"La formazione in Italia tra pantere e gattopardi. Scene di lotta di classe e non nei luoghi di riproduzione sociale" nell'ambito di "Voglia di liberazione" Festa nazionale di Liberazione (Milano, Palatrussardi)

Dov'è intitolato il dibattito la formazione in Italia tra fanterie gattopardi
Per significare in qualche modo una contrapposizione agilità con fenomeni di movimenti di massa con elementi politici culturali all'interno delle scuole delle università in primo luogo da parte degli studenti ma con ancora rinnovato protagonismo dei docenti soprattutto per quanto riguarda la scuola
Soprattutto negli ultimi mesi a dispetto a fenomeni di normalizzazione culturale per un verso e ad un processo di adeguamento dei rifunzionalizzazione complessiva
Del sistema e la formazione a gli interessi di una ristrutturazione produttiva profonda di una reimpostazione delle relazioni sociali che il nostro partito va affrontando dalla dal punto dalla sua nascita con una grande forza è un grande coraggio di lettura innovativa che ci ha premiato anche nell'ultimo periodo che ha fatto dei nomi una forza di riferimento la forza riferimento che non a caso trova riscontro tra i giovani
E anche tra gli studenti protagonismo cd tante lotte negli ultimi anni
E che ha davanti a sé e oggi il compito di comprendere i nessi ulteriori rispetto alle contraddizioni alle vertenze sociali agite fra l'interesse di impresa
Tra il coagulo dell'interesse delle funzioni di Capitale nella società il mondo del lavoro ingressi ulteriori che connettono
Il conflitto di classe rinnovato rilievi Ria accelerato dalla controparte sociale negli ultimi anni con una potente imponente processo di ristrutturazione produttiva e di della stazione i diritti acquisiti nell'ultima metà del secolo in esilio appunto sul sulla no anche da questa dimensione che estendono questo tipo di conflitto
E questo e questa esigenza di trasformazione che viene individuata la nostra funzione nella società
Ad un livello più ampio a livello del tessuto connettivo di questa se società a livello la riproduzione sociale come abbiamo scritto nel sottotitolo perché la scuola e l'università perché nella scuola e nell'università entrano potentemente questi temi
Esistono a funzione obiettiva strutturale
Di trasmissione di saperi di trasmissione di una regolazione dei saperi su cui la società attuale misura la propria visione di se
La trasmette ne fa una capacità di connessione fra generazioni di controllo delle generazioni successive
E
Su questo terreno abbiamo anche la necessità di aggiornare la visione della squadra università come luoghi di conflitto che tipo di conflitti sono stati quelli esplosi nel sistema e la formazione degli ultimi anni
Siamo allo stesso livello di conflitto ha lo stesso contenuto di conflitto a cui
La storia di questo Paese non solo assistito venti venticinque anni fa trent'anni fa
O questo conflitto assume delle connotazioni ulteriori ho esiste la necessità di un aggiornamento complessivo su come il conflitto si riqualifica dentro la scuola di università in ragione di una riqualificazione la capacità di comando degli interessi dominanti sulla società
Nella ultima fase storica la capacità di comando più estesa più pervasiva più articolate più agile che appunto
Esprime una la possibilità un'attitudine al controllo in forme diverse in forme meno lineari informe per l'appunto più articolate
Ma anche una capacità di valorizzazione nel senso proprio l'artista il termine nel senso strutturale del termine di produzione di valore
Fuori dai luoghi tradizionali la produzione e includendo la cooperazione dei saperi la cooperazione scientifica come veniva chiamata dal NARS degli umbri disse
Questa inclusione coinvolge i luoghi e la formazione coinvolge la scuola l'università
In questa inclusione e in questo coinvolgimento anche il conflitto agito alla Spagna università entrano più centralmente nel panorama generale di conflitti di classe
Non è un caso che dopo cinque anni di accumulazione questa nostra tesi di accumulazione di conflitti studentesche di conflitti dei docenti
Detto spavento dentro diversità nell'autunno scorso le abbiamo assistito ad una saldatura che era impensabile nel decennio precedente ma anche in parte negli anni settanta
Tra
Un protagonismo agli studenti è una lotta agita a livello di vertenza sociale generale a partire dall'esigenza del mondo del lavoro a partire la vertenza sulle pensioni e la capacità degli studenti di portarsi sul terreno delle lotte autrice dei lavoratori
Una capacità del mondo e la scuola di coinvolgersi di coinvolgere i propri obiettivi il proprio programma di lotta dentro gli obiettivi del programma di lotta al mondo del lavoro questo
Questa capacità è a nostro ed è il frutto dell'accumulazione
Spinta da questi processi di ristrutturazione spinta da questo sviluppo del capitale spinta da uno sviluppo sociale
Che ha riqualificato l'ordine la formazione e coinvolge anche diversamente il ruolo e la battaglia intellettuale sul terreno la formazione sul terreno i saperi
Qual è oggi il panorama dei canali la mappa dei canali di trasmissione dei contenuti culturali dei contenuti di produzione dell'ideologia dominante in questa società e nel nostro Paese
Passa essenzialmente per la scuola dell'università sì ma come la scuola l'università sono poste in rapporto con altri grandi comparti di formazione sociale
L'informazione del sapere sociale di formazione dell'ideologia dominante e della della cultura comune che rapporto c'è con la trasmissione di contenuti culturali attraverso la televisione attraverso il sistema delle dei mass media della della trasmissione culturale di massa
Ecco su questo in qualche modo inventato di misurarsi anche i movimenti degli ultimi anni dentro l'università
Noi abbiamo avuto un grande evento
Nel mille novecentonovanta che ha attraverso una rottura
Quasi generazionale rispetto al decennio precedente introdotto questi anni novanta del conflitto
Della riqualificazione dell'area individuata c'è la categoria del conflitto come una categoria fondante della politica per la categoria fondante la vita sociale
Un movimento potente che ha portato per esempio per la prima volta
La condanna del
Del modo di gestire il sistema radiotelevisivo alla Berlusconi che ha visto il Biscione ed è la prima volta con un'intuizione interessanti
Per i giovani di allora per la prima volta comun avversario culturale in primo luogo comune avversario che portava dentro di sé un'idea distorta della democrazia un'idea limitativa rispetta la democrazia è anche un pericolo
Da combattere attraverso il movimento di massa e che minacciava
Quel tipo di comunicazione culturale quel tipo di massificazione culturale i luoghi e la formazione la trasmissione di saperi apposto quel movimento nel mille novecentonovanta
Diciamo il punto di programma su cui si sono misurati tutti i movimenti successivi la questione del rapporto tra interessi privati e formazione pubblica
Si parlava allora di privatizzazione dell'Università su questo Cesare la ci fu una grande discussione fra quei cento centocinquanta mila studenti
Quindi un evento vasto che ha preparato in qualche modo che ha formato una generazione
Per gli anni successivi si parla molto del del significato di questa privatizzazione privatizzazione come presa di possesso privatizzazione come inclusione in un comando più generalizzato come funzionalizzazione l'università all'interessi privati agli interessi del capitale dell'impresa la seconda risposta è quella che si è dimostrata valida
Effettiva vera sul terreno le trasformazioni concrete
Dell'università non c'è una presa di possesso del capitale e non c'è una vera e propria riqualificazione c'è un investimento di qualità rispetta i luoghi e la formazione da parte del comando di impresa da parte della filosofia ripresa semplicemente questa filosofia di impresa si esporta e viene introitata ricordi della formazione e assume il controllo degli alimenti produttivi che dentro quello che la formazione ormai sono inclusi e assume il controllo della capacità di riproduzione sociale anche quindi la capacità di produzione di mansioni sociali che dentro i luoghi della formazione Vassallo
Dalla ristrutturazione della mappa delle università in Italia con l'affossamento ulteriore degli atenei meridionali con la espressione dei poli di eccellenza del sistema universitario
In corrispondenza dei poli di sviluppo produttivo e tecnologico con l'introduzione ai diplomi intermedie quindi delle lauree di serie B gestite in compatibilmente rispetto alla possibilità di prosecuzione poi effettiva e gestite in parallelo rispetto alle ai corsi di laurea e quindi in qualche modo formazione degli un'aurea mediocrità sa di mansioni sociali mobili flessibili come viene richiesto dagli attuali modalità produttive
Che sono state insegnati da Romiti fin dal mille novecentottantanove novanta
E una serie di misure che porteranno anche il prossimo anno a misurarsi e questo sarà un altro tema la discussione di oggi con una pressione sociale che continua a crescere una domanda di istruzione socialmente individuate larghe masse
A misurarsi però con lo scontro di questa domanda con una chiusura
Sempre più progressiva dentro università con i tagli dei finanziamenti pubblici all'università soprattutto per quanto riguarda il lato la didattica meno per quanto riguarda il lato la ricerca resa direttamente funzionale all'interesse di capitale di sviluppo produttivo e
Una serie di arretramenti non solo delle modalità di governo l'università ma anche sul terreno culturale disciplinare
Di organizzazione delle discipline dentro università che ci porta alla prima del sessantotto e anche qui la necessità di misurarsi
Con ciò che i movimenti hanno conquistato rispetto alla configurazione del sistema e la formazione in Italia questa la formazione non è neutro non è posta a priori è stato conquistato da processi storici su questo noi abbiamo la necessità di misurare anche le differenziazioni al tempo delle domande sociali espresse da quei movimenti dei contenuti culturali come noi ereditiamo come noi abbiamo la nostra memoria politica
E come i movimenti attuali ripropongono le o li elaborano rispetta le proprie intenzioni sul luogo il sui luoghi della formazione però siamo andando indietro
C'è qui un grande grido allarme da al innalzare innanzitutto come forza politica innanzitutto come forza politica che deve corrispondere alle grida di allarme lanciati dai movimenti
Degli studenti dai movimenti dei docenti dentro scuole dentro università dentro università rischiamo di tornare ai numeri chiusi
High tech di introdurre novità arcaiche come i test attitudinali
Come quelli che si fanno i tre giorni del militare per vedere se uno è atto a questa o quella disciplina soprattutto se atto all'università con un'idea di darwinismo sociale selvaggio
Al di sotto è sottesa a questa a questo tipo di di formule e di strumenti
E anche un'organizzazione delle discipline che riporta per esempio l'insegnamento della storia della Chiesa come insegnamento fondamentale per quanto riguarda tutto il polo umanistico che riporta gli esami scritti letteratura di lingua latina
E greca commissari fondamentali che li pone in realtà poi distanti lo sanno benissimo come soglia di sbarramento di selezione didattica
Per i primi anni che escludono tutti quelli che non vengano per esempio dai poli di eccellenza e l'istruzione secondaria individuati nei licei classici
Ecco su questo
Noi dobbiamo in qualche modo fare argine esprimere anche proposta culturale forse proprio dalla misurarsi politicamente con i conflitti agiti negò che la formazione della squadra università comincia comincia e il cammino di Rifondazione Comunista
Già in qualche modo individuato come necessario varie volte dal nostro segretario dal nostro gruppo dirigente dal nostro dibattito anche la nostra interlocuzione con le masse
Che hanno lottato in questi ultimi mesi che hanno prodotto eventi politici culturali capacità di autonomia capacità di impossessamento di saperi politici e sociali un carlino di produzione di cultura di produzione di critica
L'introduzione di una visione generale che riesca a organizzare non solo e non più solo vertenza sociale la capacità appunto di generalizzazione di queste vertenze capacità
Di critica dell'intera organizzazione sociale quindi in primo luogo anche la visione i sei di questa voce dati la visione culturale che questa società offre nuove generazioni
Passo la parola per quanto riguarda soprattutto un'attualizzazione di questi delle quindi anche l'introduzione coi dei primi interventi dei relatori
Sulla sulla questione della scuola e sui conflitti che sono in primo piano in questi giorni alla compagna Chiara Platania coordinatrice degli studenti medi Rifondazione Comunista
La scuola e quindi al centro lo diceva già nubi del processo di ristrutturazione in atto nel Paese
E non si tratta semplicemente come potremmo pensare di un attacco complessivo lo stato sociale che attraversa quindi anche la scuola l'università non è semplicemente una questione appunto di taglio dello Stato sociale ma è ancor più un attacco alla scuola in quanto appunto sede
Di della formazione della della della formazione sociale
E il conflitto in atto lo scorso anno nelle scuole per la prima volta dopo parecchio tempo visto insieme e in piazza gli studenti
E insieme al più ampio movimento della dell'autunno si è riusciti quindi a intrecciare la battaglia
Contro a riforma D'Onofrio che era in mettere in atto in quel periodo con la battaglia dei lavoratori e dei pensionati che scendeva in piazza
Su temi più complessivi e contro il governo Berlusconi c'è stato quindi per la prima volta un intrecciarsi di questo conflitto dopo parecchi anni
è quindi una comprensione da parte del movimento e anche da più ampie fasce sociali del fatto che attraverso la scuola stessero passando questi processi di ristrutturazione che vedono un po'intrecciarsi
E in un'unica direzione e di varie linee di proposta
Perché se abbiamo da un lato ormai da sempre l'insistenza di comunione di deliberazione delle delle forze cattoliche più retriever per alla parità fra scuola pubblica e scuola private una pressione per il finanziamento alla scuola privata abbiamo dall'altro canto la la linea confindustriale che ancor più pericolosamente
E tenta di ridurre la scuola a impresa di servizio alle imprese ed è questa poi la linea del ministro dell'attuale ministro Lombardi
E che e e poi la linea del del contratto nazionale sulla scuola e che probabilmente sarà al centro della delle varie proposte che per decreto si cerca di di fare passare uno dei punti delle dei dei nodi principali è proprio quello che le la riforma della scuola
Sta passando in questi anni anche nonostante le proposte di chi nella scuola vive e lavora non come riforma globale attraverso proposi legge globalmente approvate in Parlamento cosa che trova sempre grandi difficoltà ma attraverso vari pezzi i decreti è ultimamente attraverso il contratto nella scuola
E proprio nel contratto individuiamo un un punto fondante di questa riforma e e dei principi dell'autonomia che il contratto contiene e amplifica allo stesso tempo
Perché attraverso la divisione degli insegnanti in insegnanti di scuola di di serie A e di serie B passa poi la divisione della scuola
Molto semplificando per fra scuola di serie A e scuole di serie B che quello che gli studenti di tutta Italia hanno denunciato
Nel nel periodo di movimento quindi l'autonomia come e divisione di classe innanzitutto
Ma anche dal punto di vista regionale fra nord e sud della scuola e amplificando anche la divisione già esistente fra istituti tecnici e professionali e istruzione dei licei
E quindi è questo uno e dei Nancy di questo processo di ristrutturazione in atto che il movimento sapendolo quindi intrecciare con quanto avveniva nell'autunno nel paese è accolto
E anche nel nostro partito abbiamo avanzato una riflessione su questo già a Napoli con un'Assemblea nazionale nell'autunno ne discutevamo adesso con l'avvicinarsi di altre scadenze con un contratto duramente contestato dagli insegnanti nonostante questo già firmato sì ripresentano altre occasioni di mobilitazione
Comunque lui intrecciare come già avvenuto nell'autunno le rotte degli studenti a all'otto e più complessive
E quindi una riflessione su questo processo di ristrutturazione
Che sappia cogliere è appunto la la connessione fra quello che è in atto nella scuola e il processo di ristrutturazione più ampio in atto nel Paese
Sapendo anche legare il fatto che compaiano i numeri chiusi test attitudinali è le prove d'ingresso all'università al fatto che nello stesso tempo invece gran parte della scuola si trova squalificate quindi Elli fra non non solamente fra scuole dell'obbligo e scuola superiore ma anche fra scuola superiore accesso all'università che si alza ancor più il muro della selezione e se quindi da un lato sì diminuisce in alcune situazioni nelle scuole già squalificato i così detti inseribile a selezione con l'abolizione degli esami di riparazione
Che invece è portatrice di maggiore sede selezione nelle scuole più qualificate considerate d'élite dall'altro lato sì alza ancor più il muro
Per l'accesso all'università
E quindi a maggior ragione a alla specializzazione dopo l'università
Quindi dobbiamo avere credo la capacità di mettere insieme una riflessione su tutto questo sapendo unire
Tutti questi punti in un comunicano nostra riflessione e poi proposta di lotte d'iniziativa su questo processo ristrutturazione in atto
E anche sapendolo legare data anche in rapporto dell'Istat l'ultimo rapporto Istat per esempio metteva in luce la la grossa presenza di analfabetismo analfabetismo di ritorno nel Paese a una battaglia più complessiva per la formazione e intesa appunto come riproduzione sociale nel Paese
Adesso annunciano intanto che sono aperte le iscrizioni agli interventi agli interventi veri e propri che intervalli Remo con interventi dei relatori
O alle domande però in questo caso consigliano di appunto presentare domande Vallagarina anche alla alla verso la fine del dibattito
Intanto passo la parola al compagno Luigi Pestalozza
Per il primo negli interventi dei relatori dal punto comunque chiedendogli se avete da iscrivere a parlare di farlo da subito
Ma io riprendendo un punto dell'intervento mi ha preceduto
Intendevo dire le cose
Dieci minuti costo dopo che mi riguardano
Partendo dalla parola formazione in relazione a un fatto che ritengo penso che riteniamo importando recentissimo
Che riguarda il progetto
Di sviluppo trappola sviluppo non è sempre in senso positivo la forma per lo sviluppo bene del nostro Paese mi riferisco
Al congresso cosiddetto congresso del PDS
E alla relazione del suo segretario Massimo D'Alema dove ha parlato
Di Progetto quindi Fini di scopo per questo partito di un Paese normale
La categoria della normalità
Il del normale ha una lunga storia che il risparmio io
Ma riguarda certamente le forme dei rapporti di base del Paese
E riguarda
In primo luogo dunque una cultura della normalità
Come mai
Una forza di questo tipo di sinistra con la quale noi dobbiamo ragionare fare i conti che va ormai definendo così dentro
Il quadro di esistenze di sviluppo del capitale della fase capitalistica attuale anche del nostro Paese
Come mai esce fuori a parlare di normalità perché è un processo di normalizzazione e vediamo quale nobilitazione anche culturale è in atto non da oggi
Ina
Una scelta di inserimento
Qualcuno noi stessi nel nostro giornale noi per primi anzi
Ci siamo abbiamo rilevato come fosse assente
Nella progettazione politica
Di questo partito e mi soffermo su questo soggetto perché è importante nella vita nazionale è importante nella vita nazionale
Fosse assente la questione sociale
è evidentemente una scelte da una scelta di cultura
Il tipo di
Mi è stato che si va costruendo per il tipo di società che si va sviluppando non pretende
La questione sociale
Non vorrei che l'opposizione sociale non prevede i soggetti dell'opposizione sociale non può avere il conflitto prima di tutto
Non sono lontano dalle questioni della scuola del sapere
E della formazione anzi sono vicinissimo e noi comunisti
Noi di Rifondazione non siamo talmente tanto che prima ancora di essere partito quando eravamo un movimento il primo convegno che abbiamo fatto è stato presso l'Università di Pisa sulla privatizzazione del sapere
Abbiamo talmente chiaro il nesso di processo di privatizzazione della società dello Stato con la questione culturale che gli era defunto che abbiamo fatto un convegno sulla privatizzazione del sapere
Allora che nesso c'è fa questa minacciosa
Prospettiva della normalizzazione una parola terribile
La normalizzazione vuol dire che le cose come sono allo stato di cose presente
Va considerato come normale
Quando dopo l'ottantanove tale fiducia ama ma poi anche Blume perfino Popeye parlano di fine dalla storia
O addirittura Popper parla di una ripresa vi certe parole come quelle di selvaggio perché bisogna ripensare il Washington post fece una serie di articoli derivati di grandissimo interesse sui pregi del colonialismo e allora mi viene in mente che pochi giorni fa Fausto Bertinotti
Mi spiace che non gli si avvita che al tempo stesso ne ho goduto ma anche mio sofferto mi ha mandato a rappresentare il partito convegno della Cattolica della Banca europea su l'etica nella società del danaro dove ho ascoltato cose terribili compagni bisogna starci dentro ogni tanto negli avversari di classe per sapere che cosa sono e quando il professore Cossa dell'Università di Torino liberista per eccellenza
Dice a proposito del terzo mondo de
Perché si si si lamenta tanto se si guarda come stavano cento anni fa prima degli arrivasse il capitalismo a dargli una mano stavano molto peggio è che fra l'altro è falso ve lo dico io che c'ho vissuto tanto
In Africa e se non vogliono arrivare come noi perché a un certo punto hanno rinunciato di seguire il nostro modello di sviluppo peggio per loro peggio per loro
Beh questo riguarda una cioè uscir fuori con tanta nostro dorata agile ma con tanta
Libertà indifferenza dire queste cose vuol dire normalizzare vuol dire essere un processo di normalizzazione
Dieci anni fa non lo dicevano vuol dire che il conflitto per così dire in certo modo non li preoccupa
Non li può koč comunque sono e tenuto sotto controllo non dimentichiamoci l'uso dell'esercito che da qualche tempo nel nostro Paese viene fatto contro l'articolo undici della Costituzione
Come strumento di ordine pubblico per il mantenimento del pubblico nelle regioni periferiche c'è già in atto una concezione federalista che vede coincidere quella della Confindustria con quella della lega primo nostro
Come si può dire avversario progettuale dello sviluppo del nostro Paese non dimentichiamolo nonostante tutto dal punto di vista la progettazione in questo Paese
Siamo nello della formazione quando io sento parlare di normalità da parte di un partito
Che comunque riguarda la sinistra non dico appartenga riguarda la sinistra riguarda le nostre questioni di rapporto politico
Riguarda comunque la conflittualità politica non parlo ancora di quella sociale mi pare scompare e venne a me viene in mente perché perché a cominciare proprio dall'istruzione dalla formazione dal sapere
La borghesia italiana nell'attuale fase cioè il capitalismo nella sua forma cioè il governo del capitalismo e della borghesia così come Dio oggi ecco il governo Dini ma già prima di tutto governo Ciampi
Il primo governo espressione diretta della Confindustria questo lo è anche questo nome anche presto pone al centro per aggiornamenti raggiungimento dei suoi obiettivi di trasformazione privatizzate della società vuol dire prima di tutto prima che privatizzare la STET che ovviamente una cosa aberrante vuol dire prima di tutto riconosce all'induismo imprenditoriale
Il privilegio il diritto di governare i rapporti fra gli uomini questa la privatizzazione e quindi c'è non a caso al centro di questo governo in un punto nodale ben scelto
Il ministro dell'istruzione pubblica Giancarlo non parte
Ministro struttura pubblica Giancarlo Lombardi
E ben scelto dal punto di vista dello sconto
Perché fu nella Confindustria responsabili scuola formazione scuola cultura lavoro eccetera molto attivo
In una serie di convegni quando Anubi ricordava la questione la religione reintrodotta nella scuola badate bene che nel novantadue Firenze chiuso un convegno della Confindustria fatta insieme alla CEI insieme alla Cei
In cui fu concordato fra questi due soggetti della reazione letale dobbiamo chiamare le parole sono parole
Della reazione organizzata della reazione organizzata che la religione prima o dopo comunque se la classe per il ritorno obbligatorio in una scuola finalizzata a uno scopo alla formazione di un senso comune di una comune cultura dell'impresa
Di una comune cultura dell'impresa
Io che sono ateo come questo bicchiere ma un profondo senso dell'importanza straordinariamente rivoluzionaria per l'opera di Gesù Cristo
Penso acconsentì stimati in quel momento l'esaltazione della cultura dell'egoismo di cui in cui questo povero uomo
Nella sua tomba cosa soffrirà sentire
I vescovi della CEI che si accordano che si accordano per la cultura dell'impresa la cultura e le imprese al centro del convegno alla Confindustria un convento del novantatré a Venezia
Un convegno dove esce esattamente progettato quello che si sta facendo nel campo della formazione sotto profilo scuola dalla materna la distruzione della materna all'università
Insegnanti compresi
Quando si parla e mi avvio rapidamente alla conclusione qua c'è una forma di Stato compagni in atto
Quando si parla che in questi documenti di quello di cultura d'impresa da sostituirsi all'incultura enciclopedica che ha devastato così dice Lombardi il Paese
Che ha devastato il Paese
Vuol dire destrutturare non sapere critico e non a caso poche pagine dopo si parla di una sistema formativo istruttivo per primo che deve essere mirato a formare cittadini
Dotati di mente d'opera di mente d'opera perché la mano d'opera nel capitale finanziario non citato mirato al capitale finanziario la mano d'opera e meno utile
Ovviamente la mente d'opera
Della mente dopo lei comunque in una società governata dalla cultura dalla prassi dell'impresa la mente d'opera una mente acritica e che quindi non prende coscienza critica prima di tutto del conflitto
E così andiamo avanti
Concetti di meritocrazia
Con la finalità devo autonomistica della scuola pubblica acciocché is Possessed finalizzata mediante l'autogestione delle risorse che vuol dire rapporto con l'impresa privata che la Finanziaria una ricerca finalizzata finalizzato allo sviluppo capitalistico come quai detto allora tu capisci perché il settanta per cento del CNR venne tagliato perché il tre per cento all'università viene tagliato eccetera
Oppure autonomia risorse ricerca dell'inglese e insegnanti
Io mi sono riportato qua proponiamo anche in Italia un modello di carriere assieme la quale Francia un ruolo iniziale insegnanti potevo accedere a un ruolo iniziale al quale corrisponde alla retribuzione di un livello più basso
Il passaggio o all'intermediario cuochi elevata dovrebbe avvenire attraverso selezioni che considerano la produttività culturale e professionale
è quello che mi pare che stia avvenendo
In breve
Noi abbiamo al centro del conflitto oggi una questione che riguarda il sapere la formazione l'istruzione indispensabili al capitale così come va sviluppandosi
Per le varie forme di vita anche rapporti discriminatori
In cui come dice questo possesso riscossa altra cosa piacevole
Siena sentirsi è facile affrontare la problema
Del del re della disoccupazione come era nei Paesi dell'Est dove dove c'è un posto solo se ne davano quattro e tutti avevano lavoro un posto deve avere con ci sta un lavoratore sono un lavoro sottolineo solo ben pagato perché così ha soldi per comprare le merci e poi c'è la tubazione sì ma la disoccupazione è un fatto naturale
Testuale ascoltato mentre giorni fa alla capi all'Università Cattolica questo fa parte di un sistema di formazione il sistema culturale in atto perché quando si parla di menti d'opera quando si parla di selezione gli insegnanti quando si parla pure non mi soffermo perché poi compagni
Vi hanno partecipato il sistema scolastico selettivo l'UE ha accennato tu è finalizzato alla flessibilità del lavoro all'importazione al nodo difforme badate del lavoro che giravano dal pare dal Sud oppresso e sfruttato parlano del caporalato cranico parlato approvando spalle licenzi ricollocamento così come si stanno test pensando sono forme di caporalato
Allora questo ha bisogno di una cultura questo ha bisogno di una scuola per tutto il resto il più sapere di un certo tipo e quello che stanno formando non a caso visto non vado in una certa università ha scelto la scuola medi l'istruzione cioè il punto nodale di tutto sistema formativo
Uno stato PG punto si sta formando uno stato non lo Stato come si può dire funzionale lo Stato che se umane uno stato in cui le istituzioni della politica sono garantite e garantiscono questo stato il bipolarismo va in questa direzione
Il bipolarismo che uscito purtroppo anche apologetica Mint indicato
Dal congresso del PDS
E va in questa direzione alla propria base c'ha la conferma implicita nei soggetti del bipolarismo del capitalismo come sistema
Eterno fatale indistruttibile ecco che si spenda per la cultura l'opposizione ecco che si espelle della cultura
Il conflitto sociale ecco che si vuole espellere nuovi ma ecco che noi siamo qua
Ecco che invece noi siamo qua
E questa è la competizione esclusiva senza retorica contro la quale come tutti Collina a fonte di Davide non hanno niente a che fare da fare non ce la fanno grazie
E ringrazio il compagno di strada Ozza
Sfoggia acqua due iscrizioni a parlare
Per cui
Io farei fare in modo se riusciamo a contenere i tempi di questi gli interventi inframmezzati da un po'insomma delle relazioni con questi interventi anche
Da creare in questo modo maggiore dialettica con il pubblico per cui il primo è iscritta a parlare che valga a scacchi dopodiché l'intervento di relazione invece che è prevista dal compagno Domenico Jervolino
Io vorrei un po'a entrare a parlare su un terreno di quello che sta succedendo
Penso che io credo che il primo problema che abbiamo qua il partito ma anche fortemente insito anche le strutture di movimento
è un problema di riconoscimento di quello che sta succedendo cioè di riconoscimento dei processi di ristrutturazione in corso e di riconoscimento io sono un compagno che sta facendo l'università e chi si occupa di università di quello che nell'università sta succedendo
Università fino a qualche anno fa sostanzialmente io credo fino a un decennio fa aveva una funzione sociale in Italia ben differente da quella che è oggi
Una funzione che era stata conquistata negli anni Settanta dalle lotte operaie delle lotte studentesche per cui l'università diventava sostanzialmente un elemento di un patto sociale complessivo
Nelle mento potremmo definirlo d'un compromesso storico reale fra classe operaia classe dirigente di questo Paese
Dove l'accesso libero accesso università strappato nel sessantanove dalle lotte studentesche era uno strumento attraverso cui tutti anche l'operaio come dice la famosa canzone
Di Pietrangeli poteva aspirare ad avere il figlio dottore
Una speranza di futuro una speranza di miglioramento sociale di se stesso e la propria famiglia
Una speranza di un luogo di formazione alto questa era l'università per sessantotto il luogo di formazione della borghesia italiana e il luogo di formazione dell'ideologia della borghesia italiana
La speranza che nell'università potessero accedere anche le famiglie operaie e la speranza che l'iter è questo università si aprisse un conflitto ideologico forte Cofide ideologico si è perso sì avverto le famiglie operaie sono entrate ma l'università si è sostanzialmente bloccata per tutto il corso degli anni ottanta all'interno di questa conflittualità all'interno di un innalzamento incredibile degli studenti del livello di iscrizioni attraverso contemporanea assoluto non innalzamento
Del
Dei fondi rifinanziamenti delle strutture dei docenti non docenti tale per cui non ha già abbiamo tutte le università italiana assolutamente sotto organico sia per quanto riguarda i lavoratori che i docenti
Le strutture come aule laboratori
Ma dopo la seconda metà degli anni Ottanta l'abbiamo sì dopo il profondamente diverso che è stata la legge sull'autonomia universitaria fumoso Ruberti
Ma non solo che è stato un Progetto fortemente sostenuto è fortemente influenzato da quel ministro Giancarlo dall'attuale ministro Giancarlo Lombardi allora da Confindustria
Paga un progetto estremamente organico che non è semplicemente la legge di istituzione del Ministero dell'Università è una legge sugli ordinamenti didattici tale per cui noi oggi abbiamo più o meno la metà delle facoltà
Presenti in Italia che hanno subito una trasformazione totale dei propri ordinamenti e l'altra metà che la stanno subendo in questi anni
Una legge sul diritto allo studio che concepisce rivoluziona totalmente servizio il diritto allo studio da servizio universale cioè garantito per tutti al servizio garantito unicamente a una fascia estremamente ristretta di soggetti ed estremamente meritevole in termini
Di
Profitto scolastico
Ne abbiamo avuto quindi un progetto estremamente complesso che e diversificato che ha prodotto un'università che cambia completamente le proprie funzioni e che sostanzialmente si scinde in due comparti completamente differenti
Che questo non c'era prima un comparto che potremmo definirlo della didattica e foto e io di finire questo punto con la formazione professionale cioè l'università non è più il luogo di formazione della classe dirigente di questo Paese
Non è più un luogo di formazione degli denuncia di collaudo e di quella classe dirigente è luogo di formazione di tecnici
Che servono alle imprese che servono al mercato del lavoro in un mercato del lavoro italiano che è particolarmente di quindici dequalificato rispetto agli altri Paesi occidentali
Questo ha apportato a dentro l'università un altissimo numero di studenti e con un'altissima selezione all'interno si dava il trenta per cento soltanto gli studenti italiani
Al tentativo di raggiungimento di questa formazione professionale attraverso l'incredibile moltiplicarsi in corsi di laurea presso il moltiplicarsi degli indirizzi all'interno dell'università ma attraverso anche alcuni meccanismi estremamente selettivi e secondo il progetto di allora stranamente qualificanti
Stiamo parlando dell'incredibile innalzamento dei carichi didattici oggi si può dire che è un esame universitario se esattamente il doppio il triplo di collera lo stesso Sannio sipario dieci anni fa
Attraverso il respingimento dei tempi in cui dare l'esame attraverso la formazione però sulla legge inerente agli ATC di un gene obbligatorio perché non si può dare gli esami del triennio senza aver dato prima l'esame del biennio
Quindi questo tipo di funzione e ha trascinato dico di funzione completamente diverso che la funzione dalla ricerca la ricerca oggi è innovazione tecnologica ed è innovazione tecnologica direttamente non tanto orientata al mercato ma direttamente inserita nel modo di produzione italiano questa la differenza noi oggi abbiamo alcune università io vengo da Padova sono in consiglio d'amministrazione latino padovano
Il Consiglio dei ministri all'Ateneo padovano che oggi non lo considero più semplicemente un luogo di formazione come dire la famosa sovrastruttura marziana oggi ci sono alcuni comparti alcuni dipartimenti alcuni operatori di università di Padova che sono semplicemente scomparti del sistema produttivo veneto
Che sono perfettamente inseriti con una serie di piccola e media impresa o con alcune grandi imprese del Veneto stiamo parlando la Montedison o della Glaxo imprese soprattutto nel settore chimico aerospaziale
Nell'area del Triveneto
Dentro lì si sta producendo innovazione tecnologica direttamente legata al lavoro di catena lavoro di turni produzione delle merci di queste fabbriche dentro questi scomparti parla per esempio del Parco scientifico e tecnologico di Padova
Dove con un capitale di cinquecento milioni Prato fornito alla Camera di Commercio dall'università
Università si appresta a fornire sostenne la piccola media impresa nel senso di pianificazione di bilancio di pianificazione e strategia di prodotto
Lino sta facendo ricerca universitaria dista sufficiente aiutando le piccole e medie imprese riorganizzarsi all'interno dei per le trasformazioni economiche
Che il Veneto in questo momento sta subendo rispetto la concorrenza rispetto imprese tedesche eccetera eccetera
Questa cosa però avanzare avanzate mia ben diversa da come si era pensato nel novanta cioè quello che dice Lombardi è quello che noi leggiamo
Quello che era il progetto di di autonomia dell'onestà di Ruberti molto spesso è la definirei ideologia cioè pretese di trasformare la realtà secondo alcuni dei che poi non sono reali
Quello che è successo è ben diverso prevede una trasformazione con incredibile differenze fra un luogo e l'altro
Università che si ritagliano rispetto proprio territorio di appartenenza per cui a Padova già accennavo basta pensare che l'Università di Brescia è stata fondata dalla Confindustria cioè da Lucchini che ha preso ha fondato università private quella fatta stata rizzare
Basta pensare all'Università di Torino che molto più legata al comparto FIAT o basta pensare semplicemente il mega atenei come quelli di Milano Roma e Napoli che sostanzialmente non sono cambiate rispetto l'università che c'era dieci o quindici anni fa cioè tutti questi progetti di collegamento forte con l'impresa privata o di quei pezzi che azione forte a livello professionale l'hanno subito molto meno se non l'hanno subito per nulla
Questa cosa porta ha delle conseguenze enormi per quanto riguarda il movimento degli studenti che oggi sostengono e credo che nel partito dovremmo averne ben chiaro l'idea quando parliamo quando scriviamo su Liberazione con le facciamo i titoli
Sono lieto ispezioni Assitalia genitali e non se ne può parlare non si può formare e si è visto
Perché la disordini disarticolazione della strutturazione dell'università la composizione di queste due funzioni di cui citavo territorio per territorio estremamente differente i tempi della strada nella trasformazione sono enormemente differenti
Tale per cui non è oggi dalla pantera abbiamo avuto un enorme conflitto ritta studentesca assolutamente scomposta per conflitti per forme di organizzazione per realtà
Per momento in cui conflitto si formava abbiamo avuto l'occupazione italica se lo studente a Milano nel novantuno abbiamo avuto la lotta degli studenti romani nel novantadue abbiamo pronto a fine aprile novantaquattro minuto l'occupazione di Padova e Pisa nel novantatré
No non solo
Abbiamo avuto un'impossibilità reale a coniugare tutto questa interni movimento nazionale l'anno scorso e cosa veramente rare interni una situazione non di movimento generale avvenuto tra assemblee nazionali
Quella di Padova quello di Napoli quella di Pisa tra assemblee conclusi in un disastro ce n'è l'assoluta incapacità di comunicare di formare non tanto semplicemente luoghi Obiettivo parole d'ordine ma anche semplicemente il colloquio fra le diverse parti del movimento sia in termini politici né in termini strutturali
Un'ultima cosa che voglio dire qui riguarda la normalità questa se di normalità che ne veniamo da parte del PDS da parte da Confindustria ma semplicemente un'ansia di normalità
Dovuta come dire a livello ideologico una sede non è pervenuta alcuna reali
Situazioni io credo che per esempio il processo di trasformazione mia stava davanti a attraverso enormi contraddizioni su se stesse questa sa di normalità è un'ansia in analizzare una situazione che normale non è già di per sé già a livello strutturale
Per quanto riguarda università cito solo tre contraddizioni molto velocemente la prima contraddizione con la che i fondi Mistro Berti diceva autonomia tutti gli atenei perché l'impresa privata investirà negli atenei permetterà di dare quei fondi per trasformare gli atenei per trasformare i corsi di laurea questi fondi non esistono
Impresa italiana per ragioni strutturali quindi qua non parlino
Non ha strutturalmente i fondi per investire sulla ricerca perché voi Piccolomini impresa o impresa che innova prodotti vecchi che quindi non interessa fare innovazione tecnologica insorto
L'università italiana quindi non ha i fondi
E ne stiamo parlando di atenei che in questo momento nel momento in cui si riduce di oltre il trenta per cento il bilancio nazionale su università in seguito alle decisioni del Fondo monetario internazionale non hanno i soldi per garantirsi la normale funzionalità degli atenei non stiamo parlando lo sviluppo
Stiamo parlando di pagare i docenti pagare i i non docenti
Pagare il riscaldamento delle Aule
Noi abbiamo forse la possibilità che l'ateneo di Milano abbia l'anno prossimo dieci miliardi di buco tra bilancio di previsione e bilancio reale dieci miliardi sono cosa da poco
Il secondo problema quello dei docenti abbia avuto un progetto sull'azione che ha tutto puntato sui docenti come autori di questa trasformazione ma i docenti non sono i poteri questa trasformazione perché sono estremamente legati alla baronia
A una serie di privilegi enormi che hanno avuto all'interno dell'università
Stiamo parlando in un controllo orario di stipendi e sei milioni al mese con sei la sei ore alla settimana previste di di lavoro stiamo parlando di possibilità di utilizzare in senso privatistico la struttura dell'università per cui ogni duecento stava laboratorio per il suo lavoro
Nel processo di trasformazione di cui dicevo prima con il collegamento con la prima è unanime con con l'impresa sì parliamo di sussunzione reale del lavoro docente questo vuol dire che il ciclo docente non va semplicemente contrattare da solo
In un rapporto con la piccola e media impresa con una grande impresa di ricerca o di innovazione tecnologica ma è tutta l'università e la sua struttura complessivamente che si disegna funzione di questo e anche il lavoro del docente si deve ridisegnare i lavori in funzione di questo deve essere controllato stiamo parlando con la nuova legge dello sposo Università di nuclei valutazioni interna che devono contare Polo conducente fa o non fa
Terza
Contraddizione è una contraddizione Oliver un po'più alto che è stata voglio accennare perché è stata ingegnosamente pensata studiata da un po'di compagnia si tali proprio di Milano
è una contraddizione che riguarda la richiesta che la Confindustria fa l'università cioè sostanzialmente di essere servizio alle imprese e qui guarda e riguarda anche quel cambiamento di stato col nuovo Stato informazione di cui parlava prima compagnia Pestalozza
Ma il fatto che le vestali fare questo processo di trasformazione iniziano a pensare di non essere sufficiente servizi all'impresa ma di essere imprese spesso dal momento in cui riescono a produrre prodotte riescono mettono sul mercato perché semplicemente cogliere un servizio di imprese non diventare se stessa il luogo di formazione di profitto nuove formazioni di potere all'interno la società italiana
Siccome il processo va avanti con queste enormi contraddizioni è un processo sul demente non delineato che cosa sarà l'università per cinque anni in tale non lo sa nessuno
Tutto quello che sta succedendo è estremamente complesso
Potremmo avere un mese da su quello sul modello tedesco dove molto simile a quello di cui dicevo prima grosso collegamento con l'impresa e Grosso
Selezione sulla base di qualificazione del dello studio universitario potremo avere un processo completamente differente qui dico sul modello americano una dequalificazione complessiva del sistema universitario
Università che si mantiene di massa eccetto alcuni piccoli piccoli ma famosi atenei
Ma complessivamente una trasformazione della formazione professionale nei corsi post-laurea all'alba in America la
Normativa vincitrice del dottorato italiano
Sono processi estremamente differenti che implicano punti di conflitto differenti abbiamo vinto gli studenti estremamente sbandato
Sbagliato perché non era gli strumenti per riuscire a intervenire sul processo così complesso che non riguarda semplicemente la formazione ma riguarda il modo di produzione in Italia che riguarda la formazione richiede ogni mercato del lavoro si forma in Italia
Io credo che ci debba essere un impegno di tutto il partito è particolarmente quei docenti universitarie
Che pur essendo estremamente di sinistro rivoluzionari o estremamente militanti all'interno del partito sono estremamente funzionali e la struttura che in cui sono inseriti cioè l'università il modo di funzionamento e Università stessa vorrei chiudere ricordando lo scritto di Franco Basaglia dei primi anni settanta
In cui diceva che uno dei compiti principali di un rivoluzionario ripensare il proprio lavoro tecnico e il proprio inserimenti alla propria pratica lavorativa all'interno di un processo rivoluzionario e non semplicemente praticare una militanza
Io credo che un dibattito noi dovremmo innanzitutto un po'mettersi d'accordo su che cosa parliamo stavano che altrimenti rischiamo di fare una semplice collage dei l'azione se poi si aggiunge per maggiore democrazia anche un certo numero di interventi questo non migliore la situazione forse la peggiore io ho preso un po'sul serio quello che voi tema che è stato proposto cioè pantere Gattopardo insomma tra l'altro finora ho visto passeggiare evocare qualche Pantera Bigatto parte non se ne è parlato però diciamo ricordiamoci che a tutti i livelli
In Italia il gattopardi sono uno dei problemi di fondo insomma no del questo questo parlare sembra di trasformazione di mutazione checkpoint restare qua alla fine quelle comandato sempre gli stessi sanno questo vale anche a sinistra insomma vale e vale anche nella scuro d'emergenza
Comunque aspetto qualche input dal relatore sul gas sul Gattopardo però visto che invece di pantere fisico ce ne abbiamo almeno due qua dice due bandierine alla diciamo il rappresentante delle Pantere insomma
Vorrei un po'riflettere prendere come dire la palla al balzo che cosa ha rappresentato diciamo no per
Per noi che facciamo politica vorremmo diciamo riuscire a realizzare una politica nuova alternativa il fatto che non da oggi ma direi da almeno una decina d'anni
E mi limito a quest'arco di tempo perché chiaro si potrebbe tutte le storie potrebbero incominciare ad Adamo ed Eva poi passare per il sessantotto ad arrivare ai giorni nostri mafioso limitiamoci un po'alla fase pulite ancora quelle in cui viviamo diciamo in questa fase che a tuttora diciamo la fase che vede un'egemonia neo conservatrice cioè un conservatorismo luogo aggressivo Moro che ha dato l'assalto allo alcun chiamiamo lo stato sociale quel compromesso sociale su cui si legge che si reggeva diciamo per che ha caratterizzato gran parte del nostro secolo che appunto ha dato vita aveva uno stato sociale c'erano stato capitalistico che però si faceva carico di alcuni bisogno di massa diciamo no alcune alcuni grossi problemi tra cui l'educazione di massa insomma School scuola rimasta questo questo questo compromesso è stato rotto diciamo in modo pesante già alla fine degli anni settanta inizio anni Ottanta tutto all'epoca che a livello internazionale è stata caratterizzata all'atto di rete Reagan Thatcher corso eccetera ma in Italia auto gli sviluppi che sappiamo
Allora che cosa ha significato il fatto che attorno alla metà degli anni ottanta partirà medaglia notava ottantacinque ottantasei ricordate il movimento dall'ottantasei
Si siano realizzate i forti movimenti in primo luogo di giovani studenti grammi ma poi anche l'insegnante non dimenticanza però ci sono state
Nel momento in cui abbiamo visto cinquanta ci hanno quasi cento mila insegnanti venire aggiunti ad aver trasferito autorganizzati Lecce
Questo già nell'ottantasette se ottantotto con quegli anni e poi e che cosa ha significato questo risveglio diciamo da parte di un mondo della scuola che per molti anni era vissuto in una specie di letargo insomma no una specie di deserto politico insomma di cui solo pochi gruppi poco minoranza insomma non si davano si davano l'affare cercavano di prospettato in alternativa ecco io credo che sta abbia sbagliato qualcosa di più di un fatto di cronaca insomma no i giornali in questi casi è quasi sembra sono sembra così gettate sul fermo ritorna il sessantotto non le donne sta saldo andiamo a fare l'intervista Mario Bava
E cose del genere non è questo siamo questo è l'aspetto un posteriore l'aspetto sostanziale o delle perché si possa dire insomma no a suo tempo punta attorno alla metà degli anni Ottanta Viero
Mi mi mi scuso mi fu fatto carico di organizzare dentro democrazia può arrivare la disertore scure cultura che manca insomma e noi facemmo questa diagnosi che io credo sia ancora valida e che se è giusto anche portare questa esperienza politico in cui ormai da anni
Accidenti figlia la cioè che dentro alla fase neo conservatrice dentro la fase del nuovo conservatorismo
La domanda sociale distruzione di culto di sapere di cultura era emergeva come una delle contraddizioni di questa
Era una cosa sconcertante all'inizio sembrava cosa scuse dato che ci fossero già dei movimenti di Jordi Mas che si mobile davano sulla Finanziaria contro la Finanziaria dotato che celiando per ricordarsi
Già nell'ottantasei credo insomma per conto per sostenere una politica di diritto allo studio che non era come una banale rivendicazione di avere più in mensa o cose del genere ma che rappresentava una domanda una richiesta di sapere e di cultura
Io credo che questo ha diagnosi diciamo no
E una gli anni sia spesso una diagnosi giusta e sia
Destinata a restare uno dei problemi avercela uno dei problemi aperti di questa fase
Che appunto politica membra caratterizziamo come fase diciamo di egemonia nell'conservatrice ma sappiamo che dietro questa egemonia questa rivoluzione cosiddetta rivoluzione conservatrice
C'è stata diciamo ci sono tuttora dei profondi processi di trasformazione di ristrutturazione produttiva sociale cioè a livello internazionale dentro questa fase
Il problema di una appropriazione di massa del sapere della cultura è un problema
Ecco
Che non è ecco come una volta si sarebbe detto sopra strutturale secondarie è uno dei problemi centrali insomma e per tanti motivi spara
Per ragioni perché oggi guardando facendo una radiografia della società italiana ci accorgiamo che nonostante diciamo le dichiarazioni per cui siamo laggiù la quinta o sesta potenza industriale del mondo cedono eccetera
Tuttavia è un errore restano diciamo dei profondi squilibri proprio a livello di scolarità
A livello di io penso che tutti noi senza Remo indignate a sapere
Dicevo che tutti noi saremmo indignati a sapere per esempio che
In Italia
Nella popolazione al di sopra di dei sei anni
Al di sopra dei sei anni
Il quattordici per cento
è sostanzialmente analfabeti
Non solo perché analfabeta che magari non è andata a scuola ma perché essendo andato a scuola dimenticato e non a la competenza diciamo linguistica necessarie per poter Lecce un testo di una certa complessità per esempio tanto per fare un esempio
Che viene usato dagli statistici leggere le istruzioni di una scatoletta di medicinale in cui si dice queste queste questi medicinali quando adoperate a certe condizioni incerte hanno e statisticamente provato che solo una piccola paura parte la popolazione è in grado di fare di fare questa cosa di queste prestazioni è semplice insomma ma se poi scaviamo ancora pioppo in profondità vediamo che sembri lista basta leggere così l'Annuario dell'Istat no voi non è che sono stati statistiche segrete stava che anche di tutto fra tutti coloro i quali hanno un titolo di studio cioè la percentuale di persone che legge per esempio un libro all'anno insomma no
Per che non si un libro scolastico un libro di concorso una cosa ed perché si deve fare perché se ne fa è una minoranza
Allora non meravigliamo eccezioni
Voi la cultura dominando il proprio
Trova i suoi punti di ferimento di riferimento e Mike Bongiorno in Amba da dal cioè se quello che non ha potuto fare Manzoni ecco promesse spose è riuscito a fare
Casa o Mike Bongiorno con lascia o raddoppia Chaplin rendere un certo un minimo di competenza di conoscenza linguistica dell'italiano comunque sembra sembra le statistiche riguarda il nove italiani su dieci
E non e non ancora dieci su dieci pensano cioè nel nostro nel nostro Paese quindi ci sono una serie di fattori di esclusione
Una sera una serie di fattori diciamo di non di mancata scolarizzazione Pini non funzionalità della scuola che noi ci portiamo da una nostra storia nazionali se fosse stato qui presente Tullio De Mauro uno dei punti di riferimento per il lavoro che faccio dato vincente lo sapete linguaggio investiva denaro
Forse ci avrebbe raccontato quel se in quell'anno edotto diciamo del che della di cui egli parla della sua Storia linguistica dell'Italia unita
E come si racconta che nella prima guerra che l'esercito italiano nella sua interezza diciamo no
Cioè in cui c'erano settentrionale e meridionale combatté contro gli austriaci cerva guerra del mille ottocentosessantasei capito che ci fosse fossero degli scontri tra meridionali e settentrionale
Non perché ci fossero c'erano decenni di Tavano al loro o dei Borboni Ching all'inizio o dei dei leghisti ante litteram ma per il semplice fatto di questi soldati questi reparti ad erano in buona fede convinti di trovarsi e di altri erano gli austriaci
E quando appunto la competenza linguistica allora era di una minima parte la popolazione
L'unificazione linguistica avvenuta solo recentemente e tramite televisivo non tramite la scuola allora primo dato noi abbiamo un sistema scolastico che non adempie alla funzione costituzionale
Di garantire a tutti quelli minimo di diritto alla alla cultura la parola alla a sapere che dovrebbe garantire il nostro tasso di scolarità ecco concludo su questo punto
C'è l'indice che dice statisticamente noi come nazione attuale livello scolastico se anche si ottiene dividendo il numero degli anni scolastici per il numero della popolazione al di sopra dei sei anni cioè quella sapevo che spera di tenere si escludono i bambini
Al di sopra e sei virgola cinque cioè significa che noi come nazione mediamente ci troviamo in seconda media
La Spagna per dire una cosa si trova ma affiorante altri paesi ancora di più
Allora cioè il primo dato di questa domanda sociale distruzione che è emersa con forza nei e ha trovato la sua personificazione nei movimenti di lotta degli studenti e degli insegnanti già partite
Dalla metà degli anni ottanta per non parlare appunto del pregresso
è questa richiesta di una
Non del ecco in questo senso di una scuola che adempia al di un sistema formativo perché non dobbiamo parla solo di scuro in senso B
Di un insieme di possibilità formative che adempiono ai loro compiti istituzionali che garantiscono quel minimo di uguaglianza dei deve essere garantita trave Abdallah
Da da da dalla legge che ha tra l'altro la legge hanno ancora per lui è lo stabilisce un livello estremamente basso cioè la scuola media inferiore quando sarebbe del tutto maturo portarlo dalla sedia diciassette se non a diciotto anni
Ma ci sono dei motivi di più per cui in questa fase politica diciamo che ha sullo sfondo queste grandi ristrutturazioni produttive e emerge questa domanda sociale distruzione
Cioè proprio intrinseco diciamo accanto a questi bisogni per così dire remoti che affondano nella storia e nelle arretratezze se vogliamo dire così
Del specifico del nostro paese c'è un bisogno di modernità cioè è lo stesso sistema produttivo che chiede diciamo una una una elevazione del livello medio di conoscenze e disabili
Voi questo lo registriamo ne prendiamo atto però non ce la contendiamo cioè non sarebbe sbagliato ritenere che non possiede dobbiamo accogliere questa domanda sociale distruzione solo perché richiesta diciamo dalla dall'avanzata siamo dalla da una domanda del sistema
Del sistema produttivo io credo che invece bisogna recuperare fino in fondo il fatto che questi grandi processi di ristrutturazione produttiva abbiano anche la possibilità di aprire degli orizzonti degli spazi nuovi che vanno al di là diciamo della semplice funzione a essere funzionali alle domande del sistema produttivo anche rinnovato tecnologicamente
Ricordo un grande dato culturale che risale al mille novecentosettantatré questa volta famoso contratto dei metalmeccanici per la prima volta con questo le centocinquanta ore
C'è il monte ore dedicato alla formazione che non era il monte ore dedicato alla formazione professionale era il mondo e loro dedicata alla riappropriazione culturale tout-court
Nel ci fu una battuta allora perché divenne famosa dice anche personale clavicembalo sì anche personale clavicembalo e una rivista che allora intitolò ricordo un numero speciale che ebbe grande importanza per molti di noi centocinquanta ora un clavicembalo per i padroni Enza cioè la conquista di studiare la vicenda perché questo significa ci fa spazi tempi di vita quindi da conquistare al di là diciamo delle esigenze strano brutti
Ecco tutto questo complesso decorose rappresenta la quello che io chiamo domanda sociale distruzione ora il movimento le pantere
E i i movimenti degli insegnanti hanno rappresentato fisicamente questa e lo sono destinate rappresentabile ciclicamente proprio perché il grande pregio diciamo di una lotta per la cultura per l'istruzione rispetto mi sembra una lotta per la salute e che evidentemente molto più difficile mettere insieme un movimento di malate
Ma invece molto più facile se no mettere insieme un movimento di giovani c'è sempre carne fresca nuova
Che se rinnova e richiede la tra ma dov'è l'inghippo io credo che con Alinghi poi e bisogna dirlo seriamente che non si può chiedere ai movimenti di porre il problema e nello stesso tempo di trovare la soluzione la soluzione deve essere una grande risposta politica
La capacità di un progetto politico in cui il diritto allo studio e la quindi la carta e la progettazione diciamo no di un'appropriazione sociale di una conquista sociale di questi beni che sono appunto il sapere culture e linguaggi diventi oggetto come dire
Sistematico strutturale di una costruzione politica in cui si Progetti un sistema politico un sistema informativo globale complessiva articolato che parta
Dall'infanzia per arrivare alla terza età alla quarta età fino all'Università della quarta sopra la quarta età che accompagni diciamo gli uomini e le donne in tutta la loro vita
E che abbia anche un'articolazione sul territorio perché non pensare per così dire a delle unità educative di base
Alle scuole come centri di attività culturali integrate autogestite che sul territorio costruiscono diciamo occasioni e opportunità del di sapere vi di conquiste di appropriazione di aggiornamenti per tutti i cittadini e non solo per i giovani
E diventino Queen avrà degli spazi deliberazione
Ora una cosa di questo genere un progetto di questo genere la sinistra le sinistre le forze politiche non l'hanno avuto
Non abbiamo avuto nemmeno quella grande risposta riformisti e che per esempio il buon generale dei gol affido ammessi al Foro a un uomo di sinistra dopo il sessantotto cioè per cui si ebbe una riforma tecnocrati marito comunque una risposta a quel movimento
Abbiamo i movimenti sono stati ricacciati su se stessi ridotte all'isolamento ridotti quindi potenzialmente all'afasia al fatto di parlarsi addosso
Questo è il vero dramma del di tutte le pantere e questa è la la vera storia di tutti i gattopardi che ancora una volta
Imperversano nel nostro Paese cerchiamo di fare uno sforzo perché nella ricostruzione della sinistra la quale non voi come forza alternativa per l'arte noi siamo impegnati questo vecchia stirpe nazionale del Gattopardo ISMU trovi finalmente
Un attimo
Un cacciatore che ci porta invece magari tanti micetti restano un'altra cosa Piacenza ma non dei gattopardi
Tocca
Tra
No prima dell'intervento del compagno Arcangelo leone de Castris
Anche sopra le compagnie Maurizio Zammataro coordinatore provinciale l'Unione degli studenti
Sapevo la richiesta insomma di contiene l'abilità i contributi
Invece
Qui basta
No
Io volevo associazione di studenti medi vorrei partire dal movimento che c'è stato questo autunno
Un movimento che avuto come parola forte come il tratto più interessante
Una richiesta una forte domanda prima ancora che una risposta una domanda di partecipazione e presenza nella vita della scuola si può dire che la risposta alla domanda che si poneva durante le autogestioni ed occupazioni
Quest'autunno stava nell'occupazioni stesse cioè gli studenti volevano con quell'atto di appropriazione della scuola
Volevano essere chiamati a partecipare alla vita della scuola stessa ma di una scuola istituzionale cioè dei momenti normali
A questo si affianca l'analisi del momento della fase capitalista
Di questo e le volontà confindustriali in questo momento io ritengo che sia in atto un processo di inclusione da parte della Confindustria della sistema della scuola pubblica
In Italia è semmai in atto un processo di destrutturazione della scuola pubblica quando si dice scuole di serie A e di serie B e rischio sempre presente dal Progetto Jervolino si pensa che le scuole di serie A dovrebbero essere Roma vogliono Lussurgiu bravate Rosa Russo Jervolino oggi presiede il Partito Popolare
Corrotto siamo pari e mi riferisco a Rosa Russo Jervolino presidente del Partito popolare
Dai Progetti Jervolino oggetto
D'Onofrio
Siamo di fronte a una scuola di serie A che dovrebbe essere la scuola privata
Finanziata pubblicamente e in parte pagata da chi se lo può permettere e a una squadra di serie B che sarebbe la scuola pubblica senza finanziamenti e senza democrazia
Unisco questi due temi perché sono due punti chiave
Nella lettura del movimento di questo autunno lottare per la democrazia cioè lottare per diritti partecipazione poteri dentro la scuola da parte degli studenti
Significa lottare contro un processo di destrutturazione perché se io solo partecipe in un luogo diventerò critico rispetto alla Società e assumerà una cultura del conflitto se invece io non sono partecipa subisco un'imposizione autoritaria
Dopo gli sfaceli degli anni ottanta e della cultura della modernità craxiana secondo me ci troviamo di fronte a alcuni tecnici super specializzati ma la stragrande maggioranza di manodopera non specializzata
Che entrerebbe nel mercato del lavoro tramite queste famose agenzie di collocamento che sol modo buono per chiamare il caporalato per legge
Allora secondo me una risposta che bisogna dare al movimento degli studenti e soprattutto una risposta a questi bisogni una risposta che porti queste domande di questo movimento prepolitico su un campo politico sul campo della battaglia
Per il cambiamento della scuola
Insomma io invito i relatori a risponde a questo tema la democrazia
è secondo me il fondamento di una battaglia che si dovrà svolgerlo autunno prossimo in un grande movimento degli studenti
Una democrazia che sappia essere strumento per bloccare questi processi di destrutturazione in atto da parte da parte di grandi pezzi del mondo dell'impresa della Cei
E purtroppo anche
I pezzi della sinistra
Insomma io vi chiedo secondo voi
Il tema portante di una battaglia che sappia costruire egemonia
Quale è forse quello della democrazia grazie
Con la parola al compagno Arcangelo leone de Castris
Non mi sento autorizzato a rispondere a questa domanda così complessa
E così ultimativa
Possono rispondere via l'ipotesi io porto qua una ipotesi di lavoro politico
Intorno al problema della scuola
Io penso che quando diciamo che ci vorrebbe un altro sistema produttivo
Per risolvere il problema dalla scuola
Un altro modo di produzione di un altro sistema
No non diciamo che bisogna prima fare la rivoluzione
E poi risolve il problema della scuola diciamo una cosa che implicitamente opposta presto
Volevo dire che bisognerebbe organizzare la critica di massa di questo sistema produttivo
E c'è bisognerebbe impegnarsi tutti in un'analisi fondamentale e sistematica
Che darebbe essa luogo alle modalità organizzative del nostro tipo di lotta sociale politica e la scuola
E nella società italiana
Perché la cima di fronte a una nozione che abbiamo un po'tutti assimilato dimenticando chairman le condizioni specifiche cioè scuola di massa
Noi chiamiamo scuola di massa questo grande processo
Che e dato che la società italiana da trenta quarant'anni
Per cui il sistema scolastico ce lo Stato
Ha dovuto aprirà le porte alla domanda di massa
Che prima non c'era
Ma insieme non ha potuto contenere questa domanda di grazia tutti i problemi sono nati da questo che il sistema doveva rispondere a un fenomeno di tipo nuovo che era una domanda di soluzione socializzato al massimo che interessava tutte le classi dalla società italiane e per la prima volta le classi subalterne in primo luogo ma che non poteva rispondere a questa domanda in termini promozionali in termini cioè di risposta positiva a questa domanda di massa perché e questo è il grande problema ha risposto comunque
Ha risposto in tanti modi
Mario Esposti negativo
Cioè accettando sul piano quantitativo economico sociale la domanda di massa
Ma come dire rispondendo di interni tali che hanno prodotto latte e qualificazione di questa domanda
La spada orientazione di questa domanda
Questo mi pare che lo sappiamo tutti e lo diciamo tutti implicitamente anche se forse faremmo bene a dirlo di più
Per non perdere i connotati reali del nostro discorso
Che non può cominciare
Da altre cose secondo me dimenticando questa nient'altri livelli quelli politici livelli macro economici livelli livelli descrittivi
Perché se comincia ad altri livelli e dimentica questo
Le risposte che noi possiamo immaginare per ora soltanto rispetto al dovere la scuola
Sono anch'essi ideologiche cioè non hanno la base della realtà sociale
Che ha prodotto queste spinte
Noi abbiamo assistito praticamente ad un evento io credo fondamentale che interessa un po'tutta la struttura del capitalismo maturo
Adesso del capitalismo post fordista come si dice ma anche nella scuola si specifica in un certo modo
Cioè abbiamo assistito alla e corda omicidi stazione della scuola
Cioè lo Stato lo Stato liberale lo Stato liberaldemocratico
Dopo la ripresa dopo l'interruzione fascista cosiddetto interruzione fascista
A reiterato in questo processo il suo conto economico cioè il suo il suo bisogno di una grande quantità di apporti
Di varie classi sociali per impieghi lavorativi subordinati tutti al mercato del lavoro capitalistico
Ma svelando il suo volto economico cioè senza poter dare una risposta politicamente alta a questo problema
Cioè la scuola in altre parole a mio avviso si è buttata il sistema scolastico
è trascorso
Dal piano di un grande servizio sociale
Al piano di una fabbrica
Durante fabbrica che produce
Ruoli lavorativi
Che produce figure sociali subalterne
Questa tantrica
Che produce questi ruoli
E ricchissima di
Contraddittorietà apparente o anche reale al suo livello cioè di parcellizzazione ideologica
Di pacificazione culturale
Si sono sviluppati gli specialissimi si sono sviluppati settoriali ismi e il sapere scientifico entrato a valanga dentro le strutture del vecchio sapere umanistico è andata così
Aggiungendo un grande livello di contraddittorietà di turbolenza e di parcellizzazione ideologica e culturale ma sostanzialmente omologante o invece a livello reale
Tutta la massa di nuovi studenti in un ruolo unico
Che lo studente di massa che tendenzialmente un ruolo unico cioè il ruolo di un uomo che si forma al lavoro
Essendo già
All'origine subalterno al mercato del lavoro essendo già all'origine destinato alla disoccupazione o alla sotto occupazione di bassa io credo che questo fenomeno possiamo vorrei muoverlo dal nostro orizzonte di analisi perché primari perché qui dentro lo Statuto il dramma
Il dramma io credo compagni distante entro il fa
Dentro questa contraddizione fondamentale
Dentro questa condizione che è specifica della scuola l'università degli apparati di formazione e specifica degli studenti questa contraddizione che noi abbiamo una produzione di figure di massa
Oggettivamente anti capitalistiche
Massa oggettivamente impedito in a prendere coscienza del proprio anticapitalismo della propria collocazione reale del proprio destino di forza lavoro sfruttata e alienata questione la contenzione fondamentale di pane e perché
Perché avviene questo
Finora siamo ancora una volta superato iscritti
Anche se forse un piano descrittivo in qualche modo animato già da una ipotesi di fondo che è questa le ipotesi di fondo perché c'è questa contraddizione perché le nostre masse di studenti spendano a organizzarsi in movimento
E ad accettare un riferimento politico di bassa che faccia crescere la loro contestazione ed i portinai infido
Nel conflitto sociale dove lotta anticapitalistica nella società italiana perché
Ma mi pare per tutta risposta
Se ed era una domanda
Non può che essere una sola
Perché questa informazione
No forma
Coscienza politica di massa
Questa formazione per forma la coscienza dei mass
Questa formazione cioè presa organizzazione culturale cioè questi assi fondamentali formativi lungi dal promuovere la coscienza alla sua identificazione politica alla sua collocazione tento un orizzonte di forze politiche anticapitalistica in realtà all'edilizia
Cioè separa
La coscienza dal suo essere sociale ancora una volta
Noi abbiamo una gran parte della sua italiana
Che ignora qual è il luogo il terreno reale del suo compito fondamentale il colore e la gente è vero della sua spinta politica
E che anzi ridotta alla politica
E che anzi si rifugia nella rassegnazione o nel fatalismo ora il cinismo
O nell'individualismo di massa o in quella parcellizzazione ideologica che è proprio il sistema formativo ad in via via ad alimentare e a produrre
Dentro le maschere studentesca io credo
Devo smettere perché
Ha detto più la e poi anche perché insomma
Questo discorso queste ipotesi il discorso che io propongo alla vostra attenzione consapevole
Di tutti i rischi che questo comporta nei miei confronti ma soprattutto nei confronti degli sport in generale
Ma comunque è un discorso che talmente mi prende per il mio lavoro per la mia esperienza per la mia passione politica per la mia passione sociale dipende a tal punto che insistere a lungo su di esso ma forse forse intonare delle tonalità discorsiva eccessive insomma io o tutore di queste ma dico che questo è l'effetto politico no di Lombardi
O di un pessimo Fisichella degli altri
Questo è l'effetto politico la formazione che oggi caratterizza
L'organizzazione culturale i contenuti educativi della nostra scuola
E anche di fronte al problema per esempio della privatizzazione dei saperi che noi giustamente poniamo per io
Io lo porrei con forse insieme ad altri compagni che l'hanno posto lo pongono ma chiarendo il senso delle parole perché
Vuol dire la vogliamo impedire che qualcuno si prenda questi saperi essere forti in fabbrica nell'impresa
Ma sono già lui compagni
Questo sapere
La cultura che va be'speriamo dalla scuola la coltura che abbiamo dentro
Con le nostre autonomia e corrono stress certi ideali con i nostri soldi coi nostri privilegi con i nostri russi morali con il nostro privatissimo intellettuale e morale
Questa cultura è già una cultura privata
E gestita e organizzata riprodotta da un sistema che esclude da questa cultura
I nuovi bisogni della società
Li esclude appropriando se ne quando parliamo di approvazione della cultura dei saperi dobbiamo sapere che sono i saperi che si appropriano Dinoi che il nostro lavoro antagonistico non può essere l'appropriazione di questi saperi
La continuazione della grande tradizione idealistica liberale e democratica non può essere questa questo è stato già fatto ed è fallito e il movimento operaio per un secolo ha tentato riappropriarsi della cultura della classe dominante
Ma quella cultura della classe dominante era della classe dominante no nel senso di una proprietà meccanica
Ma nel senso della proprietà del Bateau di produzione quella cultura veniva prodotta in un certo modo e non era per levarsi
Credo Company scusate ci risulta credo che questo sia credo che questo sia il nostro massimo fino al massimo livello pre CIPE diventa difficile
Il vero terreno
Politico di lotta
Per la scuola
Il terreno sul quale è possibile organizzare una critica al reale di massa della separazione
Che fin qui hanno prodotto fra economia e cultura fra politica e cultura hanno separato la nostra coscienza ci hanno impedito di liberare quella soggettività che i minori Pettenò vorrebbe trovare degli altri
Guardandoci salutando ci Palatucci dei dall'intera
Che deve costruire una sua critica della propria condizione di partenza per ritrovare una deriva del Biscione
Quindi alla prima di dare la parola al compagno Scipione Semeraro
Prima di Scipione Semeraro ad un Breve intervento del compagno Gennaro Migliore
Sempre quell'oggetto che Lavitola c'è un altro punto situazione perché dopo ci sono ancora due iscrizioni a parlare
Ora io che crea questi compagni
Per consentire anche a Fausto Bertinotti di conclude intanto questa fase di dibattito ed eventualmente per consentirci di fare anche uno scambio ulteriore dopo attraverso domande risposte magari di posticipare
Lei gli interventi a ai prefetti del compagno Fausto Bertinotti sempre che nel frattempo tutti noi non ci siamo sciolti qua dentro nel senso fisico del termine
E quindi adesso passerei data la compra la parola al compagno Gennaro Migliore e quindi si prepara la concussione relazione conclusiva prima di Fausto Bertinotti di Scipione Semeraro
E per me è davvero difficile intervenire dopo
L'intervento del compagno De Castris così intenso ricco
Pieno di suggestioni anche di una riapertura di orizzonte rispetto al quale noi spesso andiamo in conflitto
Perché se una cosa è vera e lo dicevano alcuni compagni prima di me studenti e che il senso e la percezione
Di sé come militante di un movimento di massa
E andata via Appia
Andava in crisi diventata una difficoltà non solo Gentile ma anche soggettiva di militanza politica
Io leggendo in questi giorni
Tutti questi appelli alla normalità alla necessità di costruire un modello di convivenza conflittuale
Ho proprio il bisogno anche motivo di partire
Dalla mia esperienza diventa io vengo da Napoli
Ho fatto il l'ultimo movimento d'autunno in una realtà che è spesso un laboratorio politico avanzato rispetto ad alcune domande sociali ma è anche importante per quello che rappresenta come laboratorio della dinamica del conflitto
E intorno a questa mia esperienza piccola collocata anche geograficamente vorrei articolare una brevissima riflessione al di là dei dati numerici
Sia la lunghezza di quella fase di mobilitazione sia i risultati anche positivi che si sono raggiunti penso che il dato qualitativamente mutato
All'interno di quella fase di mobilitazione è stato proprio quell'intrecciarsi
Quella possibilità anche se solo all'USA di incontrarsi con gli altri soggetti colpiti
E di costruire anche se faticosamente anche attraverso una reinterpretazione della propria capacità di essere soggetto conflittuale
Dei tempi della politica dei modi
Cercando di innovare una pratica che non era scontato si innova se proprio alla vigilia di una battaglia così drammatica come quella delle pensioni che ha coinvolto una grandissima parte della società italiana e che ha centrato il proprio attacco intorno a un bisogno essenziale ebbene rispetto ai movimenti passati
La mutazione qualitativa è stata proprio questo partire dall'esigenza e dal riconoscimento di sé come soggetto colpito all'interno di una ristrutturazione più complessiva lo accennava anche Anubi ma il problema e dare una continuità politica è stato detto e rappresentare politicamente questo bisogno di trasformazione coniugare la categoria della rivoluzione come trasformazione
Degli atti sociali anche del modo di organizzazione della società
E in questo senso
A anche stare nelle trincee avere la capacità di sviluppare battaglie di resistenza individuare così come fecero i lavoratori di Pomigliano nel novantadue o quelli di Crotone
Un punto dove a un certo punto si dice no basta qui non passi perché altrimenti noi come abbiamo fatto blocchiamo la città trentaquattro volte ci becchiamo le denunce veniamo caricati dalla polizia rischiamo ebbene secondo me questo è un punto intorno al quale ragionare
Per capire anche quale può essere la nostra strategia di organizzazione di risposta e di collegamento di intersezione di quelli che sono dei soggetti certamente frantumati perché l'atto di frantumazione
E stato Linate era lei violento da parte della destra e da parte del capitale
Che si articolare quindi non è un dato oggettivo che noi possiamo solamente registrare e in quanto tale privare di un orizzonte privare di una capacità di analisi complessiva che ci deve essere ma anche di una prospettiva noi dobbiamo essere capaci di tradurre politicamente
Guardando a quelli che possono essere i bisogni minimi da difendere rispetto ai quali però partire per dare una proposta per l'alternativa
E condurre intorno a questo la battaglia per intessere un filo rosso tra le tra le esperienze che noi abbiamo sviluppato singolarmente
Ecco intorno a questo penso che bada anche ricollocata anche la nostra riflessione quella che nel novanta ci portò ad un punto alto quello che diceva appunto la ristrutturazione del sapere connessa molto strettamente con quella della
Webber con la ristrutturazione del sistema produttivo
Ma in questa fase quando l'elemento culturale ma chimico viene a essere quello
Che determina non solo i modi di organizzazione produttiva e del sapere ma soprattutto impedisce che si ragioni su elementi centrali dei bisogni sociali
E della qualità della vita ci dobbiamo anche chiedere perché in queste università così fortemente conflittuali l'unica nostra battaglia l'unica nostra
Difesa attualmente può essere solo quella per la garanzia della sopravvivenza lì al all'interno di queste strutture
Come è possibile che gli istituti più alti di formazione non discutano come noi facciamo e come noi proponiamo delle proposte di innovazione e di riqualificazione della nostra convivenza sociale come dire è possibile che qui in quel in quelle se di non si parli mai
Della liberazione dei tempi della liberazione del lavoro
Qual è l'incapacità oggi di relazionarsi al territorio e bisogni sociali ho finito
è un dato talmente evidente rispetto al quale il compito di un partito comunista essenziale vorrei chiudere solo con una cosa penso e questa non è la prima volta anzi ce ne sono state altre
Che il coinvolgimento complessivo del partito in primo luogo del segretario di un partito comunista sia fondamentale
Nel passato la sinistra ha delegato agli studenti le lotte studentesche ha individuato il terreno del conflitto come qualcosa di scisso dalla rappresentanza parlamentare
Noi ci riteniamo impegnati da questa presenza del nostro segretario del segretario di un partito comunista
Forse come si ritennero impegnati
Nel momento del sessantotto e del sessantanove i compagni che incontrarono Longo grazie
Per me
Penso ci sono dei fatti almeno accaduto infatti che ci fanno pensare che abbiamo una necessità doppia tutti noi abbiamo una necessità doppia in questo momento da una parte come è stato fatto da molti interventi prima di me e di misurarci in maniera analitica con le cose che accadono
Compito molto grande proprio per reagire a questi ideologia del pensiero convergente che mi pare molti denunciassero prima di me in questi idea che si è progressive Sissy normali
Dall'altra però io credo che siamo in un momento di grande delicatezza politica negli ultimi mesi avverto almeno questo
Un punto che vorrei affrontare che siamo passati da una modo con cui i problemi della formazione venivano affrontati con una specie di battaglia di posizione qui colpi molto stanchi del ministero democristiano contro una sinistra altre
E da questo punto di vista credo che dobbiamo saper bilanciare elementi di analisi con elementi di battaglia politica molto acuta e soprattutto molto stringente
Perché dico questi fatti
Permettetemi se parto proprio da questo da alcune concretezza che mi sembrano faccia Acciaroli saltare alcuni elementi con cui dobbiamo fare i conti nei prossimi mesi soprattutto perché a mio parere disegnano uno scenario con cui delle forze antagoniste devono sapersi misurare tre fatti vuole ricordare
Il primo se qualcuno avesse dei dubbi che il gruppo dominante di questo governo un governo non a caso di tecnici economici sa decidere sui problemi della formazione vada a vedere in questi giorni
Il piano che è stato presentato il piano triennale di spesa per la formazione che in sostanza preso atto come molti di noi sanno che in questi ultimi anni non soltanto tutte l'UE il fare è stato fortemente ridotto nelle politiche di spinse dello Stato italiano ma la scuola è stata penalizzata di una diciamo differenziale aggiuntivo addirittura del tre per cento rispetto a una perdita del quattro virgola cinque per cento delle spese pubbliche generale dello Stato
Questo porterebbe questo il primo dato porterebbe a pensare che ci sia da parte dei ministri come Lombardi e io credo anche delle politiche come quelle che esprime da tempo pronti un disinteresse alla scuola nonostante invece queste scelte economica me pare che ci si è invece una stravolgimento delle strategie ordinarie con cui si è fatto politica scolastica in questo Paese il secondo fatto quindi voglio riferire che motiva questa questa strana riflessione che faccio cioè uno Stato che spende di meno dall'altra in questi giorni ecco il secondo fatto quindi voglio riferire
Si fa un'operazione di grandi intelligenza politica mai sottovalutare i propri avversari il ministro Lombardi ha derubricato nelle Commissioni del Senato la discussione dalla legge sulla secondari e ha messo al primo posto anzi di già sta discutendo
Una legge un disegno di legge che gli concede al sì proprio così pieni poteri
E non è un caso che relazione di maggioranza è stata fatta non a caso su questa legge proprio da alcuni senatori del Partito Democratico della Sinistra
Che cos'è questa legge quella legge che tutti voi conoscete e la legge che dà al ministro i pieni potere iper legiferare sul terreno dell'autonomia
Perché a mio parere queste e la riforma della scuola cioè il combinato di questi due elementi
Da una parte quindi il ritrarsi dello Stato sulle politiche generali dalla società dall'altra invece in questo ritrarsi dello Stato lussato affidasse un compito di mantenimento del sistema il minimo indispensabile
Queste l'autonomia
La vera riforma della scuola ciascuno deve farla appoggiandosi ad altri elementi che sono nella società civile il reddito familiare impresa dove c'è la diseguaglianza della distribuzione della ricchezza
Insomma un modello originali bisogna dirlo originale con cui non soltanto si distrugge la scuola
Della repubblica come l'abbiamo conosciuta ma si vuole avviare io credo che questa sia la strategia di Prodi che lui scrive ripetutamente anche nel suo programma di un sistema come dire partecipazione privata dei grandi servizi sociali
Lo Stato non può più tollerare di essere il soggetto unico di questa strategia dell'Uefa ecco che entra in una specie di mezzadria coatta con la società e chiede alla società di farsi soggetto promotore di alcuni bisogni
Io credo che questo elemento cioè questa combinazione di questi due fatti e lo scenario in cui vivremo aggiungo soltanto un terzo fatto
In questo drammaticamente subalterno alla sinistra sindacale le confederazioni sindacali fanno un contratto con il governo non soltanto perché pessimo dal punto di vista dal contenuto sindacale
Ma perché prepari ideologicamente gli insegnanti chi lavora nella scuola ad essere un soggetto passivo di questa strategia del Governo in che senso
Guardi io non sono preoccupato di tante cose brutte che stanno scritte anche nel contratto gli insegnanti ma di un punto perché per la prima volta non soltanto si dice che l'insegnante non risponde più alla costituzione in quanto si dice che un insegnante di diritto privato e cioè il suo rapporto di lavoro è determinato dal diritto privato ma soprattutto perché si introduce una separazione radicale
Tra la lezione si prende così lo Stato con i contratti paga la lezione la scuola e la riforma la fa la singola scuola con l'autonomia cioè in sostanza ciascuno si farà la scuola riformata su misura
E da questo punto di vista si propone alla scuola un grande patto organico tra lo studente che chiederà chiederà se non viene ben orientato di farsi una scuola secondo il reddito di provenienza
Alla famiglia che avrà così una scuola statale ma di fatto privata perché avrà possibilità di avere utenze omogenee nella stessa scuola e soprattutto agli insegnanti che vedranno proprio in questo punto di fuga la possibilità di compensare la miseria del loro salario
Io credo che questi sono i tre fatti e io ritengo la battaglia di movimento che ci propone questo gruppo dirigente che si candida ad essere il governo del centrosinistra sulla scuola anche frodi e Lombardi
Io credo che non si può sottovalutare questa questione perché a mio parere dentro questa questione noi possiamo solo tenendo fronte a questa questione di grandi e le levatura anche politica la possibilità di approfondire la nostra capacità analitica
Io credo che non saremmo disarmati se non affrontassimo a settembre queste questa grande bizzarre della politica scolastica in questo Paese se non prendessimo atto che qualche cosa di molto profondo e avvenuti in questa società innanzitutto facciamo una valutazione possibile pensare che soggettivamente queste proposte così stranamente desumete nella tradizione dalla scolarità democratica di questo Paese possono per penetrare profondamente nella società
La mia risposta è sì potrebbero pericolosamente perché sono proposte di egemonia
In sostanza approfittando del fatto che in questo Paese tutto quello che il pubblico passa per essere inefficiente e inefficace
C'è una forte tendenza a valorizzare gli elementi del fai da te del costruirsi socialmente quello che sta attualmente politicamente non si riesce più a costruire perché è avvenuto questo
Io non credo che si tratti soltanto di elementi soggettivi mi pare questi sono gli dei due elementi analitici che vorrei sottoporre alla riflessione dei compagni qualche cosa di grosso è successo dei problemi della formazione uno di natura più strategica
Come potrebbe oggi aver senso in una società come la nostra il problema della formazione se non se non lo colleghiamo al fatto che quasi diventato senso comune che in questa società il successo personale più legato alla capacità di procurarsi rendita piuttosto che passare attraverso la fatica dell'impresa e del lavoro
La scuola è profondamente interno alla cultura dalla procura traduzione
Oggi io credo alla scuola si sta chiedendo piuttosto che penso la soggettività della competenza la chiamerei così l'adattamento alla destrezza
Insomma perché ci siamo mai chiesti perché proprio nel Nord e c'è una crisi della scolarità giovanile
Quante ci son delle indagini impressionanti i ragazzi del Nord non vogliono il prolungamento della scuola perché lo vedono come un fastidio ha una capacità di adattamento come diceva De Castris prima passivo alle leggi ferree dell'economia un lavoro marginale precario ma comunque un lavoro disperso sulla società a bassissimo livello
Non è un caso che da moltissimi livelli dalla Confindustria
Viene ripescato quel grande obiettivo della su l'Unità liberalizzazione dei titoli di studio cioè di quel l'ultimo legame che lascia la Repubblica la definizione almeno di un controllo sulla fruizione dalla forza lavoro giovanile
Io credo che questo spostamento generale che nei Paesi dell'Occidente sta avvenendo tra la produzione e la rendita è la causa più profonda della crisi della scuola non possiamo spiegazione soltanto con delle crisi
Valutare soltanto marginalmente come crisi di istituzioni crisi di insegnanti di professioni o di cultura
Il secondo motivo che io vedo il motivo
Di grande rilievo culturale
Credo che nella scuola si sia fatta esperienza di una possibilità
Di creare un modello umano un nuovo che piuttosto che trovi nella cultura un elemento di liberazione trovi invece in un certo tipo di passività della cultura un elemento di moderno analfabetismo cerco di spiegarmi
Io credo che abbiamo sottovalutato l'impatto che ha avuto sulla formazione giovanile adolescenziale infantile la presenza in una società Porto fortemente pervase dei miti
Non abbiamo saputo se non in forme apocalittiche
Rapportarci con questi grandi strumenti dalla modernità questi strumenti dalla modernità hanno indotto nella scuola una forma strana e subdola di analfabetismo non soltanto come qualcuno ha richiamato con l'analfabetismo formale che molto spesso proprio De Mauro
Denuncia un analfabetismo enorme in questo Paese ma un analfabetismo che per per ironia della cultura distorta di questo Paese e forse di tutto l'Occidente un analfabetismo per eccesso di informazione
Un eccesso di informazione che coincide invece ad un impoverimento culturale generale del Paese delle nuove generazioni
Io credo che questo spostamento sulla rendite questa nuova forma di analfabetismo sono le cause profonde con cui dobbiamo fare i conti se si vuol rispondere politicamente
A tutto quello che sta avvenendo
Come
Io credo lo dico così con molta semplicità dovremmo candidarci ad essere soggetti
Di una anormalità
Proponendo proprio in questo momento
Il padre che lo dico o non so chi veniva proprio in mente prima quando i compagni intervenivano pensate perfino il ministro lombardi si è divertito sua ha dichiarato così a dare i giovani della maturità mezzo milione di ragazzi italiani uno strano prima
Riportando qual è la media della normalità
Giovanile lo dice il Censis dice il ministro quindi se lo dice il Censis e non è un caso io non so se è stato come dire elaborata questa cifra si dice che il termine di normalità nei rapporti tra giovani
E passate generazioni e del settanta per cento cioè in sostanza c'è un terzo escluso sempre quasi fatalmente un terzo escluso che preferisci nei fitti essere anormale dei comportamenti intergenerazionali
Pensate i negato a mezzo milione di ragazzi questa riflessione sappiate dire in che livello di normalità o di devianza vi trovate di fronte a un senso comune che come sapete lo dicono i sondaggi
Dice che in effetti oggi avete non più un conflitto con le vecchie generazioni ma un rapporto parassitario con le vostre famiglie e al massimo se proprio sentimentalmente le parole sono di quel tema
Vi sentite estranea la vostra famiglia voi recuperati il sentimento di amicizia nel gruppo dei pari
Beh io credo che di fronte forse a questi svizzeri qualche ispettore di qualche ministro c'è proprio questo senso di norma normalità in cui si riferiva spezzò Pestalozza quando perfino una parte di quella che fu la sinistra italiana è comunista dimentica quelle radici e diventa un soggetto di egemonia alla normalità non di normalizzazione come dicevamo prima è molto importante questo elemento
E allora guardate io sono convinto che bisogna fare delle proposte di grande radicalità
Le vedo come le uniche come dire concrete
Le vorrei fare tre
Tre riforme tre riforme da opporre a quello che a questa battaglia di movimento che ci propone questo ministro che probabilmente ci proporrà a ottobre la candidatura di Prodi a guidare uno schieramento di centrosinistra in questo Paese
La prima è questa
Quale migliore occasione parlando della formazione di discutere come abbiamo fatto per le pensioni dei tempi della vita delle persone
Questa è una società e forse tutto l'Occidente non ha più la nozione di che cos'è il tempo e la scansione della vita dell'infanzia e dell'adolescenza dalla giovinezza
Usiamo ancora dei termini che appartengono a quei termini della statistica psicologica che era tipica della scienza borghese di qualche decennio fa quando definiva appunto queste età della vita come l'obbligo di passaggio che ciascuno deve spendere per poter passare alla maggiore età
Peccato che la maggiore età e sempre più di là da venire alla nostra condizione di marginalità della condizione giovanile
E allora perché è importante discutere dei tempi quaranta non si tratta tanto di discutere l'obbligatorietà della scuola o che i tempi in cui bisogna stare a scuola io credo che bisogna discutere affondo parlando di questo problema di un problema delicatissimo della vita umana
Quanto della vita umana deve essere di affidamento ad altri cioè quanto deve essere di subordinazione liberazioni di altri adulti
E quando invece non possiamo in una società pensare che un giovane di venti soggetto politico culturali d'identità autonoma
Guardate questo è credo la grande sfida che oggi la scuola ci pone su questo terreno
E allora proprio su questo terreno noi dobbiamo fare la politica scolastico cioè saper indicare quanti anni si deve stare a scuola quante ore nel giorno quanti mesi nella nell'anno quante settimane
Quali riti mi perché come abbiamo fatto per le pensioni non siamo contenti dell'andamento normale in cui viene distribuita la vita umana
Io credo che questa radicalità e l'unica concretezza chieda come dire una bussola per poter poi scegliere attraverso una riforma radicale dette il io sono tra quelli ad esempio che penso che a sedici anni il tempo dell'affidamento dei piccoli degli adolescenti debba nella sua prevalenza cessare o comunque diminuire
Il tempo eccola il valore di grande strategia che a questa questione dell'immissione dei giovani ed esperienze di lavoro socialmente utile a sedici anni
Per una condizione di giovane perché diventi adulto e cittadino c'è bisogno che si ponga il problema del rapporto con la società
Le carte si prima diceva e usare un termine straordinariamente efficace bisogna ricucire una scissione tra cultura e società tra cultura ed economia e questo è il tempo della ricomposizione del tempo scolastico
Io credo che sia il primo obiettivo tra l'altro lo dico
E quel significato anche di questo ha iniziativa oggi con Fausto Bertinotti
Molto spesso si lamenta che i partiti non sono sensibile ai problemi della formazione probabilmente perché coloro che sono specialisti del campo non riescono a trovare gli elementi di generalità di universalità io credo che questa questione del tempo è l'elemento che non finisce nella scuola
Ma che proprio cominciando dalla scuola pone il problema della qualità generale dei rapporti tra economia lavoro qualità della vita e soggettività umana questa è la prima riforma che dobbiamo avere il coraggio di portare la seconda la seconda è proprio un'idea per riparare a quella scissione tra culture e società
Ma guardate la forza delle grandi riforme della scolarità e perché avevano un baricentro quella gentiliana prima di tutto
E quel baricentro che è venuto meno
Noi abbiamo avuto degli esempi soprattutto nella scuola evita in Fantini le quando lo sci alpinismo
E i i progetti di riforma democristiani se progredire ecco perché in Italia non esiste la scuola privata perché quella pubblica è stata largamente una scuola cattolica
Cioè fortemente permea nata da quell'unità del sapere che era la religiosità o comunque una presunta differimento ai contenuti della religiosità
Io credo che proprio su questa crisi bisogna riflettere
Qual è l'asse culturale che siamo in grado di oggi in una sinistra radicale di proporre non si tratta di nuove discipline o di altre discipline ma di una diversa logica di selezione dei saperi che devono essere insegnati e apprese nella scuola
Provo soltanto ad elencarli perché voglio soltanto dare il tenore di quello che per noi deve essere una ricerca politico-culturale per i problemi della formazione innanzitutto proprio perché dobbiamo riflettere su quelle due grandi sfide che ci vengono dalla crisi della scuola poi mi riferivo
La grandine essenzialità che prende nelle società dell'Occidente della formazione come elemento interno lo sviluppo la produzione lo spostamento sulla rendita richiama un riassetto delle culture
Secondo questa nota ambitissimo molto strano e molto subdolo di cui parlavo prima un analfabetismo come dire addirittura camuffato come un eccesso di informazione
Ed eccola primo suggerimento che credo ci deve costituire per noi una ricerco politico-culturali
Io credo che i i tempi della formazione hanno bisogno prima di tutto di riassorbire in una società dove in media lo diceva broadband in maniera molto intelligenti i media costringono all'evento
Uccidono le lunghe durate uccidono la capacità di comprensione delle lunghe durate bisogna che la scuola se vuol tornare ad avere un ruolo insieme all'università sia il luogo in cui si ricostruisca in maniera sapiente alla memoria dei cittadini e degli individui se non c'è questa ricostruzione
Sapiente dai tempi delle durate io credo che gli eventi sono un elemento di analfabetismo cocente e disastroso per i nostri figli e per noi stessi questo il primo contenute evidente
Il secondo sta nella trasformazione profonda che il mondo ha avuto pensate quando noi ancora i nostri ragazzi insediamo delle cose di marginalità assoluta non siamo in grado di fare un un grande ribaltamento di centralità del mondo
Noi ancora guardiamo alla nostra Europa una nostra Europa che dal punto di vista dalla cultura di chi vive in questo pianeta ormai marginale
Abbiamo bisogno di decentrare le nostre culture di far vivere non soltanto per l'opportunità di dialogare con il mondo che ci sta invadendo ma soprattutto per risistemare gli assi culturali che l'Inter per la vita moderna
Rifare gli spazi e l'agiografia delle nostre culture
Per il pezzo io li ritengo problema delicatissimo riproporre la grandezza di quella riflessione che la fine degli anni sessanta posti questo problema in questo Paese
E di quell'epoca il fiorire di tanti aspetti della critica del sapere e della del modo con cui la tecnologia organizza concretamente il sapere
Beh insomma le nostre scuole hanno cessato da tempo perciò si prestano ad essere scuole di mercato e dalla normalità di mercato come dice Pestalozza
Molto efficacemente scuole che preparano mente d'opera cementi solo subalterne
I sogni che riprendiamo affondo l'idea di un insegnamento della non neutralità della scienza anzi della scienza come i grandi discrimine di grande squilibrio dei rapporti sociali tra gli uomini che quindi la scuola o comunque qualsiasi luogo critico e luogo proprio perché si fa esperienza della diversità delle varie opzioni dalla scienza si possono costruire mondi paralleli e alternativi
E per il terzo ritengo proprio per la fragilità che noi vediamo nell'identità personali
Quella fragilità che deriva dal fatto di essere marginali rispetto nelle grandi scelte economiche sociali dei Paesi dell'Occidente io credo che si debba imparare insegnare nelle scuole
Una nuova forma di padronanza del sei personale dei giovani
Dei bambini e degli adolescenti oggi c'è una sproporzione tra la mente che molto spesso è capace attraverso i miti di impossessarsi della realtà ma dall'altro un impoverimento delle esperienze pensate per esempio l'esperienza del dolore
Perché noi stessi i nostri ragazzi non sono più in grado di mediare i intelligentemente i dolori della Guerri dolori dalla miserie dalla povertà della distruzione perché in verità hanno questa astrazione rispetta la padronanza del proprio sé individuali io credo che bisogna avere il coraggio in questi mesi di sottrarci a questa normalità del buon senso e poi la tragedia del mondo della scuola
Io credo che purtroppo lo vediamo già nella discussione nella camera e senato in questi giorni saremo costretti a una grande solitudine io penso che da questo punto di vista proprio rafforzando
L'analisi che facciamo ma soprattutto come dire con l'entusiasmo di voler partecipare una battaglia radicale che si sta aprendo in questo Paese perché la battaglia per l'egemonia io credo bisogna prepararsi a settembre qualcosa di molto originali
Io le dico con molta sincerità abbiamo un movimento degli studenti che a ritmo alterno con quello degli insegnanti un movimento delle università che come ha detto compagni che prima intervenuta difficoltà quasi materiali strutturali di organizzarsi
Beh io non so se forzo ma proprio perché non dopo questo termine una valenza strettamente sindacale credo che a settembre bisogna fare i consiglieri dentro i luoghi dalla formazione
Cioè che l'entità che sono politiche prima che essere ovviamente sindacali
Che riassumono su di sé in questa complessità dei luoghi della trasformazione delle mentalità del senso comune
Se questo non avviene nelle scuole non potremmo neppure a vere quelle grandi battaglie che stanno venendo dal mondo della produzione con i fenomeni che conosciamo per esempio con questo grande fatto che abbiamo prodotto sulle pensioni cioè di una grande soggettività organizzata che criticando profondamente anche le esperienze sindacali per la povertà politica con cui affrontano la modernità
Sappia proporre anche per il mondo della scuola la cosa originale che non è mai avvenuta in questi anni
C'è un luogo in cui il movimento si sappia anche garantire attraverso la permanenza di una cultura il luogo organizzati e sottratti alla pendolari tali tipi insomma che diventi una soggettività che posti possa contare in questo Paese insomma la soggettività che si misuri non solo sul terreno delle proposte politica ma anche dalla trasformazione
La prima della dare la parola riconquista del compagno Fausto Bertinotti breve intervento compagno gerarchie
Ma una domanda compagno o compagna Fausto come come si inserisce a questo punto un po'tutto questo dibattito sulla scuola
All'interno appunto della battaglia del nostro partito della grande battaglia su partito della battaglia sulla riduzione d'orario di lavoro
E quindi la domanda al punto che tiene immediatamente politica insomma cioè come appunto quelle come a questo punto la battaglia appunto per la riduzione d'orario di lavoro può diventare certamente anche la battaglia appunto
Per l'appropriazione del tempo liberato per per la scuola e per ciò che questo significa
Prima domanda
Seconda domanda diciamo sì io credo che noi comunisti date importiamo dimenticato di fare
Di fare o meglio abbiamo dimenticato di di come si fanno verrà di come si fanno grandi analisi e di come si riescono a produrre grandi logiche ce n'è una che superba che sto penta che e datata comunque quell'appunto del compagno Gramsci nei Quaderni ed è straordinario come lui riesca a fare appunto la storia se vogliamo della della cultura italiana e di come questa culto etiche cosa questa cultura poiché e l'ASP ha significato soprattutto per la classe dominante
Noi questo questo grande lavoro molecolare che questo uno punto ha potuto fare in breve tempo in condizione eccetera eccetera
Non siamo stati più in grado di riproporlo secondo me non è un fatto certamente positivo
In questo senso anche intellettuali naziste hanno qualche qualche piccola qualche piccola colpa non è rivolta ai ai presenti ma anche avviene volevo e questa è una mia è una mia riflessione insomma che faccio e a questa riflessione se ne aggiunge un'altra che e legata al tema del Gattopardo quella del tema del Gattopardo e un tema molto importante
Il tema del Gattopardo
E affrontare il tema del Gattopardo significa affrontare affrontare il problema della rivoluzione in Italia
E il problema del Gattopardo il problema il compagno Bertinotti preoccupato è il problema della come in in una realtà tra virgolette a capitalismo avanzato
E possibile anzi una realtà capitalismo avanzato con una storia particolare quale quella dell'Italia i comunisti o coloro che si propongo un superamento vogliono prendere il potere
O devono cioè se possono prende il potere
Non è un tema di poco conto questo
Mi è dispiaciuto che proprio sul tema del Gattopardo sul tema del concetto di rivoluzione passiva poi non si sia finito discutere sui micetti delle Pantere non invece sulla complessità di questo Gattopardo chiedo scusa per
Per
Brevissimamente lieta sei la parola al compagno segretario statura battuta insomma credo che è un modo di parlare anche di gattopardi sia non tanto della ricettività anteriore che qui non è che ci riproduciamo
Ad una velocità così vertiginosa ma insomma parlare della soggettività ecco noi abbiamo credo a che fare generalmente come forza da Rifondazione comunista oggi in Italia con la ricostruzione di soggettività e l'organizzazione del conflitto per questo si è innanzitutto
Quello con cui abbiamo a far Raf anche fare oggi e in questo spirito avevamo ideato questa giornata questa questo dibattito che un qualche elemento di novità anche rispetto al nostro approccio di cultura politica
Lo introduce Simon peraltro che per la presenza anche il compagno Fausto pregiati come segretario di questo partito come ricordava Gennaro Migliore prima
è un elemento di novità
E può essere un elemento di novità anche l'impostazione dibattito l'abbiamo proprio questa impostazione ripartire da una allargamento di visuale dell'assunzione nella nostra visuale di questa esperienza soggettiva del conflitto dentro l'odio e la formazione
Questo credo sia stata anche lo spirito profondo della dell'intervento del compagno De Castris riuscire a ripartire da queste esperienza di questi anni come da un'esperienza ricordava Cipro e Semeraro di
E di approccio la riappropriazione di sé
Alla costruzione di soggettività anche di soggettività individuale quindi in primo luogo confrontandosi con un elemento di critica globale di critica generale su questo e sulla possibilità di rifondare una prassi Alteria comunista di fondare una forza comunista oggi misurandosi su questo elemento generalità che va presentato alla formazione
Noi avevamo intenzione i batteri e oggi e con questo segno interviene il compagno Fausto Bertinotti
L'auspicio è che da qui inizi un percorso rapido di salto di qualità anche nel nostro lavoro politico interno di partito rispetta queste cose
Perché magari la prossima Assemblea con Fausto Bertinotti riusciamo a farla
Con una serie di compagni responsabili dell'intervento sulla scuola sull'università nelle federazioni e che da qui inizia il lavoro serio per disporsi a quei compiti di cui parlava Semeraro prima
Questo
Ma non davvero non non lo dico per per un pezzo
Ma io proporrei una correzione del punto di vista che adesso il mio amico Anubi mi proponeva il fatto nuovo semmai non è il fatto che io sia qui che francamente e quasi irrilevante il fatto semmai e che in una domenica pomeriggio con un caldo bestia a quest'ora ci siano militante compagne e compagni questo signor un fatto nuovo ma
Chiamato
Però credetemi non lo dico per se detta così se proverebbe un piglio le diciamo demagogico non è che non è così sto proprio dicendo che noi noi stessi e non lo dico criticando la nube che noi stessi abbiamo proprio spesso un punto di vista che come dire non è di costruzione del movimento
C'abbiamo un punto di vista che ci deriva più dalla nostra storia dal nostro fare e allora è vero che insomma il fatto che in un partito unico convoca una riunione come questa dentro la festa vengono dei tuoi compagni che si sono occupati o che si occupa della scuola viene segretario in questa logica tradizionale nell'obbedire ad una cosa giusta non è chiusa ma non più significativa
Giusta ma non più significativa perché in realtà
Il passo in cui siamo chiamati e proprio cambiare il nostro stesso punto di vista il nostro non quello degli atti il nostro punto di vista
Cioè la ricostruzione di un punto di vista critico chiede un mutamento della posizione con cui noi guardiamo ai fatti agli eventi
Del resto questo segnano quindi diciamo davvero gente che ci ha lavorato sulla ricerca l'intellettuale culturale diversamente da me ormai persino la letteratura scientifica
La individuazione del punto di vista viene considerato sinistri significativo molto acutamente significativo figurarsi quanto dalla politica
Allora questo elemento
è fondamentale perché se una cosa noi dobbiamo riuscire a fare sia per il movimento che tra gli obiettivi che però la politicizzazione del comportamento dei soggetti
E rompere rompere la separatezza e la separazione
La separazione non è più semplicemente come centro è stato un elemento connesso alla divisione sociale e politica del lavoro nella città capitalistica
è un elemento che più di oltre questo è l'elemento che più direttamente anche fare con questa fase della riorganizzazione della ristrutturazione capitalistica
Uso uso il termine approssimativo di scusate questo questo nuovo ciclo post fordista posto io l'ho vista post keynesiano questo
Nuova riorganizzazione delle forme del capitale del lavoro che avvengono dentro processi giganteschi mondializzazione ma anche ma anche di nuova polarizzazione attenzione a non accettare anche qui diciamo Riggio Gismondi è vero che c'è una mobilitazione dei processi ma è vero che questa moderazione i processi non genera un po'acidificazione genera processi giù a polarizzazione sociale che territoriali
E e processi di divisione
Questo processo di erogazione capitalistica non ce la fa a vincere sul terreno della egemonia dispiegata nella fase cioè scelta cioè del consenso
Per vincere deve fare un'operazione autoritaria
Ho sottilmente autorità io violentemente autoritaria o dal basso dall'alto ma autoritaria autoritaria nel senso che deve mettere in discussione alcuni fondamenti basilari per la democrazia moderna
Mettere la separazione è uno di questi elementi è una delle forme più sofisticate di questi elementi più sottilmente autoritaria
Dunque noi per reagire o ritroviamo i fili i Bandoli di una matassa che attraversa queste separazione ritrovando le connessioni oppure non ce la faccia
Se noi continuassimo a discutere della scuola
Come ho preparato separato della società contemporanea
Noi non andiamo da nessuna parte intanto acide paghiamo dalla capacità di comprensione di quello che accade anche lì dentro
Ma in ogni caso non riusciamo a trovare le forze per modificare quello che accade
Perché la separazione è una delle modalità concrete attraverso il quale si costruisce la funzionalità
Della fondazione dell'informazione e comunicazione Della Porta dell'apprendimento dei saperi alle nuove forme di del di organizzazione della produzione capitalistica
Cioè una nuova fase del modo di produzione capitalistica A&E in poi la separazione che alle frantumazione una condizione necessaria dalla sua condizione egemonica
Allora
Noi oggi
Dobbiamo prendere in esame criticamente queste separazioni questa separatezza
A cagione di carte ci proponeva la prima ancora cardinale
La separazione della coscienza dalla condizione sociale
Che badate un elemento ormai che fa parte di una strategia complessa
Che invece investe da piccolo colori alla scuola veste da vecchio di fronte al televisore quando accende la televisione di giorno di sera
Questo elemento appunto tende a proporgli sempre sistematicamente non solo nell'immaginario
Ma anche nel sistema di relazioni
Una condizione che lo chiama in causa chiedendogli di lasciare fuori la sua condizione sociale
Inoltre i processi di formazione informazione e comunicazione vengono costruiti sulla segmentazione dei medesimi
La scuola non c'entra nulla
Con la radio la televisione i grandi apparati di comunicazione
La scuola e i grandi apparati di comunicazione non c'entrano nulla
Come costruzione delle grandi organizzazioni di massa
Vorrei ricordare una cosa che tutti che molti di voi conoscono per esperienza diretta tanta parte della capacità di intervento critico sulla formazione non è stata fatta dal movimento operaio dentro la scuola
Ma dalla sua forma di organizzazione
Anche quand'anche si presentava separata si è prodotto cioè nel partito comunista nei grandi sindacati confederali di classe
Seppure in forme distorte un'accumulazione di sapere di conoscenze critiche che di entrava nella società è contrastata il sapere formalizzato e diciamo funzionale alla stabilizzazione delle classi dirigenti e degli assetti di potere dati
La e la contaminazione tra questa esperienza adesso parliamo di cose concrete proprio concrete quante o penali
E operaie sostanzialmente l'Alfa dette sono diventati intellettuali
Comunisti attraverso l'esperienza concreta del lavoro nella sezione nella nella nella la commissione interna nell'attività del del della costruzione la casa del popolo e delle e nel e nella gestione del circolo quanti elementi che sono prodotti che da questo s'che da queste sabbie esperienze sapeva che le dico seppure con quei limiti
Che ci vengono sarà ricordati tuttavia si sono prodotti in una costante comparazione critica con quello che veniva fornito di alle scuole
Stiamo alle cose più Aehrenthal quante volte avete detto
Abbiamo detto
La scuola non arriva mai a parlare della Resistenza adesso per dire la cosa più banale dell'America etto però perché nella tua esperienza la resistenza entrava quotidianamente dalla discussione con l'altro nel circo nella produzione della riferimento dalla storia unanime indicazione
Nel momento in cui questa questa questo terreno viene abbandonato la tua capacità di apporto critico con la produzione formale gerarchizzata
Deve da parte del critiche sicché il Centre egemonia culturale d'acciaio nella scuola come nel delle comunicazione largamente Corriere provata largamente provata
Terzo
Noi dobbiamo vetrina che uno degli elementi fondamentali di questa rottura dei saperi e delle conoscenze critiche passate alla separazione delle comunicazioni informali da quella formale
Tu comunichi nel tuo luogo di lavoro vincono il tuo vicino di lavoro
Comunica nella scuola con il suo compagno di banco
Tu Contu comunichi nei caffè nel bar
Con quelli che stanno Conte
Ma nessuna di queste comunicazioni
Aggiunge l'informazione quella che viene presentata con la I maiuscola e non solo perché non va nel giornale e non va nella televisione
Ma perché quella etica complicata a comunicazione intelligente se non è intelligente almeno bolsa elementare popolare
Cioè inutile
Inutile perché non serve
A all'aumento della produttività in questa riorganizzazione capitale non serve o quando serve
Serve perché e derubata
Dal capitale tu c'hai una sapienza un'intelligenza e una cultura
Che non che non ti viene pure fu riconosciuta nella formalizzazione e ti viene invece sottratta e riportata in un'organizzazione attesi Terna nell'organizzazione e la produzione e adesso anche nell'organizzazione dei saperi e dell'informazione
Questo meccanismo è un meccanismo assolutamente come dire distruttivo delle potenzialità trasformato Ricci
Ed è per questo che la discussione sulla scuola
Sulla come sulla radiotelevisione come sulle comunicazioni acquista una una condizione strategica alla condizione che non venga proposta come separata
Cioè alla condizione che venga essa medesima attraversato da questo elemento e allora adesso dico una cosa molto semplice per esempio per esempio vuol dire che questo ti chiede di fare precipitare sulla scuola sulla radio sulla televisione e soprattutto a organizzarla intere
L'inclusione di tutto ciò che viene escluso da quel luogo la prima cosa che deve rivendicare allora e che l'ex la condizione sociale che espunta rientri e non rientra semplicemente perché qualcuno te la insegna link c'è un professore che prende la cattedra e che insegna nuova condizione lavorativa non serve a nulla quasi
è esperienza lavorativa che deve entrare
Cioè un processo che a fronte la separatezza della scuola e che la mette in comunicazione
Con quelle culture informali con quegli elementi esperienziali con quelle informazioni OCSE comunque gli esperti ad oggi non nel senso di grossolani ma di grezzi male ma nel senso di non formalizzati una cultura cosiddetta alta che sono dentro l'esperienza e che devono essere poi portati laddove invece vengono cancellate
O ancora e la cultura della diversità che deve essere portata dentro la una diversità che magari si chiama immigrato che magari si chiama tossicodipendenza che magari si chiama luogo dalla sofferenza e appunto espunta continuamente come vissuto quotidiano e con una rielaborazione dello stesso
è la cultura alta da quelle o eccentrica che deve entrare
E inutile fare la moschea a Roma
Se non non sei nelle condizioni di sapere in che modo cosa è e cosa dice l'Islam e quali culture arabe come si oppongono a queste nel momento in cui c'è in ondate migratorie come queste lo dico per dire una sola cosa
Per dire una sola cosa che la prima operazione da fare è a un Peretti spezzare la normalità
Non c'è nessun intento polemico nessuno nessuno
La normalità e la morte del sapere critico larvata proclama l'amarezza
Ma adesso davvero
Voi applaudite solo va be'ma tornerò glielo dico lo dico per pensarci un momento io compreso voi applaudite solo perché la normalità e al Palalido di il congresso del PDS e due no no no no no no ma si massima io ma anch'io ho detto per questo
Ma anch'io l'ho detto per questo senza malizia perché non ha fatto pensare non è che non possedeva l'altroieri è che adesso siamo di fronte a un fatto nuovo e ogni fatto nuovo chiedo una riconsiderazione
Non è la stessa cosa se la normalità è come dire non dichiaratamente
La cultura che ispira la rivoluzione passiva da tasse le classi dirigenti oppure se la normalità diventa esplicitamente l'obiettivo del principale partito per grandezza della Cima d'alternanza un'altra cosa
Avete ragione da Prodi è per questo perché noi siamo chiamati ad operazioni che mistificazione e appunto di critica che si aggiorna alla luce di un fatto in qualche misura sconvolgente
Perché fino all'altro ieri era considerato ordinario che chiunque stesse criticamente in questa scelta consigliasse
Lasciamo pure stare la risposta della normalizzazione che sembra allude a un'idea che attribuisce al PDS una volontà diciamo autoritaria normali di produrre normalizzazione nascevano sta non c'entra
Parliamo della norma e della normalità
Ma scusate se la cultura
è la in una certa data era cultura delle classi dominanti
La norma e atonalità
è la traduzione in comportamento in regole empaticamente di questa stessa cultura
Cioè non solo è la subalternità culturale è la richiesta di uniformare a questa cultura subalterna i comportamenti delle classi sociali e delle persone cioè un'operazione conto riformatrice questo è il punto
E punto drammatico che ci viene proposto che ci viene proposto l'organizzazione complessiva la Società e dall'adesione a questa nuova ma di una di uno dei popoli dell'alternanza che peraltro a quello a cui dovrebbero essere avvocati ad oggi diciamo di un apporto positivo perché di sinistra
A questa cosa questo il punto d'Europa poi però non si risponde polemicamente si risponde mettendo in crisi la nozione di normalità
La e la critica la normalità quello che noi dobbiamo sapere proprio e la critica alla normalità nuove nuove dalla riconoscimento dei bisogni e delle domande che cioè dei bisogni extra mercantili o di critica al mercato che vanno organizzati in obiettivi e in una strategia di trasformazione io credo che l'intervento sulla scuola vada collocato così
Sulla scuola come sulla fabbrica sulla scuola come sulla televisione
Sulla scuola come su un ufficio di un ente pubblico come di un ospedale non nel senso di rendere indifferenziati questi luoghi che indifferenziati non sono ma nel senso di connette Harley
Con mettiamoli e attraversato di tutti da una capacità di lievitare i bisogni bisogni
Delega subalterne
E della persone inviato di impatto alla trasformazione dei medesimi
E qui tuttavia affrontiamo poi la questione della scuola così come io
Compagno
Che ho fatto la domanda sulla democrazia
A individuato una linea critica sulla scuola che non mi convince
Ha usato nei conti come elemento critico sulla scuola la categoria diciamo della destrutturazione c'è una categoria secondo me corrispondente a quello che accade no
Ma l'ha usato in alternativa al funzionalizzazione della scuola nei confronti della Confindustria
Diciamo così e della ristrutturazione capitalistica invece non ci sarebbe secondo me invece come hanno detto i compagni intervenendo
L'hanno fatto un po'tutti ancora da ultimo Scipione Semeraro
Noi siamo di fronte ad una funzione di funzionalizzazione
Della cultura e della formazione a questa modernizzazione capitalistica
Che avviene attraverso una destrutturazione
Della scuola che si presentava fino a ieri come unità Elia
La scuola della Repubblica non c'è più
Intanto perché ha subito i lunghi processi scomposizione
Che e ha mantenuto come unico elemento costante e precisamente precisamente quella condizione che chiede una uniforma Zazie onere degli studenti
In modo da farlo accettare
Qualsiasi sbocco nella fase post sulle intese hanno accantonato
Sia come disoccupato che come precario che come lavoratore su Canale questo è l'unico elemento diciamo costante che ha mantenuto tutto il resto si è scomposto sfrangiato voto spezzato in tanti elementi ma
E peraltro adesso accompagnata da un vero avanzamento
Di una linea che tende a scomporre la scuola in tante scuole
Anche lo stesso contratto degli insegnanti è indicativo dell'accelerazione di questo tendenze
Tante scuole
Tutte ispirate alla logica dell'impresa capitalista e del mercato
E tutte diversamente legate all'organizzazione della società civile che l'impresa il mercato scompongono
Questo secondo me l'operazione
Cioè una scuola che nell'ideologia nella cultura nella produzione della trasmissione dei saperi
E funzionale all'impresa e al mercato e nella sua articolazione concreta
Si appoggia all'organizzazione del TAR civile subordinata da questa grande cattedrale dell'interesse del mercato
Questa operazione richiede tempo
Ma non è casuale che questa operazione viene praticata e predicata da due uomini veniva citato come il ministro Lombardi e Prodi
Non è casuale
Perché secondo la la scuola è sempre stata amministrata da un ministro democristiano ingenua
E il problema diciamo prevalente
Che quel ministro aveva e a quello di mantenere una egemonia cattolica sulla scuola
Attraverso la quale con una mediazione tra quale la scuola risultava funzionale alla fase capitalistica precedente
O a questa mediazione rischia di essere persino ingombrante
E bisogna carta assai dal cattolicesimo
Politico
Al cattolicesimo dell'impresa
Lombardi e Prodi sono la cultura cattolica non funzionale ad una egemonia sullo stato ma funzionale all'egemonia dell'impresa sul lavoro sul mercato
C'è un mutamento c'è uno uno slittamento che mantiene trasla il collante interclassista cattolico come elemento di organizzazione del consenso
E lo ricordo tuttavia invece l'aggressione dello Stato alla gestione dell'impresa al mercato
Anche quasi delineando una sostanziale
Declino dello Stato attraverso un processo di privatizzazione intendiamoci su prenotazione ragioni non vuol dire che venti è calata l'intera scuola costa troppo vinto la coppa nessuno
Non trovi un padrone così stupido fare quest'operazione la paghi tu scoprire poi alla luce
Privatizzazione però un processo entro cui si realizza la privatizzazione nella gestione della scuola cioè la scuola viene fatta funzionare come un'azienda
E in questo c'è un elemento diciamo
Di privatizzazione dall'alto e privatizzazioni nel senso che quello che produce la scuola il sapere che produce esso medesimo funzionale a questa ristrutturazione capitalistica
Quindi privatizzazione della gestione
E per la situazione alla produzione non necessariamente la può utilizzare della pole scusa nella proprietà anche nei mercati entra così la paghi tu con le tue tasse consulto imposte col prelievo mese per mese sottoposta paga
Quello di Antonio semmai può essere integrato
Con un intanto di intervento i soldi privati che segnalino a quel punto non è la prima traccia una gestione già fatta non l'avversione sapere già fatta ma invece l'adesione a quel particolare settore della borghesia o a quella particolare fase del ciclo produttivo
Questa operazione
Secondo me che viene tentato ed è un'operazione appunto non di spaccatura
Cioè non di in intelligenza quindi l'addestratore perché sono critico nei confronti le categorie la ristrutturazione perché sembra una profezia di demolizione la scuola pubblica ma non è così
Non è questo il tratto saliente certo che c'è il degrado
Cento Lecce l'abbandono c'è altre c'è la scuola di serie A l'Ascoli serie dei anzi di tante sedie certo che ha scovato però monaca e dire a sua firma mi anni di sicuro ma in questa devastazione c'è una ratio sì c'è una ratio
E la logica della privatizzazione ed è una funzionalizzazione dei saperi ed era il rapporto con le popolazioni studentesche a questa nuova fase dello sviluppo capitalistico una fase che non è più dicasteri interrotta
Che non è più in grado di garantire la piena occupazione che non è più in grado di dire studia che domani lavora mai e chi invece dice dire di chi studia e poi vedremo
E poi che cosa c'era di essere precario di essere disoccupato Oviesse ha impegnato in una condizione di sorveglianza in una fabbrica temi togli ottimista quale che sia il tuo grado di apprendimento scolastico perché all'apprendimento racconta e con lieta di funzionale questa mi pare un'operazione a quest'operazione noi non ce la facciamo più a rispondere con la riforma della scuola voi anche questo che fosse chiaro non sto dicendo che non se ne deve occupare ma mentre alla scuola unitaria
Seppure con le critiche abbiamo imparato per la divisione del lavoro intellettuale che incorporava sopportava anzi richiedeva l'idea di riforma perché si applicava ad un corpo della società
Oggi un'idea della riforma della scuola senza una connessione con il lavoro
Con la riorganizzazione del lavoro
Con il problema dell'organizzazione della società non regge non non vince al al massimo è una diventa una critica elitaria e aristocratica allegato
E e in fondo nostalgica dalla fine piena e cordiale che vado ad Ascoli Gentile
Alla fine perché è in qualche misura la dignità del sapere seppure nelle sue forme a uniche ti sembrerà in fondo un modello da contrapporre a questa
Come dire sciatteria apparente sciatteria a questa discontinuità e a questo testo attuazione della scuola moderna ma quest'operazione è appunto un'operazione nostalgica condannata
L'operazione che ha che funziona e quello lasciatemi dire così grossolanamente che fa entrare nella nella scuola il problema del centro sociale
è quella che fa entrare nella scuola il problema della riorganizzazione di Arese e quello che fa entrare nella scuola il problema delle piccole aziende dalla coalizione dell'inchiesta e piccole aziende ed è il problema di come paventava nella scuola
Il il come dire la ricostruzione la ricostruzione di un persino di un progetto di civiltà ma che non nasca nel cielo di un'entità separata ma invece in connessione l'esperienza comprati dalla gente
Non è populistica quest'operazione
Dell'arresto dell'arresto è ormai finito nel resto
I luoghi della produzione del sapere si spostano
Non è più la scuola
L'università
C'è stato un tempo in cui al non solo le apparenze consolatoria
Seppure dentro una logica che era egemonica da parte delle classi dominanti c'era il sistema delle Autonomie
La ricerca aveva un luogo deputato l'università
Lui studi lei ricerche rifai cultura bene
La cultura hanno Oradea non la si fa più lì la si fa al Fondo monetario internazionale delle banche
è lì che si è concentrato mai la costruzione del pensiero unico che è l'unica col tuo che deve essere trasmetta il resto verrà la scuola diventa come l'intendenza seguirà
Perché i luoghi dalla formazione del sapere poco grande cultura sono legati istruzione economiche quelli che comandano il gioco
Noi continuano unificato per ristrutturare se tu non li ho visti dal basso non ce la farai mai
Ecco perché io credo che parlare di scuola oggi ci propone il problema di una critica della nuova fase della modernizzazione capitalistica e degli obiettivi di questa fase
Sicché bisogna tornare a ragionare sui movimenti sul movimento c'è il movimento
E provare a vedere perché tanti elementi di disagio presenti nella scuola e perché no anche di conflitto
Non sono ancora in grado di produrre Luigi questa critica alla questa normalità viene proposta perché se ne parlava qui
Io vorrei proporvi insieme
Un tratto di fiume dichiarati ottimismo è un lavoro da fare
Io sono convinto che siamo fuori
Per molta parte
Da una condizione di totale passa imitazione delle masse e delle masse studentesche e del mondo della scuola
Il che non vuol dire che siamo fuori dalla rivoluzione passiva della subalternità culturale
Male l'esperienza in movimento non sono soltanto soprassalti
Come si può dire
A politici
Privi cioè di capacità di stabilirà della Lazio con la politica come forma di fuoriuscita condizione di subalternità
Non sono maturi
Non sono maturi
Ma sono degli elementi di rinascita della critica
Beh anche questo fatto che no insomma
I sindacati fanno un rinnovo contrattuale
Ma non c'è nessuno insegnanti di una scuola che sia d'accordo non parla bene non depone bene a favore dei sindacati è vero ma depone insomma in qualche misura a favore di un di un'effervescenza di una capacità critica in un bosco
E le lotte degli studenti dell'autunno meno non possono essere messe tra parentesi ci chiedono di indagare nei le dinamiche i processi io sento più mobilitato lo dico per me per la novità del gruppo dirigente del partito
Tutti i movimenti delle scuole sono tutti uguali siamo qui ancora provata da quanto era successo l'ira di Dio dopo la pantera sono cambiati tutti i comportamenti e le modalità le culture i protagonismi le soggettività come si fa porco cosa pensiamo del movimento dall'autunno
Torniamo ci ragioniamo perché non c'è un altro movimento che in qualche misura non sia figlio del primo quali sono gli elementi di continuità e discontinuità che vanno prodotti e cosa è successo nell'autunno nell'autunno successivo elemento di rottura io credo in larga misura favorito dal contesto
Mi sbaglio può darsi però io devo dire che credo che senza le lotte di massa contro Berlusconi le pensioni non ci sarebbe stato un movimento di quelle proporzioni con quale e con quei connotati con quel connota
E qui davvero la la contaminazione sta purtroppo favorevole positiva
Perché in qualche modo è accaduto è accaduto che è un processo di riunificazione
Sebbene
In stabile sebbene instabile
E circoscritto del tempo sia il prodotto se non reificazione una sintonia
Un rimando un rimando
Guardate che nelle scuole è vero non si parlava quasi più degli operai si è tornato a parte non è irrilevante si è trovata a parlare degli operai delle pensioni
Naturalmente bisogna cercare di capire che cosa l'ha consentito l'ha consentito secondo me
Un elemento di supplenza l'unificazione da sola non ci sarebbe stato da sola
I movimenti né quello dei lavoratori dei pensionati né con gli studenti aveva una la pancia gli elementi della riunificazione intrinsecamente non cedere l'unificazione che è stata un elemento di contesto quello che
Le sinistre tutte stavano all'opposizione del governo di Berlusconi
E i sindacati tutti staccano la posizione sicché si è terminato la funzione di supplenza attraverso la quale una scena politica
Che determinava una rendita di posizione per il movimento perché il PDS noi diamo la quattro stavamo di qua e siamo al sindacato che e al contro il taglio delle pensioni ma anche per chiaro contro Berlusconi e questo elemento ha determinato una sinergia che ha calcato un'energia sul movimento cappotto realizzare come di unificazione quando questa supplenza venuto meno
Perché il PDS ha scelto di entrare dalla maggioranza del governo Dini desiderata confederale in bilico tra il protagonismo delle masse e un'ideologia concertativa ha visto c'è ma
La lotta alle masse che ha scelto la la pratica concertativa a quel punto la rete di posizione è venuta meno e non sesto in grado di realizzare la continuità del movimento in un processo di unificazione ma questo fatto una ha la parola noi perché noi non possiamo continuare a vivere supplenze ed avente deposizioni riduce l'unificazione delle star la nostra contenuto nella nostra linea di intervento nel nostro rapporto con le masse di della scuola e delle papà che dei luoghi di lavoro
Sulle cose che non lasciano passare perché ormai siamo tutti abituati si pagano vita
E se io credo che provate a fare andavate a fare una prova andate domani fabbrica oppure la scuola dopo
Va élite e chiedi a uno di sinistra e ha un compagno a nasce mosaicista ha un discreto dei Fondazione chiedi unita cosa dice sono sicuro
Nove su dieci di esporlo rapporto tra noi e il centrosinistra parole Prodi immorale unità non sta nel rapporto tra noi e Prodi prioritariamente sta nel rapporto tra la scuola e la fabbrica tra la scuola l'ospedale poiché stanno le
Dati est persino psicologiche antropologiche che vanno affrontate
Perché e sulla
E questo fa intervenire anche naturalmente lo sono invece non ce la tattica politica ma la fatica però ma l'apatica Torino se andiamo lezioni bisogna appunto cerca di fare un'alleanza politico-elettorale passivo ma cosa c'entra questo ma
Fatto ma è questo il cambiamo strategia oppure col capo discutendo adesso il cardinale questo è il cardine e il problema è appunto la critica la separazione collega non devi ad unità non come DIA diploma antica dell'unità tra le forze politiche ma come idea di costruzione del blocco storico blocco funzionino per evitarlo ma insomma del processo
De della forza
Il terrorista insomma
Della forza critica riformatrice e allora nasce con il problema della critica di massa la separazione dell'unificazione processi conoscitivo dell'unificazione tale
La coscienza sociale e la condizione sociale dalla coscienza e la condizione sociale tra il sapere estere
Saprà il sapere all'esperienza guardate che queste cose che stiamo dicendo qualche
Sperimentazione la
La multa e sta soffocata distrutta cancella
Vero che non si è mai fatta tra il sessantanove e il settanta per estendere quattro ma a parte del sapere è stata attraversato da una critica alla sua presunta neutralità e scientificità tranne
Parte
è diventata esperienza concreta
Lui di lavoratrici e lavoratori del sindacato dei consigli
Hanno sperimentato la lotta e la critica a una cosa che il padrone tipo docenti proponeva come scientifica oggettiva che non c'è nulla di Chiuduno di quell'organizzazione capitalistica dall'do e tu lunghe liti riceva parcellizzata e come si compete giocare potente salute non si vende io io fai un altro paradigma e e su questo muovere i un processo di aggregazione sull'esperienza del rapporto con competenze e conoscenze lavora che ha costruito la comunità scientifica allargata incompiuta Lampard
Travolta dalle c.t.
Prevalenti della sinistra italiana
E lei ceti intellettuali ma
Noi non stiamo parlando di una cosa che non è mai esistita che hanno parlato sì di una cosa che ha avuto degli elementi incompiuti anche drammaticamente sconfitti ma che nel momento in cui una fase nuova del modo di produzione capitalistica si affaccia possono essere riprese con grande forza insomma
Io penso che noi dobbiamo progettare autunno ecco
Progettare la
Io credo che se ne fa la sua comunista d'autunno si presenta con diciamo un taglio di questo genere non so come chiamarla con una grande iniziativa sulla scuola sulle popolazioni scolastiche tuttavia
Sia non solo non chiusa programmaticamente aperta
Alla esperienza sociale
E
A te e ai terreni di conflitto che tu puoi portare nella scuola in tanti portando dentro di te e sul movimento noi proviamo a tentare di fare un'operazione importante anche perché io non credo alla pacificazione dell'mento sul terreno economico sociale io penso che sia aperto ma con una formula più brutale una questione salariale gigantesca ho finito poche ore fa un convegno sulla riduzione dello ora in pensione di ossia lo dico ad un elemento strategico di questa unificazione riduzione da un tema decisivo in questo processo di riunificazione delle nostre forze perché allude al rapporto al tempo della
Con il tempo della vita allude al rapporto tra il tempo di costretto dal lavoro salariato il polo del tra l'attività di cura alle attività umane ricche alla relazione critica tra queste quindi un grande processo però insieme a questo sta costruendosi una gigantesco è questione sommaria e persino il tema dalla riduzione dello lavoro è impraticabile senza una risposta la questione salariale perché uno lavora di più nondimeno se è strangolata in una condizione in cui l'aumento dei prezzi di fare due Sala che opera binario qualunque cosa tu gli dica e quando tu gli hai chiedono
Via beato te che poi io non posso mi tocca fare lo straordinario qui c'è un problema insomma di Maria di attrezzare il movimento ma dentro questa questa
Cerca io credo che noi non possiamo permetterci una connotazione prevale ho esclusivamente economicista della progettazione ma
Il rapporto tra la lotta operaia era a scuola è per noi un punto cruciale perché l'annuncio di questa fuoriuscita della riscoperta delle ragioni
Ma il compito in classe da fuori città dal suo orizzonte economicista per questa ragione io penso che noi dovremmo proporci diciamo così proprio di fare inchieste
Noi
Per Rifondazione Comunista di fare le inchieste sulle diverse condizioni sociali e ritrovare bandolo tra queste diverse condizioni sociali anche la proposta che tu facevi che io condivido della ricostruzione gli elementi consiliari nella scuola
Secondo me passa per queste cose davvero riaprire la stagione del
Uno con una inchiesta dal chiaro tratto diciamo di critica a questa fase dello sviluppo capitalistico e Dida rivalutazione del conflitto sociale
Dalla ricostruzione strato antagonista io credo sarebbe
Una proposta di lavoro per Rifondazione Comunista grazie