Presentazione del libro di Viola Ardone "Il treno dei bambini" (Einaudi)

Tenuti grazie per essere qui per deciso di trascorrere questa ora i nostra compagnia per me un grande onore presentare oggi il libro e poi la trasposizione infilzata di questo libro di viale Argonne che oltre ad essere una mia conterranea una professoressa Castro della che insegna proprio nella scuola frequentata anche dalle mie ragazze una una persona che sa ascoltare i giovani in un momento in cui veramente io credo che la politica debba fare uno sforzo particolare per ascoltare il per dare sempre più voce
Ai giovani quindi ringrazio viola Ardone per essere qui ringrazio la regista Cristina Comencini che si è occupata della trasposizione in firma
Di questo bellissimo libro e ringrazio grande onore avere oggi qui
Con mense nato il professor Ram Marco D'Alberti giudice della Corte costituzionale che tra l'altro con viola porta avanti un bellissimo Pod casi in cui parlate proprio di costituzione
A ai giovani dei nostri credo di sei poi poi ci racconterete meglio tutto grazie al professor Tobia io dice che ci aiuterà a moderare questo questo momento di riflessione grazie per essere qui
Grazie grazie a lei presidente ammettiamo anche l'altro ok
Allora grazie allora il presidente per aver voluto questo incontro nel quale andiamo a festeggiare l'ennesimo traguardo
Che taglia uno dei libri più letti e amati della narrativa italiana contemporanea
Un libro che è stato tradotto in venticinque lingue in più di venticinque lingue e che quindi ha ridato in un numero enorme di paesi
Un libro che ha parlato al cuore di milioni di lettori e che oggi come dicevamo paia un traguardo importante diventa un film
Il treno dei bambini e il libro di cui parliamo
Il film è stato presentato domenica la diciannovesima Festa del cinema di Roma ed accolto da un coro unanime di consensi sia da parte del pubblico presente alla prima sia da parte dei giornalisti del settore
Questo film dal quattro dicembre quindi tra poche settimane
Comincerà a viaggiare sui binari della piattaforma Netflix per cui chiedo scusa si apre davanti adesso una platea praticamente sterminata
E e vogliamo dunque celebrare questo questo traguardo vogliamo farlo con la sua con l'autrice
Del romanzo una delle più importanti scrittrici del panorama letterario italiano contemporaneo la professoressa violazione
Vogliamo farlo con la regista di questo film un film che si fa già oltre al consenso che ha ottenuto la sua presentazione Sasso sta già suscitando una grandissima curiosità se lanciate il titolo
In internet ricompariranno tutta una serie di rimandi dissocio dal con foto commenti a testimonianza della precisa che c'è nei confronti di quest'opera di questa trasposizione filmica
Una trasposizione realizzata da una delle maggiori registe italiane Cristina Comencini chiedo scusa ancora malanni di stagione e poi e e poi dopo il film
I commenti e dopo i commenti
La riflessione sui motivi di questo successo cosa c'è dietro
Il consenso del libro ed il film prima il film dopo c'è la capacità di parlare
All'animo delle persone cioè la capacità di restituire un insieme di da lunedì una pagina di storia che sono del singolo lettore e di una collettività
E di questo parleremo con il terzo dei nostri ospiti che il professor Marco D'Alberti e mi associo all'onore della presidente nell'averlo qui con noi
Allora visto che parliamo del treno dei bambini di violare Odone io vorrei partire proprio dalla dalla professoressa Ardone
E vorrei chiederle questo il suo Amerigo il protagonista di questo suo romanzo con le sue scarpe perennemente strette il suo sguardo attratti
Incantato meravigliato sul mondo attratti anche pieno di di speranza su quello che vede disperata negli anni che sono passati dalla pubblicazione del libro ne ha fatta davvero tante
Ecco con lei vorrei partire facendo un passo indietro ma come è nato Amerigo come si è materializzato come si è composto come ha bussato alle porte della sua fantasia
Grazie grazie buona sera tutte tutti tutti vicino
E voglio per prima cosa ringrazio dottoressa Castellone che in realtà conosco oggi per la proposta anche se abbiamo tanti per perdere elementi in comune di provenienza
E la voglio ringraziare per aver aperto questa alla del Senato per parlare di letteratura e cinema e dare attenzione a questa storia
E allora era è una una vicenda che quella del tema dei bambini che era stata documentata non moltissimo però documentata che però rimasta un po'sommersa insieme a tante storie insomma anche bella del nostro dopoguerra che dato di quell'Italia anche virtuosa solidale in cattiva capace di rimboccarsi le maniche e risolvere i problemi laddove i problemi c'erano
E e questa storia mi ha colpito evidentemente per la la bellezza anche la grandezza dello sforzo perché
Nel giro di pochi anni partirono settanta mila bambini Improta tutte le zone del centro e del sud Italia anche dall'attentato alle zone che erano state più distrutte bombardate alla guerra ricevendo accoglienza per lo più nel centro Italia in particolare in Emilia Romagna
Quindi Lettica di questa storia mi mi interessava un'etica che poi attraverso le immagini del film è proprio quella tutti questi bambini che partono e che ritornano
Però c'era poi un sentimento particolare che faceva risuonare in me qualcosa di molto personale
O dalle sentimento dell'allontanamento del bambino dalla famiglia e dalla madre
Come patto quasi faustiano per poterlo invece raggiungere qualcosa di serio per poter sì realizzare
Lontano dalla dalla presenza materna è anche l'ingiustizia di dover scegliere di dover sacrificare qualcosa
Un'ingiustizia connessa alla povertà
Connessa spesso alle guerre
Connessa insomma tutto tutti qui dico qui malefici della storia che passano sulle persone alle travolgono
Ecco sono momenti in cui appunto chi è interessato da queste sciagure collettive per fare delle scelte
O la saldezza o la la la la perdizione o rimanere vivo o godere degli affetti familiari o la tua terra oppure potere ottenere qualcosa che nella tua terra non avrei mai
Questo il motivo reale per cui ho scritto questa storia questo lo stesso sentimento e la stessa emozione che ho provato vedendo i film
E che che che un'opera del tutto autonoma rispetto al libro e ittero
Credo che abbia lo stesso cuore che esattamente questo e che proprio per questo e molto legato a una storia tutta italiana
Ed è molto anche legato al presente alla contemporaneità a tutte le guerre che purtroppo oggi sono tutti sul tappeto a tutti i bambini
Che soffrono oggi e sono vittime assolutamente innocenti di guerra di cui non conoscono neanche l'origine
Professore sardo meglio quando un libro fa il salto di specie no usiamo un po'questo
Questa espressione quindi quando viene tradotto da una lingua all'altra il suo volume è stato tradotto lo dicevamo in più di venticinque lingue quando come nel suo caso ha il privilegio di lasciare la pagina scritta il viaggiare sul grande schermo
In genere si tende un po'a recuperare quel quella vecchia massima traduttore traditore che poi se ci sentisse il il mai abbastanza compianto Javier Maria sceglie uno dei più grandi narratore aborrire ebbe di fronte a questa espressione
E come in parte ha già risposto ma quando pur avendo affidato il suo lavoro alla signora Comincini
Quando ha visto il suo Amerigo vivere respirare su grande schermo quali sono state le sue sensazioni si è riconosciuta in quella nuova veste oppure la guardata così con il distacco con cui si si ammira si guarda a qualcosa che non è più tuo che oramai preciso le strade del mondo
Allora in realtà mi sono tenuta abbastanza ai margini di questo lavoro perché
Perché non è il mio lavoro quindi io non faccio scritto non sono capace di scrivere insomma una una sceneggiatura è un altro lavoro che Cristina condiviso con un gruppo di sceneggiatori meraviglioso con Giulia Calenda con Camille De Guidi
Tutto bene
Furio Andreotti anche che insieme a Cristina hanno hanno scritto una sceneggiatura meraviglioso
Crea e poi perché appunto credo che questo tradimento sia necessario quella stessa storia del bambino Amerigo che deve tradire
Sua madre metaforicamente simbolicamente per poter diventare qualcosa di altro per poter essere autonomo per individuarsi si dice no in psicoanalisi ed è la stessa cosa l'allontanamento significa trovare un'identità e e quello che mi ha stupito in questo film ripeto il fatto che
C'è una una forte sintonia
Tra quello che io
Ho voluto raccontare con con la sintassi delle parole quello che Cristina raccontato con la sintassi delle immagini del movimento della macchina ne apprezza di un sopracciglio alzato di Serena Rossi
Dei delle movenze di quel bambino della musica che
Fa parte della drammaturgia Fini campa non è un commento
Delle ambientazioni che fanno parte della scrittura filmiche non sono appunto un teatro su cui si svolgono le vicende e quindi io quando penso a questo film Chiocchio visto Dell'oste ma ho voglia di rivederlo
Penso a un film bellissimo incantevole è un film che nasce secondo me come un classico già contemporaneo
E che quali qualcosa che somiglia a quello che ho raccontato io
Ma è è un'opera d'arte con un linguaggio suo quindi del tutto autonomo
Per cui sono molto grata e così come quando ti arriva un bel libretto due regalarlo parte il passa parola allo stesso modo
Sono presa da ma quando andava però infuria per quei acuta appena uscita dirò a tutti rivederlo insomma ormai il mio argomento preferito devi vedere quel film perché sarà sono fanno anzi fa sono diventata fanno
Grazie
Signora Comincini lei in una recente intervista al Corriere della Sera ha dichiarato in questo film racconta un'Italia solidale che non esiste più
Un tempo avevamo treni che creavano solidarietà adesso abbiamo navi che creano separazioni divisioni e ingiustizie
Ecco quando a suo avviso quelli di Cardia ha cessato di esistere e perché
Allora buongiorno prezzo noto fisico essere qui al Senato ringrazio veramente l'invito perché penso questo film molto un'opera altamente repubblicana e anche il libero cioè tende ad esaltare qualcosa che è nel nostro DNA di paese
Credo che sono stati gli anni questo veramente poi professore di sono stati gli anni io individuale il nel film due anni cioè il la fine di questa unità con portare a Ginestra con la cacciata della sinistra dal Governo e con inizio della della tangibile guerra fredda
Sono stati due due anni in cui non a caso il contesto storico corrisponde a questo slancio perché in realtà l'Italia povera uscita dalla guerra pezzi anche a livello identitario un problema infatti nel film ci sono le divisioni tra i bambini anch'io ci sono i nord e sud
E anche le divisione di un bambino che si chiama Benito non l'ha scelto lui di chiamarsi così però ci si chiama Benito dunque c'è quest'Italia che divisa che però c'è quest'idea dello slancio di cavarsela tutti insieme cioè di rifare insieme
La Repubblica con la vittoria poi della Repubblica
E questa questo periodo corrisponde a questa io norme impresa perché appunto diceva
Viola settanta mila bambini guardati dietro organizzazione questa roba mi dite come vedete spero che il film non hanno le scarpe non sono non mangiano no sono mezzi nudi
Solo per la strada sono come ai bei brani dell'UE di del Brasile ecco questi bambini vengono lavati e vestiti e e mandati in i treni accompagnati c'è una meravigliosa Sean documentario anche in cui c'è un'intervista Miriam Mafai stupenda
In cui racconta così che lei era una delle accompagnatrici faccio un inciso questo lavoro il fatto dalle donne le donne italiane cioè io voglio ripeterlo perché le donne del dopoguerra e nella Resistenza hanno fatto tantissimo e sono stati poco riconosciute infatti una delle regioni più penso che questa storia non è conosciuta da nessuno perché in realtà tutti i giornalisti che viene intervistato alla festa di Roma erano sì UPT di questa storia nessuna conosceva io penso perché l'hanno fatta le donne con i bambini
E questo per molto tempo queste opere queste cose passavano come il secondo livello cioè il livello grande che era giustamente ancora la Costituzione dove sta per fortuna sono state ammesse le donne però questi lavori qua che era una ricostruzione
Di un ambiente di un di un indio un'asta famiglia veniva ricostruita per questi bambini
Dovevo trovavano accoglienza d'altra parte e anche la possibilità appunto come alcuni casi di studiare come nel caso di Amerigo di fare un la sua carriera per cui nato in qualche modo tutto questo
Era è anche collegato però a alla separazione cioè al fatto che dalle guerre bambini e donne sono in realtà gli in realtà i danni collaterali delle guerre c'è quello che rimane dopo
E e e la ricostruzione di un terreno familiare civile ecco io lo vedo in quei due anni ovviamente poi l'anno dopo porterà già generosa si continua tasca a scrivere la Costituzione però li si crea la frattura tra risorse che avevano organizzato questa lo slancio questo siamo nel mondo detto io comunista se nel mondo cattolico perché questo è stato questa è la cosa formidabile
E questa è quella che volevo riportare all'attenzione di oggi
Il fatto vari film dai libri ho fatto va dove ti porta il cuore dal romanzo di Susanna Tamaro fatto la bestia nel cuore del mio romanzo per cui a me piace quando sento dentro che c'è un'istanza forte piaceri dare questo al cinema ragione
Violazione non è il il libro però io sì quelli provvisori innamorati ho chiesto io al produttore di farlo volevo ridare intanto il bambino
Perché nel libro il bambino è stupendo e come tutti i bambini anche se morì di fame gioca
E fa anche ridere e dunque questa forza di energia del bar dei bambini e questo nel nel treno nel film si vede no che non stanno fermi e vai c'è un bambino deve ammazzare perché sta fermo
Non non non la la sua energia sempre sempre diva così
E volevo ridare questa cosa ovviamente con una concentrazione perché il libro racconta poi dopo tutta un'altra storia che la storia di lui che adulto ma io penso che la cosa che più assegnato l'altro more questo libro caro quel bambino e dunque io ho scelto quella quella parte però io a sentivo come nel caso di va dove ti porta il cuore ma anche nel caso la bestia nel cuore che dovevo gridare
Anche il caso del romanzo visivo dovevo ridare l'energia che c'era in quelli la ragione per cui la gente aveva aderito
A a quel libro dunque era per me un compito ecco padano faccio un fico nel tratto dal libro diverso l'atteggiamento in questo caso per me era molto importante ridare quel clima
Napolitano anch'io sono mezza napoletana cresce che veniva così fuori da da il romanzo di Leonardo
Signora lei piattaforme offrono una possibilità straordinaria mai immagino per una regista una sceneggiatrice come lei anche qualche cosa che può far tremare le vene ai polsi e cioè si rivolgono praticamente ad una platea sterminata
Perché mentre una pellicola e bene o male controllabile perché destinata a un tot Vimercate la piattaforma e fruibile nei suoi contenuti sostanzialmente in ogni angolo del globo
Ecco cosa le piacerebbe raccontasse dell'Italia di Amerigo ma anche dell'Italia di oggi il suo film ad uno spettatore che magari che ne so lo scegliesse a a Saigon o a Sydney o acqua labrum porre
Ma intanto non sappiamo non possiamo immaginare questi sono come quando lo dice e quello del ricchissimo cioè milioni di miliardi di milioni esulino capisce quanto può essere perché Tizio così non sappiamo immaginare una platea così grande io non la voglio immaginare troppo grande diciamo però è importante questo filo vedrete un è un film anche in qualche modo un kolossal cioè nel senso che soltanto la partenza di bambini da Napoli che abbiamo girato stato una cosa enorme
Cioè quantità di bambini di comparse I treni a vapore
Il lancio dei cappotti incontro col treno in corsa è stata una cosa grossa è questa mette ci ha permesso di farlo
Cioè il miele prodotto produttore e Carlo degli Esposti per Palomar e ha fatto bene a chiedere la corruzione e la produzione in atti perché fare cioè dati ci ha permesso di fare un grande grande film epico come questa storia merita
Cosa vorrei vorrei che il nostro mondo un mondo di gente che si sposta che si muove non sempre trova l'accoglienza che cerca opportunità come ricerca Merigo che cerca di andare da un'altra parte vedere se succede qualcosa
Dunque penso che era e in questo senso penso che possa interessare molti molti altri Paesi
Perché è un mondo che gira e cerca e qualche volta Gromolo davanti
E dunque in questo caso queste famiglie dell'Emilia-Romagna che erano povere perché erano contadine povere
E che però davano i i vestiti dei loro figli e a ai bambini napoletani ed e Lazio ecco mi sembra che questo avrà un po'il quale sulla possibilità concreta che si può fare
Si può fare io penso che si possa fare
Grazie
Professor Adalberto i grandi libri siano essi i classici o classici moderni come il testo della per la professoressa Ardone
Ridevano l'archetipo che dentro il singolo letture ma anche l'archetipo che all'interno di una comunità di una nazione di un popolo
Parlano dei valori del singolo e di una collettività della storia di un singolo e di una collettività
Storia e valori che nel nostro caso si sostanziano nella Carta costituzionale
Ecco a suo avviso quali sono i valori qual è la storia collettiva contenuta in questo libro che può aggiusta ragioni a pieno titolo di abrogare con la nostra Costituzione
Fatemi ringraziare anzitutto alla presidente Castellone per questo invito graditissimo
Dunque in effetti è è un romanzo che ha molto a che fare con la nostra Costituzione
La prima parte si intitola mille novecentoquarantasei
Anno cruciale per la storia politica e costituzionale italiana le donne potranno per la prima volta
Il c'è il referendum monarchia Repubblica contemporaneamente si eleggono i deputati all'Assemblea costituente che varerà la Costituzione
Italiana
E qui comincia la storia del romanzo siamo nei quartieri spagnoli di Napoli
C'è miseria ci fa medici sono i segni terribili di una guerra che ha colpito con particolare ferocia quella città
Che il vigile amico
A sette anni e insieme con tanti altri bambini poveri con del weekend spedito con un tre no verso il nord d'Italia
è già stato detto da famiglie non certo ricche mai in grado di sommarie di questi bambini di farli svernare di mandarli a scuola
Almeno per un po'
Napoli avvocato largamente per la monarchia del referendum
La Campania ma soprattutto
Ma la vittoria della Repubblica ha portato con sé
Atmosferica un'aria nuova
Ecco che dai vincoli salgono tante voci che parlano di dignità e di solidarietà s'è accordata all'importanza della solidarietà
Sono parole valori che entreranno nella Costituzione italiana
Già perché la Costituzione è costruita costruito i suoi valori e le sue norme attingendo lì da quello che emergeva nella società
Li ha riconosciuti come dice la Costituzione italiana non la creati ex novo
La dignità
La dignità
è un valore
Che era stato completamente calpestato dai nazifascisti
Entra nell'articolo tre della Costituzione che sull'eguaglianza ma l'attenzione leggere l'articolo tre della dignità tiene primati ineguaglianza
Tutti i cittadini
Hanno pari dignità sociale e sono eguali viene dopo davanti alla
E la dignità e nel primo articolo della Costituzione tedesca di un anno dopo mille novecentoquarantanove dopo il gli orrori dei campi di sterminio
Così la Costituzione tedesca la dignità dell'uomo intangibile è dovere di ogni potere statale rispettarla e protegge e poi c'è la solidarietà
La solidarietà e nell'articolo due della nostra Costituzione che riconosce i diritti inviolabili della persona anche nelle formazioni sociali
Però al tempo stesso richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà
Insomma i diritti di ciascuno non debbono ignorare l'esigenza di aiutare gli altri
C'è un'espressione bellissima nel romanzo professoressa che mi piace ricordare la solidarietà e come una dignità verso gli altri
La solidarietà che come una dignità verso l'India imparino i giuristi da questa frase
Detto in altri termini chi non aiuta gli altri e impegno
Poi nei circoli
Spagnoli sono protagoniste le donne
Le donne che insieme agli uomini hanno fatto le quattro giornate di Napoli
Alla fine del settembre del quarantatré e cacciando i nazisti dalla
Ora sappiamo bene quanto la parità tra donne e uomini che ancora parecchia strada da fare
Stiamo a cuore alla costituzione e alla corte costituzionale italiana tante le sue sentenze sulla parità uomo donna dagli anni Sessanta Ina ma soprattutto dagli anni sessanta in avanti
Non posso qui ricordarle sarebbe troppo lungo
Tornando al romanzo Amerigo allora parte in treno va verso Bologna poi con una corriera così si chiamavano allora va a Modena
Beh accolto in famiglia e la scuola e qui quando entra in classe
Ci compare nel romanzo una scena che ci fa ripensare al libro Cuore di De Amicis
Cristina Comencini ha contribuito a renderne una lezione per me indimenticabile versione televisiva cinematografica insomma
Nella scena del libro Cuore
Che riguarda l'alunno calabrese aveva la stessa età demerito
Che riceve il benvenuto dai suoi compagni torinesi se ci pensate bene sodo due momenti
Storici della nostra rigenerazione nazionale
Il primo
Il momento post risorgimentale descritto da De Amicis nel libro Cuore il secondo quello immediatamente successivo
Alla seconda guerra mondiale di cui si parla Leonardo
L'accoglienza è una declinazione fondamentale della solidarietà che ieri deve essere particolarmente forte quando c'è da rigenerare
Amerigo rientra a Napoli dopo qualche mese di Emiliano
Ma lì non si trova ha difficoltà con la madre e quindi io non so entrare nella nella parte più di introspezione non spetta a me che nel libro ed è bellissima
E torna quasi subito in Emilia poi si sta si sposta a Milano e diventa un diventa un grande violinista un concertista
Quindi una storia di crescita una storia di ascesa sociale
Anche questo un valore costituzionale cruciale
Sta scritto tra l'altro in una delle più belle norme della nostra Costituzione il secondo comma dell'articolo tre
Secondo cui vanno rimossi sito gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto
Toh la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana ed era medico li aveva conosciuti bene gli ostacoli economici e sociali
Vendeva gli stracci a Napoli e adesso è diventato un grande concertista
Tornerà ancora Napoli solo per la morte della mamma
A più di cinquant'anni ormai e l'ultima parte del romanzo credo la più poetica ora della polizia non sono io poté dica l'ho letta
Posso ricordare soltanto che Amerigo parla spesso ora con la madre che non c'è più quando non c'è più
Non l'avrei non le aveva mai parlato così tanto quando lei era viva era stato un amore difficile
Il loro che ora prende forma
Alla fine il nostro protagonista torna definitivamente a Milano ma sente che la sua città sempre nata
Ha conosciuto altre terre dove ha trovato accoglienza solidarietà possibilità di elevarsi ma non abbandona le sue radici ecco c'è in lui un'identità plurale
Che non scende assolutamente da personalità Marenzi arricchisce dal personale e mi consente torniamo alla costituzione il pieno
Grazie
No no ed ancora ancora il microfono
Professore parto da un dato curioso in prima fila e qui c'è don Salvatore spero non l'hanno sede ha messo su di me un anatema perché è una recente indagine rilanciata da alcuni giornali evidenziato come in Italia circa il più del trenta per cento degli intervistati fosse convinto che i D'Angeli
Sono stati scritti da Mosè
E c'è stato c'è stato un tempo professore in cui non c'era italiano che non conoscesse almeno l'articolo uno della Costituzione
Oggi io lo sperimento nella scuola purtroppo non è più così
Oggi i ragazzi ma anche i giovani non conoscono nemmeno l'incipit della nostra Costituzione
Perché a suo avviso sia perduto ad un certo punto questo aggancio così forte con quella che
La legge fondamentale il patto fondamentale del nostro vivere civile almeno qui in Italia
La ringrazio molto breve serve questa domanda perché
La Corte costituzionale da diversi anni sta prendendo delle iniziative proprio nelle scuole non solo nelle scuole anche
Nelle carceri
Per far cibi diffondere la conoscenza della Costituzione
E questo rapporto con i ragazzi è un rapporto fondamentale perché intendiamoci quando la Corte costituzionale si apre quando esce
Lo fanno non soltanto non vorrei dire per spiegare ma per dire della Costituzione ma lo fa anche per imparare
Per capire quali sono le loro mancanze nella conoscenza della Costituzione quali sono le loro aspettative
Ne abbiamo parlato stamattina nel podcast che ricordava alla presidente Castellone con la professoressa addio Nardone quindi lavoro che c'è da fare un lavoro difficile è un lavoro che non si può
Limitare a ricordare l'articolo uno l'articolo due noti conduttori eccetera eccetera della nostra Costituzione ma bisogna scavare in fondo con questi ragazzi imparare anche da loro capire quali sono le loro le loro necessità
Perché lo ricordavamo stamattina poi queste turno la cultura a qualcosa che ha a che fare con la democrazia come libertà ricordava il presidente Mattarella immenso bellissimo intervento rivolto ai giovani libertà degli atti significa sia libero finti
Grazie
Allora presi
Lei ha voluto questo incontro lo dicevamo all'inizio per festeggiare un traguardo importante di un libro importante del nostro panorama no un incontro nel quale anche nella brevità dei tempi che avevamo a disposizione delle risposte che ci sono state date abbiamo toccato argomenti la solidarietà
L'inclusione l'emigrazione
Argomenti che suo ornano la Svezia sia al dibattito politico che anche a quello all'interno della società civile
A lei il compito di tirare un po'le somme di quello che ci siamo detti e quindi di chiudere questo nostro incontro dedicato al treno dei Bambini di Dio Nardone
Il romanzo e come abbiamo detto più volte dal quattro dicembre su Netflix il film per la signora cominci
Grazie non veramente grazie abbiamo Nardone Cristina Comencini al professor Marco D'Alberti perché questo momento è stato per me molto
Toccante così come è stata per me toccante la lettura di questo libro
E
Mi ha fatto rivivere in realtà un'esperienza che io ho fatto sulla mia pelle e noi abbiamo io ho un fratello che a uno di questi bambini realtà un bambino come questi un bambino che è arrivato nella mia famiglia quando aveva cinque anni e non aveva nulla era cresciuto per strada eppure era era un bambino della mia terra
Che noi abbiamo accompagnato nella sua crescita
E quindi questo libro mi ha emozionato moltissimo perché mi ha fatto in realtà è un'Italia come come dice la professoressa Ardone e della regista Comincini che non c'è più
Ma che racconta dei valori che sono insiti in ognuno di noi no sappiamo quanto con me popolo sappiamo essere accoglienti aperti poi credo che Napoli sia un mondo a parte un mondo in cui l'accoglienza laser là si respira
Veramente in ogni in ogni vincolo e in ogni insomma in ogni iniziativa o anche iniziativa di solidarietà che si prova che si prova a a a mettere su
E quindi un libro che mi ha emozionato e mi ha fatto anche pensare
Nel ruolo che che rivesto in questo momento e che mi onoro di rivestire in questo momento cosa come politica bisogna fare permettere in grado cioè per rendere per far sì che tutti i bambini di questo Paese possano arrivare
A mettere a frutto il loro talento a realizzare il loro sogno ad avere quegli strumenti che permettano a tutti di partire dallo stesso scalino ne parliamo
Ne parliamo spesso in un momento in cui c'è una povertà sempre più dilagante il tema della povertà a entra anche prepotentemente in questo racconto e
I dati Unicef ci dicono che di quei poveri assoluti una grossa fetta per esempio sono bambini oltre un milione
Di poveri assoluti sono bambini a volte quando parliamo di povertà pensiamo sempre a alle persone anziane non ci rendiamo conto invece che la fetta più importante
è rappresentata proprio dai bambini dai minori per un bambino vivere in povertà assoluta significa non avere le stesse opportunità degli altri bambini significa partire un gradino più in basso no e allora
Quello per me quello del fallimento
Di uno Stato cioè non riuscire a far sì che tutti i giovani che tutti i ragazzi possano arrivare a realizzare il proprio sogno
Ci sono tanti altri temi che vengono fuori da questo da questo racconto e penso ad esempio al concetto di genitorialità
Amerigo
Lascia la sua mamma per andare in un'altra famiglia in cui si sente figlio e poi lui stesso si sente padre di un bambino che non è suo quindi oggi che si in cui si quando si parla spesso
Di genitorialità e si cerca di circoscrivere la genitorialità a in un ambito ben definita invece quanto anche da questo racconto viene fuori in realtà con me
Cresce cioè fare da genitori sia sia tutt'altro no vuol dire stabile raccogliere sta per includere sapere guidare c'è il tema
Di quanto anche le nostre scuole oggi debbano lavorare di più per diventare veramente inclusive
E penso al tutto il tema della della salute mentale di questi dei di quanto sia importante soprattutto in questo posto pandemia lavorare veramente per accompagnare qualsiasi giovane
A sentirsi a suo agio nel mondo penso che ce l'abbia toccato tutti la storia di Leonardo quel quindicenne che si è tolto la vita
Qualche giorno fa dopo aver manifestato tutto il suo Madeleine essere averlo manifestato a casa averne parlato addirittura con i genitori e pure non aveva avuto un aiuto concreto quanto ancora dobbiamo dobbiamo fare proprio come istituzioni e come paese per accompagnare
Tutti c'è come diceva
Viola il tema delle guerre dei bambini vittime di guerra e non possiamo non pensare a tutti i bimbi palestinesi a tutti i bimbi libanesi che perdono la vita per una guerra di cui probabilmente come mi nel nell'Italia che non c'è più non avevano alcuna colpa neppure sapevano da dove da dove venisse
E poi c'è il tema
Dei nostri valori costituzionali che il professor D'Alberti ha richiamato in maniera puntuale
Ed eccellente e io credo che quella sia la chiave no in un momento in cui il male più grande che c'è nel nostro Paese la poca partecipazione lo vediamo a tutte le le varie tornate elettorali in cui la fetta di astensionismo cresce sempre di più siamo arrivati quasi al cinquanta per cento addirittura per le per le elezioni europee quasi al sessanta per cento di questa che sceglie di non andare a votare dobbiamo interrogarci su come creare quei ponti
Che mettano in collegamento le istituzioni e i cittadini e sappiano ascoltare credo che una una cosa importante che la politica dovrebbe imparare a fare soprattutto ascoltare ascoltare più che parlare raccontare autocelebrarsi
Quindi insomma grazie veramente per tutti gli spunti che ci avete dato oggi da questi spunti come al solito proveremo
Di questi spunti proveremo a fare tesoro anche per pensare a progetti che possano essere poi strumento di partecipazione che possano essere che diventare strumento di ascolto strumento di inclusione perché credo veramente che questa Rete tra società civile
Istituzioni
Arte e cultura sia fondamentale per raggiungere quell'obiettivo che sta a cuore a tutti noi che è quello di di ascoltare di dare voce a tutti i giovani di questo Paese che devono essere il futuro su cui costruire un paese diverso un Paese che tutti continuiamo a sognare che siamo sicuri
Potrà esserci un Paese più inclusivo un Paese più colorato un paese un Paese più avverto un Paese in cui veramente ciascuno possa possa sentirsi a casa quindi grazie veramente a tutti e grazie
Presidente grazie di questo suo messaggio lei a proposito di iniziative
Non so se vuole partecipare alla platea che terminato questo incontro uno di questi momenti si sta per realizzare perché su iniziativa della Presidente Castellone è stata istituita
Oltre un anno fa un un intergruppo che si occupa dei diritti fondamentali della persona che oggi pomeriggio con il sottogruppo di riferimento parleremo di carceri
E delle possibilità di costruire un'alternativa al carcere mentre si sta scontando una pena
Quindi recependo anche lo spirito
Di Beccaria secondo cui il modo migliore per evitare che si commenta un crimine e offrire a tutti pari opportunità e non lasciare nessuno ai margini
Grazie a tutti quanti voi grazie ai nostri ospiti alla signora Cristina Comencini alla professoressa io Nardone e al professor Marco D'Alberti
Grazie