Conferenza stampa del deputato Dario Rivolta su una recente missione parlamentare nel Kurdistan iracheno

Vogliamo che venga meno
Lei registra o trasmette registra Boy dopo trasmetto
Vediamo un momento che arrivi magari anche quelle della telecamera
La cinse non so come ci sia perché ha detto che c'era sarebbe venuto
Però
Commento Bruno del
Va bene allora se siete d'accordo io adesso dico due parole di introduzione per pochi minuti poi ai due commenti tu per pochi minuti in più per pochi minuti poi vediamo se c'è una domanda va bene
E delle testate altre Caro Paola
Va bene
Ciò Molise
Bene
Allora
Cominciamo verso la conferenza stampa che nasce a seguito di una visita di carattere privato che parlamentari appartenenti a diversi schieramenti politici hanno effettuato nella Kurdistan iracheno pochi giorni fa il rientro era avvenuto del giornata di martedì
Questo visita nasce su invito della governo del CUD regionale del Kurdistan iracheno
Che voleva mostrare a parlamentari di tutti i partiti italiani quello che oggi è la realtà del Kurdistan iracheno
Che questa volontà del Governo conosceva dal fatto che sono complici e l'immagine che l'opinione pubblica europea a dell'Iraq è come di un tutt'uno
Uniforme ove ovunque si svolgano attentati quasi quotidiani ci sono morti ove esista l'impossibilità di far nascere all'impresa e aziende di fare investimenti pubblici di costruire strade perché qualunque iniziativa di carattere economico potrebbe essere oggetto di una attentato e quindi di una vanificazione degli sforzi economici finanziare i fatti
Poiché il Kurdistan così non è il governo curdo ci teneva a che tutte le forze politiche italiane maggioranza e opposizione potessero prendere visione con i propri stessi occhi di quello che è la realtà e la realtà che non abbiamo visto è una realtà in cui c'è una pace sociale non ci sono scontri il controllo del territorio effettuato dal punto di vista diciamo tra virgolette repressivo dai le forze di polizia locale cioè peshmerga ma soprattutto c'è un controllo sociale dovuto a una compattezza sociale nella dialettica però politica con partiti diversi e non sempre concordi ma compattezza sociale che porta a identificare ed emarginare qualunque malintenzionato dovesse cercare di muoverci nella regione con la intenzioni ostili e magari terroristiche
L'unico gruppo terrorista che aveva agito nel Kurdistan era Ambar all'Islam agiva nel nord est del Kurdistan al confine
Con l'Iran è stato neutralizzato con la cattura due anni fa circa degli ultimi esponenti
E con la
Eliminazione definitiva di tutte le forme ostili all'organizzazione dello Stato
In questo quadro di compattezza sociale di tranquillità dal punto di vista militare è in atto uno sviluppo economico ancora sconosciuto all'opinione pubblica europea e conosciuta invece soltanto da coloro che per vari motivi hanno avuto la possibilità di recarsi in Kurdistan
Io ci andai per la prima volta tre anni fa e ero forse
Il primo
Lo straniero con una funzione ufficiale che andava e si interessava i problemi anche dell'economia locale prima di me c'era soltanto di coreani una comunità coreana che aveva già aperto iniziative soprattutto nel settore edile
Già così numerosa che quando si celebrò la festa nazionale coreana il primo ministro ritenne suo dovere per ospitalità andare a parliamo di Corea del Sud
Ritenne suo dovere andare a partecipare a presenziare dare un saluto alla festa nazionale così che erano tanti gli operatori coreani ma presente
Tornando nel corso del tempo ogni volta che ci mi sono recato in Kurdistan ho visto l'aumentare delle aziende ed il numero dei Paesi le aziende straniere e del numero di Paesi che li erano presenti o per vendere
Ho qualcuna anche sempre più numerose per investire
Oggi noi possiamo dire con assoluta certezza che già ci sono anche aziende italiane di vari settori ma ci sono aziende austriache e tedesche britanniche e americane coreane cinesi iraniane e soprattutto turche
C'è un interscambio commerciale e una presenza economica turca naturalmente è ovvio per la vicinanza molto significativa
Da lasciar pensare che nell'arco di pochi anni posso arrivassi anche quasi a un'integrazione economica tra il nord dell'Iraq che è questa regione autonoma curda e la Turchia nel suo complesso
Quando parlo di tutti io non parlo della parte curdo della Turchia parlo della Turchia le imprese non vengono del Cerba i TIR magari ci sarà anche qualcuno che viene dal Servedio ma ci sono imprese che vengono D'Antona imprese che vengono da Istanbul li avevo porti della regione fatti completati più o meno un anno fa
Quasi in contemporanea Erbil e sulle Maria sono stati fatti da aziende curve aziende turche
E questo dice lunga anche sulla bontà dei rapporti che oggi ci sono tra Turchia Kurdistan rapporti non senza problemi ma rapporti comunque positivi virtuoso i chili interlocutori politici che abbiamo incontrato un po'i miei colleghi migrano anche chi abbiamo incontrato e probabilmente li faranno riferimento ad alcune delle altre cose che ci siamo detti ma i nostri interlocutori tutti hanno continuato a sottolineare come ritengono importantissimo per loro il rapporto virtuoso con la Turchia
Non ho motivo di pensare che da parte turca ci debbano essere delle opinioni su questo argomento diverso
Non aggiungerei dura troppo sicuramente non siamo dopo che i miei colleghi avranno fatto la loro esposizione siamo disponibile anche rispondere a vostre domande vi dico che tra gli argomenti che sono stati toccati e qui son sicuro che anche i colleghi ci torneranno c'è stato anche quello della condanna a morte di Saddam Hussein che avvenuto proprio nei giorni della nostra permanenza in Kurdistan e diamo praticamente indiretta potuto parlarne con di presidente Primo Ministro e con altre autorità politiche
Do la parola adesso alla collega Giorgio Holzmann che ha fatto parte l'abitazione qui vedete la delegazione era composta dall'onorevole Cinzia Dato della Margherita dall'onorevole Alessandro Forlani dell'UDC dall'onorevole Giorgio Osman di Alleanza Nazionale quindi lascerei che adesso Giorgio
Ci dicesse qualche cosa
Molto volentieri ringrazio naturalmente i signori della stampa che sono presenti anche per me
Questo l'esperienza particolarmente significativa perché pur essendo persona insomma abitualmente informata sui fatti che avvengono in Iraq conoscendo anche un po'la questione del Kurdistan
Non ritenevo di avventurarmi in un territorio che sostanzialmente pacificato dove si può girare con una notevole sicurezza e tranquillità certo ci sono guardie armate sparse qua i bacini posti di blocco sulle strade ma insomma siamo un Paese che è in guerra civile siamo a trecentocinquanta chilometri da Baghdad ma devo dire una realtà assolutamente tranquilla che ha già iniziato il suo sviluppo la sua redenzione dopo anni di dittatura
Sanguinaria da parte di Saddam Hussein che oltretutto
Giudicava i curdi una sorta di presenza ingombrante assai mal tollerata
Raccontano ad esempio che in quando ci fu la guerra dell'Iran
Il bombardiere di Saddam amavano sganciare qualche bomba anche sulle città curde quindi sulla città irachene giusto per così ricordare ai curdi che insomma il suo atteggiamento nei loro confronti era più o meno sempre lo stesso
Però un popolo che nella storia ha sofferto moltissimo che è diviso in cinque Stati che non sono certo benevoli con lui non sono stati non lo sono questi iracheni curdi sono gli unici che possono guardare a un futuro con una certa speranza qui il lo sviluppo
Sta già incominciando ci sono cantieri un po'ovunque ci sono anche bellissimi forse anche troppo sarei dire palazzi governativi
Dall'altra parte c'è ancora una scarsità di strutture sociali importanti abbiamo visitato esempio un pronto soccorso che serve un bacino di quasi due milioni di abitanti dove ci sono venti posti letto insomma separati da delle tende dove non c'è nulla cioè se uno ha un trauma grave non c'è anche un'ambulanza che lo va a prendere insomma deve augurarsi che non sia un pirata della strada Program vestito perché deve andare con i propri mezzi al pronto soccorso e poi da qui verrà inoltrato all'ospedale quindi c'è molto da fare però una ripresa che già in corso ma soprattutto e qui vi era anche uno dei motivi per cui questo popolo ha molto sofferto
Loro praticamente galleggiano sul petrolio quindi dirà che secondo produttore al mondo
A per quanto cioè il secondo Paese al mondo per quanto riguarda la consistenza delle riserve di petrolio vita di queste riserve si trovano in Kurdistan e qui naturalmente
C'è un problema tra il Kurdistan e lo Stato centrale e voi sapete che i curdi partecipano al governo esprimano il presidente talebani curdo e quindi hanno però un contenzioso con il Governo che in questo momento non è in grado di garantire le risorse economiche che aveva promesso di trasferire ma i curdi
Capiscono comprendono anche c'è una guerra civile in atto ci sono problemi enormi nel centro sud del Paese loro che stanno relativamente bene godono di una situazione relativamente tranquilla sono un po'gli ultimi ecco della fila di quelli che vengono che vengono soddisfatti anche se la Costituzione prevede che appunto il governo centrale trasferisca il diciassette per cento delle risorse economiche al Kurdistan
Però ecco si vede che c'è un Paese vivo vivace che ha voglia di crescere che ha voglia di affrancarsi che ha voglia di svilupparsi fra tre mesi questi sono pronti a tira su di petrolio e pensano di avere buone possibilità di concludere un accordo con il governo centrale di Baghdad per quanto riguarda la ripartizione degli utili che deriveranno dall'estrazione del petrolio a questo punto se questo accadrà si apriva per il Kurdistan una prospettiva di enorme sviluppo perché è un territorio che ha grandissime potenzialità oltre l'estrazione del petrolio anche la possibilità di sviluppare un'agricoltura intensiva
Alla possibilità di introdurre anche un comparto industriale che Saddam aveva sempre impedito che si realizzasse in Kurdistan
E quindi di avviarsi verso uno sviluppo normale per qualunque altro Stato direi che la posizione dei curdi iracheni una posizione di estremo vantaggio anche rispetto ad altri Paesi che si trovano i suoi confini
E abbiamo avuto ad esempio la possibilità di visitare un po'la città di Amman in Giordania che la Capitale appunto la Giordania ma devo dire che decisamente più sviluppata più curata
Si presenta molto meglio questa piccola capitale dei curdi iracheni ecco quindi un popolo che ha sofferto a lungo nella storia ma che finalmente può può guardare al proprio venire ovviamente ci sono altre minoranze curde in altri Paesi dove per le quali la situazione non è certamente rosea però noi possiamo testimoniare che la situazione nel Kurdistan iracheno è una situazione di tranquillità
E che quindi offre che spero in prospettiva anche a agli italiani la possibilità di interagire con questo Governo e con questo Paese anche per portare le nostre conoscenze nostra capacità industriali imprenditoriali agricole e quant'altro sarà necessario
Per il suo sviluppo nei prossimi anni credo che noi queste conoscenze l'abbiamo al momento credo che sia giusto che ci dedichiamo a opere di più immediata realizzazione al sostegno alle ONG al sostegno la cooperazione allo sviluppo
Posto che e in questo Paese manca manca proprio tutto anche se si sta avviando verso una ripresa certamente auspicabile che noi abbiamo già potuto verificare
Onorevole Cinzia Dato
Grazie e
Abbiamo
Fatto questo questo viaggio che è stata una cosa subacquee quasi privata nel senso di governo del Kurdistan iracheno ha inteso invitare alcuni parlamentari italiani e siamo andati lì in quanto tali
Ma donne all'interno di una missione istituzionale
Dico questo per sottolineare quanto dopo questa nostra esperienza noi stessi giudichiamo importante invece aprire relazioni più intense di natura istituzionale
Sia
Con il Kurdistan è il l'Italia Parlamento italiano
E ma anche col Parlamento europeo la proposta che il ha fatto loro l'onorevole Rivolta li trovava interessantissimi naturalmente
Bisognerebbe che noi intraprendesse si muovono lasciassimo questo gentile tentativo del governo del Kurdistan iracheno
Cadere in un Silenzio istituzionale malgrado invece l'interesse di alcuni di noi che hanno dimostrato accettando questo invito e facendo questa esperienza molto interessante
E come è stato detto è sorprendente pensate io alla fine della scorsa legislatura sono state in Afghanistan
Con la Commissione diritti umani dove non c'era la guerra è stato un terrore quando sono arrivata aerei militari elicotteri militari giubbotti antiproiettile il terrore ho detto perbacco se qui non c'è la guerra chissà come e dove c'è ecco invece quando voi arrivavate nel Kurdistan iracheno vi sentite quasi in Svizzera una Svizzera prudente una Svizzera prudente non possono rischiare quando i parlamentari italiani
Ma un'atmosfera di assoluta serenità di Energia costruttiva un cantiere Asso accenno Alberto si sta costruendo di tutto
Una terra ricca una terra aperta una terra naturalmente democratica solida Savannah piena di speranze
E di forza naturalmente con qualche stranezza per esempio non c'è una sola newyorkese
Hanno un tessuto produttivo da costruire ex novo ex novo questa è una stranezza infatti probabilmente le sole imprese che ci sono sono meno imprese straniere
Mi pare di aver capito che non c'è quasi nulla che loro facciano attualmente quindi color insomma Picozzi va be insomma diciamo comprano quello che serve
Questo per dire anche di quanto sia importante da parte nostra aiutarli anche trasferendo concerto annuale in settori in cui noi abbiamo una semi leadership perché per loro sarebbero preziosi penso l'agroindustria loro anche sono molto interessati e si ritengono una meta turistica interessante ecco quindi quindi sul piano del know how e anche va segnalato forse all'Italia che loro hanno fatto una legge per gli investitori stranieri straordinariamente conveniente per esempio mi pare di aver capito che donino i terreni no cioè una serie di altre attento quindi delle condizioni di grande e insospettabile serenità in relazione al fatto che noi immaginiamo l'Iraq paese tormentato da una situazione di guerra e di violenza continua quest'oggi
E già da tanto tempo non riguarda il Kurdistan iracheno un altro aspetto
Interessante la loro esperienza federalista loro vogliono assolutamente essere un governo regionale autonomo
E io credo che proprio a partire dal basso si costruisca il federalismo quindi è molto importante questa loro tensione riconosciuta dalla Costituzione ma rallentata
In qualche misura dalla complessità della situazione di Baghdad come si sente spesso
Ora questa loro desiderio di costruzione federalista
In cosa tocca a noi
Io credo ci siano qua sul piano dei rapporti istituzionali due momenti importanti
L'uno e il loro desiderio in qualche misura di essere riconosciuti come interlocutori istituzionali attraverso anche la loro presenza diplomatica qui e la nostra linea
Io sua ho fatto presente che non è facilissimo
Dicevamo no quando quando parliamo di queste eccellenze ma non è che ci sono rappresentanze diplomatiche del Canada o della Catalogna no per via però e è stato molto importante per noi capire come questa pulsione federalista debba essere
Come dire
Concepita anche all'interno di interrelazioni istituzionali e io credo che sia un ambito al quale dovremmo non soltanto per quanto riguarda la situazione del Kurdistan iracheno ma l'evoluzione in genere dell'organizzazione di molti Paesi del mondo dell'autonomia e del federalismo dovremmo interrogarci sulle forme da dare al riconoscimento di queste forti autonomie istituzionali e federaliste l'altro aspetto per loro sottolineano
L'onorevole Rivolta ricordava il loro grande sforzo impegno nell'aprire le porte alla Turchia paese col quale loro hanno una necessità assoluta
Di avere rapporti sempre migliori e in questo io credo che noi come l'Unione europea dovremmo riuscire a dare una mano a pesare
Sul piano della come dire
Dell'invito della pressione in qualche misura nei confronti di un paese come la Turchia a
Volere è stabilire relazioni sempre migliori con il Kurdistan iracheno questo in considerazione
Di differenti elementi primo si tratta della comunità curda
Forse più piccola
Ma certamente e più ricca e compiuti potenzialità quindi e una
Un'apertura importante per i problemi che storicamente ha avuto tutto il popolo curdo ovunque esso si trovi ad una parte molto avanzata dei la popolo curdo
Molto avanzata il popolo curdo e molto avanzata anche in Iraq appare subito istintivamente mi pare un piccolo avamposto di democrazia
Diciamo quella la quale noi siamo più affezionati abituati
E l'altra ragione questa che in considerazione di tutte le difficoltà possibili e immaginabili no nella peggiore delle prospettive pensiamo cosa può succedere nei rapporti tra i Paesi in quell'aria nel vuoto nel ruolo giocato dall'Iran no adesso poi dopo questi risultati americani ci troviamo alla vigilia di nuove scelte di politica internazionale no e quindi possono succedere varie cose
In qualunque prospettiva anche delle peggiori le più gravi un buon rapporto con la Turchia una possibilità di continuare a fare sviluppare questa propria economia
Attraverso il rapporto con la Turchia e fondamentale per l'indipendenza la forza e la stabilità del Kurdistan iracheno
In questo senso questi sono gli aspetti che sotto il profilo non della della nostro ruolo istituzionale come Italia e io credo che dovremmo tenere presenti e sui quali dovremmo lavorare
Ultima cosa abbiamo incontrato dal presidente Barzani al primo ministro Bersani giovane vari ministri io già ne avevo ricevuto il ministro dell'Interno nella scorsa legislatura in Commissione diritti umani
Vi assicuro che la nostra sensazione credo di poter parlare a nome di tutti è che si tratta di una classe politica davvero Satana brillante determinata il primo ministro è un giovane di di di grande qualità proiettato
Molto bene no nella logica perché
Nazionale irachena internazionale insomma abbiamo avuto una splendida sensazione da parte di di questa classe politica naturalmente si parla di un Paese che ha enormemente
Sofferto e come sapete la violenza non attacchi da non si cancella facilmente e quindi quando è arrivata la notizia della sentenza di Saddam il clima era in realtà di grande euforia
Nulla sul piano abbiamo notato sul piano delle manifestazioni popolari assolutamente nulla una realtà di grande civiltà
Avevo
E io sono molto confortata dall'aver letto appena siamo tornati in Italia che il presidente Talabani si è espresso
Con determinazione contro all'esecuzione della condanna di Saddam questa capacità di trovare al di là tenda
Degli animi così profondamente scossi da esperienze dolorose una posizione da esprimere attraverso il leader del del paese ma che naturalmente
Un importante leader del del Kurdistan mi è sembrato un bel segnale che comprova quanto noi vi riportiamo come sensazione quindi un paese
Su quale davvero vale la pena di puntare in ogni modo
Visto che la situazione di quell'area del mondo è una situazione che ci coinvolge profondamente
Onorevole Forlani
Siccome sottolineavano i miei colleghi è stato un viaggio sicuramente illuminante per consolidare la conoscenza di quello che sta avvenendo
In Kurdistan ma un po'in tutta l'area mediorientali
Perché poi tutti i dibattiti e gli incontri politici che si sono svolti appunto il Presidente da Repubblica con il primo ministro
Con il ministro del dell'educazione con il ministro all'interno con il vice primo ministro
Sono stati tutti concentrati non soltanto sui problemi interni di questa regione autonoma dell'Iraq in Kurdistan iracheno ma come è normale per degli interlocutori stranieri come eravamo
Si è cercato di focalizzare e di captare il loro giudizio i loro orientamenti
Su tutta qui tutto quello che che il quadro politico iracheno e quelle che sono le tensioni mediorientali che sono il centro del del dibattito dalle tensioni quotidiane e devo dire che non c'è stata
Assolutamente non c'hanno lesinato assolutamente i loro giudizi loro commenta i loro sentimenti
Rispetto a quelle che sono le tensioni calare anzi c'è stata una dovizia di giudizi di particolari
Di orientamenti di suggerimenti dal Libano alla Palestina ritratti spesso l'Iran e la Siria tutto lo scenario generale che hanno vista a cuore particolarmente e quindi abbiamo
Concentrato anche lì abbiamo formulato diversi quesiti su quella che è la situazione a Baghdad sulle possibilità di arrivare in qualche modo alla distensione sulle ragioni delle violenze e delle tensioni persistenti quindi soprattutto ecco hanno sottolineato mi ha colpito il fatto che hanno sottolineato loro avvertono la crescita del ruolo dell'Iran e della Siria nelle tensioni che pervadono oggi Baghdad
E nel conflitto in essere tra arabo subiti erano usciti che produce una guerriglia quotidiana come sapete una mattanza di morti tra civili e militari tra iracheni e stranieri
Molto elevata e non estranea al risultato di ieri nelle elezioni americane quindi il ruolo importante di questi due ingombranti vicini gli iraniani più vicini agli Sciti
E
Invece la Siria ma anche gli altri Paesi arabi sunniti pensiamo al all'Arabia Saudita
Nei confronti appunto degli aracnidi la componente più riluttante ad integrarsi dei nuovi equilibri costituzionali istituzionali
Dirà che la necessità hanno concordato sulla necessità di prevista dalla nuova Costituzione irachena di
Un
Un assetto costituzionale federale che assicuri ampia autonomia alle singole regioni
Loro sono in qualche modo curdi l'avamposto di questo federalismo perché già dapprima addirittura della caduta di Saddam hanno realizzato una Regione autonoma con Governo e Parlamento locali dotati di ampi poteri ecco la stessa cosa si potrebbe fare di altre aree del Paese la recita l'area sunnita
Addirittura profilarlo possibilità di due regioni uscite perché sapete che anche tra gli argomenti del sud dell'Iraq ci sono in questo momento delle delle versioni dell'incompatibilità Sartre Moqtada al-Sadr le sue milizie della famiglia degli Anna Paquin
Più moderati di cui sono espressione la maggioranza del degli Sciti che oggi hanno un po'l'egemonia
Del Parlamento del governo iracheno punto nazionale poi ci sono state anche le valutazioni che mi hanno colpito soprattutto nel nell'incontro con il primo ministro su la forza sul sulla guerra in Libano vorrei rivolgere questa guerra non è stata conclusiva ha sbagliato Israele ad attaccare il Libano la guerra poi di fatto per fortuna si è arrestata per fortuna diciamo che si è la fermata e la missione internazionale europea ha garantito il cessate il fuoco
Ma questo tipo di conclusione sottolinea l'alto e il più visto rafforzato moltissimo Hezbollah e rafforzando Hezbollah di fatto ha rafforzato l'Iran e il ruolo dell'Iran nella politica irachena sottolineava come in particolare Sadr il giovane leader sciita radicale Moqtada Al Sadr sia diventato uno dei più grandi ammiratori di Marsala leader di Hezbollah libanese quindi ecco hanno evidenziato tutte le particolari criticità che sta vivendo il Paese cercando di spiegare anche il perché della persistenza di questa guerriglia questa moria cui loro sono l'unica componente completamente estranei l'unica componente che avendo sanato i propri problemi propri dissidi nella regione curda perché sapete che fino a qualche anno fa
Era ancora in corso una sorta di guerra civile in Kurdistan tra due tra le due grandi tra due grandi movimenti
Che oggi guidano curda in cui mi sembra che indicate indicare loro hanno trovato una loro concordia sono estranei al contrasto che attraversa oggi l'Iraq investe soltanto la rivalità tra sunniti e sciiti
E potrebbero mio giudizio avendo raggiunto un prodotto un un milione avendo raggiunto un sistema di comici di di di democrazia consolidata nel loro gioco
Avendo realizzato la pacificazione tra le diverse componenti curde nonostante le vicende traumatiche vissute negli anni precedenti potrebbero potrebbero essere l'otto la linfa vitale democratica del nuovo Iraq già praticata in indicata credo siano insieme il secondo partito il secondo gruppo parlamentare dell'Assemblea nazionale iracheno possono essere secondo me queste sono state anche in questo senso sono andate le nostre sollecitazioni veramente la forza autenticamente democratica che deve porsi al centro del processo di rinascita
Del nuovo Iraq e mediare e promuovere la pacificazione tra le componenti pur in contrasto proprio la stabilità deriva e decisiva per l'intera regione mediorientale la persistenza di una guerra civile
Pone l'era con l'Iraq nella condizione di diventare ricettacolo di tutte l'instabilità del terrorismo
Delle dei fomentatori dell'odio e dello scontro religioso e culturale mirate non pacificato può diventare anche la terra di nessuno
Che ospitante tutte le diverse formazioni terroristiche di fondamentalisti
I curdi nel Kurdistan iracheno secondo me possono essere la forza in grado di proporre la pacificazione non le ho sollecitato in questo senso li dobbiamo aiutare sappiamo che la pacificazione legata ha tanti problemi relativa ai Paesi vicini in particolare Hunter vicende del conflitto palestinese
In questi giorni ha registrato molti molti passi indietro soprattutto la strage di ieri e quindi il problema a mio giudizio quello di una di una grande conferenza sul Medioriente di un grande impegno di tutta la comunità internazionale sul Medio Oriente che ricomprenda mila i curdi dall'interno ci possono aiutare perché hanno dimostrato di saper risolvere i propri problemi di saper superare i propri rancori
Tra di loro e quindi di essere disposti non soltanto a perseguire come normale legittimo una maggiore autonomia della loro ma a perseguire l'obiettivo di un Iraq libero e democratico io credo che questo obiettivo sia sia desiderato con sincerità da questa classe dirigente che abbiamo incontrato e quindi è una piccola realtà etnico culturale e politica
Che deve coprire dell'attenzione e di un dialogo privilegiato con l'Europa e con il nostro Paese con grande rispetto e con un interlocuzione con un dialogo
Che dovrà continua questa missione ringrazio Dario rivolta alle organizzata per dirmi
Invitato io credo che questo dialogo che questo reciproco sostegno in questa reciproco scambio di impressioni e suggerimenti
Non debba terminare con questo viaggio ma debba continuare che noi dobbiamo cercare di estenderlo ai nostri colleghi al nostro governo tutto il nostro patrimonio
Sì solo
Ora
No
Io non ho conosciuto Talabani naturalmente ho detto che aveva preso tornando all'Italia dalla stampa italiana
Noi non possiamo non nasconde ripeto
Sicura con l'onta dei nostri ospiti curdi
Che il rancore nei confronti di Saddam e fortissimo tutti noi a partire dall'onorevole Rivolta che non ha avuto malgrado buonissimi rapporti con loro come sulla lingua ci siamo espressi
Addirittura in modo critico qualcuno di noi cioè qualche sfumatura forse di posizione sulla condanna unanimemente tutti sull'esecuzione della condanna
E la posizione di lavoro che di grandissima civiltà portatrice di un dolore
Per noi non facilmente comprensibile misurabile no
Senta e quelle dire noi siamo contro la pena di morte dopoSaddam e tant'altro allora e ogni volta che tu fai discorsi che sono di tipo tattico
In relazione a quello che avverrà dopo perché la loro persuasione che se sparisce a Sant'Anna si taglia le gambe
Alla problema sunniti dalla speranza sunnita di come se la speranza sunnita fosse collegata all'esistenza in vita di Saddam cosa palesemente se una cosa può rafforzare Saddam e la morte
Questa evidente no soprattutto dopo la gran bella figura che ha fatto in questo anomalo processo anomalo processo
E
I filmati resteranno e sta dando un ci sarà è vero che a volte si pensa che la smania di uccidere Saddam posto che non sappiamo coinvolgimenti occidentali in alcuni dei peggiori crimini commessi da Saddam
E la smania di ucciderlo possa addirittura essere giustificata dalla voglia che la storia non sia letta
Con esattezza
Tuttavia in loro c'è questo portato enorme di dolore e la nessun'azione che è la scomparsa di Saddam ma tagli le gambe alla rivendicazioni
Sunnite noi naturalmente non condividiamo assolutamente questo riteniamo che anzi la scomparsa di Saddam ha vissuto come ulteriore atto violento
Non possa che avvenire effetti negativi tra l'altro come qualunque atto irreversibile effetti negativi di cui non riusciamo a valutare neanche la portata
Io infatti ho avuto subito al rientro da ditale insomma portato questa nostra riflessione
Comune alla conferenza stampa dice Nessuno tocchi Saddam
E appunto Espresso insomma mi mi sono espressa in questi termini anche sotto il profilo tattico e mi sono augurata che comunque tutte le organizzazioni internazionali italiane che hanno che sono lì presenti in Iraq e tutte le o organizzazioni economiche
Che sono lì io che hanno rapporti con loro facciano pressione in questa direzione perché non c'è dubbio che se Saddam che se la condanna Saddam verrà eseguita
Il clima sarà comunque peggiore è vero pure che bisogna probabilmente pretendere dalla comunità sunnita
Un minimo di impegno positivo
Per andare avanti ecco in questo senso
E tuttavia quando rientrando in Italia ho visto sulla nostra stampa e lotti per la posizione curda
Ripeto posizione sicuramente combattute dolorosa ma per la posizione curda così come è apparsa espressa dal presidente Talabani
Non favorevole all'esecuzione la condanna a morte di Saddam io mi sono molto rallegrato ha proprio pensando invece alla
Non solo per un problema
Allora io vi dico che o sono stata sorpresa piacevolmente atonale perché nelle ultime ore della nostra permanenza lì
Abbiamo sentito avrebbe voluto fare anche un comunicato stampa d'élite parlando bene di questa nostra esperienza ma esprimendo ci naturalmente sulle netto all'ordine del giorno
Che erano le sorti di Saddam e abbiamo capito che era meglio non farlo perché a sarebbe apparso insomma sarebbe stato poco gradito dei nostri ospiti insomma ecco perché mi permetto di dire che il loro sicuramente vogliono che noi esprimiamo questa loro posizione che democrazia pace niente pena di morte
Avendo chiuso la strappi
Uno
No
Allora il problema dei
Che classe volontari arabi verso le zone curde tocca soprattutto una città ed è che Cook in misura minore Mosul il resto delle cittadine curde sono hanno sempre visto diciamo storicamente una piccola presenza ma che non si manifestava in quanto diverso dagli altri di origine araba ma era irrisoria
Le Kercuku Mosul sono due dei punti sotto contenzioso
Anche nella Costituzione quando si è deciso di far sì che la Regione curda potesse diventare una regione autonoma si è espressamente avulso da questa Regione la città di Kirkuk di Mosul rinviando a un ulteriore negoziazione o dibattito l'appartenenza i curdi
Basandosi su quello che è la storia da tutti conosciuta rivendicano entrambi recita come città curda
L'importanza delle due città non è solo simbolica che i giacimenti che fanno diventare la zona curda il cinquanta per cento delle potenziali riserve dell'Iraq che a cui faceva cenno il collega Osval prima sono proprio soprattutto torno più cupi in misura minore attorno a Mosul
Quindi la rivendicazione di queste due città significa anche la rivendicazione del grosso dei giacimenti petroliferi di quella regione
Noi non abbiamo avuto non essendo andati né a Kirkuk né a Mosul una impatto particolare con quello che potrebbe essere rapporto tra la minoranza araba la maggioranza curda
Ti posso citare solo due fatti a mia conoscenza uno ciò che tutti abbiamo visto nell'ospedale di arbitri c'erano anche evidentemente degli arabi che non erano curdi uomini e donne e non mi pare che ci fosse un trattamento privilegiato per i curdi
Sfavorevole Pagliara anzi mi sembra che non ci fosse proprio nessuna differenza di comportamento se non fosse stato se non fossero state riconoscibili dall'abbigliamento qualcuno forse dalle fattezze non avremmo detto che c'era una diversità etnica
Gli uni e gli altri
L'altra cosa è quello che riguarda Tanzi possiamo la terza la seconda minore ma significativa i turcomanni sono un'etnia minoritaria i caldaia Siri sono un'altra mini etnia minoritaria sono rappresentati nel Parlamento curdo sono etniche piccole in quello che è il Kurdistan di oggi un po'meno piccole se contiamo sul Kirkuk appunto ma sono quelle che ci sono sono rappresentate nel Parlamento
A Mosul e Kirkuk soprattutto a Kirkuk caldei sono a Mosul che all'atto in cui ci sono i turcomanni e gli arabi io ho avuto occasione di parlare con il sindaco di che Cook nome in questo viaggio ma in precedenza lui sottolineava continuamente ma ho sentito solo la sua versione basso tornava continuamente come in Kirkuk sì procedesse a una unitarietà non su base etnica dell'azione di governo
E mi ha dichiarato che dentro la sua Giunta locale ci sono dei turcomanni e poi forse anche qualche altra minoranza la potrei giurare ma sui turcomanni ricordarglielo memorizzati
Così come sono presenti anche nel consiglio comunale chiesi ma voi come erano voci che mi ero arrivata estate scacciando dalle loro abitazioni gli arabi che avvennero durante Saddam durante il periodo di Saddam
Lui mi disse no questo successe immediatamente dopo la guerra noi stiamo cercando di porre rimedio comunque qualunque arabo volesse continuare a vivere a Kirkuk anche se è stato oggetto di una lo sfratto improprio otterrà per volontà della municipalità otterrà la sua abitazione avrà il diritto di rimanere che occupa questi sono gli unici metodi ed elementi che io posso dare su questo argomento
Non ci sono altre domande
Comunque loro dicono sempre acqua nessuno si è mai accorto della differenza la nostra accompagnatrice per esempio mi diceva che suo marito è Cuccurullo Giuliano uscita quindi voglio dire hanno detto sulla come dire nel loro vissuto non c'è in questo devo dire sono davvero malgrado il portato della grande sofferenza del popolo curdo in generale
E poi ecco regolare
Puglia sono assolutamente laici sono assolutamente nasce
E guardate che evidente il portato di sofferenza del popolo curdo
Dovrebbe spingere verso una forte senso identitario
Loro c'hanno questo senso identitario ma con grande prudenza con un afferma interiorizzazione del loro essere iracheni tecnico in questo tratturo evidentemente con la prudenza hanno paura che come dire attività anche purché o altro
Ma tutto quello che è la speranza identitaria sentimentale dire quelli sono nostri fratelli
E vissuto veramente in modo molto molto sereno molto blando la loro determinazione iracheni federali
E poi ripeto dicono del non ce lo chiedano nemmeno di che cosa fosse il nostro vicino di casa qui proprio non siamo abituati non è mai esistito capito questo profano scusi vacilli così così arduo di Correggio Wim Van luglio torna tutto però a