"Nuove solidarietà, nuove responsabilità"

Via possibilità
Agire individuale ma è anche la possibilità di rimettere in gioco la propria libertà
E cioè di mettere a disposizione la propria consapevolezza la propria capacità critica nella relazione con gli altri io farei derivare proprio da questa concezione della libertà la nostra concezione della solidarietà
E cioè in qualche modo scusate la semplificazione e la schematizzazione per qualche verso la solidarietà come libertà che si mette in gioco come
Consapevolezza individuale che si mette in relazione con gli altri
A me pare che questa fu schematizzata siano definizioni importante per noi perché di fatto Giare stringe il campo rispetto ad una concezione ad un senso comune della solidarietà che invece può voler dire altra cosa
Detto questo io credo che sia anche necessario distinguere due questioni fondamentali e cioè distingue non bisogno di socialità più diffuso quasi come dire
Molto diffuso quasi radicato in profondità che vediamo nelle nostre città nelle nei luoghi in cui arriviamo da una a richiesta molto più profonda se volete da uno stadio successivo che invece una necessita di mettersi insieme di associarsi di mettere insieme le proprie energie le propri intelligenze
Per affrontare alcune questioni e quindi la solidarietà come spinta a aggregarsi come spinta a come dire unire in un un unico obiettivo diverse energie fisiche intellettuali
è questa la concezione che sta anche alla base del nostro tra virgolette associazionismo e cioè la l'idea che in ogni caso da un bisogno di socialità inespresso sì posso aggiungere individuando alcune questioni o a partire da alcuni luoghi una concezione di solidarietà associata e quindi solidarietà che in qualche modo tenta di affrontare con un Progetto alcune questioni alcune questioni
Voglio richiamare anche rispetto a questo quella che è stata come dicevo prima la nostra riflessione precedente
In particolar modo quello che dice mo'congresso di Bologna su questo la nostra concezione la libertà solidale che mi sembra un concetto molto importante che è ritornato in questo congresso a partire dalla relazione introduttiva di Gianni Cuperlo
E cioè in qualche modo una la necessità di mettere in campo alcuni valori forti in controtendenza con quelli che sono stati i valori dominanti di questi anni ce lo siamo ripetuti decine di migliaia di volte l'egoismo rampanti il modo yuppismo eccetera eccetera
Sapendo che però il passo successivo che facciamo che con questo congresso è quello di leggere molto più criticamente
Quella quella che è stata quello che è stato l'individualismo di questi anni bollato come individualismo diciamo
Senta aggettivi
A me pare che in questo con anche questa discussione che stiamo facendo in questo congresso ci siamo una rilettura e cioè si dica sì gli anni ottanta sono stati caratterizzati da una forte carica individuale individualistica ma che non bisogna demonizzare tutto questo anzi forse
Questa carica individualistica ci parlava di un forte bisogno di libertà di una forte concezione disse nella necessità di mettere come dire di essere protagonisti di e di esserci in ogni caso non è un caso secondo me c'è stata una discussione anche ieri in sede diciamo emendativa su questo che noi individuiamo grazie a questa riflessione
Un individualismo positivo e cioè quell'individualismo che non è solo volontà di emergere volontà di affermare se stesso punto e basta ma che può essere anche invece quella libertà che si mette in gioco se quella libertà trova non solo i canali e quindi le forme ma trova anche dei progetti concreti in cui in cui misurarsi
E su cui affrontare alcune questioni a me sembra importante anche se vi ripeto solo in premessa affrontare queste questioni io le sto schematizzando perché no abbiamo pochissimo tempo e non possiamo andare avanti a relazioni introduttive diciamo molto meglio
Parlare farà una breve introduzione poi lasciare libera lo spazio per interventi non si sente nulla
Né se volete avvicinarvi perché non so cosa fare
Se AN viene oltre a a fare questa divisione diciamo cercare di mettere alcuni paletti alla nostra discussione mi pare importante affrontare un'altra questione e cioè se abbiamo parlato di solidarietà libertà solidale come valori come battaglia culturale che vogliamo mettere in campo soprattutto fra i giovani
Dobbiamo necessariamente parlare di quella che è la seconda parte tra virgolette del nostro progetto e cioè come questa parola così definita naturalmente ripeto in modo schematico solidarietà libertà solidale capacità di mettere in relazione le libertà dei singoli individui la volontà di affrontare alcune questioni diventa e per noi è una riflessione molto importante
Un valore politico fondante
E cioè non più quindi spirito carte caritatevole pietistico in qualche modo ma un valore politico fondante e cioè la possibilità mettendo in relazione appunto
Le diverse libertà degli individui di progettare politicamente su questo c'è non solo una lavorazione discussione nostra ma ci sono io credo si sono manifestate in quest'ultimo periodo anche alcune esperienze nostra su questo terreno
Voglio farvi cenno perché introducendo quelle che sono le esperienze nostre rispetto a questo introduciamo di fatto quella che è la seconda parte o una parte della nostra discussione e cioè questa discussione generale che si intreccia con alcune questioni molto più precise
Alcune nostre esperienze che partono da questa riflessione sulla solidarietà come valore politico cioè con sulla solidarietà come possibilità di aggregare i giovani di affrontare alcune questioni alcune nostre esperienze sono per esempio le esperienze nate soprattutto nell'ultimo anno anno e mezzo sulla prevenzione solidarietà informazione nei confronti del problema tossicodipendenza e questa è una questione che voglio dire si intreccia con ragionamento più complessiva non è l'unica però e più che di tossicodipendenza alcune di queste esperienze di giovani che si sono aggregati in particolar modo si sono aggregati
Durante la battaglia contro la legge russo Vassalli Jervolino contro il principio di punibilità dei tossicodipendenti in qualche modo dicevo questi gruppi sono partiti ragionando di tossicodipendenza per poi ragionare più complessivamente disagio per ragionare di emarginazione per ragionare di appunto una un problema che a assume forme specifiche ma che in ogni caso è molto più radicato molto più esteso molto più profondo nella società
Queste esperienze
In particolar modo concentrata in alcune aree penso all'esperienza del nord est del Triveneto su questo punto
Hanno rappresentato qualcosa d'importante perché di fatto lì secondo me abbiamo visto come a partire da alcune questioni era possibile aggregare giovani indipendentemente da loro
Tra virgolette connotazione politica molti di loro avevano fatto nessun'altra esperienza politica
Cercando di esprimere anche concretamente con alcune azioni quindi quella concezione della solidarietà di cui parlavo prima e a me pare importante che a partire da quelle speriamo che a partire da quell'espediente noi ragioniamo sui limiti di una concezione così insomma ancora molto semplice potremmo dire tra virgolette primitiva dell'associarsi dello stare insieme
Perché la domanda che ci poniamo con forza che Secondo me percorre tutta la discussione al nostro progetto politico è una domanda impegnativa e cioè è possibile a partire da una nuova aggregazione da nuove aggregazioni di giovani su alcuni temi e a partire da alcuni luoghi costruire in qualche modo la nuova cittadinanza sociale dei giovani
Costruire la possibilità quindi che su non solo su alcune questioni ma anche su una ragionamento più generale di impegno sociale e civile
Vi siano si ricrea in qualche modo l'aggregazione consapevole di impegno di volontariato sociale come l'abbiamo chiamato io credo di sì ma è del tutto evidente che per fare questo non abbiamo bisogno non solo di discutere ma anche di mettere in relazione alle diverse esperienze che esistono da questo punto di vista infine non la faccio più lunga perché non mi pare il caso la questione specifica che in qualche modo dovrà trovare una una sua risposta in questo congresso e cioè oltre per esempio sul tema tossicodipendenza oltre questa concezione nostra della prevenzione dell'intervento sul sociale e della capacità intervenire là dove si manifesta il disagio nei luoghi quotidiani
Oltre a questo quale è possibile unire a questo una strategia politico legislativa che cerchi di riaprire i termini della questione
Così pesantemente messi in discussione almeno per la nostra concezione del problema dalla legge approvata cinque mesi fa e cioè è possibile definire in questo congresso ma partirà la discussione che faremo fra di noi
Un altro approccio nei confronti del problema non solo dal punto di vista tra virgolette sociale ma anche dal punto di vista politico legislativo
Io lascio in sospeso questa domanda perché fra Dinoi e io ho notato l'ho detto a più riprese e anche durante la nostra campagna congressuale gli orientamenti che sono emersi rispetto a questo sono diversi
Noi come sapete abbiamo fatto subito dopo l'approvazione di quella legge credo a luglio
La proposta di presentare scusate il gioco di parole una proposta di legalizzazione delle droghe leggere rispetto a questo era una proposta che forse come dire veniva da un ragionamento più complessivo che però non era stato esplicitato
E cioè da un ragionamento che tendeva
In ogni caso a rimettere in discussione i principi
Principi della legge Jervolino Vassalli ma soprattutto a cercare di capire se fra Dinoi visto che non era mai stata alzata l'esclusione di questo genere se fra Dinoi poteva esistere un confronto sui temi più generali per esempio dell'antiproibizionismo
E cioè se era possibile e affrontare la questione della tossicodipendenza a partire da un approccio che tra virgolette storicamente non è mai stato nostro avendo no insistito e qua in in ogni caso e se non ho i partiti quasi sempre da un approccio tra virgolette sociale del problema c'è ponendo ci conforta e trama delle persone il problema delle cause delle origini del della problema tossicodipendenza
La parola d'ordine è una società libera dipendenze in ogni caso stata sembra nostra bandiera insomma alcune campagne eccetera oggi secondo me invece è necessario riaprire comporta la questione
Io sono dell'opinione che occorre separare necessario separare i due termini principali della questione che qui vado schematizzando insomma da un lato i termini soggettivi personali sociali
Dall'altro i termini appunto legislativi l'intervento dello Stato
La concezione stessa del rapporto fra Stato e cittadini così pesantemente messa in discussione da questa legge
Ecco
Queste sono alcune considerazioni ripeto molto schematiche anche abbastanza superficiali io credo che a partire dalla discussione di tutti noi ma anche con il contributo di dei nostri interlocutori che ne ha invitato qui stamattina possiamo cercare da un lato di definire meglio cosa significa per noi
Nuova solidarietà o domanda di nuova solidarietà o domanda di solidarietà nuova mi sembra che sia un aggettivo molto abusato soprattutto con questa riflessione che abbiamo fatto noi ma che fanno anche altri penso per l'ampio CNCA con cui abbiamo avuto modo di discutere tantissime volte di questi temi
O da definire meglio diciamo questa questione più generale penso anche che dobbiamo confrontarci sull'altra questione ripeto non solo per parlare di tossicodipendenza o di droghe e basta ma per parlare in termini più complessivi di quale deve essere il nostro approccio nei confronti di alcuni problemi e di quali di destra il ruolo dello Stato
Il ruolo tra virgolette della politica in ogni caso rispetto a queste ecco io mi fermerei qua
Adesso sono le undici e venti noi dovremmo riuscire a contenere purtroppo diventato molto tardi stamattina contenere la discussione
Entro le tredici
E quindi sarà sarebbe necessario che da subito coloro che vogliono intervenire coloro che vogliono esprimere il proprio parere che vogliono in ogni caso esplicitare quello che pensano si scrivessero da subito a parlare perché la prassi consolidata ormai in queste occasioni è che esista un lasso di tempo fra le conclusioni dentro introduce e poi i primi interventi mentre alla fine anno siamo costretti a chiedere
Di rinunciare mai a qualche intervento perché non c'è più lo spazio non c'è più il tempo ecco io mi fermo qua
Chi vuole intervenire ma un cenno interviene come ti chiami
Manuel di Roma
Orlandi
Vuole tornare
Ritornando mentre oggi insomma
Va
Devo
Allora no
Io l'ho pure una riflessione allora prima di tutto quelli che sono d'accordo con la legalizzazione delle droghe leggere
Ma il problema e questo secondo me non bisogna solo essere d'accordo perché cioè in una che voglio fare il moralista qui per carità perché e droghe leggere sono di uso comune non c'è nessun problema pratico e non un altro grosso problema è quello che noi dovremmo fare una battaglia nel territorio nella scuola nelle università e lavora affinché il giovane
Non concepisca più lo stupefacente insomma così la droga leggera come unico strumento di vita perché altrimenti avremmo fallito c'è altrimenti sia Remo legalizzare le droghe leggere avremo fallito su un campo sociale cioè è ingiusto veneto che ragazzi
Io abito in periferia a Roma è un quartiere cosiddetto dormitorio
Dove la maggior parte dei ragazzi dalla fascia di quindi ci hanno anni passa intere giornate a fumare solo perché vari motivi insomma non c'è un motivo valido nel c'è un unico motivo
E questo ne importante perché loro sono d'accordissimo Ivo con la legalizzazione c'ho parlato però allora intendono come andare al negozio fare la vita e fumare sempre e queste sbagliatissime secondo me premi avremo fallito aggiungiamo avremmo portato delle generazioni a un disagio sociale baffi
Io non so se sono capace di tenere alto il il volume
Scusate è chiaro
Gli appalti
Calligrafica
No io volevo volevo dire alcune cose anche perché qui abbiamo portato io Cristina Bevilacqua un testo di legge che è una una Bozzo c'è una una proposta che non è ancora presentata sulla legalizzazione delle droghe leggere e sulla quale ci piacerebbe di di avere insomma una una vostra opinione naturalmente non è tanto un problema
Della formulazione specifica degli articoli che poi può essere rivista ma sui concetti diciamo basilari io volevo dire e alcune cose sicuro molto schematica perché non voglio portare via del tempo mi piacerebbe di sentire molti compagni
Il primo punto io credo che forse ci sarebbe bisogno e non solo dentro la Sinistra giovanile
Di una riflessione anche sui motivi della della sconfitta che ha che ha portato non solo in Parlamento ma sconfitta anche sociale che ha portato all'approvazione della legge Russo Jervolino perché in tanti in tanti momenti diciamo o si è avuta l'impressione soprattutto quando la battaglia arrivata poi nelle sedi politiche proprie cioè in Parlamento
Quasi diciamo di un certo usa una parola magari impropria di un certo pudore a spingere questa battaglia fino fino in fondo
Quasi appunto che ci fosse sempre quella quel doppio taglio per cui chi non era per una strategia proibizionista allora era quello che bene o male cioè era il tollerante quello che anzi voleva spingere i giovani a un consumo della di stupefacenti
A tutto questo poi si mischiavano anche le preoccupazioni sociali che tornano per esempio anche nel decreto sulla legge Gozzini
Di foro di paura di preoccupazione della gente rispetto al dilagare della microcriminalità legata anche allo sviluppo della delle tossicodipendenze
E da qui tutto un intreccio che a me ha dato l'impressione forse un'impressione personale però che da parte nostra non ci sia stato fino in fondo una convinzione e quindi anche una capacità di prendere in mano fino in fondo questa battaglia e anche di e confrontarci con i gruppi che anche sia erano contrari alla punibilità del tossicodipendente però rimanevano comunque ancorati come molti molti gruppi cattolici a una strategia comunque proibizionista
Perché dico questo perché io credo o
Che adesso o ripartire significa anche correggere queste queste impostazioni e come diceva prima Nicola rivedere se oltre appunto una strategia di di volontariato una strategia di impegno
Per costruire una cultura della non dipendenza della libertà della responsabilità non ci sia anche da rivedere però il quadro politico legislativo nel quale noi inquadriamo questo questo nostro impegno
Di quattro e due cose sulla legge Vassalli Jervolino questa legge è stata approvata è legge dello Stato io credo che non dobbiamo disinteressarci né da vari punti di vista
Prima di tutto dunque e per quanto ci riguarda più strettamente come giovani ci sono delle parti di cui io credo vada verificata in qualche modo un po'monitorato all'applicazione mi riferisco in particolare per qua alla a quelle parti che riguardavano l'informazione sulle tossicodipendenze nella scuola
E il latte e a quella parte che riguardava il servizio militare sia come strategie di intervento per quanto riguardava i militari di leva quindi per anche lì per quanto l'informazione
Ma anche per quanto riguarda i militari di leva per chi alla conosce più approfonditamente questa legge
Ci sono delle norme molto pericolose che in sostanza miravano a tagliar fuori dalla servizio militare fin qui andrebbe anche bene
Perché certo non è un esperienza positivissima servizio militare tutti coloro che in qualche modo abbiano avuto a che fare con sostanze stupefacenti ma è evidente che poi questo non si rivolge in un dato negativo perché chi viene riformato per questi motivi rischia di averne delle conseguenze anche sul piano poi della possibilità di accedere a posti di lavoro
E allora cioè cercare di capire come pare queste cose si attuano sul territorio raccogliere i segnali provider le che ci vengono dai tanti giovani ragazzi italiani può essere una cosa utile
Un'altra cosa che dico questa magari non è proprio diciamo di competenza della nostra come Sinistra giovanile è il un monitoraggio anche sull'applicazione di quelle che erano diciamo le norme manifesto cioè tutta la parte penale comunque sanzionatoria
Io su questo vi dico una cosa soltanto sono dati ancora piuttosto poco rilevati mi dispiace se sto prendendo trucchetto
Comunque da qualche indagine che si è cominciata a fare e anche questo svela poi disse il mio o o tutt'del tutto diciamo di messaggio di questa legge
Viene fuori che in realtà questa legge non viene applicata e addirittura e questi sono sono dati che vengono dalla provincia di Milano dove ci sono stati Autizi Oni anche con i vari organismi preposti cioè la la Procura della Repubblica il prefetto eccetera in realtà viene fuori che poi sia le segnalazioni al prefetto sia le denunce alla Procura della Repubblica sono pochissime
Da un lato voglio dire può darsi che sia un dato positivo nel senso che non si è verificata quella criminalizzazione di massa
Però però dall'altro lato si ebbe oggettivamente questa legge finisce per essere anche un ostacolo nella lotta al traffico ovvero di sostanze stupefacenti
E comunque getta anche se poi praticamente pochi saranno coloro che impatteranno nella nelle sanzioni
è anche chiaro che però ha gettato ha messo una una cappa su sui giovani che e hanno comunque colono comunque questo rischio in questo senso comunque
Un altro dato che si rileva sono anche la caduta netta di persone di numero di persone che volontariamente va a lei si reca alle urne Sai Servizi
Sanitari e e sociali per avere un supporto anche questo poi come si attua questa legge che prevedeva tanto che prevedeva che in tutte le ULSS venissero immediatamente istituiti centri per i tossicodipendenti
Anche questo sarebbe da verificare dico ultime due cose sulla quello che diceva appunto prima Nicola cioè se e non è il caso appunto di partire da una ridefinizione della strategia politico legislativa
E non insisto sull'impegno sul volontariato sulle le varie strategia che vanno applicate anche nel nel mentre c'è questa legge
Penso per esempio alle tante esperienze che si stanno avviando di distribuzione gratuita delle siringhe cioè sono tutte cose che probabilmente anche là dove per esempio nostri compagni
E comunque persone sensibili sitter stanno per esempio nelle amministrazioni locali è una cosa molto molto importanti tappe da rendere capillare
Quale strategia politica noi ripeto abbiamo ho portato questa legge perché voi ne discuteste è una una bozza che riguarda soltanto le droghe leggere
E il propone la legalizzazione cioè il monopolio di Stato una scelta che viene motivata queste qui
E del monopolio di Stato sul fatto che se si interviene diciamo distintamente sulle droghe pesanti e poi sulle droghe leggere usando questo termine che non è molto corretto da un punto di vista scientifico
Comunque liberalizzare cioè adottare la stessa disciplina degli alcolici diciamo così non fare il monopolio di Stato potrebbe significare che poi produttori diventano gli stessi trafficanti di eroina cocaina eccetera
Quindi da questo punto di vista diciamo una strategia che ci viene suggerita un po'da chi
Ciò ha riflettuto e ha studiato di più su su questo tipo di intervento
Io la concepisco molto come un primo passaggio o un primo passaggio che si riferisce anche ad altre esperienze europee come quella olandese cioè e e che ha come suo obiettivo prima di tutto diciamo di e staccare e quello che può essere un problema di dipendenza come diceva il compagno intervenuto prima diciamo psicologica che me per legare la propria vita e la propria capacità di esprimersi ad una sostanza slegare tutto questo da un concetto di penalizzazione che aumenta il rischio grosso di emarginazione
E aumenta anche il rischio di i legami tra i due mercati di sostanze stupefacenti marijuana e hashish e le le le sostanze vere e proprie che crea una dipendenza
Però ripeto io credo che invece molto a parte questa proposta di legge che in qualche modo diciamo per certi aspetti mi sembra quasi di buonsenso
Proprio perché parte appunto da una strategia molto se vogliamo pragmatica però di intervenire su un problema così Complesso
Cercando di di spezzare i solari singoli problemi di non creare di non aggiungere emarginazione emarginazione io ho mi piacerebbe moltissimo che qua ragionassimo invece di una strategia più complessiva antiproibizionista cioè che non riguardi soltanto hashish e marijuana ma riguardi tutte le sostanze stupefacenti
Dico schematicamente tre motivi per cui io la come condivido questa strategia anti proibizionista
Il primo riguarda il fatto che finché c'è un cioè il proibizionismo sostanzialmente una lotta alla droga impossibile ma oltre sia impossibile una lotta alla droga impossibile anche una lotta alla mafia
Perché i profitti sono così ingenti che è sostanzialmente impossibile anche poi avere dei mercati finanziari anche der Investimenti controllati e che e diano una una minima garanzia oggi la mafia nelle proprie mani un potere di reinvestimento di controllo degli appalti delle finanziarie
Che le vengono dal mercato della droga che rende sostanzialmente inattuabile qualsiasi diversa strategia di contenimento
C'è un problema che riguarda anche i paesi produttori perché è inutile che noi continuiamo a raccontarci di strategie di cooperazione allo sviluppo per sostituire le colto questo tipo di colture con altre in realtà questo tipo o di colture possono dare un hanno solo così libere sul mercato possono dare dei profitti talmente alti la vendita per esempio o della poca o del papavero da oppio e così via
Che non c'è alcuna possibilità di intervento che possa portare a sostituire delle delle culture diverse rispetto a queste che poi vengono attuate hanno in condizione di gravissimo sfruttamento dei lavoratori di quei Paesi
Ma l'ultima cosa che per me anche molto importante anzi forse è un po'il passaggio iniziale
è quello che riguarda la possibilità appunto di un di un rapporto di una strategia di intervento rispetto al problema dei tossicodipendenti a me il proibizionismo sembra proprio come la volontà di riportare i tornare ai manicomi cioè la strategia dei sani dei normali le scelte dei cosiddetti sani normali
Sulla gente che sta male
Noi andiamo a dire non drogati a chi non può rispettare questo precetto perché comunque tutta la sua esperienza l'ha portato in queste condizioni e allora lo graviamo di una pena anche se poi non lo mandiamo in galera che all'emarginazione che la necessità di prostituirsi o di scippare
Comunque di vivere ai margini della società
Io inserirei una nuova un'altra parola vicino a quelle che diceva Nicola prima io credo che un problema una questioni importanti oltre la solidarietà la libertà sì alla dignità delle persone una strategia anti proibizionista la concepì sto in questo modo
Dare a ciascuno che sia tossicodipendente la possibilità di vivere dignitosamente prima di tutto di non incorrere nel rischio di una malattia come oggi accade per come si consumano sostanze stupefacenti secondo appunto di non essere costretto ai margini della società sia e socialmente economicamente sia culturalmente perché si ritiene che ciò che Luisa e comunque il male e quindi sta sbagliando tutta l'impostazione della propria esistenza
Restituire dignità perché ciascuno possa poi insieme agli altri però partendo da se stesso dalla propria vita da un proprio concetto di dignità ricostruire un'esperienza diversa appunto di quindi non dipendenza
Detto questo come si costruisce le tecnicamente una strategia anti proibizionista io dico che io non lo so
Vorrei sentire neanche anche da voi degli spunti credo che bisogna ancora rifletterci moltissimo per costruire poi concretamente presenti una proposta di legge
Perché ad esempio le cose che abbiamo detto e concludo perché sono stata proprio Issime prolissa
Le cose che noi abbiamo un po'sempre detto sulla distribuzione controllata magari agganciata agli ultrà un controllo medico
In realtà rischiano di essere quasi per nulla funzionali proprio rispetto a questo problema perché bene o male non è che cambiano poi granché rispetto alla situazione attuale si dispetto per esempio penso alla distribuzione
Di metadone non si darebbe metadone si darebbe rovina ma bene o male comunque presuppongono Sempre a monte che un tossicodipendente dica io non voglio più essere tossicodipendente da quel momento parte il rapporto con una struttura diciamo pubblica o comunque di aiuto e questo evidentemente rischia di limitare moltissimo questa possibilità di accesso rischia quindi di lasciare completamente aperto un problema di mercato clandestino
Quali altri strumenti pratici io ripeto non non lo so tra l'altro voglio dire io non sono un un'esperta di tutta la materia delle tossicodipendenze che obiettivamente molto
è molto grossa richiede gli ha l'avvio impegno rapporto di persone che si occupano dalla cooperazione allo sviluppo al grande traffico dei mercati criminali
Alla a a chi è esperto invece del trattamento delle singoli tossicodipendenti perciò ripeto io su questi aspetti tecnici credo che bisognerebbe forse dare una stretta senz'altro perché non possiamo continuare a dire siamo antiproibizionisti
E appunto discutere magari molto più nello specifico però mi piacerebbe molto se intanto da questa o da questo gruppo da questo congresso viene già un input forte delle delle scelte precise sulle quali poi si può continuare a lavorare qui scusa se sono stata lunghissima
Va be'succede qua e là per curare di Reggio Emilia
No
Ha mai parlato
Ma una voce molto razzisti
No io parto da pensa che se già avviate di cui ho parlato anche ieri che è un'associazione che esiste a Reggio Emilia
Contro le tossicodipendenze si chiama indipendentemente e ha cercato di trovare uno spazio in quella che l'attuale legge perché e visto che c'è non possiamo fregarcene dobbiamo cercare di lavorare
Già nell'ambito del dell'azione di questa legge allora questa legge propone in maniera non molto chiara o comunque limitata
Anche una strategia di tensione questa regia di prevenzione che non è ancora svolta dal servizio pubblico lo Slc ti ST
E non è svolta neanche dalle comunità
E ne abbiamo pensato che come Giovanni la prima giovani di sinistra anche ma non solo
La prima cosa che dobbiamo fare è occuparci del problema della prevenzione
Primo perché abbiamo più credibilità essendo noi stessi giovani a rivolgerci agli altri giovani secondo abbiamo più facilità ad entrare nelle scuole visto che siamo in contatto con gli studenti e siamo inseriti per esempio nei comitati studenteschi né consiglio d'istituto
Terzo abbiamo la possibilità di rapportarci con il servizio pubblico e le comunità funzionando anche da raccordo fra questi due cose già esistenti terzo formando una un'associazione abbiamo la possibilità di funzionare come ente ausiliario che è previsto dalla legge e avere anche finanziamenti
Da parte dello Stato in appoggio a quelle che sono o campagne specifiche proposte da noi come associazione o campani di comunità o altre associazioni esistenti su cui concordiamo i punti quindi io credo che e la prima cosa di cui non ci dobbiamo occupare e prevenire un disagio
Sia psicologico che sociale esistente che porta molto spesso all'utilizzo di droga quindi anche una critica politica alla società esistente è una critica culturale la prima campagna che dobbiamo fare la quale diceva ragazzo di Roma ossia dire o capire
E o confrontarci sul perché la cultura dello sballo l'utilizzo anche di droghe leggere non è giusta non è onnicomprensiva non può essere considerata uno sbocco per la vita di una persona e neanche un'alternativa alla noia
Oltre a questi credo che abbiamo un grosso compito di solidarietà nei confronti di chi già è tossicodipendente
Quindi come associazione vorremmo occuparci anche dei ragazzi in uscita dalle comunità che spesso hanno dei grossi problemi di reinserimento è uno dei grossi problemi anche ad inserirsi in gruppi amicali
Quindi vorremmo offrire possibilità sia di ricreazione che di impegno abbiamo già dei ragazzi che sono uscite da comunità che collaborano con noi
E cerca no lavorando per altri ragazzi possano avere lo stesso problema che potrebbe arrivare lo stesso problema in questa cosa trovano una motivazione di sostegno e di vita anche
Sempre nel contesto della solidarietà a chi già è tossicodipendente
Io credo che dovremmo fare una campagna primaria per la depenalizzazione dell'uso di trovo che sia leggere che pesanti anche per rompere quel meccanismo assurdo della legge per cui anche un consumatore di droghe leggere può essere sottoposto a un ciclo di recupero quasi comparabile a quello di un tossicodipendente che utilizza droghe pesanti questo assurdo
è altra cosa sappiamo benissimo che il una logica di punizione rispetto a chi già e disagiato non fa altro che aumentare il suo disagio renderlo sempre più emarginato lontano da ogni possibilità poi di all'inserimento di recupero
Mi è piaciuto moltissimo intervento e la ragazza che è intervenuta prima di me e io sono d'accordo con le cose che le diceva però vorrei fare un po'un discorso di opportunità politica
Il settanta per cento dei giovani non crede in una logica di liberalizzazione o di legalizzazione delle droghe sia pesanti che leggera
E anche la legge in un confronto rispetto a questo punto abbiamo visto che nostro quindi erano molto contrastanti
Allora come conciliare la giustezza delle cose che diceva la ragazza che è intervenuta prima rispetto anche a rompere le connessioni fra i mercati droghe leggere e droghe pesanti
Un certo controllo sulle persone queste persone possono operare un controllo da parte del potere criminale rispetto allo spaccio io lo dovremo partire appunto da questa logica di depenalizzazione e iniziare una campagna culturale immediatamente
Per spiegare che appunto drogarsi non è bello non è buono non è giusto che però è un problema che esiste e per romperlo è necessario arrivare anche a una logica però concordata a livello europeo perché soltanto in Italia non avrebbe senso di legalizzazione
Io penso che questi siano poi per cose che possiamo fare la prima cosa è però partire da subito da delle associazioni dei gruppi che si inseriscano nel nel risolto il problema della prevenzione se ne lo facciamo prima questa cosa
Perdiamo anche di credibilità rispetto a una logica antiproibizionista
Perché proponiamo solo quello quello non è una soluzione o almeno da sola non è una soluzione
Non ti va a recuperare poi tutta una serie di problemi che sono dovuti a un sistema di vita un modo di vita valori di vita sbagliati che la società propone non avremmo assolutamente credibilità
Ho chiuso
La forma
Sì sperato voglio comunicare perché queste non sono condizioni accettabile
Io volevo intervenire
Su una cosa molto specifica dell'argomento del giorno sulla solidarietà
E sull'intervento volontaristico diciamo
Qui si sta parlando sole tossicodipendente e mi pare un po'limitato anche se molto importante
Una delle cose che ho sentito qui
E che noi dovremmo lavorare per invece secondo me uno dei concetti che dobbiamo rompere proprio questo ne dobbiamo lavorare con e non per è una delle cose che abbiamo fatto troppo spesso quello di lavorare per i tossicodipendenti
Fare analisi per e non con mai solo lavorando Conti vive il disagio riusciremo a capirlo e possiamo e potremo intervenire insieme a loro per la ricerca di una risoluzione del problema
Farei una divisione anche tra quelle che la analisti e l'intervento se non è lui strutturiamo l'intervento senza una progettualità senza un progetto fatto insieme ai tossicodipendenti ma io penso anche ai devianti
E a tutte quelle fasce della società che si trova in una condizione di emarginazione nel rischieremmo di fare un intervento che probabilmente bello probabilmente interessante però non condiviso da chi poi deve
Alla ricerca della risoluzione del proprio problema
Se noi consideriamo la solidarietà come possibilità di ognuno
Ad esprimere le proprie potenzialità all'interno di gruppi all'interno di una societaria
Secondo me facciamo un grande passo avanti perché una delle il motivo della mia vita potrei dire perché io parto sempre da me
Motivo della mia vita e quello di esprimere tutto quello che è possibile esprimere all'interno di questa società affermare la mia individualità affermare la mia
Soggettività
Se nei lavoriamo su questo se nei creiamo l'opportunità creiamo delle opportunità all'interno delle quali ogni ragazzo ogni giovane posso esprimere le proprie potenzialità
E possa io l'altro giorno parlavo di dei ragazzi del Malaspina e nelle vi parlo di questo perché mi sento responsabile dato che si parla anche di responsabilità io sono venuto a questo congresso per la mia esperienza fatta all'interno dell'istituto e nei quartieri periferici di Palermo
Il messaggio che l'altro giorno dicevo il messaggio di di aiuto che il ragazzi deviati gridare alla società attraverso la loro attraverso la loro loro gesti eclatanti il furto
L'omicidio ma anche secondo me la la bucarsi
è un messaggio di aiuto cioè loro stanno gridando aiuto
Ad una società che sino ad ora gli ha detto soltanto
Che non esisteva
Una società non può continuare ad essere così
Noi dobbiamo
Secondo me
Creare questa nuova opportunità nei quartieri nei rioni nelle scuole
Nell'università in qualsiasi posto dove noi ci troviamo creare delle opportunità affinché ognuno di noi
Posso avere voce
Fossa mettere un tassello in quelle che la costruzione di una nuova società anche perché quella che c'è non ci piace giusto
Importante il come rapportarsi
Non è un passo fascine noi ieri abbiamo detto ne vogliamo
Fare delle esperienze di volontariato sociale non si crea il volontariato sociale dall'oggi al domani
Il come creare questo volontariato alla cosa più importante
Noi dobbiamo andare a vivere il disagio se vogliamo lavorare con chi questo disagio lo vive
Perché se no rischiamo nuovamente di andare a fare i soliti interventi di stampo senza offesa per nessuno e stampo cattolico assistenzialistico
Parlo di assistenzialismo anche perché una delle voci più importanti del capitolo del bilancio comunale di Palermo non so per lealtà delle altre città però nella mia città è così
La voce assistenza nel bilancio comunale di Palermo la voce più grande che esiste all'interno del bilancio
Questo perché lo voglio dire pecche noi dobbiamo rompere la logica dell'assistenzialismo pietoso
Che purtroppo condizione i bilanci comunali e le clientele
All'interno dell'assistenza all'interno dell'assistenzialismo c'è la clientela secondo me vive anche la molto la mafia a Palermo sul capitolo di spesa Vito assistenza
Io per quanto riguarda si è parlato della legge contro le tossicodipendenze però volevo che si parlasse anche
Della legge Gozzini
Se una del
E delle nostre responsabilità secondo me e anche quelle di intervenire in questo versante e in questa società c'è l'abitudine in questo governo sole più che altro all'abitudine di intervenire
Sulla superficie dei problemi cioè il tossicodipendente ci dà fastidio poniamolo celle mi l'immigrato ci dà fastidio puniamo e così via
C'è il minore a Palermo Successo e minore che a sei anni buco un occhio un altro bambino perché violento tra virgolette lo chiamano violento buttiamo fuori dalla scuola
Queste all'intervento che si è fatto sino ad ora
Grazie alla ad una cultura ad una cultura che non è solo del governo
Creiamo nei luoghi dove viviamo una cultura diversa una cultura di intervento che non parte dalla visione di superficie
Ma andiamo a scavare laddove il disagio si manifesta il furto ripeto oppure un episodio di devianza è soltanto la superficie del problema se noi andiamo a vedere quello che sta dietro la vita di ogni ragazzo tossicodipendente oppure detenuto vuoto
O che ne so qualsiasi altro tipo di di de di devianza noi andiamo a scoprire delle situazioni di disagio che ci costringeranno ad affrontare dei problemi che erano abbiamo considerato dico qualche una cosa
Che può sembrarvi stranissima lei ci accorgeremo che dobbiamo intervenire anche sull'edilizia cioè sembra una cosa completamente estranea io ho lavorato sino alla settimana scorsa e in un quartiere molto disagiata del centro storico di Palermo voi come sapete il centro storico a Palermo i centri storici era uno dei centri storici più belli d'Europa ad praticamente ridotto in macerie non c'è stato il terremoto c'è stato il terremoto governativo
Sì è gravissimo perché vogliono toglierci anche la nostra storia e questo non è corretta almeno questi bambini chiedevo questi bambini tutto da questo momento sei il sindaco di questa città
Cosa faresti per primo
Tutti tutti i bambini che ho intervistato mi dicevano butterei atterra tutte le case
I bambini non volevano buttare a terra le case secondo me
Volevano gridare forte che vivevano in condizioni disagiate anche all'interno di quelle case e io ne so qualcosa perché vive in un quartiere periferico di Palermo
All'interno delle quali non avevano il proprio spazio all'interno delle quali molto spesso non avevano nel bagno e ne cuscino pure avevano condizioni igieniche veramente disagiati
Quindi questo voglio dire perché se noi andiamo a fare i volontari sul problema che sta in superficie non affronteremo il problema per come si deve affrontarne
L'ultima cosa e chiudo la disponibilità nostra
Deve essere cosciente e responsabile
Non dobbiamo fare i volontari perché a pieno scelto adesso di fare volontari queste un grande errore
Questo è un grande errore se noi sceglie troppe vediamo nella scelta del volontariato del volontariato sociale che poi deve avere un grande forte impegna nella denunciano nella denuncia
Se ne crediamo che crediamo in questo dobbiamo crederci veramente cioè quando andiamo a lavorare con i tossicodipendenti con i deviati e Conconi
Nei luoghi diciamo tra virgolette a rischio
Oppure ieri possiamo pure togliere le virgole
Noi dobbiamo essere coscienti che quella è la strada giusta per risolvere i problemi o per affrontare i problemi in maniera ingiusta perché se lo facciamo con una prova sul volontariato non si fanno prove
Io
Cercare di ridurre la possibilità di chi interviene cercherebbero di rispetterà un attimo non un tempo preciso ma diciamo Vai sette minuti su c'è un quota a rischio sette otto
No perché altrimenti corriamo il rischio che non intervengano tutti è già venuto numero cinque
Massimo Massimo Marco scusa
Cui
Saggi funzionando
A me interessa interessa molto il discorso che faceva Nicoletta solo che Orlandi sull'antiproibizionismo sulla legalizzazione sì sì e sulla legalizzazione delle droghe leggere
Roma interessata oggi
Discutono su quello che dovremmo essere visto che ieri il contrasto deciso di superare la fase organizzativa della FIGC e quindi di dare vita a quattro a quattro associazioni
A me interessa in questo gruppo
Ignari individuare un percorso che noi dovremmo prendere
Anche perché usciamo da tre-quattro anni di forte discussione su questo problema
Con seminari
Assemblea Nazionale appunto sulle questioni della droga
Però la nostra difficoltà e che usciti da quelle sedi poi non è una botta non eravamo abituati a sporcarsi le mani sul problema ad affrontare appunto il problema
E quindi vengo sul tema della solidarietà
Diceva che in questi anni abbiamo individuato alcuni punti fermi abbiamo detto la solidarietà come condivisione e quindi mira alla ce le cose che diceva lui ragazzo di Palermo
Che
Appunto
Condividere i bisogni e le esigenze dei ragazzi emarginati tossicodipendenti
Il volontariato come trasformazione se abbiamo dato del degli input alla tutto il corpo della FIGC però poi di fatto IC tre con i limiti che aveva non è riuscito a ad essere presente nel territorio
La FIGC o non si è mai mobilitata attraverso la la costituzione di associazioni
Di sappiamo che c'era molto bisogno perché c'è un grosso bisogno di di modificare che la solidarietà ad esempio che
Se nel campo della tossicodipendenza alcune comunità riesce a dare il volontariato che molte volte caritatevole che guardasse a stare a operare per stare bisogna e per stare bene
Per stare bene con la propria coscienza mentre non a risolvere i problemi e dico questo perché il c'è una nostro bisogno di di creare questa rete di associazioni
Che partono proprio dalla solidarietà come condivisione perché ho più sono d'accordissimo Checcoli con i deboli della società con i tossicodipendenti con i miei gli emarginati bisogna condividere i pro e i loro problemi e non lavorare per risolvere solamente lo vorrei anche perché abbiamo visto che su questo io ho molti limiti
Però dobbiamo secondo me partito dove di fatto per Ambra per noi il tossicodipendente dev'essere quel ragazzo quella ragazza che ha un problema in più rispetto ai tanti problemi che oggi i giovani hanno
E quindi ed acquisì Borella cenare al
Al discorso della famiglia della di come loro vivono all'interno della società purtroppo da emarginati e condividere con link che sinossi problemi che abbiamo la mancanza di spazi regola e insieme riuscire ad arrivare a un a tagliare il traguardo quello che appunto della liberazione dell'uomo liberazione del ragazzi della ragazza all'interno dalle nostre città dico questo perché a me interessa molto modificare la il come si fa il volontariato che il volontariato in Italia noi nella mia realtà che operò al Lanciano vicino Chieti in Abruzzo
Noi avevamo l'associazione adesso stiamo in un periodo di riflessione perché grazie alla nuova legge nell'ostilità si è creato un sommerso incredibile alla non riusciamo più i ragazzi non è un'associazione che lavorava con i ragazzi dossier di vandali per poi chi o voleva andare in comunità ci rivolgiamo soprattutto la comunità di Ortona che il gruppo CNCA guidato don Luigi Giovannone quindi inseriti in quelle in quelle strutture
Grazie alla nuova legge purtroppo a livello comunale e regionale ci hanno tagliato i fondi è stata che non non ci davano più soldi perché voi
Raccontare mi dilungo troppo però voglio raccontare una cosa molto importante per nostra fortuna una ragazza l'anno scorso entrata nella comunità di San Patrignano dico per nostra fortuna perché noi quando abbiamo costruito questo associazioni abbiamo ci siamo creati canali nostri privilegiati dove ritenevamo che in quelle comunità
Si continuava a un percorso che noi li abbiamo inizia in Italia abbiamo iniziato appunto con con i ragazzi tossicodipendenti questo ragazzo si è trovato a San Patrignano perché era minorenne perché il il giudice dei minorenni aveva detto allora o se se non la smetti di Bogart ti ottima ah ti rimando in
In casa per i minori per i minori o o se no serbo se Muccioli ci si prende ti mando a San Patrignano questo è un modo assurdo per intervenire sul
Sul problema della tossicodipendenza fatto sta che Muccioli
Accolto questa richiesta fatta dal giudice e Parigi ricovero coatto di questa ragazza e questo ragazzino di comunità
Ragazze che non era motivato entrare in comunità stava iniziando la terapia con noi quindi avo appena presi contatti
Con riferito all'ingresso e comunità è stata molto male non voleva non ha mai cercato di non ho mai fatto un passo in avanti per cercare di uscire dalla droga
Anche se la dentro non si drogava
Però Muccioli ecco per cercare di
Di farla restare in comunità perché lei voleva andarsene dalla comunità la rinchiusa quattro mesi dentro casa servito e riverito dei propri camerieri
Mangiava salmone caviale tutti i giorni
Insomma sembrava la regina di quella casa per cercare appunto di di fare la convince la arrestare lei nonostante questo dopo un anno è scappato a San Patrignano e oggi si sta purtroppo di bucando angora e rischia
Rischia come rischiano tutti perché vive in mezzo alla strada fuori dalla casa fuori Italia non insieme ai genitori
E quindi non l'ho visto e questo è un tipo di solidarietà e un tipo di volontaria delle non ci sta bene allora noi dobbiamo secondo me iniziare non perché abbiamo la verità in tasca proibendo che sia giusto che certe cose all'interno delle comunità non possono succedere dobbiamo denunciare
Ecco perché noi dobbiamo sporcarsi le mani come FIGC come futura associazione dello strazio dipendente facendo un veri centri di accoglienza veri studiamo anche in collaborazione con il CNCA con i gruppi che sono vicini
Alla alle nostre al nostro modo di agire per sconfiggere la logica che è quella dei dei vari Nuccio rideva di Santoni io penso che per quanto riguarda la tossicodipendenza non esistono Santoni ecco perché io faccio vedo molto
Accetto punto la solita da come condivisione perché penso che può
Possa dare più un un giovane che si condivide i problemi con un altro giovane che è un santone che cerca di con il carisma che a.d. appunto di fare il di di rendere appunto la comunità come una dipendenza purtroppo è questo
Per esempio sembra banale sembra quindi abbiamo un'altra ragazza che tre anni che sta lì non riusciamo a tirarla fuori
Non perché vogliamo tirarla fuori solo che lei ci scrive ci dice che vorrebbe riuscire solo che non si sa perché non riesce io penso che questo dobbiamo iniziare un
Un discorso di questo genere mamme oltre questo limite melodie volevo dirlo a me interessa che da oggi riusciamo a disegnare un percorso la Sanremo e dobbiamo sporcarsi le mani dobbiamo formare tante associazioni collaborare con con tante
Tante comunità che lavorano bene che esistono nel territorio
Solo che dobbiamo starci a Terni io vivo in Abruzzo e la legge Jervolino ha stanziato mille settecentodieci miliardi
E ogni giorno si fanno assemblee incontri per cercare di formare i comunità perché mille miliardi purtroppo fa gola a tutti
Quindi sappiamo che
Questo purtroppo oggi ricerca soltanto di creare comunità perché grazie
Grazie a questa legge finanziano solo solamente comunità ecco perché noi come associazione stiamo in contatto con con Ortona condurlo il giorno di per vedere di cercare di di intervenire in maniera diversa perché non lo riteniamo di fare una comunità chiusa anche perché
Se il volontariato non superassero di trasformazione lo fredda come condivisione non vuol non vogliamo come associazione di volontariato limitarci a recuperare venti trenta ragazzi tossicodipendenti ma vogliamo invece che nella nostra società nella mia città vogliamo invece trasformare le coscienze la cultura quindi a mente me soprattutto che oggi usciamo con con l'idea di percorso di via di associazione chiudo dicendo che la questione della legalizzazione
Questo discorso molto lungo
è chiaro che a una legge proibizionista come quella che è la legge Jervolino non possiamo starci gite aspettare che
Gli aspettare
Che passi così tra la gente senza senza fare nulla rimase questo abbiamo cominciato a ragionare su una proposta di legge valida che possa essere a partire da quello sulla legalizzazione delle droghe leggere
Partendo da questo però ragionando molto su quello che la delibera esazione delle deroghe pesanti che ci sono molti però in molti rischi
Quindi però partendo dalla dalla legge presentata da che c'è lo Stato prima Nicoletta Orlandi penso che sia una grossa base di partenza
Per arrivare a una legge che assiste tuteli il ragazzo di tossicodipendente come lo era lo spirito della sei otto cinque che non è stata applicata ecco perché ci ritroviamo questa legge che invece penalizza e che
Non non assiste non tutela il ragazzo dal suo dipendente
Io adesso farei intervenire uno dei nostri ospiti è cioè Marco Taradash
Va grazie
Io sono doverose subito cari compagni e compagne esprime una preoccupazione perché ho sentito delle cose su come voi state procedendo a trasformarli da Federazione giovanile comunista in associazioni che mi preoccupano molto
Cioè mi sembra che se la dimensione o la direzione che state prendendo è quella di diventare dei missionari Rossi o non so se essere più rossi comunque dei missionari laici e di sinistra
Nelle terre degli infedeli io dei divi degli andreottiani e o delle comunità cattolica eccetera eccetera per mescolare via sporca arguire Nanni
E diventare più volontari più solidali degli altri voi fate un errore grave nel senso che voi perdete la specificità del vostro stare insieme che non è quella di essere
O di vivere il disagio come ciascuno di noi può scegliere di vivere individualmente mal se si organizza politicamente la scelta è quella di vivere il disagio ma quella di ridurre le cause del disagio e le case del disagio difficilmente si riescono a ridurre se si vive il disagio come scelta prioritaria della propria vita spesso la scelta personale rispettabilissima
Che se non si accompagna però ad una volontà politica precisa che è quella di arrivare a delle decisioni e quindi non di fare ragionamenti Lund lunghi come diceva l'amico e compagnia che mi ha preceduto sui però e sui contro
Ma di arrivare a scegliere fra i probabili di contro se voi non fate questo in realtà voi buttate via le ragioni stesse per cui credo siete entrate in un movimento politico di siete organizzati nella Federazione giovanile comunista
Io credo che la vita di ciascuno di noi è Breve e ha bisogno dei di alcune priorità la vita dei movimenti politici ancora più breve
E se i movimenti politici non scelgono priorità ed obiettivi perdo nel senso in realtà voi non è che trasformate la Federazione giovanile comunista in un movimento politico di altro genere ma chiudete movimento politico e diventate un movimento di azione sociale di volontariato laico
Cosa che può essere un rifugio dal vostro disagio ma che credo riduca poco il disagio degli altri quindi io vorrei che voi e mi è scusatemi se mi permetto di introdurre di introdurne un po'bruscamente all'interno la discussione che credo lunghissima e che vi ha portato al punto in cui ha sentito gli interventi di poco fa più o meno tutti ma credo che voi state facendo un grave errore non so se ho capito bene se forse ho capito male mi auguro aver capito male
Ma
Io credo che voi state perdendo il nostro tempo cioè il tempo di tutti noi come cittadini che ci aspettiamo da udienza da un movimento giovanile politico che questo movimento lavori
Per cambiare le leggi per cambiare le istituzioni e quindi per cambiare la vita di tutti quanti e non di alcuni
E soprattutto non soltanto la vita di coloro che del movimento sono i protagonisti
E allora per uscire dalle parole
Importanti ma che se non trovano poi una collocazione nella pratica rischiano di diventare non perché lo siano in partenza ma rischia di diventare generiche
Io vorrei spiegare perché sono contro le proposte di legge sulla legalizzazione delle droghe leggere
Per arrivare a spiegare perché sono a favore anche di queste proposte
Ragioni di solidarietà di solidarietà
Fra cittadini
Tre quali cittadini ci sono anche i tossicodipendenti come ci sono le vittime dei tossicodipendente
Pare che sia poco popolare parlare
Per i proprietari di auto radio ma non capisco perché sia poco popolare parlare per le persone anziane che vengono minacciate e aggredite per la strada
Non capisco perché sia poco popolare parlare per la democrazia che viene corrotta dal denaro mafioso
La solidarietà credo deve essere non una scelta per il Pd alcuni privilegiati perché sono più disgraziate
Ma deve essere una scelta di nessun privilegio neppure nella disgrazia
E allora se solidarietà da esseri non dobbiamo preoccuparci di solidarietà fra cittadini e cittadine
E preoccuparci di ridurre la violenza
Le offese la sofferenza all'interno della società
Allora io sono contro le proposte legalizzazione delle droghe leggere se queste proposte non come lei esponeva Nicoletta Orlandi ma come dentro gran parte della Federazione giovanile comunista vengono vissute sono proposte di sindacato dei fumatori spinello cioè a me non piace il sindacato i fumatori spinello io non voglio tutelare in particolare i fumatori di spinello
Togliendo ad essi il peso e il rischio della galera
E della stigmatizzazione sociale
Francamente mi preoccupa di più
La vita della vecchietta
Ormai modello che è vittima della siringa puntata o dello scippo e mi preoccupa di più lei eroinomane che vittima insieme all'eroina della dipendenza dall'eroina e vittima anche del peso delle leggi che lo portano in galera e della i DS cioè non capisco perché un sindacato i fumatori di spinello
Sia da costituire perché quella droga buona è droga che piace che non fa male mentre invece sulle droghe cattive e che quindi fanno più male e che creano dipendenza
Noi non dobbiamo avere la stessa simpatia e solidarietà per coloro che ne sono protagonisti della vita sociale di queste droghe
Io credo che se noi facciamo la distinzione fra le droghe buone e le droghe cattive su una base morale per cui certi comportamenti sono buoni fumare lo spinello e certi comportamenti sono cattivi fu usare l'eroina
Noi ci attribuiamo come politici come siamo in questo momento in questa sede
Eccome legislatori come ciascuno di noi vuole contribuire ad essere ci attribuiamo il diritto di stabilire ciò che è bene e ciò che è male perché la pensa diversamente da noi che non è il compito della politica
Credo che noi dobbiamo anche a vere presente qual è il limite di un partito il limite della politica il limite delle leggi le leggi non devo dire ciò che è bene e ciò che è male
Le leggi devono fare in modo che i comportamenti di ciascuno non danneggino gli altri non limiti alla libertà degli altri
E l'azione sociale deve fare in modo credo qualche cosa di più fare in modo che si arrivi alla libertà attraverso la libertà e quindi per i percorsi della responsabilità e e allora si della solidarietà e non per i percorsi della coercizione della punizione dell'obbligo
La prevenzione è possibile soltanto in un discorso di responsabilità non è possibile pensare voi
Pensare di prevenire nel vostro Paese non nella vostra città avendo costituito la Comi la comunità di accoglienza perfetta modello non so più quali sono i modelli ma insomma un modello ce l'avrete
Pensare di prevenire quando intanto girano per la città
Le pantere della polizia la caccia dei tossicodipendenti quando girano le squadre degli spacciatori quando girano nelle banche denari che sono stati raccolti il giorno precedente attraverso dalle organizzazioni che vendono le droghe
E quando c'è quindi una struttura materiale che è l'esatta
Condizione negativa
Della prevenzione cioè non si può fare prevenzione finché c'è la miscela di denaro di violenza e di droghe
Quindi non si può fare prevenzione finché c'è la proibizione perché la prevenzione che crea questa miscela e che quindi trasforma un problema che problema sociale come voi l'avete descritto che problema
Sanitario quando diventa problema sanitario lo trasforma in un problema di rapporti tra nord e sud del mondo
Problema di ordine pubblico problema di leggi morali e così via allora non è più possibile e un gruppo politico come il vostro deve decidere
Se accetta di stare all'interno di queste regole attuali oppure si accetta di cambiare se decide di cambiare le regole queste vostro compito o accettare o decidere di cambiare le regole non quello di vivere
All'interno delle regole
Cercando all'interno delle regole che teoricamente vengono rifiutate un accomodamento possibile e di Cat appuntarvi dentro i propri valori morali questa è una scelta e ciascuno di noi può permettersi
Ma che un movimento politico non può permettersi
E allora io vi chiedo
Di discutere di fare lunghi lunghi ragionamenti ma anche di arrivare a delle decisioni
Perché dobbiamo arrivare delle decisione soprattutto su temi come quello non della tossicodipendenza ma della droga pure vita che fra l'altro crea tossicodipendenza di un certo genere
Arrivare a delle decisioni per sapere domani se i giovani comunisti o della sinistra giovanile vogliono ma vivere all'interno di leggi che puniscono certi comportamenti individuali
Che crea hanno di conseguenza i fenomeni che sono stati descritti oppure se voglio cambiare queste leggi cercando di guardare alla sostanza delle cose cioè i problemi del recupero di del centro storico di Palermo e problemi del recupero del rapporto tra nord e sud non in termini di colonialismo Mola morale come quello che è legato alla droga si cerca di imporre a una parte del mondo mascherando i gli eterni colonialismo mi prima di anticomunismo ora di anteriori narcotraffico guardi antidroga eccetera eccetera o no cioè io credo che queste siano un po'le alternative che abbiamo davanti io poi non so quali saranno il seguite la discussione in Assemblea se arriverete a prende delle decisioni disse
Proporrete emendamenti di che genere eccome però una decisione dovete prenderla su queste cose siete per la legalizzazione delle droghe leggere benissimo
Malissimo per me perché significa fare un sindacato e fumatore di spinelli a non guardare i problemi veri del mondo e della società
Unite a questo discorso un atteggiamento di volontariato sociale puro e duro benissimo però son problemi non politici son problemi
Da anni Nembo o ne da anni ne decise d'anime forti ma da anime non politiche non mi interessa se uno è buono nel privato anche se il privato e sociale a me interessa se uno deve fare le scelte buone
Pubbliche che sono le scelte che devono interessare il cento per cento
Delle persone che da queste leggi devono dipendere
C'è il Cisa Pall interno del movimento comunista c'è il kora anche all'interno al movimento comunista perché molti comunisti sono iscritti anche al Cora io vorrei ricordarvi che c'è questa possibilità di unire alla vostra azione dentro la sinistra giovanile anche l'azione all'interno del Coordinamento radicale antiproibizionista se volete potete sceglierlo anche qua
Le modalità di adesione sono quelle alla radicale cioè bastano cinquanta mila lire nessuna
Valutazione
Di purezza storica o di altro genere
Se volete farlo se questa possibilità però all'interno di questo congresso credo anche che dovete andare a prendere delle decisioni oppure rendervi conto che se queste decisioni non prendete
Voi fate una scelta politica molto precisa e cioè quella di altri di accettare la realtà esistente
Condannando voi a pagarne le conseguenze in termini di azione volontaria al suo interno ma condannando tutti a pagarne le conseguenze intermediazione per nulla volontaria come vedo ogni volta che entro nelle carceri
E mi capita molto spesso grazie
Allora facciamo pop altrimenti corriamo rischio di sfondare o ancora tredici
O ancora tredici Inter si sente adesso
O con la tredici interventi dobbiamo chiudere come dicevo prima all'una quindi bisognerebbe ridurrà insomma un attimo il numero dei minuti a disposizioni ciascuno cinque sensi ma poi dipende no evidente che quelli che abbia invitato non è che possiamo costringe le giusto che
Sì sì
No ma non c'è non c'è problema no no non c'è problema voglio dire non è che voglio
è la scaletta non è non capisco Fabio Ruta di Verbania
Sto facendo scaletta non non è solubile perché
Ma io prima di tutto mi scuso
Coi compagni e per la condizione pietosa in cui mi tocca intervenire che quella si sente e non ci posso fare niente sono un po'
Cioè mi volete proprio far soffrire che sono un po'qua febbricitante
Va bene ok ad esempio
Io volevo fare volevo fare discorso
Un po'ampio stiamo parlando della solidarietà
Io mi chiedo come la solidarietà possa essere un parametro valutativo di questa solidarietà un parametro
Non individuale personale ma un parametro collettivo
Ora io voglio riporre a voi questa domanda quale solidarietà vogliamo
Che solidarietà dobbiamo mettere al centro del nostro modo
Di fare politica per me questa è una domanda veramente veramente centrale allora partiamo da questo presupposto che la solidarietà non vuol dire guardare verso chi è inferiore
A noi o chi soffre e con atteggiamento animato da buoni sentimenti da pietà da carità
A questa persona
Dare in nostro aiuto questa è altro dalla solidarietà per me solidarietà la catena forte
è qualcosa di attivo di positivo di propositivo solidarietà è tra pali come ricordava Marco Taradash solidarietà tra cittadini per me essere solidale vuol dire assessori dalle senso lato
Vuol dire essere solidale con tutti con chi è coinvolto è afflitto da problemi mettendo al centro la mia solidarietà i miei problemi la mia solitudine
La mia amarezza la mia gioia di vivere con quella di altre questo vuol dire solidali
Ora io mi chiedo come un'organizzazione politica di questa solidarietà possa fare
Una
Non solo la parola d'ordine la possa fare qualcosa che è una
Un modo di fare politica collettivo
è un modo di fare politica concreto io credo che la segreta punto diamo dardi confini mettere dei paletti da specificazione allora noi siamo solidali
Con il tossicodipendente
Questo mi sembra una cosa francamente
Non so se li ha condivisi violano condivisibile
Perché di tossicodipendenti ce ne sono tanti compagni c'è tossicodipendente che
A decine di milioni
In banca sniffa cocaina magari spaccia crack e fa un sacco di soldi come c'è il tossicodipendente che invece ha un poveraccio che invece
Soffre
Che invece altre regioni hanno portato a esso è tossicodipendente
Poi invece c'è chi non è tossico dipendente ma è costretto da questo proibizionismo pagare come ragazzi
Di sette otto anni su un triciclo sulla bicicletta a diventare corrieri di morte
A diventare trafficanti di eroina
Ora io mi chiedo
Ripongo voi la stessa domanda perché il mio modo di fare politica non si nutre di certezze
Bensì di dubbi mi chiedo noi dobbiamo porci questo problema essere solidali
Fare una bandiera della nostra solidarietà e non quantifica la nonna determinarla in termine politico per me
Dove dobbiamo certo parliamo di volontariato solidale Paolo tre ATO solidale può essere volontariato di trasformazione deve essere volte reato di trasformazione voli solidarietà se non è sorretta
Dati politici significativi da atti giuridici se significativi è una parola di cui ci si riempie francamente la bocca
Oppure sì colorano i manifesti come vediamo fatto dalla democrazia cristiana io presenterò questo congresso
Un ordine del giorno
Antiproibizionista
Quello che io vorrei intitolare in quel modo l'antiproibizionismo solidale e parte da un'analisi diciamo
Culturale politica e sociale di quella che è la nostra società dello stato in cui versa la nostra società
E del fatto che viviamo in un periodo in cui un vento minaccioso che il vento neoliberista sta aggredendo le conquiste politiche
E sociali che la classe operaia
Che diverse forze tra cui quella comunista quella sindacale quella radicale
Quell'anarchico quella libertaria quella cattolica hanno partecipato a costruire li aggredisce
Con un volto feroce col volto feroci di chi vuole imporre i valori di uno Stato etico di uno Stato che si sostituisce alla coscienza dei cittadini di uno Stato che diventa gestore arbitro diventa il giudice di questa coscienza
Ora io penso che questo è il punto compagni noi
Vogliamo dare un alibi a questo stato vogliamo continuare a mantenere in vita quella società parallela che costringe che costringe migliaia di tossicodipendenti
A non essere persone liberano la vera una dignità non potersi autodeterminare
Io penso di no io penso che la scelta antiproibizionista vada fatta
E vada fatta autonomamente dei Telegatti di questo congresso senza porsi il problema di compatibilità date con forze Esterne a questa sinistra giovani e che si va costruendo e che deve contribuire deve porsi come contaminazione plurale
Di delle diverse culture in campo non solo con la contaminazione del volontariato cattolico contaminazione Covatta reato cattolico per quello che di positivo ci può dare
E contaminazione con la cultura libertaria per quello che di positivo cita poi adesso vorrei brevemente perché so vi sono anche dei problemi di tempo illustra le quello che significa antiproibizionismo secondo me è quello che non significa invece lo stesso antiproibizionismo molti vedono dell'antiproibizionismo una in sintesi
Droga libera spesso invece è un Effetto dell'attuale regime proibizionista dove si vende droga in ogni strada dove si può scegliere la qualità di droga preferite dovesse incoraggiati a farlo da operatori economici ad ogni livello altri predizioni suo può voler dire secondo me vuole dire tagliare l'erba sotto al narcotraffico
Vuole
Dire
Consentire responsabilizzare le persone consentire il loro di decidere perché io penso che i giovani tossicodipendenti pagare di otto nove dieci anni non hanno deciso di essere tossicodipendenti lo ha deciso il proibizionismo per loro
Un'altra cosa
Quindi queste grasse antiproibizionista in una maniera
Solita
Penso che anche previste Nismo sia lo sono riferibile al problema del tossicodipendente ma sia la cultura più ampia più solidale quella che porta molte persone ad interrogarsi su come questo Stato etico che si vuole imporre prefigura Progetti in ogni campo come nelle carceri dove vuole andare a distruggere con la possibilità la speranza che era rappresentata dalla legge Gozzini e vuole
Imporre la legge del taglione vuole riportare questa cultura primitiva repressiva nel carcere io ho preso una decisione compagni che è quella di iscrivermi al Coordinamento radicale antiproibizionista Alcisa
Di aderire di cercare adesioni alla lega internazionale antiproibizionista ma che soprattutto è quello di portare quella fu la FIGC Sinistra giovanile
A scegliere ora dilungarsi in mesi e mesi di conversazioni su questo o su quel punto perché non nascondiamocelo il tema dell'antiproibizionismo del confronto con la cultura libertaria
Non viene fuori qua adesso è già venuto fuori in diversi in tanti altri Consigli nazionali proposto emendamenti
Si è discusso si è fatto un con una consultazione nei comitati territoriali a congresso che non era propriamente quella che io speravo si facesse perché pensavo e speravo che fosse articolata invece in un altro modo Condi quesiti referendari
Di un tipo più vincolante più chiaro io chiedo appunto ai compagni della FIGC voglio delegati esterni di fare una scelta che non sia né possibilista è attendista sia fino in fondo la scelta antiproibizionista
Grazie Fabio colabrodo volumi sui temi Angelo
Io sono partito da un attimo governo che hanno fatto tutti gli altri compagni e credo che sia la cosa più giusta dalle dalle esperienze da cui si proviene io Bruno con molta semplicità giungono all'esperienza poi non è il ragazzo che si buca è un ragazzo che io non ho mai conosciuto l'ho mai visto è nell'aria eccitata dosi un po'dice che
Io vengo da Gela esistono mille ottocento tossicodipendenti si sono mille ottocento tossicodipendenti che vivono in anonimato dirò completamente fuori
Da quella città e sono soprattutto odioso tutti quelli che sono considerati quartieri abusivi
Quattrini dove per esempio non c'è acqua non ci sono strade non c'è luce nati questi caseggiati impropri intere zone e credo che il secondo me il fatto che e quindi ecco perché il percorso di solidarietà
E credo anche che il gruppo forse a cento a tutta la discussione su sul fenomeno da tossicodipendenza né sulla legge che dovrebbe ritornati indietro considerando anche cercando di fare uno sforzo fosse eccessivo che non non risolveremo sicure nei questo condizione
E dal fatto come dicevamo analizzano le casse sociali del perché operazioni dove io penso che lì la siringa il buco sia l'unica
L'unica l'unica cosa che si incontra sul momento
Io credo che se vogliamo fare il sale
Quello che ne abbiamo chiamato
Solidarietà e volontariato volontariato che denunce che protesta che che è confluito anche nei confronti delle istituzioni che vuol cambiare le regole e sicuramente intervento non è solo quello di andare in quei quartieri e Regazzi ecco io e siringhe anche ma cercherei Nervegna sulle condizioni strutturali e di quella città diceva Camilla o su quello che quel cento io dico su quello che dodicenne a Palermo dove ci troviamo ragazzi
A dieci a dodici anni che hanno la violenza sono violenti su quello che ha generato re a quindici anni a sedici anni esistono
Fatti dico ai giornali secondo le vittime di questa società capo bande capo
Bossi quindi ricco intervenire sulle condizioni sulle precondizioni che secondo le portano anche a quello che la tossicodipendenza
E poi tutto un passaggio credo su quello che è poi credo l'intervento
Di Marco Taradash dovrebbe rifletterci riflettere tutti e su quello che è la liberalizzazione ecco la sua scelta di proibizioni stavano era il problema è diciamoci anche con molta franchezza pura provocazione qui
E las la Nuova Sinistra giovanile ma penso poi tutti i compagni
E credo in chi ora il grande problema è il confronto con una cultura e ottavo tra lo Stato e l'assemblea d'istituto ventilare questa ipotesi abbia cosa che mi si disse tu sei un pazzo
Perché era nell'Italia di oggi vi è una cultura in parte derivata moderata eccede sicuramente noi la paura di essere diciamocelo con molta franchezza tagliati fuori dalla generazione cioè c'è la prova di affronta una battaglia che sicuramente ci porterà e se ne in parte la minoranza io credo che questa scelta se viene fatta io dico ai miei dubbi uomo francamente voglio capire iter nella discussione questo sì li voglio capire bene e credo che però nel complesso la scelta vada fatta non dico subito ma una riflessione
Un una completa che si è più ampia che porti anche documenti va fatta sicuramente però potremo assume DT individuare strumenti di battaglia che siano forti perché fuori nella nella società soprattutto nel Meridione le condizioni e sono tutto questo tipo di messaggio CIR rischierà
Di trovare uno uno sconto duro violento sulle questioni doveva individuare strumenti forti e anche collaborazioni forti
Io prima pensavo di essere in stretto perché ma ha fatto cenno gliel'ho detto anche il nome marito se la promessa retto io sono un esterno
Che sono o dell'Opera nomadi di Mantova
Nazionale eccetera eccetera del
Del coordinamento degli obiettori di coscienza di Mantova si attrezza
Io lo farà delle proposte ribattono un pochino sulla questione dell'assistenzialismo cattolico eccetera eccetera io sono cristiano cattolico fatto parte dell'AGESCI come capo e
Dell'AGESCI
Stato obiettore Caritas
Eccetera eccetera
Il lavoro l'ho sviluppato nell'Opera Nomadi così
Prima di tutto sono andato
Tra gli zingari
Gli zingari sono anche extra comunitari
Non sono solo italiani sono italiani ma sono anche extra comunitari
E questo non si sa di solito quelle che vanno a rubare di solito sono extracomunitari gli slavi
Sono andato al campo ai vari campi tra le rotte eccetera eccetera
E ho fatto anche assistenzialismo ma lo faccio anche adesso sto inseriscono assistenzialismo di quello sporchissima
Nel senso che vado proprio in amministrazione dico quella lei ha bisogno per mangiare di Totò tortellino dei ritardi
Poi però cosa faccio anche
Tanto andando al campo conosco la realtà vedo le persone
E quindi
Prima di dirmi come devo fare una cosa eccetera eccetera dico cosa devo sapere per fare certe cose perché non posso partire così a dire faccio non so
Io per esempio ne ha collaborato per la stesura dalla legge regionale della legge regionale speciale per i nomadi in Lombardia
è stata fatta una proposta stati integrazione eccetera eccetera
Però non è che il Milan mettiamo fare una legge regionale così se non sapevo chi erano i nomadi
E se non mi portavo e non faccio partecipare i nomadi a questo dibattito
Quindi faccio proprio assistenzialismo schietto nello stesso tempo cosa faccio anche
Coordino dei corsi regionali
Uno del fondo sociale europeo che adesso mi dispiace essere intervenuto così male una riunione perché ci son dei grossi problemi a livello politici
E un altro corso appunto per fare in modo sì io gli do assistenzialismo i nomadi idolo gli faccio vedere i soldi per mangiare se tracciata però allo stesso tempo cerco di
Dargli la possibilità di poter di poter ritrovare
Quei lavori che la nostra società dagli anni Cinquanta in Point
Gli allevato quindi la giostra il circo eccetera eccetera lavora un volante
Non è proprio così cioè non è che proprio vogliamo rimetta solo i giostrai zingare proprio non vogliamo più gli altre sette Lecce
è che adesso fare un discorso troppo lungo dopo vi tedio troppo comunque la nostra intenzione è sempre stata quella di
Di voler rendere autonome queste fammi
Satana scegliete perché ci sono tutte e quattro le compilate e poi uno ripassa prenderla tra
Dicevo Vincenzo Castelli della comunità di Capodarco un altro dei dei nostri interlocutori
Mi rendo conto che siamo tutti super congelate intensa vende deve avere fece anche dire solo qualcosa di banale
Ma io voglio solo provare visto che siamo anche così in chiusura anni dire qualcosa sulle le stimolazioni che ho avuto questa mattina venendo qui
Siccome si è parlato anche molto che effettivamente la mia come come altre comunità che essendo del nel Channel ci ha del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza
Sono spesso io ero Kodori di di questo movimento giovanile politico vorrei un attimo dire alcune sensazioni che emergono tre innanzitutto partire da quella riflessione faceva Marco Taradash che mi è sembrata molto importante molto chiara all'inizio
Poi speravo che andasse oltre Sam cognato solo a parlare di tossicodipendenza e mi ha creato un attimo di problemi perché mi sembra che questa mattina ci sia compressi solo a parlare di questo
La sua osservazione serale invece mi sembra profondamente significativa e cioè qui si parla di giovani che vi è un'esperienza di politica e che chiedono un contributo a una serie di stimolazione su come andare avanti mi sembra nell'ottica nel versante della solidarietà
Ora repressione era combo Cuesta cioè innanzitutto riuscirà a capire
Come questo movimento giovanile percepisce
Il disagio dei giovani innanzitutto in Italia cioè mi sembra che effettivamente parlare solo di dossier dipendenza o ancora di una parte di essa c'è il problema della
Depenalizzazione o meno mi sia molto mi sembra che sia molto limitando era stata come comunità su questo da Uday una serie grosso problema per non fossilizzarsi a parlare solo e soltanto di questo
Mi sembra invece che sia importante riuscire a capire cosa significa oggi disagio dei giovani
Dall'alto si era andata mi sembra una delle sette maggiormente significative ma oggi stanno avvenendo una serie di dinamiche in quei giovani si trova a essere significativamente marginali rispetto a un contesto cosiddetto maggioritario o normale nessuno parla quasi più eppure emerge in maniera grossissima il problema ed era Della psichiatri d'azione di molti adolescenti il problema della rapporto tra giovani euro e scendi e morte che sta diventando uno dei brani più gravi anche in Italia al di là di come può e la stampa ne parla il problema
Della de devianze della criminalità pre adolescenziale e giovanile mi sembra che vada colto tutto questo discorso altrimenti veramente i rischi rischiamo di appiattirci e di un essere presenti poi e le battaglie laddove i giovani e sono significativi perché a monte di tutto il disagio per molti ormai è un modo di leggere anche la stessa condizione giovanile
E il disagio spesso regione al modo di essere dei giovani di oggi seconda e questo va colto da approfondire in maniera significativo da parte di un movimento che giovanile secondo passaggio e con delle politiche dei giovani
Che secondo me vanno fatte proprie da un movimento che si autodefinisce gioco giovanile
Politico questo sento che ero d'accordo con dalla cinquina discorsi fare volontariato
Mi sembra spostare il discorso un movimento giovanile
Che fa politica evidentemente si deve porre il problema delle politiche giovanili che in Italia è uno dei guai più gravi che non solo non è stato mai definito e risorto ma non è assolutamente mai esistita una politica giovanile significativa quando riusciremo a denunciare uno stato un governo che non ha una una politica giovanile significativa è chiara con la lottizzazione di vari ministeri che si occupano di problemi dei giovani in maniera così diversificata e se ne occupano solo in maniera vorrei dire così emergenziale parlare ai giovani come emergenze mai come soggetti attivi e significativi di un modo di essere nel contesto sociale
Questo mi sembra molto importante che vada colto che vale rilanciato nell'ottica della solidarietà ed è in questo senso che c'entra la solidarietà però vorrei parlare di devianza sociale ma vorrei dire che la solidarietà
è un progetto politico significativo messo l'andare a fare qualcosa
Io vidi una comunità da undici anni ma ormai non bisogna più andare a fare qualcosa per gli altri mi sembra che siano una strategia significativa del modo di essere persone e dividere in una società quello della solidarietà c'è un modo di essere
E qui non mi preoccupo di stare con di stare bene del Fai Fondo e di vivere un progetto in cui effettivamente si parte delle persone che fanno maggiormente fatica e qui il problema io non non barare più oggi di e disagi e devianza giovanile o di solidarietà con qualcosa di diverso e di eccezionale questo è il problema a parlerei di di come effettivamente persone cosiddette normali e cioè noi rimessione sua di Brema io non contesto pesa molto problema non me ne rendo conto Raimondo secondo me è tutto qui cioè come un movimento giovanile cosiddetto normale perché in effetti l'ex FGCI è un movimento giovanile cosiddetto normale coglie il problema
Della difficoltà e ad altri giovani informali naturali deviati e devianti che siano essi stessi purtroppo su questo effettivamente noi non dobbiamo cadere
Dire nell'ottica o nella logica angora peggio
Di come si stanno disegnando le politiche sociali in Italia
Si è parlato molto della legge sulla tossicodipendenza ma me mi sembra solo una parte di tutto il mondo esterno
Qui c'è uno smantellamento in atto totale delle politiche sociali in Italia cioè di un modo di concepire la società in maniera significativa si apparato aguzzini nessuno si è ha messo in evidenza come si sta smantellando la centottanta tutto il discorso e l'occupazione giovanile tutti farà scuola dell'università
Ciò io dire qui raramente siamo uno smantellamento totale con una logica di potere veramente squallida su cui veramente ormai tutti facciamo fatica a esserci dentro
Allora il problema non è tanto quello di parlare di volontariato qui noi come comunità abbiamo superato il concetto ma oggi parliamo di cittadinanza ciò di un modo di essere cittadini che vivono nella sua stessa esso stesso modo di essere come delle persone che vivono anche in rapporto a promozione la felicità di tutti come modo di essere essi stessi
Ora su questo effettivamente bisogna forse fare una grossa riflessione direi
E se il concetto di cittadinanza come luogo nuovo luogo la solidarietà che hanno e puzza molto oggi si parla troppo e troppo a sproposito di solidarietà di volontariato di fare qualcosa per gli altri penso che ne parli Andreotti suppongo
E la stessa legge le nostre dipendenze viene messa proprio Comun Nuovo modo di essere solidali del governo italiano e sappiamo che questo non è vero ora noi diciamo che effettivamente il problema della delle sociale dei giovani dei recenti che fanno fatica non è ancora e qui dobbiamo dirlo un diritto queste problema vero c'è ora ricollegare il problema della solidarietà nell'asta dei diritti negati
Gran prova di fare qualcosa per gli altri per cui l'associazione bella buona come può essere questa fa qualcosa per gli altri non è questa la logica
Allora in questo senso sta lo spessore politico ritengo cioè rivendicare dei diritti che fanno parte dell'essere uomo dell'essere donna
E che questi stessi determinano questa capacità di set di dissi umani
Ora il problema secondo me questo oggi non esiste mentre per alcuni comparti peso a quello della previdenza penso al comparto dell'orco delle occupazioni a quello della sanità in affetti oggi ci sono dei diritti
Oltre i quali scattano dei meccanismi denuncia eccetera poi magari in sabbia di o meno Kung esistano nel campo del sociale ed è soprattutto del sociale per i giovani
Ma scusami ma purtroppo
Primi mi scaldo
Nell'ambito dicevo del sociale ed e e del sociale per i giovani tutto veramente è terra di nessuno cioè non esiste un diritto esiste una beneficenza
L'abbiamo fatto un convegno come comunità quest'anno in cui abbiamo intitolato il sociale come un passaggio dalla beneficenza la legge Crispi del mille ottocentonovanta alla beneficenza nuovamente mille novecentonovanta c'erano anni cioè non è successo niente
Si parla ancora di beneficenza e cuce se c'è l'assessore bravo bravo competente capaci fa qualcosa per il sociale e prigione altri mesi buon vale niente queste grosso problema su cui vi invito a riflettere in questo senso che passare dalla lettura dei giovani e di come sia significativi come movimento giovani rispetto ad essi e qui un grosso discorso a quali politiche per i giovani ci sono e quale attivare il terzo passaggio con le strategie delle alleanze su cui lavorare e come non parlare solo di solidarietà ma di rileggere questa stesse in un progetto politico significativo grazie
Grazie a Vincenzo Castelli Leandro chiede
è andato via
è andato via
Giovanni devastato Lupo Alessano Vespa
O più così
Ma mi spiace parlare subito dopo Castelli perché ottenuto facciamo parte dello stesso coordinamento quindi può sembrare che rafforziamo questo tipo di
Proposta che può venir fuori appunto dall'analisi dei problemi che abbiamo di fronte
Io credo che come capita poi in tutte le i gruppi di lavoro di commissioni problemi veri escono fuori alla fine ma d'altra parte anche è il fisiologico crescere delle problematiche della riflessione
E dico questo perché perché penso che alcune cose che sono state dette negli ultimi interventi sono quelle che dovrebbero un certo senso coi dare i contenuti forti
A questo tipo anche di incontro che abbiamo fatto e che posso ritradurre dicendo come declinare politicamente una solidarietà organizzata dentro i territori nei quali viviamo
Perché fondamentalmente mi sembra che era questo il problema
Poi tutto qui c'è una una seconda parola che costituiva la coppia diciamo così dei concetti che stavano all'inizio comunque che denomina voi nostro incontro gara solidarietà e responsabilità
Il problema appunto è quello di capire come si vive la solidarietà con una responsabilità che per un movimento politico che fa anche delle scelte di rinnovamento di innovazione eccetera diventa appunto responsabilità politica
Cioè come vivere la solidarietà in termini di nuova responsabilità politica
E quando parliamo di nuova re Preston stabilità politica indubbiamente noi ci riferiamo anche a quello che è lo sforzo che i giovani della FIGC e tanti altri soggetti che in questo modo si stanno muovendo
Ecco si pongono in termini di riforma della politica di rinnovamento dell'agire politico perché di questo si sta parlando a me dispiace che in questo momento Taradash non ci sia ma le cose che ha detto evidentemente se da una parte e potevano essere provocatorio perché spingevano il dibattito proprio focalizzare questo tipi di di questioni però dall'altra parte diceva delle cose in cui ridi menzionava o sminuiti ma un po'l'ha portata a voi di questo di questo impegno la portata di questi indegno appunto e come attraverso un agire politico collettivo rinnovato
Si può davvero riavvicinare
L'azione politica alla forma appunto di una solidarietà vissuta nel quotidiano
Con risposte che non siano io ero qui non sono d'accordo con chi dice anche dal versante cattolico che si fa assistenzialismo
O che quando si va a porre il problema della della persona che ha bisogno del sussidio fa assistenzialismo
Io credo che l'assistenzialismo non è tanto una pratica l'assistenzialismo e un qua è uno stile
è un concetto e una mentalità perché io faccio politica non assistenzialistica quando a rappresentare il problema di una persona
Anche ad un interlocutore politico amministrativo
E lo faccio appunto perché parto dalla vita quotidiana delle persone
Lo faccio perché parto da un ruolo creata da un luogo reale che suo che è un luogo di conflitto come
Si dice anche nei vostri documenti
E che sulla base appunto di questa vicinanza con con concreta forte ai problemi della vita collettiva si possono poi effettivamente esprimere nuove forme di intervento politico
Quindi io direi innanzitutto la solidarietà come grande valore per la riforma della politica questo indubbiamente anche perché la solidarietà oggi ha un valore mobili tante è un valore anche se volete di trasformazione dei rapporti sociali
I rapporti sociali oggi sono fortemente caratterizzati da azioni di complicità che non sono azioni di solidarietà
Le famose questioni legate al clientelismo alle forme appunto di corruzione di inquinamento della vita pubblica eccetera
Sono tutte interne ad una logica appunto di complicità che non logico quanto più lontana da quelle che invece sono le azioni di solidarietà primaria ostacolo formidabile a Rita attiva dentro la società
E quindi io credo che il ring rinnovarsi in termini anche politici
Per rivedere la l'agire politico come azione che parte dai bisogni della gente che non sta dentro gli apparati dei palazzi o che do unicamente si riferisce alla tecnica legislativa io credo che sia molto importante
E senza che bisogna sicuramente dell'insieme lo sguardo a quello che è indubbiamente o il momento o della produzione legislativa che poi giustamente permette cioè modifica gli equilibri dentro la società o comunque c'è una cultura del Tolosa fa istituzione dentro la società però dall'altra parte bisogna anche guardare a quelle forme di presenza politica capillari nel territorio che sono quelle che poi danno senso politico alle proprie azioni
E qui è molto importante l'inserimento del principio di responsabilità il principio di responsabilità nasce da una motivazione soggettiva che alla motivazione riuscire in pubblico
Di entrare nella scena pubblica di entrare nella scena sociale con azioni che siano riconoscibili
Perché è indubbiamente l'azione di un giovane che si muove nell'ambito di una di un orizzonte di cambiamento della società metterà essere anche operazioni concrete che trasformano il luogo dove si trova a vivere
E che da questo punto di vista crea appunto uno scambio con l'altro che non è semplicemente lo scambio o di assistenza o di una logica puramente testimoniare o missionaria
Io credo che oggi il ruolo che può avere un movimento politico che ripeto declina politicamente la solidarietà con il principio di responsabilità
Di questo tipo
E appunto un soggetto fondamentale e importante per il non entro per la trasformazione di questo nostro Paese perché la solidarietà è questo valore importante proprio perché la solidarietà oltretutto introduce quel grande elemento che oggi manca nella trama delle relazioni sociali è che esso che appunto l'elemento della qualità dei rapporti lo sappiamo che viviamo in una democrazia senza qualità che viviamo in una situazione dove che gli ambiti della qualità sono sempre più invisibili perché non ci sono
Rilanciare azioni di qualità nel sociale migliorare l'aspetto della qualità della ricchezza di questo sociale è fondamentale prego perché
Le azioni oltretutto di solidarietà avvengono dentro gli ambiti dove poi la qualità della vita delle persone su vari livelli a livello dell'ambiente a livello del rapporto personale a livello delle relazioni può avvenire
Quindi qui il problema non è tanto di vivere il disagio perché io credo che qui anche se è stato detto questa espressione ma io credo che io non penso che ci sia qualcuno che ma sofistica mente voglia vivere il disagio c'è c'è c'è uno che fa questo tipo di scelta vuol dire che K è probabile che ha bisogno di questo tipo di sua situazione per realizzarsi dentro questo questo sistema
Io non credo che il problema è dividere il disagio
Il problema è quello invece di porsi di fronte alla situazione di disagio che molte persone vivono ponendo offrendo strumenti opportunità di a dissoluzione di questo disagio in modo tale che le persone possono acquisire veramente diritti e potere e qui è importante polo discorso che faceva Castelli
Riscoprire la capacità di dare alle persone diritti innanzitutto rispetto a se stessa rispetto agli altri ma soprattutto diritti che si trasformò in un potere di e i poteri delle persone possono realizzarsi quando le persone sono realmente autonome
E qui va rilanciato davvero il grande secondo me un movimento di apertura ad una campagna contro le dipendenze in questa società contro tutte le forme di dipendenza contro tutto ciò che oggi appunto far vivere l'uomo senza qualità
Che oggi non da Orizzonti di possibilità trasformati IVA all'uomo perché sta dentro situazioni di di appunto di pendenza
E di forme appunto di sottomissione
Ovviamente è una forma di volontariato politico
Anche se questa parola forse va ancora riempita di contenuti va ancora declinata meglio questa cultura del fare anche come si dice secondo me deve però appunto avere lo sguardo rispetto al più ampio scenario della società
E le cose che si dicevano prima sono importanti noi stiamo assistendo ad una situazione che a partire dubbiamente dalla legge sulla droga che è una norma manifesta che davvero una regressione ad una forma di Stato etico che legifera mediante norme morali e su questo non ci sono dubbi
Però questa legge si porta appresso tutta una serie di controriforme sul piano delle politiche sociali in questo stato
Che parte dalla finanziaria che taglia soprattutto sulle spese sociali e che arriva all'ultimo decreto Gozzini dove con una chiara manovra
Di travisamento si dice che è la legge Gozzino sta funzionando e che l'aumento della criminalità furori dipenderà quelle che ci stanno dentro il carcere
Allora il problema è capire davvero rispetto al sociale nel suo complesso ha gli strumenti politici di trattamento di questo sociale le come ci organizziamo
Secondo me dobbiamo organizzarci è questa la proposta individuando anche le forme di alleanza
Gli strumenti opportuni gli osservatori sulla legge il cuore ha fatto un osservatorio il CNCA col cartello educare non punire ha fatto un osservatorio il governo ombra del PCI ha fatto un osservatorio il problema è capire quando sono possibile queste trasversalità impositivo tra tutti questi soggetti in modo davvero di frenare
Quello che oggi è all'onda montante di uno stato che fa la controriforma soprattutto sui bisogni sociali e questo noi dobbiamo dircelo
La psichiatria è un esempio di portatori di handicap è un esempio i migliori ne sono un esempio i detenuti e ne sono esempi tossicodipendenti e sono un esempio gli obiettori di coscienza ne sono un esempio gli anziani che sono l'esempio e chi più ne ha più ne metta
Ma qui un movimento politico che sia Uto comprende intermedio solidarietà responsabile ha qualcosa da dire
E come si organizza quali percorsi a strumenti si dà qui davvero bisogna individuare i percorsi e gli strumenti per evitare di vivere una solidarietà pelosa che sia semplicemente una protesi della società e che non sia invece un soggetto profondo e maturo di cambiamento
Che permette di mettere insieme il momento corto è il momento lungo
La solidarietà corta che è quello di produrre a forme di accoglienza reali sul territorio e di ascolto reale dei bisogni sul territorio con la solidarietà lunga che quella che si dà i progetti che si varie strategie
E che individua tutti i compagni di strada perché è su questo orizzonte di trasformazione della realtà si possa camminare
Allora ben vengano
Queste forme anche così di provocazioni che ognuno porta dal proprio vissuto dal proprio ambito anche di cooperazione politica affinché quello che il loro reddito abbiamo è l'agire politico ci vuole una riforma della politica ci vuole un rinnovamento della sinistra
Ci vuole
Una individuazione di strategia forte che mette insieme vari soggetti questo procedere al plurale
Che non si riconosce una sola singola appartenenza come fatto puramente così di chiusura di confini verso gli altri ma che appunto crei una ricchezza del sociale molto grossa una solidarietà davvero che trasforma
Grazie devastato sta dei compagni di Forlì ricorrenza Marcello scusa
Verso in alto mi chiedo scusa in anticipo perché non sto molto bene perciò può darsi che sia un po'confusionario all'epidemia cioè più allontanati oppure punti
Perso casata presente innanzitutto volevo dire una cosa accompagna Taradash quando è intervenuto che eccedono la Pro in maniera provocatoria alza voluto richiamare acqua doveva essere il fine del lavoro che stiamo facendo a cui più volevo rispondere sempre in maniera provocatoria tanto
Se anche opposta
Che si scaglia un pochino no che valesse anche però la cosa non ci interessa vado lassiste assistenzialismo come magari potrebbe o
Le voglia mettere al centro dalla nostra esiti apolitica
I problemi concreti a partire dai nostri esperienze e di voglia Lazzaro e quello che ha fornisca facendo nell'ambito delle tossicodipendenze con la stazione che stiamo fondando ovvero segando installare di lavoro da una parte stiamo prepara per panni insieme col servizio pubblico un corso per potrei dire distributori umani di siringhe
Ecco per fare visita sono hanno molto i distributori meccanici estese alle fare un cosa a metà strada tra l'operatore grezzo di don Ciotti design così e
Le servizi sette sanitari igieniche dargliele siringhe ovvero oltre a dare via curato fa a scambiarsi indiretti siringa nuova secchiate stabilire un contatto
Con questi ragazzi versò iniziare un una forma di recupero
Ed è l'altra parte qual è l'altra grossa infettivo iniziativa politica concreta di lavoro con le amministrazioni pubbliche di proposta su come lavorare su come politicamente affronta il problema
E è una grossa battaglia contro la legge non salire Ugolino perciò vorrei semplicemente isterismo ma iniziativa politica che parte dall'esperienza di tutti i giorni
Allora andando avanti intanto visto che presenta ricordare anche il buon neanche il nome
Muccioli il lo Muccioli
Limentra cose l'ordine del giorno che mi ha fatto provare al congresso di Forlì
Incrocia Grandis primari quali erano le nostre idee su come affrontare il protossido di pendenze ne abbiam detto non rispettiamo il lavoro di tutti è importante lavorasse tossicodipendenze non ci si può a priori schierare contro o a favore
Di qualcosa o di qualcuno ha bisogno ogni caso cercar da pressare
Poi abbiamo espresso un giudizio negativo sull'esperienza sul lavoro che fa Muccioli in mente invece quello che bene o male Muccioli fa o cerca di fare ove il servizio pubblico dove lo può fare sta praticamente chiudendo banchetti
Di persone davanti ai siti assetti che dicono alla gente che arriva varate materie che qua lavorano male
Non venite qui servizio pubblico che sta chiudendo in realtà come Cesena e magari che un paio di Rimini son presenti Peter che riguardi anche loro il problema
Praticamente il servizio pubblico sta Stars me
Sta per essere l'unico distrutto ma sicuramente messo in grave crisi da questo lavoro
Andando avanti adesso voglio dire un'altra cosa e perché sulle coste della legalizzazione legalizzare le droghe leggere antiproibizionismo secondo me al dibattito interno è stato poco spazio nel senso che non ci sta ai tempi materiali per un confronto
Fino in fondo diciamo così su questo punto lo dimostra il fatto che oggi qui campato anche stamattina di tossicodipendenze tralasciando una marea di altri aspetti che riguardavano questo gruppo di lavoro altrettanto importanti perciò questo e se ne è un sintomo
Andando avanti
De Marco ha proposto di legalizzare intanto mi rattrista molto come è stato impostato anche dalla compagnia che almeno io non conosco il nome
Nicola Nicoletta Orlandi quando ha presentato la proposta ho sentito ricordare molto spesso avanzare questa proposta e per incrinare mettere in difficoltà la legge Vassalli Jervolino onestamente questa è un modo di far politica che non sento del tutto mio perché ritengo che almeno per modi presentarsi nata Dian presentare
Una anche a livello istituzionale diciamo così di leggi non mai un disegno complessivo mi sembra fosse un popolo Roma presentarle lei sapere come il fine di mettermi in crisi un'altra sedersi fine a se stesso il fatto non mi basta
Il
Andando avanti a tasso protetto da un altro atto confusionario perché mi sono due tre punti le cose volevo dire
Intanto ecco una parola chiave che io non ho visto bene Espresso chiaramente i nostri documenti congressuali ovvero il nostro obiettivo non è tanto legalizzare
Che potrebbe esser limite un mezzo per ottenerlo ma il nostro obiettivo è la libertà le dipendenze perciò il punto su cui bisogna essere chiari secondo me questo libertà delle dipendenze che non son solo tossicodipendenze ma voglio ricordare gli alcolizzati trenta mila morti all'anno una mezza guerra pure sono ancora più gravi delle tossicodipendenze
Forse ci riguarda un po'meno perché ho buona facilità che un po'più alta da quella qui di solito lo sa reperimento
Ma è un problema pertanto grosso e legalizzare secondo me a questo obiettivo l'obiettivo di legalizzare diminuire dipendenti
Secondo a realizzare poi un altro fine volendo ma sicuramente
Lei è l'alcol ne è una prova collega Lizzano non diminuiamo il numero di tossicodipendenti
E parlo di ancora che quando è stato detto che attraverso una politica la strategia anti proibizionista atteso una legalizzazione
Si può portare il tossicodipendente a vivere dignitosamente avvince dell'emarginazione i io penso un'altra cosa che un tossicodipendente né menzionato in quanto è tossicodipendente non perché è una spiritica proibizionista
L'ho emargina dal resto della società
Io ritengo che emarginato può diventar tossicodipendente non tossico dipendente
Appunto perché viene da emarginato perciò e viene è precedente alla fase dell'emarginazione dalla fase del proibizionismo
Perché in fondo la droga non è una scelta e questo determina cerchiare perciò parla anche di libertà nel tre in tema di legalizzazione anche di droghe leggere mi sembra un po'fuori posto onestamente
Niente il tema del Turchino dire perché voglia un po'confuso anch'io venuti a che ora ecco vorrei allarme piccola campagna contro il servizio pubblico poverino che ha le mani legate in tutti i modi lavora come può lavorare
Onestamente Ezio prima Muccioli altre cose diremo che la mentalità molto difficile
Perciò io c'è voluta la nostra realtà locale del prezzo molti compagni che si lavorano e fanno anche cose positive regolato bistrattati un po'tutti quanti
Grazie al cielo sono ancora tre interventi quindi se ne ho un po'di pazienza diciamo a finire senza sfondare molto con i tempi Stefano Aspasia
No io
Io vorrei parlare anche se so che questa cosa limita
Un po'il campo campo differimento della nostra discussione di oggi vorrei parlare di questa questione dell'antiproibizionismo
E e però non non mi tiri indietro anche rispetto alle prime cose che ha detto Nicoletta quindi al tema generale nella nostra della nostra discussione
Ma perché
Silenzio per favore
La cassa
Perché credo che il lei il tema di questo di gruppo di lavoro sia un tema molto interessante lo riprendeva poco fa Gianni devastato
E c'è l'idea di coniugare la solidarietà con la responsabilità è un tentativo che ha a che fare proprio io credo con la ricerca di una nuova sinistra
E cioè voglio dire esattamente il tentativo di intrecciare culture e diverse della modernità in cui noi siamo cresciuti una cultura che culture che sono state proprio per esempio
Del movimento per Ayo e delle e di esperienze religiose con culture che sono proprie invece di una tradizione più propriamente liberale e per cui io credo che questa sia
Una sfida molto molto importante e quindi dobbiamo riuscire a ragionare su questi temi è anche sulle questioni specifiche e anche sulla questione specifica dell'antiproibizionismo
Tenendo insieme e tutta questa sfera complessa di culture che si vengono intrecciando
E allora io vorrei dire rispetto alle cose che diceva Nicola diceva Nicola solidarietà e libertà che si mette in gioco
Io dico piuttosto solidarietà e libertà che si costruisce insieme
E credo che ci sia una differenza
E la differenza è che la libertà è un processo è un processo che si costruisce cioè non a partire dalla libertà si costruisce la solidarietà
Ma attraverso attraverso istanze solidali si costruisce un percorso di libertà di libertà individuale di libertà e di libertà collettivo
Ecco allora credo che questo debba essere un po'il il tema su cui dobbiamo ragionare Nicola citato l'individualismo positivo
Di cui abbiamo discusso ancora ieri di cui si dice nei documenti congressuali che sono stati approvati dal Congresso
Ecco io trovo questa espressione lo dico sinceramente un'espressione infelice e preferisco usare l'espressione che è stata Di Pietro Barcellona dell'egoismo maturo
E perché credo che in quell'espressione dell'egoismo maturo e ci sia come dire da una parte
Il tentativo di superare
E l'idea delle solidarismo di classe e ci sia dall'altra parte l'idea di il tentativo di superare e l'individualismo proprietario quello che proprio diciamo di una tradizione ecco allora io vorrei parlare appunto di egoismo maturo come nuova collocazione dell'io dell'identità dell'individuo sul confine con l'altro da sé appunto sul confine con un'istanza solidale
Ecco allora io credo che qui si intrecciano e per questo trovo partiva ente stimolante il titolo di questa di questo gruppo di lavoro qui si intrecciano la solidarietà la condivisione è un'idea della non violenza come prossimità e confronto fra le differenze
Ecco allora io credo che in questo intreccio tra solidarietà condivisione non violenza in questo intreccio spariscono le devianze spariscono le normalità e sparisce lo Stato etico e cioè voglio dire che lo Stato e il picco e quello che si manifesta in ideologia e definite ideologi soprattutto penali di controllo di controllo sociale
Lo Stato etico si manifesta appunto nella definizione di devianze nella definizione di normalità
In nel e come viene la definizione di un circolo che stabilisce quali il peccato che stabilisce qual è l'ispirazione stabilisce quali sono le forme delle riabilitazione degli individui ecco allora lo Stato etico è sicuramente quello della legge Craxi Jervolino ma è anche quello che proprio nostro
C'è proprio nostro della nostra tradizione del nostro modo di pensare della nostra cultura che c'ha fatto sempre pensare a una politica che dovesse avere un intento pedagogico nei confronti delle degli individui della collettività
Per cui di fronte una questione come questa si come l'aspirazione di tutti quanti noi
E quella che nessuno si buchini allora noi non possiamo pensare a una politica che come dire in qualche modo prenda atto del fatto che c'è qualcuno che si buca
Allora in questo c'è una dimensione dello Stato etico
Che attribuisce al diritto penale nella sostanza come dire una funzione di prefigurare quello che dovrà essere la società avvenire la società futura quella che ne vogliamo che fosse che sarà e e che invece non è oggi ecco allora io credo che in questa dimensione dentro la cultura che nostra che della sinistra che è stata dei comunisti dentro questa dimensione noi non abbiamo mai rinunciato ha una dimensione del dovere essere a una dimensione finalistica
Che c'ha impedito di misurarci con la concretezza delle politiche ecco allora io credo
Che se su questo vogliamo veramente operare uno scarto che uno scarto forte di politica e di cultura politica
Noi dobbiamo per esempio sulla questione specifica di cui dibattiamo tra l'altro oggi sulla questione del proibizionismo e dell'antiproibizionismo
Dobbiamo pensare a una strategia antiproibizionista come una strategia possibile di contenimento della diffusione delle dipendenze e della violenza
Come mi sembra dicesse anche Taradash nel suo intervento e ce ne dobbiamo fare i conti con il fatto che esiste
Una come dire discipline internazionale che governata dalle Nazioni Unite dal mille novecentosessantuno che è una disciplina proibizionista
E che nella nel dimensioni internazionale non ha fatto altro che vedere nasce e cresce e diffondersi la diffusione di sostanze stupefacenti
E che peraltro in e una fase come questa cioè in una fase in cui nel nord del mondo si riscopre una cultura della salute del corpo dell'individuo proprio per effetto di quelle Guiso maturo o individualismo positivo come lo si voglia chiamare
Proprio in questa fase in cui nel nord del mondo si riscopre una cultura del corpo e diminuisce e la diffusione dell'assunzione di sostanze stupefacenti
Oggi la diffusione sostanze stupefacenti si rivolge soprattutto verso il sud del mondo quindi acquisendo anche un carattere se mi consentite un'espressione un po'un vetero un carattere di classe nella distribuzione come dire geografiche internazionali
Ecco allora questa regolamentazione proibizionista sul come gli al livello internazionale è una regolamentazione evidentemente fallimentare che nessuno nessuno
Con come dire un minimo di buonsenso può affermare che ha una sua validità insomma i dati sono sotto gli occhi di tutti
Dall'altra parte il correlato di una strategia proibizionista e come dire un ordinamento penale interno come quello che conosciamo
E c'è un ordinamento penale che per esempio nel nostro Paese avuto una legge assolutamente follemente repressiva come quella del cinquantaquattro poi modificata dalla legge del settantacinque e poi ancora modificato dalla legge ultima questa qui
Vassalli Jervolino che sono state tutte quante io insieme con tutte quante i tutte le compagne e compagni era Ficini e contanti
Operatori amici compagni esterni abbiamo fatto la battaglia a difesa legge il settantacinque
Ma perché quella è una legge che offriva una serie di spazi positivi ma non perché quella fosse una legge che dal punto di vista penale risolvesse una serie di questioni perché dal punto di vista penale anche la legge al settantacinque ha punito soprattutto i consumatori di sostanze stupefacenti non certo i grandi trafficanti
E allora la disciplina penali interna in un regime di proibizionismo comunque continua a colpire i consumatori di sostanze stupefacenti cioè i tossicodipendenti o chi per loro
Ecco allora io credo che con queste cose bisogna fare i conti allora su queste cose credo che bisogna bisogna dare una risposta e Pisana una risposta subito
Nel senso che non mi convince l'idea che si può continuare a discutere riaprire una riflessione eccetera eccetera eccetera un po'perché queste sono cose di cui e la FIGC molto tempo fa discusse aveva degli orientamenti chiari questo dico ancora quando andava congresso di Rifondazione
Ma un po'anche perché ne siamo in un ritardo gravissimo su questo punto c'è secondo me questa discussione andava fatta quando si discuteva la sei otto cinque
E e io e il fatto che ci sia oggi una proposta di legge sulle droghe leggere lo valuto come un fatto positivo dove i che penso che questa dovesse una proposta che a essa avanzata durante la discussione sulla Lella riformare regge Craxi Jervolino mi sembra come dire e se non altro fuori tempo averla presentato subito dopo anche se capisco il carattere provocatori ecco allora io credo che su questo punto su questo nodo bisogna come dire avere un orientamento chiaro
L'orientamento chiaro può anche essere un orientamento politico che assume la strategia anti proibizionista senza fare propria oggi una proposta concreta antiproibizionista nei confronti delle droghe cosiddette pesanti
E può anche su una strategia anti proibizionista che oggi dice
Cominciamo da qui cominciamo dalle droghe leggere
Ma come dire un orientamento di fondo evidentemente a questo punto lo dobbiamo prendere perché altrimenti tutti quanti i treni passano NI prima che produciamo decisione tutto quanto sarà già successo in questo modo
L'ultimissima cosa che vorrei dire riguardo alle cose che che ci ha detto Taradash a proposito di noi a proposito della possibilità di diventare dei missionari Rossi
Ecco allora io vorrei dire soltanto questo che io innanzitutto deve bene a mente la peculiarità di un movimento di giovani che non può essere solo ed esclusivamente un movimento che diciamo così fa proposte
E politiche e vive nel rapporto con le istituzioni un movimento di giovani fatto di tante ragazze ragazzi che vivono nella quotidiane in qualche età dei rapporti con con i loro Gaetani dentro i luoghi della loro vita eccetera eccetera eccetera allora c'è questa
E peculiarità
E però io non non mi ritraggono dalla questione appunto che Taradash solleva la proposta politica la voglio fare l'ho detto secondo me su questo questo congresso deve decidere su questo punto
Però ecco non possiamo dimenticare il valore e l'importanza della iniziativa concreta della militanza diffusa e c'è il valore che più in generale anche per la proposta politica soprattutto per la proposta politica il valore che può avere la contaminazione fra la proposta politica e l'iniziativa nel sociale
Dico questo perché ormai è un mese e mezzo per esempio solo per citare un tale un mese e mezzo che sono in questo Comitato nazionali indifesa la legge Gozzini e lì sono tanti i militanti radicali che vivono e fanno esperienza
E dentro le carceri che ci danno un aiuto indispensabili senza cui altrimenti quel comitato probabilmente non l'avremmo messo in piedi
Ecco allora se non si riesce a tenere insieme queste cose edifici
No no non lo so su questo di questo no non non preoccupati ecco quindi io credo che di queste cose dobbiamo discutere insieme altrimenti rischieremmo veramente di riprodurre all'infinito delle contrapposizioni sterili
Fra chi appunto avanza proposte politiche generali e di chissà quando e chi invece dopo domani mattina vuole concretamente sporcarsi le mani e poi ad altro non vuol pensare
Allora compagno di Modena Nicola c'è l'ultimo tratto di Beatrice Cioni
Beh sarò brevissima anche spero solo di essere gara perché la testata parla molto bene
A me un'idea così anche sentire gli interventi credo che il volontariato non possa risolvere problemi come qualcuno ha detto in credo che debba essere un'isola proposta politica
Proposte valide ha sentito far poco per esempio riguardo all'handicap io non credo che possa bastare accompagnare le persone sole carrozziere era della proposta fareste un'altra perché nostro obiettivo debba essere quello
Di dare dignità alle persone dignità che vuol dire vuol dire anche un'handicappata può essere autosufficiente
E quindi per esempio l'ho sentito dir nulla sull'abbattimento delle barriere architettoniche sul fatto nella finanziaria non c'è una lira dispensa sulle barriere architettoniche
E credo invece nostro compito debba essere proprio questo anche di fare battaglie grosse per dare dignità alle persone perché da sole stappano cuori organizzarsi nel presentare un po'l'abbiamo fatto una cosa diversa abbiamo mandato in invalido nella nostra zona
Dei volantini sul sull'abbattimento di Bach delle varie architettoniche su quali sono i loro diritti in modo che riesca ma anche da soli a organizzarsi e cade a questa seconda mentale perché un handicappato assorbito tante volte assorbito natica di Gambescia di di strumenti per per poi essere indipendente
Questo va be'è un'idea un po'mia ma per esempio Redone sempre continuando sull'handicap si debba fare alcun discorso di superamento dei centri cioè quindi non vedere più l'handicappato come problema per la famiglia
Ma vederlo appunto me soggette quindi nello rinchiuso in un centro è un discorso sempre positivo
è chiaro che ci son vari tipi di handicap però non da vedere un centro un bel respiro per la famiglia ma come boh luogo anche di aggregazione eccetera però un luogo d'aggregazione può essere anche un bar e quindi l'abbattimento di barriere nelle nei locali pubblici eccetera però va be'io non credo in slang appena dati parlano un po'post che magari anche dalle cose diceva e sulle nostre dipendenze io aveva qualcosa da dire qualcosa diventi che nasce da un da un alto atto probabilmente diverso da quelli di molti divi
Io non va be'premette non mai fatto volontariato su neanche può e lo condivido
Troppo novità impone siamo partiti da dall'ottantaquattro non progetta antiproibizionista
Un discorso che poi è un anche maturato nel tempo siamo partiti con droga come tessere perché hanno e poi siamo arrivati alla proposta più diciamo così più comprensibile anche all'esterno
Definendosi tutti potenziali tossicodipendenti Tavares
Io credo che se si affronta il problema fosse dipendenza bisogna cambiare un po'Monnet è stato di di affrontarlo
Intanto secondo me non si può vedere la tosse dipende il tossicodipendente come persone ne ha bisogno di cioè bisogna avere due linee di intervento come quello sulla prevenzione però prevenzione al disagio in genere non quindi prevenzione alla tossicodipendenza
Anche perché io vedo le le droghe come sostanze quindi messo in questo in attualmente in questo villaggio non sono una che ci si può scandalizzare
Se uno fa con in xe uno consuma delle sostanze è chiaro nello stile uscivo può diventare l'abuso quindi credo sia più importante porsi il problema perché è una persona sente senta il dovere insomma in qualche modo il bisogno di annullarsi in una sostanza e quindi di contare innesta un apporto dipendenza che sia un resta l'eroina o che sia che ne so la televisione ventiquattro il giorno cioè però considerando proprio le la droga una sostanza allora partendo da da questo problema da cioè perché uno deve montare una sostanza rapporti dipendenza credo importantissimo sia del destino decide sul sul d'Italia chi e quindi creare luoghi di aggregazione di socializzazione rimettere in discussione queste cose qui
Quindi vedo che glielo hanno nostro importante non sia tanto lavorare sul recupero ma promuovere iniziative di questo genere
Va be'poi invece se si lavora sugli affetti io di principio sarà anche un ponte alle comunità però capisco che quando uno è proprio messo male giusto anche le trovi modo di uscirne da dalla però anche perché tante volte lo sceglie chiaro e poi siamo contrari
Arrivo vero coatte eccetera
Allora e quindi le comunità ce n'è uno
Mancano Progetti
E di valido che dovrebbero esserci a livello nazionale anche se poi magari a livello locale devono avere difeso diversificazione
Sulla distribuzione di di siringhe sulla distribuzione di profilattici boh non ci sta un po'lavorando il nostro comune ma con tutti i i dubbi per esempio mettendo un distributore di siringhe diventi una specie di di trappole per te di trappola per topi sa
Di stare un po'attenti a vedere o che comunque se si mettono cioè le farmacie hanno problemi a darle ora si sta comunque e va be'questo
E poi un'altra cosa voleva dire secondo me che va beh a parte che l'antiproibizionismo delle droghe leggere secondo me non ha senso perché una proposta politica deve deve essere anche un approccio e quindi l'antisemitismo ma va inteso anche sulle droghe pesanti
Per forza ceppo è chiaro che è una proposta sicuramente più complessa perché è più articolata eccetera però anche vero che cioè chi fu voglio dire è sicuramente più più a rischio la vita il tasse dipendente della vita di chi fuma non solo per problemi legali ma anche per problemi cioè con la droga le le droghe pesanti legale diminuiscano tantissimo Masi di over dose di cioè non non di base il discorso
Che fanno tutte che credo su questo tutti d'accordo del del grande traffico eccetera però anche per la vita reale forse dipendenti secondo me e più importante la legalizzazione a questo punto delle droghe pesanti e di quelle leggere paga backyard e tutto deve essere preceduto da una riflessione o comunque da un discorso sulle libertà delle una libertà di scelta eccetera
Ma appunto dicevo per me le doghe son sostanze quindi cioè non è che ci si pone un problema morale eccetera
Fai per tornando si va un po'su altri temi netti
Che ci ha più scottante va be'io le donne sarebbe fare anche ragionare anche di più e vedere anche meglio cosa in questo momento e sono un po'lasciate perdere o se ne ho sentito solo vaghi accenni però presente in plants ma parlato né del carcere né dei manicomi manicomi criminali cioè credo che sia in tutti argomenti anche noi per noi anche un volontariato e credo vada promosso perché per esempio sul sui manicomi criminali c'è poco anche di volontariato e ci lavora all'interno
Così e che sia anche difficile entrarci perché sono problemi sia uno scopo eccetera un tre lo dicevo prima non credo che debba essere la FIGC che fa volontariato mo'questa l'orientazione co-leader fa volontariato credo che noi si debba cercare in qualche modo di dar voce al volontariato
Tirare una voce Polizia di trasformare volontariato in proposta politica poi il siccome siamo anche secondo me il volontariato e l'esperienza che cresce eccetera se uno vuol fare son tantissime associazioni nello fanno anche all'interno di noi qualcuno può organizzarsi per farlo però non che noi si debba mettere in piedi strutture che fanno volontariato perché già ci sono comunque devono essere stati hanno il nostro ruolo secondo me deve deve essere quello
Di dare voce politica appunto
Po'basta ecco milioni
Stasera Beatrice va be'chiediamo qua perché
Siamo congelati
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