Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale giovedì sei febbraio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta anche l'edizione di oggi sarà dedicata ampiamente a Donal Trump partendo da ciò che la scorsa notte il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato su piazzarla volontà americana di appropriarci della Striscia
Cacciando di fatto i palestinesi leggeremo editoriale dalle mondo il Progetto di tramite un progetto di pulizia etnica il titolo del quotidiano francese
Useremo un altro quotidiano francese figlia o per raccontare la strategia negoziale di Trump più in generale la legge di Mike Tyson colpire prima negoziare dopo e infine a proposito di Trump torneremo sulle mondo con un commento di Sylvie Kauffmann
A proposito dei europea dei che si trovano di fronte a una domanda vertiginosa bisogna trattare gli Stati Uniti non più come un concorrente ma come un avversario
Se avremo tempo poi parleremo di altri due temi rapporti proprio tra l'unione europea
E il Regno Unito che Starman il premier britannico lunedì ha partecipato a Bruxelles a un vertice con i capi di Stato e di governo dei ventisette per cercare una sorta di ricette delle relazioni
Nuovo inizio il titolo di un editoriale del Times star male sta cercando modi pragmatici per migliorare i rapporti con l'Unione europea deve essere applaudito per il tentativo di tagliare la burocrazia e rafforzare la sicurezza reciproca
E poi i la questione del delitto d'asilo che si pone in Europa ma non solo anche negli Stati Uniti date le posizioni assunte dall'amministrazione Trump in Washington post ieri avevo un editoriale dal titolo può il diritto d'asilo essere salvato
Partiamo però da Donal Trump Gaza l'editoriale di oggi di le monde il progetto di Trump è un progetto di pulizia etnica il titolo
Meno di un mese fa presenta prestando giuramento di difendere la Costituzione americana
Donal Trump aveva promesso
Di misurare i suoi successi non solo in base alle battaglie che avrebbe vinto ma anche alle guerre alle quali avrebbe posto fine e forse cosa ancor più importante alle guerre in cui non sarebbe mai entrato cosa pensare di questo impegno dopo il desiderio Espresso il quattro febbraio di prendere il controllo duraturo della striscia di Gaza
Dopo aver quindi cacciato scacciato i palestinesi in nome di una ricostruzione trasformata in operazione di predazione immobiliare a scopo di lucro
è necessario riconoscere Donal Trump una costante scrive le Monde quella di un allineamento cieco alle posizioni israeliane
Il trasferimento dell'ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme
Gerusalemme considerata dichiarata unilateralmente capitale dello Stato ebraico inclusa la sua parte orientale conquistata con la forza nel mille novecentosessantasette
E il riconoscimento altrettanto unilaterale di una sovranità israeliana sull'altopiano siriano del Golan
Avevano illustrato questo allineamento di Trump durante il suo primo mandato tra il due mila e diciassette due mila ventuno
Promuovendo sotto il velo di vaghe considerazioni umanitarie il crimine di guerra che costituirebbe il trasferimento forzato dei palestinesi di Gaza
Al di fuori delle in clausura devastata dai bombardamenti israeliani dopo i massacri del sette ottobre di Hamas
Trump compie un ulteriore passo in questo allineamento perché perché fa sua la visione del conflitto israelo palestinese sviluppato dall'estrema destra razzista e suprema pista israeliana
Il colpo di scena su Graça potrebbe essere a breve accompagnato da una presa di posizione
Simile
Su eventuali annessioni di parte della Cisgiordania occupata
Prosegue le Monde rifiutando ai palestinesi
Il legittimo diritto all'autodeterminazione sulla terra che oggi è la loro Trump fa del negazionismo la dottrina ufficiale della prima potenza mondiale
Da questo punto di vista deve essere fermato una pace duratura può essere ottenuta solo attraverso un compromesso non con l'oppressione di un popolo per quanto debole
Questo Progetto di Trump ovviamente catastrofico per i palestinesi scatenerebbe un pericoloso messianismo israeliano né gli uni né gli altri né trarrebbero vantaggio
Che questo negazionismo di Trump urti il Progetto di normalizzazione tra Israele e la rabbia saudita Arabia Saudita che condizione alla normalizzazione alla creazione di uno Stato palestinese
Non sembra turbare ha fatto il Presidente degli Stati Uniti
Né più nemmeno del rifiuto Espresso d'Egitto Giordania di essere complici di questa pulizia etnica cogliendo i palestinesi cacciati dalle loro case
Trump è convinto che la forza che lui agita dal suo ritorno alla Casa Bianca prevarrà su tutto
Questa convinzione prosegue nel mondo aveva spinto più di duecento i fa un'altra amministrazione repubblicana dopo l'undici settembre a scegliere l'avventurismo in medio oriente la guerra gli Stati Uniti avevano così danneggiato in modo durevole la loro immagine perso migliaia di soldati speso somme colossali per risultati opposti a quelli ricercati entrato in politica un decennio fa denunciando questi errori tram Pora difende un neo imperialismo e un neocolonialismo militante invece di restituire come dice la sua grandezza l'America rischia di riportare l'America nei solchi sanguinosi del passato così tra l'altro nel mondo nel suo editoriale di oggi
Preghiamo sempre sul tram ieri avevo l'editoriale dal titolo la legge di Tyson Mike Tyson il pugile colpire prima
Negoziare dopo scrive il quotidiano conservatore francese un'immagine viene in mente per descrivere l'iperattività di Trump
Nelle sei ore due prime settimane alla Casa Bianca quella di un mitragliere di un carro armato che spara a tutto ciò che può colpire ma queste immagini e illustra
Solo una parte della fotografia non rende realmente giustizia al metodo Trump negoziati che lui ritiene essere il suo talento supremo
Il presidente miliardario ad ha sempre rispettato una sola legge quella della massima pressione volta ad ottenere l'accordo più favorevole
All'inizio del suo secondo mandato tuttavia spinge questa tattica un passo oltre probabilmente ispirato dal suo Amico pugile Mike Tyson secondo il quale tutti hanno un piano fino a quando non si beccano un destro in faccia
Liberato dalle convenzioni e dalle restrizioni parte subite durante il suo primo mandato
Trump due punto zero prima colpisce e poi negozia e così che ha preso possesso dell'amministrazione federale affidando le chiavi del tesoro al suo factotum ILOR maschi
E così che assesta dazi doganali a destra e a manca
In priorità contro i suoi alleati prima di prendere il telefono e aprire le trattative
L'effetto annuncio proietta un'immagine brutale cosa che piace al suo elettorato e dà l'impressione che finalmente l'America
Sia rispettata di nuovo poco importa se i risultati sono maggiori le concessioni cosmetiche
I primi passi di Trump rivelano anche altri tratti prima di tutto la confusione di generi che gli consente di attivare una leva per ottenere un risultato
Su un altro terreno usare i dazi per fare pressioni sui migranti o la difesa ad esempio in secondo luogo la vecchia regola dell'essere forte con i deboli e prudente con i forti la Cina per ora sembra più protetta di altri
Mentre nei confronti di Russia e Iran o Corea del Nord Trump non ha fatto nulla infine rimane una domanda la prossimità ideologica prevarrà o meno sugli interessi egoistici di Trump
Benjamin Netanyahu il cui bellicismo contraria il pacificatore Trump un Giorgia Meloni la cui spesa militare restare lontana dai livelli nato saranno in prova i primi a saperlo scriveva ieri le Figaro editoriale messo in pagina prima delle dichiarazioni
Di Trump su su casa evidentemente sempre sul tram le mondo oggi a un commento DC di Kaufman che racconta la domanda vertiginosa per l'Europa
Trattare gli Stati Uniti
Come un avversario questo l'interrogativo
E
E il pezzo parte parte da una testimonianza la scena si svolge a Washington nel marzo due mila e ventiquattro durante l'ultimo a anno dell'amministrazione by dell'un piccolo gruppo di esperti europei incontra alti funzionari della politica estera americana
Viene posta una domanda sull'Ucraina chi ci sarà attorno al tavolo dei negoziati gli americani menzionano alcuni scenari russi americani ucraini forse anche cinesi
Nessuno fa riferimento a una presenza europea acquisti negoziati e i funzionari americani sembrano non rendersi nemmeno conto
Che questa dimenticanza potrebbe offendere i loro interlocutori che do docili non dicono nulla
Il fatto è che all'epoca si era tra amici spiega Sylvie Kauffmann il democratico John by the non è stato celebrato come il presidente più europeo da tempo a questa parte
Indubbiamente facile trattare con lui rispetto a al suo predecessore successore Donal Trump inoltre senza il massiccio aiuto americano
L'Ucraina sarebbe stata inghiottita dalla Russia già nel due mila e due di conseguenza
L'Europa ha mandato giù le molteplici ingiustizie inflitte dall'amministrazione Baida a la partnership di difesa Augusto firmato con Australia Regno Unito vissuta come un pugnalata alle spalle dalla Francia il ritiro dall'Afghanistan deciso senza la minima concertazione l'inflation Renaccio in atto un gigantesco piano protezionista che ha risucchiato l'industria europea
Negli Stati Uniti o ancora la titubanza strategia sull'Ucraina a cui gli europei si sono piegati
Gli europei non sono gli unici ad aver subito questa disinvoltura ma il fatto è che ora torna Donal Trump più forte più folle più circondato da fedelissimi prende il potere già dal giorno dopo la sua elezione disprezzando le regole della transizione e il mondo si piega già al suo modo di operare essenzialmente la legge del più forte
In Medioriente si muove Ittierre dice di essere pronta a negoziare la fine della guerra in Europa sia stupiti di fronte alla trionfale avanzata della il modo oligarchia dei tè caldo Ross
Pensando che no entrante non è così folle da prendersi la Groenlandia forse canale di Panama ma un cioè dell'alleato della NATO come la Danimarca
Alla fine la realtà si è imposta dopo una telefonata tempestosa tra Trump e la premier danese mette Frederiksen sì Trump potrebbe farlo negarlo non è più permesso
Insomma secondo Kaufman siamo entrati in un altro mondo allora dove andare
Lunedì leader europei si sono riuniti in un ritiro a Brussel
Poche dichiarazioni che tradiscono però il disorientamento nei confronti di questo grande alleato gli Stati Uniti che non è più tale e che infrange tutte le regole
Comprese quelle di un'alleanza di difesa di settantacinque anni la NATO dove la potenza dominante dovrebbe aiutare a Protti
Cioè degli Stati membri non ad attaccarli come ha fatto Taranta
Olivier Schmitt professore al centro di studi sulla guerra dell'Università della Danimarca del sud
Pone la domanda in modo un po'brutale la NATO sta diventando il Patto di Varsavia
Cioè l'alleanza militare della guerra fredda in cui l'Unione Sovietica imponeva la propria volontà agli altri membri con la forza
La potenza principale della NATO finora partner benevolo sta cambiando natura per diventare d'espressione pura del rapporto di forza
Questa la domanda cruciale di oggi forse dobbiamo trattare gli Stati Uniti non più come un concorrente ma come un avversario questa domanda vertiginosa
Pochi dirigenti europei sono disposti a prenderla in considerazione
Gli europei tentano di salvare immobili
Ma
Donal Trump è un vero testa di solidarietà lo sarà ancor di più il destino che riserverà all'Ucraina così tra l'altro
Le Monde così di Kaufman e ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale