Il lavoro povero in Italia: intervista a Stefano Fassina

Radio radicale siamo con l'economista Stefano Fassina alla presentazione del libro di Alessandro somma pulire il lavoro povero
Allora tra ieri e oggi abbiamo visto che il Governo ha pubblicato il il dessert
Volevo che oggi assistiamo anche a un dramma grosso dramma in un luogo di litigi lavora sul Viana allora qual è il limite del dello sviluppo produttivo del nostro Paese del fatto che quanto noi vediamo i dati sull'occupazione per esempio
Diciamo la maggioranza esulta perché c'è questo crescita dei il dei lavoratori
Però se noi andiamo a guardare i dati di questo lavoro che cosa scopriamo scopriamo che un lavoro prevalentemente povero lavoro part-time un lavoro
Precario un lavoro poco remunerato è un lavoro rischioso perché ovviamente la precarietà comporta minore investimento sulla formazione per la sicurezza sul lavoro sia da parte del pretore di lavoro ci da parte dei lavoratori quindi non solo l'Italia ma più in generale i dati quantitativi sull'occupazione
Non possiamo leggerli con le lenti della fase fordista dove un occupato corrispondeva a un salario dignitoso a pensione al
A a tutti i diritti connessi con un posto di lavoro stabile oggi non è così
E quindi vanno fatte le politiche giuste che non sono soltanto le politiche del nel mercato del lavoro ma anche le politiche macroeconomiche affinché questo lavoro posso tornare ad essere un lavoro buono
Allora scelte come quelle per esempio del
Del taglio del dette il cuneo fiscale allora cosa nascondono dietro allora io faccio una cosa Palio le tasse sul lavoro
Però non faccio delle politiche per la qualità del del lavoro allora cosa manca in queste che cosa andrebbe fatto per la formazione di lavoro perché noi oggi
Scopriamo che molte grosse aziende sono delle scatole vuote dove si prendono i lavoratori alla bisogna attraverso degli appalti e dei subappalti con quale qualità non lo sappiamo
Ma diciamo che ovvio e lavoro che soffre retribuzioni molto basse ha bisogno di sostegni anche fiscali in questa fase ma non possono essere ovviamente la soluzione perché poi quelli risorse sarebbero le pensioni servono alla sanità servono la scuola quindi quello che bisogna fare
Per quanto riguarda incaglia decidere su quali
Direttrici industriali vogliamo investire ex dove vogliamo
Favorire Investimenti privati e magari anche con un sostegno pubblico da troppi anni la politica industriale in questo Paese assolutamente latitante si rincorre la competizione di costo piuttosto che
La qualità
Delle delle delle produzioni allora che cosa imputa a questo governo anche attraverso i provvedimenti che sono stati fatti e che cosa trova che manca nella nel diciamo nel disegnare una politica attiva per il lavoro che all'in aumenti la qualità del
Ma innanzitutto sono stati fatti passi indietro rispetto alla scorsa legislatura riferisca provvedimenti contro la precarietà nella scorsa legislatura
Era stato approvato il decreto dignità che limitava i contratti a tempo determinato ad esempio e quelle norme sono state cancellate e questo ovviamente
Ha fatto ripartire il
Il mercato dello sfruttamento in mercato dello sfruttamento come aiutato il mercato dello sfruttamento l'eliminazione di un decente e di un adeguato
Reddito di cittadinanza perché è chiaro che quello oltre a svolgere una funzione anti povertà serviva anche a fissare un
Pavimento che evitava laboratori di dover accettare salari troppo bassi
Cosa è rimasto della destra sociale che c'era prima dell'arrivo di della Melloni al governo che in qualche caso veniva incontro ad alcune scelte importanti e di politiche di politiche diciamo per la qualità del lavoro
Ma
Non mi pare che questa destra sociale Appia particolarmente brillato neanche un in passato certa adesso credo un governo allineato a quello che è il mantra neoliberista che età trent'anni purtroppo ha inciso su una su quasi tutti i governi che si sono succeduti
Pensa che la prossima vittima della o dalla qualità del lavoro nel nostro Paese sia la sanità nel senso che stiamo vedendo questo grosso in più impoverimento che colpisce questo settore è la fine dello stato sociale
Ma la sanità in grandissima difficoltà a dire la verità non da oggi perché le risorse sono scarse a parte la fase del corride emergenziale sono scarse
Il punto fondamentale
Allentare i la pressione sulla finanza pubblica è chiaro che se la banca centrale continuamente redasse di interesse le le regole sul Patto di stabilità e crescita si stringono non si riduce la competizione fiscale arrivassero dagli Stati che hanno che sono sostanzialmente paradisi fiscali diventa complicato che vale risorse necessarie
La ringrazio grazie come sempre a Stefano Fassina