Intervista a Vannino Chiti, Ministro per i Rapporti con il Parlamento e Riforme istituzionali

Buona sera benvenuti a tutti e io mi presento sono nate Zicoschi lavoro al TG tre la redazione politica del TG tre
Siamo questa sera alla vigilia di un appuntamento importante per il governo per i ministri per i segretari di partito che domani saranno tutti a Caserta per fare il punto sulla sulla fase due il suo forse qui la possiamo chiamare forse due finalmente che quando noi giornalisti facciamo domande citando la fase due insomma qualcuno ci risponde un po'seccato
E quindi da domani si ritroveranno tutti a Caserta lo al la prima domanda che vorrei fare al ministro è forse questo appuntamento è stato caricato di forse troppe aspettative
Sì buonasera intanto a tutti voi
E un grazie per questa occasione un grazie doppio
A quelli che lavorano per consentire a questa festa di prende come ogni anno il via sì è vero questa questo appuntamento di Caserta è stato presentato in termini anche eccessivi culturalmente importante ma non è un non può essere caricato né dal punto di vista del programma come se si ricostruisse programma con cui ci siamo presentati alle elezioni
Né come un'occasione in cui si affronta tutto lo scibile l'azione del governo è importante ma è concentrato attorno a due questioni
Una che ha una particolare rilievo e una che io spero diventi un modo normale di lavorare del nostro governo quello che ha un particolare rilievo è
Dopo
L'approvazione di una Finanziaria difficile quali sono le azioni
Da dentro la Finanziaria da da far camminare rapidamente
Altre che sono in Parlamento altre da introdurre per far decollare pienamente lo sviluppo dell'Italia
Noi siamo un Paese anche se ora la destra cerca di di farlo dimenticare che nel due mila cinque auto non minori tasse ma le stesse tasse qualcosa di più nell'insieme sviluppo zero
Era un aumento del debito dobbiamo far ripartire lo sviluppo solamente lo sviluppo non in termini lo sviluppo come si intende oggi lo sviluppo che dato
Da da da dalla crescita dell'insieme del Paese dall'ambiente che parte integrante di uno sviluppo moderno dalle questioni sociali questo è il tema fondamentale
Del delinei dell'incontro di Caserta e poi l'altro che spero dicevo diventi proprio ordinario è già la seconda volta
Dopo Perugia che che viene affrontato cioè io penso che periodicamente due-tre volte l'anno il governo
Debba fare un punto in quanto governo non sulle questioni importanti ma che ogni volta ogni settimana ci sono il Consiglio dei ministri ma fare proprio un punto programmatico per dire che cosa abbiamo fatto
Cos'è andato bene cosa meno bene cosa va da correggere cosa deve essere corretto negli ultimi quattro mesi quali sono le priorità del governo nei prossimi quattro cinque mesi
Perché il rischio che c'è nelle nostre istituzioni se nel governo nazionale si avvolte nelle Regioni nelle Province e nei Comuni
E di fare compartimenti stagni ognuno di noi preso da temi rilevanti che chiamato a portare avanti non è che questo dobbiamo fare ma è importante sapere
Che uno che ha un diciamo è un remo
Comunque si chiami quel remo
Orafi ho fatto un esempio era
Le confidenze
Se invece è un esempio montano anzi una scusante
Che si sappia quale Lella sì
Qualcosa quale qual è la traiettoria invece che segue complessivamente la nave ecco io penso che di questo ci sia bisogna spero che questo si faccia periodicamente come il Presidente del Consiglio vuol fare
L'incontro di domani avviene in un momento un po'particolare per la vita del governo cioè diciamo che c'è stata una fase un po'di chiamiamo la tra virgolette caduta d'immagine
Collegata anche a la Finanziaria le critiche e le polemiche che ci sono state ecco il vertice di Caserta segue quello diciamo che si esporta in Umbria quello che si è fatto a villa Pamphili
Cosa garantisce
Che
Al di là dell'accordo che sicuramente verrà trovato alla fine del vertice cosa garantisce questo accordo questa volta non venga poi in qualche modo offuscato successivamente da una serie di frizioni di contrasti di polemiche che diciamo ci sono state nel centrosinistra ecco che è possibile invertire la rotta rispetto agli ultimi mesi dare l'immagine di un centrosinistra un minuto
E che non duri quest'immagine lo spazio di un giorno di due giorni di un vertice
Si ricorda
Naturalmente la nostra è una coalizione complessa questo non non non bisogna negarlo il centro sinistra che governa una coalizione libri di otto partiti nove partiti quindi c'è certamente un pluralismo lo sapevamo anche che ha una sua complessità una sua difficoltà
Tuttavia devo dire che
Pur avendo una maggioranza esigua esigua al Senato per come è stata fatta la legge elettorale cioè non è successo perché così il tempo inclemente o troppo clemente
E è successo perché questa era un obiettivo che si voleva realizzare salvo fatto che oggi tutti diciamo che questa legge elettorale non va bene
Allora è vero questo il Governo però negli appuntamenti
Che contano cioè quando si arriva a votare
In questi otto mesi pur avendo passato una legge finanziaria che difficilissima ma e difficilissima perché la legge finanziaria è cominciata così
Quindici miliardi di euro cittadini italiani devono pagare per saldare
Il debito che centrodestra fatto con l'euro
Per stare nel patto di stabilità europeo a partire da lì sono al resto delle scelte
Se avessimo fatto come dicevano alcuni settori della destra quindici miliardi solo per pagare debiti dopodiché si chiudono le scuole e gli ospedali che come si vede ce ne sono alcuni che hanno bisogno non di chiudere un di riqualificarsi profondamente i giovani si lasciano un destino a vita di precariato
E così via non non Easy recensioni pubblici dipendenti non si fanno funzionare di più allora e chiaro perché il resto è un contributo per dare per rimettere in moto per sviluppare questo Paese
Ma dicevo in questi sette otto mesi gli appuntamenti di voto pur essendoci una destra che nei fatti anche su provvedimenti di minore importanza l'organizzazione del ministero
Ha fatto ha praticato un ostruzionismo di fatto il centrosinistra non è stato battuto
E ci sono punti significativi che sono stati rimessi in atto non soltanto la finanziaria l'avvio delle liberalizzazioni Progetti
Che ci sono in Parlamento l'attuazione del titolo quinto della della Costituzione sono sul ruolo dei Comuni delle Province e delle regioni è vero
Che e questo è il difetto nostro
C'è una differenza profonda che non dovrebbe mai essere superata tra discutere che bene
E una volta assunte le dieci intanto discutere nelle sedi appropriate
Io non penso successe uno fa il ministro deve discutere a fondo nel Consiglio dei ministri
Sulle sue materie può intervenire naturalmente sui giornali e sulle grandi questioni politiche o di principio
Etiche culturali ma se il dibattito che si deve fare nel Consiglio dei ministri
Viene fatto sui giornali o nella società questo è qualcosa di più che discutere non serve non è giusto non non non non dà un effetto il positivo importante chi guarda noi costerà Anza
Discutere dicevo è Giusto noi non abbiamo una concezione dell'alleanza come legata a un padrone
Dobbiamo discutere certe decisioni sono difficili e non ci sono le verità rivelate non è che esiste uno che tira fuori il biglietto E e C alla rivelazione di come si risolvono problemi complessi a cui
Ch'che sfidano il mondo intero
Però
La discussione quando assume un portato di decisione ha detto d'appuntamenti non sono mancati questo poté vedere impegnati tutti questo è il
E l'aspetto che dobbiamo corregge cioè dobbiamo essere più squadra io spero che gli incontri come quelli Caserta facciano spogliatoio squadra perché questo è e il dovere nostro anche per per governare meglio poi
Sul resto io non vorrei che si perdesse di vista però non attenua quello che ho detto ma che in questi mesi questi dovevano essere immensi della spallata
La destra non ha saputo non la data la spallata
Anzi
La destra se è diventata plurale
Perché oggi
In parlamento poi è una posizione di certo è una posizione questa che non può essere se diventa definitiva non porta a niente è un mezzo al guado loro ci rimangono male quando lo dico ma l'UDC e mezzo al guado l'UDC
Deve certamente definire che cosa intende fare sì il suo è soltanto un problema di stile di come si sta nelle istituzioni di come si fa opposizione è importante
Ma o è qualche cosa di più
L'autonomia della ricerca sul merito delle scelte di possibili collaborazioni magari per il futuro oppure no oppure la la ricollocazione dove si è o soltanto un discorso sulla leadership futura sulla guida futura del centrodestra ma la UDC dice non esiste più
L'alleanza come quella che è andata alle elezioni
Con la lega sono tensioni rispetto all'UDC e rispetto anche al futuro di questo partito si se se sarà costo la permanente di uno schieramento di centrodestra o sarà un movimento che esprime di alcuni territori in cui è insediato esprime di più un elemento di insomma di rivendicazione non più indipendentista per fortuna perché non ha fondamento
Ma di autonomia di di di collegamento tra territori Stato centrale come in alcune esperienze ad esempio in Spagna non so quello che diventerà ma certo oggi la destra è molto divisa
Pur essendo all'opposizione e quando è all'opposizione è un po'più semplice essere uniti quindi noi abbiamo un compito difficile vogliamo queste la missione del centrosinistra noi vogliamo con lui in questi anni di governo
Rendere l'Italia più moderna e più giusta
E per rendere l'Italia più moderna e più giusta puntiamo sull'innovazione l'innovazione con queste finalità non l'innovazione l'innovazione prende vitale più moderno più giusta
Servono a questo alcune misure per esempio che avvicinano l'Italia e l'Europa sugli ordini professionali
Servono a questo misure che sono nella finanziaria che combattono il precariato che non può essere il destino delle ragazze e dei ragazzi
Di questo Paese serve a questo l'innovazione le istituzioni serva questo la riforma e non l'abbattimento de de dello stato sociale ecco questa la nostra la nostra scelte dobbiamo saperla fare voglio fare dire un'ultima cosa
Vale per casette non solo per Caserta mai
Io sono d'accordo con D'Alema Quay accettare una rappresentazione del nostro dibattito con una rappresentazione per cui c'è uno scontro
Tra
Cosiddetta sinistra radicale e
Riformisti
C'è una alle Anza che costruita con uno schieramento plurale come ho detto
Ha saputo costruirsi su un programma di governo il programma di governo va attuato le parti che dovranno essere aggiornate o o o o arricchite perché cinque anni un programma di governo non non è che ha il dono della profezia dovranno essere fatte insieme
Ma chi vuol dimostrare chi vuol dire che dentro il centro sinistra ci sono settori politici che si non potrebbero governare quindi il centro sinistra non è un'alleanza
Non solo sbaglia non corrisponde al la verità dei fatti ma noi non dobbiamo far passare questa impostazione
è un po'l'altra faccia della medaglia di chi nel novantaquattro Berlusconi mille novecentonovantaquattro minoranza al Senato
Minoranza azionato con due senatori in meno quindi non c'era al al Senato una maggioranza di centrodestra ottiene in modo decisivo la fiducia grazie senatore a vita
E nel due mila sei vorrebbe con un colpo di mano alla Costituzione dire che senatore a vita siccome autonomamente
A volte votano non tutti a volte no ma in genere la maggioranza vota con il centrosinistra su scelte di fondo vorrebbe dire che senatori a vita sono uno scanner non possono fare la costituzione non si può tirare a proprio piacimento
I senatori a vita sono previsti dalla Costituzione sono senatori
E quando le maggioranze ci sono sono maggioranza non possono essere disarticolate con l'analisi del sangue
Ad ogni domanda ministro lei torna sulla legge elettorale che è un tema che la sta impegnando forse giorno e notte nella ricerca di un'onda filo insomma che posta ritorno far ritrovare maggioranza e opposizione su un Progetto comune
Allora questa esplorazione ormai arrivata alla fine domani mattina incontrerà Forza Italia
A che punto è il un possibile accordò è vero che le convergenze sono più di quelle che lei poteva pensare e che vuole tutto questo ha avuto il Quirinale
Io penso che
Il Presidente del Consiglio
Abbia avuto una intuizione giusta
Ormai più di un mese fa
Alla fine di novembre a novembre mi pare quando
Dette l'incarico di sentire i gruppi parlamentari di incontrare i gruppi parlamentari per affrontare questo tema perché
Perché intanto la legge elettorale che ci troviamo quella con cui abbiamo votato
Per noi
Che non l'abbiamo votata in Parlamento ci siamo opposti è stata per la prima volta una legge elettorale costruita solo dall'allora maggioranza di centrodestra è una legge negativa Pessi
Per esempio tra le tante questioni che ha tra i tanti problemi che ha quello che allontana propose discorsi del preoccupazione Presidente della Repubblica cittadine candidati cittadini letti perché fatta in modo tale sia per il numero di candidati sia per i candidati come sono
Posti dai partiti che il cittadino può scegliere né partiti nella coalizione ma i candidati che diventano deputati e senatori
Non più in genere in Italia
E quindi per noi è negativa
Ha ha frammentato ha creato una situazione che poteva essere addirittura due maggioranze diverse alla Camera e al Senato
Se questa legge rimanesse sarà più facile chiunque vinca le elezioni avere due maggioranze diverse che avere due maggioranze uguali questo proprio come come come impostazione della legge
Del resto anche e quelli che l'avevano votata danno un giudizio negativo
E primo firmatario Calderoli definita
Ecco Cozzo stile efficace
Una porcata
Tremonti lunedì scorso diceva che si è mostrata negativa insomma
Allora questa legge negativa
è in atto un percorso che accesso un'ipotesi di svolgimento del referendum sulla legge elettorale
Io non ho dato e non dopo un giudizio sullo svolgimento del referendum positivo anzi preoccupato perché il referendum può portare
A aumentare non soltanto la conflittualità tra gli schieramenti che pure in Italia non ce ne sarebbe bisogno ma anche come mi pare sia sia ormai evidente anche dal proprio da dagli incontri da quel anche dentro gli schieramenti
Dentro gli schieramenti
Chi nel centrodestra attentato per un momento secondo me di far passare mi si può dire alla B ormai siamo a referendum si è accorto che cosa nello stesso centrodestra poteva determinarsi
Con la lega col col con la stessa con la stessa UDC e poi perché
Un referendum può essere una sollecitazione al Parlamento per una legge elettorale ma un referendum una materia così delicata su cui si devono trovare si deve trovare un Paese
Le maggioranze e le opposizioni di oggi e di domani non può fare una legge elettorale con con con l'esito del referendum referendum non può scrivere una legge elettorale per tutti questi motivi ci sono stati questi incontri
E devo dire si devono completare ci sono degli incontri importanti io
Ho riscontrato insomma al di là di di di Folena mi chiedi di fumi e poi
Anche di fumo serie e anche poi da vedere se questo si confermeranno i comportamenti concreti una disponibilità
A cambiare e una disponibilità a costruire insieme come Parlamento una nuova legge elettorale
Il Presidente della Repubblica presidente La Repubblica a no ha un peso forte diciamo come presidente della Repubblica svolgono bene il loro ruolo mi pare che Giorgio Napolitano stia svolgendo benissimo il suo ruolo dobbiamo essere
Riconoscente a me pare che tra l'altro il messaggio di Capodanno sia stato sia stato proprio eccezionale credo di non avere questioni insomma di appartenenza che me lo fanno diretti eccezionale nella sinteticità nella lucidità nell'indicazione di obiettivi anche nel tratto umano
Con cui li ha pronunciati c'è il presidente La Repubblica sta svolgendo un lavoro prezioso che è quello non per un governo contro un governo per l'opposizione ma quello che deve svolge Presidente della Repubblica unità del paese
Elementi che chiamo al dialogo e alla concordia garante della Costituzione sta cercando di portare avanti un discorso per cui il confronto scontro tra le coalizioni che legittimo sia nel merito delle grandi scelte
E su temi come sono il completamento delle riforme istituzionali
Siamo ormai al quattordicesimo anno dagli al dalla dall'ultimo avvio non prendiamo le bicamerali perché le le prime ma insomma diciamo dal se vogliamo fare
Dalla legge nuova elettorale per i comuni e poi per le Province per le regioni insomma passato oltre un decennio quindi il completamento delle riforme istituzionali
E la legge elettorale c'è materia su cui si deve lavorare insieme maggioranza e opposizione
Uno sforzo che con l'autorevolezza del Presidente della Repubblica
è stato sottolineato perché le coalizioni si parlino e possano trovare delle soluzioni comuni nell'interesse del Paese
Io ritengo che se ci sarà la volontà politica questo mi sento proprio di dirlo la base le possibilità di convergenza per cambiare la legge elettorale
E fare o una modifica profonda di quella che abbia su punti di fondo
Ho una nuova legge elettorale ci sono le possibilità si sono registrate le possibilità di convergenza e di intesa su questi indirizzi
Su possibili indirizzi comuni naturalmente bisogna che ci sia anche la volontà politica
Perché se io definisco che per arrivare a un a un a una tappa la strada si può costruire poi però ci vuole la volontà politica per costruirlo
Io mi auguro che ci sia il Paese ne abbisogna penso anche che il Paese poi alla fine punisca chi scherza chi faccia chi fa tattica su queste cose penso che sia possibile farlo
Per noi per farlo vuol dire
Quello che dicevo prima Cerri avvicinare ci sono vari modi per far sì riducono l'ampiezza delle circoscrizioni Sire introduce una preferenza si mettono le primarie per scegliere ci sono vari moti
Bisogna però avvicinare i cittadini
A chi si candida e a chi è eletto anche per chi è eletto per poter far bene il proprio lavoro perché un collegio regionale francamente cioè ed è difficile avere rapporti con i cittadini e che abbiano una continuità
Il voto dei cittadini deve servire a scegliere una coalizione di governo e e si deve quindi conoscere prima la coalizione di governo chi esprime per guidare il Governo e poi
Dare a questa coalizione di governo che vince la possibilità di una stabilità di legislatura perché questo chiunque vinca naturalmente io cercherò sempre di far vince il centro sinistra ma chiunque vinca e nell'interesse del nostro Paese
Il ministro lei
Qui ieri ha ha sostenuto che possibile che bisogna fare una riforma elettorale entro l'anno punto per evitare i referendum
Io faccio l'attimo l'avvocato del diavolo riprendendo appunto alcune cose che dice il centrodestra
Certo resta dice che nel centrosinistra si vuole fare al più presto una nuova riforma elettorale così sia in qualche modo l'alibi per tornare a votare subito e cambiare governo mandando a casa Prodi e così a parte
A parte che il centrodestra indice tante perché se sono così sicuri di vincere come dicono stravolgono commercio eccetera eccetera
Dovrebbero essere contenti se avessimo questa intenzione riposta che che che che non abbiamo davvero perché dovrebbe essere per loro
Insomma il trombone no il problema è un altro il problema è che noi vogliamo governare cinque anni e poi fare il bis
Perché vogliamo per la prima volta in questo Paese in cui le e ci si scambia ce l'alternanza ma di legislatura vede essere i primi che fanno un due legislature di seguito al governo
E pensiamo di farlo abbiamo bisogno di una legislatura per fare riforme che rendano l'Italia più moderna e più giusta
Perché l'innovazione si affermi per liberare le energie grandi che in questo Paese ci sono e poi vogliamo sulla base di questi risultati di avere una nuova esperienza di governo del diviso in questo Paese per governare l'Italia ma in ogni caso queste affermazioni della destra sono affermazioni che non stanno né in cielo né in terra perché prima di tutto
Non è vero affatto che un Parlamento che fa una legge elettorale che decide di fare una legge elettorale
Si deve per questo show
Non sta non sta scritto nel suo intanto nella Costituzione che il referendum di giugno ha confermato con il voto dei cittadini italiani come la Costituzione che gli italiani vogliono nel nei suoi valori diffonde anche nella sua architrave portantini sui muri portanti e fondamentali
E intanto c'è scritto che si va alle elezioni quando il Presidente della Repubblica verifica che non c'è la maggioranza
Secondo un Parlamento
Che costruisce con un'intesa tra maggioranza e opposizioni una nuova legge elettorale è un Parlamento che dimostra una vitalità e una sua tenuta
In terzo luogo in terzo luogo la legge elettorale anche iniziando questo percorso cioè e e e portando avanti questo percorso sperando che comportamenti siano coerenti
Arriviamo a farla intorno a metà della legislatura
L'Unione Europea ha dato una direttiva che dice le leggi elettorali bisogna cambiarle
Non vi ultimi mesi della legislatura ma qualche anno prima perché ognuno si possa si possa preparare cittadino possono saperlo quindi sono diciamo posizioni capziose strumentali in realtà dietro queste posizioni settori della destra vogliono nascondere che si presentano divisi
E altri settori vogliono in realtà cercare di cavalcare il referendum
Sul referendum ma voglio dire questo
A me è dispiaciuto che chi ha promosso il referendum
Non abbia colto l'invito che aveva fatto il presidente del gruppo deputati dell'Ulivo Franceschini e che avevo rinnovata anch'io di ritardare di un anno la raccolta delle firme
Perché se il referendum vuole essere come può essere una sollecitazione al Parlamento allora la raccolta di firme nel due mila otto e l'eventuale svolgimento dopo determina questo effetto
Invece l'anticipazione all'inizio della legislatura praticamente nel due mila sette la raccolta delle firme e nel due mila otto già l'eventuale referendum questo non col considero che sia un'ambiguità è un alimento negativo non solo perché aumenterebbe le contrapposizioni
Non soltanto perché come metodo il Parlamento che deve fare leggi delicate come quelle elettorali
Ma anche perché vuol dire che dietro questo poi ci sono stati
Delle dimissioni importanti professor Cheli Bassanini Sandra Bonsanti proprio partendo da questa valutazione che sto per dire
Vuol dire che una parte di quelli che hanno l'intenzione di promuovere il referendum non penso nel referendum che sollecita il Parlamento ripeto come sarebbe giusto e ma al referendum che scrive la legge elettorale e qui allora io non sono d'accordo più non solo per questioni di metodo o o di aumento delle contrapposizioni ma neppure per quello che in merito si produrrebbe su questo ci sono posizioni diverse che tra noi ma invece io ne sono convinto perché
Il referendum se passasse che cosa dice che prende il premio di maggioranza la lista
Che arriva prima allora questo risulta tra gli altri l'altre questioni sono diciamo più normali alla questo esito questa riscrittura della legge elettorale secondo me negativa per due motivi
In un caso perché probabilmente darebbe vita due listoni
Un listone di centro sinistra un listone di centro destra che un minuto dopo il voto diventano chissà quanti gruppi e quindi
Diciamo ai ai cittadini anziché avvicinare candidati si determina questo risultato i cittadini non scelgono più neanche partiti
Oggi non possono scegliere candidati votano partite le coalizioni domani si toglie anche che non determina più neanche il peso dei partiti perché votano una lista che è stata costruita con degli equilibri e che poi sì sì di scomporre Hunt anti partiti all'indomani delle elezioni perché a parte che io non credo
Che l'Italia che è un Paese europeo
Sia un Paese da bipartitismo vedo di fronte a noi
Una fase in cui ci può essere una semplificazione e una riorganizzazione delle forze politiche ma non due partiti molti meno di ora ma non due e comunque
Le leggi elettorali corrispondono a un sistema politico aiutano la sua la la sua evoluzione ma non è che le leggi elettorali fanno
I partiti politici e questo un primo aspetto di l'uso di età il secondo elemento se per ipotesi
Invece non ci fosse il il il Listone diciamo trucco
Badate la soluzione sarebbe micidiale ugualmente perché una democrazia
Si dà
Si condiziona scende di auto condizionarci rispetto alla rappresentatività voti che prende con il premio di maggioranza perché fa questa scelta
Dopo un premio di maggioranza una coalizione che arriva prima in questo a un certo punto è lì determinando un elemento di forzatura ma lo faccio perché per trovare un equilibrio per cui oltre legge deputati senatori e devo dare la stabilità governi per una legislatura
Ma se questo me lo fate per due volte cioè non soltanto io dopo un premio di maggioranza alla coalizione ma lo do al partito che arriva prima
Praticamente a facciamo l'esempio di queste elezioni l'Ulivo con il trenta per cento avrebbe avuto il controllo della maggioranza e del Parlamento
Io sono dell'Ulivo ma non lo ritengo giusto ugualmente
Cioè domani col venticinque trenta per cento dei voti in Italia posso cedere a Forza Italia
Può succedere all'Ulivo c'è il controllo della maggioranza e del Parlamento e questa è una forzatura democrazia
Questo è a dare oltre al condizionamento che consapevolmente assumiamo per dare stabilità ai governi per cui un io al voto che riguarda la il consenso la rappresentanza della democrazia scelgo anche un limite perché i governi e le legislature abbia una stabilità ne do un'altra che francamente
è un po'troppo per cui altro che con il venticinque il trenta per cento nessuno sa quanto io do il controllo di una maggioranza di governo e di un sistema ed e del Parlamento
E quindi io perquisito per ragioni di metodo di contrapposizione e anche di merito di quello che uscirebbe penso che il Parlamento debba fare una nuova legge elettorale e che non debba essere un referendum scrive
Dunque io ascoltando la sua domanda insomma mi è venuta in mente una domanda ancora più cattiva ho letto su un giornale che lei ha consultato anche Walter Veltroni in questo non so se sia vero insomma ma facendo questo giro di consultazione ha visto anche Walter Veltroni quindi e mi domando cosa vi siete detti e poi rovescia un po'alla domanda invece tienimi per dire
Ma non è possibile che poi se voi approvate questa legge elettorale nuova entro l'anno date al centrodestra un argomento per i prossimi quattro anni cioè l'argomento è questo è questo è un governo sostanzialmente delegittimato a governare
Walter Veltroni l'ho visto distruggerlo vedo ogni tanto cioè non siamo compagni di partito siamo anche amici ci conosciamo da tanto tempo hanno consultato sulla legge elettorale abbiamo parlato della legge per Roma Capitale che in questo momento a lui facendo il sindaco di Roma
Preme preme anche di più e poi scelto il gli ho detto come mi capita di fare con chiunque con chiunque parli come stavano andando come erano le valutazioni consultazioni le le le le idee che emergevano ma tutto qui gli elementi di valutazione dell'Ulivo saranno fatti dall'Ulivo in quanto tale non non non non non da singoli quindi non c'è proprio niente di lo so che si parla di già ho visto distruggere forse sugli stessi giornali di primarie talmente io sono convinto che il candidato alla presidenza del Consiglio lo dovremmo sempre sceglierlo con le primarie quale che sia la legge elettorale
E ma quello che succederà nel due mila undici certamente non si determina all'inizio del due mila sette
E difficile sapere che cosa avviene nei prossimi mesi
No non credo questo francamente perché
L'alternativa quale
Se i pro mi i promotori dei referendum posti citeranno di un anno la raccolta delle firme il lavoro sulla legge elettorale può essere compiuto con più calma
Sempre prima prima e meglio è ma con un confronto che si può distendere maggiormente
Se promotori dei referendum come sembra quelli che sono rimasti vogliono andare avanti allora l'alternativa è quella che dicevo prima
Si fa passare o non si se non se il referendum pensi che scelta sarebbe se il referendum se non non raggiunge il quorum se non viene ammesso se non raccolgono le firme il problema è risolto ma nel caso che si svolgesse
Non raggiunge il quorum sarà molto difficile cambiare questa legge elettorale che noi consideriamo negativo
Raggiunge il quorum sarà impossibile cambiarla perché a questo punto davvero quelli che l'hanno voluta per esempio la tentazione di Forza Italia o di AN di rendere così
Di sistemare così i conti nel centrodestra verso gli altri alleati più più più più autonomi
E quindi sarebbe molto difficile io poi temo lo sconquasso che si determina non solo tra gli schieramenti ma dentro gli schieramenti
E temo anche un'ondata che per raggiungere il quorum referendum ci sarebbe antipolitica antipartito insomma per molti aspetti non mi sembra una una prospettiva il referendum come sollecitazione sì referendum come svolgimento no quindi siccome la politica scegliere tra la migliore tra le vie possibili
A me la migliore delle vie possibili mi sembra quella che il Parlamento costruisca insieme
Maggioranza e opposizioni una nuova legge elettorale che sia migliore di questa che si è più positiva non solo perché costruita insieme ma per quello che esprime ripeto
Il governo ha vinto le elezioni con la legge elettorale che il centro destra sulla fatto
Il Parlamento fa una nuova legge elettorale con una convergenza nel costruirle nell'approvarla di maggioranza e di opposizione il Parlamento dimostra di poter fare le riforme
Il governo di contribuire a realizzarle e pacificare questo paese
La legislatura e la legislatura si vota quando non c'è più una maggioranza e noi faremo di tutto per votare nel due mila undici che per vincere di nuovo le elezioni
Ministro qualche esponente di punta del suo partito a sostenuto in manchi riunioni
Diciamo del vertice del del suo partito anche in altri in altri momenti che l'immagine del partito democratico si era in qualche modo offuscata nell'ultimo periodo perché si era in qualche modo offuscata l'immagine del coperto
Con la Finanziaria ecco c'è un rapporto tra partito democratico e governo cioè meglio va il Governo più è facile fare il partito democratico è peggio vai il Governo più difficile farlo
Se c'è un rapporto c'è un rapporto credo c'è un rapporto di tipo
Di tipo politico non di tipo meccanico
Da un'esperienza positiva di governo nasce un impulso e una spinta
A realizzare una una forza nuova uno a mettere in campo la costruzione del partito democratico naturalmente l'esigenza del partito democratico non nasce non nasce soltanto per una stagione politica cioè non è che dobbiamo fare il partito democratico perché così il Governo attualmente in carica governerà meglio l'Italia questo è vero
Già io oggi sono convinto che se non ci fossero stati i gruppi dell'Ulivo alla Camera e al Senato
I passaggi difficili che abbiamo avuto non so se l'avremmo affrontati senza perdere colpi come dicevo ma non non mancando appuntamenti
Perché i gruppi della dell'Ulivo per la loro consistenza
Aiutano a fare squadra con i gruppi parlamentari devo dire che anche nella vicenda e la finanziaria i gruppi parlamentari dell'Unione con un ruolo forte di quelli dell'Ulivo
Hanno fatto squadra è sono stati un punto di riferimento e di confronto in Parlamento per il Governo e con l'opposizione
Partito democratico si deve fare pensando all'Italia e al mondo questo la mia convinzione e quindi serve scelto per governare oggi l'Italia serve per governarla ancora nel due mila undici serve perché questa è la mia analisi in questa fase di vita della nostra Repubblica quello che manca alla democrazia tra le altre cose oltre al completamento
Della riforma delle istituzioni ma mancano le grandi forze politiche nuove che siano protagoniste di questa fase di vita della Repubblica italiana
Cioè mancano quelli che nella prima fase di vita della Repubblica sono stati grandi partiti
Quelli che sono stati nel dopoguerra la DC
Il PC il PSI il Partito repubblicano di la Malfa vedete ammesso che un problema di numeri
Le grandi forze che hanno preso per mano l'Italia anche nella differenza di ruoli nella contrapposizione più dura ma hanno
Dato all'Italia una Costituzione
Abituato cittadini italiani alla democrazia fatto entrare dentro cittadini italiani che erano vissuti sotto un regime totalitarie dittatoriale regime fascista
Fare entrare dentro gli italiani il DNA della democrazia
Come pratica politica e come convincimento culturale e che hanno fatto progredire elitaria
Con tutte i Problemi le ombre ma certamente l'Italia de degli anni Quaranta o degli anni cinquanta e l'Italia di oggi non è la stessa cosa
Mancano le forze politiche di questa fase nuova non è che abbiamo abbiamo troppi partiti non un maggior un troppo ruolo dei partiti anzi al contrario
E questo vale per il centro sinistra e vale anche per il centrodestra
Per il centro sinistra insomma
I DS noi DS siamo il partito più forte della coalizione e ci stiamo ciba camminiamo tra il diciassette e il diciotto amministrativi diciassette diciannove
E ma non è neppure tanto questo guardarsi perché se avessimo il diciotto in tutt'Italia
è un partito che può fare anche lo slancio per arrivare al trenta
Ma se in regioni chiave dell'Italia in Lombardia
In altre regioni del Nord in Sicilia
Abbiamo dei un decimale a volte oppure no una pena più di di di di uno B allora qui vuol dire che noi stessi
Non siamo non può nemmeno un problema di volontà noi abbiamo delle compagnie dei compagni sono meravigliosi che che fanno campagne elettorali che fanno il tesseramento che fanno le feste dell'Unità che che aiutano e che sono un esempio di come si partecipa al alla vita politica non è questo non è soltanto principalmente questo il problema è che manca nel centro sinistra la forza progressista del ventunesimo secolo siamo nel ventunesimo secolo e dobbiamo dare all'Italia un partito nuovo non un nuovo partito un partito nuovo in cui le tradizioni le culture riformiste che in Italia sono state divise per la nostra storia per la storia del mondo
Oggi dopo dodici anni che insieme siamo stati al governo e all'opposizione anche quando duramente siamo stati all'opposizione lo dobbiamo dare a queste tradizione queste cultura queste esperienze una casa comune da costruire da portare avanti
E
Dobbiamo fare in modo che a costruire questa casa perché se siamo soltanto noi della Margherita
O i Repubblicani Europei diventa non quello che vogliamo che a costruire questa casa vengono donne uomini ragazzi ragazze che oggi non hanno partito
E che esprimono anche tradizioni culture nuove dei diritti umani della liberazione della donna
Dell'ecologismo di governo queste il partito democratico e serve all'Italia
Come all'Italia serve che nel centrodestra
Alleanza nazionale cambi davvero e si forma un partito che va nel Partito Popolare Europeo
Serve perché l'Italia sarà più vicina sana come gli altri Paesi europei serve la riorganizzazione per noi che dobbiamo farla nel nostro campo è che la facciano anche anche gli altri che questa evoluzione del sistema politico renderà la democrazia più funzionante
Avverrà grandi partiti per la nuova fase di vita dell'Italia per quanto riguarda il centro sinistra ancora
Poi
Noi dobbiamo guardare all'Italia voler bene all'Italia per fare questo e dobbiamo pensare a quello che sta succedendo in Europa e nel mondo
Ma non in perché i socialisti europeo porta l'ho detto ben venga un partito democratico e ben venga una nuova forza con cui rapportarsi dialogare e collaborare eccetera perché loro stessi
Al di là di come ci si chiama sentono che ci sono forze forze nuove nella loro società
Che vanno conquistate sentono che l'Europa che dobbiamo a cui dobbiamo dare un rilancio lo dobbiamo riprendere in mano contribuirà a portare avanti la Costituzione europea fare l'Unione politica dell'Europa
E si fa questo senza vere uno schieramento progressista nuovo che sia in grado anche a livello europeo di essere protagonista e se guardate il mondo uno degli aspetti più belli che c'è
Dal punto di vista culturale di cultura politica
L'ex vicepresidente degli Stati Uniti quello che se avessero forse conteggiato perbene voti sarebbe stato Presidente degli Stati Uniti Al Gore
Ha costruito una
Non denuncia una degno una critica e un Progetto che mette al centro per uno sviluppo di qualità nuova i temi dell'ambiente che oggi sono una grande sfida
Non fatta di divieti o di vincoli fatta di capacità di considerare questi temi come essenziali per la vita dell'uomo sul pianeta per il suo sviluppo per la sua socialità e per il suo progresso allora
Queste forze che si misurano con questi temi
Non sono forse in cui noi dobbiamo misurarci se vogliamo che la globalizzazione non sia soltanto quella dei commerci importante delle finanze
Ma si è anche quelli dell'economia ma si è anche quella delle dei diritti e della politica quindi io sono convinto
Io ne sono convinto davvero la sembra dirlo così che sia abbassa anche la voce perché non mi piace la retorica ma io penso che per quelli che oggi delle nostre generazioni hanno responsabilità
Nella vita politica nella vita del partito Cuesta sia
Un'occasione non banale
Che se volete proprio non qualche cosa che si perde abbiamo la fortuna di una sfida che non sta nella quotidianità
Possiamo costruire qualcosa di importante per l'Italia che politica con la P maiuscola
E lasciare come è giusto che sia alle giovani generazioni non l'iscrizione ma nella direzione di questa Forza Nuova che noi siamo
Che che che siamo chiamati per per i ruoli che abbiamo a costruire insomma fare un po'come per usare un'immagine biblica Muse
Diciamo senza bere compiuto per fortuna peccati ma insomma almeno di quel tipo ma portare a al alla terra promessa e poi lasciare che altri
Ci possano ci possono assumere le responsabilità portare e portare avanti questo grandissimo Progetto io mi auguro che il nostro congresso anche quello della Margherita siano congressi alti
Congressi partecipati congressi appassionati congresso in cui ci si rispetti ci si rispetti si discuta delle scelte delle idee e naturalmente io mi auguro e per quanto mi riguarda però possibile perché
Al congresso dei DS passi la Scelta
Che i DS
Decidono di essere protagoniste di portare avanti le proprie proposte in una fase costituente che deve dare poi con le elezioni europee il nuovo partito il Partito Democratico
Atti che abbiamo messo in relazione al Polo offuscamento del dell'immagine del Governo con il difficile cammino del Partito Democratico
Ma non può essere che questa statica del partito democratico poi i rischi di essere un peso sui DS cioè che metta in crisi i DS penso a faccende di questi giorni insomma l'addio di Nicola Rossi che insomma una perdita notevole per per il partito Nicola Rossi ha dato via denunciando un deficit di riformismo queste due cose partito democratico e difficoltà dei DS possono essere messe relazione secondo lei
Diciamo io su
Vorrei vorrei vedere fuori ci diranno i prossimi mesi io sono più ottimista cioè quanto nell'azione del Governo c'è un offuscamento o quanto c'è stato una difficoltà con cui
Quella di una finanziaria complicata
Su cui poi è vero che alcuni errori
Di gestione di strumenti o come la finanziaria in Italia
Di di dichiarazioni a ruota libera hanno accentuato in questi giorni mi è capitato perché a volte quando Prodi dice le cose viene dettata sì così sembrava una stravaganza vostro modo anche
Sulle Monte c'è stato un bellissimo articolo
Di un intellettuale che ha sostenuto presto attenzione perché le nostre democrazie nell'Occidente europeo possono entrare conosce una crisi
Perché per come si sta svolgendo
Il sistema politico il sistema dei consensi chi ha responsabilità di Stato pensa alla quotidianità e non ha più la forza con il coraggio di guardare lontano in prospettiva
Sapendo che facendo questo si deve essere pronti e in grado di sostenere non pronti
Individualmente Presutti lo sono anche elementi di impopolarità che se si affronta un percorso in termini più lunghi ci possono essere
Per vedere insomma questa è un po'anche l'analisi che fa il Presidente del Consiglio io penso che ci sia in questo un fondamento noi dobbiamo abbiamo una società quella italiana
Che è una società sostanzialmente chiusa
Questo è quello che mi ha colpito a me nella finanziaria non è stato una Finanziaria difficile che ci fossero proteste critiche richieste ma il fatto che ognuno parlava di se stessi
Di se stesso
Cioè non è che prenderle rulli insegnanti dicevano sulla scuola ci vuole queste questo avete sbagliato e poi il Paese o gli stessi sindacati o la Confindustria
Disse stesso il che vuol dire che è una società che rischia di guardarsi piedi
E invece bisogna che guardi un pochino più lontana bisogna riuscire a guardare un po'più lontano e siamo una società
Chiusa poco dinamica
Spesso corporativa bisogna liberare le energie bisogna liberare le energie per esempio
L'energia noi sì dobbiamo liberalizzare la perché se non liberalizziamo l'Energia ora parlo proprio di energia
Non facciamo spendere meno ai cittadini alle famiglie alle imprese e poi non riusciamo a vere una differenziazione che sia collegata a quel discorso sull'ambiente che è trasversale che dicevo prima rispetta lo sviluppo e così sulle professioni così
DS e
Partito democratico
Io penso
Che nella missione dei DS
Ci sia la costruzione di una forza politica nuova progressista grande
Il mio rammarico è che siamo ancora una discussione
E non vorrei che il nostro congresso probabile anche voi della Margherita fosse su questo se fare se aprire una fase costituente vorrei che si ragionasse su come aprirle su quali cose poi quali contenuti cioè i valori del partito nuovo
I valori di riferimento le alleanze per portare avanti quei valori
Le sue forme organizzative non abbiamo bisogno
Di un partito che abbia forme organizzative anche nuova anche moderne ma che sia un partito cioè che sia radicato e forte strumento di partecipazione di chi c'è scritto riguarda ovunque sul territorio
Un partito che dovete è più debole nella regione in cui sarà più debole abbia il trenta per cento ma dove più deboli a me per esempio uno degli elementi che manco raggiata sul Partito democratico
E la Sicilia
In Sicilia al partito democratico alle elezioni europee scusate l'Ulivo ovviamente la lista dell'Ulivo insomma ma quello è alle elezioni europee mentre a livello nazionale abbiamo preso il trentuno e quattro appreso il ventinove sei qualcosa di questo genere
Ecco questa deve essere secondo me l'oscillazione che insomma se vogliamo una forza protagonista se vogliamo che la nostra democrazia funzioni con grandi partiti
Perché se decidiamo che la democrazia può fare a meno dei partiti ma guardate una democrazia che fa meno dei partiti è una democrazia oligarchica dei poteri forti
In cui per essere eletti anche se ci fosse vicinanza tra cittadine candidati si ritorna al censo ai soldi al potere che si può mettere in campo
Io mi ricordo sempre l'ho citata un miliardo di volte ma mi è rimasta impressa a volte ci sono delle delle frasi che rimangono impresse il mio predecessore a presidente della Regione Toscana si chiama Bartolini Lanfranco Valtolina purtroppo non c'è più
In una polemica dura che ci fu nel Consiglio regionale a uno dell'opposizione che l'aveva sfidato rispose dicendo
Il grande ruolo che hanno avuto i partiti che sono stati protagonisti della prima vita della Repubblica sono stato che ad esempio portava come esempio genetiche io operaio della Galileo son potuto diventare presidente della regione Toscana
Non è che tutti gli operai della Galileo
Ora tutti professori della Bocconi la democrazia deve poter scegliere quello che per quell'incarico ritiene più valido
Ma se non ci sono i partiti questa selezione la faranno i soldi ed altri poteri mediatici
E poi chi vuole essere una forza progressista che cambia la società torna indietro torna indietro di molto chi è morto
E così per la vita il funzionamento delle istituzioni e dei governi qual è il nostro cruccio su questo ci può essere un rischio di offuscamento dell'azione del governo di centrosinistra
Le riforme non si fanno solo dall'altro
Le riforme perché siano efficaci devono essere nelle loro impostazioni di fondo condivise da molti cittadini
Che fanno riferimento a uno schieramento
E poi devono essere con i denti una volta approvate nel Parlamento portate avanti
Perché noi a volte ci contendiamo perché approviamo una legge la Finanziaria qualunque altro provvedimento ma quello è importante ma è una tappa perché sapete
Di quanti di di di qua qua quanti quante leggi provvedimenti o delibere di giunte comunali provinciali regionali l'africano le strade delle intenzioni e non dei fatti
Perché se un provvedimento innovativo se non viene seguito
Costantemente non si attua
E se sia topo si modifica anche ha bisogno di correzioni riformismo e questo la differenza
Che c'è sui contenuti allora
è possibile far presto se non c'è un grande partito politico
Che che che porti avanti gli ideali
Che parlano alle persone di oggi di questo secolo che abbiamo iniziato
E che Silvia gli strumenti concreti per realizzare quegli obiettivi
Ideali e concretezza queste riformismo ideali e concretezza perché gli ideali senza senza gambe che non si realizzano non servono movimento politico una forza politica e una forza politica che ha solo concretezza e ha solo pragmatismo ma non ha neanche reali non è una forza progressista non fa le riforme non sa neppure dove va
Ecco allora noi abbiamo bisogno di questo e io credo che di esse possono dare un contributo fortissimo a realizzare questo e sistemo vorrei dire anche di più ma non lo voglio dire che se noi non riusciamo a fare questo assumere questo come missione
Noi assisteremo nei prossimi anni
Ha una crisi profonda di quel poco di partiti che è rimasto
Di quel poco di partiti che è rimasto nel centrosinistra e anche nel centrodestra il centrodestra ci sono anche partiti costruiti in un certo modo
E su questo ha ragione Giuliano Amato lo condivide questa analisi è anche mia se succedesse questo e non deve succedere allora ci sarebbe una spinta populista in questo Paese
E allora si potrebbe tornare a quella democrazia solo dei sondaggi e plebiscitaria che si era tentato di far passare con quella
Riforma
Contro riforma no si sciupa subito le parole insomma con quel mostro che era stato costruito e che referendum di giugno ha spazzato via attenzione perché
Abbiamo sconfitto una mossa ma se non diamo ora risposte che costruiscono il nuovo e il positivo
Noi possiamo sempre ad avere dell'incuria e tornare indietro e il nuove il positivo avviene su due terreni
Compimento delle riforme istituzionali che vuol dire singoli aspetti di innovazione della Costituzione singoli perché i valori e l'architrave sono quelli e vanno bene
E costruzione delle forze politiche
Del ventunesimo secolo perché la democrazia italiana abbia i grandi protagonisti le grandi forze potrà protetti politiche protagoniste della sua vita come egli ha avute nel dopoguerra
Come si devono avere oggi con gli ideali con le forme organizzative con i collegamenti di oggi ma di questo c'è bisogno
Sempre sul Partito democratico ma perché non un passaggio diciamo graduale verso il partito democratico perché non una federazione diciamo in fondo diciamo le critiche che vengono rivolte a questo progetto è quello che si tenta di fare una fusione a freddo tra due partiti che in questo momento diciamo tra loro soprattutto in periferia non è che abbiano grandissimi rapporti ecco
Non si rischia con questa fretta
Di fare le usato prima l'immagine rimase
Ma se
Ma se sarebbe i DS come ma se poterono se non vide la terra promessa ma ma un centro la vide ma non c'entro
Non intervenne per farlo ecco però ecco non gradualismo non consentirebbe in qualche modo di diciamo di far vivere quello che lei dice di far crescere valori ideali culture e di farle ancora di più mettere in simbiosi ma diciamo se si volesse usare il continuare con questo un po'di margine scherzoso di Mosè
Sì quarant'anni nel deserto sono molti ma non siamo già a dodici anni della lista dell'Ulivo e dell'esperienza dell'Ulivo in politica oggigiorno non è che dodici anni siano pochi
Gradualità B è graduale perché a prossimi congressi DS e Margherita non decidono lo scioglimento
I DS fanno un congresso dirigerà hanno il loro segretario anzi lo leggeranno riscritti
Decideranno se aprire io mi auguro che decidono fortissimamente di aprire la fase costituente del partito nuovo del Partito Democratico diranno quali contenuti danno a questo loro impegno nella fase costituente
La fusione a freddo sarebbe un insuccesso non perché i rapporti tra di esse
Margherita Hack dovevano meglio il vano per come tutti ma perché i rapporti cioè
Ci sono dentro il il nostro partito
Non voglio dire dentro la Margherita dove avete visto ci sono stati prima del congresso anche dei colpi robusti ma anche dentro nostro partito per parlare Dinoi
Perché non ci sono
Elementi di contrapposizione non ci sono state a Salerno non ci sono in Campania non ci sono stati qui non ci sono da altre parti cioè
Se le differenze ho letto le diverse valutazioni poiché ci sono normalmente dentro partiti diventano quando si tratta di fare il partito nuovo solo il chi
Che in confronto la distanza tra qui e Marte e più vicina allora è più legittimo dire non lo voglio dicendo perché cosa
Io vorrei che si ragionasse sulle questioni del paese del mondo
Di quali forze politiche ha bisogno la democrazia italiana
Per funzionare
Per che cosa abbiamo bisogno noi per avere un partito
In cui quelli che condividono
Credenti di varie religioni o non credenti ma condividono un obiettivo degli ideali stanno insieme perché insieme si è più forti
Questo processo è un processo italiano è un processo che ha un fondamento in Europa e nel mondo
Ecco di questo vorrei che si discutesse io penso che di questo si tratti e che questa sia una sfida
Della storia ci sono alcuni momenti quando nel dopoguerra
Non c'eravamo ma Togliatti fece la scelta del partito nuovo
Decise e quelli che gli ho deciso insieme a lui tra il Partito comunista italiano non sarebbe stato come quei partiti
Dell'Est europeo anche se poi c'ha avuto dei collegamenti di politica internazionale di politica estera per una fase ma nel modo di organizzarsi il rapporto con i sindacati con le cooperative con le istituzioni democratiche con il pluralismo con la Costituzione con il Paese
Era diverso
E così le altre forze noi quando abbiamo
Deciso
Il superamento del PC
Perché il PC quelli che ci sono stati ovviamente ormai sono tanti che non sono stati né nel PC sono nei DS semplicemente ma quelli che vengono dal pc quando in un congresso appassionato difficile duro
Decidemmo il superamento del PC
Non era perché il PC fosse complice di quei regimi nel nel PC c'era stato dalle contraddizioni profonde di politica estera ma certamente c'era anche un riformismo forte una grande forza nazionale
Ma il suo imporlo Crocco apparteneva a un'altra fase della storia
Che non serviva più
A mettere in campo forze tanto è solo un contributo alla democrazia dell'alternanza a schieramenti diversi a costruire l'Europa essere insieme le forze progressiste in Italia in Europa ma quella scelta
Era per fare una grande forza progressista
In cui tutti quelli che credono in una prospettiva progressista di riforme riformista
Si possono mettere insieme e possono avere gli strumenti di partecipazione di decisione di organizzazione che consenta un partito di vivere in modo democratico
Dovremo decidere come si leggono i dirigenti
Dovremo decidere lo spazio che devono avere le donne
E in quel partito dovremmo decidere come Sing come si scelgono i candidati a sindaco a presidente di provincia di regione a Presidente del Consiglio su questo dovremmo secondo me
Dovremmo concentrarci per cui
Questo obiettivo
Che nasce secondo me certo che
Chi non la pensa così è giusto e nel merito ci si deve confrontare
Ma questo obiettivo che per me nasce da un'esigenza del nostro Paese e e da un'esigenza del percorso storico un partito per dare a progressisti italiani lo strumento partito uno strumento non è un fine ma un mezzo
Ma lo strumento per fare essere l'Italia più moderna più giuste protagonista in Europa ecco presto questa scelta ha già una sua gradualità
L'ha già avuta una amplissima gradualità forse anche troppo c'era
Insomma né né nel nelle due mila
No nelle nel due mila cinque
Noi abbiamo fatto alle elezioni all'elezione nel due mila quattro alle elezioni europee la lista dell'Ulivo
Per tutte le azioni europee trentuno e quattro lista di maggioranza relativa in Italia
L'anno dopo abbiamo fatto un mezzo passo indietro
Ma in dieci regioni abbiamo presentato quella lista
Alle elezioni politiche abbiamo presentato quella lista alla Camera è stata decisiva per farci vincere
Tutti riconosciamo che se fosse stata presentata anche al Senato sarebbe andato nonostante la pessima legge
Meglio
E comunque sarebbe stato una campagna elettorale più più più che avrebbe avuto una maggiore unitarietà decidiamo di darci due anni di fase costituente o quasi perché il partito nuovo deve essere in campo per le elezioni europee certo non deve nascere il giorno prima ma insomma diciamo
Fine due mila otto giugno due mila otto non lo so i tempi poi no non è che sono in politica sanciti dall'orologio sono sanciti da un processo che insieme dobbiamo verificare e discutere ma insomma ecco
Mi pare che la gradualità ci sia per cui francamente io accetto di più un discorso che mi dica
E mici misuro non sono d'accordo per questo e per questo ma dire sono d'accordo ma occorre maggiore gradualità
Ma occorre maggiore gradualità
Se siamo d'accordo veniamo da dodici anni di esperienza comune dopo dodici anni facciamo questo salto entro l'elezione europea oppure no perché i tempi della società moderna non sono altri e se non vogliamo essere in campo ed importanti elezioni anche del nostro Paese bisogna portare forze nuove in questo partito ripeto il rischio vero che vedo questo lo temo
Altri io ho molta fiducia il rischio vero che è tema che se viene se diventa soltanto un'operazione di S. Margherita e al di sotto delle necessità
DS e Margherita sono necessari per quest'operazione ma non sono sufficienti
Debbono essere protagonisti quelli che nella società ci dicono quando andiamo in giro ce lo dico anche durante le elezioni a voi è capitato mai a me è capitato in tante parti dell'Italia
Se ci fosse l'Ulivo saprei chi votare non c'è non so come fare a votare anche lettere scritte al Senato c'hanno mandato prima delle elezioni
Ecco questi dobbiamo fargli fare il salto di essere protagonisti del nuovo partito mandi stare sulla riva del fiume aspettare come non glielo confezioniamo
Di essere protagonisti esserci dentro e allora questo sarà un grande successo per le forze progressiste noi avremo compiuto quel percorso che abbiamo iniziato superando PC per quelli che vengono dal pc e avremo fatto
Un contributo avremmo dato un contributo al rinnovamento della politica italiana e al rafforzamento del centrosinistra
Bene noi abbiamo ampiamente superato i tempi che ci eravamo dati allora grazie a tutti voi grazie al ministro io pure lasciarla con un'ultima domanda però deve rispondere un sì o un no questo il prossimo congresso dei DS sarà l'ultimo
E appunto il cric se sarà l'ultimo
Dei DS e quello che darà vita a una fase costituente lo deciderà il congresso stesso
Come
Non ho capito
Non ho capito
No ho detto un'altra cosa che né tu né io possiamo stabilire se sarà l'ultimo anno perché saranno gli iscritti che decideranno se c'è l'apertura della fase costituente oppure no
Se la fase costituente si dovrà concludere
Con un congresso di verifica oppure la fase costituente darà accerti precondizioni a certi criteri stabiliti la fase di realizzazione del partito nuovo quindi è una scelta che faremo tutti insieme