"L'Europa unita per il Kosovo. Questioni e prospettive" org. dal Alleanza Nazionale presso il Palazzo Giureconsulti, via Mercanti 2

Confermato
Ma domani gli umani necessità valore
Io benissimo Tassitani
Svignata
Male
Cosa
Linea
Ringrazia
Stranieri
Ok
A Strasburgo Magnani vediamo almeno conosciamo da fare molto
Molto
Unanime
Grazie
Sento sesta prosegue quattordici luglio Bangle uno studio tre segretamente nel giugno bisogna quattro mila
Bene bene insieme giusto tutto il giorno quattro stagione zona dove in aula lo dico che arriveranno perfetta sudamericani ancora perché amo i miei
Smentiscono muro ricucito ceduta subito vengano a liberarlo microfoni spianati bene grazie
Che
Venti al pagamento o
Meno simbolico va bene
Vi è previsto qualcuno
Dovrebbe lo studio
Utilizziamo
Sì sì si sente isolata
Allora iniziamo questo
Fate alzare i microfoni dal tecnico
Iniziamo questo importante convegno e non solo per obbligo ma per vero sentimento di riconoscente di gratitudine
Volevo Ring
E il ministro interno Rosa Russo Jervolino sia il commissario Emma Bonino per la disponibilità che hanno voluto riservare a da Alleanza nazionale per la loro partecipazione
Credo che in questo momento di particolare importanza ripeterlo delicatezza della situazione politica del gioco politico questo convegno il tema che abbiamo voluto dare a questo convegno ossia particolarmente importare
E voglio anche dare ampio riconoscimento al ministro degli Interni perché tutte le volte che ho avuto necessità di chiedere udienza alla sua persona anche per i problemi della sicurezza del territorio della regione Lombardia ho trovato sempre il ministro Jervolino una persona particolarmente attenta e disponibile a raccogliere tutte le istanze dei rappresentanti istituzionali
Della Lombardia altrettanta gratitudine al ministro alla commissario Bonino per l'attività che svolge e l'impegno che profonde anche nell'interesse peraltro tenere alta l'immagine anche di Alleanza Nazionale è superfluo ringraziare ovviamente anche il presidente del gruppo parlamentare di Alleanza Nazionale Gustavo Selva il presidente della delegazione al Parlamento europeo di Alleanza Nazionale Cristiana Muscardini
Massimo Corsaro assessore alla Regione Lombardia re grinta con Cristiana Muscardini candidate alle europee
Quindi apriamo questo importante momento di riflessione politica con la nostra coscienza impegnata capire il dramma di milioni di persone vittime innocenti di cultura e ideologia e violenti ed aberranti
Che il nome di falsi nazionalismi e d'identità religiose e culturali portano alla disperazione alla privazione dei diritti inviolabili della persona alla cultura della prevaricazione della morte
Non ci sarà mai pace stabilità nel mondo fintanto che non riusciremo ad affermare i cardini fondamentali in cui si articolano le democrazie liberali e fintanto che non si avrà la forza di fare affermare la supremazia dei valori
Tra i quali crediamo si debbano operare in primis il diritto alla cui esistenza tra popoli di diversa etnia religione e cultura ci riguarda da vicino questa preoccupata riflessione
Perché l'intolleranza albeggia anche fra gli italiani e vi sono forze politiche che questa Inter le Ranza alimento né in modo stolto
Così come ci sono alcune forze politiche che si assumono anche la responsabilità di non sostenere con altrettanta nettezza il diritto alla sicurezza del territorio delle città della famiglia dei beni materiali e Morandi
è un problema serio che deve vedere loro unite nel definire una strategia comune che accompagna indirizzi da un lato una politica di solidarietà e di aiuto alle popolazioni
Cui è stato espiantato il diritto di vivere sulla loro terra
Esprimendo la propria cultura e da un altro lato non consenta che l'esodo forzato di milioni di persone possa rappresentare un rischio di instabilità sociale nel territorio d'Europa occidentale
Credo pertanto che anche soprattutto per queste ragioni sia necessario compra ogni sforzo affinché il ripristino degli equilibri nei Balcani avvenga quanto prima attraverso una soluzione che coinvolgendo l'Organizzazione delle Nazioni Unite
Garantisca la ricostituì la ricostruzione della Regione posso fare rientro della popolazione e apra la strada per una soluzione politica di lungo e duraturo equilibrio
è compito quindi dell'istituzione e più in generale della politica capire le ragioni del perché di questa crescente instabilità del lotto
è compito di tutti
Compiere ogni sforzo utile per ridurre la capacità di visibilità di quelle forze che spingono in senso contrario
Ciò che oggi appare evidente che l'Europa è unita nelle politiche economiche M. ancora carente nel definire quel vero collante politico che le consenta di affermare la propria forza contrattuale da spendere in un impegno costante
Capace di definire i contorni e contenuti di una strategia geopolitica
Volta ad affermare il valore della coesistenza nella pace e nella diversità etnica e culturale dei popoli la minaccia globale rappresentata dall'Unione Sovietica scomparsa ed è ugualmente scomparsa l'eventualità della Grande guerra nucleare come esito potenziale del minimo confronto militare ed è infine svanite la delegittimazione che dopo il quarantacinque ha colpito per lungo tempo due Paesi essenziali dell'Europa come l'Italia e la Germania
In teoria dunque oggi ci sarebbero tutte le condizioni perché l'Europa esca dalla tutela americana e penso una propria politica estera che pur nel vincolo fondamentale dell'alleanza atlantica riesca a farsi considerare alleato paritetico
Tuttavia per una vera politica estera è necessaria una cultura degli interessi vitali percepiti come tali e alla cui difesa si attribuisco un valore assoluto
Nasce sempre cioè una vera politica estera sullo sfondo di una definita identità geopolitica insiemi ideale culturale di chi questa politica propone ma oggi l'Unione europea l'Italia hanno queste identità
Quello che è certo è che senza identità e senza una cultura degli interessi vitali l'unica politica estera possibile è quella difensiva e invece noi riteniamo che vittime Europa unita abbia bisogno di una politica estera propositiva preventiva
Una politica aggressiva per confermare i principi e i valori fondamentali su cui si poggiano le democrazie europee
Una politica estera unitaria per l'Europa deve contare su un retroterra di un consenso ideale politico ed elettorale stabile di una larga coincidenza di opinioni di valori nel ceto elettorale
L'Italia cui va riconosciuto Into mondiale per l'impegno umanitario profuso nel Kosovo e la dimostrazione la presenza del ministro e del commissario ne sono una testimonianza forte
Di quanto l'Italia sia oggi sempre più impegnata nella difesa dei valori dei valori della vita nei valori della idealità e della cultura della pace dicevo che il riconoscimento mondiale per l'impegno umanitario profuso nel Kosovo dimostra
Che politicamente l'Italia ancora vive delle di alcune contraddizioni
Profondamente distanti sono alcune forze politiche
Che rendono difficile costruire un progetto di politica estera unitaria nel vincolo delle alleanza atlantica alla quale l'Europa è e deve essere legata per interessi strategici fondamentali
Quell'alleanza atlantica che anzi deve quanto prima essere allargata verso l'Est così come avverrà a Breve per l'unione europea
è compito quindi dei cittadini italiani ed europei a riflettere su quale futuro vorranno costruire sia loro da ammonimento al dramma dei Balcani si ad opere non fino al prossimo tredici giugno a concorrere affinché si costituiscano in Europa governi ed espressioni politiche
Che sappiano costruire la casa comune le cui fondamenta che fondamenta appoggino sui valori della democrazia e della libertà l'Europa deve avere il non facile compito di garantire la stabilità nei Balcani senza cambiare gli equilibri della regione
Europa che si gioca la sua credibilità che non può continuare a essere considerato un gigante economico finanziaria un nano politico
De rimostrare di possedere l'autorità politica necessaria per definire autonomamente gli equilibri regionali
In Europa deve essere l'Europa capace di avere l'autorità per garantire la pace la democrazia e la solidarietà di un popolo martoriata
Io ringrazio ancora nuovamente chiedo alla mini alla commissario Emma Bonino di prendere la parola grazie
Grazie
Cercherò di scegliere solo tre o quattro elementi di riflessione
Cercherò di scegliere tre o quattro elementi di riflessione per una materia che è poco che ai partiti mentre potrebbe tenersi Weeks settimane a discuterne da una serie di futili ricca di dettagli
Eviterò evidentemente dalla responsabilità che mi appartiene è quella del Ufficio umanitario dell'unione europea
Noi viviamo in un paese molto povero quei che però ogni tanto
Magari non la gente magari non tutti ma che però ogni tanto
Dimentica di leggere i trattati
Che è magari un dettaglio per carità però l'Europa che esiste è quella dei trattati non è l'Europa che ognuno di noi può sognare invocare Cesare
Sì al Trattato di Maastricht che a maggior ragione mi riallaccio a quanto vi si diceva l'introduzione il trattato di Amsterdam che entra in vigore il primo maggio
Questo trattato
è la prova più lampante che il mondo molto spesso va avanti ad una velocità tale rispetto alla quale le forze le istituzioni arrancano
Ovvero c'è sempre questa differenza tra il mondo che va molto più veloce alle istituzioni che invece nascono obsolete
Ad esempio il trattato che entra in vigore il primo maggior rispetto a quanto lei diceva l'introduzione non c'entra piffero
Il trattato è stato negoziato non nel Medio Evo bensì due anni fa
è stato firmato due anni fa ratificato in questi due anni entra in vigore il primo maggio ed è un trattato che per quanto riguarda una politica estera comune una politica di difesa comune una politica dell'immigrazione comune tanto mai necessari proprio in questi frangenti non
Cioè
è un trattato che consacra la moneta unica è un trattato che che consacra tante belle cose positive lungo mi non fatemi dire cose è un trattato che consacra un Europa che voi potete vedere come volete come un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto rimane il fatto che mezzo è e che quindi a un certo punto a s'è un po'quindi questo questo cosa vuol dire tornando alle mie competenze
Io saggezza degli stati membri
Ha voluto nel novantadue a creare una specie di ufficio di coordinamento dell'aiuto umanitario europeo dei quindici Stati membri in modo di renderlo un po'più coerente un pochino più coeso ma saggezza degli Stati membri ha voluto due cose uno che questo Ufficio umanitario si occupa di crisi extra quindici Paesi membri quindi non è possibile intervenire
Nei quindici Paesi membri anche se l'Italia piuttosto che la Germania dovessero ospitare cento mila piuttosto che duecento mila rifugiati questo ufficio non ha come dire la competenza di spendere una lira di soldi pubblici all'interno dei quindici Paesi europei
Ci sono molte buone ragioni per questo
Perché se nel novantatré avessimo dovuto sostenere quattrocento mila profughi bosniaci ospitati in Germania
Per cinque anni probabilmente avremmo preso il bilancio dato alla Germania ma insomma al di là delle buone o cattive ragioni rimane il fatto che questa è una cosa che non si può fare
Secondo elemento sempre saggezza degli Stati membri che peraltro condivido ha voluto per questo ufficio non fosse un duplicato di migliaia di funzionari
E un duplicato di strutture esistenti delle organizzazioni non governative del agenzia delle Nazioni Unite della Croce Rossa eccetera eccetera ha voluto che non fosse un duplicato di migliaia di funzionari ma che fosse un piccolo ufficio di cento funzionari che peraltro regge più o meno mille miliardi l'anno crisi più crisi meno per farne un dato di sinergia per evitare i doppioni per esserne stimolo politico opere esterne altre cose
Sicché uno non può volere la botte piena e la moglie ubriaca Sir saggezza vuole che su sessanta crisi mondiale dispongo dispone di cento persone poi non può pretendere mi riferisco ad alcuni Soloni che leggo sui giornali di vario tipo anche italiani non può pretendere che improvvisamente è un'altra cosa
Dico questo e mi interessa dirlo perché da questa esperienza su cui Verro brevemente perché credo che ognuno sia già travolto ogni giorno di cifre col c'è la confusione regna sovrana perché ognuno da chi però a volte mi sembra che più che dare cifre rischiamo di dare i numeri che sono due cose un po'diverso insomma
Ma comunque la grandezza del problema dettaglio più dettaglio almeno mi sembra che sia sia chiarissimo io l'unica speranza che ho davvero magari anch'io i sogni non c'è solo chi sogna su Repubblica anch'io sogno ogni tanto
è che da questa ennesima esperienza ne traiamo la forza per la viabilità d'urgenza il negoziato di un nuovo trattato
E cioè che non ci ritroviamo per l'ennesima volta appunto a invocare qualcosa che non c'è e credo sarà questo la grande sfida del grande compito e la grande responsabilità e del nostro Paese e di Prodi nella prossima commissione
Mi auguro che appunto una volta finito questa emergenza non si vada tutti in vacanza mentale
Per cui di politica estera comune non parliamo più di politica dell'immigrazione comune non ne parliamo più di politica di sicurezza comune come gamba europea all'interno della NATO non ne parliamo più un'altra volta e aspettiamo la prossima quindi
Detto questo
Tre elementi soli di di umanitario primo non esiste organizzazione umanitaria mondiale che abbia il mandato le risorse umane e le risorse finanziarie
Per essere preparata dall'Afghanistan al Tagikistan
A ricevere quattrocento mila persone nel giro di due settimane
Questa cosa non esiste e non esiste per ragioni che conosciamo
Seconda elemento è vero che da elementi di confusione su cui nessuno tra virgolette era preparato ma immagino che neanche gli Stati membri del Consiglio atlantico fossero informati di una campagna di deportazione
Se però fossero stati sarebbe irresponsabile che non l'avessero detto ma evidentemente neanche loro sapeva secondo elemento lato difficile in questa situazione eh che questi non sono rifugiati come drammaticamente siamo
Usi ha con sé questi sono dei deportati
Questi sono una bomba umana che sono deportati sei quando dove e come decide Milosevic
E sono deportati sistematicamente non solo per verificare possono ma anche contestualmente al per destabilizzare i Paesi vicini l'Albania la Macedonia possiamo aspettarci una bomba umana in Montenegro appunto perché tutte le testimonianze sono convergenti non solo rifugiati sono dei deportati
Di scene che speravamo di non vedere mai più di treni chiusi dall'esterno di gente costretta a salire a forza eccetera eccetera
Questa anche una difficoltà interne di essere preparati
E a che cosa ci dobbiamo preparare a un milione di deportati e su quale frontiera per dove eccetera
Certa c'è un elemento che a me pare molto importante da tenere presente in questa dimensione in più sono deportati in due Paesi fragilissimo rosa riparte oggi per l'Albania le sono molto grata io vado la settimana prossima questo vuol dire che al di là di polemiche mi stimi o di dichiarazioni i in realtà la come dire il lavorare insieme a livello di Commissione di quindici Paesi membri e dell'Italia è una realtà checché ne dicano gentili signori che a volte fanno dichiarazioni un po'estemporanea dice con orgoglio il nostro Paese e io lo sottoscrivo ma noi siamo arrivati per primi
Sì chi doveva arrivare per primo la Finlandia la Nuova Zelanda in Canada
Dico che è stato una reazione ultra positiva del nostro Paese che va apprezzata in tutti i modi ma devo anche dire che giustamente questo Paese assume delle responsabilità per vicinanza e geografiche culturali ma anche diciamo l'ad alta voce per interessi queste un tipico caso in cui i valori e gli interessi coincidono non succede quando quasi mai per una volta che succede non lo nascondiamo i kosovari non vogliono venire via nel noi vogliamo prenderci quattrocento mila kosovari
Non è una vergogna
Io credo che abbia dobbiamo avere il coraggio perché è la verità di dirlo ad alta voce
E di fare insieme quello che dobbiamo fare giustamente il nostro Paese
è più interessata mi pare giusto perché gli interessi nazionali esistono inutile nasconda li problema che dobbiamo fare e che siano convergenti con alcuni ideali di baci
Il diritto dei kosovari a tornare a casa loro un grande ideale che noi aiutiamo è una gran è un grande diritto che in più
Ci virgolette
Sia anche convergente con un interesse del nostro Paese che non saprebbe dove mettersi quattrocento mila questionari con tutti i problemi che questo comporta è altrettanto vero
Tant'è vero che ovviamente l'Italia mi pare giusto si concentra sull'Albania altri Paesi membri si concentrano sui centotrenta mila quest'anno in Macedonia
Sono i settanta mila che stanno in Montenegro o sui settanta militante sono arrivati boh
Dico questo semplicemente perché è importante a mio avviso non metterci secondo me e sbagliando
Nella voler far rilevare
Quanto siamo stati siete stati scusatemi pronti a reagire che è positivo che è un bene che va sottolineato non è detto che non è vero che si sta agendo nel vuoto lo non è così
E non è così e mi pare giusto tenerlo presente perché appunto l'Europa per quello che i Trattati vogliono che sia esistere aiuta cioè credo che per la prima volta insomma ottocento miliardi essendo stati liberati dagli stati membri più la commissione come prima decisione
Mi sembra un contributo importante tenuto conto che per esempio la Finlandia Finlandia non ha interessi così immediato
O l'Inghilterra o non so chi quindi mi sembra che questo spirito andrebbe invece incoraggiato andrebbe detto ai Paesi membri grazie ma serve anche altro
Credo che sia questo lo spirito con cui io non ho mai avuto problemi a lavorare con il ministro Rosa Russo Jervolino dal primo giorno letto è stato lunedì io il martedì
Però lo dico a tutti mantenere conto e per tenere i nervi saldi anche in situazioni perché le relazioni internazionali non sono un optional
Sono l'elemento fragile e delicato che non si capisce perché dobbiamo fare innervosire tutti i partner di questo mondo quando da una parte non è vero secondariamente avremmo proprio bisogno di tutti per andare avanti ultimo elemento che invece più politico
In molti paesi democratici nel nostro come in altri il dibattito è stato molto tormentato
E lo capisco
Credo però che sia giusto sostenere dopo che per dieci anni siamo passati di orrore all'orrore
Accusando la comunità internazionale di non intervenire
Sostenere con tutte le difficoltà
Un primo senza di reazione
Non smetterò mai di dire che per una volta non sono in gioco diamanti
Non non è in gioco il petrolio possono non ha nel luglio nella non è in gioco una conquista territoriale o di espansione territoriale dell'Austria nostra degli Stati Uniti a te non so chi insomma
Per la prima volta è in gioco un diritto fondamentale che è quello poi peraltro che può solo garanzia all'asta garantire la stabilità dopo dieci anni eppure molti Paesi compreso il nostro volto l'impressione che successo uno le spese di amnesia collettiva vi sono molto grata al TG tre di ieri sera personale finalmente si è messo a produrre questo bellissimo documentario della BBC
Che così ci fa grazie di altri estemporanei trasmissioni da ponti improbabili
E che vi dimostrata chiaramente che da dieci anni parole come oggi Vukovar sembra iniziale Sarajevo Bagnaluca e avanti di questo passo non se l'è inventato qualche guerrafondaio
O non so chi ma se c'è qualcuno che ha voluto la guerra si chiama Milosevic e che volere la pace non basta anch'io voglio la pace come credo tutti
Il problema è che esiste un signore che da dieci anni a un progetto di ultranazionalista servo
In una zona un caleidoscopio di etnie e di religioni eccetera Progetto perdente perché le ha perse tutte ma sanguinosi uscivo e crudeltà
E questo è il perché era l'unico leader europeo che aveva un progetto in testa
Sbagliato ma che la perseguita e l'unica speranza è che io con tutte le difficoltà
E che questo Paese come l'Europa sappia temi perché la durata e parte essenziale anche della vita privata figuratevi se non è parte essenziale della vita politica
No tenuta la dura mi pare che ci siano alcuni scricchiolii a Belgrado credo che questo che dobbiamo che dobbiamo aiutare ma tutto possiamo permetterci bene scongiuro ma non un altro mezzo accordo
Un'altra cosa a metà
Che magari risolve a metà il problema del Kosovo e prepara il dramma del Montenegro io credo che questo dovremmo con molta difficoltà perché le democrazie sono strumenti fragili e forti le dittature sottosuolo arroganti
Però possono fare a meno dell'opinione pubblica del dibattito se c'è un qualche giornalista scomodo lo si uccide che non basta niente
E avanti di a noi la forza delle nostre dei nostri tormenti persino delle nostre contraddizioni ma mi auguro che di quello ci faremmo forza in termini di solidarietà per chi è uscito
In termine di prevenzione della prossima crisi in Montenegro o non so dove con tutti i drammi che questo comporta mai valori non sono mai grazie
I valori come tutte le cose che contano hanno un prezzo è un costo
Spero che saremo in grado di tenere di pagarlo e di potersi guardare alla mattina nello specchio di casa con una certa decenza
Via di presidente fiume
Io prima di tutto voglio veramente ringraziare da italiana e data lamentare europeo e dal dirigente di Alleanza nazionale per cui nelle tre testi
Il commissario Bonino e il ministro Jervolino perché credo che
Quanto hanno fatto in queste settimane sia stato non soltanto un'opera altamente politica umanitaria ma anche un messaggio forte al al nostro popolo
I problemi non solo della guerra ma anche i problemi europee i problemi italiani così gravi
Possono forse essere risolti se tutti nella reciproco ruolo ricordiamo doverci rispettare e tentare di lavorare insieme per il miglioramento della società
Questo dopo anni di diatribe politiche molte volte anche pretestuose forse segna un passo che ci fa sperare per il futuro
Dopodiché io non posso che condividere completamente l'intervento di Emma Bonino e vorrei ricordare quello che ho ricordato durante il dibattito a Strasburgo
Perché molti continuano a sostenere da più parti come prediche feroci che non sono stati rispettati in in questo conflitto i diritti internazionali
Allora sia chiaro una volta per tutti non esistono interi i diritti internazionali
Laddove non esiste il diritto e il rispetto dei diritti dell'uomo del diritto alla vita e del diritto alla libertà i diritti internazionali sono una conseguenza della rispetto dei diritti delle genti
E detto questo allora
Siccome anche di sera sono continuati come precedentemente
Molti dibattiti televisivi nei quali ancora si chiede agli intervistati questa guerra è giusta non è giusto si doveva fare non si doveva fare chi è guerra fondali e chi pacifista
Credo che vada chiarito una volta per tutte nessuno di noi è un guerrafondaio nessuno di noi a ma la guerra ogni uomo che sia in buona fede e che sia rispettoso della propria dignità e della dignità altrui
è un uomo che lavora per la pace ma la pace va fatta rispettare e diritti vanno difesi e libertà inculcato e devono essere riportate alla dignità di libertà conservate alle genti
Per cui questa non è una guerra di offesa contro Milosevic queste è un'azione militare di difesa di un popolo massacrato e di centinaia e centinaia di migliaia di deportati
Ed è anche un'azione contro quello che è sicuramente un progetto politico dopo la del dalla deportazione dopo lo sterminio di tipo come dire quasi tribale che è in corso noi siamo di fronte anche a un progetto politico di destabilizzazione dell'intera Unione Europea e di un certo mondo occidentale perché quanto sta facendo Milosevic non è finalizzato a eliminare la popolazione del Kosovo mai finalizzato guardia proprio farsi riappropriare
Di una certa Europa
Da
Progetti politici che rappresentano un passato bieco che va avremmo voluto cancellato per tutto per sempre dalla nostra storia
Io allora non siamo guerrafondai
Ma siamo uomini e donne che lavorano per difendere la libertà di altri uomini e donne e questi deportati devono ritornare sul loro territorio e devono continuare ad essere uomini liberi che costruiscono il proprio futuro
E allora dobbiamo anche rifiutarci di partecipare a quel dibattito sui costi della guerra
CL indicano da tutte le parti i costi degli aerei e degli elicotteri delle bombe e degli interventi eccetera
Ma nessuno sembra ricordare che il vero grande abominevole costo è il costo della vita è il costo che sta pagando la gente che muore
è il costo non soltanto della gente che muore ma il costo della dite del futuro di quei bambini
Drammaticamente fortemente traumatizzati che rischiano per queste esperienza di non riuscire più a ricostruire un loro futuro di serenità
Lottando per loro noi stiamo lottando anche per i nostri figli per i figli dell'Europa comunitaria
Per quei ragazzi ai quali noi abbiamo promesso anni fa il sogno di un'Europa unità che potesse impedire le guerre che potesse fare prosperare i popoli nella pace e del progresso civile
E allora in questo discorso io credo che vada ricordato come per quanto riguarda la nostra parte politica noi abbiamo non soltanto sostenuto questa iniziativa al Parlamento europeo abbiamo fatto anche un'iniziativa per quanto come dire piccole parziale per quello che potevamo insieme agli amici irlandesi ad altri amici di altre formazioni di centrodestra in Europa
Iniziando una raccolta chiamata deputati europei per il Kosovo
Che consegneremo al al commissario Bonino nella prossima legislatura ma abbiamo soprattutto cercato di scrivere
E di firmare e abbiamo firmato quella che è la carta dei valori perché la politica europea deve nascere anche da dei valori che sono soprattutto il valore della vita dell'uomo
E la dignità del lavoro e della libertà
E allora in questo senso a giustamente Espresso il commissario Bonino la valutazione su Amsterdam a strada rappresenta un grande passo avanti rispetto a quello che era stato prima mastri che gli altri trattati
Master Danti ancora soltanto una goccia in un mare vasto che deve vedere in questo momento le forze politiche veramente
Di Berardino democratiche e sociali impegnate in tutta Europa nel convincere i governi a dare avvio finalmente a un nuovo trattato e questo deve essere l'impegno di Prodi
A un nuovo trattato che significhi la Costituzione dell'Unione politica europea
Se vi fosse stata l'unione politica europea
Quando dieci anni fa abbiamo cominciato in molti a sostenerlo in aula ma in pochi governi poi a sostenerlo nel Consiglio dei ministri forse oggi non saremmo arrivati a questa situazione
Perché l'Europa avendo una politica estera comune forse avrebbe potuto avere una capacità di mediazione di intervento
Fin dall'inizio e cioè il fine dagli anni novanta quando era chiaro a tutti che Milosevic starà poi perseguendo un disegno politico di purghe di massacri e di deportazioni
Allora una unione politica
E un nuovo trattato nel quale io immagino che il presidente Prodi sarà fortemente coinvolto e insieme una maggiore collaborazione tra la Commissione e il Parlamento europeo che devono diventare i due veri grandi pilastri del governo europeo non lasciando soltanto al Consiglio dei ministri la capacità o la volontà di dirimere i rapporti e il futuro dell'Europa ma su questi aspetti dobbiamo anche ricordare e tra i quindici Paesi membri di soda alcuni paesi che per esempio sono neutrali
Per cui l'opera di mediazione
Del nuovo trattato
Dovrà affrontare anche questo aspetto perché è una politica comune una politica estera comune presuppone evidentemente anche un esercito comune di difesa ovviamente non di offesa
Ma di difesa la famosa legge comune di cui all'anche l'Anpi parlava giustamente prima
E dovrà regolamentare l'emigrazione che dovrà essere capace di e è essere contro i grandi trafficanti di morte
E anche contro i grandi trafficanti di di tu male perché uno dei grossi problemi dell'Oropa oggi anche lei migliaia e migliaia di bambine e di bambini buttati sulle strade o preda della pornografia
Ecco aspetti importanti di un futuro di un'Europa e deve anche ricordarsi che la perché non esiste tuttora
Una politica economica ne abbiamo soltanto una politica monetaria
Per cui il nuovo Trattato dovrà anche occuparsi di una politica economica perché proprio da quello che sta avvenendo in Kosovo
Dalla Tragedy umana e poi dalla tragedia economica
Dal dovere a ricostruire non soltanto in col Kosovo ma anche tutto quello che sta avvenendo di tragico nei Balcani
Perché anche l'Albania anche la Serbia avranno bisogno dopo Milosevici di essere aiutati perché guai atti tramutasse questa nostra iniziativa
Contro una guerra contro i serbi qua estrae un'azione militare una guerra contorni da ostetrici in aiuto anche del popolo serbo
Per potere dare ai serbi di nuovo la libertà e la democrazia allora servirà anche una politica economica in grado di dire quali sono i progetti che l'Europa vuole realizzare e come di vuole realizzare altrimenti noi rischieremmo quello che è già avvenuto in questi giorni un Euro tragicamente depresso rispetto al dollaro e allo ieri
Noi chiediamo allora alle forze politiche oggi di essere insieme tutte nel lavorare per la libertà
E i diritti civili per l'attività degli esseri umani ma chiediamo anche con forza di essere capaci insieme di costruire questo nuovo trattato questa un nuovo Europa
Nella quale la cittadinanza europea non sia soltanto una parola sulla carta ma sia una capacità
Anche degli italiani anche attraverso una stampa che informi correttamente il popolo italiano una capacità di evitarci la voglia di costruire questa Europa della quale tanto sogniamo
Tanto parliamo ma nella quale sembra che la gente conti sempre meno rispetto ai grandi di disegni internazionali o i grandi disegni delle multinazionali
Allora cerchiamo di trovare in questo rapporto nuovo che si è creato sulla tragedia del Kosovo la voglia di Risi
Presentare
Una politica per la vita
Una politica per il rispetto delle genti
Una politica cioè che sappia coniugare critica all'economia
Il diritto dei popoli al rispetto delle tradizioni nazionali
Una Europa cioè nella quale la gente si senta a casa sua che sappia aiutare i profughi o i deportati non come fatto soltanto umanitario o momentaneo ma come grande momento di civiltà grazie
Grazie Cristiana Muscardini che ricordo candidata alle prossime europee
Volevo ringraziare anche l'onorevole pagliuzze per la sua presenza ringraziare anche tutti gli amici che non hanno trovato alloggio in questa sala e che quindi ci stanno sentendo e vedendo nella sala sottostante con dei monitor
La parola alla Massimo Corsaro per un breve intervento seguirà l'intervento del ministero Rosa Russo Jervolino e chiuderà l'onorevole Gustavo Selva
Grazie buongiorno a tutti io anzitutto voglio ringraziare l'amico onorevole Giampaolo Landi e con lui il gruppo parlamentare alla Camera dei deputati di Alleanza Nazionale rappresentato qui oggi
Alla massimo vertice con la presenza del presidente onorevole Selva pure saluto e ringrazio per la sua presenza a Milano li ringrazio per avere organizzato proprio nella nostra città
Un appuntamento importante
Degno delle maggiori e delle migliori riflessioni io voglio lasciare spazio come è giusto che sia agli interventi signor ministro del presidente Selva
Voglio solo portare
Un paio di riflessioni un po'fuori dal coro
L'importanza di incontri di convegni di valutazione come quella di oggi
Sono
Particolarmente fondamentale in un momento in cui io trovo
Che l'effetto di spettacolarizzazione
Che oramai su ogni cosa
Porti ad un pericoloso calo di tensione
Nel mille novecentonovantuno con l'intervento nel corso la guerra è diventata un fenomeno televisivo
E appassiona
I telespettatori di tutto il mondo
Nel mille novecentonovantanove
Con la ripetizione di interventi tutti puntualmente ripresi indiretto delle televisioni internazionali cominciano già ad esserci una sorta di disaffezione nei confronti di eventi tragici come come
Dico di più e dico di peggio
Nel mille novecentonovantuno l'interesse era certo per la novità televisiva anche perché le trasmissioni televisive erano concentrate
Sulla possibilità di individuare in presa diretta il percorso degli istituti
Oggi le televisioni principali questo conflitto questo disastro ci trasmettono zattere ci trasmettano
Camion raffazzonati che portano in giro dei disperati alla ricerca di una possibilità di sopravvivenza
Vi è in questo purtroppo in genere un calo di tensione in calo di partecipazione
Una sorta di disinteresse generale
Che forse se ancora non ha toccato il suo apice in Italia è solo per il fatto che siamo davvero alle porte di casa
L'Europa è stata purtroppo soprattutto nel corso di questo secolo costantemente intervenuti
Per i conflitti mondiale che si sono sviluppate sul nostro territorio e per una serie di vicende sulle quali
Molto spesso la disattenzione e disinteresse della politica e delle istituzioni
E soprattutto la volontà di nascondere la testa sotto la sabbia in momenti tragici della storia del nostro continente
Non solo
Forieri di grande entusiasmo nei confronti di quello che ci dobbiamo attendere per la risoluzione di questo problema mi sarebbe piaciuto presente nelle pagine della storia di questo secolo l'Europa e le istituzioni europee si fossero distinte per una grande attenzione anche quando le popolazioni che avevano bisogno di libertà
Erano quelle di Praga e di Budapest
Chi è contro
L'intervento chi è contro l'intervento della NATO
Oggi
è curiosamente
Lo stesso gruppo di persone di uomini di donne e di intelligenze che nel corso degli anni si sono schierate per la politica dei disabili unilaterale per la politica dell'assenza di una coscienza
Collettiva del nostro continente
Per una politica che ha voluto abdicare in tutto e per tutto a organi sovranazionale sono continentali nella certezza che questo avrebbe appalesate disinteresse complessivo nei confronti di quello che avviene sul nostro territorio piuttosto che non sono credibili
I finti pacifisti di oggi
L'onorevole Landi nel suo intervento ha perfettamente sottolineato la necessità che dall'Europa io dico anche dall'Italia
Si comincia una politica non fatta di battaglie difensive di retroguardia Marche davvero si costruisca la possibilità di interventi che siano seriamente propositivo seriamente destinati a trovare una risoluzione ai problemi e in queste io mi associo ad un tema che anche oggi ha ricordato ma che è sempre caro agli interventi di ogni rischiano di in questo il ruolo della politica il ruolo dell'Europa
Devono trovare una congiunzione l'Europa cioè nonostante il quadro desolante quindi ancora oggi presidente Bonino commissario Bonino Acea giustamente voluto fare richiamandoci
Al contenuto dei trattati
La congiunzione tra l'Europa e la politica deve essere un obiettivo nei prossimi anni dell'inizio del prossimo leader
Perché è giusto
Che l'Europa
Governi i sistemi economici
è giusto che si provi a trovare una forma di unificazione di unificazione individuando in un'unica divisa la forma di trasmissione della moneta
Dal prossimo anno impone
è giusto addirittura che l'Europa si impegni e si occupi
A individuare i sistemi di certificazione i sistemi di costruzione delle materie plastiche diverse imprese che ci sono in Europa ma
Mi piacerebbe ci piacerebbe in Europa cominciasse anche a occuparsi e a governare la gestione dei flussi migratori dalla parte meridionale parte settentrionale del mondo
E l'Europa cominciasse ad occuparsi dei problemi dell'integrazione tra i popoli ed è l'integrazione tra i popoli europei ed extra-europei
E che l'Europa cominciasse ad occuparsi seriamente di una politica del territorio del proprio territorio che prenda atto dei fenomeni sociologici
E ci pongono necessariamente da qui ai prossimi anni nella condizione di dover individuare delle forme di accettazione di inserimento di popoli che vengono anche da fuori del nostro continente
L'Europa è stata
è vecchio continente è stata la culla della civiltà
Con un pizzico di nazionalismo d'altra parte mio ruolo anche di presidente provinciale di Alleanza Nazionale cose l'italiano è stata prima di altri
Io devo dire questo significa che abbiamo storicamente tutti quanti delle responsabilità
E però
Me lo permetta
Il signor ministro
Per
Acquisire dignitari spettro credibilità leadership in un'azione internazionale come giustamente e legittimamente l'Italia vuole e deve rivendicare
Vi deve essere anche una piena serietà nei comportamenti e una piena coesione nelle logiche di politica internazionale l'Italia è un Paese dove da almeno
Cinque anni
Sulla politica internazionale
All'interno
E i diversi governi che si sono stati si è detto tutto e il contrario di tutto e dove non si è riusciti a far trasparire all'esterno quell'immagine di credibilità e di coesione che sono la base fondamentale perché qualcuno ci ascolti
Anche individuato nella sua governabilità
Noi abbiamo avuto purtroppo una ulteriore palese dimostrazione
Della scarsa credibilità
Che l'Italia trasmette visse all'esterno
E di una scarsa capacità di coesione che anche questo governo che signor ministro oggi rappresenta
Ha dimostrato di avere ha dimostrato di trasmettere all'esterno
Due giorni fa nella nostra città
Quando
Nel corso delle celebrazione
Venticinque
Una serie di personaggi di banditi da strapazzo che non sono associati alle patrie galere solo perché le forze dell'ordine non ne hanno giuridicamente lo strumento hanno pensato di cannibalizzare un appuntamento
Girando per le strade
Con delle bandiere con degli slogan inneggianti a un sedicente pacifismo e ricominciando a creare disordine in questa città
Io credo che
La serietà
E la dignità che dobbiamo avere al nostro interno debbano costituire le garanzie le caratteristiche fondamentali per assumere il ruolo di leadership di cui stiamo parlando perché non cercare signor ministro garantire
Più dignità e più coesione nel sistema italiano è l'unico modo per garantire all'Italia più forza in Europa e all'Europa più credibilità nel governo del sistema internazionale
Caro ministro le chiederei di prendere la parola
Ringraziando ancora però
Ma sono io che ringrazio davvero il collega ed amico Landi di Chiavenna di questo invito e di questa possibilità di confrontarci sul tema del Kosovo e voglio dire immediatamente che per quanto riguarda la relazione di Landi di Chiavenna io mi sentirei gliel'ho detto prima di sottoscrivere la pienamente
E vorrei anche dire con grande chiarezza
Che perché vede la vita del Parlamento dall'interno e non attraverso le letture molto molto spesso abbastanza immaginifiche folcloristiche della stampa
Queste condivisioni fra parlamentari della maggioranza parlamentari dell'opposizione non sono una cosa poi così straordinaria
Perché all'interno del sistema bipolare nel quale concretamente fortemente io credo ritengo però che ci debbano essere di fatto ci siano anche momenti di forte coesione
Non so se non fosse altro per il fatto che la Costituzione che governa il nostro sistema democratico chi indica la scala dei valori tutta accettata
E voglio ricordare lo ricordo con piacere
Un altro momento nel quale ci sono stati anche momenti di scontro per amor di Dio li conoscete tutti c'è stata una fortissima sintonia fra la mia azione quella di Alleanza Nazionale
Ed è stata quella per la comune battaglia per il diritto di voto degli italiani all'estero per ritengo appunto ritornando alla considerazione di prima
Che il ritrovarsi su ciò che essenziale per una democrazia sostanziale che tutti i voti non non c'è dubbio che è essenziale per una democrazia sostanziale
Ora ritrovarsi sulla difesa dei diritti umani
Ed è appunto l'articolo due della Costituzione diritti umani alloggi canti solidarietà è un fatto e grande importanza
Fatto di grande importanza che non cancella le differenze e ne avete visto anche prima con l'intervento appunto del consigliere Corsaro
Beh io cui appunto adopererò i venti minuti che ho a disposizione prima di riprendere l'aereo per Tirana
Per fare tre osservazioni due premesse un'osservazione sul tema all'ordine del giorno sono sei disponibilissima discutere della politica estera dei governi italiani degli ultimi anni
Vorrei dire però che per quanto riguarda i disordini che si sono verificati a Milano così come si sono verificati in altre città d'Italia perfino a Napoli persino nel mio collegio a Bagnoli credo
Che tutto si possano evitare dalle forze dell'ordine salvo e al Governo e lo dico con forza anche alla presenza del questore
Che è un'azione come del resto è il loro dovere ferma decisa perché questi disordini fossero bloccati
Rientrassero nella linea della corretta la contestazione termini con la ad ogni cittadino italiano ma non debbo andassero infatti di violenza ed anche su questa linea credo che noi possiamo trovarci completamente d'accordo comunque l'ANIA limitare quella sì al diritto di critica sia diritto di contestazione vi ricordate anche quando ero ministro della pubblica istruzione credo
Che non ci sia stato ministro più doverosamente pazzia ente con gli studenti
Però che il tutto si svolga nell'ordine
Nella non violenza nel rispetto delle leggi dello Stato e qui ministro donna ministro uomo il pugno fermo ci sarà perché il pugno di chi vede garantire l'applicazione
Lamentino ai temi di fondo della relazione di Landi
Landi ha fatto due o tre affermazioni di grandissimo valore quando ha parlato della necessità di coesistenza all'interno dell'Europa fra culture e religioni etnie diverse
Quando ha parlato appunto di una costruzione europea
Che faccia coesistere nell'ordine e nella pace queste etnici e queste diverse culture termici in cui abbiate pazienza secondo me la scelta è molto semplice
O noi marciamo su questa linea sulla linea indicata davanti oppure dimentichiamo che cosa anche storicamente è stata l'Europa l'Europa la ricchezza dell'euro pare però io questa diversità
Di esperienze culturali questa diversità anche ve lo dice una cattolica convinta e praticante di presenze religiose l'Europa è questa diversità di etnie possono coesistere pacificamente essi oppure no perché vorrei dirvi una cosa che mi è capitata ieri io ieri ero a Palermo e a un convegno di un'associazione di amministratori locali della Sicilia
Fatta al Palazzo dei Normanni e nei cinque minuti precedenti il convegno sono stata portata a rivedere per un'ennesima volta con il miracolo dell'architettura che la Cappella Palatina avevo visto varie volte la Cappella Palatina ma nel suo insieme ammirando lo come il prodotto estetico
C'era uno di questi amministratori locali che mi ha fatto fare delle riflessioni estremamente interessanti innanzitutto mi ha fatto vedere
Le scritte in greco in latino in arabo mi ha fatto vedere appunto anche nella diciamo nella nei mosaici quelli che erano gli elementi che nascevano dalla cultura araba
Quelli che erano gli elementi che nascevano dalla cultura cristiano cattolica quelli che nascevano gli elementi che nascevano dalla cultura ortodossa
E ha fatto poi non era un grande politico era un ragazzo molto semplice fatto poi una constatazione molto bella
Dice se mille anni fa
Queste culture queste milioni queste etnie diverse
Coesistevano pacificamente in terra di Sicilia giallorossi intesi ha dato come il prodotto la Cappella Palatina beh allora molto probabilmente non è utopia
Certi arredi percorrere naturalmente con i mezzi del due mila la stessa strada
E io credo che questa sia la strada sulla quale occorra muoversi
Si è parlato molto non ha parlato anche l'amica Cristiana Muscardini problema della guerra dell'anno un guerra eccetera Beckham INCE
Io credo che ognuno di noi
Nel momento in cui vive una realtà che avrebbe voluto mobili bene perché ha ragione ma nessuno di noi guerrafondaio per amor di dio tutti quanti preferirebbero perfino il più sciocco
Dei programmi televisivi ad un reportage sulla guerra
Ma nel momento in cui siamo chiamati a vivere questo avvenimento
Io credo che ognuno di noi si sia posto prima ancora che come forza politica
Come persona che ha una coscienza morale etica dell'impegno civile il problema se ci trovavamo di fronte a un intervento legittimo mille devo dire me lo sono posto anche io il problema di un raffronto ad esempio con l'articolo undici della Costituzione
I più anziani o i meno Jovanotti fra i miei amici e metto fra questo
Per il presidente Gustavo Selva sanno che io sono figlia di due parlamentari che hanno lavorato all'assemblea costituente che hanno votato la Costituzione quindi questo rapportarsi ai valori della costituzione almeno un dato costante
Ebbene io credo amici lo diventò con se volete preoccupazione ma è così
Che noi siamo all'interno noi belle dell'articolo undici della Costituzione non esiste un contrasto con un anno ma che vieta l'Italia di Amber il vero è un altro Paese noi non abbiamo aggredito nessun Paese
Noi ci siamo fatti carico assieme ai Paesi della NATO e non soltanto per un fatto formale maltese importantissimo di fedeltà all'Alleanza ma per un giudizio comune
Ci siamo fatti carico proprio di quel diritto d'ingerenza in nome di principi umanitari petto i documenti internazionali chiedere
All'ambizioso monitor ritiene inattuate che ognuno ha il suo punto debole viola
Noi ci siamo fatti carico di una realtà che è purtroppo una realtà drammatica che stava sotto gli occhi dei tutto in lettere quella vera pulizia etnica attuata dal Milosevici in Kosovo
E vorrei anche che noi che siamo spesso di memoria corta non dimenticassimo un'altra cosa
Cioè che il farsi carico di questo problema questa ingerenza umanitaria non è iniziata con i bombardamenti
Ma è iniziata ben prima con una serie di azioni che sul piano diplomatico
Hanno visto non solo le azioni dei singoli Paesi variazioni degli organismi internazionali sommaria Udine non è qualcosa non è un nome cioè che c'è stato uno lungo processo diplomatico all'interno del quale si è sperato disperatamente di risolvere il problema e che l'intervento Bohm dei bombarda
è stata l'ultima solo l'azione quanto ciò quando sciocche prima si era tentato si è dimostrato drammaticamente inutile
Detto questo è evidente tutti quanti ci auguriamo che per il futuro l'Europa abbia un ruolo di politica estera diceva bene anche la Bonino più forte più manca più marcato
Però siamo stati attenti tutti Facco qualsiasi iniziativa di pace venisse essa dei singoli Stati
Venisse saranno al Santo Padre quanta speranza e anche al di là delle fedi religiose c'è stato nell'intervento sull'ente vento del Santo Padre di richiesta di tregua per la Pasqua venisse issata al segretario generale della NATO posti Anna
E qual sia sì e coro piccolissimo segno così come quello sembra no ed è quei segni che sembrano evidenziarsi fra ieri ed oggi sono accolti con attenzione ma non
Per farsi ingannare da Milosevic c'è naturalmente e ci sarà una valutazione politica di questi segni
Ma per vedere se per caso non sono alpini non sono l'inizio di un progresso che può riporta la parola la politica quindi noi non abbiamo aggredito nessuno non abbiamo voluto nessuna guerra
Abbiamo collaboratore collaboriamo ad un intervento umanitario cerchiamo tutte le strade anche diplomatiche
Per vedere se è possibile che anche attraverso la diplomazia si raggiunga obiettivi ma obiettivi concreti non obiettivi di copertura
Detto questo e siccome fra l'altro quell'orologio la non scorre e il mio aereo all'una e mezza deve partire per Tirana qualche considerazione sulla missione umanitaria
E anche qui io vorrei sottolineare preliminarmente due o tre cose
Questa è l'ammissione umanitaria dell'Italia del popolo italiano erotico per pericolo Franco constatazione di verità perché
E andata pena aldilà dai di un'azione del solo governo Italia non rinnego affatto l'azione del governo italiano anzi personalmente ne sono fiera
Però dico che se il governo fosse stato lasciato da solo non avrebbe potuto raggiungere i livelli quantitativi e qualitativi che si sono raggiunti con un appoggio Vito Gnutti città
Dini con un appoggio di tutti gli enti locali regioni province e comuni vanno a gara per impegnarsi di più Cornu
L'azione diritto Tilli di tutti le organizzazioni di volontariato laiche e cattoliche di sinistra di destra
Con una concorde azione di sostegno in Parlamento da parte di tutte le forze politiche questo fu fatto di estrema importanza
L'altro fatto e riprendo da parte italiana una constatazione che la Bonino Accra appunto sviluppato
Noi non vogliamo e lo dico davvero con umiltà ma con convinzione non vogliamo perché non esistono i termini
Per inscenare polemiche nei confronti degli altri Stati o nei confronti di organismi internazionali
Certamente
E anche qui non è un ballon d'essai ma voglio dirvi con sincerità il mio pensiero certamente
Il fatto che l'Italia ad essere conoscesse al suo interno conosca al suo interno
U una realtà con sé capillarmente organizzata e cos'è impegnata quale quella del volontariato ha dato all'Italia la possibilità di muoversi per prima pone Maneggio fra
Sabato santo domenica di Pasqua e lunedì credo che ci siamo sentite di giorno e di notte quattrocentottantacinque volte facendo un po'diventa armata alla batteria ma non cessata organizziamo organizzazione alla quale di fronte alla richiesta siete disposti a partire domani nessuno ha detto no prima facciamo le domande vacanze di pace qua sono partiti e sono partiti tutti quindi questo ha dato all'Italia la possibilità di arrivare per primi
L'altro elemento che ci distingue e il fatto di avere un corpo di protezione civile non soltanto organizzato ma anche ahimè purtroppo allenato all'intervento rapido di emergenza perché terremoti nubifragi e quant'altro al nostro Paese non sono stati risparmiati e allora se voi
Mettete insieme quattro fattori la generosità degli italiani l'esistenza del volontariato l'esistenza appunto di per il di un sistema
Di protezione civile mettete insieme anche una certa conoscenza del territorio che l'Italia per ragioni di vicinanza ma perché
Esistono appunto il terminale del generale Angioni e tante sue
Lunedì nelle nostre i nostri gruppi interforze di lotta all'immigrazione clandestina questo ha spiegato questa presenza immediata e Massimo
Noi però non vogliamo polemizzare con gli altri Stati
Lei nonché in meno non riconoscere
L'intervento dell'Unione europea abbiamo già avuto un paio di interessanti riunioni a Palazzo Chigi e anche con la Bonino sull'utilizzo dei fondi europei non vogliamo non riconoscere l'attività dell'ACNUR delle Nazioni Unite soprattutto quando la presenza in Albania di una persona quale Staffan De Mistura
Delegato speciale la signora ordinata e del segretario generale ha dato la possibilità di a vere anche qui un interlocutore di alto livello
E non voglio non ho bisogno di difendere il mio sottosegretario Barberi perché ci mancherebbe altro una persona che dall'anima e dalla vita non deve essere difeso
Ma le sue affermazioni vanno prese come richiesta di ulteriore aiuto facciamo tutti si MD più facciamo meglio perché lì il bisogno tanto non come messa in accusa di nessuno che cosa c'è da fare
Vi devo dire come vi ha detto Emma io andrò giù oggi restauro giù oggi domani e dopodomani sostanzialmente per verificare tre cose
Innanzitutto lo si diceva in aereo anche con l'amico Gustavo Selva vedere che sia sempre più stringente l'azione di supporto
E di controllo degli interventi umanitari perché ciò che gli italiani donano vada a buon fine
Diretto talmente se non è proprio possibile totalmente nella misura maggiore seconda cosa ci sono alcune grandi operazioni da fare perché indubbiamente c'è stato anche Gustavo il giorno di
Pasqua il punto di maggiore esposizione Luca no il punto più vicino al confine ora anche lì Arras John e non bisogna far polemiche chi dice togliamo i profughi dai posti vicino al confine facciamoli arretrare
Qual è il tipo di discorso che per farli arretrare bisogna avere un posto dove portarli e da allora attivare Edward Massimo i campi in terra
Poi ci sono una serie di interventi e ve li elenco appena proprio perché il tempo sta fuggendo che vanno fatti
Peter vanno al di là del primissimo intervento perché il primissimo intervento è quello di dare un tetto sia pure ripeto precario di una tenda e di dare da mangiare
Ci sono interventi di carattere sanitario c'è già un ponte sannita
Fra appunto l'Albania e l'Italia per tutte quelle persone che hanno bisogno di interventi urgenti avete visto i bambini operati da Marcelletti e quant'altro
C'è la necessità di per ripristinare un percorso scolastico e questo non può essere fatto anche negli stessi campi utilizzando anche il personale
Kosovaro che molto spesso Adele professionalità doppia
C'è un problema che è gravissimo che quello delle donne delle donne stuprate
Lì occorrerà piano piano costruire delle reti di solidarietà che permettano l'inversione di questo dramma per portare riparo
Ci sono poi due problemi sui quali concludo che richiedono anche che la solidarietà che si è mossa non si arresti perché noi ci troviamo e chiunque è stato lui lo sa
Di fronte a starmi viene del tutto atipica e famiglie fatte di vecchi e bambini
Perché i padri non esistono più sono stati uccisi o sono scomparsi questi sono familiari che non sono in grado do di andare avanti da sole quindi dovremmo immaginare i sistemi di aiuto a distanza che durino operarmi
Poi c'è un problema di ricostruzione quando queste famiglie potranno ritornare possono e anche
E qui lanci Luppi le regioni hanno dato la loro disponibilità attenzione
Per un gemellaggio che non sarà solo di ricostruzione di case e di chiese ogni scuole materne molto più profondo
Per rimasto nel cuore uno fra i tanti episodi c'è alcunché su una casa nella quale certamente sarà andato anche Gustavo perché è la più bella casate eccesso sul lago di Cookers
è una casa nella quale si sono settanta ottanta persone
Le fra gli altri ci sono alcune famiglie Dino agonia anziani con tanti bambini intorno
Almeno un paio di queste famiglie mi hanno spiegato una cosa che mi ha ghiacciato dicendo questi sono i nipotini figli dei miei figli e questo mi pareva del tutto evidente la cosa agghiacciante sentirsi dire che i padri di questi bambini figli di questi anziani sono stati fucilati ma sono stati fucilati davanti ai bambini
Belli Nannicini di AN di Milano starà molto più duro per ricostruire la casa
Perché l'intervento passerà attraverso un impegno di solidarietà che dovremmo immaginare insieme per ricostruire nell'interno di questi bambini la fiducia nello mani dava perché se no altro che altri cinquant'anni di odio avremmo non solo gente che saprà solo odiare ma gente che essendo interiormente distrutta non sarà capace di gestire innanzitutto la ricostruzione di se stessa
E questo è davvero la fra tutti gli aspetti l'aspetto che mi preoccupa e che mi angoscia di più vere grazie
Richiedere di
Prestare ancora quello di attenzione del ministro dell'interno ci lascio per le ragioni che ho spiegato però pregherei battuto gli amici presenti di non lasciare la strada perché chiude l'onorevole Gustavo Selva con una sua breve pre
Valutazione politica del problema del Kosovo quindi pregherei di attendere ancora dieci minuti perché poi anche Gustavo Selva di rientrare velocemente a Mila
Hanno quindi per cortesia
Attende
Di
Pronti porterò video davvero neanche in dieci minuti di cui ha parlato onorevole Landi di Chiavenna che anzitutto voglio ringraziare a nome del gruppo che ho l'onore di presiedere del gruppo di Alleanza nazionale ma credo di tutti coloro i quali sono qui presenti io mi trova anche nell'imbarazzo perché in effetti grandi cose originali non ne potete aspettare da me in quando in quanto io condivido si può dire quasi tutto quello che è stato ma se anche l'accento a nelle parole un suo significato direi che faccio un mestiere al cento per cento quel di Emma Bonino
Soprattutto quando ci ha richiamato ha richiamato la nostra responsabilità politica di nere in questo momento
Questa mattina si sono delle indicazioni
Molto enfatizzate dalla stampa italiana
Un po'meno per quello che ho potuto leggere per esempio nero al trilione circa speranze di un'opposizione che potrebbe far cadere Milosevic
Questo è un obiettivo perché in guerra si vince o si perde non c'è una via di mezzo questo è quello che noi dobbiamo particolarmente dire con grande fermezza e con grande assunzione di responsabilità
Io non voglio polemizzare con
La mia amica carissima ministro dell'interno Rosa Russo Jervolino
Ma lasciate del pur dire che io credo e va sottolineato amico Colzani
E questa operazione di difesa di un popolo il popolo kosovaro è stato per quanto riguarda l'Italia possibile per il senso di responsabilità dell'opposizione
Noi non siamo come una parte della maggioranza andati da Milosevic come ha fatto l'onorevole Cossutta spero almeno come membro della maggioranza a sostegno di un governo che dice di sostenere al cento per cento quest'operazione
Per dire voglio usare le parole che Emma Bonino ha usato che ciò che sa Milosevic è è ad un tempo sanguinario e perdente
Ma sarà perdente soprattutto se noi stiamo convinti di questo cioè che la responsabilità
Di Milosevic di ciò che è successo di questo io non credo che tutta la maggioranza che sostiene il governo ne sia perfettamente convinta e figli soffre
Voglio dire che la nostra azione di responsabilità nazionale è stata tanto sincera quanto volontaria ma altrettanto indispensabile questo è ciò che noi rivendichiamo ponti con chiarezza
Secondo punto
Che cosa
Che cosa è l'Europa oggi
E anche qui mi trovo perfettamente d'accordo con Emma Bonino
Mi trovo assolutamente d'accordo con Emma Bonino che del resto ha già avuto il consenso anche di Christian Rocca Muscardini
Io appartengo ormai alla generazione degli anziani che ha partecipato
Alla rimozione alla rimozione
Di quella barriera di confine che c'era fra la Francia e la Germania sul
E nascendo con l'idea di un'Europa politica e di un'Europa unita militarmente la Comunità europea di difesa questo i giovani e la storia italiana si incarica poco di Dio
Il nostro le nostre origini sono state quelle
Immaginate dunque se oggi noi non pensiamo che ci sia ancora quel lunghissimo cammino da fare per arrivare a quel tipo di Europa
Che soltanto assicurerà la sicurezza e la darà la sicurezza e la pace anche in un'area così importante come e l'area balcanica
Se la quale dobbiamo dire che è stato il presidente Clinton che apparendo una sera agli schermi televisivi americani per dire di ciò perché gli ha la NATO interveniva con una bacchetta indicato quanto era bolognese il tratto perché che divideva il Kosovo dall'Italia
Ecco la ragione per la quale siamo intervenuti in difesa dai nostri della nostra sicurezza della nostra pace della nostra libertà
Questo io credo che onorevole Cossutta non abbia spiegato bene ma abbia spiegato esattamente il contrario cioè che ci siamo presentati quasi con me dei guerrafondai portatori degli interessi americani che vogliono renderci in condizioni di subordinazione
No non ci signori Landi di Chiavenna l'ha spiegato molto bene io lo voglio soltanto sottolineare noi riteniamo
Che la NATO che ha alle sue spalle
Cinquant'anni di conservazione della pace in euro
Che ha contribuito non poco alla caduta del muro di Berlino e dalla liberazione del popolo sotto il tallone comunista
Che ha ricevuto il gradimento e l'ingresso di tre Paesi perché facevano parte del blocco sovietico riteniamo tuttavia che la NATO l'alleanza atlantica debba avvenire un nuovo ruolo
Riteniamo anche che debba essere avvertita la sensibilità europea di costituire un nucleo più autorevole e più importante
Ma questo amici non dipende dagli americani questo dipende da noi
Se noi se gli americani vengono ancora intervenire in difesa di un popolo l'hanno fatto in Bosnia do da Bono fare adesso in Kosovo ebbe
Il mea culpa lo dobbiamo fare nei confronti di noi stessi ecco come io vedo gli sviluppi futuri dell'unione europea
Di quell'unione europea come ci ha ricordato Emma Bonino ancora una volta che non ha nemmeno degli strumenti operativi per potere fare
E fronte
Al di sogni e che hanno che hanno i profughi e in questo ancora una volta concordando pienamente e con Emma Bonino devo dire
Non è stata questa una guerra
Neri conquista negli difesa d'interessi materiali non ci sono risorse minerarie non ci sono risorse petrolifere riecheggia le stesse parole di Emma queste è stata veramente la dimostra pone di un interesse di alti e grandi valori nei quali o si crede o non si crede se si crede Milosevic è chiaro che non abbiamo nulla da condividere con loro se si crede invece nella libertà del popolo kosovaro abbiamo il dovere di intervenire voglio mandare qui un saluto particolare ai nostri soldati ai nostri aviatori Susanna
Possono essere
Una folla di cui vergognarci ed essere considerati soltanto una vedi il fallimento essere soltanto considerati un esercito della salvezza no solo dei combattenti i quali mettono in pericolo in primo luogo la loro vita danno par temi d'animo ai loro familiari vanno scelto la strada della libertà della democrazia e della difesa dei diritti umani
Dei diritti di un popolo dividere in libertà ed in autonomia queste quello che noi dobbiamo capire e quindi concludo naturalmente
E con l'auspicio anch'io maschili polvere dividere oggi quelli che sostengono l'operazione dell'Alleanza Atlantica in guerra fondali e quelli che vanno in manifestazioni che si aprono come manifestazioni pacifiste come ha ricordato con Zanni si svolgono attraverso atti seduto terroristici o quasi terroristici noi diciamo siamo tutti per la pace vogliamo la pace ma la garanzia oggi e data dalla Seat essa e data dall'azienda pezza che noi siamo dalla parte giusta perché siamo dalla parte della libertà e della democrazia che vogliamo consolidare in Italia in Europa e anche nei Balcani
Grazie tutte per ultimo per ricordare oggi che gira Cristiana Muscardini che Massimo Corsaro sono candidati per la rilevanza da Alleanza Nazionale e le prossime europee