Corrispondenza di Augusto Sainati dal 77º Festival del Cinema di Cannes

Il Festival di Cannes e non è solo il concorso principale anche se tutti i riflettori sono puntati sulla Monte del marcio
Tra i film delle sezioni parallele Lula diretto da Oliver Stone e Robert Wilson e presentato come siamo se Speziale racconta la traiettoria politica dell'attuale presidente brasiliano Luiz Ignazio Lula da Silva
Detto semplicemente Lula
Diciamo subito che il film è riuscito a metà dalla parte del cuore è un grande omaggio a un uomo politico molto popolare il politico più popolare del mondo come lo definì il Presidente Obama
Dalla parte dell'inchiesta o del cinema il film manifesta delle debolezze
Stone ricostruisce la vicenda umana e politica di Lula e del Paese
Senza mai approfondirne i dettagli per esempio sottolinea le ingerenze Statunitensi nelle vicende interne del Brasile giacconi Lindon Johnson che favorì l'ascesa al potere dei militari ma l'accenno resta tale nonostante i documenti relativi siano stati declassificati e resi disponibili
Anche i materiali d'archivio servono a sto più a coprire il racconto della Voce over che a scavare dentro le varie fasi della carriera di Lula
Nato poverissimo nel mille novecentoquarantacinque in una famiglia priva di risorse Lula e l'incarnazione della rivalsa dei poveri in un continente l'America Latina che di poveri e pieno
Senza la possibilità di andare a scuola nulla non ottiene diplomi e il giorno della sua elezione a presidente dirà con orgoglio che quello è il primo diploma della sua vita
Operaio siderurgico per mantenere la famiglia Lula diventa trent'anni leader del sindacato e comincia quindi una lotta per sostenere i diritti dei lavoratori che proseguirà poi fino alle campagne presidenziali
La fortuna di Lula in sintonia con quella di altri leader del continente la latino americano da Chavez a Fidel Castro
Ma Lula qualcosa di più ha un grande carisma popolare che gli permette di riempire le piazze
Un seguito che continua anche dopo la sua presidenza tanto che riesce a fare eleggere per due volte Dilma Rousseff la Presidente donna che succede
Dura anche una fisicità contadina nella quale si riflettono le speranze di tutti quelli che appartengono alla sua classe di provenienza
Nella sua intervista Stone firma Lula inquadrandolo in una luce bianca che sembra emanare dal presidente e ne racconta la carriera soffermandosi sui primi tentativi falliti di vincere le elezioni
Lula ammette l'errore di aver pensato che bastasse il voto delle classi emarginate per vincere la battaglia presidenziale
Solo quando andò a rassicurare gli ambienti finanziari dichiarando l'intenzione di far uscire il Paese dalla crisi di indebitamento Lula ottenne il primo mandato
C'è poi la vicenda dell'accusa di corruzione imbastita da un giudice poi divenuto ministro con il presidente già ieri Bolzonaro
Dura finisce in carcere e ne esce solo quando un hacker fortuitamente trova le prove della sua innocenza
è evidente l'empatia che Stone trova per Lula questo permette di costruire il disegno del suo percorso come un esempio dell'utopia americana di chi riesce a farsi da sé salendo tutti i gradini nella scala sociale
E permette a Stone di riaffermare le sue posizioni fortemente critiche all'establishment americano anche soprattutto dalla parte democratica
Ma questa empatia e forse anche il limite del film perché fa aveva una ricostruzione più incisiva della vicenda economica sociale e politica del Brasile diventato grazie a Lula una delle economie emergenti del mondo
Dachan per radio radicale Augusto Sainati