Le iniziative dell'Osservatorio laico sul Giubileo. argomenti: Il punto sulle iniziative dell'Osservatorio. La proposta avanzata dal Papa ai paesi ricchi di remissione dei debiti dei paesi del Terzo Mondo

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale spazio dell'Osservatorio laico sul Giubileo come di consueto
Tutti i sabati meno i tre anni di attività più o meno dell'Osservatorio laico sul Giubileo facciamo il punto proprio di questo gruppuscolo anche un po'di visionari come ci definì Ceronetti con Giovanni Negri che dell'Osservatorio è l'ideatore e fondatore il coordinatore Giovannini buongiorno
Non direi che c'è da fare il punto c'è da continuare a osservare anche nella nel prossimo anno che che dovremmo trascorrerà durante l'Anno Santo io credo in particolare poi si deve concentrare adesso sul comprenderei significato poi cerca di dare una lettura anche anche politica del di quanto sta
Del dell'evento giubilare io credo soprattutto ora oggi nella giornata della nella giornata dell'apertura della porta santa mi sembra che appare molto significativo il e Giubileo come diciamo come biglietto da visita che sancisce il nuovo ruolo internazionale sullo scacchiere internazionale della Chiesa cattolica cresciuto molto
Con il papato di Wojtyla
E e che tuttavia pone molti interrogativi trovarle le le chiavi culturali del di questo grande Giubileo mi sembrano essere quello da un lato del perdonismo
E dall'altro quello di una sorta di nei terzomondismo diciamo così per quanto riguarda l'abolizione dei BTP e dei Paesi più poveri che ricalca parole d'ordine tuttavia che ricalca parole d'ordine del passato ma io credo che i interi però il senso politico più profondo da parte della della Chiesa cattolica della celebrazione giubilare consista proprio nel sancire questo suo nuovo ruolo accresciuto peso
Politico e di ruolo sullo scenario internazionale sullo scenario internazionale è naturalmente anche sullo scenario nazionale direi che così per ritornare l'Osservatorio laico sul Giubileo di due cosa ci siamo accorti in questi anni e cioè che occorreva mettere in alto nei rapporti tra uno Stato laico
E una che è la Chiesa cattolica e occorreva anche mettere il naso nell'assistere ai lavori pubblici
In modo sistematico non solo per fare le pulci a quanto avvenuto a Roma e con i soldi del Giubileo ma anche per il punto il Paese non fare questo tanto per recita il tuo libro ma insomma davvero mi pare che il titolo sia sintetico di quanto sta accadendo probabilmente accadrà
Quindi diciamo che tirando il filo Giubileo i possano dipanare molte matta dopo aver tirato quello dei lavori pubblici della concreta gestione buona o cattiva essa sia stata delle degli stanziamenti per il grande evento credo sia Giunto al tempo anche di di guardare il Giubileo da un altro punto di vista cioè appunto dal punto di vista della sua ricaduta
Civile culturale e politica nel corso di quello che sarà il prossimo anno in particolare abbiamo visto come il Giubileo ha determinato tutto una sorta di tutta una serie di i emergente diciamo sospensione di scioperi dubbio perfino sulla possibilità di svolgere elezioni nel corso dell'anno tanto invocazioni di amnistia
Ecco io credo che le ricadute politico culturali anche legislative siano tutte nella minare tutto da guardare perché certamente credo avremo un anno
Molto molto denso da questo punto di vista e quindi penso che non dovremmo fare lì a sorvegliare a guardare a cercare di ragionare scegliendo di volta in volta interlocutoria intelligente che ci possono aiutare in questa osservazione
Oggetto della produzione di questo oggi questa questione del debito dei Paesi in via di sviluppo come dicevamo c'è stato un richiamo un appello davvero molto forte reiterato da parte della Vaticano perché sia cancellato il debito dei Paesi in via di sviluppo che cosa questo significhi quali conseguenze potrà potrebbe avere Heras sia davvero una soluzione ecco tutto questo lo discuteremo con una serie di ospiti il richiamo da parte della al papato si fonda su una tra sulla tradizione biblica anche dei Giubilei e questo va detto voi Giubileo tradizionalmente doversi al momento di remissione dei debiti di liberazione degli schiavi e di restituzione della terra quindi di qui si parta e poi naturalmente però subentra tutta un'altra serie di questioni relative equilibri economici e politici mondiali il primo ospite di questa trasmissioni andiamo registrato qualche ora fa si tratta della professore Enrico combatto che ordinario di politica economica all'università di Torino ascoltiamola non si ricorda tutto per quanto riguarda l'entità di questo dei Beatles nativo di circoscrivere dimensione del problema e anche di capire di che cosa si tratta tali
La l'occhialuto per quanto riguarda l'empietà di enunciare cifre complessive difficile può essere fuorviante per vari motivi per un verso perché quel debito happening di sviluppo per esempio la Russia è un penny deceduto
La Corea del Sud è un Paese in via di sviluppo
Inoltre i debiti sono concentrati in un numero relativamente ristretto di Paesi e la sostenibilità e del debito riversa nel senso che sono in parliamo di cento miliardi di dollari il debito per un Paese come il Brasile
Ha una certa rilevanza lasciano parliamo lo riferiamo grosso poniamo in riferimento a un paese come il Bangladesh apparente tutt'altra rilevanza
Tanto per dare l'ordine di grandezza possiamo dire che però il debito comincia a essere insostenibile quando la raggiunge dimensioni tipo italiano cioè oltre il cento per cento del prodotto interno lordo di un Paese soprattutto di un Paese che è scarsamente aperto nei confronti dell'estero in breve le dimensioni del debito sono nell'ordine di
Migliaia di miliardi di dollari quindi è una cifra enorme
Cifra enorme che il mercato per alcuni versi ed ha comunque pensato di ridurre autonomamente trattando bene al di sotto della pari i titoli di debito emessi da Paesi che o sono poco affidabili
Ok molto molto atto che non è più in grado di ripagare come però spiegare meglio questo questo concetto come la mercato si regola rispetto al punto all'affidabilità di un Paese
Ma mettiamo che le bietole con Lombardo per esempio emetto un titolo di debito
Questo titolo debito valga cento mila lire questo cento mila lire significa naturalmente che combattono si impegna fra cinque anni dieci anni è largamente a restituire queste cento mila lire a pagare naturalmente un interesse
Su queste cento mila lire assecondata nel corso degli anni diventasse un debitore inaffidabile o comunque andasse male verso le aziende non funzionassero lascia competitività si deteriora la probabilità che con l'attuale ci piace perché deve che naturalmente scende
Il mercato tiene conto del rischio con Lombardo
E quindi questo debito che viene campetto non rimane più un debito che vale cento mila lire diciamo così ma comincia a scendere novanta ottanta mila settanta mila
Al limite fecondato fallimento prima della scadenza del debito
Questo debito non estinto ma diventa con un valore zero perché il debito
Approva ritardo era via cielo rimborsato ecco questo mercato ne tiene conto ne abbiamo buoni debitori e abbiamo cattivi debitori fra alcuni Paesi dell'ex impero sovietico
Vede i propri titoli di debito ha già scontati abbondantemente dal mercato paesi del latino America per esempio
Sono fortemente differenziate fra di loro
Per quale motivo noi abbiamo dei titoli di debito per esempio dell'argentino del Brasile che vengono negoziate a cinquanta e il sessanta settanta asseconda addirittura di Mesic cambia la quotazione
Perché la probabilità che questi debiti vengano importati cambia con la congiuntura e mercato questo lo riflette dire ogni momento ignora anche per ogni ora ogni momento il il petto cambia relativamente poco ma se noi confrontiamo Mele Sommeiller possiamo trovare delle differenze apprezzabili si è creato in questo dedita soprattutto quando Carella ma momento peggiore è stato forse il mito degli anni ottanta in cui sembrava che indebitate costasse molto poco Rossi quindi tante quando imita ci sembrava praticamente un'operazione gratuita a il speranze le possibilità tecniche di rimborsare questo debito erano un fatto purtroppo considerato secondario e che comunque diciamo così una sorta di limbo maniera indebitamento è anche vero che ci bisogna distinguere le varie categorie di debito nel senso che abbiamo debiti concessi crediti concessi da operatori commerciali banche per esempio crediti concessi da i governi per esempio Repubblica italiana tanto per dirne una il lei ci sono categorie riversa nel senso che nel primo caso quando il editore una banca oppure un individua il creditore che nessun assume rischia cioè io vi chiedo di fare un credito per esempio ad aprile
So quale rischio ad incontri quindi faccia attenzione precarietà ore diventa un Governo creditore vero non è il governo mai contribuente perché i quattrini arrivano al governo
Dal cielo non raccoglie sugli alberi ma li raccoglie attraverso il prelievo fiscale in questo caso direi che sono andati molto più leggere perché in realtà i governi e o meglio i governanti non assumono la responsabilità il rischio e le conseguente veri e propri le proprie cattivi crediti
Queste stato questa diciamo irresponsabilità ha certamente aggravato notevolmente sull'espansione dell'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo
A meno di voler cancellare questo debito dei paesi in via di sviluppo quali conseguenze potrebbe avviene questo loro gesto sulle comune dei Paesi invece sviluppati anche sui bilanci pubblici
Ma apre tutta in parte questo decreto è già stato cancellato perché quando io dico che il titolo di un cattivo debitore trattato al cinquanta o al trenta per cento del del valore ufficiale in realtà una vuol dire che meritavo settanta per cento del debito ed è stato annullato
Rivelli messa sotto sostenendo anche che si tratta di una come dire di un richiesta che è una buona dose di demagogia
Se c'è molta demagogia ma c'è anche spero di no ma a pensar male che qualche volta ci si azzecca
C'è anche questo non c'è niente di di detta ordinario se un Paese in via di sviluppo dice io non pago più da un punto di vista formale ed ha fatto fallimento è successo in diverse occasioni neanche Noemi
Paesi sviluppati fra virgolette ci siamo trovati in queste situazioni
Quindi se i paesi in via di sviluppo vi chiedete dire mi spiace io non pago più il decreto di condonato
Questo è successo e anche in tempi recenti se pensiamo al caso della Russia la casa della Polonia molti debiti di fatto sono stati cancellati
La ricchezza invece di un campo di macellazione da parte nostra può essere un po'più complicata nel senso che chi è che decide di condonare Pistoletto le richieste Cutillo parlare sono richieste secondo cui e il Governo che decide di condonare
Chi paga
Se io ho solo una banca è un credito aperto verso che esso
La Bielorussia per esempio sono io che perdo il mio credito ora del governo che si fa carico di rimborsare i creditori che sono stati obbligati a cancellare il debito
Il mio timore e che questa seconda versione posta può prevalere o comunque farsi strada ecco allora la differenza sostanziale sei un paese fa bancarotta i creditori perdono il credito e la cosa finisce lì ed è stata una cattiva un cattivo investimento s'è invece prevale la un'altra versione cioè la cancellazione del debito a opera a a opera di di di attori governativi
Il timore e che il contribuente si è chiamato a pagare i danni di capi investimenti da parte di operatori anche commerciali ma anche governativi perché intendiamoci non è che sorta di redistribuzione dei poveri verso i ricchi beh eletto
Pagano parlare precursore da coloro che non hanno preso decisioni o comunque Carlo Perrone Ciro va dalla contravvenendo al fine ritardo tanto quanto il soggetto che ha operato e opera nel mercato in modo improbabile vera e propria occorrerebbe provare a cedere preferiremmo intervenuta nel poter dare delle femministe Luciano gli ascoltatori diciamocelo sviluppo pur utili questo secolo già molti anni fa diceva che in questo caso in cui si fanno sedici hanno si prendeva in poveri dei Paesi ricchi per dare il pallone che dei Paesi poveri troviamo anche questo numero deve investire nei Paesi in via di sviluppo
Ma se purtroppo è una frase che alla sua valido tuttora vuol dire esattamente cent'il problema qual è stata operata perché evidentemente una gran quantità di risorse è stata destinata non al Paese povero ma i gruppi dirigenti all'élite dei Paesi poveri
Nel senso che questi quattrini non sono stati utilizzati per finanziare lo sviluppo ma per finanziare tutt'altre tipi di operazioni include operazioni militari incluse
Depositi pari banche compiacenti ben lontane dai confini nazionali eccetera eccetera
Quindi questi soldi non hanno finanziato il gruppo sono andati a fine a finire nelle tasche dei gruppi dirigenti che spesso non aveva niente a che fare con la democrazia o con Barak tante attività comunque del proprio del proprio elettorato
E ha detto a noi cerchiamo di dire va bene
Abbiamo sbagliato i queste dei dirigenti che hanno preso al peso facciamo finta che non sia mai successo niente da un punto di vista morale mi sembra riprovevole e mi sembra anche riprovevole nei confronti di quei poveracci
Gli abitanti dei paesi poveri che non soltanto offrire o defraudati quotidianamente dalle proprie lì
Ma vedono quel ferita alla fine premiata anche dai nostri governi
Un'ultima domanda sempre ben più o meno su quel misto all'efficacia come usano definirla insomma dove ha lodato il mutismo quanto si può quantificare e poi molto spesso questi aiuti passano per una sorta di per un insieme di organismi sovranazionali
Spesso si tratta di carrozzoni diciamo così tra virgolette pietre dice non spendono per Houghton innestarsi delle quote consistenti usare pagarsi i propri stipendi nettamente diversa dalla struttura
Spendevano dico lamentando insomma quanto rilevanti sicuramente di quanto viene invece spontaneamente Donato oppure sottratto alla contribuendo
Ma l'efficacia e dire che purtroppo addirittura negativa perché questi Paesi di queste questi dollari battesimo aiuti finisco demanio hai lì
Che non hanno per niente nel trenta avesse a rafforzare l'economia del Paese ma semplicemente a rafforzare la propria il proprio potere va a finire e questi dollari sparavano a far soffocare quelle forze liberista e o libere cioè anti antitotalitaria e che questi paesi soffocano soffocano soffocando l'economia di quel Paese quindi direi che il migliore aiuto zero dollari
Proprio perché perché i dolori non vanno ad aiutare l'economia ma vanno ad aiutare delle élites dirigenti le quali a loro volta hanno tutto l'interesse a che l'economia non cresca perché se l'economia crescesse
Titolare però con le rivali con dei gruppi di interesse più forti con una un'opposizione
E queste naturalmente l'unica l'unica cosa Lippi ridenti non vogliono in questo in questo senso soprattutto e per il look questa credenza minore misura nazionali più ragion d'essere naturalmente naturalmente no io penso che se davvero noi volessimo dà una mano
A questi Paesi per quella realtà umana e che non soffrono le élites dirigenti soffrono Illy gli cittadini gli abitanti di quel che per il lupo e son state vittime da parte nostra
E dall'altra dai propri dei propri oppressori sono e vogliamo fare qualcosa per loro la strategia se noi diciamo che io qui tentare di proporre una strategia in due punti cioè prima di tutto privatizziamo il debito pubblico
Roussel il debito governativo i nostri paesi per esempio governo italiano il governo francese eccetera
Mettano sul mercato i titoli dei di credito che hanno in tasca questi criteri credito verranno quotati naturalmente presto sarà bassissimo per i Paesi più poveri tratta i temi che hanno meno possibilità di far fronte ai propri obblighi però via via più alto per gli altri paesi e noi come cittadini vogliamo fare qualcosa l'unica cosa che secondo me possiamo fare comprare ai pietà perché mercato questi titoli di credito che sono stati privatizzati e distruggerli secondo lei questo sarebbe un modo forse ad un cittadino da un frammento di una cosa minima lancio lì anche se brevemente
Si potrebbe abbassare questo protezionismo pervasivo per esempio in Europa
Ha su questo non c'è dubbio su questo non c'è dubbio queste indipendentemente dalla riduzione del debito non c'è dubbio va non soltanto dal protezionismo pervasivo ma anche la mobilità dei fattori produttivi noi
Europa siamo fermamente contrari all'immigrazione perché abbiamo purché metta a repentaglio i nostri posti di lavoro eccetera eccetera eccetera
Se medesimo la possibilità a queste povera gente di votare con i piedi cioè di andare nei Paesi ricchi davano maggiore possibilità risolveremmo il problema di quel Paese in modo molto più radicale perché toglieremo base elettorale potere e classe dirigente alle alle oppositore al ai gruppi di potere di quel Paese
Radio radicale questo spazio dell'Osservatorio laico sul Giubileo comete sentito stiamo parlando discutendo di questa richiesta da parte della vaticano di annullare il la debito
Estero dei paesi in via di sviluppo giovanissimo ai commentare quanto credo tu abbia ascoltati ma non direi il il mi sembra confermato che lo riempie dubitavo da questo Ripa
Date da qui da questa prima da quell'intervento della scala di fronte la proposta vecchia amica dell'aliquota una proposta
Dal tatami che aveva di fronte una persona che ha per interlocutore
Popoli sua eticità chi cioè alla fine e lì e classi dirigenti che non di rado hanno fallito e si tratta di qua Cervi la ciliegia etiche rappresento elencano una politica violente di oppressione delle della gente il piuttosto che di un nuovo approccio a quella che dice il della vita e nuovo nome della pace cioè lo sviluppo rivolto verso la persona
Rivolto verso l'individuo in questo se c'è un grande vuoto della politica
La politica italiana ma dire anche le forze politiche europee che alla troppo qui in relazione a iniziative strategia verso il mondo povero diciamo così questo mondo che ci preme alle porte che ci assilla
Non mi pare che questo vuoto sia però riempito da un messaggio che tanto da universalismo e rango al ruolo internazionale la dieta quanto però ripropone analisi e ricette che sostanzialmente hanno fallito a me questo pare almeno
Angelo Maria Petroni abbiamo in linea che è un ordinario di epistemologia delle scienze umane all'università di Bologna ed è anche uno dei fondatori dell'Osservatorio laico sul Giubileo ricordiamo Angelo Maria Petroni mi pare che quanto detto combatto ricolloca anche la problema
In altri termini in altre dimensioni rispetto alla semplicismo usato non tanto dalla Vaticano quanto dalla dibattito alla discussione che viene politica nella il nostro Paese ma ricordiamo diamo alcuni dati allora in Italia
Il debito di circa il credito anzi verso i Paesi in via di sviluppo e circa cinque sei mila miliardi abbiamo già cominciato in quest'ultimo anno ad annullarne una parte alcuni provvedimenti della Finanziaria sono anche niente comprendono anche alcuni di queste cancellazioni e comunque D'Alema ha promesso un ddl al disegno di legge governativo in questa direzione Angelo Maria Petroni
Ma io credo che in effetti quello che abbiamo sentito la colomba tutto spieghi come ci sia una richiami dialogica dietro questa richiesta dell'annullamento dei debiti credeteci al Terzo Mondo molto più che un'esigenza concreta economica e quindi molto più una buona intenzione posto che sono buoni in tensione piuttosto che un mezzo efficace per aiutare questi Paesi
Ora l'economia evidentemente non è il regno dei fini nel regno dei mezzi
Quando noi lavoriamo per ottenere soldi risorse lo facciamo perché dobbiamo soddisfare certi bisogni quindici antichi
E questo significa che in effetti le posizioni morali in economia
Un moralista e moralista il sanscrito in genere finiscono per essere o inutile o dannosa
Quello che la Chiesa cattolica attentato contro il diritto e il dovere di fare di indicare risollecitare tutti credenti e non credenti all'ispettore certe i valori al rispetto di certi fini
Che però la Chiesa cattolica che metta a dire esattamente quali mezzi vanno impiegati per quali cose
E abbastanza ridicolo vorrei ricordare che alcuni anni fa mi pare fu corse ampio comitato di vescovi apposito del Vaticano che aveva indicato il tasso al quale bisognava rinegoziare il debito del Terzo Mondo
Insomma non fanno i banchieri e Invesco erano alcuna autorità per fare
Per la verità anche se mi avevano anche i banchieri c che sarebbe anche conoscere la posizione creditizia dello IOR nei confronti i paesi in via di sviluppo questo evidentemente perché il Vaticano occupandosi di Fini bisogna che
E capita che faccia che queste cose ma tra l'altro è interessante vedere come la Chiesa quando agisce dall'alto dei mezzi e non dei fini quando si deve procurare i membri agisce con metodi di comunque per l'investitore il referente delle migliori quelle che fanno profitti eccetera tutto questo è legittimo che ci chiede però perché allora al chiuso di una
Doppia morale quando si tratta di fondi
In per le persone comuni o degli Stati
Abbiamo linea credo anche il prossimo ospite che l'ambasciatore Sergio Romano che ringraziamo pronto dovrebbe essere ecco Polegato buongiorno
Dunque ambasciatore Romano parliamo questa cosa del debito pubblico ricordo ammonisce la trasmissione
Che si tratta anche di un senso come dire la tradizione giubilare
Periodo in cui appunto si rimettevano i debiti sarà liberazione degli schiavi la restituzione la terra quindi ha un senso naturalmente anche un significato spirituale di un certo tipo
è indubbio però che tutto questo ci ripropone questa Chiesa sociale e comunque il problema nella rapporto tra Paesi sviluppati e in via di sviluppo la che ne pensa
Ma io penso anzitutto che non mi preoccupa la posizione della Chiesa quanto quello che certi governi sembrano adottare ispirandosi alle posizioni di tipo spirituale o ideologico come è stato giustamente detto
In altre parole che la Chiesa dica queste cose mi sembra in qualche modo scontato inevitabile fa parte delle regole del gioco di una certa ritualità
Delle opposizioni delle attività che i governi adottino posizioni di questo genere mi sembra già più preoccupante io credo che bisognerebbe adottare un punto di vista diverso anzitutto bisognerebbe chiedersi se vale la davvero la spina in certi casi di considerare queste somme come indebiti
Stiamo parlando di Parisi che non hanno un'economia che non hanno prospettive di sviluppo
Perché i debiti sono vere e proprie sofferenze crediti inesigibili come le chiamerebbero le banche quindi mi sembra persino inutile continuare a portarle da un libro da un diplomato all'altro da un anno all'altro
Si possono anche condonare tanto non verranno mai non verranno mai pagati
Vi sono naturalmente altre circostanze in cui il proprietario converrebbe invece per fare un ragionamento di tipo economico
Non bisogna dimenticare che con dolore un debito significa dare un pessimo segnale alle economie in via di sviluppo significa in una parole e dire che possono continuare a Rossi denaro fa filtrare denaro a prestito nella presunzione che prima o dopo un altro Giubileo
Rimetterà i debiti e questo è un pessimo segnale che credo che ormai sia meglio non dare vi possono essere invece delle circostanze in cui condonare il debito significa in qualche modo
Dare quella indicazione al momento giusto al momento cioè in cui l'economia Stato progredendo in quel momento del decollo e relativamente vicino
E allora il condono del debito un debito consolidato a condizioni particolarmente vantaggiose
Può rappresentare voglio dire quel grammo in Perù sulla bilancia della massa critica che permette al Paese riscattare verso lo sviluppo allora qualche un buon investimento e credo che occorrerebbe prenderlo in considerazione
No perché sono i criteri con cui bisognerebbe affrontare il problema quando io sento parlare i governi ripeto perché i vescovi ripeto lo do per scontato che possono risolversi in un certo modo
Quando sento i governi adottare delle posizioni umanitaria in una materia come qualità comincio a preoccuparmi
Quindi secondo lei occorre sarebbe meglio più opportuno decidere caso per caso capire anche come si è formato in quel singolo Paese il debito se per armarsi oppure se per investimenti poi andati non benissimo ma che comunque promettono sviluppo futuro
E quali sono le condizioni oggi quali sono i programmi del governo in carica quali sono le loro effettive prospettive di passare da una fase economica
All'altra tutte queste cose andrebbero presi in considerazione
Vi sono poi ripeto ancora una volta dei casi in cui il debito
Non è invincibile
Non l'abbiamo nemmeno più di fronte a noi un dirimpettaio un interlocutore con cui dialogare non dimentichiamoci che alcuni di questi Paesi soprattutto in Africa hanno smesso di avere un'identità istituzionale una credibilità politica
E allora in quei casi mettiamoli di considerarli dei periti consideriamo di denaro perduto ma attenzione denaro perduto con tutte le conseguenze che ne derivano perché non si può continuare uppercut denaro a chi non è in condizione
Di onorare i propri debiti perché è una regola fondamentale ribatte che non è una regola dell'economia è una regola della morale pubblica io qualche volta sono abbastanza scioccato
Perché atteggiamenti critici a ci anche se ripeto dopo aver scontato che una certa così dolce e di di carità debba essere in qualche modo parte integrante del vocabolario delle infinite firmato sono scioccato dal fatto che non si rendono conto che pagare i debiti è una alta moralità
E questo le chiedevo dovrebbero capire
Tra l'altro mi pare di capire le diceva delle oltre un siano interlocutori altre volte invece questi interlocutori sono veri veri e propri oppressori di quelle e nazioni quindi si finirebbe per legittimare dei governi autoritari in alcuni casi anche per capire attenzione qualche volta
La storia ci ha la storia di questi ultimi cinquant'anni non soltanto all'Astoria
Ci ha insegnato che alcune fasi di di democrazia autoritaria o di democrazia guidata sono state obiettivamente utili nel decollo economico di alcuni paesi non credo che la Cina sarebbe ciò che per così dire avesse smantellato lo Stato partito avesse abbandonato rinunciato al controllo della società vi è un rapporto finora evidente di causa ed effetto
Tra il modo in cui Gehenna importato politicamente il problema cinese dal fine degli anni Settanta
E gli sviluppi economici della Cina negli anni ottanta e novanta quindi attenzione qualche volta i regimi autoritari possono anche essere più come dire credibili economicamente di altri
Angelo Maria Petroni vorrei che tu rispondessi intanto a queste ultime affermazioni l'ambasciatore Romano e poi sempre sull'ala politica e sugli gli stati ebbene noi appunto dovremmo rimettere cinque sei mila miliardi ma la maggior parte della credito Hernan accredito detenuto da Germania Stati Uniti incerto non dall'Italia c'è un poco anche di qualunquismo in determinante posizioni il nostro modo sempre di imporre agli altri delle ricette
Senz'altro comincerei con la questione che è una questione molto complessa del rapporto tra regimi politici e sviluppo
Io ho un'opinione un po'diversa da quella dell'ambasciatore Romano io non credo francamente che regimi autoritari chiaro più favorevoli allo sviluppo anche sotto certe circostanze dei regimi democratici
Il problema ecco perché intende per un regime democratico evidente non abbiamo molte case i origini che erano formalmente democratici e quindi con correzioni fondamentalmente e che capirono di Mortati rovinosi dal punto di vista dello sviluppo economico di creare le condizioni per lo sviluppo economico
Però il problema civilistico perché la questione era la democrazia o sul problema non era invece che si trattava di regimi democratici meno liberali quindi dove non esistevano metodi di contenimento del potere
Dove il potere politico era un potere democratico ma non limitato come deve essere un potere i poteri dello Stato liberale
Allora ci si può mettere la questione non è tanto istituzione di democrazie liberali possono essere meno Effy
Istituzioni autoritarie vero lo sviluppo io credo che non ci sia un dubbio istituzioni democrazia liberale sono sempre più efficace il problema vedere e è preferibile prefissati per lo sviluppo dell'istante
Le relazioni piuttosto Avery regimi autoritari tra virgolette moderati piuttosto che i regimi democratici puri o democratici dei dove non esiste un pericolo come di contenimento del potere e non esistendo forme di contenimento del potere il potere banda facilmente da una parte all'altra dalla maggioranza all'altra fino a creare il caos come è successo in Paesi dell'America latina
Fra queste due alternative francamente non avrei Napoli opinione precisa ci sono calati argomenti a favore dell'uno dell'altra ma tra il fatto che un regime democratico
Anche blandamente liberale sia preferibile a un regime autoritario per lo sviluppo credo non ci siano dubbi
Se guardiamo il Giappone del dopoguerra si è sviluppato Apafi imparagonabile a quello anche della Cina di Deng o di Taiwan o di altre cioè c'è poco da fare un regime democratico-liberale è molto più
Favorevole allo sviluppo economico semplicemente perché zero titoli individuali sul piano politico e civile
Ben difficilmente sono ditte individuali sul piano economico quindi quanto invece alla dimensione dell'accredito nostro oppure
Ma è chiaro che è sempre molto più facile aderire guarda il Progetto quando uno paga poco per la verità e quindi l'aiuto italiano al Terzo mondo tanto il proprio aiuto estremamente limitato
Spesso è stato dato con criteri un po'indecente basta vedere la cooperazione al Terzo Mondo e altre vicende giudiziarie telefonate
E quindi è chiaro che se noi siamo abbastanza rapidi aveva programmare la necessità di abolire il venditore per profondo anche perché troppo lontano titola bancario particolarmente debole sul piano internazionale e quindi le nostre banche non hanno prestato molti soldi note banche private tra virgolette cioè private e pubbliche
Allora quasi tutte pubbliche non hanno prestato molti fonte fece il Terzo Mondo le banche americane invece hanno prestato molti soldi e perché nel Terzo Mondo
E per questa ragione che evidentemente qualche entra nella questione sottolineata prima dal professor Colomba insomma alla fine queste banche private
Si devono rimettere i debiti e per il Terzo Mondo cibi faranno sul contribuente e riconoscimento del tutto diverso
Ambasciatore Romano abbiamo sollevato la questione di questo mondo opposto
Coloniale della cooperazione internazionale degli aiuti della tipo di Investimenti che si possono fare a cui io aggiungerei anche la questione di questi organismi sovranazionali spesso carrozzoni che assorbono danaro per autoalimentarsi ecco come dovremmo recuperare anche la luce quanto avvenuto a Seattle questo rapporto tra Paesi in via di sviluppo e paesi sviluppati
Qui c'è un problema più grosso naturalmente che quello della mondializzazione globalizzazione quella dell'accesso ai mercati mondiali di economie che presentano sostanziali in quegli anni politiche politico-sociali
Io credo che occorra fare spazio a queste economie emergenti quando danno o come dire danno il segno di muoversi nella direzione giusta e credo che questo occorra farlo anche a pagando un certo presto in termini di apparente disparità
Fare le politiche sociali degli ubbidiente gli altri ho l'impressione che molte delle persone che hanno manifestato Ascierto
Fossero in realtà dei conservatori ben decisi a mantenere che di privilegio sociale economico
Nei Paesi sviluppati
Andranno dei Paesi sottosviluppati certo mi rendo perfettamente conto che l'argomento umanitario e apparentemente molto forte quando si sostiene che i Paesi dell'Asia non dovrebbero competere con le nostre economie facendo lavorare i bambini
E quando si affermano cose analoghe per alcuni Paesi dell'America latina
L'argomento ripeto sul piano umanitario e apparentemente molto forte attenzione non dimentichiamo che questi Paesi debbono superare ostacoli maggiori quelli che noi gli abbiamo oggi di fronte a a Novi perché noi li abbiamo già superati
Viviamo in un contesto più favorevole allo sviluppo loro è infinitamente meno favorevole allo sviluppo in altre parole debbono pure in qualche modo cercare compensare gli svantaggi in cui si trovano
Con qualche vantaggio naturale che ha rappresentato per l'appunto dal basso costo della manodopera o addirittura lavoro infantile non dimentichiamo fra l'altro che per i bambini del Terzo Mondo
L'alternativa la scelta non è tra la fabbrica e la scuola molto spesso fa la fabbrica e la via la strada dove inevitabilmente diventano redatti
Di prostituzione piccola criminalità eccetera
Ho l'impressione in altre parole che il rapporto con il mondo in via di sviluppo debba tenere conto di queste considerazioni e credo che c'è anche nostro interesse farlo vorrei conservare ancora una volta che probabilmente la posizione
Della chiesa potrebbe in questo caso essere simile alla mia ma il mio ragionamento è di conveniente io credo che se noi vogliamo che questi mercati si sviluppino equivocità ci arricchiscono
Dobbiamo concedere loro come anche in una partita golf concerto Agnelli cast altrimenti ripeto se non hanno handicap
Non possono giocare con noi non possono giocare con noi non possono crescere posso dire ancora una parola sulle democrazie Ernie autoritarie non credo che gli operatori abbiamo detto cose fondamentalmente molto diverse anche perché credo che anche lui sia d'accordo
Sul fatto che in alcune circostanze la scelta ancora una volta non è fra la democrazia autoritaria e la democrazia di questi tipo occidentale
Ma fra la democrazia autoritaria o il regime autoritario sempre democrat Pavia il tribalismo tipico di certe Paesi africani se non addirittura il caos politico istituzionale
E quindi ripeto in alcune circostanze storicamente può essere utile che il controllo del potere politico sia in qualche modo detenuto in mani ferme in un problema cinese da questo punto di vista è abbastanza singolare la Cina ha fatto progressi straordinari degli appalti naturalmente
Pagando un prezzo stretto forte alla politica ma per i progressi sono stati ottenuti Piepoli naturalmente il caso del Giappone che io debbo confessare che fino alle prime avvisaglie di crisi dell'economia giapponese io avevo piuttosto immaginato che anche la democrazia giapponese
Potete considerarci una democrazia porti fortemente autorevole non autoritaria
La quindi un'opinione deve avete riassaporare faremo rispondere passa dalla mano tornano sul problema invece che lei cui lei accennava del lavoro minorile ma non solo il lavoro minorile dunque la pretesa di estendere una serie di garanzie sindacali per così dire anche i paesi in via di sviluppo
Che non solamente un'ipotesi assolutamente politically correct ma ecco potrebbe essere fortemente penalizzante mi pare di comprendere per questi Paesi Carlo promette
Ripeto occorre tener conto del fatto che partono svantaggiati noi viviamo in contesti economico sociali caratterizzati da lunghe frasi gruppo in cui impiantare un'azienda entrare nel mercato sono operazioni infinitamente meno difficile di quanto non siano in India Indonesia in Thailandia in Cina
Si pensi magistrati tutto ciò che il progresso ha lasciato nelle nostre società nel corso degli ultimi cui Centanni in termini i ferrovieri di reti viarie di canali navigabili
Di linee aeree di comunicazione tutto questo e fondamentale per lo sviluppo ed è inevitabile che chi non possiede questo contento questo ambiente favorevole allo sviluppo parta fortemente svantaggiato
E allora vogliamo dargli un handicap vogliamo dargli la possibilità di compensare la mancanza di queste condizioni favorevoli con un vantaggio
Io credo che lo si debba fare credo che sarebbe profondamente ingiusto non farlo credo anche che sia conveniente fare
Angelo Maria Petroni tali ostacoli la una storia Romano parlava appunto di ostacoli gli svantaggi ma anche proprio di ostacoli c'è anche quello della protezionismo dell'Occidente dei paesi sviluppati anche di questo cessa e garanzie sindacali dei costi
Del lavoro dando su alcuni dati delle Nazioni Unite
Si evince che il protezionismo fa perde nei paesi in via di sviluppo circa settecento miliardi di dollari l'anno dunque il condono poi invece del debito sembra così essere fortemente ridimensionato da dal questi numeri così elevati
Ma questo è senz'altro vero
Non c'è paragone tra i costi opportunità per i Paesi del Terzo Mondo del protezionismo del primo e del secondo mondo ma è solo del primo programmi male secondo e e quanto il può venire dati in termini di aiuti
Il problema non è soltanto un saldo contabile che un parente che guadagna un miliardo di dollari da esportazioni vere
Si sviluppa un Paese se riceve che è qui si bloccano le esportazioni fra cui viene viene dato un miliardo di dollari di aiuti è un Paese che non si sviluppa addirittura la sua economia ti distrugge non ci dimentichiamo che l'aiuto internazionale a una qua è una cosa difficilissima
E che molte volte non dico sempre ma molte volte ha effetti perversi terribili in cui le conseguenze sono peggiori
Le conseguenze negative sono maggiori di quelle positive
è chiaro ad esempio che se in un paese dove c'è un certo tipo di agricoltura stentata ma tutto sommato che minimamente funziona rimandano qualche migliaia di tonnellate di grano gratis il contadino che prima produceva fallisce immediatamente tutte
Essendo disponibile Chiquita grado grafico sul mercato nessuno compra più il suo evidentemente vale il vino di qualità ellittici chiude
E quindi conclusioni che uno a quel punto ho continuum a mandare ogni anno granduca fa mantenere
Quel Paese oppure se appellarci cessa gli aiuti quel Paese sta in condizioni peggiori di prima il protezionismo purtroppo la peggiori vivi e perché corrisponde al principio vedo che l'egoismo
E purtroppo è un rischio che viene e alimentato dati i gruppi gli interessi costituiti
Dai sindacati ma anche dagli imprenditori non ci dimentichiamo
Come diceva Milton Friedman degli imprenditori sono strana gente vogliono Palma libertà per gli altri ma non per se stessi
Vogliono che gli altri siano siano in competizione per se stessi voglio invece protetti regolamentati dallo Stato
A voi non volete la competizione internazionale foto tanto le federazioni sindacali
Dei lavoratori che fa al Nord e il delle condizioni di privilegi che non avrebbero più quanto imprenditori i grandi specialmente che riescono a ottenere protezione e sovvenzioni se c'è una cosa di cui il mondo ha bisogno eh eliminare il protezionismo lo sappiamo e Del Piero Damosso me
Ogni volta ogni generazione sembra che debba riconquistare
Questo principio contro oppositori intellettuali diverso
Adesso abbiamo anche i protestatari dialogo e poi protestatari viziato che si vanno ad aggiungere alla lista degli
Registro degli oppositori del libero commercio nella nuova versione ma sarà una volevo farle un'ultima domanda prima di salutarla proprio su questo protezionismo illa protezionismo nei singoli Stati
Europa lei potrebbe trasformarsi in una grande protezionismo invece delle norme Stato Europa e poi un suo giudizio sulla politica estera europea al momento sulle prospettive future
C'è questo rischio naturalmente questo è un rischio che è stato denunciato dagli Stati Uniti parecchie volte anche situazioni sono a loro volta colpevoli ed è un rischio che per esempio alcuni Paesi
Più portati libero commercio come la Gran Bretagna hanno spesso denunciato la politica agricola comune per esempio
è stata il bersaglio legittimo bionda
Rieti attacchi della Gran Bretagna della stampa britannica dei mezzi di informazione nel mondo anglosassone
E quindi questo rischio indubbiamente c'è
Come fischio non è tanto per così dire nelle istituzioni europee le quali probabilmente a livello europeo intendo plus belle soprattutto sono perfettamente consapevoli della necessità di non come dire di non inchiodare l'Europa su queste posizioni problema è che e gli stessi il mercato unico europeo come tale il mercato unico europeo probabilmente virtualmente
Molto più liberista di quanto non sia allo stato attuale delle cose ma i governi nazionali che sono pur sempre
Condomini della politica europea nove sono fortemente condizionati dai loro elettore la democrazia ancora una dimensione nazionale
Della classe dirigente che ci governa deve tener conto dei suoi elettori del voto dei suoi cittadini non può voltare le spalle alle esigenze dei propri gruppi di pressione si dà il caso che in questa particolare fase che è una fase di modernizzazione coatta nessuno può veramente sottrarsi accetti imperativi
Le opinioni pubbliche di alcuni Paesi europei importanti abbiano scelto di farsi governare da sinistra piuttosto che da destra
Perché hanno ritenuto che l'archivista gli avrebbe garantito meglio gli avrebbe protetti di più ed ecco che la sinistra e il i consapevole della necessità di cominciare a pensare il mondo con un grande mercato ma pur sempre
Vincolata dai propri elettori costretta a tener conto
Per le loro esigenze e quindi questo rischio c'è il rischio è che l'Europa
Che la somma delle politiche nazionali europee faccio ma politica europea non sufficientemente aperta sul mondo
è aperta alle esigenze di un mercato mondiale
Le mie foto anche una domanda si sulla politica estera relativamente ai paesi in via di sviluppo dell'Unione europea attualmente quali sono e linea generale come le giudica
Per vede la politica estera dell'Unione Europea non saprei come giudicarla perché nulla vedo non riesco a percepire
Mentre le sue linee ogni qual volta constatato che l'Europa è particolarmente presente in una zona con il suo denaro proprio poiché a quel denaro non corrisponde un'influenza politica
Altrettanto Btp-day militato più evidente più clamoroso anche se non necessariamente il più importante sul piano quantitativo e quello del Medioriente dell'entità palestinese noi siamo dicono gli europei
Il più forte finanziatore dell'entità palestinese ma questo non ci dà diritto ad avere voce in capitolo in quello che sta accadendo in questo momento del Medioriente
La americani Stati Uniti molto meno presentabili nulli sul piano economico
Lo sono molto di più sul piano politico perché lo sono molto di più sul piano politico ma perché naturalmente fanno male politica
Anche fondata sul denaro ma sul denaro utilizzato per fini scopertamente politici Terenzio cioè il denaro gli Stati Uniti Unione danno ogni anno da Israele l'Egitto garantisce loro una formidabile presente all'interno della situazione mediorientale noi siamo infinitamente più importante che i loro per lo sviluppo di quella regione politicamente irrilevante temo che lo stesso sia accaduto nei Balcani dove siamo molto più presenti sul piano economico di quanto non siano gli Stati Uniti in alcuni Paesi in particolare ma tutto ciò che è accaduto nel corso degli ultimi mesi
Dimostra che in realtà il
Gli Stati Uniti hanno condotto il gioco dal momento in cui sono diventati responsabili della conduzione del gioco hanno naturalmente imposto le loro regole dorme e hanno gradualmente progressivamente reso la posizione europea
Sempre meno determinante
La ringrazio molto la salutiamo grazie molto all'ambasciatore Sergio Romano grazie buongiorno
Giovanni Negri hai ascoltato quanto detto dai nostri due interlocutori
è bene quindi insomma abbiamo come dire che invece di ha ridimensionato il problema è liquidato il problema del debito tasto Monte questa che selvatica dobbiamo alterco completamente
Uno spazio di informazione come una forza sarebbe stato il caso era tutte necessario anche
Diciamo non è che figli questo dibattito dischiude la prospettiva di grande ottimismo
Cioè a dire da un lato che con oggi diciamo con l'anno Fanton l'universalismo di Roma caput mundi tenta e forse riesce un aggancio armonico con
La realtà di un mondo globale
Comunque diciamo che questa vocazione
Universale del messaggio della chiedo tuttavia si carica di parole d'ordine e di diciamo così di proposte ai poteri politici che non sono particolarmente innovative che non sono particolarmente innovative anche rispetto alla ma anche credo rispetto alla freccia Populorum Progressio insomma non non penso ci siano particolari parole nuove in questo io condivido abbastanza l'analisi che fa Messori quando parla di troppe parole tenta parola capace di capace di parlare ai cuori alle menti non vedo parola nuova e mi pare anzi anche ricomprendere che questa preoccupazione di fissare gerarchie ecclesiastiche quando vedo come Tettamanzi oggi inviti praticamente la gerarchia un anno di silenzio per ritornare al Vangelo
Che poi un modo mi sembra anche di cercare di porre fine a quella che è una super produzione di parole di documenti anche l'idea di che ha caratterizzato questi ultimi questi ultimi questi ultimi anni per il resto però
Mi sembra che ne emerge un quadro da quello che hanno detto tanto romano che Petroni di
Diva allarmante
Non capacità o non ancora adeguatezza dell'Europa e in generale ed ora però anche gli Stati Uniti diciamo così del del del mondo ricco del Nord del mondo del primo mondo del mondo sviluppato
Nei confronti del nei confronti del resto cioè chi ha avuto occasione di incontrare le che valeva a Roma recentemente non lo so io a quaranta
Non lo sentiva fra l'altro che ripetere che a dieci anni alla caduta del Muro le condizioni di dissesto economico dell'ex perché Europa comportano impongono
Un Piano Marshall verso quella parte del mondo e che di questo era andato a parlare come lo stesso pontefice
Chi conosce la situazione africano e in questa che
Il continente un intero continente sostanzialmente a rischio di deriva a rischio di deriva di una gravità che non a quelli precedenti che l'aspetta storia di quel continente e nei confronti del grande problema qua proprio oggi maiuscolo chi maiuscolo che e la Cina c'è l'estremo tentativo affascinante da produttività di costruire
Un capitalismo senza democrazia diciamo che più che una politica un balbettio non di rado che mi sembra non di rado contraddittori insomma
Io sono contento perché tirando questo questo filo del del Giubileo andiamo speriamo di aver contribuito a dipanare perché se no dovrei cominciare a capire la matassa dei problemi che abbiamo di fronte dove però ne emerge un quadro di grande credo di grande povertà anche riferita navighi politica dei nostri partiti
Ecco se penso a dimensione e vera di questi problemi anche per la nostra stessa vita per la vita e le nostre società
E alla rappresentazione la politica di questi giorni della crisi per esempio per tutto queste assolutamente disarmante diciamo a questi non c'è e che non ci siano momento congressuale convegnistica osservato origliare non so come dire
Della politica italiana su queste tematiche
E abbastanza OCCAR tabacco alcol scioccante appeal tra bar palco scioccante a destra quindi a vuoto in politica c'era Sergio Romano europeo tu dici anche italiano un vuoto e riflessione tra l'altro ieri sulla Repubblica
Guido Ceronetti parlava proprio di questa assenze incapacità di riflette con la provo sarà fantastica come al solito di Ceronetti appunto definiva in questa accelerazione dei ritmi biologico lo stravolgimento l'ubriacatura di novità imposta alle unanime ha come paralizzato la capacità di riflettere in crosta tutti quanti sketch aventi io passività criticata sogno
E comma insomma
Naturalmente questa sono momenti come dire di cosa e di eccesso per certi versi però certo che tutto scorre che tutto passa troppo senza uno spessore assenza dei contenuti irresistibile anche lo stesso universalismo cattolico
Che cerca di eterea abito di questo di divertire questo mondo globalizzato e questo papato storico che di due persone entro di cui viene col Giubileo del due mila
E che ha senza dubbio caratterizzato questo secolo oggi Papa Wojtyla indicato
Referendum del Corriere la schiera di fare come il personaggio del secolo addirittura pare ci sia forse la leggera sopra in azione senza nulla togliere spedito e al significato storico naturalmente di quel del dei di questo Pontefice
Disse questo ruolo indubbiamente
Il carico anche un ruolo di supplenza rispetto alle debolezze le Nazioni Unite
Organismi sovranazionali che non sono riusciti a fare il loro mestiere soprattutto in questo scorcio
Di fine infine pecore di fine millennio
Ad tanto è vero che è però rispetto per usare lo slogan alle sfide del nuovo millennio comunque alla dimensione dei problemi che abbiamo di fronte questo universalismo questa cultura così come per altro verso le nostre politiche
Ancora o suonano come ripetitiva nella forse alle mie orecchie dopodiché saranno e che fosse sbagliata ecco una prima un suono come ripetitive oppure si vede un grande una grande porta ancora un grande vuoto eppure le Complast commetta del domani credo
Delle nostre dettata questi prevista dentro queste cornice qua dentro queste compatibilità o incompatibilità treni che noi ci salutiamo l'ultima trasmissione dell'Osservatorio laico del sul Giubileo per il mille novecentonovantanove attualmente ci saremo anche la la settimana successiva
La prima bella nuovo secolo direi di limitarci molto laicamente un po'di andaste in previsione del nuovo secolo nove discutere non sei appunto in ogni Stato laico di tematiche Lai che grazie Giovanni Negri era dovrebbe essere ancora linea invece Angelo Maria Petroni come geometra ritorniamo invece sulla questione della debito dei paesi in via di sviluppo ti chiederemmo di ascoltare la prossima
Intervista che abbiamo realizzato può di commentarle con lui poi saluteremo gli ascoltatori possono intervista della professor alla professor Pier Luigi Sacco che professore associato di politica economica all'Università di Bologna
Del resto il sacco un richiesta in quella da parte del vaticano di cancellare il debito dei paesi in via di sviluppo ditta il da parte di tutti i paesi di Lecce sviluppati in un caso Casini fatta di concertazione mondiale di questa cancellazione del debito lei che ne pensa
Chiaramente a una persona davvero complessa e non per usare questa parola intento come dire deresponsabilizzante il problema è che trentadue io a questo punto il profilo la dimensione del debito per questi Paesi la preferenza serio problema dal punto di vista di quelle che sono le prospettive di sviluppo futuro togli tra bisogna capire anche continuare a porre fatti soprattutto su questa questione non invece cercare davvero di capire quali sono i meccanismi che portano poi di fatto a questi risultati disastrosi c'è la creazione di questi volumi il debito estero con un'assoluta incapacità di questi sistemi il fatto di produrre quelle economie che servono ad evitare queste conseguenze disastrose credo che sia veramente ormai una problematica indifferibile
Cioè il vero problema è che noi continuiamo di fatto a ragionare come se questi sistemi economici
Però dei sistemi economici tra virgolette di mercato estrapolati da meccanismi simili ai nostri meccanismo di governato sociale invece di questi Paesi è molto diverso
Si tratta di paesi nei quali i meccanismi che portano alla alla formazione di reali opportunità di sviluppo umano sono in gran parte compromessa
Per molti motivi che in parte conosciamo
E quindi se davvero da questo la rinegoziazione del debito non diventa veramente in quel momento
Per fare definitivamente chiarezza su quali sono le condizioni alle quali noi possiamo partecipare nel ring ad un modello di sviluppo per questi Paesi beh rischia veramente di essere un falso problema ottanta continuamente
Che magari da un certo punto di vista mette anche in pace la coscienza del mondo industrializzato
Ma che di fatto non non risolve mai veri problemi o no i punti di snodo principali seconda indizi ecco il punto di snodo principale è questo la capacità di investimento noi ci troviamo di fronte a sistemi economici nei quali le vere e proprie come dire infrastrutture fondamentali per la creazione di un benessere collettivo diffuso non è fissa e non parlo solo degli investimenti materiali il vero problema ormai questo ce ne rendiamo conto anche dei Paesi industrializzati ma a maggior ragione drammaticamente in paesi che invece definiamo per certi versi in via di sviluppo e soprattutto è legato al problema del capitale umano investita del sociale cioè quello di far perché da una parte permettono agli individui agli individui di arrivare a raggiungere dei livelli di produttività compatibili con il funzionamento dei moderni sistemi produttivi e dall'altro appunto il problema del capitale sociale cioè di quella creazione di strutture di responsabilizzazione individuale e collettiva che permettono di aspettarsi dagli individui dei livelli di responsabilità sociale vale compatibili con l'organizzazione di mercato
Ne prendiamo certe volte io direi superficialmente a pensare che il meccanismo di mercato sia un meccanismo che in un certo senso funziona da solo
Senza nessun bisogno di responsabilizzazione individuale invernali il tragico esperimento da Chet
Punto di vista dei paesi dell'est europeo ci dimostra che questo non è affatto vero che il mercato ha bisogno di una tecnologia sociale molto precisa carrello agli individui come dire affidabili rende i contratti gestibili all'interno di costi di transazione ragionevoli e questa è una quota che è veramente difficile da ottenere in contesti sistemi che sono invece governati da meccanismi sociali spesso culturali molto profondi decisamente diversi da questi che assolutamente non permettono almeno allo stato attuale delle corse di creare dei sistemi gli scambi indifferenziato nei quali tutta una serie di caratteristiche individuali come la naturale felicità eccetera eccetera continua relativamente poco cioè in altre parole né non possiamo continuare a ragionare pensando che questi temi economici siano soltanto come dire de il progenitori sottosviluppati dei sistemi che noi osserviamo sono si quindi socialmente diversi sono sistemiche nel momento in cui devono diventare compatibilità del modello di sviluppo quale quello che noi proponiamo quando ha bisogno di profonde trasformazioni e non è detto che queste trasformazioni debbano andare tutte nella direzione che noi chiediamo ma in ogni caso come capiamo prossima appunto dell'approvazione di queste strutture dividere contabilizzazione sociale quindi di creazione di veri e propri processi di evoluzione culturale rendano compatibili con il mercato questo tipo di contesti sociali sono davvero indifferibili
Non c'è un po'il rischio di cade nella trappola di collera preparare la libertà preparare la responsabilità e nella frattempo parole situazioni si cronici
Ecco perché in una prima domanda e senza dubbio non è neanche facile dare delle risposte come dire facili e rapidi a questa a una domanda come questa
Ecco quindi per le proprie ma sicuramente quella ok Ayutthaya Berlin definirebbe di creazione di opportunità di libertà positiva
In altre parole il vero problema appunto non è tanto quello di indici noi che cosa voglia dire creare opportunità di sviluppo per questi Paesi ma come dire mettere qualche in grado di autodeterminarsi però il problema è l'alto per in azione da un certo punto di vista richiede anche la responsabilizzazione la consapevolezza cioè molto spesso vero dramma dei paesi in via di sviluppo che non si riescono a creare dei processi di decisione collettiva proprio perché per tutta una serie di motivi
Che ben conosciamo di fatto all'interno di questi Paesi molto spesso il consenso si ferma attraverso meccanismi che tengono in scarsissimo conto la autodeterminazione la responsabilizzazione individuale e quindi il vero problema è in primo luogo capire
E in che misura è possibile condizionare il trasferimento di risorse a un reale credibile impegno dei governi di operare in questo senso c'è veramente di stabilire condizioni democrazia reale che come dire fungano da premesse indispensabili al tipo di transizione che noi comunque immaginiamo
Per questi Paesi che comunque li prospettiamo nel momento in cui riferiamo all'interno di un certo circuito di sviluppo di flusso delle ribalte internazionali contemporaneamente a questo tipo di iniziative da lei suggerito non sarebbe il caso di Abba e nelle Barbieri protezionistica del mondo invece sviluppato quelle protettivo proprio è un problema molto serio perché la travolto da
Pensare a quello che come dire di protezionismo tecnicamente letteralmente inteso cioè l'esistenza di dati tariffe ma di quelle strutture che potremmo definire di professionismo di fatto sappiamo bene che il commercio internazionale per tentare di trovare un sistema di cambi che avviene all'interno della logica del signor dato ma come dire niente attività proprio sul sulla cala drammaticamente ampia che che rappresenta che credo che tutti i difetti
E i tre principali difetti tra virgolette del mercato c'è il fatto che quando ci si trova di fronte a partner che hanno una forza contrattuale molto diverso e il risultato può essere drasticamente favorevole
A chi ha maggiore potere contrattuale quindi il vero problema da questo punto di vista non è sorelle che chiaramente ha anche quello di stabilire come dire le condizioni tecniche per un commercio internazionale che dia realmente opportunità di sviluppo il vero problema è stabilire anche delle condizioni di pattuglia che non mettano questi Paesi nelle condizioni di poter di fatto accettare delle condizioni delle appunto delle opportunità di scambio estremamente limitate predefinite le parti ma forti
Dunque diciamo questa iniziativa del Vaticano quest'anno rispondendo in modo singolo i vari paesi non è la soluzione diciamo per il futuro dei paesi in via di sviluppo ci sono appunto tutta un'altra serie di accorgimenti da mettere in atto una un altro di questi mi viene in mente riguarda anche le garanzie sul lavoro però c'è un po'tormente la pretesa mi sembra corretta di sapere che in questi paesi vengano rispettati i diritti umani ma quello di estendere una serie di garanzie sindacali anche questi altri Paesi non le sembra un fattore di freno piuttosto che di incentivo allo sviluppo
E qui siamo in una delle grandi contraddizioni della globalizzazione cerca in qualche modo porta molti di questi Paesi per essere inseriti almeno entro certi limiti cosiddetto circolo virtuoso dalla globalizzazione sembra essere molto spesso è proprio la scarsissima dotazione di capitale umano e sociale ci in altre parole il fatto che più rapida come sappiamo di manodopera che possibile mobilitare
Ritiene prevalente convenienti questo d'altra parte per appunto può essere una risorsa nel breve nel brevissimo periodo ma nel momento in cui diventa diciamo il la via privilegiata lo sviluppo di questi Paesi rischia davvero di trasformarsi in un boomerang perché letteralmente non fa altro che esacerbare le condizioni sociali esistenti proprio oggi leggiamo per esempio di assalti che vengono qua Cutty a fabbriche della Mike da parte degli operai come voglio dire Kentucky liti col ristabilire un processo di un processo di negoziazione e quindi come dire non è certo basato su una logica che noi di Almè in e definiremmo di mercato cioè ci troviamo di fronte a una situazione nella quale i modelli di razionalità che stanno emergendo in questi Paesi sono quanto meno molto deboli dice da una parte chi vorrebbe privilegiare questa la logica del mercato anche come attore di sviluppo culturale di fatto però in molti casi questo mercato sembra in qualche modo operare con una logica neo colonialista da certi punti di vista e questo diciamo è senz'altro inquietante io credo che molte multinazionali comincino a rendersi conto del fatto che questo è un gioco è pericoloso il problema tanto evidente quanto offerto deve diventare il peso sociale di certi le conseguenze sociali
Mentre negative di certi comportamenti prima che ci anche se strategie di localizzazione soprattutto certe condizioni di localizzazione vengano riviste per ettaro che appunto questa rappresenta una contraddizione molto forte perché chiaro da dal dal punto di vista del paesi in via di sviluppo che può operare delle significative opportunità di localizzazione cioè può fare ottimo gioco quello di farla qualunque Condit gli oneri sono che appunto nel lungo periodo probabilmente questo Montalto che aumentare la conflittualità sociale non innesca comunque col famoso fattore critico che in qualche modo per palla trasformazione
Enrico Carlo oltre che produttivo di questi Paesi promossa con un'ultima domanda il problema dettare per poter riassumere Complesso ci sono una serie di equilibri da rispettare non c'è una sola soluzione però ecco la cancellazione del debito potrebbe addirittura provocare
Delle conseguenze negative per esempio potrebbe essere un disincentivo Allo sviluppo addirittura oppure appunto comunque non non elemento
Per ricostruire poi un debito successiva è fatto in una certa misura sicuramente sì più quello che in qualche modo viene danneggiato in maniera decisiva è la credibilità
Di questo tipo di meccanismi di responsabilità creditizia è chiaro che nel momento in cui sulla fattori anche emotivi se vogliamo buonisti da tanti punti di vista
E internazionalmente prevedibile che qualunque tipo di di comportamento finanziariamente è considerato sia prima o poi condonata questo da una parte chiaramente crea riferì fattori di preoccupazione e di stabilità nel sistema finanziario internazionale cioè però mette le premesse per la difficoltà di creazione di ulteriori linee di credito nel futuro per questi Paesi manca appunto tanto al processo di deresponsabilizzazione questo è sicuramente vero e proprio per questo che sì per non è un'iniziativa come la cancellazione che da questo punto di vista almeno entro una certa misura diciamo necessaria dall'altra per diventa assolutamente inutile o addirittura controproducente se non viene accompagnata contemporaneamente da un serio processo di ripensamento radicale e di trascrizione di condizioni di responsabilità radicali per i Paesi che bisogna ciceroni questo privilegio altrimenti davvero diventa un fatto anche di erosione della stabilità del sistema finanziario internazionale
Ed è nella professor Pier Luigi Sacco professore associato di politica economica all'università di Bologna dovremmo avere ancora in linea invece la professore Angelo Maria Petroni
Ordinario di epistemologia delle scienze umane all'università di Mologni uno dei fondatori dell'Osservatorio laico sul Giubileo a questo punto il nostro spazio consueto
Della sabato andrebbe ripeto e ti chiederei un commento quanto detto Pier Luigi Sacco
E io Nuzzo andò in fatto d'accordo quanto detto il professor faticoso altre cose non capisco particolarmente bene
Io ho una visione forse un pochino più liberale o liberista di quello del professor sacro
E dal mio punto di vista mi riesce difficile capire in che senso sorgono contraddizioni nel commercio internazionale con investimento diretto estero quando una multinazionale va in un Paese fare qualcosa uno stabilimento all'altro
Io non vedo francamente in che modo una fabbricavano multinazionale che si stanno in un paese
Che non lo fa evidentemente obbligando alla gente con il potere militare questo e quindi questo discorso diverso non parliamo di colonialismo di tipo militare come ci è stato evidentemente in passato ma attivato installare in un Paese per fabbricare scarpe o quando il calcio mettendo sull'azienda offrendo dei posti di lavoro a un certo prezzo a delle persone che soli presso il centro non prenderla
Prenderle questo potere che vi lavora non vedo un'azienda in questo modo che tipo di contraddizioni possa in innescare io credo semplicemente che pochi ricchezza e e la ricchezza va giudicata non con il nostro metro ma con il loro metro il problema è capire esattamente qual è l'alternativa che hanno quindi quelle persone in quei Paesi tra lavorare in un'azienda va ad una fabbrica a bassi salari oppure rimanere in agricoltura o rimanere in forme di vita precari e la loro scelta che conta in quelle condizioni
Che poi queste persone dopo poche sono rien lavorare dodici ore al giorno cattura due rotori ritorno
Richiedono condizioni di lavoro migliori questo mi pare proprio cosa è una cosa un processo naturale che fosse il tridente mentre che fece dentari
Ma che non credo dimostri che c'è bisogno di una revisione delle politiche da parte delle multinazionali gruppi nazionali cercano evidentemente di pagare la mano d'opera al prezzo più basso esattamente come qualche settembre nazionale
Questo termine multinazionali che continua a circolare come esempio di sfruttatori
è un termine foto avrebbe abolito le multinazionali e cercano di pagare tutti i fattori tutti fattori al al prezzo più basso materie prime manodopera eccetera competere agenzie pubblicitarie
E è chiaro che finché postrock fanno nel momento in cui invece si trovano ai con con con un Paese che comincia a svilupparsi è chiaro che la gente la mano che effettui viluppo a opportunità di lavoro diverte quindi non va necessariamente ascendente
L'assolo potuta di lavoro esistente quindi chiede salari più alti e che ne scarica un circolo che noi conosciamo
Quindi io direi che sicuramente come ha detto il professor Sacco la questione è complessa ma non vorrei rendere una un po'troppo complessa
è fino a far perdere di vista il punto fondamentale che il libero commercio e gli investimenti dire
Del mondo capitalista nei Paesi del Terzo Mondo sono il vero e unico fattore di sviluppo
Ci potranno essere queste immaginare ci potranno essere molte altre confederazioni ma se cominciamo a pensare che ci sia da un lato l'efficienza economica ma che queste deficienze economiche aveva mescolata temperanza eccetera
Inverta la teli considerazioni francamente piuttosto vaghe in modo tale che alla fine per qualche concludere che forse ogni tanto è meglio non avere investimenti esteri piuttosto che averli oppure gli investimenti esteri bene averli soltanto a certe condizioni io credo che facciamo un grande danno allo sviluppo mondiale specialmente del perché lo Stato non
Lei pare che abbiamo esaurito questo argomento abbiamo discusso ampiamente le ho cercato di approfondire non solamente esaurito barra a quella pochi minuti di cui abbiamo avuto discuterne con soltanto alcuni ospiti ci torneremo eventualmente super ulteriori approfondimenti siamo in conclusione di questa trasmissione prima ho citato con Giannini di di un fondo di Guido Ceronetti ieri sulla repubblica il titolo era la tenebra che avvolge la fine del secolo
Era senza tre nel dettaglio della del liceo fondo di Ceronetti bellissimo per come è scritto direi che per esempio un'altra frase mi colpisce troppe voci spingono a modernizzarsi cresce a decorrere e lui definisce ma la vita vocale
Ora questo atteggiamento naturalmente nella fondo ci sono molti aspetti condivisibili e di altro agente però vorrei con cui tra tradizione ragione Petroni proprio su questo punto quello della modernità quello di tutte appunto queste le Paure queste preparazioni di libertà
Questa catastrofismo sulla moderno sul nuovo sulla crescita che delle volte di stampo cattolico e volto e comunista ambientalista leghista ed altro insomma tutta questa paura del moderno Gustavo conclusa questa tradizione scendo io no non ho paura del moderno
Ma la cosa divertente e che si potrebbe dire una risata vi seppellirà quindi che hanno paura del moderno o predicano la loro paura attraverso telefonini cellulari
La predica non andranno pratica quella nel New York rigetto si riscaldano evidentemente con le reti elettriche o prodotto con a prezzi triplicati e lo stesso Ceronetti evidentemente pensa bene invito a fare predicare le sue paure Frattasi attraverso settecento mila copie della Repubblica stampata su carta
Ottenuta eccetera eccetera che io credo che in realtà semplice vediamo proprio distinguere tra il timori più o meno come dire fondati e la realtà dei comportamenti io non vedo nessuno una realtà dei suoi comportamenti che contro la modernità ma non ne vedo uno
Presidente che si va a ritirare in campagna ogni luoghi deserti per fare l'eremita per rifiutare la modernità non ne conosco nessuno tutti accettano continuamente immediatamente ogni progresso tecnologico che arriva
Adesso abbiamo la grande paura nei confronti della genetica dei cibi transgenici
Potrei fare una scommessa fra due o tre anni nessuno recupera
Mi pure ideologiche vengono suscitate ad hoc spesso vengono corrispondono evidentemente degli archetipi della nostra mente ma io credo che la realtà ieri di un mondo che produce è sempre meglio che assicura condizioni di vita sempre migliori a
Alla popolazione la compatta popolazione qual è il nostro io la realtà che vincerà sempre
Sulle timori sugli archetipi sulle ideologie penisola assolutamente ottimista
Piazza molto grazie ad Angelo Maria Petroni paura come il caso del Vangelo stesso cavalcate politicamente anche per motivi consenso elettorale tutto opera oggi ringraziamo tutti quanti quelli che hanno partecipato cioè ricco Colomba tutte Luigi Sacco l'ambasciatore Sergio Romano Angelo Maria Petroni
E un saluto e grazie per quanto dovuto seguire gli spazi dell'Osservatorio laico sul Giubileo da Giovanni e da Cinzia Caporale