"Gli effetti della par condicio imposta dal decreto del Governo Dini del marzo '95" realizzato con materiale d'archivio

Uno dei provvedimenti più discussi del suo governo Dini è stato il decreto del venti marzo novantacinque recante disposizioni urgenti per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante la campagna elettorale e referendaria
Fortemente invocato dal capo dello Stato con una lettera inviata ai presidenti delle Camere nel novembre novantaquattro
Appoggiato dei cosiddetti progressisti e contro il quale si sono invece schierati da subito il Movimento dei Club Pannella e i riformatori
Io mi aspettavo nel momento in cui questo della cosiddetta par condicio costituiva uno dei quattro punti del programma del governo Dini che si facesse tesoro dell'esperienza della scorsa campagna elettorale
Nella scorsa campagna elettorale molti hanno lamentato che i in realtà la competizione si è svolta diciamo solo a livello di schieramenti a livello nazionale ma che poco spazio è stato dato ai candidati nei collegi uninominali e mi e aspettavo che da questa rilievo di carattere politico se e si andasse a scavare sulle ragioni per cui ciò era avvenuto è sicuramente una delle ragioni per cui ciò avvenuto oltre a una comprensibile diciamo
Funzionamento da campagne tra lo scorso anno in chiave di scontro tra due schieramenti che aveva quindi polarizzato a livello nazionale l'attenzione ma certamente uno di voi Fini per cui è accaduto quello che molti hanno lamentato e appunto che da parte delle emittenti
Locali in realtà da parte di molte di esse si è rinunciato di fatto a fare
Prende iniziative di diffusione di programmi di propaganda elettorale proprio per i vincoli burocratici amministrativi per le incombenze che di fatto hanno consiglia per le per possibili sanzioni che in molti casi poi hanno colpito emittenti per anche a volte delle sviste delle incapacità impossibilità di ottemperare ai vari obblighi nei termini di legge a hanno colpito punto le emittenti locali eh e c'era da aspettarsi dicevo che un intervento sulla cosiddetta par condicio dovesse essere un intervento volto a facilitare le possibilità di campagna elettorale laddove la legge cinquecentoquindici aveva di fatto creato un ostacolo alla possibilità di svolgere anche a livello locale un'adeguata campagna elettorale
E quindi mi ha mi aspettavo personalmente che si intervenisse per esempio sulla articolo uno della legge cinquecentoquindici per
Eliminare quanto meno alcuni aspetti perché
Certamente
A livello si può sostenere io credo che sia sostenibile che con tutte le emittenti locali in realtà c'è unico operazione con la stampa e quindi si deve lasciare libertà come per i giornali di fare o agli assuma le proprie posizioni di fare la propria i propri interventi ma certamente si può sostenere che a parte le parità di condizioni Pérez riferì spazia tra appagamento ci per serie le emittenti intendono svolgere una attività di propaganda elettorale debbano per comunque garantire degli spazi di tribune
E con condizioni di parità ma poi lasciare trasmissioni informative telegiornali alla libertà delle emittenti così come avviene per la carta stampata questa dovrebbe essere a mio avviso il criterio
Laddove appunto io non sono esperto nel settore ma
Se esistono settecentocinquanta emittenti se esiste quindi una pluralità di presenze che come quella della carta stampata si può pensare forse ripeto a concepire
Una normativa che per quanto riguarda ripeto le emittenti che vogliono svolgere campagna prevederne gli spazi di tribù una una normativa molto se
Entri c'è quindi anche facilmente applicabile e controllabile ma poi lasci libertà per trasmissioni informative e soprattutto tre giornali
E invece siamo di fronte all'orientamento esattamente diametralmente opposto con una normativa farraginosa che appesantisce in maniera enorme i vincoli burocratici amministrativi con la fatica anche molto poco comprensibile di difficilissima applicazione Sico la mente e illiberale e autoritaria che se quella del l'anno scorso era una normativa che ha ostacolato occupa quasi impedito la campagna elettorale a parte i molti emittenti
Credo che questa sia una normativa in grado di assicurare con la matematica certezza l'impossibilità da parte di qualunque emittente
Di svolge praticamente con un minimo di serenità un un un un impegno una
Trasmissioni in occasione delle campagne elettorali perché dicevo basta che dopo leggere la la legge e i vincoli
E le cose che vengono appunto dette in questa legge per rendersi conto di questa affermazione la legge
Distingue credo giustamente
Le vari tipi di trasmissioni a secondo che sia di propaganda elettorale di informazione elettorale o di pubblicità elettorale fa questa distinzione questa mi sembra una distinzione
Giusta papà promette punto sempre sullo stesso piano emittenti nazionali ed emittenti locali non c'è assolutamente mai nessuna differenza fra queste le emittenti che sono concessionari di punto quote concessioni a livello nazionale e quella livello locale non c'è mai alcuna differenza fra questi due ambiti credo questo sia appunto uno dei limiti
Notevoli di questa di questa legge qui non entro su quelli che sono evidentemente le questioni che riguardano anche la questione delle emittenti concessionarie di a livello nazionale
A livello delle altre emittenti qui si prevede nell'articolo due la propaganda attorale sia devi spazi di propaganda per tribune politiche che le emittenti sono obbligate a mettere a disposizione si lascia al Garante
La il compito di stabilire quali siano le trasmissioni
Rilevanti ai fini della competizione elettorale ecco qui già credo che ci sia una punto interrogativo cioè per ciascuna delle settecentocinquanta emittenti garante dovrebbe intervenire e dire quali sono
Le trasmissioni riconosciuto dal garante come irrilevanti ai fini della competizione tra l'impulso o che qui si sta parlando quanto meno di tribune
Politiche che ogni mittente obbligata a a mettere a a disposizione poi ci sono sempre per quanto riguarda la propaganda elettorale
Al comma quattro altre gli spazi che gli editori le emittenti private possono offrire gratuitamente anche qui con una serie di modalità stabilite dal dal garante e con criteri
Fissati anche dalla commissione parlamentare secondo codici deontologici adottati dalla concessionaria pubblica dalle emittenti private e da lì editori
Questo è per quanto riguarda diciamo la cosiddetta propaganda elettorale cioè per propaganda lo lo lo lo ripeto si intende l'esposizione come qui dice la legge
Sulla stampa di trasmissioni radiotelevisive delle caratteristiche oggettive e soggettive
Delle linee di programmi generali e specifici dei soggetti politici
Poi si passa la legge passa la pubblicità e elettorale e qui riguarda la normativa sugli spot evidentemente è una problematica che suona forse dal la questione specifica ma forse ebbene comunque darne conto
La normativa attuale vietava gli spot se non quelli che annunciavano di Bakhita prodotto onde conferenze e discorsi e quindi era una normativa ipocrita che consentiva comunque può in qualche modo un aggiramento qui sì
C'è un divieto assoluto negli ultimi venti giorni e prima dei venti giorni dal Periodo delle iniziò la campagna trave che la la la caratteristica fondamentale
Questa legge e che la normativa non si applica solo agli ultimi trenta giorni ma si applica dal momento dalla convocazione stessa dei comizi elettorali
Quindi per tutto il periodo
A partire dalla convocazione dei comizi e qui si parla di divieto di spot contenenti prospettazione informative ingannevoli ci sono qui le considerazioni che ha fatto Amato
Disabitati risposte che favoriscono ingiustamente i soggetti politici interessati scene o slogan comparativi che veramente un concetto PT inconcepibile perché credo che una campagna elettorale si svolga sulla comparazione delle diverse
Formazioni in campo o denigratorio che usino tecniche di suggestioni tali da promuovere un'immagine negativa dei competitori e credo una normativa assolutamente oltre che i liberali impossibile applicare di fatto
Questa normativa sugli spot
Io rido la mia posizione espressa in in in Commissione e che una volta che c'è un tetto delle stesse elettorali
Che è previsto anche per i partiti un tetto di circa dodici miliardi sono ma se non erro una volta che c'è un contributo elettorale che di oltre novanta miliardi quindi un contributo per le grandi forze politiche voglio ricordarle anche maggiore del tetto di spesa
Arriva sui diciotto venti miliardi per le grandi forze politiche una volta che c'è una normativa di questo tipo che garantisce le risorse e garantisce un tetto massimo
Dire poi come ciascuna forza politica debba usare o non usare questi risorse e ritengo una cosa non è concepibile ce ne vogliamo aiutare
E i cittadini gli elettori a sapere capire quali sono le formazione in campo in un periodo di transizione del sistema politico di trasformazione del sistema politico credo che anche la conoscenza poi degli stessi simboli attraverso un uso degli spot debba essere evidentemente assicurata perché una garanzia della conoscenza delle stesse soggetti che sono in capo lo dobbiamo facilitare le scelte di è per il non rendere impossibile la conoscenza da parte dei direttori una cosa e la parità di condizioni per i vari soggetti una cosa è escludere albi caramente forme di propaganda che tra l'altro e qui un altra osservazione che io faccio con queste tipo di normativa terzo intervieni per assecondare per diciamo a favore di un certo modo di funzionamento di a di alcuni partiti in modo certo modello di partito politico a discapito di un altro modello di partito politico cioè chiaramente un partito politico che si basa un partito d'apparato burocratico di massa che si basa su sezioni funzionali sedi eccetera e che svolge naturalmente la propaga attraverso questo tipo di sistemi non avviene ad avere dei vincoli rispetto al suo modo di operare rispetto a partiti e soggetti d'opinione
E che vogliono rifuggire addirittura dal divenire soggettivi partiti da apparati burocratici come altri e che quindi lentamente nelle difficoltà imposte alla comunicazione politica
I soggetti politici che vogliono fare la comunicazione politica della discussione sulle idee e proposte che non vogliono essere soggetti che si insediano secondo un certo tipo di logica i partiti d'apparato burocratico di massa che sono per certi versi a mio avviso superate
Dalla storia dei fatti ma c'è un intervento che va a penalizzare evidentemente quelle formazioni che
Sono appunto formazioni più impostate su un certo tipo di modello ma questo diciamo era una argomentazione che esula dal campo nostro specifico
Un altro articolo l'articolo quattro sull'informazione elettorale
Riproduce appunto la normativa da cinquecentoquindici quindi anche per le emittenti private
Si prevede che in tutti i programmi e servizi di formazione corale ci debbano essere quelle quelle garanzie di parità di trattamento obiettività completezza e imparzialità da fissa per cui e credo l'esperienza delle emittenti
è stata vista anche dei telegiornali bisogna dare e col bilancino le notizie non e così non c'è possibilità di dare le notizie in funzione della reale o secondo evidentemente come viene interpretata da da da da
Da chi è da chi svolge appunto i telegiornali secondo la importante le notizie come avviene per la carta stampata ripeto ma si deve garantire col bilancino anche nel triste
Tre missioni informative dei telegiornali
La parità assoluta in ogni singolo telegiornale col impossibilità molto spesso da parte dei mittenti svolge lei questo
Quelli svolge in questo modo la stessa attività informativa perché non siamo in un sistema con due candidati non siamo in America un inviterà non c'è purtroppo
Lo dico io il bipartitismo per cui la regola della parità di condizioni non è così facilmente applicabile in molti casi dare la partita
Nei confronti di una dieci quindici venti e più soggetti politici diventa molto spesso una fatto quasi tecnicamente impossibile per una serie di emittenti locali in modo particolare
Ci sono poi qui la normativa sulle trasmissioni di intrattenimento sul torso
Con un
Una serie di norme che qui leggo sempre per lo stesso periodo le trasmissioni d'intrattenimento su argomenti economici sociali politici organizzate con la presidente dei soggetti politici ospiti rituale pubblico sono programmate condotte nel rispetto i principi di correttezza imparzialità
Di cui la presente legge specialmente editato che l'articolazione delle trasmissioni
Sia di per sé stessa lesive della parità di trattamento dei soggetti politici le trasmissioni per di più sono ammesse negli ultimi cinque giorni
Della campagna elettorale soltanto a condizione che ad essi siano invitati a condizioni paritarie i rappresentanti della totalità dei soggetti politici interessati
Una normativa ripeto che do
Una cose applicarla le emittenti nazionali una cosa applicarla le emittenti locali
Poi si dice per il periodo sempre il tutto il periodo dalla dalla dal momento della della convocazione dei comizi e questa è una è una questione molto grave una norma molto grave dei programmi radiotelevisivi informazioni anche non elettorale riconducibili alla responsabilità di una specifica testata giornalistica
La presenza di soggetti politici e loro esponenti ammessa esclusivamente nei limiti e l'esigenza di assicurare la completezza e l'imparzialità dell'informazione nel rispetto in quanto compatibile la parità di trattamento
Con una disparità che c'è fra telegiornali delle emittenti e giornali della carta stampata che a mio avviso e particolarmente non accettabile inammissibile in in questo contesto
Poi c'era di sviste ciclina sul sondaggi che però qui trascuro sapete che poi ci sono due articoli l'articolo otto l'articolo nove che introducono il l'ordine dei giornalisti e questo comitato nazionale
Dell'ordine giornalisti si chiama il comitato per la correttezza
Esatto come operatore divisa si quinta
Come il suo messaggio significa da Franco Trane qualcosa stellare fino si sono rivali garantire
Vi leggo qui la legge anche qui i istruttiva illuminante la lettura rispetto alla legge
I giornalisti conduttori di cisti dei programmi radiotelevisivi di propaganda e informazione Perale rispettivi detto responsabili nonché i giornalisti Ottolina propagande tra l'editto responsabili quotidiani
O periodico su quale apparsa parametrare sono tenute rispetto al codice deontologico emanato dall'ordine dei giornalisti
I conduttori visti i programmi televisivi di propaganda e informazione Thrale che non appartengo all'olio Haiti sono ciononostante tenuti ad osservare lo stesso codice
E si fruito presso il Consiglio nazionale l'ordine giornalisti comitato per la correttezza il comitato è composto eccetera
E quindi c'è l'inserimento appunto di quel dell'ordine di questo organismo corporativo
Che deve appunto
Sorvegliare sulla deontologia delle delle dei giornalisti delle delle delle dell'emittente
E di giornali poi qui c'è il concetto di definizione della parità di trattamento tra i soggetti politici un articolo
Che
Diciamo pista al di là delle cose che poi dovrà fissare la Commissione parlamentare il garante fissa una serie di criteri che riguardano gli spazi per la quota diciamo uninominale maggioritaria e per la quota proporzionale
Qui c'è a mio avviso una norma che non è accettabile perché si parla di dare maggiori spazi ai due maggiori raggruppamenti non so come si possa stabilire prima del voto ad essi no i due maggiori raggruppamenti
E evidentemente non è possibile e poi stabilisce pittura di criteri
All'interno dei vari soggetti che formano un raggruppamento che mi sembra una interferenza nella libertà che ciascun raggruppamento dovrà evidentemente da Fido proprio contro
Credo che qui sia da distinguere una spazio prioritario per e diciamo la campagna relativa atti ai raggruppamenti che partecipa nel nell'ambito di un viale maggioritario e ai soggetti che partecipano a quota proporzionale ma non si possa certamente restringere dei tempi ai due maggiori parti
E qui si arriva poi alle misure di e controllo
Che sono e qui alle misure di controllo ai provvedimenti d'urgenza del garante e alle sanzioni ed è una normativa di estrema delicatezza che fa comprendere se ancora sue pose qualche dubbio che l'atteggiamento che quasi sicuramente le emittenti potrebbero mettere in atto di fronte a questa legge
Potrebbe essere solo quello di astenersi dal fare qualunque da qualunque campagna elettorale
Perché cui si comincia con l'articolo undici misure di controllo
Dalla data di convocazione dei comizi elettorali fino a chiusura dell'operazione di voto la concessionaria pubblica e le emittenti private quindi tutte le emittenti private sono tenute onore di devono registrare su supporto magnetico la totalità dei programmi trasmessi
Quotidianamente quotidianamente la Guardia di Finanza no la polizia postale la Guardia di Finanza
Provvedi a ritirare presso il domicilio indicato dall'emittente ai sensi dell'articolo due comma quattro le registrazioni la programmazione delle ventiquattro ore precedenti
E redige un verbale contenente tutte le indicazioni necessarie ad identificare i programmi registrati la quale di finanza stabilisce le modalità procedimentali delle operazioni di ritiro
Comma due il Garante stabilisce le modalità con cui circostanze nell'ambito da propria competenza registrano i programmi delle emittenti private estivi hanno poteri disegnata al garante e Co.Re.Rat. competenti le presunte violazioni
Di disposizioni dettate dal presente legge dalla commissione parlamentare la gara
Ai fini della vigilanza del controllo di emittente nazionale ripeto di applicazione Peretti il garante si avvale anche del Centro nazionale di controllo emissioni radio elettriche del mito delle poste e telecomunicazioni
Procedimento di accertamento delle voli violazioni
Ciascun soggetto politico direttamente interessato può denunciare entro dieci giorni dal fatto l'avvenuta violazione delle disposizioni la presente legge di quelle dettate da Commissione per lamenta la gara
La rinuncia comunicata anche a mezzo telefax alla concessionaria pubblica l'emittente privata o all'editore presso il domicilio eletto e ed inoltre garante al circo Spelta duramente competente e al gruppo da quale dei finanza nella cui competenza territoriale rientra e profitto domicilio direttore o dell'emittente
Entro le sei ore lavorative successive al ricevimento ad un c'è il gruppo competente la Guardia di Finanza provvedere capitare a soggetto competente per istruttoria
La registrazione del programma oggetto del Duce e in via insieme a copia di questi qualora le violazioni denunciate a attengano a programmi di propaganda pubblicità informazione tonali trasmessi da emittenti privati a diffusione locale
Nell'ambito dei campagne elettorali ricca di consigli comunali provinciali del sindaco ed è presente la Provincia perché questa mattina riguarda tutti i tipi di elezione
Il correlate per idealmente competente convoca immediatamente anche a mezzo telefax presso la propria sede il denunciante di altre parti interessate per un'audizione da tenersi entro i due giorni lavorativi successivi al cedimento dall'ufficio
Entro il secondo giorno lavorativo successivo l'audizione degli interessati corra per completa l'istruttoria redige un parere se del caso una proposta motivata di sanzione indirizzata a gara
Il garante entro il secondo giorno successivo recepimento del parere e della proposta di sanzione emana se del caso i provvedimenti di cui l'articolo quattordici
E qui Polidori provvedimenti d'urgenza del garante e fai le varie sanzioni io qui ora vi dovrei leggere perché credo che ripeto la lettura di questa normativa sia quanto mai significativa ma non voglio appesantire troppo questa mio intervento
è voglio ricordare che fra le sanzioni c'è anche l'oscuramento
L'oscuramento delle emittenti
Per in certi casi da una ventiquattro ore ma per quanto riguarda però le sanzioni
Ci sono anche le l'oscuramento fino a quindici giorni coll'obbligo per quindici giorni
Di mantenere fissare immagini con la dicitura la trasmissione presente mittente inibita da garante per violazioni delle disposizioni sulla parità di trattamento durante le campagne elettorali quindi credo che non sono esperto del settore ma tenere un
Un oscurato l'emittente per quindici giorni significa credo forse far sparire letteralmente un'emittente
Dalla dalla dalla dalla possibilità da telecomando sommabili dei dei cittadini che vedono che vedono la televisione quindi si tratta ripeto di una
Normativa
Che assolutamente illiberale che di fatto ripeto va a impedire qualunque che lo possibilità
Di intervento di presenza delle emittenti nella campagna tra le è una normativa che impedisce la campagna elettorale e che non è in grado di assicurare la parità di condizioni parità di condizioni vorrebbe dire a mio avviso dettare poche norme fatte bene che prevedono degli obblighi di parità ma senza mettere lacci lacciuoli vincoli incombenze burocratiche tali e sanzioni e modalità di applicazione delle stesse
E tali da di fatto togliere qualunque ruolo alle emittenti nelle campagne elettorale
Così Peppino Calderisi illustrava il contenuto del decreto governativo sulla par condicio rimasto poi sostanzialmente inalterato nonostante ricorsi richieste di modifiche durante un convegno organizzato dai riformatori sull'argomento in quell'occasione siamo sempre nel marzo novantacinque interveniva anche Marco Pannella
Ma poco più
Di poche parole per che la presenza
Sia registrata non solo come presenze ovviamente
Spirituale e morale politica perché su questo su questi temi credo che da qualche decennio
Facendo del male o del bene questo non lo so ma sicuramente abbiamo cercato di ottenere quel risultato che adesso abbiamo per eccesso
Cioè d'un tratto forza delle quali avendo e non essendo nulla ma avendo tutto qua attraverso il falso servizio pubblico attraverso il monopolio pubblico parliamo ancora di pochi anni fa sembra di parlare di secoli fa
Sui problemi dell'informazione
Non amavano discutere
E non discuteva
Adesso che che accada si vedono per mille motivi ma in realtà il chiodo fisso e quello appunto liberale della parità di condizioni di partenza bisogna anche sottolineare nelle lotte civili in particolare su quello elettorale
Ma anche gli accessi sono dei difetti e specularmente odio sono eguali a ieri
Da
Un parlamento linciato e terrorizzato quello precedente a questo
Si sono ottenute delle norme da società piagnone diffidente antidemocratica antiliberale
Di abolizione delle campagne elettorali
Di fatto e questo è quello che hanno pagato
Tutti est media e politici e cittadini
Già nelle elezioni dello scorso anno
Nel quale gli spazi di base
Gli spazzini magari conquistati poi da forte del dissenso con il digiuno o con la protesta perché in presidente sicuramente le forze del danaro erano troppo presenti
Ma quella troppa presenza delle forze denaro di regime essendo presenza di campagna elettorale diciamolo pure consentivano delle possibilità di forme di presenza le quali essendo tra virgolette estremamente motivate è un po'disperate ma pregnanti probabilmente riequilibravamo no il rapporto forze di opposizione vera parlo di quelle vere e profonde
Con tutta la loro forza umana di comunicazione in quei pochi minuti
Mentre dall'altra parte vi era il dilagare
Del presenze più o meno burocratiche stanchi a volte grottesche e ridicole perché conquistate solamente col danaro ma senza nessun autenticità erano dei boomerang
Lei era il problema si è risolto di fatto attraverso la vecchia illusione degli impotenti
Rabbiosi i quali cercano all'esterno di sé dallo Stato dalle leggi
E collegi re potenti e leggi dilaganti si deve ed in ogni ramo previsto che sarebbe arrivato a cercare di regolare per legge
Ma devo dire già cercano in tutto il mondo di regolare anche per legge
Quella facoltà inerente antropologicamente alla alla vita umana di ingerire quello che si vuole no ma qui adesso invece più direttamente il problema è di evitare che il presentatore o l'ancoraggio abbia un ticket magari che possa essere interpretato all'occhio che può sembrare ammiccante il tono dell'essere obiettivo questa la cultura ignorante pur dirla
Che sia quella che del quale il ministro Gambino si fa e si è fatto si fa o il governo si fanno lo sappiamo e non lo so bene ancora tramite no appunto questa culture l'impossibile quella che attraverso lo Stato pezzente di regolare tutto
è uno strafalcione culturale ed è espressione però anche della cultura
Che viene rilanciata la cultura che è stata a regime
In realtà che pretende di oggi invece presentarsi come cultura libertaria o liberatoria
Nel io quello che so
Che
Quella legge per esempio mi impedisce nella mia nel mio nel collegio nel quale io fossi candidato tra virgolette di sinistra cioè in Europa ecco altrove ma di sinistra di fare una grande sottoscrizione
Rivolgendomi tra virgolette al popolo ai lavoratori ai poveri perché attraverso una grande sottoscrizione
Mi giunga ufficialmente tanto di quel danaro che sia già a dimostrazione di quanto con loro
Che sono dalla parte dei poveri in realtà sono ricchi anche di quella povertà nel momento dello scontro e dall'altra la forza dal danaro quale deve potersi esprimere in democrazia
La quale quindi avrebbe certo dalla sua maggiori spazi maggiori presenze ma che a livello dei collegi uninominali cento mila ecco quello è l'uomo
Quella è la donna del potere del danaro e non degli interessi diffusi la legge invece di fatto impedisce alle televisioni di dare notizia o di approfondire questi aspetti la legge mi impedisce di fare a sottoscrizione popolare perché se la faccio oltre cento milioni
Sono densa di già nell'area del reato dell'illecito a meno che non li faccio per portarle svizzere non dichiararle ma se io avessi per andare alle televisioni per comprare spazi già sul piano del Copa e questo mi sarebbe precluso evitando anche quindi quella possibilità di riequilibrare
In un periodo di trenta giorni
Lo strapotere che c'è durante tutto l'anno durante molti anni normale devo dire fisiologico fra le forze tra virgolette del danaro e quelle delle alternative o dalle forze popolari e degli interessi diffusi quindi io voglio dire questo non è quello sul quale mi auguro che si riesca a mobilitare l'istinto vitale del televisioni private in Italia in questo momento dico proprio l'istinto vitale
Credo che questa manifestazione questo lavoro ritrasmesso quanto meno da radio radicale molto potrebbe essere spero lo strumento per una assemblea nazionale
Numerose e folta di operatori delle televisioni private di operatori nel settore e anche dei questi famosi
Semiologia e via dicendo che abbiamo in giro e che non si riesce mai poi se non come consulenti pagati
A a vedere nei momenti buoni e giusti dare una mano a capire quello che si fa si deve fare quindi
Ti volevo ringraziare presenti credo che questa iniziativa è un'iniziativa che va rilanciata da istituzionalizzato anche al di là del momento elettorale ma prima credo che nelle prossime ore giorni
Si possa intervenire ho avuto occasione di cambiare anche su questo qualche impressione in queste ore con il Presidente del Consiglio con altri io credo che nessuno ancora abbia bene compreso quanto l'invocata a parità di condizioni significa mettere in causa intanto le leggi voto quelle che volevano essere di garanzia democratica che regolarità nel settore
E soprattutto quelle approvate sotto la sferza
Dei nuovi moralisti
Che sono quei fastidiosi personaggi io dico sempre che almeno i democristiani socialisti e una forma di riconoscenza la devo perché essendo partitocratica nessuno voleva non hanno mai preteso di insegnarci l'onestà
Mentre io vi sono altri
I quali da TG uno e TG due finché ci sono stati Alma monopolio da tutte le tribune o da tutti gli spazi per trent'anni in questo Paese
Hanno dato un'informazione di regime
Violenta e crudele col sorriso naturalmente di quelli che sembravano tenere salotto contro le quali noi abbiamo dovuto rischiare la nostra pelle politica ma non solo politica
Per trenta
Sono gli stessi quelli che oggi sono i moralisti
E quelli che raccontano che esiste qualcuno che ha il potere su sei reti televisive nazionali
E che lo usa ecco costoro credo rappresentino veramente l'estremo oltraggio
Ma la verità del dibattito democratico non una parola di autocritica
Non ha mai ancora pretendere di comanda
E ancora pretende di dettare legge ma sulla base appunto di una pretesa moralistica di essere loro i corretti proprio loro che sono stati quelli che hanno al contrario di democrazia democristiani e socialisti contemporaneamente imposto questo regime di disinformazione
Col tono col quale il rivoluzionario detta le nuove regole della virtù pubblica della virtù privata e poi anche delle virtù dell'informazione grazie
Era Marco Pannella al convegno su par condicio e informazione voluto dei riformatori un anno fa quando il governo Dini paro il decreto recante disposizioni urgenti
E la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali referendaria provvedimento che ha mostrato già tutti i suoi gravissimi limiti e che caratterizzerà
Inevitabilmente anche questa campagna elettorale