Durante la manifestazione secessionista della Lega Nord Mario Borghezio ha insultato i consiglieri del Comune di Torino che hanno votato l'ordine del giorno sulle tossicodipendenze

O che almeno emungendo viva il dibattito politico
Nella giornata di ieri la questione
Delle dichiarazioni di Borghetto che questione gravissima non solo per i rilievi come dire non propriamente simpatici mosse nei confronti dei ventidue consigli
Ieri che hanno votato l'ordine del giorno ma perché mette indiscusso della decisione del consiglio comunale e quindi in una certa misura in ed in queste tre Erminia in una certa misura lette latinità e anche l'onorabilità del consiglio con una e dal punto di vista come dire interno formare ha portato ad una mozione di censura molto dura della conferenza dei capigruppo nei confronti di Borghetto che è anche consigliere comunale di Torino
In termini giudiziarie stiamo valutare do molti dei ventidue consiglieri comunali che ha no ho portato l'ordine del giorno di procedere e contro Borghetto fosse non in sede penale visto che quasi sicuramente il guerriero padano si farebbe schermo dell'immunità parlamentare su questo rimanderebbe il confronto in sede giudiziaria
Alia a tempo indeterminato ma in sede civile perché l'intenzione
Dei votanti l'ordine del giorno e quello di far pagare al
Danza dell'onorevole Borghezio piccoli interventi di riduzione del danno e di nuova politica sulla droga che Luís Greppi
Sì che ha di queste considerazioni di questa discussione ecco Carmelo quest'oggi c'è
Il consiglio comunale a Torino da oggi non c'è una riunione ci sarà una conferenza dei capigruppo che come dicevo formalizzerà definitivamente la mozione di censura nei confronti di Borghezio entro la settimana vedremo la questione dell'iniziativa giudiziaria ma la cosa che volevo dire naturalmente una età cioè che il consiglio comunale di Torino ieri si è svolto in un clima molto acceso più all'esterno devo dire che all'interno con una manifestazione di alle alle che e nelle forme certamente non nei toni ricordava agli attacchi più violenti di cui l'onorevole Borghezio si era reso responsabile
La maggioranza che ha votato questo ordine del giorno ha tenuto perfettamente mi pare che e sugli organi di informazione che li perlomeno in sede locale ma ci ha pensato molto chiaramente che c'è questa tenuta politica su queste ipotesi politica che non c'è nessun passo indietro nessun ripensamento e che c'era anzi nei confronti del Governo e del Parlamento la sollecitazione a decidere subito incardina perlomeno in sede parlamentare la discussione sulla riforma delle politiche sulla droga la tenuta del consiglio comunale di Torino su questo è il dato politico più tante di questa settimana perché la votazione dell'ordine del giorno in un clima di tutt'altro tipo poteva lasciar pensare perché qualcuno ci dette tante nessuno ci ha ripensato il consiglio comunale di Torino rimane fermo legalizzazione delle droghe leggere distribuzione controllata dell'eroina ora la parola passa al Parlamento la parola passa
Al governo il consiglio comunale di Torino aspetta con tutte le altre città italiane la possibilità di sperimentare alternative