Convegno ""Aldo Moro"", registrato a San Pellegrino giovedì 6 settembre 1984 alle ore 00:00.
L'evento è stato organizzato da Democrazia Cristiana.
Sono intervenuti: Ciriaco De Mita (DC).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Dc, Moro.
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DC
Sincero sforzo di onestà intellettuale in questo ritorna
Tante ed umili impegno di ricerca di confronto e di dialogo operare il primo e più vero rinnovamento del partito superando il duplice contrapposto rischio così del rinnovamento costantemente lamentato che resta mere esigenze come della continuità pura è semplice dell'esistente cari amici viviamo tuttora un momento politico complesso e difficile riprendere la stagione di San Pellegrino non è e non deve è solo un fatto interno né una pura ricerca teorica e quasi astratto si tratta di un impegno che invece si cala nella realtà politica del nostro tempo ed è rivolta ad approfondire le premesse le condizioni di contenuti di scelte e politiche concrete così come la lezione Moro Thea insegna oggi noi siamo senza dissensi e diversità sostanziali impegnati nella scelta dell'alleanza pentapartito ed intendiamo approfondire rianimare le ragioni di solidarietà dei partiti di governo con questo spirito e questa convinzione abbiamo di recente partecipato ad una verifica programmatica nel corso della quale abbiamo ribadito ottenne in do consensi ed assicurazioni in tal senso soprattutto la necessità di dare respiro strategico all'alleanza questa nostra indicazione non ha mai significato né significa che la Democrazia Cristiana
Ritiene limitato all'alleanza stesse lo spazio della democrazia italiana l'alleanza pentapartito e non è stata nonne concepita da noi come la città della democratica assediata e qui sta la diversità anche rispetto a precedenti esperienze il valore strategico dell'alleanza sta per noi altrove stando lo sforzo comune di ridefinì le le le regole della governabilità adeguate alla società trasformata
Non limitandosi ad occupare istituzioni che non funziona perciò abbiamo parlato di una grande sfida a noi stessi ed agli altri quasi un mettere in discussione tutto di tutti così la pigrizia dell'opposizione come quella della gestione fine a se stessi in questo senso soprattutto abbiamo parlato di nuovo rispetto al vecchio
Il nostro rifiuto nel passato del compromesso storico come l'attuale opposizione all'alternati ma è di sinistra trovano ragione nella consapevolezza che non si risponde alle domande della nuova società non si rinnovi il funzionamento delle nostre istituzioni nel si risolve il problema della governabilità reale solo perché ci si accomuna o ci si alterna nella gestione di un potere in crisi la grande questione del attica e proprio affrontare la crisi del potere che non si risolve cambiando integrando la gestione del vecchio potere ma solo se in qualche modo sì ricostituiscono le ragioni di legittimazione del potere stesso
E si costruisce un processo politico di rinnovamento reale della vita e del funzionamento delle istituzioni un processo che inevitabilmente anche di rinnovamento dei partiti di superamento di ogni tradizionale posizione i venti di ogni comitato comoda pregiudiziali ideologiche perché mi si misura con le domande reali della gente impone il confronto sulle risposte e vive di una dialettica che non si basa su schemi astratti
Ma Votta Votta su concrete proposte alternative di governo
E ricostruire così le ragioni della politica riaffermando né il ruolo proprio di interpretazione di proposte ed articolando dalla nel chiaro e semplice dispiegarsi di alternative di governo intorno alle quali si solleciti e si raccoglie il consenso popolare che ricostruisce il rapporto limpido il collegamento tra consenso dell'
Tattiche potere ridando adesso legittimazione in questo senso la grande strategia democratica che proponiamo non può esaurirsi solo nel governo centrale non può coinvolgere l'intero sistema istituzionale
Non può non coinvolgere l'intero sistema istituzionale e perciò non può riguardare anche le giunte locali abbiamo posto dunque con determinazione questo tema del governo locale nonno per assicurarci pregiudizialmente comunque la partecipazione alla gestione del potere ma perché anche qui e forse soprattutto e qui esista un problema di recupero di legittimità che vuol dire appunto recupero di una con
Sì ho le dirette chiara tra investitura popolare e gestione del potere i punti di passaggio per assicurare detto recupero possono essere diverso dal chiaro il preventivo patto di governo al riconoscimento del ruolo di partito di maggio Ranza relative al ricorso di espedienti tecnico-giuridici di modifica dei meccanismi eventualmente anche elettorali non a caso la DC da tempo ha proposto il patto di governo secondo una logica che vale anche a livello periferico non è più possibile senza mettere alla lunga in discussione la legittimità del potere raccogliere il con su su pregiudiziali e schemi ideologici astratti e poi gestire il consenso così raccolto sulla base di pura accordi di potere tra i partiti
E di deleghe in bianco
Una delle ragioni principali del distacco tra società e politica e quindi del deterioramento della vita e del funzionamento delle nostre istituzioni
In questo senso il fatto che in assenza di un preventivo patto di governo chiaramente proposta agli elettori il partito di maggioranza relativa non osta
Della chiari indicazione popolare venga estromesso dalla gestione per accordi di potere tanti partiti è una spia illuminante di una grave distorsione e di un crescente corrosivo processo di delle delegittimazione
Un processo che nel nostro Paese rischia di acquistare una valenza negativa ancora più marcato quando si sviluppa una sorta di teorizzazione di principio delle cosiddette giunte laiche e di sinistro
Non ci preoccupa che la DC venga esclusa dal governo locale in base a precise Chiara accordi programmatici già altri partiti non condivisi dalla Democrazia Cristiana questo sarebbe del tutto leggi
E la DC non avrebbe motivo di reagire la nostra reazione nasce invece quando come troppo spesso accade si verificò un accordo di tutti contro la DC realizzare atto superando divisioni tuttora profonde tra gli altri partiti senza chiare convergenze programmatiche quindi sulla base di mere ragioni di potere che trovano il loro ce mento solo in una specie di preclusione nei confronti della Democrazia Cristiana in tal caso le cosiddette giunte laiche di sinistra per come sono motivate proposte realizzate si configurano quasi come una nuova pregiudiziali ideologiche una reale discriminazione nei confronti dei cattolici un'assurda ricostruttivi Costituzione voluta perseguite teorizzato
Dello storico steccato una lesione gran va be'dell'unità democratica del Paese un'offesa inaccettabile a quel principio stesso di democrazia e di tolleranza che invece la democrazia e spiana assemblee salvaguardato una offesa contro la quale non è solo nel nostro diritto ma è nel nostro preciso dovere di gran del partito democratico reagire con fermezza e di intransigenza se non lo facessimo rinnegare il meglio della nostra storia tradiremmo la lezione di De Gasperi e dimostra
Che divergenze profonde siano superate ed esistano già le condizioni politiche di un'alternativa hai il dovere di dirlo chiaramente e di proporlo alla pubblica opinione non possiamo su
Vide manovre strisciante confuse di isolamento e di pregiudiziale esclusione stanche qui una ragione di coerenza con la grande lezione Moro ottenne sembra ingaggi ingente nelle che di questioni di principio quando aperto al confronto alla ricerca io al dialogo senza più simpatie arroccati presto
Voi avete capito Karl esortazioni ricevuti in campo culturale politico cessano le nostre vacanze voglia lavoro Giada umani torniamo a scuola
Qui
Qui
Quindi
Questi
Quanto
Senti mi senti pronto
Pronto
E allora pronto è
è bassa alzerò io così
Va bene
Penso al massimo va bene allora andiamo così allora aspetta un attimo io adesso posiziono sta cosa otto le mi ascolti io adesso posiziono sta cosa poi quando so Tronto te lo dico e così tu avverti che sono di nuovo in onda va bene
Pronto aspettami un attimo infami posizionare piccoli aspetto
D'accordo
Valeria mi dedica un attimo per ecco
No perché io do solo un inserto e poi dall'intervista Moro hai capito Giovanni Moro so cinque mi nudi ma devo da due e tre hai capito al
Sì va be'io Pegaso pronto glielo comunico cioè no pronto pronto che richiamo riga mi dovete dare il tempo di cambiare io ve l'ho detto mi dovete dare un attimo ecco io adesso sono pronto possiamo andare in onda no no e abbiamo fatto le prove scusami
No ricomincio da che anche tutto il pezzo ma la voce mia se sentiva o no
No la mia è quello che non si sentiva da Sordi non si sentiva niente e chiedi a Valeria se devo ricominciare o no perché chiedi a Valeria se devo ricominciare o no
Se devo ricomincia va be'io cresceva civetta vanno in onda io non lo so
Va be'ma insomma la il prezzo politico si è sentito no il pezzo politico s'è sentito no ma come non mi senti
Quindi
Questa
Qui
Quanto
Qui
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