L'Italia cambia l'Europa - "Le radici d’Europa. L’Europa dei conservatori: valori e identità"

Allora comporre Riccio
Le radici d'Europa l'Europa dei conservatori valori d'identità ma io vorrei cominciare ricordando che questa è la sala Budapest mille novecentocinquantasei perché lo rimarco lo ricordo perché negli ultimi anni da quando la destra politica italiana
A giustamente iniziato a dire che d'Europa anzi l'Unione europea così come
Non ci piaceva
Modificata sono iniziati delle analisi del sangue di quanti quanto alto è il valore delle dell'europeismo
Di Fratelli d'Italia
E beh a me non può non venire in mente di ricordare a noi stessi e a tutti gli italiani che quando i fatti di Budapest mille novecentocinquantasei
Avvennero
Beh coloro che ci accusano di essere poco europeisti
Erano quelli che appartenevano appartengono a una famiglia politica molto chiara quella che applaudivano signori applaudivano ricordiamolo sempre a quando i carri armati sovietici entravano a Budapest e reprimere ma non il sangue
La rivolta degli operai degli studenti ungheresi
Questo va ricordato la destra politica italiana ma una lunga
Esperienza una lunga idea di Europa certo d'Europa delle nazioni in un'Europa dei popoli d'Europa delle identità
Quando questa destra e poi il centro destra trazione Fratelli d'Italia ha continuato a teorizzare a praticare un certo tipo di Europa
Noi abbiamo ricordato che quella famiglia pur di politica che applaudiva quei carri armati era la stessa famiglia politica che poi in quegli anni Milan dagli anni cinquanta in poi
Prendeva ordini
Determinazioni finanziamenti da il principale nemico dell'Europa stessa cioè dell'Unione Sovietica
La sinistra di oggi
Ha perso il pelo ha cambiato simboli ma non ha cambiato il vizio di prendere finanziamenti ordini di essere manipolata dai nemici dell'Europa e dell'Italia notizia di questi giorni
Come poi lo sapevamo già open Society del magnate
George Soros ha finanziato decine e decine anche di miei colleghi colleghi di ricco Mollicone non solo
Quindi l'Italia dovrebbe essere secondo costoro preda di George Soros una società aperta cosiddetta senza bandiere
Senza identità senza confini
Senza sangue
Ecco noi a quella
E non è una Europa è un mondo evidentemente livellato omologato vogliamo l'Europa dei conservatori quelle pro con i propri valori con le proprie identità o delle radici
Ben forti oggi ne parliamo con un parterre di tutto rispetto
Dalla mia destra sottosegretario la presenza del consiglio Alfredo Mantovano
Il mio Presidente della Commissione settima cultura sport e giovani Università Istruzione eccetera eccetera notevole Federico Mollicone
Il nostro ministro della cultura Gennaro Sangiuliano
Il nostro sottosegretario sempre la cultura Gianmarco Mazzi
E il Presidente della Fondazione Maxxi Alessandro
Ecco parleremo di di tutto ciò io partirei da Federico Mollicone brillante
Presidente della settima Commissione in questo anno e mezzo sono abbiamo dimostrato qualora ce ne fosse bisogno di come la cultura a destra non è così sta meteo ora che qualcuno vorrebbe far credere ma anzi ha radici ben piantate nel terzo millennio ma poi dà delle risposte abbiamo parlato si intelligenza artificiale
Abbiamo sono stati capofila con una legge quella contro la pirateria digitale abbiamo parlato e rievocazioni storiche di scuola e università eccetera quindi in questa era digitale il cosiddetto costo umano della biopolitica io ti chiedo Federico quale le l'identità dei conservatori in questo euro
Innanzitutto buonasera grazie bellissimo ritrovarsi a Pescara con questa presenza questa forza di rappresentanza
La domanda del collega e amico Alessandro Morese
Mi dà modo di fare una velocissima analisi di contesto noi siamo in un mondo come ha raccontato Philip Dick scrittore visionario e si dice anche diciamo i interprete di essere più sensibili in cui l'intelligenza artificiale progressi della robotica sembrano in grado di creare un mondo che sarà sempre più difficile da distinguere tra umano e delle robot
La stella polare del conservatore il principio di realtà talvolta CIE ce l'ho imputano anche come come addebito cioè dico noi siamo troppo realistiche realtà
Questo è un tema prontamente bio politico come l'uomo
E l'intelligenza artificiale l'uomo e la macchina si possano integrare mettere mantenendo al centro l'umano William Gibson del famoso romanzo lavoro mante ce lo ha spiegato bene il cyberspazio
Un'allucinazione consapevole che coinvolge miliardi di utenti in ogni nazione noi dobbiamo proprio come conservatori andare ad evitare il principio di singolarità quando cioè in queste scenari di storici di scrittori scienziati in un certo senso profeti dell'innovazione le macchine rischiano di prendere il sopravvento sull'intelligenza umana
Per questo noi non siamo contro l'innovazione il vero conservatore
Pensate sempre io la cito sempre perché secondo me è un ossimoro perfetto
Pensate sempre alla nave al bosco la nave di Ungaro per cui bisogna avere la capacità di muoversi in un contesto liquido
Come la contemporaneità nell'oceano liquido della contemporaneità
Ma a portarsi dentro di sé sulla nave sempre le proprie radici quindi un albero immaginato un albero su una male che si muove nell'oceano aperto che la contemporaneità ecco
E la digitalizzazione
Va utilizzata in questo in questo modo cioè va governata come va governata la perché ne lo stesso digitale sta acquisendo di fatto un sostrato mistico e penso al tema del new age del transumanesimo del superamento della morte di cui parla in un bellissimo libro anche Lucio Bovalino che non a caso e consigliere
Anche del ministro per la sua capacità e la sua capacità di analisi
E
Che equipara gli algoritmi ai mantra e alle preghiere storiche e antiche e tradizionali di fatto abbiamo un problema
Ed è il sistema operativo previsto dal su gambe larga per le società mondiali ci sono poche società mondiali le ho definite dei degli continenti digitali che sono appunto meta Google tutte
E folla
E noi dobbiamo fronteggiare questo nuovo ordine
Come conservatori a livello europeo perché lì è il campo della sfida la sfida normativa
E a livello nazionale siamo sappiamo presidenti con Giorgia Meloni del G7 proprio sul tema che abbiamo dedicato al tema del digitale perché sia intuito abbiamo intuito abbiamo capito che quello la diciamo il punto il nodo di Gordio da risolvere su sui prossimi nei prossimi tempi e su questo insieme alla settima Commissione che anche senza ricerca di fatto la prima commissione che ha avviato l'indagine conoscitiva sulla transizione digitale sull'innovazione sulla proprio sull'intelligenza artificiale da inizio dalla legislatura di fatto è diventata la Commissione Innovazione
Ecco su questo noi dobbiamo e abbiamo convintamente sostenuto il di assegnare il DNA
Proprio a tutela della libertà d'espressione del rispetta le regole del politicamente corretto rispetto alla cultura Walk e non possiamo certo lasciare che digita i grandi giganti digitali vadano a stabilire un ecosistema di regole che non sia quello stabilito dai Parlamenti nazionali e dal Parlamento europeo noi pensiamo che gli investimenti innovazione di questi diritti giganti digitali sia sicuramente importanti
Stiamo parlando tredici miliardi di dollari ne startupper San Francisco che produce Chapter G. Pitti in Europa la gli investimenti in capitale di rischio nell'iter già Anza
Artificiale generativa sono di sette virgola due miliardi e noi non possiamo limitare lasciare il monopolio l'oligopolio amara Microsoft Alphabet meta e la società cinese Baidu
Noi pensiamo che l'intelligenza abbia garantito perimetro importante di controllo insieme al ministro San Giuliano abbiamo anche sostenuto una specifica risoluzione
Proprio sulla tutela dei contenuti e dei creatori di contenuti sul degenza artificiale e su questo sappiamo che il governo ha i già investito con Cdp penso capitale un miliardo
Non è ovviamente sufficiente ma è già stato annunciato che è solo l'inizio di una strategia italiana proprio per fare in modo che il digitale possano essere governato e non sia diciamo interpretato come minaccia
Infine sulla sicurezza cibernetica abbiamo estese alle previsioni dell'Anis due
Abbiamo qui accanto sottosella mantovano che se ne occupa anche proprio al settore culturale questa è un'altra vittoria che abbiamo avuto in Parlamento e siamo i primi in Europa
E proprio con Mantovano dobbiamo rafforzare quella che ha il cui sistema di crittografia
Di sicurezza nazionale infine l'etica pensiamo abbia il compito di occuparsi di quelle che sono le aree non coperte dalla regolamentazione giuridica ma come forza politica dobbiamo proprio sostenere questo indirizzo sull'innovazione
Umano Centrica e su questo Giorgia Meloni ha speso le parole chiarissime
Grazie Federico
Siamo a ridosso di una indosso ma entriamo nel vivo di una campagna elettorale fondamentale
è chiaro che si parlerà di sviluppo sviluppo economico di ambiente ed agricoltura di lavoro ma crediamo che il tema della cultura
Che ci differenzia molto e assai anche in questo caso dalla sinistra sia fondamenta
Alessandro Giuli nel secondo giro parleremo della tua Grande brillante attività
Però la prima domanda
Questa Ale
L'Italia come giardino europeo ma possiamo andare ben oltre l'Italia protagonista l'identità europea
Grazie grazie ad Alessandro grazie a voi tutti concedetemi esordì un po'retorico prima di partire dal erratici parliamo dei rami verdi anzi dei rami Doro
Ogni ogni volta che mi trovo in contesti come questo come Giada Trelew io noto qualcosa di unico in questi contesti allora
Vorrei fare questa sottolineatura l'Europa avrà un futuro fintanto che continuerà accettare rami che si personifica non e le persone
Nelle donne e negli uomini che hanno quella maglietta agli quella maglietta bianca con scritto di tale cambiano Europa e la parola volontario sono loro i rami verdi dell'Europa ed è a loro che dovrebbe andare il più
Importante gli applausi
Credetemi parlare di cultura è facile
Ma a farlo in contesti in cui è la generosità come forma di militanza sì anche culturale naturalmente ma antropologica è sempre più difficile ce l'ha spiegato poco fa
Il presidente della commissione cultura vengo al punto e cerco di non rubarvi troppo tempo sì ovviamente
Le radici dell'Europa potrei dire che sono qui per esempio che sono qui sono qui a Pescara
Tanto per partire dal luogo che sta ospitando questa importante conferenza programmatica
Pescara riassume in sé tante cose è l'antica a terra nuova è una città di fondazione vestina che poi ha radunato tutti i popoli di questa splendida regione
Frentani Peligni Marrucini è stata il il grande baluardo del religioni Napoli come sta
Nostro caro ministro Gennaro Sangiuliano è stata la città fondamentale e lo è ancora la città di Gabriele D'Annunzio
Tante cose dentro una città che non a caso è stata anche parte del Regno di Napoli delle due Sicilie è stata una città di Federico secondo e mi avvicino al punto prima all'inaugurazione della della conferenza si è parlato del mito dell'Europa che cos'è l'Europa sia anche l'Europa matrigna
Della Commissione europea della confusione europea in divenire ma anche in cambiamento per fortuna ma fondamentalmente l'Europa nasce come mito fondativo della nostra civiltà nella mitologia sappiamo che Europa una è una fanciulla che viene da Oriente
Figlia di un re Fini c'ho accendere che viene concupito è sedotta da Giove dal padre celeste chiesti metà mo'finta si trasforma in un mansueto toro bianco la porta crete eccetera eccetera eccetera in sostanza e l'Europa è la sede del nostro della nostra origine e il luogo del nostro destino e ma lo è innanzitutto a partire da una tradizione che ci riguarda molto da vicino Orazi o faccio una breve citazione in una delle sue o di un grande poeta romano
Italico oltre che Romano perché rigenero dell'attuale Basilicata in una delle sue odi dice tu non lo sai rivolto a all'Europa tu non lo sai di essere la sposa di giovedì invitto impara apportare un destino di grandezza uno spicchio del mondo avrà il tuo nome siamo in età augustea immaginate quanta distanza
Ma ci separa da quell'idea mitica e di grandezza e di fortuna europea dagli ultimi anni in cui l'Europa si è messa in crisi da se stessa e i
Lo shock anafilattico sopranista ha messo in questione delle certezze che si erano fatte camicie di forza
Limitazioni della libertà dell'autodeterminazione tra sovranità dei popoli e oggi abbiamo raggiunto quasi un punto dei neutralità un punto in cui finalmente possiamo ricominciare a discutere di ciò che siamo
Ma è evidente che l'Europa può avere un futuro soltanto sì
Stati nazionali come l'Italia si rendono conto di essere un compendio storico antropologico culturale dell'Europa che fu ed è l'Europa che deve
Il giardino europeo ricevuto Alessandro giustamente Dante diceva d'Italia e il giardino dello imperio e cioè che fin dal mondo antico e fino ai giorni nostri qualunque forma di legittimazione del potere politico e spirituale
Assente a Roma che appunto il luogo giardino parola che in farsi diventa Paradiso
Il Paradiso l'impero cede il comando non inteso come coercizione ma come verticalità spirituale di ciò che lega l'anima dei popoli all'altezza
Del mondo del coso modello universale ma non esiste universale che non nasca non si dati che nel particolare noi siamo innanzitutto chiamati a rappresentare questo particolare
Non può esistere in Europa che non sia patria delle patrie
L'Europa potrà essere forse un giorno uno stato o si parla di Stati Uniti d'Europa
E Giorgia Meloni ha utilizzato un'espressione felicissima qualche anno fa che io continuo volentieri a ripetere l'Europa unita degli Stati sovrani
Ed è un'espressione
Che non deve spaventare perché non può esistere s'nulla incoerente se non una confederazione fondata sulla sul volontariato e sulla libertà di scelta
Un grande studioso del Rinascimento definì
Dell'antichità del classicismo e anche dei Rinascimento definì quel capolavoro che fu l'impero di Federico secondo italico nato a Jesi lo stupro mondi ma al tempo stesso Svevo
Ho chiesto a offendere al tempo stesso normanno Altavilla
Definì la sua grande esperienza come uno stato opera d'arte ce l'abbiamo qui le radici dell'Europa
Ce l'abbiamo qui Federico secondo il grande nipote di Federico Barbarossa è stato uno degli infiniti esempi che da Giove Europa fino ai giorni nostri CG mostrano e continueranno a dimostrarci che esattamente qui che si giocano i destini ventitré anni annuncia soltanto dell'Italia ma dell'Europa intera
Se c'è la possibilità che l'Europa diventi realmente uno stato opera d'arte
è grazie a noi e grazie a chi si assume la responsabilità di riscrivere
La carta di identità
Dell'Europa nella sua forma atemporale
Mitologica come forma fondativa di un eterno presente in questo l'Italia è veramente giardino delle imperio SC fate caso ma poi ci arriviamo più tardi
Esattamente posta a metà non soltanto del Mediterraneo ma della grande eurasiatica e quindi siamo esattamente il centro di gravità
Di un'Europa che si volge verso se stessa verso le proprie origini e la grandezza di Federico secondo che ho citato oggi sta nell'averlo capito niente meno che nel mille duecento grazie
Grazie Alessandro Giuli anche per queste suggestioni tu giustamente ricordato che pescare nella città natale avrebbe e allora fare della propria vita un'opera un'opera d'arte Thule mutuata dell'Italia
E non posso quindi che la parola Giammarco Giammarco ma perché nella sua vita si occupa di arte a trecentosessanta gradi ti occupi di di musica lo fai politicamente e culturalmente e professionalmente in maniera in maniera splendida ecco la la la domanda
Viene spontanea come entra l'arte la musica nell'Europa unita degli Stati
Sì grazie buona sera a tutti io proverò a darvi alcune suggestioni sulla sul tema che che ha proposto Alessandro parto da una constatazione
Il fatto di iniziare questa conferenza programmatica con un panel dedicato alle radici d'Europa
Significa avere ben chiare due cose secondo me è la prima quale dovrà essere il ruolo dell'Europa rispetto ai cittadini italiani e la seconda su cui noi non abbiamo dubbi quale sarà il ruolo che avrà Fratelli d'Italia nel costruire un Europa sempre più di popolo e sempre meno tecnocratica
Poi vorrei fare una piccola provocazione se parliamo di radici dell'Europa dobbiamo andare per forza oltre l'Unione europea e far rima e fare riferimento a qualcosa che in realtà si è sedimentato nei millenni si è rafforzato nei secoli
E che oggi sotto la comune appartenenza europea vede nazioni popoli e i cittadini più vicini tra loro noi quei noi questo lo abbiamo capito
In un momento tragico diciamo della storia d'Europa che è stato
Il momento dell'aggressione da parte della Russia nei confronti dell'Ucraina è una ferita ancora aperta nel cuore dell'Europa perché nelle ore immediatamente successive a quell'attacco si è verificata
Una solidarietà una un'azione solidale molto attiva e spontanea da parte di milioni di famiglie polacche italiane spagnole slovacca e greche
E e questo non è stato per un motivo che qualche o di attore ha detto cioè che questi Paesi si muovevano in considerazione del colore della pelle
Diciamo degli degli ucraini o del colore dei loro capelli creando un parallelismo li ignobile diciamo con ad esempio i profughi siriani in realtà ci si è mossi perché abbiamo visto in quelle in quegli in quelle donne in quegli uomini che erano costretti a lasciare le loro case e le loro famiglie
Abbiamo visto delle persone de dei dei fratelli delle sorelle in difficoltà
E quindi abbiamo abbiamo pensato in chi era giusto aiutarli diciamo che le persone in difficoltà vanno aiutate per in tutte le parti del mondo
Ma in questo caso abbiamo capito che esiste una comune identità europea una Radu ce la radice culturale che parte dalla filosofia greca
Passa per il diritto romano e attraversa anche l'impero romano e si fortifica
Con le radici giudaico-cristiane
Poi dopo su questo voglio dire una cosa e torna splende vero Rinascimento e trova la prima la propria dimensione nella modernità e negli Stati nazionali
A me piace concentrarmi sul più che sul traguardo sul viaggio un viaggio che è durato migliaia di anni che ha avuto arretramenti ha avuto difficoltà avuto anche tante contraddizioni ha dovuto attraversare guerre carestie calamità naturali
Eppure questo viaggio ci ha condotto per mano quasi a destinazione secondo me perché quasi perché la destinazione non è ancora chiara e chiara noi ma non è chiara a all'Unione Europea l'Unione europea non può essere la casa solo la casa del mercato comune ma deve diventare la casa della comune cultura europea
Nei secoli è stato molto difficile far circolare le idee molto molto difficile le idee i pensieri le opere ed è stato ancora più difficile far circolare le persone c'erano problemi enormi possiamo immaginare logistici
Economici linguistici ma la diffusione del sapere è riuscita lo stesso a viaggiare ha pesato sulla Spagna sulle spalle di uomini di pochi uomini però molto preziosi oggi richiameremo forse testimonial in realtà a me piace definirli testimoni di civiltà pensiamo ad esempio Leonardo da Vinci a tutte le tappe dei suoi viaggi
Vado veloce però non ci tengo a a fare questo piccolo excursus viaggi che l'hanno portata a Milano a Firenze a Roma in Francia oggi c'è un dibattito sul sull'eredità diciamo che ha lasciato Leonardo da vinci trovato un dibattito che è stato introdotto da un filosofo un molto caro al ministro San Giuliano che Benedetto Croce e che riguarda la lingua della pittura in Europa
Si dice che la forza e l'impatto dell'espressione artistica il Leonardo e non solo ha favorito la produzioni nei secoli di opere pittoriche caro il valore la valenza di veri e propri iscritti
E questo è è importante molto importante Leonardo da Vinci poi ci fu un altro modo completamente diverso
Di superare le di le differenze fu quello
Dei perché dei grandi viaggi in Europa fu un modo inaugurato dai borghesi dai nobili del Settecento
Si chiamava granturco nel Settecento corrisponde un po'oggi ai viaggi diciamo che potremmo fare noi con gli aerei low cost diciamo pure nel nel nel novanta negli anni novanta
C'era l'InterRail ecco
In questo in questo contesto pensate a quanto è stato fondamentale diete diete per far conoscere tante città italiane a tutta l'Europa
Di Atene ha raccontato la la la bellezza le caratteristiche tratti urbanistici
E anche le le le caratteristiche di bellezza architettonica naturale antologica ma detta fatto anche molto di più perché ha ha ha raccontato soprattutto gli aspetti umani
Di come i cittadini italiani vivessero il proprio rapporto con il teatro l'arte con la musica e con la polizia
Goethe fu anche a Napoli fu anche a Napoli e lì
Conobbe quella che ha definito un sentimento che lui ha definito la pazza gioia
Perché era entrato in contatto con una città pensate che aveva il maggior numero di teatri in Europa a quell'epoca
E dove era pieno pieno pieno zeppo veramente di artisti di ogni genere genere che si si bevevano per la gente per la popolazione
In quel contesto un contributo fonda fondamentale è stato dato anche dall'opera dall'opera che nasce italiana
E che affonda però le sue radici proprio nel sentire della cultura europea risale alla fine del Settecento il diffondersi delle opere italiane al di fuori dell'Italia soprattutto in Francia in Germania
E lì l'alternanza perché c'è una ragione diciamo del successo dell'opera l'alternanza delle parti cantate nell'opera
Alternate alle parti parlate cioè i cosiddetti recitativi
Coinvolse inizialmente soltanto gli addetti ai lavori cioè su quelli che le componevano queste opere ecco ma pian pianino convinsero anche diciamo un po'tutto il pubblico a cui si riferiva a me nacque così quel modello di canto lirico riconosciuto oggi dall'UNESCO patrimonio dell'umanità
In quel mondo vi fu un evidente influenza del genio di Mozart ma vi voglio ma vi voglio raccontare quanto ha significato ad esempio per l'Europa tutta il teatro la Scala di Milano il teatro la Scala di Milano viene inaugurato il tre agosto del mille settecentosettantotto pensate anche le coincidenze la storia con un opera di Salieri che si chiamava l'Europa riconosciuta
E Salieri è stato un intellettuale molto importante per la diffusione e la divulgazione della cultura italiano in Europa e questo è stato anche raccontato
Molto bene dal maestro Muti
Anche venerdì che passa per essere un diciamo nell'immaginario nostri italiano come il più grande patriota artistiche italiano e sicuramente lo è
Fu invece molto importante per la cultura europea pensiamo alla sua connessione ad esempio quel mondo di Shakespeare nel Macbeth
E con il mondo di Victor Hugo nell'Ernani e nel Rigoletto
Ma il ruolo dell'arte Oko quasi finito nel ruolo dell'arte nei secoli è molto cambiata
Pensate ad esempio durante la prima guerra mondiale
Che risale a poco più di un secolo fa quindi non è così lontana perché poi quando si va indietro con la memoria cento anni sembrano mille maretta se pensiamo poco più di cento anni non sono molti
La musica perché cosa era fondamentale era fondamentale per l'umore dei soldati cioè per infondere in loro forza e coraggio non c'era la radio non c'erano le registrazioni fruibile e spesso le Muse
Che hanno vissuto nella memoria di quei soldati che erano musicisti compositori e che poi se ne sono riportati i più fortunati quelli che sono riusciti a ritornare nei conservatori e nelle università
La musica a quell'epoca fuso fu così importante che venne coniato un termine per definirla si chiamano i suoni delle trincee
I descrivevano propri suoni che provenivano dal fronte che erano come dire un mix oggi diremmo un mix fatto dei rumori cupi delle Harbin ma anche dei tanti dei dei suoni e dei tanti strumenti musicali
Che servivano per ristorare elementi l'arte che si fa spazio nonostante tutto e nonostante tutto
E svolge così un ruolo di supplenza sta arrivando alla fine dopo il Trattato di Maastricht del mille novecento per don novantadue e alla mai poi realizzata costituzione europea noi ci siamo interrogati sul limite dell'Unione Europea per come noi la viviamo oggi che è un limite grave un limite che più passa il tempo più diventa strutturale
Perché l'Europa che cosa dovrebbe capire che prima vengono le identità vengono le culture vengono le persone vengono le storie e poi in un secondo momento vengono i mercati anche gli aiuti economici e i bilanci
Per spiegare questo mi rifaccio ancora Muti a Riccardo Muti del due mila e diciannove
Muti nel teatro Erode Attico di atti di Atene perché fu un momento importante quello eseguì una la Nona di Beethoven e lo fece con un'orchestra composta tutta da giovane è un progetto suo questo progetto di Muti a cui ritrovato chiede molto
Che avrei che compie quest'anno vent'anni e che ha visto il coinvolgimento e la formazione di due mila musicisti pensate due mila musicisti che oggi sono all'interno di tutte le più grandi orchestre del mondo
Questa orchestra si chiamava e si chiama tuttora Cherubini né in quell'occasione
Si unirono arricchì questa protesta venne a richiesta anche da musicisti Grechi greci
Era era in quel momento cioè nel due mila diciannove si era da poco formalizzata la Break It e la Grecia dopo l'esperienza nel buio dell'estrema sinistra al potere stava faticosamente rialzandosi
Molti cosa disse disse l'Europa senza la Grecia e l'Italia non significa nulla non era un grido d'allarme non era un'invettiva era un atto d'amore è un grido d'amore diciamo da parte di chi con la sua arte
Cerca di unire di migliorare e di condividere in quel momento era fresco anche al ricordo della troika ad Atene cioè di banchieri diventati dice decisori pubblici
E delle medicine introvabili negli ospedali greci perché forse ve lo ricordate in quell'epoca e si diceva che oltre le medicine non si trovavano tante cose sacrificali
Questa era la formula che si usava una formula orribile un linguaggio che a noi alla nostra area culturale politica non è mai appartenuto e mai apparteneva
Concludo
Voglio sconfinare per un attimo l'ha detto prima Alessandra Borghese tracciando diciamo un po'il mio percorso che m'ha portato poi a questo ruolo voglio sconfinare un attimo nella cultura popolare cioè cultura popolare che a me sta molto a cuore
Quella cultura che viene normalmente considerata di serie B e viene contrapposto per lo meno lo lo è stato fino ad oggi ad una cultura prioritaria più di nicchia più dei circoli diciamo ma io invece amo molto la cultura popolare perché credo che serva
Anche come risposta come antidoto tante delle problematiche di cui parliamo oggi diciamo
Il disagio delle periferie alla contiamo la difficoltà delle popolazioni delle fasce di popolazione più giovani io credo che la cultura popolare in questo possa essere utile perché far risuonare
Il il la parola cultura un po'negli angoli di tutto di tutta la nostra nazione anche degli angoli più periferici paio per periferia intendo anche le periferie dell'anima
Credo che sia molto importante per quello io insisto molto sulla cultura popolare in questo senso faccio un riferimento a ad una ad una ad un evento che a me sta abbastanza a cuore che Sanremo Sanremo avuto nel nella storia una importanza maggiore di quello che oggi si pensa perché negli anni della cortina di ferro
Era praticamente l'unico evento che il Politburo consentiva di vedere ai cittadini del Patto di Varsavia e questo perché lo fecero
Perché consideravano quella musica quelle canzonette diremmo noi completamente innocue e quindi le facevano tranquillamente sentire al pubblico io ricordo che questo tema
Appassionava molto Franco Battiato che era proprio uno studioso di questo fenomeno e si domandava come mai ci faccio tanti artisti italiani che erano molto più famosi in quei Paesi che in Italia
Ecco questo è riuscito perché quelle canzoni quella musica sono state consegnate canzonette sono state un po'sul sottovalutate ma realtà hanno unito tante forme di collaborazione tra i popoli concludo veramente al ministero stiamo lavorando per riformare il sol Torre della cultura nel senso di spettacolo e lo faremo seguendo due direttrici e fondamentali una molto importante che è quella che ci fa dire basta soldi per le rendite di posizione dei soliti noti noi su quello saremo molto duri è invece grazie sapevo che mi piaceva sapevo che gli piaceva
E l'altra direttrice di sostenere l'arte la musica la poesia la danza il teatro quello che rafforza le nostre del le le le nostre radici e che può migliorare il nostro futuro
Fate caso nei momenti difficili l'uomo si rivolge al trascendente
E l'arte diventa il tramite tra l'uomo e il proprio Dio qui si potrebbe anche introdurre il tema delle radici cristiane diciamo dell'Europa che pure già stato toccato io tra l'altro ho letto un libro che vi invito a leggere perché è molto bello
è un libro di un professore che si chiama Assante lesti
E questo libro qua comprate lo perché lui parla del mito delle radici cristiane d'Europa per dire che questo mito non esiste se voi provate a leggere questo libro ad ogni pagina
Di comincerete invece che esiste c'è questo professore è riuscito a scrivere un libro che fa e gli fa ottenere esattamente il contrario di quello che lei manifesta e tornando all'arte che diventa il tramite al trascendente penso per esempio al periodo duro del Covini quando c'è stata quella solitudine quel momento
Diciamo in cui persone che secondo me erano incapaci persone incapaci al governo ci hanno travolto e hanno creato un panico anche tra noi cittadini che magari non eravamo in pericolo e con quei momenti è stata l'arte a sollevarci lo spirito a farci cantare da balconi a farci riscoprire la bellezza della condivisione contro la paura chiudo
Con una un'osservazione
Sempre sulla cultura parla popolare ho parlato di Sanremo
Poi tra qualche anno questa non è una minaccia però ci confronteremo sulla nativa specie svedese Spotify fai che credo che voi tutti conoscete che è un'altra base di divulgazione culturale europea che non dobbiamo assolutamente sto sottovalutare perché ha un peso importante soprattutto sulla sulle fasce più giovani della popolazione concludo con un'istantanea
Che che tra l'altro mi riguarda anche permettetemelo allora ti ho dato
Nell'Arena di Verona forse qualcuno le ricorda nel nel due mila e venti quando le orefice con sonde
Non poteva andare in onda perché c'era la Pinder pandemia e quindi si poteva solo mandare cose registrate Diodato registro
Un momento diciamo molto intenso dentro l'Arena di Verona insieme alla RAI dove cantò in un silenzio agghiacciante la sua canzone che si chiamava fai rumore
E quella quella canzone diventa una specie di miracolo in Europa perché migliaia di europei nel vedere quella registrazione
Cantavano insieme a Luigi ma sono molto colpiti molto impressionati al punto che gli organizzatori
Mi scrissero una lettera dicendo che in sessantatré edizioni di quell'evento non si era mai provata tanta emozione l'Europa non aveva mai provato tanta emozione io le ho risposto
Che si era provata quelle porzione perché quella sera c'era un'Europa vicino alle persone ecco io credo che questo questo dell'Europa vicino alle persone sarà la prossima da sfida da vincere di Giorgia Meloni e noi con lei saremo al fianco e faremo tanto rumore grazie
Grazie grazie Giammarco
Ma io credo che l'applauso spontaneo che c'è stato prima poco fa quando tu giustamente elencati alcune azioni ministeriale soprattutto quella di andare oltre l'autoreferenzialità del certo conformismo di potere che ereditiamo che non ha nulla di egemonico Pati conformista
E invece sì sia bello spunto per il ministro San Giuliano ecco io credo mai faccio Poli Ca'da qualche decennio e ho attraversato governi di centrodestra diversi e devo dire che nella cultura abbiamo perso tanti treni tante occasioni c'era un da una parte un timore reverenziale dall'altro forse anche un poco interessa
Ecco ora noi riusciamo ad avere due cose contemperamento che prima non avevamo avuto un partito che ritiene cento
Vado dicevo che oggi abbiamo sia un partito nostro fra Trenitalia che ha una radice culturale molto forte ma abbiamo anche un ministro
Che a posto il tema della cultura nazionale ed europea al centro del dibattito politico italiano misto che riesce a essere contemporaneamente ed è una rarità credetemi intellettuale politico allo stesso tempo
E che a inizio legislatura mi ricordo una sua chiacchierata in in Commissione settimana così audizioni di inizio legislatura tra le varie cose ci disse
Dobbiamo porre un nuova forza per un nuovo e rinnovato immaginario culturale italiano
Questo sta accadendo né più né meno andati lì tutti tutti dal primo all'ultimo a vedere la mostra scendere in strada su Giovanni Gentile che iniziata da poche settimane a Roma andate sì perché fondamentale e l'Italia come superpotenza culturale in Europa caro ministro
Innanzitutto buona sera a tutti beh fatemi fare come primo atto i complimenti agli organizzatori per aver scelto di intitolare
Questa sala a Budapest mille novecentocinquantasei
Perché
Vale la pena ricordare ogni tanto senza alcun intento polemico
Che mentre i carri armati sovietici attraversavano le strade di Budapest molti in Italia scrivevano editoriale il sui quotidiani prendendo posizione a favore dell'Unione Sovietica di quell'atto delittuoso
In questi giorni ho ricordato
Che il Partito comunista italiano aveva un segretario
Che era stato al Comintern appena un gradino sotto Stalin
E con lui aveva condiviso il massacro del gruppo dirigente del partito comunista polacco che pur essendo comunisti volevano tutelare l'integrità territoriale della loro nazione
Aveva organizzato il massacro degli anarchici in Spagna e appunto aveva condiviso l'invasione del cinquantasei della dell'Ungheria e ho ricordato una battuta Pietro Ingrao che forse aveva un animo più gentile di altri telefono atto gli atti dicendo ma che facciamo Fuci diamo al compagno Nagy che per quanto diciamo ha si sia allontanato dalla linea e dall'ortodossia del partito è pur sempre un compagno e a telefono questo ovviamente sui libri di storia Togliatti di risposte con grande cinismo fare una cosa bevi un bicchiere di vino rosso vai a dormire e non ci pensare ma questa è soltanto una parentesi storica che mi va di ricordare ma io partirei caro Alessandro da una commissione filosofica
Il conservatorismo prima ancora che una dottrina politica e una condizione spirituale lo ricordava bene
Augusto Del Noce quando parlava di stadio prepolitico e dunque il conservatorismo prima ancora che una posizione politica e una vocazione culturale
L'essere conservatori come ci hanno insegnato il grande barca o e poi Rogers Brunton ma anche in Italia cuoco i fratelli spaventa fino arrivare a croce e poi dopo a Prezzolini a Gentile significa rispettare il senso della storia
Adele chiari sul sei che noi non siamo il prodotto casuale genetico
Noi siamo la risultante di una lunga sedimentazione storica ciascuno di noi che cosa ha una memoria familiare ricordiamo i nostri genitori i nostri nonni le nostre famiglie gli abitudini familiari
Ma abbiamo poi una memoria collettiva che viene dall'essere popolo e viene dall'essere nazione essere conservatori significa come dire rispettare tutto ciò
Conservare tutto ciò
Ed ecco perché poi per esempio io arrivato al ministero non mi sono messo a fare il meno erogatore dispensa fare il centro di spesa che pure una cosa importante e che cerco di fare con coni impegno e con attenzione ecco
In cura ma mi sono data anche una prospettiva che sia davvero culturale dalla parola Colere culto degli dei
E quindi quei perché siamo conservatori noi fra qualche tempo inaugureremo a Firenze il Museo della lingua italiana
E grazie anche
All'intuizione di Alfredo Mantovano e loro Ingrosso ringrazio stiamo creando a Bologna il museo della civiltà italiana abbiamo già firmato un protocollo con la Regione con il Comune per andare in questa direzione quindi tutti gli atti concreti
Che io quotidianamente che noi anche con Federico con Gianmarco con Alessandro poniamo in essere
Hanno come dire un retroterra un terreno fortemente culturale che significa reagire alla decadenza dell'Europa
Reagire
Ma quello che Spengler definisce opportunamente il declino vorrei agire al nichilismo e affermare una vitalità
Prima culturale e che poi poi tradursi anche in una vitalità politica e allora per questo per esempio al Colosseo di Roma abbiamo aperto dopo che era chiusa dagli anni settanta la Domus di bere Anna
Abbiamo realizzato l'ascensore panoramico di cui si parlava da decenni ma che nessuno era riuscito a realizzare per questo a Milano
Ria apriamo finalmente Palazzo Citterio una struttura bellissima acquistata negli anni settanta dal ministero e lasciata languide lì perde scendi verrà inaugurata nel prossimo dicembre in occasione della prima della Scala per questo al Museo archeologico nazionale di Napoli abbiamo aperto finalmente la sezione Campania romana per questa Napoli stiamo costruendo la più grande infrastruttura
Culturale d'Europa
Rivitalizzando quello che era stato l'Albergo dei poveri voluto da Carlo terzo di Borbone pensate uno spazio di centoquaranta mila metri quadri il Louvre e novanta mila metri quadri l'Albergo dei poveri sarà ed è di centoquaranta mila delle quali e non solo annunci perché potete mettervi in macchina venire come andare a vedere il cantiere che ha aperto operativo e stanno lavorando per questo a Milano
Ci sono stato proprio la scorsa settimana
Abbiamo avviato già stato consegna e consegnato l'aria alla cantiere alla ditta che farà i lavori la Betti una grande biblioteca digitale nel contempo abbiamo già digitalizzato trenta mila
Trenta mila volumi per questo in provincia di Napoli nelle ville vesuviane stiamo investendo trentaquattro milioni per la villa la Favorita e per questo stiamo investendo quaranta milioni per un grande piano di ammodernamento del Museo di Capodimonte quaranta milioni per ritornare allo splendore dell'epoca passata io potrei continuare ora raccontarvi tasselli
I mattoni di questo di questo di questo Mosaico
In questi giorni abbiamo varato i Grandi Progetti e per esempio interverremo sul Castello Svevo di Bari perché memoria non perché è un una mera pietra è una nella costruzione perché memoria di quella storia di cui a cui accennava prima Alessandro Giuli
Perdite
Giacomo leopardi in una sua bellissima
Poi sia la canzone all'Italia quando dice oh patria mia vedo le mura le colonne Lerner crea una profonda connessione tra il patrimonio e le pietre e la nostra storia la nostra identità io ho detto che i musei sono come dire le tappe di una geografia identitaria se noi percorriamo dal nord
Alla Sicilia i nostri musei in ciascun museo dove troviamo un tassello di quella nostra grande storia di cui dobbiamo essere orgogliosi come italiani ecco Alessandra questa è la costruzione del nuovo immaginario italiano nel mondo positivo lo sta facendo splendidamente Giorgia Meloni
Perché io leggo la stampa internazionale e anche dai giornali più lontane e più distanti vengono grandi riconoscimenti per Giorgia Meloni fatemelo dire poi la stampa italiana non se ne accorge
E poi lo stiamo facendo con grande umiltà con grande
Però impegno lo stiamo facendo noi costruire un nuovo immaginario italiano nel mondo l'Europa
L'Europa
E certamente una opportuna
Importante
Costruzione giuridica mai prima ancora una costruzione culturale perché l'Europa con i trattati intraprende un cammino verso l'unità unità politica ma l'Europa è ben anteriore pensiamo al diritto romano no Alfredo tu che sei un giurista il diritto romano
Per la la una delle più grandi infrastrutture culturali dell'Europa perché la base il fondamento poiché i diritti di singoli delle singole nazioni vedete con le Gianmarco Mazzi abbiamo fatto due battaglie e le abbiamo vinte
Da una parte abbiamo portato avanti la candidatura dei monasteri della Rete dei monasteri benedettini come patrimonio dell'Unesco qualcuno ci voleva propinare qualche altra cosa
Perché
La cultura classica arriva a noi grazie all'impegno dei Benedettini e i nostri monasteri sono straordinari sono degli scrigni di valori e di storia
L'altra grande battaglia e di questo ne do grande merito a Gianmarco Mazzi e il riconoscimento dell'arte del canto lirico come patrimonio immateriale dell'umanità
Quindi di una nostra
Immaterialità
Ma che la grandezza della nostra azione in questo momento non mente mentre noi siamo qui riuniti in questa sala probabilmente in qualche teatro del mondo si sta provando un'opera italiana è uno dei tratti distintivi della nostra nazione che diffonde la nostra lingua quindi questo l'impegno per la cultura significa un impegno ancorato a una visione che poi magari lo dirò anche nel secondo giro può trasformarsi in una grande anche occasioni di sviluppo socio economico per tutta l'Italia grazie
Grazie grazie Gennaro
Alfredo ne viene una spontanea una una domanda perché il ministro ha citato Del Noce
Della c'è uno di questi grandi intellettuali e qua siamo dei messaggi
In questo grande il vasto fronte conservatore ecco personaggio come Del Noce per decenni è stato ostracizzato insomma c'erano dei Editori coraggiosi Rusconi altri che lo pubblicavano
Quanto è ancora attuale Del Noce
Anch'io ringrazio per l'invito ringrazio tutti voi per essere presente per la pazienza
Rispetto a ciò che ascolterete tra un attimo
Gennaro ha ha fatto un riferimento a cui mi aggancio immediatamente perché oggi ventisei aprile
E abbiamo alle spalle l'anniversario di un importante evento accaduto circa ottanta anni fa
Allora io non potrei prenderla così da lontano vorrei arrivare a poco meno di cinquanta anni fa
Quando iscritto da da poco all'università la Sapienza di Roma
Mi capita di assistere ad una lezione di questo che era un monumento della filosofia della politica italiana
E che si chiama Giovanni che si chiama Augusto Del Noce
Del Noce
Che fa questa lezione
Verso la fine degli anni settanta quindi in tutto ciò che quel contesto significa
Distingue tra il fascismo storico
Che il fascismo che lui definisce demmo non logico
Lo diceva
Il fascismo storico si è esaurito nella seconda metà degli anni quaranta e all'epoca in cui parlava
In questa lezione si c'era
Qualche minuscolo gruppo forse allora più ancora che adesso che aveva un'autentica Nostalgia
Del fascismo
Ma diciamo che la parte storica era chiusa
Il fascismo Damon non logico
Era invece un'altra cosa era
Potremmo definirla una forma di esclusione di massa
Si traduceva nella moltiplicazione di etichette che venivano attaccate a una persona ad un'associazione a un gruppo culto culturale
E serviva non a contrastare in un contraddittorio mai escludere dal contraddittorio
Tu non è proprio diritto di parola in virtù dell'etichetta che io
Ti attacco sopra e chi era lì io che attaccava solo questa questa etiche arbitro esclusivo
Del del possesso di questa etichetta del Partito Comunista Italiano e il intellettuale che gratifica che gravitava attorno ad esso
Ora fino a poche ore fanno e abbiamo assistito ad un venne Eric
Della operazione etichettatura
Tolkien però
Era più di un mese
Questa conferenza programmatica serve a stabilire i contenuti anche in vista di questa scadenza affrontiamo
Un appuntamento elettorale importante per tutta l'Europa
E perciò che può l'Europa può decidere anche al di fuori dei propri confini ogni riferimento
Ai conflitti in atto in Ucraina in Medio Oriente è assolutamente voluto
Noi dobbiamo fare attenzione perché questa dinamica di etichettatura può di troppo e può di proporzioni non utilizzando il termine fascista che insomma sì anche al di fuori dei confini nazionali e a un certo per però mai è un è un po'inflazionato e quindi sbiadito
Ma certamente adoperando i termini e quindi le etichette di sopranista e populista
E giocando sull'espressione sulla categoria Stato di diritto l'auto l'automatismo è assolutamente analogo
Tu sei sopranista se populista normalmente se l'uno all'altro contemporaneamente quindi non hai titolo
Neanche per partecipare al consesso europeo ora i fatti come è stato detto anche fino a qualche istante fa
Mostrano che Giorgia Meloni che il governo che che lei guida quel titolo lo hanno guadagnato sul campo e anzi rispetto al passato vi è una centralità sconosciuta
Pensiamo
Per tutti al rilievo che in sede europea assunto il tema dell'immigrazione ma perché a me capita durante le le giornate di lavoro di ripetere cose scontate
Partiamo da una cosa che dovrebbe essere scontata articolo uno della Costituzione comma due la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti previsti dalla Costituzione
E qui ci sono due termini che richiamano le due etichette sovranità e popolo
La sovranità per la costruzione e il potere di esprime scelte liberamente comunque senza vincoli che non siano oggettivamente fondati
Per esempio nel rispetto della persona il popolo e il protagonista e queste scelte e le declina attraverso le forme previste dalla stessa Costituzione diciamo che è una descrizione un po'diversa
Da quella che viene fatta da uno dei testi che vengono ogni tanto evocati come fondativi dell'Unione europea e cioè il Manifesto di Ventotene
A me è capitato un annetto fa di questi tempi di destare a un una certa sorpresa anche scandalo
Per aver ricordato che questo manifesto sventolato da molti come una bandiera dell'europeismo in realtà così rispettoso dei popoli europei non lo è
Vi cito un paio di passaggi ma sarebbe interessante del giorno tutto ma insomma
La pietà prevale
Il popolo
Sì scrive
Spinelli suoi diciamo coautori il popolo assi alcuni bisogni fondamentali da soddisfare ma non sa con precisione cosa volere che cosa fare
Mille campane suono alle sue orecchie coi suoi milioni di teste non riesce a raccapezzarsi
Questo ventottenne
E quindi come se ne esce da questa incapacità del popolo di decidere se ne esce facendolo guidati da un'élite
Che
Pinelli definisce il Partito rivoluzionario guardando un po'alle caratteristiche questo partito rivoluzionario
Sembra di cogliere i caratteri di quel Partito d'azione che ha avuto breve vita anche successo politico
Ma è sopravvissuto ed emerge ancora nei nostri giorni soprattutto in alcuni ambienti culturale non particolarmente vicini a noi
Il Partito rivoluzionario attinge la visione alla sicurezza di quel che va fatto non da una preventiva consacrazione
Da parte dell'ancora inesistente volontà popolare
Ma nella sua coscienza di rappresentare le esigenze profonde nella società moderna devo dire che in alcuni documenti di correnti della magistratura associata leggo e chi similari ora l'articolo uno della Costituzione la pensa diversamente
E anche sul cosiddetto popoli
Stimo
Bisogna chiarire se io genere cerco di attingere non nato ad auto dei vicini e quindi incrociando un banchiere francese
Che avuto fortuna qualche decennio fare cioè mi che il nodo o colto questa interessante definizione del populista e il termine dice non lo usato dalla sinistra per designare il popolo quando questo comincia sfuggirci
Non voglio sostenere che
Il mandato che deriva dal voto popolare legittima tutto
Voglio dire un'altra cosa che la critica contro il populismo
E di frequente critica nei confronti del popolo tout court soprattutto quando gli capita di votare e di votare a dire qualcosa di diverso rispetto a ciò che le è lite hanno previsto che dovesse accadere
Quanto allo stato di diritto anche qui dico una banalità
C'è un articolo cioè se se valgono le norme
C'è una cosa non la sto banalizzando e quindi mi perdoneranno le opere le europeisti puri che si chiama trattato dell'unione europea su cui si fonda l'intera architettura giuridica dell'Unione
All'articolo cinque di questo trattato si legge l'Unione agisce esclusivamente nei limiti delle competenze che le sono attribuite dagli Stati membri nei trattati
Qualsiasi competenza non attribuita all'Unione nei trattati appartiene agli Stati membri quindi è un anche in questo caso racconta un po'diverso
Da quello che ci viene fatto ordinariamente
Invece capita che il concetto di violazione dello Stato di diritto stia diventando unitamente alle etichette di sopranista di populista
Qualcosa con cui sanzionare ogni disciplina adottata dagli Stati membri che non vi espongo da
Almeno Stream europeisti caramente corretto
E capita anche che ci siano
Provvedimenti assunti in sede europea
Che vanno in palese contratto con quel quel contrasto con questa norma istitutiva della stesso unione un esempio b la risoluzione del parlamento europeo di qualche settimana fa
Per l'inserimento della Bortot tra i diritti fondamentali dell'Unione europea io confido che il nuovo Parlamento
Che andremo è leggere
Non scriverà più pagine simili non soltanto per il contenuto
Ma prima ancora perché sono completamente fuori dal perimetro delle competenze dell'unione europea allora ho iniziato con un filo sopra la politica Augusto Del Noce raccogliendo lo spunto dei Gennaro e terminò con un suo collega di qualche anno antecedente Joseph de Maistre questo perché così sia ben chiaro la natura se la natura profondamente reazionari il quale insegnava Joseph de Maistre
Che un popolo è uno Stato non si costruiscono come un orologiaio costruisce un orologio
Un popolo e qualcosa di diverso da una macchina
La storia recente ci mostra che
Non ha strada un'unione europea
Come quella disegnata nel il Manifesto di Ventotene
Mossa soltanto da élite che calano i propri diktat dall'alto
Serve un Europa dei popoli che faccia maturare le decisioni dal basso
Non ha strada uno neon europea chiusa dello stato di diritto come etichetta per spremere sugli Stati membri non in linea con l'establishment non solo burocratico ma soprattutto giudiziario
Non ha strada un'unione europea per la quale le identità nazionale degli Stati
Sembra un più un ostacolo da rimuovere e non una ricchezza da valorizzare il per lo Stato di diritto
E quello che vede l'Europa che l'Unione europea in particolare a servizio dei popoli che l'hanno costituita e non listati che rappresentano quel poco retta servizio dei burocrati e dei giudici
Grazie grazie davvero Alfredo per questo manifesto culturale
Abbiamo tempo per fare un giro davvero telegrafico quindi diciamo a parlare tutti Federico
Telegrafico il ruolo per l'industria creativa delle politiche europee
Sì allora innanzitutto abbiamo già influito su sullo scenario europeo sulla tutela della creatività dei diritti d'autore dei contenuti
Contro la pirateria digitale nostra del Parlamento italiano della nostra Commissione
Il sottoscritto insieme al collega Morese tutti pare Fratelli d'Italia
La proposta di legge che è diventata legge la prima legge europea
Contro la pirateria digitale era inizialmente nata solo per lo sport
L'abbiamo estesa all'audiovisivo all'editoriale pensate dieci mila posti di lavoro a rischio tutelari grazie a questa nuova legge che ha ricevuto anche i complimenti una volta tanto
Del del Parlamento europeo anche per i tempi rapidi con cui è stata approvata quindi abbiamo già dato uno strumento per difendere quei posti lavoro per entrare in quello che è il dibattito sulla creatività
Di questi mesi cioè la tutela della gradita rispetterete Jeff artificiale pensiamo a Venezia pensiamo allo sciopero degli attori dei registi degli sceneggiatori ecco quella regge tutela anche loro tutela gli editori
Abbiamo approvato un'altra legge all'unanimità sulla rievocazione storica che è patrimonio materiale dell'UNESCO e sulla delega al Governo in diciotto mesi
A recepire le norme europee sul diciamo sul codice
E dare finalmente anche una definizione più chiara alle a quello che è patrimonio immateriale della della cultura e anche in Italia abbiamo fatto i riconosciuto la Treccani e tutti pensano siano pubblica ma in realtà non lo era adesso Grazia collaborazione col con Gennaro e col ministero è stata ufficialmente finanziata sarà ufficialmente finanziata e a regime e questo fa un grande riconoscimento ovviamente a chi la Treccani la ideata cioè Giovanni Gentile e quindi con grande con grande percussore dei tempi infine sulla tutela detto autore quella sarà la grande battaglia l'abbiamo fatto in Italia facendo sedere meta con la SIAE in Parlamento ed è intervenuto anche l'Antitrust lo faremo a livello europeo andando rivoluzionare Europa creativa a rafforzare
I fondi
Sulla cultura e anche con le detassazioni defiscalizzazioni che fanno parte anche il nostro programma
Ma concludo riprendendo una battuta
Il il senso di quello che diceva Alfredo Mantovano sulle liti Isma'
Della sinistra italiana sulle liti Isma'dei loro intellettuali pensate un po'
E di queste di qualche minuto fa l'agenzia in cui Scurati è costretto a chiedere scusa al TG uno perché lo aveva accusato di essere stato oltraggiato per aver detto una cosa e sapete a chi non ha ancora chiesto scusa e glielo chiediamo da questo palco di chiedere scusa ai milioni di spettatori del TG uno che ha definito bere spettatori anziani e quindi con scarsa istruzione
E quindi con scarsa apparato veridico al loro ancora non ha chiesto scusa e chiediamo e aspettiamo le scuse anche per loro questo è le liti Isma'degli intellettuali di sinistra fermo restando lo scrittore Scurati che ovviamente stimabile rispettabile ma hanno queste liti Isma'esattamente quello a cui faceva
Riferimento Alfredo Mantovano e noi siamo ovviamente come sempre dalla parte giusta e cioè quella del popolo italiano e dei popoli europei
Altra a proposito di attacchi e di scuse non ancora arrivate noi rafforziamo la testimonianza di affetto e solidarietà al Secolo d'Italia dopo la volgare volgare attacco di ieri di uno che peraltro è pure rettore e non non lo voglio non lo voglio neanche nominare ecco torniamo a Marx sino a proposito di templi che venivano considerati sacri da presso l'ITIS moda questo
Conformismo di potere di cui di cui parlavamo prima io devo dire che a ogni nomina che in Commissione cultura noi testimoniamo noi suffraga amo con il nostro voto cessata quella Di Pietrangelo Buttafuoco alla Biennale di Venezia che peraltro è in corso a ogni nomina c'è uno mal di pancia che cresce perché secondo me non solo noi giustamente
Ricchi liberiamo un conformismo non per crearne un altro ma semplicemente per mettere persone brave persone che hanno studiato persone che sono italiani con la schiena dritta e e che hanno tanto da dare alla cultura italiana
Che è uno di questi è Alessandro ora prima tu hai accennato a alcuni dei project
Che il il maxi sta portando avanti pensiamo al al maxi mette però raccontarci allora
Telegraficamente come da richiesta
Naturalmente la cosa bella delle istituzioni culturali che non sono assegnate per diritto divino quindi esistono delle date di scadenza siamo tutti Pio degradabile e quindi è logico che si cambi dopodiché la discontinuità è necessaria stiamo tutti sotto esame tutti noi Presidente della Fondazione Maxxi nominato dal miglior ministro che si potesse volere nella mia posizione Gennaro Sangiuliano che feci farà il Macchi M. dovete citofonare a Gennaro Sangiuliano Marco Mastrangelo cappello che vedo qui in prima fila allora in breve il maxi membrana chez dà un'idea da un'idea che si serviva una discontinuità sapendo che il marchio offriva comunque offre
Delle grandi eccellenza interni e qui c'è Margherita Guccione
Che ha diretto il Dipartimento Architettura si sta interessando degli aspetti tecnico-amministrativi del Maxxi mette un progetto infrastrutturale materiale e immateriale ed è parte della classe dirigente storica del maxi che cosa significa questo
Significa che si può fare si può avere un idea che ribalta gli schermi quali sono gli schermi e qui pur non essendo reazionario Manzi essendomi concesso qualche scappatella commediole azionismo cito dal nostro Cortés caro Del Noce
E immagino anche al sottosegretario Mantovano cioè a un certo punto giunge il momento delle negazioni assolute delle affermazioni sopra
La negazione assoluta che c'era una narrazione sbagliato sulle stesse sull'Europa l'Europa è troppo importante per essere lasciata agli europeisti purché sia
Però bisogna poi affermare che cos'è l'Europa e allora bisogna fermarlo con dei fatti i fatti dicono che
Insiste già un grande spazio acquisto citando Karl Schmitt nel quale operare con consapevolezza fierezza orgoglio buona volontà si chiama eurasiatica
E noi ci siamo dobbiamo essere gli attori protagonisti di un grande sforzo di civiltà non a caso son partito prima
Da da Federico secondo in tedesco tuttora vuol dire civiltà noi siamo una sede di grande filosofia vede dialogo del confronto e abbiamo letto ce l'ha ricordato il ministro San Giuliano il Platone in Italia di Vincenzo Cuoco siamo da sempre
Un ponte tra l'Europa e Mediterraneo e siamo il centro di gravità in cui Roma dovrebbe essere capitale di e Urano Africa un grande spazio
Be continentale
Che via annoiarsi regna a noi il compito la massima responsabilità di gettare ponti materiali e immateriali verso l'Africa e il Mediterraneo in poche parole il maxi mette è un è l'idea di costruire un progetto che avrà una base materiale sì certo un uno spazio di allestimento museale un Academy per creare classi dirigenti del Nordafrica
Culturali che generino interesse e valore in tutto l'areale del Mediterraneo un Academy chiesti a qualcosa di dinamico di profondo gettare ponti e disegnare disegnare cannabis pazzi corridoi culturali con quelli che sono i nostri naturali interlocutori
Farlo consapevoli che dobbiamo ribaltare completamente gli schermi non considerare l'Africa come l'abbaglio dell'Europa
Essere responsabilizzati e responsabilizzare chi non lo è l'arte lei arti sono il linguaggio universale di dialogo di pace di scambio esserne consapevole farsene forti significa portarsi avanti e vincere la sfida di una nuova Europa
Torno a capire tempietto eccitato
Da maxi poco fa Goethe diceva che sostanzialmente l'architettura
è una forma di sonorità musicali cristallizzate
E infonde un ponte che cose il ponte sullo Stretto quel ponte immateriale
E poi diventerà struttura materiale
E chi si condenserà e avrà la sua base operativa nel massime da Messina ma Mazzi mette un'idea mediterranea quindi avrà ora avrà un luogo di sviluppo insieme con la Biennale all'inizio trattante possibilità ebbene questo serve serve gettare ponti e farlo consapevoli di una grande missioni di civiltà del dialogo diete morendo dopo aver incontrato la bellezza della luce meridiana italiana
Esclamò me attrice più luce l'Italia e l'Europa devono essere questo più luci
Grazie grazie Alessandro Giammarco abbiamo delle date che a breve arrivano partiamo da Puccini credo anche il mio il maestro veronese si
Noi abbiamo degli appuntamenti che riguardarono diciamo il settore spettacolo
Uno molto importante lunedì perché lunedì ventinove la Giornata Mondiale della Danza
Noi abbiamo noi crediamo molto nella danza con il ministro San Giuliano con Federico
Stiamo curando molto quel settore che è sempre stato trascurato noi invece riteniamo che meriti di essere sostenuto coinvolge
Due milioni e mezzo di famiglia in Italia il mondo della danza sia a livello diciamo professionistico classico ma anche a livello di appassionati e quindi è sempre stato poco sostenuto sempre stato come dire trascurato noi invece lo vogliamo aiutare anche perché incarna dei valori in cui crediamo che sono il lavoro la disciplina
L'impegno la dedizione e anche il merito perché poi la la la capacità della danza diciamo che oggettiva risultato
E quindi in quella giornata abbiamo dato impulso a tutta una serie di iniziative in tutta Italia e poi cool Monia culminerà
In un evento che era trasmesso da RAI uno la sera che si chiama popolati viva la danza con protagonista Roberto Bolle che è stato al nostro fianco in questo progetto poi il sette giugno
Celebreremo
La la proprio la grande opera italiana patrimonio dell'umanità con una serata indiretta mondovisione dalla RAI dall'Arena di Verona ci saranno i più grandi artisti del mondo tutti i più grandi cantanti del mondo
E noi quella sera fare quante convergere su Verona un po'tutto il sistema culturale italiano perché a noi piace anche l'idea di superare un po'le separazioni gli steccati che a volte c'è nel nell'ambito della cultura
E vorremmo che quella sera tutto il sistema culturale italiano ed emesse a festeggiare un risultato dell'Italia che appunto questo riconoscimento Unesco poi il ventotto giugno anche l'indiretta anche lì in mondovisione dalla RAI ci sarà l'evento uno degli eventi principali diciamo
Del del delle celebrazioni pucciniana e perché come sapete il due mila e ventiquattro e il centenario
Diciamo di Puccini e quindi ci sarà un grande concerto di Riccardo Muti a Lucca alle mura antica di Lucca si chiama Puccini secondo Muti
E ed è un un concerto che lui dedica alla celebrazione di Jacko Puccini nella sua terra natia e lo farà per l'appunto anche lì con la con l'orchestra nel Cherubini
Giugno poi sarà come sapete il mese della festa della musica e noi quest'anno qui saltiamo proprio al all'ambito popolare ma che non è poi così lontano dalla musica più colta
Sarà incentrato sulle bande musicali celle bandi e i cori musicali che sono diffusi un po'in tutta Italia e che noi lo consideriamo un patrimonio da difendere da preservare
Poi un ultima cosa che in realtà non avrei voluto dire oggi però devo dire che un po'l'intervento di Alfredo Mantovano su cui io mi sono completamente ritrovato perché lui ha raccontato l'episodio di quando
Andò ad ascoltare Augusto Del Noce anch'io diciamo nella dell'epoca degli anni settanta ho vissuto delle esperienze analoghe e quindi ricordo bene com'era il clima è anche secondo me
Questo clima si sta tentando un po'di riportarlo con le caratteristiche perché ha detto Alfredo le condivido allora in questa proprio in questo periodo non l'avrei voluto dire però secondo me questa diciamo questa è un po'la la noi stiamo assistendo può un asse ad una liturgia che è in atto quella che io definisco la liturgia della settimana rossa cioè c'è una settimana che è quella che va dal venticinque aprile al primo di maggio su cui ormai c'è una pianificazione a tavolino
Cioè c'è una strategia organizzata per creare probabilmente delle difficoltà diciamo a noi bis piazzarsi cioè e proprio costruita questa cosa è una strategia tavolino secondo me
Quindi io tra l'altro ieri ho assistito devo dire a a proprio a una celebrazione del venticinque di aprile devo dire non volevo parlarne però siccome ho fatto una dichiarazione su questo dove mi sembra che l'unica cosa democratica in quella in quel contesto ero io perché ero l'unica ero rappresentante del Governo
Un governo diciamo votato dagli elettori per cui espressione massima espressione diciamo della democrazia le sono stato l'unico a cui non è stato consentito di parlare
E ho dovuto a fischiare diciamo a tutta una a un monologo
Che Benedetta Tobagi affatto interamente contro il Presidente del Consiglio quindi un monologo che ora dopo spirito pensato e voluto
Per dividere proprio per dividere e per creare per proprio per seminare odio un monologo costruito per seminare odio allora io
Che in realtà non era in relazione a questa settimana però Astoi deviando e quindi lo dico oggi ma non lo faccio per seminare odio lo dico perché sarà un fatto culturale non sarà un fatto politico
Sto preparando una mostra che vorrei che fosse itinerante per l'anno prossimo sui crimini del comunismo
Quindi quindi noi stiamo preparando fatalmente ma il ministro e quindi gireremo l'Italia con questa mostra itinerante
Beh devo dire che Giammarco qui Mickey mi mi dai un assist incredibile perché
Domani e mi alzo in piedi in onore di chi citerò domani saranno vent'anni dalla canonizzazione di Giovanni Paolo secondo
Papa polacco che ha dato tanto anche diciamo a un'Europa diversa in un'Europa che era ancora divisa perché c'era ancora l'Unione Sovietica e quello che conosciamo l'altro vedo ma reale Merlino alla giù contento di vederlo perché qualche anno fa con Emanuele altri amici costruimmo il contro centenario no vi ricordate nel due mila ventuno a gennaio ci furono tutte queste mega celebrazioni per quanto mi riguarda legittime
Qui Centanni dalla nascita del Partito Comunista Italiano facemmo a Livorno ricordo pieno seconda ondata di di codici eravamo solo noi operiamo collegati a c'erano più camionette che che persone perché banalmente non potevano partecipare le le persone in quell'albergo però ci inchiniamo ha un grande europeo che fu Karol Wojtyla ecco Alfredo
Il il cristianesimo il cattolicesimo
Sono parte integrante di di questa Europa però perdonami
Quanto lo sono nella nella concretezza e soprattutto quanto vogliono impedirci di essere cristiani
Allora
Partiamo dalla mitologia perché la suggestione del precedente intervento di Alessandro troppo forte
L'ambito delle differenze dalla religione
Perché alla fine molto incoerente
Adesso significano tante cose dette greci romani
Sono soggetti che che sono delle divinità ma hanno il tutti i limiti dell'uomo
Per cui si fanno le corna se in piazza non sono molto rancorosi insomma ne fa fa fanno il peggio dell'umanità
Anche la mitologia
Anche per l'Europa esiste una mitologia e anche la mitologie europeista come tutte le mitologie molto incoerente
Perché pretende di fare tutto uguale
Dare dimensione degli ostaggi
Alle clausole anche le più minute
E poi si dimentica trascura lungo elemento identificarli e unificante dell'Europa e cioè la sua radice cristiana
Tra la fine del secolo scorso dell'inizio di questo c'è un uomo di cui domani si celebra pittrice nata e della canonizzazione
Chi ha fatto più di chiunque altro per l'unificazione europea perché l'Europa oggi non saprebbe tale
Se non ci fosse stato il suo lavoro
Un lavoro che ha portato certamente insieme con altre concause all'abbattimento dei muti e quindi ad aprire all'altra parte dell'Europa
Ricordo nel vittoriale nessuno dei quotidiani che oggi ci vogliono più bene
Poco prima della caduta del Muro
Accusava Giovanni Paolo secondo di non essere al passo della storia
Era vero
Perché quando cadde il muro fu la storia a mettersi al passo di Giovanni Paolo secondo
Ed è davvero perché quest'uomo questo pontefice
Sin dall'inizio adesso sto con l'Europa respirare con entrambi i suoi polmoni
Quello occidentale e quello orientale poteva farlo perché veniva da una terra e quindi da una cultura che aveva sperimentato questa Polonia è stata definita in vari modi una
Delle definizioni
Più tozza e per certi aspetti ma più vera resta del bagnasciuga della storia perché veramente passato di tutto da da da una parte all'altra
E però dopo la caduta dei muri lui
Non si è fermato lì mentre qualcuno esortava fermarsi ricordiamo il libro di Fukuyama bene che che cosa vogliamo è caduto il comunismo è finita la storia
Papa Wojtyla disse no no
Adesso ne inizia un'altra
E Sarah Sands se non facciamo attenzione sarà molto più complicata
Sì quella che di cui si sono abbattuti di Mori
E vent'anni fa quando l'Europa affrontato alla sfida vidas addirittura una Costituzione
Giovanni Paolo secondo indicò nelle radici cristiane non un dato letterale o estetica ma il riconoscimento dell'elemento fondante e quella sfida è fallita
Perché l'Europa
A rifiutato di riconoscere il suo solo elemento unificante da Lisbona Bucarest mi verrebbe da dire
Da Lisbona San Pietroburgo
Perché quello che fisicamente
Guardando la cartina geografica è un pezzo di Asia
E invece un continente solo perché ha un'identità culturale e politica e a questa identità culturale e politica
Perché per secoli perse e secoli ha riconosciuto Cristo al centro del mondo e della storia
E se oggi ottant'anni dopo
La fine della seconda guerra mondiale
Il conflitto bellico è tornato dentro l'Europa
Insieme anche in questo caso con tante altre concause e anche per aver rifiutato la forma e la sostanza di quell'elemento unificante
Caro voi TWA
Che è stato arcivescovo di Cracovia
è stato probabilmente il più importante del figlio nazionale polacca ma un altro grande artista polacco
Anche lui vissuto a Cracovia lo aveva preceduto di qualche decennio è un poeta e un artista insomma non era soltanto un poeta Stanislav rischia skeet
E di lui con questo concludo vorrei leggervi il pochi versi di una sua splende di un suo splendido poema
Che da molto il senso di questa Polonia cento dall'euro
Scrive fischiasse
Ci sono tante forse nel popolo
Ci sono tanti uomini
Entri infine il tuo spirito
E sveglie gli addormentati tuo e spirito ovviamente sono scritti maiuscola
Mister chi scrive questi versi nel mille novecentodue quando uno Stato polacco non esiste esisteva però una nazione polacca
Che desiderava la libertà e che sognava di recuperarla e quella realmente recuperata pur pagando nei decenni successivi costi elevatissimi
Oggi questi versi valgono per l'Europa valgono per l'Italia
Ci sono tante forze nel popolo
Ci sono tanti uomini
Ma ci sono anche troppi addormenta
La nostra ambizione
Da italiani innamorati della nostra patria e anche di
La nostra Europa
E di suonare il campanello
E di tenere sveglia dà fastidio a molti ma con l'aiuto di Dio continueremo a fare
Tra l'altro le le campane mi sembra mi fischiano bellissimo
Io dopo
A genera San vitale le conclusioni dandogli un po'questo spunto tra vari strumenti anche molto costosi e ben ebbene remunerati del del globali sbagli chissà che un po'tutti avete e abbiamo citato c'è quello della Benedetta Kanza del calcio no
Ora quando succedono delle cose nelle università americane solitamente arrivano poi in Italia sessantotto oggi le università americane occupate
Qualche anno fa è nata questa visione che è intraducibile poiché erano del del vuoto no questo
Questo strumento che vuole rovinare le nostre radici che vuole abbattere le statue che mette in pericolo l'architettura razionalista e tanto altro ora io credo che l'Italia abbia le difese immunitarie più alte rispetto ad altri
Ad altri popoli però abbiamo sentito che ci sono molti addormentati nella nella citazione
Di di Alfredo ecco cosa facciamo contro la danza il calcio decidiamo anche la conclusione
Be'poiché la politica è fatta anche di simboli quando sono stato invitato per il Columbus Day la prima cosa che ha fatto la mattina è stata quella di deporre una corona alla statua di Cristoforo Colombo annoio k.o. per sottolineare
Quella che per me e l'inviolabilità della Stato ha dedicato a questo grande uomo a questo grande navigatore la casa calzone
è una barbarie è una negazione della storia
E quindi del nostro essere umani vedi uno dei grandi temi dell'attualità
E il tentativo di ridurre le persone le donne e gli uomini
Daccico essa accezione romana cittadini destinatario di diritti e di doveri a che cosa
A codici a barre cioè a Mary consumatori cioè a Mary utenti di un consumo progressivo né questo dobbiamo fare lo dobbiamo impedire assolutamente lo dobbiamo impedire salvaguardando i simboli della nostra storia ecco perché la casa al calcio ora è una barbarie è una negazione dell'identità
Ed è alla fine una negazione di noi stessi
Voglio però tornare un attimino sul tema dell'Europa ricordando una cosa che
Molto spesso si dimentica nel due mila diciannove nel mese di settembre il Parlamento europeo
Ha votato un documento nel quale viene operata una totale equiparazione tra il comunismo e il nazismo andatela rileggere la trovate sul sito del Parlamento europeo
è un documento molto chiaro
Questo documento è stato votato da vari partiti partiti anche di aria di centrosinistra
Ma il Partito Democratico si è spaccato si è diviso in due non ha avuto il coraggio di votare questo documento Fratelli d'Italia invece lo ha votato integralmente noi questo non lo possiamo dimenticare un dato importante che dobbiamo tener presente
Sempre
Volevo però insomma riannodare i vari figli e dare anche delle informazioni trovate sul bando del ministero
Il bando per la capitale dell'arte contemporanea perché Noemi accanto alle tradizionali capitale a annuale della cultura capitale del libro
Abbiamo creato una nuova entità la capitale dell'arte contemporanee questo appartiene proprio a quella visione di cui dicevamo perché io mi sono posto il tema di creare
Un poi passato del futuro
Cioè di far sì che fra cento duecento anni resti qualcosa
Che coevo al nostro tempo che sia contemporaneo annulli alla nostra quotidianità e allora per questo abbiamo creato la capitale dell'arte contemporanea se ci sono sindaci in questa sala possono provare
Diciamo a concorrere anche se deciderà una commissione autonoma e indipendente
Quando dicevo il senso della storia vi ricordate i meravigliosi bronzi di San Casciano che sono stati esposti al Quirinale nella casa degli italiani e ringrazio il presidente Mattarella e che dagli esperti dagli archeologi non da me che non sono un archeologo sono stati definiti più importante ritrovamento dopo i Bronzi di Riace
Ebbene questo ministero in meno di un anno ha già acquistato l'edificio che dovrà occupare il Museo dei Bronzi di San Casciano come ho fatto un atto forte anche in termini giuridici espropriando la villa di Giuseppe Verdi perché quello è un luogo dell'identità e della memoria che dovrà essere salvaguardato e tutelato che rischiava appunto di finire in degrado e un'ultima cosa voglio dire una cosa guarda a cui tengo anzi due le cose a cui tengo
Molto
Nella ristrutturare anche l'accordo con Federico il
Norme gigantesca mole di investimenti dello Stato italiano del cinema pensate ne siamo passati da quattrocentodiciannove milioni del due mila
Diciannove quasi a sfiorare gli ottocentocinquanta milioni adesso siamo comunque su un Rampl massa ingente settecentocinquanta milioni ebbene nell'avvio organizzare i contributi al cinema che qualcosa di importante che lo Stato deve fare perché la cinema poi alla forma
Di espressione più vicino ai cittadini e più immediatamente percepibile
Abbiamo deciso di aumentare quella quota che destinata a coloro i quali hanno idee di realizzare il film sui personaggi e sui momenti della vita nazionale come è stato fatto con un prodotto televisivo
Dedicato alla figura di Goffredo Mameli e che a me e personalmente e e personalmente è piaciuto molto l'altra cosa con la quale vi fosse voglio lasciare questa per i tempi
Io mi sto impegnando affinché la cultura non sia soltanto una prerogativa
Di arie ben definite le cosiddette ZTL di alcune città iconiche per cui la cultura deve essere una prerogativa di punti ben identificati sui quali poi per carità lavoriamo pure ma la cultura deve essere qualcosa di esteso di diffuso sul territorio
Qui c'è in sale senatore Jannone bene uno dei momenti più belli e quando io ho inaugurato a San Cipriano Picentini in un comune della provincia di Salerno un cinema
Interamente finanziato dal ministero della cultura io ho visto negli occhi di tante famiglie di tanti ragazzi la gioia
Per avere finalmente nel loro territorio un cinema perché è un posto che da cui difficilmente si riesce a raggiungere il palo il capoluogo
Poi lasciarmi con un'espressione di solidarietà nei confronti del lo scrittore Scurati che tra l'altro conosco e apprezzo gli voglio esprimere solidarietà
Tardiva perché l'ho appreso soltanto ieri leggendo l'articolo sul Corriere del Mezzogiorno
Per quando il presidente dalla Regione Campania Vincenzo De Luca lo cacciò dal Festival di Ravello perché non era conseguente alle sue disposizioni quindi solidarietà Scurati
Grazie
Resta sperimentale cerca ipocrisia della sinistra chiudiamo qua credo che stan primo gli atti di questo convegno perché mi sembra che abbiamo lato molto alto idee strumenti identità per ridestare il popolo europeo
A la maglietta come da tradizione