31 MAR 1998

Intervento di Gianfranco Dell'Alba sui ritardi dei pagamenti dell'amministrazone pubblica dell'Unione Europea

STRALCIO | - PARLAMENTO EUROPEO - 00:00 Durata: 3 min 42 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Gianfranco Dell'Alba sui ritardi dei pagamenti dell'amministrazone pubblica dell'Unione Europea", registrato a Parlamento Europeo martedì 31 marzo 1998 alle 00:00.

Sono intervenuti: Gianfranco Dell'Alba (parlamentare europeo, Lp).

Tra gli argomenti discussi: Amministrazione, Bilancio, Commissione Ue, Ecu, Funzione Pubblica, Ong, Parlamento Europeo, Spesa Pubblica, Unione Europea.

La registrazione video ha una durata di 3 minuti.

Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Gianfranco Dell'Alba

    parlamentare europeo (LP)

    Signora Presidente, signor Commissario, colleghi, anch"io non posso che sostenere e aderire a quanto è stato detto sin qui. E un esercizio un pò penoso da parte del Parlamento, quello di dover poi, in realtà, constatare come i soldi del contribuente, vale a dire i soldi pubblici, quei soldi sulla cui destinazione corretta siamo poi chiamati a rispondere - e il Parlamento europeo lo e in prima linea - sono oggetto di questo tipo di esecuzione, certamente non ispirata a quei criteri di sana gestione fi- nanziaria, che il trattato prevede come obbligo. Mi riferi- sco, in particolare, ad un capitolo - quello delle azioni esteme - nel cui contesto l"immagine dell'Unione do-vrebbe poter essere inappuntabile ed essere un pò il fiore all'occhiello nei confronti dei terzi. Peraltro, tranne che per gli aiuti umanitari d°urgenza, di-stribuiti da ECHO, mi pare che per tutti gli altri capitoli di spesa quello che è intollerabile siano, non solo i ritardi accumulati, ma anche, purtroppo, le discrepanze che consta- tiamo per ogni linea di bilancio. Ciascuno di noi ha Pesperienza diretta di lamentele - giuste, obiettive e inap- puntabili - di operatori, di ONG o di altri che agiscono sul terreno e devono aspettare, dopo che un impegno è stato assunto e firmato dalla Commissione, 18/24 mesi per avere la liquidazione dei pagamenti. Sono cose queste che sfuggono a qualsiasi logica e comprensione anche da parte di noi membri. A molti di noi che siamo della com- missione per i bilanci sfugge ad esempio il motivo per cui certe linee di bilancio siano talmente in ritardo: ne ho una in mente, che in sei anni ha accumulato 150 MECU di ri- tardi nei pagamenti. Mi pare che siano cifre che non pos- sano non indurre il Parlamento a prendere adeguate mi- sure. Quando sento parlare, invece, di iniziative nella politica del personale volta a, come dire, vilipendere in qualche modo la funzione pubblica europea con proposte quale quella di limitare a cinque anni - più cinque non rinnova- bili -gli incarichi degli alti gradi, mi preoccupo. Il problema di fondo, Commissario Liikanen, deve essere trattato in un approccio complessivo che deve, innanzi- tutto, fare il punto su cosa vogliamo come politica del per- sonale e come funzione pubblica europea e cosa questa deve essere. Questa funzione pubblica europea deve es- sere valorizzata, riformando laddove ci sono delle defail- lances, ma esaltando anche quella che è sempre stata, al- meno fino a qualche anno fa, una missione che veniva as- sunta con spirito di sacrificio e di servizio. Se, però. l'obiettivo, è quello di rinazionalizzare il tutto, è chiaro che i risultati sul terreno non potranno essere che in fun- zione di questa atteinte alla funzione' pubblica europea.
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