"Le frequenze fantasma del pubblico servizio" in occasione dell'incontro tra i lavoratori di Telemontecarlo e il Comitato interparlamentare per la liberta' d'informazione

Dopo due anni ancora con qualche problemino da affrontare insieme oggi sono qui tutti i lavoratori di Telemontecarlo quelli rappresentati
Su invito del comitato interparlamentare per la libertà d'informazione che ha chiesto di incontrarci
Anche per analizzare insieme i problemi di questa crisi che in due anni ancora non si è risolta e che ha comunque dei risvolti a livello politico ma prima di iniziare a parlare
Vi leggo alcuni quindi comunicare che ci sono arrivati di personalità invitate che non possono essere presenti
Noi Giuseppe Santaniello il Garante per la radiodiffusione ed editoria ringrazio vivamente per l'invito a partecipare all'Assemblea incontro ma per un impegno fuori sede non potrà essere presente come pure sarebbe stato mio desiderio l'onorevole Diego Masi
Dei pattisti del Patto Segni per tutti i giornalisti e i lavoratori di Telemontecarlo nell'impossibilità di partecipare alla vostra manifestazione pubblica di oggi rischieremmo tutta la mia solidarietà per la vostra assurda situazione
Sperando che si sistemi al più presto il problema dell'assegnazione delle frequenze tv perché possiate lavorare e contribuire con il vostro servizio attento e concreto al buon andamento del pubblico servizio che fornite a tutti i cittadini
L'onorevole Fassino Francesco Storace cari colleghi purtroppo domani alle quindici sarà in Commissione vigilanza RAI e quindi sarà impossibile essere presente alla vasta riunione
Poi abbiamo una lettera proprio lunga che leggiamo che ebbe a firma di Sergio Cofferati
Mi invia un saluto solidale anche a nome della segreteria della CGIL scusandomi di per non essere potuto intervenire alla vostra assemblea
Nel merito sapete dell'impegno della CGIL per un riassetto del sistema delle comunicazione che comprende una storia normativa antitrust
Ma anche misure di sostegno in grado di avviare una nuova fase di sviluppo e democratizzazione del settore radiotelevisivo
Abbiamo piena consapevolezza che su questa terrena in gioco lo stesso corretto svolgimento della vita democratica nel nostro Paese
Per questo riteniamo indispensabile liberare il campo dall'ingombrante l'eccessivo peso del duopolio RAI Fininvest che blocca di fatto l'accesso di altre imprese del settore come Telemontecarlo
A parti davvero significative dell'ascolto e delle risorse pubblicitarie impedendo così un reale pluralismo e limitando fortemente la libertà di espressione
Questa prospettiva di fondo non contraddice però l'esigenza di quegli atti urgenti anche solo amministrativi che applicando
Che applicando alle pur discutibili in arme vigenti consente alla meno a tutti i soggetti in campo di affrontare con i mezzi a cui hanno diritto le rispettive situazioni di difficoltà
Siamo impegnati naturalmente sul piano di un'iniziativa unitaria CGIL CISL e UIL
Per sollecitare il ministro delle Poste ad attuare come la legge dispone il cane nazionale delle frequenze televisive sollecitazione che riteniamo opportuno comunicare contestualmente al ministero del lavoro affinché le due istanze
Possano coordinare le rispettive iniziative soprattutto per quanto riguarda gli aspetti di salvaguardia dell'occupazione Sergio Cofferati
Bene noi abbiamo voluto dare un titolo a questa Assemblea come vedete alle nostre spalle Telemontecarlo
Le frequenze fantasma per il pubblico servizio in questo slogan abbiamo potuto raccogliere un attimino quello che sono le nostre problematiche a livello politico in questo momento il problema dell'assegnazione delle frequenze e il problema di asse un di assumere un ruolo di pubblico servizio non in contrapposizione
Alla RAI che è un servizio pubblico ma affianco ad essa per svolgere quel ruolo che riteniamo giusto e che pensiamo che tutti i telespettatori hanno diritto io volevo ringraziare tutti i presenti i vortici del sindacato sia dei giornalisti abbiamo qua
Ruini presidente della Fnsi Santerini il segretario della Federazione Nazionale Stampa Paolo Serventi Longhi abbiamo rappresentato anche l'Usigrai c'è Bolzoni abbiamo una serie di personaggi dovrebbero arrivare anche altri politici del Comitato interparlamentare per la libertà d'informazione volevo comunque fare una un ringraziamento particolare
Al collega e amico soprattutto amico Giuseppe Giulietti che ci sta seguendo ormai da vari anni c'era a fianco in questa nota che ne portiamo avanti
Vogliamo ripercorrere un attimo quello che sta in quella che è la storia di Telemontecarlo Telemontecarlo era inizialmente un'emittente in mano alla RAI che piano piano si stava spegnendo poi è stata presa in mano dei brasiliani
Sempre con la RAI che ha mantenuto un dieci per cento della società che gestisce gli impianti
I brasiliani ci hanno insegnato a fare televisione questo bisogna riconoscerlo forse non sono stati dei bravi
Amministratori
Poi siamo passati in mano al gruppo Ferruzzi il secondo gruppo industriale italiano abbiamo subito le conseguenze del crack enorme che ha avuto questo gruppo e poi adesso siamo gestiti tramite Mediobanca
E abbiamo subito due anni fa una ristrutturazione che è stata dir poco selvaggia e ha ridotto questa emittente
Sia come unità di persone si è tentato anche di ridurre la sua importanza nella nel panorama dell'informazione italiana ecco in questa o in questi due anni non ce l'abbiamo messa tutta credo che la nostra professionalità forse perché eravamo un gruppo di giovani che ci sentivamo più in una cooperativa che in un azienda privata
Ha fatto sì che noi continuassimo a produrre un prodotto decente un prodotto rivolto soprattutto ai telespettatori poi l'arrivo del direttore Kurt simile è stato per noi come una boccata di ossigeno perché sabato forza per andare avanti ancora di più
Per lavorare ancora di più per produrre più informazione siamo arrivati a produrre dice l'azienda il ventidue per cento del palinsesto più di RAI uno
Però a fronte di tutto questo non siamo riusciti ad uscire fuori da questa crisi che attualmente comporta un deficit di sessanta miliardi così dice l'azienda che comporta ulteriori tagli all'occupazione e comporta ulteriori tagli e al nostro lavoro qui rischiando
Di far sì che Telemontecarlo non sia più quello del pubblico servizio che vuole essere
Lateralmente a questi problemi occupazionali che sono problemi enormi tra l'altro l'azienda
Dice che questo deficit di sessanta miliardi è dipeso in buona parte al fatto che i ministeri delle Poste che si sono succeduti vari governi non hanno provveduto all'assegno al piano di assegnazione delle frequenze l'attuazione del piano di assegnazione delle frequenze è qui che si lega dirà poi il problema occupazionale al problema politico
Problema politico perché ci troviamo di fronte a un duopolio RAI Fininvest che meno male occupa utilizza tutte le risorse pubblicitarie del settore quasi il novanta per cento un appiattimento un'omologazione fra i due poli che sta portando verso ad un unico popolo una legge Mammì che è stata anche contrastata con le due sentenze della Corte costituzionale un ministero delle Poste e qui è assente purtroppo è assente anche oggi anche se il ministro Gambino assicurato
Di volerci incontrare e parlare con noi oggi purtroppo non non sono riusciti a trovare un funzionario che fosse qui presente a rappresentare il ministro
Quindi le problematiche che dovremmo dobbiamo affrontare i nuovi lavoratori Telemontecarlo sono questi di questi due tipo occupazionale e politiche politiche perché qualcuno deve riscrivere le regole del gioco qui bisogna che qualcuno pensi che debbano essere presenti anche altre altri poli alternativi alla RAI e alla Fininvest
Garantire una libertà di informazione qui è stato appunto accolto l'invito della del comitato per la libertà di informazione iter parlamentare libertà informazioni affinché si riesca a discutere e capire cosa possono fare i deputati di questa seconda Repubblica all'interno del Parlamento per sbloccare questa situazione
Io credo che come organizzazione dei lavori adesso diamo la parola a un rappresentante delle RSU interna di Telemontecarlo Nicola Pasquini e poi chiederei a
Chiedo chiederei al ai sindacati dei giornalisti alla CGIL di intervenire e poi daremo la parola i politici presenti
Allora come rappresentante come componente del rappresentanza sindacale unitaria dell'azienda mi preme sottolineare lo stato di cose all'interno degli Telemontecarlo
Dove da circa due anni persiste uno stato di crisi dichiarato l'azienda da qua non sembra che ci sia riuscita se non con la
Se non con la volontà politica appunto di risolvere il problema dell'emittenza in questo senso mi riallaccio al tema di questa Assemblea incontro attualmente Telemontecarlo una copertura limitata al sessanta per cento del test del territorio nazionale e questo non ci permette di avere un'adeguata raccolta pubblicitaria che invece indispensabile per la nostra sopra sopravvivenza
Ricordo inoltre che il quasi monopolio gestito da Publitalia e Sipra
Non è certamente un esempio di par condicio
E in questa situazione certamente soffocante per l'intero settore di particolare per la nostra azienda oltre notissime importantissimi problemi da sempre dibattuti sullo pluralismo pluralismo la democrazia è la libertà di informazione
Ce ne sono anche altri che riguardano gli assetti industriali del nostro Paese nei settori della comunicazione e quindi la garanzia dell'occupazione per i lavoratori del settore
Nella nostra azienda neo un esempio lampante
La vertenza aperta nel novantatré sono stati sospesi centoquindici lavoratori in cassa integrazione
Le condizioni di lavoro di chi è rimasto in questa azienda sono decise decisamente peggiorate
Con carichi di lavoro a volte insopportabile e ne sono testimonianza i lavoratori qui presenti l'Assemblea
La situazione dell'azienda e ancora a rischio con possibilità di per più di altri posti di lavoro
E a tutt'oggi sono aperte le trattative in sede ministeriale per i prossimi incontri esiste un impegno del ministero del lavoro di un tavolo congiunto col ministero delle Poste per affrontare tutti questi problemi relativa nostra vertenza chiediamo quindi alle forze politiche rappresentanti le varie situazioni legate all'emittenza presenti in questa sede l'impegno di sollecitare il governo innanzitutto
Per il problema delle frequenze ed in generale per una forma di sistema che oltre a garantire pluralismo democrazia
Credi condizioni necessarie per un equilibrato sviluppo economico
Volevo sottolineare prima di passare il microfono per altri interventi la presenza qui a questa Assemblea
Del direttore di Videomusic e De Zulueta del collega Pangallo del comitato di redazione biglie music e l'altra emittente a livello nazionale
Che sta vivendo in questo un brutto momento quindi noi dopo daremo il microfono anche a loro perché ci sentiamo uniti in questo situazione e schiacciati entrambi dal dal duopolio di cui parlavamo prima quindi siamo due realtà che stanno vivendo un un momento di crisi
Giorgio se se tubo intervenire
Giorgio Santerini segretario
Nazionale della Federazione della stampa
Vanno colpiti poi al Santo
Credo che dobbiamo fare proprio ragionamento
Che collega le cose di oggi rapidamente con quello che è avvenuto due anni fa
Farlo dicendoci alcune cose
Che sono avvenute non analizzarle a lungo ma afferrare il filo dei fatti e dei non fatti di ieri due anni fa con le cose di oggi e di domani e
Dico subito che il deficit io la vedo così questa cosa la dico come la vedo solo pensarle come la sento
Era di centoquarantacinque miliardi
E forse anche a rischio di compiere una sottolineatura un po'retorica ben dico che questa riduzione
è un fatto di grande rilevanza lo è oggettivamente lo è esso oggettivamente per le persone che hanno contribuito in misure cospicue a questo a questa riduzione
Così in da centoquarantacinque a quello di oggi
Quindi un sacrificio che era noto anche due anni fa è stato realizzato
è stato realizzato senza retorica nella professionalità e nel lavoro e questo ce lo dobbiamo ricordare nel senso che a tutti coloro i quali ci ricordandoci sventolando questi slogan sulla modernità io ritengo che in questi due anni questo sacrificio
Questa professionalità realizzata siano un elemento senza retorica di grandissima modernità e di grande realismo anche non solo modernità la seconda questione che mi pare utile spero che sia utile ricordare che dentro quella vertenza di due anni fa non imponente insieme CTR la federazione
Insieme ponemmo la questione delle frequenze
La ponemmo nella maniera giusto nel senso che la ponemmo come una discriminazione ben nota di Telemontecarlo per delle ragioni che sono a tutti ben chiare ieri e anche oggi ma la ponemmo con grande risolutezza come erano i nostri doveri
Fu costituita una commissione
Fu ricercata una strada non è stata trovata una strada per che il ministero di allora i successivi quella strada sulla modificazione del sistema delle frequenze non l'hanno per dipende note ragioni voluta costruì
Oggi
Ritengo che uno sforzo diverso rispetto a quelli che pure si possono fare
Sia uno sforzo che in qualche maniera mette in collegamento i problemi dei quali stiamo discutendo parlando questo oggi con i dati economici di tutto il mercato televisivo e della carta stampata
Ritengo che questo senza anche qui fare lunghe analisi questa messa a fuoco dei problemi dei vari settori molto rapidamente con alcune cifre molto brutali e molto evidenti
Debba essere fatta perché i sessanta miliardi dei quali
Si parla in questa sede hanno una compagnia non sono sessanta miliardi Telemontecarlo separati dagli altri elementi del contesto del sistema dell'informazione con ogni probabilità infatti le perdite del sistema televisivo Fininvest anche se i dati non sono certissimi
Per quanto riguarda l'ultimo anno
Sono nell'ordine di circa duecento miliardi
Delle perdite della RAI indipendentemente dagli abili ma chiarisce che questo consiglio d'amministrazione ha compiuto negli ultimi mesi sono nell'ordine di alcune centinaia di miliardi per quanto riguarda l'ultimo
E le perdite
Del mercato complessivo della carta stampata sono dieci miliardi più dieci miliardi meno per quanto riguarda l'ultimo anno circa duecento miliardi
E allora l'albero di Natale del quale parlo è un albero che ha
Costi rilevantissimi per tutti
Per il servizio pubblico
Per il maggior network Fininvest
Per Telemontecarlo per la carta stampata
E allora e facile forse troppo facile dirlo però lo dico che un insieme di perdite così cospicue e così riguardanti tutto il sistema dell'informazione
Nelle sue diverse forme televisive private e pubbliche carta stampata
Non trova in un tempo medio giustificazione alcuna se non di ordine politico
Elettorale immediato di ravvicinamento e che quindi e che quindi questo sistema il quale per da tutte le parti perché campioni
Del management e dei bilanci non ci sono da nessuna parte né per la carta stampata per Telemontecarlo ne darà né per la Fininvest
Che in questo sistema così non si può tenere insieme e che per ciò in un tempo non lungo questo sistema deve evidentemente trovare comunque siano dei risultati elettorali futuri vicino non meno vicini una strada diversa da quella di questa infinita somma di bene
E terzo punto e ho finito riguarda invece specificamente Telemontecarlo
La quale rispetto alle cifre notte e Leo semplicemente ricordato è in una posizione di evidente è maggiore per chili chiarissimi
Disagio e difficoltà rispetto a tutti gli altri che perdono tutti
E non si sa chi stia peggio
Allora Telemontecarlo chiesta
Che in una sofferenza più intensa e quindi rischia evidentemente un isolamento io credo che possa
Anche attraverso elementi tecnico-giuridici
Nuovo diversi rispetto al passato muoversi e trovare gradualmente una strada nella strada complessiva che poi tutto il sistema
Dovrà dovrà ritrovare fra un anno fra due non lo so ma la dovrà ritrovare perché la somma di circa mille miliardi perduti da tutto questo sistema dell'informazione evidentemente
Una somma non ripetibile
In molti in molti anni
Allora
Telemontecarlo può essere affittata ho fatto fare
Una ricerca in questo senso da parte dei giuristi che
Se intendono di queste cose
è stata fatta un'analisi molto attenta di tutti i vari e diversi
E complicatissimi passaggi della legge Mammì
è possibile affitta possibile l'istituto cioè è possibile un cambiamento
Di una di un network pur minoritaria com'è quello di Telemontecarlo
Non immaginando che la legge Mammì costringa in ogni caso una fase di passaggio nella quale non si vive o si muore nel senso che o si mantiene questo status
O bisogna attendere qualcuno che venga a prendersi questo deficit che non è più riducibile evidentemente con il costo del lavoro le ristrutturazioni ne sono arrivate già oltre il limite di tolleranza per quanto riguarda coloro tutti coloro i quali lavorano in queste nettezza
Quindi si può affittare
E si può affittare anche parti di Telemontecarlo si può costruire una sinergia anche con elementi circoscritti
Limitati della carta stampata questa è una strada possibile
Sicilia ovviamente
E tuttavia è una strada percorribile per questa transizione che è immaginabile non oltre l'anno
L'anno che verrà che sarà novantacinque novantasei perché questo tipo di sistema dell'informazione arrivato a mille miliardi di perdite non può tutto il sistema diventa l'ente non può più camminare nella maniera nella maniera in cui si è abituati a vederlo muovere in questi in questi atti
Quindi
A vedere anche il coraggio di compiere piccoli pezzi di un percorso diverso dal passato
Cercare di costruire le sinergie possibili articolate dei concordate e definite con segmenti della carta stampata uscire in sostanza da questa idea che i fatti hanno dimostrato essere sbagliata che il televisivo sta chiuso in se stesso da una parte la carta stampata sta chiuso da un'altra parte si attendono legislazione salvifiche legislationis acquisite non arrivano perno
Ne arrivano coloro i quali facilmente diventano azionisti di aziende o network in assoluto e pesantissimo testi già il sistema di Fininvest è un sistema ormai essenzialmente e secondo me definitivamente consegnato alla politica la nuova merce il nuovo prodotto bene esclusivamente la Poli e questo sarà così per molto tempo quindi la storia di Fininvest è una storia che va in una direzione del tutto particolare
Gli altri ovvero la RAI la carta stampata e Telemontecarlo che questo tipo di operazione
Per evidenti ragioni delle loro diversità quella dalla RAI la carta stampata è quella della del di Telemontecarlo non possono seguire né cavalieri né altri
Su questa strada che è una sua strada una sua scelta che durerà in un tempo molto lungo in un tempo che fa al di là voi
Del bilancio di un anno di un altro anno di una difficoltà eccetera
Quindi io ho finito
La fra virgolette provocazione la sollecitazione è ad andare su un percorso che faccia uscire Telemontecarlo da questa idea permanente e negativisti ma di una situazione di precarietà
Grazie a essere una sorta di Cenerentola inattesa che le frequenze Montino la loro la loro destinazione abbiamo tentato per quanto riguarda forze con tutte le energie possibili pure in presenza di un ministro di un governo nel quale il ministro delle Poste era Pagani e tutti sanno bene che cosa significava questo questo nome questa persona con tutto rispetto eccetera tutti ovviamente ma noi abbiamo tentato in tutte le maniere da strada delle frequenze non è una strada secondo me che in un tempo almeno ravvicinato porta porta molto lontano perché l'interesse del convoglio sono fortissimi permanenti e difficilmente modificabile la strada mi sembra quella che mi sono permesso di accennare cioè di fare uscire Telemontecarlo da questo isolamento
Parlando e cercando strade anche piccole con segmenti significativi della carta della carta stampata dire grazie
Grazie Giorgio Vittorio Roidi presidente della Fnsi
Ma credo anch'io che la questione del resto credo che i lavoratori di Tremonti dalla lo sappiamo bene e la questione delle frequenze delle condizioni in cui si opera sul mercato
Anche se ha ragione Santerini quando dice quella è una questione lunga che quindi se stiamo ad aspettare che in questo Paese si definiscano regole diverse
E probabilmente rischiamo di fare tardi senza voler essere pessimista per forza
Quindi meno male che finalmente in Parlamento qualche cosa si muove qualcuno si muove anche se credo poco che in poche settimane la commissione Pivetti o comunque una maggioranza ossa su questioni che da molti anni speriamo siano risolte in modo positivo al Parlamento trovare delle soluzioni
Io vorrei invece fare un accenno ad un altro aspetto del problema
Vedete io sono un dipendente un giornalista del Messaggero
Quindi la redazione messaggero come quella di Telemontecarlo appartiene alla stessa proprietà
E siamo più o meno nelle stesse condizioni
Dico più o meno ricordando le tappe io mi ricordo quando nella redazione del Messaggero ricordo con una certa amarezza si discusse della dello stato di crisi di Telemontecarlo e sentii con le mie orecchie colleghi purtroppo dire ma noi che c'entriamo con Telemontecarlo si apparteniamo alla stessa proprietà allo stesso gruppo ma insomma siamo cose diverse
Ma non era tanto l'amarezza di uno che lavora in federazione la stampa e che sa che il sindacato è uno soltanto e si aspetta e si aspetta che i problemi siano considerati alla stessa stretti il problema è questa benedetta quattrocentosedici
Quello che secondo me noi dobbiamo e mi auguro che il Parlamento ormai capisca
Con l'aiuto della Federazione la stampa degli editori che certamente sono parte in causa in questa faccenda
Modificare questa legge non è questione solo dei cinque o dei quindici anni
Abbonati Akiva in pensione che certo sono importantissimi per le finanze di rischio di previdenza è una questione di bilanci
Noi dobbiamo pretendere in questo Paese la legge editoria non ce lo scordiamo e del mille novecentottantuno e pretendeva trasparenza dei bilanci e non li abbiamo ancora ottenuti
Dobbiamo pretendere una legge che ci faccia sapere con esattezza per chi lavora all'interno di queste aziende come la vostra come la mia
Effettivamente che cosa fanno gli amministratori per esempio eravamo un'azienda in cui il proprietario precedente privato i Ferruzzi avevano sicuramente rovinato l'azienda
Lo dico pubblicamente senza ordini di senza dubbio e senza alcun problema oggi sappiamo che la Montedison sicuramente ha
Amministrato queste aziende con mano molto più prudente e saggi
Ma non è pensabile che un'azienda editoriale
Che quindi incide sulle opinioni dei cittadini non si sappia come viene gestita questa è la questione ci sono gruppi editoriali come voi sapete deboli a questo punto si tingono di quelli in cui lo stato di crisi viene reiterato viene ripetuto
E non si sa mai una volta c'era il CP si pensava per lo meno che fosse una sede in cui i controlli erano maggiori oggi c'è solo il ministero del lavoro non non ci possiamo accontentare di sentirci dire i bilanci sono in rosso
Quindi stato di crisi quindi ristrettezze quindi cassa integrazione
Noi dobbiamo pretendere anche questo evidentemente dal Parlamento
Dobbiamo pretendere una legge che in particolare in queste aziende così delicate
Invece consenta di sapere esattamente dove il buco chi ha sbagliato possibilmente che se ne vada pure chi ha sbagliato prima dei dipendenti di quell'azienda
è chiaro che se poi il rosso c'è non può diventare nero con un colpo di bacchetta magica però questa è un'altra questione
E la questione ripeto di come le aziende editoriali rivale di killer confronto l'altra cosa lasciatemelo dire e la solidarietà fra i collegi
Perché io vedo sempre di più all'interno di questa categoria e dei diversi comparti della categoria
Non dico dei sedimenti perché questo non lo penso ma certamente delle sensibilità diverso anche se ormai non c'è azienda editoriale che quasi non sia stata toccata da questi problemi se non il Corriere la sera
E credo poco altro in Italia quindi nonostante questo che tutti sono siamo passati attraverso queste sofferenze chiamiamoli così eppure vedo nella categoria ancora in buona parte la categoria un disinteresse sapevo come sapendo che oggi atti e domani quasi sicuramente capiterà
Ecco io credo che in realtà nelle riunioni che facciamo purtroppo sempre in situazioni di difficoltà
Anche all'interno dei giornali oggi in particolare che stiamo discutendo del contratto Manzoni lavoro cioè si prenda finalmente coscienza all'interno delle nostre categorie che o abbiamo un autentico spirito di solidarietà oppure difficilmente riusciremo a risolvere queste questioni vi ringrazio
Grazie a Vittorio Paolo Serventi Longhi segretario dell'Associazione stampa romana
Offrendo questo pomeriggio qualche giorno solo come Chelimaie dare
Intanto riportò il nel saluto la solidarietà come dire militante che ci intendiamo
Dell'Associazione stampa romana degli organi l'Associazione stampa romana è un saluto ai giornalisti Telemontecarlo abbia è un saluto i tecnici e gli amministrativi al direttore di questa emittente molte cose che volevo dire erano dette ora ora Santerini ero Within io volevo un attimino inquadrare se possibile questa vicenda in un discorso più generale l'hanno già fatto e i massimi esponenti della federazione
Lo pento anch'io insomma
Qui viviamo una situazione che realmente drammatica non soltanto Telemontecarlo naturalmente
Una situazione ancora più accentuata da un quadro politico che è devastato
Viviamo in un clima elettorale continuo non sappiamo quando ci saranno le elezioni ma elezioni ci saranno naturalmente
E in questo si innesta una crisi del sistema dell'informazione una crisi del mondo dell'informazione una crisi dell'editoria dell'emittenza che è veramente molto molto pesante noia Associazione stampa romana diamo la realtà quotidianamente quando decine e decine di colleghi fanno le fusa fila da noi per cercare di trovare le soluzioni loro drammi personali e drammi collettivi delle redazioni
Io parlo naturalmente della parte che riguarda i giornalisti ma io so che anche per quanto riguarda gli altri lavoratori del settore la situazione forse ancora peggiore di quella che non è già drammatica nel settore tra i colleghi giornalisti insomma
Ecco io dico che qui abbiamo e viviamo un momento drammatico perché il sistema ormai non ha più regole il nostro sistema il sistema nel quale tutti quanti noi operiamo il nostro sistema che poi è composto dal sistema da diversi media naturalmente qui parliamo un attimino della situazione del sistema radiotelevisivo
E beh c'è l'Antitrust lo ricordava adesso Vittorio che muove i primi passi con qualche difficoltà la commissione Pivetti doveva riunirsi in questi giorni è slittato alla prossima settimana non si sa se i partiti dal vecchio polo della vecchia maggioranza daranno il contributo alla definizione delle di queste regole che dovrebbero essere definite al Senato si discute della riforma del criteri di nomina del consiglio d'amministrazione della RAI con grande fatica con grande difficoltà
Sono prossimi referendum sulla legge Mammì
Promossi da molti parlamentari qui c'è Beppe Giulietti ma tanti altri
E e che trovano larga condivisione insomma tra la gente c'è una situazione alla RAI che è veramente drammatico credo perciò dobbiamo dire proprio quattro a noi qui a Telemontecarlo diciamo che facciamo conto che siamo Telemontecarlo insomma la situazione è veramente
Assurda
Dei gruppi di potere politico hanno occupato manu militari l'azienda era hanno fatto e disfatto forse non è la prima volta ma questo questa volta e forse più pesante l'azione beh Sandro corsi una vittima di quello che è di questo sistema di questo metodo
Beh in alcune redazioni hanno fatto piazza pulita di decine e decine di capi struttura dal capo servizio dal capo servizio giunto dal vice capo servizio al direttore
Presi intenso spostati o messi a disposizione sostituiti
Per motivi politici e soltanto per motivi politici perché la RAI va normalizzata ora in questo momento tra in questo momento politico alla vigilia naturalmente di elezioni politiche generali ma ci sono anche le lezioni regionali e quanta son partiti partono gli sfottò
Contro i referendum ma anche gli spot elettorali sui canali della Fininvest
Sulla par condicio è venuta fuori una legge che non ci piace
E molti di noi hanno detto naturalmente vogliamo attendere il testo definitivo della legge se sarà possibile in qualche modo modificare ma così è una legge sbagliata
è una legge che va contro la libertà di stampa
è una legge che non garantisce la par condicio ma c'è un'altra par condicio che non è garantita
Ed è quella tra le emittenti
è quella tra i network è quella del sistema radiotelevisivo
E allora Telemontecarlo perché l'attacco a Telemontecarlo
Perché l'attacco a Telemontecarlo comunque non soddisfacimento delle esigenze di rilancio dell'azienda
Significa attaccare attaccare un modo diverso di fare informazione
Significa attaccare un telegiornale che è fatto bene un telegiornale che la gente vede e che piace
Significa attaccare il modo un modo diverso di fare informazione in questo Paese
Un telegiornale fatto ormai da pochissimi giornalisti purtroppo giornalistiche come diceva adesso Vittorio hanno fatto dei sacrifici terrificante un telegiornale ben diretto io non ho difficoltà non è piaggeria con Sandro Curzi e stadi è pure qui di Calamo ma credo che va dato atto al santo di fare un ottimo telegiornali
Ma naturalmente i telegiornali si fanno bene come i giornali se ci sono giornalisti Inga
E allora si vuole attaccare Montecarlo cosa chiedono
I giornalisti dipendenti del Monte Montecarlo chiedono un diritto garantito dalla legge
Chiedono un piano di assegnazione delle frequenze che consenta a Telemontecarlo di coprire l'intero territorio nazionale con le sue leggi
Chiedono che in questo modo si che vada incontro all'esigenza di superare una crisi finanziaria pesante Giorgione ricordava i termini certo la situazione è migliorata ma certamente non è perché ben lungi dall'essere risolti noi abbiamo come sindacato romano come Federazione della stampa aiutato diciamo così il CDR di Telemontecarlo nella vertenza per i tagli per lo stato di crisi abbiamo attualmente una vertenza aperta e io non entro non credo che sia questa la sede per entrare nel merito della vertenza poi avremo modo di parlarne
Ma insomma questo è il punto che valuta toccare l'attacco a Telemontecarlo
Però c'è un problema di pluralismo ne parlavano anche i colleghi
C'è un problema di pluralismo nel sistema dell'emittenza radio televisivo due reti della RAI sono ormai totalmente appaltate al vecchio polo al Polo delle libertà cosiddetto Della libertà
Un telegiornale il TG tre subisce quotidianamente reprimende attacchi
La FIMI la Fininvest fa quello che vuole naturalmente con le sue tre preti
Anche se molti giornalisti della Fininvest che non sono qua
Ma sono qua sono qua con noi nel senso che molti giuristi della Fininvest lottano insieme al sindacato per cercare che nelle reti Fininvest nei telegiornali Fininvest ci sia un pluralismo informativo Telemontecarlo abbiamo parlato Videomusic
Videomusic che lo si diceva prima
A dei problemi grossi
Io so che in proprio in queste ore si sta definendo il futuro
Dell'altro network
Come dire tra virgolette non berlusconiano italiano di un altro telegiornale fatto bene di un altro telegiornale che settori di delle dei Jodie giovani vedono molto volentieri
E allora c'è un'ipotesi di vendita un'ipotesi molto concreta a chi finirà per quali scopi cosa c'è dietro
E io credo che noi dovremmo cercare di capirlo nelle prossime ore mi in tutti i modi possibili immaginabili
Io credo che ha ragione Giorgio quando dice che la crisi delle crisi da crisi di Telemontecarlo
Vada risolta con strumenti che vanno attentamente e studiati al di là del tecnicismo
Credo che le soluzioni politiche saranno quelle che dovranno essere privilegiate ma non solo queste credo che veramente Telemontecarlo debba uscire dall'isolamento dalle Montagano fa parte
Di una proprietà che multimediale lo diceva adesso anche Vittorio e quindi ci sono delle esigenze molto chiare da questo punto di vista non dò la mia ricetta Giorgio ha fatto una proposta un'ipotesi di lavoro bisogna vedere se percorribile fino a che punto
E allora chiudo
Occorre una grande mobilitazione
Era lo si dice sempre sembra una parola retorica sembrano cose che si dicono dice lui in queste circostanze ma io credo veramente che quello che adesso ha detto Vittorio cioè la solidarietà
Non solo tra colleghi giornalisti direi ma la solidarietà tra gli operatori nel settore del settore dell'informazione sia fondamentale
Io credo che veramente iniziative come queste si devono moltiplicare io credo che dobbiamo convincere la gente a uscire dal proprio particolare proprio perché le CRI la crisi investe tutti tutte le redazioni romane hanno applicato purtroppo quasi tutte la quattrocentosedici hanno tagliato allora è importante che questa solidarietà scatti è importante che l'opinione pubblica dei modi possibili sia informata inventiamoci delle formula degli strumenti inventiamoci delle sedi di comunica in cui noi possiamo comunicare perché non abbiamo gli strumenti purtroppo
Voglio dire voi dovete fare informazione libera e pluralista non dovete fare propaganda propaganda io son d'accordo con Sandro quando dice queste cose
Allora dobbiamo essere noi farcita noi sindacato ne organizzino il sindacato inteso CGIL CISL UIL Federazione della stampa insieme troviamo le formule per parlare ai giovani alla gente
Organizziamo no le solite riunioni organizziamo momenti di confronto di incontro
Noi siamo disponibili tutti gli strumenti organizzativi del sindacato dei giornalisti sono a disposizione
E insomma chiudo veramente dobbiamo reagire andare all'attacco
Non farci distruggere
Dobbiamo rovesciare la situazione credo che la solidarietà tra noi sia fondamentale
Grazie Paolo
In questi anni abbiamo cercato anche di costruire sindacalmente un rapporto intenso con la RAI e con l'Usigrai che è il sindacato dell'Ara perché rappresenta i lavoratori all'interno della RAI
E credo che ci siamo riusciti e ci stiamo riuscendo si è creato un coordinamento di tutti radiotelevisivo dei network che comprende appunto la RAI e la Fininvest e Telemontecarlo e Videomusic
Io credo che l'intervento di Giorgio Pozzoli a questo punto sia opportuno per
Aumentare questa unità che c'è fra i giornalisti del settore radiotelevisivo
Sentite io non sono in grado di dare qui i consigli perché uso anche non farlo perché mi sembra poter essere come i secondi intorno arringa non danni consivo quando si era tagli alle botte però al centro ci devono andare altri ecco io vorrei quindi evitare di fare la parte di quelli che
Danno soltanto consigli
Io non so quello che possiamo fare come sindacato dei giornalisti RAI però con il comitato di redazione di Telemontecarlo abbiamo lavorato a stretto giro quando è stato possibile in questi mesi la cosa che posso dirvi è che per quello che possiamo fare quello che potremmo tentare di fare noi siamo qui se oggi pomeriggio siamo quindi io e il collega Carlo Verna sempre del dell'esecutivo
E proprio perché vogliamo darvi il segno di questa solidarietà concreta
Non so quello che potremo fare
Chiedete ce l'ho e per quello che potremo tenteremo di farlo
Però io non credo che il problema di
Telemontecarlo
Che io personalmente reputo uno dei migliori reti televisive
Credo che il problema Telemontecarlo non si possa risolvere nella contingenza qui il problema è generale lo ha ricordato benissimo Paolo Serventi prima qui il problema è il quadro generale dell'informazione è inutile che noi andiamo a tentare di toccare un una tessera del mosaico qui è tutto il mosaico che va rimesso in discussione
Basti pensare al fatto che tra RAI e Fininvest si porta a casa il novanta per cento della pubblicità generale e sia lei fatti il il dato su cui si deve ragionare io non credo sinceramente che siamo neppure vicini ad una soluzione del problema
Perché oggi sento parlare della possibilità di una legge che riguarda soltanto il consiglio d'amministrazione della RAI il che significa secondo me che il la legge di quadro generale si allontana non s'avvicina perché risolti i problemi della RAI probabilmente Oliviero ricomincerà occuparsi
Del suo piccolo orticello anche se pone infatti anche provvederei non li vedo risolte a breve distanza perché
Il fatto che si discute della possibilità di un di un quinto consigliere da surrogare rispetto ad Alfio Marchini essere andato significa che come dire media gli affari si stanno facendo in in separata sede e quindi non è questo che può risolvere il quadro generale
Il problema del Monte Carlo non può che essere risolto quindi nel momento in cui riusciremo a mettere le mani sul sul quadro dell'emittenza generale
Nel frattempo l'unica cosa è tirar fuori questo sì attraverso la Federazione della stampa la la stampa romana per quello che possiamo noi del sindacato dei giornalisti aerei e quello di tentare di tener vivo il più possibile
Il problema e la Rete con con la testata tenere aperta viva Telemontecarlo il più possibile anche con anche con i pannicelli caldi io credo in questo frattempo
Perché l'importante è arrivare come dire a tener duro fino al giorno in cui qualcuno riuscirà a metter mano al sistema generale
Non so se ci arriveremo
L'arco di un anno dovremo comunque riuscire a metterci le mani e questo però sta pure credo un po'nelle mani della Federazione nazionale della stampa non è soltanto almeno nelle
Nostre mani allora io vi ripeto
Quello che possiamo fare siamo disponibili a farlo in qualsiasi momento siamo venuti qui per dirvi se vi serve una mano quel tipo di mano chiedeteci possiamo darvi e noi vi assicuro che per quanto è possibile per quanto è dato le nostre possibilità da da dare
Grazie
E proprio continuando con questo discorso di solidarietà penso che sia opportuno adesso prima di dare la parola all'onorevole Giulietti e fra l'altro è in arrivo l'onorevole Carla Stampa della PDS
Di dare il microfono al collega Pangallo del CDR di Videomusic anche per capire meglio qual è la loro situazione in questo momento
Dove tutti c'è poco da da di religione cosa da aggiungere a quello che ha detto prima Paolo Serventi
Ma c'è poco da aggiungere a quello che ha detto prima Paolo Serventi Longhi la situazione è difficile un po'per tutti quanti soprattutto per le emittenti cosiddette minori tra virgolette anche se forse in questo momento stanno dando forza dei prodotti più liberi migliori di tanti altri
Intanto lui esprimo solidarietà a tutti i lavoratori Telemontecarlo con i quali poi siamo sempre in prima linea nel nel nostro lavoro quotidiano vorrà nostre molto semplice dopo quattro mesi di un dichiarazioni del vento dalla
Ma dopo quattro mesi
Allora dopo quattro mesi di dichiarazioni di acquisto da parte di Cecchi Gori smentite
Minacce di querele tra appunto il gruppo Marcucci che l'attuale proprietario e Cecchi Gori
Siano nati al punto che ieri l'editore ci ha confessato che stanno trattando per la vendita proprio della intermittente
Dando garanzie sul fatto che anche la società che produce i telegiornali siamo circa quaranta persone tra giudizi e tecnici
Rientra nel pacchetto di cessione totale però è una promessa solamente verbale che rientra chiaramente anche l'interesse dell'editore attuale il quale non sarebbe poi cosa fare di noi su questo è un grosso punto interrogativo quindi non se l'occupazione sono molto seria
Questo evidente anche le modelle motivazioni camminerà addotto l'editore di fronte a questa decisione dopo per anni soprattutto negli ultimi tempi aver fatto una specie di barriera contro la cessione dell'emittente sono state che in corso un assalto Manzi della una vera e propria presa della Bastiglia venute ricordare che sono a breve scadenza sedi regionali elezioni pur probabilmente bisogna sono comunque previsti un'altra voce indipendente probabilmente può anche dar fastidio e comunque non non omologata
Di fronte a questo ne siamo molto preoccupati siamo appunto uscendo fuori al allo scoperto proprio per rendere pubblica questa situazione
Il sette del del giudice conciliatore convocherà le parti le due parti arriveranno proibite con un documento di intesa
E quindi i giochi saranno già fatti no in questi giorni stiamo cercando appunto di far sì che come minimo a livello occupazionale
Siano garantiti e la sopravvivenza del telegiornale di tutti i dipendenti che ci lavorano
Ne politiche via dicendo vedremo come si comporta il nuovo editore comunque conferma la solidità Telemontecarlo le battaglie sono comuni e grazie di tutto
Francesco io volevo ricordare una cosa prima di dare la parola l'onorevole Giulietti forse inutile ricordarlo fra di noi ma gli interventi che ci sono stati qui di seguito sono sei tutti interventi del sindacato dei giornalisti comunque
Quello che volevo dire che è un buon prodotto un buon telegiornale non si fa soltanto con i giornalisti quindi il prodotto è completo e tutti i lavoratori di Telemontecarlo in questa situazione sono coinvolti ed essenziali quindi se vengono a mancare
Tutti gli altri tasselli che del ciclo di produzione penso che di formazione comunque a Telemontecarlo non sarà più di qualità come è stato fino in questo momento salutiamo Carla Stampa che arriva in questo momento deputata del PDS
Giuseppe Giulietti
Io sono piccolo va bene grazie fattura Berlusconi grazie sì però non parla
Invece del telefono usa microfoni
No io
Vorrei rivolgermi anche a spero di no copia un reato d'interferenza
Sulle attività sindacali vorrei provare raccogliendo lo so estrazione di Serventi Longhi di salsedine di altre
Da vedere però anche qual è il percorso che possiamo assumere perché la mia solidarietà e scontata questa evidente
Ho ascoltato le vicende sindacali e però mi interessa capire
Quali sono le cose che possiamo fare io prova indicare delle cose poi sono condivise le facciamo sono scartiamo ne facciamo delle altre
Perché il punto vero non c'è dubbio dopo diciamo usiamo linguaggio proprietario di pressione che ci prenderanno per stanchezza in realtà in questo Paese il polo unico televisivo si è già realizzata io consento parlare di duopolio il duopolio era già una sorta di condizione pluralista del Paese non c'è più neanche un duopolio
Su questo non c'è un gruppo il punto vero che ci sfugge che questo Paese la mai c'è il controllo della pubblicità da parte di un polo unico non parlo dei direttori ma quando io dirigo e te lo dirigo il novantadue per cento della pubblicità
E io posso buttarmi dalla finestra fare salti fare saltimbanco Marco controllo del novantadue per cento e la pubblicità io realizzato un mercato bulgaro dentro mercato bulgaro stabilisco chi apre e chi chiude chi muore tributo fuori con la spalla
Questo mi pare una questione più gravi
Allora rispetto a questo mi pare che abbiamo due questioni io non vi parlo delle prospettive perché è inutile che parte dalla commissione Pivetti di ciò che accadrà perché ciò che accadrà potrebbe essere spaventosamente lento rispetto alla sopravvivenza di ciò che esiste
Perché spoglio di allo scontro in atto nutriti giriamo attorno c'è uno scontro che regala tre furibondo l'avete visto la commissione Pivetti non è partito neanche oggi forse partirà domani forse parte alla prossima settimana
E quindi la commissione si sposta la legge antitrust pare che sia una parola impronunciabile noi perdiamo tempo a discutere di quella roba da bar sport che è la par condicio che lavora da bar sport
è un provvedimento privo di senso comune
Poi sarà un po'meglio della cosa attuale ma realtà noi applichiamo una patch Etta su che cosa un malato terminale
Cioè non affrontiamo il tema delle proprietà mettiamo un cerotto a una situazione che da una situazione di liberale e quindi nel frattempo tutto il resto rischia di chiudere se questo è
Io ho l'impressione rispondo anche a Videomusic che il dato vero che sta accadendo
Niente altro che una ristrutturazione rapidissima che avviene sotto i nostri occhi o non so cosa accadrà Videomusic non è non conosco la situazione ciò che dirà il tribunale io avanzo una mia ipotesi
Che ti chiami USA che venga venduta
Che a quel punto si faccia persino un terzo falso Polo nella comunicazione
Cioè si faccia un nuovo polo eterodiretto
Che si arrivi sostanzialmente già un polo unificato perché unificato nella pubblicità e nel prodotto ma investe e a questo punto io determina un cambio di proprietà anche nel settore di Videomusic che mi può persino consentire di fare il signore dire tutti a due reti
Eppure determinò la costruzione del terzo polo due reti delle quali o controllo la pubblicità si tratta di scegliere quali sono le due emittenti che metto assieme per fare il terzo posto lo dico senza processo alle intenzioni senza perché poi non proprio non mi interessa
Assolutamente nulla le polemiche
Mi interessa rilevare che questo è uno scenario possibile Previti
E questo mi pare assolutamente un processo velocissimo perché se capisco qualche cosa io questo processo lo farei prima delle elezioni
Cioè credo però fare comunque prima dello scontro elettorale prima dello scontro elettorale io preda termina al quadro delle proprietà
Se questo è lo scenario credibile o possibile non lo so io penso di sì
Quali sono le cose che possono essere fatte nell'immediato con un sano pessimismo perché la situazione assolutamente ostruzione molto chiusa e però lo dico a me stesso lo dico a Carlo stampa e lo dico ai parlamentari del comitato io sono qua con i progressisti
Sono qui a nome del Comitato interparlamentare che mette assieme deputati della lega del patto popolari progressisti e di Rifondazione dico a me stesso
Che se è vero che sono trecentocinquanta voti in Parlamento non possiamo limitarci a dire che c'è un nemico cattivo
E molto meglio affrontare la sfida diretta in Parlamento ma non sulla par condicio sulla legge antitrust e sui provvedimenti dovuti ed eventualmente per darla in aula
Ma è molto meglio e credo che sarebbe molto più comprensibile una sfida diretta in aula sul tema L'Antitrust
Che non perdere tempo in una battaglia che molti non capiranno sulla par condicio
Perché il punto è questo
Allora i pare molto meglio affrontarlo
E su questo magari cadere
E abbandonare ogni illusione che io ho visto anche sui giornali di questi giorni che si possa fare il rimpastino il minivertice che magari se cambiano due direttori alla RAI si è ricostruita la queste questa sia roba da vecchia consociazione sporca priva di senso
Non servirebbe a niente è una roba di questa natura e questa roba tra l'altro avrebbe un difetto che ancora una volta prende impulsi in considerazione due soggetti la RAI e la Fininvest cioè sembra che trovato l'accordo tra Fininvest e RAI
Per cui la Fininvest resta blindata e la RAI cambia due direttori questo ha risolto il problema della libertà della comunicazione e questa è una follia io penso che sarebbe una strada se intrapresa una strada folle
Che invece di moltiplicare la comunicazione rifà un accordo tra poteri vecchi e nuovi di profilo bassissimo
E quindi io la scarpe Ray quali sono Paolo dico a Paolo di quelle mici del CDR ma anche di CGIL CISL UIL quali sono secondo me le cose che possiamo quella di puntare decisamente alla legge questo evidentemente compete parlamentari non si può scaricare sulle spalle né dei sindacati né le lavoratrici e dei lavoratori di qualsiasi emittente
Ma alcune cose qui c'è di che cosa possiamo inventarci io penso con la prima cosa da inventarsi è un conflitto aspro che non isoli Telemontecarlo perché qui c'è a rischio Telemontecarlo ma c'è a rischio di Geo Music
Ma sono a rischio decida di emittenti guardate sulla questione del pagamento del canone per le frequenze noi stiamo arrivando al punto di impudicizia che si chiede
Alle emittenti di pagare il canone per frequenza e che non sono state assegnate in via definitiva
Cioè non solo si rischia di andare alla come dire al polo unico ma nel frattempo si assumono provvedimenti che rischiano di ridurre ulteriormente la presenza allora la prima cosa credo che sia in che forma lo vogliamo mettere io penso che il ministero delle Poste vada preso con una controparte sulla vicenda di Telemontecarlo se io ricordo bene
C'erano degli impegni paesi al tavolo del ministro del lavoro e al tavolo del ministro delle Poste allora tenderei a individuare molto bene le controparti e rispetto alle controparti mettere assieme la federazione mettere assieme l'Associazione Stampa Romana mettere assieme l'Usigrai
Mettere assieme i comitati di redazione ma non mi sa fare lei di un centimetro dalle stesse ragioni di CGIL CISL UIL del Consiglio d'azienda le rappresentanze sindacali unitarie
Perché il prodotto televisivo che a noi piacciono è un prodotto collettivo
E se io devastò alcuni profili professionali non giornalistici o comunque un ridotto l'autonomia anche della redazione
Perché se io ho tutto trasferito in Esterno questo vale per la Rai quattro ogni azienda ora la parte della redazione ma un fuori tutta una serie di altri profili professionali non è vero che lo salvaguarda l'autonomia salvaguarda l'autonomia
Ma un abbassamento complessivo del prodotto allora se non ricordo male correggetemi chiara un accordo sul tavolo del ministero del lavoro
Allora io credo che sono in una battaglia ci sono vari piani d'affrontare i il primo è e non mi pare volgare che è un problema di tutela degli occupati che esistono allora credo che fosse vada fatto un passaggio unitario delle organizzazioni sindacali sul tavolo del ministro Treu che peraltro su alcune questioni dimostrò la sua disponibilità
Penso ad altre questioni che riguardavano il lavoro giornalistico credo ci sia da fare un primo passaggio col ministro Treu per quanto riguarda la verifica degli accordi in materia di occupazione
Penso alla vicenda cassa integrazione pensò la vicenda uscita penso le modalità di uscite penso agli ammortizzatori c'è una prima verifica sul tavolo del ministero del lavoro
La seconda questione che cosa riguarda Gambino e Gambino non può dire io voglio e qui mi permetterei
E qui può esserci un ruolo anche del Comitato interparlamentare
Io credo che la vicenda dobbiamo fare ogni sforzo ma mi permetterei di unire Telemontecarlo Videomusic ma la stessa devastazione della RAI
E qui va giocata tra una partita che non è politica di parte perché se diventa di parte i progressisti stanno con le emittenti e la destra contro diventa una partita che ammazza una vertenza ma che imposterà in un altro modo
Questo è un Paese in cui si sta discutendo della libertà del voto e della libertà della comunicazione è un Paese che mette insieme una commissione per l'Antitrust ed è nel frattempo tu che cosa consenti tu consentì che mentre discute di pari condizioni tu hai una devastazione di tutto ciò che c'è attorno al duopolio e qui c'è una contraddizione paurose
Che va fatta risaltare qui oggi si dichiarano tutti liberali e liberisti ma nessuno nota che se c'è un mercato bulgaro in questo Paese l'unico vero mercato bulgaro priva di concorrenza e mercato radiotelevisivo
Allora io prenderei questo elemento per la testa per i capelli etica e al ministro Gambino caro ministro Gambino mentre tu elabori il provvedimento di par condicio che a mio giudizio è inutile ma altri lo ritengo inutile
Noi ti chiediamo a costo Paolo di mete principali iniziative nuove possiamo inventarci beh rispetto al Garante una volta fu messa una tenda davanti al Garante io credo che oggi vada messa una tenda delle libertà davanti alla sede del ministero delle Poste
Organizzata a PEC non ovviamente non ad oltranza queste cose non reggono ma va segnato un punto davanti al ministero delle Poste che viene gestito dall'emittente in crisi che sono anche le emittenti radiofoniche non dimentichiamoci
Che ci sono le crisi rispetto alle frequenze ma abbiamo numerose altre crisi derivanti dalla non applicazione dalla legge Mammì dalla non applicazione dei provvedimenti sulla radio comunitarie dalla non applicazione dei provvedimenti dovuti per cui è molto ampio settore della crisi anche la città di Roma e non solo
Io penso che vada segnalato al ministro Gambino che sulla questione delle frequenze la consideriamo un pezzo dalla vicenda della par condicio
Poi tale Monte Carlo come Videomusic può avere mille vicende di carattere legale politico amministrativo ma che non può essere consentito non può essere consentito questo il passaggio
Che è uno degli elementi della crisi delitti dalla non applicazione delle leggi dello Stato ed annota la non applicazione delle pattuizioni sottoscritte se non sbaglio CGIL CISL UIL
Parlarono di frequenza se lo sbaglio persino nel nostro accordo c'era ma al di là degli accordi sindacali cede la legge dello Stato
Carretta sostanzialmente inevasa allora io sottolineai questo punto forte delle frequenze
Lo sostiene con un'iniziativa forte da parte delle organizzazioni sindacali sulle quali chiedere le adesioni delle più diverse come dire forme dell'associazionismo nel campo della cultura della comunicazione di questo Paese
Credo che si possano mettere assieme penso ai tanti movimenti che sono in piedi da quello in corso alla RAI ma non dimenticate di che uno dei motivi per i quali si sta chiedendo di votare a giugno io non so chi di voi ha letto qualche trafiletto sul giornale uno dei motivi per i quali si vuole votare a giugno sapete qual è
Che non è vero che i tre referendum sulla Mammì siano tre referendum persi è vero il contrario che tutti i sondaggi danno i tre referendum sulla legge Mammì a settanta settantacinque per cento dissi
E che c'ha il terrore della celebrazione di questi referendum uno dei motivi per i quali si sta accelerando è l'aggiramento della partita referendaria
Io non sono mai avuto referenze né si può anche non fare il referendum se si fa la legge antitrust se si raggiunge un accordo il referendum si può saltare io sono sostenitore dell'accordo tra le parti prima del voto purché quest'accordo mi giocherei anche questa carta non si faccia tra RAI e Fininvest
Io credo che la carta dobbiamo giocarci noi si chiediamo una regolamentazione che attorno al tavolone tra la RAI e la Fininvest ma metà anche gli altri soggetti all'emittenza locale e la carta stampata
Credo che su queste sindacato possa giocare una partita allora questa parte della ministero del lavoro spero di averlo sottolineato in modo chiaro la seconda parte suo nome riguarda le frequenze cioè chiedere lo scorporo
Vincenzo vita di questo se ne è occupato ne sa più di me sulla questione delle frequenze io chiedo Vincenzo credo paghi su questo no mai portato uscire con un documento se perché mi permetto io sono io so purtroppo sono vetro sindacalisti
Il mio terrore che le solidarietà le costruiamo in dieci minuti
I percorsi a trasformare interpellanze ed interrogazioni e iniziative poi ci vogliono ore
Se già i presenti concordano
Che è possibile tradurre questo percorso domani mattina la mia proposta è che il Comitato interparlamentare e Telemontecarlo ma vestendo anche a Videomusic e alle organizzazioni sindacali ci sia una richiesta ufficiale d'incontro con il Comitato interparlamentare
Perché sarebbe sbagliato una nostra forzatura se non condivisa io so che la risposta non può venire oggi e tutto il sì almeno un confronto di un'ora serio sui testi
Io sono convinto che si può concordare il ministero del lavoro riguarda i sindacati
Ma iniziativa sul ministero delle Poste può nasce dal Parlamento del Comitato interparlamentare può assumere una posizione che chi entra che sulla questione delle frequenze come dire sia fatta di contemporaneamente la discussione che è un aspetto voglioso e sono chiare io non solo per aspettare neanche la legge antitrust
La partita delle frequenze va chiesta la risoluzione a prescindere dalla discussione sulla par condicio su qualsiasi altra cosa
Perché se neanche questo riesco a strappare allora vuol dire che è chiaro disegno disegno oltretutto voglio tutto ho compiuto l'esproprio proprietario
E intendo come dire comprare tutto e non intendo trattare sulla questo però cambia il quadro cambia nettamente anche la reazione delle forze politiche sociali su questo
Un'altra iniziativa che io penso sia fattibile in tempi brevi
Quindi più su queste due cose
Riguardano la Commissione antitrust questo riguarda Videomusic e il garante per l'editoria perché
Per quanto riguarda Videomusic io penso che dobbiamo sollevare la questione parte riguarda anche Telemontecarlo e che non è che la commissione Antitrust in questo Paese si sveglia a frazionamento avvenuto a vendite avvenute a pacchetti conquistati
Perché io Videomusic che sta perché degli obblighi che c'è un problema di vendite
Allora se noi continuiamo a sostenere che c'è un problema di pari opportunità
Se c'è un problema come dire di come questo Paese va al voto nel campo delle mitezza radiotelevisiva io credo che all'Antitrust vada posta la questione di seguire con particolare attenzione la questione di Videomusic e Telemontecarlo
Ma il garante va posta una questione ancora più netto anch'io
Questo come dire su una serie di passaggi secondo me a scalare
C'è un ruolo del garante io so che il Garante risponderà immagino
Il Garante dirà io non ho poteri io non so che fare
Fatemi sapere peraltro credo che lo si dica anche sugli spot avete visto che ieri sera gli ormai ho appreso che si può fare uno spot sul referendum e nessuno può intervenire si può fare uno spot dicendo sullo spot senza sigla dicendo Bossi è un vecchio ubriacone e nessuno può intervenire
Si può fare uno spot dicendo il referendum su una schifezza viva l'azienda nessuno interviene diario Guizhou signori pullover girocollo che compariva dicendo ecco ci quattro posti vota vi voglio bene la calda voce dell'Italia e nessuno può intervenire
Ma neanche un vigile urbano cosa facciamo vigile urbano c'è uno che dice hanno pensato alla Guardia di finanza no per la Parco Bove questi inventa o la Guardia di Finanza della par condicio ma se si trovasse un finanziere magari in ferie
No ma hai visto questa cosa toccò invece pare che i finanzieri vara l'eventualmente utilizzati per le redazioni campagna elettorale ma non possono essere utilizzati
Però il Garante ha una cosa non può sottrarsi e comunque di porre la domanda caro Galante
Ma se si va a una modifica di proprietà di Telemontecarlo
O la modifica di proprietà di Videomusic per quanto riguarda l'autonomia di queste testate tu cosa rispondi canone a fare tuo che il problema non riguarda fai una circolare
O tu sei vedi io penso che Videomusic è stata una vostra richiesta debba porta la questione
Che il Garante convochi le parti poi dirà di no
Ma c'è un diritto della redazione delle organizzazioni sindacali tutte di sapere che tipo di trattativa sta bene questo non lo farei in una condizione di normalità
Io so bene che il mio ragionamento estremizzato
Ma un ragionamento estremizzato se io parlassi e narra assi di un Paese a regole certe
Non è un ragionamento estremizzato se si parte dal presupposto che io parlo di un Paese ormai sudamericano con molte scuse del Sudamerica quanto riguarda il settore e nel quale che segno non forzo i toni io non vengo neanche ascoltato
Se io non vado in contropiede su questa ragione Serventi Longhi se io non esasperano le mie ragioni le ragioni della proprietà funzionano le ragioni dell'autonomia di un qualsiasi colpo di lavoratrici e lavoratori non vengono ascoltati ad olio penso che davanti al Garante bisogna andare
Con il consenso del sindacato tutte le proposte sono sempre evidentemente subordinate al fatto che le organizzazioni sindacali vorrei essere chiaro su questo io non credo a qualcuno sostituisca le organizzazioni collettive
Sono proposte di lavoro perché a me piace intervenire in questo modo che hanno un valore se voi riterrete valide riterranno valide i lavoratori e lavoratrici Telemontecarlo e Videomusic
Ecco io su questo insisterei basta un parere non ci sia altro
Ecco io penso non lo so Paolo se sia possibile su questo costruire un percorso la grande preoccupazione che ho io e che o non trova una ragione di amicizia lo proprio perché ne sono convinto
E che se viene isolato tutto ciò che sta fuori dal duopolio televisivo viene falciato
Che l'errore peggiore che potremmo fare parlo sia per il Parlamento sia per chi deve seguire la vertenza con altre con altre competenze sono due gli errori che la verità
Uno e di isolare le diverse vertenze ogni vertenza la sua specificità e questa è materia di rappresentanza sindacale ma è evidente che ciò che sta al cucciolo che sta cadendo non riguarda i singoli quindi eviterei in ogni modo di separare come tante monadi le diverse vertenze ma tentare di unificare tutto ciò che sta fuori dal duopolio
Tutto ciò che fuori dal duopolio nel campo televisivo e radiofonico troverei le ragioni comuni per quella vertenza di carattere generale perché questo mi pare la cosa principale
Io so che la vertenza è difficile do solo di quelle io so di perché pensa che basta enunciare un Progetto pollame si vince credo questo se ne sia molto contraddittorie molto difficile
Penso che proviamo due carte almeno da giocarsi una è quella delle unità dell'Unità dei lavoratori all'interno di ogni singola azienda perché non passaggio come questo se tu non riesce a garantire una grande coinvolgimento al grande trasparenza
Un grande elemento di unità questo elemento di debolezza fortissimo nelle trattative
E l'altro da parte nostra impedire che questo tipo di movimenti vengano oscurati vengano resi vengano resi residuali
Secondo me se riusciamo attorno a questo a costruire un percorso abbiamo tre possibilità perlomeno di creare delle contraddizioni perlomeno di impedire come dire che che sia già scritto il lo scenario di una vertenza per quanto riguarda il Comitato interparlamentare questa la mia disponibilità vedete voi perché poi bisogna che dire quello che ciascuno è disposto a fare
Noi immagino con altri amici e compagni che sono qui presenti da domani mattina da questa sera se serve
Facciamo l'incontro con i comitati di redazione con le organizzazioni sindacali stabiliamo assieme al percorso io penso che già da domani quello che si può fare in termini di esposti di interrogazioni ed interpellanze
Di movimento congiunto su questo c'è la disponibilità più assoluta non solo mia ci tengo io non sono qua
Rappresentare me stesso ma anche di tanti altri parlamentari che non la pensano come me ma che su questo ci danno una delega a concordare il percorso delle
Carla Stampa
Intanto saluto tutti voi e mi scuso del ritardo con il quale sono venuta
Perché eravamo impegnati ed è una cosa che ci riguarda tutti nel
Progressisti
PDS nel
Verificare c'è per la commissione speciale Pivetti oggi doveva esserci la riunione della commissione speciale per nominare il presidente due segretari è slittata
Ci siamo chiesti perché evidentemente sul nome della presidenza
L'altra parte ormai l'opposizione cerca di contrattare non sappiamo bene su quale base e sappiamo bene però con quale risultato da parte nostra
E anche per i contenuti di cui si deve occupare questa Commissione speciale
Noi la vogliamo far partire immediatamente di grande carriera e la commissione che ha
Finalmente preso in mano
La riforma del sistema radiotelevisivo
Perché io faccio parte della settima Commissione Cultura presieduta da Sgarbi sette mesi a fare audizioni abbiamo sentito anche Telemontecarlo anche di giugno musica che ci hanno detto delle cose che per il fatto stesso di quelle denunce avrebbero dovuto il presidente Sgarbi la stessa intera Commissione mettere in moto subito qualcosa
Ebbene questo argomento nella Commissione cultura rischiava di essere di impelagarci nella melma dell'ostruzionismo dell'allora maggioranza
Direi che una grande attività ostruzionistica la faceva il logorroico Sgarbi
E il suo protagonismo assolutamente cialtrone di chiamare in queste audizioni non soltanto le persone che potevano aiutare noi a definire un disegno di legge di risistemazione del sistema
Ma che in realtà servivano a Luís soltanto come palcoscenico capito questo denunciato per quattro volte l'occhio posizioni
Sgarbi alla Pivetti finalmente con grande sollievo la cosa il giochino gli è stato tolto di mano di quella che Rossi in calzature Biscardi di Forza Italia di AN a Bianca Pitto che abbiamo colpito giusto per cui la commissione speciale deve partire ci sono tredici dei progressisti
E noi vogliamo farla partire immediatamente a tambur battente due-tre sedute alla settimana
E approvò affrontando la gli argomenti che bisogna risolvere non immaginando che ci sia un termine di giugno ottobre o marzo novantasei dobbiamo lavorare
Questo per spiegarvi che però rientra anche in questo tipo di lavoro eccome noi riusciamo ad affrontarle la visibilità che noi possiamo dare il dobbiamo dare all'esterno su questa materia incandescente incandescente anche molto spesso aggrovigliata con molte ambiguità
Telemontecarlo io non so proprio perché sono arrivata in ritardo che cosa il percorso di di Giulietti che sempre estremamente non solo pirotecnico ma stimolante nella sua invece invenzione suggestione suggerimento di passaggi concreti da fare
Immagino che sia stata contemplata anche per quel che possiamo fare noi dentro il palazzo della politica doverosamente immediatamente chiedere l'incontro con il ministro Gambino
L'incontro con un ministro
Che ormai risulta sempre più chiaro la cui provenienza è sempre più evidente cioè uno dei tre saggi scelti da Berlusconi per fare questo disegno di legge sull'antitrust che giace al Senato di cui Berlusconi non voleva far saper niente tenendolo nel cassetto un po'a lungo
Dopodiché viene questa alla luce questa par condicio che io ormai considero una parolaccia per cui dico questo in immaginarie pari opportunità
Che ci hanno lasciato esterrefatti voglio dire quali pari opportunità se non c'è una legge che dica incompatibilità separatezza tra pubblico e privato
Perché la cosa stalla poi possiamo inventare meccanismi di ore tempo e quanto ma non è questo nel quale noi dobbiamo lasciarci imbrigliare
Allora
Anch'io faccio parte del gruppo interparlamentare non a caso siamo stati eletti abbastanza giornalisti sia al Senato che alla Camera dall'una e dall'altra parte in Commissione Sgarbi noi abbiamo di fronte Storace e Del Noce e non è un piacere però la presidenza di Sgarbi è il dispiacere più grosso comunque
Come ci siamo siamo entrati nel palazzo della politica
Ci siamo costituiti in un gruppo ma non soltanto di Esperti coinvolgendo anche gli altri parlamentari per cui ha ragione Giulietti quando dice guardate non siamo soltanto noi che si è veniamo dalla carta stampata dalla RAI dalla televisione ad essere più sensibili per questa questi problemi
Ma vediamo stiamo coinvolgendo moltissimi altri parlamentari
Della parte
Nostra non non della ex maggioranza o l'opposizione e sono tutti disponibili sempre di più è una fila che si sta indossando abbastanza
A Premiere a Premiere facendo iniziative parlamentari ne possiamo fare iniziative politiche interrogazioni interpellanze richiedere pretendere l'incontro con i ministri del settore
Cosa ripeto Cocco confermo quello che dice Giulietti e quando Giulietti dice las stasera stesse domattina perché conosce Giulietti ma anche quelli che ci lavorano insieme sarà
Che non è che sta dicendo delle cose terrene
Per immagine ci si mette subito al lavoro le interrogazioni servono per carità alle interpellanze
Gli incontri con i ministri servono un pochino di più perché a quel punto è una cosa molto ufficiale molto politica e si possono fare domande molto precise e sentire che tipo di risposte
Percorso del sindacato è sacrosanto perché si marcia insieme di conserva
Non so dire molto di più adesso mi hanno informato che per quel che riguarda DiDio music che
Credo che siano alla stretta finale ed è una stretta che non ci conforterà minimamente
Anche Videomusic come voi come quelli che hanno fatto il ricorso al TAR e che hanno avuto la sentenza della Corte costituzionale
Si aspettava il rispetto di quella sentenza
Per cui una violazione intanto di una sentenza già emanata con quelle motivazioni
E l'argomento più forte da far valere con questo ministro non ci facciamo illusioni per tutto quello che vi avevo detto di del ministro Gambino
E dei legittimi della legittima diffidenza che noi faremo sentire faremo avvertire
Perché vogliamo che su queste cose fondamentali non solo per i vostri posti di lavoro ma per la democrazia del paese
E non ci siano tra di noi o tra i politici dei balletti che sarebbero veramente indecenti
Altro non saprei se non che venendo io dalla carta stampata
Sono stata indicata lì dentro dalla dal mio partito come uno uno dei punti di riferimento per l'editoria minore e le emittenti radiofoniche televisive i minori
Stavo addentrando in questa giungla non sono spaventata
Sono semplicemente sconvolta nel senso che ha ragione ancora una volta mi dispiace di doverlo dire Giulietti quando dice attenzione non esiste il problema duopolio o monopolio RAI investe
Nel frattempo
Con mille accorgimenti si sta facendo terra bruciata intorno stanno morendo le emittenti minime stanno morendo per le tariffe postali quadruplicate
E abbiamo fatto un'interrogazione a questo proposito le testate
Dell'associazionismo del volontariato cioè centinaia di testate che formano il pluralismo che sono il pluralismo
Per cui voglio dire il problema i problemi sono enorme sono enormi e vanno tutti affrontati insieme si rischia di fare un gran calderone no
Si pone l'accento sul fatto che non è l'attenzione debba essere soltanto monopolizzata
Da questo mostro ormai cresciuto dirà investe e mi dispiace se i colleghi della RAI si offendono
Perché vi assicuro che è stata sconvolgente
Vedere come almeno per due reti del servizio pubblico
Sotto il presidente Berlusconi ci sia stato un omologazione dalla sera alla mattina allora complimenti anche a certi nostri colleghi voglio dire
Allora
Per concludere percorsi di giudizi che credo diligentemente appuntati
Saranno infatti naturalmente vanno discussi insieme per trovare il maggiore consenso possibile quello che riguarda noi come interpellanze richiesta
Urgente di incontro con Gambino su questo vostro problema poi ne abbia chiesti anche altri ma vedremo
E va fatto abbastanza immediatamente
Bisogna temere i motorini molto caldi è facile dirlo per chi non è addentro nella vostra situazione per ognuno faccia la sua parte al meglio
Grazie Carla chiudiamo questo ciclo di interventi con Vincenzo vita responsabile dell'informazione del PDS
Quanto ultimo
E dice vi chiedo scusa ma una riunione gli ha trattenuto fino a poco fa in quanto ultimo non devo aggiungere granché quello che ho sentito mi trova consenziente Giulietti Carla stampano detto pressoché tutto quello che avrei voluto dire io
Io mi soffermo brevemente su tre questione la prima riguarda la vertenza legittima sacrosanta verso la quale esprimo sulla solidarietà miliardi pidiessina spero di tanti
Amici della televisione libera
La vertenza strettamente sindacale chiare tempi interlocutori che riguarda giornalisti lavoratori non giornalisti
Sono presenti no
Deprezzati del sindacato della CGIL
Che è il primo grande capitolo di Telemontecarlo sui Telemontecarlo intero sistema comunicativo al di là di quello che è stato detto e scritto qualche anno fa sulle sorti magnifiche sullo sviluppo no ricorderete forse qualcuno
Si chiudeva troppo oggi versi con la grande crisi
è una polveriera
Perché il duopolio RAI Fininvest come è stato detto qui tra gli altri regali che ha fatto ha avuto anche il demerito di bloccare lo sviluppo del sistema
Quindi c'è una prima questione mi pare sacrosanta
La cassa integrazione e le garanzie tutte cose sulla quale per quello che è nelle nostre possibilità lo hanno detto adesso Giulietti e stampa le faremo quello che ci chiedono sono naturalmente sapete quanto siamo solidali con questa battaglia pone CGIL l'associazione che la stampa romana
C'è un secondo capitolo che riguarda io no lo ricordo perché voi del terzo punto invece che volevo anche perché da qualche tempo seguo questa materia parlare di più secondo aspetto le leggi non dico altro la normativa antitrust
Ah sulla par condicio un Flash
I aggiuntivo a quello che è stato detto
I progressisti lega Popolari Patto Segni hanno posto come vincolante per il giudizio sul Progetto oltre agli altri punti su cui intorno il tema degli spot cosa quanto mai concreta perché avete visto che è iniziata la campagna come esattamente l'altra volta
Al di là di tutte le chiacchiere
Che sono state fatte sulla par condicio no con l'impegno del governo eccetera in verità ricominciato lo stesso clima esattamente fino a quando non si sa perché il ministro Gambino che fin qui si sta rivelando un ministro diciamo la verità alquanto di parte
Il ministro Gambino a
Per il momento negato la
Richiesta che abbiamo fatto di introdurre il divieto disposto perlomeno l'estensione del divieto di svolta che oggi è nella nuova proposta venti giorni cioè al di sotto
Della cinquecentoquindici sono parole di gergo cioè la vecchia legge novantatré sulle campagne elettorali che vietava negli ultimi trenta giorni disposto
Con la proposta ultima di Gambino il divieto e a soli venti giorni allora il ministro Gambino deve dimostrare di non essere quello che si era temuto che fosse ciò ministro di parte un ministro legato all'impero Fininvest di cui è stato come è noto consulente
Purtroppo invece il terzo capitoletto che Giulietta tirati in causa anche vocali du mila quelle delle frequenze su cui
Giustamente avete centrato un una buona parte dell'attenzione della battaglia Antonio
Allora bisogna avere un attimo tutto non vi preoccupate in pochi anni pochi flash
Vattimo la pazienza di ricostruire un episodio oscuro della vita italiana e l'agosto del novantadue
Eravamo
Nella notte tra il dodici e il tredici agosto
No lo dico perché fui diciamo uno degli attori
Di questa storia insieme a tanti devo dire ma si tentò disperatamente di bloccare
L'atto l'ha colpito diciamo
Il governo Amato Giuliano Amato così
Che adesso parla molto di antitrust fa piacere perché il ravvedimento è una virtù diciamo pure in una sala credo parrocchiale è una virtù assolutamente ragguardevole però bisognerebbe dirlo
Dirlo basterebbe dirlo ho sbagliato
Chiusa questa parentesi
Tentammo di arginare
La volontà di Amato di dare a tutti i costi c'era allora primi sulle Poste paga
Il terzo dalla serie Manni Vizzini paga
Le concessioni perché era del tutto chiaro pur essendo noi investigatori
Noi diciamo che ci occupavamo politicamente
Era del tutto evidente che come si dice nei film gialli c'era diciamo il sospetto era elevatissimo c'era più di tre indizi diciamo Sakata Cristo che ci fosse del marcio conosco perché intanto perché la graduatoria RAI Uno RAI due Rai tre anzi Rai uno Canale cinque RAI due
Italia uno Rai tre
Rete quattro e poi a scendere Montecarlo degli obelischi
Io diciamo
Non essendo pur non essendo un tecnico di frequenze mi sembrava curioso che alla prova dei fatti in graduatoria fosse venuto fuori esattamente l'elenco che chiunque avrebbe fatto anche un bambino delle elementari fai l'elenco delle principali emittenti Italia RAI uno Canale cinque
C'era qualcosa che non quadrava
Le tele più su cui ancora una parola definitiva deve essere detta anche dal garante non solo dal Garante
Perché le tele più nacquero illegittimamente
Anche qui diciamo che la memoria corta ormai
Nel nostro
Paese insomma che dimentica troppo spesso ma le tele più un attore in modo illegittimo
Rispetto alla stessa legge Mammì che non consentiva di tenere scusate un argomento tecnico ma visto che siamo in tema è bene fare qualche puntualizzazione che non consentiva di utilizzare le frequenze in eccesso
Da parte delle emittenti che mi avevano già a quelle che non servivano a irradiare sui propri bacini e non consentiva soprattutto di prendere nuove frequenze l'articolo trentadue su tutte cordone Giovanni che fu votata con i voti di maggioranza per farla breve le vedrete una però illegittimamente
L'elenco fu fatto copia conforme rispetto alle previsioni anche le più banale
Con una piccola
Diciamo e specifica anomalia oltre alle altre anomalie
Che
Dopo le sei reti del duopolio
Le altre emittenti non avevano la copertura nazionale
Non avere una copertura tra pure in presenza a
Di frequenza in eccesso al punto che ancora adesso se guardate col telecomando
Pressoché tutte le reti principali cioè le reti del duopolio eccetera e non solo hanno più di una frequenza il che non sarebbe consentito due dalla legge ma mica non sto dicendo da un proclama
Nostro due
Nacquero le tele più
Con frequenze appunto utilizzate ad hoc dalla Fininvest possono attivo ormai storici non sono cose io invento qui allora come mai
Furono date le concessioni malgrado da più parti si fosse detto calma un attimo c'è qualcosa che non funziona in questa storia e poi perché le date solamente alle nazionali non ha locali locali che stanno avendo adesso a
Quindi
Con la la fine del mese di febbraio ha avuto le lettere tra l'altro con problemi di una moltiplicazione del numero dei bacini quindi delle dei canoni verso non vi voglio tediare quindi anche dice poco iniquità ad hoc
Quindi c'era qualcosa che non funzionava
La legge quattro due due fine agosto del novantatré sempre in agosto diciamo il mese caldo per queste cose
Fine agosto novantatré viene emanato un decreto legge tra i due tre che poi diventa leggere quattro due due no del novembre fino a ottobre scusate del novantatré in cui si dicono due cose importanti rispetto al tema che qui si tratta diciamo di cui discutiamo prima che le reti nazionali potevano essere otto
Ci fu un emendamento allora non c'erano i progressisti ma fu proposto dal varie forze qui il PDS
Otto nove che una delle emittenti ci si riferiva tele più tre
Che era chiaramente dei tutte le tre era la più illegale perché per le tre tele più c'è una graduazione di illegittimità no
Cioè una che a suo tempo tre più due era Capo d'Istria su cui è discutibile verrà legale lega Telepiù uno che fu fatta copre questi vegetali più tre proprio fu fatta ex novo chi ha seguito sa
Questa cosa allora Telepiù tre dice la quattro due due non lo spinoso non dice tutte le pietre esattamente ma si riferisce
A l'utilizzo per finalità no scientifica già di una di frequenze in eccesso diciamo allora concretamente al ministro Gambino
Che ha seguito tra l'altro questa materia perché non solo si è occupato come ha ricordato Carla Stampa come uno dei tre saggi della questa del compito di interessi ma segue anche cura appurato interessi questa su questa materia non solo per la Fininvest è
Quindi sa conosce perfettamente di cosa si tratta
Perché
Tele Monte Carlo
Nel momento in cui ha avuto la concessione non ha avuto l'illuminazione nazionale come le altre venti perché in presenza di queste altre anomalie che si fosse detto no non ci sono più frequenza ce n'erano eccome
A tal punto che sono nate tre televisioni più con frequenza in eccesso e comunque in presenza di la legge La quattro due due ripeto della dell'ottobre del novantatré che riduce otto lo spettro delle reti nazionali private e introduce il criterio giusto o sbagliato che fosse qualcuno ci rise sopra ricordo all'epoca che una serie di frequenze fossero destinate alla ricerca quindi c'era una frequenza considerate utilizzabili comunque a fini pubblici allora perché tutto questo
Cioè qual è no perché è chiaro ma perché non viene dato una risposta
Da ultimo chiudo la Corte costituzionale
Dicembre
Quindi diamo al dicembre novantaquattro e finiamo la carrellata
La sentenza della Corte che nel dichiarare incostituzionale il comma quattro dell'articolo quindici della legge Mammì quindi la musica di avere tre reti
Tra le altre cose
Spiega nel suo iter avrete letto non la sentenza che c'è un problema di sproporzione no tra i vari soggetti allora a questo punto delle cose
Delle due l'una perché bisogna questo Uto stringere un po'il tema in modo concreto ogni ministro delle Poste
Si rende disponibile
Fa discutere
Dell'argomento
è una cosa molto forte con la che sto per dire
O si rende disponibile a discutere di un argomento legittimo più volte peraltro riaffermato e anche ribadito come dire nel corso del tempo dalle stesse norme italiane oppure qui veniamo oppure
Ci si ritiene ancora vincolati
Al piano delle frequenze
Quello che diede luogo poi le con
Pongo
Però le frequenze virtualmente non esiste più
Allora i casi sono due se quel piano delle frequenze esiste ancora e allora tra il ministro deve dire come mai e ancora sotto sequestro dalla magistratura se è ancora quello l'atto di differimento
Per la struttura diciamo dell'illuminazione del territorio italiano qualcuno lo dica che può rimanere lì Vito natural durante
Alla Procura da la Repubblica di Roma e con le emittenti che continuano a vivere sulla base di una sorta di Tattoo nebuloso però che prescinde la pianificazione oppure come è ovvio che sia questo su quel piano delle frequenze non ha più nessuna validità
Si deve dare alla concessione Telemontecarlo la stessa validità come dice l'assessore Giovanni che parla di concessioni come centoquattro nazionale
Come atto come dire che viene
Cornice di conseguenza diciamo alla all'atto amministrativo di concessione
Si deve dare a Telemontecarlo stesso illuminazione che hanno letti considerate più importanti quelle del duopolio scusate ho fatto questa noiosissima
Disquisizione per dire che noi accusato abbiamo intenzione di riaprire il caso con molta forza perché non è possibile davvero guardate e chiudo qui assistere
Altro che la cronaca di di morti annunciati tali
è una cosa che ha ormai degli aspetti davvero inquietanti
E video music sotto diciamo
Tacco di un certo mondo diciamo della comunicazione italiana speriamo io faccio tanti auguri tra altri lavoratori di russi
Telemontecarlo
Speriamo che la nuova
Nuovo assetto societario pensi al suo sviluppo e non alla sua sulla dimensione avente un reddito facciamo anche noi che si trova in questa condizione
Le emittenti locali che stanno morendo piano piano nessuno ne parla più ma lo sapete quanto ormai soprattutto nelle radio
E
Di fronte a tutto ciò sta punto più il duopolio ma mai sanno due cattedrali nel deserto tra tra l'altro ormai vittime anche di questo marchingegno perché entrambe com'è noto ha ragione Giulietti sono terrorizzati dall'idea stessa che dei referendum possono mettere in discussione
L'equilibrio del sistema che si è creato quindi o è una battaglia
La facciamo volentieri insieme a voi consapevoli che andiamo a care un pezzo del potere italiano perché di questo si tratta perché tutto ciò di cui stiamo parlando non è solamente frequenze leggi leggine è stato
Del cemento
Di un blocco di potere
Che l'Italia sia determinato e di cui Forza Italia Alleanza nazionale non solo non sono stati diciamo il superamento ma sono oggi sotto mentite spoglie la nuova configurazione di questo si tratta quindi davvero un appello a tutti quanti perché concorrono a diversi livelli senza metterci simile senza la battaglia è una battaglia delicatissima innanzitutto un'iniziativa vostra dei lavoratori Telemontecarlo che può davvero speriamo possa avere la più ampia
Organizzazione attorno
TC d'adesioni perché può diventare una vicenda emblematica
Di come oggi la fisionomia del potere in Italia vi ringrazio via Basso la voce ibrido più sommessamente ribadita sentita la nostra solidarietà
Dario fra tutti i lavoratori Telemontecarlo
Aglietti e di un per
Nello politico pence
Lavoreremo insieme seguendo questa