Senato: il Convegno su Giorgio Napolitano a 100 anni dalla nascita. Intervista a Maurizio Caprara

Radio radicale siamo con Maurizio Caprara era parlare di Giorgio Napolitano perché oggi al Senato senz'altro l'importante convegno a cent'anni dalla nascita
E il del Presidente della Repubblica presidente telecamere ministro hotel dell'interno
Allora qual è stato il il più grosso merito di Napolitano come uomo delle delle istituzioni anche come uomo del e il Partito Comunista se ritiene di di scindere le due i due cose che avvengono in fasi politiche molto complesse diverso
Come uomo del Partito Comunista direi avverrà agito affinché il partito comunista si staccasse dalla tradizione comunista originaria
Vi si indirizzasse verso una prospettiva socialdemocratica con un orizzonte europeo con attenzione alle libertà
Con dadaisti da uomo delle istituzioni
Dell'aver messo da parte la sua identità di parte senza rinnegare se stesso però per favorire quello che raggiungimento di un'unità nazionale del Paese che è un'operazione che richiede aggiornamenti sempre costanti non è mai mobile
Ma richiede uno sforzo e oggi per esempio sarebbe molto utile viene fatta dal presidente Marta aveva non c'è dubbio ma non altrettanto dalle forze politiche che invece spesso abbondano in divisioni sterili senza che questo debba eliminare contrapposizioni dialettiche su cose da fare scelte sostanziali ma che ecco Napolitano questo sottofondo di contrasti senza
Grasselli senza grandi ragioni non
Non lo attraeva e lo riteneva anche tossico
Arrivato ai vertici del dello dello Stato senza diciamo essere mai stato segretario di un di un grande più grande partito politico allora le voglio chiedere che traccia ha lasciato nel nel Partito comunista italiano e soprattutto anche nel la sua contrapposizione con Berlinguer nell'ultimo periodo del del della linea politica di Berlinguer tra l'ottantuno e ottantaquattro
Io queste cose le ho viste da giornalista seguendo con il Corriere il Partito Comunista sottomarina e la fase finale degli anni finali del partito comunista negli anni ottanta andata
E Napolitano ha avuto posizioni di minoranza mattina senza mai
Per indulgere a un compiacimento dell'essere in minoranza e accettando di rimanere convintamente del Partito comunista per spostarlo su posizioni più avanzate proprio rispetto a quello che dicevamo che la prospettiva socialdemocratica
Il l'Enrico Berlinguer personali dignità individuale morale individuale
Di alta di alto livello ha però ho infilato il Partito comunista in vicolo cieco nell'ultima parte della sua vita
Non capì l'evolversi delle classi sociali in Italia
Rimase a perseguire la difesa di una classe operaia che non era più la stessa perché una parte senza nel ceto medio una parte non era arrivata esce classe operaia ed era già sottoproletariato non capivo niente stress per dirne una negli anni ottanta lì cioè nuove figure di lavoratori
Non garantiti che meritavano una tutela che non ricevettero dalla sinistra tradizionale da questo punto di vista Napolitano in maniera caratterialmente diverso però come Bettino Craxi fu più in grado di capire novità che riguardavano l'Italia la dimensione internazionale nel cambiamento dei mezzi di produzione dei sistemi di produzione della fine degli anni settanta della ristrutturazione delle fabbriche
E questa è una distinzione tra i due e in più Napolitano scrisse un libro dei rischi ma va oltre i vecchi confini fino agli anni Ottanta ecco questo orizzonte di lasciare davvero italici confini in Enrico Berlinguer è stato
Direi appannato
Beh è stato Napolitano a chiudere la stagione di avvicinamento tra Dc e Pci quando fece quella dichiarazione contro il sistema monetario europeo alla fine del tessute in settantotto quello il punto di rottura fu il protagonista di quel
Sì ma in quel caso anche se non ha determinato Tuglie no non credo che la lui nel partito comunista si usava che non sempre i dirigenti eseguivano decisioni che condividevano in pieno ma che per dovere di partito venivano eseguite come un compito e anzi spesso veniva affidato a quello che più ero contrario all'applicazione di una linea l'esecuzione di quella linea la solidarietà nazionale aveva esaurito la sua funzione ma lì ci fu anche e l'inizio di una involuzione berlingueriana nel non capire che quella doveva essere l'occasione per favorire un'alternanza tra forze politiche moderate forze politiche di sinistra e ci fu un limite anche di Bettino Craxi che non perseguì questa stessa scelta
E e questo sì sì tradusse in una contrapposizione con la democrazia versione quello che allora venne chiamato il pentapartito c'è per certi versi Silvia favorire qualche decisione più progressista ma per altri versi non aveva sbocchi non ebbe sbocchi perché purtroppo né Berlinguer né Craxi perseguirono unità della sinistra che allora avrebbe sarebbe stata valida per l'Italia per la sua dialettica non per una questione di parte ma per favorire una competizione tra schieramenti che avrebbe dato meno incrostazioni di potere di troppo lunga durata dinamismo alla macchina dello Stato
Che che cosa hai pensato quando
Berlusconi nota si alza dalla Presidenza del Consiglio per andare da Napolitano per stringergli la mano durante la il dibattito per il primo governo Berlusconi molti allora e non ci ricordiamo tutti e clima di scontro c'era all'epoca
è enorme eppure ci fu quell'episodio che venne insomma sorpreso un po'tutti McQueen c'è proprio la cifra di che cos'è che cosa è stato Giorgio Napolitano
Giorgio Napolitano non è mai stato convinto che Berlusconi andasse quand'era dirigente politico
Battuto per via giudiziaria ma per via elettorale di contrapposizione di conquista di settori di elettorato che lui aveva tratto verso di sé
E in quell'occasione ci fu diciamo quello che che poteva colpire la scelta di Berlusconi non era diciamo nel suo stile necessariamente rendere onore alla persona di formazione diversa
Ma Giorgio Napolitano era sempre molto aperto al confronto con persone che venivano da storie culture o da formazioni differenti rispetto alla sua
L'ultima cosa è soltanto Napolitano a determinare la fine del berlusconismo dell'esperienza
Di Berlusconi come presidente del Consiglio insomma ne ricordiamo tu credo che Sky scuotendo la testa siti io penso che Berlusconi non abbia mai avuto un nemico più forte di Silvio Berlusconi
E che quindi non sia stata la sinistra a determinare la caduta di Napolitano e della caduta di Berlusconi di quel governo e tanto meno il capo dello Stato c'era una corrosione
Dei delle e della stabilità economica dell'Italia che faceva addirittura temere che gli stipendi del personale dello Stato potesse essere non pagata in quelle settimane c'era un isolamento Presidenza del Consiglio Silvio Berlusconi
Dal quadro europeo in particolare dalla Francia dalla Germania
E la tesi di un Napolitano intento a far cadere Berlusconi in una maniera traumatica e contro Berlusconi non regge e una prova è una prova anche documentale
La nomina di Mario Monti come senatore a vita Mario Monti fu poi successivamente
Certo come Presidente del Consiglio fu controfirmato dal presidente del consiglio dell'epoca che era Silvio Berlusconi quindi Silvio Berlusconi che non a caso detti poi la fiducia al governo Monti
Era in qualche modo consapevole di dover affrontare un passaggio anche se non gradito per la situazione economica che si
Un ultimo sguardo complessivo allora dalla posizione sull'Ungheria del cinquantasei sino a la a diciamo al richiamo al Parlamento a fare le le riforme è passato è passata una storia politica infinita
Allora qual è stata la forza piena Milan Politanò nella sua posizione nel suo posizionamento politico
Cioè lui è uscito sempre molto bene da qualsiasi fase politica questo è per diciamo per un per una grande capacità tattica
Non credo questo io credo che ci sia stato da parte sua una sofferta riflessione
Su l'errore tragico del mille novecentocinquantasei che non a caso non fu ripetuto rispetto alla Che cos'è invasione russa sovietica della Cecoslovacchia nella centosessantotto
Ma che peso talmente su di lui così molla di maturazione di spinta in avanti
Che la prima cosa che Giorgio Napolitano fece quando fu eletto capo dello Stato fondare
A casa di Antonio Giolitti con con l'aveva recuperato da anni e anni ottimi rapporti perché era stato Giolitti il dirigente del Partito comunista nel rogo ventrale che in un congresso
Anzi ballando nella curiosità e commercio connesso proprio congresso proprio lo sono andato a rileggere proprio la ragazza per donazioni e era stato Antonio Giolitti il bersaglio delle critiche
Di Napolitano sull'Ungheria devo dire io trovo ammirevole che una persona venga eletta
Alla più alta carica della Repubblica che corona una vita di di attività politica e parlamentare
E la prima cosa che faccia e andare a rendere omaggio a una persona la quale ritenne di non aver riconosciuto la giusta ragione decenni prima quindi quello non era un tatticismo un lo sviluppo di una
Progresso di evoluzioni credo che ognuno di noi debba essere convinto che l'importante è avere le idee migliori che siano mossero sì vanno acquisite da altri nel corso del tempo secondari
è grazie per questo bel ricordo e Giorgio Napolitano ringrazio Maurizio Caprara del Corriere la sua abitazione grazie