"Senato della Repubblica, Parlamento e Regioni nel nuovo federalismo" - presso la Fiera del Mediterraneo di Palermo

Verrà posto per favore
Prima di cominciare
Vorrei avere
Per evitare poi di cercarlo dopo il microfono portatile questa mattina c'era giù
Ah l'abbiamo proceduto allora signori buonasera grazie gli extra dovute soprattutto agli illustri ospiti dal Senato
Il presidente senatore Mancino
Il presidente il vicepresidente del Senato senatore Salvi
Senatore Schifani capogruppo di Forza Italia
Del Senato la Repubblica
E il nostro residente all'Assemblea regionale l'onorevole Lo Porto Lazzi un applauso intanto
Questo nostro dibattito che sarà moderato dal condirettore torna in Sicilia che ricava ringrazio ugualmente per la sua costo sia la sua presenza la e mail solamente portare
Un brevissimo saluto
è un ringraziamento ringraziamento ventosa Martina
Parlando alla conferenza stampa di apertura della mostra fiera
Ringrazia mentore
Per una fiera
Come quella di Palermo
Che vuole avere un ruolo importante non solo all'economia siciliana ma anche rispetto al nuovo grande tema dei mercati fieristici o di qui in positivo rispettato lo sviluppo dell'economia
E che comunque ha indubbiamente problemi di un certo tipo di immagine certamente la presenza di cotanto ospiti la presenza e di questo l'ingrato rimpiazzato stamattina la disponibilità del presidente appena del presidente Casini
Devo ringraziare anche non me ne vogliano gli altri illustri ospiti l'onorevole Schifani per aver fatto da lo dico in positivo tradurli occupa la Fiera ma d'altra parte il senatore Schifani di Palermo comprensibile che abbia permesso con la sua attività tutto ciò la presenza all'interno però mostra fiera
Di uno Stand dal Parlamento italiano dalla patente inversa nato dalla della Repubblica della Camera dei deputati tutto ciò dimostra un'attenzione nuova
Un'attenzione importante o direi
Per questa nostra fiero che sia questo la cosa importante è che non sia questo l'unica cosa che debbo dire
Rick come riformulando il mio saluto i miei ringraziamenti
Passo il testimone o dottor spetti che modella il nostro dibattito grazie
Grazie steppico greco siamo a un
Gru meglio difficile
Della nostra storia costituzionale anzi possiamo pure parlare di un ingorgo
Il Parlamento repubblicano
Mesi fa l'ha condotto in porto
Una svolta federalista
Del nostro sistema costituzionale
Italiani con un referendum confermativo
Hanno approvato la scelta del Parlamento
Gli italiani hanno poi eletto
Una nuova maggioranza politica
La quale propone una ulteriore riforma in senso federale
Diversa da quella che era stata approvata mesi fa e proprio oggi direi che da questo punto di vista siamo in una coincidenza fortunata proprio oggi il Consiglio dei ministri
A varato le linee della nuova riforma
Federale dello Stato
La cosiddetta devolution
Il ministro
Bossi
Ha detto adesso è tutto nuovo nasce veramente lo Stato federale
Questa premessa mi sembra importante per entrare nel vivo del dibattito che io modello con nessuna invadenza data soprattutto la qualità e l'autorevolezza
Degli esponenti politici che sono a questo presenti a questo tipo
Abbiamo deciso di dare un ritmo il più possibile tra rapido e stringate vediamo un po'di fare quattro cinque giri con quattro cinque domande a ciascuna delle quali si risponderà in tre quattro minuti
E comincerete a quei perché
La riforma federale non è piaciuta e perché la sua maggioranza
Ne vuole fare un'altra senatore lato scritta
Grazie
è un tema trova conferma in queste ore come accennato il dottor Peretti
In ordine a notizie di estrema attualità l'avvenuta approvazione delle linee guida del il nuovo progetto di riforma dello stato di devolution
Più corretto parlarne trasferimento di poteri verso il basso più che di federalismo perché si concorderà sicuramente sulla inopportunità anche lessicali parla di questo termine al nostro Paese federalismo presuppone una unione di più Stati che accedono una propria autonomia una propria sovranità nei confronti dello Stato sull'ordinato non è il caso del nostro Paese naturalmente
Bossi
Bene sì sì vari sotto un profilo squisitamente tecnico costituzionale
Credo che sia parzialmente
Corretta questa espressione di Stato federale
La verità è una che non abbiamo condiviso quella riforma che già dai segni della complicate Tezze a della complessità della sua attuazione perché secondo noi lasciava troppi spazi nebulosi
Troppe materie devolute ad una competenza concorrente tra stato e regioni
Troppi spazi ancora non risolti e non disciplinati non segnati da una linea di demarcazione che dicesse quali materie quali temi allo Stato e quali temi chiaramente la Regione
L'elenco delle materie concorrenti del progetto di riforma uliviste
Notevole nutrito e naturalmente Justin da questi primi giorni di attività parlamentare ci si è dovuti confrontare sul da farsi
Potestà concorrente vorrei significarle a questa Assemblea significa una competenza mista di Stato e regioni laddove Allo stato vengono devolute le competenze in ordine all'individuazione delle linee guida di principi fondamentali della materia
E alla regione la normativa di dettagli e di attuazione
E quindi se non converge la eccitazione legislativa di questi due organi sovrani si rischia la paralisi del sistema legislativo del sistema riformisti
Allora un modello o come quello di queste ore sicuramente più sobrio più coraggioso più spinto ma che fa chiarezza
Sul rispetto delle competenze dei ruoli riteniamo vada nel senso giusto nel sul vero senso dalla riforma che vuole il Paese una velocizzazione del sistema della vera riforma federale senza infingimenti con grande chiarezza e grande sul ce la responsabilità perché noi si rischia in questo momento con il balletto delle competenze concorrenti
Di assistere ad uno scenario secondo il quale tutti si ritengono competenti a legiferare ma tutti si ritengono incompetenti a legiferare allorquando si tratta di assumere responsabilità decisionali apicali e quindi di grande di grande svolta
E con la differenza al di là del fatto che illustri studiosi della materia anche di carattere giornalistico hanno fatto degli studi sulla riforma federale dell'Ulivo per concludere e nel senso che effettivamente sì lavorava sì parlava tanto di riforma federale si disquisito in Parlamento di riforma federale per poi sintesi concludere che si approva una legge per nulla cambiare
Perché se facciamo una attenta analisi della dell'attribuzione nuove competenze alle Regioni a statuto ordinario
Tireremo un saldo squisitamente pari a zero me questo devo dire non appartiene a me appartiene a tanti i cultori della politica giornalistica che hanno concluso nel senso che si cambiava per non cambiare nulla
Quindi e quel motivo per cui noi della Casa delle Libertà c'eravamo assunti un impegno in campagna elettorale e lo stiamo stiamo cercando di rispettarlo
Nel rispetto dei tempi perché le riforme federali le riforme costituzionali necessitano di approfondimenti di studi il Parlamento dirà la sua parte il Parlamento ha detto la sua parte nei momenti della Bicamerale ha detto la sua parte nel momenti della riforma dell'articolo centoundici della Costituzione votata all'unanimità
Nel momento in cui è siamo stati chiamati a votare l'elezione diretta e presente regione a statuto ordinario nei grandi momenti di grande riforma al Parlamento detto la sua parte del riuscito a trovare grandi momenti di convergenza quando ha individuato delle riforme giuste
Non le ha trovate nei momenti in cui non ha ritenuto di convergere su riforme che non riteneva all'unanimità giuste come questa
Della riforma federale
Voluta dal centrosinistra ovviamente ci siamo adeguati e stiamo lavorando anche con un disegno di legge parallelo del ministro agli Affari regionali la Loggia che si occuperà del miglioramento tecnico legislativo della riforma dell'Ulivo ma anche dell'attuazione di una norma costituzionale che di gente quale la attuale nuova novella delle Titolo quinto dalla Costituzione voluta ripeto alla vigilia delle elezioni dalla maggioranza dell'epoca
Quindi cessa d'esser lì
Vicepresidente del Senato esponente
E autorevole dei Democratici di sinistra dice Schifani federalismo annacquato trasferimento fittizio di funzioni di competenza delle Regioni qual è il suo punto di vista
Problema della legislazione concorrente rimane tutto in piedi vedi questa riforma costituzionale approvata questa mattina dal Consiglio dei ministri
Introduce la legislazione esclusiva delle regioni su tre materia intorno a quattro punti ma per il resto non modifica lo dico questo perché secondo me dobbiamo stare attentissimi
Questa è la fase che si apre io devo dire con franchezza che temo
Il rischio di una dispersione dei soggetti decisione non so se il federalismo inteso in senso vero e proprio anzi non credo affatto che sia la soluzione adeguata ai problemi di un Paese come l'Italia che il produttore ancora purtroppo così profonde differenze territoriali fra nord e sud
E non credo che sia nemmeno giusto dico a tutti diciamo evidentemente innanzitutto alla mia parte politica una sorta di gara è chi è più federalista
Bisogna andare nel merito delle questioni nel merito dei problemi
Allora non ci sono due questioni che adesso devono essere affrontate il primo quello di definire i confini nelle materie di potestà concorrente che per la grande maggioranza restano quelle del testo
Approvato alla fine della precedente legislatura quali sono i principi fondamentali che restano nazionali e quali squali e la parte in cui la e regioni possono legiferare questo il tema è una pacchia turbativa come si comprende di straordinaria importanza faccio un esempio anche di attualità una delle materie in cui c'è potestà concorrente e tale rimane pur dopo questa riforma Enrique si chiama tutela e sicurezza del lavoro
Che cosa vuol dire ci sono già due scuole di pensiero ci sono coloro che ritengono che questo guardi gli aspetti più tecnici di tutela mentre le regole per esempio l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori fanno parte dell'ordinamento civile e quindi devono essere uguali in tutta Italia non è pacifica quale sia la soluzione
E ancora oggi leggo dal mio punto di vista a fin di bene certo porre un problema il presidente della Regione Lazio Storace
Lui dice in polemica con la sua maggioranza con l'attuale governo che si dovesse andare avanti la proposta di modificare o di abolire l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori si riserva di fare ricorso alla Corte costituzionale
Per conservare invece nella Regione Lazio questo articolo diciotto non posso non apprezzare perché sono convinto intenzioni perché sono convinto che non ci sia motivo per abolire l'articolo diciotto
Però che vogliamo venti regole diverse migliaia
Lassù sarà difficile licenziare Sicilia e si che in un'altra regione noi la seconda della maggioranza e Bolivia che c'è sul posto questo serve all'Italia adesso
Così come quindi prima costare molto attenti in questa attività di individuare quelli che solo i principi nazionali e il quelle che sono le io scriva è una preoccupazione sulla proposta di di la Loggia che ancora deve venire in Parlamento quella cioè che tutto ciò si è risolto con delega al Governo
Non solo per il fatto che fra il Parlamento non può delegare tutti questi bordelli ma siccome questi deleghi e passano dovranno passare questo invece giusto a la cabina di regia governo e regioni non vorrei che ci fosse lì in quella sede una trattativa regioni spingono
Più di quello che
Sia utile sia utile per il Paese
Approvata questa mattina sì ha ragione Bossi è inquietante non so se ha ragione Bossi
Spiegherò perché
A quanto visto se il testo è questo
Si stabilisce che c'è Bode Sacchi legislativa esclusiva delle Regioni cioè senza necessità dieci sia a Roma principi generali fissati dallo Stato su quattro punti
La legge li chiama assistette in punto a assistenza e organizzazione sanitaria Bossi dice la salute
E la salute che si è deciso che sia di competenza della sanità
Per cui appunto ci può essere una regione che da tutto al privato una dei dire tutto al pubblico una che ci investe cento lire un'altra decenni investe cento mila o è in senso stretto l'assistenza e l'organizzazione sarebbe Bossi dice la Regione hanno competenza esclusiva in materia di istruzione è così
Qua non si capisce bene dice organizzazione scolastica definizione dalla parte dei programmi scolastici l'interesse della Regione che vuol dire Lombardia si potrà insegnare la storia dalla Padania sono e anche qui avremo scuole diversificata in tutt'Italia
Il lombardo che ci sia d'accordo domande o e poi dovrà venire in Parlamento dovranno vedersela oltre l'obbligo scolastico invero finisce a vent'anni e nel Molise a tredici non lo so vuol dire queste no perché se no però va specificato parlare perché
Be'questo però il Comune
No no il concambio tra virgolette nell'esercito virgolettato vero però non so se è giusto è sbagliato qui sono dichiarazioni che dicono scuola sanità e polizia locale passano alle regioni
Se è così sono molto preoccupato
Se sono le frasi che sono scritte nel testo di legge appunto dovremo vederlo lo sono meno ma allora bisogna che si chiarisca e allora è una cosa onestamente un po'meno epocale di come viene
E lo sviluppo
Ficini complessa
Per Massimo
Ma se mi permettete vorrei citare essendo proprio qui tutti noi a Palermo
E avendo la Sicilia una legislazione speciale in materia di decentramento vorrei ricordare a tutti voi come questi quattro punti anche offre questi quattro volte la Sicilia ma
Regione a statuto speciale a
Una complessi
Una potestà legislativa primaria e non è successo niente di grave
Il grande problema del federalismo aldilà dei quattro punti
Nel testo che io non ho neanche davanti agli occhi
Tuttavia
Il federalismo come vissuto nel dibattito politico degli ultimi anni in Italia devo dire grazie
All'impegno del movimento di Bossi soprattutto sul piano intellettuale dottrinario grazie
All'impegno del professore migliori
Il federalismo è stato concepito come ideologia allo stato
Grezzo all'inizio
Via via si è dovuto prendere atto che si trattava di dare corso ad una riforma costituzionale
Che accentuasse le prerogative capacità di autogoverno delle singole regioni
E che trionfalmente l'onorevole Bossi dica da questo momento si cambia abbiamo finalmente uno Stato federale
Non so sino a che punto sia una frase oltre che in fatica realistica
Perché il vero problema ecco consentite che io riduca il problema all'ottica siciliana
Il vero problema è cosa ne sarà di quelle regioni
Che il federalismo lo hanno realizzato cinquant'anni fa
Come la Sicilia
Che lo hanno realizzato sotto la spinta di una peculiarità di un esigenza storica economica sociale sulla base di una storia
Assai complicata è assai ingiusta nei confronti dei diritti e degli interessi siciliani cosa ne sarà di questa peculiare caratteristica dell'istituzione siciliana mirata all'autogoverno
Altro che sanità
Istruzione
Polizia locale teoricamente lo Statuto siciliano prevede persino del presidente regione sia il capo dalla polizia
Per fortuna questo aspetto dello Statuto è stato disatteso come dire desueto non solo questo ma questo era importante che accadesse
Ma voglio dire altro che quattro punti la Sicilia ha competenza primaria quasi in tutto tranne nelle questioni il diritto privato vedi caso per esempio dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori in tutti gli altri campi esclusa la politica estera esclusa l'ordine pubblico e scusa
Esclusa naturalmente alla difesa e la giustizia intesa come organizzazione già paese
Il federalismo è un'idea che ha preso corpo
Tutte le regioni hanno ritenuto di cavalcare questa idea
Soprattutto le regioni Riker come la Lombardia hanno creduto attraverso la persona del suo presidente di insistere su questo aspetto di un federalismo che concedesse per esempio la Lombardia i poteri che nell'ambito dell'unità nazionale non ha ancora avuti
Ma io voglio voglio ricordare che qui siamo in una regione dove si rischia assai se dovessimo realizzare un federalismo senza rispetto delle peculiarità senza le differenze ahimè esiste nell'ambito del territorio nazionale e tema lungo se mi sono concessi cinque minuti appena io su questo voglio concentrarmi perché
La idea federalista come è stata vissuta nel dibattito politico italiano degli ultimi anni a subita dei cambiamenti sostanziali si è passati da una concezione federale per i partiti Tritter vittoriale
Del nord Italia del centro Italia meridionale isole comprese si è poi proceduto su cambiamenti radicali di questa dottrina che era fatalmente
Puramente cartolare poco
Aderente alle realtà economico sociali dell'intero Paese si è passato alla all'accorpamento delle regioni in rapporto alle vicinanze geografiche
Sì è passato poi a concepire un ordinamento federale collegato al alla concezione dell'Europa delle Regioni bene
Una la svolta come e viene concepita nell'ambito della cosiddetta devolution
Una riforma in senso federalista della mini riforma effettuata con quella della maggioranza dell'Ulivo che importo modifiche al Titolo quinto della costituzione
Un dibattito su questi temi che non tenga conto per quanto mi riguarda questo lo dico da Sicilia lo dico dal presidente dell'Assemblea regionale siciliana
Convinto come sono che su questo concetto il massimo di unità e il registratore del registrabile in seno al Parlamento siciliano noi Sicilia guardiamo con molta attenzione se non con molto sospetto
L'avvento di questo nuovo assetto che rischia di privare
Le regioni a statuto speciale appunto dalla propria specialità della quale io questa sera voglio rivendicare la Gerosa tutte perché non accada soprattutto nel momento in cui l'Europa si unisce sempre di più secondo il mio punto di vista sotto l'aspetto dell'Europa delle Regioni
Non accada che la Sicilia appiattita omogeneizzata nella nuova concezione federalista a tutte le altre regioni italiane finisca col perdere le sue peculiari caratteristiche di una istituzione politica regionale siciliana
Che soltanto grazie alla sua specialità può avere un rapporto contrattuale sano e forte con lo stampo
Soltanto in forse era la sua specialità può ottenere quello che sino ad ora obiettivamente ottenuto ma che è ancora poco
Per superare il divario Nord Sud
Per affrancare la società siciliana dalle condizioni socio economiche essersi
Esponente di primo piano del per tutti
Questo rischio esiste che addirittura sia voglio dire davanti a un federalismo che rischia di azzerare elementi di otto
Inizia
Aveva introdotto
Fabio
Rispondo di no
Perché tutti gli statuti delle regioni
Brescia tra virgolette
Hanno natura
Funziona no è nella costituzione sia pure Kamal maglie allargate spazi allarga tutto ciò che costituzionale dovesse
Ma questo
Mai da fare l'azione
Due
Quello che è avvenuto cinquant'anni fa rispetto a quello Stato
Oggi
Senza allargare
Però io debbo dire che avendo avuto un testo che mi sembra
Un poco diciamo
Testardamente difeso quello della devoluzione
In epoca diciamo
Di preparazione di una battaglia che poi non c'è stata
Il referendum confermativo
E questa devoluzione per la verità
Realizzò un bisticcio
Perché fa solo ritenere al costituzionalista Bossi
Che la devoluzione realizzi il regione il federalismo
Io contesto questa valutazione questa opinione
Perché qual è l'impianto
L'articolo centodiciassette della Costituzione poi a un certo momento innovazione sono materia esclusiva competenza delle Regioni sicurezza sanità scuola
Cioè se io fossi
Un centralista dovrei dire meno male
Perché molte delle cose che invece si trovano nella legge costituzionale confermata dal referendum
No e non ci sono e il primo problema dal punto di vista dell'impianto di un parlo del diciamo di polemica che si possono fare dal punto di vista dell'impianto che così è avvenuto
Il Parlamento nazionale sia pure senza vere trovato la convergenza di tutti i gruppi parlamentari Parlamento nazionale ha detto rovesciamo le competenze
Mentre prima la competenza si presumeva essere dello Stato salvo nelle materie di cui all'articolo centodiciassette della Costituzione oggi con la legge costituzionale c'è una presunzione di competenza generale delle giocate esclusione di quello che viene indicato
Nella nel modificato l'articolo centodiciassette
Di esclusiva competenza dello Stato le seguenti materie si può discutere se sono propense sono poche ma questo non ha importanza dal punto di vista sistemico
C'è questa rivoluzione mentre prima le Regioni avevano competenze specifiche di cui all'articolo centodiciassette oggi le Regioni hanno tutte le competenze escluse quelle tassativamente indicate
Nella norma costituzionale e credo che questo sia un passaggio notevole dal punto di vista proprio costituzionale che poi la devoluzione riservi
Nelle tre materie
La competenza esclusiva e bisogna collegarla e ordinarla con il contesto generale
Perché non a caso la Sicilia
Non si è posto un problema di conflitto con lo Stato in materia di sicurezza
Non a caso c'è stata l'intelligenza propria siciliana
E qui il problema sicurezza diventa molto ampio ma fa parte questo me lo deve consentire collega Schifani
Di una prospettazione troppo ideologica della del leghismo
Perché da una parte e si vuole controllare l'ordine pubblico
Se no bisogna precisare
Escluso che cosa
Dall'altra parte si investe il problema della salute
è in termini differenziati chi è più ricco può avere maggiori strutture sanitarie non mi interessa se pubblico privato ma può avere maggiori strutture sanitarie rispetto a chi è meno ricco e addirittura povero
E poi in materia di scuola c'è il problema
Diciamo della identità nazionale
Il problema della identità nazionale c'è e ci sarà perché saremo nazione se avremo da parte del parlamento e del governo
Un vincolo
Che governi l'interesse nazionale
In materia di cultura e poi le singole regioni debbano privilegiare le specificità culturali e va be regioni non possono non farlo io sono io sono pazzo sono d'accordo allora
Come che cosa io dico
Che per me
Questa rivoluzione si inserisce in un processo
Tutto da governare perché sarà un processo
Di durata non Breve
Ed è un bisticcio
Perché mentre dovremmo completare l'ordinamento per farlo diventare federale
E noi dovremo discutere se queste esclusivo o non è esclusivo poi lo porta a ragione dice lui delle materie esclusive ce le abbiamo e ce le teniamo anche strette perché perché chi è che viene può sottrarre rom non è possibile sottrarre ciò che poi lo Statuto siciliano indica come diciamo
Responsabilità esclusiva di questo di questo livello è un bisticcio da questo punto di vista ma
Sulla legislazione concorrente io vorrei osservare
La legislazione concorrente non significa che lo Stato come ha fatto fino a ieri
Posso a legiferare in concorrenza con la Regione
è specificato nella norma costituzionale
Che la concorrenza dello Stato che soltanto Ornella indicazione di quante Ribic cornici di principi quindi di vincoli e nient'altro poi Secondo la Vega una villa e la specificità del territorio le regioni intervengono e tengono conto dell'interesse nazionale ecco noi vogliamo fare un federalismo che rafforzi la nazione ho vogliamo dare vita a un'azione all'ISMU che spezzi l'identità nazionale e attribuisca a chi sta meglio di potesse di potesse disinteressare rispetto a quelli che stanno peggio
E metta quelli che stanno peggio nella condizione di frustrazione perché sarebbe davvero uno una nazione matrigna se non prevalesse nella legislazione di principio
Un interesse nazionale e questo che noi dobbiamo guardare sarò facciamo la campagna ancora campagna elettorale che meglio questo o è meglio quello intanto c'è
Una legge costituzionale
E che in vigore è vediamo un po'come armonizzare l'ordinamento tenendo conto che mentre prima tutto stava al centro oggi sta tutto in periferia
E il principio di sussidiarietà
Non può non consentire al livello superiore
Di intervenire laddove vi fosse solo la comune indifferenza inadempienze
Anche rifiuti da parte dei livelli inferiori
E in questo senso io credo che senza esaltare io non sono un entusiasta
Io avrei preferito che
Il federalismo si concludesse con una parte finale e pertanto sono istituite è istituita la Camera delle Autonomie mettendo in uno dei due rami del Parlamento caso specifico nel Senato
Le Regioni le province e i Comuni non tutte ma nel modo poi come dalla legislazione poteva poi a venir fuori così avremo concluso il processo è difficile fare il federalismo
Togliendo al centro era sarebbe stato più facile togliendo dalla periferia ed era un vero e proprio federalismo ma visto che non siamo stati capaci di farlo all'indomani dell'Unità d'Italia
E questo federalismo di cui si parla ha bisogno di un cammino lungo di una grande collaborazione da parte delle forze politiche ma io dico soprattutto da parte delle responsabilità territoriali
Le Regioni le province e ai Comuni
La Regione impone
Articolo centodiciannove Comuni Province Città metropolitane all'autonomia poi si parla sempre lo stesso quote di un fondo perequativo che viene istituito senza vinti di destinazioni per territori con Minoli capacità fiscali per la vita è una indicazione apparentemente chiede ma dai contenuti e molti temono nessuno che questo fondo perequativo sarà sostanzialmente inefficace e invece riproporrà
Una forbice ancora più ampia per quanto riguarda gli squilibri territoriali già esistenti qual è il suo
Di questa preoccupazione fondata
Voglio premettere che io ho avuto molte perplessità sul testo sono come forse rappresentante indicato dalla mia per politica difendere le ragioni di questo testo perché e di perplessità allora le espressi che comunque anche in occasione del referendum però forse è utile anche avere una trasversalità di discussione
Non so se questa è uno e uno di quei punti in cui l'attuazione decisiva il giusto che sia previsto un fondo perequativo in un Paese che ha profonde differenze territoriali purtroppo come ancora l'Italia però attenzione
E che le politiche di riequilibrio non passano solo sul fondo perequativo che peraltro e sottoposto alle incertezze delle situazioni politiche perché non è questa la situazione attuale diciamo quindi non è una polemica con l'attuale maggioranza dove che molto forte anche nel sud solo nel nord del Paese
Ma un domani c'abbiamo che può succedere in cui si dovesse realizzare per esempio una maggioranza politica
Fortemente radicata nel nord e rischieremmo riavere il fondo ma di avere poche risorse del fondo
Quindi questa è una prima questione ma c'è una seconda che mi sta più a cuore le politiche di riequilibrio territoriale non passano solo da alcuni importante l'aspetto di un fondo apposito che come dire non re distribuisca le risorse prodotte dall'Italia in modo proporzionale al territorio che le ha prodotte se così fosse evidentemente le differenze si accentuerebbe importanti che in costituzione sia stato introdotto arresti il principio che è invece un equilibrio Cile adesso
Ma si realizza anche come dire individuando obiettivi finali dal punto di vista dei diritti che siano comuni sul territorio nazionale in questo senso la questione del fondo perequativo si ricollega quel tema cui Siface facevo riferimento nel precedente intervento
Perché noi dobbiamo avere
Questo punto delicato della questione federalista in un Paese come l'Italia voleva avere certamente un fortissimo trasferimento di poteri a Regioni Comuni perché vicino al territorio che si fanno le scelte tesi sia in grado di fare le scelte e le scelte migliori
Però al tempo stesso e questa capacità di fare le scelte migliori deve essere collegata obiettivi che è giusto che siano nazionalmente uguali
Allora a vere e Stern
Un risultato in termini di diritto all'istruzione alla conoscenza che sia uguale su tutto il territorio nazionale è di fondamentale importanza per il riequilibrio perché ci sia un'eguaglianza effettive dei dati quindi non basta dare soldi con quel rischio cui facevo prima riferimento che i soldi magari un anno Geomont rivelano Bovo
Ma è siano pochini ma è importante stabilire il principio che l'obiettivo del riequilibrio e quindi della spessa che si sposta da una parte all'altra del Paese finché il riequilibrio vi era giunto e avere parità di diritti
E non altro perché i soldi possono essere spesi per tante ragioni sappia uno giuste o non giuste di interesse generale clientelari o anche non clientelari ma non legati all'attuazione dei diritti quindi è molto importante che ci sia la definizione di diritti uguali su tutto il territorio nazionale
L'istruzione la sanità nove ex tra i punti più delicati da questo punto di vista in modo che le risorse del fondo perequativo siano finalizzate a far sì che ci sia un'effettività di DDT eguale del Paese quindi occorre che ci sia la programmazione del principio che i diritti devono essere uguali in tutta Italia
Diritti fondamentali che non sono solo come è ovvio i diritti di libertà ma sono oggi anche i diritti sociali
A cominciare da quello all'istruzione alla salute ma anche che ci sia posti nelle condizioni territorio bresciano ancora più indietro rispetto a questo di a vedere le risorse che consentano però di realizzare quello non ho altri obiettivi questo è uno certamente uno dei passaggi i più delicati che riguardano che riguardano questo tema a cui bisogna stare molto attenti
E che ripeto le riforme
Non è facile fare riforme costituzionali ed è giusto che non sia facile ci sono procedure complicate e così via dopo che si sono fatte restano produco effetti che possono andare anche al di là delle intenzioni di chi le ha fatte problema di avere buone o cattive intenzioni a vedere le cose nella loro oggettività
E allora
Soprattutto vediamo persino la Grande Germania e chi difficoltà a integrare Laender dell'Est ancora non c'è riuscito sono passati riuscirà
E si risorse
Di adesso
Hanno problemi con l'Europa anche loro perché
Su questo su questo su questo tipo di questioni i questo è un punto sul quale ci vuole estrema attenzione e io credo che bisognerà adesso che si si va in parlamento avere tutti quanti un po'come dire ci vuole anche il coraggio ad andare controcorrente certe volte no adesso siamo tutti tutti segua la parola d'ordine federalismo è bello e allora ripeto la gara a chi è più federalista
Io credo che Unipol creduto indaga i cittadini apprezzano anche se si riesce a sposare il discorso del merito da spiegare che cosa si sta facendo
Vidi Grande attenzione questa legislatura è chiamata a dare attuazione alla riforma delle titolo quinto ormai c'è convergenza no all'inizio della legislatura sembrava che la nuova maggioranza
Volesse revocare quella riforma adesso anche perché c'è stato un referendum si dice a va attuata non va revocata e va migliorata dal punto di vista della maggioranza e lo questa nuova proposta
Attenzione dei che il passaggio è molto più importante e delicato foriero di conseguenze per l'Italia e soprattutto per il Mezzogiorno d'Italia di quanto non si possa non si possa immagine a mio avviso
è il momento di dare una stretta
Nazionale adesso non ripeto nel senso di risorse e potere di ma di riaffermare il fatto che l'Italia è una nazione che ha e deve avere un diritti gli interessi esigenze comuni su tutto il territorio nazionale
E chi culturalmente nel senso politico e nel modo di esposizione delle forze politiche il pendolo è oscillato molto dall'altra parte dall'altro versante va riuscire a distinguere questo fatto
Chi bisogna avere interessi diritti nazionali ma che poi questi diritti nazionali devono essere concretamente articolati dovessi effettivi organizzati tutelati sul territorio
Principio di sussidiarietà territoriale non è facilissimo né concettualmente né politicamente mai decisi sì invece ci lasciamo andare tutti alla moda delle delle delle riforme rischiamo di far danni e danni su questo terreno ripeto per una nazione come l'Italia in cui ancora
Giudice quel macigno delle differenze territoriali
Da affrontare rischia di essere produttivo di conseguenze negative
O le opportunità quella del giudice nel quadro di questa riforma federale
Secondo me se non si di collocare il problema in un ottica di riforma
Più vasta i rischi sono
Voglio dire qualcuno ha accennato lo ringrazio il tema per esempio dell'unità nazionale
Come salvaguardare l'unità nazionale
Avanzando sul terreno delle Autonomie locali
Si corre un forte rischio indubbiamente ma non credo che l'attrice
Vicino
La ricetta per salvaguardare l'unità nazionale consista
Nella individuazione dei conti di competenza legislativa
Dei singoli staterelli
Possiamo estendere stringere
Il testo del del quinto titolo riformato
Presenta qualche confusione
Parecchie confusioni
Perché sono stati oggetto di acceso dibattito e di difficoltà obiettive perché i localmente è destinato a legiferare
Non credo cioè che l'unità nazionale si salvaguardi perché alle Regioni viene tolto
La competenza in termini di difesa come giusto
Di Gorizia in termini di politica estera sono tre cose così innaturali
Non mi permetto di tediarvi su questi concetti io credo che l'unità nazionale salvaguardi in altro modo intanto individuando
Cos'è oggi nel Terzo Millennio la nazione l'unità nazionale
Perché una cosa è la cultura di qualche decennio fa
Io rigide tipicamente ottocentesca
Che vedeva la nazione in un certo modo altra cosa aveva nazione oggi nell'epoca della globalizzazione soprattutto nell'epoca della grande integrazione europea
Ma voglio essere molto semplificante
Ecco nell'ottica della tradizione
Del pensiero nazionale italiano e nella salvaguardia del concetto di unità nazionale io vedremo un po'meglio quanto peraltro il senatore Mancino ha formalmente proposto io vedo un assetto costituzionale nuovo
Che deve essere il sostegno della nuova realtà federalista senza del quale i rischi
Dovrebbe sarebbero enormi
Primo
Un elemento unificante sotto forma di elezione diretta del capo dello Stato al dirà
E al di sopra superando il principio di repubblica parlamentare
Nell'ambito dalla concezione della repubblica parlamentare il rischio esiste
Molto meno dal mio punto di vista esiste
Ma niente Mancino che sicuramente
Allontanerebbe i rischi di una frantumazione i rischi di un fallimento buona sostanza del nuovo assetto federalista era la costituzione di una tale senato dell'organismo rappresentativo dentro il quale stiano tutte le regioni autonome Italia credo che questo abbia avuto Ravelli
Camera delle regioni delle Autonomie la Camera delle autonomie altri la chiamano il Senato delle Regioni vogliono minacciare rivolto benissimo istituto
Si può fare al contrario alla Camera per carità ma sono questi i sistemi e possono allontanare il rischio di una frantumazione andare arrivati cioè del mero
Elenco dei poteri delle singole regioni o dello Stato
E allargare il lo scenario in una riforma più organica quella sì capace di salvaguardare l'unità nazionale repubblica presidenziale
è una camera delle Autonomie locali in questo io vedo una uno una una evoluzione uno sviluppo un completamento del principio federalista ma senza questo scenario io vedo soltanto per i ripeto soprattutto per il Mezzogiorno d'Italia in ordine stare a ripercorrere la storia di questo autonomismo Sicignano che nasce ancora prima che nascesse l'unità nazionale
Ci sono ancora fattori storici elementi socio economici e ci portano ad essere intransigenti nella difesa di questa nostra di questa nostra costano otto autogoverno
Ma naturalmente nel momento in cui l'Italia anzi
Nel appresta diventare tutta calata nella logica dell'autogoverno delle Autonomie con lo Stato federale naturalmente per la Sicilia si tornano problemi diversi che affronteremo che risolveremo ma poiché i temi che avete giustamente sollevato sono quelli dell'efficienza di una riforma quindi eliminare le contraddizioni attualmente presenti nel testo già approvato
E il pericolo dell'unità nazionale e io mi sono permesso di dire e ripeto
Che la riforma pressa a sé stante
Costituisce sicuramente dei la riforma va collocata in uno scenario più organico magari nei tempi dovuti perché mi rendo conto che stiamo affrontando temi che non sono alla portata dei tempi Brady
Ma lo richiamava il senatore Schifani anche su questo versante sul versante della riforma costituzionale organica i parlamenti il Parlamento italiano si è Camera e del Senato sono stati pronti solerti e attivi
A livello di bicamerale il cui fallimento è dovuta non alla complessità dei problemi ma le divisioni politiche che alla fine hanno bloccato
Ma è possibile perché in Bicamerale anche su questo fronte così vasto si era raggiunta
Lo
Io vorrei dedicare una parte seconda fase
Ai ai rischi perché ivi cd inciso uno
E bisogna valutare dal punto di vista generale
Politico generale
Come rimuovere
Perché l'articolo centodiciannove
Afferma da una parte l'autonomia finanziaria
Di Regioni Comuni e Province
Non è un concetto nuovo un concetto antico
Questo concetto più rimasto sulla carta qualche numero
Per favore buoni
Però se l'autonomia finanziaria che
La riscossione
Di entrate in rapporto alle condizioni di reddito dei cittadini allocati su un determinato territorio
Non trova correttivi
è chiaro che i visti per soprattutto per il Mezzogiorno saranno letali non rischi di poco
E cioè il cosiddetto fondo perequativo di cui ha parlato il senatore sale
Ma intanto il governo centrale Parlamento occorra irrobustire il fondo perequativo in quanto Ress
In testa
Al Governo e al Parlamento unità potestas tributaria capace non solo di far fronte alle spese conseguenti alle proprie con competenze ma anche a riequilibrare i bilanci e le situazioni economiche diversificate sul piano sul piano teorico Riva
La la grande sfida è questa
Io ho raccolto
Proposte di legge nella passata legislatura che dei provenivano da amministrazioni governatore al vertice dalla lega
Faccio l'esempio del di Bergamo
Una proposta di legge
Sia il voleva attribuire il sessanta per cento furono moderato il sessanta per cento delle entrate
Alla provincia di Bergamo il quaranta per cento allo Stato durante il dibattito parlamentare
Ma lo dico soltanto per indicare la complessità ci sono state proposte di attribuire sul piano territoriale l'ottanta per cento delle entrate e il venti per cento allo Stato settanta per cento e il trenta per cento il sessantacinque per cento e il trentacinque per cento
Ora il problema
è sempre nell'impianto costituzionale
Se parlamento e governo avranno un potere diciamo di livello superiore tale da imporre ai a Regioni Comuni e Province voi non potete andare oltre questo limite
E allora noi possiamo utilizzare la perequazione se no il fondo perequativo sarà sempre più rinsecchito
Perché noi arriveremo ad un federalismo pattizio in base al quale si stabilisce con lo Stato centrale io ti posso dare tanto perché il resto me lo trattengo oppure io
Determinino le aliquote dell'imposta in maniera inferiore per dare di meno allo Stato centrale
Le polemiche sono queste qui molto dipenderà da quel senso di diciamo di nazione che hanno forze politiche dell'attuale maggioranza mi mi riferisco a Forza Italia ad Alleanza Nazionale cioè evitare la tentazione
Che si arrivi al federalismo pattizio perché lo Stato deve essere posto in condizioni di dire la Sicilia ha bisogno di un più i più serio può alla Sicilia e più ricchezze per come dice un comma dell'articolo centodiciannove per consentire agli eventi di finanziare integralmente le funzioni pubbliche a loro attribuite qui ci sono tutti i diritti
Anche e soprattutto i diritti sociali e che è una mia preoccupazione è su questo versante
è stato mai applicata fino ad oggi quella norma quel comma della norma costituzionale
Centodiciannove sempre secondo cui lo Stato Bava un fondo speciale a regioni che versasse in determinate condizioni di diciamo di di depressione
Ecco questa e Laterza provvista
Del dei territori più poveri se la nazione è in condizione di poter dire alle regioni quindi a questo Stato federale
Ma c'è un interesse generale che obbliga no
Voi e minori ad essere solidali noi possiamo avere il vero rischio Geronimo una serie di rischi perché questa è una problematica naturalmente diciamo è presente ieri dal governatore della Banca d'Italia ha posto questo problema
Perché è vero che abbiamo un vincolo europeo
Il patto di stabilità
Però proprio il vincolo europeo pone al livello centrale quindi a livelli Parlamento di governo la determinazione della distribuzione
Delle entrate in modo che siano coerenti con una esigenza di solidarietà fra territori più dotati territori meno meno dotati io per la verità sono io sono più tedesco che i diciamo che francese o o statunitense cioè quel federalismo
Non agli implicato quello tedesco non ha implicato la elezione diretta del Presidente della Repubblica e lo voglio dire lo voglio dire al presidente lo porto noi dobbiamo
Facciamo dico facciamo attenzione
Oggi abbiamo già ottenute chiudo il rovesciamento dei ruoli centrali
Il ruolo centrale è stato diciamo nelle mani del Parlamento quindi delle assemblee
Oggi il ruolo centrale e nelle mani dell'esecutivo
Badate che la la rappresentanza la mediazione degli interessi della popolazione e tanta dalla capacità dei parlamenti e delle assemblee di essere ancora centrali facciamo attenzione su questo piano
Io non lo io lo pongo in termini proprio di di equilibrio certe o la Camera delle Autonomie è la saldatura con quello che è avvenuto
Cioè per poter realizzare solidarietà c'è bisogno che le Regioni i Comuni e le Province stiano in Parlamento e sul piano parlamentare si confrontino in modo che le entrate
Beh siano quelle volute da tutti quindi anche dai livelli istituzionali ma se noi lasciamo le regioni per conto proprio alle Province per conto proprio i Comuni per proprio conto proprio alcuni saranno richiamati saranno poveri ma quelli che saranno ricchi dominerà la scena politica del nostro Paese il vincolo europeo ci dovrebbe cava incoraggiare ad andare in questa direzione
Tra i
Non c'è
Nella camera regione nel forme di perequazione
La regione dei mutui Cuba
Innanzitutto
Era parecchi minuti io volevo fare una considerazione lo facevo a me stesso
Sono abituato a commentare discutere di riforme costituzionali
Dicono
Non ci ha detto
Gli altri protagonisti di questo dibattito sono una cosa seria
Essendo una cosa seria quindi vanno discusse commentate secondo gli atti i documenti le proposte d'ufficio non sono abituato a a disquisire sua spetti anche marginali più o meno approfonditi sua agenzie su note di agenzia dico questo perché ne ho la sensazione da questo dibattito già si stia facendo il processo alla devolution
Approvata oggi in Consiglio ministri senza conoscerne il testo senza conoscerne le sfumature e quelle che saranno relazione di accompagnamento quelli che saranno anche i futuri dibattiti ai quali sarà chiamato il Parlamento
Dico questo perché ritengo inopportuno fasciarsi la testa prima di averlo battuto io non voglio e mi auguro che a questo tipo di riforma non Silvia l'imprimatur della polemica politica dei blocchi contrapposti
Siccome questa è una riforma federale una riforma voluta dalla maggioranza attuale del Paese rappresentato in Parlamento allora va ideologicamente già Previti finalmente contestata dalla dalle opposizioni
Io quindi già per prudenza
Dico vediamo il testo e vediamo qual è il testo di riforma
Non si parla dice Pepi di Camera delle Regioni beh non se ne è parlato nemmeno alla riforma riforma dell'Ulivo perché parlare di camera delle quella provata
Parlare di Camera delle Regioni attiene a una rivisitazione di un impiego di un intero impianto dell'architettura costituzionale che tocca la seconda parte della Costituzione alla quale parlavamo in termini in Commissione bicamerale
Quando avevamo proprio dei settori ai quali ci siamo occupati di varie materie dalla riforma secondo Patta costruzione tra cui la funzione e il funzionamento del Parlamento strettamente connesso alla forma di Stato non vi è dubbio
Però io non vedo nell'assenza dell'eventuale riforma della funzione del parlamento in funzione del Parlamento una la una in ordine alla riforma federale che andiamo a discutere da qui a breve in Parlamento
Vorrei significare come già appunto questa riforma della ex maggioranza non abbia toccato l'argomento se non mediante la introduzione di una di una maggiore presenza nella Commissione bicamerale per le questioni regionali già esistente in Parlamento di una rappresentatività di una presenza dal mondo delle Autonomie delle regioni
Sostanzialmente la riforma dell'Ulivo ha previsto come Camera di partecipazione al processo
E decisionale di carattere legislativo del che riguarda il mondo dell'autonomia riguarda l'applicazione di quella famosa potestà concorrente alla quale avevo parlato
Prevede quindi
La la l'aumento o di una rappresentatività al mondo l'autonomia in questa Commissione bicamerale che quindi fa parte del sistema parlamentare
Una terza Camera potremmo dire se va definito meno terza Camera o meno se ne parlava in Bicamerale la terza Camera la la la la la piccola terza Camera
Che fungeva da da momento ripeto di rappresentanza ai processi decisionali che riguardavano le Regioni e le autonomie
Ma in ogni caso non è questo il problema credo che risolva
Il l'annoso tema della riforma del nostro Paese in senso federale
Dico che sull'aspetto relativo al riequilibrio delle aree deboli e poi si è parlato io anche lì preferirei non fasce armi la testa la presente Costituzione come ha detto bene presenterà in cima al centodiciannove prevedeva una norma chiamata tecnicamente una norma di riequilibrio per addirittura recitava per il Mezzogiorno
Ma
Adesso questa riforma federale questa nuova costituzione
Parla di fondo perequativo
Dobbiamo vederli alla prova
Perché dovremmo fare un'avaria un'analisi comparativa fra qualche anno fra quello che è stato il risultato del funzionamento del centodiciannove vecchia Costituzione e quello che sarà il funzionamento del fondo perequativo per le aree deboli non soltanto per il Mezzogiorno per tutte le fasce deboli
Siamo ancora a livello di analisi pre interpretativa degli affetti quindi perché le riforme costituzionali non solo su una cosa seria e complessa ma per e avere meritare un convento proficuo ed approfondito meritano il decorso di vari anni in un'analisi profonda necessita di un attuazione e di un monitoraggio lungo nel tempo
E un monitoraggio che parte male perché perché quando si parla di cabina di regia questa espressione la dice lunga sulla esigenza già sin da adesso
Di mettere ordine su quello che deve essere il processo di avviamento di questa riforma che noi non abbiamo voluto in ordine ribadisco ancora una volta alla individuazione di aree di competenza tra Stato Regioni sulle sulle potestà concorrente
Sono d'accordo con lo porto lo abbiamo sempre detto
Noi configuriamo come essenziale come strategico l'abbinamento ad un processo di scivolamento verso il basso di funzioni e competenze del sistema istituzionale ad un momento di forte aggregazione con un governo presidenziale che sia momento di unità
Momento di sintesi decisionale
Non ne condivido le preoccupazioni del presidente saldi devo dire più che legittime per amor del cielo non condivido politicamente le preoccupazioni in ordine al pericolo che una la eventuale riforma che non conosciamo ancora la nuova riforma del centrodestra
Possa indebolire quella che la tematica sociale della solidarietà e la tutela dei diritti fondamentali dei livelli minimi di assistenza degli standard minimi di vita sociale
Perché non non non non non sono affatto convinto che la riforma verso la quale andiamo vada a toccare o a sfiorare a dir poco e questi principi Baluardo o di quella che è la prima parte dalla nostra Costituzione che se noi dovremmo andare a rivedere tutta la prima parte la Costituzione che non costituisce ad oggi né credo domani momento di dibattito se non andando a concordare durante la legislatura con l'opposizione con è la costituzione di momenti di confronto serio e l'auto così come furono quelli della Bicamerale
Dico soltanto e concludo
Sul rovesciamento dell'articolo centodiciassette presenterà il Cino e cioè sulla innovazione portata dalla riforma voluta dall'ex maggioranza
Sui poteri sulle competenze dallo Stato alle Regioni quindi rovesciamento costituzionale che individua quelle che sono le competenze basilari dello Stato lasciando quindi alle regioni in tutto eravamo tutti là eravamo d'accordo in Bicamerale
Non andrei a celebrare in questo rovesciamento la la la la la significatività
La grande
Portata riformisti caldi un concetto sul quale ovviamente eravamo tutti d'accordo dobbiamo andare a misurare gli affetti di questa riforma votata mesi or sono e avallata da un referendum al quale hanno preso parte soltanto vorrei ricordare soltanto il trentasette per cento degli italiani
Complessivamente per le misurare anche è la capacità e la post possibilità di attuazione di questa riforma che manca di una norma transitoria
Ne abbiamo parlato a lungo in Senato nel contenere ama parlare mentre la nostra Costituzione prevedeva un articolo una una una norma transitoria
Che graduali Bizarre ed accompagnava il processo di attuazione della Costituzione ad un processo di legislazione di dettaglio e di attuazione di carattere ordinario oggi abbiamo una se una nuova parte della Costituzione che non prevede un accompagnamento di norma transitoria che a a me sarebbe stato momento di garanzia e di sintesi diva gradualità di attuazione di una garanzia di corretta attuazione di una riforma costituzionale non l'abbiamo
Stiamo discutendo stiamo individuando
Nell'ambito di un un rapporto parlamentare è corretto
Quale è la soluzione quale interpretazione dare al momento attuativo di una nuova costituzione in assenza di una norma transitoria non riteniamo che per analogia ci si debba rifare a quella norma transitoria considerandola non transitoria
Di quella Costituzione ma come norma ancora attuale come norma quindi che possa essere elemento guida ad un processo di riforma
Degli anni due mila
Dico questo perché
E concludo ci troviamo in una legislatura che noi riteniamo per la quale ospitiamo l'attivazione di un processo realmente riformatore costituente
Così come quello degli altri temi i temi della giustizia che sono partiti bene nella precedente legislatura con la riforma l'articolo centoundici del giusto processo che ha visto un grande momento di sintesi tra ex maggioranza e l'ex opposizione
Ci auguriamo che anche su questo argomento al di là degli slogan al di là degli degli atteggiamenti e pregiudizio pregiudizialmente condizionati
Dal dal bipolarismo si possa trovare un momento di alto confronto perché e quando si riforma la Costituzione occorre secondo me mettere di lato quelle che possono essere le proprie ideologie e le proprie scelte di carattere politico nella logica del trovare il meglio nell'interesse del Paese un dato è certo non intendiamo né si intende andare a dire istituire insediare
Aree forti ed aree deboli il momento di riequilibrio vi è stato nella vecchia Costituzione viene la nuova vi sarà eventualmente nella Costituzione della futura del volo devolution perché non vi è dubbio che al di là della sovranità del Parlamento in questa maggioranza vi sono delle forze politiche fortemente rappresentate in questa stessa maggioranza
Che guardano ai processi di riequilibrio
E i processi di sintesi di unità del Paese con la grande e dovuta massima attenzione
Senatore Cesare Salvi credo che siamo all'ultimo giro quindi
Vorrei porre una questione che se non sbaglio è stato posto ieri dal governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio che è molto simile a quella che lei poneva per i diritti
Sui diritti nazionali per tutti però poi bisogna vedere in concreto come si articola come si diffondono cioè il problema della spesso cioè autonomia finanziaria dei Comuni
Decentramento
Dei fondi per consentire alle regioni
Di chi svolge le competenze ottenute però ci deve essere sempre un momento di rendicontazione centrale diceva
Il governatore cioè ci dev'essere un punto contro il golpe militare che pure quest'ultimo figlio finisca col creare squilibri di bilancio qual è il suo punto di vista
Ma sì questo che indubbiamente un problema che esiste è esistito anche nel nel questi anni esiste oggettivamente perché il bilancio pubblico allargato boy che portare delle sue conseguenze quali che siano le norme giuridiche si è aggravato dopo gli impegni internazionali delle dell'Italia e soprattutto con riferimento alla Patto di stabilità assunto in Europa e che obbliga giustamente Rio
Sì sì sì viene tentati di dire a fortunatamente nel senso che costringe a comportamenti virtuosi a mantenere i bilanci viaggi pubblici entro certi limiti adesso si discute se allargarli un po'probabilmente anche il giusto perché c'è
Fondamentalismo
Monetarista eccessivo in questi patti di stabilità però anche se può essere ammessa qualche deroga il principio deve rimanere
E in punto è che questi impegni e comunque questo bilancio pubblico allargato riguardano il sistema Italia nel suo insieme e quindi il bilancio dello Stato centrale ma certamente anche i bilanci di Regioni Province e Comuni
Finora si è andati avanti su questo in materia un po'come dire all'italiana cioè trovando aggiustamenti volta per volta anno per anno come adesso dobbiamo farlo all'italiana in senso positivo cioè si deve trovare una soluzione effettiva questo problema
Che diventerà sempre più rilevante quanto più il trasferimento di competenze e di poteri significa deve significare forte trasferimento di risorse perché come dicevo prima sono molto preoccupato del rischio che si superino standard nazionali di garanzie però sono invece convinto che ci debbano essere forti poteri e competenze territoriali e quindi molte risorse devono essere spostate dallo Stato centrale
A Regioni e Comuni evidente che quanto più o meno piano queste risorse con questo nuovo riparto di competenze del momento
In cui sarà operativo lo spostamento sarà estremamente rilevante il problema del bilancio pubblico allargato cioè della spesa pubblica non solo decisa da Parlamento e governo nazionale ma nel suo insieme diventerà decisivo
Dal punto di vista sostanziale per evitare di indebitarci tutti e dal punto di vista degli impegni internazionali dell'Italia e del rispetto del Patto di stabilità e così quindi il richiamo del governatore della Banca d'Italia ha un suo fondamento e molto serio bisognerà trovare le regole
Che come dire
Consentano che questo complesso sistema di autonomia del sistema mettendo in circolazione funzioni in modo corretto dal punto di vista del contenimento del debito pubblico è una delle questioni di cui si parla meno ma è certamente una delle più rilevanti
è un tema assai
Attuale
Nei rapporti fra spessa vocale
E nuovi sistema di controllo sui sistemi di controllo attualmente presenti nel recente riforma
Sono stati oggetto di grande difficoltà per quanto riguarda la dinamica dei controlli sulla spesa perché la riforma del Titolo quinto introduce un principio assai discuti
Sono stati eliminati di fatto tutti gli istituti di controllo sulla spesa
Ed è demandata allo sta al Governo la facoltà di intervenire ma con tempi e termini che permettono agli enti locali alle regioni dice
Una dilatazione così lunga
E degli Effetti della spesa che alla fine se il governo dovesse come ancora non ha fatto intervenire
Di fatto la spesa degli enti locali
Non avrebbe più contro mi spiego meglio
Nel caso della Regione Siciliana i controlli sono ormai scomparsi
Sono scomparsi a livello di comune di province perché i Corecom non esistono
E per quanto riguarda la spesa regionale il Commissario dello Stato che sino ad oggi ha obbedito al ruolo di controllore scrupoloso
Delle regole del bontà della spesa e soprattutto di ipotesi di conflitto relativo con le leggi dello Stato ecco con la nuova riforma allora commissario lo Stato teoricamente sarebbero stati tolti questi poteri anziché la Regione Siciliana
Attenzione
A te infatti no non è stato tolto un momento questo è su questo che voglio parlare
E su questo voglio parlare se il Commissario dello Stato in Sicilia così come previsto dalla Costituzione dallo Statuto è un organo di controllo consiglia invece un organo di garanzia nel caso siciliano è un organo di garanzia
Così accade allora ecco a proposito della giustamente preoccupazione mi faccia di stare attenti al all'apertura dei rubinetti e accaduto che in omaggio a questa riforma
Nella secondo me ingenua interpretazione che tutelando ancora di più l'autonomia sarebbe stato opportuno eliminare la figura del commissario dello Stato che già termino logicamente e esprime un concetto odioso dal punto di vista degli autonomisti sinceri
E demandando al governo al governo tout court le possibilità di controllo entro sessanta giorni dall'emanazione della legge
A parte che alla fine teoricamente discutibile il potere di un governo che è organo politico per eccellenza
Di interferire di governare e di e e di condizionare l'attività delle singole regioni ma avendo di fatto tentato perché devo dire da questo punto di vista come ti sappiamo Palermo io mi sono un poveretto difesa commissario dello Stato abbiamo dovuto intraprendere una una disputa una un'analisi un dibattito sull'opportunità di mandare le leggi al governo come la riforma prevede o continuare a mandarlo commissario dello Stato la decisione finale decisione politica collettiva devo dire trasversale
All'interno dall'Assemblea regionale siciliana è quella di continuare a credere nell'istituzione di un commissario dello Stato che la Costituzione e lo statuto prevede come elemento di garanzia perché esso è preposto al compito di impedire sia alla Regione di interferire nelle competenze statali sia lo stato di interferire nelle competenze regionali sicché e tutto de iure condendo vedremo a l'avevo già detto lo ha ripetuto egregiamente senatore Schifani vedremo il testo della legge
Dei suoi dettagli capiremo meglio ma attenzione e sul controllo dalla spesa
Dovremo essere assai assai preoccupati di e di impedire che ci sia la corsa verso la spesa consultato di rompere il patto di stabilità e di creare una una politica di del indebitamento che sarebbe micidiale
Per l'intera Italia ed in particolare per la Sicilia
La la distrutti lo puoi come introdotto a proposito d'acquisto della spesa per interessi intanto il suo punto di vista permette di
Rispetto agli altri
Quale ma è una questione che ha una sua specificità no elementi particolari di valutazioni di immagino che abbiano fatto bene dove si stanno orientando qui perché e sì c'è una conoscenza del problema in generale quindi senza volere nel sostenere metri di guidare le soluzioni che si sono adottate dalla Regione Sicilia e questa esigenza che si avverte ho sentita nelle parole del presidente lo porto ed è certamente apprezzabile
E confermai che quei su questo l'esigenza di dell'incontro insomma di controllare di seguire di avere momenti centrali che facevano un po'da regia di tutto questo
Confermare quello che io dico questo ma la tesi che un po'sostenuto questa sera che una tesi
Per la quale occorre avere grande cautela lungo la strada che si sta che si sta seguendo quindi ripeto non do valutazioni sulla sulle sulle scelte che si sono fatte a questo riguardo che avranno sicuramente considerato molto di più di quanto sia possibile fare chi non opera in Sicilia
I pro e i contro però vedo che ha avvertito un problema istituzionale molto serio di un momento nazionale che veda verifichi collabori controlli rispetto a quello che si decide sempre
Problema che si pone lo porto serio
Devo dire lo definirei alto e nobile quello di guardare
Specificamente alla funzione del commis dello Stato come organo di garanzia di controllo della della dilatazione Ventola la spesa della rottura del patto
Mi chiedo ecco sotto un profilo squisitamente costituzionale non politico perché il con il problema posto dall'opportune serio politicamente rilevante quindi l'assemblea con un atto più politico e costituzionale ha ritenuto di doversi appellare al mantenimento in vita il come se lo Stato come garante di di una controllo sulla sulla spesa
Sotto un profilo costituzionale avrei qualche perplessità
Perché quando in Bicamerale e anche nel dibattito parlamentare abbiamo parlato di autonomie speciali siamo stati tutti concordi maggioranza ed opposizione
Nel condividere l'esigenza di non solo mantenere inalterate le prerogative delle regioni a statuto speciale
Ma addirittura parlavamo in Bicamerale l'abbiamo trovato l'abbiamo condiviso in questa riforma
Centrosinistra
Laddove si prevede l'introduzione della norma più favorevole cioè si è detto ci si è posti un tema in Bicamerale
E cioè la consapevolezza che ci accingevamo a devolvere a trasferire alle compete alle Regioni a statuto ordinario
Competenze più spinte molto avanzate
E allora ci si è trovati d'accordo nel condividere un principio che poi è stato codificato e che oggi è in costituzione
E cioè che
Tutte quelle volte in cui ci si dovesse trovare a confrontarsi con Regione a statuto speciale che hanno competenze addirittura inferiori rispetto a quelle che sono state attribuite con questa riforma la legge l'astuto ordinario
Queste autonomia e più spinte date alle Regioni a statuto ordinario si applicano automaticamente anche alle regioni a statuto speciale
è ovvio che nella abolizione della figura del commissario lo Stato per le regioni a statuto ordinario vediamo una forma di autonomia avanzata quindi troverete una contraddizione da un lato questa autonomia avanzata che fa parte della riforma costituzionale con l'abolizione del controllo sulle leggi regionali da parte del commissario di governo prevederebbe una contrizione tra questa autonomia avanzata e il mantenimento di un'autonomia non avanzata nella Sicilia come Regione sullo speciale laddove l'articolo dieci dalla riforma costituzionale prevede questa forma di automatismo
Devo dire anche che il problema del conflitto di attribuzione tra Stato e Regioni appunto in tema di legislazione è stato ben visto dalla riforma costituzionale perché prevede un controllo incrociato lo Stato può intervenire innanzi la Corte costituzionale entro sessanta giorni dalla pubblicazione della legge regionale laddove dovesse ritenere che la Regione ha invaso i compra le competenze statali e così la Regione analogamente dotata di analoga potestà nei confronti dello Stato
Quindi si è abolita la figura del commissario di governo come figura invasiva e di controllo evidentemente non gradito al mondo l'autonomia regionali ma si è spostato la soluzione del problema in altra sede dinanzi alla Corte costituzionale secondo me è un modo anche più elegante di disciplinare con pari dignità
Stato Regioni Comuni e Province quello che può essere il momento di confronto e di invasione di campo
Devo dire quindi che sotto un profilo squisitamente costituzionale io dovrei pensare che oggi come oggi Inter Petra Angola norma il commissario dello Stato in Sicilia non avrebbe ragion d'essere
Perché lì è una norma sì sì specifica in tal senso
Per quanto riguarda e concludo l'aspetto la valenza politica e il tema che pone il presidente lo porto altro ragionamento altra valutazione altra riflessione perché se viene chiesto dalla politica siciliana come elemento di controllo come lente di garanzia sulla dilatazione la spesa ben venga
Ci dobbiamo chiedere in prosieguo a quale eventuale organo doverci rivolgere momenti in cui questo dibattito lascerà
L'abito della politica e dovrà essere affrontato ed a fronte seguirà i percorsi della dialettica squisitamente costituzionale
Senatore Nicola Mancino
Via
Allora io ringrazio
Quando quando io
Ero relatore nove
Riforma dell'ordinamento delle autonomie locali
Ecco consultazioni ce ne sono state sto parlando degli anni si è via degli anni settanta globale
Ma quando relatore
Convocazione degli organi rappresentativi
Comunità montana
La il controllo previsto
Alla vecchia così
Beh l'organo della Regione sugli atti degli enti locali controllo sugli organi sta
Però è stata la legge Scelba nel mille novecentocinquantatré numero
Sessantadue che ha previsto il controllo preventivo il controllo successivo
Noi eravamo indirizzati
Forse illuministica minimo
Eravate indirizzati verso un controllo successivo
Chi ci chiese di conservare il controllo preventivo furono gli organi rappresentativi degli enti locali con questo ragionamento
Preferiamo a venire bocciata una deliberazione piuttosto che andare dinanzi alla Procura della Repubblica per un eccesso di
Il problema esiste anche oggi gli ho fatto questo riferimento per dire che esiste anche oggi
Nelle audizioni fatte dalla prima Commissione affari costituzionali del Senato
Quando è stata posta la domanda demeriti precedenti alla corte costituzionale a giuristi di chiara fama di chiara fama
Ah Presidente Consiglio di Stato alla corte dei conti
E quando si è posto il problema ma scomparso il controllo si può istituire un controllo
è io ho problemi io personalmente ritengo che è scomparso il col il controllo con una abrogazione costituzionali diventa difficile sul per controllare
Però esiste il problema
Cioè esiste un problema che non solo quello detto esplicitamente dal presidente Lupo
Ma esisti anche controllo
Che e a finalità di garanzia
Nei confronti degli amministratori e dei legislatori regionali
Questo è un problema petto io io non importa
Dico che è un po'è un problema vento perché se c'è un vincolo europeo rispetto al Governo nazionale non rispetto ai livelli istituzionali sub e nazione
Esiste un interesse dello Stato acché i conti pubblici vadano nella direzione dei vincoli europei perché se vanno oltre ai vincoli europei e noi ci troveremo come colla Stammati
Del mille novecento settantotto quando si azzerano tutti i debiti perché niente
La spesa era così larga chiama finendo non si riusciva però a anche allora c'erano problemi tipici compatibilità compatibilità della spesa
Certo la questione che ci sia un governo così attenti
Ma così bene organizzato
Da mandare dinanzi alla Corte costituzionale e leggi delle regioni io ho forti dubbi
Hanno perché dal punto di vista dell'astrattezza ma questo non posso accade uno Stato si può Porcari Xari così bene che può fare anche queste cose ma io ho forti dubbi che lo Stato italiano non gli italiani sarebbe Boccuzzi realizzare questo va questo è un problema che a mio avviso a mio avviso avviso esistere
Però io farei ragione mi dispiace per
Diciamo le novità istituzionali tipicamente siciliane avete trovato un largo consenso io farei più ragione al senatore Schifani
Perché l'articolo dieci della legge costituzionale
Beh dice che non bisogna lasciare qualcosa di diciamo più opprimente nei confronti delle regioni a statuto speciale
E quindi il commissario dello Stato che è una vostra diverso dal commissario di governo che è una figura che ha avuto ingresso in Sicilia e che ha diciamo tormentato giuristi facendo scrivere fiumi di inchiostro intorno alla natura del commissario dello del Commissario dello Stato
Ne i commissari lo Stato a mio avviso se ne salva
Con questa riforma con questa riforma
Naturalmente Datura bebè esiste esiste un problema delle garanzie da parte dello Stato per fronteggiare i vincoli europei
E diciamo
Da parte delle istituzioni territoriali
Per evitare di diciamo di sfondare il il plafond e magari andare dinanzi alla Corte dei Conti per responsabilità di tipo contabile della Corte dei conti non è che
E diciamo dal punto di vista dell'impianto
Sia meno severa di molte procure della Repubblica crediti figuriamoci noi questo è un problema aperto che deve essere affidato ad una riflessione attenta io
Voglio concludere per dire a Schifani
Indi noi non abbiamo mai detto che l'articolo sette della Costituzione era consociativo
Perché vivo pardon i democristiani e i comunisti ma non privo parlano diciamo gli azionisti e i socialisti questa è una legge costituzionale che è stata fatta non dall'Ulivo è una legge costituzionale che è vigente
Quest'altra che è stata presentata bisogna rumore usarla con la legge costituzionale vigente
Se vi è capacità dialettica tra maggioranza e opposizione noi possiamo recuperare nel tempo
Ma recuperare tenendo conto che questo mondo
Questo questa proposta nuova non distrugge la proposta vecchia ma bisogna vedere come organizzarli io ho sentito il ministro delle Regioni stato trasportato anche ministro La Loggia dinanzi alla Commissione affari costituzionali noi dobbiamo vedere come coprire i vuoti inevitabili di una legge parziale quella che adesso è nella Carta costituzionale
Perché se fosse stata fatturando priva probabilmente noi avremmo avuto sulla sollecitazione delle stesse regioni
Sto parlando della più volte della Lombardia non del Veneto perché quello San Giuseppe Lupo antitetico probabilmente durante il
Colin Poggi mento di tutte le forze presenti sul piano sul piano parlamentare però
Poiché dobbiamo anche cimentarci per armonizzare l'ordinamento costituzionale e a quest'opera deve corrispondere l'impegno della maggioranza e anche i dove ieri delle opposizione
Dibattito ringrazio il commissario intanto stupido greco del contro lo sfratto dalla fine del Bric la natura del suo stanca
E poi grazie a cessa d'essere avverrà tu scritta Nicola Mancino Guido Lo Porto buonasera