20 FEB 2005

Conversazione settimanale con Marco Pannella

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 5 min
Organizzatori: 

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Roma, 20 febbraio 2005 - Conversazione settimanale con Marco Pannella, in videoconferenza da Bruxelles.

In studio a Roma il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin.

Registrazione di "Conversazione settimanale con Marco Pannella", registrato domenica 20 febbraio 2005 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Area radicale.

La registrazione ha una durata di 2 ore e 5 minuti.
  • Introduzione di Massimo Bordin

    Indice
    0:00 Durata: 2 min 3 sec
  • La richiesta di ospitalità

    L'articolo di Emma Bonino su l'Unità. I rapporti con il centrosinistra e la loro prudenza verso i radicali. Le dichiarzioni di Romano Prodi sull'agenda politica dell'Unione che non prevede l'argomento dell'ospitatlità. Lo stupore in questo senso di Massimo D'Alema e di Franco Marini. L'appuntamento per lunedì con Marini e Fassino a Torre Argentina. il "mezzo matrimonio" tra Rutelli e Mastella che presentereanno liste comuni. Il loro no ai radicali e le posizioni non molto diverse di Romano Prodi su referendum e legge 40. Nessuna notizia invece da parte di Berlusconi, Bondi e altri con i quali si è discusso e trattato. Il rapporto molto leale con Berlusconi. La probabile discesa in campo del triumvirato Berlusconi-Bossi-Tremonti. Il dibattito avviato grazie alla iniziativa radicale all'interno della Cdl, che ha dimostrato il nessun rispetto umano e politico per il leader massimo da parte degli alleati. I tentativi non riusciti di contattare Fini. Il ruolo della stampa nella questione dell'ospitatlità. L'intervista di Emma Bonino pubblicata da Repubblica a pag.25 e l'intervista a Vasco Rossi in cui non viene dato alcun risalto alla sua richiesta esplicita verso Prodi affinché incontri Pannella. La ricostruzione di D'Avanzo sul negato potere costituzionale di grazia del Presidente della Repubblica. La tutela del patrimonio radicale e i precedenti della stampa italiana nel contesto del caso Moro, D'Urso e Primavalle. La storia alternativa c'è stata: Montanelli per anni non si è stancato di ripetere che la azione radicale è stata l'unico freno che aveva operato contro il confondersi di una intera generazione con la realtà del post-sessantotto. Le scelte di questi giorni di Paolo Mieli e Ferruccio De Bortoli. È necessaria con le forze politiche una chiarificazione. L'attesa di una risposta da tutti i leader dell'Unione dopo la lettera di Pannella inviata sabato. L'unica replica di Paolo Cento. I sondaggi: La presenza radicale dove che sia posta non sarà presenza marginale. Il rischio con il referendum del ripetersi di un contesto come quello del 1997 con la linea del governo Prodi-Napolitano. L'offensiva inaudita del Vaticano, senza precedenti nella storia d'Italia. L'occpazione dell'informazione televisiva da parte del fronte clericale sui temi referendari e la negata possibilità di replica. La necessità di ricorrere su questo a tutti i garanti. La telefonata di Fassino che arriva nel corso della trasmissione
    0:02 Durata: 23 min 58 sec
  • La telefonata di Fassino che arriva nel corso della trasmissione

    Fissato l'incontro per lunedì a Torre Argentina. Le dichirazioni di Prodi e gli impegni del leader dei Ds.
    0:26 Durata: 2 min 28 sec
  • Collegamento con Emma Bonino

    La riunione di lunedì non può essere di informazione, ma è quasi un punto di chiusura: si apre una finestra strettissima per raccogliere 15-20 mila firme al giorno. C'è il rischio che la scelta di far passare i giorni possa essere determinante. Una cosa è marciare, ma con questa andatura vuol dire lasciar marcire una occasione preziosa come quella dell'ospitalità. Pannella ribadisce che è evidente che i giornali tutelano molto Prodi, e continua ad esserci un atteggiamento di fortissima reticenza e di timori nei confronti dei radicali. Mentre con il metodo dell'ospitalità si aprirebbe una grande battaglia per portare alla luce quelli che sono più silenziali dei radicali: i cattolici che vivono, scelgono e si comportano da laici, e sono sconfessati e anatemizzati dai potentissimi personaggi della gerarchia ecclesistica. I radicali stanno preparando liste-manifesto nelle quali vivano coloro che vivono la loro identità religiosa in modo ancora più soffocato dei radicali che sono quei teologi, quegli studiosi tra i quali si contano anche coloro che hanno partecipato al convegno di Bruxelles "Laicità e religioni nell'Ue".
    0:28 Durata: 19 min 52 sec
  • Le liste Luca Coscioni

    La simonia delle gerarchie ecclesiastiche. La difesa della libertà e dell'etica della conoscenza, della scienza e della ricerca spirituale, scientifica e religiosa. Le liste intendono ridare voce alle voci silenziate dalla inaudita offensiva senza precedenti che dall'italia si rovescia sul mondo e sul popolo italiano che viene dai potenti e ricchi (ricordiamo le informazioni raccolte grazie a Maurizio Turco, sull' 8 per mille) rappresentanti delle gerarchie vaticane. Esiste tuttora il problema di far coincidere la riforma politica e liberale, e di nuovo, la riforma anche dello stato dei fedeli, credenti in altro, credenti laici per garantire loro il rapporto con dio e con la coscienza: è un problema di libertà innanzitutto individuale. La laicità è il connotato contemporaneo di coloro che hanno fede: fede e laicità sono due connotati della stessa forma di crescita dell'individuo. L'offensiva parallela degli atei-devoti. L'ultima prolusione del card. Ruini. La direttiva di Cattaneo per i Tg sulla notizia della costituzione dei comitati per il no. Il candidato Marrazza per la Regione Lazio e i suoi rapporti con Oltretevere. Il problema dalla ricezione di Radio Radicale.
    0:48 Durata: 11 min 22 sec
  • Il possibile contro il probabile

    Le mosse di quelli che sperano di potere resistere fino a dopo l'ultimo momento utile per poter discutere dell'ospitalità. La mancanza di dibattito all'interno dell'Unione. I contributi di Panebianco, Ostellino, Merlo, Ceronetti, Vasco Rossi, affinché la proposta di ospitalità venga alla luce e i tentativi di rendere probabile il suo fallimento. L'eccezione de l'Unità di Furio Colombo. La coraggiosa posizione di Colombo su Sharon, Pannella non la condivide, ma condivide lo spirito e le conseguenze di questa clamorosa e coraggiosa apertura. La situazione a Roma in vista delle elezioni: le possibilità di vittoria di Marrazzo e le pressioni del Vaticano contro i referendari. Il peso dei decenni di assenza di legalità induce anche alcuni tra chi vota radicale ad augurarsi che la storia radicale funga da correttivo, da profumo da orpello per la scelta "contro", che essi sentono di dover fare.
    0:59 Durata: 12 min 13 sec
  • I dubbi e i timori del centrosinistra

    I riflessi paleodemocrastiani e non degasperiani e nemmeno scelbiani e meno ancora cattolico-liberali nella classe politica attuale. La tragedia di Mani Pulite e la tragedia che è nata con i decreti Cossiga e con il massacro di legalità che Dc e Pci e anche tanti laici hanno fatto del e nel parlamento italiano con l'alibi del terrorismo. L'incriminazione del generale Mori. L'estate del 1974 in cui si sapeva che i dirigenti comunisti da 10 giorni cambiavano ogni notte luogo per dormire perché si sapeva che ci sarebbe stato golpe. Ci fu l'Italicus. I radicali erano accampati alla basilica di S. Paolo per la settimana della nonoviolenza e avevano deciso di rimanere a Roma, per questa cosa che non scriveva nessuno, e cioè che i dirigenti del Pci sapevano e temevano un colpo di stato che poteva riuscire. I radicali restarono in vigilanza democratica a Roma davanti al Viminale. Il paragone con quei momenti e l'attuale atteggimanto dinanzi alla documentazione prodotta dai radicali sulla legalità distrutta e mistificata, che distrugge anche il momento costitutivo gioco democratico che è la presentazione delle liste. L'eredità della prassi democristiana di abolizione della legalità nei due poli. Le primarie in Toscana. La posizione del ministro degli interni Pisanu sulla data dei referendum. La sua assicurazione di aver ripulito le liste elettorali dai "morti votanti". La richiesta radicale di rendere pubblici i dati in materia. L'ipotesi per il 29 maggio. La menzogna su alcune norme che impedirebbero lo svoligmento del referendum in concomitanza delle elezioni amministrative.
    1:11 Durata: 9 min 10 sec
  • I precedenti e le prospettive dell'ospitalità

    L'esempio dell'elezione di Francesco Rutelli a Roma contro Fini. L'uso dell'allora passato di Rutelli obiettore, referendario e antiproibizionista nella campagna elettorale. Le prosettive attuali: in almento 4 regioni il voto radicale risulta determinante: Piemonte, Liguria, Lazio e Abruzzo. In rimonta Veneto e Lombardia. Il ruolo di Rai e Mediaset negli ultimi 10 giorni di campagna elettorale. Il precedente della Federazione laica del 1989. Quello del 1996 con il Polo. L'attuale condizione di Berlusconi che come leader appare molto contestato e costretto a subire costantemente i ricatti e i veti delle minoranze, le stesse che lo mandarono a casa nel 1994.
    1:21 Durata: 10 min 16 sec
  • Le caratteristiche delle coalizioni vengono a galla con l'iniziativa radicale

    Dal centrodestra emerge un Udc che si è fatta conoscere sotto un aspetto che gli elettori non conoscevano e poco ha a che vedere con L'Udc di Casini che con atteggiamenti cattolico-liberali molto amichevoli, era venuto allo scoperto in occasione della Convention radicale (ascolta l'intervento di Casini). Anche la Lega ha mostrato la sua vera natura con i rapporti con il potere bancario e il nazistume da suburra. Il centrosinistra ha esposto un leader che si mostra umile ma che in realtà sembra essere tutt'altro. Occore sminare la storia delle generazioni italiane così come diceva Montanelli, parlando dei radicali.
    1:31 Durata: 6 min 47 sec
  • La politica estera

    Referendum in Spagna sulla costituzione europea con 42% dei votanti, un nuovo successo di Zapatero: passa la costituzione Ue. La strategia di Zapatero e il Vaticano. Il premio internazionale per la laicità a Maurizio Turco. Il suo lavoro di ricerca e il paragone con Ernesto Rossi. La sconfitta del partito di Barroso in Portogallo. La consonanza del Portogallo in sede Onu con il Vaticano, l'Irlanda e l'Italia contro la ricerca sulle cellule staminali embrionali. I pacifisti contro l'Onu; lo scandalo Oil for Food, le dimissioni di alcuni funzionari e l'intervento di Pino Arlacchi.
    1:38 Durata: 7 min 22 sec
  • L'incontro di lunedì

    È necessario che si esca con un annuncio. Il ruolo del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore sotto la guida di Paolo Mieli e Ferruccio De Bortoli. Le posizioni di Furio Colombo su Sharon. La prospettiva della piena adesione di Israele nell'Ue. L'intervento di mons. Ruini sulla cristianesimo nella nuova Europa. Il dissenso con Ernesto Rossi sull'elezione di un cattolico alla presidenza degli Usa. La decisione di Bush di non ricevere più divorziati.
    1:45 Durata: 19 min 29 sec