L'Italia che faremo. Questione sociale, questione democratica: le conseguenze politiche dell'impoverimento delle famiglie

Funziona buona giornata Benvenuti e benvenute tutti tutte mentre Mara Montanari Linda Laura Sabbadini Nando Pagnoncelli prendono prendono posto il corpo così l'occasione per ringraziare i nostri di nostri relatori la nostra moderatrice io ho il compito di presentare questa questa discussione che si pronuncia molto interessante partendo da dallo spirito con cui l'abbiamo concepite insieme amici amiche parlamentari
Persone con cui stiamo cercando di sviluppare un percorso di riflessione attorno all'Italia che faremo torno a idee che possono essere utili per rafforzare la nostra prospettiva di forza ora di opposizione ma che si candida a governare cosa significa questione sociale in questione democratica significa che l'impoverimento delle famiglie che è costante da qualche decennio non è solo un dato economico ma è un dato che rappresenta una sfida per la tenuta sociale democratica del nostro Paese non ed è un dato che anche importanti conseguenze politiche che ci interrogano ci interrogano non solo come dire rispetto alla nostra riflessione ma anche rispetto ai nostri compiti politici del Partito Democratico del centrosinistra
Quindi i temi sui quali discutiamo anzitutto l'oggetto principale l'impoverimento delle famiglie in corso appunto da da un periodo non piccolo di tempo e il conseguente aumento delle diseguaglianze i dati sono molteplici ma abbiamo appunto i nostri relatori che c'eri illustreranno con con una precisione un'esattezza che che ci consentirà di avere una lettura del quadro sociale più adeguata appunto i nostri compiti certamente il reddito medio diminuisce le diseguaglianze Nomentano
è l'impatto economico dell'aumento dell'esigua delle diseguaglianze ugualmente
Preoccupante si riducono i consumi e dunque si riduce la crescita e inoltre le politiche che il luogo nel quale le possiamo lavorare principalmente l'Unione europea sono soprattutto politiche monetarie sono piuttosto inadeguate affrontare questo tema in questo senso il PNR R rappresenta un'eccezione un'eccezione di scuola qui dovremmo dare seguito in maniera più strutturale ma come sappiamo non è affatto semplice inoltre le le recessioni che sono favorite dalle diseguaglianze generano a loro volta diseguaglianze insomma è una specie di circolo vizioso che rende poi difficile riprendere un percorso virtuoso ed equilibrato di crescita
C'è poi come conseguenza la crisi del tessuto democratico quando le diseguaglianze si acquisiscono il divario tra cittadini e istituzioni cresce si alimentano fiducia rabbia e senso di abbandono
Tutto questo lo vediamo qui i nostri occhi ora per ora con drammatica preoccupazione
Crea un terreno fertile per i populismi per movimenti estremisti che spesso fruttano il malessere sociale per erodere i principi democratici e promuovere ancora di più politiche divisive
E tutto questo per esempio lo vediamo anche danno in Italia nella crescente astensione elettorale l'ultima tornata elettorale politica ha visto meno del sessantaquattro per cento degli elettori prendere parte al voto il dato più basso della storia della storia repubblicana insomma quando i redditi diminuiscono
In termini generali è i servizi essenziali diventano inaccessibili per molti cittadini pensiamo al dato disastroso dell'abbandono delle delle cure sanitarie si ha la percezione che davvero sia messa in crisi per la prima volta nella storia repubblicana rispetto un percorso che non è stato perfetto ma è stato certamente ascendente fino a qualche decennio fa
E la stessa idea di uguaglianza e dunque la democrazia che si fonda su una partecipazione attiva e consapevole dei cittadini
Risente del fatto che chi è in condizioni di tale precarietà ritiene di avere meno tempo risorse possibilità opportunità di partecipare al gioco democratico si ritira Assisi
Sì astrae in qualche modo da una condizione che troppo difficile da affrontare quindi impoverimento civico eh crisi della rappresentanza e del pluralismo crisi della democrazia appunto
Questo lo scenario di fondo certamente abbiamo molto bisogno appunto delle riflessioni che saranno introdotte dalle relazioni di di Nando di Linda Laura
Perché ne avevo bisogno di una base abbastanza solida per una riflessione politica
Che deve riguardare le proposte che il centrosinistra il partito democratico devono progettare e mettere in atto per riconquistare la fiducia il consenso di chi sentendosi a rischio in qualche modo tradito dalle istituzioni che hanno governato ritiene maggiormente responsabili della situazione le forze politiche democratiche ed europeiste diciamo
Che nella percezione della maggior parte dei cittadini le classi dirigenti l'establishment sono più legate alle classi dirigenti democratiche troppe liste che a quelli che non erano governato più di noi nel corso degli ultimi decenni la conseguenza è che in Europa ancor di più negli Stati Uniti ma anche in Europa lo vediamo con allarme la crescita
Talvolta anche impetuosa di forze di destro di estrema destra che mettono ormai apertamente in discussione i pilastri dalla democrazia liberale davvero un fenomeno inusitato almeno per la per la mia per le nostre ultime generazioni dunque abbiamo la necessità di riprogettare nelle politiche pubbliche che sono state politiche pubbliche state concepite per una società con un ceto medio diffuso che non c'è più evidentemente nei termini in cui c'era quando sono state progettate
E dobbiamo farlo partendo da una riflessione sulle diseguaglianze territoriali sull'impatto delle questioni che esaminiamo sull'equilibrio di genere sull'impatto delle politiche sociali del governo e dell'azione dell'opposizione in questa legislatura questo governo che si professa così Palladino nella classe media
Sta agendo per una ricomposizione per una maggiore coesione per incrementare questa frattura questa è una domanda che dobbiamo porci aiuteranno dopo che unitamente a questi saluti e con questo concludendo
Ci saranno quelli del presidente del mio gruppo parlamentare del partito democratico Francesco Boccia che saluto e ringrazio ne parlavano appunto
Luca Bianchi direttore della Svimez e poi la collega Cecilia D'Elia il collega deputato Gianni Girelli che si occupano i sono occupati costantemente di questi temi e loro attività politica e ora parlamentare
Dunque dobbiamo prendere anche in considerazione però è una cosa che mi fa particolarmente piacere che ce l'hanno lavorato a lungo con Cecilia con Antonio che vedo
Qualche qualche anno fa ormai anche capire se il PNR re in qualche modo sta determinando qualche impatto positivo in particolare con riferimento alle innovazioni di cui chiedemmo e ottenemmo l'introduzione mi riferisco le clausole per i giovani
Le donne il sud che appunto fanno parte anche se con una come dire vincolatività non non certissima
Del del piano
Cerco di concludere lo dobbiamo rispondere con una certa severità a una domanda
Stiamo andando nella direzione giusta l'Italia Europa stava andando nella direzione giustamente la risposta non è univoca non è sì o no
Ma nei termini in cui non stiamo nonno del tutto nella direzione giusta noi siamo una forza di conservazione o di cambiamento io ho l'impressione dobbiamo essere fortemente una forza di cambiamento e troppo spesso noi classi dirigenti democratico ruppe liste veniamo viste con una forza di conservazione e questa è la fatica che ci attende la fatica che ci attende per affrontare questa doppia crisi sociale e democratica perché perché dobbiamo insistere nel promuovere politiche di redistribuzione della ricchezza di potenziamento di servizi pubblici la sanità e la scuola anzitutto è di costruzione di reti di promozione di protezione sociale sapendo che per farlo è necessario e decisivo riattivare una crescita una crescita economica stabile e duratura
Credo che sia questa un la sfida che già stiamo interpretando in questi anni e che ci attende ancora di più nei prossimi per essere sempre più una forza credibile di governo grazie
Allora Francesco Montanari chiamerà il presidente Francesco Boccia
Grazie al senatore Meloni per aver introdotto all'incontro chiamo e nei la presidente dei senatori Pd Francesco Bozzo a verbale
Ma il mio davvero solo è solo un saluto
Tu grazie ovviamente le colleghe e colleghi che hanno organizzato questo momento di confronto
Diciamo parto e finisco con un'emergenza che penso puri spiriti gran parte delle riflessioni di cui parleremo oggi
Ne diamo una crisi demografica senza precedenti
Per la quale hanno gravi responsabilità le classi dirigenti che si sono date
Più volte
Il cambio di testimone
Mi è capitato di ribadirlo
In università
Più volte l'ultima volta poco tempo fa quando io ero studente universitario
Diciamo milione più milione meno eravamo quattro miliardi e due quattro miliardi e tre quattro miliardi e quattro siamo otto miliardi
Negli ultimi nove anni l'Italia ha perso due milioni di
Persone
Gli anziani o mente a vista d'occhio una provincia sul tre
Chiedo poi Linda Laura Sabbadini di rendermi la mano sui numeri non sono aggiornatissimo pensiamo sbaglia una province su tre ha più pensionati che popolazione attiva
Coincidono quasi tutte le province il Coni all'interno nelle aree in via di sviluppo
Aree di montagna
E all'interno e così come tutto il Sud ha bisogno di più servizio nondimeno servizi bisogni più sanità nondimeno sanità bisogno di più scuola
Tempo pieno tempo lungo
Due cose
Molto diverso
Ha bisogno di più adesso un paese di anziani ha bisogno di più voi fa nondimeno guarisce
Invece abbiamo un governo che sta privatizzando vuol far soprattutto la sanità
Ora la Presidente del Consiglio diciamo
Che ha serissimi problemi di coerenza
Ha deciso anche di privatizzare infrastrutture strategiche fino al due mila diciotto diceva il contrario
Ieri
Il vicepresidente del Consiglio detto
Senza colpo ferire
Si apre ai privati nelle ferrovie la traduzione che si possono vendere anche le reti
E non abbiamo molte alternative ci abbiamo un'unica alternativa fare la sinistra moderna
Che non ammette molti compromessi
Lo dico Marco che le ricordava diciamo un po'di responsabilità delle classi dirigenti europeiste che vengono percepite per conservatrici se conservatore quando fai fatica
A guidare il cambiamento
Quando il cambiamento è frenato dall'Ama c'è anche questo o c'è anche questo interesse a cui pensare cioè
Tutto sommato un aspetto
Con il quale non possiamo fare i conti
Se vogliamo rispondere
O
Alle fratture che vengono alimentati spinte da queste destre sono diverse tra loro e con diverse tra loro
Sovrani stipuli trovano sempre uno più sopranista i loro della competizione a chi più sopranista di solito il sopranista con più armi poi prevale sul sopranista come noir finisce così non evidentemente
Non sappiamo come finirà la storia nella quale siamo dentro con otto miliardi di persone
Buona parte delle quali
Non sono occidente ma sono rientri pensiamo di essere il centro del mondo ma non siamo il centro del mondo forse pensavano esserlo noi che siamo nati nel secolo scorso
Io sono nato e cresciuto in un mondo che iniziava a Ovest finiva Ovest dell'Italia era il capolinea di quel mondo ecco quel mondo lì Dusan convinti sia centrale ma non lo è
E non lo è non solo per ragioni demografiche non solo perché ci sono un miliardo e settecento milioni di persone in Cina non solo perché un giorno ti svegli e scopri
Che
Diciamo l'intelligenza artificiale con un certo tipo tipo di di caratteristiche esisti anche in Cina e viene scaricata un giorno un atto più di quanto sia stato scaricato cha CPT
E va in crisi
Il mercato finanziario americano quindi ora Trump dovrà capire come rispondere dal sopranista questo
A questa cosa che non era prevista ma che invece era prevedibile
Qui si tratta di capire se noi
Guidando
Ancora una volta processo più complesso per l'Europa e cioè quella di mettere insieme tutto quello che si può mettere insieme tagliandosi i ponti alle spalle
Quindi
Le modalità con le quali
L'Italia costruisce il processo di comunità in Europa
Mettendo insieme
Il debito la difesa il welfare le politiche industriali i salari se ne siamo in grado questo processo politico di guida
Finora non siamo stati in grado di guidare le unità del processo politico con una moneta
La bandiera il PNR era stato l'ultimo grande tentativo
Di costruzione comunitaria
E poi ci siamo fermati lì
Le povertà sono sotto gli occhi di tutti
Devo dare dei numeri che certamente Pagnoncelli
E Sabbadini ci daranno dico solo una cosa su questo chiudo il cinque per cento di famiglie italiane di ambienti possiede quarantotto per cento la ricchezza totale
E questo lo sapevamo ce lo siamo detti più Bolt
Ogni volta troviamo a fare operazioni di redistribuzione c'è sempre qualcuno di quel cinque per cento che ci dice
Che non è opportuno
Negli ultimi undici anni
La quota di ricchezza netta posseduto al cinque per cento di quelle famiglie passata al quaranta quarantotto per cento
Mentre il cinquanta per cento più povero ne possedeva almeno l'otto per cento
Voglio strumenti sono tanti
Gli strumenti sono tanti rassicura iniziamo a parlarne faremmo fatica a frenare
Questa evoluzione e
Chiudo da dove son partito sul Welfare
Cioè è evidente che se la destra privatizza l'Uefa
E continuerà a privatizzare l'Uefa è evidente che quella cinquanta per cento
La cui ricchezza diciamo e pari al cinque per cento delle famiglie continuerà a perdere diciamo capacità come è successo in quest'ultimo anno
Propensione al risparmio potere d'acquisto non avranno evidentemente le risorse perché i salari son quelli salari sono diminuiti del tre quattro per cento mentre in Germania negli ultimi
Due decenni sono aumentati sensibilmente ma tutto questo non basta insomma sono analisi che delle quali siamo consapevoli che con il seminario di oggi diciamo confermeranno l'aumento delle delle diseguaglianze
E la crisi demografica non ci aiuta
Mantenendo l'intelaiatura che abbiamo anche rispetto alle politiche pubbliche se non ci fossi per R R in Italia saremo in recessione Melloni non lo ammette non lo dice ma dato oggettivo
Finisce a tenerlo errore cosa facciamo
Diciamo andiamo verso la privatizzazione selvaggia perché di di questo stiamo parlando perché questa è l'unica ricetta che la destra ci ha consegnato in questi due anni
Anche le modalità con cui le fanno e chiudo davvero son sotto gli occhi di tutti Montepaschi Siena l'ha venduto l'anno scorso una quota quindi la tonicità e ben fatto interpellanze interrogazioni han detto ma aspettate almeno o i dividendi no
Essa sul mercato a novembre anziché a marzo
L'abbiam perso duecento milioni solo per quattro mesi fa e ci vuole uno scienziato particolare capire che vendere le quote di Montepaschi ad aprile avrebbe fatto incassare al governo duecento milioni in più ed è stato fatto le reti al presidente del Consiglio accusava i francesi di rete chissà quali segreti altri francesi non hanno mai toccato palla perché come è noto vivendi pur avendo la maggioranza dati inediti
Il team financial ma entrata
Stata data senza colpo ferire agli americani ma va bene così diciamo
Era presidente del consiglio
Evito di dirvi come è finita
Sulle altre infrastrutture strategiche grande preoccupazione da parte mia supporti aeroporti perché vedo squali all'ingresso di ogni nostro grande ab
E ettaro
Questo il quadro generale sullo sfondo le povertà e diseguaglianze aumentano perché non potrebbero non aumentare cioè più invecchia la popolazione meno popolazione attiva sia meno valore aggiunto si si crea questa la il quadro che abbiamo sotto gli occhi di tutti le politiche
Di diciamo di
Integrazione adeguata quando penso alle all'immigrazione non sono
Politiche dei quali si riesce a far dibattito serio in Parlamento perché immigrati diventano
Il nemico da battere
Al limite diciamo si riesce sperperare un miliardo in Albania narrare che saranno tutti portati quando invece abbisogni di due milioni
Di di giovani e di lavoratori nei prossimi quattro-cinque anni due milioni e non duecento mila due milioni
Presidente di Confindustria Rovigo eh segretario provinciale
Della CGIL un dibattito recente Rovigo diciamo la stessa cosa
Mai avrei pensato di sentire Presidente Confindustria il segretario provinciale CGIL chiederci implora Arci di far qualcosa per fissare diciamo criteri condivise comuni per
Gestire
Le politiche d'immigrazione
è evidente che dentro questo quadro serve
Diciamo intanto un'opposizione unita centrosinistra che parlino al futuro non al passato grazie
Grazie grazie a sconvolta dai cittadini insomma da questi primi due interventi si è visto come il tema del giorno all'impoverimento del ceto medio sia un tema che parli
A tanti altri settori cioè non solo quello economico ma sociale ma anche che interroga la politica perché strettamente a volte collegato anche con l'astensionismo la mancanza di fiducia ma politica
Ma per organizzare ecco un discorso così ampio
Vorrei che ci si aiutasse Linda Laura Sabbatini che saluto
Già direttrice state che ci aiuti a punta di inquadrare con mia questo tema specifico poi in realtà sia un tema ampio che interni diciamo attraversa anche tanti altri settori
Allora intanto grazie buongiorno a tutti grazie perché questi invito io cercherò di sottoporvi alcuni elementi di riflessione sull'impatto sociale
Delle crisi che si sono succedute nel nostro paese nel giro di un periodo molto concentrato a partire dal due mila otto perché
Avevamo vissuto alle spalle avevamo un periodo d'Oro di crescita dell'occupazione dopo la recessione dell'inizio degli anni Novanta
Dal novantacinque c'era stata una crescita che aveva visto le donne tra l'altro all'avanguardia comun
Una crescita di dieci punti percentuale del tasso d'occupazione Emma
Dal due mila otto Ignis sia una fase particolarmente turbolenta su cui dobbiamo riflettere
Di quindici anni di criticità si sono sovrapposte l'una con l'altra
Con cadute di occupazione fritte risse ritenesse
Anche nell'occupazione che ovviamente ci sono state come per esempio tra il quattordici e il due mila diciannove che terrò hanno
In qualche modo sono avvenute con segmenti di popolazione con il coinvolgimento di segmenti di popolazione
Che erano diversi da quelli che erano stati colpiti immediatamente prima questo è un elemento che incide anche sul malessere poi più complessivo perché ovviamente ha creato dei sedimenti che si sono che si sono trovati in una situazione più critica permanente nel tempo e dei sentimenti che invece sono più direttamente migliorati
Questo sovrapporsi avvenuto in un quadro ovviamente di stagnazione in termini di retribuzioni quindi nell'ambito della popolazione
Occupata di incremento della parte diciamo più povera dei lavoratori e nello stesso tempo con il raggiungimento di un livello ore corto della povertà assoluto a livello record che si raggiunge nel due mila dodici ma che poi rispetto al quale non si torna più indietro sì raddoppia triplica per giovani
E minori ma rispetto al quale non ci sono più segnali di miglioramento ma semmai di peggioramento allora partiamo
Da lettere crisi a cui si aggiungono due anni di inflazione
Del due mila ventuno ed del due mila ventidue che attenzione hanno lasciato segni con il cumulato sì delle fette inflattivo anche nel ventitré e nel ventiquattro
Marce arriviamo ma anche con un impoverimento graduale a cui siamo arrivati quindi sto proprio dando la sintesi di quello che dico
Delle relazioni sociali e della solidarietà sociale organizzata che sia evidenziato negli ultimi anni e che si è evidenziato in particolare a partire dalla pandemia
Nel due mila venti rispetta l'attuale va sottolineato che abbia dissoluto un processo di rimozione collettiva
Anche nelle nostre analisi e non siamo tutto sommato sono solo passati cinque anni dalla pandemia e l'impatto che questa ha avuto anche in termini
Di malessere complessivo di svuotamento delle
Capacità anche di resilienza da parte delle persone dopo quel momento in cui tanto si era espressa la capacità giri si ieri sa anche a fronte
Di scarsa risposta immediata di cui si decideva si potesse vedere il concreto diciamo
Contributo e in qualche modo questo assicura mente creato un processo di spiazzamento nelle persone
Che va al di là di chi è stato più colpito in termini diciamo così di povertà o di criticità economica reale va al di là di queste ore investe un'ampia fetta di popolazione allora per crisi
Due mila otto due mila nove crollo l'occupazione poi nel due mila tredici e poi pandemia due mila venti
In quindici anni abbiamo avuto questo con l'evento straordinario della pandemia
Tra il due mila otto e il due mila nove i numeri testimoniano l'emorragia che c'era stata mezzo milione di occupati in meno nel due mila nove e poi gli altri centottantacinque mila nel due mila dieci poi la Rise Pristina se vi ricordate che è durata pochissimo due anni ma poi di nuovo cavallo Santo mila di calore altri quattrocentoventi mila di cavallo nel due mila tredici quindi un periodo
Nerissimo un periodo lungo una crisi lunga
Soprattutto in quel periodo due mila otto due mila tredici balzo assoluto del della povertà della povertà assoluta che attenzione
Però arrivata città-martire inizio di questa crisi perché arriva nel due mila dodici la crisi era stata profonda perché era stata trasversale
Quindi aveva colpito il Sud come il nord aveva colpito gli uomini e le donne aveva colpito il Bari Giovanni e anche altri segmenti
Però in sostanza era stata nel concreto era stata anche una crisi selettiva
Perché aveva colpito più il Sud fino nel nord aveva colpito più gli uomini che le donne aveva colpito più i giovani che le altre che le altre generazioni
Quello che è successo che ha colpito anche segmenti della fascia diciamo del ceto medio perché il balzo che c'è stato della povertà e il balzo che c'è stato nella grave deprivazione materiale che è un indicatore che viene costruito a livello europeo per capire anche diciamo un concetto esclusione sociale che va al di là dell'aspetto semplicemente monetario come la povertà
Degni IVA dal terzo quinto della distribuzione dei redditi quindi da una parte di quello che doveva essere appunto il il ceto medio
E erano stati colpiti in modo differenziato italiani e stranieri con ovviamente gli stranieri più esposti il calo dell'occupazione era iniziato nel Sud dapprima già nella seconda metà del due mila otto poi si era espresso in tutto
Il Paese ma alla povertà assoluta è balzata solo nel due mila dodici e tutti si ci interrogavamo su perché tra l'altro il mista attiva Ross responsabile di quei dati ogni anno
Cercavo di edema perché sta povertà fandonie non cresce continua avesse stabile fino a che non è esplosa
Nel due mila dodici perché in realtà due ammortizzatori sociali fondamentali avevano agito da un lato la famiglia che aveva protetti Giovanni dall'altro la cassa integrazione che aveva protetti Riccati famiglia perché è stato nettissimo questa differenziazione
Questa cosa è andata avanti per un po'arresto ha retto perché le famiglie hanno dato fondo ai risparmi abbiamo raggiunti il minimo
Di propensione al risparmio
E si sono indebitate perché i loro figli erano quelli più colpiti oltre ai capifamiglia però coperti dalla casse integrazioni figli erano più precario ovviamente quindi perdevano più facilmente
Fino a quando non ce l'hanno fatta più e a quel punto la povertà esplosa letteralmente esplosa nel due mila dodici raddoppiando
Triplicando per il Giovanni triplicando per i minuti
E esplodendo di più al Sud ma anche nel nord del Paese anche nelle regioni ricche del Paese quindi quello l'anno diciamo l'anno nero da quell'anno la povertà non torna più a quel livello
Peggiorerà nel due mila venti quindi dal due mila dodici
è un palo negli orata nel diciannove con l'introduzione del reddito di cittadinanza ma poco perché nel due mila diciannove
Il reddito di cittadinanza stanno introdotto a metà anno quindi l'affetto non si poteva vedere più di tanto
Nel due mila venti è arrivata la pandemia vero la stima che abbiamo fatto era che un milione in di famiglie sarebbero diventate
Polvere assolute se non ci fosse stato quello strumento l'altro strumento sul reddito che è stato varato dal governo Draghi quindi questo
è stato un elemento fondamentali ma che cosa succede dal tredici al diciannove dal tredici al diciannove dopo la pandemia dal tredici al diciannove cresce l'occupazione di un milione duecentottantasette mila unità
Quindi a partire dal quattordici uscendo dalla recessione l'occupazione effettivamente cresce prima del crollo che c'è stato con la pandemia
Ma fissi sono questi occupati questi occupati non sono quelli che erano avevano perso il lavoro prima cioè la crescita dell'occupazione il calo dell'occupazione era stato particolarmente accentuato per i giovani la crescita dell'occupazione è stata particolarmente accentuata per gli ultrà cinquanta quindi in sostanza questa cosa pensato questo non vuol dire che non c'è stata crescita di occupazione giovanile in quegli anni
C'è stata quella crescita ma attenzione quella il livello di crescita che c'è stato un sui giovani non è bastato a recuperare ciò che avevano perso
Tant'è che addirittura noi ci troviamo c'è ancora oggi noi non siamo tornati ai livelli di occupazione dei venticinque trentaquattrenne che abitano nel due mila otto
Questo perché nella fase diciamo che è stata più distinta in tutto questo periodo dei quindici anni in realtà l'occupazione è cresciuta di più
Per gli ultrà cinquantenni
E gli ultracinquantenni esisto incrementati di sedici virgola sei punti percentuale e i giovani stanno un suo otto invece hanno il segno meno rispetto al due mila otto
Ora
Questi questa cosa ovviamente questo ha delle conseguenze drammatiche perché a proposito del discorso demografico questi che faceva prima boccia era proprio questo no cioè a copiando sì questo con la crisi demografica
Che cosa c'ha portato queste noi confrontiamo il novantacinque
Con oggi
Nel mille novecentonovantacinque il quaranta per cento della popolazione occupata quindi stiamo parlando degli occupati non della popolazione ENAC giovane aveva fino a trentaquattro anni
Adesso è diventato lametta
Gli ultracinquantenni allora erano il venti per cento adesso son diventati il quaranta per cento per la combinazione però attenzione
Non solo un problema demografico c'è ovviamente l'impatto demografico anche sugli occupati
Ma c'è anche il fatto che i tassi di occupazione giovanile crescono di meno
Dei tassi di occupazione degli ultracinquantenni per cui la composizione interna della popolazione occupata vanno nel senso opposto di quell'occhio Parisse
Dovrebbe avvenire per affrontare un assistibili nuove sfide dell'innovazione
Ha più bisogno ovviamente di personale più skill atto più giovane eccetera che nel nostro Paese fatica a recuperare e che ovviamente su scelte sceglie poi anche altre strade arriva la pandemia arriva la pandemia e l'impatto di criticità è ancora diverso
Perché a differenza del passato sono più le donne colpite a differenza del passato non è l'industria ma sono i servizi insediamenti più toccati sono i settori del che riguardano alberghi ristorazione servizi alle famiglie e così via
Quello che è successo che la strategia che ci siete dato a farsi che immediatamente si recuperi occupazione in un lasso di tempo che è stato molto diverso dalla crisi precedente molto più ristretto
Molto più ristretto ovviamente il crollo dell'occupazione era concentrato sui tempi determinati ma anche la crescita dell'occupazione avviene di più sui tempi determinati e l'elemento del Pnr NR da lo si generano per una ripresa che diventa più sostenuta c'è una ripresa sostenuta è una ripresa che non riguarda solo gli ultracinquantenni anche se gli ultracinquantenni continuano a crescere come tasso di occupazione
Tra l'altro dobbiamo dire che noi comunque anche sugli ultracinquantenni siamo rispetto alla media a livelli molto bassi nella graduatoria europea siamo ultimi sulle donne siamo ultimi sui giovani ma anche sugli ultracinquantenni anche se crescono ma non è che sia commessi
Particolarmente bene
Quello che va detto che i venticinque trentaquattrenne arte conoscono in questi anni sulla spinta già con la spinta del governo Draghi conoscono in questi anni una crescita per esempio le giovani da venticinque a trenta quattro anni che avevano perso quattro punti il tasso d'occupazione in un anno
Dal diciannove al venti in un anno recuperano i quattro punti e poi negli anni successivi altri quattro punti
Quindi abbiamo una come dire una ripresa sostenuta sin dal due mila ventuno dopo la caduta
Che però ovviamente avviene su particolari forme di lavoro come sappiamo con una bassa retribuzione stagnante
E con
Questa componente di lavoro poco rock che sappiamo essere particolarmente consistente e che riguarda soprattutto giovani donne e il sud però sul fronte dell'occupazione diciamo che abbiamo recuperato in questi ultimi anni
Cosa succede però che arriva l'inflazione che incide pesantemente negli anni successivi e incide decisamente da un punto di vista sociale tesi che le conseguenze
Le viviamo tutt'ora cioè il fatto che sia diminuita non vuol dire che sono diminuiti i prezzi vuol dire che il sonno che ha diminuito il ritmo di incremento dei prezzi
Mannoni Trezzi il che vuol dire
Che noi siamo arrivati nel due mila ventiquattro che l'inflazione cumulata cioè quindi cumulando tutto quello che abbiamo acquisito precedentemente arrivata al diciotto virgola cinque
Cioè parliamo di chiunque del diciotto virgola cinque per cento in media chi sta peggio il quinto più basso la retribuzione arriva appagare il ventuno virgola nove per cento in più
Però anche il secondo e il terzo quinto stanno intorno al venti e al diciannove per cento in più
Quindi nonostante l'occupazione Christa
Cresce come ovunque abbiamo una percentuale di lavoro povero corso cospicuo con retribuzioni stagnanti e in più abbiamo uno questo livello di prezzi che si è levato il si mantiene quindi alto e a caccia dobbiamo aggiungere
Che il potere d'acquisto delle famiglie tiene ha diminuito fortemente nel tredici nel due mila venti nelle due Cristini fondamentali
Ancora non è tornato a livello del Duemila dieci noi stiamo ancora con un potere d'acquisto che sta sotto questo dobbiamo dire che un elemento che incide ovviamente trasversalmente a tutti
Il secondo le definizioni e OCSE la parte diciamo di ceto medio chiamiamo lascito non ci sono definizioni particolarmente però diciamo individui come lo definisce l'OCSE gli individui che hanno un reddito equivalente disponibile tra il settantacinque per cento del reddito mediano e il duecento per cento
Che cosa succede che nel nostro Paese questa fascia di popolazione al sessanta per cento del totale raccoglie il sessanta per cento
E noi questa fascia ce l'abbiamo più piccola degli altri paesi degli altri Paesi europei
Noi e la Spagna come Paesi mediterranei e poi ci sta la Bulgaria la Lettonia me pare all'Estonia
Stiamo così noi stiamo al sessanta gli altri Paesi stanno al sessantacinque
Per cento e questo perché perché non abbiamo la fascia più bassa che è più ampia Stahl trentuno per cento invece che al ventotto per cento con me diciamo così la media europea
Quello che è successo nel tempo che questa dimensione a differenza di una parte cospicua degli altri paesi è rimasta stabile cioè nel nostro Paese
Questa parte sempre rimasta sostanzialmente al sessanta per cento non si è mossa
E l'altra caratteristica è che conseguentemente che la distanza nell'impatto del livello di reddito rispetto alla classe più bassa Milone particolarmente cambiate stiamo caso
Unico diciamo in ambito europeo di cui esista forte diciamo permanenza in questa situazione e anche di stabilita
Ora quello che è successo anche è che nelle varie fasi che abbiamo analizzato
Ci sono stati vari paesi che hanno conosciuto sia conosciuto un restringimento
Della di questa fascia media TRC sconosciuto invece ha conosciuto un ampliamento
Il restringimento del caso della Svezia dove le disuguaglianze sono molto aumentate
E è aumentata la fasce più ristretta e anche quella più ampia della popolazione mentre ci sono paesi come la Romania i paesi e i Paesi dell'Est dove invece c'è stato un un tendenza opposta quindi
Si è andati verso una convergenza proprio perché
L'Italia sta sostanzialmente stabile ma agli altri paesi hanno ci polarizzati consenso e chi ha polarizzato in un altro verso però appunto conseguentemente
Una convergente
Un'ultima segnalazione considerazione permettetemela a proposito del passaggio della pandemia
Perché non è secondo me dobbiamo riflettere seriamente sullo sciocca che ha sullo choc collettivo che ha rappresentato la pandemia e sul processo di rimozione collettiva trasversale che l'ha caratterizzato perché è avvenuto solo cinque anni fa in realtà ci sembra un'eternità e non lo è
L'avvicendamento delle crisi con il sovrapporsi degli Effetti con il fatto che poi le persone che venivano colpite non erano le stesse che riuscivano po'nervi migliorare
La loro situazione ha fatto sì anche che si diffondesse anche un certo malessere che sia guitto ancora di più all'indomani della pandemia
Perché non finivamo di leccarsi le ferite degli effetti di una crisi che immediatamente ne arrivava mi arrivava un'altra ok cambia
Amano le forme che questa crisi avevamo ha comunque stavamo Sempre sostanzialmente interisti
E questo può sicuramente aver giocato un ruolo nel come dire nel ritrarsi disse Chimenti
E di popolazione nell'accentuarsi anche dell'insoddisfazione e dei link solo del insofferenza
Se noi riflettiamo su un livello anche di mobilitazione sociale di Sparta all'apostata no delle
Delle disuguaglianze che ci sono veramente impressionante riflettere sul fatto che mobilitazioni ce ne sono pochi a parte la mobilitazione per lo sciopero generale del no di CGIL e UIL che è stata importante però per il resto anche quelle giovanili che riguardavano la questione ambientale si sono completamente spente e le proteste sono sempre di un sedimento che è molto che è molto più limitato questa espressione di una diminuzione e di una impoverimento proprio della partecipazione sociale e della solidarietà sociale più in in generale
Quindi tra l'altro la pandemia va aggiunto anche l'effetto guerra
Che contribuiscono insieme all'aumentare di un clima di incertezza complessivo nei confronti del del futuro la partecipazione sociale è in crisi Carla la partecipazione al volontariato che è sempre stata
Una grande risorsa e diminuiscono anche le relazioni amicali e più in generale relazioni sociali cioè il punto di passaggio della pandemia ha portato a un crollo di questi aspetti
Che però nel periodo della pandemia sono stati sostituiti da nuove forme di costruire le relazioni sociali tutti si sono attivati in tutti i modi
Nel post pandemia questa cosa portato invece poi a un depauperamento questa cosa secondo me l'abbiamo sottovalutata cioè dopo l'emergere di un forte senso di comunità di Community di una forte di insipienza durante la la pandemia il tutto poi sia tradotto in questa diminuzione delle relazioni in una in un senso di insicurezza essi pronta Aia in un senso di svuotamento con la disagio psicologico che che cresce e quindi questa è una cosa su cui dobbiamo riflettere che assente dal dibattito cioè tante risorse sono emersi due nella pandemia con un grande senso di comunità
Quante
Ne emergono meno ora è come se appunto anche perché tutto ciò che era rimasto diciamo era stato anche in qualche modo promesso di attenzione rispetta le questioni fondamentali
Che riguardano le persone quindi di attenzione alle persone
Sì e adesso si è tre tutta stiamo andando anche incontro a un ulteriore momento di diciamo se non altro
Di non capire come andranno a finire le cose intendo quello che sta succedendo in Stati Uniti Trump o un ordine mondiale che sembra tutto da di vedere qualcosa che aumento ancora di più l'incertezza sul futuro perché non sappiamo dove in varie azzerando resto cioè
Mettere al centro le persone in modo esplicito una che è una chiave fondamentale voglio dire
In parte poi voi sicuramente lo state facendo no con la focalizzazione di alcuni temi particolari che sono stati assolutamente rimossi dalla sanità
Cioè le promesse sulla sanità non sono state mantenute ma cercherei di lavorare molto su questa aspetto perché il livello di solitudine disagio psicologico è cresciuto e bisogna cercare di far leva diventare punto di riferimento anche rispetto a queste grazie grazie
Adesso chiedendoci appunto
A Nando Pagnoncelli di invece faccio una fotografia qui abbiamo fatto un escursionista di come siamo arrivati alla situazione attuale invece a Nando Pagnoncelli varie chiedere ecco qual è la fotografia in si è che si sente ceto medio impoverito oggi in Italia
Grazie ringrazio ovvero per l'invito il mio intervento è complementare ovviamente a quello Linda Laura Sabbadini perché andiamo a vedere quali sono le caratteristiche in questi segmenti che sono impoveriti ma soprattutto quali sono le loro opinioni loro atteggiamenti e comportamenti compreso comportamento anche politico e al rapporto con le istituzioni
Il mio intervento che è stato preparato insieme al collega Andrea scavo che direttore le vicende politiche elettorali Ipsos è articolata in tre punti uno sguardo lungo sul Paese vediamo un pochino quali sono diciamo
Le opinioni le aspettative gli atteggiamenti degli italiani in generale nel corso di un arco temporale lungo dal due mila e sei in poi la radiografia dell'oggi poi vediamo a rapporto dalla condizione economica gli orientamenti politici
Ovviamente con il supporto delle slide
E
Andiamo a vedere lo sguardo lungo sul Paese uno sguardo non privo spesso di ambivalenza di contraddizioni legata al fatto che molto spesso le opinioni sono basate su percezioni che sono distanti dalla realtà
Abbiamo inaugurato una ricerca nel due mila quattordici che aggiorniamo ogni anno registriamo in molti paesi per misurare punto la distanza tale percezione dei fenomeni era tale fenomeni però questo vinciamo quello che che che registriamo la direzione del Paese sta andando nella direzione giusta nella direzione sbagliata vedete da abbiamo posto questa domanda in questo caso dal due mila e nove in poi
Prevale sempre l'idea che il Paese stia andando nella direzione sbagliata
E però quando chiediamo di esprime una valutazione se la qualità Della vita in una zona di residenza qui prevalgono anche qui senza differenze enormi le opinioni di coloro che dicono Massa nella mia zona si vive bene la qualità della vita buona quindi molto spesso ci troviamo di fronte diciamo quello che noi definiamo una sorta di strabismo no c'è una lettura sempre molto negativa del Paese
Una una lettura dicevo prima percezione realtà secondo gli italiani gli stranieri presenti in Italia sono il trenta per cento la disoccupazione quarantotto per cento le persone di oltre sessantacinque anni sono quarantanove per cento
Il dato medio rilevato quando chiediamo secondo lei quanti sono gli stranieri in Italia non sono gli anziani eccetera
Di abiti ci sono trentacinque per cento le ragazze madri il diciassette per cento contro lo zero virgola sei per cento
Questo è diciamo un paese distopico perché in realtà poi quando parliamo Lanzani qui vivi la situazione decisamente migliore
Tutto questo ovviamente non per farvi sorridere ma per dire che molto spesso le ricostruzioni che le persone fanno sono ricostruzioni che tengono conto appunto di una lettura che un po'distorta rispetto al paese quali sono le priorità degli italiani lo vedete
Invariabilmente da quando abbiamo avviato questa questa ricerca
Abbiamo i temi economici e il lavoro
Questa domanda prevedono risposta spontanea quindi non siamo noi a preordinare i temi sono risposte spontanee chiediamo di indicare fino a tre priorità del paese ex-post
Accorpiamo e aggreghiamo per aree tematiche omogenei lo vedete il lavoro e l'economia al primo posto guardate la salute ovviamente legata al Covent ma sta riprendendo la salute
Che è una sanità è un tema molto sentito trentacinque per cento al secondo posto
Accenno si parlava prima il Pnr R. allora innanzitutto solo il quindici per cento sa di cosa stiamo parlando
Un quaranta per cento Gissing ho sentito parlare gli altri non sanno questo è il pm RR quindi diciamo quello che dovrebbe essere un qualche cosa che contribuisce a costruire paese del futuro
Allora gli intervistati leggiamo noi quali sono i capitelli e Pnr RLS immissioni e chiediamo qual è la più importante al primo posto sempre abbiamo la sanità la salute
E legate evidentemente
Comico e modesto ma anche all'accesso i servizi sanitari all'invecchiamento e popolazione e così via
Un cenno ma è poi davvero passo rapidamente l'arte slide l'immigrazione anche qui è stato un tema lo vedete quarantuno per cento guardate gli anni precedenti come cresciute o che ha avuto il picco nel due mila diciotto
E poi cala nel due mila diciannove a livello generale ma poi quando ne chiediamo ma nell'azione in cui figli quali sono i problemi
Rovedil sempre il tema dell'economia eccetera ma non più sui valori di prima ma al trentotto per cento e poi mobilità e ambiente
Più a livello locale che a livello nazionale
E ancora una volta guardate il tema dell'immigrazione nel momento in cui era al quarantuno per cento
Nella zona in cui si vive no da noi no ma questi sono Diversity dicono le interviste e quindi sono il sedici per cento quindi attenzione perché molto spesso
Anche nella dibattito politico e mediatico ne dobbiamo fare i conti con una lettura che tende ad enfatizzare la portata degli allarmi sociali
Fiducia nelle istituzioni vedete la metà si divide a metà il campione nel due mila e ventiquattro
Nel due mila e sei quasi due su tre dichiarano di aver fiducia all'informe nelle istituzioni oggi siamo metà e metà grosso modo coloro che chiama avere fiducia istituzione o meno fiducia all'Unione Europea
In calo rispetto agli anni passati e io ricordo che alla fine degli anni novanta
Fino al due superava il novanta per cento no prima dell'ingresso nell'euro e così via ma insomma c'era un clima decisamente molto diverso oggi vedete la situazione
La percezione situazione economica paesi più negativa che positiva ma anche qui con qualche oscillazione
Le aspettative economiche personali avrebbe lo vedete i quaranta virgola sette per cento non si aspetta cambiamenti il ventisette per cento il pessimista un ventitré per cento è ottimista
Non si aspettano cambiamenti però anche qui era risposta sempre prevalente con l'eccezione appunto dell'anno dell'emergenza pandemica perché perché redditi fissi e pensioni di fatto sono la quota prevalente nel Paese e quindi attraversa anche una grande capacità di adattamento alla situazione attraverso come dire la gestione del paniere dei consumi e così via italiani sono si esprimono in questi termini vediamo radiografia dell'oggi
Questa domanda questa piramide è una piramide che rappresenta quella che è l'auto collocazione delle persone che interpelliamo rispetto alla situazione economica quindi il cinque per cento e classe agiata benestante ovviamente la definizione una definizione nostra sulla base risposte che ci viene data al ceto medio colori sì ritengo ricito medici al trenta per cento
Poi abbiamo il il gruppo più numeroso trentasei per cento costituito dalle persone che hanno una posizione sociali in discesa ritengono di avere una posizione sociali in discesa un reddito che non consente particolari lussi trentasei per cento
Aggiungiamo un diciassette per cento di persone che dichiarano esplicitamente di far fatica arrivare a fine mese è un sette per cento che dichiara di sentirsi poco di avere meno del necessario
Quindi sommando le tre voci vediamo arriviamo sessanta per cento con qualche differenza rispetto all'anno dalla pandemia al ventidue e così via
Adesso ci concentriamo su quattro segmenti il segmento quello di destra è quello su cui
Resteremo un pochino più di attenzione è costituito da coloro che si considerano in forti difficoltà economiche riguardo al proprio reddito
Sono un quarto delle persone che permette pelato un'analisi che vedete sono realizzati su oltre dodici mila e cinquecento casi quindi un campione piuttosto robusto ci ci soffermiamo sul dato del due mila ventiquattro quindi la seconda parte del due mila ventiquattro
Qui vedete sostanzialmente quelle che sono le caratteristiche ovviamente aumenteremo nel merito di ogni dato però quali sono le principali accentuazioni ripeto mi concentrerò soprattutto sull'ultima colonna anche la penultima meriterebbe una certa attenzione perché sono coloro che si percepiscono in difficoltà riguardo al proprio reddito ecco mi permetto di aggiungere un dato alle osservazioni molto interessanti che ha fatto Linda Laura Sabbadini quando parliamo di povertà assoluta
Stiamo parlando di due milioni duecento mila famiglie dato ventitré vuol dire l'otto virgola quattro per cento delle famiglie che si tredici in cinque milioni settecento mila individui che stiamo parlando come dire di un gruppo sociale molto ampio
L'ultima colonna
In realtà come vi dicevo e
Diciamo riguarda un quarto circa il ventiquattro per cento della popolazione un po'più donne rispetto alla distribuzione della popolazione
Un po'più diciamo trentacinque quarantaquattro anni e cinquantacinque sessantaquattro anni decisamente di più sui titoli di studio bassi un sessantuno per cento e poi vedete il centro sud sul decisore
Se continuiamo con il profilo vediamo che sostanzialmente abbiamo un ventuno per cento di lavoratori esecutivi operai e affini disoccupati
E e casalinghe altro dato importante che non viene secondo me adeguatamente sottolineato anche nelle analisi che vengono fatte dal centro sociale molto importante che però vediamo essere molto presente in questo in questo gruppo
Come si formano queste persone la differenze più significativa riguarda l'utilizzo dei social media
Con tutto quello che possiamo dire l'effetto bolla le fidarmi USA le fonti algoritmi che quello che gli pare in realtà questo significa che
Insomma bisogna prestare attenzione a come comunicare diciamo con chi oggi si sente in forte difficoltà economica
è un piccolo leggermente più elevato lo abbiamo tra coloro che abitano nei centri con oltre duecentocinquanta mila abitanti non andiamo a vedere rapidamente i dati che abbiamo è stato prima alla luce delle condizioni economiche
Quindi Paesi sta andando nella direzione giusta o sbagliata sta andando in relazione sbagliata cinquantotto per cento sarà coloro che sono condizioni difficili settanta per cento
La qualità della vita propria zona di residenza vi dicevo prima prevalgono i giudizi positivi settantatré per cento rispettivamente attivi
Però tra le gruppo cui prestiamo attenzione negativo passa dal ventiquattro al quaranta per cento
è vero che cinquantasette cioè la maggioranza assoluta esprime un giudizio positivo sulla qualità la vita nella propria zona protezione che sedici punti differenze sui valuta se negativi sono decisamente significativa
Quali sono le priorità sono fittissima questa tabelle per cui non sto a entrare ovviamente nel merito di tutti i dati però lavoro ed economia primo posto con valori più elevato tra coloro che si collocano appunto in forte difficoltà economica
E però ecco cosa volevo sottolineare quanto il tema la sicurezza tra costoro
Ventisette per cento contro ventitré quindi chi è in difficoltà economica tende ad accentuare di più la dichiarazione che la sicurezza è una priorità è una preda del Paese però interessante vedere anche il dato relativo alla situazione in una zona in cui vivono perché vi dico questo perché nella slide precedente forse erano fittissima davvero mi scuso
Però welfare assistenza vedete essi un po'più accentuato tra coloro che sono in forte difficoltà ma quando andiamo nella zona in cui risiedono
E al primo posto questo gruppo con un ventiquattro per cento
Quindi non loro e si non lo ritengono un problema a livello nazionale o meglio lo ritengono in misura mini intesa rispetto alla zona in cui in cui loro vivono la situazione economica del Paese abbiamo visto prevalgono le valutazioni negative con un sessantasei per cento che diventa settantanove tra le persone che sono in difficoltà economica
Le aspettative economiche personali questo è un dato ovviamente
Legato alla stessa inattuale ma che tende a proiettarsi anche nel futuro perché il cinquanta per cento di coloro che già oggi dichiarano di essere in forte difficoltà sì difficoltà economico prevedono un peggioramento
Veniamo all'ultima parte l'ultima parte è preceduta da una riflessione che forse varrebbe la pena fare su quello che è successo nel Paese negli ultimi dieci anni dal punto di vista politico ed è un unicum diciamo a livello europeo sicuramente
E comunque nel mondo occidentale è la cosiddetta volatilità del voto vale la pena a riguardarlo un secondo per renderci conto di che cosa è avvenuto
Partiamo dal due mila quattordici quando lo ricorderete sono le consultazioni nazionali che le che abbiamo preso in considerazione
Il partito democratico guidato da Matteo Renzi aveva vinto
La tornata elettorale con undici milioni centosettantadue mila voti guardate quattro anni dopo cosa succede
Il partito democratico scende a sei milioni e centosessanta mila voti perché perché nel due mila diciotto alle politiche trionfa il Movimento cinque Stelle
Con dieci milioni settecento mila voti quale movimento Cinquestelle non vent'anni dopo
Eravamo abituati a spostamenti nella Prima Repubblica di quasi decimale due decimali un punto al massimo sembravano Grole trionfi ecco
Quindici mesi dopo mente Cinquestelle scende
A quattro milioni e mezzo di voti perché perché nel due mila diciannove le europee trionfa la lega di Salvini
Con nove milioni centocinquantatré mila voti la quale lega di Salvini alle politiche due mila ventidue crolla meno di due milioni e mezzo di voti perché perché vince Fratelli d'Italia con sei milioni settecento mila voti
Si interrompe il ciclo della volatilità dal due mila ventidue due mila ventiquattro
Dove si conferma il partito che aveva vinto nel due mila ventidue sia pure con una contrazione
Di consenso cosa voglio dire voglio dire che in realtà la prima cosa che potete notare che chi vince vince quasi sempre meno voti perché aumenta l'astensione inizia
Tagliate
E però l'altra cosa è questa volatilità da che cosa è guidata tante cose ma dà l'idea del nuovo da ridire del cambiamento
Se viene percepito all'idea di un'alternativa credibile
C'è una parte di elettorato che volta le spalle al partito votato e decide di abbracciare una nuova forza politica questo non è avvenuto dal due mila ventidue e due mila ventiquattro
E ovviamente bisogna chiedersi perché questo è il dato dell'astensione
Ecco volevo anche qui segnalare il profilo o meglio le caratteristiche il tasso di astensione per i singoli segmenti socio demografici
Quindi vedete un dato con poco più alto rispetto a quello dell'affluenza alle urne perché noi consideriamo astensione anche chi esprime voto bianco cioè scheda bianca o voto nullo
E allora vedete che nel due mila e ventidue così come nel due mila ventiquattro abbiamo un picco un po'più elevato tra le donne rispetto agli uomini
Tra coloro che hanno scolorita più bassa e tra coloro in particolare che sono di di chi ha di condizione economica medio bassa o bassa
Cioè chi è più in divisa in una situazione di disagio economico tende a astenersi maggiormente
Si sente non considerato dalla politica e dalle istituzioni
Si ritira di fatto dalla partecipazione attiva al voto lo vedete anche quando guardiamo a condizione professionale i picchi più alti Riva per disoccupati settantadue per cento non è andato a votare quasi tre su quattro
Però poi c'è anche questa data Fante senso commercianti artigiani esattamente esattamente in tono controtendenza sono i segmenti che adesso può e non volevo davvero tramortiti con i numeri però se ne andiamo a vedere il picco più alto di gradimento del governo attuale e la flessione che ha avuto la pressione e più consistente appunto tra i ceti più in difficoltà economica ma anche tra i lavoratori autonomi
Quindi avevano sicuramente aspettative molto alte che per certi versi sono state deluse ecco allora che si guardiamo l'interesse per la politica qui utilizziamo una scala da uno a dieci nodi esprime chiediamo di rispondere utilizzando una scala da uno a dieci vedete i voti alti da otto a dieci voti invece bassi da uno a tre
Nove per cento di
Sulla totalità degli elettori da un voto basso scarso interesse lo la politica non interessa
è un diciassette per cento tra i ceti più in difficoltà se aggiungiamo anche il ventotto per cento comunque da quattro cinque la dice lunga sul fatto che davvero già un senso di esclusione di Autoscoop ustioni
La fiducia nelle istituzioni e nelle nell'Unione Europea avevo mostrato quel dato in equilibrio tra coloro che si fidano e non si fida guardate l'istogramma rosso che è quello che rappresenta le opinioni
Dei delle persone in difficoltà economica li abbiamo ovviamente uno sbilanciamento fortissimo perché soltanto uno su tre dichiara di avere fiducia nelle istituzioni
Così come un po'meno di uno su tre nell'Unione Europea contro quarantaquattro per cento di media quindi la stragrande maggioranza di chi è in difficoltà economica ripeto stiamo parlando di un quarto degli elettori
Esprime scarsa fiducia un nulla fiducia nei confronti delle istituzioni e dell'unione
Europea e anche che i condoni chiediamo ma se ci fosse un referendum per decidere se rimanere o lasciare non europea lei voterebbe
Il cinquantadue per cento per rimanerne europea venticinque per uscire e poi da un altro ventitré che non si esprime tra color che son sospesi
In qualche modo sono anche un terreno delicato perché potrebbero essere convinti no anche se l'esempio Brecht sente non è un esempio
Che dovrebbe indurre come dire un seguito rispetto all'uscita non europea
Però vedete anche qui tra coloro che sono in condizioni economiche più alta la percentuale di chi di coloro che dichiarano di voler uscire Quarato trentaquattro per cento contro il trentanove dice ora rimanere
C'è questo atteggiamento di sfiducia nelle istituzioni in Europa e così via induce come dire atteggiamenti quasi di mi verrebbe da dire ribellione anche se voi non vediamo come dire manifestazioni piazze gremite così questo tipo però leader del fastidio rispetto alla situazione che si è determinata e distanza rispetto a tutto ciò che riguarda politica e istituzioni se ne guardiamo l'auto collocazione politica degli elettori italiani anche questo
Poi arrivo sulla parte diciamo dei ceti più in difficoltà però anche questa lettura che spesso viene data l'Italia un Paese di destra no ora se io vado a vedere i voti
Mi pare che possiamo dire che sicuramente legittimamente sta governando una coalizione di centro destra
Con il quarantatré virgola otto per cento che in realtà rappresenta il ventisei virgola sette per cento sulla totalità degli elettori dobbiamo sempre fare riferimenti alla totalità del Paese non soltanto a coloro che vanno a votare che ahimè stanno
Diminuendo e poi quando chiediamo l'auto con locazione quelli che si considerano di sinistra o di centrosinistra sono il ventotto per cento di centro l'otto centrodestra o desta il ventinove per cento
Trentasei per cento non si riconosce nella se destra sinistra non si colloca e guardate che la maggioranza relativa è anche questo dovrebbe indurci a a riflettere guardate tra coloro che sono di in difficoltà economica quei trenta sedimento quarantotto per cento cioè uno su due di quei ventiquattro per cento che è in forte difficoltà economica non si non si schiera non si non si colloca sull'asse destra sinistra
Gradimento del Governo
E del Presidente del Consiglio vedete qui cinquantanove per cento esprime un giudizio negativo sul governo quarantuno per cento un giudizio positivo
E comunque su valori più elevati il consenso per il governo rispetto agli altri Paesi europei
Idem per la Presidente Consiglio quindi quarantadue cinquantasei anni vedete come sostanzialmente tra i ceti più in difficoltà aumentano gli atteggiamenti negativi e critici nei confronti del governo e dalla Presidente del Consiglio
Ovviamente poi c'è tutto un dettaglio rispetto a quelli che sono i temi di politica internazionale innovazione lavoro occupazione eccetera eccetera e vedete però stabilmente giudizi positivi nettamente inferiore tra coloro che sono in condizione economica
Difficile
Quindi anche rispetto a dai primi come dire funzionamento delle istituzioni sicurezza criminalità e così via quindi sono soprattutto i ceti benestanti ad esprimere giudizi positivi
E Mammano che si scende nella piramide sociale
Abbiamo giudizi decisamente più critici più negativi
I giudizi sui leader politici e mi avvio davvero a alle conclusioni
Lo vedete presidente Mattarella gode della fiducia del gradimento di due italiani su tre nettamente al primo posto tale personalità istituzionali e politiche
Però vedete che anche presidente Mattarella per quanto possano godere del cinquantuno per cento del gradimento da parte di chi è in forte difficoltà economica però si colloca su valori più bassi rispetto alla media
Tutti gli altri leader vedete beneficiano di una popolarità più contenuta tra chi è in difficoltà economica
Intenzioni di voto
Intenzioni di voto anche qui vedete calcolate però sulla totalità degli elettori e quindi non sui voti validi e anche questo ci aiuta a capire circa come si collocano i diversi partiti in particolare
Partito Democratico H organizzato l'incontro di oggi vedete non si colloca su valori entusiasmanti sulle eccetto in difficoltà economica se e dodici virgola sette per cento la
Percentuale appunto di coloro che scelgono Partito Democratico negli orientamenti di voto sulla totalità degli elettori
Vedete che tra coloro che sono in difficoltà economica l'otto virgola cinque per cento chi spicca tra in questo gruppo momento Cinquestelle
Che vedete a esattamente il processo inverso rispetto a quello Partito Democratico che presenta un picco più elevato tra benestanti o persone che vivono con maggiore agiatezza
Elettorato contendibile cos'è l'elettorato contendibile tenete presente che
Il sessantatré per cento delle persone che esprimono un orientamento di voto in realtà pensa anche a un altro partito
Mi rendo conto che soprattutto per chi viene
Appartiene alla mia generazione cosa un po'strana diciamo fino agli anni Ottanta pensare di avere orientamenti di voto per due o addirittura più partiti però sono ovviamente partiti molto vicini dal punto di vista dell'area politica provvedete che anche da questo punto di vista il partito democratico vedete con l'otto virgola due per cento come seconda scelta e otto virgola nove per cento vuol dire che comunque una potenzialità terrà
Coloro che sono in difficoltà economica ipogeo Magati dico c'è la ma come il momento e Cinquestelle peraltro
E poi altra domanda parte che questo comporterebbe magari studia solo un convegno solo sull'astensione perché anche su questo io francamente cioè si diciassette milioni di persone non si recano a votare no non è che sono un unico gruppo sociale che esprime disgusto per la politica
La realtà è molto più complesse ma anche un posto diamo per cui questa semplificazione mediatica per cui sembra che siano tutti disgustati Napoli non è esattamente così a partire dall'astensionismo involontario letto da due milioni ottocento mila persone di oltre sessantacinque anni con gravi problemi di mobilità e quattro milioni novecento mila elettori che nel giorno elezioni sono più di duecentoquaranta chilometri dal comune di residenza sto parlando del lavoro fatto dal gruppo
Costituito dal governo Draghi guidato da Franco Bassanini sono varrebbe la pena anche riflettere su come provare a contenere diciamo l'astensione dei volontari non è detto che tutti costoro sarebbero andati votare ma quantomeno diamo la possibilità a costoro di votare
Detto tutto questo
Il recupero l'astensione di risparmio flussi elettorali e così via è un recupero che non vede sostanzialmente il un partito prevalere nettamente vedete tra coloro che non hanno votato alle ultime elezioni europee due sette oggi voterebbe si dovesse votare
E Fratelli d'Italia due sette Movimento cinque Stelle
Al terzo posto troviamo poi democratico con l'uno e otto chiudo davvero con due slide per dare un'indicazione di quelle che sono le caratteristiche dell'elettore il Partito Democratico rispetto alla totalità della popolazione
Il rosso vedete le caratteristiche per democratico vedete subito la differenza più importante sessantacinque anni e oltre
Quarantuno per cento di chi
Intende votare per il partito democratico a sessantacinque anni e oltre vedete la scolarità ventiquattro e sette conto non si dice uno nella media complessiva degli elettori
Condizione economica elevata il quindici per cento sfiorato contro l'otto virgola due guardate coloro che si collocano agli ultimi due parti condizione economica medio-basso bassa rispettivamente ventidue sei e sette
PD fa fatica diciamo a far breccia su chi in condizione economica più disagiata
Mi fermo qui grazie
Grazie a lei
La l'ampliava fotografia che che ci ha fornito adesso io chiederei agli altri relatori miliardi un avvicendamento e quindi chiamo Luca Bianchi sviene alza la senatrice D'Elia il deputato Girelli se si vogliono accomodare ciao materiale non manca mi sembra debba
Comoda
Ecco ci partirei appunto da da da da bianchi ecco poi a ai parlamentari del Pd magari facciamo un'analisi un po'più per quello che riguarda diciamo i temi più sensibili alla una forza politica cioè anche l'offerta e la la proposta politica per quello che riguarda il tema in questione l'impoverimento del ceto medio ma lei
La domanda che le volevo rivolgere anche di ampliare il diciamo l'analisi per quello che riguarda le diseguaglianze territoriali che si accompagnano anche a la all'impoverimento la percezione anche di un impoverimento del Monviso molto forte perché insomma ero più amica dei cittadini si sentono poveri o a un passo dallo scivolare verso la povertà ecco dal punto di vista territoriale
Sì ecco ci grazie mille allora beh ovviamente la
La prima considerazione che sarebbe bello avere tutte quelle informazioni di Pagnoncelli visti di cioè distinte a livello territoriale
Perché Abe il nostro è un Paese attraversato a tante fratture lo ricordava prima a Boccia ma la mia impressione è che e questa è una fase in cui
No e sistemi però una specificità subito mi spiego meglio cioè io sono convinto che mai come in questa fase questa fase intendo dopo la grande frattura del due mila otto
L'estensione delle disuguaglianze individuali siano il vero tema che ha attraversato il Paese
Inviare interno del quale il tema mezzogiorno è il luogo in cui la somma delle disuguaglianze individuali diventano questione territoriale quindi quanto più c'è mi sembra che anche il complesso dell'analisi che emergono fanno vedere come le fratture sono sempre tante sono sempre di più c'è questo assottigliamento del del ceto medio e soprattutto una ricomposizione
Del mercato del lavoro questo è il tema vero cioè la quello che raccontava Linda Laura cioè la la divaricazione all'interno del mercato del lavoro su questioni di generazioni generazionale e di genere
Solo una grande questione nazionale
E questa è meno era più forte adesso che nel passato queste disuguaglianze chiaramente diventano emergenza in alcuni territori del Paese quindi mai come adesso teme la lettura di questi dati ci restituiscono
Ci censo ci portano un po'a riflettere sul dibattito pubblico gli ultimi vent'anni
In cui abbiamo continuato a raccontare come fossimo ancora negli anni ottanta novanta
Le due italiane
Con problemi soluzioni e temi completamente diversi quindi siamo si è continuato a raccontare un Paese molto diviso mo'in alle senza accorgerci che il Paese si frammentato al suo interno e poi si ricompone Eva nei suoi territori le sue distanze da sud hanno
Però all'interno di questa frammentazione al suo interno tant'è vero che abbiamo continuato a raccontarci appunto il nord andava benissimo poi vediamo i dati
Anche di Linda Laura sull'occupazione realtà Ariemma drammatica perde di occupazione soprattutto giovanile abbiamo perde termini PIL pro capite e nel frattempo ovviamente il Mezzogiorno arretrava però arretrava perché se un Paese non fa battaglie contro i due gli anzi chiaro che peggiora nel suo complesso ma peggiora di più dove c'è più bisogno di intervento e quindi soprattutto al Mezzogiorno
Quindi per vedi anche quanto è diciamo quanto è illusorio il lungo dibattito degli ultimi anni sull'autonomia differenziata c'è tutto c'è questo un po'il paradosso lariana alla
La realtà che ci hanno raccontato prima ci hanno raccontato una realtà molto diversa da quella che era alle basi dalle spinte autonomiste del Nord degli anni novanta e paradossalmente stiamo ancora discutendo di quel dibattito degli anni novanta del due mila ventiquattro
Cioè con le stesse proposte di riforma istituzionale che c'erano allora nel frattempo appunto e tutto il Paese che si è frammentato e si è diviso
Gli elementi io me più interesse a me quello che ha colpito di più nel complesso delle slide
E che da un lato forza elise visto cala un po'all'attenzione sul tema lavoro
Ma io non l'avete visto in termini di priorità è leggermente calata nel corso degli ultimi anni questo perché secondo me non si capisce più bene cos'è il lavoro
Nel senso che non è più
Vediamo i dati sulla povertà non basta a trovare un lavoro per uscire la povertà nel momento in cui trovi un lavoro quale lavoro è quindi questa frammentazione anche lì
Nella stessa definizione del lavoro che poi è anche in parte connesso all'ampliamento del settore terziario che diciamo almeno codifica abbiano come facciamo noi
Nel del dipendente indipendente a tempo pieno a tempo parziale cioè le le caratteristiche del mercato del lavoro sono così
E e tant'è vero che da un laviamo una serie di paradossi i dati degli ultimi anni che ci restituiscono questo Paese come si è frammentato cioè il due mila ventidue l'ultima fase Boskov ed Forte cresce l'occupazione
Nonostante ciò cos'è accaduto sono aumentati di poveri sono rimasti sostanzialmente uguali perché si sono ridotti i poveri anziani
E un po'di poveri disoccupati e sono aumentati i poveri che lavorano quel dato impressionante cioè nel momento in cui ci rendiamo conto che mi ero segnato abbiamo uno virgola quattro milioni di lavoratori poveri del Sud su su circa due virgola tre milioni in Italia soprattutto abbiamo la quota di famiglie con capo famiglia occupato che in povertà assoluta era l'otto virgola nove otto virgola cinque per cento il nove virgola cinque per cento del due mila ventidue cioè nonostante l'incremento dell'occupazione sono aumentati i poveri perché sono intatti i poveri che trovano un lavoro quindi anche dire voglio un lavoro non ti basta probabilmente per uscire quindi
Ricominciare a declinarlo che tipo di lavoro quale lavorò per quanto tempo quanto guadagno visto prima del secondo tema come ancora più rilevante
E che rispetto al reddito cioè nell'aria
Propria considerazione della proprio condizione di vita se sei più o meno in condizioni agiate impatta sempre di più la qualità dei servizi
Cioè la quota anche qui nelle priorità le la crescita negli ultimi anni nel tema sanità che non è soltanto copie d'ovviamente liste d'attesa carenze soprattutto a livello territoriale
E e assistenza sociale è il tema fondamentale quindi il vero la vera paura
è quella di Ad non trovare più un sistema di welfare che ti sostenga e quello che era diciamo il pilastro del modello europeo diciamo
E che era quella del welfare universale non è più percepito come universale
Prima Francesco Boccia lei parlava di privatizzazione della sanità ma in realtà e di là largamente privatizzata cioè i dati che abbiamo elaborato sono impressionanti e capisci qual è il panico di una famiglia
A a medio basso reddito che vive in una regione del Mezzogiorno perché già oggi noi siamo l'unico Paese europeo
Che abbiamo circa il venti la la spesa sanitaria privata vale circa il ventiquattro per cento della spesa sanitaria complessiva
Nel due mila venti era al ventuno virgola quattro per cento in Francia e il quindici per cento in Germania il tredici virgola otto per cento cioè retta e si più ricchi di noi come livelli di reddito pro capite più alto dal nostro hanno dieci punti in meno rischiosa in area privata cioè questa è percepita come un elemento di
Enorme cambiamento rispetto al passato in cui problemi non è che non ce la famosa ramo tanti salta ma l'occupazione cioè l'alta
Però avevi la percezione di avere un sistema di welfare veramente universale uniti dal DTT titolava è chiaro che questo mette induce un come dire
Introduce un un elemento di incertezza
Nelle famiglie
Molto molto rilevante rispetto a questo credo che la risposta laddove la la domanda o dell'offerta politica è ancora molto debole su questo
Perché sul tema forse nel corso degli ultimi mesi qualcosa nell'ultimo anno servi attivato però mi sembra che spesso la politica rischia di
Offre risposte tradizionali a bisogni originali no
E quindi appunto al tema degli scioperi generali c'è tutto il tema del lavoro le grandi crisi senz'altro il più presidiato
Però il tema complessivo dell'insicurezza Leo arriva alla debolezza e ugual fasto Mema grande questione quella sì che diventa questione
Meridionale anche
Perché ovviamente la divaricazione nell'Italia dei film degli affetti servizi quella sia una divaricazione del reale molto ampia e invito a riflettere anche su la straordinaria risposta popolare sul tema L'autonomia differenziata comunque ne parli Caprioglio sul non so se Pagnoncelli ora non c'è più sarebbe interessante capire se a me molti italiani non sanno cos'è il PNR molti meno se non sanno cos'è l'autonomia differenza soprattutto al Sud perché paradossalmente in cui hanno tema intorno a quel tema della di lui della difesa dei diritti costituzionali dei diritti sociali e quindi devo quel pastore si è costruito una diciamo un sentimento di risposto lavorare molto molto importante l'ultima considerazione e chiudo
Sono contento sul tema dell'immigrazione che non è molto alto
Ma è comunque troppo alto perché insomma pure qua i dati ci restituiscono un paese che è una vera questi una vera questione emigrazione cioè continuiamo a raccontare la questione immigrazione quando questo è un Paese attraversato
Da una gigantesca tema che è quello del emigrazione durò due numeri e mi taccio
Soltanto l'ultimo anno abbiamo avuto lavoro scritti qua
Circa venticinque mila giovani laureati che vanno dall'Italia all'estero
E circa altrettanti circa trenta mila che dal Sud vanno nel centro nord quindi sono due esiti che ti ti fotografano come
La mancanza di opportunità di crescita sociale di partecipazione democratica è percepito soprattutto dai ceti diciamo giovanili e più
Più qualificati come il grande tema quindi incrociato con la transizione demografica sino a me c'è un tema di mi sembra di reggenza diciamo primo bisogna fare invidia fatturazione
Perché e lì non basta tratta attrarre lavoratori bisogna trarre famiglie
Cioè queste grande che avrebbe fatto uno studio su quante sono le le i Comuni con una sola piccola scuola una sola scuola elementare sono circa tre mila comuni d'Italia che andò soltanto meno di centoventicinque bambini ce l'hanno solo una sola scuola elementare
Fra dieci anni la la la la fascia di età cinque tredici anni si calerà del ventidue per cento in Sardegna il trentacinque per cento questo vuol dire che molte di quelle comuni dovranno chiuso da scuola elementare quali sono gli unici comuni che tengono aperte le scuole elementare quelli in grado di attrarre
Nuove famiglie dall'ed è questo il caso quindi il film Maradona San venti ci hanno raccontato autorevole il pericolo immigrazione il pericolo è l'emigrazione e Gianola
Dato che il problema dell'accoglienza probabilmente che l'accoglienza e gran parte della risposta all'esigenza di rimanere cioè accoglienza per la restante salvarono Salmeggia riesce ad accogliere gli ho cercato al potere sul territorio e quindi sotto un tua narrazione che dobbiamo cambiare di questo Paese scusate Basile figure grazie grazie
Allora adesso veniamo Massimo alla parte conclusiva gliela mandi questa mattinata che sta molto densa molto molto densa di spunti va be'quello che diciamo per quello che riguarda soprattutto voi per il lavoro fatte
Anche nell'analisi hanno fatto ignorava Sabbadini Pagnoncelli da ultimo da ultimo bianchi siamo di fronte a un paese in cui diciamo impoverimento reale ho percepito
Mi sembra che sia di gran lunga diciamo riguardi di gran lunga la oltre la metà della popolazione
C'è un governo che governa da due anni e mezzo il cui consenso però non non sembra scalfito Pagnoncelli c'ha anche fornito una chiave di risposta la chiave di risposta nelle risposte nell'offerta politica che si fa quella diciamo su e giù che abbiamo visto negli anni scorsi di questi flussi elettorali dal suo Nania Mario diciamo Forza zero
Non si sta verificando adesso
La dice la palla diciamo è assolutamente in mano al primo partito dell'opposizione che ha da questa fotografia
Responsabilità ma anche enormi opportunità
Io credo che vada prima io carambole Teresa facciamo l'alternanza di genere dato tanto prima di rispondere volevo ringraziare davvero Marco Mengoni
E il gruppo diciamo i parlamentari che ne hanno coinvolto in questa discussione proprio per come hanno impostato la discussione sta mettendo insieme le due questioni non è banale non è per niente scontato invece penso che ci sia già in questa lettura
Cioè far vedere smesso anche eccetera uguaglianza e democrazia appunto una scelta politica molto molto importante e e poi chiaramente i due relatori per la gran mole di Cindy cose che ci hanno portato quindi non è poi io sono una ruminanti come dico sempre ho bisogno di pensare sulle cose poi dopo quindi no risponderò ad alcune intanto alla domanda e poi alcune delle suggestioni e intanto diciamo partiamo da un dato che il Paese non è no il destino del Paese non è segnato e dato lo diceva già agli uccelli cioè in termini anche di voti assoluti questo non è un paese di destra
E c'è un tema di offerta politica sicuramente idee e però io penso c'è un tema grandissimo della che sempre veniva fuori dalla distragga nella relazione di paglia cioè di una distanza tra la realtà e la percezione della realtà no anche il modo in cui si mettono le priorità dei problemi vissuti poi sono diverse rispetto al territorio
Di appartenenza e poi appunto al primo posto alcune cose che in termini di percentuali reali sono non non sono così ulteriori Tari e nell'organizzazione sociale e dell'agenda politica
E questo mi fa dire che questo per me è una responsabilità nostra
E che c'è una enorme questione che riguarda proprio l'organizzazione della politica e della narrazione cioè la politica poi alla fine e organizzazioni
Cioè non è solo no qual è la mia offerta cioè e quindi anche come arrivo come come nei territori ci ci sto e come arrivò anche a smontare una costruzione nordica non reale delle problematiche e anche ad assumere le cose che le persone vivono
E l'altra cosa che mi ha molto colpito
Il fatto che che non lo sapevo questo dato così solo il quindici per cento dell'Italia e degli italiani sa che cos'è il Piano nazionale di riprese resilienza
Perché dico che mi ha molto colpito perché mai abbiamo pensato secondo me su questo siamo stati sconfitti non solo qui
Che dalla crisi del Code
No si potesse uscire a sinistra cioè l'abbiamo proprio detto vanno bene a un certo punto che l'Europa cioè quello che l'Europa stava facendo la condivisione del debito quel match Generation come parlava del futuro come Italia approvò Tavano di questo per aggredire alcuni nodi strutturali no anche alcune cose che venivano dalla dal insomma del dalle crisi che ci ha raccontato Linda Laura il modo con cui si erano succeduti alcuni ritardi storici penso all'occupazione femminile e giovanile
Ora al di là anche delle resistenze che nel piano ci sono state perché io dico che alcune di quelle cose che abbiamo messo oggi sono tradite penso copriletto sui nidi no penso a tutto il tema della e dello dello zero sei dei servizi educativi ma penso anche alla deroga sulle sulla più famosa clausola dell'occupazione giovanile e femminile perché siamo a oltre il settanta per cento di deroghe
E qui e quelle linee ne ha fatti governo Draghi Fincher però però insomma quindi c'è un tema che a un certo punto secondo me
Questo piano in cui non abbiamo messo anche un dibattito pubblico sempre di élite non voglio però c'è stato da giusto mezzo dateci voce
C'è potrei dire anche tutto quello che è successo sulla parità di genere nel dibattito pubblico attorno al piene Rete che la oggettivamente cambiato perché all'inizio l'obiettivo non esisteva e quell'occupazione femminile è diventato un obiettivo si è un po'perso nella tecnicità e anche nell'opacità dei dati e delle dei di quello che stava veramente succedendo noi oggi appunto sa abbiamo fatto anche dell'iniziative come gruppo però lo scompiglio Tintern cioè su come si su queste cose sono aggirate però oggettivamente lì c'è stato un ipotesi anche redistributiva e di aggressione di nodi del della lo sa solo il quindici per cento
E il tradimento che oggi in atto perché io Pablo di tra di mancia di di di e di di ritardo va reso comprensibile barre appunto non è auto evidente no quello che sta avvenendo il punto è come lo rendi comprensibile io penso che a partire dal fatto e l'altra cosa che voglio dire che aggredire il tema dell'occupazione femminile e aggredire un nodo enorme di crisi della cura di lavoro gratuito di laudi che consegua il farà oggi
Cioè la percezione del Welfare non più universale non è solo il fatto che si è investito meno nell'UE nel fare ma che quel bel fatta presupponeva un lavoro gratuito femminile che poi non che oggi non c'è più
Non le donne non sono disponibili a dare perché la denatalità dobbiamo spiegarcela anche così c'è uno scarto tra figli desiderati e figli che si fanno ma sono cose che tu non rimetti più
Cioè non si fanno figli dove le persone stanno
Stanno peggio due cime non Guelfa dove c'è meno occupazione femminile un tempo era il contrario no cioè
L'abbiamo visto anche dal irritati chianche le famiglie di migranti stanno iniziando sanitaria il natante riusciamo in tutto e per però l'iperinflazione dice allora questo dice che tua per aggredire quel lo
Il tema dell'occupazione femminile che che farebbe crescere il Paese e non solo in termini di occupazione femminile hai bisogno di aggredire il nodo lavoro
Produttivo lavoro riproduttivo il nodo del web fare e devi pensare un welfare Perrone Società fortemente anche invecchiate perché non c'è solo il tema Joe quindi qui c'è un tema proprio di modello cioè di anche di welfare delle transizioni abbiamo discusso nella Fondazione demo con Rossi lancia di ripensare proprio un modello di welfare che noi che che è saltato e che e che e che va rivisto
E penso che questo appunto detto questo noi dobbiamo riuscire su questi obiettivi e penso per esempio alla condivisione del lavoro di cura a dire delle parole semplici e a costruire attorno alle battaglie alle persone una un'iniziativa politica che però si è anche un'iniziativa di organizzazione delle persone
Penso al tema dei congedi paritari
E attacca tutto quello che significano al salario minimo cioè cose che abbiamo iniziato anche a dire come come partito perché e perché penso che siano le le le le cose che mettono insieme un'agenda sociale credibile e che ricco riguarda alla vita quotidiana delle persone in generale quello dei servizi
Quindi dei servizi educativi e non so io penso cioè è stata fatta una riforma della non autosufficienza a costo zero cioè e questo ma che era prevista da tenere quindi per per non essere cioè io credo che
In in qualche modo questo anche le cose così state dette oggi confermano una direzione giusta che secondo me il Partito Democratico ha in questo momento c'è di partire di di partire da un'agenda sociale che riguarda la sanità che riguarda il lavoro che riguarda la scuola il che la ricerca mettendo quell'al centro anche dell'ipotesi e di of dell'offerta politica possibile
Nelle elezioni future
Parlando innanzitutto alle persone che stando nei luoghi però se posso dire
Quello che la che fa una leader per esempio di andare davanti alla fabbrica in crisi o davanti agli ospedali non sostituisce
Non posso sostituire la necessità poi di organizzare di essere ogni giorno di cioè di essere una forza che ha una cioè
Che su questo crea quotidianamente c'è io credo che questo sia salvo una continuità diciamo nelle battaglie anche la fine dei macchinari e ma serve anche un allestimento grande nelle persone che sono in quei luoghi che
Che lavorano in quei posti e che e in quelle famiglie che sono in quei territori
Il conflitti su come ci sta si sta in alcuni e in alcuni quartieri per esempio
Sono indicativi anche i quartieri come Quarticciolo altri che hanno esperienze di mutuo aiuto di costruzione di relazioni quelle cose che Linda Laura Sabbatini diceva mancano per io sono molto d'accordo sul fatto che ne corriamo il rischio di rimuovere l'esperienza del corvidi e quello che ha significato soprattutto tra le giovani generazioni
Ecco la politica deve sostenere
Quelle quelle cose lì invece di fare modello che Ivano e andare dall'alto affiorava qualche so ad ogni ramo è stato individuato come area oltre a replicare il modello che arrivano grazie alla senatrice D'Elia e all'onorevole all'onorevole Girelli ecco vorrei che continuassimo anche un su questo diciamo filoni sia della proposta del PD per quello che riguarda l'agenda sociale
Sanità alla battaglia per la sanità a cui però chiaramente se deve affiancare anche una battaglia per quello che riguarda di di perché comunque sappiamo che l'impoverimento e dato sì magari da un welfare che si sta diciamo
Assottigliando da una diciamo privatizzazione della sanità che non è nemmeno tanto nascosta ma mai abbastanza abbastanza evidente ma anche dalla fatto che ci sono
Il fetente questo è un Paese in cui abbiamo visto addirittura gli insegnanti
Hanno lotta anche quello Vs ufficialmente la scuola
Hanno il nello stipendio più basse rispetto ai colleghi europei insomma c'è un collare le sovratitoli l'altro giorno l'addetto nel suo intervento ha detto una cosa che ha colpito gli osservatori il PD si deve occupare certo degli ultimi
Ma anche dei penultimi forse gira lei questa
Domanda ma innanzitutto anch'io non per forma ma davvero ringrazio Marco Melloni di aver favorito questo momento di incontro che credo sia di particolare importanza perché le due relazioni
E io credo che per chi fa politica sono una fotografia esatta del contesto su cui si deve agire
Perché molte volte è vero che si può avere una sensibilità alle politiche sociali agli interventi sulle fasce di difficoltà che colpiscono la popolazione e però si rischia di agire
Usando parole del passato dando lettura del passato in un contesto completamente completamente diverso
Laddove quello che un po'conoscevo Moggi giusto detti quindi ancora più chiara
A volte si parla di fasce di povertà non tenendo conto che ci sono fasce molto diverse rispetto a quelle di prima perché se prima la povertà coincideva con l'aver lavoro Oro coincide con l'offrire un lavoro povero
Disse prima il lavoro operaio manuale e quant'altro era identificato come la povertà ora ci sono tanti giovani professionisti che sono nella povertà o sono figli di professionisti oppure rischiano di chiudere la loro esperienza professionale in tal senso perché il reddito che riescono a percepire non è sufficiente per poterlo per poterlo fare
E così come anche il il fatto che deve far riflettere
Come spesso e volentieri l'abbandono dell'interesse la politica come luogo della soluzione dei propri problemi
Colpisce in maniera pesante davvero tutta la politica e se si riuscisse a recuperare un po'di partecipazione
Non è assolutamente vero che finisce in casa nostra ma finisce quasi in maniera spalmata in casa un po'di tutti magari un po'di più in chi senza ricette particolarmente ecco puntuali e precise promette semplicemente di risolvere il problema sarebbe interessante poi dare davvero che una lettura territoriale di tutto di tutto questo
Perché è indubbio che anche quando si parla di tutte queste cose non è la stessa cosa
Parlando al nord al sud del Paese ma anche parlandogli Cittalia Rin Terme montane del Paese perché c'è molto Sud nella concezione che noi abbiamo anche al Nord io vengo da una valle bresciana so bene quello voglio dire la Marini
Salita territoriali in tutto in tutto questo ed allora quando si parla per esempio di salario minimo e stima ha sicuramente di interesse
Fondamentale attenzione che se vado a parlare in alcuni territori dove il problema è trovare chi viene a lavorare per me e anche con stipendi non banali
Voi capite che diventa un qualcosa di diverso e si parlò di autonomia
Non posso semplificare in un rapporto nord-sud
Ma forse la devo ecco rileggere in un contesto ruolo delle mini stazioni locali dei comuni e quant'altri sarebbe interessante leader il gradimento dei sindaci che credo rimanga ancora spediscono minimo interviene fra i più alti tra le istituzioni rispetto rispetto tutte le ali come luogo proprio di impegno di lavoro dove anche politicamente andare a scomodare
Ecco il dibattito politico sul tema appunto del riconoscimento dei Comuni come luogo di esercizio della dell'autonomia
Ma detto tutto questo
è chiaro che la lettura che noi dobbiamo riuscire a dare eccome tradurre in consenso questo quadro ben sapendo che dentro di noi abbiamo la volontà politica di affrontare del risposta a questi a questi problemi
Perché è chiaro che il fatto che il Governo Melloni seppure in un contesto che quello che perché ricondurre i numeri quelli veri cosa rappresenta la destra e il governo che e che guida il Paese infatti Bettini però e poi per capire come possiamo fare noi a convincere del della scelta diversa ed allora io dico che facendo un elenco un po'così un po'veloce dobbiamo porci dove sbagliamo che nel comunicare certe cose
Penso alla sanità
O modello di welfare
Laddove sempre di più dobbiamo pensare in un contesto demografico quello che è investire sulla prevenzione investire sulla cultura dello star bene far comprendere che l'articolo costituzionale che garantisce il diritto delle solite implichi il dovere cercare di mantenersi sani avere parole
Forti in tema di screening prevenzione stili di vita infezioni inventare salubrità dell'ambiente in cui vivo sicurezze del luogo di lavoro in cui lavoro i vaccini
E son tutte cose che dobbiamo comprendere come trasmettere come come valore come importanza certe in un contesto politico non facile qui abbiamo un governo che strizza l'occhio alla non scienza riguardo riguardo a questi temi
E dobbiamo farlo traducendoli infatti molto anche molto concreti semplici e comprensibili
Non basta in poche parole dire ci vogliono più risorse quando abbiamo il problema del personale quando abbiamo medici che non vogliono più fare i medici infermieri che non ci sono voci sono stressati nel loro nel loro lavoro qui bisogna dare risposta a mettere insieme i modelli organizzativi diversi
E non è così degli oggi al domani tu lo risolvi ci vogliono almeno dieci anni anche se cominciassimo a preparare il personale domani mattina per ottenere il risultato
Ecco che allora magari parlare di sanità pubblica in sanità privata dobbiamo sì farlo difendendo fino in fondo la sanità pubblica
Ma fossi sempre di più parlando di privati in sanità che deve sottostare una logica di servizio pubblico
Laddove non all'essere privato il e la parte debole del del sistema ma il fatto che il privato faccia quello che vuole in di Rizzi l'offerta sanitaria
O meglio l'aspetto sanitario sull'offerta e non sul bisogno la domanda sanitario questo il ruolo il ruolo del pubblico
E e questo vale appunto sul lavoro oggi ha detto vale sulle politiche educative che in queste statistiche sfuggono perché la scuola non non viene mai mai vista come una delle delle priorità ma politicamente mi ci ci deve interessare
Perché la povertà educativa poi genera povertà sanitaria povertà economica povertà mi verrebbe da dire anche politicamente opacità voglie di cogliere fino in fondo che cosa la politica ti dà quel messaggio o come scelta nel momento in cui
In cui i voti e qui e colpisce come stia profondamente crescendo
Perché sotto vari punti di vista il fatto che uno bambino su sette due zero tre anni ricada in una fascia di famiglie che sono in povertà questo preclude il suo futuro
Sia come assistenza sia come crescita
E da questo punto di vista noi dobbiamo davvero riuscire nel nell'impresa non facile di intervenire per rendere sovvertire questa involuzione sociale che guardate rischia assieme al calo
Democratico di consegnarci una stagione molto autunnale
Come Paese come parte come parte di Oropa ed allora magari dobbiamo pensare interventi veri che sulla parità di genere deve davvero riuscire di incidere nel nel profondo del tessuto socio economico del nostro Paese
Provocatoriamente dico non basta avere parità di genere nei consigli di amministrazioni delle grosse società se poi abbiamo ancora ragazze
Che ai colloqui di lavoro si sentono chiedere se hanno intenzione di sposarsi e avere dei figli che sanno benissimo che devo rinunciare alla patria alla maternità per x anni perché altrimenti la loro carriera troverà uno stop non arriverà
Maya a potersi aspettare fino in fondo partiranno ingrati di differenze di reddito eccetera eccetera a meno che accettino e uso una forzatura una vita da da maschi
Mi verrebbe meno dire qui ci sta il congedo pari ci sta tutto quello che è stato detto e lo condivide fino in fondo però dobbiamo riuscire ad arrivare lì
A tradurlo proprio nei fatti molto concreti che arrivano alla pratica della popolazione indi percepito
E e e ultima e ultima cosa che voglio dire sono sto facendo troppo lungo capacità solo di prendere appunti ragionare assieme su come riuscire a fare a fare tutto questo io credo che come politica noi dobbiamo anche riuscire a ritornare ad un processo anche molto inclusivo partecipativo vero
Laddove spesso e volentieri abbiano dimenticato anche l'importanza del ruolo dei dei partiti come luogo in cui le persone delle varie realtà sociali presenti nel Paese trovano il momento del confronto della scelta della classe dirigente anche della stesura di di programmi anche molto puntuali
Quando avevo i capelli molto neri dello molto giovane facevo il sindaco di un piccolo comune facevi la listati preoccuparvi di avere uno composizione sociale ci voleva la casalinga ci volevano studente ci voleva l'artigiano ci voleva l'agricoltore ci voleva e il professore ci voleva ci voleva la Società che volevo andare a rappresentare ora credo che noi abbiamo un'involuzione un po'elitaria o autoreferenziale che ci allontana da tutti questi contesti
E in un quadro di questo genere chi la vince una comunicazione anche molto facile
Molto indiretta che con la povertà educativa diventa ancora più facile ancora più dirette e ti fa vincere i tram fa vincere le estreme destre in Italia fa vincere davvero un modo di governare perché al di là
Dell'essere o non essere d'accordo dopo sono abbastanza che moderato faccio anche fatica a vedere nell'altro nemico
Cerco sempre di vedere chi la pensa in maniera in maniera diversa fa davvero vincere
Uniti e di interpretare le istituzioni che nulla a che fare con la storia della nostra Repubblica ed ecco l'idea minimamente comode dati di democrazia per se davvero credo che oggi per l'ho avuto tanto materiale su cui lavorare su cui costruire anche progettualità in cui dare forse voce
Un po'più semplici dirette comprensibile allettante così come partito questo uscì mi sento di dirlo abbiamo molto dentro che sono ben sentite
A livello nazionale a livello a livello territoriale dei chi perché ci crediamo
Ringrazio siamo arrivati alla fine di questa mattinata densa Meloni mi avete di materiale su cui lavorare grazie a tutti arrivederci