XV edizione di Naxoslegge - Presentazione del libro di Alessandro Giuli «Antico Presente. Viaggio nel sacro vivente» (Baldini & Castoldi)

Buonasera benvenuti a Naxos legge
Oggi siamo qui per presentare l'ultimo libro del ministro Alessandro Giuli
Antico presente viaggio nel sacro diventa per la casa editrice Baldini e Castoldi intanto vorrei ringraziare il Festival Naxos legge
Con Fulvia toscano quest'anno il Festival aggiunge alla quindicesima edizione è un festival iniziato già da un paio di giorni
Con ospiti veramente importanti e molto interessanti di presento chi saranno i relatori di di oggi insieme a me io modererà o semplicemente presenterò cioè il professore Sandro Consolato saggista il professore Massimo Cultraro dirigente di ricerca del CNR docente universitario a Palermo archeologo il professore dei amalfitana anche presidente la scuola superiore università di Catania e componente del
Qualcuno ci aiuti per
Controvento e fatta apposta del titolo
Non è un caso essa tutto ha calcolato da Fulvia
Dicevamo membro del Consiglio Superiore dei Beni culturali
E poi le istituzioni a cominciare dal sindaco di Giardini Naxos Giorgio Stracuzzi Alberto Cardillo che il capo di gabinetto dell'assessorato dei beni culturali
Della Regione siciliana saluto anche il vice prefetto della città di questi Messina Cosimo gamba Vauro che è qui presente saluto l'autorità civili e militari che sono presenti qui con noi
Un saluto particolare anche
All'amico Valerio Santoro che il direttore del Teatro Biondo Stabile di Palermo che ci fa il l'onore di essere qui in platea ma soprattutto a tutti voi a tutti noi che siamo stasera qui per ascoltare soprattutto alla parole
Di Alessandro Giuli il contenuto di questo libro libero che non è l'ultima cosa è la prima volta importante vi consiglio poi acquistare affine
Manifestazione poi ci sarà la possibilità di un firma copie ma prima di entrare nel merito del del nostro incontro invitare il sindaco I Giardini Naxos Giorgio Stracuzzi per un saluto istituzionale non li al
Buonasera a tutti per me è un vero piacere darvi il benvenuto qui a Giardini Naxos per questo importante appuntamento della quindicesima edizione deve di Naxos legge il nostro festival nel delle narrazioni della lettura ed è libero
Oggi abbiamo l'onore di ospitare la presentazione del volume antico presente viaggio nel sacro vivente scritto da Alessandro Giuli ministro della cultura che ringraziamo sinceramente per la sua presenza
E con questo libro ci invita a riflettere su un tema di grande profondità e attualità il rapporto tra antico e contemporaneo
Tra memoria e spiritualità tra ciò che siamo stati e ciò che possiamo ancora diventare un ringraziamento speciale va anche all'assessore alla cultura Fulvia toscano per il suo impegno nella costruzione di un festival che anno dopo anno cresce in qualità e partecipazione a tutti gli ospiti istituzionali e scientifici qui presenti che condivideranno oggi con noi riflessioni di approfondimento sul libro agli enti e alle istituzioni che ci supportano
E nota rom e naturalmente a voi pubblico la cui partecipazione da valore e significato a questi momenti di cultura e dialogo fondamentali per la nostra comunità
Vi auguro un buon avvio dei lavori di questa giornata ed una Brescia proficua partecipazione grazie
Grazie grazie a te Sindaco Alberto Cardillo capo di gabinetto dell'assessorato ai Beni culturali mi preme di salutare il dottor Mario la Rocca dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali che è qui in prima fila con noi
Sì grazie Alberto io porto i saluti dell'assessore Scarpinato che trattenuto a Palermo da impegni istituzionali ma ci teneva a portare chiuso saluto la presenza e la regione siciliana che ha voluto fortemente sostenere Naxos legge
Che è patrocinato dalla parco di Naxos
Taormina perché
Un vero festival della cultura
Controcorrente davvero perché ci sono l'Italia è piena di festival che dicono di essere contro cultura ma in realtà sono i più omologati omologanti che esistano invece così fa cultura vera
E il tema di questa sera la presentazione del libro del ministro Julie che ci parla di antico lo testimonia
Noi crediamo nei valori antichi perché sono valori che non passano mai di moda mentre gli altri passano spesso di moda passa di moda un'idea attuale passa di moda una macchina passa di nuovo l'oggetto ma alcuni valori i valori fondanti della nostra civiltà sono antichi perché non bastano mai di moda equa da questo mare dal quale sono arrivate tante civiltà la Sicilia è stata come dicono quelli bravi melting pot di tante culture di tante civiltà delle migliori che siano ferite nel Mediterraneo parlare questa sera
Di di cultura di cultura antica delle civiltà che hanno attraversato il Bel Paese davvero è straordinario lo accennavo prima al ministro che ovviamente avendo la cultura sconfinata già sapeva e ne parlava altro giorno e il direttore alla Rocca nei nostri depositi abbiamo oltre quello che espose nostro musei un patrimonio
Incredibile che in tutti gli altri Paesi civilizzati ci invidiano abbiamo un patrimonio anche etrusco non indifferente le nostre i nostri depositi e stiamo lavorando per riportare e fare emergere questo grande patrimonio
Affinché possano goderne i nostri contemporanei e i nostri figli perché la cultura non debba mai essere qualcosa di nicchia
Ma sia un patrimonio per tutti gli italiani su questo sistema ENI annotando il governo Meloni e ministro mia persona lo ringraziamo per questo
Su questa strada stiamo lavorando vedo qui il direttore
La Rocca che ringrazio per la presenza
E il mio vicario Gilberto marchesa Aragona si sta facendo un grandissimo lavoro supporto all'assessore Scarpinato per aiutare anche realtà come questa anche comune anche gli enti locali a fare emergere di quando ci sia di cultura popolare che può dare anche uno risvolto è un volano di rinnovato economia per tutto il territorio quindi grazie a tutti grazie a Fulvia per aver promosso anche quest'anno questo Festival e soprattutto grazie ancora al ministro per la sua presenza
Grazie Alberto
Do la parola adesso a Fulvio toscano mentre saluto anche qui in platea il professor Daniele Tranchida già assessore regionale al turismo della Regione Siciliana
Fulvio bene allora io devo ovviamente ringraziare Alessandro accettato questo nostro ennesimo invito ormai Anna Xosé di case
Però permettetemi oltre a ringraziare il parco archeologico Lexus Tormene tutti gli ospiti presenti permettetemi di ringraziare lo staff del mio festival io parto sempre dal basso
Cioè parto da tutti quelli che lavorano dietro le quinte e che consentono questo festival controvento di continuare ad esistere come ha ben detto
Alberto ma anche i due Alberto che hanno parlato
Effettivamente non cerchiamo di mantenerci su una linea che quello che quella di un pensiero volutamente inattuale che non significa che non guarda al presente ma significa che
Cerca di andare oltre quello che è il conformismo del pensiero dominante
E da questo punto di vista la viviamo immersi nella prima colonia greca di Sicilia l'incontro io ero fare amico io ho usato nel festival questa dicitura io ero famiglie
Che era anche il titolo di un bellissimo Festival e che ahimè non si può fare più ma che invece era un festival che aveva l'obiettivo di raccontare il sacro nelle sue peregrinazioni ma siccome lei ero Fanee non sono quattro pietà di nessuno
Ma sono la manifestazione del sacro allora noi grazie al libro di Alessandro ci immergiamo in una dimensione altra
Che non significa fuga dal presente e fuga dalla storia ma significa la capacità di leggere il presente attraverso degli archetipi
Ora quello che mi lega D'Alessandro intanto è il fatto che io ho avuto l'onore di premiarlo prima del suo incarico di Ministro in un premio molto importante che facciamo a Naxos che il premio comunicare l'antico perché Alessandro arriva all'antico per antico amore
E non per
Così ecco momentaneo affascinazione
E ed è stato anche un grande giornalista che ha dedicato all'antico delle trasmissioni importanti e devo dire che ci siamo conosciuti in quell'occasione da lì
è nata un'amicizia che mi consente di potere dire che dalla periferia dell'impero
Noi abbiamo degli amici nella capitale nel senso alto del termine in quella Roma interiore che ci rende vicini pur essendo geograficamente lontani ma che ci rende eternamente
Fra l'altro essa e quindi voglio dire questo perché e quello che mi ispira la presenza di Alessandro cui ringrazio il numeroso pubblico tutte le autorità presenti civili e militari
E ovviamente non vi rubo altro tempo ma pazzo la parola dal bene
A partire grazie Fulvia
Sì sì ora sarà il primo che parla la grazie Fulvio ma questo è un libro per me molto importante noi abbiamo organizzato un paio di mesi fa una presentazione
Altrettanto bella a Palermo in quell'occasione dissi che
Il il titolo del libro è già un paradigma di ciò di cui parliamo il sacro non è qualcosa che attiene a una dimensione temporale e storica non soltanto perlomeno ma è qualcosa che abbraccia una dimensione è sempre e ovunque ed è sempre stata
Non si prescinde dal sacro nella nostra quotidianità anche quando non ce ne accorgiamo
è e l'antico
Anche esso non è soltanto storia non è qualcosa da relegare ai libri di memorie ma l'antico ecco presenza viva
Diceva prima Fulvia usava il termine io ero Fania la manifestazione del sacro nel nostro pieno di esistenza ecco questo libro testimonia
Come il sacro si manifesti si sia manifestato essi continui a manifestare nel nostro piano insistenza in ogni istante in ogni momento eccome la dimensione antica lungi dall'avere un mero significato estetico
E qualcosa che ci appartiene noi oggi siamo il frutto di chi siamo stati
E chi verrà dopo di noi sarà il frutto della società che prepareremo ecco che dunque diventa un processo che è storico ma che allo stesso tempo a metà storico
è dunque essendo metà storico ci consegna una grande responsabilità per me e per questo è un onore
Essere ancora qui al fianco di Alessandro per per introdurre la presentazione di questo libro sono contento orgoglioso che Fulvia avviavo lutto inserire questa presentazione mi abbia voluto coinvolgere in questo in questo momento perché vedete
Mito simbolo e il rito sono tre elementi come avrebbe ricordato renne che non strettamente interconnessi
Strettamente interconnessi che hanno a che fare con l'azione con l'azione quotidiana che è un'azione sacra
Il rito che è un'azione che rievoca qualcosa di ancestrale delli Dudù tempus il mito che qualcosa che ci ricollega per una dimensione archetipiche simbolica il simbolo e quindi analogica
Il libro è pregno di queste conoscenze di queste possibilità sono felice che a presentarlo e chiudo perché non è non è la mia presentazione sono contento e felice che a presentarlo ci sono degli studiosi prestigiosi come Sandro come Daniele come Massimo che sono studiosi è che conoscono non soltanto la dimensione accademica ma la dimensione interiore di ciò che insegnano e di ciò che studiano
L'unica raccomandazione che fa cioè di essere brevi perché poi in realtà noi siamo qui per ascoltare le parole di Alessandro Giuli quindi vi ringrazio e ringrazio il pubblico ancora Naxos legge inizierà in ordine alfabetico con il professor Sandro Consolato
Azzi
Si sente sì
Allora il titolo di questo libro antico presente vorrei innanzitutto interpretarlo in rapporto alla Biografia della odori alla storia dei capitoli di cui si compone per dodici anni dal due mila quattordici al due mila sedici Alessandro Giuli ha lavorato al foglio di Giuliano Ferrara partendo come semplice giornalista finendo come condirettore
Giornalista politico sulle pagine del Foglio però Julie si Rita io un suo spazio personale grazie anche alla benevolenza pensa di Giuliano Ferrara con anche interi Paggi noni
Che non avevo niente a che fare con la politica con l'attualità
Che S la toccavano come nel caso per esempio del terremoto Dell'Aquila a cui è dedicato un capitolo lo facevano sempre per illuminare gli aspetti a temporali arche di pali superiori
Il libro è costituito da una parte ripresa con un minimo necessario di rivisitazione di quegli articoli articoli che avevano un loro discreto numero di lettori un cioè di gente che leggeva il foglio per leggere quegli articoli
Che poi saranno stati anche in buona parte gli stessi che seguivano la trasmissione
Evocata da Fulvia vitaliano andati in onda su RAI due dal due mila ventuno al due mila ventidue purtroppo verso mezzanotte ma anche questo questo questo orario confermava il nucleo forte di affezionati Follo guar come si dice adesso
Ora arrivo al dunque il primo dunque c'è la restituzione in forma di libro
Di una selezione di vecchi articoli del foglio mi piace pensarla proprio Comune Antico presenze ovvero ciò che era destinato alla memoria alchimisti campi torna sulla scena si rende presente che ristabilisce un dialogo con vecchi lettori con i nuovi è sembra dire loro
Non è cambiato niente sono sempre quello da cui vi attendevate che parlasse di miti di riti di simboli di luoghi dell'anima
Il rapporto con l'antico
Che è un elemento fondamentale della biografia di Julie
Che per quanto ne so risale all'adolescenza ma forse mi potrebbe anche correggermi e dire all'infanzia
Quindi ma veniamo al significa dovere proprio del titolo del libro ora l'antico è presente in noi come è stato anche qui già detto no perché
Noi esseri umani soprattutto noi italiani ci troviamo a vivere anche in luoghi fisici che sono antichi
E quindi i resti di Naxos diciamo sono qui a dirci che sono vedete il nostro antico presente
Quindi voi stessi siamo antichi perché portiamo dietro tutta l'eredità genetica dei nostri antenati coltiviamo anche la memoria culturale non solo come ultim'ora alta
Ma anche come cultura bus cosiddetta basso popolare una cultura cui Giulia guardato sempre con molto interesse
Il sottotitolo del libro ma forse è più giusto dire la continuazione del titolo viaggio restauro vivente ora per Julie ciò che antico naturaliter sacro e in quanto tale si fa uso la parola di Fulvia Raniero Fania
Può palesarsi come Sandro vivente ora spero di non tediarvi con alcune l'undici nazioni che non sono però da Julie
Allora nel suo libro del mille novecentotrentadue il disagio della civiltà Freud paragona le tracce di memoria del passato psichico agli strati dei resti archeologici nella topografia dell'antica Roma
Trattando il tema della conservazione in ambito psichico ovvero dell'ipotesi cito Freud che nella vita psichica nulla di quanto si è formato posso scomparire
Che tutti in qualche modo si conservi e inappropriate circostanze ad esempio grazie ad una regressione di vasta portata possano è stato possa essere fatto riemergere
Freud propone un paragone con lo sviluppo della città eterna
Dalla Roma quadrata del Palatino fino a quella racchiuso nelle mura aureliane suggerendo l'ipotesi fantasiosa sono parole di Freud anche ipotesi fantasiosa che Roma non sia un insediamento umano bensì un'entità psichica
Del pre dal passato altrettanto lunghe variegato un'entità nella quale quindi nulla di quanto è andato creandosi si è perduto nella quale accanto all'ultima fase evolutiva continuano a sussistere anche tutte
Le le precedenti
Formulata dall'ipotesi Freud però poi la respinge
Ritenendo che un centro urbano e a priori inadatto per una simile confronto con un organismo psichico e dunque dice Luis una siffatta conservazione di tutti gli stadi anteriori accanto alla forma definitiva e possibile solo in ambito psichico su queste considerazioni di Freud si sono soffermati più importanti figure della nostra cultura più recente un archeologo Andrea Carandini un filosofo purtroppo scomparso Emanuele Severino
Carandini
Ha definito della massima importanza la riflessione di Freud e ne ha fatto la base per una propria sull'archeologo come colui scrive Carandini che accettati in sé il divario che vi è fra la ricchezza conservativa della psiche e la povertà conservativa del mondo
E che avanza anche di fronte alla non formino assoluta cioè alla perdita totale dove tempo e spazio sono stati inghiottiti da quello Moggi unità assoluta che nel mondo degli oggetti prende l'aspetto della sparizione
Emanuele Severino invece ha riletto le pagine di Freud in un modo che a mio avviso è probabilmente più congeniale a Julie di quanto non sia quello fatto proprio dal suo illustre prefatore cioè Carandini
Severino leggi il brano di Freud dentro la sua teoria della eternità dell'ente rifiutando nell'approccio nichilisti come accogliendo le con interesse quella che nel disagio della civiltà Freud diamo ipotesi fantasiosa
Scrive Severino al di fuori del nichilismo invece la verità dice che o niente una città come uno stato d'animo un'istituzione sociale è eterno
La ricostruzione archeologica delle fasi successive della configurazione urbanistica di Roma e quindi anche la ricostruzione che risulta dallo per utilizzato da Freud è una ricostruzione storiografica
Ma se ciò che gli storici chiamano la Roma quadrata loro ma del settimo nessuna Roma delimitata dalle Mura serviane la Roma delimitata dalle Mura Aureliane entrato nel cerchio dell'apparire ossia ha mostrato di essere allora la Roma quadrata eternamente così come Terna mentre la Roma del settimo anzi quella circondata dalle mura serviane quella circondata dalle Mura Aureliane quella che oggi si mostra è quella che si mostrerà
Se a questo apparire è destinata ora io penso che per capire l'approccio di Julie all'antico si tratti di Romolo di San Casciano dei Bagni dove uno dei primi posti dove si è recato da ministro si debba avere in mente un'idea di eternità dell'ente
E con un Giacomo Boni archeologo veggente che compare nel primo capitolo
Possiamo condividere l'idea anche a Roma ma anche in hac Sos sia senz'altro un ente psichico e materiale a un tempo
Tra i luoghi della storia presenti nel libro si noterà l'attenzione data canne la località teatro della terribile sconfitta inflitta ad Annibale romani del duecentosedici a canne come abbiamo appreso dai media il ministro si è recato lo scorso agosto cui tralasciò le sgradevoli
Polemiche politiche mediatiche che sono state cucito attorno a questa visita che faceva parte di un viaggio al da lungo tempo programmato in Calabria in Puglia
Come tutti i luoghi di strage di distruzione canne ci porta anche al tema dell'antico presente del Sacro vivente della morte violenta
Essendo d'obbligo pure ricordare l'ambivalenza del termine sacer
Sacer e anche ciò che maledetto
E sacri sono immani il residue nemici dei morti
Che possono essere placati e benefici o insoddisfatti che turba divide i vivi mi viene in mente un regista un film che tutti conoscono Peter Weir del suo pic-nic ad handicap rock
In una spiegazione del film Uan raccontò di essere stato una volta Culloden il luogo della battaglia in cui gli scozzesi del mille settecento persero quell'inglese persero definitivamente l'indipendenza
UE raccontava molto seriamente di avere sentito un forte turbamento come se gli spiriti soddisfatti dei caduti fossero lì
E vorrei ricordare pure il giornalista viaggiatore Paolo Rumiz perché è stato tra i primi a fare un appello al ministro per quanto riguardava la via Appia
Che sui luoghi del quindici diciotto riferendo i stessi sentimenti di UE
E le storie da lui ritenute credibili degli abitanti delle zone alpine su voci rumori misteriosi che venivano dalle vecchie gallerie di guerra
Sul aliquid male Manes diceva Properzio sono qualcosa in mani
Allora canne con i suoi morti se ci limitiamo i dati di Polibio settanta si in settantasei mila romani italici cinque mila settecento tra unici che loro alleati diventa archetipo di tutti i morti di morte violenta
E dei loro mani insoddisfatti ovvero delle vittime della storia di tutta la storia dei massacri del neolitico fino a Gaza
Di romani ritenevano che certi riti per avere valore devono essere pubblici ovvero dello Stato che Giulia canne c'è andato da ministro a placare mani antichi e moderni
E possibile sfuggire al terrore della storia un tema caro a Mircea Eliade Ernesto De Martino Julie nel suo libro si sofferma pensoso sulla basilica neo pitagorica di Porta Maggiore a Roma e sui suoi stucchi raffiguranti mitologie misteri che in cui cito Julie
Gli iniziati si innalzano oltre le acque del divenire che sono poi le acque della storia
Sono tanti luoghi di questo libro che anche un libro di viaggi in Italia in altri luoghi del Mediterraneo
Pensando alle tracce dell'antico in questi luoghi così fascinosa mente raccontati da Julie mi sono son venute queste parole di un giornalista e scrittore tedesco Ivar Lissner che lessi quando avevo undici anni
Mi trovavo pure in ospedale e che mi impressionarono molto e con queste parole concludo
Una civiltà passata può dormire talvolta può sognare nel mare sconfinato dei suoi millenni dei suoi ricordi
Può essere sepolta schiacciata sotto ingenti masse di terra e di roccia che tuttavia è in noi anche se i suoi resti materiali sono ancora da scoprire anche se sono nascosti lontani
Tutte le culture l'un tempo vivono in noi e noi viviamo sorprendentemente radicati nel profondo di remote enigmatiche ci militante
Che debbono però essere vi svegliate di continuo perché hanno la bizzarra tendenza tacere spesso e così ad ingannarlo ci come se non fossero più tra noi di noi
Ma una volta richiamate al mondo tornano ad operare un ricordo un reperto ci avvertono improvvisamente della torcia della loro tacita presenza e ci assale allora una strana sensazione
Come se volessimo piangere per qualcosa che c'è tanto vicino e che abbiamo perduto grazie
Grazie grazie a Sandro che ha introdotto molto bene quello che è un dato che riscontriamo in tutte le pagine del libro ed è il tema dell'energia
Che è viva è presente si manifesta
Nei luoghi e si manifesta attraverso i riti e si manifesta in momenti memorabili come sono le battaglie
Come sono i luoghi stessi dopo che trascorrono centinaia a volte migliaia di anni da quella carneficina come tutto questo si imprime
In questi luoghi e viene trasmesso
Quando prima citavi Severino Citaristi Freud su Roma ecco
Roma che attraversa i millenni è che attraversa i millenni contro qualsiasi logica
Se vogliamo Duck raccontare in questi termini eppure manifesta ancora una potenza e una forza nonostante ciò che è diventata questa forza questa potenza sa nel suo senso energetico ancestrale fortissimo probabilmente che attiene molteplici piani
E lì potremmo citare Guido De Giorgio e tanti altri ma non vado oltre volevo soltanto dire come forte questo tuo intervento perché ci permette di entrare a pieno nelle pagine del libro di Alessandro darei la parola adesso a Massimo Cultraro ti consegno il microfono
Anche a te prego la brevità ecco siamo perfettamente nel in un ottimo ottimo andamento dei lavori
Intanto buona sera anch'io mi associo ai ringraziamenti per gli organizzatori e per questa calorosa ospitalità nel mio caso la seconda volta
Che ho il piacere e l'onore di presentare il libro di Alessandro Giuli lo citava prima Alberto Samia Samonà il contesto palermitano nel quale il libro appena uscito è stato presentato discusso
Analizzato in una cornice veramente particolare
Chi vi parla e un archeologo
Un archeologo che si occupa Del Monte Antico dell'Antropologia dal Monte Antico in particolare del degli aspetti della religione del Mediterraneo
I nel libro del dell'autore sono tante le suggestioni emersi e dalla lettura di questi che si è detto prima articoli confezionati devo dire mirabilmente all'interno di una cornice narrativa ben ben precisa una cornice narrativa che spazi a proprio materialmente
Dall'inizio che l'epicentro di ogni punto di riferimento di ogni attività cioè a Poma
Su cui già si è detto abbastanza per poi espandersi come furono le legioni di Roma a muoversi verso l'Etruria la penisola italiana
Oltre la penisola italiana il Mediterraneo
E non credo che sia una casualità c'è una voluttà precisa costruzione nella narrazione perché fa proprio vedere quello che le volte sì la trasformazione dei tempi
Dello spazio dello spazio del sacro e del tempo del sacro
L'autore più volte citato prima da Sandro Consolato Mircea Eliade diceva che ogni religione presuppone boom prima
Virgolettato perché la religione a risponde a un tempo che non è il tempo degli uomini
Non è nemmeno il tempo in parte delle stagioni oggi è l'equinozio d'autunno potremmo anche dire simbolicamente ci troviamo sotto una particolare situazione il tempo del sacro e altro il tempo del sacro e costruito attraverso il mito che è frutto di elaborazioni connesse
In maniera forte e solida con le strutture sociali e politiche di riferimento e connesso col tempo della memoria che la trasmissione
Attraverso una serie di passaggi di miti che poi costituiscono le leggende
Il tempo del sacro e l'articolazione dei rituali che scandiscono
Ciò che l'uomo si pone per la prima volta di fronte all'inizio ma al grande problema del sacro è una viaggio un viaggio attraverso il sacro nelle sue molteplicità
Che io ho trovato molto interessante perché lasciatemi fare una precisazione da archeologo
L'archeologia
Fortemente incardinata nella società in cui viviamo l'archeologo e uomo del suo tempo e nel bene e nel male riflette nelle interpretazioni cheta sui processi del mondo antico sentimenti
Stereotipi condizionamenti del suo vissuto psichico ecco per riprendere fra Sigmund Freud
Ma la storia l'archeologia complessa perché noi siamo passati dopo la fase storico artistica alla fine degli anni sessanta con quella che fu chiamata la rivoluzione c'era anche tanto della del compromesso politico ideologico di quegli anni si usava volutamente il termine di rivoluzione rivoluzione processuale perché l'archeologo doveva abbandonare la lettura iconografica
Per approdare alla ricostruzione dei processi storici giustissimo
L'analisi dei materiali la ricostruzione del quotidiano de dei modi di vita delle forme di sussistenza economica
Ma ci si è dimenticati di una cosa
Si crea terribilmente un Omo Economic corso
Quasi un mero ragioniere con tutto rispetto per la categoria professionale atto solo a registrare prodotti che entravano e uscivano dai palazzi
Dimenticando invece la dimensione sopra strutturale quella spirituale
E si è tornati Secondo alcuni indietro secondo me avanti nel superare finalmente questa archeologia processuale per portarla in una dimensione comitiva
Oggi siamo dopo il superamento dell'uomo economico russo all'homo
Religiosus l'uomo che ritorna a essere al centro di un sistema di rituali
Di cerimoniali egli stesso crea in rapporto a qualcosa che sente come appartenuto i in antichità e che non vuole perdere l'uomo diventa egli stesso mediatore tra un'umanità
Caducità filologica elfiche filologia fisicamente debole e un monto che sta al di fuori di luglio
Il libro di Alessandro Giuli mi porta in questa dimensione di Ria secolare
Questo altro che fa parte dell'uomo che non è solo la dimensione del rito del mito e qualcosa di ancora più profondo e lo si coglie benissimo nelle nei singoli articoli che compongono questo bellissimo libro
Solo due ultime citazioni e chiudo
Il rally il libro e pieno di riferimenti perché far più logica come anche l'amico e collega Daniele Murphy Tana di nomi importanti dell'archeologia italiana
Volutamente o a torto dimenticati dalla costruzione di una storia dell'archeologia italiana post bellica
Leggo con grande piacere le la citazione di Pericle Ducati del suo Della sua passeggiata al Palatino nel mille novecentotrentanove
Che è un capolavoro della narrazione dove si colgono oltre lì lo stile elegante di questo personaggio che oggi l'archeologia ha dimenticato
Il forte legame con la corrente del realismo magico di Massimo Bontempelli cioè dove nella realtà
L'uomo coglie l'invisibile non è vero che noi non vediamo non percepiamo avvolti dobbiamo rispolverare gli strumenti per ritornare in armonia con questo mondo
E trovo il riferimento nel nel brano che si citava prima a proposito della porta maggiore che l'autore
Definisce con un titolo meraviglioso la cassa dei maghi
Questa basilica sotterranea che viene scoperta casualmente il ventitré aprile del mille novecentodiciassette e Julie riporta intenzionalmente la data perché le date della scoperta hanno importanza
Forse l'autore non sacche la pubblicazione di questa basilica avvenne anni dopo siamo in un contesto fortemente provato dalla guerra
Ventitré aprile del diciassette rappresenta due momenti storici di forte implicazione il primo è la la fermata nella battaglia dell'Isonzo delle truppe italiane che decidono Cadorna decide di fare il fronte di difesa
Ma dimentica che dietro da lì a poco sarebbero arrivate le armate austro-ungariche e tedesche con la disfatta di Caporetto ma il ventitré aprile del mille novecentodiciassette sul fronte opposto e la battaglia di acqua
Che spinge per la prima volta gli inglesi a penetrare dentro il comuni o di difesa tedesco cito la battaglia di Arras perché mi ha sorpreso molto io mi occupo anche di di storia militare una mia passione collaterale ma la battaglia di acqua vede come protagonista un archeologo italiano anche questo dimenticato Renato Bartocci
Garante archeologo volontario
Che si arruola nelle truppe poi destinate sul fronte della della Marna
Torna al nel bile novecentodiciannove pluridecorato col grado di capitano
E prende parte alla marcia di Hulk su Roma
Diventa il principale
Esponente dell'archeologia italiana in Nordafrica assieme a quel Pietro Romanelli che Alessandro Giuli città a proposito della Basilica Maggiore quindi vedete c'è una strana curiosa simbolica trio attivazione tra nomi di archeologi importanti e eventi che hanno segnato
E chiudo con negli altri nomi quelli minori apparentemente minori su cui l'autore giustamente ne sottolinea l'importanza mi limito a citarne solo uno Guido Di Nardo
Guido Di Nardo
Era un intellettuale raffinatissimo dalla dal multiforme ingegno diremmo oggi usando le le espressioni omerica
Che scrive un libro
Anche questo sfortunatamente pubblicato in piena guerra lente esce nel mille novecentoquarantadue sul l'uomo sulle sul culto e sul culti arcaici sul Campidoglio e nella prefazione
Scrive
Ho abbandonato
Lo studio delle fonti tradizionali si riferiva alle fonti storiche per abbracciare la luce dei dati dell'archeologia preistorica io che sono un preistorico non posso che commuovermi di fronte a queste parole perché uno studioso così raffinato che e anche archeologo
Coglie nella dimensione della materialità degli oggetti
Quelle quell'invisibile che molti respingevano e che fino agli anni Sessanta era considerato una sovrastruttura del pensiero e quindi in alcun modo gestibile
Alessandro Giuli cioè riporta su questo mondo su questo monto sotterraneo fatto di simboli di elementi anche direi a temporali perché il tempo del sacro nona una dimensione che risponde ai nostri parametri e quindi io non posso che ringraziare ancora una volta l'autore per avere avuto il piacere e l'onore di ripresentare per la seconda volta il libro e di aver oggi scambiato
Una piacevole conversazione proprio sotto leggi da delle divinità di Naxos quinti ministro Alessandro non posso dirti che quod bonum
Faust un buco zitto
Grazie
Grazie
Grazie Massimo mi tocca quando hai parlato della possibilità dell'uomo di incontrare il trascendente che è veramente la grande sfida dei nostri tempi in un momento in cui
Si vede sempre di più l'abbandono della dimensione umana a tutti i livelli
Per le guerre ma anche per come stiamo svendendo la nostra intelligenza a a forme di intelligenza artificiale che probabilmente non domina Remo più di qui a poco
Se non poniamo delle direttrici chiare ecco allora la possibilità dell'essere umano di ritornare alla dimensione del trascendente Hack ritornare a porsi delle domande rispetto al proprio ruolo al nostro ruolo su questi luoghi su questa terra è fondamentale
Così come sono importanti i simboli hai evocato
Io speech figlia ed ha evocato le divinità di Naxos oggi probabilmente non so se un caso o meno nel Satan Dharma incominciano a baratri le nove notti dedicate alla Madre Divina
è ed è un giorno Fausto avrebbero detto i nostri progenitori perché è un ciclo che incomincia oggi sotto il segno del della dimensione del femminile sotto il segno della Jacques ti della grande energia femminile
Sono felice che ancora oggi al parco archeologico dal Colosseo di cui mi onoro di essere con consigliere d'amministrazione c'è una bellissima mostra sulla Magna Madre che mi invito a visitare fino al prossimo nove di novembre in diversi luoghi del parco archeologico dal Colosseo legati fra l'altro da un altro grande articolo che prima era stato citato Giacomo Boni
Un altro archeologo come dicevi tu guardava dal visibile ciò che ricollegava quel visibile con la dimensione dell'invisibile quindi grazie per questo intervento Daniele
Buona sera a tutti dunque grazie anch'io ringrazio intanto saluto il ministro lo ringrazio per la sua presenza in questa sera ringrazio Fulvia e tutti gli organizzatori grazie Alberto per la parola allora voi direte ma vi siete messi d'accordo nell'organizzare l'Inter di interventi stasera nel trattare il libro non ci siamo messi d'accordo però mi accorgo adesso che e in tutti e tre stiamo toccando temi diversi e lo sentirete un po'dalle dalle mio un interviene allora io ho letto questo libro devo dire con grande interesse un duplice interesse perché poi il ministro Giulio anche il mio ministro sedendo io in Consiglio Superiore
Dei beni culturali e paesaggistici che come sapete l'organo tecnico consultivo del ministro dicevo letto questo libro con grande interesse
E ho provato un po'ad analizzarlo da un punto di vista dal punto di vista di chi insegna Archeologia di chi dirige una scuola di specializzazione in archeologia una scuola di terzo livello
Ma ho provato soprattutto a mettere in parallelo perché questa la prima domanda che mi sono fatto a mettere in parallelo la prefazione di Andrea Carandini è il prologo di Alessandro Giuli già trovo entrambi una Summa straordinaria divisione di prospettive di strategie dell'uno di Andrea Carandini un maestro di tutti noi
E di Alessandro Giulia allora proverò appunto ad ad entrare dentro questi temi e dunque allora il libro è davvero ben scritto
Ma perché c'è devo dire anche una straordinarie una salda ricerca alla base che ne fa uno dei connotati particolari
Di questo minor volume di questo libro
C'è una documentazione che Alessandro Giulia a non solo letto in primissima amano ma che ha saputo ben analizzare e soprattutto ha saputo benna raccontare
Una Alessandro Giuli chi ha scritto buona parte come ministro mi corregga se sbaglio di questi articoli quando ancora non era ministro ovviamente
E che quindi da una portata come dire maggiore al valore dunque del del libro
Lo dico subito il prologo di Alessandro Giuli per me che ho provato un po'a leggerlo come una sorta di analisi del testo è un vero e proprio manifesto è dietro
Molti termini si nasconde veramente quella che io credo sia la strategia che noi quotidianamente viviamo vediamo nella attività appunto del del ministro ma come opera Julie nella raccontare i vari nei vari capitoli del del libro non fa scavando
Lo fa a estrapolando dati un po'come il Carandini estratti grafo suggerisce appunto di fare però ingiurie e e imporre e prima ancora nella prefazione di
Carandini vengono fuori dei termini che poi io mi ritrovo nella nel prologo appunto di Julie il concetto di indagine
Il concetto di valorizzazione il concetto di una salda conoscenza seria e scientifica appunto alla base e poi c'è il momento del sigillo quando Carandini dice Giulio un uomo colto fatto raro nella classe dirigente attuale questo è un vero e proprio sigillo perché l'abbinamento delle competenze scientifiche che emergono nei nei saggi e l'abbinamento di queste alle competenze gestionali io credo che sia il l'elemento fondamentale oggi e per gestire nel caso specifico il patrimonio culturale del nostro paese ma in generale per gestire Iran ditemi appunto strategici
Emerge il tema della passione perché non possiamo non negare che ci sia passione in tutto ciò il tema delle emozioni il tema della narrazione
E soprattutto dice Carandini e poi Julie lo ribadisce nel suo prologo bisogna saper distinguere il vero dal falso dopodomani sarò a Siena per inaugurare l'anno accademico
Dei dottorandi e dottori di ricerca sul tema della della ricerca scientifica salda esteri allora mi mi mi sono ricordato di quel passaggio
Di Ippocrate nell'arte della medicina la scienza e ben diversa dall'opinione produce il sapere mentre l'altra l'ignoranza
E questo è il tema che Carandini enfatizza molto nella sua introduzione quando parla appunto dei tuttologi questo non è un testo da tuttologi sia ben chiaro questo è un testo sul nel quale si ritrova raccontata come dovrebbe essere come ahimè ministro tanti archeologici come noi probabilmente non fanno oggi raccontare appunto la storica
Buoni è stato evocato Boni rappresenta certamente il punto di partenza dell'archeologia stratigrafica in Italia Carandini e ne è stato un testimone
Ed è il motivo per cui a un certo punto
Si arriva alla al tema che caro a Carandini è che caro appunto a Julie nella suo Racconigi suoi racconti al tema del contesto cioè a quell'insieme di componenti
Che dicono appunto che portano poi appunto a ricordare l'articolo nove della Costituzione che è il contesto nel quale opera appunto il il ministro
Che deve vigilare che deve gestire che deve valorizzare allora
Contesto che però ha delle sue criticità un certo punto Carandini dice attenzioni non sono tutte rose e fioriere e poi i giudici ritornerà dunque
E mi ha più avanti e qui è il passaggio dalla prefazione di Carandini al prologo di Julie e quando il magistrato est da il il messaggio al ministero e dice Giulio è giovane ha talento ha davanti a sé il tempo per attuare questa maturazione
Che reputo essenziale al bene della Repubblica la maturazione qual è la maturazione a cui oggi e chiamato appunto Julie
E il manifesto che lui esplica e chiarisce molto bene nel nel suo prologo un manifesto che lui indica in maniera molto anche chiara definendolo un viaggio carsico lungo strade e sentieri poco battuti
Quali sono quale questo viaggio a quello che lui fa girando un po'per l'Italia ad osservare i grandi Complessi noti meno noti del nostro Paese
Perché riportano in mente il tema della memoria che è un altro punto nodale del passaggio della del prologo di di Julie
Il Julie che riprende ancora una volta quella salda ricerca seria e scientifica quando dice
Puntiglio della fedeltà scientifica alla quale non bisogna assolutamente appunto rinunciare e tutti i casi studio tutti i vari contesti che Giulio analizzarne il nel suo volume
Fanno emergere chiaramente tutta quella che è la sua attività di guida di un ministero che deve fare ricerca che deve fare gestione che deve valorizzare il nostro patrimonio che il carico di problemi ovviamente Julie lo sa bene quando parla del Palatino in una sua passeggiata sul Palatino e racconta appunto quello straordinario con testo
A un certo punto a pagina trentadue dice Julie il Palatino si sgretola il bisogna preoccuparsene questo è un tema importante il grande tema della tutela del del nostro patrimonio oppure quando
O Julie ricorda la centralità di Roma che
Rimane in molti punti del del suo libro del suo prologo e della sua visione che noi oggi seguiamo con grande interesse con grande attenzione dietro quella centralità di Roma
In realtà c'è la il la il modo in cui oggi bisogna approcciare ai grandi temi se non attraverso una visione globale
O ancora quando Julie esalta e questo credo che sia un passaggio importante che mi fa riagganciare a Massimo non ci siamo messi d'accordo quando ha ricordato
Il l'archeologo volontario il tema dei volontari oggi ministro che rappresentano probabilmente una i Gruppi archeologici che che che Giulia ricorda a un certo punto quando scopritori della della dell'iscrizione etrusca grazie appunto
A dei volontari il tema del volontariato oggi è un tema veramente importante strategico per il nostro ministero
Maggiulli è un archeologo Julie e un archeologo che far vivere l'archeologia di storia lo dice il dato storico è arcinoto
Materia di letteratura scientifica e divulgativa arte cinematografiche musicale fumettistica ebbene questi passaggi a me fanno chiaramente
Capire che
Giulia inteso bene il modo in cui oggi l'archeologia l'antico deve essere raccontato attraverso non più e non più e non solo attraverso la rigida
Parola scientifica dei soli addetti ai lavori varrà contato non non più a un pubblico ma tanti pubblici nelle forme e nei modi che già questo libro fa lascia veramente intravvedere
E chiudo infine
Ricordando un tema che credo emerga anche nel volume di Alessandro Giuli davvero molto ben scritto il tema del rapporto pubblico privato
Quel privato che spaventa tutti che spaventa il pubblico ma che invece credo costituisca il punto di di svolta probabilmente un punto sicuramente a a favore di una gestione e di una valorizzazione del nostro patrimonio culturale così come il ministro ci sta dimostrando in questi mesi e in questo hanno forse già di attività un anno è già passata appunto ce ne siamo o non ce ne siamo accorti perché andato tutto molto velocemente dunque grazie ancora una volta complementi al ministro per questo lavoro e sono sicuro che ne arriveranno altri più al più presto grazie
Grazie grazie Daniele
Nel dare la parola al ministro Julie
Tu hai citato una parte del prologo dove hai parlato di una sorta di manifesto vero e proprio
Una frase in particolare
La possibilità di un viaggio carsico lungo strade e sentieri poco battuti quasi un marciare sul posto per accedere in profondità
A itinerari ulteriori tracciati da un'antichissima Sapienza romana italica europea e mediterranea la cui polla sorgiva non ha mai cessato di sgorgare
Qualcosa si esoterico forse nulla di indicibile ecco
è veramente un paradigma di questo manifesto detto adesso citavi nel libro
Si parla a più riprese di genio italico e la possibilità di un pensare italica mente allora nell'introdurre l'intervento di Alessandro Giuli
Chiedo al ministro ma l'autore intanto in tempi strani come questi
Che significato può avere la forza di questo genio italico e la possibilità di un pensare italica mente lungo alla direzione di questo tracciato che hai dato nel prologo
Grazie grazie a tutti faccio un saluto ringraziamento corale sia alle persone che sono qui accanto a me sempre articolare affonda toscano a tutta la squadra
Di di Namsos leggerla domanda molto impegnativa però se noi oggi siamo qui a discutere di un testo di un dilettante perché tale io mi considero e a maggior ragione ero nel momento in cui scrivevo questi questi articoli
Poi su temi dilettante Carandini presenta costruito anche una sua piccola Poetica diciannove tutto sommato dire tanto non è così disprezzabile anzi però oggettivamente è il testo non di un di un accademico di una persona che ha studiato archeologia se non sul campo viaggiando istruendo sì
Dico se noi oggi siamo qui siamo a Naxos consapevoli del luogo in cui ci troviamo del delle stratificazioni storiche se se riusciamo ad avvertire la presenza del sassi potente Nettuno che accompagna questo nostro discorrere
E significa che già siamo all'interno di un orizzonte condiviso
E che appunto l'orizzonte di di una comunità che è tenuta insieme da cosa non soltanto dal fatto che cessi un ministro che che cercherà di spiegare in breve
Perché per come è uscito fuori questo libro ma perché c'è un interesse profondo indistinto esausto nei confronti delle nostre radici ed è una peculiarità che pochi hanno al mondo tutti il sono fondamentalmente legati più o meno consapevolmente alle proprie radici
Il popolo italiano e in tutte le sue sfaccettature
Anche laddove sono molto forti le presenze
Diciamo delle tradizioni preromane manifesta in continuazione un senso di appartenenza che essi che si ritrova si ritrova nel nelle feste popolari si ritrovano i dialetti si ritrova nel modo di salutarsi di porsi di abitare per l'appunto il presente
I greci ci sono questo molto consentano e molto vicini ICI ammireranno ci a mano oppure avendo i nuovi trattati in modo brutale nel Novecento
Ma continuano a considerarci realmente dei fratelli perché condividiamo o qualcosa di profondo anche dal punto di vista delle origini di Roma si può dire qualcuno ha detto professor Montanari per esempio che uno due delle figure di riferimento della mia formazione storico religiosa
Roma è una koinè greco etrusco italica per certi versi è vero e non è vero ma insomma sicuramente la presenza greca
Fondamentale nella nostra genealogia spirituale essere dire
Quello è molto bello ricordarci che la Magna Grecia Megale lastre qua
Quindi gli stessi greci questo possiamo notare Angiolo Mazzoni che era un patriota risorgimentale di Brescia nel suo libro sull'origine italiche disse sì a Nenni considerava hanno una una terra eletta d'Italia
Dove la fioritura rappresentava la grandezza della loro cultura
E qui e qui c'è l'idea di un genio del luogo che operano trasformazione di tutto ciò che che che riceve che accoglie
Il presupposto per cui si può parlare di Roma che i romani non esistono per esempio questo e paradossale ma non esistono in quanto o popolo autoctono la grandezza di Roma sta nel fatto che Roma è un'idea e una forza formatrice creatrice che plasma e portassi intesi
Tutto ciò che c'è di preesistente di con presente nell'atto del sesso dalla fondazione di Roma
Banalmente banalmente per tornare alla contemporaneità
Tanta parte della mia formazione per dire tante è stata influenzata degli iscritti
Di Sandro Consolato di Gennaro dura insieme a chi Andrea Carandini ampiamente di tanti altri professori ma la maggior parte di cantautori di Rommel dicono che Roma l'hanno conosciuta maggiormente in profondità dall'antico
A oggi
E non sono nate a Roma
E questo è però un dato significativo e perché
Da pezzata Pascoli pensata Carducci pensate alla grande pulizia augustea Orazio Virgilio
Erano romani profondamente romani ma lo consideravano Roma il pomeriggio sulla la parte sacre diciamo della città alle sue mura consideravano Roma qualche cosa di universale
E molto materiale anche nelle sue manifestazioni le sue proiezioni ortogonali perché per Roma ha creato insomma
Grazie anche alla Sapienza etrusca
Ha creato un sistema che poi è il sistema diciamo delle ascisse delle ordinate su cui si fonda a nostro modo di pensare la realtà
Di perfino di costruire architetture dipinse
Ero architetture materiali di suddividere
Le città
E di creare diritto delle genti che ha un'altra caratteristica romana
Quindi esiste la peculiarità del genio italico esiste ed è stata fin da fin dall'antico qualche cosa di profondamente insito nelle popolazioni sì autoctone ma che comunque sono state sempre delle popolazioni che hanno viaggiato che hanno raccolto e portato a sintesi
Un cross intersezioni con altre culture
E abbiamo sicuramente perfino un primato da rivendicare lo dicevo l'altra sera a una festa di Giovanni di di Fratelli d'Italia che si chiama Fenix da ombrellone perché richiama questa idea
Sono della finisce con me come simbolo diciamo di tempo ciclico che che perpetua se stesso attraverso la combustione è un tema molto profondo
Dicevo insomma citavo sostanzialmente Gioberti sei se se leggete Gioberti sergente Vincenzo Cuoco Platone in Italia vi accorgete che di là da ogni forma di nazionalismo dilata la boria delle nazioni di cui parlava piccolo senso scusi implicativa mente svaluta attivo esiste un primato un primato è un modo di pensare tipicamente italico
Io ho sentito citare da da da Sandra Sandro Consolato
Per brevi cenni
Un po'la mia biografia professionale quindi Invitalia la trasmissione che io ho ho ideato scritto condotto montato perché erano due spicci mandato in fumo in seconda serata
Però diciamo ha avuto un suo un suo interesse in nasceva dall'esigenza di mettere per l'appunto in comunicazione
L'antico con tutto ciò che oggi non reitera lo rende presente che c'è l'eccessivo polari tra le tante cose che lo rendono presente
E quindi già fin dal nome d'Italia che
Diciamo la terra della vita né in questo cito un un altro grande
E non abbastanza considerato forse studioso di antichità di storia deve religioni e in particolare di storia romana
Purtroppo scomparso che Renato Del Ponte che un'altra persona che tanto ha dato a a molti di noi dal punto di vista diciamo della costruzione della ricostruzione
Di un'identità ecco vitale la terra della vita era terra di Italo un personaggio o simili agenda Romiti storico direbbe Carandini che dal Palatino arriva e si trova nel punto intersezione tra Calabria Basilicata
E gli tra gli Enotri fondare dal mondo alla all'Italia la prima italiana che nasce prima di Roma
La dialettica tra l'Italia e Roma molto interessante da studiare
Da terra di Torino Vitulo voi come come greci
Cini ci definiscono c'hanno definiti
La Lalla il riferimento alla poll alla sorgente inestinguibile fa parte anche questo di un un tracciato profondo perché sì se siamo arrivati a citare Di Nardo se siamo arrivati a citare
Gennaro dura e altre persone stiamo parlando di una corrente punto carsica ma neanche troppo che ha perpetuato nel tempo
L'idea universale di Roma
E della sua forza di sintesi
E del fatto che tutto questo è rimasto è rimasto vivo nelle nostre attitudini rimasto vivo nelle nostre liturgie nel nostro calendario o tè andare o la ai Co comunque calendario repubblicano
Pensate al sei anche semplicemente al fatto che io ho giurato nelle mani del Presidente della Repubblica Everest duplicare resti è sacra
E il giuramento dallo Chiussi curando ma antico per gli over lapidem cioè si giurava
In un certo modo compiendo un certo tipo di sacrificio che oggi per fortuna non è più cruento ma il sacrificio di chi si mette in gioco se fare il sacro per richiamo al termine sacro velocemente sì
Se facciamo in tempo
Con una semplice che è il simbolo primigenio di Giove
Che il dio diciamo o su cui si regge sostanzialmente l'ordine delle cose nella nella Repubblica romana e poi anche nell'intero naturalmente
Nei reiteriamo delle forme di liturgia pensate all'Altare della Patria dove oggi oggi ancora arde un fuoco che la reincarnazione sostanziale del fuoco Di Resta
Che magari noi guardiamo velocemente
Nel traffico di piazza Venezia ma continuiamo in ogni caso a a reiterare degli elementi che sono miti storici una corrente storico religiosa importante dice che il mito fonda la realtà qui siamo dalle parti di Eliade nuovo
E il rito la la reitera la rende presente il mito è nel libro tempus per l'appunto c'è su c'era una volta
Un tempo che non è il tempo di noi comuni mortali qualcosa che è avvenuto
E che ha fondato la realtà che noi viviamo attraverso il relitto che è un atto di condivisione finalizzato all'ordine viene dal radicale sanscrito porta che significa ordine per l'appunto
Noi teniamo come se tenessimo le cellule della realtà in ordine come quelle del nostro corpo che sono attaccate diciamo al nostro al nostro sistema organico alle nostre ossa gli assegnò ai nostri organi interni
E tutto ciò non è mai cambiato fondamento non è mai cambiato ed è rimasto intatto semplicemente assunto nuove forme sia trasformato e continua a trasformarsi per questo si punto di vista di di Severino che è il punto di vista del dell'eterno se volete del permanente immodificabile è il punto di vista di chi si mette in una dimensione di ascolto e percepisce la realtà come qualche cosa di intatto il mondo dell'apparenza che il mondo in cui scorrono queste parole
è diverso ma fondamentalmente da una prospettiva dalla prospettiva del delle sere
Non sta succedendo niente semplicemente succeduto a questo nostro punto di vista diciamo
Particolare da questa nostra prospettiva che cosa sopravvive del Sacro ha detto bene
Chi mi ha preceduto il sacro e anche un elemento pericoloso anche un elemento
Eccezionale sebbene io ritenga che ci tutto sia permeato dal sacro ma c'è sacro e Sacro
E abbiamo citato Carandini nel ceppo cippo porno che sta nella Peacemaker riscoperto da da da Giacomo Boni attraverso un sogno profetico come il migliore Sperto Giacomo Boni sa che ha sempre Sandro
C'era scritto
Sostanzialmente un una formula quasi di di di di di maledizione per chiunque
Avesse violato col luogo santo Sucker has two ossia cioè che diventi sacro colui che osa profanare questa cosa
C'è chi il sacro alcun elemento di separatezza quando non è considerato rispettato nella sua enormità diciamo così infatti colui che era sacro nell'antica Roma che eravamo dichiarato sacro come uomo non apparteneva più al consesso civile tanto che chi li uccidevano un po'attiva alcuna forma di pena
Ma allo stesso tempo sacro e anche torniamo al all'antico presente
E il timore reverenziale che Freud ed è per l'uomo presente Luca Canali ne parla lo stesso Freud ovviamente racconta questa sua vicenda la prima volta che Freud si mette in cammino per raggiungere Roma sentendosi Freud in quanto ebreo profondamente legato alle sue radici orgogliosamente legato messe radici semitiche eppure essendo un grandissimo estimatore del mondo classico Romano Greco aveva lo studio pieno di Stato e meravigliose alcune di dubbia provenienza arrivato a Orte
Prende si ferma e torna indietro come come avvertendo la presenza di qualcosa di tabù di di di una forse materiale che lo respingeva dei non mette in correlazione con il fatto che Annibale molti secoli prima pur potendo assediare Roma e torniamo poi al dopo cambia in fondo
E per qualche motivo imperscrutabile comunque avverte pur essendo egli votato fin da bambino con un rito particolare alla distruzione
Chiamato proprio la distruzione di Roma non ha sede a Roma e devia e cerca di disarticolare l'unità dei popoli italici che combattevano contro i Cartaginesi ma subisce lo stesso tipo di diciamo di c'è Freud sente lo stesso tipo di tabù che avverte anni Breaker secondo alcuni storici gli fu fatale
Altro esempio Plutarco che è un autore diciamo molto lontano dall'età repubblicana in cui a far allo si combatte la grande battaglia tracce serene pompeiani
Vado a memoria e quindi potrei essere impreciso però racconta quello il luogo dove piove piove tanto che sono stato davvero grave tanto
Ed è come se un Demone volesse continuare a pulire e ripulire quel luogo dal sangue versato dalla guerra civile
Sono coincidenze per sottarco no io ero Fante anzi era un archivio Reuss realtà era era un stasera al Cabo de sacerdoti Apollinaire insomma era era una persona che sapeva il fatto suo
In materia di in materia di cose di cose esoteriche diciamo così
E per farla breve per cercare di trovare un filo che mi conduca alla conclusione di questi nostri ragionamenti io non avrebbe mente saputo dire di meglio su questo di Bresso logoramento onorato dello dalla considerazione che ha avuto perché ripeto è un libro che è stato scritto
A tappe con da una parte con cavalcate di scrittura notturna perché giorno dopo andare in Parlamento dal fastidio il pericolo come me oggi insomma che facevano diciamo la la politica rappresentano le istituzioni partiti perché era un cronista politico o tesserino di stampa parlamentare
Dall'altro si c'è ovviamente
L'idea che non non non non avendo avuto la formazione se non di studi diciamo viscerali e poi fai universitaria in concreto ancorché incompiuti di di di antichità di di filosofia antica però per vivere di certe cose bisogna bisogna viverle bisogna trovarle bisogna spedirle
I tedeschi questo già lo dicemmo che da Palermo hanno due modi per raccontare l'esperienza fare unghie Blair Miss Red esperienza normale
è l'esperienza comune dei nostri sensi
L'esperienza di questo questo cielo notturno di questo i russi che c'è che ci accompagnano nella nostra conversazione
Lerner mi se qualche cosa che riguarda anche la nostra soggettività infatti fu coniato un termine dovrà che che rappresentava ciò che Stintino hanno i combattenti della Grande Guerra il cosiddetto fronte Blurred Lines quindi che poi diedero vita ai grandi movimenti postbellici dopo la prima guerra mondiale c'è una metamorfosi interiore non è più l'esperienza di qualcosa
Di di comune radicalmente qualcosa che cambia la percezione della realtà
Io ho seguito questo tipo di attitudine ho viaggiato con Pausania in mano con con il Frentzen e che che ha scritto che che faccio la stessa cosa sostanzialmente sul Pausania
E ho girato molto per sperimentare tutto so che sopravvive però anche molto marciato supposto cercando di mettere in connessione il mondo romano con altre tradizioni di ritrovando citato primo radicale sanscrito quindi ritrovando anche nel mondo del mondo intero iranico delle corrispondenze precise
Insomma fondamentalmente ho cercato di avere un'attitudine a rispettosa verso sanno ma al tempo stesso immerso IVA
E quando dico Messina intendo dire che è possibile ancora oggi avvertire il proprio ruolo di ministro che sia della cultura musei come così come della salute poco cambia
Con una magistratura antica ma questo vale per qualsiasi forma di di impegno nella cosa pubblica vestire la divisa significa avere un abito interiore il diritto romano assegna chiaramente una responsabilità è una facoltà una potestà chiunque ricopra una magistratura di studi di agire pro salute popoli e questo vale anche oggi vale anche oggi come quel principio di impersonalità che dovrebbe guidare chiunque si occupi della cosa pubblica perché nulla realmente cambiato
Poi ovviamente si può fantasticare sulla sorte
Favorevole che il scriverei assegna loro a chi è realmente servito la patria e e chi è morto per la patria principalmente ma realtà anche mite composto
E determinato agire quotidiano al servizio di una comunità culturale che quello che sta accadendo oggi in fondo rappresenta un servizio che si offre
La patria la propria gente e anche questo secondo me rappresenta un un elemento di di sacralità così come così come l'eros è sacro così come la morte sacra il nostro modo di sole indirizzarla così come ogni banchetto è sacro
Ogni ogni atto diciamo della nostra vita quotidiana è solo apparentemente profano nella misura in cui noi ci poniamo da un punto di vista profondo rispetto a ciò che facciamo
La realtà poi è molto più semplice
Se oggi qualcuno mi dovesse dire ma tu sei pagarlo come m'hanno detto insomma poco Motteggiana un porno ma gli tema chiesto storia insomma oggi anche la più avveduta critica storico religiosa antropologica e psicanalitica pensate AIMA discetta con molta profondità su certi temi
Che riguardano non soltanto il nostro inconscio collettivo ma le nostre facoltà di metterci in contatto con qualcosa di verticale rispetto all'ordinario modo di esistere mesi qualcuno dovesse chiede esistono gli Dei
Darcele prova
Io io farei semplicemente così se uno prende una penna ce l'ho
Chiarisco se Giove
Alcuni
Legge e andare al TAR
Sorretta da una legge non è molto difficile si tratta poi di andare al di là del dentro al di là del racconto che pure ha sempre un valore simbolico importante è un ordine che prevede che questa pena cada stimola lascio per la legge di attrazione universale
In questo caso la legge di gravità che è Venere
Che è colei che fa in modo che tutte le nostre cellule per l'appunto se hanno raccolto intorno al nostro corpo ecco lei che fa in modo pensate a Lucrezio insomma cavilloso può Emma sulla natura
Che i nel susseguirsi delle stagioni tutto fioristi che riferisca che ci sia l'attrazione dei corpi così come l'attrazione delle anime
Fondamentalmente si tratta non soltanto di PG di natura ma di una natura intelligente permeata di presenze che obbediscono a una legge ha un complesso di leggi quindi è molto facile spiegare in cui essa è molto facile spiegare qualsiasi religione perché poi fondamentalmente non è interessante almeno dal mio punto di vista scegliere
Un elemento confessionale girarci intorno e richiamarci delle trame
Quando si parla di sacro quando si parla di divino Totti meglio non
Si ragiona di qualcosa che va al di là semplicemente dell'elemento devozionale si entra in un dominio che fa parte della conoscenza delle piste M. diciamo così senza nulla togliere alla devozione alla cosiddetta Bacchetti
Nello yoga ci sono tre forme fondamentali diciamo di disciplina c'è e poi gioca della devozione battiti dice lo yoga della fatica che no
Carvalho
E c'è l'occitano agli operai che lo yoga della conoscenza tutto grosso modo corrisponde anche dal nostro punto di vista occidentale
Poi siamo stati talmente bravi che alcuni di noi occidentali hanno quando ho compreso meglio di altri orientali certi elementi sono riusciti a rispiegarmi io qui accanto a me due
Formidabili studiosi storico della diciamo dal punto di vista storico religioso così come qui dall'altra parte o degli archeologi che hanno ci sono riusciti a comprendere delle connessioni profonde
Tra tra l'Occidente l'Oriente in Medioriente in particolare
La realtà è che come diceva come diceva sindaco non si può giungere per una sola strada un così grande segreto insomma anche il segreto racchiuso nel cuore dell'esistenza ma fondamentalmente era chiuso
O nel cuore di ciascuno di noi era chiuso nel cosmo ma noi ne siamo la manifestazione stellare più più compiuto non certo punto di vista e che andrà la fortuna è un esperimento che può fallire ma anche la grande responsabilità che resta intatta giorno dopo giorno
Non a caso non a caso Roma esiste ed esisterà
Fintanto che l'ordine della realtà sarà sorretto da questa legge superiore che quella dell'amor
Che appunto nella legge di attrazione universale che ci tiene qui
Ma mitizzata in non già da un libro non già da una parola ma semplicemente da una predisposizioni interiore ad ascoltare ad approfondire e e ad avvertire la presenza di qualcosa che non sempre diciamo così chiare ai nostri sensi proprio perché esiste quel senso dell'eternità che sta racchiuso dentro ciascuno di noi e che ci guida
Nel confrontarci su temi che fanno per l'appunto dall'antico all'antico vestire incarna perché tua mente nel presente
Grazie
Grazie grazie veramente di cuore ad Alessandro Giuli
Per per queste parole per questo incontro grazie al Max Sos legge a Fulvia toscano per avere voluto questo incontro
E dire che ne vale né valsa la pena assolutamente alla cita di Giardini Naxos con il sindaco in testa a tutte le istituzioni che anche la Giunta comunale di Giardini Naxos qui in prima fila e i miei amici
è importante parlare di questi argomenti perché ci ricollega
A queste leggi di cui ha parlato Alessandro Giulio a cui ha parlato il ministro
Ci ricollega alla dimensione sacra del fare il proprio dovere del anche semplicemente fare il proprio dovere qui abbiamo il viceprefetto in prima fila ecco fare il proprio dovere è un atto sacro
Perché fare ciò ci ricollega
In armonia con queste leggi con questa legge che sono le leggi della natura la legge dell'uomo alla leggi dello spirito che non sono disgiunte l'uno dall'altra che noi abbiamo separato ma che in realtà sono assolutamente interconnesse quindi grazie ancora vi invito ad acquistare ah ecco sì sì sì scusate scusate io sono un poco mi ero fatto rapire dai discorsi dei nostri interlocutori adesso abbiamo e io tifo
Che vedo eccolo eccolo sì
Io
Ci sono delle letture particolari di cui Fulvia mi anticipato qualcosa ma che non anticiperemo nulla
E adesso do la parola agli occhi di fuoco
Per alcune letture
Accompagnati dall'eco di Nettuno
Buonasera abbassarne il microfono e un po'troppo alto abbiamo scelto un omaggio
Per il ministro testo ad una drammaturgia visto che sono attore
A Carra
Che erano già morti
Grumo Appula Dini essa è una Drammaturgia in cinque Carmi che chiaramente non leggeremo in versione integrale
Ed è scritta da Ignis ovvero dal palermitano Ruggero non Smashing Ferrari Bravo
E narra la storia della fondazione di Roma iniziando con il ritorno vittorioso di promo che sarebbero molo dalla spedizione contro Amulio e finisce con la sua apoteosi così come racconta il mito cioè la la sua ascesa al cielo che non è cosa cristiana ma bensì molto antecedente
E quindi si basa sul mito
è un libro diciamo è una drammaturgia che si basa su mete perché interessante dal punto di vista storico perché sta scritto in un periodo agli agli inizi delle novecento in cui gli studiosi nutrivano una grande
Sfiducia scetticismo verso la tradizione della Roma antica sì negava addirittura l'esistenza di Romolo e dei sette reti
Invece per gli storici antichi chiamati della tradizione era intorno al settecentocinquanta che Roma è stata fondata cioè che ha parlato del settecentocinquantatré del settecentocinquantaquattro Catone del settecentocinquantuno alimento del settecentoventotto ma tutti la colloca nulli
Poi arrivano gli storici moderne dicono no il mito son tutte favole su tutte storielle per cui hanno cancellato il periodo arcaico e quindi è stata posticipata di cento centocinquanta anni
La poi sono arrivati gli archeologi appunto la squadra poi di Carandini che stabilì che invece Roma è stata fondata il settecentocinquantatré avanti Cristo e che quindi il mito
Ha perfettamente ragione che gli storici moderni sbagliavano
La stessa cosa è successa per Cartagine il merito racconta perché sua fondo da nell'ottocentotredici gli storici l'hanno negata poi sono scavato i tedeschi hanno scoperto che erano del nono secolo le prime strutture avanti Cristo e quindi hanno dovuto dire gli storici sbagliano e il mito ha ragione e quindi questo significa che le leggende su cui si basa questa drammaturgia bisogna Ana Mato anatomiche Zarnoune e bisogna separare ciò che storia da ciò che invece nel racconto
Quello che è certo
E che la nascita di Roma è un evento epocale come la nascita di Cristo
Perché Roma dividerla preistoria e la protostoria caratterizzata dall'assenza di città e di regni dalla storia caratterizzata da città e regni quindi con Roma inizia la storia penso che forse sarebbe più corretto dividere prima e dopo Roma anziché prima e dopo Cristo proprio da un punto di vista storico e come ama precisare il pluri
Citato Carandini se la fondazione di Roma e leggenda non dimentichiamo che a Roma la leggenda è storia e gli storici si arrendano a questa evidenza
E quindi è tutt'da tutto ciò nasce Room Monna
Rombon è proprio nella Fondazione Sacra della città perché Roma è una città sacra
E quindi abbiamo tutti i sacerdoti arcaici di Roma che sono riuniti per questo rito
Abbiamo gli auguri il Pontefice i salari i fratelli arbitrali Romo e Remo intorno all'Ara col fuoco acceso per il rito del battesimo Jerome e sono tutto il pronti
E con la stessa tensione la stessa precisione con la quale si esegue un'operazione a cuore aperto procedono all'esecuzione dell'assegnazione dei nomi segreti esoterici di Roma e i al nome pavese della città
A giro ognuno devi corpi sacerdotale riproporrà il suo nome
E poi c'è Romo che deve dare invece il nome palese questa è la si fa la situazione prego iniziamo con nella musica così
Ci sei iniziamo in questa atmosfera di vera e propria antica magia
A un pure
Marzia
Pontificio
Marra sia inciso
Fratello fare
Flora
Pollo
Tra inciso
Altro
Saturnia
Pontefice sa Turco
Linea inciso
Saliom a volte
Amore
A morì inciso
Ero siccome
Il Sannio ha pronunciato lo stesso nome che era stato vaticinato almeno pontificia
Allora non hai saputo intendere bene il vaticinio
Leggere saprai il vaticinato nome con inversi si perché lo segnarono sul fuoco dell'Ara
In Inghilterra le fiamme vedrai compenetrare assillo come occulto nel nome palese
Esso palesemente porterà a trionfo entro sì sulla terra sul mare e nei cieli il nome occulto
Allora Romo si avvicina al fuoco dell'area in preda un fortissimo tremore per la tensione vede il Pontefice segnare il nome a Morra nel fuoco dell'Oro e Romo declama quel nome
Con inversi segni
Roma
è il Pontefice
Nomen manifesti datum ex
Ro ma
Inciso
E continua
Dunque
Amore è Roma
Se amore che tutto muove le create cose è legge dell'universo dell'universalità con tale nome predice potestà suo ogni terra su ogni spirito questo
è l'imperativo
Non sia in più un pronunciati nomi occulti
D'ora innanzi e vengano trasmessi oralmente da pontefice a pontificie
Treni corri a completare il solco invocati il favore del padre Giove e Roma
Ai presenti e ai militari
Mentre il solco primigenio concludo
Giurate al
La madre quadrata di darle una coronata l'amata tutta di imperi vinti agli amici giurate
E tutti giura
Da oggi
Vige esimo primo d'aprile
Numeri erette gli anni di Roma ab Urbe condita
Da oggi i pontefici incideranno ogni memorabile evento il sulle tabulè al loro affidate
Da oggi muoia di Roma ogni nemico sei milioni le Sacre Mura e subito dopo si svolgerà la scena tra promo R.
Ma passiamo al carnet quarto
Che l'ho scelto perché c'è
Una un bellissimo inno una preghiera
IRAP di Romo verso suo padre siamo alla guerra tra romani e Sabini c'è stato il il il tradimento di Tarpea IRI Sabini o Quiriti sono entrati in piena città Roma sta perdendo
La sua potestà e allora promo si rivolge irato al padre e dice
Altoparlante
Per quali colte
Non volute da me
Per quale a brillare da me ignorato
Mai tour relitto sedi ma non mi sfuggì la vittoria
Io non pugno contro Tazzioli
E io pugno contro il tuo impedire
Sul solo su di me lira turca nata
Ma non volere in sul nascere far morire questo bel germe meraviglioso dalle mura già alte non è per me che tempo noni offre mo'Croma preme
E se tu padre l'udito chiudersi Podini tu sommo Giove
Poi col possente Dio
Sì io sono in terra tuo messo divino
In ausilio Teki amo concernente il fuori se invincibili Sempre i romani saranno dirigerò il più grande tempio chiamando testatore il dio che ferma che fa resistere
E quindi poi Jolie in qualche modo lo ascoltano i romani resistono e allora nel carme quinto arriva partito Tazzioli che va a chiedere a Roma pace
Un messo dei puliti arriva
E saluta Roma
Ah bene Romo
Retta azione chiede di sospendere le armi e onesta pace
Roma
Salute Tito Tazio
Dale Curitiba ne
Spazio
Primo darmi davanti a tutti sto ed armi te cercare un volevo ma nella valle
Non qui in terra sacra
Ho proposto una pace onesta
Onestissima pace concluderemo
Non parlo ai vinti lusso ti offro Paci eterna Sabino
Interpretando l'altro volere del padre non solo pace vorrei ma fondere i nostri popoli insieme
Pace in fra noi finché sussiste Ranno e ce l'ho e terra più di questo più di questo Tazzioli chiedo da tempo e dal popolo che conduce
Più della pace
Pace
è infra nemici fatti sia amici che possono tornare a essere nemici e un giorno l'un l'altro potremmo distruggerci o il vincitore in catene era il vinto
Attesi propongo eterna pace la romana pace
Se il trono con medi ridere ci offrirsi potremmo fondere le virtù dei quality con quelle dei romani
Ne faremo un sol può popolo degno di conquistare il mondo Tazzioli non impongo offro
Prosciugare motto tutta la valle e non sarà né mia netto qua ma nostra nostra sia Roma e Tazzioli nostra sia Roma
E poi arriviamo questo era un esempio della politica romana
E arriviamo invece al grande finale
Dove c'è proprio nel carme quinto l'apoteosi c'è questa salita al cielo di fronte al popolo il popolo rimane sbigottito di fronte a tale avvenimento e arriva Procolo
Però quello che conclude parlando al popolo e spiegandogli cosa è successo
Romani
Ad integrare in atti
Sappiate che non è morto
Nel morire mai poteva sì
Romo
E ora Padre nostro dall'alto
Non sono io a parlare di
Ma per prodigio
Per stupendo arcano tra le mie labbra suonano le sue parole lei Parolini
Del vostro reni
Celeste frutto dice lesti amore
Fu fondare Roma
Come invisibile lume in voi in fra di voi e in ogni cosa sarò di Marte Alterini punti non vi saranno mai armi che resiste sappiano al ferro romano se con cuore intrepido sarà vibrato contro i nemici
Roma
Di primavera nata nella mia primavera
Vittoriose in eterno sarà finché risplenda il suo
Il tempo il tempo ancora dura pietra pulsare consuma
Ma nel tempo splende e lancia la nostra stirpe
A voi miei figli sia l'opera affidata a cui l'impulso Vital per primo dieci
Nel volgere dei secoli maturati la perfetta legge della gloriosa Roma essi le donne i degenti siano son messi a un sovrano
è stato donato
Perpetuo in io alla virtù romana
Che ha il superbo compito super umano di far del mondo
Un popolo solo però quello cade a terra muore finisce la l'opera
Il piccolo omaggio Lazio voi
Daniela della nostra
Neroniana Julio
Allora in Sasso legge consegna questo premio
Un'opera di Stefania permette il nostro scudo di Nexus con il simbolo dionisiaco perché abbiamo bisogno di scudi per proteggerci
E per proteggere la bellezza di cui siamo eredi
Grazie a Stefania per la sua generosità grazie al ministro grazie a tutti voi ora ovviamente potete acquistare i libri ministro farà il firma copie e poi avremo un aperitivo per tutti noi sì