Intervento di Benedetto Della Vedova sulla direttiva sulla informazione e consultazione dei lavoratori

Poi Jazeera onorevole Della Vedova ora non iscritto prego
Grazie signor presidente signora commissaria signore l'attrice che in generale vi sia l'opportunità e anche la necessità di assicurare un adeguato flusso di informazioni tra impresa e tutti gli stakeholders in primo luogo
I dipendenti coinvolti Narita dell'impresa credo sia cosa ampiamente conto condivisibile e condivisa
Molto meno condivisibile invece sarebbe volere imporre agli Stati ai singoli stati membri soluzioni di coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte di gestione evocando
Per certi aspetti modelli di cogestione che sono estranei alla tradizione giuridica oltre che economica di molti Paesi europei è stato richiamato anche poc'anzi per questo io credo occorra che la direttiva che stiamo esaminando lasci come faceva la proposta iniziale dalla Commissione come fa la posizione comune del Consiglio lascia gli Stati membri sufficienti margini
Di manovra nell'individuare la soluzione migliore per soddisfare il principio della necessità di informazione lavoratori molti degli emendamenti invece approvati dalla commissione
Presenti nella posizione comune che ci apprestiamo a votare vanno nella direzione opposta
In particolare gli emendamenti due dodici
Che intendono conferire di fatto e rappresentanti dei lavoratori una sorta di fatto lo ripeto di diritto di veto sulle decisioni che vengono assunte dalle l'impresa e per questo io auspico che il Parlamento
Non voti gli emendamenti e resti sulla posizione comune del consiglio e infine voglio fare una notazione l'articolo tre al comma due
Prevede disposizioni specifiche applicabili alle imprese
Che perseguano fini politici di organizzazione professionale confessionali eccetera questo cosa significa
Che partiti sindacati e chiese possano fare di strutturazioni senza informare i propri dipendenti mentre le aziende normalissima questo mi chiedo grazie signor presidente