Visita del Capo dello Stato a Napoli: commemorazione di Giovanni Spadolini presso l'Istituto italiano di studi filosofici

Presidente dalla Repubblica sento innanzitutto il dovere di esprimere il più caldo e deferente rincarati ringraziamento per l'alto onore che ci ha voluto dare intervento a questa manifestazione in ricordo di Giovanni Spadolini
Che si svolge a Napoli città a lui tanto caro e che e che lo eresse deputato nel mille novecentottantatré
Nella prestigiosa sede dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici che egli tenne sempre in alta considerazione
Definendolo cito testualmente paresi Joy irrinunciabile di alta cultura e di vita civile nel Mezzogiorno d'Italia
La sua presenza ci fa rivivere l'addio nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva
Il cinque agosto mille novecentonovantaquattro
Nessun italiano dimenticherà più signor Presidente la sua sussurrata invocazione
E noi siamo qui a RIS a rassicurarla che Giovanni Spadolini è rimasto con tutti noi
Soprattutto a dirci che la cultura è l'anima della democrazia della libertà
Gentili signore
Gentili signori autorità
Deve innanzitutto
Riferire sono pervenuti messaggi calorosissimi del presidente del Senato Scognamiglio dell'onorevole Napolitano
Dell'onorevole Maccanico del dottor Gaetano Afeltra che pur essendo uno dei relatori del convegno di domani
Non può intervenire per sopravvenuti impedimenti
Un ringraziamento particolare a Gerardo Marotta
Realistiche
E all'Istituto Italiano per gli Studi filosofici per l'occasione che offre a tutti noi di raccordi Erchie ancora nella memoria di Giovanni Spadolini
E anche un modo per tener lontano il rischio che quanto appartenuto alla nostra coscienza civile
Alla nostra cultura giuridica e politica scivoli via con gli avvenimenti Simine Tizzy e quasi trascolora i mentre il tempo rimescola tutto appanno antiche visioni e crea nuove effimere certezze
Ebbene chiedo oggi anzitutto a me stesso
Di rivolgere al politico allo statista al Presidente Spadolini quello stesso sguardo limpido e attento che gli rivolgeva agli uomini del passato
Non con mezzo del professore ma con autentica consapevolezza del divenire storico e dire radici profonde del nostro presente
Se è vero che la politica e nello stesso tempo continuazione dell'opera già avviata e prefigurazione degli assetti e degli ordinamenti di là da venire
Possiamo riconoscere in Spadolini anzitutto un vero uomo politico indiretta col passato come amava dire ma anche sintonizzato felicemente nell'attualità
Capace di comprenderla e di governarla
In effetti l'attività di Spadolini statista altro non è che la logica prosecuzione e il culmine dell'esilio attività di storico e di giornalista
Una sua significativa testimonianza
Una significativa significativa testimonianza in tal senso è raccolta da Paolo Bonetti nella sua intervista sulla democrazia laica
Laddove Spadolini confessa l'innesto fra cultura e politica ha rappresentato la costante di dalla mia vita
Mi piace pensare che alla veri interiorizzato per tanti anni
Nel più precisi dettagli com'era passione la storia dell'Italia contemporanea
Abbia fatto sorgere in Spadolini la linfa per immettersi nel corso di quegli avvenimenti per ristabilire connessioni
Per offrire soluzioni per dare un senso compiuto alla sua militanza nello schieramento politico che aveva scelto
E che d'altro canto l'aver imparato a divulgare a trattare sui giornali di grande diffusione
I temi che gli erano cari gli abbia poi consentito di coprire l'altro versante del suo progetto intellettuale e politico
E cioè parlare al vasto pubblico farsi tramite col passato punteggia andò la propria azione con continui riferimenti a quell'altrui tenendone viva la memoria
Dico questo anche perché il mio personale percorso intellettuale mi ha portato a studiare alcuni dei contesti storici che Spadolini aveva magistralmente ricostruito interpretato e quindi so quanto i suoi scritti e i suoi giudizi armonicamente si colleghino al suo agire politico
E mi riferisco in particolare alla storia del Risorgimento di cui Spadolini diede una lettura non retorica di grande finezza
Ebbene
Per delineare il profilo di Spadolini statista non riesco a non partire dalla mia esperienza di collaborazione con Luigi situata proprio nell'anno in cui egli ricoprì la carica di Presidente del Consiglio dei ministri
Tra il giugno ottantuno e dirà che il novembre ottantadue
Spadolini aveva deciso di ripartire il lavoro di supporto tecnico organizzativo alla presidenza fra tre dipartimenti
Coordinati dal professor Andrea Manzella oggi deputato europeo
Il Dipartimento per gli Affari economici fa affidato al professor Mario Arcelli ora rettore de la Luz
Al professor Alberto Giuliani oggi presidente dell'Istituto centrale di statistica andò al dipartimento per l'attuazione del programma
Mentre a chi vi parla fu affidato il Dipartimento per gli Affari giuridico legislativi e per i rapporti con gli organi costituzionali
Due tra gli incarichi che mi vennero conferiti richiesero un intervento ispirato a massima delicatezza e massimo riserbo
Mi riferisco in primo luogo a riesame del materiale per l'intesa con la Chiesa Valdese dagli effettuarsi avendo come obiettivo poi felicemente raggiunto quello di rimuovere gli ostacoli frapposti dal ministero degli Interni
E in secondo luogo alludo al proseguimento del compimento della proposta unilaterale di revisione del Concordato
Che era stata negli anni precedenti elaborata e che non aveva ancora avuto l'esito sperato nelle trattative con il Vaticano
La commissione da me presieduta era composta da professori universitari di grandissimo prestigio quali Francesco Margiotta Broglio Antonio Marín Toppi
E Pio ci Protti nonché con funzioni di segretario dalla dottoressa Oliva
Non voglio certo qui ripeto correre minutamente le tappe di quel processo
Nel soffermarmi sui criteri di valutazione del testo del marzo mille novecentottanta quello precedente la quinta bozza che di quel processo era il risultato provvisorio
Voglio soltanto affidare alla vostra riflessione il ricordo di una vicenda che mi è toccato di vivere in prima persona
Quello che caratterizzò il nostro lavoro secondo l'indicazione di Spadolini fu la segretezza
Si doveva lavorare come si disse con la discrezione il Silenzio che debbono sempre accompagnare i rapporti tra Chiesa e Stato contro tutte le ostentazioni contro tutti i clamori
In quanto si trattava di predisporre un testo di provenienza rigorosamente statuale
Da offrire alla Santa Sede solo dopo aver ottenuto se le circostanze politiche o le cose lo avessero consentito il placet del Parlamento
La discrezione di polipo circondata dalla nostra quinta bozza bis fu quindi frutto di una precisa bozza Scelta di governo
Ammiratore di Cavour sul piano storico
Ma repubblicano convinto Spadolini scatterà il sessantotto e il sessantanove all'epoca dalla direzione del Corriere aveva rifiutato per conservare libertà di giudizio di entrare a far parte dalla Commissione Gonella
Era più che mai persuaso che non poche norme del Concordato del ventinove fossero ormai perennemente come gli diceva nella coscienza liberale democratica del Paese
E che altro fossero state superate
Dalla svolta conciliare della chiesa e dalla formula del Tevere più largo
Nello stesso tempo egli avvertiva un enorme attenzione per il mondo cattolico per le sue evoluzioni per le sue promesse
Non era stato mai propenso all'abolizione tout cour del concordato perché temeva che la rottura con la Santa Sede significasse di nuovo spaccatura tra laici e cattolici come in epoca liberale
Per formazione per temperamento si sentiva molto vicino a corto ricevessimo liberale Diem molo
Nella parte conclusiva delle dichiarazioni programmatiche al Senato del sette luglio mille novecentottantuno
Appellandosi ai valori della tolleranza e del dialogo Spadolini richiama la concezione dello Stato come casa comune di credenti e non credenti elaborata cito testualmente dal grande amico Arturo Carlo Jemolo
Meno vicino e gli erano all'anticlericalismo di matrice radicale di Ernesto Rossi pur avendo familiarità con il patrimonio ideale dei radicali e rispetto per la loro attività militante
Del resto Spadolini aveva fatto parte con entrambi di quello straordinario laboratorio di idee di proposte politiche che fu il Mondo di Mario Pannunzio
Anzi proprio sulle colonne di quella rivista si era aperto e sviluppato negli anni cinquanta e sessanta l'insieme di problematiche che Spadolini riunificò sotto il titolo di questione del concordato
Io non sono mai riuscito a capire se sia stato lo IOR a risolvere a Spadolini un problema che lo angustiano va da un lato l'appartenenza all'area laica tradizionalmente contrarie ai concordati
Dall'altro il desiderio di legare il proprio nome ad una modifica in senso pluralista illiberale del concordato in aderenza ai principi costituzionali
Questi i due aspetti della problematica sofferta di Spadolini
Allorché l'alto dignitario della chiesa
Chi aveva concertato con Spadolini la costituzione del gruppo del nostro gruppo di lavoro che concluse la quinta bozza bis pia chiede di mistero motivo
Per cui Spadolini non aveva poi firmato il concordato
Voglio dire bolli rispondergli parafrasando le parole pronunciate dal cardinal Gasparri quando firmò con Mussolini il Concordato del ventinove solo un uomo scevro da pregiudizi liberali avrebbe potuto firmare un concordato
Il piglio di statista accorto emerse tutto allorché la revisione divenne due anni più tardi realtà
Con i tweet Drew aveva individuato la procedura istituzionalmente corretta per affrontare la questione aveva atteso che i fatti seguissero il loro corso prima di rendere pubblico e di rivendicare quel passaggio preparatorio
Noi ritenemmo corretta quella scelta e ci riconoscemmo in quello stile
Così solo dopo che il presidente del Consiglio dell'epoca Craxi diede il venti gennaio mille novecentottantaquattro comunicazione alle Camere dell'esistenza della quinta bozza Beats
Cioè quella redatta dalla Commissione che avevo presieduto nel mille novecentottantadue
La redazione di Nuova antologia giudicando ormai superato il riserbo circa la pubblicazione decise di rendere pubblico il lavoro di quella Commissione Allo scopo cito testualmente
Di portare un contributo all'approfondimento e alla ricostruzione chiarificatrice della vicenda terminale della revisione concordataria
Nella introduzione alla relazione illustrativa sulle proposte di modificazione del concordato si precisava che senza il lavoro della commissione Caianiello sarebbe stato impossibile arrivare all'accordo di villa Madama
E in realtà mentre rispetto alle precedenti la quinta bozza bissa appare largamente innovativa il testo
Poi firmato a villa madama rispecchia quasi fedelmente la stessa quinta bozza bis
Mi sono soffermato a lungo sull'azione politica condotta da Spadolini materia concordataria non tanto perché di questa importante pagina della nostra storia
Mi sono trovato ad essere testimone privilegiato quanto perché essa è paradigmatica dell'alta lezione morale e civile di Luino
Ma riconsideriamo dall'inizio gli snodi cruciali della vicenda di Spadolini statista come è noto gli venne eletto per la prima volta senatore nel mille novecentosettantadue pochi mesi dopo l'abbandono della Direzione del Corriere della Sera
Si era candidato come indipendente nelle liste del Partito repubblicano in un collegio di Milano dietro richiesta di Ugo la Malfa
Con il quale negli anni difficili di via Solferino aveva riscontrato hanno regia di vedute e di auspici
Fu subito eletto presidente della commissione Pubblica istruzione del Senato
Come lui racconta Gaetano Arfè nel volume commemorativo di Nuova antologia fu velocissimo levi impadronirsi della Sapienza tecnico procedurale di cui in seguito tante volte avrebbe dato prova
In quei primissimi passaggi del suo lavoro politico si rivelò soprattutto capace di stabilire assonanze che travalica assiro gli schieramenti
E se mai occasione per occasione né creassero dividersi
Il suo esordio ministeriale avvenuto nel mille novecentosettantaquattro fur rivelatore delle straordinarie doti politiche di persuasione che aveva maturato
Per scelta dell'allora presidente del consiglio Aldo Moro che di Spadolini aveva colto con lungimiranza quelle doti IFO affidato il ministero senza portafoglio dei beni culturali e dell'ambiente
Tutta la materia dei vincoli ambientali e della tutela del patrimonio storico e artistico era ferma le leggi Bottai del trentanove
Fino a quel momento varie commissioni di studio
Due di essi furono presiedute da Antonino papà auto che più tardi da Palazzo Spada sarebbe passato alla Corte costituzionale
Avevano tentato senza successo un riordino ed un adeguamento della materia le stanze scaturenti dall'attuazione delle regioni
L'intuizione di Spadolini fu quella di anteporre l'istituzione del nuovo dicastero alla risoluzione della questione dello strumento legislativo
La procedura adottata arrivare a tutta la stoffa dello statista il ministero venne istituito con decreto legge poco dopo convertito nella legge numero cinque del mille novecento settantacinque è l'unico caso di ministero istituito con decreto per di più con l'adesione dell'opposizione
Venivano unificate competenze prima divise fra Ministero dalla Pubblica istruzione interni e presidenza del Consiglio
Con grande autorevolezza Spadolini dava una prima dimostrazione di come avendo familiarità con gli strumenti istituzionalmente disponibili
E puntando fermamente sull'interesse pubblico fosse possibile prendere in contropiede gli apparati di partito e la burocrazia in genere restia alla novità
Gli abilissimi nel porre veti argomentati per lo più sulla preoccupazione di perdere potere
Celata sotto i rilievi giuridico formali di carenza devi quesiti di necessità e di urgenza
Personalmente ricordo di aver partecipato pregevole ora il gabinetto del ministro dei lavori pubblici a riunioni interministeriali dove il timore della sottrazione di compiti
Veniva tradotto nelle discussioni comuni in giustificazioni ufficiali quali l'esigenza di evitare smembramento
Ma Spadolini era più che mai determinato
La malcelata preoccupazione dei suoi avversari di perdere potere competenza metteva sulla vizio
Che se si abbandonava la strada del decreto legge e sia diveniva quello del disegno governativo con corsia preferenziale che pure qualcuno suggeriva la questione sarebbe finita nelle sabbie parlamentari
L'approvazione del decreto non fu agevole e come forse è noto
In Consiglio dei ministri vi si oppose anche un autorevole esponente del partito cui dopo l'elezione al Parlamento Spadolini aveva diritto
La statura morale di Oronzo Reale che poi sarebbe divenuto giudice costituzionale in quel governo era Guardasigilli era nota Spadolini che mai si tolse il suo voto contrario
Ben sapendo che la colla sua contrarietà allo strumento legislativo adottato
Non si ispirava a quelle motivazioni di carattere egoistico ma ad un rigore morale che Oronzo Reale ha sempre dimostrato in tutta la sua vita
Spadolini si insediò al nuovo ministero che aveva trovato alloggio provvisorio al Viminale
E coloro che fecero parte nel suo piccolo staff di collaboratori ancora ricordano l'entusiasmo di quei giorni El Din ore travolgente di Spadolini fermamente determinato ad ottenere dal Parlamento la conversione in legge del decreto
La vicenda ulteriore ben nota il settore dei beni culturali ha ricevuto sempre maggiore impulso
E Spadolini ha giustamente considerato quel ministero come una sua creatura e chi li occupava la poltrona apicale
Un suo con considerava chi occuparvi occupava la poltrona apicale un suo delegato mentre lui ne restava come scherzosamente soleva dire il grande protettore
Ma è forse il caso di spendere qualche parola su questo concetto di interesse pubblico che ho appena introdotto
Io credo che nessuno abbia mai fondatamente accusato Spadolini di difendere interessi particolari o di categoria
Eppure la politica e anche organizzazioni promozione difesa di interessa
Ecco perché tengo a precisare che scrisse Spadolini ha con tanta risonanza nella pubblica opinione
Perseguito e spessissimo centrato l'interesse pubblico privilegiando lo rispetto a istanze diverse
Non lo ha fatto per neutralità per imparzialità
Fino a quando ha ricoperto cariche di partito di governo e quindi prima di accedere alla presidenza del Senato Spadolini è stato realmente un uomo di parte uomo di una minoranza laica alleata dalla DC e altresì egli ha avuto piuttosto il senso dell'astrazione intanto efficaci audace in quanto unito alla partecipazione attiva alla pratica politica
Con i suoi diritti e i suoi trabocchetti e in più il fiuto sorprendente e quasi magico
Per gli indirizzi che sintetizzasse ero al massimo le possibili opzioni senza per questo perderne in autonomia ed il rigore
Ha saputo calcolare in anticipo i contraccolpi delle dinamiche connesse alle singole scelte e da ponderato il da farsi avendo come principio guida la salute la credibilità delle istituzioni
Tanto da provare dolore personale quando queste erano ferite
Nel mille novecentosettantanove per pochi mesi fu presidente ministro della pubblica istruzione
Spadolini politico si era già dovuto occupare di questo settore allorché caduto il Governo Moro si era insediato sulla poltrona di presidente dalla Commissione istruzione dalla Camera
Da dove aveva seguito con competenza da par suo i lavori preparatori della riforma universitaria
Dalla grinta e dall'ordine mentale con cui cominciò da subito ad affrontare nel ruolo di ministro gli enormi problemi della scuola e dell'università
Sconquassate da un decennio di contestazioni studentesca e di inconcludenza legislativa
Possiamo trarne la convinzione chi avendo più tempo avrebbe impresso al settore quella direzione di marcia che a tutt'oggi non appare definitivamente acquisita
Tuttavia il periodo della della presidenza del Consiglio che vanno più facilmente i miei ricordi per i motivi che prima dicevo e credo i ricordi molti di molti di voi
L'incarico di formare il governo fu conferito a Spadolini dal presidente Pertini il dieci giugno mille novecentottantuno
Il precedente Governo era caduto in seguito all'esplosione dello scandalo dalla P due la scelta libertini quindi non fu dettata da interferenze politiche o da patti tra forze politiche
Era necessario affidare il mandato ad un uomo di indiscussa dirittura morale notoriamente estraneo a trame e a manovre di qualsiasi tipo e insieme equilibrato
Capace di distinguere le priorità su cui intervenire e di adottare gli strumenti utili
La scelta si rivelò vincente
In tutta la fase preparatoria poi nella fase di governo Spadolini dimostrò anzitutto grande sensibilità istituzionale
Inoltre e questo fu un passo ulteriore non prevedibile di inedito manifestò da subito l'intenzione di far rivivere lo spirito della Costituzione
Di tornare alla fonte suprema dell'ordinamento per legittimare sul piano giuridico politico l'istituzione governo fino a quel momento sminuita nel suo valore nelle sue funzioni
Dalle lotte di corrente né i partiti di maggioranza
Portati a preferire un governo debole per poterlo disfare ricomporre in continuazione e insieme dalla impostazioni assemblearistica che aveva allora il partito comunista italiano così il presidente incaricato volle in perfetta sintonia col capo dello Stato
Dare attuazione all'articolo novantadue dalla Costituzione secondo cui la scelta dei ministri spetta al presidente del consiglio e non come era sino allora avvenuto ai partiti
Purtroppo nonostante le buone intenzioni animate al senso di profondo rispetto per la Costituzione egli dovesse subire la prepotenza dei partiti
Che finirono per imporgli nei fatti i nomi dei ministri e i capi delegazione
Ricordo che quando qualcuno gli fece notare la contraddizione tra i suoi propositi alla realtà tra il serio e il faceto di cui soleva compiacersi nelle sue infatti già azioni
Egli si paragono a Lorenzo il Magnifico che nello scontro tra i grandi Stati italiani del Cinquecento aveva fatto del piccolo Stato di Firenze l'ago della bilancia della politica italiana
L'immagine era naturalmente allusiva le difficoltà del momento in cui sebbene capo di un piccolo partito in un sistema allora dominato dalla forza del peso numerico dei partiti si era assunto il compito di assicurare un governo al Paese da parte sua Spadolini sempre nell'ordine di idee che il Governo non dovesse essere espressione dei partiti
Ma dovesse godere della fiducia della maggioranza di governo volle che si desse attuazione all'articolo novantaquattro della Costituzione
Pertanto che i gruppi parlamentari intenzionati a sostenerlo ricorressero alla mozione di fiducia motivata
Indicando solennemente le ragioni di questo pronunciamento parlamentare
Inoltre nella presentazione del Governo al Senato Spadolini fece riferimento esplicito all'articolo novantacinque della Costituzione che afferma
Che il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica del governo guidando il nuovo promuovendo l'attività dei singoli ministeri
Il lavoro di coordinamento governativo venne facilitato dall'opera di un gabinetto economico un vertice camuffato
Composto dai tre ministri finanziari il Tesoro Finanze e Bilancio
Dai ministri dell'industria delle partecipazioni statali dal ministro del lavoro e da quello della sanità
Iniziati gli enti alchimia questo gabinetto abbracciava competenze ministeriali responsabilità di guida delle delegazioni dei partiti al governo
La rivalutazione dalla funzione del Presidente del Consiglio
Estremamente indicativa della intuizione di Spadolini l'unico modo per contenere lo straripare dei partiti e la loro sistematica in mansione di sfere diverse
Da quelle loro proprie era quello di non accettare passivamente quell'insieme di pratiche e consuetudini conosciuto come costituzione materiale
Richiamandosi espressamente alla costituzione formale con puntigliosa coerenza
La crisi del primo governo Spadolini fu causata da una trentina di franchi tiratori
Che negarono l'approvazione a Montecitorio di un decreto fiscale sul petrolio e già approvato a Palazzo Madama
Ma il presidente Pertini volle di confermare Spadolini
Solo dopo pochi giorni alla guida del governo
Nonostante intendesse rimanere fermo sul baricentro istituzionale trovato Spadolini fu costretto ad un incontro con le delegazioni dei partiti a villa Madama
Un vertice il rito la liturgia di quell'epoca
Il secondo governo fu nella composizione quasi identico al primo salvo l'ingresso di Vittorio Olcese che fu chiamato a sostituire Francesco Compagna
Il grande intellettuale laico napoletano in quei giorni prematuramente scomparso
Con immenso dolore di Spadolini che ben sapeva di perdere con lui un prezioso stabile collegamento con il Parlamento
Per il grande credito che godeva presso tutti i gruppi
Compagna in adesione alla nuova concezione che si andava affermando intorno ai poteri istituzionali del presidente del Consiglio
E connesso apparato aveva accettato di essere tra virgolette retrocesso dal ministro al sottosegretario alla presidenza
E da questa posizione aveva egregiamente esercitato per dirla con Manzella quel ruolo traente della presidenza per l'attuazione del programma e la definizione di singoli provvedimenti
Di questa straordinaria operosità sono stato diretto testimone
Compagna si dove far carico di rispondere alle oltre cento interrogazioni parlamentari che si erano accumulate presso l'ufficio competente di Palazzo Chigi che dipendeva dal mio ufficio
Impegno difficilissimo cui sì dove ASS assolvere fu tra l'altro quello di predisporre schemi di risposta interrogazioni disegno diseguale l'opposto accusando alcuni il governo di essersi intromesso nelle procedure disciplinari degli enti e dei ministeri in modo pesante
Per ripulirlo dalle incrostazioni della loggia segreta che aveva determinato la caduta del precedente governo
Altri rimproverando il governo stesso da essere stato troppo blando nelle procedure disciplinari contro coloro che erano stati trovati negli elenchi
Nell'occasione della risposta quelle interrogazioni
Compagna non mi è difficile dimenticarlo ebbe a dire nell'esordio della sua risposta
A proposito delle questioni trattate io non sono ad uso a questi argomenti
Perché non sono un uomo di logge ma un uomo di loggiati cioè loggiati aperti come Spadolini voleva il suo governo
Effettivamente con Spadolini a Palazzo Chigi si respirava aria nuova
Ai gruppi di lavoro insediati si partecipava tutta la cultura politica giuridica economica e delle istituzioni
Tutti gli argomenti del momento venivano esaminati da commissioni gruppi di lavoro i cui risultati dopo il vaglio da parte del dipartimento che agli che dirigevo venivano riferite al presidente del Consiglio
Si andava diffondendo la ferma idea che Palazzo Chigi non dovesse essere più la sede del partito di appartenenza del Presidente
Ma piuttosto alla sede del governo delle istituzioni
Del governo della Repubblica tant'è vero che di gruppi di lavoro facevano parte i personaggi delle culture più diverse anche numerosi quelli ideologicamente legati ai partiti di opposizione
Spadolini non aveva dietro di sé un partito ma la società civile le istituzioni nel loro complesso
Tra i primi impegni da presidente di gioco di ricevere i membri del Consiglio superiore della magistratura
Qualcuno di loro all'uscita dal colloquio sottolinea ho l'impressione di aria nuova che aveva avvertito dopo una settimana chiesero di essere ricevuti e le associazioni dei magistrati
Spadolini finse di non capire
E chiese il motivo della seconda visita la parte dalla stessa delegazione
I fu precisato che non si trattava questa volta del Consiglio superiore bensì delle associazioni dei magistrati
Spadolini che sicuramente non poteva ignorare ciò bolle che si gli si spiegasse il significato di queste organizzazioni
Il suo interlocutore per esemplificazione paragonò le associazioni dei magistrati ad una sorta di sindacato
Nel colloquio che in seguito uno dei rappresentanti della delegazione sostenne dove si evitare
Che prendesse piede il Progetto di un sindacato di magistrati di pervenire ad una ristrutturazione del trattamento economico attraverso pronunce giurisdizionali
Spadolini finse di stupirsi ma non mi aveva detto che questi erano i sindacati
Allora perché questi dice che bisogna lottare contro i sindacati
E chi vi parla e di dover rispondere che il sindacato era un organismo che le associazioni dei magistrati ritenevano non legittimato
La verità e che Spadolini aveva una concezione della magistratura tipica del pensiero liberale
Come di un ordine ciascuno dei cui componenti può esprimersi solo nella sede istituzionale che il banco dei giudici
Luigi Luciano don sono abili più foie e si deve fare da lì come col Verri inviato da Luigi quattordici per attingere notizie su un processo si sentì rispondere dal giudice la Mogno
Proprio su questa materia Spadolini poco dopo il suo ingresso a Palazzo Chigi
Ritenendo di dover lanciare un messaggio di rigore porsi Allo studio un disegno di legge che è legato al nome illustre di Giuliano Vassalli sulla responsabilità dei magistrati che tipizzabili leciti disciplinari
Purtroppo questo disegno di legge presentato al Consiglio dei ministri il trenta dicembre nell'ottantuno non ebbe più alcun seguito
Nel preparare il suo secondo governo Spadolini ha pronto un decalogo un breviario di riforme di interventi legislativi e regolamentari che rivela chiaramente la filosofia di aggiornamento istituzionale al Vitara
Spadolini si era nell'ottantadue
Da un lato avvertiva l'urgenza di rinnovare i rapporti tra governo e parlamento
Tra tra governo e partiti tra Stato e regioni secondo direttive di stretta fedeltà al dettato costituzionale e insieme di efficacia e di fluidità
Dall'altro mi spingeva a qualsiasi modifica costituzionale radicale qualsiasi richiamo ad altri modelli statali e di governo
Parte dei punti Daloui fissati ha trovato attuazione pensava regge numero quattrocento
Del mille novecentottantotto che ha raccolto le indicazioni della Commissione presieduta dal professor penso che oggi autorevoli giudice dalla Corte costituzionale sulla organizzazione dalla Presidenza del Consiglio
La Commissione inquirente che Spadolini voleva riformare è stata abrogata con referendum da ottantasette la disciplina del voto segreto è stata modificata in quegli stessi anni una legge su una organizzazione dei ministeri di stampo europeo tuttora sentita come fondamentale invece continua a mancare
Parimenti mancava adozione di misure regolamentari in grado di limitare l'introduzione di nuove spesse nel corso del dibattito sulla legge finanziaria
è probabilmente il terreno delle Autonomie locali e il decentramento quelli in cui la distanza fra l'ipotesi formulata da Spadolini
E le novità intercorse a livello sociale politico è più rilevante in poco più di dieci anni i termini del dibattito sono irriconoscibili
Peraltro l'orientamento di Spadolini nove muto
Sicuramente i Djebbi rigore dello statista nel formulare un ventaglio di proposte con quel decalogo che costituivano il primo abbozzo di riforma sui terreni accidentati che li aveva appena percorso
Più che sporge una fantasia costituzionale che avrebbe movimentato code polemiche
Spadolini che aveva i piedi in terra volle assumersi una responsabilità dare la misura della concretezza che nell'azione di governo andava adoperata i successi della presidenza Spadolini furono ripetuti e importanti
Riuscì a convincere l'industria pubblica prima e l'industria privata poi a ritirare il provvedimento con cui avevano dichiarato decaduta la scala mobile
Spadolini era convinto che non si potesse governare contro le forze sociali egli chiamava i decreti che intendessero fare questi i decreti di Polignac
Non condizionati dai sindacati era il suo motto ma con la consapevolezza delle giuste richieste delle forze sociali
Contemporaneamente riesce a contenere a ridimensionare un'inflazione che in quegli anni rimaneva pericolosamente a due cifre
Il giorno che avrebbe l'incarico era avvenuto un per cento l'inflazione e quando lascia il governo era scesa al quattordici o quindici per cento
L'impostazione data da Spadolini alla politica economico sociale fu quindi
Un misto di rigore di disponibilità al dialogo con le parti sociali nella sua opera il Presidente si avvalse della collaborazione di Mario Arcelli
Un uomo tengo a precisare che non aveva mai avuto alcun collegamento con l'area politica di Spadolini ed era stato scelto solo per la sua straordinaria competenza di economista ricordo a questo proposito la disperata lotta contro il tempo
Che affrontammo nel preparare la legge finanziaria che doveva essere presentata entro il trenta settembre
Le riunioni si protraevano fino a notte inoltrata per la particolare complessità delle questioni una di queste riunioni si era conclusa alle due del mattino
Non più di due ore dopo alle quattro si diffuse la notizia che uno dei massimi esperti della materia non avrebbe potuto partecipare all'incontro già fissato
Per le ore successive in quanto era stato tratto in arresto nelle prime ore del mattino per una vicenda relativa ad un concorso espletato usi diversi anni prima
Spadolini rimase profondamente scosso dalla vicenda perché in un passaggio tanto delicato della sua azione di governo era stato privato di uno dei migliori collaboratori
Sento ora il dovere di precisare che questo funzionario venne qualche mese dopo completamente scagionato dalla magistratura giudicante perché il fatto non sussisteva
Con un intelligente coordinamento delle forze di polizia propizio alla liberazione del generale americano Dozier perché li considerava una delle sue vittorie personali
Che era stato rapito dalle Brigate Rosse altro flagello di quelli gli anni non dimentico la sofferenza di Spadolini uomo di idee liberali nel dover accettare incentivare il ricorso ai pentiti
Capiva tuttavia che su questo punto una deroga principi per lui fondamentali era purtroppo resa necessaria ad esigenze di difesa sociale
L'etica doveva arretrare di fronte a queste esigenze e ciò creava profondo turbamento nell'uomo
Un'altra emergenza da affrontare era quella mafiosa il tre settembre mille novecentottantadue fu ucciso a Palermo il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
La mia memoria corre ad un altro episodio di quei giorni
Episodio che Spadolini disse con profonda amarezza
E cioè i fischi e gli insulti perdite per di più misti agli applausi per il più popolare Pertini della folla ai funerali del generale che era stato prefetto a Palermo per soli cento giorni
La istituzione dell'Alto Commissariato per la lotta alla mafia fu l'immediata risposta operativa in una notte la facemmo tuttavia perno di quell'esperienza governativa fu la lotta contro i poteri occulti
Attuata attraverso il drastico ricambio ai vertici militari e dei servizi e la presentazione di un disegno di legge relativo alle associazioni segrete
Contenente disposizioni sullo scioglimento della P due
Si trattò di un aspetto estremamente delicato e complesso giacché la polemica politica era molto aspra e la suscettibilità di correnti e partiti infiammabili Sima
Tra le quattro emergenze nelle dichiarazioni programmatiche del sette luglio ottantuno al Senato assume priorità assoluta all'emergenza morale
Che impone cito testualmente di aprire un cammino lungo il quale la Repubblica spezzi centri di potere occulto che tentano di ipotecare il suo avvenire
E noto che il disegno di legge fu contestato in Parlamento perché l'alcune parti si rilevò che la Loggia era stata sciolta nel momento stesso in cui scoperta aveva perduto segretezza
Non sono mancati anche in tempi recenti rilievi avverso i criteri di Fini storie sanzionatoria adottati da quel progetto poi divenuti legge dello Stato
Come sapete non posso e non voglio pronunciarmi nel merito di temi di stretta attualità
Mi limito ad osservare che Spadolini aveva ancora una volta ha cercato e trovato uno sbocco legislativo alla sua azione
L'altro problema che Spadolini affrontò durante la presidenza fu quello della chiusura
Della sto per finire del pacchetto del Trentino Alto Adige vi era stata la modifica dello statuto di autonomia e Spadolini capi
Che bisognava chiudere con quegli uomini di quel momento perché gli aveva grande stima per la figura di Magnago
Che considerava un apostolo un idealista e nello stesso tempo era persuaso che il problema si dovesse risolvere con riconoscimento alle popolazioni altoatesine del massimo delle Autonomie che richiedevano
Spadolini era stato profeta perché dopo l'emanazione di tutte le norme di attuazione che erano state tutte elaborati dal suo governo durante il suo governo anche si emanate Dagda icone dal governo successivo
E quindi che l'emanazione di tutte le norme perché dopo l'emanazione di tutte le norme di attuazione su quei territori non mi sono stati più tentativi di destabilizzazione
Spadolini fu un moderato
Orse lontano dati o Rizzato sionista ciniche che negli anni in cui AG proliferare hanno fu un repubblicano intransigente ma aperto
Non cedette mai a contrapposizioni pretestuose dettate da spirito di fazione
Frequentò tradizioni e glorie di altri movimenti politici
Ricordo la sua attenzione al socialismo italiano e la sua ammirazione per Gobetti testimoniata da molti studi e interventi poi raccolti in un volume edito qualche anno fa da Longanesi
Negli anni del governo Craxi tra l'ottantatré e l'ottantasette ed ebbe il ministero della difesa
Nel quale l'episodio più famoso fu quello delle polemiche dimissioni in seguito al caso Sigonella quelli che furono considerati scarso patriottismo e obbedienza agli Stati Uniti possono essere letti a mio giudizio come scrupolo nell'applicazione del diritto internazionale eccome rivendicazione di collegialità nell'azione di governo
Poi vennero gli anni della presidenza del Senato Daloui condotta con i cori bere con sagacia riconoscendo uguale spazio a tutti gli schieramenti in campo in quegli anni sono stati sette la Giunta per il Regolamento varò modifiche riguardanti la distribuzione del lavoro tra Commissioni now la e dava e la definizione dei tempi procedurali per i decreti legge e delle corsie preferenziali per i provvedimenti di iniziativa governativa Dello Spadolini degli ultimi due anni di vita
E del dramma umano
Che sotto molteplici aspetti lo ha lo accompagnò negli ultimi mesi preferisco non dire
So che una valutazione di Spadolini statista difficilmente può prescindere dalla rievocazione delle passioni
Delle battaglie delle alleanze e delle in inimicizie degli ultimi anni
So anche però che il mio ruolo mi impone riserbo
E è se vogliamo anche parte della lezione che mi rimane di Giovanni Spadolini grazie