La rappresentatività degli avvocati a Roma

Socio
Colta ha cercato invitato tutte le associazioni forense di Roma ad un incontro
Fra i primi ad aderire a questo incontro c'è naturalmente il consiglio dell'ordine degli avvocati e procuratori di Roma
Il sindacato romano avvocati e procuratori
La Camera penale rappresentata l'avvocatessa Gabriela Nicolai
La Consulta per la giustizia europea dei diritti dell'uomo rappresentata dall'avvocato Maurizio De Stefano
L'Associazione giuriste italiane rappresentata da rosa Valentini
Leggi e Silvana Ricciardi
La coppa l'Associazione avvocati difensori dinanzi la Corte dei conti rappresentata dall'avvocato Mario Cassiano
Lo scopo di questo incontro e semplicissimo
Esistono a Roma più di venti associazione che lavorano rappresentative degli avvocati che lavorano quindi nel mondo della giustizia e che molto spesso hanno
Provato a rappresentare sia pure in maniera molto settoriale per i soli problemi che maggiormente ci affaticano e che forse non è il caso di elencarli tutti
Noi abbiamo puntato l'attenzione su un problema specifico è presente anche il presidente del sindacato romano avvocati procuratori avvocato romano
Giovanni
E dicevo abbiamo cercato di dall'interno delle dei numerosi problemi di porre l'accento su uno in particolare
E cioè la rappresentatività degli avvocati a Roma ed in particolare l'efficacia di di Trieste numerose associazioni
Su quelli che sono i meccanismi decisionali
All'interno del mondo dalla giustizia partendo da un dato di fatto e cioè che l'ultima Conferenza nazionale di Bologna che pure
Tanto attese alla prima proposta di circa vent'anni fa ha dimostrato proprio questo
Già nel criterio di organizzazione di questa conferenza gli avvocati erano rappresentati praticamente senza alcun criterio c'erano rappresentanze minima
Mi pare di ricordare solo due avvocati sia nel comitato organizzatore che nel comitato scientifico non si conoscono i motivi di questa scelta e quindi oltre alla mancanza di un criterio sicuramente c'è un problema i numeri se solo si considera che in Italia gli avvocati sono circa quaranta mila
Anche se poi si distingue fra iscritti agli albi iscritti alla cassa nazionale previdenza che dovrebbe essere un po'la cartina al tornasole di quelli che esercitano affettivamente effettivamente questa professione
Mentre ad esempio i magistrati
Sono poco più di sette mila è chiaro che non è la stessa cosa ma sicuramente un indice di
Sta poco rilievo da parte del degli avvocati e del associazioni forensi
A questo punto abbiamo sentito la necessità di cominciare ad affrontare questo problema l'abbiamo fatto naturalmente a Roma perché è qui che operiamo
Tutti
Quindi il primo scopo era quello di capire fra queste per associazioni che operano chi effettivamente è interessato
A a questa idea più volte proposta e cioè una conferenza nazionale degli avvocati
Ho già detto chi ha aderito che poi sono le associazioni più rappresentative qui a Roma
Ed insieme a queste andiamo a discutere
I primi problemi che sicuramente sono il ruolo dell'avvocato nel procedimento giudiziario nel processo
Appunto uno creare un organismo rappresentativo in una maniera più efficace
A questo punto credo che sia il caso di fare un primo giro di interventi su questa nostra in impostazione che ripeto è semplicemente un incontro preliminare
E quindi passo la parola
Innanzitutto a all'avvocatessa Nicolai che rappresenta la Camera penale cercate
Dunque
L'iniziativa mi sembra estremamente giusta utile necessaria del resto si riallaccia alla decisioni e e alla discussione la discussione e susseguente decisione
Tenutasi nell'ultima Assemblea prima del conferenza di Bologna del proprio dalla Camera penale a Roma
In quell'Assemblea numerosa è assai vivace e si discusse appunto se era il caso o meno di partecipare alla conferenza di Bologna tenuto conto di come era stata organizzata era stata organizzata in modo tale che ritenevamo non ci avrebbe dato molto spazio comunque non ci avrebbe dato la possibilità di dire di fare tutto ciò che ritenevamo utile e necessario
Però poiché in quell'assemblea si decise che era meglio partecipare perché dopotutto non bisogna mai essere assenti le maniche azioni di questo tipo anche per tentare di dire la nostra diciamo sia pure in situazioni di particolare difficoltà però l'Assemblea Della Cananea penale decise altresì che dopo Bologna ci saremmo tutti rivisti anche perché sarebbe stato necessario e organizzare la un'altra conferenza che poteva appunto essere quella degli avvocati che avrebbero organizzato una conferenza
Sui temi che in sostanza affliggono maggiormente la nostra vita di professionisti di ogni giorno
Quindi il a iniziativa del nulla nessuna seria minaccia al con la decisione di quell'assemblea e quindi mi sembra che poi non possa altroché essere approvata e Bologna e siamo stati molti di noi siamo stati a Bologna e e possiamo dire che la nostra partecipazione anche se difficoltosa perché per riottenere la possibilità di intervenire è stato di una difficoltà estrema
E però non ci siamo certo lasciati scoraggiare e ognuno di noi ha cercato quindi intervenire in qualche modo non è mai niente inutile a mio parere anche se le conclusioni della conferenza sono state non certo quelle che non ci aspettavamo anche perché io debbo dire che nonostante ci siano stati ben cento interventi così pare sia stato il consuntivo dalla conferenza di Bologna
Ben cento interventi e molti di questi interventi debbo dire erano di avvocati che si sono righe sono riusciti a molto con difficoltà ma insomma ed inserirsi a parlare nonostante questo in sostanza e tutti interventi direi calibrati interessanti produttivi però poi la conclusione è stata deludente perché in sostanza la il discorso di apertura del ministro dopo i cento interventi nel discorso di chiusura praticamente non è cambiato quasi nulla
Per quelli che erano i programmi enunciati nel titolo di via del Corso di apertura e quelli che erano i programmi fino annunciati nel discorso di chiusura
Apparire quindi nostro una conferenza degli avvocati vale organizzata per dibattere tutti quei problemi che a noi particolarmente stanno in animo e che sono ancora completamente in rissa molti penso che debba essere organizzata con la collaborazione di tutte le altre associazioni perché si dia all'esterno una immagine di unità quanto meno sui problemi di fondo in modo che a fronte della unità anche i magistrati dimostrano e con le loro associazioni che praticamente poi si riassumono nell'associazione magistrati
E su certi determinati temi perché nonostante i loro contrasti le loro contraddizioni e le loro varie correnti in sostanza quando poi si tratta di affrontare determinati problemi che a loro particolarmente stanno a cuore sì Khan Yunis cono di nuovo su determinati principi noi anche dobbiamo a nostro parere e questo non per un principio corporativo ma proprio perché dobbiamo difendere l'istituto difesa è che è un qualche cosa di rinunciabile da parte dei cittadini anche noi dobbiamo quindi su certi problemi di fondo essere possibilmente uniti e dare quindi una risposta univoca
Alla al legislatore ai magistrati alla all'esecutivo e cittadini tutti
Pertanto ritengo che si debba organizzare questa questa conferenza degli avvocati possibilismo non molto lontana nel tempo possibilmente nei primi mesi del mille novecentottantasei
Grazie
Si muovono l'anno l'avvocato Maurizio De Stefano che rappresenta la Consulta per la giustizia europea dei diritti dell'uomo
Questa associazione denominata consulta come esprime anche il termine un ufficio studi tra associazioni quindi è un'associazione di secondo grado
Che ha come fine quello di coagulare le varie associazioni degli avvocati
Verso uno strumento poco conosciuto quale il ricorso alla Commissione europea dei diritti dell'uomo per far condannare il governo italiano dalla corte europea di Strasburgo
Circa le inadempienze sul funzionamento della giustizia uno strumento ripeto ignorato dagli avvocati e quindi è colpa degli avvocati se non lo abbiamo fatto funzionare perché da tredici anni il cittadino può fare causa al suo governo perché non gli rende giustizia
Violando i diritti della difesa
Violando il diritto ad un processo in un termine ragionevole e credo che questa sia pare le parallelamente alla conferenza
Perché dovremmo organizzare per conoscere
Come risolvere i problemi sia uno strumento di stimolo del governo quindi da una parte facciamo causa al governo e dall'altra gli possiamo dare
Il il metro della soluzione dei problemi ma prima dobbiamo fargli causa davanti ai giudici di Strasburgo perché sia accertata la sua inadempienza
E allora io colgo questa occasione che abbiamo le più rappresentative delle associazioni degli avvocati colgo questa occasione per lanciare questo appello come ha fatto già il il sindacato
E la federazione dei sindacati gli avvocati di italiani come hanno fatto già altre associazioni cominciamo a distribuire tra i nostri associati gli strumenti operativi per fare questa causa Strasburgo che costa meno di una causa italiano con il con quattro mila cinquecento lire di di di là quelli di raccomandata di francobolli si può iniziare un processo davanti alla Commissione che Strasburgo e l'obiettivo è molto più efficace
Il ventisei gennaio ottantasette davanti alla Corte di Strasburgo sarà decisa la prima causa civile lunga in Italia come se fino a oggi non avesse avuto cause lunghe ecco vi d'obbligo
Questo questa data come come punto di riferimento anche se poi la sentenza si conoscerà più in là però se il governo sarà condannato a ventisei gennaio
Per la lunghezza di una causa civile sì come tutte le altre sono uguali uguali ugualmente lungo e forse avremmo aperto una breccia e quindi a Rognoni non ci verrà a dire soltanto aumentiamo di cento cinquecento mille magistrati ma il problema è molto più ampio e più complesso
Vi ringrazio
Ma
Se esista danneggiati vicepresidente anche
Soluzioni giuridiche
A nome dell'Associazione giuristi italiani dicono in come detta sono vicepresidenti esprimo l'adesione più completa a questi lavori di questa conferenza degli avvocati che mi auspico prossimi ben realizzati sì da raggiungere gli scopi
Già in un Ciabatti da noi portati anche a Bologna
Dio non è una giustizia più proficua più snella più valida quindi auguriamoci che questi lavori della conferenza avvenga novanta prima
E nelle quali l'interesse di tutte queste associazioni che partecipano noi lotteremo insieme accetto indubbiamente il nostro contributo applicandolo più che volentieri
Passiamo la parola l'avvocato Giovanni Romano per il sindacato romano avvocati e procuratori
Nella mia qualità di segretario del sindacato romano avvocati e procuratori innanzitutto porgo un saluto a questa Assemblea
Che ha lo scopo appunto di riunire tutte le componenti dell'avvocatura per affrontare questo problema ormai annoso della giustizia
Il sindacato romano ha sempre ritenuto necessario questa unione delle associazioni forensi
E ritiene ancora più necessaria l'Unione stesse in questo momento di gravissima crisi per la soluzione di problemi comuni
Questo sia nell'interesse degli avvocati onde rendere loro delle condizioni di lavoro
Dignitose e possibili ma principalmente gli interessi degli utenti della giustizia i quali sono gravemente penalizzati dalla crisi che la giustizia sta attraversando
Pertanto come sindacato romano porto il mio saluto alla riunione e dichiaro che noi siamo disponibili ad esaminare insieme queste forme di collaborazione e questa conferenza organizzativa
Con interesse e con mettendo a disposizione quelle che sono le nostre strutture per favorire appunto quest'avvenimento grazie
Passiamo la parola all'avvocato Camillo Kimi presidente del circolo Bruno Buozzi
Tale
Ma
La fine della legislazione di emergenza
Impone una riflessione complessiva soprattutto gli avvocati perché venga ripristinato il corretto svolgersi dei diritti di difesa del cittadino
Sicuramente la manifestazione che viene proposta in questa sede cioè la conferenza degli avvocati mi pare l'elemento determinante per una svolta
Di iniziativa post emergenza qui non c'è dubbio noi abbiamo vissuto soprattutto sulla pelle del cittadino le grandi storture che poi alcuni magistrati hanno cercato di ratificare
Nella visione complessiva del processo penale in particolare abbiamo vissuto da per i cittadini quello che è accaduto con la religiosa emergenza
Ma la quale illecito c'è emergenza anche mortificato l'istituto della difesa ed in particolare il ruolo svolto dagli avvocati
E la conferenza degli avvocati ha questo significato prima di tutto quello di far superare a ognuno di noi
Il vecchio concetto dell'avvocato artigiano che poi la indicazione di una manifestazione solitaria dello svolge re della funzione difensiva per renderci conto della necessità che una iniziativa complessiva
Ci ponga come gruppo di difesa
Nell'interesse del cittadino in particolare come ripristino del vecchio concetto dell'avvocato come difensore e tutela delle libertà individuali
Ma complessivamente abbiamo assistito a una rafforzarsi della magistratura e un indebolimento dei diritti di difesa del cittadino questo il momento Todi dire basta e voltare pagina io credo che la Conferenza nazionale gli avvocati serba innanzitutto a rivendicare ognuno al proprio ruolo ed in particolare a ribadire il vecchio concetto che l'avvocato
A un'alternativa di funzioni di capacità di indicazioni di tutela rispetto a quello che viene svolto a quella che viene soltanto ancestrali
Siamo entrambi cooperatori della giustizia ma siamo entrambi cooperatore giustizia ruoli diversi questo si deve sapere ma si deve sapere soprattutto che l'avvocato gli avvocati non sono più disponibili ad accettare un ruolo subalterno rispetto a quelle magistrati una volta per tutte si deve capire che non né possibile accettare ogni tipo di intimidazione come se lo fa Tarcento pensato ed in particolare non è più accettabile che il processo non abbia nella ruolo dell'avvocato il garante delle libertà individuali del cittadino
L'avvocato non essere più costretto a delle lunghe anticamere per essere ascoltato dei giudici ma la sua voce deve essere una voce
Incisiva
Per garantire tutti ed in particolare per garantire le contraddizioni che emergono continuamente nella società tra la richiesta di giustizia e la incapacità di attuare
Lo sviluppo delle garanzie individuali io credo che su questo le barriere come scopo la Conferenza nazionale gli avvocati la quale non è una iniziativa corporativa ma è un'iniziativa di tutela della collettività
Nella misura in cui l'avvocato potrà essere ricondotto allo svolgimento del suo ruolo naturale
Ed è quindi del loro naturale della tutela dei cittadini sono in quel momento non porteremo pagina giustizia non a caso io volevo sottolineare noi avvocati abbiamo avuto un ruolo determinante
Per esempio sulla scelta referendaria alla quale abbiamo partecipato con grande impegno e con i risultati con una la decisione della Cassazione hanno avuto una soddisfazione non sotto quel profilo già ci siamo mossi ma dobbiamo muoverci perché effetti la mente la giustizia sia celebrata con la C maiuscola non con i concetti ridotti vedi quali sono emersi dalla conferenza di Bologna
La quale è stata un'umiliazione ancora più evidente rispetto all'attesa del cittadino di vedere voltare pagina giustizia non questa è l'iniziativa e noi dobbiamo percorrere su questo ci dobbiamo tutti impegnare e io credo che la Conferenza nazionale gli avvocati aveva molte cose da dire ma soprattutto avremmo delle conclusioni da trarre
La prima delle quali come ho detto prima e quella di voltare pagina e di cominciare a fare veramente giustizia
Passo la parola avvocato Gian Michele Gentile presidente Unione nazionale avvocati i laico socialisti
Dopo quello che ho detto all'avvocato Kimi rimane molto poco da dire perché lo scopo che l'idea il progetto che c'aveva animato quando all'ultima assemblea degli avvocati a Roma abbiamo proposto alla vigilia della conferenza di Bologna di indire questa sorta di contro conferenza perché non perché avessimo dei poteri di preveggenza ma perché era già nell'aria come sarebbe andata a finire a Bologna il progetto proprio che volevamo realizzare era quello che ha detto il collega Kimi
Il Bologna è andata male però secondo me ha avuto un un aspetto molto positivo grazie anche alla disponibilità del partito radicale che c'ha messo ci ha consentito di parlare di più e di parlare in un clima in un ambiente diverso
Il il risultato positivo è stato quello di avere dato corpo a questa sorta di voce sommersa conculcata che era quella dell'avvocatura fino fino a un mese fa
Tutte le riforme della giustizia erano passate sopra il ruolo che l'avvocato
Il ruolo l'avvocato era stato criminalizzato estromesso dal processo considerato esposto sempre come un un intralcio ad un'amministrazione della giustizia veloce rapida efficiente e proprio perché improntata solo l'efficienza sempre più e poco attenta alla qualità e alle garanzie della difesa
Bologna han portato all'attenzione dell'opinione pubblica anche attraverso la stampa che gli avvocati hanno deciso di ribellarsi di ribellarsi in senso istituzionale di rivendicare
Non una presenza corporativa di categoria all'interno di un sistema istituzionale ma di rivendicare proprio il ruolo che la Costituzione affida loro nugolo di indipendenza un ruolo di garanzia totale contro il giudice per un accorre l'applicazione della legge contro un giudice che vuole prevaricare nel processo i canoni che deve applicare contro un sistema di giustizia sia che attraverso delle leggi dell'emergenza sempre più costretto era sempre più eliminato quello che la realtà di un processo giusto
A favore di una serie di iniziative che possono anche essere apparse dirompenti in certe occasioni ma che sono sempre iniziative nell'ambito di uno schema legalitario che è quello del Codice procedura penale un codice che che data al mille novecentotrentuno ma che purtroppo ancora oggi di fronte alla legislazione d'emergenza noi siamo costretti a rivendicare come massima espressione in questo sistema legislativo della libertà del cittadino all'interno del processo
E quindi ben vengano i referendum e quindi ben venga questo movimento degli avvocati
Movimento che dobbiamo portare avanti per evitare che si sfalda i nelle nel tempo nella disattenzione e quindi dobbiamo cogliere lo spunto da tutti quanti i fenomeni che ogni giorno si verificano nelle aule giudiziarie a partire per esempio dal fenomeno di Messina dove tutti anti gli avvocati credo sessanta o settanta avvocati per il solo fatto di avere esercitato un diritto processualmente esistente che era quello di di sfruttare una nullità commessa dalla corte sono tutti quanti incriminati per abbandono di difesa da tanti alla sezione istruttoria anche questo è un altro sintomo del della della insofferenza con cui i certi presidenti di certe corti di giustizia accettano la presenza dell'avvocato nel processo i altro problema attuale che che dovrà essere senza dubbio che ha portato all'attenzione di questa conferenza il problema di oggi proprio di oggi di stamattina quel grosso problema che sicuramente consentirà a chi ha voluto criminalizzare quasi il presidente Carnevale della prima sezione penale della Corte di Cassazione reo di aver ristabilito all'interno dei ma sì processi un principio di civiltà giuridica che sale addirittura al diritto romano l'esistenza di una prova la necessità di una prova per condannare un imputato
Ricorderete che negli ultimi mesi è stato bersaglio di una serie di attacchi a volte anche volgari bene questo errore o questa questo slittamento dell'udienza da sabato al lo dirà oggi che è consentirebbe forse l'uscita per scadenza termini di tre brigatisti diventerà stamattina sentivo alla radio che Rognoni ha già nominato una commissione d'inchiesta per sapere se questo processo si poteva fare sabato perché non si è fatto sabato
Questo consentirà alle forze più reazionarie
Della della nel settore della riforma giustizia sappiamo benissimo chi è che ha attaccato Carnevale con quale veemenza e con quale con rudezza lo ha fatto di chiedere la testa di un uomo che non che oggi rappresenta un simbolo ma che è un simbolo di una vecchia cultura giuridica che è stata travolta dalla dalle leggi sul terrorismo dalle leggi sull'emergenza dalla cultura dell'emergenza e che ancora oggi anche se si parla di uscita dall'emergenza anche se essi e parla di di di riduzione di termini carcerazione preventiva di legge sulla dissociazione però vedete con quanta difficoltà lei gli operatori magistrati anche gli stessi politici riescono ad accettare di tornare a quello che è stato un sistema che bene o male ha retto dagli anni trenta fino al mille novecentosettantotto settantanove
Quindi questa conferenza è una conferenza che deve essere la prosecuzione di un discorso che è già stato iniziato e che viene vissuto tutti i giorni dalle aule di giustizia nel quale noi avvocati abbiamo acquisito consapevolezza e convinzione della giuste se ha delle posizioni che portiamo avanti abbiamo l'appoggio dell'opinione pubblica abbiamo l'appoggio dei mass media abbiamo soprattutto l'appoggio di tutti gli utenti della giustizia e tutti quanti cittadini che hanno capito che solo attraverso di noi potranno avere una giustizia più giusta la giustizia qui celere una giustizia che sia anche efficiente in termini qualitativi e non soltanto in termini quantitativi o di apparati o di mezzi quindi io l'esortazione è quella di non lasciar cadere qui questo nostro incontro di portare avanti un programma relativo di fissare delle date prima possibile per l'indizione di questa conferenza e che sia una conferenza come abbiamo detto l'altra volta la l'ultima assemblea che si tenga in uno dei punti caldi del dell'avvocatura ve ruolo dell'avvocatura o Napoli o Palermo forse Napoli per motivi geografici e più vicine più raggiungibile quindi dobbiamo andare a far ma a a dare mano proprio a far toccare con mano ai colleghi che maggiormente sono stati in prima linea in quest'l'ultimo periodo perché maggiormente coinvolti in fatti eclatanti che tutti gli avvocati italiani a partire dagli avvocati romani in testa sono vicino indipendentemente da differenziazioni politiche culturali ideologiche perché il solo fatto di fare l'avvocato credo che imponga come principio fondamentale proprio come struttura essenziale della propria personalità della propria vita per carattere un problema di indipendenza un problema di linearità un problema di libertà interiore e anche libertà di movimento e di azione all'interno del processo grazie
Solo due parole per concludere a passo la parola l'avvocatessa Valentino sempre Associazione giuriste italiane
Vorrei aggiungere una mia piccola breve riflessione e cioè per quanto riguarda la questa patologica lentezza dei processi civili noi avevamo preparato questo lavoro per Polonia insieme alla collega Ricciardi ma purtroppo non gli è stato il tempo di poter esporre compiutamente tutto il lavoro
E voleva essere proprio una presa di posizione una raccomandazione i magistrati i quali credo che violino continuamente il codice di procedura civile perché se effettivamente venisse applicato voi cioè i con tutte le norme che prevedono addirittura in taluni casi anche alla prima udienza
Il la precisazione delle conclusioni al rinvio all'udienza collegiale oppure Pecci sono tante e tante norme è vero da qui risulta che cosa che il giudice il conduttore del processo ed allora egli a tutta la responsabilità e quindi anche la responsabilità di questa estrema lentezza nei procedimenti questa estrema lentezza quindici ha portato veramente ad essere un nel Paese che e al di fuori di quelle che sono le normali regole vicissitudini di un processo civile
E ovviamente siamo quindi violatori di quella convenzione che è stata ratificata dal governo italiano di per la quale è vero si può ricorrere alla Corte di Strasburgo per la violazione dei diritti dell'uomo
Ora quindi noi avevamo questo proprio considerato vi è una violazione da parte del giudice delle norme interne del nostro codice di procedura civile che egli assolutamente sistematicamente ignora perché se ne dovesse applicare alla Reg alla lettera
Così come noi
Abbiamo nel nostro codice tanto maltrattato ma è tanto valido questo del quarantadue preciso effettivamente sì sì se venisse ad essere applicato seriamente non vi sarebbe questa lentezza che veramente fa diciamolo pure disonore a quello che è il principio costituzionale che è vero tutte grato è sancito dalla Costituzione cioè di dare la giustizia ai cittadini è un po'primario diritto dei cittadini quello di a chi sia atta giustizia ed allora abbiamo anche quindi la violazione in ambito internazionale ed allora che cosa ne può scaturire visto che vogliamo uscire un po'da questo ghetto noi avvocati da questa posizione subordinata diceva il presidente lavoratore
è vero che ho in cui volontariamente ci siamo messi ma perché questi avvocati italiani si sono messi questa posizione subordinata di fronte ai magistrati ma non sarà forse per questo senso di considerazione alta considerazione che noi abbiamo della giustizia e di coloro che la esercitano quindi dovrebbe est è considerata nostro vantaggio nostro favore noi non per supina acquiescenza a ad una quello che l'attività
Del magistrato ma soprattutto per il grande rispetto che a piano terra giustizia per coloro che la esercitano ma visto e considerato che tutta questa stima non la meritano proprio di e i singoli magistrati ed allora ricordiamo ad una ad un altro norma del Codice procedura civile
A quello della responsabilità civile dei magistrati ben vengano benvengano i ricorsi alla Corte di trasporto corte europea eccetera ora ma anche in Italia si facciano allora anche i ricorsi al mezzo del articolo cinquantacinque il Codice procedura civile sulla responsabilità civile il giudice e vorrei qui aggiungere una considerazione è proprio attuale questo richiamo alla responsabilità civile dei giudici è stato fatto qualche giorno fa in televisione apertis verbis dallo stesso Guardasigilli ed allora di concerto si facciano queste e queste azioni e in ambito internet male e in ambito nazionale laddove al secondo comma credo di questo articolo cinquantacinque prevede che per una non motivata lentezza
Da parte dei giudizi nel pronunziare la decisione nei far così come adesso a vivere è vero il giudice e responsabili civilmente e quindi questa conferenza
Prenda proprio opposizione in questo senso e deve essere veramente una un coronamento di quelli che sono le aspirazioni dei gli avvocati affinché veramente anche l'opinione pubblica italiana possa avere la sua soddisfazione grazie
Due parole per concludere
è stata ripeto la prima volta qui a Roma che
Un'associazione l'Unione nazionale avvocati laico socialisti
A invitato tutte le altre associazioni esistenti qui a Roma per cercare un coordinamento costruire un quadro unitario su i problemi che
Sono stati in parte esposti qui adesso
Io volevo solo aggiungere questo
E cioè mettere nuovamente l'accento su
L'aspetto principale il ruolo dell'avvocato
L'avvocato negli ultimi anni dopo la legislazione dell'emergenza è passato da un ruolo di protagonista del processo ad un ruolo di semplice figurante cioè una posizione così del tutto secondaria marginale
Arrivando a situazioni in cui era considerato un nero intralcio processuale
Occorre quindi chiarire vede chiarirci fra di noi lede e cioè se l'avvocato un mero collaboratore del giudice oppure come è stato detto un professionista un tecnico
Il cui compito principale è quello di tutelare i diritti del proprio cliente
Di evitare che delle giustizia ingiustizie vengono commesse ai danni del proprio cliente
Con o la non applicazione di leggi oppure peggio ancora con l'applicazione distorta delle leggi esistenti
E su questo che occorre preliminarmente chiarirci prede
Se è vero come scritto
Che ruolo dalla difesa sacro ed inviolabile se è vero che esiste il principio del contraddittorio nel processo occorre che l'avvocato sia attrezzato che abbia quindi poteri per poter svolgere questo ruolo
Perché credo che negli ultimi anni quel poco di giustizia che si è avuto è in gran parte merito dell'avvocato che spesso si è sobbarcato dei compiti più minuti più umilianti pur di arrivare ad una decisione
Ecco il motivo l'esigenza di questo incontro allora se tutte queste associazioni che sono le più rappresentative a Roma hanno aderito a questo punto è necessario rincontrarci
Pensavamo rincontrarci la prima metà di gennaio intanto prendere contatto con associazioni di Napoli soprattutto con il consiglio dell'ordine degli avvocati
Di Napoli e con la Camera penale per cercare quindi un raccordo nazionale stabilire le prime scadenze operative e quindi concludo con un invito a partecipare a questo nuovo incontro che si terrà qui a Roma nella prima metà di gennaio grazie