21 DIC 2023
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Postsovietika

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 07:30 Durata: 5 min 56 sec
A cura di Guido Mesiti
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Conversazione con Anna Zafesova Boris Akunin, popolare scrittore russo in esilio a Londra, finisce nell'elenco dei terroristi ed estremisti del governo di Mosca per le sue critiche alla guerra in Ucraina.

Contro di lui è stata anche aperta un'inchiesta penale con l'accusa di giustificazione del terrorismo e diffusione di informazioni false sull'esercito.

Perquisizioni nelle case editrici che lo pubblicano e che si impegnano a non stampare più le sue opere.

Tra i protagonisti di questo nuovo capitolo della censura nei confronti degli scrittori e intellettuali, si ritrovano anche Vovan e Lexus,
i due comici russi che trassero in inganno con uno scherzo telefonico la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: questa volta si sono finti collaboratori dell'establishment ucraino per spingere Akunin ad esprimere un giudizio critico sul regime di Putin e la guerra contro Kiev.

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