La pratica del buddismo in Occidente

Buonasera a tutti gli ascoltatori va ora in onda la trasmissione sul buddismo qui oggi ci occuperemo di uno dei temi centrali di questa tradizione comune ovviamente anche tutte le altre grandi tradizioni spirituali ovvero la compassione
E la affronteremo da due da un versante abbastanza particolare ma a noi molto caro cioè quello dell'attività di servizio e diciamo dei momenti di crisi che la vita offre così spesso a tutti e quindi ci accompagneranno la trasmissione di oggi i due autori fra in Costa sei Ski di cui abbiamo già avuto modo di parlare
Che ha fondato a San Francisco una decina di anni fa un po'specie cioè un luogo proprio preposto all'assistenza dei malati terminali
Stephen le Vaime che è stato diciamo uno dei primi allievi di Elisabeth Kübler Ross nel appunto nell'affrontare la tematica della morte dell'accompagnamento dei malati terminali
Da un libro ancora inedito di Stephen le Vaime
Riprendo alcuni alcuni paragrafi che ci sembra mi ci sembra molto importanti
Il tema è quello della perdita di fiducia nella vita dopo appunto un lutto o una situazione particolarmente critica scrive questo autore
Man mano che le tante perdite di una vita si accumulano rendono sempre più profondo il serbatoio del dolore diventa a volte difficile vedere l'arrivo posta o addirittura credere che questa riva esista
Uno dei più forti inibitori della fiducia e lo shock che subisce il nostro sistema quando è colpito da una perdita imprevedibile più la ferita inaspettata maggiore sarà il tempo necessario per curarla
Che racconta appunto di una donna che aveva perso il marito nella in un attentato negli Stati Uniti al palazzo federale di Oklahoma City che disse che il suo cuore era come quella metà crollata del Palazzo
Il senso di perdita può colpire sia improvvisamente sotto forma di una diagnosi inaspettata sia gradualmente col calo di forze causato dall'invecchiamento o una riduzione di vitalità dovuta a malattia
Oppure può manifestarsi come lenta paralisi della terminazione delle terminazioni nervose irrigidimento del cuore se la causa è un clima familiare di soprusi fisici emotivi o altro
Creare una scala del trauma sarebbe un SI una eccessiva semplificazione
Dei sentimenti personali un furto un'aggressione il tradimento l'abbandono di una persona cara uno stupro la morte di un figlio ogni cosa può destabilizzare la nostra sicurezza a vari livelli
Per alcuni un incendio devastante un terremoto può comportare la sensazione di essere vittime di una perdita ma per altri può bastare una truffa subita negli affari la perdita del risparmio della pensione
Se non possiamo contare su un impiego delle entrate finiscono ci sentiamo come una pedina in una partita giocata ad altri
Tale senso di impotenza genera la rabbia che galleggia nel serbatoio del dolore come un relitto in mare il cuore e strozzato dalla paura e dalla delusione
In un mondo scosso per il continuo cambiamento ci assale un senso di profonda insicurezza il conto in banca della nostra vita sembra ormai del tutto prosciugato
Alcuni piangono l'assenza di una persona cara scomparsa altri la perdita di certezze di fiducia nell'incerto corso della vita
Non ci fidiamo quasi più di ciò che il futuro potrebbe riservarci e come se fossimo costretti a verificare a ogni passo il terreno su cui camminare
Ecco una situazione credo abbastanza nota a tutti gli ascoltatori quella che un altro motore John Cabot Zin definì in un suo famoso libro appunto la cotto tale catastrofe del dell'esistenza del vivere
Quindi le perdite questo o senso di abbandono la perdita di senso eccetera
Quando ci apriamo al nostro dolore inascoltato prosegue levare in l'armatura e la sofferenza che la sfiducia ha costruito strato dopo strato crea una folta in noi una sorte di distanza di dalla vita quasi vivessimo fuori dal corpo
L'armatore la sofferenza si manifestano con tale evidenza che abbiamo l'impressione che il cuore scoppi
La guarigione fu allora risultare fisicamente monta mente molto dolorosa ma al tempo stesso essa rinforza la nostra capacità di superare la parte più difficile di questo processo siamo tutti i membri di una comunità che vive nella precarietà
Continui cambiamenti incontrollabili spazzano via il passato alle nostre spalle ma coltivare la sfiducia non fa che limitare il nostro futuro
Quando assistiamo alla fredda indifferenza che emargina gli anziani i bambini Bin degenti e i malati gli animali e gli altri esseri viventi del nostro pianeta un profondo senso di impotenza paralizza
La il nostro senso di fiducia nel mondo
Alcuni addirittura perdono fiducia nella vita appena dopo la nascita per una malattia o per un abuso per un'incompleta elaborazione del lutto per la morte di un genitore di un fratello
Alcuni bambini perdono fiducia per essere stati presi in giro dal gruppo o per la negligenza dei loro educatori altri perdono fiducia per il deserto morale vissuto in certi ambienti familiari
Non esiste un pronto rimedio per la perdita di fiducia ma dopo un po'di tempo in cui avremo dedicato al dolore una consapevolezza piena di compassione
Almeno parte della nostra sfiducia sarà rimpiazzata da qualcosa di molto più bello e liberatorio ecco io vorrei sottolineare questo passaggio
Dopo un po'di tempo in cui avremmo dedicato al dolore una consapevolezza piena di compassione cioè questa capacità di stare con di guardare
Di guardare con senso di amicizia e di accoglienza anche le cose più dolorose o quelle che ci sembrano meno tollerabili
L'elaborazione del dolore prosegue Stephen nevai può avvenire sotto varie forme benché si posso trovare beneficio da certi tipi di meditazione ad esempio quella del perdono la tecnica degli a locale con del dialogare col proprio cuore cetra
Esiste anche una sorta di intuito per la guarigione un bisbigliare gentile che proviene da una voce interiore seppure ancora piccola che ci guida verso l'integrità della nostra persona
Per quanto riguarda il perdono dunque il porre fine a ciò che si è lasciato in sospeso con la persona defunta spesso siamo di Mikati dalla poca fiducia che abbiamo nel nostro intuito o dalla nostra mancanza di immaginazione
La fiducia è una delle prime cose che se ne vanno e una delle ultime a tornare
La fiducia torna con la stessa lentezza con cui un bambino spaventato torna in una stanza buia
Ma ritorna in abbondanza quando ci scopriamo capaci di accostarsi alle nostre ferite con maggiore presenza mentale e compiuti nel Rosita
Se osserviamo come la paura genera i demoni che a volte ci assalgono se la scompone amo nei suoi elementi se la analizziamo attimo dopo attimo con gentilezza
Che ci vuole sono liberi riusciamo a capire quanto connessa e dunque anche con la sfiducia si possa lavorare
Dobbiamo avere abbastanza fiducia nella nostra sfiducia
Fiducia nella nostra sfiducia per a costarci ad essa con una compassione che è stata sempre assente
La fiducia quando viene riacquistata ancora un compito quello di superare l'idea che la vita debba in qualche modo dipendere dal nostro controllo perché quando non è così la colpa sia nostra
Dobbiamo dare fiducia al processo di guarigione tanto d'aprire il cuore all'ignoto
Dobbiamo accettare lo svolgimento imprevedibile delle cose con un profondo senso di compassione per noi stessi e per coloro che tremano all'idea di ciò che si presenterà loro che sia Grazia o tragedia
E dobbiamo sapere per certo che in un modo o nell'altro il nostro cuore avrà spazio per tutto la compassione rompe ogni regola
Ecco a me sembra che queste brano che abbiamo letto sia molto ricco di DDT suggerimenti di sollecitazioni molto profondo
Certo sentire queste parole il processo può sembrare nella sua semplicità quasi intuitivo ed immediato
Ma ecco non dimentichiamo che accanto a quelli bisbigliare sottile di cui parla stime leva anche Cinti Ca'diciamo la Strada della guarigione esistono anche le possenti armature che strato dopo strato siamo andati costruendo ci fin dalla nascita
E quindi tutti i sensi di paura
In cui ci siamo incapsulato il come in un bozzolo e quindi per questo il processo tutt'altro che facile anche se nella sua estrema semplicità
E richiede appunto forse qualcosa di più di un po'di tempo come scrive sta investì nelle Vaime e forse anche il supporto di altri compagni di strada poi a volte essere estremamente importante
Ecco io passerei ora sempre su questo tema della compassione
Ad ascoltare proprio abbiamo una registrazione in originale fra in Costa Cesc e l'altro motore che citavamo all'inizio della trasmissione
Anche lui collega di Stephen leva in appartiene a quella prima generazione di ricercatori spirituali che negli Stati Uniti che si sono dedicati con grande entusiasmo ad esplorare il tema della morte
Della morte della quindi dell'assistenza poi ai malati di come stare accanto a un malato
Fra in Costa sesti da questa sua ricerca interiore ha dato vita ha trovato le energie alla capacità di creare un centro negli Stati Uniti a San Francisco che appunto è un centro modello da questo punto di vista iniziato prima con coll'ospitare i barboni che in fin di vita che per motivi burocratici mancanza di una luogo di residenza non potevano essere accolti nella sua nel servizio pubblico e quindi molli morivano letteralmente per strada Franco sta Cesc eliporto
In un'ala dello Zen Center di San Francisco e Linate questa straordinaria avventura di cui ricordo alcuni mesi fa
Parlammo in maniera più dettagliata pregherei ora la regia di mandare in onda questa registrazione che abbiamo dei Frank costa sei Ski
To work in camice
Decine di Minsk sa Fenwick adesso
E ne stende due e nel mezzo del teste ne esce Guizzi
La parola compassione significa letteralmente soffrire con gli altri neuroni senese quella congiunzione nel mezzo della definizione con che è così importante accanto implica intimità e deriva dal senso di un'appartenenza
Inoltre un compagno se naturalmente uno che viaggia con un altro
Quindi in questa relazione non c'è una guida non c'è né guaritore ennesima Rita
Vede come il maestro Zeman preparando il sogno dice vuoti noi stiamo semplicemente camminando insieme attraverso Nascita e morte tenendoci permanenti e Fendi Pucci
E questo è un approccio radicalmente diverso dall'assistenza ces perché riconosce esplicitamente il dono che una persona morente può offrire a colui che lo assiste
In sei anni nello Zeme mia bocca c'è una pratica chiamata dopo USA e cercare una sorte di colloquio con l'insegnante
Stridente il rischio allo studente viene detto di aspettare fuori dalla stanza centri di concentrare tutta la propria attenzione sul momento presente nei momenti che egli non ha alcuna idea di ciò che lo aspetta dall'altra parte della proprietà
Nessuna idea di ciò che il maestro meticcio tranne che Brasile
Il suo destino stipendi lo studente dovrà essere aperto flessibile anche avere la volontà di entrare libero da aspettative frumento Dunk Hitchens entrando nella stanza di un paziente morente
E come fare dopo USA più altri in chiave che fin troppo spesso nata con case che nel prendersi cura non osserviamo veramente per vedere quello che serve
Ecco ma cerchiamo comico affermare un'identità ed hanno questa per la malattia della Lila negli occhi
Che ha un carattere molto più endemico della Esso perché Carraro luinese lui cioè sto parlando dei vari modi che mettiamo in pratica per tenerci distaccati dalla sofferenza degli altri atti
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Io
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Alla sua morte l'invito alla pancia
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Nel nostro orizzonte
Quando il motore a fare otto e la mente calma Dinoi Cenci mescolando l'attenzione totalmente nel momento presente Bic non soltanto fare il coraggio che il mondo non è più disordine sappiamo cosa fare
Perché se tagliamo al cuore per sé la situazione nascente sentiamo questi dialoghi con uno schema che si ripete queste se il tasso nuovamente
Nel senso di separazione il comun denominatore di tutte le abitudine chiosa italica non evoca solo lavoro mentre l'esperienza elementare sempre presente in ogni gesto e ogni momento del nostro servizio eccessivo o un testimone fino
Escono i famosi dei secchi né niente
Ecco interrompiamo qui questa bella registrazione di Franco stasera Ski ci avviamo alla conclusione riprendendo ancora poche righe dal testo che leggevo prima di Stephen leva in
E lui conclude punto questo capitolo dicendo la mente contiene in sé crudeltà e grazia fredda indifferenza per il dolore altrui e calore che fluisce verso chi è in difficoltà
Alla vista dei danni fisici e psichici causati dalla violenza la nostra preoccupazione per il benessere degli altri scorre come un fiume in cui
Un tra un incendio ecco questa capacità naturale di compassione cui accennava anche Frank costa sei schiave esso nel ultime parole che abbiamo ascoltato
Come disse il Dalai Lama quando gli fu chiesto quale fosse l'utilità terrena di tutto il dolore del mondo
Così rispose senza il dolore non vi sarebbe la compassione
E su queste parole del Dalai lama possiamo terminare la trasmissione di questa sera grazie a tutti gli ascoltatori