Capire per conoscere

Le sono abbiamo al momento ettari a Muti economia torniamo alla rubrica capire per conoscere con il professor Mario Baldassarri presidente del Centro studi economia reale buongiorno professore
Quel giorno dopo giorno voi allora ma continua a parlare
Della notizia del giorno di questi giorni degli sviluppi che potrebbe aprire venerdì scorso a Ferragosto c'è stato il summit a due tra Vladimir Putin e dall'altra Padan corregge in Alaska questo oggi questa si era ora italiana si incontreranno prima Tramper Zaleski e poi sarà allargata la riunione anche ai leader europei che arrivano che sono arrivati a Washington ma ne continua a parlare del vertice che c'è stato venerdì anche perché ci sono ci potrebbero essere essere degli sviluppi importanti anche dal punto di vista economico
Era ha volato a Washington anche il ministro delle Finanze Russo Antonio sì l'one of appunto
Per ancor di più dare l'impressione che questi colloqui tra Stati Uniti ossia non siano solo dal punto di vista strategico-militare ma anche appunto
Per a riprendere una certa cooperazione economica allora
Professore ci aiuti a fare Ordine che cosa succede quali potrebbe essere le conseguenze di questo vertice e di questi incontri
Ma io farei un commento che finora non ho sentito diciamo rispetto a tutte le reazioni che ci sono state è il commento è questo il punto di partenza del presidente tram perché è la distruzione del multilateralismo
Cioè quell'equilibrio basato su istituzioni internazionali
Che ha fatto mandato avanti il mondo negli ultimi cinquanta sessanta anni
Quindi è abbandono del multilateralismo e strategicamente
Adottare la pratica del bilateralismo cioè gli Stati Uniti da una parte e trattano di volta in volta con la Cina con la Russia con l'Europa e con gli altri Paesi e così via
Ora se guardiamo al vertice di ancoraggio B e secondo me questo segna proprio il limite del bilateralismo
Perché perché di fronte alla allora diciamo l'incontro bilaterale
Tra tramite Putin
E si è visto che nonostante la forza dell'economia americana nonostante la forza militare americana è certamente la più potente del mondo
è si è trovato di fronte ad una partita in cui almeno sul piano degli dell'immagine l'ha persa perché è perché Putin ha confermato le sue posizioni
E Tampa dovuto dire che però c'erano dei passi avanti ora il vero passo avanti ammesso che sia confermato nei prossimi giorni è che pare che Putin sia disponibile a congelare il fronte attuale
E
Putin disponibile su questo ovviamente rivendicando tutto il blu il donne scadere il lungo e così via
E consentire anche una garanzia all'Ucraina di tipo articolo cinque della NATO senza che l'Ucraina entri nella NATO
Ecco perché sempre Vertis biancore mostra la debolezza del bilateralismo di Trump
Perché è evidente che Stati Uniti ed Europa possono fare il blocco occidentale e avete molta più forza e credibilità se stanno insieme
E Trump da solo senza gli Stati senza gli stati europei e che che lui le pensioni e dica è molto ma molto più debole proprio dal punto di vista americano
Non a caso e poi dopo il vertice e Loria consultato i paesi europei consultato tedesche e poi ha invitato tutti oggi a a Washington
Proprio cercando di rinsaldare le posizioni in modo che un possibile vertice trilaterale fra Putin Tramper Gianneschi abbia però alle spalle
Almeno un gol apporto Stati Uniti Europa che che dia più forza lo stesso Trump
E appunto lei parlava anche di finire il multilateralismo di bilateralismo di Trump sono concetti che poi si ritrovano anche nella guerra dei dazi appunto con Teresa
L'ha distrutto il multilateralismo dal punto di vista geopolitico
Quindi l'assetto geopolitico
Poi con la strategia dei tassi
Distrugge il molti commercialisti boh e cioè l'assetto multipolare del commercio internazionale se guardiamo quello che è avvenuto in questi ultimi dieci settimane cosa circa civili critica il cosa ci accorgiamo
Che l'Assemblea dell'ONU conta quasi zero
Fondo monetario Banca mondiale contano quasi zero il l'organizzazione del commercio internazionale è in coma profondo
Proprio h anche a a seguito dei da circa quindi sia sul piano geopolitico che sul piano Geo economico
L'abbandono del multilateralismo
E la strada del bilateralismo non paga dal punto di vista degli stessi Stati Uniti certamente non paga dal punto di vista più dell'Occidente e cioè dell'alleanza Stati Uniti Europa
Certo e
Altopiano tira diciamo del del del del piede pesare col bilancino chiarito che ha perso già vinto di più ci ha vinto di meno che per ora non ha vinto nessuno ancora perché c'è no da è tutto da discutere ma questo è il dato di fondo
Il bilateralismo rientrante
Mostra la corda perché perché indebolisce in primo luogo gli stessi Stati Uniti e appunto da da questo punto di vista dall'alto questa mattina le borse europee
Ha sostanzialmente stabili anzi
Forse con qualche significativo in in in apertura credete ammontano aspettando l'esito poi quello che che che che si dirà questa sera funziona attenzione però non dobbiamo dare troppo peso alle reazioni in media più
Di qualche giorno delle Borse le borse sono un mercato speculativo un termometro che segna se la febbre sale o se la febbre scende
Ma non è che possiamo guardare solo all'indicati all'indicatore borse perché Aprilia se va bene osserva male
Quindi il problema è più strategico di medio termine e ripeto ancora
Capisco che è difficile convincere Trump a tornare un pochino sul multilateralismo ma quantomeno a a baciarti su un'alleanza Stati Uniti Europa che rapporto agli stessi Stati Uniti
Senta per passare appunto dall'argomento invece di colloqui di ancor peggio anche del multilateralismo del bilateralismo di Trump per passare Inca consuma dallo scenario internazionale invece a quello di casa nostra un grande tema che affligge la nostra economia un grande tema
Chili grande il grande tema mi fa tornare un potremmo il grande tema è che in tutto questo nonostante i segnali positivi però l'Europa non c'è
L'Europa in quanto tale non c'è
Ora bene che ci siano Gran Bretagna Francia Germania Italia nei cosiddetti Paesi i volenterosi volenterosi benissimo ma le le l'Unione europea non ce in quanto tale ma non c'è perché non ci può essere perché non ha istituzioni federali europei capaci di essere credibili e e avvenire la rappresentanza
Le dell'Europa e questa sarà anche un po'il problema della trattativa tra uso a fondarla iene trenta maltratta nel caso di Dazzi in realtà nel caso dei tassi lo vedremo
Ma in realtà qui ci sono due interessi convergenti
Stranamente convergenti perché sia Trump che tutti noi non vogliono far crescere l'Europa
Ancora che avuti non voglia far crescere Europa può anche essere comprensibile
Ma che Trump e non voglio far crescere l'Europa in termini istituzionali e politici a mio parere è un po'masochistico perché un'Europa più forte e più integrata rafforza
La capacità di tutto il blocco ecco perché il rapporto e anche gli stessi sentimenti certo e appunto ma passando dallo scenario internazionale è quello di casa nostra biasimo visto che anche molti presidenti
Americani democratici a partire da Obama per finire a Beit N beh francamente l'Europa vanno considerate a pochissimo
Il primo a di fatto disinteressarsi dell'Europa è stato proprio il Presidente Obama probabilmente perché aveva delle radici personali culturali sul Pacifico
Come sappiamo tutti e quindi per lui l'Europa erano implica un pochino astratta
Certo appunto come le dicevo passano invece a all'Italia un tema cambiano decisamente argomento un tema da Peugeot la nostra economia di cui se comincia a parlare negli scorsi anni ma che sarà sempre più presente pressante per la politica
Nel prossimo futuro è quella della denatalità dunque secondo l'Istat nel due mila ventiquattro ci sono stati solamente trecentosettanta mila nati i circa duecento mila in meno rispetto al due mila otto se pensiamo che negli anni Sessanta nei primi anni Sessanta nascevano quasi un milione di persone all'anno tra l'altro nel due mila cinquanta sempre secondo dati Istat Salim intorno ai cinquanta milioni con una sensibile anche riduzione della forza lavoro allora professore Comi si affronta questo problema è che cosa quali sono le prospettive
Ecco purtroppo come tutti sanno la demografia può sbagliare un po'di più un po'il meno ma è ineluttabile
Ed è ineluttabile strutturalmente nel lungo termine eh ego basti ricordare quello che lei ha appena citato negli anni sessanta con il picco del baby boom avevamo sfiorato un milione di nati all'anno
Poi siamo scesi attorno a cinquecento mila adesso negli anni Duemila
E negli ultimi dieci anni siamo andati sotto i quattrocento mila e degli ultimi due anni ci stiamo avvicinando rapidamente a trecento mila nuovi e nati il che vuol dire che da qui al due mila cinquanta avremo cinque milioni di e italiani in meno
Gente da tutto di lista della della nascita della del della demografia allora
Cioè noi valutiamo a a bocce ferme a parità di struttura a parità di produttività cinque milioni di italiani in meno significano il venti per cento di meno di PIL
Gli enti per centro di Minotti pile in quintetto ad oggi allora il tema è come colmiamo questa mancanza di cinque milioni di persone
è evidente che possiamo colmarlo Marcon l'innovazione e la tecnologia la produttività e la formazione perché abbiamo meno persone maschere formiamo meglio hanno un aspetto sulla produttività molto grande quindi puntare sulla produttività
Ma è ineluttabile che dobbiamo in qualche modo agire a tenaglia da un lato compensare questi cinque milioni in meno con quelli che restano che siano più bravi più formati e abbiano a disposizione
Una tecnologia enormemente migliore da almeno per la metà dovremmo compensarli con immigrati integrati regolari
Con una programmazione da qui a dieci anni di almeno duecentocinquanta trecento mila persone all'anno non clandestini
Immigrati irregolari integrati
E allora potremmo pensare
Che al due mila cinquanta invece di avere il venti per cento in meno di Piller rispetto ad oggi potremmo avere un thriller magari uguale sperabilmente maggiore di quello che abbiamo a disposizione oggi e questi fenomeni non si risolvono con decreti attore media senesi
Occorre una visione appunto di medio lungo termine in cui ci sia un forte programma di investimenti di innovazione tecnologica e di formazione e dall'altro lato un programma con flussi di migrazione integrata e regolare che siano programmate su dieci anni ripeto premetto che cento mila persone all'anno per i prossimi dieci anni che vanno fatti entrare integrati e così via
E in questo modo a mio parere è anche uno strumento per combattere l'immigrazione clandestina c'è anche se i flussi regolari
Sono significativi controllati e presumono poi una integrazione beh è chiaro che i disperati del mondo invece che ricorrere per Kimi sui quali trovano spesso la morte è possono rigore invece al canale ufficiale che e che l'integrale che li fa entrare come irregolari
Senta appunto come diceva lei la serbo è serve appunto invertire questa tendenza che perché un dato che sottolinea l'Istat al due mila cinquanta
Abbiamo preso un po'come
Punto da cui poi vedere ed è quello che è il due mila cinque per dopodomani certo quell'esatto punto b esatto è proprio l'Istat nel due mila cinquanta sottolineava come e ci potrebbe essere la parità uno un rapporto di uno a uno
Tra i cittadini dall'imita lavorativa e quelli che non sono in RAI in età lavorativa ecco dunque le volevo chiedere un Cometto che cosa vuol dire questo numero è qual è il rischio di devolvere un tema molto rilevante che si chiama pensioni
E non dimentichiamo mai che la riforma pensionistica fatta dal Ministro Brodolini nel mille novecentosessantanove
Partiva da un dato oggettivo di quell'anno e cioè in quell'anno avevamo quattro lavoratori attivi che pagavano i contributi
è un lavoratore in pensione
Allora si è fatto il conto come se questa fotografia del sessantanove potesse rimanere ferma cinquanta o sessanta anni dopo perché ci ha detto ma se abbiamo quattro lavoratori attivi che pagano i contributi
è un pensionato al quale dare la peggiore
Bene basta che ciascuno dei quattro
Paghi il venticinque per cento di contributi sociale che noi possiamo complimenti ci due per cento per quattro pagare il cento per cento della pensione al pensionato che era in quel momento in pensione ora questo rapporto quattro è uno è sceso già oggi a uno e mezzo a uno
Un lavoratore mezzo che lavora paga i contributi e c'è un pensionato
In prospettiva non nel due mila cinquanta ma probabilmente almeno dieci anni prima arriveremo ad avere un lavoratore attivo contro un pensionato
In queste condizioni e o i contributi sociali vengono aumentati in modo spropositato da parte di quell'unico lavoratore attivo che lavora per pagare magari cinquanta o sessanta per cento della pensione del pensionato oppure si allunga l'età pensionabile oppure si riduce l'assegno pensionistico
Non è che ci sono alternativa a questo la vera alternativa a questo è la crescita dell'economia
Cioè l'economia cresce al due tre per cento all'anno il che vuol dire quello che circa abbiamo detto prima
E cioè migliorare la formazione e la qualità dei quelli che che ci sono integrare i flussi migratori e così via è chiaro che se l'economia cresce al due tre per cento all'anno anche questo equilibrio pensionistico può essere ottenuto in condizioni migliori
Per i lavoratori che pagano i contributi e migliori per il lavoratore che va in pensione ma c'entra tutto questo è un problema senza soluzione
Certo senta professore c'abbiamo la conclusione del nostro come appuntamento le volevo chiedere ecco giusto in
In chiusura questo rapporto tra persone in età lavorativa i chi paga la pensione alle persone che possono ai lavoratori che si ha l'impressione che il tema è sempre la ripartizione attenzione
Il calcolo dell'Arco della pensione è ormai diventato contributivo
Ma il pagamento e la ripartizione cioè con i contributi pagati oggi da lavoratori che lavorano si pagano direttamente le pensioni non c'è una forma di capitalizzazione
In quei contributi
Certo qual è ecco appunto le volevo chiedere in chiusura quale quali sarebbe un rapporto che ci consente comunque di essere sopra la soglia diciamo di sopravvivenza per non sovraccaricare eccessivamente il sistema e i lavoratori ancora attivi
Beh come minimo avere almeno due lavoratori attivi e un pensionato
Come minimo cioè sostanzialmente congelare la situazione degli ultimi dieci anni
Ma portarla anche al due mila cinquanta sappiamo che le tendenze attuali invece ci portano al rapporto uno a uno
Per rotture a uno come ricordava lei appunto e il rapporto adesso più o meno intorno all'uno e mezzo un po'ogni lavoratore mezzo
Attivo corrisponde un lavoratore in pensione
Ringraziamo Mario Baldassarri per questo Mario Baldassarri del cinto studi di economia reale per il consueto appuntamento cadere per conoscere
Professore arrivederci al prossimo nello ricordiamo quale dunque di questa puntata e cinquecentotrentanove assolutamente cinquecentotrentanove allora lo ricordiamo
Con piacere e alla cinquecento quarantesimo puntata lunedì prossimo professor grazie buongiorno arrivederci buona giornata