Prim Assemblea nazionale della Consulta ANCI Piccoli Comuni

Toh indubbiamente non può non dire quattro parole sulla questione delle il vincolo di mandato perché la cosa strana infatti parlamentare televisione duro deciso di non farlo più ma se avessi voluto farlo l'avrei fatto per quanto per quanto mi darai signora la vita nessuno mi vietava di farlo quindi credo che quella legge che o quella decisione che impose il bis secondo mandato e poi basta avevo fu una decisione folle
Anche perché è un simbolo che che comincia a fare a realizzare il mandato non le basta perché il secondo mandato già deve passare la mano e quindi gli resta poco da fare finché e improntato Ecoservizi programma passo il tempo e quindi poco c'è da fare
E io ho sentito secondo questioni oggi è sull'area vasta per la tensione non vorrei che l'area vasta con l'introduzione delle province dovesse diventare un fatto pericoloso come una una una sovrapposizione della provincia una tutela delle province sulla sulle autonomie dei comuni
Un altro elemento che è stato stamattina decade questo delle privatizzazioni attenzione
E stato è parlato delle poste ma non crede che la possiamo andare avanti con una prima iniezione selvaggio di tutti quanti i servizi che ci sono dello Stato
Le Poste chiudono il loro bilancio corno miliardi di attivo
Ma il bilancio dei nostri cittadini si chiude corno tantissimo passivo perché ormai negli uffici postali vediamo centinaia di persone che stanno in fila per attende ripagarsi la pensione l'anziano
Di pagare la bolletta colui che riceve la bolletta dell'ENEL o quant'altro quindi un attivo dell'Ente Poste della della sfida che corrisponde un passivo forte di servizi alla gente qui dobbiamo un pochettino stare attenti a questo discorso della privazione titolazione selvaggia
Che non può essere certamente verso i servizi pubblici e sevizie ai cittadini
Un altro fatto secondo che vorrei suggerire quello di rivedere un po'la Bassanini attenzione
Passatista togliendo tutto alla necessari comunale dando tutte pur di tutto ai dirigenti faccio due esempi che sono particolare importanti che avete tutti quanti lettori di giornali
Il comma che tanto è stato sciolto
Perché perché i debiti ormai erano arrivate affida alla cima dei capelli tutti di tutti gli abitanti perché i dirigenti ormai si pagavano
Stipendi e si pagavano indennità senza neanche fare termine corde interni e ormai alcuni tanto c'è una chiusura totale perché non riesco neppure a pagare il gasolio per riscaldare le scuole la stessa cosa sta avvenendo alcuni dieci dove si è trovato che i dirigenti si paga una indennità non dovute per settecento mila euro a gente che non passa più autocontrollo del sindaco si sta perdendo una una questo è l'inversa che del sito la prestazione con un allora bisogna un pochettino rivela base militare le funzioni vere alla mia azione comunale che eletta perché il fatto che il dirigente che fa delle cose non lecite non ricade sul dirigente ricadrebbero sulla prestazione comunale verso il sì
Esposti in prima persona contribuire
La questione che io però volevo più geniale tra dire questa qui l'altro giorno mi è stato dato incarico di rappresentare l'ANCI l'altro giorno parlo di martedì scorso ad un convegno che si è tenuto col vicino alla sala delle colonne sulle fonti rinnovabili
E con mio grande piacere ho assistito un fatto eccezionale
Sono stati premiati da Legambiente ma anche Danci
Circa venti comuni per estati comuni virtuosi dell'avere
Messe però dell'ONU punire le fonti rinnovabili
Su venti comuni diciotto
Erano piccoli comuni
Due eravamo grandi Comuni Lecce e Catania però i grandi Comuni erano solamente mandato una reazione Dorina deroghe nelle case di alcuni cittadini o degli o sugli alberi che siano sta Pati dei dei pannelli solari invece nei piccoli comuni hanno fatto della vera e propria
Azione di di di fonti rinnovabili che stanno operando problemi certamente molto positivi il fatto importante è che queste iniziativa sono sempre partite dagli ammissioni
Credo che anche questo sia un fatto da portare a vantaggio dei piccoli comuni che sanno oltre che piccolo comune bello piccolo comune anche attive capace e funziona sarda risposte cittadini
Però io vorrei di di due piccole cose su questo
Non dobbiamo spendere ciò che abbiamo ciò che la natura ci ha dato
Facciamo fonti rinnovabili ma le fonti rinnovabili sono fatte con il sole con il vento sole vento che si dalla natura
Non mettiamo un po'di territorio se noi cediamo tutto alle imprese private restiamo con quattro lire che ci daranno una royalty del nulla
Personalmente nel mio Comune ho fatto una pigrizia divo certo i fondi cosa spezzata ricevuto per mettere su una palla un impianto
Di riscaldamento delle dell'acqua calda è un impianto fotovoltaico piccola Pardi cinquanta metri mi fornisce mila duecentocinque milioni cinquanta mila kW mica all'anno perché di problema del comune è l'unico caso al mondo che il Comune ha una palla sua mira all'anno entro duecentonovanta mila euro quando è venuta ieri sono per chiedervi rimettere la palla mi dava quattro milioni
Dato dieci undici milioni in tutto allora io dico bisogna avviare questi servire però non lasciamo fuori comuni da questo cosa c'è venuto con l'amministrazione comunale l'idea di portare avanti un discorso di fare altre pale con azionariato popolare ricevuto mille richiesta di gente che vuole investire perché ho invitato con un semplice discorso consente manifesto se tu hai centurione porta in banca alla fine dell'anno televendite novantanove perché paghi
Tutti i i disturbi che la banca sapete perché che so che perfettamente siete in vesti nere eolico o investì Lele fonti rinnovabili come minimo tirerà un utile del dieci per cento allora
Io ho trovato tantissima gente che fuori investire i suoi risparmi in queste in queste quattro pale che il Comune
Sa portando avanti per fare
Un'altra questione che riteneva veniva richiesta dei sindaci e dalla dalla delle da Legambiente era questa molti sindaci molti sindaci ma molti cittadini non sanno quali sono le possibilità nel mettere queste pale eoliche o altre forme di di di di risparmio energetico e allora sarebbe bene che l'ANCI mettesse un ufficio che potesse prendere dal ministero tutte le iniziative utili delle notizie e le leggi in merito De Gasperi S sui suoi cd ed ogni Comune potesse mettere in piedi un ufficio che per dare per dare risposte certe riunioni fare questo perché credo che sia un fatto importante quelli di poter sollecitare i cittadini in questa dura vita che quella della della della della messa in funzione di sistemi e dissesti sistemi di di star bene decide quindi di i di dirlo limpidamente di uno una una società un po'che Tino diverse salvaguarda i beni comuni e io
Ritengo che questo incontro fatto martedì sia un incontro è stato l'incontro ti ha dato un altro
Che è stato fatto un altro passo avanti nei piccoli comuni quando diciotto su venti hanno dimostrato una capacità imprenditoriale perché il Comune impresso un fatto che dobbiamo UE lariano anche trovato la possibilità di autofinanziare alcuni su risorse che di alcune possibilità che i comuni atterra sull'autofinanziamento riesco
A soddisfare per quei tagli che ogni anno la finanziaria
O le varie finanziarie ci farne quindi non ci fanno vivere sonni tranquilli
Rinnovo i ringraziamenti a secondo per questa iniziativa
Buon lavoro tutti quanti sono d'accordo con un secondo quanto dice non veniamo tutti per essere per entrare negli organismi va negli organismi diamo tutto quello che possiamo dare il potere far sì che la cosa funzioni funzioni bene grazie
Grazie Antonio Ria
Per i complimenti l'avevo pagato se ne sono accorti tutti Mauro Guerra vi comunico abbiamo circa venticinque interventi
Decidete voi io più che ai chiamarle uno alla volta non posso fare
Mauro Guerra coordinatore dei piccoli comuni della Lombardia nonché coordinatore nazionale delle Unioni dei comuni sindaco di Tremezzo quella la cosa che fa peggio
No io
Invece non sono stato pagato ma intendo passare a riscuotere
Dopo questo intervento il quindi inizio ringraziando secondo per l'attività che ha svolto che ci ha portato oggi a due risultati molto importanti o faccio la faccio breve perché mai molte delle cose che vado ripetendo molti di voi hanno già sentite e non voglio tediare particolarmente però credo che oggi sia importante sottolineare politicamente il risultato che è stato raggiunto noi sediamo la Consulta nel modo più
Efficace dal punto di vista del sistema delle relazioni politico-istituzionali
Inseriamo la Consulta che
Da come si presenta oggi diventa un organo capace di interloquire autorevolmente anche con il governo
E inseriamo la Consulta con una presenza straordinaria di ministri questo nostro a questo nostro evento
Ora questo è importante in sé
è importante perché segnala la possibilità di aprire una fase diversa dal punto di vista al metodo almeno del metodo delle relazioni dei rapporti con il governo
Migliorando magari anche rispetto a rapporti che non sono stati proprio facilissimi nel periodo dalla finanziaria insomma speriamo che poi quando si arriva verso la Finanziaria non si richiudono nuovamente i ministri nelle rispettive nei rispettivi palazzi restiamo Sorbi alla possibilità di un dialogo però oggi diamo atto di un impegno di una presenza significativa e importante che credo che tanta parte
Del lavoro che ha portato a questo risultato ossia il lavoro che ha svolto secondo prima nell'abolire questa consulta e poi nel costruire nel tessere una trama di relazioni e di rapporti
Che cominciano a dare dei risultati importanti quali quelle di protocolli che qui sono stati sottoscritti
Questo fatta questa considerazione generale devo dire che questa situazione che prendiamo per buone positiva
Scie richiamati impegni maggiori rispetto a quelli che abbiamo no a cui abbiamo assolto in passato dobbiamo essere anche noi all'altezza di questa sfida insomma se apriamo una serie di tavoli di interlocuzioni che speriamo siano vere efficaci e reali con il Governo e dobbiamo starci dobbiamo esserci
E dobbiamo essere capaci di ragionare a livello delle questioni che sono aperti
Quindi legge-delega Codice dell'autonomia e federalismo fiscale eccetera da questo punto di vista io credo che stamattina è stato importante non solo per le comunicazioni dei ministri
Ma anche perché l'introduzione di Angelo Rughetti è stata l'introduzione credo politico
Erano nei prossimi mesi anche con spunti di riflessione nuovi rispetto al passato che rispetto i quali credono i dobbiamo provare a misurarci io mi limito e lo faccio
Ripeto cerco di farlo rapidamente a intervenire sulla questione che attiene alle
Alle gestioni associate alle unioni di Comuni
Perché credo che questo e lo vado dicendo da tempo ma
Credo che questa sia il nodo strategico dalla vicenda del futuro dei piccoli comuni nel nostro Paese
Non spendo altre parole su questo perché ormai l'abbiamo detto in tanti insomma
Dare concretezza al principio di sussidiarietà per i piccoli comuni vuol dire salvaguardare i piccoli comuni come è stato detto qui ma consentire ai piccoli comuni di dotarsi di strumenti di governo del territorio di gestione dei servizi che siano adeguati rispetto alle aspettative aspettative dei cittadini al mondo che cambia tutte le cose che ci siamo già da questo punto di vista
L'associazionismo la gestione associata alle funzioni di servizi mettersi assieme per costruire risposte più adeguate credo che sia la risposta strategica
Di questo vi è traccia anche nella legge delega che il governo ha presentato c'è ormai su questo sembra che insomma la condizione la come il convenire sia abbastanza pacifico
Quindi io mi limito non a ripetere cose che sono state già dette ma mettere lì qualche punto di riflessione critica e provare a vedere se condividiamo offro la discussione questi spunti se possiamo condividere alcuni noti sulla base dei quali andare a una trattativa un confronto che ha aperto con il Governo e con le regioni che con le province che qui stamattina sono venute fuori le questioni critica i nodi critici prima questione
Siamo d'accordo sul fatto che le gestioni associate la gestione associata delle funzioni e dei servizi su un territorio debba tendenzialmente essere ricondotta ad unica io sì
La dico così
Qualcuno qui stamattina ha detto non ricordo più chi
I comuni non basta anche gli assessori no partecipi ogni Comune partecipa ormai mediamente ad un numero di gestioni associate le più diverse le più varie rispetto alle quali sia quasi difficoltà a individuare chi mandare a partecipare alle riunioni fa tutto Rughetti
Bene è presto detto prima che mi era piaciuto suo intervento allora è vero questa cosa
I Comuni ma questo pone dei problemi non solo dal punto di vista della gestione dei servizi perché come che cerco di ripetere continuamente i comuni non sono soltanto la somma dei servizi che svolgiamo sono enti di autogoverno delle comunità locali
Che è una cosa un po'diversa dalla somma del servizio idrico del servizio dei rifiuti da servizi sociali eccetera è un'idea di governo di un territorio di una comunità
La vera spezzettato su mille fronti le gestioni associate toglie fa sfuggire ai Comuni ai sindaci agli amministratori dei piccoli comuni che sono i piccoli comuni che si devono dividere su mille tavoli no
Toglie la prospettiva generale complessiva di governo complessivo delle politiche amministrative che impattano sul loro sul loro territorio
Allora
Io sono per provare a ricondurre tutti gli elementi di gestione associata che impattano su un territorio su un unico fronte in un'unica soggettività a quale chi abbia un rapporto no organico direi con il Comune stesso
L'Unione terrà Menon è un'altra cosa o non deve essere un'altra cosa rispetto ai Comuni come sono state sono spesso le comunità montane ente terzo con suoi apparati con le sue funzioni diverse ma le unioni sono strumento e arma riorganizzazione dei comuni che si riorganizzano e riorganizza il proprio personale i propri apparati per gestire assieme queste cose e dentro ci stanno i siti anch'prima questione
Siamo disponibili ha detto ritengo che dobbiamo dire che siamo disponibili a ragionare col governo su come si riconduce ad unità
Su un territorio la gestione le forme le si riconducono unità la babele delle gestioni associate dei servizi
Sono anche d'accordo sul fatto che su un unico territorio di enti sovracomunali che fanno queste cose giuste associata non ce ne possono essere mille parlo delle territori montani milioni il rapporto unioni di Comuni Comunità montane
Per disponibilissimo ad accettare il principio dell'alternatività
Ad un patto
Se deve essere un unioni di comuni o comunità montane lo decidono i comuni
Le dimensioni della comunità Now Unione dei Comuni molti e l'ambito nel quale si esercitano queste Toni lo decidono i Comuni
Certamente non da soli non autistica mente ma in un rapporto con le regioni con le Province concertazione territoriale programmazione ma da qui partiamo se siamo i più ordinati e le fu
Cile questa battaglia sono io a decidere come mi organizzo sulle posso accettare il fatto che mi si dice sei troppo piccolo per gestirle da solo ci arrivo anch'io
Non su questo ci siamo arrivati dopodiché però come mi organizzo allora per gestirle in forma associata voglio essere io a partecipare radici quantomeno compartecipare decisione senza che lo detti non gli atti da questo punto di vista quindi il l'infilata che ha messo lì il ministro Lanzillotta e vado a finire convince abbastanza squalo da un lato per prima cosa la trattativa si fa adesso su tutto qualche ma o si fa un accordo
E poi noi andiamo piccoli con una contrattare regione per regione un'altra partita un'altra vicenda un'altra storia noi patti rifacciamo per tutti adesso
E questi pacchetti pessime credo che questa possa essere debba essere a posizioni almeno sentendo occorre un quadro di riferimento una cornice che deve essere analoga almeno a livello nazionale che fissi alcuni principi fondamentali per non avere paese d'Arlecchino che si traduce poi un paese da Arlecchino
Dal punto di vista dei diritti dei cittadini dei servizi che vengono erogati della qualità dei servizi che vengono erogati citati
Per queste diciamo che si fanno le gestioni associate certi servizi lo si dice a livello nazionale e si dà pronta una direttiva a livello nazionale dopodiché siccome le nostre regioni sono fatte di cose molto diverse
Il Piemonte diverso dalla Puglia alla Lombardia diverso dall'Abruzzo
è bene che ci sia un livello di concertazione regionale un livello di normazione regionale che definisce ulteriormente le modalità di applicazione delle norme sulle gestioni associate ma tutto questo sia la cornice statale
Che la normativa regionale che definisce l'esercizio delle gestioni associate a partire da un punto che per noi ANCI dovrebbe essere credo sia ritengo sia fondamentale
Alla base di questo ci sta la cosa che dicevo prima il rispetto delle autonomia regolamentare statutario organizzativo ordinamentale del Comune
Su queste cose quantomeno Sicco decide
Non aspettiamo con ricette chiuse né dallo Stato né dalle regioni da questo punto di vista credo che queste siano alcune delle questioni essenziali sulle quali noi dovremmo lavorare nei prossimi nei prossimi mesi nel confronto col Governo
Accogliendo e finisco davvero con due battute
Da un lato una considerazione che veniva fatta qui
Sulle questioni del personale e dei vincoli insomma tutta questa serie di cose ne abbiamo bisogno se andiamo nella direzione di favorire di far crescere l'associazionismo intercomunale volontari eccetera
Abbiamo bisogno anche di una normativa intelligente che accompagni questo percorso non perché regni indietro che spinga indietro
Perché le norme sui vincoli sul personale applicate rigidamente rozzamente come sono state applicate fino ad oggi oggi qualche mutamento cene in corso
Non è che facilitano rendono più difficili i processi di aggregazione e nel medio lungo periodo rendono più difficili anche i risparmi anche i guadagni di efficienza nella gestione degli degli apparati
L'ultima questione
Riguarda un fatto e che io credo sia un fatto di igiene politica istituzionale e di onestà e di lealtà nei rapporti col governo e con il Parlamento
Non si deve ogni volta ripartire daccapo da zero
Cioè
Oggi sento con piacere
Ragionare di unioni di comuni come prospettiva eccetera allora bisognerebbe che tutti ricordassimo che le unioni di comuni non sono solo una possibile utile prospettiva del futuro
Sono anche la realtà concreta di duecentonovanta il passo unioni di comuni che oggi esistono nel nostro Paese con mille trecento comuni e che fanno una fatica bestia tirare avanti rispetto a normative che non li tengono in considerazione
Per cui ecco rompere un po'questa schizofrenia e capire che il mondo si è già mosso perché il mondo degli enti locali dei Comuni degli amministratori anche dei piccoli comuni è già in movimento da parecchio tempo che ci sono processi in corso
è essenziale per fare in modo che la discussione su quello che dovrà essere il futuro
Sono non avvenga in modo del tutto avulso da quelle che sono le pene dell'oggi
E magari da un lato si possono trarre dalle vicende dell'oggi nella quale ci sono esempi positivi esempi negativi come in tutte le cose utili elementi di riflessione sia su un versante che sull'altro per costruire il modello che si fa che non deve
Non va solo inventato sui libri dei tuoi costituzionalisti mai dentro le cose della pratica della vita
L'altra questione insomma è che
Questa prospettiva consenta di non frenare gli entusiasmi e su questa strada sia mosso da tempo ultimissima battuta le questioni finanziarie sono d'accordo con cose che sono state dette qui son sicuro che ci batteremo per
Insomma avere risultati in questo senso sarà un fronte su un punto specifico abbiamo bisogno piccoli comuni unioni quant'altro di non essere sottoposti ogni anno la tagliola delle leggi finanziarie lavoriamo tutti assieme col Governo a costruire un sistema che sia in grado poche o tante che siano le risorse ma darci una qualche certezza e programmabilità nel tempo io credo che gli amministratori hanno bisogno prima di tutto sul versante delle risorse di sapere ragionevolmente nei prossimi cinque anni tre anni su quanti e quali risorse possono contare abbiamo bisogno di mettere un punto fermo sulle regole della finanza locale
Se non c'è questo punto fermo si rischia ogni anno di correre di rincorrere condanni nel medio lungo periodo di rincorrere normative che cambiano continuamente tali che vanno e tagli che vengono per fare efficienza e per far produrre le risorse finanziarie pubbliche occorre poterle programmare coniugarli a programmi di attività politico amministrativa altrimenti si fanno dei danni era
Grazie a Mauro Guerra Nadia Cipriani coordinatrice della del Lazio membro pure lei che l'ufficio di presidenza dalla Consulta prima che Nadia
Faccia il suo intervento anche Annamaria ricordo che abbiamo ventiquattro iscrizioni a parlare
Volevo sottopormi una riflessione
Partite che
Vi sotto metto con
Con la gravità che essa richiede
E invitandovi ad attrezzarsi
Noi stamattina abbiamo riunito per la prima volta i rappresentanti di tutti i piccoli comuni Italia la prima volta nella storia
Della Repubblica italiana di questo organismo
A questa riunione abbiamo portato cinque ministri due sottosegretari
Due presidenti di commissione
Temi importantissimi l'indifferenza dei media dei media
Era pressoché totale
A un certo punto il coordinatore nazionale della Consulta
Ha lanciato una provocazione
Quattordici e dieci quattordici e undici quattordici e trentatré le agenzie di stampa
Ci hanno dato visibilità come vedete
Serve anche questo
E drammatico
E drammatico da una parte chi facciamo cose straordinariamente importanti e non abbiamo visibilità poi basta una provocazione si scatena per putiferio
Mi dicono che le agenzie stanno rincorrendo gli Amici della Val d'Aosta dopo parlerà amico Comin
Altra regione a statuto speciale che correttamente rimasto qui capendo peraltro il senso del nostro intervento condividendo credo poi ce lo dirà anche lo spirito provocatorio
Non è possibile non è possibile andare avanti così amici miei allora cerchiamo di essere uniti e di fare massa critica per rivendicare un potere contrattuale altrimenti le nostre le vostre rivendicazioni resteranno lettera morta
A combattere con i problemi dei nostri territori resteremo noi è solo lui
Lo vogliamo capire una volta e per sempre o no il mondo in cui viviamo e questo
Allora io non dico di adeguarci e di adattarci ma quando meno dico di attrezzarci per fare in modo di risolvere i problemi
Bisogna far ricorso alle provocazioni lo faremo
Lo faremo ma prima ancora delle provocazioni io ho potuto beneficiare di un momento di grande potere contrattuale perché siamo riusciti a portare in questa sala
Un'abbondante percentuale
Della Consulta dei piccoli comuni se mi fossi ritrovato con una sala con poltrone vuote avrebbero parlato di più quelle poltrone vuote
Tutto quanto
Poi verranno le finanziarie le unioni caro Mauro Guerra poi verrà tutto il resto il primo problema da risolvere questo è per questo voi vi rinnovo l'appello avete un ruolo di rappresentanti sul territorio voi siete già dei delegati e in quanto tale vi prego di fare azione di proselitismo
Nel dare alla nostra associazione quella forza che solo venendo dalla base le può consentire di ottenere qualche risultato le agenzie poi per chi si vuole divertire a leggere stanno qui
E se ne legga credo tutto sommato positive
Matteo no io sarò molto veloce appunto perché insomma il tempo stringe ci sono parecchie persone iscritte a parlare coi penso sia sia giusto insomma dare spazio a tutti io
Volevo innanzitutto sembra ovvio che sembra scontato ringraziare secondo ma per il lavoro ma anche per appunto per la passione e l'entusiasmo che mette per il risultato positivo che agisce risulta che ci ha consentito di conseguire perché insediare
La Consulta dei piccoli comuni ha significato un lavoro per permessi da dall'insediamento di secondo regione per regione consulta regionale per consulta regionale
E io volevo soltanto di prendere quali un un tema che era più quello delle che più quello dell'aspetto normativo le leggi nazionali leggi regionali provvedimenti
Specifici di settore cioè il campo per noi piccoli Comuni
Lo sappiamo tutti complicatissimo per cui ci troviamo di fronte regione per regione a situazioni diversificati Issime ci sono regioni che sono già dotate di una legge regionale ad hoc
Per i piccoli comuni ma anche queste leggi regionali che esistono sono poi diverse da regione a regione come ambito di applicazione come criteri di applicazione come tipologia
Di forme di sostegno di interventi economici
Nel Lazio abbiamo così dalla Consulta diciamo del due mila e cinque abbiamo avviato un percorso molto positivo in questi ultimi mesi con la Regione Lazio con l'assessore agli enti locali e con il Consiglio regionale per portare avanti una bozza di proposta di legge che è stata presentata in Consiglio regionale catasto seguirà il suo iter
Che prevede
Due tipologie di sostegno lo diceva Rughetti stamattina una semplificazione è quanto meno necessaria lo riceva bianco per eliminare quella corazza che viene calata così sui grandi come sui piccoli quindi la pazza di proposta regionale
Della Regione Lazio prevede forme di sostegno
Diretto economico nei limiti delle risorse
E purtroppo poche disponibili e dall'alto delle forme di semplificazione amministrativa
Però il tutto va a a ma tre ai Cassell arsi in un pazzo il più ampio che è quello che stamattina c'è stato prospettato della legge Realacci
Bianco c'ha detto stamattina di una sua proposta di legge
Aggiuntiva sul sulla base della bozza licenziata Majority
Già come ANCI quando fummo chiamati a dicembre scorso in Commissioni riunite Ambiente
Bilancio della Camera dei deputati per esprimere la posizione Anci
Sulla proposta di legge in questa prima audizione sottolineammo la necessità e l'importanza che ci fosse una completa integrazione quanto meno sinergia tra la legge Realacci e dall'altro lato
Il il Testo unico enti locali del nuovo Codice delle Autonomie
E quant'altro in maniera tale che anche poi la successiva normativa di settore e ogni altro intervento per i piccoli comuni
Sì in quadrasse nell'ambito della legge Realacci che non deve essere soltanto e anche questo è importante il manifesto di il cartello finalmente dei piccoli comuni abbiamo una legge nazionale che anche quella importante perché è segno di un cambio di mentalità ma che sia poi effettivamente realistica efficace
Quindi il mio voleva essere solo un intervento di
Di di come si può dire
Gli autori suggeriti mentre a tutti noi membri della consulta nazionale dei piccoli Comuni assecondò a all'ANCI in maniera tale da riuscire veramente a svolgere nei mesi che ci attengono che che arriveranno che sicuramente ci secolo con una fase di forte cambiamento
Amministrativo a livello nazionale e a livello coi di singole regioni per far sì che veramente si riesca a partorire un provvedimento legislativo nazionale
Che sia integrato e che sia veramente efficace a livello nazionale
Che fissi in quel quei quei criteri univoci unitari viola portino all'Arlecchino che qualcuno prima di me preannunciava
Dopo l'impegno a far sì che la Consulta passa divenire anche con un momento ad hoc con un aggiornato a te Cocteau gli approfondimenti che quella struttura dell'ANCI potremmo fare anche il luogo in cui potremmo scambiarci delle opinioni sicuramente utili anche sulla legge regionale che ognuno di noi può e vive sulle singole regioni per uno scambio di buone pratiche e dove esistono
Tethys punti perché si riesca ad arrivare a delle leggi regionali che pur tenendo conto per le specificità dei singoli comuni non siano fatte e in una regione fino a mille abitanti in un'altra fino a cinque mila come dice l'ANCI in un'altra fino a due mila in un'altra il criterio di disagio Viana
Deciso così secondo l'assessore di turno in un altro ci sono dei criteri che stimano il disaggio diversi da regione a regione insomma il quadro è abbastanza complicato è abbastanza dispersivo quindi si riuscissimo con con l'impegno di tutti anche a porre un prodotto che in questo e ad arrivare a sensibilizzare anche attraverso il Comitato delle Regioni che affinché ci sia una un impegno comunque una sensibilità degli assessori regionali agli enti locali a condividere dei percorsi con con le consulte regionali e poi con la consulta nazionale forse riusciremmo tra qualche tempo ad avere uno strumento normativo nazionale e vari strumenti normativi regionali
Integrati tra loro perché vai torna il tema che stamattina sarà più volte dibattuto The riparto delle competenze quindi lo Stato quindi le Regioni ma che finalmente grazie alla Consulta grazie al lavoro che ne potremo fare ci possa far sì che riusciamo a semplificare la vita dei piccoli comuni perché semplificando la vita degli amministratori come noi dei piccoli Comuni sicuramente renderemo più vivibile
Quelle quelle città e quei Paesi Prairie perché civile quindi forse riusciremo a vincere una partita che non si vince solo sul piano normativo sicuramente ma che poi però hanno lo strumento normativo negli strumenti normativi sicuramente la strada per giungere al risultato in caso contrario forse perderemmo Energia quindi è un po'l'invito a ad approfondire a lavorare sulla normativa
Nazionale e regionale integrata e veramente se più semplice e più efficace per i piccoli comuni grazie
Grazie
Anche per la sintesi tutta femminile
Come in
Campolongo Attorre comune che beneficerà il vantaggio di essere in una regione a statuto speciale terzo a scherzare Bongiorno tutti io sono sindaco di un piccolo comune ma sono anche ahimè coordinatore regionale dei piccoli comuni del Friuli-Venezia Giulia e quindi mi sono sentito un po'come dire spiazzato dalla provocazione del presidente Amalfitano di questa mattina
Posso capire date anche le spiegazioni che lui ha dato insomma della necessità di avere visibilità a questo importante riunione che teniamo come piccoli comuni
E quindi insomma non ho abbandonato l'Aula come quelli dalla Val d'Aosta perché credo che comunque si debba discutere ragionare su tutte le questioni quindi ritengo che sicuramente le questioni devono essere di battute Rifle tutte
Dico subito che
La provocazione
Poteva avere anche un senso sicuramente di visibilità come è stato detto
Pone anche la questione rilevante nel nell'ordinamento fra i vari organi dello Stato io credo che però noi comunque dobbiamo tendere sempre ad andare verso il positivo anziché verso negativo cioè voglio dire se ha destato le regioni a statuto speciale
Come la nostra hanno ottenuto certe situazioni diciamo così di di maggior favore non per questo bisogna voglio dire sminuire queste ragioni
E abbassarle anziché aumentarle insomma quindi voglio dire l'auspicio è quello semmai di portare le regioni a statuto ordinario a una come dire a un un rapporto di relazione con lo Stato diverso quindi Ahmed di maggior favore rispetto a quello che attualmente anche perché le ragioni sono stato io qui conoscete anche voi non c'è un sul confine orientale le ragioni di specialità ci stanno tutte da sessantatré la nostra regione
Ha sicuramente un ruolo di cerniera con il mondo orientale anche se ultimamente come sappiamo la Slovenia la Croazia sono entrate nella nella Comunità europea quindi anche la Bulgaria quindi voglio dire c'è la Bulgaria e la Slovenia la Croazia petardi ma insomma
Voglio dire le ragioni della specialità possono sembrare un po'più offuscata in realtà però abbiamo una composizione etnica di tre di tre etnie quella germanica quella slovena e quella friulana che sono sicuramente una particolarità anche quindi e quindi una realtà sicuramente composita che necessita probabilmente di un'attenzione maggiore
Non me ne vogliano le altre ragioni specie quelle contermine del Veneto su cui siamo sempre comunque in buoni rapporti e stiamo lavorando per costruire l'Euroregione tra l'Austria la Slovenia la Veneto la Carinzia parte dell'Ungheria quindi voglio dire che comunque le ragioni delle della socialità ci stanno tutte
Noi abbiamo sì è vero noi abbiamo un ordinamento
Stante la nostra podestà potestà statutaria
In base alla legge costituzionale due del novantatré noi abbiamo una potestà statutaria che in qualche maniera ci consente alla Regione di legiferare in maniera non dico autonoma ma comunque voglio da questo punto di vista abbastanza autonomamente rispetto alla alla legislazione nazionale e quindi da questo punto di vista andò ad esempio la finanziaria da noi pesa molto meno rispetto rispetto alle altre alle altre regioni dell'Italia insomma e quindi come sapete i trasferimenti vengono erogati dalla Regione avvengono e qui ci sono delle novità importanti nel plenum della legge uno del due mila sei I istituito avente appunto la potestà statutaria l'ordinamento dello degli enti locali una nuova legge quadro che in qualche maniera introduce delle novità molto importanti e rilevanti
C'è ad esempio i trasferimenti avvengono solo sulla base di servizi e funzioni che i Comuni autonomamente
In forma associata gestiscono quindi Unione di Comuni fusioni eventualmente ci sono state tre fusione la nostra regione
Unioni di Comuni e associazioni intercomunali e poi una forma di associazione intercomunale ancora più diciamo così più nobile che denominata Aster che ha la possibilità e la capacità di
Istituire la di fare lavori pubblici di area vasta e di programmare e di pianificare il territorio quindi una funzione importante in qualche maniera lette anche se vogliamo un po'le prerogative della Provincia
No il quale più con la quale si è un po'da questo punto di vista
è stata una legge un po'combattuta dalle Province quindi come dicevo i trasferimenti avvengono sulla base appunto delle delle funzioni e delle dei servizi che autonomamente i Comuni forma associata
Sviluppano non solo ma c'è anche una prima ipotesi di fare il realismo fiscale di cui s'molto si parla i trasferimenti avvengono sulla base di del sessantacinque per cento sulla base delle entrate IRPEF di ogni singolo Comune quindi sessantacinque per cento avviene sulla base di questo è chiaro che i comuni di montagna che hanno redditi introiti IRPEG molto bassi vengono compensati col restante trentacinque per cento sulla base di parametri di perequazione di salvaguardia della realtà territoriali
Meno fortunate diciamo così quindi voglio dire ecco in questo sta il senso della specialità e della capacità cioè il potere in qualche maniera ed è questo io credo che noi come
Consulta nazionale dei Comuni dobbiamo rivendicare che è sempre più e ci deve essere una diversità di per quanto riguarda per quanto riguarda l'ordinamento cioè voglio dire
Dobbiamo puntare sempre più all'ordinamento differenziato perché è evidente che una città come Roma a delle prerogative che un Paese del Friuli che sta in montagna o del Piemonte
Ha un'altra particolarità e quindi in qualche maniera si debba andare verso una legislazione sempre più differenziata su questo noi dobbiamo batterci perché sono realtà completamente diverse
Pugliese girare un più
Non voglio dire noi abbiamo otto mila voti comuni penso alla Francia ad esempio che ne ha trentasei mila
E comunque anche lì no si parla di semplificazione di di di di eliminazione dei comuni più piccoli ma si parla anche lui di associazionismo di di forme di di di di unione di forme di dello stare insieme in maniera di servire funzioni servizi che logicamente per via dell'adeguatezza devono essere in qualche maniera dati a chi è in grado di di gestirli insomma evidente che i comuni piccoli non possono gestire determinate funzione determinate Sunrise quindi da questo punto di vista devono essere devono in qualche maniera sociale si confonde lesioni che si insomma quindi io ecco io credo che la nostra spesso specialità ci stia tutta io accetto la provocazione per il presidente Amalfitano e credo che però dobbiamo fare una battaglia per spostare impositivo questa provocazione nel senso che noi abbiamo se abbiamo ottenuto determinate come dire situazioni non è che io li chiamo di maggior favore possono essere anche dette così però voglio dire ad esempio noi siamo usciti dal sistema sanitario nazionale e quindi gestiamo il sistema sanitario nazionale
Autonomamente per conto nostro con questo abbiamo ottenuto dei decimi in più per quanto riguarda i trasferimenti di compartecipazione all'Iva all'IRPEF
E le altre imposte nazionali però siamo usciti dal sistema nazionale e quindi in qualche maniera dobbiamo gestirsi coi soldi che che facciamo mentre altre regioni no non probabilmente senz'altro ogni anno vengono in qualche maniera incentivate nel per sui risultati non non non buoni che che che la sanità sappiamo che uno degli aspetti più rilevanti del bilancio di ogni regione e quindi in qualche maniera tutte le regioni vengono in qualche maniera aiutate nella loro gestione sono quindi noi siamo usciti da questo abbiamo ottenuto naturalmente una compartecipazione i gettiti tributari maggiore però voglio dire
è una forma di autonomia di gestione impropri o che in qualche maniera stimola anche a fare meglio insomma e quindi ecco io credo che le ragioni ci siano tutte
Sono del parere e io ho capito vedo positivamente questa riunione che è stata fatta anche l'incontro non ha avuto col col presidente alla Camera Bertinotti io credo che siamo sulla via giusta e credo che debba essere dato comunque merito al presidente Amalfitano tutto il gruppo
Dirigente del dell'associazione dei piccoli comuni che finalmente i comuni anche se oggi non hanno tenuto quella visibilità che lui chiedeva credo che siamo sulla via giusta per ottenere un ruolo che sicuramente spetta perché sappiamo che la storia litri d'Italia e la storia dei comuni e quindi in qualche maniera il nostro ruolo nessuno ce lo può portare via e io credo che dobbiamo rivendicarlo con forza con grande forza grazie
Catalina scherzi sindaco di rio nelle il bando nonché coordinatrice
Delle isole minori italiano
Delle dei Comuni nelle isole minori si
Più un'ultima parola farò come i colleghi di stamattina che dopo gli ho parlato e me ne vado perché devo Ambra parlare col direttore generale ministero Trasporti perché noi lo prendiamo l'autobus ma prendiamo la nave
E quindi come dire ho approfittato di questa giornata romana per poter fare anche qualcos'altro mi sono USA abitata ritrovino è un fiume in piena non vi sono
A come in
Una parola la la volevo rivolgere innanzitutto di ringraziamento
Ringraziamento per quello che ha detto ma soprattutto per quello che ha fatto fino ad ora impegnandosi in un contesto territoriale non facile quand'anche regione a statuto speciale ho visitato diverse volte quella regione grazie
Al suo impegno e alle sue provocazioni territoriali
Sicuramente ci ha dato una lezione
è questa la strada da seguire non quella degli abbandoni ma anche quella delle provocazioni faremo bene
Ad abbandonarla il primo possibile la strada giusta è quello del dialogo e quello del confronto e quello dalla mediazione per trovare le soluzioni sempre più giuste e opportune ma a costo di sembrare l'erotico anche grazie all'età un po'lo sono ripeto per l'ennesima volta lo stesso concetto questo è possibile solo che soltanto sì zarri sempre uniti e non divisi in dieci mila Tivoli ma il fiume
No no assolutamente sarò brevissima perché quello che ha detto Guerra va benissimo io vedo non solo per me ma per molti di noi abbiamo stamattina ha avuto un nuovo punto di vista da parte del governo ha finalmente abbiamo cominciato a parlare il non o sito parlare di partecipazione di ascolto e di confronto e di condivisione e io sto la condivisione ci credo molto perché da quando faccio il sindaco penso che fa il sindaco arriva mille abitanti faccenda a Roma
è la stessa dignità istituzionale e partendo da questo misero presupposto
Sono sempre stata contraria a un'unione forzata dei Comuni mossa ampie pensate eravamo noi interpreti delle esigenze dei cittadini noi che con la nostra faccia ci siamo messi davanti reiterate abbiamo chiesto un voto per un programma preciso nei loro confronti eravamo noi che dovevamo essere protagoniste di questi percorsi e allora per quanto riguarda diciamo la questione delle unioni e come ci si deve andare credo
L'ha già spiegato guerra annunciata nient'altro da dire noi abbiamo vedo tutti chi più chi meno un grosso problema di semplificazione istituzionale
Che è credo il Governo debba affrontare in questo caso la Consulta deve essere uno strumento forte per sto scherzo stenda secondo e tutto il resto dell'ufficio di presidenza perché questa missione venga posta venga posta in termini giusti se io penso alla mia esperienza vivo
Solo il Sindaco con la Comunità montana con un parco nazionale con un compendio minerario vedi una servitù demaniale con una servitù demaniale poi vi sarà giustizia perché le isole sono state e sono ancora penitenziari
La il demanio marittimo se continuiamo ce l'abbiamo ognuno c'ha le sue poi voglio dire ognuno porta un po'dalla sua esperienza però io credo che questo sia uno dei temi
Sul quale noi finita questa partita dobbiamo come dire cominciare a ragionare veramente perché il Titolo quinto della Costituzione dice
Comune provincia pressioni la Costituzione dice Comune Provincia e Regione io non voglio essere la serba di nessuno perché io ho cominciato a far politica
Stando e sono sfide ad un'accelerazione qualcuno mi capisce perché più o meno sì abbiamo lo stesso colore dei capelli leggendo Elettra una professoressa leggendo I che era stampato sulla nostra fronte
Interessandoci di tante cose ma interessandosi soprattutto di non subire soprusi di non soffrire di non subire niente che non fosse giusto e avendo anche coscienza che quando uno fa una battaglia di principio
Può essere anche solo in certi momenti ma se uno fa una battaglia di principio è sicura di quel principio dalla giustezza dalla fondatezza di quel principio lo deve portare avanti è con noi siamo i rappresentanti dei cittadini noi rappresentiamo la voce delle comunità noi diamo voce ascolto
E soddisfa usciamo i bisogni dei cittadini che mo'
Non sono come dire non sono conosciuti ecco questa è la nostra forza
Noi valiamo in quaestor io credo lo forse a un approccio troppo
Se mi Nilla magari per per il secondo però io credo che in queste o noi abbiamo come dire le carte in tavola per farci ascoltare e allora io sono molto contenta dalla giornata di stamani perché abbiamo potuto ascoltare lo dicevo prima
Un Governo perlomeno oggi più sensibile all'ascolto delle nostre terre però alla prossima volta che vengono farlo secondo vengono ascoltano noi parlano dopo
Perché io credo che è ascoltare significa non soltanto portare il proprio punto di vista era un punto di vista dopo che si è parlato con le persone che hanno Formenti ha necessità
No non ne voglia Claudio perché scelto questi vengono però siccome possiamo sempre migliorare possiamo star per migliorare possiamo migliorare anche in questo caso allora questa volta sono avvenute sono stati bravi ci hanno come dire chiarito
Molte cose sappiamo di far di essere protagonisti anche noi se vogliamo di un percorso se ci stiamo però siccome voglio dire dobbiamo andare avanti e non peggiorare allora in questa
Tante ci sono molte cose da dire ma credo che se ci sono ventiquattro interventi ventitré dopo di me anche gli altri giustamente no dire qualcosa e non possiamo dire tutto per cui buon lavoro a lei tutti e buone sfide
Grazie quando alla provocazione sono convinto che se fossi nata donna mi sarei chiamata Catalina
Tocca adesso a Celeste Martina
Trenta secondi Celeste non è bruciare venti solo per arrivare al podio
Il Piemonte rivendica con una folta delegazione
Un occhio di riguardo faremo del Piemonte una regione a statuto speciale
Con l'appoggio dei Savoia magari va navale io so buoni rapporti maxi pesava può adesso a richiedere Majesty's cose no Vaira
Direi che il successo della iniziativa notevole almeno dal punto di vista celebrativo ma ecco
Siete in una fase di insediamento è un elemento non secondario Clark
Che mi ha preceduto ha collocato giustamente l'ascolto l'elemento fondamentale per i politici una toccata e fuga è una cosa che noi conosciamo da tanto tempo però però il parterre è stato un porta significativo ecco bisognerebbe a registrare tutto quanto hanno detto tra il vero non è e chiederne contorno
Tu minuti però che dopo un lauto pranzo dal ciclo diciamo le facoltà non diminuiscono ma potrebbe esserci anche la voglia di qualche provocazione
Il
Ecco giovedì prossimo
Potremmo cominciare a verificare se quello che ci sia un mottetto cui Inc
Ha un riscontro da parte dei importanti referenti cioè del consiglio nazionale dell'Anci che si riunisce no allora Caro secondo no
Nel Consiglio nazionale del ventidue perché si discute di coloratissimi dell'autonomia dai tre amenità si fa per dire e molto bene che le conclusioni e comunque quanto stamattina è stato delineato
Come aveva Armè una nonna
Conosciuta chiarezza anche da parte del direttore centrale segretario generale dell'ANCI dottor Mucchetti veda una collocazione in quel contesto poche quindi gioco delle parti è una cosa pericolosa se non alle coordinate che si collegano in modo così coerente allora
Noi giovedì prossimo che un Consiglio nazionale di cui una parte dei presenti fanno parte e tutto si discute di temi attinenti occorre che ci sia un appariva fasi di stato di avanzamento e di consolidamento di alcune cose che sono state dette qui stamane no e questo è il primo elemento l'altro elemento di richiamo e che nelle consultazioni della conferenza permanente
Pubbliche Opara pubblico segreto meno segrete quanto stava male è stato detto in modo palme inopinato è così mi ha stupito favorevolmente dalla Lanzillotta ICI
Deve anche vedere e i dovuti riscontri no anche questo che è il fatto della credibilità perché molti di noi hanno una sufficiente
A diciamo età canonica ed hanno svolto attività politica e fare le pelli e l'in sapone attuerà una cosa che non è la prima che ci interessa
Si interessa alla coerenza è il portare avanti quanto sia enunciato di fronte a un momento istituzionale estremamente rilevante corre la fase costitutiva e pubblicizzata della prima assemblea nazionale della consultarci piccoli comuni Cia allora in quel senso il parterre così cospicuo del sentirlo ogni a Fioroni alla Lanzillotta manca la Melandri
Ma TAR fortunate una buona rappresentativa apolitica Nicolais anche lei dovevo dire che che parliamo vogliamo vedere questa cosa come prosegue un mezzo minuto e e dico questo a io sono stato come ho detto prima favorevolmente
Così sorpreso notare dal tono per le voci ministeriali io sono dalla Margherita quindi non c'è problema che mi collochi in moto schizofrenico ma devo dire che la stesura del Codice delle Autonomie dal punto di vista formale letterale
Dell'autoritarismo e del centralismo con cui ha posto ed è la supponenza e di una visione di sottoposizione da parte degli enti locali nei confronti del potere centrale è una cosa che non mi è piaciuta
Il modo con cui estese è sparito da parte dei dirigenti dello Stato che hanno una fase di rivalsa nei confronti del sistema delle Autonomie locali
Notevole che si vede dal punto di vista epidermico c'è uno desiderio di rivalsa dobbiamo fare attenzione
A questo elemento che non è secondario perché il potere politico è un potere ma dopo dopo la Bassanini e la Lanzillotta e la moglie di Bassanini dobbiamo fare attenzione che questo potere non si estenda ulteriormente c'è una cosa voglio dire voglio dire che le buone intenzioni sono buone intenzioni ma le azioni concrete sono quelle che si possono verificare
E questo non mi pare che il testo così come scritto del Codice dell'autonomia sono sia un testo che considera appare ordinati i vari Grassetto mente che costituiscono lo stato questo onestamente se poi qui una grossa carenza parliamoci chiaro c'è un salto del livello regionale sia delle regioni a statuto speciale che le regioni a statuto ordinario
Che non me la semplificazione faccia non è un fatto positivo questo io del gotico la verità noi la Regione è un interlocutore fondamentale
Dei piccoli comuni e lo è di fatto di diritto e costituzionalmente anche per le competenze che oggi vi sono attribuite dobbiamo fare attenzione anche stamattina alcuni passaggi ministeriali questa semplificazione del bypassare le Regioni al Barça io non sono una Seveso difensore del modo nel centralistico per cui regione si stanno attrezzando cooperando ma dobbiamo fare attenzione a questo elemento secondo una riflessione per il Piemonte no
Ora che relativa ad alcune iniziative così ci sarà un grosso un grande salvo nel primo dell'autonomia locale dei comuni del Piemonte
Il diciannove venti marzo no il Piemonte è la regione ha la Giunta regionale approvato
Un una proposta di legge quarto i disegni dei tre disegni di legge sono stati fatti da gruppi regionali quindi il livello regionale si sta muovendo una linea di semplificazione amministrativa di sostegno alle politiche i piccoli comuni
Ora io nazionali sono queste due grandi iniziative una conosciuta all'alta
Che partiva da Majorino eccetera annunciata dal bianco un raccordo tra queste cose e e volto è molto importante ecco nel senso che ultima considerazione
Noi dobbiamo sciogliere un nodo importante che di rapporto tra noi
Luce non ce la fa abbiamo ci è chiaro questo la guerra fra i poveri non porta bene a nessuno occorre confrontarsi cornate detto all'amico di una regione a statuto speciale ecco solo nel confronto
E possono emergere quegli elementi terribili quel minimo comun denominatore merci diverse massimo comune
Multiplo che possono portarci ad essere uniti in una battaglia in cui anche i comuni di montagna ad un ruolo importante ruolo per quello che rappresentano dobbiamo fare molta attenzione di villa se io faccio parte del consiglio nazionale del Luce
L'altra settimana mi sono sentito questo circolazione insultare da da questo punto di vista dobbiamo apparire
Un confronto per chiarire certi certe punte
Per Umberto non loggione secondo premio tutto torna a posto è tutto all'altra
In una costruzione difficile di un modello che non deve essere quello che interessa all'ANCI quello che interessa l'Uncem ma deve essere il miglior modello per lo comunità che noi amministriamo Craxi
Grazie Celeste Martina Lanzini
No
Così Bruno Massi
Sei tu
O i civici pure sindaco di dover
Singoli sono venuti province di Ancona
Il tempo insomma
Se ne andrebbe schermi intanto dico spero che anche nelle Marche si riunisca subito la Consulta dei piccoli comuni
Perché dove su cui non ho visto il nostro coordinatore
Ma ho l'impressione che si riunisce solo quando si parla di partire un po'i soldi della Regione poco io l'ho già detto lui per cui lo posso dire anche qui bisogna ultimo riunione di qualche mese fa invece noi dovremmo fare in modo di precorre i tempi di preparare queste cose qui
Stamattina compiaceva è stata al centro di tutto l'iniziativa credo molto positiva
L'altra cosa rispondo nel nostro presidente nazionale della Consulta io ringrazio peraltro avuto modo decidere anche il suo Comune
Qualche tempo fa
Che la provocazione di stamattina sul regione a statuto speciale
Era forse
Nel modo assolutamente provocatorio però un problema di rivedere dentro gli occhi l'autonomia
In positivo come diceva rappresentante del FLI UDC andando in avanti ma ricredere cose che sono terminate le ormai cinquant'anni e riguardare tutti come si fa riorganizzazione credo che sia una cosa giusta anche se votare un documento qui forse come lui ha proposto questa da questa sera sarebbe un po'ma pare un po'troppo forza sino approfondire un po'a vedere come metterle
L'altra questione che riguarda la gestione diverse forme di gestione che sovrappongono che ha parlato rappresentante adesso non ricordo il nome perché ecco perché io condivido molto voglio portare un esempio che riguarda le Marche nelle Marche per quanto riguarda la gestione del servizio idrico
E dei rifiuti c'è stata una proposta di legge regionale che poi non è stata votata ma che è stata fatta circolare che praticamente trasferiva di fatto con una consulta dei comuni alle Province la gestione fortunatamente è stata sventata non è più proponibile
Però qui ogni tanto c'è il concetto da varie parti che i Comuni sono autonomi pro quello che devono fare glielo diciamo noi dal governo alle regioni dalle Province ecco su questo credo che sia una cosa assurda inconcepibile è un po'le cose che diceva nel suo ultimo intervento che riguarda anche il Codice l'autonomia ma riguarda per esempio un altro aspetto che io qui non penso mai ma io soffro moltissimo come sindaco che è quello dove gestione sempre lavori pubblici
Io sono convinto che ci dobbiamo mettere insieme che dobbiamo fa gestione sovracomunale ma tutto il concetto è formato sul dalla determinazione di disposizioni di legge che preveda lo che ognuno ruba e per fare questo si fa provvedimenti disposizioni e costi con l'Osservatorio e così via che servono solo a quelli che sono organizzate le imprese con gli avvocati e far perdere le cause spesso anche giuste comune
Bisogna finirla
Lo Stato se ci sono amministratori e tecnici che rubano potrebbero esserci perché si può sempre o sbagliano rispondono ma non si può fare una legge Priore
Io ho questa esperienza le interesse più serie che stanno più breve sul territorio che sono più onesto sono quelle che rischiano di dare fuori mercato o peggio di Prandelli torto
Perché non si organizzano dal punto di vista legale proprio perché sono convinta di fare comunque più o meno al loro lavoro
Mentre tutte quelle adesso l'ultima circola questa voce non so quanto vera che addirittura si può presenta prestare l'iscrizione cioè io posso concorreva con l'iscrizione siamo assunti
Poi per cifre troppo basse ormai bisogna ritornare a fare le liste
L'impresa di fiducia almeno fino a un certo numero di lavori per qualificare il territorio è un disastro anche economico professionale non ci sono più lavoratori professionalmente preparate per fare i lavori perché tutto al fatto
A un ribasso assoluto e con le comuni che perdono ogni vertenza ogni vertenza con le imprese sono organizzate da questo punto di San
è una cosa molto parziale ma non credono alla gestione io perlomeno vedo nel territorio nostro che si settori quello di una cosa sono d'accordo con le cose che ha detto anche il ministro sono cooperative perché si verifica e sono la copia dell'ultimo intervento che ovviamente tutti non possono stare qui c'era un gran daffare della situazione
Nazionale come semplice però qualcuno che ascolti e che parli dopo e cioè sempre non solo per i ministri per più giorni per le Province per noi stessi
Amministrazione della scuola che io condivido l'impostazione volevo dire per esempio c'è una cosa che non soffriamo perché bisogna distinguere fra piccoli comuni non sul piano l'ordinamento ma sul piano delle dei problemi fra quelli presentati sono fino a dieci quindici chilometri venti dalle grandi città
Che sono di fatto la periferia dei servizi una grande città nel bene e nel male ovviamente e quelli che supera questo confine che la questione dormendo per esempio abbiamo l'istituto comprensivo
Che sette otto anni che ogni anno cambia il dirigente perché non vuole venire perché il dirigente non stanno né comunque alcun ancora più dalla Comunità montana
Periferico e di conseguenza non riesce a non si riesce a programma né niente
Niente
Perché quando ha imparato proprie ora ovviamente non possiamo tenere un dirigente per forza in quel distretto ma io stavo nominato l'ultimo quest'anno dice non so se Tom l'anno prossimo ma possiamo fare delle nomine prima presumo con la riga per riga cioè questo non costa niente
Non costa niente
Ma sono cose ovvie non si riesce a organizzare un servizio perché ognuno che arriva c'è un po'le solite c'è l'autonomia e di contro non conosce il territorio ci vuole qualche mese nel corpus questa per esempio è un problema che si può risolvere ancor prima delle norme
Ebbene disposizione del Museo di che giusto
L'altra informatizzazione io ho inteso la cosa che ho detto ministro anche Lazzi Nikolais Lanzillotta insomma però noi non è un problema sul diritto di cittadinanza
L'informatizzazione Leonetti è una questione vitale per il Paese sul piano economico
Noi non abbiamo solo per un problema di diritto del cittadino che sta in una collina o montagna lontano la città di comunicare di verista eseguiti abbiamo un problema per le nostre imprese che stanno diventando non più competitive perché non possono nonostante che siano le imprese primarie nel mondo
Poi le Marche l'abbiamo diverse
Sono in periferia non possono più accedere le comunicazioni precludendo più arretrate
Non è una questione solo titolo questione proprio di vitale per il Paese e allora i tempi devono essere più certi
Tempi devono essere più veloci
Io dico bisogna fare come si è fatto con l'aggiudicazione bisogna che sia un grande progetto di reti e poi di servizi e di formazione ottimamente cercando non disperdere i soldi come puntate per forse avvenuto distribuirle tutti facendo cose contrarie che non si parlano e così via ma cercando di dargli una visione sul territorio ed ecco l'ultima cosa che volevo dire
Che quella legge Ermete Realacci molto positiva molto bella di principi rappresento il mercato nella parte dell'informatizzazione secondo me ha dei limiti forti cioè io non posso dare un contributo per innovare la tecnologia dell'informatizzazione in un comune in un territorio in cui tu attorno c'è altri Comuni magari sua comicità mio CBA capita
Certo devo dal contributo il comune più piccolo perché c'è più bisogno ma lo faccio in rete territoriale che può servire nei servizi altrimenti succede come adesso
Nella zona mostra che non fa parte alla Comunità Montana sono confine la Comunità Montana ha fatto una rete finanziata con i fondi è finita comunque il Principe Scordia ornato adesso le funzioni ha proposto utilizza nessuno perché siccome non c'era nella formazione e un progetto di comuni
Serve dodici Comuni afferma
Esso cercano di sbarcare ma ci vorrà del tempo e in questo settore il tempo qualche volta dopo due o tre anni quello che hai fatto già vecchio e non si può utilizzare mi va bene che i progetti ma bisogna sapere queste sono le condizioni grazie
Caja tecnico Malluzzo
Coordinatore consulta Basilicata
Ai Nicu
Dove preferisce risiamo ambidestro
Ricordava
Ma azione para Gianluca c'è fa Ratti
Parto da una riflessione
Che non vuole innescare polemiche né tanto meno superare credo come ho ascoltato quella e per secondo era una provocazione
Macché come dire letteralmente al significato di una constatazione in Italia le constatazioni dipendono provocazioni quando si tenta ad e Limena ad eliminare incrostazioni superate e obsolete ora nel rispetto delle condizioni di ciascuno
Appare evidente come le condizioni sociopolitiche del mille novecento quarantasette
Non sono quelle del due mila e sette
Mi pare che il collante di questa Repubblica non è il livello di trasferimenti straordinari che possano ancorare a questo Paese una parte del territorio
Per cui
Cercando di innescare utilizzando il buon senso io credo che quella di di secondo non sia stato una provocazione una constatazione
è una repubblica delle Autonomie quale quella che il Titolo quinta disegnato che si viene a
In qualche modo a determinare con questa ripartenza che oggi è stata annunciata non può prescindere da questa constatazione
La constatazione è che esiste una di come dire una oggettiva
Diseguaglianza fra realtà omologhe
Orograficamente territorialmente economicamente anzi dopo cinquant'anni il Trentino sicuramente non è uguale alla Basilicata e non soltanto per virtuosismo degli amministratori locale mi pare
Detto ciò io
Come dire valuto
Quella che la piattaforma che il segretario generale Rughetti va voluto sintetizzare nei quattro punti che racchiude un po'la nostra il nostro pensiero
La nostra ambizione
Nell'escussione degli argomenti da parte dei ministri che si sono succeduti emerge veramente l'evidenza di un percorso in discesa
Perché dalla Lanzillotta che ha rivisto alcune sue posizioni
Innanzitutto sui trasferimenti
Perché ciò che e hanno e fotografato dalla legge Stammati mi pare che si pensi volerlo modificare credo che sia cosa buona e giusta utilizzando un fondo perequativo utilizzando un meccanismo che individui degli indici di marginalità che non tratti tutti allo stesso modo
Ministro Fioroni è andato oltre devo dire
E ha riconfermato gli impegni in modo coraggiose chiaro non rituale per un politico
Ha riconfermato io non sono della Margherita per intenderci
No era per giusto per sottolineare che sembrava un Salemme lecco c'è tempo c'è tempo sette
Cercavo per rovinare ancora di Kirkuk
No era per dire che ministro Fioroni assunto degli impegni il venti di di gennaio del riconfermati oggi una ma era chiara
Soltanto una sollecitazione una riflessione ad adiuvandum della sua convinzione forte che la parità fra i cittadini e proprio nel conferiti a tutti l'eguale condizioni di partenza e abbiamo acquisito che le scuole dei piccoli comuni rimarranno
Rimarranno con le pluriclassi e mi pongo un problema
Come qualificare l'offerta didattica costruendo un meccanismo codificato di commistioni fra realtà scolastiche che siano demograficamente diverso attraverso le quali posso poi costruirsi la vera eguaglianza
Perché io vi porto la mia esperienza io sette anni fa appena eletto sindaco mi trovai a fronteggiare la chiusura di una prima media ed ebbi un'idea peraltro banale
Utilizzata anche in altri territori
Feci scrivere i nomi dei bambini e mia madre a alla prima media in segno di protesta come dire per suscitare un po'l'emotività e il folklore che l'unico strumento che attira l'attenzione del mondo ed è così è accaduto le televisioni di tutta Europa videro questo grande come dire sforzo generazionale a che metteva a disposizione identità alla storia di ciascuno per il futuro della comunità
Verità che io la scuola lo salvata ma la qualità della didattica non è agra anche guadagnato questo non significa che dobbiamo riversare i bambini di dieci anni nelle scuole come dire di Valle ma dobbiamo costruire un meccanismo attraverso i PON che ha più volte citato Fioroni che possano creare questa commistione possa creare questo elemento di competitività di concorrenzialità di confronto che ovviamente il sale
Della cultura e della formazione scolastica
Gentiloni è andato oltre
Dico soltanto e chiudo in aggiunta alle riflessioni fatte da Celeste
Il livello delle relazioni con la Regione che oggi sono state un pochino bypassate guardate che la qualità dei della vita dei nostri Comuni passa principalmente per servizi essenziali che sono organizzati costituzionalmente dalle regioni i trasporti servizi socio sanitari lo stesso servizio scolastico
Quindi o costruiamo senza ricercare l'eccellenza di buone pratiche a scapito della dormienza di altri territori un elemento che possa costruire un'omogeneità che faccia di questo paese un paese eguale
Ovvero ciascuna Regione utilizzerà a proprio piacimento come dire l'azione collegata alle politiche di coesione per cui l'interfaccia fondamentale alle al netto della della legge Realacci per comodità di e semplificazione
E proprio nell'interlocuzione con la Regione che deve necessariamente non agire in via straordinaria per buone pratiche assimilate
Ma con una legge-quadro che oltre a declamare quegli intenti che abbiamo condiviso fissa dei paletti per qualificare quali sono i livelli minimi di standard dei servizi che consentono ai nostri cittadini di non essere cittadini di serie B grazie
Grazie si
Che Farhati si prepara Giuseppe Arena
Buona sera io oltre a essere amministratore locale sindaco di un Comune del Molise di due mila cinquecento abitanti sono da più di qualche anno insegnante e la mia riflessione segua un po'la riflessione che ha fatto il collega lucano che mi ha preceduto
E ho sentito delle parole forti che assolutamente non condivido da parte dei ministri Lanzillotta e del ministro Fioroni vi assicuro vi assicuro che una chiusura di una scuola nelle nostre piccole realtà assolutamente non è un maleficio
Io dico e mi riallaccio a quello che diceva il collega lucano che il confronto tra gli alunni il confronto tra chiede tra gli insegnanti il confronto che ci deve essere nel mondo scolastico è fondamentale
In scuole così di frontiera in scuole dove ci sono venti alunni
In quella che fino a poco tempo fa era scuola media e ad essere scuola secondaria di primo grado ma non avviene tutto questo
E dobbiamo essere anche buoni amministratori capire che certe realtà non possono gravare sulle casse dello Stato così come hanno aggravato negli anni precedenti io ho fatto un conto in una scuola in cui ho insegnato sette otto anni fa
Una l'uno costava allo Stato quasi cinquanta milioni di lire l'anno immaginate venti alunni le spese sostenute dallo Stato ammontavano a un miliardo per venti alunni ogni hanno io credo che non ci possiamo più permettere questo è finito il tempo delle vacche grasse e vi ripeto non è assolutamente una sconfitta una chiusura della scuola
Fatte salve le giuste
Diversità perché quei comuni veramente montani quei comuni
Insediati in Arci pelle arcipelaghi di isole è chiaro che bisogna salvaguardarle tutti i costi perché hanno difficoltà di trasporto ma diciamoci la verità nei nostri Comuni per lo più forse da qualche parte ma giusto un qualche mese invernale ci può essere qualche difficoltà di sorta ma in genere non ce ne sono anche perché magari esistono comuni limitrofi che distano dieci minuti l'un dall'altro
Per cui con un adeguato trasporto scolastico credo che queste difficoltà si possono superare in maniera brillante
Piuttosto è una procura un problema di strutture stamattina il ministro Fioroni parlava di cinque miliardi di Euro nel pone due mila sette due mila tredici sono risorse importanti che secondo me non vanno sprecate
E attenzione suggerirei anche al ministro Fioroni di non spiegare queste risorse contro la dispersione scolastica la disposizione scolastica
Vi assicuro insomma io vengo dal Molise tutte piccole realtà è una questione assolutamente inesistente è una questione che si crea soprattutto con i piccoli istituti con le piccole scuole lì si crea dispersione scolastica
E quindi dobbiamo fare un salto di qualità non gli amministratori deve fare un salto di qualità notevole la scuola
E quindi noi tutti ci dobbiamo impegnare insieme al Governo affinché questo salto di qualità venga veramente realizzato e non dobbiamo aver paura di affrontare e di fare certe scelte
Io direi più essenziale e con le dovute differenze dicevo
Probabilmente un disco
Però ogni comune anche piccolo di duecento trecento cinquecento anime come ce ne sono tanti nel Molise
Ha bisogno di avere necessariamente una scuola materna adesso scuola dell'infanzia perché trasportare i bambini di tre quattro cinque anni diventa antipatico oltre che per le famiglie francamente presa male
E magari dotare anche questi piccoli Comuni attenzione di asili nido perché noi dobbiamo portare la gente o trattenerle nostri piccoli comuni
Ma quando parliamo di scuola dell'obbligo scuole elementare scuola primaria e scuola media ma io credo che i nostri bambini siano in grado di socializzare medio siano in grado di affrontare viaggi di dieci minuti un quarto d'ora senza alcun problema
Allora dobbiamo essere onesti probabilmente dobbiamo premere col ministro Fioroni affinché tutti i Comuni d'Italia siano dotati di una scuola materna con delle strutture valide magari anche veramente di piccole sezioni di asili nido in maniera tale da mettere tutti i genitori nelle stesse condizioni a non fare scelte di vita differenti e magari andare abitare in centri più o meno grandi dove non hanno difficoltà risorta portare i propri figli perché non sanno dove lasciarli
Allora facciamo queste riflessioni senza avere paura non abbiamo paura voglio dire di chiudere le scuole ma piuttosto razionalizziamo la spesa
Ma questa razionalizzazione della spesa vi assicuro che secondo me va a vantaggio dei nostri figli delle nostre realtà e del nostro futuro grazie
No no no in Libia
L'aiuto si è nascosto un microfono
Sì
Giuseppe Arena prima però di Giuseppe Arena io
Avverto il bisogno di sottolineare alcuni passaggi del dell'intervento appena finito del collega Cetara
Ho partecipato intensamente alla aggiornata
Di ascolto della dirigenza scolastica e degli amministratori dei piccoli comuni erano circa seicento persone ho detto prima lo ripeto
Il venti gennaio a Roma ho partecipato a qualche lavoro preparatorio regionale la musica tutt'altre per carità il pluralismo va bene a differenza di pensiero
è legittima in un Paese democratico ma la musica è tutt'altra io personalmente dissento
Anche perché quando sento continuando a continuamente invocare principi aziendali e time era diciamo consistenza economica nel valutare se una cosa va fatta o no inorridisco
Perché così inizia la disfatta nei piccoli comuni e noi non possiamo essere assoggettati ad una griglia di valutazione meramente economica sulla percorribilità delle strade ma il discorso è molto lungo ci tenevo solo a sottolineare chi la totalità degli interventi registrati a Roma vedremo quello che registreremo nelle regioni andava in tutt'altra direzione però la differenza di pensiero c'è tutto invito il collega cioè Farhati visto che anche insegnante a partecipare attivamente all'incontro regionale del Molise con la scuola e a far registrare lì la sua differenza di pensiero ma se oggi si dovesse stilare un documento che tiene conto di quello che la volontà della maggioranza ma io dico della quasi totalità andremo in tutt'altra direzione e non è la difesa di Fioroni questa ma credo che sia la difesa del pensiero delle Autonomie Locali Giuseppe Arena seri grazie presidente
Buonasera colleghi io sono sindaco di San Pietro a Maida vicino province di Catanzaro vicino a me c'è Terme
E tra poco capirete pure da dal dalla realtà da dove provengo il senso del mio intervento però visto che poco fanno parte alcuni colleghi mi hanno altre idee in mente alcune questioni che velocissimamente voglio riprendere quindi tralascio i complimenti per il parterre a del governo della condotti l'iniziativa di apertura di pasta consultare vado subito al dunque allora una cosa che invito lancio di a essere vigile sul fatto che appunto si parlava prima
Di di scuola
E che pretende si tende spesso a parlare il trasferimento di competenze di nuovi compiti ai comuni ma si tralascia spesso quella che è la cosa fondamentale cioè le risorse e la mia brevissima esperienza lo sindacato nel mezzo
Mi sta portando a constatare sentì più con mano
Questa realtà si trasferisce Conte per quanto riguarda la protezione civile senza risorse il trasferisco si trasferiscono competenze
Per la scuola l'ultima presente appena insediato l'anno scorso mi sono trovata a vedere chiave mi sono mi sono iscritta nelle scuole materne quindici alunni anticipatario zitta anticipatari cioè sotto i due anni e mezzo
Subdolo subito dopo la preside della alla dirigente mi ha chiesto che voleva attrezzata la scuola perché altrimenti non so come fare
Li ha dovuto mandare due persone ad assistere queste bambine questi bambini attrezzare le scorie diversamente perché ecco allora del concetto e queste attenti quando fanno le leggi perché si trasferiscono Conte funzioni comuni senza le adeguate risorse poi i piccoli comuni sono i primi a soffrire
Ma ha visto che si è parlato della Lanzillotti e vorrei parlare invece mattino del marito cioè della legge Bassanini per una questione molto Obrero e qualche collega l'ha accennato presidente
è una questione che mi sta molto a cuore eh capirai perché
E la legge Bassanini alla la pensa perdente
La la quindici e qual è il quindici maggio erano centoventisette all'articolo centotrentadue dice i Comuni possono complemento del sindaco conferire funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta a dipendenti comunali
Ho delle società di gestione dei parcheggi
Se si riuscisse a fare una delle piccole cose con lo dicevamo prima che a costo zero che si fa velocemente tra l'altro io o un ponte preventivabile preventivando che molti ministri farebbe un ateneo dopo aver parlato
Però mi sono preso la briga di consegnarla prima al ministro Nicolais questa richiesta Ecopass se si fa in tempo intanto le a Mina
E allora dicevo quest'articolo dice che per quanto riguarda io se lei nel traffico possono essere sola dipendenti comunali o dipendenti società di gestione se questa norma venisse modificata semplice anche in questa maniera i Comuni possono complemento del sindaco conferire funzione di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta a dipendente comunale o a personale e le più elezioni in servizio presso l'ente presso l'ente
Molti comune come quelli che provengono dalla dalla calata quelle che fanno parte del territorio meridionale come la Calabria Basilicata la Sicilia
Potrebbero affidare compiti importanti dei di questa natura a persona punte le sue le più lasciando i vigili i vigili urbani il mio comune ormai ce l'ha solo uno parte minacciando abitante che purtroppo per esigenze di bilancio non posso fare concorsi eccetera
E lascerei ai vigili il compito a compiti più importanti come quelle che
La difesa l'ambiente l'otto e nell'ambiente le violazioni in campo urbanistico le le le violazioni
Nella nel campo della della del commercio abusivo e quant'altro
D'altra parte tutto ciò anche in accordo con quanto allora il viceministro Minniti sta sostenendo in tema di sicurezza partecipata di maggiore coinvolgimento degli enti locali
Sui temi alla lotta alla Karameta
Come è presente anche il sindaco dei stalle il ticket forse così non tanto è conosciuta ma se vi dico che essendo che sta nel tempo e il sindaco della territori di Copanello Soverato invece l'ho superata e quindi una località turistica molto importante
E vi dico pure che i i il sindaco e io stessa spesso ci assumiamo questa grande responsabilità perché spesso mantenuto estate al due mila abitanti dell'inverno trenta mila abitanti d'estate è non fa altro che incaricare tutti suoi e le più LSU che c'ha a disposizione lavoratori per sapere lavoratori socialmente utile
Che nei nostri comuni abbiamo ancora molti il Comune abbiamo in carico che c'è una quindici c'era venti cena trenta
Certe è lì vengono esibite Paper presto conto di come o se le del tratto ma illegittimamente con grande rischio perché se qualcuno dovesse subire qualche conseguenza adibendola Ca'presunzione quelle rispondere moderata anche se invece se potesse essere modificate questa norma che è semplicissima tantomeno a liberarmi sindaci da queste legata ai commettono tempio risolveremmo il problema dal punto di vista avere i vigili urbani occupati in compiti diciamo istituzionale più importanti tassi
A tal proposito
Clemente Dominici
Grazie caro
Armando
Mangani
Ha rinunciato già Massimo Bisio
Giuseppe Bartolotta
Ci sta
Sindaco di Rocca Fiorita
E vai
Io sarò velocissimo anche perché volevo semplicemente fare qualche piccola congelamento almeno il delle difficoltà che ho riscontrato
Per quanto riguarda personalmente io sono un po'del mestiere non vi parlo a ragion veduta
Semplicemente rappresentano sembra importante
Non si sente
L'assenza dei colleghi meno tacciono e si muovono meno fittissima prenderemo ancora meglio quindi stavo dicendo che per quanto riguarda rende inutile proliferare con tutte queste progettini
Di reti civiche perché quello che maggiormente importante Fernando diamo il territorio di una vedi un diciamo che è una rete a banda larga un qualcosa per poter realmente autorizzare diciamo raramente e non risolviamo il problema perché anche se facciamo queste le decimi che poi i piccoli comuni che non hanno la DSL o non hanno diciamo bande larghe c'era sempre penalizzato il proprio destino allegare o fare qualche lavoretto se ne vanno a casa
La notte
L'altro aspetto che ritengo che sia abbastanza importante
No i comuni piccoli abbiamo la grossa difficoltà nel fare i progetti il mio comune per esempio non avendo i soldi per poter pagare per i progettisti si trova sempre in grosse difficoltà perché non può affrontare nessun progetto
Ma non solo questa se consideriamo i progetti che ci sono in comune sarà sempre di più e da del dell'ingegnere del progettista che le ha fatte se domani mattina il progettista operare di adeguarsi eseguivano a chiedere i soldi porciglione chiedere soldi ma siamo tutti quanti
Diciamo è nei guai
Mentre invece secondo me sarebbe inutile inseguimento nel nella legge per quanto riguarda di iniziazione alla nel diciamo ai lavori pubblici
Sarebbe il caso di inserire una norma che consente ai Comuni al di sotto dei tre mila abitanti ai piccoli Comuni morì cinque quello che la possibilità di fare un un contratto un comodato con il tecnico dove ci si impegna reciprocamente a rubare l'opera
Stabilendo le polveri che potrebbero essere quello di se l'opera va avanti e allora il discorso è rarefatto ndr
Va bene questo Ermes a presidente della setta che ritengo abbastanza l'altra era quella che sentiva parlare moltissimo del discorso del del terzo mandato
Diciamo che veramente incide il problema più grosso nell'ottantadue scosse del terzo mandato e per me è un progresso è quella la composizione dei consigli comunale dove in effetti ce ne laviamo le ad avere consigli comunali con sette
E cinque loro basta che ora un mal di pancia e questo prolifera quello che è la cosa peggiore che il ricatto che ogni azienda deve subire per poter avere il consenso del consigliere comunale questo ritengo che sia una cosa importante da fare e però credo che sia di competenza nostra livello regionale grazie
Grazie inatteso rinvio a livello regionale
Per la soluzione di qualche problema per qualcun altro mentre tu parlavi mi veniva in mente
Una commedia di De Filippo nella quale dice che se io fossi Presidente del Consiglio fare un disegno di legge è e si faceva la legge così come meglio gli aggradava
Abbiamo avuto l'ingresso di Pajno che il nostro abituale ospite ai nostri appuntamenti è stato a Rocca di Mezzo e quello con il quale lavoriamo a stretto contatto di gomito perché il ministro degli Interni come sapete
E preso da dieci mila incombenze e soprattutto in questi ultimi tempi pare che la sicurezza sia un fatto assorbente per cui per quanto riguarda gli enti locali piccoli comuni in particolare vivaddio
Vivaddio
Cioè Pajno
Parafulmine un poco di tutti gli strascichi ogni tanto il dittico vediamo col ministero lavoriamo le riforme da tanti anni infatti quindi lo facciamo a prima dare un attimo dando la parola dicevano che rientrato Bisio
Ci sei
Mi raccomando la sintesi
Alla massima sintesi volevo pare solamente un polesitter alla esperte verace cioè sapere
Diciamo un po'ed era un po'siamo la la la situazione
Che si è creata ultimamente
Materie di legislazione sulle sulla gestione in aula se
Di alcuni servizi
Siccome c'è molta confusione a questo proposito
Sapere se
Si può fare una certa chiarezza qui in questa sede o quanto meno
Avere magari una risposta a un interessamento dell'ANCI aperta proposito grazie grazie a te i ti dico che è fatta una domandina semplice semplice con una risposta altrettanta semplice
Abbiamo fatto non più tardi di tre settimane fa un'intera giornata di discussione di dibattito su questo problema altro che domandina c'è posto un quesito ore che non finisce più stiamo discutendo quindi ebbene seguire un po'l'andamento dei lavori ci sono alcune cose che sicuramente andranno nella direzione imboccata da noi su qualche altra stiamo valutando però è un work in progress proprio di questi giorni
E non è cosa da poco
Giampaolo De Dominici
Qua fra Domenici Dominici De Domenici
Omonimo c'è la differenza io sono sempre un comune eccetto novantadue abitanti mio quanto centonovantadue quante macchine blu di in meno di Domenici di non so quante ne all'UE posso sottrarre il male una
Manco una
Sarò velocissimo perché tra l'altro dico oltre a provenire dal Piemonte quindi a ad associarmi a quanto già Espresso dal dal nostro Presidente Celeste Martina
Svolgono anche un ruolo faccio il presidente dalla Comunità montana più grande del Piemonte e mi sarebbe piaciuto è interessato anche così dibattere relativamente agli ambiti ottimali dei servizi associati forse non è questo momento perché anche tardi e quindi mi limito a fare una brevissima considerazione non prima però di associarmi ai complimenti fatti ad Amalfitano perché mi ha preceduto soprattutto per una virtù siamo quotati esplicitare le questione in un modo molto diretto io devo dirò apprezzato anche a quanto questa provocazione o constatazione come è stata fatta da alcuni colleghi precedentemente circa un ruolo di privilegio che alcuni enti alcuni comuni hanno nei confronti degli altri nel senso che si potrebbe eccepire in un senso orwelliano che dopo sessant'anni alcuni comuni sono più uguali degli altri anche se sono tutti uguali i Comuni quindi io credo che sarebbe interessante in un modo costruttivo e assolutamente sereno provocare un dibattito su questa questione
Per quanto riguarda il discorso territoriale tralascio tutte le altre considerazioni che così mi mi ero appuntato l'hanno fatto dei colleghi che mi hanno preceduto vorrei però porre l'accento su un problema che secondo me è abbastanza importante è nono mai visto citato
Anche perché non parla esplicitamente di sindaci ma però di rappresentanza territoriale e mi riferisco alla questione legata al Codice delle Autonomie locali nella fattispecie all'articolo non mi ricordo più qual è quello che dice
Come vengono nominati ad esempio i consiglieri provinciali
Che sono dei consiglieri che rappresentano i territori e noi molto spesso siamo comuni siamo sindaci di comuni non piccoli
Ma con una dimensione demografica molto piccola ma con un territorio abbastanza vasto e questi territori rimanendo questo
Questo correttivo l'utilizzo della cifra elettorale per rappresentare in consiglio provinciale piuttosto che nei consigli nei comuni sopra i quindici mila abitanti
E visite lettore non verranno mai rappresentati
Perché è molto evidente che utilizzare questo la cifra elettorale invece della percentuale
Elettorale tutti i rappresenta elettori che sono sottorappresentati dal punto di vista della popolazione sono scarsamente abitati non abbastanza avranno mai rappresentanza noi veniamo dal Piemonte
Che è questa esperienza la sappiamo perché evidentemente ogni voglio dire rappresentanti ogni quartiere di Torino rappresaglia elegge un consigliere regionale mentre e territori marginale non lo possono fare questo sarà un po'sarebbe un problema e quindi le permetto di rappresentarlo ai nostri organiche assieme ad ANCI UPI e così via
Emendi nuovo o propongono questo emendamento codici dell'autonomia locale grazie
Grazie Aldo Antonietti
Voce
Del vento sintetico Ennio Puccini
Totti non c'è ancora più sintetico Lorenzo Kojak
Veloce
Ci siamo
Ma io penso che dopo la nascita di questo organismo a Rocca di Mezzo il battesimo di oggi
è un battesimo di lusso insomma la presenza di cinque ministri quattro minuti il quinto non è venuto
Due sottosegretari due presidenti di commissione ma anche per le cose che hanno detto a me non sembra che
Cioè una cosa devo dire insomma mi è sembrato piuttosto una riappacificazione del sistema delle Autonomie con la politica
Dopo le gazzarra che sono uscite negli ultimi i giorni cioè gli ultimi mesi diciamo le finanziarie con un Codice delle Autonomie dentro
Dirigistico poi alcune cose rimangiate
La soppressione dei comuni super sindaco insomma diciamo che alla fine forse non so per grazia di clima il governo ha cominciato a ragionare almeno almeno di questo possiamo dire che qualche spiraglio di luce ci sia stato tutti cominciano gli impegni oggi a me sembra che un dato c'è cioè cinque mila ottocentotrentacinque piccoli comuni restano e questo è già qualcosa insomma Wanda non scherziamo perché fino fino a poco tempo fa c'era il rischio di soppressione
Gli uffici postali non si chiudano lo ha detto il ministro li cacciamo i soldini quindi le scuole
E su questo io non so dalla Margherita anche se sono un socio fondatore di di uno devono di uno dei di uno dei partiti che fu confluirà non so non so in che cosa però però il ministro non aveva detto questo ha detto disse ricordo perché io c'ero
Se dobbiamo sopprimere le scuole delle Tremiti
E beh mettiamo ventotto alunni e facciamo una sola sezione Roma insomma cioè voleva dire tra le righe che alcune sezioni vengono costruite a misura degli insegnanti e quindi il diritto allo studio non viene garantito poi Gianluca ci sono territori e territorio se tu stai vicino alla Città metropolitana Enzo è chiaro che alcune cose le cui Fargo trasporto scolastico nei comuni di montagna le deroghe ai parametri il parametro all'uno per classe quindi mi sembra che alcune questioni sono state definite può giustamente con i se e con i ma qualcuno diceva registriamo e verifichiamo nel corso dei mesi se le enunciazione dei ministri
Che sono state corrette serie serie fino a qualche mese fa il ministro si parlavano e cioè su questo forse qualcuno di noi se si ricorda alcune dichiarazioni di stampa dice ma forse pessimi sembra che il presidente Prodi ha pure detto statevi zitti Enzo forse studiate e poi parlate insomma mi sembra che hanno studiato almeno questo devo devo devo dirlo
Noi siamo un Comune prendiamola apra alla prova però ci vedo che c'è il sottosegretario Pajno noi non riusciamo a fare i bilanci perché vai sul sito del ministero finanza locale spettanze due mila sette
Chissà io spero siccome ho fatto il conto ciò gli ultrasessantacinquenni che supera il trentacinque per cento e quindi sto in quei quaranta milioni di euro e ho la possibilità di beccarmi forse venti trenta mila euro
Penso al di sotto dei remi rapida e forse mi becco un'altra ventina di migliaia di euro spero di recuperare quei quarantuno mila euro che mi hanno fregato l'anno scorso insomma almeno almeno questi e spero ma qua
Siamo siamo tra colleghi sindaci insomma qualcuno parlava del della del del del dei servizi in house
Io con Enel Sole ho chiuso il rapporto la pubblica illuminazione l'anno sorso tagliato duecento pale della luce per risparmiare nove mila euro
Quest'anno tagliato e Nestore prestarmi a diciotto mila euro di gestione truffaldina detto tra virgolette insomma no perché poi mi recavo la lampadina facciamo le cose belle però poi la gestione non funziona la gestione non funziona con il rischio con il rischio e che poi se succede qualcosa come successo a Napoli mano già diffidato le ditte vedi sindaco e se dunque che illude chiave l'elettricista di volta in volta per rimettere a posto la lampadina noi ti garantiamo il servizio
Nel contratto uno poco fa uscendo qua
Per strada insomma che non sono andato a facendo qualche affare però guardare su questo stiamoci attenti la finanza creativa ma qualcuno l'ha detto qualcuno ha parlato di pali eolici
Qualcuno ha parlato di autovelox sui in che modo stiamo utilizzando l'ambiente in che modo cerchiamo di fare cassa sto parliamoci chiaro siamo arrivati a questo ma questo lo dico la Finanziaria modico il ministro dico sottosegretari metteteci in condizione di poter lavora mettete Simone in soprattutto l'ha detto Mauro Guerra prima insomma
I soldi diteci quanto ci ridate
E sa e se ed se dobbiamo fare dei bilanci
A me fa schifo fare un bilancio ad aprile insomma no quando oppure addirittura novembre avere la certezza dei finanziamenti comunione dei comuni che hanno dato trentanove mi e ma se ne ho spesi cinquanta adesso trovata piglia degli altri insomma no questo significa pianificare o dobbiamo vivere alla giornata
E e qui un minimo di serietà e di di di tranquillità
Una ultima battute chiudo perché il tempo veramente tardi non stiamo facendo una battaglia come ANCI Molise per non far sopprimere una provincia di Isernia non far sopprimere la provincia di Siena Silvano falso prima la Regione Molise perché una regione se non a due province non funzione
C'è scritto
Duecento mila abitanti massa critica Unione ambito si è fatto un incontro con letta letta sì ma però poi vediamo se il Codice autonomia insomma ci sono una serie di questioni
Ci troviamo non garantire la sopravvivenza di vicoli comunque addirittura cerca di garantire la sopravvivenza di una regione perché ormai gli ambiti cioè io capisco insomma mi rendo conto anch'io che reggere un comune settecentocinquantacinque abitanti
Sono stato il primo ad entrare nell'Unione dei Comuni a votare all'interno dalla Comunità montana cerca di far servizi associati per cercare di ridurre economie di spesa tratto faccio parte di una regione e qua lo voglio dire
C'è una nota di stampa né newsletter di di maggiori che deriva da ieri mi sembra sono solo otto le Regioni qui c'è un ruolo forte anche dell'ANCI
Abruzzo Emilia Romagna Lazio Lombardia Marche Molise Toscana e Umbria che hanno già provveduto a provare il programma di riordino territoriale con particolare riferimento agli ambiti ottimali
E quindi all'associazionismo
No no va be però sto alcune cose molti chi parla l'ambito minimo dieci mila chi parla di soglie minime di cinque mila noi Molise siamo piccoli abbiamo messo la soglia di due mila insomma per ambito ottimale però guardare su questo sono d'accordo e forse sintetizzando e chiudo veramente Napolitano che mi sembra forse una delle poche persone abbastanza illuminato che ci sta Otello resa di nel paese no no no scusa scusa no del Paese lo stile ieri a radio radicale sono in Parlamento europeo ha fatto una cosa bellissima zero sei sette minuti di applausi e in italiano che hanno detto Grazie signor Presidente Napolitano
Ha detto una cosa l'Unione delle Province italiane ha detto guardate
Alla fine si sono salutate perché si sono andati a presentare si parla di riorganizzazione rideterminazione riassetto delle funzioni dello Stato alla fine ha detto crescite ma non moltiplicate dice forse questo questo è un insegnamento che dovrebbe dire anche ai comuni italiani crescente ma aggregate di associate vi perché questa è la strada per riuscire a sopravvivere
Ritorniamo al profondo Nord con Roberto Venturini
Vediamo se riescono a far cadere il microfono
Allora
Intanto sulla sulla provocazione del prima cosa convincono solo aggiungere
Un'ultima l'informazione relativa al fatto che
Non stiamo parlando di trasferimenti ma stiamo parlando di un metodo organizzativo diverso a questo preciso un po'
Per cui per esempio da noi il terzo mandato non è più un problema sta da qualche anno e questo non è detto se occorre farlo caverna avrebbero
Occhetto seicentoventi euro
Dicevo che per esempio uno dei frutti di questa regione a statuto speciale che al terzo mandato da noi in realtà già da un po'di tempo abbiamo dei frutti molto meno positivi
Perché molte volte lo stato è stato più capace più veloce delle delle dittature regionale su molte cose ho diverse cose insomma e vorremmo avere il beneficio di poter utilizzare la legislazione nazionale
Per esempio sull'ultimo contratto per i dipendenti comunali che appena è stato oggetto di discussione e mi pare anche un governo dove purtroppo si son messi d'accordo noi abbiamo avuto rispetto ai costi che già tutti dobbiamo sopportare un più tre al sette per cento dalla nostra Regione per una scelta del governo regionale da o per cui voglio dire va sempre sopra già potuto prima dei prima di di criticare diva cioè stare anche le indennità dei sindaci sì favolose e nella sua ecco Valdaora la Val d'Aosta e chiudiamo si richiedeva Maurice ma un livello di Udine filoni ecco comunque ripeto giustamente è stato dato dopo tanti anni va rivalutato tutto ed è corretto come discorso però con pacatezza e completezza sicuramente dava in quella sede e non abbiamo il tempo perso di approfondire come sarebbe necessario
Molti temi sono già stati bruciati da interventi precedenti e non voglio ripetersi perché non abbiamo tempo da perdere
Mi unisco solo rapidissimamente a ringraziare per l'enorme lavoro secondo chi con lui ha lavorato perché e do atto che questa partenza di questa Consulta è stata veramente potente è importante speriamo che posso continuare in questi termini
Ecco To con un paio di aspetti che per lo meno della mia esperienza di sindaco di amministratore locale sono importanti e per i quali non ho ricette e credo che sono problemi abbastanza condivisi
E il primo è quello della già disaffezione totale che c'è da parte dei cittadini rispetto alla problematica della politica locale
Anche della politica nazionale regionale sicuramente ma anche locale
Non lo so voi ma a noi capita molto spesso di essere più numerose dalla parte del banco dei consiglieri comunali rispetto al pubblico che abbiamo davanti e questo non non è sicuramente positivo perché si potrebbe tentare credo proprio dalla realtà locale più piccole di individuare qualche qualche strumento che ci aiuti un attimino a ridestare l'interesse della nostra gente almeno per quello che è l'amministrazione dei nostri paesi perché veramente
Siamo in situazioni talmente piccolo idonei hanno influenza Birattari immediata su tutti quanti che potrebbe diventare una palestra per cercare di ridestare l'interesse anche a livello più elevato
Un'altra cosa che non aiuta sicuramente ruolo che era legato in questo momento a consigliere comunale
Di maggioranza o di minoranza che sia per lo meno in dalle mie parti si lamentano molto perché dicono veniamo lì a fare poco o niente non abbiamo strumenti operativi
Non abbiamo di fatto un ruolo da una parte positivo che ci sia un sindaco che ha gli strumenti per decidere per cercare di portare avanti il programma su cui si era impegnato dall'altra parte però è il veleno della democrazia locale nel senso che non si utilizzano secondo me correttamente i cervelli dei consiglieri comunali e quindi anche lì sarebbe bello riuscire a inventarsi qualcosa per tornare un po'Bettino a a utilizzarle meglio
Chiaramente anche qui siamo a rimorchio anche se abbiamo potestà primaria come ragione su questo aspetto siamo al momento siamo a rimorchio del normativa nazionale e quindi aspettiamo qualcosa anche da lì anche perché poi bisognerà allinearsi perlomeno i principi generali sicuramente un altro problema che nella mia piccola esperienza ho notato e che credo che debba trovare una soluzione è quello del personale
Ecco io credo sia al se siete amministratore di piccoli Comuni sapete che abbiamo dipendenti più o meno quanto le dita delle mani e dei piedi al massimo e non credo che sia giusto che se per disgrazia è stato assunto qualcuno che non è in grado di fare bene il suo dovere dobbiamo tenercelo fin d'ora in pensione
Questo secondo me profondamente sbagliato e quindi veramente chiedere attenzione prodotta altri strumenti che ci permettano di il bastone e la carota di premiare i bravi e rimandare a casa quell'uno ogni tanto che se lo meriti
A scopo dimostrativo se non altro io
Come credo molti di voi ho avuto occasione di provarci e e non è stato possibile e non è e non è una bella situazione
In cui ci si trova a dover rispondere cita dei neri perché determinate situazioni avvengono e continuano a perpetrarsi per dieci anni vent'anni trent'anni fino alla pensione saranno piccoli aspetti ma nella mia esperienza sono abbastanza significativi grazie grazie a te Venturini grazie
Di tutto anche per le belle parole passo immediatamente il microfono Alessandro Pajno ringraziando ancora una volta ma non per essere qui oggi ringraziandolo per tutto il lavoro che fa dopo e approfitto di questo perché approfitto anche dei DVD quando ha detto Venturini che sono abbastanza diretto e schietto
Capisco che parlare fare un intervento davanti a un ministro e più gratificante e più esaltante
Però se noi non ci rendiamo conto noi che più o meno facciamo questo mestiere sia pure in piccolo
Che un ministro della Repubblica avrebbe tutto il piacere di poter passare una giornata qui ad ascoltarci ma probabilmente qualche altra cosina da fare c'è la e chi come me e ha avuto il privilegio la fortuna dividere un poco la loro vita frequentando lì stando facendo anticamera anche a lunghe anticamere e vedendo la vita che fanno beh insomma quando un ministro scappa non è che lo aspetta il bar o il circolo dall'altra parte lo aspetto un altra girandola di altri soggetti che avrebbero piacere di averlo di toccarlo per una giornata intera per una settimana intera la cosa più importante secondo me invece è che quei ministri ci diano ascolto quando poi gli arriva l'estratto conto sulla scrivania e traducono quell'estratto conto in decreti in provvedimenti che ci aiutano a risolvere i problemi questa è la cosa più importante
Circa la presenza voi ritengo che siamo stati veramente dei fortunati dei privilegiati a poter riavere sette più due presidenti di commissione nove rappresentanti delle istituzioni in un momento come questo credo che sia una mezza tombola
Io siederò innanzitutto ringraziare gli amici che sono qui e che mi hanno chiesto di intervenire perché come ha detto il posto il coordinatore amalfitano
Io sono in qualche modo il vostro uno dei almeno dei vostri interlocutori istituzionali e quindi quando si è interlocutori istituzionali è opportuno che ci si frequenti ci sia diritto ICI
Ci sia sostanzialmente questa consuetudine questa capacità
Di ascoltarsi di sentire di registrare ai i consensi di registrare le eventuali difficoltà e di come dire diciamo in qualche modo trovare il possibilità e i modi per superate
Questo discorso è tanto più importante quanto più diciamo del il indicazioni che il ministro Amato ha dato alli al dall'inizio diciamo della composizione del governo
E della distribuzione delle responsabilità all'interno del ministero dell'Interno appunto
è Mistorni solo mi ha chiesto di occuparmi del generale le questioni istituzionali degli Enti locali
Ma in particolare di come dire lavorare per la riscrittura di questo nuovo testo unico degli enti locali di questo nuovo sta tutto diciamo dell'ente fare dall'ente locale diciamo un protagonista autentico la vita istituzionale complessiva del Paese
Da questo punto di vista parlare di avere questo approccio l'approccio istituzionale
Alla è diciamo parlare dei piccoli comuni non significa parlare dei due cose che debbono stare lontana di due cose
Che sono distanti da una parte come dire il rigore se volete come dire la dimensione giuridica Potito logica del quadro istituzionale dall'altra
Le e concrete difficoltà alle concrete situazioni diciamo in cui di giorno in giorno i sindaci e i responsabili delle piccole comunità si trovano di fronte perché noi dobbiamo parla preveda un'idea ed è un dato di fondo parlare dei piccoli comuni
Non significa porsi diciamo ai margini aree agli estremi dei problemi degli enti locali ma in qualche modo porsi al centro della questione degli enti locali nel nostro Paese
E queste indicazioni e ce lo dicono i numeri diciamo quanti sono i piccoli comuni all'interno dei comuni italiani
Adesso qualcuno che ricordava il numero cinque mila ottocento sessanta mi pare di ricordare una roba di questo genere in ogni caso il settantadue per cento del totale
Quando si parla della questione delle di una questione che riguarda il settantadue per cento dei comuni italiani non si può dire che si è come dire ai margini di una questione che riguarda gli enti locali
Ma si può significa che si vuole affrontare le questioni degli enti locali partendo dalla realtà partendo dal centro
Voi sapete che in Francia per esempio la questione della gran numero di enti locali e ancora più consistente è ancora più polverizzata se così si può dire nei confronti diciamo rispetto al sistema italiano e questa diciamo e nell'esperienza francese al di là della qualità di questo o di quell'altra soluzione
Il pro questo problema è visto come uno dei problemi centrali quindi la giusta prospettiva perdi problema degli ebrei dei piccoli comuni innanzitutto dire anche i piccoli comuni hanno costituiscono un'importante questione istituzionale
Anche i piccoli comuni stanno al centro del dibattito istituzionale
Il problema è quindi trovare quelle soluzioni istituzionali
Che possono rendere come dire più facile la risoluzione delle questioni dei piccoli Comuni dare risposte adeguate diciamo alla risposta che allora volta ai piccoli Comuni devono dare ai cittadini
Considerando che tutti noi alla fine
Sindaci diciamo istituzioni nazionali e tutti coloro i quali si occupano di istituzioni si oppongono alla fine di un grande servizio pubblico il cui destinatario e il cittadino
Da questo punto di vista
La quel porre la questione in questi termini significa cercare di capire qual è stato fino adesso l'approccio che si è seguito diciamo all'intera affrontare la questione dei piccoli comuni e cercare di chiedersi se questo approccio diciamo pure ma dovendo sarei mantenere il contenuto essenziale non debba essere in certe cose opportunamente e corretto e in qualche modo diversamente indirizzato perché l'idea che io come dirò e che la questione dei piccoli comuni non va posta ai margini sostanzialmente della questione
Del riassetto del disegno degli enti locali ma va posta accomuna questione che sta dentro il sistema del rilancio del disegno degli enti locali
Che l'approccio che riguarda i piccoli comuni non deve risolversi facendo dei piccoli comuni una questione derogatoria
Rispetto sostanzialmente è un problema generale ma fa scendere una questione che sta al centro del problema più ampio degli Enti locali
E che se mai giustifica una disciplina speciale ma non una disciplina del tutto marginale e diversa rispetto al problema degli enti locali la partita istituzionale che credo noi abbiamo in gioco
è una partita che sostanzialmente ci dice
E poniamo la questione dei il la il l'assetto organizzativo del sistema dei piccoli comuni come una questione di fondo diciamo del nostro sistema istituzionale
Cioè il funzionamento degli enti locali non può diciamo prescindere dal porsi il problema della qualità del funzionamento complessivo del raggiungimento degli obiettivi da parte degli enti locali
Voi sapete che prima di questo tempo del tempo in cui punto che sta lavorando a questo nuovo codice
A questa nuova Carta delle Autonomie gli approcci sono stati diversi diciamo e tutti convergenti attorno al tentativo sostanzialmente di prevedere diciamo così che in qualche modo ci fossero misure alte a evitare che ci fosse sostanzialmente una polverizzazione di questi enti già la legge centoquarantadue del mille novecentonovanta
Aveva tentato di affrontare il problema prevedendo la regola che per l'istituzione di nuovi comune si dovesse i rispettare una nuova e più alta soglia demografica quello appunto di dieci mila abitanti
Queste misure venivano come dire accompagnate da misure forti che riguardavano la sottoscritti da come dire rilancio delle questioni riguardanti l'associazionismo il rilancio delle questioni riguardanti l'Unione dei Comuni
E poi accanto a questo insomma il il meccanismo sostanzialmente diciamo legato dalla diciamo dalla dalla dalla disciplina finanziaria tentativo di favorire sostanzialmente attraverso la solita attraverso diciamo la leva finanziaria
Il movimento aggregativo almeno sul piano del funzionamento da parte dei piccoli comuni
Noi dobbiamo come dire chiederci adesso se questa prospettiva è una prospettiva diciamo che può portare ulteriormente avanti se la prospettiva giusta ma è una prospettiva in qualche modo che può essere portata avanti che può essere resa più completo
In questi anni questa prospettiva sei appura favorito forme diciamo la presenza di forme associative che venisse vincola che venissero incontro alla questione dei piccoli comuni
A e che se a trovò ha trovato sostanzialmente diciamo il proprio centro né la leva finanziaria
La non può non si può dire che alcuni dei nodi problematici che hanno caratterizzato i piccoli comuni e che attraverso la vita e le piccole comunità sono stati sono rimasti non adeguatamente risorse
Risolti carenza di risorse difficoltà organizzative difficoltà di accedere diciamo ai processi di sviluppo difficoltà di essere diciamo non marginali all'interno del processo di di di sviluppo
Da qui appunto l'esigenza che pro che riporti sostanzialmente la questione dei piccoli comuni nell'ambito del più ampio processo di riforma delle istituzioni del Paese
E il tentativo mi occupi modo necessario di sfuggire alla tentazione di una soluzione che tenti di attraverso una disciplina del tutto vive
Derogatorie
Che tenti di sancire una sorta di strutturale diversità di questi enti una sorta
Di loro strutturale diciamo diversità se non addirittura in qualche modo di minorità di questi enti noi sappiamo che a fronte di un tessuto che la ricchezza la presenza di tanti piccoli Comuni se pone difficoltà organizzative
E anche una ricchezza del tessuto democratico in questa ricchezza del tessuto democratico
Noi non dobbiamo perdere in modo attuati in modo in nessun modo
Allora il problema è che ci troviamo di fronte è questo
Non più una disciplina derogatoria per i comuni una un po'in una disciplina che sia sostanzialmente
Come dire che sta che categorizzati questi piccoli comuni mettendoli ai margini sostanzialmente della realtà del delle Autonomie
Ma una ch'è una disciplina che tenga conto alla loro concretezza che siccome che al centro delle grandi scelte che vanno fatte per il per i per tutti gli enti locali in Generali e che semmai che abbia e contenga sufficienti elementi di ragionevole differenziazione per rende per farsi carico di alcune delle peculiarità di alcune delle diciamo come dire
Di alcune delle diciamo del delle situazioni più importanti che si hanno diciamo all'interno dei piccoli comuni una disciplina quindi che costituisce in buona parte
Che ha è in parte una disciplina comune è in parte una disciplina speciale riguardo ma non una disciplina che mette i piccoli comuni al di fuori del quadro generale
Questo significa anche partire nel concreto dalle difficoltà e dalle antinomie che noi almeno sul piano teorico vediamo
Indicata nelle questioni dell'i piccoli comuni quali sono queste antinomie che noi abbiamo sempre di fronte quando parliamo della questione di queste piccole realtà
C'è un problema di saldi perseverare come dire di di mantenere proteggere adeguatamente l'identità dei piccoli comuni perché questi cui con i Comuni hanno l'identità democratica che corrisponde alla loro storia
E questa identità però va coniugata con l'efficienza deve esserci un modo di risolvere il mantenimento dell'identità che non sia diverso all'efficienza
Il ruolo delle autonomie deve rincorrersi nell'ampio dibattito diciamo che riguarda poi il più generale problema dei costi della politica onde problema che ancora oggi ho sentito riecheggiato in qualche intervento
Che c'è stato molto presente al momento della legge finanziaria
E qualcuno ha opportunamente ricordato come molto delle questioni che si erano a posto in quella sede sono state più propriamente rinviate poi al nuovo alla nuova Carta delle autonomie locali
Anche questo è un problema che riguarderà i cori che riguarderà i piccoli comuni ma che va risolto non con misure ingegneristiche efficienti stecche ma con misure sostanzialmente che in qualche modo consentono la partecipazione reali dei cittadini
Allora se queste sono le questioni noi dobbiamo partire dall'idea che
Oggi abbiamo diciamo una grande opportunità
La grande opportunità c'è data diciamo dalla indicazione alla presenza del quadro costituzionale
Di alcuni principi che ci impongono in qualche modo di mettere al centro la questione della qualità effettiva dell'organizzazione dell'azione anche dei piccoli comuni
E dall'altra dal fatto che diciamo si stappa aprendo una stagione importante che la stagione della scrittura in comune della Carta delle Autonomie
Voi sapete che il governo ha approvato in Consiglio dei ministri il disegno di legge
Che a riapre la delega per il nuovo Testo unico degli enti locali e sapete anche questo dalla cosa più importante
Che l'approvazione di questo con disegno di legge e avvenuto dopo una lavoro come dire importante fatto con lanci con gruppi con lei e lei con i rappresentanti delle Regioni
E che alla base del testo che è stato approvato
C'è sostanzialmente una documento che un documento che è stato sottoscritto dai rappresentanti di ANCI UPI e regioni che attesta ferma restando la responsabilità di ciascun livello di governo
La linea la tendenza alla condivisione sostanziale delle linee fondamentali di quel testo
E anche la presenza di una scelta di metodo che quel testo e soprattutto il decreto delegato che verrà dopo dovrà essere scritto insieme con la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali
Non a caso l'approvazione di questo disegno di legge
è stata considerata o in modo come dire forte come la riapertura del processo di attuazione del Titolo quinto la riapertura del processo
La di attuazione delle riforme che devono portare al centro dell'attenzione la questione delle comunità locali
Da questo punto di vista io credo che quindi questa costituisce una grande opportunità
Per calare all'interno nel quadro più generale delle questioni diciamo degli enti locali il problema della qualità
E delle esigenze dell'azione amministrativa dei piccoli comuni della risposta democratica alla possibilità di efficienza di lavoro dei piccoli comuni
Da questo punto di vista diciamo i principi che sono incrostati introdotti nella Carta costituzionale io credo che ci aiutano e vanno oggi ricorda perché diciamo mai come adesso diciamo noi abbiamo almeno le regole per regole generali che consentono di come dire affrontare da vicino sostanzialmente la questione diciamo dei piccoli comuni
Il riferimento è questo quello capitato utile certamente al principio di sussidiarietà perché il primo giugno segreta vale per ciascun Comune non vale soltanto per i grandi comuni
è un comune etnici questo serenità indica che tutti i comuni quali sono sono storicamente hanno una funzione fondamentale e sono al centro sostanzialmente del della del ruolo fondamentale del rapporto delle istituzioni con i cittadini
Ma anche soprattutto vale il principio della adeguatezza della differenziazione video cioè che la sussidiarietà deve essere una sussidiarietà efficiente adeguata
In questo mettere insieme sussidiarietà e adeguatezza c'è il tentativo di dare una risposta anche all'efficienza e alla qualità dei piccoli comuni
Sussidiarietà significa capacità di rispondere
Hai responsabilità nei confronti dei cittadini adeguatezza significa che questa capacità non deve essere soltanto predicata
Ma anche concretamente praticata e che quindi vanno ricercati gli strumenti idonei migliori per renderli adeguata appunto effettiva
Questi questi indicazioni queste sistemi noi abbiamo cercato di coniugare di mettere assieme nella Carta delle Autonomie nell'interno della quale ci sono una serie di leggi di di di come dire
Dini indicazioni fondamentali che io credo con il vostro contributo con il contributo di chi come dire partecipa a questo processo ci potranno aiutare a gestire in concreto diciamo così queste scelte
I principi sono o voi vi ricordate perché li abbiamo detti più volte la semplificazione istituzionale la stabilità finanziaria la democraticità dell'amministrazione
Ma le misura di semplificazioni le questioni che riguardano più da vicino sostanzialmente diciamo così il la questione dei piccoli comuni sono quelle che identificano alcuni criteri che in particolare ci consentono di risolvere questo problema
Per esempio diciamo quando si parla di funzioni fondamentali dei comuni si dice che occorre
Diciamo che certi funzioni amministrative fondamentali per la loro qualità
Sia esercitata in forme associata questa come diciamo necessità
Di identificare strumenti e funzioni che suppongono la dimensione associativa sostanzialmente sono situazioni che in qualche modo ci consentono di Audi con locare all'interno di questo problema la questione delle funzioni fondamentali
Per esempio la norma ancora che diciamo le le funzioni fondamentali possono essere svolto svolte mi unitariamente sulla base di accordi tra comuni sulla base di accordi tra Comuni e Province
Non vale soltanto per le grandi aree ci dice che a questi strumenti gli accordi che riguarderanno i piccoli comuni occorrerà dare un
Diciamo un un bravo un un una un
Uno spazio fondamentale e poi saranno fondamentali diciamo quella disposizione che riguarderanno
Sulla disciplina di principio delle forme associative collegando questo con la realtà dei piccoli comuni è quella disposizione che riguardano la organizzazione la capacità di raggiungere una dimensione organizzativa ottimale mediante forme cooperative di associazione diffusione di unione con altre menti occupa con l'altro Enti locali
In qualche modo sostanzialmente diciamo il bello il testo del de della delega ci sono i quadri generali le regole generali alla base della quali
Chamorro risolvere sostanzialmente alcune delle questioni fondamentali dei piccoli comuni
E c'è un criterio di delega che riguarda sostanzialmente diciamo addirittura in modo specifico la questione dei comuni più piccoli l'il criterio che cioè prevede la necessità che sia dettata una disciplina differenziata ecco la questione la disciplina differenziata anche se non avulsa dal quadro generale per i comuni con popolazione ettari o inferiori a cinque mila abitanti
Idonea ad agevolarne l'azione di governo con misure di semplificazione strutturale procedurale organizzativa correlate alla minori il resto trazioni di risorse strumentali
Si prende atto del fatto che c'è una realtà organizzativa diversa nell'ambito dalla realtà genera e che questa realtà organizzativa si correla a una minore
Dotazione strudel di risorsa strumentale la risorsa cui è inferiore allora dobbiamo trovare le forme le discipline che è in sostanza consentano diciamo questa divenire di mantenere la qualità dell'organizzazione anzi di implementare Dio mentale
Questa qualità
Pur con diciamo una situazione di questo genere
Per quello che io ricordo e non c'era mai stato fino adesso il tentativo di dettare una disciplina che ad esse un con una quantità generale ma che riguardasse i comuni inferiori ai cinque mila abitanti
E questo avviene accade viene approva diciamo in qualche modo accompagnato dalla necessità di individuare principi
Diretti a semplificare il sistema contabile e gestionale dei comuni inferiori a cinque mila abitanti anche qui sotto il profilo della gestione sotto il profilo contabile una disciplina diciamo come dire
Differenziata ma all'interno del quadro generale
Allora se questo è il quadro io credo che noi dobbiamo prendere le mosse da questo senza diciamo come dire
Illuderci ma anche senza eludere il lì la sfida il tentativo che questo ci dà tutto questo può diventare un bel discorso una bella conferenza un modo cioè di affrontare in astratto il problema senza risolverlo Haidari una risposta
Se noi diciamo non ci diamo carico di questo la sfida quindi è quella di tentare di cominciare sin da adesso a pensare
Insieme quali possono essere i spazio i contenuti specifici a dare rispetto a questa disciplina diversa da dettare per questi piccoli comuni all'interno del quadro generale
Il Testo Unico il nuovo Testo unico degli enti locali e deve essere un'avventura condivisa
Un'avventura cioè in cui tutti i diversi soggetti istituzionali hanno la loro responsabilità di governo ma in cui diciamo il lo scambio di interlocuzione dei rapporti diventa fondamentali diciamo e da questo punto di vista la richiesta che io stesso faccio i piccoli comuni è come dire di portare i loro problemi di cominciare a evidenziare quella che possono essere le soluzioni di carattere più generale
Che perché diciamo questi problemi possono essere adeguatamente affrontati è risolto
E in questo diciamo il Governo ha un dovere di ascolto ma anche un interesse all'ascolto perché questo lavoro non ci sarà se non sarà affatto insieme essa non sarà fatto in modo adeguato
Noi abbiamo l'occasione giuridica per fare questo lavoro insieme
Non perdiamo questa occasione io penso che il governo diciamo ha bisogno di queste indicazioni perché le norme che deve dettare sono norme che partono dalla realtà non devono partire tardi laboratori diciamo dalle stanze
Della burocrazia e voi ci potete dare le indicazioni diciamo che possono essere opportuno
In questo quadro io posso solo in questo momento diciamo cercare di indicare quali possono essere quali Speer gli spazi più ampi nei l'ambito in cui diciamo questa queste indicazioni possono essere diciamo come dire
Trovata
Penso che alcune di queste indicazioni possono riguardare l'organizzazione della macchina amministrativa della macchina burocratica
Noi dobbiamo cercare delle soluzioni che tentano di semplificare la questione burocratica per i piccoli comuni e quindi
Mantenendo diciamo ciascuno l'identità e anche l'identità politica e istituzionale diversi collegi che formano i piccoli comuni
Cercare di vedere se si possono strutturare amplia forme più organizzazione pubblica burocratica a cui questo insieme di comuni nel complesso risponde
Quindi non diciamo intervenire sulla soggettività giuridica dei Comuni che e deve rimanere quella che ma intervenire anche sull'organizzazione delle burocrazie sull'organizzazione delle macchine ottimizzando questi servizi
Poi la scelta sei intervenire sulle organizzazioni degli Enti non può che essere rimessa agli enti stessi sostanzialmente ma diciamo la scelta ad organizzare le macchine deve essere
Facilitate
Si può cercare di riflettere sugli organi di governo prevedendo eventualmente o alle proporzioni tra amministrazioni dimensione dell'ente ma anche qui
Le vostre risposto sono quelle che ci interessano sentiamo quali sono le indicazioni che voi potete darci in questo senso però qui c'è un'occasione forte per partire in questa cosa
Anche la questione del pubblico impiego che qualcuno prima che ha parlato prima di me
Valutava può essere una questione che può essere portata all'attenzione il problema che è stato posto da alcuno dei sindaci che ha parlato prima di me è un problema che per la verità riguarda tutto il pubblico impiego e non soltanto il quello dei piccoli comuni
Riguarda il pubblico impiego razionale regionale Loca
Però è chiaro che per esempio nei piccoli comuni alcuna distinzione la distinzione fra amministrazione politica la distillati la distinzione fra indirizzo e gestione possono a certe condizioni assumere un significato un connotato in parte diverso
In questo diamo ce ne carico per vedere se c'è una soluzione concreta che può essere fatta
Nel testo unico noi pensiamo sentiremo la funzione pubblica sentiremo tutti se si possono sostanzialmente diciamo così trovare dei principi generali perché quella del Testo Unico deve essere una disciplina di principio che fermo restando il quadro istituzionale costituzionale del pubblico impiego non sottolinei non evidenzia alcune soluzioni per il problema degli enti locali e qui in questo quadro dobbiamo porci il problema di quelli gli enti locali che sono tanti ma che sono minori anche lì diciamo come si può pensare a un organizza
Dire questa complessità forse si possono pensare anche a rapporti di servizio e di impiego che in qualche modo diciamo di
Portino una risposta adeguino la risorsa umana a questa diversità della struttura organizzativa questa particolarità per la risorsa democratica data nei piccoli comuni
Naturalmente occuparsi di queste cose e finisco non significa diciamo rinunciare a occuparsi del presente io
Non voglio darvi sostanzialmente alcune occasioni diciamo per il futuro un tema di riflessione per il futuro
Perché il tema di riflessione per il futuro va affrontato e chi non pensa il proprio futuro non sarà protagonista di questo futuro se il futuro ci sarà quindi da questo punto di vista il desiderio di parlare insieme di interloquire con il sistema degli enti locali
è una cosa fondamentale parliamo insieme del destino futuro
Ma non dimentichiamoci anche di affrontare i problemi che ci sono adesso
Perché possiamo avere un futuro a condizione che il presente in qualche modo ci consenta di andare avanti
Io come forse alcuni di voi sapranno non mi occupo di risorse all'interno del Ministero diciamo ma mi occupo di quadro istituzionale di questioni istituzionali
Ma non voglio io e non debba come dire trincerarmi dietro la questione della competenza delle funzioni
Se qualcuno qui evidenzia un problema sulle scocche per quanto riguarda diciamo la indicazione delle risorse questo problema va risolto la senza qui ci sono delle lentezze nell'assegnazione di queste risorse
Se nella misura in cui questa Grant Ezio dipenda dal ministero dell'Interno diciamo ma cercheremo di risolvere io non solo ne parlano al mio collega che ha la delega sulla diciamo sulla sulla finanza locale ma anche cercherò di stimolare direttamente agli uffici
Ci sono alcune delle difficoltà che dipendono non dà no dall'interno ma dal sistema amministrativo generale dai tempi con cui il Tesoro da
Fornisce le risorse che potevano essere messe a disposizione però anche qui le questioni vanno ottimizza
Io penso se però noi riusciamo a monitorare insieme ai problemi del presente
E anche immaginare un quadro giuridico per il futuro quell'esperienza che è nata a Rocca di Mezzo può diventare un'esperienza importante
Che lei gioca il suo ruolo anche all'interno della riprogettazione del sistema istituzionale generale del nostro Paese grazie
Grazie Alessandro Pajno programma prevede le conclusioni della coordinatore ovviamente non ci sono conclusioni da fare se non
Due pensieri fondamentali
Volendo sintetizzare questa giornata
E volendo trovare il concetto la parola che più è stata utilizzata da tutti gli intervenuti mi riferisco in particolare alla ai rappresentanti del governo
Credo di poter dire che questa parola è insieme
E probabilmente la sintesi vera la conclusione vera di questa giornata è tutta qui
Se insieme riusciremo a portare avanti in questo momento di grande mutamento di grande trasformazione e non mi riferisco solo alla nuovo Codice delle Autonomie
Ma mi riferisco a tutto quello che ci si si sta cambiando intorno alla mondo dei piccoli comuni se insieme
Saremo capaci di affrontare questo percorso sicuramente il futuro sarà più roseo per tutti
In questa prospettiva un'altra riflessione di sintesi della giornata di oggi e che abbiamo potuto verificare che il vento è cambiato
Il vento nei confronti dei piccoli comuni è sicuramente cambiato non c'è più il pietismo non c'è più la lamentazione sterile c'è una volontà di fare ma soprattutto registriamo che c'è una volontà di ascoltare e editare concretezza alle istanze e alle richieste che noi avanziamo dovremo essere capaci e bravi di avanzarle
Non solo nelle sedi e nei momenti giusti opportuni ma soprattutto di avanzarle in modo coordinato e concreto e qui ritorna ancora la parola insieme e con questo possiamo chiudere rinnovando vini
L'appello e l'invito a fare in modo che i cinque mila ottocentotrentacinque comuni possano fare massa critica voi che avete una responsabilità di rappresentanza regionale avete il dovere per non parlare di obbligo
A ad adoperarvi a in ogni modo io posso solo dire sono a vostra completa e totale disposizione anche a sobbarcare un i così come ho fatto fino ad ora
A migliaia e migliaia di chilometri lo faccio con piacere a tanto sono stato chiamato e mio dovere
Vi invito a provocare delle tappe intermedie che ci dovranno portare fino al Ciocco il Ciocco e la località della Toscana dove a settembre terremo las la conferenza nazionale
Dei piccoli Comuni ovviamente questo per Pajno equivale ad un invito anzi ad una precettazione disse che ormai ormai è di casa
E chiudo veramente
Ringraziando voi tutti abbracciando di ciascuno so che molti di voi hanno fatto chilometri in treno notti di viaggio o qualcuno più fortunato è venuto giù in aereo ma in ogni caso so che molti di voi hanno fatto di tasca propria
Questo dovrebbe far riflettere far riflettere un po'tutti noi lo sappiamo sappiamo quanti sacrifici ci comporta tutto questo
Di tanto vi sono grato vi ringrazio e se può esservi di aiuto non siete soli ma credo che poi questo sia l'aspetto più marginale infatti le istanze che mi vengono non sono tanto in questa direzione
E veramente la parola fine la voglio utilizzare per ringraziare il nostro Stassi
Daniele Formiconi
Non Marco Greppi Miani chiusi Beatrice tutti quanti sono preziosissimi sono molto cari
Ogni tanto devono sopportare pazientemente lo sanno fare hanno capacità lo fanno con grande abnegazione un'altra fortuna dei piccoli comuni grazie ancora
Capello grazie
Cose preziose
Buongiorno a tutti e benvenuti chiedo scusa per la voce rauca
E con non nascosto orgoglio chiede dichiaro aperta la prima Assemblea della consulta nazionale dei piccoli Comuni dell'ANCI dire che un applauso ce lo possiamo fare
E sottolineo il ce la possiamo fare perché siamo arrivati a questo traguardo con l'impegno il contributo è l'aiuto di ognuno e ciascuno di voi
Ma consentitemi in apertura di rivolgere un sentito grazie
Partendo dallo staff intero dell'ANCI
Che è uno staff straordinario che ci ha sostenuto in questo lavoro non facile
Ma è ovvio che come ci insegnano i latini PCS ferita capite
E la classe dirigente dell'ANCI che ha inteso dare una svolta alla politica
Dei comuni italiani con un occhio di riguardo straordinario
Nei confronti dei piccoli e per questo per tutte le istituzioni per tutti i livelli
Dell'ANCI il mio personale ma anche interpretando il pensiero di voi grazie
Va a Leonardo Domenici e ad Angelo Rughetti che in qualche modo sono i vertici di queste due piramidi che ci vedono
Giornalmente impegnati nella tutela e nella valorizzazione dei nostri territori con il grazie alloro
Cedo volentieri la parola al nostro Presidente perché dia il via a questa giornata di lavori
Valide la presenza qualificata e qualificante di una rappresentanza straordinario del nostro governo in carica
E questo è un ulteriore testimonianza di prova di tutta la sensibilità della quale stiamo godendo in questo momento una sensibilità che ad onor del vero
Devo dire trasversale anche alle parti e ai partiti
Questo voci rasserena ancora di più a stento proprio su questa sensibilità che noi confidiamo per il prosieguo non solo di questa mattinata ma del futuro dei nostri Paesi Leonardo Domenici
Buongiorno a tutti un rapido saluto
Ricordare un poco quali sono i nostri impegni nella giornata di oggi e nel settimane che ci stanno davanti intanto vorrei ringraziare tutti voi che siete presenti vorrei ringraziare Linda Lanzillotta da ciceroni
Che rappresentano il governo
Io credo che sia utile che dato che l'introduzione spetta da Angelo dare subito la parola Luís
Vorrei soltanto sottolineare che siamo in un momento particolarmente importante nel confronto con il Governo con il Parlamento sui temi del
Riordino del nostro sistema istituzionale
Abbiamo aperto il confronto sul Codice delle Autonomie
Riforma delle conferenze si è aperto il tavolo sul federalismo fiscale
Stiamo entrando quindi nel vivo di un processo riformatore molto consistenti
Credo che il lavoro sia stato avviato bene positivamente rimangono ancora una serie di punti su cui è necessario un approfondimento e su cui noi abbiamo avanzato anche proposte di emendamenti di modifiche
Ma noi sentiamo molto l'urgenza di portare avanti quel processo di riassetto istituzionale che
Si era avviato nel due mila uno con la riforma del titolo quinto che è rimasto un po'a metà strada
E questo crea anche a noi non pochi problemi e abbiamo quindi necessita di anche modificare alcuni
Lati
Non del tutto positivo il della riforma del due mila uno ma soprattutto abbiamo bisogno di ritrovare un una funzionalità
Del nostro ordinamento
Perché indubbiamente nel corso di questi anni molti problemi sono emersi io credo che sulla base di quello che hai il principio della leale collaborazione interistituzionale non possiamo affrontare e risolvere questi problema però occorre veramente andare a stringere
L'altro punto riguarda le questioni legate alla legge finanziaria non abbiamo avuto momenti di tensione di difficoltà anche di conflittualità
Durante la fase di formazione della legge finanziaria alcuni aspetti sono stati corretti ci sono dei punti che richiedono la di apertura di un tavolo con il governo
In particolare io ne indico due anche se forse questi riguardano non riguardano i comuni più piccoli che essendo quasi tutti sotto i cinque mila abitanti sono esclusi dal patto di stabilità tuttavia noi abbiamo un problema che riguarda i comuni in avanzo di amministrazione
Faccio un esempio molto concreto anche perché approfitto della presenza di Linda Lanzillotta di Beppe Fioroni Del Piero a fare un'assemblea dei sindaci della Brianza
Amministrano quasi tutti i Comuni piuttosto efficienti piuttosto ricchi molti di questi Comuni soprattutto nella fascia compresa tra i dieci e i trenta mila abitanti stanno vivendo una fase di notevole sofferenza di difficoltà
Perché gli avanzi di amministrazione o anche politiche virtuose che negli anni scorsi sono state portate avanti di estinzione dei mutui rendono difficile oggi rispettare i termini del patto di stabilità pur rendono impossibile fare investimenti come invece questi Comuni potrebbero essere in condizione di fare si tratta di un paradosso credo che sia un punto da legge finanziaria da correggere anche perché non implica nessun costo
L'altro aspetto è che rimane aperto il confronto sul la riduzione dei trasferimenti erariali
Noi chiediamo intanto che prima di procedere alla riduzione dei trasferimenti erariali se si dovrà procedere e se lo spiego fra trenta secondi
Prima di procedere a riduzioni dei trasferimenti erariali occorre non avere una valutazione diciamo così simulata ma realistica di quello che effettivamente il maggior gettito
Derivante dall'ICI come rimodulata
Dal dal decreto fiscale quindi dalla legge finanziaria ma noi vogliamo anche di aprire un confronto per valutare se effettivamente il maggior gettito che in questo momento
Si sta ulteriormente consolidando basti ricordare le dichiarazioni viceministro Visco
Non possano consentirci di riaprire un confronto sulla possibilità di annullare quel tagli ai trasferimenti compensativo del maggior gettito ICI che appunto previsto dalla legge di bilancio
Ter sull'ultimo punto rimangono aperti naturalmente questo è il tema anche più della giornata di oggi
Aspetti importanti la legge quadro per i piccoli comuni e la questione del superamento del vincolo dei due mandati
Devo dire che in tutta sincerità che su questo tu ultimo punto non so se sull'altro anche sull'altro mi sembra sia un po'statici secondo ma mi sembra che non abbiamo fatto molti passi in avanti
Con bisogna farci un discorso di verità
Perché bisogna capire se si pensa di andare in una direzione con un'altra o si pensa che il Governo e Parlamento penso per esempio la questione del vincolo di mandato possa avanzare autonomamente come è logico che sia una proposta ai comuni
Però bisogna farcelo questo discorso perché questa situazione di stallo che vediamo molto spesso riproporsi nel confronto politico parlamentare sicuramente non ci aiuta
E così poi noi possiamo sapere se è il caso di insistere su certe cose oppure no perché altrimenti diventa soltanto una prospettiva molto faticosa
E obiettivamente anche inutile
Io mi fermo qui
Faccio gli auguri di buon lavoro a tutti quanti voi penso che forse adesso sia utile che prenda la parola il nostro segretario generale Angelo Rughetti grazie
Ma grazie io diciamo dovrà dimostrare quattro punti una sorta di piattaforma programmatica dell'associazione per quello che riguarda la tutela la valorizzazione dei piccoli comuni
Questi quattro punti diciamo secondo me raccolgono un po'gran parte delle questioni che noi abbiamo aperte sia a legislazione vigente sia
In prospettiva utenti ci sono poi questioni più di dettaglio che poi magari possiamo rimandare ad un confronto computer
Iniziamo dalla questione istituzionale l'ho già detto Leonardo non abbiamo iniziato con Governo Moro molto positivo sul Codice delle autonomie il Codice economie a in sé diciamo già una novità importante nel senso dopo anni di stasi abbiamo rinunciato a parlare dell'attuazione del Titolo quinto e questo è un fatto che lui sostanziale visto che il titolo quinto conteneva per i Comuni
Delle novità molto importanti costi nazionalizzate che vorremmo adesso declinate nella legislazione ordinaria
L'altro aspetto che ci sono elementi interessanti dal punto di vista del merito nel nel Codice stesso ovviamente in questa sede non come dire non affrontiamo il tema delle città metropolitane o di Roma Capitale ovviamente ci soffermiamo un po'più su quella parte che riguarda i comuni piccoli comunque con organizzazioni ridotte anche dal punto di vista strettamente strutturale alla da questo punto di vista la mia preoccupazione e di evitare che il Codice economie come dire individui con applicazione
Divise in due fasi c'è una prima fase di federalismo che riguarda le regioni e le città metropolitane ed una seconda fase che riguarda i piccoli Comuni perché questo significherebbe si può ripercorrere sull'unico errore fatto in passato con la legge Bassanini e cioè avviare una seconda fase di contrattazione regionale sul sul federalismo tra piccoli comuni che regioni con una vita diciamo difficoltà sia politica che istituzionale di interlocuzione da parte da parte nostra per fare questo quindi per scongiurare questo questo obiettivo a nostro avviso è necessario che l'individuazione delle funzioni fondamentali siano individuazioni chiara e precisa Gianni il Codice delle autonomie e oltre a indicazioni ci sia già una attribuzione di queste funzioni fondamentali in capo alla in capo e comuni avviene diciamo risulta difficile pensare che la città di Firenze il comunismo Giuliano possono avere la stessa tipologia di funzioni attribuite penso che noi in questo dobbiamo fare un passo in avanti rispetto anche a posizioni storiche dell'Anci no che pensavano che giusto sostenere che tutti i Comuni dovessero avere gli stessi compiti istituzionali almeno dal punto di vista di principio perché questa né posizione ci porta poi a quindi a scontrarsi un secondo problema che però sono ancora più rilevante che per quello delle risorse
Quindi un po'meno intervenuto determinante però e questo deve essere chiaro c'era il corpicino vogliamo ci siamo individuazioni puntuale
Delle funzioni fondamentali e che questa individuazione sia quindi allocata a livello i piccoli comuni quindi celasse un minimo comun denominatore che qualifica la presenza dei nel curriculum
Secondo elemento che l'elemento diciamo più forte di scontro attualmente nei confronti delle regioni ieri abbiamo fatto incontro tecnico riservato con regioni province abbiamo stanza hanno interrotto il tavolo il tema è quello della gestione associata cioè il termine chi quale legislatore definisce il principio di adeguatezza cioè qual è il legislatore stabilisce quando un Comune può esercitare da solo uno una funzione in questo dalla diciamo regione pensano che se le regioni i comuni pensano che siamo stati
Guardo il ministro Fioroni si restrittivi scolastici regionali pensano di poter intervenire con una legislazione regionale a dirci quanti la popolazione necessario mettere insieme per esercitare quella funzione noi pensiamo che questo debba stare già nella legislazione nazionale
Questo problema si porta attaccato un altro problema
Che quello della disciplina delle forme di gestione associata entriamo nel tema delle unioni dei Comuni per capirci anche qui ora interpretazione ma a mio avviso formalistica fatta dalle regioni lo porta a dire che loro hanno la competenza legislativa residuale in materia di associazionismo utilizzando a supporto di questa tesi anche alcune sentenze la Corte costituzionale in verità si sono occupate di gestioni associate materie di montagna
Che è un tema diciamo leggermente diverso da questo punto di vista anche qui a nostro avviso strutture necessario fare due passaggio passaggio interno che riguarda noi
Il presidente lo ha già detto che sono avvenuti nel team di un Consiglio nazionale e su questo ha invitato a lavorare in un unico allora la struttura stiamo lavorando però dobbiamo andare verso una formula diciamo avanzata di semplificazione dei livelli istituzionali
Non abbiamo citazioni di comuni che oggi aderiscono a diciotto forme di gestione associata cioè per essere chiari sono finiti gli assessori in alcuni consigli comunali perché che fa l'assessore in Comune chi nell'Unione chi nell'Ente Parco chi nella comunità montana che nel consorzio di bonifica
Chi nel bacino imbrifero Chinellato
Io penso che su questa vada fatta una scelta razionale è importante che i partiti ci aiutino questa scelta non ci ostacolino che pur sappiamo che c'è un interesse politico forte in questa in questa materia
Però
Se in questa scelta noi la facciamo lo faccio con coraggio è anche necessario che diciamo la formula organizzativa dell'Unione sia una formula organizzativa che venga rafforzata
Venga rafforzata se non attraverso una disciplina di carattere nazionale
Che rimetta poi il livello locale l'organizzazione della regolamentazione e si è rafforzata passando da quello che oggi riunite cioè soprattutto quasi sempre un esercizio associato di funzioni
Ha sempre avuto un esercizio associato per vizi pubblici
E tutto con un tema sul quale aggiungiamo abbia avuto modo di confrontarci col ministro Lanzillotta con i tecnici delle Province perché nel codice è scritto in modo molto elegante ma c'è già un percorso che individua nelle Province
I soggetti a cui sarà attribuita la titolarità dei servizi di rete di area vasta questo caso vuol dire che vuol dire che in termini concreti ai comuni in particolare i piccoli Comuni resteranno le funzioni che riguardano diciamo i servizi alla persona
E alle imprese mentre quello che attiene alla servizi di rete
Dovrebbero essere devoluti ad un livello diciamo più alto di quello comunale
A mio modesto avviso diciamo questa prospettiva non è una prospettiva positiva
Da un lato perché in contraddizione con la stessa tesi della funzione fondamentale del Comune cioè si dice che funzionano fondamentale del comune quella che storicamente svolta dalle storicamente questi servizi vengono svolti dagli enti locali sono stati i primi ad essere svolte un secondo aspetto secondo me più rilevante può e quello che della frattura politica che si potrebbe creare tra la gestione del servizio e la responsabilità politica dello stesso cioè per essere un molto concreti nel mio paese quando manca l'acqua
Io non penso di chiamare il presidente dell'ATO presidente la Provincia
Cioè c'è una Diretta interessenza tra questa responsabilità tra questa chiamata in causa della della della politica locale e la gestione del servizio
Cosa diversa vuol dire efficiente cioè rendere più efficiente il servizio lavorare su incentivi all'aggregazione affinché affinché i servizi abbiano una rilevanza diciamo una gestione anche economica non soltanto diciamo di carattere sociale ecco in questo potrebbe essere utile il nostro punto di vista sono riflessioni che sta facendo in questi giorni anche a livello tecnico
Potrebbero essere utili l'unione dei Comuni cioè potrebbero raggiungere lo stesso obiettivo che magari ci si protegge utilizzando la Provincia ma non avrebbero almeno dal nostro punto di vista queste difficoltà che invece potrebbero l'altra
Altra scelta l'altra soluzione sul terzo mandato sono dalla parte istituzioni non dico nulla perché se già diciamo espresso il presidente sarebbe opportuno e necessario una parola fine diciamo a questo tema che sta ormai sono anni che scriviamo documenti facciamo audizioni prima emendamenti diano notizie poi sui costi percorre tutto se venissero approvati
Questi organizzativa la seconda questione anche qui io penso che bisogna essere un po'innovativi rispetto a quanto accade oggi
E penso che bisogna intervenire comunque condonate la materia della deve delegificazione la materia della semplificazione cioè penso che sia non giusto nessuno neanche economico applicare con le stesse procedure stesse discipline che applica un grande comune
Non è giusto perché la la mole di risorse che si muovono sono totalmente diverse sono molto più limitate non è giusto perché la qualità della classe dirigente amministrativa che sta in un comune non sempre consente di come dire rispettare in dettaglio
Senza poi incorrere in ricorsi amministrativi
Lunghissime le norme che riguardano Codice degli appalti o cose di questo genere
Dall'altro alcuni in questo scostamento che penso che potesse passa anche se devo dire che nel Codice dormiente entri un principio che può essere declinato il momento dei decreti legislativi
Perché rafforzi l'autonomia organizzativa dell'ente soprattutto nel piccolo comune applicando bene diciamo centoquattordici
Con su questo non voglio dire che si erano create delle deroghe alle procedure di evidenza pubblica però delle formule di semplificazione avanzata su un'isola sono gravi
Come si possono granate riorganizzazione anche qui la procedura che segue un piccolo comune per l'approvazione di una pianta organica le selezioni Ibra le progressioni verticali a le stesse caratteristiche di un grande comune ora fare il blocco delle assunzioni del turnover e un grande comune
Poi un senso con la risposta che è stata cura del perché l'aumento del precariato come abbiamo visto previsto tutti
Cialente clone difficile perché se va in pensione la ministra delle l'asilo nido il classico sempre facciamo cioè in qualche modo l'asilo nido si mandano avanti prima che c'erano altri tre da poter utilizzare che adeguati al mento le turnazioni
La stessa elasticità e se la stessa specificità andrebbe trovata su altri due temi contenuto del contratto
Quel contratto negli anni secondo me abbiamo lavorato molto bene per trovare buone specificità per le grandi città
La super trendy per capirci che abbiamo trovato la possibilità del licenziamento dei dirigenti anche se insomma con tutte quelle formule contenente di tutela che sono state create sembrerebbe fatto lo stesso sforzo piedi piccoli adottato lo stesso sforzo per i vicoli cioè individuando delle formule flessibili nella gestione del rapporto di lavoro che consentono un po'di adattare nato dal rapporto di lavoro all'esigenza esigenze locali
Vado per punti all'ordine del giorno prendono parente terzo spettacolo dei costi nei costi del personale riapre una vicenda storica al ministro competente anche sulla gestione sulla verrà dell'altro
Dei segretari comunali
Sulla gestione dell'organo segretari comunali è un tema noto cioè quando si fece la scelta di far diventare dirigenti tutti i segretari comunali tutti dicendo che dietro c'era un problema che era il problema di carattere economico
Passati pochi mesi il problema esploso ne abbiamo avuto oggi non lo nego ma un sindaco di un paesino in provincia di Rimini né che e nemmeno la funzione di segretario comunale dallo Statuto
Suffragata da parecchio più niente di avvocati amministrativisti quando al TAR perse più una risposta però il problema rimane allora anche qui secondo me si possono fare dei divini ragionamenti ragionamento è quello solidaristico
Cioè in un sistema diciamo del comparto dove ci sono Comuni piccoli comuni grandi potrebbe essere utile pre vedere che una parte delle retribuzioni dei comuni dei segretari comunali dei Comuni piccoli
Gravi in qualche modo sui Comuni grandi come attraverso una contribuzione differenziata più differenziata diciamo più progressiva alla all'Agenzia dei segretari comunali
Il secondo aspetto
Il secondo aspetto può essere la seconda soluzione passa invece quella di prevedere che sia l'Agenzia stessa
Che nei comuni sotto i cinque mila abitanti si faccia carico di un pezzo della della retribuzione segretari comunali non sappiamo che in questi anni l'agenzia o per motivi legati al blocco delle assunzioni o per altri motivi ha avuto degli punti diciamo delle giacenze di cassa anche molto molto alte questo potrebbe consentire a Dini
Portare a regime ecco queste queste giacenze e utilizzarle per a rimediare un onere finanziario che grava sui buoni scostante
Questione finanziaria
Anche con diciamo ed esteta di stretta attualità in questi giorni sta ragionando sulla attuazione dell'articolo centodiciannove la Costituzione non abbia avuto degli incontri con il Governo alla visto dal punto di vista delle con i Comuni secondo me diciamo il centodiciannove a due due aggettivi che possono qualificarlo in modo in modo particolare cioè è difficile pericoloso e difficile perché perché ragionare sui costi standard per otto mila cento Comuni soprattutto dei Comuni più piccoli
Non lo stiamo facendo e molto complicato cioè anche partendo dalla sulla spesa storica e quindi cercando di standardizzare e di dare un livello medio di spesa storica quale fatto Ontario prototipo almeno in prospettiva è un problema complicatissimo perché perché il le realtà sono veramente molto molto molto differenti e pensare che Lampedusa e Cortina abbiano
Possono puntare ad un unico obiettivo di spesa standard forse è molto difficile pericoloso perché è pericoloso perché questa complicazione proprio essere c'è questa differenziazione polo se applicata male
Portare ad una penalizzazione nei confronti di questa di progetti comuni perché perché ovviamente verrebbe sostenuto da da alcuni che non potendo non essendo capaci di raggiungere quell'obiettivo non dovrebbero avere fornito domina flessibile o non potrebbero avere forme di compartecipazione
Molto più molto più alta io penso che il centodiciannove per i piccoli Comuni possa essere semplificato possesso esemplificato attraverso un principio molto molto banale se volete che quello della certezza delle risorse della stabilità delle risorse cioè è vero che dal punto di vista della spesa nel problema abbiamo risolto speriamo che riusciamo a a San Carlo nell'attuazione del centodiciannove attraverso l'esclusione della della di applicazione del Patto di stabilità ai piccoli
Sarebbe opportuno questa dovevo dire fosse stabilita nel tempo non fosse oggetto di contrattazione annuale
Ma la stessa cosa dovrebbe avvenire a livello di entrata cioè è difficile
Se vuoi per un comune che ha cento mila euro di entrare trecento mila euro di entrate dove tutti gli anni starà contrattare con il ministero dell'Interno ossia soprattutto con la regione il livello di trasferimenti o in prospettiva nero di compartecipazione chi deve arrivare
Alla in per questa tipologia di condoni scuola parliamo più di dieci mila abitanti ma di un aggregato di spesa non molto evacuato se ne era convinto anche lo stesso Giarda diciamo che il più rigido da questo punto di vista potrebbe essere utile prevedere una ad un quota fissati standard nel tempo che cresce con il crescere della dinamica che non risente dell'andamento della come erede della del del prodotto interno lordo nazionale della capacità di di di produzione di gettito dei dei tributi propri locali perché questo consente di avere delle entrate Ciani prospettiva cerca di fare delle programmazioni più più stabili
Per quanto riguarda il patto di stabilità non abbiamo scusa per quanto riguarda l'articolo centodiciannove ne abbiamo immaginato
Ha studiato un meccanismo che garantisca un po'tutti partendo da dove dove stiamo cioè non non tenendo conto per ora della spesa stand della della spesa standard ma tenendo conto della spesa della spesa storica
Secondo noi fatta cento la spesa che ogni Comune deve coprire deve
Erogare questa spesa dovrebbe essere coperta con i tributi propri con un fondo perequativo che distribuito secondo della capacità tenendo conto del periodo che faceva fiscale e la parte di Manca dovrebbe essere impiegato un delle compartecipazioni a tributi erariali meglio se misti
Meglio se molto spesso evviva misto poi se volete c'entrano anche i dettagli differenziata da comune a comune
Questo consentirebbe di come dire adattare nemmeno di entrata ad ogni comune un fare viceversa c'è comunque quelle non portare il comune a raggiungere aggiunge vogliono entrare Olmi che questa dovrebbe essere la base di partenza avendo come prospettiva quello della spesa standard e quindi poi tutto diciamo l'insieme di queste regole di entrata e di spesa dovrebbero puntare al al raggiungimento nel questo meccanismo che ne che il nuovo devo dire non è una nostra invenzione ma intenzioni del nostro consulente nostro collaboratore della Banca d'Italia secondo me innovativo da un lato e soprattutto non ci mette al riparo dal dal dallo schema opposto che c'era questo che quello regionalista cioè quello che vuole che la compartecipazione siano compartecipazioni minima di carattere nazionale sulle funzioni e la legislazione nazionale quindi anagrafe stato civile lei aveva la lampade votive invece sia una compartecipazione tutto regionale su tutto su tutto il resto o ancora peggio che ci sia un unico con partecipazione
Regionale ci sia un accordo nazionale
Sulla sulla revisione del sulla ripartizione delle delle entrate
Denunciano invece guidava la Regione può Salerno a possedere in termini di perequazione cioè come ha più cos'è successo
L'intervento che fa una regione all'interno del proprio territorio per cercare di riportare i comuni sullo stesso livello che non fatto da Roma
C'è forse da Roma bisogna dare delle garanzie non è che non si vada sotto un determinato livello ma poi per crescere se la Regione per il degli interventi ad adiuvandum secondo me sono positivi e benvenuti
Diciamo questi sono tre aspetti che riguardano seguiamo la macchina no cioè riguardano il Comune organizzazione il comune apparato affianca questo sono meno dobbiamo sforzarci no nostra piattaforma di occuparci anche della della della parte sviluppo della parte servizi che quell'effettiva fondamentali cioè quella vitale con lei fa sì con comune non sia soltanto un insieme di regole
Norme
Flussi finanziari ma sia anche attività in questo devo dire che negli anni abbiamo avuto un po'delle una legislazione in parte schizofrenica anche dei comportamenti non molto lineari
Io penso al fatto il ministro Gentiloni Emilio D'Aniello abbiamo firmato un accordo composte per fare in modo che il livello degli uffici postali e dei servizi postali non diminuisse nei comuni può invece poste affatto un piano industriale ne ha tagliati cento senza neanche diciamo ma ascoltarci c'è un quindi una società pubblica in questo caso che dovrebbe avere anche una finalità sociale diciamo seguo soltanto l'obiettivo di carattere di carattere economico io penso che questa tipologia di servizi alla persona le famiglie e le imprese devono essere rafforzati soprattutto i piccoli non lo dico con con gli slogan e che tra di noi tanto conosciamo non ai cittadini di serie B non concittadini seria di Severino facesse distinzione
Però ci sono alcune cose
Banale basilari sulle quali secondo il governo il Parlamento un tentativo di accelerazione potrebbero farlo la collettività cioè non ha insomma non è civile e io per collegarmi a internet quando vado tra i miei genitori eccetto una settimana se ne va bene
E con la linea che ha negato ogni trenta secondi allora il WiMAX più capisco che questo diciamo produce negli affetti su un mercato molto
Competitiva su società che hanno fatto investimenti in tecnologie diverse negli anni passati ma su questo la legge dà anche la possibilità al Comune di essere titolare di una licenza
Ecco se seguano facesse un passo in avanti già su questo secondo me ci sarebbero dei segnali non di avvicinamento Chopard del digital device provincia di Roma la stessa cosa riguarda l'avvenuta la stessa cosa riguarda le scuole
Io vedo invece purtroppo
Che c'è quasi una sorta di
Diciamo strabismo si guarda solo troppo alle grandi masse grandi numeri faccio un altro esempio concreto perché amici la Cassa depositi e prestiti che comunque dovrebbe avere dell'incremento continuata viene definita pubblico avendo come socio lo Stato abbia voluto ad un fondo che non si occupa di costruire diciamo strade
Dei nostri territori si occupa di grandi infrastrutture
Ecco non sarebbe male che la regola questo ministro Padoa Schioppa ha fatto la dichiarazione in questo senso che la cassa avesse anche una funzione di sostegno allo sviluppo anche e soprattutto le realtà più piccole cioè non facesse sua su questa nuova casa chiedeva due miliardi di utile con il bilancio
Impensabile che ora se lo saprà se debba essere quello di fare in tv
Conseguito l'obiettivo dal contesto dello Stato perché porta miglioramenti ma alla finanza pubblica ma sì invece oltre a fare un fondo nazionale importante per le grandi opere facesse anche un fondo su diciamo le le le opere più piccole secondo dovrebbe essere un ambiente del fatto così
L'ultima questione riguarda i beni materiali
La tutela dei beni materiali né identitario deficitarie difende le tradizioni dunque su questo tema questo versante negli anni soprattutto grazie ad alcuni spinte vedono Ermete Realacci che da questo punto di vista è uno di quelli che ci sta dando aiuto piuttosto assunto più forte si sta facendo si sta facendo è morto andrebbe forse fatto concreto
Come dire stabilita avendo chiaro l'obiettivo l'obiettivo finale
Dal nostro dal dal nostro dal nostro angolo visuale non ci siamo resi conto che attraverso il Progetto restituirvi molti dove conoscono le associazioni dei comuni identità che si sono date degli obiettivi precisi venti e borghi più belli stanno portando dei risultati oggettivi dentro le amministrazioni cioè dentro le cifre le comunità locali faccio solo un esempio il valore immobiliare
E dei comuni che hanno che aderiscono al club dei borghi più belli aveva fatto indagine a campione fatta come segugi è un imputato da quando esiste mediamente il dieci quindici per cento in più rispetto al valore medio questo che vuol dire vuol dire che alla vendita delle guide vuol dire che la pubblicità istituzionale il circuito di regie virtuoso che si crea porta dei vantaggi non sono soltanto dei vantaggi d'immagine ma sono dei vantaggi concreti perché contro la popolazione secondo elemento che abbiamo al momento della del turismo e quindi l'aumento dei consumi sempre in quelle realtà ecco siccome l'associazione identità sono dei network veri sono dei piccoli network turistici legati da un minimo comun denominatore sarebbe utile magari che anche quindi aiutarli dal punto di vista istituzionale se ad esempio si potesse fare un accordo in Conferenza unificata che riconoscesse a questa tipologia dei comuni
Una particolarità e una diciamo quesito relazioni negli interventi turistici che fanno le regioni sul territorio sono meno aiuteremo dei territori che possono dare di più aiutando allo stesso modo l'economia nazionale
Queste brevemente sono alcuni diciamo delle considerazioni dei contenuti che
Speriamo
La legislazione nazionale raccolga nel per il momento
Io le limita la discussione l'assemblea di oggi potranno diventare alla nostra piattaforma da portare all'attenzione del governo del Parlamento nei prossimi mesi sapendo che questi mesi sono dei mesi fondamentali
Per l'immediata attuazione che ci sarà delle del del titolo quinto e quindi con effetti che poi anche se oggi sembra diciamo così rilevanti in futuro diventeranno fondamentali per la nostra comunità grazie scusate la fuga
Grazie
Ma non so segretario generale non c'è il tempo per commenti di nessun tipo ma abbiamo sentito tutti
Passo che rapidamente la parola a al ministro Lanzillotta ringraziandolo ancora una volta per tutto quello ha messo in campo e per tutto quello che andremo a fare insieme
Ringrazio con lei anche la folta rappresentanza del Governo che ci sta vicino e stamattina ce lo testimonia fisicamente Linda Lanzillotta
Ma io diciamo a sono molto onorata del fatto di e aprire come primo rappresentante del Governo questa Assemblea della Consulta che credo sia un evento importante che dobbiamo all'ANCI dobbiamo l'impegno di amalfitano
Che ha diciamo affermato identità e il ruolo di una realtà fondamentale per l'Italia ecco quando io credo che non non è molto presente agli italiani che cosa sono i piccoli comuni nel nostro Paese no quando ripensiamo che sono ben cinque mila ottocento trentasei comuni capiamo che l'Italia è un tessuto
Un tessuto a trama fitta è un territorio di cui appunto i piccoli comuni rappresentano la trama e i piccoli Comuni credo rappresentano anche la trama del tessuto della nostra democrazia che i sindaci che sono i punti di riferimento di tanti cittadini sono proprio Lalla
Simbolicamente rappresenta nome fanno percepire al cittadino il rapporto con le istituzioni democratiche e quindi io credo che abbiano una funzione di coesione
Bella al nostro paese essenziale e quindi
è molto importante che questa realtà si consolidi sappia esprimere una visione sappia esprimere una presenza nelle istituzioni ed anche nella progettare il futuro del nostro Paese perché credo che proprio alla Rete dei piccoli comuni e alla
Rette alle reti della Rete come diceva anche concreti perché dentro i piccoli Comuni poi ci sono tante reti che a loro volta sono quelle che possono per realizzare alcune delle missioni economiche legati alla qualità e di cui Realacci e diciamo è un abate che ci ha però
Sempre fatto capire quanta potenzialità e quanta ricchezza ci sia in questa qualità
Naturalmente perché tutta questa potenzialità si esprima bisogna che i piccoli comuni abbiano gli strumenti per lavorare e gli strumenti che si adeguino alla realtà e alle sfide
Che ci sono di fronte perché bisogna essere piccoli in un mondo grande e quindi a vere
Modi nuovi di operare in questo mondo grande quello che noi stiamo cercando di fare su tanti tavoli contante leve e questo è uno dei dei dei motivi per cui noi faremo questo accordo con la Consulta dei piccoli comuni che monitoring monitorizza era tutte le questioni che via via possono essere affrontate insieme sia sul piano istituzionale che degli interventi che delle azioni
In questo senso io faccio un annuncio ufficiali non so se riusciremo a fermarlo oggi ma sicuramente nei prossimi giorni per ai intensificare il nostro rapporto ecco dicevo
Che le azioni per dare al sistema dei piccoli comuni gli strumenti più efficienti più operativi per esprimere loro potenzialità
Li stiamo mettendo in campo su molti aree usarla ulteriori una delle ultime che citava rubinetti ci tengo a ricordarla ma ne parlerà immagino Gentiloni è la questione del G digital rivale e della azione di legislatura che il governo si è impegnato a realizzare per la copertura al cento per cento del territorio a banda larga che significa prima di tutto intervenire sui piccoli Comuni questo da una potenzialità di sviluppo anche economico
Enorme perché tutti i servizi e tutte le attività che possono nascere dal territorio hanno bisogno di accesso e di connessione alla Rete
E anzi tanto più si è piccoli tanto che in più importante quindi questa azione che per noi è una priorità su cui abbiamo incominciato a lavorare riguarda moltissimo il futuro dei piccoli comuni io vorrei soffermarmi su alcuni punti del lavoro che stiamo facendo di attuazione del modello federalista
Che ovviamente riguarda in primo luogo i comuni
Nei cinque anni trascorsi l'attuazione del Titolo quinto è sembrato esaurirsi
Nel rafforzamento dei poteri legislativi delle regioni e in una sorta di braccio di ferro quotidiano tra Stato e regioni giocato molto spesso davanti alla Corte costituzionale sui poteri legislativi regionali
Ecco la prima cosa che come Governo abbiamo fatto e dare una lettura
Molto più ampia e molto più
Complessa del titolo quinto della Costituzione dove
Il punto fondamentale da cui discende tutto il resto è l'articolo centoquattordici cioè quello della creazione di un sistema pari ordinato di istituzioni
Tra le quali non c'è più un rapporto gerarchico per cui i comuni non sono sotto o lo Stato che sta sopra la regione sotto cui stanno a loro volta i comuni ma è un sistema di enti dotati di pari dignità che complessivamente concorrono a realizzare gli obiettivi
Della benessere sociale ed economico del Paese e questo per i comuni è molto importante perché rilegge il Titolo quinto e le relazioni tra livelli istituzionali in modo molto differente da quello che
Del passato ma anche che nei precedenti cinque anni era stato dato e per questo il Codice delle Autonomie che come parte dell'attuazione del modello federalista e così importante perché significa attrezzare il sistema degli enti territoriali a giocare la partita del federalismo gioca la partita del federalismo significa acquisire
Più efficienza più capacità operative per svolgere quelle funzioni
In nome delle quali e in nella è il federalismo è nato cioè la spinta federalista è nato dall'esigenza di avere amministrazioni più efficienti più capaci di dare risposte appropriate ai bisogni dei cittadini e delle imprese e questa è una sfida che riguarda prima di tutto i comuni e
Ovviamente i piccoli comuni
Il codice introduce questo principio di differenziazione nei modelli organizzativi
Le modalità di esercizio delle funzioni
Che rompe un tabù storico cioè quello
A che aveva per tanti anni anche hanno rallentato il processo di modernizzazione dell'amministrazione comunale e cioè quello che tutti sono uguali e tutti fanno la stessa cosa negli stessi modi
Non è vero perché questo non è una forma di diminuzione dei piccoli ma è di una riconoscimento di specificità di specialità quindi tutti i Comuni hanno una assoluta dignità e un valore
E io ho diciamo contrastato qualsiasi tentativo che tendesse a ridurre il numero dei Comuni perché io credo che il senso di appartenenza la propria municipalità e il senso primario di identità civica della dei nostri cittadini e quindi sarebbe un'operazione come dire
Violenta ecco che farebbe violenza alla al sentire profondo dei cittadini privarli di questo punto di riferimento ma avere questo punto di riferimento non vuol dire che però
Deve rimanere la frammentazione e talvolta la l'inappropriatezza nel modello di organizzazione delle funzioni e quindi noi diciamo che i comuni tutti i Comuni sono titolari di queste funzioni che sono quelle che
Devono dare risposta ai cittadini e alle imprese che operano sul territorio
Ma il modello di esercizio di tali funzioni varia in relazione alla dimensione e anche alle caratteristiche geomorfologiche noi la dimensione del piccolo comune la dobbiamo leggere in trama colla
Caratteristiche del territorio la questione della montagna una questione che dobbiamo anche affrontare e che riguarda molto i piccoli comuni
Che in grandissima
Numero sono localizzati in territori di montagna che quindi hanno una specificità ulteriore
La il principio di differenziazione che introduce il codice delle autonomie avrà una serie di riflessi come accennava poc'anzi gli obiettivi nella modalità di esercizio delle funzioni mancano i modelli organizzativi e quindi nelle regole
Che devono presiederà l'organizzazione di un comune piccolo che si organizza per l'esercizio in Unione rispetto a quella di un Comune grande
E quindi anche i vincoli che riguardano il personale che riguardano la finanza devono essere riportati ha dimensioni coerenti con l'esercizio delle funzioni appunto il blocco delle assunzioni
Se è riferito a una dimensione per cui se se ne ha una persona si blocca quel servizio
E assolutamente insostenibile dunque deve essere parametrato comunque alla garanzia di funzionalità
Dei servizi che rappresentano quella diritto primario dei cittadini che è in gran parte garantito darla dal Comune
E quindi
Non sarà facile
Disciplinare la differenza quindi noi immaginiamo regole molto flessibili che sì baseranno su metodologie di anche negoziazione con i livelli
Statali e regionali ma prevalentemente statali perché questo è un punto molto importante che io credo abbia affermato la Costituzione e cioè che la non esistenza di un rapporto gerarchico tra livelli istituzionali in particolare tra Regioni e Comuni fa sì che la garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza dei comuni sta nella legge statale e nella interlocuzione diretta
Sulla base di un negoziato tra istituzioni per cui l'adozione di modelli organizzativi più basati sull'autonomia e sulla autodeterminazione
Dovranno essere legati alla comune constatazione che quelle realtà quelli come ogni anno la solidità finanziaria organizzativa per regolarsi da soli e quindi staccarsi da regole rigide e organizzarsi
Prenotazione dei risultati e sulla base dei risultati affidamento alla autonomia organizzativa quindi un modello che in cui le regole c'è intorno a la responsabilità e all'autonomia questo credo che sia una processo molto o importante che valorizza i territori valorizza l'autogoverno e tende a consentire ai Comuni di dare risposte mirate ai bisogni delle comunità amministrate naturalmente
è una cambio di cultura ha molto profondo che sfida un po'anche la la cultura politica
E legislativa della nostra tradizione amministrativa che è molto prescrittiva molto invasiva noi
Lo sforzo che facciamo di tendere a un modello diciamo così più anglosassone di regolazione meno ha basato sul diritto amministrativo più basato su regole di diritto comune e di specialità
Naturalmente in questo noi dobbiamo a vere una cooperazione forte da parte dei comuni che devono accompagnare questo cambiamento con la disponibilità a pronto a guardare al futuro in modo diverso anche a mettere in discussione modi tradizionali di operare e modi tradizionali di interagire con altri livelli istituzionali
Lucchetti diceva che la sfida è quella dell'efficienza efficienza appunto che non si realizza con tagli ciechi ma che si realizza con modelli organizzativi
A capace di operare e con una semplificazione degli enti che risponde anche a un'esigenza
Che viene molto forte dall'opinione pubblica che è quella diciamo di non vedere l'autonomia trasformarsi in uno
Scusa diciamo per moltiplicare gli apparati pubblici e le posizioni anche amministrative perché questo ce lo dobbiamo dire
Cioè la moltiplicazione dei ribelli delle organizzazioni delle unioni è qualcosa che non è al servizio del cittadino perché gli complica la vita perché non sa mai a chi si deve rivolgere
E è percepita come qualcosa al servizio degli amministratori ecco noi dobbiamo ribaltare la logica dobbiamo fare una riforma in organizzazioni e istituzioni locali che parte dalle esigenze dei cittadini e non dalle nostre cioè ribaltare
L'ottica e io penso però che
Questo no riusciremmo a fare e sei e partiamo da questa obiettivo che un obiettivo importante che rafforza anche
E il consenso e l'adesione dei cittadini alle istituzioni riusciremo a realizzare il risultato della semplificazione delle unioni
Della attribuzione alla Unione del Complesso delle funzioni che vanno gestite secondo dei livelli ottimali
Fermo restando che a mio avviso però bisogna mantenere il principio della specializzazione che pure ha fermato nel Codice delle Autonomie e cioè dire che il Comune
Nella dimensione ottimale che sarà identificata cioè quindi quella dell'Unione che raggiunga una certa massa critica
Deve dedicarsi e averi interamente i poteri che gli consentono di fornire i servizi di prossimità cioè quelli direttamente erogabili
Al cittadini all'impresa mentre quelli che attengono a un ambito classico
Che richiede quindi una
A visione del territorio più ampia quella deve essere la funzione specifica dell'ente di area vasta che deve in questo c'è ed erede altre funzioni e dedicarsi esclusivamente a quell'attività governare il sistema delle reti governare il sistema
Più ampio all'interno dei quali ovviamente i Comuni avranno un ruolo importante ma diverso da quello del passato ecco io questo devo voglio sottolinearlo perché questo processo che abbiamo messo in moto è un processo
Che mette un po'in discussione tutti quanti rafforzandoli da una parte e ridefinendone però la missione
Infine il federalismo fiscale il federalismo fiscale il Governo ribadisce l'impegno a presentarlo entro poco tempo questo è una sfida per tutti noi
Per la capacità di delineare un progetto molto complesso impegnativo perché fare il federalismo fiscale in un paese dove le differenze economiche sono così profonde è
Un ma operazione non semplice ma proprio per questo richiede da parte di tutti una grande
Attitudine a guardare al futuro e a farsi carico della responsabilità fiscale e finanziaria fino in fondo
Noi abbiamo fino adesso operato sulla base di una concertazione
Continua con tutto il sistema Regioni Province Comuni e questo è un risultato molto importante e dobbiamo proseguire in questo attraverso questo metodo perché solo così noi attueremo le riforme perché riforme scritte sulla carta mando condivise rimangono scritte sulla carta non diventano fattori di cambiamento il terreno più
Grande di
Difficoltà sarà quello di trovare insieme un modello condiviso di federalismo fiscale
Sia per quanto attiene il riparto dei flussi finanziari e fiscali tra livelli di governo a sia per quanto attiene le relazioni tra i livelli di governo anche qui io credo che è proprio sulla sulla finanza che si gioca l'autonomia e quindi noi non possiamo non riconoscere alla Regione che ha poteri legislativi
Il potere di
Incidere sul come si utilizzano delle risorse perché altrimenti il potere legislativo verrebbe vanificato se io non posso identificare delle modalità di organizzazione delle attività e quindi di utilizzazione delle risorse è chiaro che viene svuotato la mia a capacità decisionale
Ma ai comuni e alle province cioè agli enti che gestiscono i servizi i flussi finanziari basandosi su tributi propri e compartecipazioni a tributi erariali
Devono arrivare direttamente senza intermediazioni
Sia perché questo garantisce l'autonomia definanziamento e la certezza del finanziamento
E anche come dire la terzietà dell'ente erogatore che non sempre si realizza quando c'è un ente intermedio troppo vicino sia perché quaestor limita la aumento della spesa perché noi si sappiamo che i livelli di interruzioni libello di intermediazione drena un po'di risorse necessariamente per cui alla fine quelle che arrivano a chi sta alla fine della catena i deve poi effettivamente gestire servizi da dove sono partite si riducono a questo ovviamente riduce le disponibilità finanziarie per via erogare produrre servizi
Da parte dei comuni e inevitabilmente aumenta il fabbisogno finanziario e quindi la pressione fiscale cosa che invece noi dobbiamo contenere cioè la grande sfida e dimostrare che il federalismo fiscale è compatibile con l'altro obiettivo della riduzione della spesa pubblica e della moderazione della pressione fiscale quindi il terreno del federalismo è credo adesso quello su cui si gioca la partita e si gioca anche la a capacità del sistema regionale comunale e provinciale dimostrare di avere una visione complessiva
Del futuro assetto istituzionale che rimane monco e questo lo abbiamo detto fino a quando non sarà completato il disegno di federalismo fiscale io credo tuttavia che abbiamo iniziato a con una certa velocità e determinazione attuare il Titolo quinto gravi Masto nel cassetto per cinque anni e a un titolo quinto letto in chiave di grande riforma istituzionale e soprattutto di riforma istituzionale al servizio dei cittadini e io quindi ho fiducia che nei prossimi mesi questo disegno lo porteremo avanti
Insieme e di questo disegno della sua attuazione i comuni e in particolare i piccoli comuni saranno protagonisti grazie
Grazie ministro Lanzillotta del il suo intervento voglio sottolineare una sola parola insieme è una parola che ci sta molto a cuore
Perché vuol dire condivisione vuol dire superamento di difficoltà
Che comunque sono lungo il percorso
Un per un una metodologia che con piacere come dicevo prima abbiamo inaugurato da un po'di tempo e che ha visto salutiamo il ministro Lanzillotta che
Ovviamente
E impegnata immediatamente dopo dicevo un percorso di condivisione che abbiamo già avviato da tempo
Una per tutte il venti di gennaio c'è stato una giornata straordinariamente bella
Che ha visto protagonista la scuola a scuole dei piccoli comuni quindi chiamo ministro Fioroni
A portarsi
Già perché la postazione socialità atteggiato IVA e dicevo una giornata straordinariamente bella perché un ministro che sì decide ad ascoltare il territorio per fare in modo che dall'ascolto poi possa essere condiviso un percorso di riforma e soprattutto di soluzione ai tanti problemi è un fatto per noi abbastanza nuovo è partito il venti colgo l'occasione per ricordare a tutti i coordinatori regionali presenti
Che devono replicare quella giornata a livello regionale
E do dovrebbero farlo anche piuttosto velocemente così come abbiamo già scritto
Per fare in modo che dall'ascolto regionale coinvolgendo anche le regioni e per questo ringraziamo Legambiente perché ci ha affiancato e sostenuto questo percorso e lo farà anche a livello regionale vedo qui qualche responsabile di Legambiente che ringrazio ancora una volta dicevo dobbiamo muoverci perché poi entro maggio cioè l'impegno Acco chiudere questo percorso con una sintesi e con una proposta che il ministro in qualche modo si è impegnato a voi a recepire
E sostenere di vari momenti è inutile piangere quando il latte versato noi auspichiamo che questo metodo di lavoro continui ministro Fioroni
Io pensavo di riso e come ha detto quasi tutto potrei anche
Rimaneva dettata intanto che l'acqua io la posso dalla bacchetta perché tra i tanti mestieri io sono pure consigliere comunale il piccolo comune in carica quindi presidente la Consulta lo sa che Dio tanto ringrazio Amalfitano presidente Dominici gruppetti lanciò tutti voi per questa ripresa porte di attività
E più attenzione veri l'associazione nazionale sui piccoli comuni
Legandomi a quello che già ci siamo detti venti in maniera approfondita vorrei fare solo due ulteriori considerazione limitandomi esclusivamente al campo dell'istruzione e della educazione
Sulla partita delle scuole dei piccoli comuni si gioca buona parte della sua buona parte delle spese del ministero per istruzione
Buona parte del rapporto docenti alunni e docenti classe tutta legata a ciò che voi ciò che voi rappresentate ma è legata anche a voi ciò che all'interno della Costituzione garantisce il diritto all'istruzione a tutti
E credo che se c'è una cosa sulla quale anche all'interno del protocollo che abbiamo sottoscritto e predisposto insieme con Amalfitano lanci dal Ministero
E questa mattina poi secondo voi vi illustrerà uno degli aspetti fondanti e quello di ricordare
Sempre che la chiusura di una scuola all'interno un piccolo comune e prerequisito perché poi ci chiuda successivamente
Anche l'autonomia locale dopo aver chiuso l'autonomia scolastica questo è uno scooter razionalizzazioni possibile sono state fatte
Qualche altro sforzo di razionalizzazione in termini di organizzazione sicuramente si può fare si può migliorare ma il principio credo che vada non solo testimoniato ricordato ma vada attivamente portata avanti con un processo di sensibilizzazione che riguarda in modo costante
E paese ma riguarda in modo costante anche il Parlamento noi adesso avremo a breve ripresa dell'anno scolastico di nuovo una campagna di da
Sui numeri tenete presente che dei poco meno di duecento mila docenti che vengono considerati fuori dalla media europea la partita è al cinquanta per cento oltre cinquanta per cento rappresentato dalle scuole piccoli da piccoli comuni
Peccato che la chiusura ascorbico comune oltre che un danno al piccolo comune la certificazione definitiva che cittadino di serie B o va da un'altra parte
O non ha diritto a quello che è previsto nella nella costituzione io per questo volevo solo segnalarvi due aspetti che reputo importanti la prima per quanto riguarda i Comuni del centro sud e piccoli comuni al centro sud credo che qui dovremmo mettere in piedi un tavolo comune perché mi impongono della pubblica istruzione che riguarda le otto regioni del centro sud perché hanno visto un una indicazione di Quinto predicazione delle risorse messe a disposizione passando da un miliardo di euro a cinque miliardi di euro di investimenti per il prossimo
Prossimi sette anni credo che uno sforzo particolare essendo finalizzati essenzialmente alla lotta alla dispersione
Il rapporto con i piccoli comuni e la correlazione su come utilizzare questi fondi
Per progetti innovativi che favoriscono la lotta alla dispersione ma che contemporaneamente consentano anche processi di innovazione tecnologica di risistemazione strutturale
Del patrimonio edilizio scolastico nei piccoli comuni ivi compresa anche la sensibilizzazione sugli aspetti che riguardano l'impiantistica sportiva è una delle cose che io credo dovremmo porci particolare attenzione per arrivare a una pianificazione questo sì che sia condivisa
Perché questo potremmo noi dare una risposta in queste otto regioni non a tutti i piccoli comuni ma potremmo dare una risposta in modo integrato alla grande maggioranza dei piccoli comuni ovunque esse siano siano obbligate
L'altro aspetto che credo meriti una particolare attenzione riguarda le modifiche che ho presentato all'interno del decreto legge
Sulle liberalizzazioni e che riguardano le donazioni
Questo è un tema che ha fatto discutere che continua a far discutere tra l'altro con una discussione singolare nel nostro Paese perché io sono arrivato al ministero Pubblica istruzione dov'è stato spiegato che non potevo dare i soldi pubblici alle scuole private
E gli stessi che mi hanno ricordato questo mi dicono pure oggi che i privati non porno dare i soldi alle scuole pubbliche e credo che questa necessità di una riappacificazione con il cervello perché tutte e due le cose insieme è difficile poterle dire
Credo che l'aspetto delle donazioni dei singoli delle aziende dell'impresa e delle Onlus e delle fondazioni alle istituzioni scolastiche riguarda in modo particolare
La capacità di sopravvivenza delle istituzioni scolastiche dei piccoli comuni perché se voi pensate alla straordinaria Rete
Di solidarietà che si può generare
All'interno dei piccoli comuni tra piccoli comuni a particolare valore artistico culturale storico ambientale o sedi di particolare presenze economiche e di sviluppo con quello che caratterizzano io che avendo potremmo trovare rispetto ai fondi statali fondi aggiuntivi che consentano di incentivare la presenza delle scuole penso ai piccoli comuni montani credo a quanta parte
Del mondo
Che ha a cuore lo sviluppo sostenibile ambientale ma che a cuore anche un certo tipo di economia che nella montagna trova anche le motivazioni del proprio lavoro io credo che potremmo avere la possibilità di una presenza non come qualcuno dice si comprano le scuole chi dona mentre nessun organismo di governo della scuola e io poi ritengo che pensare che con una donazione la professione docente e la qualità della professione dei nostri docenti dei nostri dirigenti venga messa in discussione rispetto a chi fa una donazione che migliora l'edilizia scolastica con migliorano per l'offerta formativa
Ho consente innovazione tecnologica specialmente nei piccoli comuni credo che questo sia un insulto a tutti coloro che fanno condivida la professione
Dei docenti e dei nostri figli
Beh viceversa credo che sia un aspetto che così come è stato incentivato estendendo le incentivazioni che abbiamo a chi dona le fondazioni possa essere uno strumento che anche questo in maniera organizzata si potrebbe realizzare insomma come Legambiente ha messo in piedi appunto è stata la conoscenza calcolare città a tutta la scuola è un piccolo comune di montagna o di un piccolo comune credo che allo stesso modo non vorremmo trovare uno strumento di sensibilizzazione e di attenzione ricordando questo è secco e la scuola non riusciamo a mantenerla in discussione che viene direttamente anche l'esistenza stessa
L'esistenza stessa del piccolo piccolo comune l'altro aspetto che ritengo altrettanto importante e dovrei vedere insieme con le regioni nella pianificazione dei nuovi piani triennali dell'edilizia scolastica dove le proroghe non scatteranno se non nella individuazione di un finanziamento equamente corrisposto da Stato Regione e provincia per l'ammodernamento e la messa in sicurezza dei nostri Rifici scolastici ci posso anche qui trovare siccome le risorse non sono illimitate un percorso di individuazione che con un principio ovvero di solidarietà
Riesca a ridefinire
La quota spettante agli investimenti che riguardano i degli edifici scolastici posti all'interno i piccoli comuni se questo non viene fatto a monte con una ridefinizione in sede di accordo tra regione province noi rischiamo che una parte di questo patrimonio possa essere dimenticato avendo la consapevolezza tutti noi che poi l'ente locale il Comune da solo ricetto questo tipo di risposta
In maniera assoluta non può farlo e in questo senso credo che anche i fondi il il FAS e Porro possono avere un individuazione lo stesso significativa per dare una risposta a un fabbisogno che sostanzialmente crescente ogni tra e non solo è crescente ma che non trova una risposta di carattere autonomo quello che una buona parte
Non ritorno su argomenti che abbiamo già più volte toccato insieme ai di lei operativamente i tre punti da fare sono lavorare sul PON del del ministero la pubblica istruzione per le otto regioni del Sud vedere come nella lotta alla dispersione Cino
Interventi che possono in maniera integrata realizzare una collaborazione tra piccoli comuni per dare risposte sul piano strutturale edilizio che dell'innovazione la proposta
Aprire la opportunità di concordare in sede di Conferenza unificata la percentuale di investimenti dell'edilizia a monte prima che ogni singola Regione faccia il proprio che riguarda i piccoli che riguarda i piccoli comuni
Trovare
Appena il Parlamento l'ha convertito nello strumento della contribuzione
E della donazione incentivata alle istituzioni scolastiche un meccanismo che possa consentire di adottare veramente una scuola più piccolo comune e di consentire tramite il mantenimento da scuola di dare stabilità certezze
Educative dei diritti ai cittadini che vivono i piccoli comuni che non diventano cittadini del di serie B
E ovviamente dare seguito al protocollo Pacheco
Avrà modo di illustrare grazie
Grazie ministro intanto facciamo il cambio del protocollo con
La firma anche di Leonardo
Ora
Beh musica per le nostre orecchie per quanto riguarda poi i contenuti del del protocollo avremo modo nel corso dei lavori di approfondire
Percorso più o meno simile
Se non uguale abbiamo avviato anche con il ministro Gentiloni
Sta fase di di ascolto e di collaborazione abbiamo prodotto anche questo percorso in un accordo che stamattina come fatto formale andiamo a siglare ma che e impiego svolgimento già da qualche mese per questo ringraziamo
Anche il ministro Gentiloni e con lui tutta la struttura
Vedo qui Lorenza Bonaccorsi che con tanta pazienza ci sopporta e ci supporta ma alle strutture servono a queste e se sono bravi ministri devono essere bravi pure i supporters ministro Gentiloni
Grazie grazie al secondo citando a Leonardo Domenici all'Anci
Adesso dalla i ripetuti interventi del Governo è anche la proliferazione di protocolli e accordi quadro anche il ministero delle Comunicazioni né
Firma uno oggi con lanci
Non credo che siano un fatto puramente formale e cerimoniale
In fondo sono la la testimonianza di un di un percorso politico-culturale che è andato avanti in questi anni e in fondo anche di un successo di questo percorso
Effettivamente chiedo permette che a livello parlamentare ne è stato tra gli enti
Interpreti più attivi
E vedo tutti voi dell'ANCI
Questi sono stati anni nei quali almeno su un punto
La battaglia politico-culturale ha ottenuto un risultato credo cioè che oggi sia una convenzione abbastanza generale diffusa il fatto che i piccoli comuni non siano condannati a una a una marginalità residuale ma sia una risorsa per il futuro
Il che non risolve i problemi ovviamente problemi di risorse ai problemi di chiusure di questa o quella struttura pubblica
Problemi e quindi del vostro lavoro dalla nostra attività ma certamente sposta questa attività in un contesto politicamente e culturalmente condiviso favorevole
Di regola verso una certa idea becera della modernità modernità come taglio delle radici modernità come omologazione
Modernità come riduzione della della ricchezza della della storia del nostro territorio
E si va a fare una affermando un'idea di modernità che credo quella nella quale noi tutti e cinque riconosciamo
In questo ambito
Quindi delle della dimensione municipale dei piccoli comuni italiani come risorsa del futuro non c'è dubbio che si collocano anche materie di cui il Ministero delle Comunicazioni si occupa istituzionalmente che hanno a che fare con le grandi reti di comunicazione
Perché sono direi esattamente in questa
In questa linea di faglia tra
Tra il passato e il futuro perché quando parliamo di reti di comunicazioni e del modo in cui queste reti si riflettono nei nella realtà dei comuni più piccoli
Vediamo dall'alto le grandi prospettive dell'innovazione crea
Le opportunità che ci consente e dall'altro il rischio appunto del ridimensionamento dei tagli
Delle ristrutturazioni e che riducono la la ricchezza e la complessità del territorio
Il l'accordo quadro tra il ministero delle Comunicazioni e lanci si occupa in particolare di due temi sono quelli su cui
Rapidissimamente io mi soffermai
Il primo la le reti
Di comunicazione dal punto di vista dell'accesso
A internet e alla alla banda larga il secondo le reti postali
L'accesso alla banda larga è una è una grande opportunità naturalmente
Prima Linda Lanzillotta ricordava che il Governo si è dato l'obiettivo di legislatura come si dice
Che è quello di garantire entro la fine
Della legislatura il completamento della copertura
Della banda larga
In tutto il Paese
E quindi la sostanziale eliminazione del digital device
Significa in sostanza a far passare il concetto che noi dobbiamo aggiungere
Ai tanti servizi universali di cui si è alimentata la cultura
E l'economia del Paese dal dopoguerra in avanti servizio universale postale il servizio universale ferroviario il servizio universale la televisione pubblica il servizio universale della telefonia fissa un nuovo servizio universale
E cioè l'accesso alla banda larga come un diritto generale di tutti i cittadini italiani
A che punto siamo da questo punto di vista e dipende dal da da dove la guardiamo la faccenda
Se la guardiamo dall'alto dei grandi numeri della popolazione sono tutto sommato messo in abbastanza bene nel senso che oggi abbiamo una copertura dell'ottantotto ottantanove per cento
E quindi un digital device che riguarda soltanto l'undici dodici per cento della popolazione
Se la guardiamo invece dal punto di vista del territorio che ovviamente il punto di vista che interessa soprattutto i piccoli Comuni
Questo undici dodici per cento si moltiplica enormemente perché è chiaro che in termini di popolazione
Arrivare a una copertura nell'ottantacinque ottantotto per cento relativamente più facile perché si comprendono tutte le aree urbanizzate
Il medie o grandi città
Le dorsali urbane comunque al di là della dimensione dei comuni restano fuori porzioni di territorio che sono molto consistenti molto più consistenti di quella quota di popolazione undici dodici per cento
E lì naturalmente l'interesse commerciale l'interesse del mercato arriva con molta maggiore difficoltà
E non è un divario nord-sud attenzione
Perché ci sono regioni del nord penso al Piemonte ad esempio in cui il livello di digital device proprio per la dispersione
Del territorio e molto più accentuato che non in regioni come la Puglia dove molto molto ridotto
Qui naturalmente si lavora del in due direzioni dalla parte investimenti sulle reti fisse sulle infrastrutture
E dall'altra e sinceramente penso che sia la carta vincente ne parlava prima anche rubinetti
Investimenti sulla possibilità di accesso alla banda larga non attraverso l'infrastruttura fissa delle reti di telecomunicazione ma diario attraverso Wi-Fi ma soprattutto il WiMAX
Penso che il governo qui abbia ottenuto un buon risultato c'è stato un ping pong tra ministero delle Comunicazioni e ministero della Difesa che nella scorsa legislatura è andata avanti per circa due anni
Tutto sommato noi in cinque mesi siamo riusciti e io devo darmi atto in particolare al ministro Parisi le che non è mai facile
Fare delle scelte al ministero della Difesa che spostano radarista alle azioni militari eccetera siamo riusciti in cinque mesi a raggiungere un accordo
Entro il primo semestre di quest'anno ministero delle Comunicazioni farai bandi di gara
E qui anche voglio riprendere la fatidica parola chiave che prima secondo me suscitano
Citava
E dire lavoriamoci insieme
Nel senso che credo che il ministero considererà lanci un interruttore particolarmente rilevante
Nel definire i contorni di questi bandi di gare gli obiettivi che lo ICI proponiamo
Una cosa deve essere chiara voi lo stiamo inseguendo un nuovo bando per l'UMTS quello che nel due mila procurò alle casse del Tesoro molte migliaia
Di miliardi
Dal punto di vista del del delle entrate cash per il Tesoro l'operazione del WiMAX sarà incommensurabili mentre più contenuta rispetto a per esempio quella dell'UMTS
Stiamo perseguendo una strada che può dare il contributo decisivo alla sconfitta del TG tardiva
Quindi con un obiettivo non solo sociale ma anche diciamo di strangola l'economia nel suo insieme che è nettamente prevalente rispetto a un obiettivo immediato di cassa e del resto l'esperienza delle gare fatte nel secondo semestre del due mila sei sia in Francia che in Germania che fa esattamente in questa direzione
Secondo tema riguarda
La Rete
Dei servizi postali
Che prima Secondo Amalfitano citava il lavoro facciamo in questi mesi insieme certamente è uno dei temi su cui noi siamo maggiormente sollecitati dalle realtà
Comunali territoriali e dei piccoli comuni in modo particolare
E lo siamo perché c'è per davvero un'emergenza
Nel senso che c'è è in corso da parte del di Poste S.p.A. un'operazione di rimodulazione degli orari più che di
Spesso più che di chiusure sic et simpliciter di uffici postali molto consistente stiamo parlando di due mila duecento uffici postali interessati su circa quattordici mila
Ed è naturale che i due mila duecento uffici postali interessati
Siano prevalentemente ospitati in comuni di piccole dimensione
Come ci possiamo muovere che cosa possiamo temere che cosa stiamo facendo insieme anche attraverso l'accordo quadro che prima secondo richiama io penso che dobbiamo dirci
Le cose come stanno dobbiamo dirlo soprattutto verso i territori nei quali questo un problema è particolarmente evidente ci sono regioni in cui un terzo gli uffici postali sono interessati un terzo un quarto degli uffici postali sono interessati a piani di
Ristrutturazione penso agli Abruzzi al Piemonte ma non so
Allora i messaggi credo che debbano essere fondamentalmente tre primo
Il governo non accetta chiusure di uffici postali
Come fatti compiuti
Non è possibile che noi da una parte teorizza diamo un servizio poco universale
Che il Tesoro paga ogni anno con un onere del servizio universale che vale
Alcune centinaia di milioni e che ieri eventuali chiusure di ufficio di uffici postali vengano decise da Poste italiane e comunicate
Al governo agli enti locali come fossero dei fatti compiuti
Devo dire che nelle ultime settimane questo messaggio è arrivato a poste italiane
E che quindi il primo requisito è qualsiasi decisione viene negoziata concertata conosciuta condivisa se possibile con il territorio
Secondo tema come lavoriamo
Sulle rimodulazione di orari
E su
Che nascono come chi di voi ha questo problema sa bene in modo particolare dalla scomparsa di una di figure professionali nell'ambito di Poste italiane che erano i cosiddetti operatori polivalenti quelli che facevo in parte dei
Postini di consegna in parte gli operatori di sportello
Il venir meno di queste figure professionali anche in seguito ad accordi sindacali ha fatto sì che in molte parti d'Italia ci sia un input di ridurre le giornate di apertura degli orari di apertura degli uffici postali
Qui non stiamo sperimentando in alcune regioni dei tavoli regionali in cui la Regione gli enti locali
Il ministero e le proposte lavorano per gestire questo fenomeno questo percorso
Il progetto pilota si sta facendo ormai da quattro mesi nella regione che forza quantitativamente il problema in modo più rilevante che il Piemonte
Anche per la struttura voi sapete benissimo su alcune Province la provincia di Cuneo che hanno centinaia di di piccoli comuni una grande dimensione territoriale ma grande dispersione dei territori
Lì il concetto è gestiamo il percorso insieme mettendo a disposizione di Poste italiane la possibilità che in questi uffici postali
Si sviluppino anche ulteriori attività
Legate alla consegna dei referti medici
Ai ai ticket sanitari
In qualche caso al pagamento di tributi comunali
Ce l'aveva prendiamo questi uffici postali delle risorse anche per Poste italiane
Questa battaglia culturale la devo fare anche nei loro confronti anche se non sempre devo dire c'è sensibilità a capire
Contemporaneamente otteniamo una serie di servizi aggiuntivi da parte di Poste Italiane in queste aree che riguardano in modo particolare gli sportelli automatizzate i cosiddetti Atm
La cui diffusione in parte puro contribuire a migliorare la situazione
Terzo punto del nostro lavoro è il contratto di programma con le Poste
Che stiamo che ormai nella sua fase conclusiva
E che prevede un apparato di sanzioni molto più consistente
Per le decisioni contra venissero ai principi
Di concertazione per quello che riguarda la ristrutturazione della rete
Postale e che contiene una particolare attenzione ai piccoli go comuni
Non c'è dubbio che
Questi trentenni non risolvono con un colpo di bacchetta magica il nostro problema
Ma penso che se riusciremo ad accompagnarle con un metodo di lavoro comune
In cui l'accordo che firmiamo con ANCI furono darci un grande contributo
Penso che almeno avremmo in mano gli strumenti per poter comunicare ai ai nostri concittadini
L'evoluzione della situazione e per poter trarre anche da momenti di difficoltà delle opportunità di crescita perché alla fine
Se
Invece di chiudere i singoli uffici postali in piccoli centri diventano dei luoghi di attività polivalente e più forte se riusciamo ad affermare questo modello almeno in alcune ragioni e poi a contagiare né l'applicazione anche nel resto del territorio io penso che non l'abbiamo fatto solo
Un'opera buona nei confronti del servizio postale ma abbiamo messo un altro tassello in quel discorso politico culturale generale che punta alla valorizzazione dei nostri centri più piccoli grazie
Grazie
Paolo Gentiloni
Completiamo
Lo scambio
Ma appunto responsi
Grazie ministro noi contiamo molto sul tuo impegno perché per noi piccoli Comuni è più facile spostare e far viaggiare informazioni medicina servizi che far viaggiare le persone
E per questo è fondamentale quello strumento della banda larga
Anche il ministro Gentiloni ci lascia
Dopo aveva siglato un accordo con Ermete Realacci
Non abbiamo siglato e non sigle Remo nessun accordo
Per un motivo molto semplice
Perché il suo accordo
Con i piccoli comuni fu assicurato già diversi anni fa io credo in un dispiacere a nessuno
Se affiorano
Che incinta alle persone all'elenco delle persone che sostengono i piccoli comuni
Metto Ermete Realacci
Con la Presidenza della Repubblica abbondantemente dimostrata da Ciampi
Sin dall'avvio anche da Napolitano ma credo che in queste due figure una istituzionale che la Presidenza della Repubblica e l'altra che fisica e che porta le gambe e la testa di Ermete Realacci
Possiamo sicuramente individuare la punta di questa piramide che si allarga sempre di più ma che grazie alla testardaggine
Dio Ermete si è andata sempre più diffondendo mio dare Ravacciano convinto quale sono farei bene a tacere ma quando si dice la verità
Non ci sono vincoli di amicizia o di affinità che possono reggere e questa è la realtà che ha contraddistinto fino ad ora l'attività di Ermete e che sentiremo adesso dalla sua bocca
Come sta andando avanti sul fronte della famigerata ormai tanto attesa legge sui piccoli comuni talmente gran
Grazie
Secondo
Diciamo con molti di voi sono incrociati sul territorio a livello nazionale questo mi consente di fare un intervento diciamo più rapido e anche di che fa il punto un po'delle questioni che sono aperti appunto l'insieme per noi è un è un vocabolo usato da tanto tempo io penso che l'azione della legge gli altri azioni che sono state nel corso di questi anni avviate prima ancora diciamo del suo risultato parlamentare su cui avrebbero immediatamente dopo
è stata importante l'azione comune svolta in questi anni con lanci
E anche con tanti altri soggetti economici e sociali non solo Legambiente ma penso alla Coldiretti Confcommercio al all'organizzazione artigiana tanti che in giro per l'Italia le altre organizzazioni agricole si sono mosse in questa direzione
è servito a cambiare mentalità
Parliamoci chiaro quando si parlava di piccoli comuni alcuni anni fa
Ovviamente se c'erano arrivati piccoli comuni c'erano tante pacche sulle spalle degli occhi lacrime Rossini ma nella Display dei politici scattava l'idea che queste remore un terreno del passato
Certo Polverini vedevano tanti problemi però che vogliamo fare lì la vita l'Italia va da un'altra parte
Questa situazione si è invertita
Se Bertida ci però debbo anche nella mentalità a mio avviso gli amministratori obbligo secondo lo dico a Leonardo anche come nel Manni Marino di rapportarsi
E questo suo figlio in tante cose perché poi le mentalità aria antropologie cambiano per effetto di tanti stimoli è stata importante la campagna iniziative per la legge è stato importantissimo
Anche il ruolo svolto dal presidente Ciampi per vari anni in questa direzione oltre ovviamente al ruolo dell'ANCI
Sono stati importanti iniziative nazionali
Secondo ricordava prima per esempio quest'incontro che c'è stato il venti gennaio su sì di amministratori scuole dei piccoli comuni va dato noi italiani siamo sempre spero file però in nessun Paese europeo
Si è mai fatto un incontro in cui le scuole e gli amministratori dei piccoli Comuni ragionassero assieme a soccorrere il Progetto per il Paese si è fatto in Italia
Lo stesso ragionamento vale per quanto fatto qualche mese fa in Parlamento presidente Bertinotti in cui di nuovo tanti di voi che vedo qui presenti c'erano un incontro in cui il Parlamento nella fase di accompagnamento della legge ha fatto questa iniziativa e lo stesso accadrà in tante cose a cominciare dall'iniziativa che Legambiente ANCI e tanti altri stanno preparando per il sei maggio questa specie di giornata dell'orgoglio italiano che ormai si è affermata questo voler bene all'Italia di oramai come sapete
Interessa circa due mila pullman in giro per l'Italia
Vedo qui anche dei comuni
Del mio aree elettorale per questi cinque
Che cosa però soprattutto è cambiato è cambiato l'idea l'hanno detto variamente ministri qui sono intervenuti
Che i piccoli comuni non fossero un pezzo della sfida del Paese
Un'idea che ponga molte ricadute sul piano delle dei servizi sul piano dell'economia sul piano anche le istituzioni mi ha fatto molto piacere che Linda Lanzillotta abbia qui ricordato che quando si è aperto il dibattito
Sulla chiusura dei piccoli comuni perché c'è stato questo dibattito mondo politico non è che non c'è stato
Lei ha detto no è una sciocchezza devo dire a un certo punto raro era pagherà passa ad Ancona variante della chiusura
Cioè l'idea che i Comuni sotto una certa soglia non dovessero avere le giunte altra cosa che che ha girato l'Italia sa essere demenziale perché non è che il problema della De delle delle spesa pubblica è legata all'Assessore del piccolo comune anzi l'assessore secondo me è un pezzo dell'attualità diciamo del tessuto istituzionale
Se
Fra di noi lo sappiamo però non sottovalutato il fatto che in tanti sistemi non si sa perché una
Guarda con occhio distratto dice D'Alema c'è bisogno di un Comune di mille cinquecento abitanti veloce l'assessore caspita ma baci cerca di capire ciò cerca di di di di ragionare in questi tempi a queste servito anche il percorso della legge che adesso è in dirittura d'arrivo dovrebbe essere approvato entro la primavera di quanto la primavera per motivi prudenziali dovrebbe essere calendarizzata anche prima
Come sapete questa legge era stata già approvata all'unanimità praticamente alla gamba e la scorsa legislatura e si era arenata poi al Senato
Adesso alla Camera è stata di nuovo sottoscritta da oltre cento parlamentari sono arrivati altri contributi legislativi però verrà discussa appena approvata assicura
Un'altra cosa che che gira per l'Italia sa essere demenziale perché non è che il problema dell'addebito delle spesa pubblica collegata all'Assessore del piccolo comune anzi l'assessore più con la è un pezzo della tenuta diciamo del tessuto istituzionale
Questo
Ma di non lo sappiamo però non sottovalutato il fatto che in tanti sistemi fissato il giorno guarda con occhio distratto dice va bene ma c'è bisogno di un Comune di mille cinquecento abitanti perversione assessore caspita ma Bacci cerca di capire
Ciò cercherei di tutti ragionare in questi termini
A questo è servito anche il percorso della legge che adesso è in dirittura d'arrivo io devo essere approvato entro la primavera di quanto la primavera per motivi prudenziali dovrebbe essere calendarizzata anche prima
Come sapete questa legge era stata già approvata all'unanimità praticamente alla grande la scorsa legislatura si era arenata poi al Senato
Adesso alla Camera è stata di nuovo sottoscritta da oltre cento parlamentari sono arrivati altri contributi legislativi però verrà discussa approvata sicuramente entro luglio era io spero anche prima è stato in questa legislatura la prima legge presentata per le donne lingua troppe visto che c'è anche in cartella non non lasciatevi fuorviare dal numero quindici caccia sulla legge perché l'altro quattordici erano obbligate perché erano progetti di legge di iniziativa popolare un'iniziativa regionale che si trascinano da varie legislature la prima legge
Presentata d'iniziativa parlamentare in questo Parlamento è stata la legge sui piccoli comuni
Verrà discussa non entro nel merito perché lo conoscete attraversa trasversalmente tutte le politiche con una dotazione finanziaria ma anche con delle linee di indirizzo che in parte già stanno orientando l'attività del ministero
Perché quando abbiamo sentito oggi un solo ministro Lanzillotta ministro Fioroni dire certe cose
Perché come abbiamo sentito anche il venti gennaio sullo scuole e il ministro Gentiloni dire certe cose sia sulle nuove frontiere tecnologiche vuoi fare vai Max eccetera ma anche sul rapporto con uffici postali questi sono anche figli la pressione che le norme che la legge ha messo nero su bianco hanno esercitato sulle politiche alle politiche si fanno quando si compiono scelte quando si stipula dei contratti quando si decide come che condizioni poi dalle Poste italiane
Tenete conto che a partire sempre complicato abbiamo seguito da Gentiloni che per esempio una delle questioni sulla forse è stato il contratto che sindacali hanno firmato che impedisce per capirci la figura mista del del del postino che era anche quello che teneva aperto classico all'ufficio postale
Mi chiedo se lì c'è stata solo disattenzione da parte dei sindacati ora anche da parte delle Poste utilizzare un accordo sindacale per dire vedete
Arrivata anche questa cosa non possiamo fare più quindi materiale sembra blocchi energie perché voi quando le cose non sono sotto osservazione finisce che si compiono degli atti
Apparentemente marginali rispetto a quello che il nostro scopo nato il pregiudicato la possibilità di andare avanti ma e mi avvio rapidamente a concludere io credo che il punto chiave di questi anni è stato un brutto non istituzionale
Cioè un cambio di mentalità enorme non solo nella percezione dei piccoli comuni ma anche la stessa attività dei singoli pubbliche degli amministratori e dei comuni consentitemi di essere franco
Quando si girava piccoli comuni secondo lo sa meglio di altri anni fa era prevalente un atteggiamento lamentoso rivendicativo
E non ci nessuno si preoccupa dei notabili stiamo chiudendo stiamo facendo eccetera cose anche giuste
Abbiamo appena parlato di scuola negli uffici postali ma che alla fine e produce una marginalità
Io penso che il grande cambio di mentalità lì c'è stato è stato il fatto che centinaia migliaia di sindaci e gli amministratori piccoli comuni hanno mutato atteggiamento hanno cominciato a dire a non guardare il mondo con un occhio per fratello minore
No no dire guardate che non l'abbiano delle cose che altri non hanno
Una ricerca dei propri talenti del territorio
Che ha prodotto anche una proliferazione anche di organizzazione anche dentro l'ANCI penso penso aveva restituito in primo luogo non è stato il mille vedo qui recita c'è una perché aveva non erano erano crescita debole e tante altre ma in generale un atteggiamento che ha spinto gli amministratori
A cercare qual era il punto che il loro potevano valorizzare e mettere al servizio del Paese le storie crude conosciuta meglio di nessuno centinaia Inzaghi velocità sono due per dire due cose marginali
C'è un comune nella provincia due Arezzo nella Val di Chiana retina Lucignano
Che va beh a parte che in Italia ovunque vai trovi perverse fantasie Lucignano una bellissima pianta pericoli gallerie qualche un mese fa anzi un paio d'anni fa adesso non ho finito il restauro adesso
Aranda un contadino ha scoperto una palla del trecento di una crocifissione fantastica bellissima l'esorcista dorata ha delle influenze bizantine una pala senese del Trecento che era stata adoperata come contenuto della caccia
Perché si pronuncerà incurvata
Veniva adoperato per questa è una palla fantastico adesso Leonardo andata via ovviamente essendo nel Trecento gli armigeri che Croci fuggono Cristo sono fiorentini
Armature fiorentino che la sarebbe un parlamentare toscano ma d'ispirazione pisano sai neutrale in questo caso però insomma il trecento diciamolo non c'erano rapporti straordinari ma per dire questo sindaco bravo
Tra le altre cose si è inventata una storia io dico si è inventato lungamente dura che non è così all'un piccolo museo il pezzo forte di questo museo al di là di questa pala una durissimo reliquiario in un modo il mio laboratorio molto grande una specie di L'albero ci ha messo un soqquadro bisogna farlo insomma lo si è inventato la storia
Lo dico montato per che chi si sposa sotto questo reliquiario a una vita coniugale molto lunga insomma a farla breve riuscì a far uscire qualche articolo su un giornale giapponese una terapia questo dal Giappone vengono lirica suoi celebrare il matrimonio strada atti sono cose anche che fanno ma fanno capire una mentalità diciamo di capire cosa shōjo no qual è la cosa che valorizzando gli ho perso segnalare che mi porta avanti un po'tutto il territorio c'è molto esteso precede un'altra perché è importante ma anche simpatica nei tre comuni del Parco delle Cinque Terre che su tutti e tre dei piccolissimi come perché tutti e tre assieme avevano a stento a cinque mila abitanti hanno siglato un gemellaggio con la Grande Muraglia cinese
Son venuti una delegazione composizione Cina perché perché la lunghezza dei processi economici materna dicono sempre loro suppongo sia vero messi in Finlandia
Sono lunghi quanto la Grande Muraglia Cinese antisiluro sostengono anche più lunghi perché sostengono che volesse con cinque dove sono sei mila settecento chilometri della Grande Muraglia sono sei mila e quattrocento chilometri dico questi esempi per dire di una mentalità cambio di mentalità che è stata fortissima ovunque
E che ha prodotto una nuova generazione di amministratori e torna valutando non solo un fattore di età perché volto sono vecchi amministratori che hanno agito in maniera nuova che ha spinto a valorizzare questi punti di forze guardate io dico una cosa lo dico senza quando tanti fanno fatica a capire perché l'Italia sembra sempre un Paese sventurato cioè sull'orlo del baratro devo sempre scherzando diceva anche l'altro giorno con secondo che a me mi ricorda tanto Garrincha
Cioè Garrincha comunque per era un grandissimo giocatore brasiliano offrono a fine anni Cinquanta vinse gli anni sessanta che se uno deve stare ai fondamentali del calcio non doveva neanche mettere gli scarpini
Perché era ragazzo proprio medico di un quartiere povero vivacità brasiliana chiave avuto varie operazioni diano rimaste gambe storte una gamba più corta dell'altra e due centimetri
Non doveva neanche essere preso in considerazione e divenne un'ala destra fantastica
E quando noi scendiamo in campo fiscale Astaldi sognavano e fu determinante per far vincere un mondiale al Brasile avvenivano invocando per rinuncia perché tante volte leggi queste analisi del paese e diceva c'arrendiamo essenzialmente questura ma questa è una questione macedone queste come facciamo e invece vediamo e la nostra economia le nostre imprese ce la fanno perché ce la fanno
Perché c'è un retroterra diciamo di forza delle comunità
Che affonda le sue radici una capacità di fare che è antica che lo reputa che secoli che non è trasferita in altri Paesi perché quando si tratta di fare la sfida della qualità si parli del vino delle scarpe per gli otto
O dell'Hi tech perché ci sono tante aziende italiane dalla meccatronica eccetera che scala nel mondo questo tessuto territoriale che affondano lì panico Reiss nelle radici
Delle idee del vissuto dei nostri territori cioè nei piccoli come un punto di forza è imbattibile
Allora io dico e concludo che noi dobbiamo andare avanti la legge sarà approvata la faremo voler penalizzare il sei maggio tortellini già al Senato non ritroveremo tutte queste politiche
Nato per avere una convinzione che la forza del Paese e la sfida del futuro passa per un incrocio con tra le sfide che il mondo ci propone che noi non possiamo accettare
Sì alle nuove tecnologie mondo Persico Barizza i diritti insomma tante corse ma anche utilizzo il radicamento che viene da una cultura antica come base per costruire il futuro
C'è una albergo racconto di fantascienza avviasse Moffa
Lo dico per gli esegeti della fantascienza siano nove volte senza classi Moffa scrisse negli anni Cinquanta in questi testimoni umanità che si è diviso in due blocchi in guerra fra di loro
Questi prodotti sono governati dai computer
Che producono computer sempre più avanzati le armi più sempre più sofisticate ma nessuno vince mai
Perché entrambi gli schieramenti sono prevedibili il computer non producono una cosa diversa non hanno un guizzo per così dire a un certo mondo mille scoperta prima di Palazzo Carpenter uno sventurato Mitrotta auto non ultimo signore ci sta a fare le moltiplicazioni dice man mano ci metteremo miliardi di tempo in più delle macchine lo sta con la testa sua
Che nel momento in cui quel signore ricomincia insegnare agli uomini a fare le moltiplicazioni missioni in un anno quel blocco vince
Ecco io penso che la storia dell'Italia dunque avere comuni e questa accettare le sfide la modernità ma sapere che non abbiano una marcia in più se non perdiamo l'identità e queste unità questa storia questi valori hanno dei piccoli con un punto di forza
Grazie Ermete possiamo dire con orgoglio che stamattina in questa sala c'è una folta rappresentanza dei tanti Garrincha che abbiamo sulla nostro se il vostro
Sono meravigliato che non ci fossero stati ancora Insiel Lazzi
Dicevo abbiamo in questa sala una folta rappresentanza dei tanti Garrincha che l'Italia annovera
E credo che da questo punto di vista possiamo menare vanto ed essere orgogliosi
Di poter sfidare a viso aperto i colleghi delle città medio grandi quelli che qualcuno accusa di avete troppi consulenti troppe macchine blu non le hanno mai colore lo sappiamo
Ma noi consulente non sappiamo neanche che significa macchina manco a parlarne
E questa sfida la portiamo avanti con orgoglio questa mattina
Io sono davvero felice
Perché andare avanti su questo percorso che sembra sempre in salita Mattolini piano piano a fatica stenti riusciamo a spianare e arrendere pianeggiante dicevo stamattina
è bello vedere a fianco sì ancora di tanti amministratori
Che con fantasia con invenzioni cercano di risolvere i problemi dei loro amministrati vedere tanti amici prima ancora che rappresentanti delle istituzioni dico amici perché quando fra amministratori istituzioni pezzi di governo ci sono anche rapporti interpersonali
Sicuramente va tutto meglio uno di questi amici anche per conterranei ITA
Gino Nicolais
Che io ho avuto il piacere il privilegio e la fortuna di di conoscere prima ancora che come ministro come assessore della Regione Campania abbiamo fatto diverse cose insieme ci siamo divertiti
Credo rendendo anche un servizio ai nostri cittadini alle nostre popolazioni e allo stesso modo stiamo facendo cose insieme adesso in questa nuova veste che vede lui M per coinvolti e impegnati su Roma
Credo che ci stiamo divertendo ugualmente ma questo non ce lo confermerà il tutto questo sicuramente anche per chi
Il cambiamento è una parte importante della nostra attività quindi credo che questi grandi cambiamenti la possibilità di incidere per tutti noi diventa essenziale per prima cosa volevo ringraziarvi di avere avuto quest'invito di venire da voi per il chili come sa benissimo secondo io c'ho una grande attenzione per i piccoli comuni per chi interessando mi anche di tutta la parte che riguarda l'informatizzazione del sistema ieri attori del cambiamento siete voi
In effetti bisogna rendersi conto che in un cambiamento così importante come quello che stiamo vivendo in cui passiamo da un
Un'economia basata principalmente su cartacce parliamo del del settore amministrativo a un sistema basato essenzialmente su virtuale
La il punto di debolezza dei debolezza non è la tecnologia nell'organizzazione del lavoro
E quindi principalmente sull'organizzazione del lavoro e sulla capacità di vivere questo grande cambiamento si basa la capacità del nostro Paese di diventare veramente un Paese moderno noi abbiamo adesso una situazione di grande evoluzione Petacchi tutte le norme tutte le direttive che la pubblica amministrazione ha fatto fino a oggi sono norme e direttive e mi disse quando esisteva solo la carta allora e quando il interviene una tecnologia innovativa la prima operazione che va fatta e quello che gli inglesi chiamano pazzo situation cioè si sostituiscono le parti un protocollo cartaceo diventa protocollo informatico un flusso documentale cartaceo diventa flusso documentale informatico
E quindi si mantengono in essere tutto una serie di procedure trasformandole lentamente fra cartacee informatica ma questo non è il modo il modo migliore per vivere questo grande cambiamento
Dobbiamo arrivare a un momento in cui c'è una vera un vero breakthrough tecnologico un vero cambiamento tecnologico quando cominciammo a pensare informatico anche nello scrivere le procedure anche nell'emanare norme e questo significa che tutto il sistema darla centro alla periferia deve evolvere verso un nuovo modo di fare pubblica amministrazione
Questo è un'operazione che noi stiamo spingendo con grande forza perché riteniamo che uno dei cambiamenti importanti per questo Paese
E la capacità di diventa di di creare una pubblica amministrazione competitiva una pubblica amministrazione che diventi un elemento di spinta per lo sviluppo la crescita non elemento di ritardo allo sviluppo
E questo lo dobbiamo fare intervenendo su varie varie a su vari livelli uno dei primi punti sul quale ho lavorato molto in questo periodo è quello di avviare un'operazione che degli restituisca dignità alla pubblica amministrazione
Molti diciamo ci sono stati molti articoli anni prossimi passati giorni c'è stato anche una campagna stampa forte
Tutti parlano di questa pubblica amministrazione fatta di fannulloni o fatte di persone poco poco attive ovviamente questo non è vero
Ma per fare questo e per dare una chiara dimostrazione la pubblica amministrazione che questo non è vero dobbiamo avviare dei processi di valutazione di processi di valutazione oggettiva
Che ci permettono poi veramente di dimostrare che quello che produce la pubblica amministrazione riesce a soddisfare completamente il cittadino
Questo è un grande problema per le per i comuni di grande dimensione ma è un problema anche per i comuni di piccole dimensioni che devono ristrutturarsi utilizzando i sistemi informatici hanno con Paolo Gentiloni e Linda Lanzillotta abbiamo messo su questo questo gruppo per la larga banda
Che vuole coprire con la larga banda il cento per cento del Paese nel giro di di pochi anni ne prevediamo già per la fine del due mila otto di arrivare a una copertura abbastanza ampia di completare il cento per cento
Prima del del completamento della legislatura questo è un punto importante perché ovviamente non possiamo pensare di lavorare
In un sistema nuovo ad alto contenuto di informatizzazione sei
Non escludiamo il digital device e quindi la larga banda è come dire facciamo le strade per cui tutti voi possono arrivare dove gli ha e quindi questo è un problema tecnologico il secondo problema tecnologico e quello di creare dei sistemi interconnessi interoperabili che è un altro punto all'interoperabilità non è solo una tecnologia né un cambiamento di modo di pensare
L'interoperabilità che già stiamo portando avanti a livello di governo centrale dovremmo essere pronti prima dell'estate vuole dare la possibilità a tutti i pubblici amministratori di averi accesso a tutti i dati disponibili nella pubblica amministrazione
Questo vi rendete conto rende tutto molto più semplice perché possiamo direttamente muoverci da un bar no da una banca dati a un altro dopo questa prima fase immediatamente stiamo partendo con la interoperabilità verticale dalla pubblica amministrazione centrale a tutta la pubblica amministrazione periferica perché il giorno in cui avremo completato questo grande progetto tutti inutili ovviamente impone indipendentemente dalle nostre funzioni e dalle nostre caratteristiche possiamo aprire accesso a tutti i dati di cui abbiamo bisogno
Quindi un comune una regione una provincia un governo centrale che ha bisogno di dati
E di informazione non abbisogna nemmeno chiederla più al cittadino all'impresa un sistema tutto collegato per cui con delle semplici password perché sono rilasciati a Chia
Diciamo le responsabilità per farlo
Può avere in e in tempo reale tutti i dati di cui ha bisogno questo e il grande cambiamento la rendere interoperabili del Paese
Significa mettere insieme a nella pubblica amministrazione dei Paese tutte le banche dati di cui abbiamo bisogno e questo è è un cambiamento sostanziale
Non è più un approccio di sostituzioni di parti perché a quel punto noi avremo bisogno di mettere su una serie di norme anche per regolare le autorizzazioni per regolari certificati perché questo sarà un problema un processo fatto totalmente informatico a quel punto potremmo pensare a una pubblica amministrazione aperte ventiquattro ore al giorno per sette giorni alla settimana
Perché è un sistema che parla da solo quindi non ha bisogno Bill ufficiale diciamo del del pubblico ufficiale che sia Furiano uno sportello ovviamente il passo successivo che affronteremo insieme
Fra poco e uno la gestione del sistema informatico che chiaramente richiede una massa critica richiede una diciamo una forma di
Di unioni di Comuni per poter gestire un sistema informatico avanzato così compreso l'altro punto successivo sarà lo sportello al cittadino perché noi dobbiamo immaginare che anche in un sistema totalmente informatizzato il front office oltre a essere il nostro computer il nostro internet potrà essere anche la televisione
Ma abbiamo bisogno di pensare che si sia esista un front office
Che sia anche offerto con una persona fisica che interagiscano cittadino perché se no a questa questo grande cambiamento non lo riusciamo a fare in tempo reale
Perché non tutti hanno l'abitudine entrare in internet non tutti hanno l'abitudine di interagire con la macchina e abbiamo bisogno quindi di pensare insieme di capire come utilizzare gli uffici comunali come utilizzare e eventualmente anche le Poste perché possono dare un contributo essendo distribuite su tutto il territorio
Per creare questo sistema di contatto oppure come spesso dico un ufficio di marketing di questo nuovo sistema di pubblica amministrazione e che quindi incentivi anche il cittadino comune a utilizzare il sistema informatico in modo da accelerare tutto e tutti i tempi di cui ha bisogno che io ritengo che oggi anche il tempo è una variabile importante nella pubblica amministrazione
Non possiamo pensare che noi dobbiamo dare l'autorizzazione l'abbiamo appena possibile l'appena possibile deve scomparire dal nostro modo di parlare
Noi dobbiamo dire il tempo necessario per un certificato di nascita e tre giorni tre mesi ma dobbiamo rispettare questo rapporto col cittadino di queste la base poi di quel disegno di legge che ho presentato che da poco da pochi giorni ha cominciato il suo iter parlamentare alla Camera
E che vuole semplificare da un lato ma dare anche dei ruoli dei tempi certi per i cittadini e per la pubblica amministrazione
Altra cosa proprio per accelerare il processo di informatizzazione nel disegno di legge comunque cominciamo introdurre di di cioè dei divieti di uso di cartaccia
Non possiamo ancora continuare aderire il POR il protocollo Kardashian
Il Tai se non avrà più colloca fugace e quindi dovremmo fare in modo tale che tutti a bere il protocollo informatico e se non è possibile nominiamo dei commissari ad acta per accelerare questo processo di cambiamento
Abbiamo veramente oggi bisogno di lavorare insieme per accelerare questo processo che non è un processo tecnologico non pensata pensate che soltanto quello di usare meglio il computer ma e un modo di affrontare meglio il problema della gestione della pubblica amministrazione
Di cambiare sostanzialmente il rapporto col cittadino di cercare in qualche modo di dare al cittadino un ruolo forte quindi anche diciamo valutativo per la performances per la prestazione della pubblica amministrazione che non riguarda solo il sindaco che verrà eletto meno in funzione del fatto che ha fatto bene o non ha fatto bene ma anche dell'ufficio singolo
Il quale dovrà essere
Punito o
Premiato in funzione del fatto che ha lavorato bene ora ora aveva lavorato male questo secondo me è quello che noi abbiamo avviato e che rappresenterà il grande cambiamento di questa legislatura una riforma sostanziale della pubblica amministrazione che condivisa da tutti condivisa dall'Ance condivide
Il memorandum che abbiamo firmato con i sindacati sarà siglato dall'ANCI Dallupi dalle regioni perché vogliamo che anche il contratto di lavoro sia un contratto di lavoro Omo omogeneo che veda che veda come fondo gli stessi principi e che quindi mantenga forte un concetto di valutazione un concetto di meritocrazia un concetto anche di mobilità del personale
Perché anche questo secondo me è una cosa di cui dobbiamo dobbiamo parlare proprio in questo periodo di grandi cambiamenti
Quindi io diciamo ritengo che se riusciamo insieme a condividere gli obiettivi e se siamo pronti a questo grande cambiamento
Dobbiamo anche avere una relazione diretta con il secondo livello molto frequentemente e l'attenzione secondo Milva principalmente ai piccoli Comuni perché siete voi che fare affari che veramente il cambiamento del Paese non sarà
Cecchi bene
Io
Ora
Di questo parliamo fra qualche minuto in arrivo Enzo Bianco
Questo purtroppo purtroppo non non è né il nemico devi
No ma questo questo lo capisco però veramente dove dovete immaginare che un cambiamento sostanziale io sono pronto a starle vicino per tutta la parte tecnologica io tutte le iniziative che ho fatto le ho cominciato e per i piccoli comuni
Oggi ho siglato un protocollo d'intesa un accordo proprio in questa direzione perché ritengo che sia importante cominciare i lavori i grandi sono già pronti grande hanno tanti opportunità dovuti ai collegamenti all'impresa che circolano attorno a tante altre
Possibilità ma i piccoli hanno bisogni e deve essere un po'più coccolati perché hanno loro bisogno di cambiare di dare quel grande segnale di cambiamento insomma sì dei cinque mila ottocento rispetto a otto mila e quindi rappresentate una massa forte il numero di di amici amministratori
E anche le risorse sicuramente questa ci sono io io ovviamente posso parlare per quello che riguardano le mie com'
Pensi quindi sulle mie competenze io sicuramente sono vicino a voi sia per la parte della funzione pubblica che della parte del innovazione
E e quindi farò di tutto perché questo processo di un credo sia essenziale per lo sviluppo del Paese sia un processo che vide gli attori principali e non semplicemente delle comparse grazie
Grazie
Grazie ministro Nicolais
Io capisco che le rivendicazioni le richieste sono tante per intanto cominciamo a fare un distinguo di competenza cosa è la competenza del Governo cosa è la competenza del Parlamento
Per quelle che sono le competenze del Parlamento abbiamo molto ma molto da dire molto da dire lo diremo
Intanto non possiamo crocifiggere Chicco urbano reali
Perché riveste altra carica anzi
Devo dare ancora una volta atto al ministro Nicolais di avere una sensibilità straordinaria
Ho dichiarato stamattina in un'intervista
Gino molto per l'Italia voi lo sapete e trovare un ministro della Repubblica con i tempi che corrono con gli impegni che hanno anche in posti sperduti
Non è facile io l'ho trovato trovato Gino Nicolais ci siamo ritrovati anche in posti sperduti e qualche sindaco qui presente correlare vanto di aver fatto in modo da avere il ministro
Vero sindaco di Casola che salutiamo bene questo è testimone inequivocabilmente di quella che è la sensibilità di governante
Quella sensibilità che noi intendiamo sfruttare però sia ben chiara una cosa ora proseguiamo con i lavori
Io mi auguro che come sempre non ci sia più come diceva pure Ermete
Una partenza dello Rosario delle lamentazioni
Andiamo in positivo cerchiamo di costruire abbiamo ricchi e disponibili ad ascoltarci facciamo in modo che il messaggio sia costruttivo e produttivo la lamentazione è sterile
E non porta da nessuna parte in questo di richiamo
Ad un ulteriore riflessione
Voi siete i rappresentanti dei cinque mila ottocento comuni
In quanto tali siete il livello di base della Consulta in quanto tali avete una responsabilità in più oltre a quello di essere amministratore dei vostri rispettivi Comuni avete la responsabilità della rappresentanza
Avete la responsabilità dello stimolo
Che è importante in questo c'è un lavoro enorme da fare
La nostra arma l'unica arma che abbiamo in mano amici miei e quando possiamo dire di essere cinque mille ottocentotrentacinque
Non quando diciamo io su uno perché da soli non rappresentiamo nulla
Sì e allora se non capiamo questo e voi convegni con tutti gli altri appartenenti alla Consulta abbiamo questo dovere
Non facciamoci prendere come dico da Rocca di Mezzo in poi dalla sindrome del biglietto da visita
E in questa direzione sarò intollerante
Non possiamo scannare fascicoli coltelli fra i denti quando c'è il momento dell'elezione agli organi tutti vogliono diventare egli sa che coordinatori rappresentanti membri finita la fase congressuale ed elettiva spesso il l'ulteriore titolo sul biglietto da visita finisce là
Allora io vorrei che diventasse in qualche modo dei predicatori sul territorio così come io purtroppo spesso mi ritrovo a fare non più tardi di due giorni fa vedo e saluto con piacere il nuovo coordinatore della Liguria
Mi sono ritrovata a fare il predicozzo pure in Liguria
Dove ho detto e ripeto le sedie vuote parlano molto di più delle serie Pieri e non solo perché sono quelle più abbondanti
Ah perché testimoniano una distrazione è un'assenza dalle problematiche del territorio se non capiamo che la nostra forza è quella di stare uniti e fare massa critica
Noi non andremo da nessuna parte né potete pretendere dal sottoscritto da Domenici dall'ANCI questa sigla che è quasi un ectoplasma dovete pretendere miracoli noi non miracoli ovviamente non beh riusciremo mai a fare ce la mettiamo tutta però se voi per primi ci date una mano in questo moltiplicando i momenti di riflessione di rigurgito di risveglio del territorio qualità della strada io oso dire stamattina che è in discesa non è in salita il momento è favorevole siamo riusciti a far cambiare il vento
Questo grazie a un po'qua tanti e a tutti
Però dobbiamo adesso continuare insistere su questa strada
Per cui io capisco che avere un ministro a portata di mano
è un'occasione ghiotta
Ma non utilizziamo per sterili eravamo lamentazioni per carità contestazione non non parliamone proprio ma andiamo in propositivo avremo da qui a breve
Il presidente della Commissione affari costituzionali del Senato Enzo Bianco
Che e l'ennesimo amico che possiamo annoverare sul nostro percorso e devo dargli atto lo dirò anche lo ripeterò quando sarà lì presente che si sta
Muovendo per quelli che sono le sue possibilità sul fronte del terzo mandato ci racconterà un po'di cose pure lui io so che il ministro Nicolais impegnato
Subito dopo altrove nel ringraziarlo per essere stato qui con noi puntualmente così come aveva preso impegno
Sin dal primo momento dei ricordo che abbiamo siglato anche con lui un protocollo del quale poi vi daremo lettura subito dopo ovviamente tutto questo sarà trasferito
Sul sito della dell'ANCI
Sito che e ci sforziamo di rendere sempre più strumento di comunicazione con tutti quanti voi i lavori proseguiranno con gli interventi vi prego chi non l'ha fatto ancora di iscriversi a parlare
Per chi vuole parlare
Saremo rigidi e inflessibili ci sono i foglietti nella cartella chi non li ha li può chiedere li può chiedere anzi si passa qualcuno per la distribuzione qualcuno è già arrivato quindi anzi parecchi
Siccome
Intanto intanto io darei
La parola
A Roberto Pella Roberto Pella
Che ha responsabilità di diligenza all'interno di ANCI che rappresenta stamattina anche
La forza politica e partitica prima di dargli la parola io voglio sottolineare un aspetto a scanso di equivoci colori stamattina non è un convegno come da qualche parte
Si è tentato di dire
E la riunione di un organo
Dell'ANCI sulla presenza massiccia
Per nostra fortuna i rappresentanti del governo
E incidentalmente di una sola parte politica perché pare che la nostra il nostro ordinamento non contemperi governi con ministri di più parti politiche questo non è una colpa che si può fare a lui noi parliamo con le istituzioni in sede istituzionale quale quella di stamattina parlare con le istituzioni vale a dire parlare con i rappresentanti pro tempore delle istituzioni
Per cui lungi da noi l'idea di voler etichettare i comuni soprattutto quelli piccoli come comuni di sinistra o di centro o di destra anzi nessuno meglio di lui qui dentro
Sa che non c'è cosa più sballata in un piccolo comune che buttarla sui partiti
Sappiamo benissimo che ci sono giunte
Policrome sappiamo benissimo che ci sono opposizioni policrome maggioranze policrome perché sappiamo altrettanto benissimo che quando il problema il territorio Q urla
La soluzione passa anche attraverso i momenti trasversali noi abbiamo questa fortuna
Abbiamo la fortuna di a vere un momento unificante
Che ci vede impegnati nel territorio altrettanto non credo che può dire la politica con la P maiuscola troppo lacerata troppo divisa su tutto non è possibile
Non è possibile che in un sistema civile e democratico non ci siano almeno dei momenti per quanto pochi ma unificanti in Italia pare che non esista niente che possa unire
Nell'interesse dei cittadini noi possiamo dire con orgoglio che non è così dalle nostre parti e che gli interessi dei cittadini vengono quasi sempre prima degli interessi di parte questo predicozzo era necessario per dire che così come ho predicato nella realtà con Roberto Pella con gli altri amici dell'ANCI con i vari Bernocchi con i vari Osvaldo Napoli che appartengono ad altra parte politica non abbiamo difficoltà a lavorare braccio a braccio per la risoluzione dei problemi dei nostri amministrati
Prego Roberto Verna
Innanzitutto un saluto a tutti gli amministratori della consulta nazionale dei piccoli Comuni che ricordo un organismo importantissimo per la nostra associazione dove sicuramente presidente Domenici e tutta la struttura affidato un grande compito proprio quello di raccordo con il territorio con coloro che veramente di mano quotidianamente i problemi del territorio
Sono anche convinto del preziosissimo importante lavoro che l'amico secondo Malfitano sta portando avanti in questa direzione
Ma ricordo e da tanti anni che lanci è impegnata in questa importante battaglia a difesa dei piccoli comuni
Dapprima con l'amico e collega Beppe Torchio ora con l'amico secondo Malfitano sicuramente due persone che hanno messo al primo punto della loro iniziativa politica la difesa dei piccoli comuni
Io oggi sono qui a come diceva secondo anche a rappresentare quello che indubbiamente è importante nel contesto della unitarietà dell'ANCI in modo particolare il vicepresidente Osvaldo Napoli che mi prega di porgere su salute di scusarsi della sua assenza ma come sapete questa mattina in aula parlamentare
Sono in votazione provvedimenti estremamente urgenti importanti e quindi non poteva assicurare la sua presenza
Ma io parto da una considerazione visto che secondo Malfitano ha voluto in qualche modo mettere in luce ciò che sta avvenendo questa mattina
Io ritengo che questa parata di ministri questa mattina sia giusta e doverosa
Sicuramente abbiamo ascoltato belle buone
Indicazioni belle buone informazioni lo sappiamo perché tutti noi facciamo gli amministratori che da quando si decide di attuare delle iniziative ha poi portarle a termine il tempo non è sicuramente breve perché i tempi della politica sono lunghi
Quindi noi attendiamo che quanto oggi è stato detto sì tra Muti nei prossimi mesi o nei prossimi anni Ina realtà
Chiaramente l'ANCI deve mantenere quella trasversalità e quella unitarietà che giustamente secondo Malfitano voluto evidenziare
Perché se ciò non avvenisse ma io non lo intendo non solo dal punto di vista politico
Ma magari lo intendo anche dal punto di vista territoriale perché le differenze che ci sono tra Comuni del Nord o del Sud
Oltralpe comuni rurali e montani sono sicuramente differente anche all'interno dello stesso quadro dei piccoli comuni o le problematiche più comuni di cinquecento abitanti non sono sicuramente quelle di quattro mila e cinquecento e allora io dico
Che quello che noi dobbiamo pensare in modo forte veramente pensare a cosa sono i piccoli comuni creare una coda Ras locale un in qualcosa che naturalmente vada a dare una risposta più puntuale adottate anche urgente a quali sono per esempio la riorganizzazione anche della gestione dei servizi delle funzioni e dei piccoli comuni che naturalmente sono fonte primaria purtroppo di debolezza molte volte da parte degli stessi
Chiaramente oggi viviamo in un contesto di una normativa un po'inadeguata
Io ritengo che dobbiamo in qualche modo veramente accelerare al massimo per una differenziazione molto forte molto netta e chiara
Tra quelli che sono i problemi e quelle che sono le istanze che gli amministratori hanno nei piccoli comuni rispetto a quelle delle altre realtà devo dire Cogne obiettività e questo credo anche con riconoscenza da parte di tutti che questo sensibilizzazione di difesa dei piccoli comuni è ormai già alcuni anni in modo particolare tre quattro anni che si è portata avanti devo dire che i rapporti con l'allora sottosegretario Vegas hanno fatto sì
Con forza e con grande merito naturalmente a nostra successione anche del Parlamento stesso
Di mantenere fuori dal patto di stabilità ai piccoli Comuni perché l'abbiamo visto oggi che molte volte si affronta la realtà del totale dei Comuni che molte volte i Comuni hanno dovuto sforare che non hanno potuto applicare gli avanzi e così via
Naturalmente questo per noi grazie a Dio non c'è stato e chiaro poiché la prima proposta di legge che fu fatta la Bocchino Realacci
Dove ricordo secondo firmatario era appunto l'onorevole Osvaldo ma Napoli nostro vice presidente dell'ANCI ha raggiunto quello che ritengo che come diceva Secondo Amalfitano deve avverarsi poi in tutte le iniziative piccoli comuni c'è l'unitarietà questo ruolo che ha fatto questo voto che fa così di convergere tutti i gruppi parlamentari bene allora voglio arrivare ad alcuni punti che ritengo fondamentali Codice delle Autonomie
Mi dispiace purtroppo di non aver potuto dire codesta cosa quando era presente il ministro Lanzillotta
Però io ho vissuto personalmente in modo particolare l'amico secondo in maniera diretta voi che rappresentate i piccoli comuni ma tutti gli amministratori
Questo momento di grande sbando che ci ha avuto alla fine dell'anno quando si doveva procederà ad un taglio drastico delle giunte nei piccoli comuni
E molte volte sembrava che il risanamento dei conti pubblici da iniziative dovesse partire da questa realtà quando lo sapete tutti quanto prende un assessore all'interno dei comuni qualche centinaia di euro lordi
Quando sappiamo tutti che fare il sindaco fare l'assessore nei piccoli comuni significa mettersi a disposizione per la cittadinanza giorno e notte perché molte volte si ricevono le telefonate anche di non so quali ore da parte dei cittadini anche di problemi più banale ma che comunque vedono nel sindaco il punto di riferimento o quante volte i Sindaci devono fare dei cantonieri messi eccetera
Ecco allora io ritengo che questo governo vede partire da una considerazione che se vuole portare avanti delle riforme delle iniziative deve coinvolgere in prima battuta i comuni non possiamo sempre arrivare a rincorrere queste cose che comunque comportano dell'estrema difficoltà e delle estreme
Anche problematiche all'interno delle nostro associo sottili associazionismo è chiaro quindi che necessario un ordinamento differenziato a monte
Per i gruppi con i Comuni naturalmente anche una semplificazione strutturale ed organizzativa delle forme associative purché naturalmente tendenzialmente stabili e pluri funzionali quindi bisogna in questo Codice dell'autonomia in qualche modo prevedere una discipline anche delle forme associative che si ispiri a un criterio dell'unificazione anche dei singoli dei singoli livelli dimensionali tenendo conto anche di sono quelli poi sono quelle iniziative e quelle forme più di quattro normative di cooperazione che naturalmente sono le stesse unioni
Quindi
è chiaro che giustamente al di là delle buone intenzioni bisogna anche reperire poi le risorse per poter attuare questa iniziativa che si decidono di portare avanti io ritengo che il decreto o meglio scusatemi questa proposta di legge anche perché come diceva giustamente Realacci dovrà essere discussa è veramente ne saremo estremamente conti contenti se fosse approvata entro la primavera
Secondo me ci sono due aspetti che in qualche modo vanno evidenziati il primo tra le finalità bisogna in qualche modo pare un riferimento anche la valorizzazione di quali sono gli aspetti e le caratteristiche istituzionali delle amministrazioni locali e su questo o in qualche modo evidenziare in maniera più specifica anche la funzione primaria di erogazione dei servizi all'interno delle collettività locali
E la seconda è quella di un esplicito di un'esplicitazione della tutela e della valorizzazione dell'immateriale quindi mettendo in risalto tutte quelle sono le pitture tipicità le peculiarità del territorio stress
Io ritengo che su questo quindi va sicuramente fatto un forte un forte lavoro concludo parlando naturalmente di quello che so che interessa anche tutti in merito al terzo mandato
Lo dice uno che ha fatto il sindaco per dieci anni adesso continua a impegnarsi in amministrazione con un ruolo
Di vice Sindaco che anche questa ritengo una cosa molte volte un po'un po'strana
Noi abbiamo chiaramente manifestato
Che piacere di essere in audizione parlamentare insieme all'amico secondo Malfitano al Senato quindici giunti o sono
Non e chiaramente le forze che appartengono al centrodestra ma so che ufficialmente anche le forze di centrosinistra hanno manifestato una chiara intenzione di dare via libera al terzo mandato in maniera ufficiale
In maniera ufficiosa invece purtroppo si apprende che queste difficoltà sono molto forti non peraltro l'audizione che abbiamo avuto in Senato è testimonianza secondo me non sicuramente positiva la pochissima presenza di senatori sull'iniziativa
Devo dire che invece abbiamo un grande amico un grande sostenitore è veramente uno che ci crede e che sicuramente farà una grossa battaglia per lavori ed è naturalmente il nostro ex presidente Enzo Bianco è sicuramente tra poco arriverà lui con forza e questo lo ringraziamo ha voluto dare una forte accelerazione a questa proposta ha detto che verrà discussa eccetera di portarla in Aula sicuramente nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Allora è questo importante quindi lo dirò all'interno del proprio territorio attraverso le conoscenze che ha dei singoli parlamentari
Di in qualche modo fare una forte sensibilizzazione perché è chiaro che in una votazione potrebbero succedere di tutto di più nel senso che comunque su questa iniziativa non c'è la certezza di avere una maggioranza parlamentare ripeto trasversale che possa sostenere il progetto quindi io concludo questo mio intervento naturalmente ringraziando tutti voi per il vostro preziosissimo lavoro testate facendo non solo a livello a livello nazionale in modo particolare all'interno dei vostri territori e naturalmente dicendo questo noi sicuramente come ANCI cercheremo di mantenere questa nostra filosofia di unitarietà ma anche di soli T-shirt sollecitazione forte nei confronti del governo perché non va dimenticato anche purtroppo che il quadro della finanziaria non è sicuramente compiacente alle reali esigenze
E a quali erano le gli obiettivi che comunque noi come comuni ci ponevamo è chiaro che comunque abbiamo di fronte alla situazione economica non facile anche se grazie a Dio
La ripresa si sta manifestando in maniera un forte chiaro sul nostro territorio ma purtroppo dobbiamo anche rientrare in un quadro normativo europeo chiaramente ci vincola su determinati parametri quindi criticità ma chiaramente costruzione
E naturalmente collaborazione per far sì che questa nostra associazione posso veramente mantenere con forza e con volontà sincera l'unitarietà che ripeto diventa fondamentale perché si dice uniti si può ottenere qualcosa se siete i soliti sicuramente si creano delle difficoltà e sicuramente si perde quel potere di rappresentanza
E naturalmente istituzionale che la nostra associazione deve mantenere indipendentemente dal colore di Governo che c'è in quel momento in carica grazie
Grazie a Roberto Pella
Condivido totalmente tranne una cosa mi ha citato troppe volte
Spero che non sia l'anticipazione di qualche richiesta è una battuta lavoriamo perfettamente bene insieme soprattutto poi lo vedremo dopo quando arriverà al ministro Melandri stiamo portando avanti un programma anche per i giovani amministratori dei piccoli Comuni questo è un altro problema
Che nei piccoli comuni spesso è dato trovare la difficoltà coinvolgere i giovani nella cosa pubblica
Bene
Come anticipato abbiamo qui il nostro unico Enzo Bianco di panico attiva del l'amicizia personale che ci lega amico dei piccoli comuni soprattutto amico nella battaglia per la eliminazione del terzo mandato per lo ripeto davanti a lui come ho detto prima
Al di là di ogni piaggeria
E l'unico che sul fronte la battaglia per il terzo mandato
Avuto una linearità di comportamento ovviamente a favore sta dando l'anima ci racconterà un po'di cose speriamo bene e abbia vive nella
Convocazione che Enzo Bianco ci ha fatto per un'audizione sul terzo mandato riferendomi all'intervento di un senatore dichiaratosi contrario all'eliminazione del limite perché a sua detta peraltro dopo dieci anni pare che si perdono gli stimoli
Vorrei che noi riteniamo che così non è anche perché se così dovesse essere al di là di chi fa il sindaco perdere stimoli anche su altri fronti e su altri campi dopo dieci anni
Beh insegneremo un mondo riporti verso da quello che è e tutti auspichiamo e siamo sicuri che non è così ma al di là di questo io dissi che non è bello non è bello che il Parlamento designato e non eletto direttamente dal popolo
Dica certe cose succhi dal popolo è stato eletto diventare
Questo è bene dircelo questo è bene dircelo ebbene farebbe questo Parlamento questo proprio questo Parlamento proprio che designato non eletto
Bene farebbe a pronunciarsi con tempestività e compra assumendosi la responsabilità perché io non ho difficoltà tipiche temo di assistere a Napoli la chiamano sceneggiate ma più allargando all'Italia possiamo dire al teatrino perché ho la netta sensazione che ciascuno non dica quello che pensa e dice quello che non penso
Su questa situazione valutando non in funzione di junior pensiero oggettivo per quanto giusto o sbagliato che possa essere ma valutando in funzione del fatto
Se fare o non fare la scelta per il sindaco o l'aspirante sindaco amico o del partito queste veramente avvilente non si può ragionare così in tema di terzo mandato
La democrazia impone qualche cosa di diverso ma non voglio sottrarre Enzo
Tra l'intervento anche perché sicuramente le cose pratiche sono tante brutte sa dire molto meglio di me
Ma capire ch'io non so a quali stimoli sì riferisse
Il mio collega del Senato quando dice che se uno fa il sindaco per dieci anni per degli stimoli io ho fatto il sindaco per dieci anni i prego di credere che erano presso gli stimoli
Nessun tipo di stimoli operazione
Né quelli privati a cui tengo molto
Né quelli professionali
A cui tengo molto io mi sento ancora un sindaco sindaci e sono felice di essere presente anche a questo appuntamento con la stessa passione lo stesso entusiasmo che ho messo nella mia attività il sindaco e poi il presidente brillante lanci tratto l'occasione per ritrovare un sacco di amici e vita foto piacere di essere con voi ho appena completato i lavori Laura al Senato per il l'approvazione del decreto legge milleproroghe anche in quell'occasione che in questa occasione siamo riusciti a inserire alcune norme che c'erano state sollecitate dai l'associazione dei Comuni d'Italia
Voglio informarvi che nel frattempo e attiva e forte che lo sarà sempre di più l'associazione dei parlamentari Amici dei Comuni di cui sono presidente e che ha registrato l'adesione di oltre ormai centosettanta centottanta parlamentari di tutti i gruppi politici della Camera e del Senato
E anzi desidero dirvi che ci daremo anche l'articolazione regionale i parlamentari Amici dei Comuni
E venti
In ciascuna regione o nominati in ciascuna regione con questa bruttissima legge elettorale ve li faremo conoscere in modo che si stabilisca tra voi e i parlamentari amici dei comuni del vostro territorio un rapporto diretto perché sapete che nel Parlamento si va avanti anche con capacità lo dico in senso positivo di lobbying
E che se quindi voi avete la possibilità di stabilire un ulteriore miglioramento di rapporti certamente questo è un fatto positivo la sua sala parlamentari vicini comuni proporrà delle iniziative
Anche a livello nazionale oltre che a livello regionale nel mese di maggio faremo il nostro primo appuntamento nazionale sul Codice delle Autonomie che tra l'altro e all'esame della mia Commissione al Senato o meglio sarà l'esame per nel governo completerà l'iter quel passaggio nelle conferenze della conferenza unificata
E in quella sede evidentemente vi dico subito che anche i piccoli comuni ovviamente anzi anzitutto i piccoli comuni sono invitati a fornire anche in quella sede i loro suggerimenti cominciato a lavorarci perché gli emendamenti che vanno in quella direzione
Quella è la sede in cui possono andare desiderarla strano tizio molto bella molto positiva è stata depositata ufficialmente al Senato dalla Repubblica a mia firma primo firmatario adesso spero che la firmino anche molti altri parlamentari un progetto una disegno di legge
Dal titolo proprio i piccoli comuni
Sulla regolamentazione che
Ma voglio dire anche questo formalmente non ho cambiato una virgola esattamente il testo che voi o meglio alla dalla Consulta nazionale dei piccoli Comuni approvato mi pare all'unanimità o a larghissima maggioranza agli abbaio ore
E che adesso è un atto parlamentare
Che reca la mia firma ma in realtà e il vostro atto parlamentare e sarà esaminata questa proposta di legge ovviamente dalla mia Commissione e io spero anche parallelamente al Codice delle Autonomie in modo tale che in quell'occasione
Ci si renda conto perfettamente al di là della proposta di legge che il collega Realacci ha presentato alla Camera e che come sapete cosa diversa è una cosa importante e positiva
Ma quella è un'enunciazione di principio mentre il disegno di legge che ha la mia firma e che è stato scritto lavori in realtà
Determina una configurazione dell'ente Comune che tenga conto della specificità dei problemi che solo diversi e che riguardano i piccoli comuni che non possono sopportare il peso spesso di un'armatura che è stato costruito nel nostro Paese anche per le medie o per le grandi città e che messa addosso a un piccolo comune rischia di essere un punto di di pesantezza
Ma io so perfettamente che oggi l'argomento più importante all'ordine del giorno del dibattito politico e vi riguarda e l'eliminazione del divieto del terzo mandato
Sapete perfettamente ve lo dissi già nel nostro appuntamento in Abruzzo sono arroccati nel di di mezzo questa alla fine dell'estate a settembre il il la mia Commissione a iniziato l'esame dei disegni di legge presentati abbia ho fatto fare un giro di tavolo per tutti i componenti della Commissione che hanno espresso la loro valutazione sull'elezione diretta del terzo mandato posso dirvi che al termine di questa
Analisi la maggioranza starei per dire una rilevante maggioranza dei parlamentari assolutamente trasversale
Si è dichiarata favorevole alla eliminazione del divieto del terzo mandato
E questa maggioranza TAP praticamente al proprio interno esponenti di quasi tutti i gruppi politici così come altrettanto schiettamente devo dire che tra coloro i quali si oppongono vi sono parlamentari
Che appartengono anche essi a quasi tutti i gruppi politici quindi si è determinato sull'atteggiamento assolutamente trasversale
E io tra l'altro debbo dire schiettamente non ci trovo nulla di male poiché questa il l'eliminazione dietro il terzo mandato nulle nel programma della maggioranza né in quello che l'opposizione ma non c'è neanche scritto il contrario io credo che su questo argomento il Parlamento recupera un po'del suo ruolo della secolare nativa se su un argomento come questo lascia liberi evidentemente i parlamentari di poter esprimere le proprie valutazioni
Il senatore Zanda che il relatore del disegno di legge in oggetto la settimana prossima depositerà il testo
Del provvedimento unificato perché ci sono varie proposte di legge che prevederà in prima battuta l'eliminazione del diritto al terzo mandato per tutti i comuni e non rivelazione dietro il terzo mandato maleducazione del dietologo in assoluto di ricandidarsi
Perché a quel collega a cui faceva riferimento Malfitano e poi mi ha ascoltato anche la mia risposta no
Secondo due elettivi hai sentito quando quando ha detto ma un sindaco dopo otto anni nove anni che fa il sindaco
Come dire si abitua c'è una sorta di assuefazione perde di creatività
Ma questa questa cosa chi la deve giudicare
No voglio dire a parte che lui parlamentare non la perde non la perdono i presidenti regionali e non la perde nessun altro ma mi limito a dire il giudizio se un sindaco e in grado ma chi lo deve dare lo devo dare e il Parlamento Oleari cittadini fino ad allora si allontana i cittadini vedi se è un sindaco pelle
Creatività la può perdere anche dopo un mese dopo dopo o dopo un anno può non aver c'era vuota saranno cittadine licenziato e se magari dopo dieci anni avrà perduto un po'di creatività bande acquisito pagare in termini di professionalità o di spedire il sano o di capacità
Nella democrazia devono essere i cittadini allora nella Costituzione io l'ho detto Malfitano era presente no avanzava pretese io l'ho detto in modo chiaro
Nella nostra Costituzione
C'è un principio fondamentale le limitazioni al diritto di elettorato sia passivo che è attivo solo assolutamente eccezionali
Se non ci sono regole di particolare eccezione che limitano il principio della democrazia e che le scelte vanno operate dai cittadini ecco perché mi batterò con tutte le mie forze in questo senso
E posso garantirvi che la settimana prossima ci sarà il testo in esame voi completeremo l'esame a questo punto in Commissione nel giro di pochi giorni fisserò il termine per la presentazione degli emendamenti
E naturalmente il testo approvato in commissione andrà in aula io dico con altrettanta schiettezza perché sono sincero che dubito che l'approvazione nei due rami del Parlamento avvenga in tempo utile per consentire a questo turno elettorale di di potere diventare operativo
Potrete questo non dipende da me pro capite perfettamente la commissione esaurito il suo esame Consegna poi all'aula e all'altro ramo del Parlamento
Però voi tenete conto se anche il Senato a approvasse già in questo ramo del Parlamento inaugura nelle sedi aprile questo testo naturalmente questo significa a questo punto che siamo già sulla buona strada e comunque il principio viene affrontato ed irrisolto
Io non ho molto altro da aggiungere se non dirvi come vi ho sempre detto che nelle responsabilità istituzionali che ho avuto
Quella di presidente dell'ANCI quella di ministro dell'interno oggi quello di presidente della Commissione affari costituzionali dovete sapere di avere a vostro fianco una persona che con
Passione
Non posso dire e non spetta a me dirlo con competenza ma certamente con passione e convinto che qui si gioca una battaglia essenziale per la democrazia perché il modo Vieste del nostro Paese
Dipende molto dalla capacità dei municipi di essere all'altezza della responsabilità che viene affidata e noi sappiamo perfettamente che la battaglia per la democrazia non si gioca solo nelle metropoli le grandi città
Ma il funzionamento del sistema Italia e adeguato alla sfida della competizione se funziona il territorio e non sapevo perfettamente che la difficoltà oggi di essere sindaco d'un piccolo comune e quella che noi conosciamo e proprio per questa ragione abbiamo bisogno di un supplemento di attenzione in più per raccogliere con tutta l'attenzione dovuta le vostre la vostra responsabilità i vostri problemi io sarò vostro fianco grazie
Io devo dire se questa mancanza di stimoli evviva la mancanza di stimoli
Come avete sentito
Per me sono sono cose reiterare anche perché con con Enzo Bianco con lei nel suo staff che ringrazio per intero subisce quotidianamente che tutti chiedono ma che stanno facendo restano prenderlo era a nostra volta riversiamo queste attenzioni e sollecitazioni sull'edizione subito del suo staff dicevo per me
Risentire la stessa musica magari inserendo con piacere che vivaddio almeno qualcuno
Che dica certe cose le sostenga le faccia cioè vedremo
Io non vogliono distinguere nessuno sono ottimista per natura ma lo scenario configurato da Enzo Bianco
Mi sento di di condividerlo atteso che come dicevo prima ho avuto modo in incontri bilaterali di incontrare tutti i rappresentanti degli enti locali di tutti i partiti
Ho avuto modo di assistere a diversi teatrini la sintesi è quella che poi è il socio ha detto alla fine
La sensazione e che forse riusciremo o ad eliminare il limite di mandato riusciremo sicuramente a farlo per i comuni al di sotto dei cinque mila abitanti
Forse non riusciremo a farlo per questa scadenza elettorale sotto il proprio dalla Liguria ieri sera
Ne ha chiamato presidente del Parco delle Cinque Terre Franco Bondanini mi ha anticipato una una mozione che sindaci spezzini starebbero per fare in questa mozione pare che paventi lo la la ricandidatura
Dei sindaci la scadenza di mandato così come era avvenuto l'ho già l'anno scorso io voglio esprimere qui tutta la la mia personale solidarietà ai venti sindaci rieletti
Fra questi venti un particolare cenno lo voglio rivolgere ai vestiti da civili Taurianova barra podio
Sì
A Procura della Repubblica Tibaldi io credo ingiustamente ha ritenuto di rinviare a giudizio per non si capisce venne quale reato atteso che oggi in Italia prova candidatura non è vietati da nessuno legge
Questo sia ben chiaro la legge è tecnicamente sbagliata
Un Parlamento serio quantomeno ha il dovere di Correggio
Perché non esiste nessuna legge che vieta qualsiasi cittadino dalla terza alla quarta per la quinta volta di candidarsi e vi dico la verità fossi io sindaco
Lei ha letto per la terza volta quand'anche decaduto io proporrei per la quarta volta la mia candidatura
Perché una cosa deve capirsi se non c'è violazione di legge qualcosa non va il nostro sistema democratico non può permettersi questo
E colgo l'occasione
Nella presenza di Enzo Bianco
Per lanciare un'ulteriore provocazione
E la parola provocazione quella giusta
Abbiamo assistito
Ad un altro spettacolo non bello per un sistema democratico serio e per un Paese all'avanguardia e civile lo spettacolo è quello dei referendum che in molti comuni si sono tenuti per decidere se passare da una Regione ad un'altra
Ovviamente
La regione di destinazione auspicate di invocata e una regione a statuto speciale
Io dico una visita fatta al Friuli era seduto a fianco a me il presidente del consiglio regionale del Friuli
E non ha avuto difficoltà vedo qui qualche amico del Friuli non ha avuto difficoltà quelli presidente di Consiglio regionale a dirmi vedi che da lui ci sono comuni
Contigui a comuni piccoli di altra regione prese il nostro riceve dieci come rimesse quello a fianco ne riceve quattro
Il rapporto e due e mezzo
Allora io dico
Mi sono andato a rinfrescare la memoria sulle motivazioni che portarono alla individuazione delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano
Beh io invito tutti quanti voi a fare lo stesso percorso che ha fatto io andate nei a leggere quelle motivazioni
E in tutta onestà ditemi se oggi persistono ancora così come quando per la prima volta andai a Livigno e chiesi perché era porto franco mi fu detto perché una volta Livigno per sei mesi all'anno risaliva isolata
Non c'era possibilità di di transito
Non ci uccide non c'entrava
Il nonno che moriva rimaneva in soffitta per tre quattro mesi perché non c'era neanche la possibilità di sottrarlo non essendoci mezzi meccanici bene questo stato di disagio indusse il governo
A ad adottare il Parlamento ad adottare provvedimenti che alleggerisse ero quello stato di disagio
Ma oggi secondo voi Livigno ancora necessità di tutto questo
Ripeto è una provocazione la mia oggi l'Italia
Più ancora vere cittadini di serie A e serie B comuni di serie A e serie B possono esserci ancora territori contigui
Gestiti da un punto di vista economico con un rapporto di due a mezzo
Uno rispetto all'altro all'OLAF provocazione che faccio e la propongo a voi come provocazione per l'approvazione di oggi e di un brutto acché si provveda all'eliminazione delle regioni a statuto speciale
La dobbiamo smettere la dobbiamo smettere con i due testi e le due misure allora il federalismo il federalismo vero che introduca tutte Regioni a Statuto speciale se quella e leggende se quello è il Paradiso in terra e soprattutto se quella è la strada per risolvere i problemi dei piccoli comuni che ben venga che ben venga il problema qual è e che la coperta ma
L'amico dalla Val d'Aosta coordinatore
Qualcuno Salas era veramente che mandano soldi sostanza ma lasciamo parlare discutere ma un'adeguata informiamo no ma non c'è nulla consumo
Serissimi prego di per restare per farci conoscere il tuo pensiero quando ho detto prima
Che volevo introdurre una provocazione
Era questa
Era questa
E ribadisco ribadisco il concetto
Un Paese
Deve porsi l'obiettivo negare a tutti i cittadini gli stessi strumenti gli stessi mezzi di sopravvivenza di sviluppo e di progresso
Un Paese omogeneo il Paese democratico un paese unito un Paese unico
Non può permettersi pezzi di territori che viaggiano al dell'uscita diverse non per scelta di quei cittadini
Ma per scelte di altri questo lo dico con grande serenità ovviamente
Mi rendo conto mi rendo conto che su questa strada
Si apre una voragine
Si apre un baratro le reazioni
Però confermano ma la provocazione intendo portarlo avanti
Nel momento in cui è stata affidata l'onere e l'onore
Di tutelare e di difendere soggetti che vengono considerati più deboli
è mio dovere
Attingere a qualsiasi mezzo a qualsiasi strumento legale
è legittimo e democratico
Per ottenere i risultati che tutti si aspettano
La provocazione la confermo so benissimo che non porterà annulla
Ma sono altrettanto convinto che qualche mea culpa da qualche parte è bene che lo si incominci a fare
Su questa strada però è ovvio che la mia non può rimanere una posizione tedesca personale ora più che mai c'è bisogno del sostegno unanime di tutti su quel percorso che abbiamo indicato prima di fare massa critica
Di fare massa critica perché l'Italia dei cinque mila ottocento trentacinque comuni
Non può essere per l'Italia ulteriormente divisa e frantumata nei comuni piccoli ma comunque di seria e di serie B e a questo proposito un'altra provocazione
Intendo lanciarla stamattina
Credo che sia il caso che facciano una riflessione seria autentica e profonda
Responsabili di associazioni
Simili all'ANCI solo per nome
Ma che di fatto finiscono per frantumare ulteriormente il fronte dei piccoli comuni
Non abbiamo bisogno di ulteriori elementi di divisione
Questo lo dico come appello prima ancora che come provocazione
La rappresentatività di tutti i Comuni d'Italia per legge
E dell'ANCI e appartiene all'ANCI ben vengano ben vengano altre organizzazioni che affiancano l'ANCI ma che non si pongano come alternative perché l'unico obiettivo riescono a raggiungere e quello di frantumare un fronte che già abbastanza diviso
E sgretolato in un'Italia che giorno dopo giorno vado scoperto che molto molto lunga poi molto molto larga rispetto a quelle che erano le due condizioni soprattutto quelle scolastiche quando questo piccolo stivale per una cartolina minuta che alle spalle del maestro ci faceva tra bella mostra di sé mi fermo qui invitando voi tutti gli interventi che andate a fare a qualche breve cenno di riflessione su questo ovviamente ringrazio ancora una volta Enzo Bianco lo spingo incrementare ancora di più gli stimoli se è possibile ma so che lui è capace perché è un pozzo senza fine da questo punto di vista concludere questa sua anche sua battaglia
Tenendo conto che a fianco a lui comunque noi tutti saremo sempre pronti a schierarci quando con il dinamismo l'intelligenza che ci ha dimostrato poco prima contraddistinguerà hanno la sua azione politica grazie Enzo
A questo punto incominciamo con gli interventi
No e Lula
Riprenderemo puntualmente alle quattordici e trenta con l'intervento del ministro Melandri e con gli interventi programmati grazie