Kenneth piene nelle mi pare documenti accompagnamenti al pianeta e sono state fatte degli effetti delle riforme per esempio ci sono cinque riforme principale a scuola mercato del lavoro Clorinda gli appalti
Pubbliche amministrazione poi mi sfugge con giustizia e la giustizia se lei guarda
I documenti trattativa dal governo quote ma questo è il notista situata in tutti i documenti dell'Arrigo venne queste riforme da soli che son quasi a costo zero perché queste riforme sono quasi a costo zero da sole se fossero implementato effettivamente poteva però l'aumento del PIL totale
Ogni anno di circa duecento miliardi
Quindi stiamo parlando di una spesa una tantum per esempio per la giustizia di due miliardi una tantum contro un aumento Da qui all'eternità di circa duecento miliardi in totale solo per queste riforme qui chiaramente dei numeri che non stanno né in cielo né in terra
Di qui non è responsabile necessariamente questo questo governo anche se purtroppo l'ultimo teste ultimo documento del interprete ambiziosa la crescita di domande non è ambiziosa è irrealistiche diciamo
Con questi numeri siccome stava perché era molto più semplicemente negli studi dicono spendiamo due miliardi e il ogni anno aumenta di duecento miliardi grazie a questi due miliardi rispetto è una un investimento pazzesco
Il ritorno pazzesco che uno dice se fosse veramente così perché abbia aspettato il PM spenda due miliardi che il fiume non ce la possiamo fare sempre diciamo in chiama il Pd duecento miglia chiaramente non sta né in cielo né in terra aria pura propaganda
Ma per stonato caso secondo me dell'ubriacatura collettiva nessuno ha messo in dubbio queste stime che erano pura propaganda
Una cosa solo chiedere al ministro perché siccome c'è c'è il ministro il libro pieno di di la visione complessiva ma anche i dettagli interessanti
Ci sono alcune cose Bruno positive che il gol li conosceva questo governo anche alcune critiche quindi richiederò
Due due purtroppo chiedo scusa materno allora domani segno Milano quindi devo tornare ringrazio moltissimo fa ricorso Boeri grazie mille grazie grazie
E altri titoli di due cose
Grazie professor però chiedo due cose positive fatte da questo governo cui negative relative al PNR e al ministro anticipo una diciamo una domanda pare che come dire a volte si perdono più di vista spendere nel dibattito politico e come se non esista la
Cito due due cose di cui si discute alla liberalizzazione del mercato elettrico e le concessioni idroelettriche
Ma sono due obiettivi del PNR mi pare già nella terza rata già raggiunti d'Italia raggio attuato in una leggera già raggiunti vi abbiamo preso anche i soldi per queste misure
Per l'opposizione cioè il PD che ha scritto diciamo questo PNR Renate trattato ammesso questi Bettini
Chiede
Di fare delle proprio per non fare queste liberalizzazioni per cui abbiamo tenuto già dei soldi
Ma anche il Governo sta facendo perché c'è il ministro dell'ambiente che nelle bozze inserito diciamo la deroga a queste riforme per cui abbiamo raggiunto degli obiettivi abbiamo preso dei soldi sembra quasi una tela di Penelope non so se ci sono altri casi ma come si comporterà di governo su questi due punti ma più in generale su questo continuo cucire ricucire dalla diciamo io trovo abbastanza singolare la critica che viene fatta che ne perde da parte spesso delle opposizioni io
Non entro quasi mai nel merito del dibattito politico non replico quasi mai
Regolarmente leggo una serie di critiche il paradosso è che queste critiche vengono fatte da chi ha votato quel piano è un po'diciamo singolare come questione
Però diciamo ci stanno il senso del dibattito politico oramai e qui e questo tema del mercato tutelato e delle concessioni idroelettriche va in questa direzione sono degli obiettivi della terza rata raggiunti chiaro mica inseriti io no
Cioè chi oggi chiede di prorogare lei inseriti all'interno del pene per reati azzerata quindi diciamo si è abbastanza singolare
Io le bozze non le commento il Governo interloquisce con la Commissione europea economiche Governo c'è una volontà né da alcune parti in cui in queste come è noto è risaputo diciamo che c'è io mi limito mi limito ai fatti e a quello che il il mio ruolo di interlocuzione con la Commissione europea porre alcune questioni sulle quali trovare dei percorsi che possono essere anche di soluzioni parziali o comunque temporali un conto e modificare degli obiettivi giusti o sbagliati che siano al momento nemmeno nel merito che son stati raggiunti in base ai quali il nove ottobre abbiamo incassato la la terza rata obiettivamente no diciamo diventa impossibile anche le favelas continua ad avere a che fare ammodernare siamo oggi stavo dicendo stiamo discutendo sì
Posso anche fare un diciamo
Una previsione noi stiamo discutendo abbiamo modificato un obiettivo della spostato l'obiettivo della terza rata
Dei cinquantacinque Bettini Illy bolo uscita dall'audience discute pure e abbiamo spostato sulla quarta rata abbiamo raggiunte cinquantaquattro obiettivi ma non è che li abbiamo raggiunti però diciamo passando il tempo così noi siamo ci siamo lo voglio dire perché importante ci siamo insediati a fine ottobre del due mila ventidue i cinquantacinque Bettini la terza rata andavano raggiunti a dicembre
Cioè avevamo compreso Natale per fare questo lavoro
La relazione depositata d'ottobre in Parlamento parlava di trenta obiettivi raggiunti
Nei trenta obiettivi raggiunti no dico anche qui proprio come presa d'atto come considerazione molti di quei trenta obiettivi sono stati oggetto nella fase di verifica in questi ne siamo intervenuti quarantasette volte
Per con interventi amministrativi o legislativi per raggiungere degli obiettivi accorata quindi è stato un lavoro Complesso
Faccio un esempio per tutti visto che tiene dentro anche tutta la riflessione sugli impegni obbligazioni vincolanti eccetera eccetera e visto che si parla anche di tener banco legati lo stadio di Firenze
Il bosco dello sport lo stato di Venezia erano due piani urbani integrati e non è che fossero di chi sa che cosa questo lo dico perché siccome si discute molto di questi elementi come se tutto fosse a posto
Quindi quando Papon pura questione dell'ammissibilità dei progetti pongo la questione vera concreta che va tenuta nella debita considerazione abbiamo come dicevo
Chiesto la modifica di undici dei dei ventotto perché la quarta rata da ventisette e passa da ventotto diritti
è vero che essa e la Commissione europea il consiglio hanno approvato queste modifiche ora siamo stiamo concludendo la fase di verifica e quindi di diciamo io ritengo sarà definitivamente conclusa nei prossimi giorni chiederemo il pagamento della quarta Prata abbiamo predisposto una revisione rilevante importante molto grossa dei termini
Io sono convinto che questa revisione si completerà sarà approvata con un confronto molto intenso giornaliero oserei dire con la Commissione europea
Che definirà appunto questa revisione
E sulla base revisione stiamo ragionando anche perché a revisione prevede le modifiche gli Obiettivi di tutte le altre date compresa la quinta quindi non siamo in un in un passaggio ecco perché oggi mi sono permesso anche di replicare su questo con la Corte dei conti c'è un passaggio nel quale dà la quarta la quinta rata lo dobbiamo raggiungere gli obiettivi in pochi giorni
Quindi la modifica e collegata al ai contenuti e gli obiettivi perché entro il trentuno dicembre e nostro e volontari aggiungere questi obiettivi e quindi completare questa fase ora non sfugge a nessuno che da il pagamento e la quarta rata l'approvazione e la revisione e gli obiettivi della quinta e rispetto allo schema di cui noi stiamo parlando e tanta roba lo dico perché e perché noi di tenere le parliamo solo negativamente
Ce la possiamo fare tutte queste cose e difficile che voi possiate avere notizia di questo dibattito invece come c'è qualcosa che si intravede come negativamente diventa una notizia e discutiamo di quello ma facciamo per un momento una comparazione
Con gli altri Paesi europei
Quale Paese ha fatto la richiesta di pagamento della quarta rata
Solo l'Italia
E anche perché sono nessuna di meno per le offese graduale ci sono Paesi come la Spagna e Portogallo dieci date come noi per esempio quindi no
Quindi il confronto ci sono Paesi che ne hanno meno cinque ma se un Paese viene a cinque a che sta una ho nemmeno una vogliamo fare una una una media ponderata
Quanto sta uno a cinque quanto stanno quattro a dieci voglio dire ma lo dico perché perché penso che su questo tema che ha una sua complessità c'è bisogno di diciamo ragionare non io uso sempre una metafora che voi del libro utilizzate per parte variabile da voi il centometrista no
E invece per dal mio punto di vista quella metafora lo in Parlamento in un dibattito di poter ancora uscito quindi abbiamo fatto lo stesso riferimento utilizzata o questa modalità che non dobbiamo fare cento metri oggi rispetto al pieno e Verga
Invece il dibattito e per cento metri stile cena Giorgino aumentano per la maratona era perfetto e non è con noi abbiamo bisogno di avere il passo della maratona per credere fino in fondo
Professore chi la leggiamo due cose costrinse viceministro cose positive su cui non rispondere mischia fatto questo governo e due negative su cui immagino che tra dirà se il ministero
Sulle cose positive B una la già menzionata prima Roberto Perotti cioè nella revisione del PM RR avere tenuto conto del fatto che c'era questa volta questa lievitazione dei costi e quindi avere riportato su un piano diciamo irrealistico
Il piano il piano stesso questi è stata sicuramente un'operazione utile fatta
Una seconda cosa positiva che il
Che il piano
Ha fatto è stata
Stavo pensando rete forse il patto ecco e più legata diciamo ad una scelta di politica economica più generale che strettamente al piano cioè vere frenato quelli trovo ora che stava divorando i nostri conti pubblici cioè il bonus del centodieci per cento e questo chiaramente tutto d'affetto anche sul PNR R e mi auguro che certe oggi pressioni che ci sono sul governo per anche nella maggioranza estesa da Ubi netto
Nella maggioranza e l'opposizione vengano immediatamente placcate però certamente questa è stata un'operazione meritoria anche se ovviamente tardiva per le ragioni che ci siamo detti prima sulle cose invece negative direbbe innanzitutto il fatto
Di a bere in qualche modo modificato la riforma che era in atto del Codice degli appalti che era una riforma davvero importante per la casa era la riforma Bindi tante che avrebbe reso possibile anche gestire meglio il il DNA RR
Laddove il l'obiettivo centrale di quella riforma era quella di ridurre il numero di cosiddette stazioni appaltanti cioè di centri è che in Italia possono indire delle gare di appalto e ce n'è uno sproposito chiaramente questi tanti centri queste tante stazioni appaltanti non hanno le competenze e le capacità di seguire in modo adeguato legare di appalto
Di evitare che ci siano forme collusiva addirittura delle forme di corruzione e di poi assicurare una volta che queste gare sono ben c'è c'è l'assegnazione degli incarichi che poi le opere vengano espletate nei tempi previsti ecco per fare tutto questo ci vogliono delle competenze che spesso a livello di piccoli comuni
Non sono disponibili la riforma che era stata elaborata da una commissione del Consiglio di Stato prevedeva una forte riduzione delle stazioni appaltanti attraverso un meccanismo di certificazione molto rigido questo governo di fatto riforma di Salvini sono esattamente ha invece
Permesso nuovamente a piccoli Comuni di potere indire le gare è chiaro che
C'è molta pressione da parte dei piccoli comuni a mantenere questo potere a livello locale però ripeto è qualcosa di dando soprattutto quando ci sono così tanti soldi
E disponibilità altro sul sugli nel libro facciamo vedere queste mappe del del del rischio di e di corruzione
Stilate dal dall'Ana che le mettiamo in relazione allocazione dei fondi del PM RR per segnalare il fatto che il problema esiste e quindi poter seguire meglio queste gare d'appalto era davvero
è fondamentale
E poi una un'altra cosa che
Su cui il
Il pm RR eccessi cui il governo chiaramente a mio giudizio ha fatto un errore anche piuttosto grave ed è la vera ulteriormente allontanato PM RR da quelle che sono oggi
Le priorità vere del nostro Paese ne siamo un Paese in declino demografico
Che come riconosce lo stesso governo dovrà nei prossimi anni
A bere forti flussi di migrazione perché il decreto flussi varato dal governo prevede che entreranno in Italia circa mezzo milione di persone
Nei prossimi tre anni e poi come sapete ci sono
E tutti i fenomeni legati alla all'arrivo di persone che vi sono richiedenti asilo centocinquanta mila quest'anno quindi avremo questi ingressi che ci saranno nel nostro Paese
Gestire un fenomeno di questo tipo è una cosa molto complessa
Gestirle in una realtà in cui abbiamo già a livello territoriale
Di periferie urbane delle condizioni di disagio ed emarginazione sociale profonde abbiamo realtà con disoccupazione giovanile molto elevate ecco questo ci impone di affrontare questo problema quello proprio della riqualificazione urbana della riqualificazione delle nostre periferie degli interventi che facilitò l'integrazione sociale dei nuovi arrivati
Ecco questi interventi a mio giudizio dovevano ricevere priorità all'interno del Pnr era il Governo
Nella revisione dei piani del PNR ha ulteriormente ridotto una quota che era già a mio giudizio è sufficiente per tredici milioni
Tolti ai comuni ci ha detto troveremo altri modi di finanziarli però
Erano tredici miliardi che in gran parte erano sicuramente lì dentro ci saranno anche dei progetti di scarso valore ma c'erano tanti progetti invece di valore ce n'erano tanti altri che non avevano trovato possibilità di essere finanziati
Ne facciamo l'esempio del libro di questa catalogo di progetti del dove il qua nel progetto di un lavoro di programmazione che è durato diversi anni che ha visto impegnati
Urbanistica
Sociologi economisti amministrazioni locali
Tanto tempo che aveva elaborato una serie di progetti che poche andavano nella direzione che auspicava quindi non era una programmazione fatta nei tempi del PNR ma una programmazione che aveva avuto molto più tempo
E che quindi aveva anche la Borato dei progetti di di grande valore questo poteva essere un modo di se poi ci fossero si fossero riscontrati dei progetti presentati dei
Delle delle cose con uno scarso valore si poteva benissimo ampliare la quota di questi progetti che venga presa in considerazione ecco queste pregiudizio è stato
Un errore di questo Codice appalti diciamo s'soldi sottratti diciamo alla periferia sul Codice appalti
Diciamo se fa faremo un'altra presentazione fra un mese avremo un confronto nel senso che è uno dei temi che ne stiamo discutendo in queste ore con la Commissione avrà quindi io mi riservo c'è mi evito di di entrare nel merito lo faccio come mia impostazione perché di uno di quei punti sui quali stiamo appunto verificando alcuni aspetti con la Commissione avrà però mi sento di poter dire che non è
Più propriamente così però diciamo lo discuteremo successivamente
Invece il tema dei così detti tagli io voglio tout court coglie anche questa occasione per chiarire innanzitutto non c'è nessun taglio voi non troverete quasi nessun quotidiano ore su un dibattito che con non comporti la parola tagli il verbo tagliare assolutamente sbagliato ed è arrivato perché nella proposta di revisione che ne abbiamo fatto alla commissione europea non abbiamo chiesto di spostare fuori che nel verde indicando anche le altre fonti di finanziamento e farò dei riferimenti precisi per questi progetti
Laddove la Commissione europea approverà questa proposta di revisione quegli interventi troveranno contemporaneamente una copertura alternativa tante
Che nella proposta che ne abbiamo fatto di revisione dell'abbiamo toccato in nessun modo il decreto del ministero dell'economia di finanziamento delle opere che ne perde questa è la diciamo riprova
Concreta di quello che sto dicendo nel senso che gli interventi sono ancora oggi tutti e tredici miliardi regolamenti finanziari
E quindi stanno andando avanti siccome non mi considero né ci considerava come quello dei patti
è chiaro che avrebbe se avessimo voluto tagliare quegli interventi avremmo quanto prima affermato l'avete nella realizzazione di queste opere prima ci saremmo troveremo abitato di trovarci con delle difficoltà invece l'abbiamo detto proseguite su questo lavoro perché la volontà del governo è quella di confermare il finanziamento su altre fonti di finanziamento quali
La coesione il fondo di sviluppo e coesione e la revisione del fondo complementare
Esondati cioè sulla programmazione ventuno ventisette noi abbiamo oggi una situazione per la quale da Podestà progettuale non ci sono degli interventi quindi lo spostare degli interventi che sono in netto ritardo su due caratteristiche la prima quella del crono programma in base al quale hanno avuto queste risorse non voglio fare esempi ne potrei fare tantissimi
La seconda quella relativa ad un elemento che viene spesso messo delle discussioni giugno due mila ventisei
Ad oggi se non ci sono delle modifiche mentre noi parliamo e così a giugno del due mila ventisei questi interventi devono essere collaudati
Non è che ci vuole molto a fare una proiezione e ne quando noi parliamo per esempio di un appalto integrato abbiamo assegnato i lavori
E perché si fanno delle confusioni se io mette in campo un appalto integrato
Inizia un percorso ciò abituali di sei otto dieci mesi per arrivare all'assegnazione dei lavori e quindi poter minimo e quando mi si dice che l'appalto integrato e aver raggiunto quel risultato siamo un anno un anno e mezzo fuori dal cronoprogramma quindi se a giugno del due mila e ventisei noi non avremmo questi interventi compra di cosa accadrà
Accadrà che c'è nel frattempo il taglio e la rada perché non si aggiunge risultato
Dobbiamo trovare il modo per recuperare risorse del nostro bilancio quello sì indebitandosi ulteriormente
Per andare a coprire questi interventi che nel frattempo avranno prodotto delle obbligazioni agente vincolante ma nel frattempo non potremo utilizzare perché programmati diversamente gli altri programmi
Perché la coesione il fondo di sviluppo e coesione
Perché la la coesione ha una caratteristica
Quella che la data di rendicontazione di queste risorse europee il trentuno dicembre del due mila e ventinove quindi prendere un progetto che è in grandissimo affanno rispetto a giugno del due mila venti si spostano in una programmazione che anche lì c'è un margine più grande vuol dire
Accompagnare positivamente questo progetto quindi è una soluzione del problema non è un problema che stiamo creando il fondo di sviluppo e coesione un fondo nazionale sul quale noi non abbiamo un vincolo temporale anche se vengo dal Senato dove abbiamo appena chiuso la conversione in legge del decreto sud e coesione sull'uso di queste risorse abbiamo stabilito un meccanismo che inizia ad avvicinarsi
A quello del che nel verde cioè le risorse che vengono assegnati alle regioni non sono più assegnate con un assegno in bianco e poi si vede
Ma sulla base di proposte che le Regioni fanno che noi condividiamo sottoscriviamo l'accordo di coesione e verifichiamo con un cronoprogramma temporale finanziario il mantenimento a dispetto di quei tempi e di quelle modalità in alternativa c'è il potere sostitutivo in alternativa ci può esser non rispettando un contratto la revoca del finanziamento ma ci sarà un giorno e quale dobbiamo iniziare a capire che c'è un livello di responsabilizzazione
A differenti livelli che dovrà essere garantito e mantenuto per evitare di trovarci con quei numeri ai quali ho fatto riferimento nel mio primo intervento
Cioè dopo nove anni il trentaquattro per cento di spesa di centoventisei miliardi di euro vogliamo corregge questo elemento e l'altra considerazione ho fatto l'esempio
Dei sei miliardi quelli fanno parte dei tredici
I sei miliardi dei quali abbiamo quella situazione ha letto e che non ripeto
La parcellizzazione circa quaranta mila interventi trentanove mila novecento ottantasette interventi sotto i cento mila la stragrande maggioranza i marciapiede la strada interventi fatti con un'altra logica sono coerenti con piene per danno un sostegno alla crescita del nostro Paese sono ammissibili alle regole tiene per e quando parliamo di un tema di purtroppo strettissima attualità come il dissesto idrogeologico in questi giorni con tutto quello che accade anche qui c'è una discussione che tutto avvolto strumentale sapete cosa c'è nel miliardo e duecento milioni di euro di dissesto idrogeologico che noi proponiamo di spostare fuori attiene a verde una serie di progetti che sono del due mila e dieci del due mila dodici e due mila e quindici che sono lontanissimi dai criteri di ammissibilità die detiene il verde e che sono stati immaginati nel passato e che hanno fatto il giro di tutte le programmazioni
Che abbiamo visto in questi anni
E a due mila sette due mila tredici e Polo stesso intervento andato avrà due mila quattordici
Due mila venti adesso si candida per andare che verrebbe e poi si candiderà per andare in A due mila ventuno dove ventisette con una caratteristica non essere mai realizzato ora vogliamo Phoebe etere un freno a questa situazione ecco quando ne parliamo delle scelte che abbiamo fatto rispetto a queste proposte di modifica lo voglio dire rispetto alla critica che che che faceva il professor Boeri è chiaro che noi stiamo proponendo lo spostamento di questi interventi ma nessuno si sogna
Di bloccare questi interventi
Nessuno mette in discussione la valenza i dal punto di vista del contributo alla crescita del miglioramento della qualità della vita delle città dell'impatto sociale ma cerchiamo di evitare di trovarci in una condizione nella quale tra un anno un anno e mezzo prendiamo atto che siamo fuori poi che facciamo e oggi che abbiamo la finestra per la modifica più importante su questo punto mi par di capire che in molti in tanti presumono che comunque visti i ritardi anche tanti altri paesi
Ci sarà ulteriore tempo verranno altri anni drogate voi state ragionando comunque sostanza del ventisei non facciamone ragionare sulla scadenza del ventisei poi se ci sarà una proroga lo vedremo ma non è che oggi ne possiamo dare per scontato la possibilità che ci sia una proroga oggi noi dobbiamo lavorare esclusivamente sapendo che le tempistiche sono quelle e non c'è nessuna discussione nelle sedi competenti ogni tanto esce qualche retroscena che indica la possibilità che ciò avvenga non è che ne possiamo ragionare sui retroscena perché noi siamo abbiamo di fatto contratto una sorta di di abbiamo firma dotata di contratto come paese e io evito di fare le polemiche perché considero una priorità per il nostro Paese
E quindi anche la necessità di lavorare
Cercando di migliorare e correggere superare tutte le difficoltà ed evitando queste poi ecco perché a me non piace il dibattito che spesso e urlato lo considero anche talvolta un po'privo di responsabilità perché qui non è che sta giocando la partita il governo Meloni qui sta giocando la partita d'Italia e aggiungo
Che questa partita la gioca anche l'Europa
Perché proprio per le ragioni che hanno detto prima Boeri e Perotti che sono anche nel libro
Noi siamo in in presenza di un esperimento molto importante perché per la prima volta ci troviamo di fronte ad una scelta di indebitamento comune a livello europeo
Se il PNR ed italiano
Ed è il piano più importanti senza adesso ritornare sulle modalità di organizzazione del piano e di de de de delle varie formulato sicuramente il più grande di tutti
Italia a duecento denticoli atti duecentotrentasette miliardi di euro
Fra risorse europee nazionali e a disposizione la Spagna che il secondo ne ha circa settanta a fondo perduto e appena preso adesso le risorse
Addebito se questo è vero ed è vero qui non è che gioca la partita della riuscita e tenere l'Italia basta la Giara anche la Commissione europea perché per la Commissione europea il piano dell'Italia rappresenta la più grande sfida
E noi oggi ci troviamo in una situazione nella quale riuscire o non riuscire in questo compromette o meno la prospettiva di poter immaginare un debito comune tant'è che noi siamo in queste ore in una discussione complessa
Che fa capire come il freno venga tirato a mano da alcuni Paesi che all'epoca hanno accettato quella scelta per via della situazione generale sul corridoio ma la discussione che abbiamo in questi giorni sulla modifica del quadro finanziario pluriennale cioè sul bilancio degli europea
Porta i paesi così e ti frugale a dire stop ok i soldi per l'Ucraina basta
E non i soldi per la dimensione esterna per gli investimenti per il sostegno al sistema delle imprese per dare una risposta anche scelte che vengono fatte a livello genera ed altri economia penso all'aereo americano un grande piano che rischia di mettere in discussione la tenuta dell'Europa siamo in una fase nella quale noi abbiamo chiesto e ottenuto e stiamo discutendo su questo la flessibilità nell'uso delle risorse e quindi le modifiche perché quando l'Europa per dare una risposta
A lei lei a predicare l'infrazione alla crisi complessiva decide di allentare le regole sul regime di aiuti di Stato sta indebolendo il mercato Uri così ma sta creando le condizioni perché quei Paesi che hanno una grande capacità fiscale possano sostenere le loro dolersene priva di quei Paesi come noi che non hanno una capacità fiscale rischia di trovarsi in difficoltà ottenere la flessibilità e quindi l'utilizzo di queste risorse
Come correte Power finalizzando le alle opportunità che abbiamo di fronte rappresenta dal nostro punto di vista una strada positiva in questo senso
Su questo siccome il libro e anche l'escussione ho parlato molto dell'Italia uno spunto dal ministro
Che significa per l'Europa il PNR il volo che Alitalia Mario Dario Fo al fatto di intervistarlo Financial Times dove ieri si parlava solo di uno scatto di reni diciamo dell'Unione europea altrimenti me l'idea del mercato comune non reggerebbe se non c'è una maggiore integrazione
Anche mie fiscale è un debito comune quindi lo sviluppo diciamo di cui gli alloggi ritenere strutturale non una tantum che responsabilità Alitalia in in questo senso è cosa si gioca l'Europa su Newsweek innanzitutto un commento quanto ci ha detto prima
Il ministro
Se effettivamente questi progetti sono solo stati spostati verso i fondi di coesione o altre forme di finanziamento
Che tra l'altro comportano un cofinanziamento da parte del nostro Paese ciò significa che abbiamo ulteriormente ampliato le dime
Mi del Piano e anche alle folate Bari non siamo alla questione e anche la navata credo di di di debito che grava
Sul sul che che perché siamo noi stessi in qualche modo ad emettere e quindi questa è una è una notazione importante la seconda notazione legata alla reazione molto forte dei comuni che hanno protestato per il fatto che aveva già fatto delle assegnazioni tanto questo fa anche riflettere sul fatto che forse il sistema di monitoraggio non è non sta funzionando molto bene perché immagino che se queste cose state fatte trasmette non si era a conoscenza del fatto che però qui se posso fossero tante aumenta se lo devo ancora una cosa se posso la frammentazione è certamente un problema nel monitoraggio
Però dall'altro lato quei livelli di intervento inevitabilmente molti interventi sono di piccola dimensione
Io credo che spesso il problema nella progettazione la programmazione degli investimenti in Italia peccato dell'errore opposto seduto sempre pensare in grande e fare le grandi opere
Senza poi porsi il problema della loro manutenzione queste tra l'altro uno dei problemi della programmazione del PM RR che ci ritroviamo in pieno
Abbiamo questi soldi che arrivano dopodiché però non abbia pensato a cosa succederà dal venti ventisei importante che molti comuni sono stati riluttanti per esempio
Ad aprire nuovi asili nido di cui ci sarebbe effettivamente bisogno perché dicono va be voi ci date i soldi per costruire prima poi come facciamo a pagare il personale di queste Silvia mantenervi nel corso del del tempo
Quindi dicevo
Agire su scala indecenti piccola fare tanti piccoli interventi il campetto di calcio il campo di pallacanestro le strutture sportive nelle periferie urbane che permettono una più facile integrazione ecco
Queste cose qui a mio giudizio sarebbero state molto però valide da mantenere all'intera dobbiamo lanciamo
Fare i conti anche con l'impostazione i piani urbani integrati
Due di questi quattordici piani sono Firenze Venezia ho già detto non voglio ripetere quello siamo d'accordo su qual è l'obiettivo per il quale il Los Angeles una diciamo qual è il target ha ragione da raggiungere un piano urbano integrato
C'è una complessità non è un progetto è un insieme di progetti il ognuna delle quattordici città metropolitane
L'abbiamo fatto gli incontri con tutte le città metropolitane abbiamo convocato Invitalia che la società che
Accompagna i comuni in questa direzione abbiamo scritto una lettera ai comuni che ci hanno risposto abbiamo tenuto nell'ultimo periodo decine di cabine di regia per andare a fare il dettaglio quindi
Le cose di cui noi parliamo sono così dettagliate nell'andare a dare d'essere verificate che danno la certezza che quegli interventi non rispettano il percorso i target milestone previste all'interno e che ne avrebbe questo dato di fatto oggettivo e non è un caso che non è una provocazione un fatto vero che se i comuni
Ma questo per me riguarda tutti gli enti attuatori quindi non il Comune
Dovessero decidere di non è rimaniamo dentro
Il chiederle perché per Scelta vogliamo insistere noi lavoriamo per predisporre un articolo di legge che prevede nel caso in cui non raggiunge risultato subentri tu
Perché non è che le possiamo immaginare che offriamo una chance alternativa perché c'è un dato di criticità oggettivo
Non la cogli e possiamo raggiungere esultato i problemi o no
Perché ti sto mettendo in allarme per tempo per trovare la soluzione e aggiungo anche un altro elemento molto importante
Collegato azzecca al al tema dei dei progetti della prospettiva dei progetti
Perché
Son diversi gli elementi che rappresentano una criticità sul fronte gestionale perché le case di comunità non avevano previsto le risorse per il personale degli investimenti e nella modifica ce ne stiamo occupando per fare un esempio
L'altro tema collegato agli asili dove la lettura la commissione che gli assi di riattivati non sono nuovi posti quindi restiamo abbiamo implementato con la proposta di revisione con novecento milioni la misura degli assi e stiamo predisponendo un ulteriore bando per intervenire in questa direzione ponendoci anche il tema della gestione
Per esempio il tema della giustizia
Dove
Per abbattere arretrato ci sono le assunzioni a tempo determinato che succede a giugno del due mila e ventisei
Quindi le questioni collegate alla tenuta e alla prosecuzione di questo il programma di interventi dopo il giugno ventisei che domani mattina
Sono rilevantissime
Aggiungo perché è un punto importante dove non aumentiamo l'indebitamento perché quando parliamo della politica di coesione non è che noi fermiamo le regioni e le amministrazioni centrali e rinunziamo ai quarantasette miliardi di euro della programmazione di coesione europea ventuno ventisette poi riprendiamo con la quota di diciassette miliardi di cofinanziamento la programmazione futura
Perché tenere rappresentato una una straordinarietà o rinunziamo alla ai quarantasette miliardi non è immaginabile quindi quando noi chiediamo di spostare i progetti da una parte all'altra pigliamo dei progetti che sono la fase di ritardo importante sul PNR ma di avanzata progettazione invece per la programmazione ventuno ventisette che ha il primo step di rendicontazione al trentuno dicembre venticinque
Io capisco che di tutti questi numeri sono complessi ma il tema del confronto con l'Europa e questo e noi oggi abbiamo la necessità di costruire questa dinamica per poter intervenire
Anche nella fase di attuazione perché finita la fase di revisione e la quarta rata il raggiungimento della quinta rata per dare un'attuazione concreta agli tutte le televisioni che prevediamo il piano anche sulle riforme ci sarà a gennaio un provvedimento di legge che va in questa direzione
Perché dovremo attuare tutto quello che stiamo definendo quindi ci sarà necessità di mettere in campo un provvedimento strutturato che affronterà settore per settore ambito per ambito tutte le questioni collegate quindi sarà quel momento nel quale faremo costituisce
C'era la seconda Pasinelli Donatello forse non aveva ancora dato una risposta ma dobbiamo ricordarci tutti del clima in cui nato il Next Generation milioni
Vi ricorderete eravamo alla fine della pandemia in una situazione
Pesantissima in quanto alle condizioni economiche dei diversi Paesi uscivamo dall'ottavo
C'erano delle politiche al fino ad allora tutta carico di con per rilanciare l'economia e gravava sulle politiche monetarie sulla politica monetaria e chiaramente
Tutti avevano capito che c'era bisogno anche di una spinta che venisse dalla politica fiscale più rilevante dei Paesi maggiormente indebitati come l'Italia
Non avevano lo spazio erano gli stessi che erano stati maggiormente colpiti dalla pandemia non avevano lo spazio per fare queste politiche espansive quindi è in questo clima che molto rapidamente
La a livello europeo si è raggiunto un accordo sul
Trovare delle forme di emissione di debito comuni
Permettere a Paesi come l'Italia di poter tra l'altro appunto alle criteri come ricordavamo all'inizio di assegnazione erano legati proprio la gravità della situazione economica dei diversi dei diversi Paesi Fini quietato il clima in cui Next Generation io è nato adesso il clima è chiaramente molto diverso siamo in una situazione in cui ci sono sfide esterne sul altri
Chiaramente sciocche che abbiamo purtroppo avuto di fronte a noi abbiamo avuto chiaramente un cambiamento molto forte
Di ritorno dell'inflazione l'adozione di una politica monetaria maggiormente restrittiva
Sono condizioni in cui chiaramente i livelli di debito di diversi Paesi pongono dei problemi molto seri quindi io credo che a livello europeo
Sì la scelta di allora quella di appunto di avere un'emissione di debito comune era una scelta maturate in un consenso e certamente una grande un grande passo in avanti del processo
Adesso una scelta che fosse nella direzione di dire
Insomma stiamo attenti nell'utilizzo dei fondi nella misura in cui non siamo del tutto convinti che questi investimenti siano profittevoli
In cui noi siamo consapevoli del fatto che il costo del debito è ulteriormente aumentato
Credo che anche a livello europeo sarebbero non sarebbe un'ammissione di fallimento ma sarebbe una semplicemente diciamo ritorno alla alla realtà e tenere conto del della nuova realtà che ci stia che ci sta che ci sta di fronte perché io non lo vedo questo rischio che riducendo eventualmente la dimensione del Pnr RV soprattutto allungandone la durata di attuazione
Si può sapere in qualche modo una una rinuncia al al al processo al contrario penso che invece una il fatto che si manifesti chiaramente il fatto che un Paese come l'Italia
Non riesce a gestire bene i fondi del Pnr R. fa una serie di investimenti di discutibile
E diciamo valore economico e sociale questo si potrebbe ulteriormente invece spingere nella direzione di
Non di rafforzare le misure che
Contengono e limitano gli il raggio di azione dei diversi Paesi nella politica fiscale non dimentichiamoci che siamo
Nel mezzo della discussione sulle revisioni del del del patto di di stabilità e crescita chiaramente cioè molta pressione in questa direzione per rimettere in piedi e dei vincoli che limiterebbero moltissimo al nostro il nostro raggio di azione
Mostrarci responsabili nella gestione dei fondi del pianeta RM giudizio ci aiuterebbe
Nel arrivare ad una nuova formulazione del patto di stabilità e crescita che non sia così penalizzante per il nostro Paese l'abbiamo finito il tempo e ringrazio il ministro affitto professor volerli anche Enrico Mentana il professor fenotipi fondati da prima si consiglia l'acquisto dell'immobile che mi pare che sia la dimensione giusta quella del libro per approfondire una questione che ci riguarda per il profilo al due mila ventisei per la stesa e per i decenni successivi per il pagamento diciamo
Grazie