"Dal Sud al Sud. Dal Mezzogiorno al Mediterraneo. Alleanza Nazionale per lo sviluppo dell'economia del Meridione"

Abbiamo concluso il tour l'analisi ci avviamo verso la fase conclusiva vediamo la parola all'onorevole io visito deputati riformatori dal Polo la libertà
A lei che e annessi io sono molto grati
Dell'invito ma anche dell'iniziativa
Perché le prossime elezioni politiche quelle elezioni politiche che dovremo conquistare
Sì vinceranno e si giocheranno
Anche e soprattutto sul terreno del Mezzogiorno e delle nuove politiche meridionali
Il ventisette marzo dell'anno scorso il Polo delle libertà e del buongoverno ha vinto le elezioni
Perché ha saputo presentarsi e proporsi
Pone va definita Gianfranco Fini
Come polo riformatore contro il polo conservatore dei progressisti sul terreno delle politiche delle libertà
E sul terreno del liberismo economico abbiamo proposto cioè la grande sfida dello sviluppo della modernizzazione del Paese
Per superare favore silenzio in sala
Per superare battere quelle politiche assistenziali stataliste che il regime partitocratico in questi quarant'anni
Ha creato
E attraverso le quali ha sperperato migliaia di miliardi di risorse pubbliche e ha imperversato anche attraverso la corruzione
E il cattivo governo della cosa più abbiamo saputo proporre quella sfida al Paese il superamento quindi nella gestione diretta dello Stato nella cosa pubblica la riforma e la previdenza la riforma della sanità la riforma dell'assistenza e su questo il Paese sia dato fiducia e abbiamo vinto l'elezione
Adesso la prossima sfida è quella sul Mezzogiorno e quella sul meridionalismo
E io credo che il Polo delle libertà e del buongoverno
Abbia le carte in regola per vincere anche questa sfida
Se la saprà proporre ancora una volta in termini di riforme in termini di politiche di libertà in termini di liberismo economico
Noi ne abbiamo le ditte storicamente le carte in regola
Perché la battaglia meridionalista è una battaglia liberale è una battaglia nata dal fronte liberale
Meridionalismo
E nato con l'unità d'Italia
Con la grande battaglia che liberare il Risorgimento fecero per l'Unità d'Italia
E subito dopo proponendo essi per primi la questione meridionale che appartiene quindi alla nostra tradizione alla nostra cultura alla nostra storia
Ed appartiene
Al meridionalismo la battaglia per il liberismo economico perché le condizioni di sottosviluppo di arretratezza del Sud
Sono state determinate
Grazie al protezionismo economico
La prima grande battaglia meridionalista fu una battaglia liberare liberista Giustino Fortunato De viti De Marco Gaetano Salvemini che seppero contrapporre al protezionismo
E le grandi industrie del Nord che avevano bisogno del protezionismo per produrre
Se però contrapporre la sfida del liberismo per difendere gli interessi delle classi del Mezzogiorno degli agricoltori del Mezzogiorno
Che avevano bisogno del libero mercato della possibilità di produrre liberamente di vendere liberamente della libera circolazione delle merci
Questa è la tradizione
Liberale e liberista del meridionalismo alla quale mezzo dobbiamo saperci richiamare anche perché gli altri
Il conservatore del fronte progressista
Non sanno fare altro
Che richiamarsi alla politica che ha sconfitto il nostro Paese
E che ha sconfitto il Sud
Scusate ma chi è il candidato dei progressisti il leader dei progressisti
A me risulta che c'è stato un nuovo simbolo nel nostro Paese
Della gestione consociativa del potere dell'economia c'è stato un nuovo simbolo del nostro Paese della gestione statalista e assistenziale della politica del potere della finanza dell'economia
E che questo luogo simbolo sono stato le partecipazioni statali
A me risulta che a gestire gli aiuti del Mezzogiorno lo Stato ha scelto questi strumenti gli strumenti gestiti dal potere partitocratico gestiti dall'accordo consociativo democrazia Cristiana Partito Comunista e chi è oggi Romano Prodi
Se no no all'erede naturale
Il conservatore naturale di questo regime di questo stato di cose di questa proposta conservatrice in economia in politica che non saprà garantire al Sud lo sviluppo e l'occupazione
Che il Sud merita di cui il Sud ha bisogno ma di cui tutta l'Italia ha bisogno e che non lo saprà garantire per la semplice ragione
Che non ha saputo garantire in questi quarant'anni
Che non ha saputo garantirlo in un secolo e mezzo di vita unitaria il nostro Paese perché questa politica assistenziale perché questa politica statalista non può garantire lo sviluppo
Ce lo insegna
Quello che succede nell'economia mondiale oggi
Quei piccoli paesi Teo en la Corea del Sud
Stanno costruendo il loro rilancio economico stanno costruendo l'uscita dal sottosviluppo e dalla crisi non attraverso il protezionismo non attraverso l'intervento dello Stato nella cosa pubblica ma attraversa il liberismo
Attraverso l'inserimento nel mercato mondiale
Ed è attraverso questa politica che anche il Sud potrà vincere le ragioni storiche del sottosviluppo
Io non prenderò molti altri minuti ma credo che questo convegno questa manifestazione sarà stato di una straordinaria importanza
Se Alleanza nazionale Gianfranco Fini avranno la forza la capacità che hanno di essa non vere
Di proporre a tutto il Polo una politica nazionale per il Mezzogiorno una politica nazionale di libertà e di liberismo
Perché il nostro Paese ha visto tanta classe dirigente del sud napoletana e campana
Governare i grandi partiti i partiti tradizionali
è bene che cosa è successo
Quando i potenti politica napoletana e campana sono diventati leaders nazionali i loro partiti sono andati al governo del Paese hanno saputo costruire le condizioni per il riscatto del sud
Di Napoli e della Campania o hanno mantenuto le condizioni di arretratezza di sottosviluppo
Perché si è creato un blocco sociale un blocco politico sugli aiuti al Mezzogiorno si è creato una classe dirigente economica finanziaria politica sociale che viveva della mediazione degli aiuti al Mezzogiorno
Che aveva bisogno che il Sud continua sei essere sottosviluppato Pepe per poter continuare a essere classe dirigente che gestiva questi finanziamenti quei fondi quei soldi
E non poteva gestirli diversamente che in questo modo perché se avessi operato per il riscatto del sud sarebbe venuto meno anche voi lo storico di questo blocco sociale di questa classe dirigente
La tradizione liberale la tradizione dell'interista è la tradizione di un meridionalismo
Chi ha saputo rinunciare alle sirene degli aiuti chiesti al nord che nel momento stesso in cui erano chiesti
Affermavamo già la condizione di inferiorità di un Sud che per riscattarsi aveva bisogno degli aiuti del nord e non poteva chiedere pretendere di governare tutto il Paese nord e sud insieme in modo liberale e liberista
Per unire il nostro Paese
All'Europa allo sviluppo industriale e post-industriale allora noi vinceremo questa sfida il Polo delle libertà e del buongoverno vincerà le prossime elezioni
Se noi chiederemo più aiuti per il Sud ma chiederemo vorremmo fare il Paese se dal sud della sera la nuova classe dirigente che non sarà di gestione dei fondi che nordici elargita per mantenerci in inferiorità Mate sapremo governare tutto il Paese se sapremo rinnovare la sfida stessa premunire alle politiche delle libertà e di libertà il ventisette e ventotto marzo hanno contrassegnato
L'alleanza che c'è stata
E che badate bene era un'alleanza inquinata sin dall'inizio
Perché era un'alleanza nata
Con una delle componenti la lega nord che rientra da solo strumentalmente che già sapeva di non poterne fare organicamente parte ed è per questo poi che non siamo riusciti a governare come meritava
Il paese ed è per questo che oggi questa alleanza questo polo deve presentarsi sapendo prima è chiaro qual è il progetto il programma di governo del programma di legislatura per il quale si unisce e per il quale i chiedo si potrà con convinzione forza chiedere ai cittadini agli elettori di farsi governare allora io credo e chiudo davvero
Che il Polo delle libertà e del buongoverno dovrà porre in tutta Italia chissà la politica nel Mezzogiorno e per il Mezzogiorno come una questione centrale per il governo del Paese
Ma dovrà avere la forza di contrapporre alla al quella falso meridionalismo
Che nel nome dell'assistenzialismo e dello statalismo nel nome della gestione partitocratica e della cattiva gestione della cosa pubblica ha distrutto il Sud ha distrutto il territorio del Sud ha distrutto le speranze dei meridionalisti ha distrutto anche la capacità spesso degli uomini e delle donne forti onesti del sud di potercela fare sapendo di dover contare solo sulla propria forza sulle prove braccio sopra vedendo onde investe sugli aiuti da chiedere al nord questa è la sfida che noi dobbiamo lanciare
Amiche e amici è una grande sfida è una sfida storica occorre riprendere un cammino partito un secolo e mezzo fa
Un cammino un percorso che è stato distrutto in questi quarant'anni di partitocrazia e che ora per una serie probabilmente incredibili di circostanze può essere riprese portata a compimento
E il cammino che consentirà di realizzare finalmente nel Sud ma in tutto il Paese nell'Italia quelle riforme liberali che ci garantiranno insieme perché solo così è possibile libertà e benessere
E tutto ciò sarà possibile se sapremo costruire dal sud con il Sud una nuova classe dirigente una nuova classe
Politica che non tenderà la mano per chiedere l'aiuto ai potenti del Nord ma che saprà chiudere ed in questa manna rimboccarsi
Le maniche per governare con onestà con un con entusiasmo con forza con Energia nel nome delle libertà
Per favore
Una importante a comunicazioni di servizio non ritorniamo sull'argomento perché lo vediamo ancora quella flusso che desideriamo
All'ingresso avete ancora qualche minuto per farlo
Poi naturalmente del perduto anche azzardato dopo però credo che poi il gorgo sarebbe troppo grande rispetto all'Occidente di ritorno a casa all'ingresso del teatro prenda il sono il tavoli per la raccolta delle firme
Relativi alla sottoscrizione delle candidature
Per cui alla presentazione da parte dei cittadini per l'eternità dure alle elezioni regionali
Riprendiamo di
Guardi a quel tavolo
Sottoscrivere poi ritorno al tutti coloro i quali dopo modo adesso Program un vantaggio per loro stessi per il ritorno del SISDE sicuramente ucciso l'anno dopo
A conclusione dei lavori da parte del nostro presidente
Puoi correre anche pregare vediamo il corridoio di persone all'in più di mentre ci sono ancora alcuni possibili per il presidente si faccia l'orario in cui ha previsto l'intervento del presidente nazionale prende decorso
Perché dopo che l'odio amore pubblico sul pubblico il più nel suo promosso produzione
Perché non solo risulta dal club Zullo debito Lord curdi il posto
Però adesso d'intervento
L'onorevole Antonio Martusciello per forza Italia
Cari amici di Alleanza Nazionale io credo che se noi oggi abolissimo descrivere con una metafora la situazione nella quale si trova il nostro Paese potremmo dire di trovarci su una zattera
E sicuramente questo Paese e alla deriva perché l'ha portato la politica economica miope del ministro Andreatta
Che con un colpo di penna ha tagliato diretto qualsiasi intervento per il Sud
Le industrie pubbliche oggi smantella no vanno via da questa regione crescono a dismisura di senza lavoro
Aggiunge raggiungono quote improponibili per qualsiasi livello di una società civile
Siamo sulla zattera sicuramente e credo che tra poco potremmo sentire con chiarezza il fragore delle cascate
Allora è chiaro che noi dobbiamo impedire di andare alla deriva dobbiamo impedire dobbiamo intravedere dei modi perché questo tipo di prospettiva possa essere evidentemente evitato
E che cosa possiamo fare ma io credo che sicuramente i cittadini del Mezzogiorno debbano riappropriarsi della capacità di incidere nelle scelte e nelle decisioni che li riguardano
Cosa che da troppo tempo non siamo stati abituati a fare
Il ruolo
Il luogo comune che relegò il Mezzogiorno ad un fatto esclusivamente dei meridionali un fatto che noi dobbiamo sfatare
Prima Andreatta e poi Pagliarini quel ministro quel premier che oggi Bossi candida appunto a premi e di questo Paese
Ritenevano che qualsiasi intervento nel Mezzogiorno dovesse essere potesse essere un intervento che avrebbe nient'altro che è favorito la criminalità economica e quindi avrebbe alimentato la mafia e la camorra
E appunto il corollario di questo ragionamento era che qualsiasi intervento economico nel Mezzogiorno non faceva nient'altro che incrementare la criminalità economica
E appunto avvantaggiare unicamente la mafia e la camorra
Certo noi non vogliamo sfuggire alle nostre responsabilità però è chiaro che non possiamo accettare che il Mezzogiorno possa essere un problema unicamente scaricato sulle nostre
Sulle nostre spalle
Come come si può leggere un uomo su una gamba sola
E come si può leggere un Paese se viene a mancare una parte così importante una componente così importante che ha contribuito alla rinascita economica della nazione e che rappresenta un terzo della popolazione totale dei questo Paese
A volte sentiamo parlare di pari condizioni ebbene è troppo chiedere di essere messi nelle sei secondi Toni nelle pari condizioni di coloro i quali dopo che ci hanno affossato hanno anche la pretesa di volersi dedicare noi meridionali ciascuno per le proprie competenze faremo sicuramente la nostra parte lo Stato che così assente così preoccupato così attento quando alla convenienza
Ad affrontare le problematiche e le ragioni dei più deboli non può in questo momento assumere atteggiamento che era di Ponzio Pilato e quindi lavarsi le mani di fronte a questo disastro che abbiamo avanti
E poi il problema dell'integrazione dell'Europa e da questo punto la mancata fiscalizzazione degli oneri sociali
La prospettiva che il costo del lavoro diventi oggettivamente intollerabile per qualsiasi impresa meridionale pretendere che gli imprenditori meridionali possono recuperare questo svantaggio
Contando unicamente sulle proprie condizioni e come pensare che un saltatore sposta saltando un ostacolo avendo una gamba ingessata
Ma allora quale la possibilità quali sono gli strumenti affinché questo mezzogiorno posso dotarsi di strumenti di crescita oggettiva e quindi possa consolidare il rapporto fra le banche e le imprese e di mercato
Io ricordo che nel mille novecentonovantatré
L'allora governatore della Banca d'Italia l'allora neo governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio
Così ragionava nelle sue considerazioni finali revocato e diceva testualmente e la NATO e nella natura stessa della banca
Svolge un ruolo attivo in tutti e tre i momenti tra loro connessi che compongono la finanza a servizio della produzione il credito la consulenza il capitale di rischio
E in questo momento questo tipo di argomentazione diventa stringente
Soprattutto se ne consideriamo le conseguenze nefaste che ha avuto su tutto l'apparato industriale meridionale la sospensione dell'intervento straordinario e la non attivazione di quello che era l'intervento ordinario
Il risultato è bene che lo ripetiamo
E che non sono stati solo Ezio nati gli attori più bravi
Gli attori dormienti in questo momento è lo Stato non ha svolto quello che doveva essere il suo ruolo non si è sviluppata alcuna comunità degli affari non c'è stato nessun momento propulsivo in presenza di fondi pubblici
Ho quindi questa dotazione di fondi pubblici gli imprenditori hanno preferito attingere dalla mammella dello Stato anziché cercare una collaborazione più stringente più attiva tra i soggetti che nel mercato erano presenti
E questi ultimi non sapendo a chi potere offrire i propri servizi ci sono bene
Guardati dall'attrezzarsi nel campo della finanza dell'impresa nel campo appunto l'attivazione dei servizi non fornendo quello che era un contributo necessario all'aria tipizzazione del mercato
Qualcuno ha detto qualche tempo fa che lo Stato ha spiazzato il mercato di cento la fine dell'intervento straordinario
Invece di migliorare le cose gli hanno che Ponente Pretty peggiorate e e questo sicuramente per una ragione molto semplice che è tipica dell'economia meridionale
Per quanto perverso intervento straordinario costituirà comunque una stampella un sostegno e e c'era necessità di un necessario periodo di rieducazione nel momento in cui questo intervento è venuto a mancare
E oggi qualcuno ha il coraggio di meravigliarsi che il Banco di Napoli abbia accumulato sofferenze per oltre quattro mila miliardi e che esponga il bilancio mille miliardi di perdite
E lo stato contribuisce a tutto questo contribuisce ad appesantire a questa situazione
Perché nega dieci mila miliardi di incentivi promessi e mai erogati a sette mila duecento imprese meridionali che animano rispettato le condizioni e avevano appunto investito al cento per cento degli investimenti previsti
Siamo dunque al paradosso non solo a mezzogiorno è stato tolto il sostegno pubblico com'era giusto che fosse e sia pure però con le salvaguardie necessarie con le dovute cautele
Ma proprio da questo settore pubblico giunge il più odioso dei tradimenti la negazione di un diritto acquisito un diritto sancito dalla sulla base di una legge dello Stato
Quindi è evidente che vigogna correre necessariamente ai ripari la banca e di aiutare d'impresa a stare sul mercato e l'impresa di vero inquinare la banca per i servizi ottenuti
E altrimenti quale può essere la soluzione affinché si rimette in circolo quel circolo appunto virtuoso che possano nel Mezzogiorno fa scaturire lavoro produttivo l'alternativa è la solita quella che ci viene proposta
L'alternativa assistenziale la creazione di lavori socialmente inutili
Le il sussidio di disoccupazione l'eterna cassa integrazione
Ne sappiamo invece ne siamo consapevoli
E i soggetti istituzionalmente preposti alla creazione di ricchezza sono proprio le banche Helene prese e lo Stato in tutto questo deve semplicemente dettare le regole
Attraverso le quaglie nelle quali i due soggetti le banche le imprese devono agire in piena libertà
Soprattutto lo Stato deve garantire a mezzogiorno la possibilità di accogliere gli investimenti senza dover passare sotto le forche caudine
Della criminalità economica della mafia della camorra di una criminalità che spaventa qualsiasi capitali internazionale
Affinché questi capitali appunto vengano nella nostra regione
Ma se lo Stato farà la sua parte e ne siamo convinti che la farà
E anche indispensabile che i due soggetti che abbiamo più volte evocato le banche e le imprese trovino le forze la capacità l'intelligenza di stringere un nuovo patto per la crescita e per l'occupazione
L'occasione oggi qui nella nostra regione è servita su un piatto d'argento
Proprio dalla crisi del Banco di Napoli e dalle ventidue mila posizioni in sofferenza che l'hanno determinata e possibile intravedere gli strumenti per la ripresa si è parlato più volte di dotare il sud di una Mediobanca ebbene al di là delle etichette facili e al di là vi è il fatto che bisogna andare a vedere effettivamente di che cosa si tratta oggi da Mediobanca del Sud già esistenti
Ed è l'aggregazione oggi possibile dis bene era stime metti in banca secondo un disegno che parte da lontano e che sono adesso trova l'ambiente giusto per realizzarsi
Certo il Polo e la finanza innovativa devi dimostrare di meritare il suo ambizioso nome offrendo proprio quei servizi che il governatore Fazio aveva evocato prima nel momento in cui abbiamo ricordato la frase
Del suo insegnamento
Sono convinto che la ricetta più efficace per una nella ripresa per la crescita per lo sviluppo del Mezzogiorno vada ricercata appunto nel libero della ragionevolezza e del buonsenso
Troppe volte nella storia del sud ci sono scritti i capitoli sensazionali Conso sorprendenti annunci poi privi di qualsiasi riscontro privi di qualsiasi verità
Oggi è necessario un richiamo alla responsabilità da parte di tutti quei soggetti che sono in campo lo Stato le banche ed in palese
Ed è questo l'unico richiamo alla responsabilità il momento che renderà possibile lo sviluppo della nostra regione e che sarà capace di sottrarre le legioni meridionali al vincolo sempre più pesante della rete mafiosa della camorra e della 'ndrangheta che stanno stringendo sempre di più la nostra economia laddove e negata
La crescita civile cresce rigogliosa la pianta della malavita e della criminalità economica
La gente del sud noi meridionali non possiamo più e non vogliamo più duttili voci di facili promesse abbiamo bisogno di prospettive certe
E con l'impegno di tutti con il lavoro di tutti queste prospettive sono destinate sicuramente a trasformarsi in realtà grazie
Siamo arrivati radicamento le conclusioni
Io credo che dobbiamo fare qualche raccomandazione invitando tutti coloro i quali sono due in fondo ad entrare in sala
A prendere posto
Credo che mi spetti di dire
A conclusione di questo comma del novanta qualche parola sul marito
Lo stesso problema poca pochissima parola
Aspettiamo più si faccia la radio fatidico per dire credo per quell'ordine Alleanza nazionale ha presentato oggi nel suo incerto
Pesanti interventi interni degli analisti ma anche in termini proposto anche lungo la giornata tessere sballata tua numerose faticosi interventi faticosi da parte dei Beatles costava salvo perché erano profonda analisi
Ancora più profondi progetti il respiro rispetto a quello che tocca a noi di dover fare battuto tocca a noi non ha tocca al Polo la libertà non ad altri
Anche perché l'autovettura con il viso tutta quanta l'intera sia chiaro anche a questo oggi quando si assume da parte della sinistra doveva avere un ruolo svolto dal due maggio giorno anch'essa anche del servizio
Con qualche obiettività Alagna ricordiamo che il regime consociativo
Ha coinvolto anche la responsabilità del governo locale falsi anche la responsabilità del governo nazionale dei problemi del Mezzogiorno racconta non solo l'accordo organico consociativo
Tra la sinistra nella politica loro giorno Partito socialista dovrà democrazia Zidane
Non hanno dunque
Alcun credito da poter vantare tanto venuto poter riscuotere nel Mezzogiorno
La nave si sono state chiare sono state quelle di un movimento politico Alleanza non sono Regazzi pone come forza di governo
Già a partire dalle prossime ragionare
Siamo certi anche interprete per ritornare a quell'uomo di governo che abbiamo esplicitato qualche volta anche il punto di perché aveva volubilità
Di chi conoscendo bene dalle sponde dell'opposizione
Il problema le questioni
Anche ospiti varia economici del Mezzogiorno
Non voleva partite l'arroganza dalla proposizione di materializzarsi
Nell'ambito della necessaria analisi e proposte di alleanza nazionale al governo ha fatto e anche della scelta non può e anche coraggiose alcune di queste compiuto in quell'esperienza del governo non ritornare al governo dello stato nuovi andremo al governo nella regione
Per cortesia ci sono molte persone all'ingresso che non possono entrare perché c'è un vero e proprio attacco vi preghiamo di prendere posto c'è ancora posto in sala prego prego il servizio d'ordine per favore
Ecco c'è molto posto ai lati ancora prego liberare l'ingresso per favore
Concluderà affermando che da domani i risultati di questo convegno anche al confronto il contributo che ci è stato dato da forti imprenditoriali portano il passato un po'perplesso è un esperto nostra antica proposta rinnovato accertò oggi d'una modernità arredamento del parco noi da domani riprendere il nostro posto di lavoro al giorno travolto li combatteva intorno a mezzogiorno l'Italia perché con il Mezzogiorno
Siamo in totale sintonia siamo in tintoria con le sue radici storica con i suoi valori
Con le sue tradizioni
Con la sua straordinaria umanità con la sua cultura
Pur essendo un movimento politico nazionale
Noi prendiamo questa sintonia
Quasi come per ritrovare tutta intera l'avevano Bellani ma di questo Mezzogiorno adesso io non posso chiudere però prima di ringraziare non se lo aspetta
Ma io vorrei parlo
Nel ringraziare dal profondo
Bruna sport
Bruna Esposito acconsentito che questo convegno faticoso come tutti i compagni di studio ma difficile per la sua parte penale
Adesso il successo basta guardarsi intorno assicurava in gioventù successo di stampa successori partecipazione popolare Successo di partecipazione anche intellettuale
Credo che tutto questo non sarebbe stato possibile pietrame lui non si è conservata polizia verità un'antica sintonia operativa
L'ha fatto sì che le migliori energie anche tutta quella del trono intorno a questo tavolo destro valorizzare per la riuscita di questo convegno
Solo rischio seduto nessun rischio sui loro desideri cresciuto tutti quanti gol
L'evento e da qualche mese quel piano
L'avvento per coinvolgere Alessandra Mussolini non le abbia contraddittoria sole figurano
L'ha già mandato un caloroso messaggio di affetto una richiesta Jo naturalmente condividiamo in pieno di umana comprensione
Per la sua assai la vedremo di nuovo attraverso impegnata e non non solo la portata politica
E adesso siamo davvero proprio davvero alla fine
Cadesse dalla prima io non posso non ringrazia
Davvero dopo
Davvero lo propongo don Franco
Mai
A dare
Raggiungono
Graziare
Io desidero ringraziare la fiducia ha già avuto
Questa nostra gita passando per il Mezzogiorno
Volendo questo
Molto più giù dal podio
La dimostrazione l'impegno concreto tornerà protetta una linea guida sulla battaglia da condurre ma anche a livello personale
Per aver avuto fiducia in me per consentirne adesso nel dargli la parola disperare della nostra comune solidarietà con il maggio giorno in sofferenza la speranza che hanno fatto sì che così largo consenso Venezia ad Alleanza Nazionale nel passato è sicuramente del futuro si possa trasformare si possa trasformare in certezza Gianfranco il Mezzogiorno che soffre chiede aiuto aiuto chiede di darci speranze chiedo di darci certe lavorava
A
Tirati e cari carissimi amici napoletani si mi ragazzi del Fronte della gioventù
Ancora una volta grazie per questa magnifica giornata napoletana per questa bella festa è un convegno di studi è una manifestazione politica
Ma è anche come tante volte ci è accaduto nel passato una bella grande festa di popolo gravi grazie a voi
Grazie ad Antonio Parlato dirigente della dipartimento per i problemi meridionali per alle bellissime parole e anche per grande supporto organizzativo che ha presieduto questo convegno grazie a tutti i dirigenti napoletani di Alleanza Nazionale
Questo convegno come è stato detto è un convegno che si inserisce in una serie di iniziative
Alleanza nazionale ha deciso subito dopo il congresso di Fiuggi per dimostrare in modo evidente che la nostra non è soltanto la nuova destra italiana la destra sociale la Destra di Popolo
Per dimostrare che la nostra è una formazione politica che attenta a quelli che sono i problemi autentici reali della nostra società
Questo convegno si inserisce in una serie di iniziative
Che ci ha visti protagonisti la settimana scorsa al nord a Mantova
In un convegno analogo a quello che stiamo celebrando dedicato la questione relativa l'agricoltura in Italia
Questo convegno precede un convegno che si svolgerà a Roma la settimana prossima
Una conferenza nazionale
Per i problemi della sanità
Perché è una grande forza politica qual è Alleanza nazionale
Una porta attenta agli autentici problemi della società
Deve dimostrare non soltanto di avere un largo seguito un forte e crescente consenso popolare io credo che questa platea lo dimostra in modo inequivocabile
Non avevamo dubbi ma è indubbio che vedere tanta gente tanto entusiasmo
Da confermai certezza di quello che è una crescita costante
Per la destra sociale
Ma non è sufficiente il consenso popolare
Occorre una buona organizzazione
E stiamo dimostrando di avere la capacità per organizzare un movimento politico che oggi è certamente attorno al venti per cento dei consensi
E siamo prudenti nelle stime
Una organizzazione
Tale
A far comprendere
In modo inequivocabile attuative che esse nella imminente campagna elettorale
E ancor di più nella futura campagna elettorale per le politiche
Qualcuno dovesse pensare ancora di poter vincere quelle lezioni allestendo gioiose macchine da guerra beh sappia che ci sono macchine altrettanto organizzate altrettanto gioiosi anche perché a differenza di quelle altrui sono capaci di portare fino in fondo il confronto e di gustare il sapore certamente dolce Bella risultato finale
Ma non sarebbe sufficiente nemmeno l'organizzazione se al consenso popolare all'organizzazione non facesse seguito
Quella che è stata giustamente chiamata la giusta mentalità che una grande forza politica deve averlo
Mentalità di governo
Capacità cioè di analizzare in profondità la società italiana
Di capirne gli umori le esigenze all'istante
Mentalità di governo cioè capacità di dare risposte
Individuandone quelle che possono essere le vie di uscita autentiche alla crisi in cui l'Italia è caduto
E questo convegno al pari e le altre iniziative che già abbiamo aggiunto e credo di poter dire delle iniziative che assumeremo
Dimostra che oggi Alleanza nazionale ha già acquisito questa giusta mentalità è stato detto
Mentalità di governo non significa
Necessariamente essere al governo
Significa avere
La capacità che le grandi forze politiche devono dimostrare di avere nello stesso momento in cui si accingono ad essere forza di governo
Lo siamo stati per alcuni mesi
Credo che si possa dire tranquillamente che lo saremo di qui a qualche settimana livello amministrativo
Abbiamo concrete possibilità
Di riprendere il cammino verso la destra di governo partendo dalle elezioni provinciali e regionali
Che affronteremo
All'insegna della lealtà nei confronti di coloro che sono i nostri alleati di governo
E io voglio ringraziare gli amici di Forza Italia e riformatore Centro cristiano democratico che anche in questo convegno hanno voluto sottolineare con la loro presenza o con il loro indirizzo di saluto
Quella che è una coesione autentica del Polo delle libertà e del buongoverno
Erano in molti a pensare
The caduto il governo Berlusconi il Polo venisse meno si squaglia altre come la neve al sole
Oggi sono in conto al contrario in molti a doversi rendere conto e ciò che è stato sancito dagli elettori
Ciò che è stato premiato dagli elettori
Non viene certamente meno in ragione di una mutamento temporaneo di posizione eravamo insieme al governo siamo oggi insieme all'opposizione per tornare ad essere Italia qualche settimana forza di governo
Poiché
E poi giustamente poiché ha giustamente si è battuto il tasto sulla mentalità che deve avere una destra di governo e anch'io l'ho fatto introducendo
Questa questa parte finale della manifestazione credo sia corretto ribadire un concetto
Avere mentalità di governo essere forza di governo
Non significa occupare il potere
Significa al contrario essere
Portatori di esigenze distante di cambiamento di cambiamento profondo non chiedete mai
A me o agli altri dirigenti di Alleanza Nazionale
Quanti posti
Quante poltrone chiedete cd quali idee quali progetti quale volontà concreta di rinnovare in profondità la società italiana abbiamo portato come contributo una grande battaglia di rinnovamento di pulizie
E proprio perché
In queste cose siamo profondamente convinti non potevamo dimenticare
Nei convegni nazionali che abbiamo organizzato per il mese di marzo Napoli e il Meridione
Non potevamo dimenticare il Meridione non potevamo certamente dimenticare Napoli
Napoli che è nel cuore di tutti coloro che hanno confidato e confidano nella possibilità di tutta l'Italia di riscattarsi
Le grandi gloriose pagine
Che la destra ha scritto nella vostra città
Sono pagine che non possono essere dimenticate
Perché non ha bar vengono soltanto al passato
Da quelle pagine abbiamo tratto insegnamenti e stimoli per costruire insieme altre pagine ancor più belle
Che riguarderanno tutti quanti i nostri connazionali non potevamo dimenticare il sud un sorge dopo tanti anni
In cui le promesse si sono alternate alle promesse
In cui gli impegni concretamente mantenuti
Sono stati sempre inferiori alle aspettative
è un Meridione in cui dopo tanti anni di promesse mancate
è oggi drammaticamente presente il rischio dal danno seguo la beffa
Che al tradimento consumato si aggiunga l'insulto
Di chi
Pretenderebbe che oggi il Meridione
In qualche modo si arrangiasse
Poiché non è più tempo di interventi straordinari le casse dello Stato sono vuote
Non c'è più la possibilità concreta di intervenire a sostegno di quella che è l'economia meridionale
Troppo facile
Troppo comodo
Ma soprattutto profondamente ingiusto dire oggi al Meridione arrangiati dopo che per decenni il Meridione è stato posto nella condizione di non poter sviluppare in pieno le sue potenzialità
A seguito di una politica che non ha lesinato i quattrini
Ha lesinato semmai l'onestà Pannella amministrare quei quattrini troppo facile dopo comodo profondamente ingiusto dire oggi
Si ritiri lo Stato il meridione si arrangi
C'è ancora contrario necessità eccome
Una guida politica
L'intervento
Da parte dello Stato
Che non significa certo gestione in prima persona dell'economia
Ma significa al contrario
Decisione nell'affrontare
Quella emergente
Che non possono essere affrontate ai privati
Voglio cioè dire in questo importante convegno di studi che come è stato detto segna una pietra miliare nell'analisi che la destra italiana fa in quella che è la realtà meridionale di quello che può essere il potenziale sviluppo economico del Sud
Voglio dire che a nostro modo di vedere e chiaro ed evidente
Che lo Stato ancora dei doveri
Cui assolvere nei confronti delle genti meridionale
Il primo dovere consiste innanzitutto nel liberare il Meridione
Da quell'autentica piaga
Che è rappresentata dalla criminalità organizzata
Noi si rilancia l'economia meridionale se non si dedica da parte dello Stato grande grandissimo impegno alla lotta nei confronti della camorra della grande da della mafia
Il ricorso ai capitali privati indispensabile ne parlerò
Ma vi sono nel Sud emergente che devono essere affrontate in prima persona unicamente dallo Stato non si può privatizzare la lotta alla criminalità non si può dare ai privati il compito di difendere quello che è l'elementare principale diritto del cittadino
Il diritto a vivere in serenità
E in un clima civile ordinata convivenza
Lotta alla criminalità
Efficienza e trasparenza delle amministrazioni
Anche a tale riguardo lo Stato ha dei doveri nei confronti del Sud
Perché le amministrazioni negli anni passati hanno brillato non soltanto per capacità di sperpero di ruberia ma anche in molti casi per incapacità amministrativa
E poter governare
Come accadrà
Molte amministrazioni nel Meridione
Poter governare intere regioni
Significherà per la destra dimostrare non soltanto una diversa attitudine morale ma anche una diverso e assai migliore capacità nella organizzazione e nella programmazione di quelle che sono le iniziative e le attività cui gli enti locali sono preposti perché quando si parla ed è stato detto e i tanti gravi ritardi accumulati
Nel Sud
Ed è anche
Ricordare
Che tra i tanti costi aggiuntivi
Che gravano sulle spalle dell'economia meridionale
Vi è il costo determinato dalla inefficienza delle amministrazioni
Si deve anche ricordare come è stato fatto
Quante occasioni sono state sprecate perdute
Basti pensare ad esempio a che cosa potevano effettivamente rappresentare per gli stanziamenti che erano stati previsti
I corsi di formazione professionale
E confrontare ciò che poteva essere con ciò che è stato perché anche sui corsi professionali
Anche su iniziative che erano di autentica solidarietà
Una partitocrazia ingorda il più delle volte alleata con circoli camorristici anche sui corsi professionali era stato allestito un volgare piatto è una volgare mangiatoia
Cui hanno attinto a piene mani
Tutti coloro che hanno fin qui amministrato e gestito le pubbliche amministrazioni
Ad amministrazioni periferiche comunali provinciali e regionali che siano trasparenti e capace basti pensare alla vergogna dei fondi messi a disposizione dalla Comunità europea
Mai utilizzati perché in moltissime circostante non sono stati capaci nemmeno di predisporre i piani che dovevano essere sottoposti al vaglio delle Commissioni europea con il risultato che donare soldi stanziamenti cospicui
Dedicati al Meridione sono stati utilizzati dalla Grecia dalla Spagna unicamente per la incapacità congenita di coloro che hanno retto le amministrazioni periferiche e in molti casi tuttora avere
E anche in quel è un compito che ovviamente spetta alle istituzioni
Come spetta alle istituzioni spetta allo Stato garantire nel sud
Attraversa una revisione del nostro sistema bancario
Un accesso equo al credito
Non vi sarà un mercato autenticamente libero in Italia fino a quando il costo del danaro nel Meridione sarà maggiore rispetto a ciò che accade in altre parti del territorio
Soltanto
Un costo del danaro e ma anche e soprattutto un accesso al credito che sia in sintonia
Con quelle che sono le reali possibilità da parte degli imprenditori di offrire garanzie
Credo che molti si siano accordati
Che la camorra ha cambiato da qualche tempo a parte da questa parte
Il settore privilegiato di intervento
Oggi speculare e oggi arricchisce
Forse puntando più sull'usura
E sul racket
Il che è la dimostrazione evidente di quanto sia indispensabile
Nello stesso momento in cui ci si pone il problema di che cosa fare concretamente per favorire il rilancio dell'economia nel Meridione intervenire anch'
Su questo argomento e tutt'altro che secondario
Ma occorre anche da parte dello Stato
E anche questo è stato detto nel convegno
Comprendere che nel Meridione indispensabile dar vita ad una politica che garantisca
Quelle infrastrutture che sono indispensabili per mettere l'economia meridionale nella condizione di produrre e quindi in prospettiva di camminare da sola
è indispensabile una politica di intervento
Anche con capitali privati
Magari concedendo ai privati che investono dopo aver bonificato il territorio dopo aver messo la camorra all'angolo dopo aver garantito l'equità nell'accesso al credito
è possibile garantire ai privati che decidono di intervenire di investire nel Sud
La possibilità di godere di concessioni
Che consentano a quegli imprenditori di rientrare
Dei capitali investiti per realizzare
Porte ferrovie acquedotti è opportuno tutto ciò che in qualche modo è indispensabile sotto il profilo delle grandi infrastrutture
Per mettere il piccolo e medio imprenditore di cui tante volte giustamente si parla nella condizione di competere
Con i suoi interlocutori con i colleghi che operano nell'identico mercato e che agiscono in altre zone d'Italia
Io credo di aver già toccato questo argomento
Ma quando si dice libertà di mercato
Si dice certamente una cosa vera e giusta
Ma una classe politica che sia consapevole della realtà nazionale
Ed è anche avere il coraggio di dire che la libertà di mercato in alcune zone del Sud è un'utopia
Perché il piccolo imprenditore che produce ma pone in provincia di Salerno come può competere
Con il suo collega che produce mattonelle in provincia di Varese
Se la situazione dei trasporti se il costo del danaro c'è la qualità dice
Se la presenza della criminalità nella visione
Gli oneri che viene caricato sulle spalle di quell'imprenditore
E nei confronti dei quali unicamente lo Stato cioè la politica deve intervenire
Quando io dico lo Stato
Non vorrei essere frainteso
Intendo l'azione di governo
Intendo la progettualità di una politica intendo la consapevolezza di una classe dirigente
è indispensabile essere coscienti
E questa amara realtà
Ma è soprattutto ex ecco è indispensabile essere coscienti
Del fatto che il Meridione deve rappresentare
L'elemento centrale
Nel futuro modello di sviluppo economico dell'Italia
Cerco di spiegare questo concetto
Che si può prestare forse se non sufficientemente chiarito
Ha qualche interpretazione malevola
Il nostro non è meridiano meridionalismo
Teso unicamente
A favorire il consenso
Nei confronti della destra
Di quei tantissimi cittadini meridionali che pur giustamente hanno avvertito nel ruolo della destra
Una garanzia il nostro è un meridionalismo convinto nell'ambito dell'unità nazionale
Ma anche nell'ambito di un'analisi che è giusto fare di quella che è la realtà nazionale
Se noi fotografiamo oggi
Quella che è la realtà italiana
Ci rendiamo conto immediatamente
Che le regioni del Nord Est
Sono regioni che stanno volando in termini di capacità di produrre
Stanno trainando una buona parte della nostra economia
Così come se analizziamo la realtà italiana ci rendiamo conto che le regioni del centro nord
Sono ragioni che in qualche modo reggono il ritmo per la produzione
E non fanno registrare nemmeno inquietanti segnali di decremento dell'occupazione
Ma se al contrario guardiamo la realtà del centro-sud
Per il richiamo immediatamente come a fronte di un Nord Est perché vola a fronte di un centro nord a che regge
Vi è un suo denunciando sul che precipita e che crolla
E allora una classe dirigente che sia consapevole della unità nazionale
Una classe dirigente che si è animata da un'autentica volontà di solidarietà nazionale
Una classe dirigente che sia cosciente del fatto che occorre una buona politica che non può basarsi altro che sulla fotografia della realtà ma anche e soprattutto sul risposte a quella realtà non può fare altro che progettare nel prossimo futuro una politica di interventi legislativi in volta da un lato a mantenere il livello nel nord est che già a un livello molto alto
Non vi è quasi disoccupazione nel Veneto in Friuli
Una politica volta a favorire il mantenimento è comunque in pareggio nelle altre regioni del centro nord
Una politica volta ad arrestare l'arte decremento nel Meridione e al contrario a farli camminare il Meridione affinché possa risollevarsi voglio cioè dire che non si può più dire che la questione meridionale è una questione di cui si deve far carico l'Italia intera la questione meridionale è la questione nazionale perché mentre il Nord Est seicentonovanta sono ottime dizione di camminare dati con le loro gambe nel fronte vi sono sintomi inquietanti di quello che può essere un autentico sfacelo di qui a qualche tempo
Però l'obiettivo
E la futura azione di governo
Dovrà essere nel Nord resta quello del mantenimento al pari di ciò che può accadere anche nel genere
Mentre l'obiettivo dell'azione futura di governo del Meridione
Dovrà essere quello dell'incremento della capacità produttiva al fine di incrementare l'occupazione
Questo convegno importante anche perché stabilisce una volta per tutte
Che per quel che ci riguarda non è possibile scindere i due momenti i due concetti non ci può essere una vera ripresa dell'economia se non c'è contestualmente una ripresa della occupazione ci può essere una ripresa dell'economia basata su una logica di grandi profitti
Ma se alla ripresa dell'economia non fa seguito una aumento consistente della sfera degli occupati non saremo certo noi a sposare il linee politiche economiche volte a favorire soltanto una logica esclusiva di profitto il che non vuol dire che il profitto vada bandito al contrario è che il capitale deve avere una funzione sociale e in questo
Prezzi
Soltanto alla dottrina economica e sociale della destra mai riferimenti altrettanto precisi alla dottrina sociale della Chiesa sono punti di riferimento obbligati tutti coloro che vogliano fare una politica di autentica solidarietà che non è misti non è pelosa carità nei confronti del Meridione
Quindi è indispensabile aggredire la disoccupazione
Il che non vuol dire non vuol dire non può continuare a voler dire sussidi
Danari stanziati com'è accaduto nel passato all'insegna di una logica che era quella delle clientele
Significa al contrario
Comprendere che occorre certamente
Garantire quella che viene chiamata la cosiddetta flessibilità rifiutando però perché si tratterebbe davvero dopo tanti inganni di un'ulteriore beffa
Quella ipotesi che poi viene avanzata e che vorrebbe stabilire il principio secondo il quale il Meridione finirebbe per essere una sorta di Colonia all'interno della unità nazionale voglio cioè dire che non è possibile da parte nostra accettare la logica di chi dirige chi lavora nel Sud paghiamo lo di meno rispetto a chi lavora nel nord le cosiddette gabbie salariali in quanto nel suo del costo della vita inferiore rispetto a ciò che accade nel nord perché non
Tant'è opinabile che ciò stia ma anche e soprattutto perché va ricordato che nel Meridione
La qualità dei servizi vi è certamente inferiore rispetto a ciò che accade nel nord
Opel non per non ricordare ma va fatto
Che è profondamente immorale
Che a parità di occupazione a parità di ore di lavoro a parità di mansioni a parità di responsabilità possa essere di un salario diverso a seconda della doni in cui si vive perché si tratterebbe
Di una volgare operazione di razzismo nei confronti di quei lavoratori meridionali che non meritano di essere trattati
Al fine di coloro che spuntati ieri oggi si vedono concedere riconoscere soltanto la possibilità di lavorare a condizione di guadagnare di meno
Non vogliamo comunque dire che non si debba discutere anche di questo certo non delle gabbie salariali si deve discutere questo sì
Le cosiddette forme di flessibilità
Il part-time
Si deve discutere
Ringrazio segretario della CISNAL per averlo posto come argomenti importanti in questo convegno si deve discutere di come garantire criteri di partecipazione
Partecipazione dei lavoratori
A quella che è la vita delle aziende mai come in questo momento risulta evidente che la via partecipativa è una via inesplorata e che al contrario può rappresentare una punto di arrivo nel prossimo futuro di una nuova e più moderna organizzazione del lavoro Caretto vi sono già democrazie più avanzate ad alta tecnologia
Penso al Giappone
Penso ad alcuni esperimenti in Francia
Penso ad una legislazione avanzata in Germania
Ci sono già esperienze significative a tale riguardo
Così come va ricordato che vi è stata nel recente passato una delibera del Parlamento europeo che ha impegnato gli stati membri dell'Unione europea ad avviare forme di partecipazione
Proprio per fare in modo che il lavoratore si sente in qualche modo partecipe di quella che è la vita di un'azienda di cui in qualche modo contribuisce con il suo lavoro
All'hub di l'accumulazione dei profitti
E alla giusta redistribuzione dei medesimi
è quindi indispensabile in tempi brevi
Fare in modo che la politica che l'Italia dovrà darsi nel prossimo futuro
Relativamente alla tante volte ha affrontato la questione meridionale
Sì una politica che ponga il Meridione
Al centro degli interventi da parte dei futuri governi
Il che è ovviamente vuol dire puntare su alcuni settori che possono essere trainanti nella ripresa dell'economia meridionale
Anche qui dico cose che sono state ampiamente dette
E certamente con maggior preparazione professionale della mia in questo convegno a tale riguardo
Ma non si può non ricordare nel momento in cui si chiude un convegno di questo tipo
L'inganno
Con il quale nei decenni passati
Sì è predicato nel Sud una politica di industrializzazione
E non soltanto ha rapidamente chiuso i battenti
Ma che soprattutto ha creato situazioni di degrado ambientale
Di sradicamento sociale
E in molti casi di congestione urbana con i quali ci dovremo confrontare chissà per quanti altri degenti
E noto a tutti
Che sono state nel passato allocate sistemate nel Meridione
Grandi industrie
Che erano già fuori mercato
Abbiamo trasferito nel Sud impianti siderurgici
Qualche tempo dopo che la Comunità europea aveva intimato all'Italia il rallentamento della produzione siderurgica perché eravamo al di là e le quote che l'Europa ci riconosce
Basti pensare a quello che è accaduto con la chimica
Basti pensare a ciò che è accaduto a Gioia Tauro
Basti pensare a quella politica sciagurata di cattedrali nel deserto che ha puntellato negli anni interventi straordinari della vecchia classe dirigente a sostegno dell'economia meridionale puntando sempre sul mito della grande industria
Un mito che è facile comprendere a chi stesse a cuore
Stava a cuore quel mito al capitalismo assistito
è stato giustamente stigmatizzato
Ciò che è accaduto anche recentemente con l'inaugurazione dello stabilimento in Basilicata a Melfi
Ma è altrettanto vero che quella politica stava a cuore a quella sinistra
Che tentava di riprodurre nel Sud la stessa logica che era riuscito in qualche modo a creare nel Nord vale a dire di controllo di quegli operai fortemente sindacalizzati che dovevano rappresentare il ceto sociale la classe come loro amano dire da cui partire per la concreta politica anche del Meridione con il risultato che dopo vent'anni di intervento nel Meridione all'insegna di una industrializzazione forzata
Le grandi industrie hanno chiuso l'ambiente è stato profondamente colpito
Si sono verificati Spain ominidi sradicamento sociale sono state costruite città che diventano giorno di più alveari invivibili specie in alcuni quartieri
E si è dimenticato
Che al contrario quella che è la natura e la caratteristica
Del Meridione d'Italia
Doveva incoraggiare una politica di investimenti da parte del governo centrale volta potenziare ben altri settori di produzione
Quando noi diciamo si punti su ciò che effettivamente può produrre ricchezza nel Meridione
Eh individuiamo nel turismo in un'agricoltura moderna
Nel commercio nelle piccole e medie industrie di trasformazione
Nell'artigianato nella creazione di poli tecnologici quando cioè individuiamo in questi settori quello che può essere il volano della ripresa dell'economia anche nel Sud non lo facciamo soltanto
Nel nome di un'astratta tradizione
Lo facciamo perché abbiamo ben chiaro quello che deve essere un modello di sviluppo ma anche e soprattutto perché abbiamo a cuore quella che è la vivibilità e le nostre terre quella che è la vivibilità della nostra gente
Non si può pensare
Ritrasferire
Quando lo si è fatto è stato un fallimento nel Meridione quella che era la logica del modello di sviluppo che era fallita nell'immediato dopoguerra unicamente nel triangolo industriale
Certo è che per riuscire se l'obiettivo è questo
Bisogna essere coscienti che si tratta di una azione politica da condurre in profondità
Bisogna essere coscienti
Che occorre una unità politica nelle forze che governeranno l'Italia
Occorre essere coscienti che occorre la stabilità politica
Quando si ha in mente un progetto che è di grande rinnovamento
Quando si ha in mente un'azione strategica per cambiare davvero regole punti di riferimento culturali
Non si può avere fretta
Non si può pensare in pochi mesi con la bacchetta magica di risolvere tutto
E coloro che oggi dicono malgoverno ci siete stati
Eppure non abbiamo visto
Ho dicono una volgare Bugia nello stesso momento in cui la pronunciano oppure non si accorgono
Che l'esperienza della destra al governo
L'esperienza stessa del Polo delle libertà e del buongoverno
Non poteva essere giudicata
Se non dopo aver avuto la possibilità concreta di incidere in profondità saremo stati capaci anche noi
Se quello fosse stato il nostro obiettivo
Di fare ciò che si faceva prima
Saremmo stati capaci anche noi di fare una finanziaria come l'ha fatta a Dini
Non ci voleva nulla ad aumentare centodieci lire la benzina
Avevamo in mente un progetto
Avevamo in mente una strategia di rinnovamento che è lo voglio dire non ha forse esplicitato i suoi affetti a parte la durata breve del tempo anche perché avevamo ma ne parlerò al termine del mio discorso
All'interno stesso della coalizione di governo
La presenza non tanto ingombrante quanto ostile a certi idea certi progetti
Avete capito lo stesso non ce n'è bisogno rappresentata da alcuni esponenti politici
E allora per tornare al filo del ragionamento se si ha in mente un progetto così ambizioso
Se per davvero si pensa di chiedere di più già per governare al fine di rinnovare
Al fine di dare un modello di sviluppo diverso al fine di garantire una vivibilità maggiore
Beh occorre essere coscienti del fatto che occorre condurre una grande battaglia
Perché qui si tratta di battere una mentalità e si tratta di battere delle concentrazioni di interessi
Concentrazioni d'interessi
Che quando vengono messi in discussione quando vengono aggrediti
Ovviamente organizzano forme attive di resistenza e di offesa
Io non so quanti tra voi ricordano una discussione che appassionò i giornalisti e gli uomini politici qualche tempo fa
Un quesito che fu posto allora la De Benedetti
Se cioè l'economia italiana dovesse in qualche modo scavalcare le Alpi
O se al contrario dovesse tuffarsi nel Mediterraneo
Non era soltanto
Un quesito da salotto un divertissement di tipo culturale
Era il confronto tra due ipotesi
Tra due sostanziali modelli di sviluppo tra due mentalità tra due progetti
Sapete che la risposta di De Benedetti la risposta delle grandi famiglie del capitalismo italiano fu quella di dire no all'Italia deve scavalcare le Alpi
Deve cioè essere in qualche modo l'economia italiana
L'ultimo vagone
Di quella locomotiva tedesca che in qualche modo sta guidando
L'economia europea
Io credo che al contrario in una prospettiva di rinnovamento
In una prospettiva diversa di cambiamento radicale di quelli che sono i meccanismi sociali
L'Italia debba darsi una risposta esattamente opposta a quella che fu data allora da De Benedetti dagli ambienti della grande finanza
Dal capitalismo assistito
L'Italia deve tuffarsi nel Mediterraneo
Ed è stato giusto
Intitolare questo convegno dal Sud al sud ma dal Mezzogiorno al Mediterraneo
Il che non vuol dire pensare ad una politica italiana fuori dell'Europa
Vuol dire pensare ad una politica italiana in Europa
Ma pensare anche ad una linea di sviluppo dell'economia europea che non sia soltanto quella verso est e verso quei mercati che è funzionale quasi esclusivamente alla Deutsche Banca è un super marco perché gli interessi reali dell'economia italiana gli interessi di buona parte della stessa economia europea possono essere ricercati anche nel Mediterraneo
Il che non vuol dire contro la Germania non vuol dire contro una politica di espansione adesso
Ma vuol dire una politica che tenti di affiancare lo sviluppo dell'Europa verso est
Con un'analoga strategia di sviluppo verso sud
Ed ecco che il Meridione d'Italia diventa
Non più la periferia
Del Vecchio Continente
Ma diventa in qualche modo l'avanguardia di una strategia di sviluppo
Ecco che nel Meridione può essere individuato un vaccino non soltanto i braccia ma di intelligente
Di tecnologie
L'imprenditoria moderna proiettata ovviamente verso quei mercati del Mediterraneo
Che possono diventare non soltanto in termini economici appetibili
Ma che devono vedere protagonisti l'impresa il lavoro l'economia italiana ed europea
Se si vuole avere qualche speranza di preservare il Vecchio Continente
Nella pace
Sconfiggendo il rischio mortale che oggi giunge dal sud dell'Europa il conflitto oggi non è più a Est Ovest il pericolo non giunge da Est dopo la fine del comunismo quelli sono mercati che possono tranquillamente essere in qualche modo conquistati dall'economia europea con la locomotiva tedesca il super marco il pericolo per l'Europa
Giunge dal fondamentalismo islamico e si tratta di un pericolo che dista pochi chilometri dal nostro confine pochi chilometri dalle nostre case
E quella un pericolo che si sconfigge unicamente
Con una politica di espansione economica
Con una politica di presenza imprenditoriale il fondamentalismo attecchisce laddove c'è degrado sociale là dove c'è miseria
Lamentano
Modelli di sviluppo sbagliati
L'Italia deve essere in futuro paladina nell'ambito dell'Europa di una politica di amicizia
Con i Paesi islamici
Di amicizia volta consacrare la possibilità di uno sviluppo comune ma soprattutto tesa a salvare la tranquillità e la pace del Mediterraneo e del vecchio continente specie ora
Che la pace tra Israele e palestinesi fa aprire prospettive anche a tale riguardo
Vecchi parla in Italia oggi di queste cose
In un contrasto politico che è atteso quando si sentono analisi come queste
Juan Alicia opposti a queste perché non importa
Tanto se l'analisi è valida o meno
Quanto se l'analisi cioè o meno
Noi oggi viviamo in un momento in cui
Lo scontro è in molti casi anche aspro
è certamente uno scontro che deriva
Da ciò che è stato fatto nelle ultime settimane
Ma corriamo il rischio di privare i cittadini italiani e i futuri elettori
Di quella che deve essere la ragione vera per la quale si sceglie questo o quello schieramento
Vale a dire la capacità di elaborare programmi di dare risposte
Di detti disegnare degli scenari
E di porre in qualche modo l'Italia la politica italiana negli scenari dell'immediato futuro
Io credo che agli italiani importi certamente
Sapere quando si voterà
E al termine del mio discorso ribadirò le ragioni per cui bisogna votare a giugno
Ma gli italiani importa soprattutto sapere dopo il voto una volta che una coalizione ha vinto
Che cosa la coalizione si impegna a fare sulla base di quale progetto sulla base di quale idea di sviluppo sulla base di quale ipotesi del futuro
Altrimenti riduciamo la politica
Ad uno scontro
Altrimenti riduciamo la politica personalismo altrimenti svuotiamo la politica del lievito dato dalle idee
Se non riempiamo il confronto lo scontro politico di idee e di programmi di analisi
In qualche modo in vogliamo gli italiani a dire anche oggi Jalba della nuova repubblica ma la politica è una cosa che non mi interessa che non mi piace che riguarda soltanto loro mente al contrario la politica riguarda gli italiani tutti perché sono gli italiani testi che scegliendo una coalizione di governo anziché un'altra
In qualche modo prefigurano il loro futuro
Accerto obiettivi ambiziosi
Obiettivi ambiziosi nell'ambito di quella che deve essere certamente una grande stagione
Per una politica che voglia riconquistare la sua credibilità
Obiettivi ambiziosi che possono essere raggiunti se a noi si uniscono coloro che hanno l'interesse oggettivo
A far sì che i nostri obiettivi divengano realtà
Io voglio fare un duplice appello a tale riguardo
Si uniscano ad Alleanza Nazionale
Si uniscano le forze del Polo
Innanzitutto
Quelle che sono le realtà sane dell'economia meridionale
Coloro che sanno perfettamente
Che lo Stato ancora dei doveri
Ma che il dovere non può consistere nell'elargizione del contributo
Si uniscano a noi coloro che vogliono continuare a produrre o vogliono iniziare a produrre
Reclamano soltanto un diritto
Che non è quello di essere aiutati assistiti Prettegiani coccolati
Ma al contrario il diritto di essere messi nella condizione di competere partendo alla pari rispetto agli altri che producono operano lavorano in altre realtà nazionali
Si uniscano a noi le forze imprenditoriali sane
E questo convegno è stato a tale riguardo significativo io ringrazio tutti coloro che rappresentando le categorie hanno portato saluti che non sono poi stati quasi mai rituali ma densi di contenuto e credo di aver compreso da alcuni accenti da alcune parole
Bensì di incoraggiamento
Si uniscano e le realtà produttive autentiche sane
Si uniscano i giovani del Meridione
Quei giovani ai quali chiediamo di lottare al nostro fianco
Per conquistare la loro libertà che non è soltanto libertà dal bisogno
è innanzitutto libertà di potersi realizzare di potersi esprimere di poter dimostrare ciò di cui sono capaci
Perché questa è la vera grande autentica libertà che è stata negata al Meridione
La libertà per i più giovani di poter dire
Sono nella condizione di dimostrare quanto valgo
La grande realtà giovanile
La grande realtà giovanile che la destra oggi rappresenta nel Meridione
è una garanzia a tale riguardo
Ma confidiamo nel patto che siano ancor più numerosi coloro
Che impegnano le loro energie
In quella che davvero una grandissima battaglia di civiltà e di libertà
Per fare in modo davvero che tutti gli italiani e tutti i giovani italiani siano uguali
Perché la vera uguaglianza
Non è nelle utopie del socialismo
L'uguaglianza non la si realizzerà mai promettendo di poter portare tutti allo stesso livello
Chi ha predicato simili un po'figlie
Ha lasciato in eredità soltanto autentici disastri sociali e morali
La vera uguaglianza sia
Nello stesso momento in cui vengono rimossi gli ostacoli
Nello stesso momento in cui tutti calabresi o lombardi
Sono posti nella stessa condizione di partenza
La vera uguaglianza che deve essere garantita nel Meridione
E quella di poter dire ai giovani meridionali voi partiti e dallo stesso identico punto da cui partono i vostri connazionali che vivono in altre realtà del Paese dopodiché va avanti chi è più capace vi è meritevole vi riesce a lavorare a produrre di più
In qualche modo assai impegnato
Meglio di altri
E quando si dice
Quando si dice
Ma come fa
Ma come fa Alleanza Nazionale a parlare un certo linguaggio e ad avere tanti consensi del Meridione
Beh amici o non si conosce Alleanza Nazionale o non si conosce il Meridione
Mi è capitato recentemente
Era con me
Era con me il professor Armani mi è capitato recentemente a Londra Parigi
Vi è una grande attenzione all'estero per ciò che sta accadendo in Italia
E anche all'estero è arrivata la parola d'ordine
Di certi giornali italiani di certi circoli culturali e finanziari italiani
Parola d'ordine che più o meno dice
La destra italiana è
Fautrice dell'assistenzialismo
Predica l'intervento dello Stato o l'intervento dello Stato come ho cercato di spiegare fino ad oggi per combattere la criminalità o per creare le infrastrutture ma l'intervento dello Stato per dare le pensioni anche a chi non le merita
In tanti mi hanno chiesto ma possibile
Che il messaggio che lei lancia a Londra o a Parigi sia lo stesso identico messaggio che lancia Napoli a Catania o a Palermo
Evidentemente non hanno ancora compreso
Quanto sia volgare insinuare che il Meridione voglia continuare ad essere trattato come colonia cui si riversa soltanto una serie di interventi di tipo assistenziale e la vera grande porta di Alleanza nazionale nel suo
La vera grande forza dell'alleanza tra Alleanza Nazionale e Forza Italia
Quante volte mi è capitato in televisione di dover dire
Ragioni di una intesa
Sono innanzitutto Nim una identica consapevolezza vale a dire che nei confronti del Meridione
Occorra innanzitutto una politica che liberi il Meridione
Che lo metta in condizione di agire senza uno stato di subalternità nei confronti di altri
E sono in particolar modo i più giovani che desiderano questa politica e questo intervento anche perché
Si parla tanto dell'Europa
Ma vogliamo per un attimo ricordare
Che le università europee
I centri di ricerca europei
I laboratori più avanzati dell'Europa e potrei dire del mondo intero
Sono pieni di intelligenze italiane di intelligenze meridionali
Il centinaia di migliaia di tecnici e di laureati del Sud
Che dimostrano ogni qual volta sono nella condizione di farlo di poter competere serenamente con qualsiasi altro italiano e con qualsiasi altra europeo
Cerchiamo di rispettarlo il Meridione
Cerchiamo di comprenderlo e soprattutto non offendiamo lo più
Con lo sguardo di sufficienza di chi
In certe circostanze pensa ognuno di voi debba continuare ad essere preso per mano
Sono ancora in tanti a pensare
Che il Meridione dalla politica tenda qualche buona parola qualche raccomandazione
Qualche spintarella qualche telefonata all'amico degli amici
è una mentalità certamente dura a morire
è una mentalità che se ancora presente va combattuta col massimo impegno
Ma io sono e noi siamo ottimisti a tale riguardo
Perché non è soltanto una mentalità che appartiene ad una cerchia residue
Ma è soprattutto una mentalità che cozza contro la dignità e se vi è un elemento caratteristico delle genti d'altronde è la grande dignità che sembra caratterizzato il Meridione la dignità di un'esistenza che può essere ricca o povera ma è sempre all'insegna di quei valori che fanno di un uomo
Un uomo che quando dà la parola
Sa che innanzitutto il suo dovere mantenerla la dignità del Meridione
è un valore per l'intera cultura in Italia
E allora cari amici e concludo
è possibile
Affrontare la realtà meridionale con la volontà di dar vita ad una grande stagione di rinnovamento
è possibile pensare ad un'autentica rivoluzione di comportamenti è possibile ipotizzare un modello di sviluppo diverso
è possibile in qualche modo vincere una scommessa che è una grande esaltante scommessa
Se permane questo quadro politico
è possibile che l'attuale governo si faccia carico di queste che sono prove che certamente spettano a coloro che pensano in grande e vogliono vincere o perdere sempre e comunque confrontandosi sulle grandi questioni
Bene dal governo Dini non giungerà mai alcuna risposta a tale riguardo
Non solo perché un governo
Privo di una qualsivoglia
Caratura politica
Non soltanto perché è un Governo parentesi
Ma anche e soprattutto perché un governo che ha dimostrato di essere profondamente insensibile
Non solo alle esigenze dell'immediato sviluppo della realtà meridionale
Ma anche di essere del tutto insensibile
A quella che è la drammatica realtà attuale del Meridione
Tra i tanti motivi per i quali abbiamo deciso convintamente di votare no a quella manovra di aggiustamento e ne era anche uno relativo per l'appunto
Alla profonda ingiustizia di quella manovra
In particolar modo nei confronti dei meridionali
In particolar modo nei confronti delle categorie più deboli
Perché quando si decide di trovare diciotto venti mila miliardi
Intervenendo quasi esclusivamente con una raffica di aumenti
Dalla benzina all'IVA al riscaldamento
Quando si decide di
Chiedere agli artigiani ai commercianti di versare ulteriori contributi bestia la riprova è evidente che si persegue una politica che identica nella sostanza
A quella che veniva perseguita in passato
Non è stato una manovra d'aggiustamento
è stata una volgare stangata
Ammantata
Nella speranza che qualcuno di credesse
Dalla favoletta secondo la quale
O la manovra veniva approvata oppure la lira sarebbe precipitata e i mercati avrebbero tolto qualsiasi ulteriore distinguo fiducia
Alla nostra economia
Eravamo abbastanza certi del fatto che si trattasse
Di un volgare artificio propagano distico
Pensavamo
Che nel giro di pochi giorni
La lira avrebbe segnato ulteriore indebolimento nei confronti del marco
Eravamo stati fin troppo ottimistica
Sono bastate poche ore e non soltanto perché sono certamente all'opera degli speculatori
Ma anche e soprattutto perché dai mercati come dal Fondo monetario internazionale
Erano giunte da tempo
Le indicazioni circa ciò che si attendono dall'Italia coloro che vogliono investire in Italia
Coloro cioè che devono avere fiducia istituzionalmente nella nostra economia
Non si attendono soltanto il ripianamento di un buco da venti mila miliardi
Si attendono interventi strutturali per tenere la spesa pubblica sotto controllo
Si attendono l'anticipazione della discussione della Finanziaria ad aprile
Ma si attendono innanzitutto e soprattutto la stabilità politica
Non investirà mai nessuno in Italia fino a quando non si saprà chi la governa l'Italia ma non per sei mesi ma per i prossimi cinque anni
O si dà vita quanto prima ad un governo di legislatura che poi uscire soltanto tavole sponsor delle urne oppure una manovra seguirà una manovra e non si risolveranno nel in alcuno dei modi
Quello che è un problema innanzitutto di fiducia che l'Italia non riesce dare di più agli interlocutori internazionali
La manovra di Dini
è stata Nalon ma nella sostanza al comportamento di quel capo di famiglia
Che avendo venti milioni di debito scopre di avere venti milioni e duecento mila lire di debito
E poiché è preoccupato delle duecento mila lire in più
E allora dice al bambino che non si compra più gelato
Dice alla moglie che non si va più al cinema
Dice a se stesso che non si deve fumare non si deve comprare il Corriere dello Sport
E termina il mese recuperando le duecento mila lire
Ed è convinto avendo trovato duecento mila lire
Che chi aspetta i venti milioni lirica Pravo perché adesso che hai sanato un debito da duecento mila lire abbiamo in tempi era fiducia
La fiducia la si può riavere soltanto nello stesso momento in cui l'Italia riesce a presentarsi agli occhi dell'Europa
Non soltanto con una politica diversa rispetto a quella che è stata seguita ma anche e soprattutto
Con quella stabilità politica che mancava
E allora non è il governo Dini che può affrontare questioni così alte
Ma non può essere nemmeno
Un ipotetico eventuale governo Prodi
Perché si tratterebbe
Di un governo
Fondato innanzitutto sulle stesse regole sugli stessi principi
Io non voglio infierire anche perché
Avremo modo non di infierire
Ma di raccontare a Prodi di ricordare a Prodi
Tutto ciò che ha rappresentato Liri negli anni in cui Prodi lo ha diretto
Nei confronti in particolar modo del Meridione
Mi limito in questa circostanza dire che un eventuale governo Prodi altro non sarebbe che il governo ideale di quello che abbiamo chiamato il capitalismo assistito
Non è un caso
Che mai come in questo momento a fianco del professore bolognese siano schierati uno dopo l'altro tutti quelli che il Governo Berlusconi aveva individuato come poteri forti
Il che non vuol dire badate bene poteri illegittimi
Io non voglio essere equivocato
Non mi piacciono
Le dietrologie
Detesto coloro che vedono i complotti ovunque
Non credo alle fandonie
Delle lobbies
I poteri forti esistono
Esistono in qualsiasi società avanzata in qualsiasi democrazia
Sono poteri perfettamente legittimi
è che in Italia sono poteri privi di regole
è che in Italia sono poteri che il più delle volte assoggetta nei governi al loro interessi e alle loro volontà e quei poteri forti non c'è ombra di dubbio che stavano ieri contro il governo Berlusconi e contro il Polo della libertà e oggi sono tutti quanti schierati a fianco del professor Prodi che è garanzia ai loro occhi
Per la prosecuzione di una certa politica che potremmo chiamare tranquillamente di capitalismo assistito
Così come
Va ricordato che l'eventuale governo Prodi altro non sarebbe che il governo di un vassallo
Il governo di un vassallo designato
Dal segretario del PDS
Che evidentemente riconosce
Nel professor Prodi colui che in qualche modo può lo può garantire o comunque colui che in qualche modo lo può rappresentare
E io non mi meraviglio più di tanto
Perché se bensì pensate
Il PDS l'ultimo pilastro sopravvissuto del vecchio sistema partitocratico
Se ci pensate bene il PDS ha avuto responsabilità evidenti nella gestione del potere
Quando si parla di consociativismo beh non si tende soltanto il fatto che insieme stabilivano prima chi doveva vincere gli appalti in modo tale che chi li vinceva poi portasse nelle casse dei partiti o in alcuni casi via cooperativa ciò che spettava ai partiti medesimo quando si parla di consociativismo
In Italia si ricorda una stagione
Che ha visto la spesa pubblica uscire da ogni controllo con votazioni in Parlamento
Che vedevano sempre uniti gli esponenti della Democrazia Cristiana di allora del PSI di allora e del PG di allora vogliamo ricordare
Le leggi distesa gli interventi ordinari e straordinari
Tutti gli interventi legislativi del decennio mille novecentosettanta mille novecentottanta
Ed è il decennio mille novecentottanta mille novecentonovanta quando cioè il debito pubblico italiano è schizzato al livello attuale se si ricordano quegli interventi legislativi
Si scopre che a votare non furono soltanto gli esponenti della disciolta partitocrazia ma anche quegli esponenti della sinistra che erano parte integrante di una gestione di potere dove si stava
Alla presidenza dell'IRI per nove anni se non c'era il gradimento anche delle Botteghe Oscure in quegli anni ecco perché il PDS oggi appoggia Prodi
Ecco perché è giusto ricordare
Si tratterà
Di un confronto quando arriveremo al confronto elettorale per le politiche
Tra il centrodestra ed è giusto definirlo così
Anche se lo ha ricordato l'onorevole Vito me piace definirlo
Schieramento riformatore schieramento che vuole cambiare schieramento in per certi aspetti rivoluzionario
Non ho alcun timore a pronunciare questo aggettivo e dall'altro lato al contrario i conservatori reazionari i nostalgici dell'Italia partitocratica consociativa e per i ventisette marzo
Quando arriveremo al confronto politico avremo certamente questi due schieramenti
Senza margini di ambiguità
Nelle scorse ore è venuto meno anche il tentativo ultimo
Di tenere in vita l'equivoco del centro
L'Italia è di fatto bipolare
L'utopia di chi pensava facciamo il terzo polo
La volontà degli elettori oltre che con le mille contraddizioni del Partito popolare
Oggi siamo al bipolarismo di fatto
E se da questa parte di è uno schieramento
Che è certamente innovatore
Dall'altra parte vi è al contrario un concentrato di vecchi interessi
Egemonizzata dal PDS
Ultima chiesa partitocratica sopravvissuto
E io credo che non sarà sufficiente al professor Prodi dire
Io non sto sotto la Quercia perché io ho piantato il mio ulivo
In quanto
Al di là dei metri
Che separeranno l'olivo dalla Quercia
Si tratterà sempre e comunque
Di un innesto contro natura
Sarà il primo Olivo
Mediante
Una coalizione di una
L'azione pian del
E allora cari amici e concludo
Affrontiamo le elezioni amministrative che ci sono affrontiamo le elezioni amministrative che ci sono innanzitutto cocenti dal patto
Che sono elezioni importanti
Non solo perché è poter amministrare la provincia di Napoli
Poteva significare ad esempio con i patti in
Sintonia con il Governo della Regione Campania
Costituire una seria credibile alternativa
Alla già fallimentare giunta progressista napoletana guidata da Bassolino
Questa volta la ridi
Due anni fa
Ma approntiamo le elezioni amministrative non soltanto
Per poter portare buona amministrazione tanti Comuni in tante province in tante regioni affrontiamo le elezioni amministrative come banco di prova di quello che sarà il successivo scontro politico
Per il rinnovo del Parlamento
Sono in molti
Evidentemente coscienti del fatto che il consenso popolare c'è ancora e cresce
Evidentemente coscienti del fatto
Nel Polo della Libertà continua a rappresentare un punto di riferimento certo per gli italiani
E del fatto che la gioiosa macchina da guerra sarà sconfitta testo come lo fu allora cosciente di tutto ciò le elezioni non le vogliono
Lo hanno fatto capire chiaramente
Lo hanno detto lo hanno scritto e c'è anche qualcuno che istituzionalmente lo doveva tutta l'
Contrario lo ha fatto chiaramente Inter
Orbene nei confronti di tutti costoro nei confronti di tutti costoro noi diamo appuntamento alla ironia della data della storia e delle vicende politiche umane diamo appuntamento al venticinque aprile
Due giorni dopo
Delle elezioni amministra
Si vota al ventiquattro mattina se non ricordo male il venticinque i dati saranno davanti a tutti gli italiani
Quella sarà la data
Il telaio evidente
E aprire per tenere alta
Sociale la volontà ci dà morale