Verità e Riconciliazione

Questo nostro incontro che è un incontro spinoso in un certo senso perché è stato organizzato nel momento in cui di riconciliazione Non si vuole proprio parlare
Se non fosse per il nuovo papa che più volte
Da quando è stato eletto ha citato la necessità di rincorrere la pace
Il resto del mondo fa per i suoi
Per la sua strada una strada che è una strada purtroppo violenta di sopraffazione
è una strada che nella quale noi non ci riconosciamo
Ed è proprio perché in questa strada noi non ci riconosciamo che vogliamo unire tutti coloro che hanno la nostra stessa sensibilità
Sono disponibili ad essere a seminare per il futuro
La riconciliazione che passa inevitabilmente attraverso la verità
Perché passa attraverso la verità
Perché se non sia chiaro il contesto nel quale una serie di eventi si sono verificati
è evidente che qualunque tipo di riconciliazione sarebbe fasulla
Partirebbe su basi che non sono vere
E quindi altro obiettivo che noi abbiamo è sempre quello della ricerca della verità in ogni contesto
Verità che è stata osannata cantata
Da grandi autori e poeti
Ma che purtroppo invece è sempre più lontana soprattutto per il lato diciamo tra virgolette giudiziario che è quello di cui io mi occupo no
Io sono avvocato e quindi sono a contatto
Quotidianamente con le storture di un sistema giudiziario che tutto certa tranne che la verità e che ha imparato a giustificarsi dicendo quella che conta è la verità processuale
Piccolo particolare che con la verità processuale innocenti finiscono in carcere
Ed allora anche qui noi vogliamo
Essere
Una una speranza per coloro che hanno subito questi trattamenti ingiusti
Perché devono capire che esistono delle persone che lottano per loro esistono delle persone che cercano per loro di riaffermare dei principi che sono
Essenziali per una vita ordinaria normale soprattutto produttiva ed effetti positivi
E a oggi abbiamo deciso di riunire un parterre nutrito
Di persone che hanno compiuto
Un cammino ciascuno terrà la sua parte
Ma che si sono poi ritrovate anche loro
Nell'accordo
Sulla ricerca della verità e della riconciliazione
Io sono convinta
Che se i cosiddetti cattivi maestri
Saranno isolati saranno messi in difficoltà non riusciremmo ci hanno piano a riappropriarci del mondo perché è del mondo che dobbiamo riappropriarci non soltanto
Di quelli che sono gli eventi che si succedono rispetto ai quali cerchiamo di fare luce
No
Dobbiamo fare in modo che i nostri principi
Siano i principi in vigore dappertutto
Perché troppe diciamo cattiverie sono state compiute in giro per il mondo
Troppe poche sono le voci che si sono levate
Per protestare
E noi vogliamo invece essere quella voce
Che non tanto chiama nel deserto quanto rappresenta una speranza per tutti coloro che sembrano disperati
Se sapranno che c'è un manipolo di persone
Che cerca di l'affermare questi principi io sono convinta che saranno sicuramente meno soli e meno
Disperati
Questo io credo che sia il nostro compito anche oggi
In questo nostro incontro
Che caratterizzato da presente presenze variegate
Da presenze che però hanno in comune
Questa ricerca verità
E riconciliazione che ora passo la parola Elisabetta Zamparutti
E grazie agli Sabetta e grazie soprattutto a tutti voi che sistemi qui partecipi
Di questo nostro incontro che ha un incontro che come Unione Italiana forense e come Nessuno tocchi Caino
Abbiamo deciso di organizzare a partire dà l'idea di presentare dei liberi in
A c'è il libro di Loris Facchinetti che tra l'altro invito anche aerea raggiungerci Alitalia al nostro tavolo
E e poi ci sono dei libri di Augusto Fonseca
Che parlano di campi di concentramento siano quelli nazisti siano stati quelli invece i sovietici e abbiamo discusso a lungo su come organizzare questo incontro sul senso da dare a questo incontro che vuole essere un momento quindi realtà di di conoscenza
Di approfondimento di una realtà storica ma che anche la sua a attualità e questo incontro tra l'altro avviene all'indomani
Di un altro momento che ci ha visto insieme almeno ad alcuni di voi detto il senatore Roberto Rampi c'era anche Giulio Terzi ieri chi era ricordo del venire meno di Marco Pannella nel nono anno della sua scomparsa
E che è stata proprio un occasioni
Per ribadire anche un un modo di pensare un una visione un modo di fare
Politica che permetta sempre di comprendere anche le ragioni dell'altro e quindi attraverso questo incontro porterà arrivare
Al riconoscimenti oggi una verità sulla base della quale poi costruire
C'è chi dice giustizia noi invece vogliamo anche parlare di riconciliazione
Abbiamo scelto anche come simbolo di questa nostro incontro o un un disegno che riprende quello che era stato il logo della Commissione Verità e riconciliazione
Per il Sudafrica quando il dramma dell'apartheid si decise di provare ad affrontarlo provare a risolverlo non con la Costituzione dell'ennesimo tribunali
Del tribunale speciale del tribunale internazionale
Ma attraverso appunto una Commissione verità e riconciliazione
Magari DAT continenti proprio come quello africano arrivano esempi positivi di possibili soluzioni attraverso
Questa Saturn ma
Di anche incontro tra chi vittima e chi è
Carnefice e per cercare di acquisire certo la verità che riguarda il passato
Ma poi bisogna sempre avere uno sguardo rivolto verso un futuro
E l'idea di una riconciliazione può essere più proficuo può essere più promettente di nonno piuttosto che una giustizia meramente retributiva e questo dopo che abbiamo scelto
In effetti rappresenta una grande un grande albero a sotto il quale sono raccolti figure tratteggiate sia in bianco che che in nero proprio a dare l'idea
Di un insieme possibile e
Ripeto più poco promettente di quanto possa essere magari rappresentato da come noi rappresentiamo la giustizia una dea bendata
Quindi non si sa ma dove colpisce come colpisce che brandisce con una mano una spada e con una un'altra una bilancia che non è in in equilibrio
Quindi anche in termini simbolici credo che questo voglia dire molto anche dell'intendimento di questo nostro incontro incontro a cui sono presenti anche i Rita Bernardini che la presidente di Nessuno tocchi Caino
Che pure invito a raggiunge sia al
Al nostro tavolo e proprio per iniziare io vorrei si
La Orissa è d'accordò dare la parola a Loris ponteggio in sala anche i parlamentari il senatore Marco Scurria all'onorevole Federico Mollicone che esso che possono essere anche impegnati con i lavori parlamentari
Per cui quando volete
C'ero segnalate e la parola sarà sicuramente data
A voi ma Loris se sei d'accordo io ho da Ray atti la parola anche perché come dicevo l'idea di organizzare questo nostro incontro nasce anche dall'intendimento di presentare dei libri uno dei quali e il tuo e che il secolo madre
Possono Nobel dirti disattenta
La chiave anche come mia moglie che è qui che si chiama Elisabetta anche anche essa quindi è un regno delle riserve che
Mi salutò tutti e vi ringrazio di essere qui
Hanno già detto molto ossia Elisabetta Rampelli ed Elisabetta Zamparutti su quello che dissenso
Di questo incontro e su una come
Siamo giunti al pensare
Dire
Trovarci insieme qui
Aggiungo solo un aspetto da questo punto di vista
Che
A me piacerebbe credo di essere il più vecchio
Di tutta l'Assemblea
Spero che questo sia
Come spesso diciamo un primo passo
Per la verità e per la riconciliazione
Non bastano certamente le tavole rotonde i convegni e gli incontri tra amici tra persone che la pensano ugualmente
Serve la nascita di un vero e proprio movimento
In verità giustizia come fu con Desmond Tutu
Ma ancor di più eppure in quei tempi in Sudafrica la situazione certo non materna oggi a livello mondiale terribile
Oggi ci sono anche qui presenti negli anni i rappresentanti del mondo palestinese del mondo ebraico persone quindi che vivono
Un dramma come lo vediamo in Europa attraverso l'Ucraina come si vive in Asia ovunque
Se noi non ci svegliamo se non diventiamo
Nuova forza potente di verità riconciliazione che semina il futuro delle nuove generazioni noi avremo un mondo è una società terribile invivibile inaccettabile
Ecco quindi io mi auguro che
Oggi poi chiaramente ci si vedrà insieme dopo i prossimi giorni settimane i prossimi mesi
Ma si possa proprio creare una struttura organizzativa agire fresca ma potente per incominciare a imporre anche qui vertici politici del mondo che non se ne rendono conto
Che non è possibile vincere una guerra né guerre si perdono sempre chiunque ne ne facciano e perde
Sono perse per l'umanità
Quindi è questo diventa un forse una forma di appello o forse anche di un manifesto che gira dall'alto perché avevo scritto una cosa appositamente
Io mi fermo qui ma legge le ma leggerò una cosa che non durerà molto che è un brano
Del libro secolo madre
Tra l'altro è anche una giornata di libri perché la venuta di Augusto Fonseca che ha fatto un lavoro immenso slavista su questi argomenti siete riguardano l'ex Unione Sovietica siete riguardano il nazismo
Con no per le meravigliose lavoro che però non circolano perché non fa parte del mondo dei salotti buoni e quindi oggi qui grazie anche alla segnalazione che fatta da Elisabetta Zamparutti
Augusto ne potrà parlare e anche questo libro rappresenta quel momento
Noi abbiamo vissuto la guerra fredda in pieno
Il testo abbastanza breve quindi spero di non tediarvi
Il titolo è Teresina
Terra Signa è stato un campo di concentramento dove sono stati portati
Fra tutte giovani ebrei
Ed è stato presentato ovviamente per i nazisti deportarono questi ragazzi questi giovani in questo campo come un campo modello
Cioè un campo di concentramento moderno ci può essere un campo di concentramento moderno eppure così
Fu detto
Arbeit Mack Franco
Il lavoro rende liberi
Non riuscivo a smettere di guardare quelle lettere scure scrostate e consumate
Scritte sull'arco di un portale dell'agente
Ma non era questo assioma bugiardo immobilizzarlo
Ero immobile
Di fronte a una moltitudine di volti scavati di sguardi struggenti
I corpi martoriati di donne di uomini di bambini prendevano forma attorno al Queen Mary caratteri testimoni
Di un'angoscia che non si spegnerà mai
Tanti bambini tanti tanti occhi immensi increduli
Pauling inquieti stanchi di speranze
O che colpivano colmi d'amore occhi che mi osservavano occhi mi guardavano con dolcezza con stupore con tristezza
Coppie in attesa di una risposta
Inattesa di un giudizio nel cielo condita vendetta della terra
Inatteso Dinoi piccoli uomini smarriti nel deserto delle anime
Sorpresi dividerà ancora dopo tanto dolore dopo tanta viltà dopo il silenzio colpevole della coscienza
Occhi grandi dell'Innocenti spalancati sul tetro patibolo
Spesso gli sconfinati abissi del male il male
Quel male incomprensibile smisurato che origina nell'oscurità dell'universo che si nasconde nelle tenebre del mondo che diventa padrona della mente umana che travolge la vita che tortura l'anima li massacra il corpo
Il male assoluto fratello maggiore del mare relativo e del male necessario ispiratore di ogni atrocità
Il male che ha tradito ferito torturato dalle sue origini nella storia umana padre insieme madre di questi che ogni sterminatore diabolico carnefice della sacralità racchiusa in ogni esistenza
Ombre scure sulle mura Cooper scrostate fantasmi e spettri di aguzzini spietati instancabili camminano ancora ancora e ancora dall'ATER maledetto
Torturano e uccidono ancora ancora
Marciano impettiti sull'erba calpestata tra i fili spinati tra le spoglie dei martiri
I grandi disagi del ventesimo secolo vivono ancora
Gli spiriti iniqui strumenti ed esecutori del male non muoiono mai
Non bastano le schiere incalcolabili di martiri innocenti sterminati di bambini sacrificati
Per placare la sete di potere e di odio e di violenza annidata nel cuore e nella mente dei figli del male
A Terezin
Erano stati internati più di cento cinquanta mila ebrei nel campo ne morirono trentacinque mila quattrocentoquaranta il novanta per cento degli altri fu ucciso ad Auschwitz
Tra queste tenebrose pareti
Sotto questo cielo opera infinita di Dio furono segregati in quindici mila tra adolescenti e bambini i ragazzi sopravvissuti furono solamente mille solamente mille ottocento sacrifici umani ripetuti in decine e decine di campi di concentramento Martirio di milioni di di donne e di uomini di bambini Lager dove tra torrette filo spinato e mura invalicabili era scritto il trionfante Arbeit macht Frei maschera beffarda
Esibita per tentare di nascondere al mondo l'ordine di sopprimere un intero popolo scatenando l'orrenda però c'era celata negli abissi dell'anima umana
Ma le storie pensieri sentimenti le sofferenze la grandezza spirituale dei bambini Martini Teresa in sono immortale
Infanzia miserabile catena che ti lega nemico e alla forca
Miserabili infanzia qui dentro il suo squallore già distingue il bene dal male
Sono alcuni versi del giovane
Giovanissimo annoso a che imporrebbe scritta nel ghetto modello d'interesse in prima di essere trasferito e ucciso a soli quindici anni nel campo di sterminio di Auschwitz
Mi trovavo in una terra dove il male assoluto il mare relativo il male necessario avevano operato insieme contro la vita contro la giustizia contro la libertà contro l'innocenza e contro l'umanità
Mi sembrava difficile distinguere quali fossero le differenze teologiche filosofiche umane che distinguevano la qualità del male
Eppure le differenze esistevano ed ora non mi apparivano più delle sottigliezze del sufismo
Era necessario conoscere far conoscere e combattere le forze immense oscure che si abbattevano come inarrestabili tempeste oceaniche non sull'universo umano
Una cadente potevano trascinare il pianeta nell'inferno riscattarlo per avvicinarlo al Paradiso renderlo vivibile un visto
Quindi visibile divino o satanico
Com'era possibile che il fragile incerto minuscolo uomo impasto misterioso di carne di spirito provocasse tanto dolore tanto odio tanta malvagità
Come era concepibile questo male si fosse impadronito di uomini decine di milioni di uomini nel cuore della civilissima Europa trascinando lì verso l'inferno della coscienza
Verso la pianificazione scientifica del male fino all'organizzazione di un genocidio totale
Fino alla distruzione programmata di ogni diverso
Com'era possibile che il mondo assorto nei suoi redditizia fare si non si fosse reso conto che il veleno mortale della violenza stava per colpire a morte l'intera umanità
Non trovavo risposte
La storia millenaria dei popoli e colma di guerre di carneficine di tortura la storia millenaria disseminata di malvagi e di spietata crudeltà dove nasce allora il male
Come si riconoscono i suoni diversi i suoi diversi attributi come sceglie i suoi figli e come si impadronisce della loro mente della loro anima trasformandoli in carnefici sterminatori spietati dei loro simili
Folate di Gela di vento gelido penetrano tra le mura del dell'il cielo divenne sempre più scuro un gigante escono una gigantesca nuvola
Buia minacciosa scese a coprire i contorni del campo
Sembrava volesse nascondere al mondo i segreti inconfessabili di quel luogo maledetto ma non riusciva a nascondere l'attendono la tenebrosa presenza degli hutu durante i due più grandi ma il vagito del ventesimo secolo ad ospitare figlio del male assoluto e Giorgio Iosip fissa di Jovanovic giù basofili detto Stalin figlio del mare relativo o del male necessario secondo le definizioni date dei nostri teologico agli eccidi e massacri
Da lui commessi nel nome del comunismo sovietico
Sono solo dotte distinzioni per tentare di spiegare diverse nature del male o per capire la sua origine origina trascendente immanente o immanente e trascendente insieme
Classificazioni condivise che tuttavia per quanto ha date allo studio filosofico delle parrocchie delle cause prime forse utile alla ricerca di improbabili antico di Havel pericolose
E continua ricadute nella fascinazione della malvagità non potevano venire le sofferenze dei sopravvissuti
Né potevano ridurre il terribile peso del supplizio dei martiri
Il dolore subito da milioni e milioni di vittime non può essere considerato di intensità diversa maggiore o minore se causato dal male assoluto ho concepito non aver relativo le radici del male
Hanno certamente genesi diverse ma l'effetto devastante superare né sui corpi provoca sempre il dolore assoluto sempre
Scusate anche un po'la lunghezza
Pensano che durasse almeno
Ma era proprio su questo concetto del dolore assoluto che volevo finire chiudere quello che sto dicendo
Se
Non vogliamo che il dolore assoluto ma solo tutti i denti le eredità
Dei nostri figli dei nostri nipoti delle generazioni che verranno dobbiamo risvegliarsi dobbiamo trovare la forza di imporre ovviamente in modo pacifico
La verità e già riconciliazioni di persone genti popoli eredi Cioni non c'è scampo per l'umanità l'unica via possibile queste e su questo ricordo anche Marco Pannella che tra l'altro è morto il diciannove di maggio
Che su questo ha sempre combattuto verità conoscenza riconciliazione
Buon lavoro
Grazie davvero Loris penso che la lettura di queste pagine la scelta di queste pagine del tuo libro se davvero e
Lettura migliore che si potesse fare all'interno di questo nostro incontro anche rispetto poi a quelli che saranno a i gli interventi chi chi seguiranno a partire da a quello del senatore Marco Scurria
A Marco Scurria che tra l'altro ricopre incarichi importanti sia all'interno della anni Commissione parla permanente per gli affari comunitari che presso la delegazione parlamentare italiana all'Assemblea parlamentare del consiglio d'Europa
Ebbene sì eccoci qua buona sera grazie alle Elisabetta alle quello che rappresentano insomma la riunione delle Ana forense Elisabetta Rampelli
Nessuno tocchi Caino per Elisabetta Zamparutti abbiamo ascoltato adesso insomma il nostro visionario nel senso di chi vede lontano come Loris Facchinetti Dio intanto mi scuso se loro andare via praticamente subito non penso abbiamo fatto un buon lavoro servizio a tutti noi quando abbiamo tagliato i parlamentari pensando che fosse una scena di tutti i mali
Eh ma noi corriamo tra una votazione una commissione incontri le persone sull'ascolti i cittadini sei uno chiuso nel Palazzo e sta troppo del palazzo non ascolti i cittadini siamo tutti presi missioni internazionali quindi mi scuserete però volevo comunque esserci perché io come tutta una generazione siamo figli di una nazione che ha perso la guerra e che è stata sottoposta trattati internazionali da nazione sconfitta
Figlio di una generazione che dopo la guerra voleva comunque
Avere la possibilità nella libertà nella democrazia di raccontare le cose in cui credeva
E per questo molti hanno anche visto spalancarsi le porte del carcere i tribunali alcuni hanno perso la vita
Per riflettevo qualche tempo fa che porta sincero democratico e da convinto repubblicano
Le nostre due feste principali sono il venticinque aprile e il due giugno sono due feste che comunque due date che hanno comunque diviso gli italiani
E magari quattro novembre che la festa dell'Unità nazionale viene anche non festeggiata di fatto
E allora questo tentativo di voler riscoprire come si diceva in apertura di questi lavori
La riconciliazione come il tentativo di capire le ragioni degli altri
Ovviamente non di chi ha fatto quelle ignobili su cose che leggeva Loris perché lì siamo di fronte al male contro il bene quindi insomma evidentemente che siamo tutti da da una parte però capire perché nel corso della nostra storia della nostra storia anche recente attuale ma anche di quello che sta accadendo proprio in questi giorni tante persone tanti popoli debbano anche subire tante violenze quando voi come riguardava appunto Doris Facchinetti basterebbe tra virgolette perché non è una cosa semplice
Che tante persone che hanno anche visioni diverse religioni diverse appartenenze diverse culture diverse identità e storia che provengono da fonti differenti possano mettere insieme le loro ragioni per far capire che quelle ragioni possono sconfiggere
Appunto il dolore il male la negatività e questo è un problema anche della nostra comunicazione che spesso racconta sempre
Il male
Dimenticandosi spesso che c'ha tante ci sono tante persone tante associazioni tante
Realtà che fanno il bene che difendono il bene insomma inutile citare Nessuno tocchi Caino che sta costantemente dentro di carceri no anche ter teoricamente da nei confronti di chi ha compiuto qualcosa di negativo nei confronti a società ma per recuperare la persona che a tavola abbiamo il coraggio di Rita Bernardini che insomma interrotto anche da cuoco
Un coraggiosissimo sciopero della fame ero perché ha forse intravisto anche grazie insomma un lavoro infinito fatto da alcuni che il destino delle carceri potrebbe o comunque delle persone che sono in carcere dovrebbero essere differente di questo insomma la ringraziamo per la testimonianza costante che dà di di questo concetto ecco allora
La capacità di poter riscrivere
E soprattutto di tentare una riconciliazione non avviene semplicemente perché qualcuno che stava dalla parte sbagliata in qualche modo viene ricompreso in una comunità
Ma è una cosa un po'più profonde pro capite le ragioni del perché e di che hanno mosso atteggiamenti storie diverse che in qualche modo possono essere ascritte a quello che oggi alle figlie viene anche definito il politicamente scorretto ecco
Se c'è qualcosa da costruire se ci sono riunioni c'
Sono momenti e ci sono movimenti che vogliamo come si diceva all'inizio mettere in campo dopo questo primo passo mi piacerebbe esserci mi piacerebbe starci perché ripeto sono figlio di una generazione di una storia nazionale
Che nel tema della riconciliazione della riscoperta della verità
Abbassato forse i suoi primi passi di quando ha iniziato a fare politica e si è messo al servizio degli altri e quindi grazie per questo incontro e se c'è uno spazio considerato mi perché sono a disposizione
Grazie davvero Marco faremo sicuramente il tesoro di questa tua disponibilità io adesso do la parola a a e Federico Mollicone e
Amico da tempo le presidente della commissione cultura alla a Camera dei deputati Federico
Quella sera tutte ringrazio l'associazione Nessuno tocchi Caino all'Unione italiana forense per avere incontri organizzato questo importante momento di riflessione di confronto su un tema alto come quello della riconciliazione saluto la presidente dell'associazione Rita Bernardini Elisabetta Rampelli e tutti i colleghi presenti
Come ho avuto modo di ricordare lo scorso il tema in occasione della commemorazione di Maria Teresa Di lascia ho collaborato mi sono confrontato con l'associazione Nessuno tocchi Caino fin dall'inizio fin dalla fondazione
Quando ero consigliere di all'epoca siamo circoscrizioni di Alleanza Nazionale all'Appio latino e lei la consigliera con me
Iniziava la battaglia Nessuno tocchi Caino contro la pena di morte e poi quello che sarà diventato Nessuno tocchi Caino in questi anni dialogo è stato costante anche se da ruoli rappresentanze diverse
Penso all'importante iniziativa organizzata in sala stampa nel due mila diciannove sulle esecuzioni capitali in Iran e alla recinzione
Pubblicata la scorsa estate sulle colonne dell'Associazione per l'unità sul libro di Loris Facchinetti che saluto che allacciato questo spunto di discussione
Una giustizia che non punisce e se farà ma riconcilia e ripara è un tema su cui da sempre concordiamo anche oggi troviamo in una nuova attualità a causa dell'emergenza del sovraffollamento delle carceri problematica
Che come ribadito anche ministro Nordio pochi giorni fa in Senato sia sedimentata nei decenni come sottolineato anche dagli interventi dei procuratori generali della Cassazione di tutti gli anni precedenti l'apertura poi del Presidente del Senato Ignazio la Russa importante apertura ad un convegno organizzato dalla Comunità la valle di Ezechiele
La nota è spiccata sensibilità del Presidente Consiglio Meloni sul tema le stesse parole misto Nordio in aula sono testimonianza che il sovraffollamento carcerario è un argomento prioritario per questo esecutivo e non parliamo solo di edilizia carceraria
Noi pensiamo
Che per questo sia importante procedere ed è stato fatto con la nomina di un commissario straordinario che dispone lo stanziamento complessivo di oltre tre miliardi annui per il quadriennio due mila ventiquattro mila ventisette ma sappiamo che una posizione di strategia di lungo termine parliamo l'investimento sul capitale umano con l'attuazione
Di un imponente politica assunzionale confezionate previste mille nuove assunzioni unità di polizia penitenziaria che sommate alle mille delle leggi di bilancio del ventitré portano a un totale di due mila extra assunzioni polizia penitenziaria in soli ventiquattro mesi in aggiunta alle normali
Facoltà assunzionali nell'ambito del regolare turnover del personale in pensione
è stato anche potenziato il supporto psicologico lo staff multidisciplinare ed è stato istituito un gruppo di lavoro
Per lo studio e l'analisi degli eventi suicidare i delle persone detenute al fine di tutelare la salute psicofisica e prevenire appunto i suicidi con impegno di spesa di oltre quattro milioni di euro
Sono stati previsti e questo riteniamo prioritario anche nuovi percorsi di comunità che forse la chiave di volta del problema l'approccio che storicamente anche la forza che rappresento avuto per esempio
Nella nelle tossicodipendenze qui la ricostruzione della reinserimento dell'individuo la ricostruzione della sua dignità personale
Soprattutto per i detenuti con disagio psichico e problemi di tossicodipendenza appunto in modo da garantire
Trattamenti i doni differenziati
Interverremo poi anche sulla custodia cautelare il venti per cento delle persone detenute in carcere in attesa di giudizio di queste persone almeno la metà alla fine viene assolta e quindi la loro detenzione si rivela ingiustificata
Sono numeri importanti che vanno dalle cinque mila le dieci mila persone intervenendo sulla rimodulazione della custodia cautelare preventiva si potrebbe arrivare entro tempi ragionevoli hanno riduzione del sovraffollamento carcerario
Come ha scritto sempre Lori spacchi metti va superata la logica sterile tra garantisti e giustizialisti e va spezzato il silenzio sui mali nascosti
Nell'oscurità della coscienza individuale e collettiva su un tema come questo vitale per tutte le democrazie dobbiamo lavorare insieme le proposte delle opposizioni come quella del collega Giachetti sulla liberazione speciale anticipata possono rappresentare un punto di partenza condiviso per dare una risposta immediata questo tipo di problematica una giustizia che riconcilia e ripara
Poi non può non passare però
Per la cultura sempre in un'ottica trasversale in Commissione cultura abbiamo stanziato nell'ultima legge di bilancio cinque milioni di euro per il Teatro Sociale e non era stato mai fatto prima tra le cui derivazioni cioè l'importante esperienza il teatro in carcere da questo punto di vista abbiamo anche quest'anno portato fuori il teatro dal carcere con lo spettacolo del Progetto Stato Libero di Rebibbia all'Argentina nell'area sacra dell'Argentina laddove infatti accaddero realtà un po'più in là ma diciamo la storia semplifica e che nel due mila ventiquattro vide il debutto dei detenuti-attori del carcere il più importante teatro tra capitale in questa edizione ha riguardato anche un'interpretazione del Giulio Cesare di Shakespeare proprio dentro al complesso archeologico di largo Argentina
Come messaggio forte e dirompente tra l'altro vicino alla sede storica del partito radicale
Per dimostrare a tutti che esiste anche attraverso la cultura una mezzo e una via per parlare unire riconciliare la chi dentro le mura del carcere e chi è fuori
C'è un dato che segnala poi l'importanza di supportare l'iniziativa in tal senso la recidiva media dei detenuti in Italia inattesa si attesta intorno al sessantacinque per cento e secondo alcune statistiche si elimina quasi totalmente
Quando al detenuto viene offerta la possibilità di sperimentare i benefici offerti dalla pratica teatrale negli istituti penitenziari il tasso di recidiva ma questo vale sappiamo anche per altre attività
Il tasso di recidiva in questo caso si abbatte al sei per cento
Ringraziarvi ancora per l'invito in conclusione voglio sottolineare le parole conclusive del pezzo di Facchinetti la giustizia
è la massima difesa della sacralità della vita una garanzia degli equilibri sociali uno strumento di protezione dei più deboli e della libertà oggi come ieri continueremo a combattere in ogni sede per ribadire questo concetto e sottolineare l'importanza di una pena sicuramente certa ma che garantisca tutti i diritti inviolabili su cui si basa la nostra democrazia dei grazie
Grazie davvero Federico a ma il fatto un intervento c'è l'introduzione a a il saluta l'intervento che farà
Aretha a Bernardini presidente di Nessuno tocchi Caino in questo incontro
Dove dicevo presentiamo dei libri presentiamo anche i criteri di Augusto Fonseca che parlano di campi di concentramento quindi istituti totalitari e totalizzanti in fondo un po'anche il carcere un istituto forse l'ultimo istituto totalitario e totalizzante in un Paese come il nostro che è arrivato ad abolire ad esempio quegli altri istituti totalitarie totalizzanti che erano i manicomi quindi un po'la riflessione è che vogliamo fare riguarda anche ecco questi retaggi se vogliamo del passato no che io così considero o il il carcere rispetto al quale una visione volta la verità e alla riconciliazione può portare anche a riflettere su boh alternative al carcere
E i quindi anche superamenti del carcere ma intanto anche capire qual è la la situazione attuale proprio tu che hai da poco sospeso
Un lungo sciopero della fame Pizza anche in questo una lotta non violenta manifestando anzi dando corpo a una alterità ad una diversità ad una alternativa anche nel modo in cui no
Si fa a politica si portano avanti certe idee certi obiettivi
In armonia con l'idea di uno Stato di diritto e quindi con un prevalere sempre dei diritti umani comuni personalmente riconosciuti
Grazie davvero Elisabetta Zamparutti ma Grazia Elisabetta Rampelli
E e grazie per questa occasione di incontro
Permette vedere qui ascoltare Loris Facchini il leggere quelle pagine
è stato veramente emozionante perché ieri abbiamo ricordato Marco Pannella
In quella che viene definita l'ultima battaglia che ci ha lasciato e cioè quella delle riconoscimento in sede internazionale in sede ONU eccetera per il diritto umano alla conoscenza
E allora pensavo quando legge di quelle pagine perché a un certo punto c'è la focalizzazione su questo
E a quanto sono state fondamentali quelle persone
Chi hanno risolvi impossibile quel che voleva fare il regime nazista e cioè distruggere tutte le prove in modo che la conoscenza di quello che era stato non potesse arrivare all'umanità e ci sono state persone che hanno scritto su fogli di carta sulle foglie si sono inventati in mille modi per poter
Testimoniare
Quella quella ferita che non è curabile
Quella ferita mortale che è stata in nazismo che sono stati e sono tuttora perché esistono ancora i campi di concentramento noi in molti Stati non sappiamo e non possiamo conoscere quello che avviene ma abbiamo fondati sospetti
Pensate a quello che può succedere il Milan
Sappiamo della pena di morte che viene comminata sappiamo dei diritti violati in ma della vita che viene riservata agli oppositori
Beh non sappiamo ancora molto aveva diritto umano alla conoscenza
Che è un po'quello che abbiamo cercato di fare in tutti questi anni insieme a Marco Pannella ma come Nessuno tocchi Caino sul discorso delle carceri guardate che pr arrivare ad affermare
Che il sovraffollamento è causa di trattamenti inumani e degradanti liberali che non è stato così semplice
Perché in cioè il potere chiunque abbia avuto il potere in decenni precedenti eccetera il potere tende a mistificare
Per tirare fuori
Quelli che sono e finalmente li hanno tirati fuori i calcolavano il sovraffollamento senza considerare le celle inagibili
Cioè celle che erano in inutilizzabili dove non ci potevano mettere nessuno però di comprendevano nella capienza regolamentare
Abbiamo ottenuto nel corso degli anni proprio il diritto alla Croce uno stato se non conoscesse spesso no
Non può porre rimedio
A quelle che sono le distorsioni del diritto e dei diritti
Le schede sugli istituti penitenziari adesso
Nonché siano perfette non sono come noi le vogliamo però per ogni per ciascuno dei centottantanove istituti penitenziari
Se andate sul sito del ministero della Giustizia trovate tutto una serie di informazioni anche sul personale sulle carenze del personale
Io ho ascoltato questa storia della polizia penitenziaria no ci stanno sempre mille agenti che stanno per arrivare
Qual si voi andate ad ascoltare i discorsi di tutti i ministri della giustizia degli anni passati e ci stanno sempre questi agenti che stanno per arrivare fatto sta che però noi quando andiamo a fare le visite
Ci rendiamo conto che la situazione è drammatica perché gli agenti di polizia penitenziaria si trovano
A a dover gestire una si
L'azione di sovraffollamento e quindi di seguire più detenuti rispetto a quelli per cui è stato concepito l'istituto penitenziario ma
E si trovano a farlo magari con che ne so la notte una gente deve seguire tre sezioni di cento persone se qualcuno si sente male che fa questo agente se qualcuna incendi all'ascella come accade di frequente
A causa dei problemi psichiatrici che hanno molti detenuti Issei
Un detenuto che ha problemi di dipendenza cominciano ad uscire fuori di testa e il comincia ad urlare perché chiede la terapia perché in crisi di astinenza
Se se essi sono tutte cose che succedono se qualcuno si autolesionarsi italiano
Si tagliano facilmente però perché non sopportano
Essendo in buona parte anche persone malate che devono essere curate quel tipo di segregazione che avrebbe bisogno di cure e di attenzione magari più di uno psicologo che qualche altra figura
Di repressione quindi non lo sappiamo qual è la situazione perché la verifichiamo ecco un'altra cosa di cui ne vogliamo riconoscere laddove
C'è un'apertura da parte delle istituzioni noi dobbiamo riconoscere che il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Sempre e sempre di più a autorizzato non solo le nostre visite anche quelle di altri le nostre visite agli istituti penitenziari senza limitazioni cioè noi possiamo verificare qualsiasi zona del carcere
Le celle di isolamento i nuovi giunti che sono posti terribili e devo dico
Ve lo dico subito
Infatti molti dovrebbero fare questa esperienza allora che cosa voglio dire è capitato qualcosa Elisabetta ricordava
Il mio sciopero della fame parte che ci sono decine e decine di cittadini che lo stanno facendo magari per tre giorni
C'è Laura Di Napoli la dottoressa Squarcione che lo hanno fatto per dodici quattordici giorni ancora in corso
Perché l'abbiamo sospeso però per me è una cosa fondamentale quale è stata parte l'apertura che ha fatto la seconda carica dello Stato
Perché io così voglio definirla
Il
Presidente del Senato la Russa dopo che la prima e cioè il presidente della Repubblica Mattarella più volte si era espresso nei confronti del dramma
Del sovraffollamento che genera trattamenti inumani e degradanti certificati perché ogni anno
I magistrati di sorveglianza e sappiamo che non seguono tutte le realtà perché non tutti i detenuti sono in grado di presentare le istanze ma riconoscono almeno in cinque mila casi che quel detenuto
Ha subito un trattamento inumano e degradante deve essere risarcito
Risarcito
Allora noi vorremmo e la proposta quella presentata e da Roberto Giachetti elaborata insieme a Nessuno tocchi Caino secondo me il Presidente del Senato accolto l'essenza perché non è una proposta sarda
è una proposta molto semplice che è già stata utilizzata in un momento subito dopo all'indomani della sentenza Torregiani quando l'Italia e rischi ancora se va avanti così
è stata condannata per violazione dell'articolo tre della Convenzione è una proposta molto semplice che amplia quello che è già previsto e cioè la liberazione anticipata l'amplia
Per consentirà quei detenuti che si sono comportati bene in carcere che hanno aderito all'opera di rieducazione per quanto
In una situazione di sovraffollamento si può fare l'opera
Di rieducazione e reinserimento sociale qua questi viene al posto dei quarantacinque giorni viene riconosciuto una periodo
Superiore
è una legge già applicata in passato noi chiediamo di riconfermarlo ed era molto bello anche il titolo
Che era stato scelto dalla all'epoca era la ministra Cancellieri perché misure per combattere i trattamenti disumani dei detenuti in carcere per il re
La il dimensionamento della riduzione controllata della popolazione detenuta cioè è lo Stato
Che si assume direttamente la responsabilità di non accettare e situazioni che possono provocare
Gravi danni noi abbiamo avuto quest'anno già trentuno Suicidi uno c'è stato ieri al russo Cotugno
Di Torino settantatré morti guardate che queste morti sono spesso causate dal fatto che non c'è il tempo di portare non c'è la scorta mancano gli agenti per portare i detenuti a fare delle visite essenziali a volte anche la chemioterapia se sono
Malati di un tumore e maligno quindi già quest'anno settantatré persone sono morte dentro
Il carcere
E la l'ultima cosa che voglio dire insomma ci voleva
Un uomo di destra
La Russa
Ignazio la Russa
A dare quando l'ho incontrato rapidamente cioè Dari dignità
Al discorso della non violenza forzatamente non m'era mai capitato in quel modo
Perché
La non violenza
Il non usare i toni forti io spacco dovuto perché qui non si rispetta nei diritti eccetera ma
Io metto a disposizione il mio corpo per segnalare che c'è qualcosa di molto grave che è una ferita alla nostra democrazia vedi il look riconoscere da una persona che forse dal punto di vista ideale molto lontano da me ma che sta ricoprendo il suo ruolo istituzionale di presidente del senato e di seconda carica dello Stato
Veramente in un modo eccellente questo è e la cosa è la cifra che mi ha commosso di più
In queste ore domani speriamo che quest'opera vada avanti perché insieme a Roberto Giachetti lo incontriamo a mezzogiorno grazie
Grazie vita allora adesso continuiamo intanto vorrei chiedere ad Augusto Fonseca se ci raggiunge alla a tavolino a g però vorrei dare la parola a Sergio D'Elia
E parola chiedo a Sergio D'Elia leggendo un messaggio da parte di una persona che doveva partecipare che però ha avuto è sopraggiunto un impegno sto parlando di Mattia Feltri chi ci ha inviato queste io suo scritto
Con il quali ci dice caro Sergio cari tutti che sono molto dispiaciuto che un'urgenza di natura aziendale mi impedisca di partecipare a un incontro su un tema che mi sta molto a cuore quello della riconciliazione
E del quale ho cominciato ad occuparmi appassionatamente dal giorno in cui eletto alla presidenza della Camera dei deputati
Luciano Violante invocò un riconoscimento reciproco Facchi fra chi combatte i contrapposto nella guerra civile del quarantatré quarantacinque
Io credo come Luciano Violante che non ci siano dubbi su chi fosse dalla parte giusta e chi dalla parte sbagliata ma non è attraverso l'invocazione di una memoria condivisa che si potrà mai arrivare
A un riconoscimento reciproco
Un giorno il nostro caro amico Claudette
Colto corno mi raccontò la risposta che gli diede mare che del Man ebreo polacco comandante in seconda della Resistenza nel ghetto di Varsavia
Quando gli chiese se si potesse mai arrivare a una memoria condivisa
Che memoria posso condividere con un poliziotto del ghetto disse Ethel Manna
Quando le contrapposizioni sono state così nette squassante chi mortali l'unico modo per raggiungere una memoria condivisa è imporre la propria agli altri semmai ci si potrà riuscire
Dipinte in ogni caso un atto di violenza
La strada non è a bere una memoria condivisa ma un riconoscimento reciproco ovvero sforzarsi di comprendere quali motivazioni hanno mosso al nostro nemico il che non significa giustificarle e tanto meno condividerle ma appunto conoscerle per comprenderle
Nel momento in spesso in cui ci si sforza di penetrare le motivazioni altrui si esclude di ridurre il nemico a mostro e ci si impone di considerarlo un avversario e dunque un uomo nessun errore nemmeno il più tragico e demoniaco
Tutto umano non c'è una memoria condivisa c'è una condizione condivisa quella di esseri umani che prima o dopo dovranno porte emersi la mano
Grazie davvero a Mattia
Sergio affetta parola
La giornata particolare questa perché
Finalmente io sono che dice del fatto che si incontrano
Due vissuti due persone che hanno percorso non sapendo l'uno dell'altro ma tirando lo stesso filo
Un una storia anzi storia molte storie di uomini e donne
Che hanno vissuto latte agibilità
Del male
Non solo di quello arrecato ma di quello subito nei luoghi dove il potere esprimere al massimo grado la sua ferocia
Io non so se Loris si Facchinetti ha mai sentito parlare
Di Augusto Fonseca il Ferguson Fonseca sentito mai parlare di Loris Facchinetti
Forse ufficialmente si conoscono si parlano
Di recente
Diciamo il tempo che c'è voluto annoio Nessuno tocchi Caino Elisabetta Rampelli con l'Unione Italiana Forenza per organizzare l'incontro di oggi ma l'incontro di oggi del frutto
Di un altro incontro inconsapevole
E però che si è come dire creato all'insaputa l'uno dell'altro negli stessi
Loris andava in quei luoghi
Di io li definisco i bassifondi i il sottosuolo
Del regime del regime sovietico andava lì a portare che cosa la parola la conoscenza dei testi sui i valori universali sui diritti umani universali ne riportava fuori da quella clandestinità di luoghi
Altri testi altre idee altre visioni altre speranze
Beh contemporaneamente lui per motivi di lavoro frequentava quei luoghi quei regimi quella poco fa parlando con Federico Mollicone qui fuori ha detto ma Federico gli ho chiesto mantenne da questa passione per questi luoghi
Per i campi di concentramento nazisti per i campi di concentramento sovietici da come ti è venuto beh io ho lavorato in quelle terre
Mi hanno dato molto conoscenza un parato quelle lingue ho conosciuto storie terribili
A un certo punto grazie alla mia famiglia
Lui lui dice no io sono un traduttore un ricercatore poi Loris si dice no tu sei o anche uno scrittore perché sa per tradurre e trascrivere è una dote anche dello scrittore della scrittura
Lui ha detto io restituisco in questo modo
Ho conosciuto storie ho
Come dire ricercato documenti e ho scritto di quelle realtà
E un onore che lui rende alla memoria di quelle di che
Quindi l'incontro di oggi l'incontro fra due storie tra due persone secondo me
Straordinario
Mi dà spunto Mattia Feltri lui dice non può esistere una memoria condivisa quello che poi
Sister è una condizione condivisa è un riconoscimento reciproco
Riconoscimento reciproco fra
Tra la vittima il carnefice
Questa storia straordinaria
Sbaglio entrata l'onorevole Di Biase nel frattempo arrivata prego Elisabetta siccome lei sta in fase di votazioni finito il mio intervento se possibile che intervenga
Ma intanto a lecco il caso fa le cose perbene cioè Michela era previsto che intervenisse però mi ha avvisato io sono tra la votazione espulsi ti sei appalesate qui prove al momento in cui io volevo fare proprio questo discorso sulla giustizia
Che riparta
Che non separi sulla stipsi giustizia Chieri concilia che non punisce
E quindi
Mattia Feltri il riconoscimento reciproco
Allora noi siamo ci chiamiamo Nessuno tocchi Caino quante volte avete sentite Mada bene chi ci pensa no omicidio una sulla propria e a bere chi ci pensa che pensa ad Abelli
La domanda corretta è
Come si pensa Adabella in che modo si pensa in che modo si onora
Lassù il suo essere vittima
Io per non sapere né leggere né scrivere grazie lo ha ricordato anche Mollicone a Maria Teresa Di lascia andiamo
Ci dovevamo trovare un nome prima eravamo stiamo parlando al novantadue
Lega internazionale di parlamentari dei cittadini per la moratoria universale esecuzione capitale come troppo lungo e sta cosa facciamo una cosa più sintetica e più evocativa Nessuno tocchi Caino Maria Teresa Di lascia
No la visionaria
Ha fatto appena in tempo di
A fondare Nessuno tocchi Caino nel novantatré
Però in tempo a scrivere un romanzo straordinario se il primo è il capolavoro civile il secondo il capolavoro letterario Passaggio in ombra che vince il premio Strega un anno dopo la sua la sua scomparsa qui Potito Perugini viene dalla sua terra
Viene dalle certezze
Dice no Nessuno tocchi Caino poi ci aiuta erri De Luca che frequenta quel mondo
Dei testi
Antichi dall'aramaico dice mai fare al Maria Teresa in ragione Nessuno tocchi Caino convince monsignor Ravasi e tramite monsignor Ravasi
Giovanni Paolo secondo che la nuova le pagine di un vite del novantacinque non c'era più Maria Teresa viene il passo della Genesi tradotto
Tradotto
Più nel senso del Nessuno tocchi Caino
Piuttosto che nessuno ci da Genova tema parte questo chi pensa ad Atene come si pensa io la penso come il senatore
Come il signore
Che posto e zucca in un segno perché non lo colpisce chiunque l'avesse incontra
Ossia su Caino quel segno perché non venisse corpi
Ma nello stesso tempo ecco il modo di pensare
Ad una giustizia che non punisce ma riconcilia
Che non separa qualche rupia
Ride visionario che si
Cosa diventa
Si spinse riparativa diventa costruttore di città
Questa è la storia questo invito questa è la bellezza
Di quei testi millenari fossero oggi fonte di ispirazione per gli attuali
Legislatori
Per gli attuali necessitato la giustizia che ripaga che non sta
Ma
Penso ad Abele il signore nel porre superino un segno penso ad avvenimenti pensata bene penso cattolico
Perché nessuno considera fa
Che fra nella storia della vittima e del carnefice
Fratelli su una cosa erano fratelli DiVersi ma si può sempre fratelli non considera che il ruolo di vittima e di carnefice nel modo in cui si affronta la vicenda coinvolge l'uno e l'altro
Perché se fosse chi ha ucciso deve essere ucciso Accarino viene ucciso Abele viene ucciso
Beh avvenne viene ucciso
Certo il carnefice il suo fratello
Ma è anche la vittima
Perché tutti si dicono no i parenti delle vittime qui abbiamo il fratello che vittima dell'uccisione
Di suo fratello
è parente della quindi consideriamo il fatto che nella storia tra tra vittima e carnefice
Sesso e storia di fratelli
E non
Solo di coltelli battuta
Beh è storia che che ci riguarda tutti chiudo con questa esempio bella sporco Elisabetta ha già parlato del Sudafrica questa immagine della bilancia della giustizia con Desmond Tutu soprattutto che convince De Simoni
Mandela
Che convince Mandela dire no non facciamo un tribunale penale internazionale
Facciamo Commissione verità riconciliazione e quindi la bilancia si equilibri a non sarà nella maniera ritmo etica prospetta geometrica del chi ha ucciso deve essere ucciso bassi equilibrio su un piatto
Il passato
Le vittime la memoria
Sull'altro quindi quello della verità innanzitutto il riconoscimento tende la vittima sull'altro piatto
La riconciliazione cioè il futuro
Della comunità dei fratelli
Per il futuro del Sudafrica questa stessa cosa fece
E abbiamo dato il premio l'abolizionista dell'anno nel due mila sette se non sbaglio
A
Al presidente del Ruanda
Che dopo quel terribile genocidio un milione di morti eccetera decide non si affida al Tribunale penale internazionale guarda i conti sono presto fatti in
Diciassette anni di vita il Tribunale penale internazionale ci sono novanta casi portati a sentenza
Nei dieci anni di vita delle corti ghiacciai cioè tutti con la puzza sotto il naso ma questa è la giustizia tribale tradizionale ci sono stati due milioni di casi di processi di cui seicentoquaranta mila per omicidio e per motivazione
Lui concepite quello e per togliersi qualsiasi retropensiero sulla che ha ucciso deve essere ucciso fece faccio incontro genocidio abolì la pena di morte di deboli premio l'abolizionista ci invitò a dieci anni dall'istituzione delle Corte ghiacciata
Perché
Riconoscente di questo riconoscimento che noi abbiamo dato ma anche per dire al mondo
Che il futuro sta in una bilancia che si equipara in maniera ripete imperfetta perché non è e non è con mensurale pile
La riparazione rispetto al dolore al danno arrecato ma l'unico modo umanamente possibile concepibile per poter riparare e dare un futuro alla alla comunità
Ghiacciai ciò significa erba Prato
Fecero milioni di processi in pochi anni spesso la quarantotto milioni di euro in tutto
Per i novanta processi la corte di Arusha ha speso un miliardo
No settecento milioni di dollari
Si riunivano sul prato all'interno del villaggio di una comunità la verità
La vittima o quello il parente della vittima
No onorato del riconoscimento del danno che aveva subito lui col suo Carafa un suo familiare la verità
Dall'altra parte la riconciliazione
E in questo modo perché la stragrande maggioranza sì in attesa di che ci fossero le corti del CIACE
C'erano morti dieci mila detenuti nelle carceri ce n'erano altri duecento mila
Per fare secondo i canoni della corte penale internazionale che i processi il conto sale espresso fatto ci volevano almeno un secolo cento
Però la scelta non fu soltanto pragmatica ma fu ideale visionaria
Hanno interrotto con quel sistema con quel sistema la catena perpetua dell'odio della vendetta e inestimabile
Questo lascito
Ci viene da una storia siamo tanti anni fa Ruanda
Dopo posto genocidio
Sudafrica apposta posto apartheid
Però se non vogliamo andare a due mila ma fa Nessuno tocchi che Imu addirittura non giudicare del Vangelo chi è senza peccato scagli la prima pietra ma o la storia più recente trent'anni fa sono esenti straordinari
Di quello che noi possiamo fare per dirci
Ma semplicemente
Essere
Grazie Sergio credo che davvero dopo anche dopo questo tuo intervento l'intervento dell'onorevole Michela Di Biase
Che Insiel molto occupata anche di giustizia riparativa e che anche segretaria della Commissione giustizia a della Camera dei deputati sia oltre modo a importante quindi a te la parola della grazie
Buonasera a tutti perdonatemi del ritardo e perdonatemi se con altrettanta celerità dovrà correre in aula ma stiamo votando quindi non mi ha possibile partecipare ascoltare tutti interessanti interventi che che ci saranno un ringraziamento particolare a Sergio per avermi invitata
A questo momento di dibattito su un tema che mi è particolarmente caro
E naturalmente a Nessuno tocchi Caino che da sempre si distingue per fra un impegno diffuso a sui temi della della giustizia
Mi fa particolarmente piacere a essere qui oggi con voi perché
Guardate in quest'aula in questa splendida sala a neanche quindici giorni fa ho avuto il piacere di ospitare un amico che è Manlio Milani
Questa è la falla dove noi portiamo avanti i nostri dialoghi sulla giustizia
Perché reputiamo fondamentali importante provare a trovare un altro possibile vocabolario delle parole della giustizia
Donna come dire a scontro ma io reputo che ci sia la necessità di individuare altre parole
Che determinino quello che la situazione della giustizia italiana in questi nostri dialoghi in abbiamo riflettuto su alcune parole che ci sembravano più calzanti e abbiamo parlato o di perdono
Abbiamo parlato di incontro
Abbiamo parlato di vittime tra i nostri relatori e io non posso non citarli abbiamo avuto con noi al mio timore Adriana Faranda che hanno dialogato proprio sul tema dell'incontro
Moderate da uno straordinario Adolfo Ceretti che c'è un prodotto nei temi della giustizia riparativa e poi da ultimo come vi dicevo
Manlio Milani che con noi ha riflettuto sul tema della delle vittime e abbiamo naturalmente parlato anche della necessità per le vittime di non rimanere incastrata in quella che è la narrazione che ci attribuisce la storia
Manlio io non ho mai conosciuto un uomo così fatemelo dire un po'fuori da dai ranghi Maglio è è è un uomo che sia frutto sulle sue spalle una responsabilità enorme
Perché lui addirittura superato è uscito fuori dalla sua condizioni di vittime e chiede alle vittime di essere attori e attrici del cambiamento lui
E e e e mi ha colpito perché appunto prima si parlava così ho intuito almeno di memoria condivisa
Per Major la memoria è una responsabilità condivisa questo in qualche modo cambia il paradigma anche delle vittime anche rispetto a come si pongono
Nel corso della storia nella rilettura della storia in questi nostri incontri una cosa l'abbiamo capita che c'è un altro modo possibile di fare giustizia
La giustizia per il nostro codice penale a una giustizia retributiva
è una giustizia che viene rappresentata con la spada e la bilancia la domanda penso sia legittima basta ancora qui come raffigurazione della giustizia
Io penso di no
Penso che non basti ma guardate questa affermazione diciamo non non viene solamente da un mio stato d'animo dalle letture che ho fatto che probabilmente hanno fortemente diciamo lavorato sulle o pensieri e quindi anche sull'agire di me come deputata ma lo dico perché sono le vittime stesse ad esprimere questo desiderio
Agnese Moro uscì dice
I processi si erano conclusi
Giustizia era stata fatta mai io ero ancora come un infame
Otto imprigionato in una goccia d'ambra
Eppure lei sottolinea giustizia era stata fatta perché i tribunali ordinari avevamo compiuto il loro lavoro allora la domanda forse più corretta che oggi noi possiamo opporci
Ma qui la giustizia basta
Con la giustizia è necessaria
Per le vittime per avere piena giustizia no ed è qui che c'è la forza rivoluzionaria della giustizia riparativa perché da per dirla con Adolfo Ceretti da una giustizia verticale si passa una giustizia orizzontale
Questo è la giustizia riparativa la giustizia riparativa è la giustizia dell'incontro è una giustizia che mette insieme
Vittima e offensore e dalla possibilità diritti uscire di rinsaldare in quelli che sono i rapporti che l'atto violento spezzato solo in questo modo
Vittima e autore del danno trovano il loro spazio guardate per andare avanti
Un'altra immagine straordinaria che io ho trovato commovente ed emozionante ad un tempo e quando Agnese Moro dice io sembravo
Come un urlo Bruno imprigionato di mucca avete presente il quadro di un con l'urlo muto invero oscuro di quella bocca che si apre ecco quello era il dolore che anni si trovava fin quando
Fin quando non ha trovato delle persone straordinarie dei giuristi dei criminologi degli uomini di Chiesa perché fatemi dire che spesso questi percorsi sono accompagnati
Da straordinari uomini di fede e mi ha fatto molto piacere sentire Sergio quando
Ha raccontato la storia di Khaine a cui viene immesso il sigillo sulla fronte quello è un passaggio straordinario che riprende con le tue stesse parole padre Francesco Chetta nel suo ultimo lavoro sulla giustizia riparativa rispetto al rapporto tra Caino e Abele eccome
Proprio da Caino si debba ripartire se si vuole realmente giustizia ecco quella che è la giustizia dell'incontro
E che noi abbiamo potuto e possiamo vedere nello straordinario testo che è stato fatto che è proprio il libro dell'incontro dove vittime responsabili della lotta armata si sono incontrati in quell'esperienza straordinaria
Che ha poi appunto determinato quel percorso di riconciliazione che guardate
E aggiungo non serve solamente alle vittime agli autori del danno
Perché la cosa veramente rivoluzionaria della giustizia riparativa
E che coinvolge anche quindi
Che loro chiamano del libro i secondi tra i terzi cioè la società civile codesto il nostro è un Paese che ancora non ha fatto pienamente pace ovunque gli anni della sua storia
E se vuoi davvero puntiamo comprendere analizzare le ragioni che hanno portato a quegli anni che erano ragioni guardare
Come dire d'uguali diverte noi non possiamo non tener presente non essere anche i nomi di attori di quella mediazione la società partecipa a questo incontro deve partecipare a questo incontro
E concludo perché interventi sono molti e non voglio sottrarre tempo a chi verrà dopo di me
Io una cosa ho capito occupandomi di giustizia riparativa
E anche qui utilizzo Olipad prole di padre Bertagna
è un percorso complicato perché si entra come dire in una nella vita degli altri
E Padre Antonio Bertagna dice
Prima di ogni cosa prima di ogni altra cosa prima di entrare
Togliti le scarpe togliti sandali perché stai entrando in quella vita Santa che è
L'ha vinto in quella terra santa che la vita dell'altro ecco io penso che chi si occupa di giustizia
Chi opera nella giustizia chi ha a che fare con quelle vite comunque vissuti l'approccio che dovrebbe vivere è esattamente questo toglierci sandali perché stiamo entrando nella vita degli altri grazie
Grazie infinitamente Michela
Non c'eravamo mai incontrate insomma Santo avremo sicura morte mente modo e grazie per il tuo intervento per la tua presenza ci ci ripetiamo presto io adesso do la parola ad Augusto Fonseca
Cioè posso dire responsabile di questa giornata perché parte proprio dà l'idea di presentare
Due tuoi libri uno che parla di un campo di concentramento nazista sono stato l'assistente del dottor Mengele e l'altro nell'inferno sovietico che invece parla di campi di concentramento di gulag sovietici ma anche di carcere di e di deportazione allora io ho conosciuto Augusto molti anni fa
E per me è stata una scoperta in tutti i sensi perché non ho mai incontrato un uomo che con così tanta dedizione con così tanta discrezione
Con così tanta umiltà un'umiltà che non è però modestia ha fatto un lavoro straordinari stavo viene annunciato
Augusto Rocchi mi viene da un paese della Puglia da da Taviano che ha vissuto anche molta molti anni all'estero in particolare in paesi dell'est Europa chi ha studiato le lingue sillabe che è uno scrittore ma è anche un traduttore decide a un certo punto di tradurre libri che raccontano il vissuto di chi ha subito o a ha vissuto in tanti appunto di concentramento ma poi decide anche di tradurre libri che raccontano in maniera diversa anche la la cultura slava convegni libri magari di fiabe con dei libri di di leggende e parliamo di di di Bibi lingue dal polacco al bulgaro ha il macedone insomma
Uno una miniera di di conoscenza a una miniera di anche generosità perché poi tutto questo lavoro lo ha fatto con le sue risorse personali affondato una collana sillabica
Che poi ha anche multato come temo illuminazione e adesso ha una collana che si chiama
Cura una collana che si chiama memento e e ci ha regalato questo lavoro straordinario
è una fonte di conoscenza non soltanto del dolore di chi ha subito la detenzione in questi campi
Ma è la descrizione anche di come funzionassero della vergogna che gli stessi a
Responsabili magari del campo di Auschwitz provavano al punto da arrivare a sopprimere quelle asserisse che erano dai di te ad accompagnare le persone
Nelle camere ad assetti e quindi sapevano e che quindi dei dei vanno era qualche cosa di talmente orribile che lo stile spesso sistema di annientamento arrivava ad annientare
E questo secondo me qualche cosa che nessuno ha mai raccontato quindi quando noi parliamo della capacità di anche conoscere no di comprendere l'avversario io nemico io credo che il tuo lavoro aiuti a conoscere
Anche questa parte che tetto è fondamentale
La stessa vergogna chi gestiva il campo di Auschwitz provava per quello che stava facendo piena qualche cosa che non si doveva sapere che non si doveva conoscere
Premetto che doveva essere anch'esso annientato quindi io sono veramente contenta non potrò mai finire di ringraziare Loris Facchinetti ed Elisabetta Rampelli che hanno colto il senso di questo tuo lavoro che insieme hanno voluto organizzare questa nostra giornate e che mi auguro sia una messa al ha valore di quello che tu nella tua vita hai fatto e chiari Donato per grazie a un gusto a te la parola
Grazie
Che è la mia prima parola
Grazie agli organizzatori che hanno profuso non poche energie e impegni nell'organizzare questo
Tema verità carri conciliazione che ha una valenza rivela ante grande umanità e autentica civiltà
Grazie anche perché
Con la loro iniziativa mi permettono di trovarmi qui ospite di una sala di altissimo valore istituzionale
Grazie a tutti voi presenti per logorante
Presenza
Mi sia consentito però
Aggiungere un saluto
Alla mia terra
Al sale
Alla dea gettata viva
Larvale interrompo dividere la gioia e l'orrore che provengono da questo luogo e da questo qua prestigioso incontro
Grazie
E buonasera a tutti
I due libri entrambi da me tradotti dal polacco oggi qui presentati figurano tra i primi con i quali ho avviato nel due mila tre
La collana slavi ITA presso l'editrice Zanè Melendugno Lecce
Convinto di dovermi impegnare in una serie di traduzione dall'incassate miranti a far conoscere in Italia pagine della civiltà dei rispettivi Paesi
E ciò considerato il fatto che avevo raggiunto una buona conoscenza della lingua slava
Simile decisione mi parve necessaria in seguito alla mia prima visita al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau in Polonia nell'estate del mille novecentonovantasette
Curiosando tra nelle librerie del museo Mimma tè in questo titolo
Beviamo assistenza dottor Mengele sono stato l'assistente del dottor Mengele tradotto in polacco dall'originale Migliarese ormoni svolta Auschwitz bagno
Di Miklos misteri
Lo acquistai subito
Lo lessi con uno straordinario coinvolgimento emotivo e intellettivo e dopo qualche tempo potete contattare lo scrittore famoso traduttore della letteratura ungheresi nel mio polacca Tadeusz Auchan skeet
Avendo saputo della mia lunga esperienza
Di lavoro e e di vita in Jugoslavia
Vuole fare mio omaggio di un'altra sua opera dal titolo Muay Boran Cesa Biraghi
E adesso mio fratello che ammazzerà
Lunga esperienza
Chiedo scusa frutto della sua corrispondenza per la radio delle televisione polacca sulla guerra in Jugoslavia
Concordata la traduzione dei due libri vuol ridare la precedenza quest'ultimo che così nel due mila tre inaugurava la collana sulla vita con il titolo e adesso mio fratello che ammazzerà reportage di riflessione sulla guerra in Jugoslavia mille novecentonovanta novantaquattro
Due anni dopo
Segui sono stato l'assistente del dottor Mengele oggi alla sesta edizione
E fino ad oggi altre cinque titoli relativi a testimonianze di sopravvissuti allaghiamo e gulag
Colgo qui l'occasione per annunciare la prossima uscita del primo volume dell'ottava pubblicazione della collana viaggio nel paese degli RC
Dello scrittore filosofo ebreo russo Yuri Bari il servizio Margolin Chiara conta i sette anni trascorsi in Unione Sovietica cinque nei gulag e due tra carcere e confino
Dalla sua introduzione all'edizione americana del cinquantadue riporto le parole conclusive
Di Stalingrado il mondo sa tutto
Dei campi di concentramento assolutamente nulla
Dov'è dunque la verità sulla Russia nella parata sulla Piazza Rossa o nel paese degli RC scomparso dall'atlante geografico
Per me non c'è illusione
Io ho visto la Russia del sottosuolo provvista
Coloro che dunque coloro che ripongono speranze nel Paese dei soviet prendano in considerazione anche questo materiale e provino ha conciliato se possono con la propria coscienza
Le impegna in questo lago
Ore divenuto per me sempre più determinato
Poiché mi rendevo conto che la verità storica sulla realtà anni che l'ente dei due strumenti creati dai più abietti sistemi totalitari del secolo scorso Hill Hagere nazifascista e il Gulag comunista
Può essere conosciuta e in misura buona misura grazie alle preziose testimonianze di quanti l'hanno vissuta sulla propria pelle
Il Novecento ha scritto qualcuno è stato il più assassino dei secoli
Non per questo l'umanità dovrà cacciarlo dalla sua storia
Piuttosto invece dovrà conoscerlo quanto più possibile nella sua realtà
Intrisa di odio e di sopraffazione per poterne respingerà la cultura e il perseguimento della distruzione della morte
Nella costante ricerca di soluzioni improntate ad un mare la comprensione tolleranza pacifica convivenza e auspicabile riconciliazione
Riconciliazione
Sembra oggi più che mai una chimera
Ma dovrà essere la speranza di chi non ha più speranza per chiedere quale raggiungimento può derivare la convivenza dei diversi
Un tale impegno pur nella modesta operatività permette divenuto missione
Successivi soggiorni di studio di varia durata in Bulgaria in Polonia negli anni sessantanove settantuno hanno contribuito l'arricchimento e al consolidamento della conoscenza delle rispettive lingue
Consentendo mi può di affrontare agevolmente ma affascinante è gratificante avventura professionale e di vita nel mondo slavo tra le sue diverse genti diverse lingue storie e culture
Ho ricoperto il ruolo di insegnante di lingua italiana e operatore culturale nel biennio settantuno e settantatré all'Università Lomonosov dirà in grado Unione Sovietica oggi San Pietroburgo federazione russa
E in seguito nel ventennio settantatré novantadue presso l'Università chi erano i metodi di Skopje Repubblica Socialista di Macedonia Jugoslavia oggi università santi Cirillo e Metodio Skopje Repubblica della Macedonia del Nord
Connotazione essenziale sempre crescente
Del mio operato sono stati la ricerca la sollecitazione il rafforzamento delle relazioni di amicizia e collaborazioni
Non solo in ambito professionale ma anche tra la gente del luogo facendo sempre leva sui rapporti
I suoi rapporti potenziali inizio reciproci potenziali umani e ideali capaci di realizzare progetti di comune interesse in una prospettiva di Serena solidale convivenza
Alla luce di simili pensieri
L'attività didattica in Macedonia svolta quasi sempre a tempo pieno nelle aule universitarie come pure in diverse istituzioni culturali conservatori di musica o centro di lingue straniere
Con il frequente impiego della canzone popolare e d'autore
Ha reso possibile il coinvolgimento di centinaia di giovani iniziative improntate a ideali di amicizia fratellanza generosità e solidarietà anche internazionale
Come è attestato dalle collette di denaro e raccolte di indumenti effettuate in occasione dei tragici eventi sismici in Irpinia
Nel mille novecentottanta a Perugia mille novecentottantaquattro in Armenia mille novecentottantotto in soccorso di profughi bosniaci
In Macedonia mille novecentonovantadue
Un momento
Inoltre
Argomenti quali la donna e la sua emancipazione disagi e devianze tra i giovani la droga l'alcolismo la violenza la tutela dell'ambiente l'AIDS e in particolare l'educazione alla pace
Sono stati trattati non solo nel corso delle lezioni ma anche e in misura maggiore attraverso spettacoli canori informativi più volte anche al di fuori dell'ambiente universitario
I prossimi l'operato di enorme importanza si è rivelata la presenza di una ricca e variegata emeroteca grazie alla quale risultava vive attuale la lingua italiana e stimolava vari temi di ricerca
Ma è stato possibile anche compilare e poi tradurre in lingua macedone il vademecum CIDA Ravenna informarsi assicura una svastica ai DS corretta informazione sicura prevenzione
Pubblicato nel novembre del mille ottocentottantasette
è stata però la pratica della produzione letteraria a contraddistinguere l'intero operato tieni vedeva attivo sia in prima persona nella produzione d'arma c'è ed un italiano sia nella formazione di allievi traduttore dall'italiano in Macedonia
Saggistica narrativa poesia teatro hanno offerto sufficiente materiale per conoscere per far conoscere i due per in nei due versanti personalità di spicco nelle nelle rispettive culture
Infine quasi un suggello ideale a tutta questa articolata operazione
Alla vigilia della mia partenza definitiva dalla Jugoslavia dalla Macedonia quando da ormai un anno sul cuore della federazione Serbia Croazia e Bosnia e Boldi dal sei corvina rabbiose devastanti infuriava un incendio
Il ventuno maggio del mille novecentonovantadue nei locali dell'Università si celebrava la costituzione del sodalizio amici ereditarie in Macedonia
Preceduto da uno spettacolo candore informativo dal titolo un fiore più una farfalla uguale pace
Con quest'ultima operazione si intendeva in realtà rimarcare l'Avana la valenza creativa del dialogo
In quanto generatore promotore di progetti di reciproco vantaggio e di consolidamento della pacifica e amiche amichevole convivenza
Ecco
Credo di aver dato il mio contributo alla formazione non solo di giovani italianisti di diverse nazionalità
Ma anche di giovani menti e cuori perché imparassero a lottare contro le insensate divisioni etniche o religiose contro la cultura delle caste e dei privilegiati soprattutto contro egoismi e nepotismo ho sempre sostenuto in situazioni di conflitto la necessità e l'efficacia dell'uso del dialogo anche alla luce di quel nobile pensiero dell'eroe nazionale macedone Cozza del signor
Il quale sosteneva per me il mondo tè un campo di competizione culturale tra i popoli
Voglio anche credere però che l'irritualità di un percorso professionale e di vita realizzato in un contesto socioculturale rappresentato da diverse tecniche lingue e culture
Slavo macedoni serbi e greci albanesi rom turchi armeni
Abbia favorito alla costruzione di una solida testa di ponte culturale lanciato verso l'Italia e in particolare verso il Salento era solo diversità per auspicare BT delle varie forme di collaborazione
Dal settembre mille novecentonovantadue all'agosto mille novecentonovantotto ho svolto attività pedagogico didattica presso l'istituto ha sparate già Enrico Giannelli di Parabita Lecce
Durante quel periodo ho stimolato svariate iniziative tutte finalizzate ad un possibile ad una possibile educazione alla pace
E documentati insieme a numerosi altri appelli pari ferree potenti della terra nel volume a mia firma io cose varie Jugoslavia testimonianze di un impegno
Stampato dalla provincia di Lecce nel novantasei
Nel mille novecentonovantasette o promosse il Progetto per un atto ridice borse di studio destinata a studenti e delle tre nazionalità della Bosnia Erzegovina croata serba musulmana
Perché convinto come scrivevo nel relativo appello che dimenticare
Non sembra né possibile né giusto
Perdonare invece pare non solo proponibile auspicabile ma forse può è costituire l'unica via per una impellente riabilitazione umana di tutti i protagonisti
Il fine principale dell'iniziativa
Era stato infatti quello di separare dalla situazione di tragico conflitto gli sfortunati ai contendenti offrendo una mano amica contemporaneamente a ciascuno di loro per una possibile riconciliazione
Nel corso dell'ultimo decennio inoltre diversi tentativi stanotte stati espletati panche con la mia mediazione da autorevoli rappresentante dell'università
Discordia dell'Università del Salento al fine di instaurare relazioni formali di collaborazione di recente inoltre è stata avviata una pratica di gemellaggio tra il municipio di Skopje e il mio Paese Taviani
Per un altro verso testimonianza di vivaci rapporti con la Macedonia solo due mie pubblicazioni una del venti del ventenne in due mila ventuno
Vent'e venti doveva ventitré per il novantesimo anniversario della nascita di Sergio Endrigo in omaggio al quale figurano tradotte in macedone sue canzoni con originale a fronte e l'altra per il centesimo anniversario della nascita
Lascito
Di Blasio Ercole dischi uno dei massimi rappresentante della cultura e civiltà macedone
Chiedo scusa
Sì
Desidero infine menzionare tre concerti di musica classiche e religiosa
Promossi nel periodo due mila tre due mila ventiquattro con l'applauditissimo partecipazione del Duomo acetone Cristo arso Ski tenore e Andreana uno pianista in tre diverse circostanze
La presentazione attagliano del libro di Endrigo
La festa della Madonna del miracolo ancora Taviano e la festa del primo maggio ed è il mese mariano a Taviano e nella vicina città di Nardò
E tutto questo a dimostrazione chiede la cultura e il dialogo sono efficaci strumenti di conoscenza reciproca tra persone e popoli
Solita premessa per scambi di ampio respiro nei nei campi più disparati e per consolidamento di valori essenziali quali la collaborazione e la reciproca prosperità
In un clima di fratellanza di solidarietà e di pace
Grazie
Allora grazie a un gusto
Cioè commosso per questa tua
Diciamo passione nel raccontare le pieghe peggiori dell'essere umano tra le altre cose
E quindi ti ringraziamo ancora della tua opera dell'attrattività che chiamerei adesso
A parlare Piero Sansonetti attualmente direttore dell'Unità ma già direttore de il dubbio del Riformista di e varie testate che va è caratterizzato da una coerenza cioè comunque va mi porta il suo messaggio a prescindere da quella che diciamo la proprietà presso la quale Luís esercita la sua professione e questo non è un un dono di tanti no perché non si piega perché mantiene queste sue posizioni garantiste oltre che riparativa e tra virgolette tanto che sull'Unità ha lasciato che una patina sia utilizzata da Nessuno tocchi Caino per articoli e articoli che ovviamente si occuperanno il si occupa e si sono occupati sempre della del nostro concetto di giustizia giustizia riparativa giustizia giusta le carceri suicidi nelle carceri ovviamente
Certo i temi così spinosi
Che
Soltanto noi possiamo trattare in maniera consapevole perché Rita Bernardini insieme a Sergio insieme Elisabetta Zamparutti hanno fatto della visitata nelle Thatcher chi tra loro ragioni di vita Piero Sansonetti prego
Grazie grazie di avermi invitato grazie anche a tutti questi complimenti
Il merito Trix
Per ora sono comprati quando ricevo complimenti solamente precisa gente ricevo stracci in faccia
Però meglio
Il compimento di un colpo
Ride c'è un
Io faccio questo mestiere da tantissimi anni
Più di mezzo secolo ormai ne ho viste tante ho conosciuto tanti personaggi ho conosciuto o ha visto da lontano tanti personaggi politici importanti ho avuto tanti miti quand'ero ragazzino mio metterà Che Guevara verso non è più francamente ma dei tanti altri nel partito comunista nel quale ho meditato a lungo però c'è un personaggio che per me è ancora oggi è fondamentale
E che non è
Così noto Celebre osannato come altri
Che non è garantito certo anche Gatti
Ma Nelson Mandela
Perché è un personaggio moderno è un contemporaneo
Ha vissuto o una fase di oppressione spaventosa ha vissuto come pochi altri
La violenza del razzismo ha vissuto come pochi altri la violenza del carcere
è uno di quelli che poi è riuscito a vincere o comunque ad entrare in una fase positiva è diventato uno statista è diventato un cappone diventato un uomo del potere
E saputo non utilizzare tutti
Ha saputo non utilizzarlo
E e ha saputo continuare a considerare il potere e l'esercizio del potere che della sopraffazione
Come
Lo considerava quand'era in prigione non c'è differenza fra lui in prigione e lui al potere il pensiero è quello la struttura è quella e l'operazione verità che fece in Sudafrica fuggì garantisca che ancora oggi per me
Perché è un modello il poter giudicare e non punire
Cioè il considerare la ricerca della verità e la ricerca non dico della vendetta ma anche semplicemente della punizione come due cose completamente diverse non necessariamente che si identificano addirittura che sono in contrasto è un concetto lontanissimo dalla stragrande maggioranza del come dire del senso comune
è un personaggio unico in questo non mi pare che se ne possono trovare altri perché molto raro che persone che hanno subito quello che ha subito un balzo manderà poi sono andati al potere e se ci sono andato generalmente non sono riuscite a fare quello che ha fatto luce che noi anche con Nessuno tocchi Caino che
Fra l'altro ringrazio moltissimo perché dato
Tanto al nostro giornale perché non è facile fare un giornale essendo garantisti puoi farlo diciamo
Mantenendo certe posizioni su alcuni fatti che avvengono su e però il contributo che ci dà la pagina che fa Nessuno tocchi Caino per l'unità è un contributo fondamentale perché come un pilastro no comunque un pilastro del giornale di atti ti che è un un ancora che ti garantisce che sempre sei sempre lì e che riesci ogni settimana portare storie argomenti analisi fatti
Che vanno in quella direzione intendano fare un giornale
Devi occuparsi di tante cose devi preoccuparti di molte e non non è che riesci tutti i giorni
E a garantire il punto di vista così quella perché è complicato fare i garantisti complicato fare garantito in qualunque situazione il mio situazione giornalistica più che mai perché la struttura del giornalismo è una struttura non sa usare la parola dura forcaiola la struttura fissa il DNA del giornalismo è la ricerca del colpevole non mi interessano se c'è un fatto di cronaca non mi interessa che è successo voglio sapere chi è il colpevole quanto sarà punito no
Il giornalismo e butta la chiave il giornalismo è quella frase insensata
Stravolta peraltro nel suo senso che la certezza della pena
è quello non non può trovare su qualche giornalista descrive così diverso e ce ne sono dieci quindici non credo molti di più ma la struttura del giornale una struttura che ti spinge nella direzione opposta per noi all'unità l'esistenza di tocchi Caino è un fatto straordinario anche perché comunque L'Unità è un giornale che non ha che è una storia grandiosa
E gloriosa ma non una grande storia di garantismo ce l'ha avuta probabilmente dagli anni cinquanta negli anni dei primi anni Sessanta
Quando la sinistra in particolare il partito comunista era in estrema minoranze subiva la sopraffazione del potere ma quello è un altro garantismo a un garantisco per me sempre nobilissimo quello di chi si oppone
Alle sopraffazioni che il potere fa a una certa parte politico una certa parte sociale una categoria di persone
Ma non è ancora il garantismo è una cosa diversa è una giusta difesa dei deboli ma il garantismo non è solo difesa dei deboli se riduciamo il garantismo alla sola difesa dei deboli non è garantito ma è una cosa nobilissima
Ma diversa
Per questo è molto per noi è molto importante la presenza di Nessuno tocchi Caino
Che poi li devo dire
Io verifico col tempo come le cose funzionano
Quando iniziato beh io L'Unità ci son stato trent'anni poi sono andato per qualche anno e ora ci sono ci sono tornato per quando son tornato all'unità
Il primo guaio che ho avuto
è stato per un'iniziativa di Nessuno tocchi Caino che mi ha provocato una quantità inaudita di critiche
Non era successo sonante nulla di straordinario successo del Valerio Fioravanti aveva scritto un articolo nessun merito non è anche su che ma mi pare sulle prigioni americane se non mi sbaglio fatto ma non è che la scrittura provocazione e picchia no aveva fatto una e voi non avete idea di quale è stata la violenza ch'io non mi aspettavo devo dire mi aspettavo qualche reazione ma non la violenza di quel reazione però
La polemica è stata forte insomma abbiamo anche ricevuto dei colpi però col passare del tempo
Ha scritto tante altre volte Valerio e non è successo più niente e questo
Per noi è un grande successo perché vuol dire che inizi a far capire e che forse certe reazioni non hanno senso che forse
E certe libertà vanno garantite che forse pluralismo una cosa un po'più complicata che far parlare sia gli esponenti di una corrente che dell'altro dello stesso partito pluralismo una cosa un po'più ampia
In questo senso e dentro questo quadro credo che si ponga la questione complicatissima della riconciliazione in Italia io mi ricordo che quando stavo all'Unità tanti anni fa nei primi anni Novanta mi pare che fosse condirettore dell'Unità direttore Renzo Foa
No il giallo ora affrontammo perché poi insomma Campari e storia unità non tutto è così semplice noi già allora affrontammo la questione dell'amnistia
Allora c'erano un numero consistente di prigionieri politici soprattutto di sinistra ma anche di destra c'era in prigione ancora cuccioli tra cioè simbolo delle Brigate Rosse
E noi allora facemmo una battaglia per chiedere l'amnistia
Appoggiati se non ricordo male anche dall'allora Presidente della Repubblica che era Cossiga e che non era contrario proprio sulla parola riconciliazione
Che sostenevamo che era passato del tempo e poi non è fosse passato molto tempo peraltro le sto parlando del novanta novantuno quindi diciamo gli ultimi azione
Gravi delle Brigate rosse sono mi pare dell'ottantasei domicilio Ruffilli credo che fossero ottantasei e e però noi Gilli già dicemmo con l'appoggio di alcuni intellettuali e per ci sono i termini per la riconciliazione che non può essere un fatto esclusivamente
Giuridico ma deve essere un'operazione politica
Però si opposero delle forze enormi sebbene allora fosse ancora possibile semplice nemmeno centonovanta votare una mestiere una cosa ragionevole oggi è quasi impossibile per il come sapete fu modificata
Sono state modificate le regole oggi per approvare un'amnistia ci vogliono i due terzi del del parlamento è molto raro che esistano i due terzi del Parlamento favorevole a un provvedimento di clemenza l'unica volta fu quando la sinistra decise di varare l'amnistia ed ebbe l'appoggio del di una parte del centrodestra parlo del due mila e sette se non sbaglio e fu varato l'indulto con un voto comune sia della sinistra che attraversa ma era una situazione particolarissima che è molto difficile da e e però il tema invece c'è il tema c'è lo vediamo tornare continuamente ancora recentemente voi pensate alle polemiche sul venticinque aprile
Che io trovo che sia ragionevole fare delle polemiche sul senso del fascismo solo se esiste un rischio di svolta reazionaria su
Sull'illiberalità di alcuni provvedimenti sono qui polemiche ragionevolissima ma scivolano sempre
Nel no nella contrapposizione delle idee ma nella contrapposizione delle storie che è una cosa molto diversa nella contrapposizione delle storie delle bandiere l'abbiamo vista ancora l'ultimo venticinque aprile no che il il tema il tema non è
Perché
Se il tema è i provvedimenti sulla sicurezza sono dei provvedimenti reazionari che vanno fermati e io non solo ci sto in questa polemica ma mi schiero in maniera combatto perché penso questo
Ma non può essere il tema se è giusto o no commemorare Sergio Ramelli
è evidente che giusto commemorare Sergio Ramelli
Se ha successo cinquant'anni fa che un ragazzino diciott'anni è stato ammazzato a sprangate
Perché era iscritto alla Fronte della gioventù non è che posso avere un dubbio sul fatto che è giusto solo addirittura essere commemorato ma io dico di più è giusto commemorare lo sarebbe stato bello se in quell'occasione lampi avesse detto vengo
Vengo anch'io a commemorare la vittima della lotta politica un ragazzi era un ragazzo spesso secondo me vanno come murate tutte le vittime della lotta politica ma questa è opera di un caso limite di un ragazzino di di un ragazzino di diciott'anni
Ammazzato mentre scendeva dal motorino cioè non uno può avere tutti i pregiudizi ideologici che vuole ma come possibile non capire questo non ci si può riconciliare sopra per una grande occasione perché se la sinistra adesso parlo dell'ampi del PD ma di potere operaio di chi volete avesse detto commemoriamo insieme questo ragazzino vittima di quelle lotte furono delle lotte
Durissime
In parte anche nobili in parte che vanno rivendicate perché hanno anche portato a dei successi hanno portato a delle riforme però puro lotte sanguinose e condotte oltre un certo limite
E con una ferocia non ragionevole e non ma questo cosa vuol dire il grado di durezza di quelle lotte rende impossibile la riconciliazione adesso io vi cito un vecchio dirigente politico comunista anche in parte stalinista
Togliatti
E questi possono fare un milione di critiche
Però era un uomo molto intelligente era un grande uomo politico e nel mille novecentoquarantasette capì che bisogna fare l'amnistia ora voi vi rendete conto da dove si usciva nel mille novecentoquarantasette da una guerra civile furibonda in cui ci si era ammazzati fra cugini fra nipoti tra fratelli pensate che direttore del giornale dell'Unità quando sono entrato io
Si chiamava Luca Pavolini era un dirigente del Pci e poi direttore dell'Unità sapete chi era suo zio cioè chi era il fratello di suo padre
Era Alessandro Pavolini c'era il capo del fascismo quello impiccato a piazzale Loreto cara Apruzzi era lo zio diretto poi pensate Luca Paolini aveva fatto il partigiano adesso mi viene in mente questo aveva fatto il partigiano e suo zio era il capo dei fascisti
Da quella situazione si usciva e il c'erano i i migliaia di morti gente che si era un piazzale Loreto
Fu la vendetta per l'impiccagione di dodici giovani partigiani nella stessa piazza avvenuta credo sei mesi prima otto mesi prima pensate che violenza di e Togliatti li pensò che l'unica via ragionevole era la riconciliazione
Naturalmente poi non è che c'è stata la riconciliazione tra voi immaginate cosa sarebbe stata l'Italia sta quarantasette mi pare Togliatti non avesse fatto l'amnistia
Cioè non è che l'amnistia è una follia di alcuni ultra liberali odi la messa è uno strumento di governo che in alcuni Paesi peraltro è più necessario che in altri in Europa noi abbiamo situazioni diverse ci sono sicuramente tre paesi
E cioè l'Italia l'Irlanda e la Spagna
Che negli anni cinquanta sessanta settanta
E l'Italia anche ottanta Tano ha avuto una situazione di guerra civile diverso naturalmente con l'intensità diverse ma poi non tanto diversa la durezza della lotta armata in italiano è stata molto diversa da quella
Dei che c'è stata in Spagna
Forse in Irlanda è stata ancora superiore ma in ogni caso ci sono questi tre Paesi è possibile non immaginare una riconciliazione qual è il motivo qual è il motivo e a
Voi avete visto che anche recentemente Ignazio la Russa che diciamo è un personaggio simbolo anche perché quando parlavamo del venticinque aprile poi si fa sempre la Russa no triestina va be'ma c'è la Russa non si può fare niente ma perché non si può fare niente perché pare che sua sorella ce l'abbia
Un busto del Duce in carcere a chi se ne frega non si metta in casa quello che vuole ma è quello il problema ripeto
Il problema per me perché buttare a mare i migranti perché fare i decreti sicurezza ma se la russa con l'avere dieci busti di Mussolini ma sarà metta pure quindici ma ecco come me
E comunque la Russa è uno dei pochi
è un uomo in i politici che recentemente ha detto di essere disponibile a ragionare sommerso ancora molto vago però disponibile a ragionare su un provvedimento di clemenza
Più precisamente mi pare che lui abbia accennato la possibilità della liberazione anticipata della legge Giachetti Bernardi vedono che che va ma verso possiamo disco io penso che bisogna fare amnistia indulto e legge Giachetti tutti e tre
Però poi e naturalmente si può discutere si può trattare ma non si può ammettere i che sia considerato
Inconcepibile prendere in considerazione l'amnistia perché una classe politica che neanche prende in discussione apre una discussione sulla possibilità di un provvedimento di clemenza
Chiesto in ginocchio dal Papa da due papi
Forse anche da preparati sicuramente dal prima in maniera clamorosa dall'ultimo papale ha chiesto qualcosa di più perché se ho capito bene ha chiesto l'abolizione delle carceri che a me non sembra un'idea tattica
Però magari qui vado un po'troppo oltre
Ne discutiamo un'altra volta perché so che fa effetto quando uno dice che vuole abolire le carceri io non sono contrario che neanche il Papa era contrario perché quando dice perché perché voi e non io non è che dice una cosa diversa
Dice che mi sembra abbastanza irragionevole mettere le persone in prigione io
Ci sono ad una volta sola in prigione mi hanno portato loro
A tratti ma è una cosa spaventosa
Nato a Turi scusa scaturì per il caldo il dove c'era stato Gramsci un'altra cosa non colpiva molto perché c'era stato Grancia parcheggiate agente
C'era della gente chiusa in gabbia se vai lì vedi quelle persone chiuse in gabbia esci e non penso che va fatta un'amnistia
Beh ha veramente c'è il cuore fatto dei non so di che cosa di acciaio e di impossibile è impossibile e fuori del sentimento umano è fuori della politica realistica
Ragionevole non si può fare una politica ragionevole senza amnistia e senza riconciliazione e quando io sento dire verità e giustizia
A me non piace
Io voglio la verità se si può avere non è detto che si possano ma si può avere ma la verità accompagnata alla richiesta di punizione o addirittura di vendetta non è verità
Non solo non sono necessariamente da copiare verità e giustizia ma una verità che è dura minata dalla voglia di vendette di punizione sicuramente non è la verità è una verità che tutti sicuramente viene manipolate perso
Va be'ma è un'altra vicenda quel di di Stasi non ne parliamo neppure un'altra volta però pure lì ci sarebbe da ci sarebbe da da ragionare perché è una storia in cui
Il le sentenze state guidate dalla stampa e quando la stampa guida delle sentenze è un disastro perché sicuramente per quello che dicevamo prima sicuramente sicuramente sbaglia allora scusate sopra non sacco di tempo smetto subito è possibile adesso loro sono degli eroi che continuano a battersi non so come fanno tutte le mattine tutte le sere per
Tutto spesso del controllo contro sperma o un poco oggi più ancora ex sono battaglie impossibili
Però su questo se ci fosse vedete se ci fosse semplicemente un aiuto da parte dell'informazione ma non è che deve fare non chiedo battaglie basterebbe raccontare un po'di storie e mettere le forze politiche di fronte a questa necessità non potete immaginare
Che siccome la lotta politica è sempre più difficile perché questa è la questione vera e siccome la differenza fra i partiti è fra destra e sinistra e sempre più sfumata molto spesso perché se mai vediamo poi su questi temi come governatore a sinistra o a destra
La differenza
Praticamente inesistente e e allora non è che siccome è così difficile prima era più facile c'era l'ideologia era facile distinguere uno schieramento dall'altro contrapporsi fa adesso è più complicato e allora i voti che andate a cercare
Grattando la pancia e chiedendo e chiedendo fuorché manette questa la questione vera perché non si riesce a fare l'amnistia democristiani facevano ammissioni dieci minuti
Non è che fossero particolarmente illuminati e liberali perché è uno strumento di governo perché erano realistici preghiera faceva
E la zampa rutti delinea le armi stile faceva Andreotti Moro producevano
Era normale il PC non si opponeva neanche mis mi pare che sui forse sarò posto ma insomma non era normale si facevano era oggi no perché
Quello che andrebbe fatto io spero che questa cosa dei la Russa posso avere un significato un po'superiore di quello che ha perché rompe un pregiudizio è un uomo di destra
Nettamente di destra peraltro un uomo che non si è mai vergognato non ha mai nascosto il suo passato che ha un passato nobile di militante
Nelle messe i
In cui non c'è motivo di di vergognarsi un partito politico costituzionale etica
Quindi diciamo non non è nemmeno un uno di un personaggio di di passaggio non è proprio la Russa e se davvero lui si impegna davvero bisognerebbe chiedergli di impegnarsi seriamente non tanto da ottenere il risultato ma spezzare il fronte dell'omertà
Perché c'è un fronte dell'omertà che è contrario alla riconciliazione
è contrario prima ancora che alla messi alla riconciliazione perché ritiene che la riconciliazione possa comportare dei veri problemi di schieramento politico essendoci una difficoltà a individuare a sottolineare proprio schieramento politico si trova
The questa via di fuga io sto col partigiane io sto con la Repubblica sociale non è una via di fuga ragionevole non per rompere questo ma siccome Arta
E dobbiamo trovare uno due tre dieci uomini politici di schieramenti diversi che ci diano una mano perché se rompi lì ebbe poi diventa più complicato per tutti dire di no
Scusate la lunghezza grazie
La falsamente ammesso proprio il dito nella piaga per cui
Ha effettivamente
Spiegato quello che tutti quanti noi ci diciamo ma che non non esce cioè questa tendenza che c'è a un atteggiamento diciamo piuttosto forcaiola e giustizialista come dice lui per soddisfare la gente non le persone
Perché falsamente si ritiene che attraverso la durezza si possa diminuire il livello di criminalità ma non è assolutamente così perché anzi è veramente il contrario perché il livello di criminalità tubo diminuisci se tu
Organizzi una società che si a misura d'uomo dove non è necessario uccidere rubare eccetera eccetera per vivere e sopravvivere ma dove ognuno può vivere
La sua vita con la diciamo le sue attitudini le sue aspirazioni senza che ci sia per forza appunto un atteggiamento aggressivo nei confronti dell'altro no e questo fondamentale cioè è alla radice secondo me
Di questa difficoltà che c'è nella perseguire questa riconciliazione ha ricordato Sansonetti l'episodio di saggio oramai Michele nona veramente senso dal punto di vista proprio della ragione doveva essere oggi qui con noi Culicchia che ha scritto un libro su Sergio Ramelli e un libro su Walter Alasia quindi due liberi per due morti di ciascuna parte politica ma per spiegare dal suo punto di vista quelli erano i sommovimenti che all'epoca portavano poi questa aggressività che diventava desiderio di uccidere
Ora chiamo qui sul a parlare il professor Fadda odi
Che il presidente di una associazione veramente dal mio punto di vista essenziale perché è l'associazione dei medici di origine straniera in Italia e medici di origine straniera in Italia sono molti
E
Ovviamente hanno oltre che necessita di districarsi nella burocrazia italiana che non auguro a nessuno perché sappiamo perfettamente come funziona
Però hanno anche un una cultura diversa rispetto ai nostri hanno una un modo diciamo di affrontare le patologie diverso e Ford è un molti ulteriore vista cioè
è veramente una di quelle persone che rispetta le idee di tutti e non ha preclusioni nei confronti di nessuno tant'è che anche giornalista quindi a una
Una musical a Ischia News si chiama quindi ovviamente se a contattata giornalistica significa che vuole diffondere questo principio che il multiculturalismo che diventa voi riconciliazione soprattutto in un periodo come quello che noi stiamo attraversando dove e l'odio religioso sta ricomincia hanno a far capolino prego
Craxi Elisabetta saluto tutti Elisa perché perché proprio poi ci sono anche il movimento uniti per unire il presente anche Elisabetta usare ringrazio file dell'amico Loris Facchinetti e che anche Elisabetta Rampelli per questo invito anche Nessuno tocchi chi non è è una realtà molto importante
Che a me piace molto ascoltare oggi ho ascoltato ascoltato Ferri vari feroci
Ma di solito faccio un ragionamento prima come medico perché sono nato medi cosa avvenuta in Italia negli anni Ottanta per questo seguito la politica italiana tutti i giorni che
Da medico faccio sempre un'anamnesi
Per arrivare a una diagnosi accurata per dare la terapia altrimenti è una terapia non è mai efficace senza no un'anamnesi
E e poi lo faccio come giornalista perché ormai da tanti anni mi occupo di commentare le politiche internazionale
Se l'ho scritto alla all'ordine sia quello di Roma medici sia quello dei giornalisti mi fa molto piacere avviene questa esperienza
Stavolta è lui comprò detto Rocco da docente a Tor Vergata troppo docente nel senso è un richiamo che le cose dette devono avere anche un peso nella realtà
A me piace molto quando il piccolo oggi viviamo la bolla il punto più tasse o
Che è toccato nella politica internazionale
Io mi ricordo i primi giorni oggi se è stato citato Marco Pannella era Obama un confronto a Matrix nei primi giorni del conflitto della Libia la Tunisia
Io ero l'unico medico che portavo le nutriti da allora grazie ai nostri rappresentanti
Nessun giornalista era Libia nessun giornalista era in Tunisia io portavo non ricordo la prima è il primo bilancio mille morti in Libia
Marco Pannella ha detto oggetto ascoltata Sky News
Sei stato coraggioso bravo e continuo inclusi
La verità la dobbiamo difendere i l'altro giorno alla Regione Lazio se è stato premiato con le voci della verità
Da giornalista
Sono passati tanti anni
Ma è peggiorata molto alla politica
Cioè sono due binari
Quello che dicevo a Sergio prima
Due denari un binario dalla politica
è un denario dalla società civile
Queste due denari non si incontrano possono influenzare sia l'uno dall'altro
Le informazioni politica può influenzare il primario della popolazione civili
In la forza della popolazione civile però influenzare la politica ma la politica non rispondi vietarla un palestinesi
è uno che è nato vicino a Tel Aviv
Sono cresciuto sulla spiaggia dette l'avvio a discutere con le ragazze ebree
Erano altre anni
Appartengo a una famiglia molto aperta e la famiglia a ho detto chi è l'uomo una dei pochi famiglie
I presenti in tutti i Paesi arabi
Ci sono alcune famiglie che sono presenti in tutti i Paesi arabi la mia famiglia ha el lei a questa forza anche perché e il trenta per cento ossia amo cristiani
Il sessanta per cento siamo musulmani che a casa mia si festeggia Natali la festa dell'ebreo la festa del cristiano e del musulmano ciò tanti cugini Elisabetta
A tutti e dove Abu a tutte dove a tutti e due vi dico che non so se sono cristiani o musulmani
Ho ebrei
Perché
E questa mia appartenenza m'ha fatto innamorare del dialogo interculturale e interreligioso per questo mi sono impegnato
Chi vi parla lanciato Benso l'evento più importante in Italia ma il fatto cristiane moschea musulmane in chiesa
Quando io ho fatto l'appello a tutte le mosche per questo sono stato premiato con il coraggio di sesta e attento ma poi qualcuno te può fare male invece no
Novantasei per cento delle comunità arabe e musulmane hanno aderito
All'appello mio da medico laico ad aprire le mosche cristiani e moschea musulmane in chiesa e vedete
La contribuenza e questo un tocco mio occhio
Sono stato fortunato anche della data undici settembre
Due mila sedici
Abbiamo ricevuto e il il messaggio di papa Francesco del Presidente della Repubblica
Più di tre milioni tra l'undici e il dodici settembre hanno partecipato perché il giorno dopo anche un'altra fortuna per questo ho fatto questa
Questo lancio era la festa delle hit
Poi un altro episodio tutto e mi ha fatto molto piacere leggere il messaggio di Shimon Peres acrobazie
Che il Papa Francesco aree volta allora nei giardini del Vaticano questo messaggio io l'ho letto davanti a Papa Francesco davanti a cinquantamila borsoni in Vaticano
Da una parte Nora alla conta la cantante ebraica ebrea ed a sinistra
Uccelli
Loro cantavano tra un canto e l'altro io leggevo le frasi dei Papa Francesco che ha pronunciato deve davanti a Shimon Peres capo Massimo
Ho detto questi episodi per fare anche un messaggio perché qualsiasi discorso che uno fa deve uscieri con un messaggio forte
Da una parte preoccupazioni dall'altra parte la speranza
Mentre parliamo muoiono tanti bambini
Di fame che siamo molto preoccupati chi ti parla e mia sorella avuto la frattura mentre correva a scendere nel rifugio quando ha suonato l'allarme qualche settimana fa vicino a Tel Aviv
Lei araba varie ha Harappa e che vivi e vicino a Tel Aviv palestinesi c'ha avuto la frattura del terzo grado per questo nonostante tutta la sofferenza
Noi dobbiamo continuare nel dialogo noi dobbiamo continuare a criteri
Per questo io all'inizio di questo conflitto avuto confronti molto costruttive positive con la cometa ebraica
Sono anche il presidente della comunità del mondo arabo in Italia fondata per dare voci al mondo arabo quello che volete dialogare quello che volle Pompei e quello per crede tutti i giorni
Nella Pacini
Per questo noi dobbiamo essere uniti come Nostromo bentonite Pieroni Erika abbiamo fondato insieme a a valle Loris Facchinetti uniti e nei valori unite nella nel rispetto reciproco unite nel dialogo ma non dialogo interreligioso come e si percepisce Duck alcune il dialogo interreligioso
Per noi è quello che coinvolge la società non quello che fai la foto è un vescovo un Imam o un rabbino questo la gente no
Non credi più che ha un valore come una volta vuole essere coinvolta e l'abbiamo visto con cristiane moschea e musulmani in chiesa e poi per quanto riguarda
E il il il la la verità e la riconciliazioni questo è il succo del messaggio la verità noi se dovessimo continuare a direi
Le cose che sono successe nel passato
Noi non arriveremo mai a una riconciliazione
La media il mio consiglio questo da un giovane a sedici diciassette anni anche a dieci anni stavolta il di a discutere con i ragazzi ebree
La mia preoccupazione oggi non ci sono più generazioni di giovani e i palestinesi sempre musulmane che che sì e dialogo no non non c'è più per questo e stiamo ammazzando
Numerosi e di nuove generazioni che il Mondiale ad uno più noi eravamo abituati una settimana andavamo alla scuola a scuola Tel Aviv dai colleghi ebree una settimana venivano da noi
Questo periodo è stato ammazzato quando tu ammazzi e questo dialogo questo questo costruire il ponte tra le nuove generazioni vuol dire hai distrutto per anni la possibilità di una riconciliazioni vera
Ma nonostante questo che chiudo con il messaggio che dobbiamo
Guardare con speranza continuare e io secondo me siccome sono nato in Terra Santa sono palestinesi che sono attivo De Michele della sulla mia pelle tutti i giorni
Se ottennero alla pace tra palestinesi e israeliane quando arriverà al tempo che si mettono loro due
Beretta mentre sul tavolo che è stato fatto un tentativo all'epoca del rapimento Shimon Peres Arafat purtroppo è stato ammazzato farà bene non dobbiamo tornare alle spalle del passato per superare il passato Pizzonia Dario una ricetta innovativa e senza speranza senza coraggio senza ponti non si arriverà mai
A una pace duratura per questo per ringrazio di questo invito che veramente
Meno attuato dall'inizio fino adesso viva la pace viva il dialogo
Tutti i bambini del mondo sia palestinesi sia ebrei sia cristiani stiamo Sormani tutte le religioni devono sorridere e noi dobbiamo aiutarle a continuare a sorridere grazie
E i
Volevo a cogliere l'occasione non vedo Marco Sorbara
Per dare a un appuntamento
A che è quello di un incontro a Milano il ventuno maggio alle diciotto al Collegio Augustinianum
Dove ci sarà un incontro tra Marco Marco è una persona che ha avuto un'ingiusta accusa per cui ama distrutto novanta novecento dei suoi giorni in carcere situazione che in uscita
A superare grazie alla fede all'educazione e allo Sporting questo incontro
Ecco Marco stavo dando l'appuntamento che ti Petra a Milano domani
Dove insieme che ci saranno anche la professoressa Elena Marta che presidente di educate Matteo domini nidi atto che direttore del Collegio Augustinianum ma il giornalista di Avvenire
Giorgio Paulucci
Figurati adesso ci mancano Patrizia Patrizia Patrizi
Poi i
Chiuderà a Roberto Rampi dapprima Patrizia poi testimone che parlerà descritta va bene e poi Roberto Rampi chiuderà grazie
Patrizia
Ecco mi
Ringrazio molto per quest'invito nominata semplicemente perché mi piace di più vederli
Anche se ha preso degli appunti che ci vedo benissimo altrimenti però
Molte emozioni devo dire molte cose hanno circolato dentro di me nel di ascolto in alcuni casi mi sono sentita proprio dialogare con chi parlava perché
Non solo per condivisione ma anche perché proseguirà un po'in quella direzione e quindi ringrazio intanto che mi ha invitato italiana forense Nessuno tocchi Caino
Definitivo sono onorata di far parte sono stata molto contenta quando me l'avete detto perché scritte lascia stare in un contesto dove sento che davvero si inseguono delle cause giuste ma giuste nel senso di fare un ripristinare la giustizia hanno dove ogni giustizia c'è stata e e quindi di questo lo ringrazio molto e mi collego in particolare anche a ciò che ha detto
Sergio prima di me perché io ho inteso questo questo intervento questa questo evento verità e riconciliazione
L'ho inteso in particolare rispetto alla giustizia riparativa della quale mi occupo
Nella quale credo profondamente per la quale lavoro non soltanto a livello accademico a livello internazionale con il Forum Europa della giustizia riparativa ma forse anche nel quotidiano
Per quanto ci si riesce perché poi la giustizia riparativa è un paradigma in effetti e quindi non è circoscritta all'ambito penale a questi in questo mi su questo mi soffermerò diciamo mi concentrerò
Però dobbiamo pensare che è un modo di quell'omissione è una decisione che applicabile in ogni contesto della nostra vita nel contesto dubbi interagiamo dove dei torti possono esserci possiamo subirli o farli e dobbiamo decidere come andare avanti allora verità dedita un valore chiave per la restaurati Justice che mi piace di più chi riparativa perché a volte riparativa ampiamente scompone il materiale ed è un valore da proteggere da sostenere da supportare la verità della restaurati Justice si sa no alla verità in Jack cos'è la verità della storia di Justice
La verità
Di quello che noi abbiamo vissuto per questo si parla di voci si parla di dialogo e come io sono stata dentro quella situazione perché altrimenti la verità processuale di vita ci sono delle garanzie ci sono stati tutto tutto quanto è stato
Ben fatto secondo certi criteri quelle verità chi la contesta e no una verità costruita ma qual è la verità
Delle persone che stanno vivendo quella vicenda abilità delle persone che hanno distrutto quella vicenda e non è soltanto e sono diverse perché sono diversi posizionamenti delle persone
Anche questo momento son diversi nostri posizionamenti e quello che vediamo quello che sentiamo quello che pensiamo
Se adesso aprissimo la borse tutte quante dicessimo quello che ci sta passando per la mente in funzione di quello che sta avvenendo diverso ma sono tutte verità
Non sono bugie forse la bugia Viviani di più quando vengo accusata
E allora non so come difendermi e magari accusata ingiustamente allora comincia a dire delle bugie perché non mi viene chiesta la verità qualità è un valore fondamentale ma si fonda con poggia su alcuni aspetti rilevantissimi che John Braico peraltro questa all'infinito dell'importante prestigioso premio Balzan per la giustizia riparativa definito dei valori fondamentali
Poi c'è l'un giustizia fa male la giustizia dovrebbe guarire
è incredibile la giustizia dovrebbe guarire e siamo a gente che sta in galera per l'appunto a giustizia dovrebbe guarire
Ma qui stiamo pure alle vittime che non vengono ascoltati otto addirittura quando si sono certi tipi di reati penso ai reati sessuali proprio perché si deve fare quella famosa ricostruzione della verità di quello che è successo quali sono i fatti qual è la verità processuale magari viene anche un po'incalzata
Quando avrebbe bisogno di altro
La restaurati Justice non è moralmente neutrali nei confronti dell'ingiustizia
Questo importantissimo anche rispetto alla riconciliazione perché
Purtroppo dopo troppo allora che abbiamo anche la legge la disciplina organica della giustizia riparativa molte opposizioni alla restaurati Justice sono proprio questi come dire ma come di fronte a una cosa ingiusta
La giustizia riparativa non è neutrale
Nei confronti dell'ingiustizia
Ma condanne fatti
No condanna le persone questo vedremo in seguito perché non per infatti non la farò lunga però ci arriverò un altro valore fondamentale noi dominio ed empowerment è questo pure è alla base della riconciliazione
Noi dominio dell'uno sull'altro e sviluppo accrescimento di potere ripresa di potere sulla propria vita sulla propria esistenza dopo che è un fatto avvenuto dopo che calino dopo che ha belle e Abele non lo può fare perché non c'è più ma dopo che che ha subito o chi ha agito sono ricostruirli prendere potere sudisti sei sulla propria vita e su quello che è stato per trasformarlo dice bene Braithwaite ancora con l'empowerment e terribilmente semplice che deriva dalla creazioni di spazi pacifica atti in cui ascoltiamo chili teniamoci abbia fatto un torto
E ascoltiamo civile coloro ai quali riteniamo pensiamo di aver fatto un tolto del male questo è molto interessante
Ora sulla riconciliazione ci arriveremo
Nel senso che per il momento proprio all'inizio di questo mio intervento posso dire che
Un esito possibile
è un esito deciderà pile altamente desiderabile ma non è scontato è un processo e se non ci sono altre cose
Diventa un qualcosa di come dire apparenza riconciliazione richiede una serie di passaggi una serie di passaggi di quella ristorati già anticipati la ci arrivo
Appunto polacco sarà collego in questo intervento la restaurati Justice io la colla da qualcosa che negli ultimi tempi nelle il Forum europeo per la giustizia riparativa sta diventando un vero e proprio movimento
Volto a collegare i valori della giustizia riparativa agli standard internazionali e nazionali e regionali in materia di diritti umani
E questo movimento è stato fatto anche un documento di lavoro sta ragionando in chiave di
Come rendere la giustizia riparativa un diritto umano non toccherò tutto quello che può essere utile per comprendere ma quello che mi sembra essenziale Elisabetta tu dimmi quando devo zittirmi perché mi zittisco per perché ad essa
Allora perché collegarlo ai diritti umani
Perché intanto la restare di Justice cioè è un approccio olistico alla giustizia un approccio che abbraccia il senso della giustizia non della giustizia specifica criminale penale
Perché è concentrata alla strati Justin sulle esigenze di chi ha subito dici agito agito e della comunità cioè di tutte tutti i protagonisti e questo è fondamentale esigenze e bisogni perché quando avviene un male quando avviene un torto quando avviene un crimine
Nascono visioni in tutti inizia cito in chi ha subito e nelle comunità che non possono sentirsi esclusi o non o indifferenti a questo perché poi il focus sulla guarigioni come abbiamo detto
Sulla responsabilità
Sulla responsabilità e l'accountability quindi sulla sentirsi responsabili nei confronti delle conseguenze di qualcosa
Perché si quelle conseguenze le ha subite
Ma accountability non sulla responsabilità dei nostri governi le nostre scelte le nostre carceri auspica cedere accountability per quello che sta succedendo in luoghi dove appunto i trattamenti son inumani degradanti anni
Riparazione del danno verso posizioni vs punizione ecco questo è un aspetto importante per estratti Justice a al proprio centro a cioè fa un passaggio fondamentale che proprio di paradigma quando avviene qualche
Il problema non sono le persone non è che ha agito
Non è che ha subito pensate a quanti discorsi sulle vittime che se la sono cercata per esempio c'era possono essere cercata
Il problema
è uno soltanto evitando
E poi dando unisce due persone anzi tre protagonisti c'ha subito che ha agito e la comunità perché le conseguenze non corrispondono al fatto e forse supplenze sono diverse per ciascuno di noi
Ciascuno di noi a seconda del vissuto che ha
A seconda della storia da cui proviene
A seconda di quella che era la prospettiva che stava perseguendo le conseguenze sono diverse ed è sul danno che le persone devono avere voce allora intanto qui un primo collegamento alla riconciliazione perché ci possano essere un'azione di riconciliazione e necessario ed è stato detto già
Che tutte le persone abbiano la loro Doucet
Non ce l'hanno le vittime nel processo penale Pato sulla ristorati Justice perdonatemi se mi muovo un po'ma anche nel resto rotti Justice applicate reati si parla di riconciliazione tutte si parla di perdono
Che onestamente è qualcosa che lo dicono anche le ricerche lo dicono i grandi padri tra giustizia riparativa il perdono può essere un esito
Chi è peraltro più probabile quando un incontro di tre strati Justice c'è stato perché le persone magari sono poco ma non è obiettivo della ristretti Justice neanche la riconciliazione
Qui stiamo parlando di altro sia parlando di riconciliazione con fatti del passato uscire dal dominio del passato anche di fatti crudeli difatti terribile persone sono cambiate appunto che sarebbe un'amnistia questa è una grossa mela giustizia riparativa
Perdono e riconciliazione e non solo obiettivo specifico della restaurati Justice
Sono un qualcosa che è molto più probabile il perdono per chi ha già una visione interna legata al perdono evidentemente un percorso personale di conciliazione perché l'ascolto delle verità
La borsa quello che mi ha detto quella persona di quello che ha sentito di quello che è stato di cosa è successo a lei poi l'ascolto di quella persona che ha agito di quel trasgressori di quel delinquente di quel criminale ma che non ha avuto voce perché nel processo nessuna Boucher
C'è un bella un bel concetto degli iscritti criminologo abolizionista ben noto
Che dice riferite che parla di guerra spetta la giustizia penale
Di ladri professionisti cioè tutti gli operatori scusate l'avvocato ma anche sola contro la giustizia tutti coloro che si appropriano dei fatti delle persone li tratterei un linguaggio molto diverso
Poveraccio molte persone ma tutti quanti quando io parlo quando io mi trovo ma una volta anche nel fare una denuncia mica potevo bene cosa mi stavano dicendo perché linguaggio difficile pure non solo proprio la sprovveduta
Diciamo però e chi è più sprovveduto forza fa non capisce ma
I ladri professionisti e cosa dice mi scrisse questo voleva dire poi mi sono distratto detto quest'altra cosa
Dice che la vittima nel processo nel Tibet nel reato perde due volte la prima perché subisce quel fatto
La seconda
E perché lo Stato non l'ascolta quand'è che è importante la vittima l'abbiamo già detto quando deve testimoniare poi di fatto posso comoda anche non è che sia così tanto interessante ma neanche chi ha commesso un reato può dire veramente la verità
Quindi non riesce a dirla la vittima perché non ha voce e se prova dirla gli chiedono di spiegarla meglio perché a domanda risponde perché non puoi fare tanti giri di parole ma quei diritti parole sono quelli che tu ti lascia fare in quel momento di dolore
Ma come fa l'autore che ha trasgredito che ha fatto qualcosa
A dire la verità
Allora intanto
Un primo aspetto e che si è sotto accusa
Ne è un po'difficile dire la verità anche chiunque di voi è sotto accusa riesce difficile dire la verità o non riesce a dirla tutta o cerchi una giustificazione che fondo già ricercato con te stesso per pacifica tipiche sa che quella cosa non era proprio buona quindi lo sta già facendo ma qualcos'altro che impedisce
E poi le altre verità come può dire
Vengono impedite vengono travisate
Perché la ritengo una e quella che si costruisce a partire da una buona interazione nella Rossese ami Nation nella tutti in tutto quell'apparato di ladri professionisti si costruisce la verità che resterà nel tempo
Quella è la verità e allora riconciliazione si basa sulla verità e quindi sulle verità nel senso sull'ascolto reciproco
Non è la premessa è semmai il risultato
Allora
A pochi minuti ancora perché la giustizia riparativa un diritto umano sotto ma quello che volevo dire comunque va bene tra quello con che ho detto e non era proprio fuori ma mi sono lasciata un po'prendere sì ai valori della giustizia riparativa c'è il rispetto della dignità umana i valori fondamentali il rispetto della dignità umana
Ed è un fan pilastro fondamentale in tutti i diritti umani faccio un riferimento a dichiarazioni inversione dei diritti umani eccetera adesso non non entriamo tanto
Più nel merito
La giustizia penale fallisce doppiamente perché fallisce ledendo proprio questo
Rispetto della dignità umana e produce un altro attacco alla possibilità della verità che sono i danni da detenzione i danni da condanna
I danni che divengono ereditati dalle famiglie da quartieri da generazioni
Perché il danno successivo
Significa intanto che la persona o un po'prende distanza o lo mantiene dentro di sé come questione morale da quello che ho fatto per concentrarsi sui danni che sta subendo
Ma non si può non rispettare la dignità umana come avviene spesso nelle nostre carceri e infatti io con un altro diritto umano al quale si può connettere la castrati Justice è proprio quello alla libertà dalla tortura ed è trattamenti inumani e degradanti
Terminò con i valori che non ho detto tutti quanti abbiamo detto rispetto te la dignità umana condanna del fatto non di una persona
La centralità del danno
La verità dialogica
Quindi la verità che emerge dall'incontro fra le parti che non è detto che debba essere in presenza può essere un incontro a distanza
Quante volte abbiamo avuto bisogno delle nostre vicende personali di scrivere qualcosa piuttosto che di parlare perché era è difficile forse ma abbiamo sentito bisogno di dirlo
L'ascolto dei bisogni di tutte le parti
Abbiamo detto responsabilità in accanto avviliti ma accanto a questo la solidarietà il supporto perché deve assumere responsabilità per quello che è avvenuto perché questo ci dice la restaurati Justice
Un fatto lesivo ventotto un danno un crimine creano degli obblighi e quegli obblighi devono essere rispettati corresponsabilità
è accountability e quindi giustizia riparativa anche alla fine di un incontro alla fine di questo scambio di per i tanti a logiche
Cosa può portare
Non possiamo saperlo non possiamo definirlo nuovi altrimenti diventiamo altri ladri professionisti in una pratica di restare Injustice può darsi che le persone intendano riconciliarsi
In un'altra pratica di ristorati Justice può darsi che venga soltanto chiesta una riparazione e magari anche un risarcimento ma è diverso da risarcimento stabilito dalla norma
è quello che viene concordato dalle parti dopo che le parti si sono confrontate ci sono riconosciute in quella vicenda che è una vicenda che riguarda tutto e tutti
Quindi dicevo il appunto libertà dalla tortura e trattamenti inumani
E degradanti
L'accesso alla giustizia il diritto a un processo ecco e diritto a un ricorso effettivo questo è affermato appunto dalla diciamo fermato in chiave di equità in particolare sia dalla Dichiarazione universale dei diritti umani si sta terminando cioè dal Patto internazionale relativa ai diritti civili e politici che assicura che la giustizia sia accessibile imparziale trasparente
Ma noi
L'equità della giustizia penale è concentrata sulle garanzie non è concentrata su altro per esempio il soddisfacimento dell'esperienza di giustizia
E quanto è più semplice come vittima o come attore uscire da quel percorso soddisfatte di quella che è stata l'esperienza di giustizia interne non lo è nessuno
Ok salto gli altri che sono il collegamento quei diritti delle persone minorenni richiamo al superiore interesse della in persona minorenne i diritti culturali dei popoli indigeni chiudo con la riconciliazione allora
Come abbiamo detto superando
E quello che è il dominio del passato e la sua i riferimenti che faceva Michela Di Biase ha alle parole di Agnese Moro il richiamo a quel passato lo stare dentro quell'esperienza crisi morbo che ha fatto un'esperienza
Diversa ecco chiudere con quel passato Non dimenticate lo stesso si vuole ma chiudere nel senso che non abbia più potere sulle nostre vite finché quel passato a potere sulle nostre vite questo sci mantiene legati sia che abbiamo agito qualcosa sia che l'abbiamo subito
Conoscere e far riconoscere rispetto alla verità dialogica conoscere la voce dell'altro e far riconoscere la propria voce sampling carenti rispetto in sintesi per la giustizia riparativa
Diciamo che l'obiettivo centrale è
Disfare per quanto possibile l'ingiustizia
Coinvolgendo il più possibile tutte le persone interessate quindi mai soltanto due protagonisti
Per ripristinare giustizia perché credo che sia un valore che tutti vogliamo allora in questa chiave di valore giustizia mi piace
Grazie davvero Patrizia allora siamo al momento conclusivo chiamo con l'avvocato Antonio De Simone i
Roberto il senatore Roberto Rampi e
Le conclusioni Roberto mai intanto a ad Antonio a
La parola perfetto va benissimo benissimo si sta in piedi
Abituata a parlare in piedi da
Da buon penalista io sono contento di essere più tutte queste parole sulla giustizia riparativa
Come sapete la giustizia riparativa esiste dal due mila dodici c'è una direttiva comunitaria e imponeva
Agli stati venticinque ottobre del due mila e dodici in realtà la giustizia riparativa la introdotta la riforma Cartabia mala giustizia riparativa non c'era
Cioè non c'è nel senso che oggi fatto impressione sentire prima l'onorevole entusiasta di parlare della giustizia riparativa parlarne anche molto bene con contenuti bellissimi poi andiamo a chiederla nelle aule di giustizia non la facciamo perché non ci sono gli strumenti non ci sono i percorsi non ci sono gli psicologi e non c'è
Non ci sono le famose camere per incontrarsi non c'è niente
E soprattutto non è prevista neanche la partecipazione degli avvocati era giustizia riparativa che che come sapete per le vittime di reato e per l'imputato cioè perché accusato o indagato di accusato di determinati reati
Diventa il punto di riferimento come
Come sapete invece gli avvocati sono esclusi se vedete Regolamento attuativo sulla giustizia riparativa quindi a belle le parole sono bellissime ne ho sentite tante bellissime oggi ma le piacerebbe vedere
Passare alle vie di fatto cioè vedere le cose
Fatte bene anche semplici
In questo Paese il tema
Bene racconto una per esempio di cose semplici che ha fatto la Romania
Un altro Stato dell'Unione europea ha permesso di conquistare la libertà attraverso il lavoro all'interno del carcere un sistema anche educativo cioè io ti educò alla Boro guadagni qualche giorno di
In più uno invece l'unica norma che è stata introdotta mi pare che l'ha detto prima
Bernardini che c'è una norma all'interno dell'ordinamento penitenziario che prevede quando la detenzione è stata in una cella cioè la famosa sentenza Torregiani in una cella non adeguata quindi sia scontata la pena in maniera devo di ridurre la pena
In sede di esecuzione che cosa ci vorrebbe in realtà di più urgente è vero anche che ogni volta che c'è
Si parla della
Delle carceri o della situazione della giustizia si dice verranno assunti mille agenti di polizia penitenziaria
Io non penso che è una sorella vicequestore da polizia penitenziaria mi pare l'ha detto la Bernardini questa cosa che sono tanti anni che sente sempre la stessa cosa ma non arriva mai ad avere il personale giusto per poter lavorare bene all'interno del carcere questa è la realtà
Quindi bisognerebbe parlare di altro
O quanto meno ci dovete dare altri strumenti c'ha provato a b Sansonetti con
L'amnistia e l'indulto è vero non si fa dalla mille novecentonovanta e ci vogliono i due terzi del Parlamento però anche lì bisognerebbe interrogarsi su quali tipi di reati dovrebbero essere considerati ostativi e quali invece dovrebbero consentire la riduzione della pena mi ha parlato del due mila e sei due mila e sei come sapete l'indulto non era un'amnistia l'ultima amnistia del mille novecentonovanta
Mi dispiace è andato via Sansonetti perché ha parlato invece di amnistia due mila sei un indulto l'indulto estingue la pena l'amnistia estingue il reato sono due Effeti completamente
Diversity
Ce ne cioè dovrebbe essere si è uno strumento politico uno strumento di politica che risolve determinate situazioni forse opportune dopo che è stata fatta la riforma Cartabia e il pacchetto sicurezza
E mi sembra strano come voi si sente parlare
In un certo modo su alcune sua alcuni argomenti come la giustizia riparativa in maniera entusiasta quando effettivamente può non viene realizzata nella vita di tutti i giorni nelle aule di giustizia
Perché la cosa che era stato detto che la giustizia riparativa prevista dalla fase
Delle indagini fino alla fase dell'esecuzione cioè sempre la troviamo all'interno della della riforma
E l'altra però si parla bene di quello non si parla bene del pacchetto di sicurezza che invece è previsto cento una modifica che volevamo noi avvocati la modifica del centoquarantasei sulle gravi infermità
Io qualche tempo fa ha finito di essere difensore troppo di un agente di polizia penitenziaria per un suicidio nel carcere di Regina Coeli un caso famoso del due mila e diciassette purtroppo
è il via anche qual era la situazione cioè la mancanza delle strutture mancava la Renzo per mandare questo ragazzo in un harem se invece di stare in un carcere si è suicidato chi ne ha fatto le spese sono state le guardie carcerarie che hanno affrontato un processo
Quindi quella era è anche giusto nel pacchetto sicurezza il rapporto tra lavoro e carcere come disciplinato attraverso le nuove convenzioni che si faranno quindi non è che ci sono le cose vengono fatte bene
Bisogna applicarle però bisogna dare anche gli studenti economici per poter realizzare cioè se tu i vari giustizia riparativa e poi non mi dai la possibilità di accompagnare il mio assistito
All'interno di una struttura che sia degna di tale nome che non c'è in questo momento bene le parole sono bellissime ripeto io ne prendo atto siamo tutti belli d'accordo però dobbiamo farle le cose perché altrimenti
Non serve assolutamente niente parlare poi della giustizia riparativa come diritto fondamentale quello bresciano non sono d'accordo
Perché se parliamo della dignità degli essere umani la dignità come altri diritti fondamentali dobbiamo smettere a dire quello e diritto fondamentale diritti fondamentali derivano dal diritto naturale
E per per esempio per i cristiani hanno una forza trascendentale derivano da ciò che ci ha dato Dio quanto dignità in quanto vita in quanto esseri viventi a sua immagine e somiglianza per altri hanno altri valori
Crearne a altri no
La giustizia riparativa rientra nella tutela della dignità come diritto fondamentale riconosciuto nella Carta di Nizza riconosciuto nella convenzione per la salvaguardia dei diritti universali dell'uomo
Molto di quello che è stato detto già c'è nell'articolo sei bisognerebbe solo attuarlo quindi come si dice e ho detto tutto tutto molto bello ma
Vorrei vedere più gli strumenti di carattere economico un altro strumento che vorrei vedere sono il numero dei magistrati di sorveglianza
Io vi invito sempre dico quando uno studente vi è un'inerzia dico leggetevi bene la legge trecentocinquantaquattro del mio novecentosettantacinque dell'ordinamento penitenziario
Studiate va bene l'ordinamento Venezia perché ci sono delle norme bellissimo sono fantastici soltanto che quello che non sapete e che per avere un affidamento in prova al servizio sociale di uno che è detenuto il Tribunale di Roma scettica circa tre anni
Tre anni
Quindi di di che cosa stiamo parlando
Allora se il numero di magistrati di sorveglianza Roma il quarantuno bis buona parte dei collaboratori di giustizia
E ha ha un numero di magistrati che sono quelli che erano quindici anni fa vent'anni fa
Allora
Facciamo tutto quello che vogliamo giù
Dolce
Duecentoquarantasei per l'esattezza
In tutta Italia allora se fossero invece mille duecentoquarantasei magistrati forse se è presente un'istanza dopo un mese quella potrà essere accolta potrà essere esaminata e forse qualcuno non vivrebbe male sulla propria sostanza perché quello che è cambiato per il suicidio questo lo dico anche la Bernardini c'è un'altra cosa di cui mi sono reso conto in trentacinque anni di professione
E cambiato anche il grado culturale di chi è detenuto e ci sono dei ragazzi che dicono io ho fatto l'istanza ho chiesto le si studiano come non si studiava tanti anni fa sono preparati
Passatemi il termine tra virgolette
Sono sono preparatissimi rilascia i terroristi che scrivevano anche per quelli che erano i delinquenti comuni però adesso anche un delinquente comune sa determinate cose abbastanza preparato questa preparazione a questa cosa di da una sofferenza in più
Perché quando dice ma perché non me l'accolgono perché ancora non mi fissano l'udienza
Perché questa del perché i giorni non mi vengono ancora dati giorni sarebbero per liberazione anticipata quindi non mi dilungo altro e ci vorrebbero degli strumenti molto semplici molto più
Meno gravosi di una bellissima giustizia riparativa i cui contenuti di carattere sociale e psicologico
Di diritti umani sono bellissimi ma che in questo Paese ancora non si possono realizzare
Ho detto mille a mille magistrati in più di sorveglianza in tutta Italia sarebbe una soluzione molto più semplice e l'altra più semplice sarebbe vedere mutuare alcuni sistemi come quello della Romania
E non come quella norma che deriva dalla sentenza Torregiani che io devo dimostrare di avere avuto una pena inumana in una stanzetta più piccola di quelle che sono le misure che derivano da quella sentenza per avere uno sconto di pena quando però mi fissa l'udienza il tribunale di sorveglianza grazie buonasera
Droga
Allora siamo al termine di questa giornata intensissima Roberto eravamo insieme ieri a record dare Marco a metà
E di credo che ci sia anche una continuità in quello che abbiamo vissuto e detto ieri è quello che abbiamo vissuto e detto oggi già fatte le conclusioni
Sì e conclusioni difficilissimo infatti era per questo avevo chiesto a Rita di supportarmi con la sua energia fisica perché mancava il Satyagraha anche questo mi passi un po'di di forza no anche perché non vorrei farla molto lunga visto che comunque è stato un pomeriggio impegnativo però anch'io credo che ci sia un grande collegamento è non cercherò di riprendere qui le tante cose che sono emersi anche alcuni diverse tra loro fortunatamente
E alcune che ho amato moltissimo anche ho ascoltato con grande piacere
E io credo che il punto sia
Che bisogna fare lo sforzo e questo è in fondo il collegamento col Nieri di provare immaginare che le ragioni dell'altro esistono anche là dove è più difficile vederle in alcuni degli interventi di oggi
Abbiamo detto fino a un certo punto si può arrivare oltre a quel punto il male assoluto eccetera io personalmente non lo credo io credo che in ogni vicenda umana c'è una
Ha ragione dell'altro alcune ragioni non sono accettabili
Per noi
Però esistono
E quindi quando si dice verità e riconciliazione intanto bisognerebbe
Mettersi d'accordo su che cos'è la verità se ci avventuriamo adesso in questo percorso è complicato io alla parola che tento di usare mai però fra velocemente in bilico
Gianni Vattimo che per me è stato un amico un grande punto di riferimento filosofico un certo punto diceva
Che la verità è un prodotto del dialogo e credo questo possa essere un un uso efficace di quello che stiamo dicendo noi oggi cioè a un certo punto
Si arriva una verità che ha sempre una natura temporanee storica che può anche sempre
Essere cambiata questo è importante ricordarlo vale per tutto non ci sono i totem intoccabili no
Perché poi magari cambiano anche le informazioni cambiano le sensibilità ci si trasforma però quando ci si mette d'accordo come comunità
Nel rispetto degli altri in un dialogo che ha un dialogo vero e quindi il collegamento cogliere il diritto alla conoscenza vuol dire anche questo
Allora gli strumenti di capire le cose che sono accadute quando ci si mette d'accordo su questa verità ci può essere riconciliazione
Che non è mai
Non è il perdono con la cosa importante ma diciamo Scoma partirà un altro campo
Non è neanche far finta che le ragioni dell'uno dell'altro sono uguali sono equiparate anche su questo oggi sono state evocate tante volte le grandi questioni che purtroppo
Sono ancora oggetto del dibattito politico dico purtroppo perché loro dovrebbero essere più io ero un ragazzino quando Luciano Violante lancio quel messaggio che è stato ripreso da nel dal testo di Mattia Feltri
E io ero un ragazzino di sinistra sinceramente ero molto d'accordo con Luciano Violante non eravamo in moltissimi lettere molto d'accordo con Luciano Violante perché credo
Che lui avesse provato ad aprire una riflessione che distingueva le le vicende storiche con le vicende umane e guardate quando io ho fatto quel ragionamento sulla
Sulle ragioni dell'altro Violante e poi anche diversi intellettuali che lo seguirono io me lo ricordo molto bene in quel momento ce n'andarono solo non si limitarono a dire
Ok c'è stato questo ci son stati questi vicende appartengono un tempo è passato molto tempo bisogna vedere pietà umana per quelli che sono morti anche dall'altra parte come qualcuno dice
Dalla parte sbagliata anche qui
Io dalla dalla parte a cui credevano loro e Violante ebbe il coraggio di dire bisogna capire le ragioni di quelle ragazze e quei ragazzi
C'è chi in quel momento ha pensato di combattere da da una parte io ovviamente io non la condivido assolutamente né storicamente ma intanto chissà
Da che parte sarei stato io no questa domanda ce la facciamo sempre
Io tante volte da parlamentare da assessore
Nella giornata della memoria mi sono detto noi ci ci troviamo a celebrare già una memoria e ci mettiamo tutti comodamente sicuri e tranquilli
Del fatto che noi non saremmo mai stati dall'altra parte non saremmo mai stati guardie in un campo di concentramento non avremmo mai gestito un treno che portava quelle persone non saremmo mai andati ad arrestare qualcuno nel ghetto di Roma
Ma chi lo sa
Noi non ci siamo stati in quel momento lì per fortuna
Non ci siamo stati quindi possiamo guardandolo dalla distanza storica dire quelli erano cattivi erano mostre eccetera tanto non è utile perché questa rappresentazione di quelle dinamiche come dinamiche mostruose
Li allontana dalla possibilità di capirle quando potrebbero anche riapparire Rita lo ha detto molto bene in questo momento io credo che l'Olocausto abbia una sua specificità ci potremmo tornare sopra assoluta
Però in questo momento quello che sta succedendo in qualche
Campo cinese per gli Uiguri o in qualche campo di prigionia in qualche prigioniero Agliana
Ecco è così diverso in termini di concetto di fondo rispetto al trattamento con
In fondo quello che vediamo tutti i giorni nelle nostre carceri
Quello che è successo in Siria allora il punto io ho ho amato molto alcune delle parole che chiave tutto squadra perché oggi sicuro dice queste cose non gli viene detto ma come ma allora maturo difendi questo o quell'altro se abbastanza filo palestinese non difende abbastanza il diritto di Israele nostre abbastanza per gli ucraini ma non capisci le ragioni dei russi
E no qui il punto andare avanti
Cioè il punto è che
Di fronte ad ogni tipo di violenza ad ogni tipo di conflitto c'è la possibilità di pensare
Che il mondo con la nostra fatica e quando dico costa fatica quella di ognuno di voi perché ognuno di noi ha dei momenti in cui giudicante ognuno di noi ha dei momenti in cui esprime la violenza non è che c'erano gli altri guardiamo da lontano
Però possiamo fare questo sforzo e allora vado concludere su questo mi è venuto in mente
In questi giorni dopo che mi avete invitato Elisabetta
Che mi avevate spedito chiedo scusa ve lo ricordate anche voi uno delle volte voi non siete venuti violati spirito come Nessuno tocchi Caino acqua provare a convincere la Liberia a votare a favore della
Della moratoria
La Liberia
Che è un Paese stranissimo
E che tra l'altro fece una cosa mi colpì tantissimo perché quei viaggi Liberia ebbe molte caratteristiche in sé intanto la liberi era un Paese che non praticava la pena di morte
Però non li abbiamo convinti a votare a favore della moratoria perché loro rigorosi
Hanno tenuto il punto dicendo noi finché non la togliamo dal dal codice penale
Noi non possiamo votare a favore il barattolo della moratoria perché sarebbe un voto non coerente e io spiegagli guardate che non è così vi faccio l'elenco dei paesi che la vota
Poi la moratoria è un auspicio un impegno un tentativo di andare in una direzione
Potete farlo site infinitamente più maturi gli altri niente non c'è stato verso
Secondo punto in questa stanza del Senato liberiano straordinaria questo gruppo di senatori preparatissimi che misero mela un'arte
Per un'ora e mezza ad elencarci tutti gli argomenti e le ragioni a favore della pena di morte e noi a replicare e poi alla fine ci dicono guardi che noi siamo tutti abolizionisti però volevamo capire quanto erano solite molteplici profili
Perché dopo siccome ci fanno le domande gli altri realtà cioè eccezionali
Ma perché cito la Liberia perché la leader è un altro paese che ha fatto il processo di riconciliazione cioè in quel viaggio che aveva degli altri obiettivi loro c'hanno esattamente detto questo c'hanno detto noi siamo usciti da poco perché erano usciti da pochissimo
Da una guerra civile straordinaria
Se ci mettessimo a perseguire
Ogni persona che riteniamo che possiamo capire che ha commesso un crimine dal punto di vista della giustizia tradizionale che secondo me non è giustizia non si chiama giustizia si chiama diciamo boh condanna con codificato secondo le leggi vigenti bisognerebbe trovare uno per la giustizia sabato senz'altro la grande no
Non è la cosa piccolina
Ricordo che secondo le norme vigenti le leggi razziali erano leggi quindi chi salvava un cittadino ebreo violava la legge era giustizia no la giustizia ha fatto che gli ha salvato
Quindi Bindi ricordiamocelo sempre la legalità dove giustizia dipende dalla legge la
Questo ce lo dice Antigone insomma ce lo dicono tanti
Però hitleriani ci dissero non abbia deciso queste cose era impraticabile dovevamo mettere in carcere
L'ottanta per cento del Paese o comunque dagli una multa una condanna e che ha deciso di fare un altro percorso
Un percorso in cui le famiglie si sono incontrati in cui ognuno ha riconosciuto i danni c'aveva generato a qualcun altro e un pezzo alla volta abbiamo provato ad andare oltre
E io credo che questo sia straordinariamente importante tutte le volte che Sergio dice in carcere
Tra le tante cose le persone che sono lì dentro
Che stanno subendo delle violenze che
Anche rispetto all'ultimo intervento dico tra le tante cose che si possono fare chi sembrerebbero semplici ce ne sarebbe una quella di mettere molti meno persone
In carcere che anche a anche a normativa vigente senza inventarne un'altra non ci dovrebbero stare così avremmo anche magari meno magistrati di sorveglianza che se ne devono occupare ma insomma
Ma son d'accordo con le cose che hai detto ma aggiungevo questo elemento perché io continuo a dirlo anche da garante dei detenuti
Alle persone che non
Che rimangono sorpresi quando lo dico ma è un dato di fatto la maggior parte delle persone che stanno in carcere in carcere non ci dovrebbero stare
Ma non secondo me che probabilmente non ci dovrebbe stare nessuno secondo me
Ma secondo la legge cioè ad altro la la povera piccola legge attuale italiana che non è molto interessanti realtà e la normativa italiana non è così male però non è ancora
Stato un po'peggiorata rispetto a come era stata immaginata
Però anche con questa anche con questa normativa la maggior parte persone che son dentro lì non ci dovrebbero stare
Perché avrebbero diritto ai domiciliari ma non hanno una casa dove andare perché sono in attesa di giusto di giudizi e quindi dovrebbero star fuori finché almeno non vengono condannati definitivamente perché avrebbero diritto ad andare in comunità perché avrebbero bisogno di assistenza
Il sociale o o psicologica se noi togliessimo dal carcere tutte queste persone avremmo molti colleghi ma al di là di questo c'è un altro fatto ed è davvero quello su cui chiudo che ci ricorda sempre Sergio quella persona
Che con le sue azioni attenzione al linguaggio
Con le sue azioni ha procurato un danno qualcuno
E che viene preso e portato in un posto in cui non avrà mai più modo di accorgersi delle conseguenze del suo danno
E in più verrà trattato in una maniera e subirà una serie di angherie che piano piano lo faranno passare dalla parte di quello che ha procurato il danno
Alla parte di quello che i danni subiti
Questo processo e anche dannoso per la sua capacità di comprendere il danno che ha generato e quindi anche per l'unico possibile ristoro nei confronti di chi danno la subito che è quello di almeno accorgersi che che chi lo ha commesso ha capito
Il danno che ha realizzato quindi Ichino giovamento e a vantaggio di tutti
Occupato Emilia belle no ce l'hanno detto anche ieri e mesi e questi occuparsi di Abele occuparsi ebbene vuol dire provare davvero a restituire qualcosa a chi ha perso qualcosa tutto molto
Magari anche qualcosa che non gli può mai essere restituito se ad esempio ad ucciso una persona cara ma provare almeno di includerlo in un processo e quindi e tutt'altro che teorico ragionamento che stiamo facendo oggi
E tutt'altro che facile e diciamo è difficile anche che essere tutti d'accordo io credo che dobbiamo essere consapevoli che la maggior parte delle persone oggi non la pensano come lui
Però io sono profondamente convinto che come nella storia dell'uomo sono successe tante cose
Perché posso la schiavitù c'erano qualcuno ha ricordato dal suo Mandela che in effetti anche abbastanza forse l'unico di cui ho una foto in casa
Perché si mancanti
No ce l'ho Pannella sa ne ho due mio due con con Marco
C'erano c'era un pannello
Perciò l'ultima cartolina bellissima con Oliviero toscano quella si è aggiunta quella ricevuta prima tanto per dirne una però di di di manderà un quadretto da tanto tempo
Io penso che il punto sia esattamente questo la schiavitù c'è stata per tanto tempo e accettata era codificata era ritenuta un fatto normale prova ad andare a dire in quel tempo guardate che è assurdo che delle persone siano tenuti in schiavitù e ti prendevano per matto
è però oggi diciamo prevalentemente non c'è più e allora io penso che probabilmente ancora per un po'di tempo ci prenderanno per malattia nel dire le cose che diciamo e probabilmente anche bene ero Maria Teresa Di lascio Forza è anche giusto che ci prendono per matti va bene così
Nella nostra follia c'è un assaggio un sapore una sta sentimento di quello che sarà un mondo quello sì più giusto un mondo del futuro che sarà fatto in maniera diversa
Grazie grazie Roberto io ringrazio tutti quanti credo che sia stato un pomeriggio estremamente intenso estremamente ricco ok ha anche bisogno di essere e laboratori su questa elaborazione anche continuare a a a incardinare iniziative il per quell'ok sì Roberto occorre essere visionari no consapevoli che i visionari poi alla fine sono iperrealisti perché sono proprio coloro che attraverso una visione riescono a creare una nuova realtà questa la nostra sfida e davvero grazie grazie a tutti grazie ad Augusto Fonseca grazie a Loris Facchinetti grazie a Elisabetta Rampelli
E non resta che ritrovarci quanto prima possibile grazie