Morte di Italo Calvino

La subito formulati non appena appresa la notizia del ricovero in ospedale di Italo Calvino non si sono purtroppo realizzate purtroppo il grande scrittore come sappiamo è morto non possiamo ora che unirci nel cordoglio nel rimpianto
A quanti in queste ore hanno già dato aperta testimonianza di come lo scrittore fosse popolare e Amato in tutto il Paese da tutti
Non vi è forse famiglia in Italia dove illeggibili
Non abbia portato almeno uno dei tanti libri critica prima e questa popolarità frutto di una leggibilità conquistata come dovere civile m'orale prima che stilistico solleva interrogativi nel nostro cuore tredici giorni fa avevamo detto
Che la malattia martedì Calvino ci aveva fatto sentire d'improvviso con urgenza in modo non superficiale la gravità di una nostra ma forse più in generale dimenticanza sentimmo d'improvviso allora quanto fosse grave l'aver mai accettato tutti gran senza pensarci sopra senza discuterlo
Io che si è venuto ormai creando e che si sente sempre più grave tra il fare politica e le altre attività umane delle quali il parlare e lo scrivere
Siano essenziale tempi più ormai il fare politica e il politico
Indifferente avvertimmo
E lontana dal linguaggio per i problemi come unica vera torre d'avorio del nostro tempo non ha più alcun interesse nei
Né forse la possibilità di mescolarsi di confrontarsi con i linguaggi dell'altra gente della gente dello scrittore qui
Calvino apparteneva all'ultima generazione forse di letterati che nascevano dalla stessa corto la dei politici nel farsi nascere nel crescere di una classe dirigente politica che si era formato
E ora e forse definitivamente disperso è scomparsa
Questo dato di crisi di secca perdita c'era stato fatto ricordare di colpo da Italo Calvino quando appunto apprendemmo sgomenti la notizia drammatica del suo ricovero in ospedale e subito formula
L'aumento questo interlocutore da noi appena ritrovato intorno cultore d'una ricerca di una riflessione e ci pareva ed è urgente e necessaria oggi quell'interlocutore non è più con noi non è più tra noi
Anche qui un vuoto che dovremmo colmare ma da soli
Vogliamo ora ricordare qui come c'è possibile da Radio radicale lo scrittore l'uomo pubblico che Calvino fu
La facciamo facendo ascoltare qui dalla radio la Breve commossa rievocazione di Calvino fatta ieri sera Roma al convegno della Federazione giovanile comunista dedicata a Pasolini da Alberto Asor Rosa sono parole dette poche ore dopo la diffusione della notizia della scomparsa dello scrittore sono parole molto civili
Dirigente della Federazione giovanile comunista
E questo l'unico cedimento letterario per adattarli radicale si permette ci auguriamo ci sia perdono
Nato ma ci pare doveroso farlo civile farlo mentre prende chiamo l'impegno per portare avanti invece con più calma e riflessione quella ricerca quella quell'analisi sul fenomeno di cui abbiamo parlato più sopra quello della crisi della scissione presenti
Nella classe dirigente dei Paesi tra i sempre più
Puri diciamo politici e gli altri tutti gli altri ascoltiamo ora Alberto Asor Rosa seguirà poi immediatamente la lettura del testo di Calvino tratto ripetiamo dall'ultimo nel suo romanzo Palomar
Sono dunque io
Sopra
Vorrei solo dire
Per
La luna di pomeriggio nessuno la guarda ed è quello il momento in cui avrebbe più bisogno del nostro interessamento dato che la sua esistenza è ancora in corso è un'ombra biancastra che affiora dall'azzurro intenso del cioè è così fragile e valida e sottile solo da una parte comincia ad acquistare un contorno unito con un arco ribadisce e il resto è ancora tutto imbevuto di Celeste economica trasparente o una pastiglia mezzo risolta
Solo che lui Giorgio Bianco non si sta disfacendo ma condensando aggregandosi a stese delle macchie o ombre grigie azzurre che non si capisce se appartengono alla geografia Luna mare possiamo sbavature del genero che ancora in tritolo il satellite poroso come una spugna in questa fase c'è ancora qualcosa di molto compatto e concreto e non si può essere sicuri se dalla sua per superficie ed è interrotta e si sta spaccando quella forma rotondeggiante il gigante di una consistenza Pinardi solida apre sul nulla retrostante l'incertezza e accentuata dall'irregolarità della figura
Che da una parte sta acquistando rilievo dovrebbe arrivare i raggi del sole declinante dall'tanto indulge in una specie di penombra e siccome il confine tra di voi zone non è netto le ripeto che ne risulta non è quello di un solido visto in prospettiva ma piuttosto di una di quelle figurine delle lune sui calendari il profilo bianco si Kakà induce il tempo scuro su questo non ci sarebbe proprio nulla da eccepire se si trattasse di una di una al primo quarto e non vanno a pieno quasi palese infatti sta rivelandosi man mano che il suo contrasto col cielo Silva più o e la sua circonferenza si va disegnando piumini con appena qualche ammaccatura sul occhi russi poi vertice nero ognuno il picchio ed ogni volta
Il biancore della luna ricevuto una spinta a venir fuori criticismo e al suo interno la parte più luminosa guadagnando estensione fino a coprire tutto il disco ecco come sere fa sì che la luna di traverso in un mese posero ripercorsa all'interno di questa luna piena una ovunque delle ore tra il suo sorgere il suo tramontare con la differenza che la forma rotonda resta più o meno tutte in vista immensa Ciccioli ma che ci sono sempre anzi i loro chiaroscuri si fanno più contrastati in però porta la luminosità del resto ma ora non c'è dubbio che la luna che se li porta addosso come lividi ultimo e non si può più credo di trasparenza del fondale celeste estratti nel manto di un fantasma di una luna senza come e soprattutto questi lunedì un notevole dei corpi dell'universo visibile e il più regolare o nelle sue complicati abitudini non manca mai agli appuntamenti io e poi sempre aspettano al varco ma se la lasci un posto valido esempio al Drury e se ricordi la sua faccia voltato in un certo ma otto ecco che ha già cambiato posta poco molto comunque a seguirla passo passo accorge che impercettibilmente visti assurgendo correrà lungo la grigia si fa gli abusi non se l'uscita dicendo che era diventato un giro veloce le stelle si torna difese la luna è un grande specchio abbagliante che formula chi riconoscerebbe il le e quella di qualche ora fa ora è un lago di lucentezza che Guizza raggi tutt'intorno ed trabocca nel buio un alone di freddo argento e inonda di luce bianca le strade dei nottambuli non c'è dubbio che quella Palomar torna a casa