Laboratorio per le politiche familiari

Io vi proporrei di cominciare considerato che l'ATO lunedì mattina
Non è esattamente la giornata il momento
Che favorisce
L'allargamento dalla partecipazione ai dibattiti politici ma anche per ricordare però che questo
Incontro a il carattere
Seminariale di un momento di discussione interna a per
Mettere
In nel modo più esplicito in evidenza i punti di convergenza politica che sono maturate
Riguardano evidentemente il complesso
Delle politiche con le quali ci apprestiamo a costruire Partito Democratico è così come
In altre occasioni abbiamo affrontato i problemi del lavoro i problemi delle autonomie locali problemi delle politiche
Dei vari enti sedimenti della vita
Italiana noi oggi avevamo programmato da tempo di
Mettere in evidenza il lavoro di preparazione che i Dipartimenti Guelfa hard della Partito Democratici di Sinistra e della Margherita hanno fatto
Nel tempo e che in sede parlamentare attraverso il lavoro dei nostri parlamentari dell'Ulivo è andato crescendo
E che non ha la pretesa di essere il punto di arrivo ma semplicemente uno stato di avanzamento della elaborazione politica
Corno l'idea di portare un contributo il più possibile innovativo all'appuntamento di Firenze alla fine di questo mese
Avremo oggi la presenza non solo dice Fassino Rutelli ma del Ministro dalla famiglia Rosi Bindi
L'idea è quella di dicevo di mettere a fuoco
Questi problemi la nostra politica prescindendo un poco comunque nonno collegando in modo o
Vincolante il dibattito politico la fase di elaborazione gli appuntamenti che nella settimana in corso e nelle prossime settimane si avranno l'Italia uno di questi appuntamenti indubbiamente importante
Si svolgerà sabato di questa settimana voi siamo molto interessati a molto attenti a tutto quello che
Cresce nella spinta di base quando è una spinta di base ma anche a quella
Che forze politiche movimenti
Promuovono per sottolineare tendenze per porre domande per
Chiede Ricci una risposta più puntuale sui problemi nuovi e sappiamo che quello della famiglia non è una novità
Nell'agenda politica dell'Ulivo
Ho avuto modo di riguardarmi stamattina
Una delle tesi
Con cui l'Ulivo si presentò
Nel novantasei per la prima volta agli elettori il titolo era la famiglia come ricchezza civile io vi inviterei a rileggerlo perché sono presenti linee di tendenza che sono assolutamente attuali d'altra parte
L'impegno che noi promuoviamo in questo momento non risponde a un'esigenza tattica e il programma di governo dell'Unione che noi intendiamo
Attuare per intero non semplicemente su una parte di questo programma siamo impegnati ma su tutta e quindi la famiglia
Rimane uno dei punti centrali come categoria orizzontale dell'azione politica la famiglia e in uno dei punti centrali
Come fattore di coesione della Società italiana lo abbiamo detto in tempi non sospetti lo vogliamo ribadire perché l'attenzione che noi abbiamo voluto riservare intendiamo riservare alle condizioni differenti dalla famiglia
Alle convivenze civili che interesse
Dal Governo della maggioranza dell'Ulivo come punto di attenzione alla quale vogliamo riservare di spazi che sono giusti né più né meno rimane l'impegno a promuovere nel riconoscimento dei diritti civili
Dei conviventi ma non possiamo considerare la nostra politica come
La famiglia come perequativa rispetto a un'altra tensione la politica per la famiglia è centrale nelle politiche dell'Unione e centrale nelle politiche d'ulivo d'altra parte
Noi sappiamo qual è la condizione di rischio per la famiglia italiana sappiamo che la famiglia italiana
è il baricentro nel
Il punto d di architrave sulla quale si legge alla vita dal nostro Paese e sappiamo che il novanta per cento dei bambini che nascono nascono dentro la famiglia
Legata da un rapporto di matrimonio fra uomo una donna che intendono procreare questa è l'obiettivo questa è la dimensione riconosciuta dalla Costituzione a questa famiglia noi sappiamo
Che si oppongono dei riscrivere il rischio principale e il fatto che
I giovani si sposano molto tardi
E che quindi il tempo di attività
Pro creativa della donna si sposta sempre in avanti che abbiamo il record europeo di padri anziani nel senso che si diventa padri molto tardi abbiamo una condizione di Recco ordo nella Europa
Per la occupazione femminile di record negativo abbiamo una famiglia che è incentrata ancora sull'uomo abbiamo questi sono i veri rischi sui quali
Occorre che l'attenzione del governo del legislatore della politica trovi strumenti perché la famiglia torni a essere
Affascinante come deve essere nella aspettativa degli italiani e per questo abbiamo voluto anche oggi
Promuovere un dibattito al nostro interno Como come dicevo non con l'idea di
Fare o una attività di massa ma con l'idea di
Promuovere in un regime seminariale un aggiornamento del nostro dibattito interno per questo io credo che dobbiamo subito cominciare
Darei subito la parola per la prima relazione a Fiorenza Bassoli che è responsabile
UE il far bella Partito Democratici di Sinistra e poi subito dopo al senatore Bobba
Che è responsabile anche lui della Margherita Peroni rifare grazie
Buongiorno
Come veniva indicato prima Antonello Soro
L'incontro di oggi pone ai nastri di partenza
Il laboratorio delle politiche familiari c'è uno spazio che si apre
Nell'ambito della costituente del Partito Democratico e che vorremmo fosse partecipato da alle forze politiche che con noi hanno costruito l'Ulivo dalle forze sociali culturali
Dal volontariato dal mondo delle istituzioni locali
Lo scopo è quello di definire
Politiche che caratterizzino la costituente come un luogo di ricerca di partecipazione e anche di proposta su questioni su cui definire le politiche di una nuova forza maggioritaria e riformista
La condizione delle famiglie oggi in gran parte definite dai mutamenti epocali che caratterizzano questo nuovo secolo
Io vorrei accennare anche se già venivano dette alcune di queste questioni vorrei accennare brevemente ad alcuni di questi aspetti
La di natalità l'invecchiamento della popolazione che determina una forte contrazione del numero dei componenti
Il loro costanti invecchiamento rendendo poi difficile il mantenimento del ruolo di mediatrice delle solidarietà tra generazioni che la famiglia ha sempre svolto
Fenomeno ancora più recente la cosiddetta sindrome del rinvio che determina una persistente difficoltà ad allontanarsi
Dalla famiglia di origine da parte dei giovani per costruirsi una propria autonomia
Questo ritardo comporta che l'età media in cui in Italia si fa il primo figlio la più alta d'Europa e questo rende anche più breve delicato il periodo fertile dell'esistenza
C'è poi una nuova definizione copie flessibili e la si deve a Lucas Armieri che nel suo libro edito dal Mulino al fronte alle conseguenze di un nuovo fenomeno quello della diffusione di lavoro atipici
Questa
Incerto non solo il lavoro e di conseguenza il reddito ma anche i ritmi di vita l'organizzazione e la tenuta delle famiglie che si sono appena formate
E si calcola che questo fenomeno interessi quaranta per cento delle famiglie sotto i quarant'anni
Aumenta seppure in quantità più contenute che nel resto d'Europa l'instabilità della fine delle famiglie in seguito le separazioni divorzi
Il che fa emerge una nuova tipologia di nuclei familiari quelli con un solo genitore che secondo i dati Unicef più ed è rappresenta hanno quelli a più elevato rischio di povertà
E quali rischi di povertà poi lo si riscontra anche nelle famiglie più numerose quelle dove c'è un solo reddito e dove si registra l'assenza di fattori protettivi e di un patrimonio consolidato all'interno della famiglia
Il profondo cambiamento dei modelli familiari linkati legato all'ingresso sempre più ampio e qualificato delle donne nel mondo del lavoro
Ha reso le
Diciamo le relazioni familiari meno gerarchiche e più collaborative
Però nonostante questo il settantasette per cento del tempo dedicato la cura e ancora a carico delle donne e questo rende ancora più difficile conciliare lavoro e maternità
E forse anche per questo sicuramente anche per questo il tasso di attività femminile in Italia è tra i più bassi d'Europa
Con la legge cinquantatré del due mila il coinvolgimento del padre nella cura del nuovo nato e bianche della cura dei figli è diventato possibile
Ma dopo un primo riscontro positivo ora si registra una diminuzione della richiesta di questi permessi per la paternità
A riprova del fatto che i cambiamenti di costume per essere tali duraturi devono essere accompagnati da una forte iniziativa di informazione e anche deve essere perseguita una loro valorizzazione
Recenti studi di politiche sociali
Pongono l'Italia tra i Paesi con un modello di welfare caratteristico del sud Europa
In queste realtà l'accesso alla protezione sociale avviene sulla base della posizione occupazionale
Con il risultato che ciò che è garantito I lavoratori con un'occupazione stabile non viene altrettanto assicurato I lavoratori flessibili ai disoccupati e marginali
Da questa impostazione mi discende che mancano politiche di integrazione al reddito per le persone che sono in stato di povertà
Che non ci sono ammortizzatori sociali adeguati
Che la cura e la cui di mento dei soggetti fragili siano questi bambini o anziani rimane tradizionalmente considerato di spettanza familiare
Il centrodestra ha considerato la famiglia come un soggetto a cui chiedere un sussidiarietà totale rispetto le competenze pubblici gli unici interventi attuati
Hanno avuto il carattere della monetizzazione ricordo il cosiddetto bonus bebè il buono anziano il buono scuola
Queste peraltro pochi integrazioni al reddito si sono rivelate assolutamente insufficienti anche per la mancanza di una politica di servizi e di opportunità in grado di dare risposte strutturali e concrete i bisogni della famiglia
Questa politica ha fatto perdere valore sociale alla famiglia e quindi alla solidarietà tra le generazioni alla procreazione come speranza nel futuro alla cura come elemento di coesione sociale
Da qui l'esigenza di un cambiamento profondo del welfare
Se il nostro welfare che sarà moderno ed europeo solo partendo dalla convinzione che uno sviluppo compatibile deve avere
Devi dare scusate valore ad una merce che è fatta di servizi materiali e immateriali che creano benessere riducono le differenze di una società che ormai multietnica
Aumentano la ricerca l'innovazione tecnologica e creano coesione sociale
La globalizzazione i cambiamenti in atto sono fonte
Sono fonte di disagio ma anche di opportunità se abbinati a politiche sociali attive che non lasciano solo il mercato a fare da elemento regolatore
Nel nostro ordinamento dopo la modifica del Titolo quinto della Costituzione e le regioni gli enti locali sulla base del principio della sussidiarietà hanno subìto competenze molto ampie nella realizzazione di un moderno sistema di welfare
Il decentramento della programmazione della gestione della rete dei servizi previsto dalla legge trecentoventotto del due mila ha dato un contributo significativo l'idea che servizi e interventi
Possono significare opportunità dei diritti ma anche responsabilizzazione delle comunità locali e dei cittadini
Non basta più solo attuare politiche di governo dei problemi sociali ma anche favorire forme di collaborazione nella definizione e nell'attuazione di questi interventi
Con la collaborazione degli stakeholder locali l'organizzazione della società civile e l'impresa
Il Governo Prodi ha dato seguito nell'attività di questi mesi ad alcuni importanti obiettivi del programma dell'Unione
Per la prima volta nel nostro Paese ha costituito un Ministero per le politiche familiari con il compito di valorizzare in modo non solo nominale le politiche dedicate alle famiglie
Inoltre nella finanziaria due mila e sette sono stati previsti tutta una serie di interventi che fanno riferimento alla condizione dell'infanzia
Con la previsione di un fondo per gli asili nido e i servizi per i bimbi zero sei anni per gli anziani con il fondo per la non autosufficienza
è stato istituito per la prima volta il fondo per la famiglia che dovrebbe sostenere la realizzazione del Piano nazionale per le famiglie
Infine è stato ripristinato e Hume intatto il fondo per le politiche sociali
Il fondo per l'inclusione sociale degli immigrati e il segno della precisa volontà di promuovere politiche a sostegno della convivenza civile
E di far digerire di favorire i ricongiungimenti come modo per dare stabilità al fenomeno dell'immigrazione
Questa iniziativa politica del Governo merita sostegno e anche continuasse del sollecitazione
Perché solo così è possibile conseguire un duplice obiettivo quello di favorire la stabilità e la solidità della famiglia e rispondere in modo più efficace ai bisogni delle persone in particolare di quelli più deboli
Per queste iniziative come il famiglie dei se svolti all'insegna di una sollecitazione sostegno al Governo nell'attuazione di politiche a favore della famiglia
Possono essere positivamente collocate nell'ambito di un civile confronto democratico per la soluzione di problematiche su cui per lungo tempo il silenzio di chi ha governato e anche delle forze politiche è stato colpevole
Ma invece rigettato ogni strumentalizzazione rispetto il dibattito aperto sulla legge sui Dico presentata dal Governo e del dibattito che in atto
Nella Commissione Giustizia del Senato sulle varie proposte che sono state presentate su questo tema sarebbe infatti sbagliato mettere in contrapposizione riconoscimento dei diritti delle persone quali delle famiglie
Poiché nella nostra Costituzione viene salvaguardato sia agli uno che gli altri
Nel nostro documento per l'avvio del laboratorio delle politiche familiari c'è un riferimento ai principi della Costituzione sia per quanto riguarda gli articoli ventinove trenta e trentuno
Che riconoscono la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio sì e l'articolo due
Dove vengono elevate soggette diritto le formazioni sociali in cui il cittadino svolge la propria personalità
Quello che è importante sottolineare è che nella storia del nostro Paese le conquiste a favore della famiglia ad esempio quella del diritto nuovo diritto di famiglia
Quella per l'istituzione della scuola pubblica per l'infanzia la legge per gli asili nido
Il diritto alla maternità della lavoratrice madre sono state realizzate proprio grazie all'incontro tra le forze della sinistra riformista e quelle popolari di ispirazione cattolica
L'urgenza di affrontare i complessi problemi di modernizzazione del Paese tra i quali ci statino titolo il tema delle famiglie ci richiama ad uno sforzo di comprensione e di collaborazione il nome degli interessi più generali
L'obiettivo che ci poniamo e di sostenere e qualificare l'azione di governo ma contemporaneamente di portare al Parlamento un pacchetto di proposte che affrontino alcuni di questi temi
La conciliazione dei temi della cura con quali del della i tempi della cura con quali del lavoro
La qualificazione e l'estensione dei servizi per l'infanzia un piano casa in particolare per le giovani coppie un sostegno al reddito aiuti concreti alle famiglie con figli
Una dote finanziaria per ogni nuovo nato tariffe a misura dei redditi familiari eccetera
Alcune di queste proposte sono già state depositate e saranno appunto frutto di un ulteriore confronto e discussione nell'ambito dell'attività che il laboratorio delle politiche familiari dovrà realizzare
Costruire un modello di governo basato non sulle competenze ma sui progetti e decisivo a mio parere per l'attuazione di queste politiche
Che richiedono uno specifico coordinamento dell'azione dei Ministeri che a diverso titolo hanno competenza inerenti alle politiche per le famiglie
In queste settimane mi sono spesso sentita chiedere che svolgimento avrà la costituente del Partito Democratico sono convinta che il modo in cui stiamo costruendo il laboratorio delle politiche familiari può essere una proposta concreta
In questo caso partiamo da problemi reali fortemente sentiti dalle famiglie su cui pesa l'insicurezza per il futuro per sè per i propri figli
Cerchiamo su questi punti di favorire una partecipazione che vogliamo sia più aperta possibile alle forze della società
Le ho proposte che usciranno da questo confronto saranno uno strumento importante per il governo delle politiche familiari ma anche di proposta programmatica per il manifesto del Partito Democratico
Sarebbe utile che dal laboratorio poiché
Che costruiamo oggi prendessero il via anche una serie di laboratori locali per le politiche familiari in modo da costruire una Rete tra centro e periferia su questi temi
Iniziativa di oggi
Sottolinea un impegno forte dei DS della Margherita perché le politiche familiari siano il segno della modernizzazione del nostro welfare
E per un partito democratico che ridia forza e slancio alla politica come servizio e innovazione grazie
Parola adesso al senatore Luigi Bobba
Buongiorno a tutti
Questo nostro incontrarci per approfondire riflettere sulle politiche per la famiglia non è frutto della contingenza del momento diceva già Antonello Soro
Non avviene semplicemente sulla spinta di avvenimenti esterni e non
Una delle tante cose che dobbiamo fare
Nella fase costituente del Partito Democratico è qualcosa di più e insieme voler colmare uno scarto evidente nelle politiche per la famiglia di Guelfa nel nostro Paese
è un risponderà ad attese diffuse ad un sentire popolare è rimasto a lungo invisibile ma non per questo meno reale e ben presente nel nostro Paese
è un percorrere un sentiero di ricerche di proposta simile a quello che è già stato fatto sul lavoro e sull'ambiente
è un tentativo di dare vita ad uno strumento appropriato lo abbiamo chiamato nella traccia guida un laboratorio delle politiche familiari
Che ci consenta di colmare lo scarto di riflessione di approfondimento ma anche di alimentare la funzione di proposta legislativa dei gruppi parlamentari
E dico involgere ringrazio coloro che
Hanno aderito all'invito di oggi forze sociali e culturali
Ma anche di parlare alle famiglie italiane specialmente quelle con i figli che si sentono non da ora e non certo da questo Governo abbandonate dalla politica dimenticate dei media
Lasciate sole nel mettere al mondo crescere ed educare i figli la generazione di domani
Quali le cause di questa situazione certo c'è stata una miopia da lungo tempo della politica
Che ha continuato a contare nonostante i dirompenti cambiamenti che già Fiorenza indicato ha continuato a contare sulle reti familiare reti familiari che hanno svolto un ruolo essenziale
Sì e non lo sviluppo del Paese pensiamo allo straordinarie Rete di piccole e medie imprese nati appunto sulla forza delle reti familiari
E sia nella coesione sociale
In quanto attore sociale primario nella promozione del benessere delle persone nella tutela di quelle più deboli pensiamo lo straordinario investimento
Che le famiglie italiane hanno fatto sui loro figli trasformando questo Paese in poco tempo da un Paese semina Alfa Beta un Paese dove c'è un livello di istruzione sostanzialmente simile a quello dei Paesi europei
Si è verificata dunque nei decenni passati quella che l'altro giorno alla presentazione del rapporto dalla Commissione affari sociali Donati indicava come una sussidiarietà al contrario
E cioè la famiglia sussidiato lo Stato ovvero ha svolto un ruolo di supplenza sia nel campo del welfare ma anche nella promozione dello sviluppo nel campo economico
Ora però ebbene rendersene conto le famiglie italiane hanno tirato i remi in barca e non possiamo più pensare che ce la faranno da sole che ce la possono fare da sole
Quattro gli indicatori più inquietanti il tasso demografico gli anziani non autosufficienti la povertà tra i minori il numero di donne occupate e il numero di donne che abbandonano il lavoro dopo il primo figlio
Sono segnali che è difficile ignorare
Il tasso demografico tra i più bassi al mondo si rifletterà pesantemente negli anni avvenire in particolare sulla quantità di popolazione attiva cioè quella tra i quindici sessantacinque anni che passerà
Dal due mila cinque al sessantaquattro virgola sessantasei virgola quattro per cento al cinquantatré per cento del due mila cinquanta anche includendo l'apporto positivo
Della dinamica migratoria
Con conseguenze rilevanti sia sulla capacità di produrre ricchezza del Paese che di competere nell'agone internazionale
Secondo l'invecchiamento dalla popolazione che è uno straordinario successo di un'Italia dove si vive bene e si vive a lungo porta con sé però anche delle nuove emergenze
Non solo una dilatazione della spesa sociale e sanitaria ma anche una crescita costante dei cosiddetti grandi anziani gli over ottanta
Che presentano elevati rischi di non autosufficienza l'un per cento del totale della popolazione
Quanto pensiamo possa durare ancora l'anomalia con cui le famiglie italiane hanno risposto a questa nuova emergenza utilizzando badanti in gran parte straniere
Più di mezzo milione di cui la metà in nero quanto rinvieremo ancora la predisposizione di interventi appropriati per gli anziani non autosufficienti
Quanto a lungo continueremo a scaricare sulle spalle delle famiglie e delle donne soprattutto un nuovo evidente rischio sociale meritevole di una protezione pubblica
La terza criticità e data dal numero di minori in condizioni povertà ancora la recente indagine della Commissione affari sociali della Camera
Ha indicato che il fenomeno è cresciuto nell'ultimo decennio in modo significativo circa un minore su tre si trova in condizione di povertà relativa
Se si considera che la generalità delle famiglie italiane in nella generalità delle famiglie italiane il tasso di povertà relativa è di circa l'undici per cento
Sia plasticamente di fronte una nuova e perniciosa forma di diseguaglianza nell'accesso alle risorse
Redistribuito dalla mano pubblica
La diseguaglianza generazionale
E come se noi rubasse IMO brandelli di futuro alle generazioni di domani sottraendo loro opportunità di vita di crescita distruzione di sviluppo
Oltre però ad una discriminazione generazionale bisogna fermare anche una marcato bisogna contrastare una marcata discriminazione di genere
Che si evidenzia attraverso tre indicatori la distribuzione del lavoro di cura per più del settantacinque per cento ancora in carico alle donne
Il tasso di occupazione tra i più bassi in Europa lo diceva Fiorenza l'abbandono del lavoro da parte delle donne dopo l'analisi del primo figlio ventuno per cento
E infine
Ancor più inquietante la mancata realizzazione del desiderio di maternità le donne italiane vorrebbero fare uno virgola fanno uno virgola trentatré figli ma ne vorrebbero due virgola diciannove
Dunque si pone un problema di libertà libertà nel poter realizzare un desiderio essenziale come il generare
è un modo paradossale sempre la cosa del Polo la statistica libertà come conciliazione tra lavoro e cura della famiglia libertà come possibilità di condividere con il partner il peso del carico familiare specie quando i bisogni di cura sono più acuti
E la presenza dei bambini piccoli chiede più tempo più dedicazione
Infine all'Italia manifesta quella che Livi Bacci che seduto qui di fare davanti ha chiamato la sindrome del ritardo del rinvio ovvero un ritardo nell'accesso all'età adulta
Nella conclusione della scuola dall'inserimento al lavoro nel fare una famiglia non lo sposarsi nel
Fare figli e tutto questo incide pesantemente sullo sviluppo generale del Paese
Ha già ricordato Fiorenza che questo Governo in modo innovativo ha deciso di costituire
Un ministero della famiglia e alcuni provvedimenti già da lei ricordati in finanziaria indicano la direzione di marcia intrapresa
La prossima Conferenza della famiglia
Per la famiglia a Firenze a fine maggio è in qualche modo il segno di questo itinerario
Dal nostro punto di vista comunico credo che
Dobbiamo cercare di agire su cinque leve quella fiscale quella dei sostegni al reddito quella della rete dei servizi quella della conciliazione tra lavoro e famiglia
Quella dell'investimento sulle generazioni di domani
Ciascuna di queste meriterebbe un tempo di riflessione che non ho a disposizione
Provo solo ad enucleare alcune questioni di principio in quanto peraltro vi sono già non pochi disegni di legge in Parlamento preparati da deputati e senatori dell'Ulivo
Primo sul sistema fiscale qui la discussione ancora piuttosto aperti al
L'unica cosa certa che sappiamo e che così non va che così le famiglie con figli sono penalizzate
E che il si il cittadini come singoli non vedono realizzato un'equità nella contribuzione fiscale
Il fenomeno più vergognoso è l'incapienza
Ci sono circa mezzo milione di famiglie con tre più figli che vedono sottratti mediamente ottocento Euro di detrazioni non godute perché hanno un ammontare di imposta
Più basso della detrazione spettante
Questo sistema penalizza sicuramente le famiglie numerose quelle monoreddito quelle monoparentali e quelle più povere
Possiamo discutere se sia meglio il quoziente lo split lo splitting o il brief ciò su cui non possiamo dividerci e sulla necessità di cambiare assumendo un principio semplice e lineare
Tassare nomi il reddito nominale ma quello effettivamente disponibile cioè tener conto
Della composizione del nucleo familiare nell'attribuire l'ammontare di imposta effettiva
Sui sistemi al reddito che lo strumento principale che è già stato fortemente rinnovato e rimpinguato in finanziaria è certamente l'assegno al nucleo familiare che progressivamente degli deve diventare una misura universalistica
Così come si sostiene la famiglia nella cura dei bambini più piccoli altrettanto deve avvenire con i parenti anziani non autosufficienti l'inizio del fondo di non autosufficienza in finanziaria è una direzione di marcia evidente
Una misura altrettanto importante l'abbiamo indicata insieme col senatore Treu in un recente disegno di legge riprendendo una proposta francese quella dell'assegno alla nascita come e incentivo effettivo alla natalità
Sulla rete dei servizi terzo punto qui c'è lavoro più consistente sia soprattutto nei servizi materne infantili dove il ritardo è colossale sia nell'assistenza domiciliare sia nella possibilità di detrarre
I costi di baby sitter con una possibile effetto positivo di emersione di lavoro nero in gran parte dealer di lavoro in gran parte oggi sommerso
Sulla conciliazione gli strumenti più importanti sono tre il part-time a richiesta il congedo parentale il sostegno nel reingresso lavoro specialmente per le donne
Nel citato disegno di legge in facciamo una proposta realistica che premia sia il lavoratore o la lavoratrice che sceglie il part-time sia le imprese in modo da effettivamente fare una misura non manifesto ma la misura concreta praticabile
L'incentivo al congedo parentale è un modo di estendere la durata temporale di questo strumento e soprattutto di dare una copertura salariale meno
Così in incidente o come oggi è che spesso conduce a non scegliere questo strumento
Si apre anche qui ho visto qualche battuta l'altro giorno anche il capitolo sulle pensioni mi sembra che le ipotesi o non sono solo se sono solo giornalisti che del ministro Damiano di riconoscere alle donne una contribuzione figurativa
Pari a un certo numero di mesi o un anno per ogni figlio sia una strada che tende a riconoscere quel lavoro di cura effettivamente svolto
E non considerato dal punto di vista delle istituzioni della protezione sociale
Infine
Il
L'investimento sulle generazioni future
Nel programma dell'Unione era indicato il cosiddetto baby Bond l'esperienza inglese
Che nel disegno di legge preparato con Tiziano Treu lo abbiamo chiamato conto personale di cittadinanza
Insomma una dote e si mette da parte alimentata sia dalle istituzioni sia dalla contribuzione volontaria Davis delle famiglie sia del TFR
Per creare appunto uno a uno strumento di lancio del giovane nell'età adulta cioè quando compie i diciotto anni un modo di affrontare quella sindrome del ritardo che ho prima indicato
Chiudo dicendo
Che se
Oggi non vogliamo lasciare sole le famiglie italiane nel mettere al mondo i figli nelle educarli nell'allevarli nel mandare a me nel mandarli a scuola occorre decisamente intraprendere una strada con un passo più accelerato
Oggi l'investimento che le famiglie italiane fanno su ogni bambino prima di arrivare al diciottesimo anno di età per educarli formarli mandarli a scuola
è pari a più di cento
Tra cento e centoventi mila euro l'anno questi per questo i tre quarti di questo investimento è sopportato dall'India dalla
Dalle risorse private delle famiglie
Non possiamo più considerare questo investimento come un investimento privato perché a straordinari riverberi spese sugli effetti sociali
Che tutti conoscete e che ho cercato
Di descrivere
E proprio per fare questo credo che oggi bisogna aiutare le generazioni di mezzo perché dobbiamo tener presente la catena generazionale se la catena generazionale si spezza
E cioè se gli anelli più deboli i bambini e gli anziani li perdiamo per strada non li curiamo non gli stiamo vicino non li sosteniamo
Rischiamo di far saltare tutto il sistema di Welfare a cominciare da quel microcosmo di voler fare che è la famiglia che sono le famiglie italiane c'è una bellissima
Scultura del Bernini a villa Borghese il padre
ENEA con il padre Anchise sulle spalle e il figlioletto Ascanio per mano è in qualche modo il simbolo di questa necessità di sostenere
Il padre con la madre insomma all'ENEA che oggi in qualche modo tenta entrano e tengono di tenere vicine i soggetti più deboli della
Che hanno bisogno di maggiore cura nello sviluppo
Delle famiglie italiane e del Paese credo che proprio questo sia la strada giusta per far ripartire all'Italia ripartendo dalle famiglie italiane
Grazie Luigi
Facciamo solo due deroghe rispetto al programma scritto quindi diamo la parola adesso al senatore Tiziano Trevor pure la senatrice vittoria Franco poi riprendiamo secondo programma
Grazie buongiorno a tutti ma io farei due o tre sottolineature perché il quadro che è stato fornito
è un quadro
Giusto e completo che dimostra che
Abbiamo già elaborato
Un linguaggio comune anche mi pare moderno c'è un modello così vorrei anzitutto sottolineare il fatto che qui non si tratta di un tema contingente
Ma di un tema centrale
Per
Il riformismo di tutti i Paesi segue voi guardate in giro Paesi che hanno tradizioni diverse anche orientamenti ideali diversi insomma i riformisti hanno capito
Che occorre riportare l'attenzione o portare l'attenzione per le prime volte per la prima volta nelle
Politiche familiari perché
E tradizionalmente sia le politiche cono le politiche economiche proprio non la consideravano mentre invece scopriamo da da tempo ormai quanto anch'le reti familiari siano importanti anche per l'economia ma voglio parlare soprattutto di welfare
Il welfare di tutto il secolo scorso che è stato il pezzo centrale o un pezzo centrale del riformismo
Cioè il patto tra le persone e tra le generazioni era sostanzialmente basato sull'individuo e più precisamente sul maschio adulto
Perché l'idea era che puntando su questo nel contesto di una famiglia tradizionale si risolvevano i bisogni di tutti gli altri
E e e se pensate costruito tutto così costruita così il sostegno al reddito e costruito così la pensione
Sono costruiti qui i bambini vecchi no non c'erano perché insomma non erano considerati nel nel patto di welfare beh
E qualche anno ormai qualche anno che tutti i Paesi che hanno
A cuore giustamente questo patto sociale fronteggiare i i rischi i bisogni delle persone
In modo Cocco o comune hanno rimesso al hanno messo al centro
Invece la considerazione di un welfare familiare quindi
Noi siamo
Ancora più nella necessità di fare questo perché il welfare mediterraneo come è stato accennato è considerato da tempo come quello che ha più bisogno di cambiare
Rotta e di
Avviarsi sulla strada che abbiamo qui indicato sia pure genericamente perché
Noi in fondo abbiamo detto che abbiamo più o meno consapevolmente scaricato sulla famiglia una serie di funzioni che sono in senso lato di welfare e chiaramente il risultato lo si vede dai dati che abbiamo visto
Euro un risultato che ha reso più pesante la vita delle persone nella famiglia e che ha aggravato
I fenomeni che tutti consideriamo appunto dalla denatalità all'incertezza guardate che poi tra l'altro in questo momento lo è stato è stato detto ma io lo voglio qui sottolineare noi stiamo
In questo momento
Soffrendo
Di una incertezza diffusa dei giovani nella famiglia e di riflesso
Per i genitori
Che senza precedenti nella storia e che se non interveniamo e ripeto non non si interviene sul singolo si interviene sul contesto noi
Pregiudichi amo il futuro immediato questa profezia che che aleggia noi figli nostri staranno peggio dei genitori una profezia terribile che proprio non ha riscontro non è accettabile
Da nessuno se non interveniamo su questo rischia di avere ci quindi il tema è un tema essenziale è un tema essenziale non è segno di passatismo al contrario nel segno di modernità
Non è appunto legato elementi contingenti direi che questa è una delle sfide del welfare del ventunesimo secolo
E e quando dico quel fondo di quote tutto perché poi ha influenza sulla
Sulla vita
Complessiva delle persone il welfare risarcitorio che se tutto è un problema del
Ciarmi fortune o te lo paga è proprio una concezione
Completa delle complessiva di un welfare per le per le persone due cose voglio dire di Dini dimetto doti che si sono
Nelle lei alle proposte che abbiamo cominciato a lavorare ci sono nel programma
Anche dell'Unione ma che vanno molto approfondite perché hanno implicazioni perché uno
Che le misure di welfare familiare e in generale le misure sulla famiglia devono comprendere l'intero ciclo di vita delle persone
Anche questa una
è un e inedito nel nella nella storia del
Del pensiero politico e del ed è particolare riformisti quindi dai bambini quando si dice dai bambini agli anziani passando per l'età adulta che ha incertezze anche essa bisogni diversi da una volta questo è un punto fondamentale interventi
Come dire singoli spot si possono fare perché la progressività
Inevitabile Numan bisogna venire
Una
Disegno complessivo per questo anche già nelle iniziative che sono state fatte un po'di finanziare nel disegno che noi abbiamo
Appena delineato partiamo appunto dalla
Fondo
Per i bambini la dote da determinati agli asili al servizi all'infanzia e continuiamo con il sostegno al reddito per li adulti con le politiche di conciliazione
Tra lavoro e famiglia finiamo andiamo a considerare il problema dei non autosufficienti quindi questo è un punto
Anche esso ripeto fondamentale e nuovo la seconda
Osservazione che fare che faccio è che occorre un mix molto delicato ma fondamentale per dare un aiuto e PRA prospettiva
Un mix tra aiuti economici
Servizi
Tempo
E aggiungerei ruoli dei primi tre sono punti su cui si può intervenire e si deve intervenire con la politica in modo diretto la redistribuzione dei ruoli può essere facilitata dalla politica
E dalle gli aiuti degli interventi ma è un fatto di rimessione profonda culturale
Quasi antropologica è quello Boban M. ha detto cinque io li doveva quattro mano perché no
Voglio semplificare che peraltro non è non è male ma perché in sostanza il primo dico sostegno economiche
Poi discutiamo quanto finisco
E quanto aiuto diretto tipo assegni o cose del genere sempre sostituiscono che ci sono che devono fare giustizia del fatto che
Questo contesto ha bisogno di sostegni specifici i servizi
Sappiamo quanto sono decisivi e come anche l'Europa ci dia obiettivi che noi abbiamo appena cominciato ma proporrà anche finanziaria i tempo io lo sottolineo perché
Il tempo è decisivo perché senza tempo nutrono Crusi nei servizi non agli accessori servizi viene e non benefici neanche appieno del sostegno economico per questo noi diamo molta importanza
Hai congedi che che sono state anticipate nel anni fa ma che se non vengono resi più appetibili anche con l'aiuto con
Retribuzione con altri strumenti
Non vengono utilizzati infatti nell'utilizzati poco per di più dai dai maschi
E non in modo equilibrato quindi questa è una seconda cosa ultime due osservazioni
Anche le politica verso
Questo tema e è legato a tutti noto detto all'economia legato ai temi del lavoro su cui
Partito
Democratico si sta interrogando con laboratori simili a questo simile a questo
Anche il tema del lavoro in particolare del tasso di occupazione femminile e dei giovani che è così basso da noi baso anche quello dell'anzianità insomma
Ne possiamo parlare un momento dopo e sì non si affronta
Singolarmente ciò che non è che basta ridurre le tasse per siccome sono da una proposta del genere ridurre le tasse sulla voce mi disse no
Già genericamente non basta cioè per ottenere risultati cioè per dare la libertà di scelta alle donne se quanto come lavorare soprattutto nei periodi di impegno familiare Massimo occorre appunto
Una
Visione complessiva di questo tipo per questo noi anche nel
Disegno di legge che è stato ricordato insistiamo molto non su una disc indiscriminato aiuto politico occupazionali
Generico ma su un interventi
Che vadano nel momento in cui le donne hanno più necessità di essere sostenute nel nella scelta e quindi
E sostegno al part-time io direi sostegno all'inserimento all'inserimento del lavoro
Eccetera ha proposto chiosa se noi lavoriamo in questo senso
Riconoscendo che questo è il momento del bisogno particolare la differenza anche tra loro
Il ruolo delle donne degli uomini nei confronti
Della economia del lavoro bene voi da questa parte possiamo anche a facilitare il discorso che stiamo affrontando in altra sede delle pensioni insomma
Un bonus come hanno fatto altre legislature legislazioni la tedesche particolare per
Il
I figli ai fini pensionistici può rendere possibile poi un allungamento naturale della età pensionabile per le donne finisco dicendo
E che appunto la politica noi siamo impegnati su questo
E non solo su aspetti singoli ma su aspetti complessivi di questa politica familiare la legge il la politica ha un ruolo importante da svolgere
Io però sottolineo e finisco qui che una
Impegno che consente il più involge l'intera società quindi le parti sociali che sono piuttosto come dire
Poco sensibili a queste politiche basta pensare al tema delle pari opportunità come poco praticato in effetti
E poi all'intera società
Locale e agli enti locali e le istituzioni sul territorio perché come detto anche nell'introduzione e questo disegno di welfare deve essere universale però poi viene gestito ed applicato sul territorio perché deve essere un welfare
Profondamente innervata o nelle società e nelle sue sta locali grazie
Grazie reo la senatrice vittoria Franco
Ma l'impostazione che abbiamo dato a questo forno sulle famiglie mi sembra davvero quella giusta e lo hanno dimostrato già le relazioni di Fiorenza Bassoli di Luigi Bobba che sono entrati già nel vivo delle proposte
Si tratta di vedere come
Mettiamo appunto politiche di sostegno alla famiglia più efficaci ma anche cercare di capire meglio il fenomeno famiglia oggi
Una famiglia che si presenta all'osservazione e all'esperienza investì nuove
La famiglia certamente cambiata nei secoli non c'è dubbio ha subìto mutamenti profondi negli anni settanta ma oggi e ancora diversa e lontana da uno stereotipo che se assunto in maniera critica non ci fa vedere la realtà
E la realtà
E quella rappresentata dai risultati dell'indagine conoscitiva svolta dalla Camera e riassunti egregiamente da Mimmo Lucà nella relazione finale cito soltanto alcuni dati che qui non sono stati richiamati stamattina ma che sono presenti a tutti noi
Dal mille novecentosettantuno ad oggi le famiglie costituito da una sola persona che sia giovane o anziana sono passate dal dodici virgola nove per cento al venticinque virgola nove per cento
Le famiglie di cinque o più persone sono scese dal ventuno virgola cinque per cento al sette virgola cinque per cento
Le famiglie con un solo genitore rappresentano l'undici per cento le coppie senza figli il ventidue per cento le coppie con figli sono scesa al trentanove virgola cinque per cento
è quel fenomeno che
Roberto Volpini di recente in un libro che ha pubblicato con un'ottica forse eccessivamente pessimistica definisce spappolamento della famiglia
Dunque la famiglia e cambiata
E si presenta con una molteplicità di forme
E parlare di famiglia al plurale non è un vezzo sale sociologico né vuol dire sminuire il valore della famiglia a vuol dire invece poter mettere a punto misure più efficaci
Più al differenziati articolate adeguandole a realtà e a bisogni diversi
Una madre sola avrà bisogno di di
Misure diverse di sostegno rispetto alla famiglia numerosa o anche una famiglia con bambini adatta adottati per esempio avrà bisogno di sostegni adeguati di servizi specifici
E il fatto che oggi sette giovani maschi su dieci e quattro donne su dieci fra i venticinque e ventinove anni
Vivano ancora con i genitori eh un fenomeno nuovo
Della nostra società che rischia di diventare patologico si se noi non riusciamo a trovare misure per porvi rimedio
E allora risoluzioni eque e più avanzate si trovano se sia una concezione realistica della famiglia se la si conosce per quella che è oggi
Così come è diventata nel corso del tempo mutando coi mutamenti dei costumi e della realtà sociale
E vedete come la famiglia è cambiata forse diminuisce anche il rischio di atteggiamenti ideologici che creano contrapposizioni artificiose che noi non vogliamo
E mi rifiuto di considerare la famiglia
Prevalentemente una questione etico religiosa la famiglia costituisce un valore universale
Che appartiene a tutti e che non esiste nel tempo ed esiste da resistito perché attiva perché e capaci di adattarsi ai mutamenti
E la famiglia voglio dirlo per introdurre un altro tema è cambiata perché sono cambiati i costumi ma anche perché sono cambiati i rapporti interpersonali all'interno del nucleo familiare
Perché le donne hanno guadagnato spazi di libertà e di realizzazione personale nel lavoro e nella carriera
E quindi anche l'organizzazione familiare e sociale deve oggi fare i conti con questa
Che io voglio chiamare moderna libertà femminile che mira a conciliare maternità
Lavoro carriera desiderio di genitorialità e di realizzazione personale
Questa moderna libertà delle donne richiede un Welfare più moderno flessibilità politiche efficaci di conciliazioni ma anche quella che
Millennio voglio chiamare promozione di una cultura della cooperazione all'interno della famiglia di equa condivisione del lavoro di cura all'interno della coppia
Lo richiamava prima
Bobba e disse intatta sette per cento del lavoro di cura familiare grava sulla responsabilità delle donne e questo conto impicco qui presente a tutti
La che cosa continua a costituire un handicap per la piena e buona occupazione femminile ma anche per la genitorialità condivisa che se volete anche un fatto pedagogico importanti educativo importante
E quell'altro fenomeno che anche questo veniva richiamato nelle due relazioni una donna su cinque lascia il lavoro quando nasce il primo figlio e difficilmente soprattutto questo il problema dieci a rientrare nel mercato e della nel mercato del lavoro
E quindi siamo molto indietro rispetto all'Europa anche per quanto riguarda l'occupazione delle donne undici punti sotto la media europea
Un ritardo tanto più grave in quanto influisce ormai sul basso tasso di natalità
Le donne in cerca di occupazione occupati a regime di precarietà difficilmente scelgono la maternità e inoltre una bassa occupazione femminile rallenta i processi di modernizzazione e di crescita della ricchezza
E mio voglio richiamare qui anche quanto a dichiarato di recente il Governatore della Banca d'Italia Draghi che parlando di migliori condizioni di sviluppo ha invitato le forze politiche sociali a investire di più e meglio
Sulle risorse umane inutilizzate a partire dalle donne
Se lavorano più donne cresce il prodotto interno lordo ecco questa è la novità
Che un Paese che vuole avviarsi sulla via della modernizzazione o che vuole restare nella su tutto nel solco della motorizzazione non credo non assumere e anche questo e investimento sulle famiglie
Se è vero come ha detto Chiara Saraceno che fare politiche familiari significa sostenere chi ha responsabilità verso altri siano bambini da accudire o anziani che diventano via via sempre più facile fragili
è anche vero
Che se vogliamo che la famiglia non continui ad assottigliarsi e a sbarco rare per dirla di nuovo con Volpi dobbiamo affrontare meglio il problema del lavoro femminile e dei giovani
Nell'indagine conoscitiva della Camera si parla di famiglia lunga e magra di difficoltà a fare famiglia della tendenza ad inviare la fine degli studi lavoro l'uscita dalla famiglia d'origine la formazione di una nuova
Ritardo che rallenta la crescita del Paese allora direi che questo e il grande vero problema oggi
La nostra sfida invertire questa tendenza rinvio dei giovani
Facendo politiche di sostegno contro la precarietà per la casa
Politiche di accompagnamento sul mercato del lavoro di orientamento adottando misure più efficaci per i congedi parentali per gli uomini e per le donne voglio sottolinearlo e per la conciliazione la cooperazione
Io non so se qui anticipo quanto dirà il senatore Massimo Livi Bacci
Però lo voglio fare
Lui richiamava in un bell'articolo apparso su Repubblica qualche tempo fa tre fattori per creare condizioni di sviluppo e di costruzione di un nuovo welfare
Di reale sostegno alle famiglie per far crescere la natalità maggior empowerment dei giovani mi piace molto questa espressione
Sostegni pubblici efficiente consolidati lavoro femminile più giovani diceva e più donne al lavoro i compensi con prerogative irrobustiti e significa più sviluppo e quindi più risorse per rifinanziare un giusto efficace
E sostenibile Quetta ecco io credo che su queste sfide si misurerà il successo del centrosinistra e del Partito Democratico vi ringrazio
Grazie la parola all'onorevole Dorina Bianchi
Buongiorno a tutti io voglio ringraziare in particolare Fiorenza Bassoli ITT per averci dato questa bellissima occasione oggi di parlare di famiglia
E siccome sono una mamma di un bambino di cinque anni che ogni mattina in qualche modo deve segue
Un cartone animato molto carino migliore Sticchi
Voglio dire vi è un la definizione dei a famiglia che fa questo extraterrestre che viene catapultato in nel nostro mondo dicendo la famiglia significa che nessuno può essere dimenticato o abbandonato devo dire che non è proprio la mia definizione
Di famiglia però mi è piaciuto perché
In qualche modo ci davano ci trasmette questa enti mento di serenità che oggi forse queste e troppe contrapposizioni ideologiche che ci sono e troppe contrapposizioni di piazza che spesso
Vengono
Vengono scritte sui giornali non ci danno e siccome
Il tre di maggio noi come Commissione affari sociali
Abbiamo presentato una indagine conoscitiva che durata molto tempo Sant'
Sei mesi
E in cui sono intervenuti i sindacati associazioni familiari in cui è stata presente devo dire con grande partecipazione puntualità anche il ministro Bindi Ministro della salute
Voglio mettere e che purtroppo è stata votata soltanto dalla maggioranza io vorrei
Parlare di quattro punti principali che sono emersi da questa indagine conoscitiva alla Camera
E sono un po'la famiglia risulta sempre più piccola più vecchia
Più frammentate più flessibile
Le cose che colpiscono di più naturalmente sono che i giovani si spostano sempre di meno
Le coppie sposate sono due milioni in meno rispetto a dieci anni fa che cresce il numero dei figli nati fuori dal matrimonio
Che i giovani sono sempre più volentieri rimangono a casa con i propri genitori diciamo che sette giovani su dieci non abbandona il petto
Dei propri genitori prima dei trentaquattro anni
E poi di conseguenza che si fanno meno figli
Anche se a dire la verità negli ultimi tempi come qualcuno ha già sottolineato un piccolo aumento della natalità c'è stato siamo passati appunto
Da quell'uno punto ventidue per cento all'uno punta trentuno per cento di figli però questo
Grazie alle donne immigrate che oggi sono in Italia
In Europa le donne mediamente decidono di avere il proprio figlio tra i ventisei trent'anni e naturalmente l'Italia in qualche modo le donne allungo no il loro
Periodo e inizio non avere i primi figli primo figlio a trentun anni
è meno scontato però poi quando apprendiamo che le donne non desiderano soltanto un figlio
Ma le donne desidererebbero almeno
Due figli e allora noi ci dobbiamo
Chiedere come mai questo desiderio in qualche modo così sentito dalle donne italiane poiché
Non risponde a quello che avviene nella vita reale delle nostre famiglie
E noi
Dobbiamo secondo me ricordarci un articolo della nostra Costituzione che l'articolo trentuno
Che ci dice che la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi con particolare riguardo alle famiglie numerose
E io delle famiglie numerose di vorrei parlare perché
Sono oggi in Italia veramente poche noi abbiamo soltanto il cinque per cinque virgola due per cento delle famiglie che composto da cinque persone e per pensare a delle famiglie che sono composte da sei persone
Pensiamo ha soltanto all'uno punto tre per cento della popolazione italiana
E quindi
Noi al di là di tutto malgrado la retorica che oggi c'è purtroppo tanta sulla famiglia dobbiamo constatare un grave ritardo della politica qualcuno diceva prima che
Lo Stato fino adesso si è fatto su studiare dalla
Dalla famiglia
Dobbiamo dire la verità noi abbiamo avuto fino adesso un po'al welfare all'italiana in cui
Dove arrivavano dove non arrivava lo Stato la famiglia si adoperava in qualche modo si inventava interveniva con dei mezzi propri si arrangiava
Quindi
Dove non ci sono asili abbia ricordare che in Italia sono soltanto il sette per cento esistono né nonché i nonni e le tante
Dove non ci sono strutture per anziani esistono per fortuna volontà volenterose badanti che lavorano nelle nostre famiglie
è chiaro che oggi
Sono però la famiglia è cambiata
Sono cambiati alcuni parametri e quindi
è un'entrata la disoccupazione la precarietà nel lavoro
I costi delle abitazioni
Le carenze dei servizi per la prima infanzia
La difficoltà che le donne hanno nel conciliare impegni professionali con le responsabilità genitoriali
L'aumento degli oneri economici legati appunto al costo dei figli e anche degli anziani soprattutto quello andato quelli non autosufficienti
E quindi la famiglia si è trovata davanti ha delle difficoltà che non è più in grado da sola in qualche modo di
Affrontare
E allora ecco l'importanza oggi secondo me di questo laboratorio e il significato soprattutto del laboratorio che in qualche modo iniziamo cioè bisogna riconoscere questo laboratorio credo che si proponga di riconoscere
Che la priorità oggi non è chiedersi doveva alla famiglia ma doveva alla politica
Per le famiglie
Nel tentativo appunto di uscire da quelle che sono gli interventi legati all'emergenza oppure quelli che sono degli interventi che porre alla fine forse sono soltanto di tipo assistenziale
Ripensiamo a un welfare per la famiglia che significa tutelare la Marta maternità
Ma non solo la maternità delle lavoratrici e dipendenti ma anche delle lavoratrici che hanno un lavoro flessibile un lavoro discontinuo
Alle lavoratrice Ottone me oppure anche le professioniste
Al nord come al sud se noi pensiamo
Che
I congedi lavoratori dipendenti uso che usufruiscono di congedi al nord sono il sessanta per cento contro il trentasei punto sette per cento dei lavoratori che ne usufruiscono al sud
Capiamo come diverse sono le realtà oggi in Italia
Credo
Che sia
Anche arrivato il momento visto che
Stiamo parlando abbiamo parlato nei giorni scorsi di pare opportunità
Di non pensare soltanto alla maternità ma anche alla genitorialità e secondo me ci sarebbe la necessità appunto lo di può muovere quelli che sono i congedi di cura soprattutto per i padri ci sarebbe anche
Forse nessuno ci ha pensato la necessità di istruttivo istituzionalizzare l'astensione da parte dei padri alla nascita del proprio figlio
Io credo che la nascita di un figlio non sia una cosa extra o per il padre e che in qualche modo come si
Si pensa si è pensato al congedo matrimoniale forse si potrebbe anche pensare a un congedo da dare al padre quando nasce il Superbowl figlio
Questo è un segnale indubbiamente
è un segnale anche però per i datori di lavoro
Che dovrebbero considerare donne e uomini entrambi come dei genitori
E non soltanto delle donne
Si dovrebbe prevedere degli strumenti per esempio a sostegno delle aziende che sono attenti alle esigenze delle mamme lavoratrici
Attraverso per esempio la presenza di asili nido all'interno dell'azienda o a
Attraverso delle forme di flessibilità degli orari o dell'organizzazione del lavoro
Questo potrebbe
Avere tre
Importante conseguenze le donne potrebbero rimanere o rientrare nel mondo l'euro del lavoro più facilmente dopo la nascita del primo figlio
I padri potrebbero
A dare una maggiore condivisione delle responsabilità genitoriali e le aziende non considera la maternità come un costo ma come un'occasione per migliorare quelli che sono i rapporti con i propri dipendenti
E poi c'è un altro punto importante quello di
Favorire le nuove famiglie noi abbiamo visto che
Troppi giovani rimangono a casa con i propri genitori e
Attivano all'idea di diventare genitori perché non c'è bisogno di due grandi cose promuovere occupazione stabile che non significa occupazione fissa
E anche una maggiore autonomia delle nove generazione con la possibilità
Di avere di accedere
A una casa e in questo io credo che il
Eliminare l'ICI sulla prima casa non sia
Una tassa con l'eliminazione di una tassa di lusso l'ottanta per cento degli italiani
Proprietario di una prima casa e molti di questi proprietari hanno un mutuo su questa prima casa
E
Un'altra in un altro
Punto che potrebbe sicuramente aiutare i giovani e l'incremento del patrimonio abitativo pubblico da destinare locazioni con canone agevolato
E per concludere una cosa importante lei idee sono tante ma la cosa importante che la spesa oggi in Italia
Che dedichiamo alle famiglie soltanto del quattro per cento contro l'otto per cento che invece dedico gli altri Paesi europei
E allora per un approccio che deve essere integrato e che deve vedere le cose che ho detto ma
Altre ancora come per esempio il fondo per la non autosufficienza di cui stiamo discutendo oggi in Commissione affari sociali
E serve per
Migliorare l'assistenza ai non autosufficienti ma anche per eliminare quelle gli ostacoli e le barriere fisiche culturale anche che tengono lontano i diversamente abili dei luoghi di lavoro e di svago
C'è bisogno di una politica sanitaria
Che veda
Tutte le regioni d'Italia ugualmente
Presenti nel
Nell'affrontare il problema salute
Servono anche delle politiche incisive delle politiche giovanili incisive mirate alla prevenzione per esempio del consumo di alcol o di droghe ma anche perché no all'educazione io vi voglio portare l'esempio delle scuole spagnole
Dove fin dalla scuola primaria i bambini vengono educati alla parità
Alla collaborazione in case alle competenze condivise che significa forse che i bambini imparano ma
Fare
Quello che tradizionalmente fanno le femmine
Le femmine imparano a fare quello che tradizionalmente fanno i maschi questo forse ci potrebbe anche aiutare
A ridurre un altro fenomeno allarmante che esiste oggi in Italia e che la crescita della violenza nelle famiglie
In particolare la violenza contro le donne che oggi in Italia sta diventando inquietante noi abbiamo
Sei milioni quasi sette milioni sei milioni e settecento quarantatré mila donne che
Nel corso della loro vita subiscono una violenza fisica o sessuale e nella gran parte dei parte dei casi questa sub ma questa violenza la subiscono da il proprio partner
E quindi oggi per concludere credo che noi dobbiamo proporre una sfida
Che
Metta la famiglia che dia alla famiglia
Che ti a supporto alla famiglia e non
Alla al e non il contrario
Il nostro Paese e per fortuna nel nostro Paese per fortuna nell'immaginario collettivo
La famiglia occupa ancora un posto importante
E viene ancora considerata un posto sicuro rifugio un fonte di amore e di prospettive per
Il futuro
Non crediamo di
Di parlare della famiglia del Mulino Bianco né quella di un padre o di una madre con innumerevoli fidanzati interscambiabili noi credo che abbiamo oggi in Italia la possibilità di parlare di una famiglia
Che considerata con un nucleo affettivo sano forte
E che soprattutto sia una vera basse dove partire per il futuro delle nuove generazioni grazie
Serie
La parola alla senatrice Binetti seguirà l'onorevole De Biasi
Anch'io ringrazio
Di questo invito e di questo opportunità che c'è stato offerta come opportunità di confronto
E sicuramente come opportunità di metodo quindi
Bisogno reale
Di mettere a fuoco strategie concrete per nella prospettiva del
Del Partito Democratico sapendo che lo sforzo principale che dobbiamo fare e proprio nella costruzione di
Una serie di
Di prospettive che siano profondamente condivisibili dal quale poi dalle quali poi dedurre una serie di esercitazioni pratiche di applicazioni di progetti di modelli legislativi che siano di fatto applicabili
In una
Nella fase di preparazione di chi questo laboratorio e quindi anche in occasioni di scambio di interscambio con
Con collega Serafini
Abbiamo
Così ha avuto il piacere di salire alcune fonti storiche e devo dire che lei mi aveva di bellissime perché per cui mi sono incuriosita anch'io sono andato a cercarne
Alcune faccio presente che in realtà nel mio
Nel mio progetto culturale personale non c'era mai stata un'attenzione così particolare documenti della
Della Costituente eccetera il prezzo
Apparivano come elementi un po'marginali rispetto all'anno al si opera in questo caso sono gettati particolarmente interessante volevo citarvi un passaggio
Un passaggio proprio dalla Commissione per la Costituente di una relazione fa affidata a due relatori uno era armatore impunemente gli otto e l'altro era Camillo Corsano ecco faccio mie non so nemmeno se si dica corsa nego corsa Negro
è in questo si dice questa cosa no sia c'è un argomento sul quale l'autentico popolo italiano anche nei suoi strati più umili a concetti chiari ben definiti e concreti la famiglia
Quando affermiamo che la famiglia istituzione naturale dotata di diritti nati anteriori e superiori a qualunque legge positiva è l'elemento primario e fondamentale della società
Sentiamo di esprimere veramente il pensiero della maggioranza assoluta degli italiani
Nella coscienza popolare troviamo radicato il concetto che lo Stato debba considerare tra i suoi compiti essenziali il potenziamento di tutti gli elementi che rafforzano l'istituto familiare e la difesa contro tutti gli elementi che lo dedita no
E poi dice ispirandosi a questi semplici principi avvalendoci delle esperienze più recenti della tecnica legislativa in argomento abbiamo formulato cinque norme costituzionali
Costituzionali in realtà questa relazione affiancata da quella delle ore Iotti perché non sono riusciti i due come dire relatori di questa Commissione a elaborare un documento unico
Nella relazione che segue vengono messi a fuoco con molta concretezza quelli che sono non tanto i punti di convergenza che si dà per certa o essere molti
Ma alcuni punti di divergenza sui quali si concentra il dibattito
Punti di divergenza che ovviamente nel momento in cui godiamo di una Costituzione che rappresenta ancora oggi uno dei modelli culturali più alti evidentemente sono stati superati superati dal confronto superati dalla dialettica superati dal desiderio reciproco
Di arrivare a una conclusione condivisa
Perché dico questo perché mi sembra che non ci troviamo in un momento in cui
Accanto alla grande attenzione alle misure
Che ci portano a venire incontro ai bisogni emergenti della famiglia nella varietà di modelli storici con cui ci confrontiamo e che sono stati modo
Direi egregio ripresi nella relazione presentata alla Camera solo la settimana scorsa
Noi poi dovremmo riuscire a fare un salto da quelle che sono le cause con cui oggi ci confrontiamo le cause come segni di criticità a cui la famiglia va incontro
Scusate questi sono gli affetti i sintomi commi segni di criticità quella famiglia va incontro e quelle che sono invece le cause
Ora a me sembra che in tutte le relazioni che ci hanno preceduto da quella differenza che da quella di Luigi rimbomba che ho apprezzato in modo particolare ma anche poi l'intervento fatto da da vittoria data Dorina
Mi sembra che in ogni caso noi abbiamo guardato più a politiche che sotto il profilo economico tutto il profilo solidaristico sotto il profilo anche dei modelli di lavoro sotto i profeti tutto il profilo dell'integrazione tra villa di famiglia vita professionale
Possono facilitare la criticità a cui la famiglia oggi va incontro ma molto meno abbiamo posto la nostra attenzione su un aspetto che io ritengo prioritario in questo momento che l'attenzione è volta alla stabilizzazione
Delle famiglie
Il fatto che noi ci sentiamo dire concretamente che le la famiglia è in crisi che siamo davanti a famiglie monoparentali che le separazioni sono all'ordine del giorno una famiglia su tre sembra che vada incontro un processo
Di separazione la entità con cui ci confrontiamo davanti ai modelli che ci presentano e famiglie di fatto
Sono senz'altro il segno di un investimento insufficiente che negli anni è stato fatto proprio per il profilo della stabilizzazione della vita richiami
E tra le caratteristiche che a me sembra merita un'attenzione particolare
Se prestiamo attenzione al bisogno di dare stabilità continuità durata alla vita di famiglia in un arco di tempo che non dimentichiamo quand'anche le coppie italiane si sposassero tardi un tra i trentatré trentaquattro anni
Non ci dimentichiamo che la medicina oggi garantisce alla maggioranza di noi è una ditta che va oltre gli ottantaquattro ottantacinque anni totale cinquant'anni di vita presunta matrimoniale
In questi anni certamente gli elementi che che richiedono interventi specifici per tutelare per garantire per dare solidità sono molto diversi ma a questo disegno complessivo che noi dobbiamo guardare
Noi nell'intervenire sulle esigenze molteplici e diversificate dobbiamo chiederci anche questo
Se questi interventi offrono alla famiglia tutto l'aiuto di cui ha bisogno per garantirsi durata e stabilità nel tempo intendiamoci esiste senz'altro l'istituto della separazione esattamente come si sta istituto il divorzio
Ma sappiamo anche che al matrimonio non accedono persone che hanno l'intenzione originaria di separarsi altrimenti non si sposterebbero nemmeno darebbero luogo a quella che
Chiamiamo normalmente semplicemente una convivenza una coppia di fatto
Che si sposa lo fa perché perlomeno nella premessa nell'intenzione nel desiderio intende durare
Allora a questa dimensione che è la aspirazione alla stabilità noi dobbiamo dare una risposta
E questa si potrà farlo sicuramente attraverso una serie di iniziative legislative molto preciso e molto concrete personalmente ritengo che la riduzione dello stress
è uno dei fattori che maggiormente potrebbe contribuire alla stabilità dei rapporti penso che i grandi elementi di crisi sono anche legati all'usura quotidiana con cui una persona ritorna la sera a casa e si confronta a livello di logoramento
Penso a a una città come Roma e penso a un'ora e mezza di trasporto per andare un'ora e mezza di trasporto per tornare quando arrivi a casa
Sei stanca ma musei solo stanca del lavoro
Non sei solo stanca delle tensioni e delle pressioni nel caso femminile non sai solo stanca di aver dovuto dimostrare due volte di più quello che sta a fare quello che vuoi fare come lo vuol fare
Se stanca anche semplicemente da questo fattore straordinario che è il traffico che la distanza tra la casa il posto di lavoro
Che è la necessità di stabilire una rete di servizi che forse ci sono ma che tocca a te collegare costantemente e continuamente
Per renderli fruibili
Penso quindi che la stabilità del matrimonio ha anche bisogno di politiche di questo tipo e che riducano questi coefficienti
Penso anche che la stabilità del matrimonio ha anche bisogno di quel supporto all'autostima che nasce dal piacere dalla soddisfazione con cui ognuno di noi svolge proprio l'aborto professionale e torno a casa la sera contenta
Sembra un paradosso ma tornare contenti indubbiamente è un grande collante della vita di famiglia viceversa tornarci esasperati rende ancora più vulnerabili davanti alle micro tensioni della quotidianità
Perché dico questo perché penso che noi facendo un laboratorio per le politiche familiari dobbiamo avere grande attenzione agli aspetti economici grandissima attenzione agli aspetti fiscali
Ma deve avere grande attenzione anche gli aspetti culturali della famiglia dobbiamo identificare davvero qual è il brand che costituisce la famiglia
Vende che io identifico in questo proprio stabilita degli agganci stabilità dei legami come garanzia e tutela
E questo credo che posto a proporci una possibilità di confronto molto sereno che nulla di ideologico
Nulla di ideologico
Che è quanto di più laico si possa immaginare
Perché se le politiche familiari non rendono il contesto sociale in cui viviamo un contesto affidabile
Riconoscibile nel tempo riconoscibile nelle come dire nelle storie che si ricostruiscono storie personali storie familiari storie di famiglie che si confrontano tra di loro
Se non riusciamo a fare un investimento in questo tempo comunque dietro ognuno di noi c'è la frammentarietà delle esperienze la frammentarietà delle Gani per quanto noi potremo fare tante iniziative
Per venire incontro e come dire assumere una posizioni di pura
Nei confronti di questi segni di sofferenza
Noi non avremmo fatto quella che l'operazione più importante che ognuno di noi può stare a cuore quella di mettere una parola ferma chiare definitiva su qualche cosa e la famiglia e su come noi vogliamo davvero tutelare la famiglia grazie
Grazie
La parola all'onorevole Emilia De Biasi seguirà il senatore Livi Bacci
Ringrazio anch'io Fiorenza Bassoli per per l'invito
Che trovo di un'occasione che trovo particolarmente significativa per riuscire a rompere gli schemi di stereotipi entro cui la politica
La politica del centrosinistra si è mossa
In questi anni oscillando fra tentazioni ideologiche e pretese identitari è una difficoltà poi nella realizzazione di idee di programmi convincenti
Convincenti per un punto
Molto importante che è presente nell'azione di governo e che io condivido e cioè l'acquisizione innanzitutto del cambiamento della famiglia
Negli ultimi negli ultimi decenni
Vi è sicuramente una contesto culturale
Che ha determinato e che determina
Non soltanto cambiamenti positivi
Ma determina
O pluralismo nelle forme della famiglia
Ma determina ugualmente una crescita dell'incertezza e una fragilità nei legami
Io non credo che il problema se oggi quello di stabilizzare dei legami io credo che oggi
In una società di che rischia di essere insomma di individui preposti è vocati alla solitudine il problema sia quello di
Creare e a ricreare i legami come elemento forte di coesione sociale ma anche come forma indispensabile per l'autonomia disse
Non vi è dubbio che vi sia una crisi del modello tradizionale della famiglia quello che però direi ormai non solo appartiene al passato ma appartiene ad una certa oleografia della pubblicità
La famiglia del Mulino Bianco quelli che si trovano la mattina e fanno colazione assieme no sono tutti felici e sorridono
Credo che non sia così credo che vi sia una solitudine delle famiglie nel nostro Paese
Anche perché la solitudine nasce dai cambiamenti dei contenuti del disagio
Non si tratta più soltanto di ragionare su un disagio sociale di un'entità in crisi ma si tratta di ragionare su contenuti differenti del disagio che attraversa le persone
E all'interno delle persone ovviamente nella relazione né legami
Attraversa anche le famiglie
Penso al disagio nella cura
Alla difficoltà per le donne di poter considerare la cura un valore e non soltanto un peso
E questa è una difficoltà crescente per l'organizzazione sociale ma è una difficoltà crescente anche per la difficoltà oggettiva che c'è nell'accurata nel dato nuovo
Come dire molto pesante quantitativamente ne parlava bene Chiara Saraceno
Della necessità di cura degli anziani e di quanto
L'si manifesti nell'elemento di cura degli anziani quella difficoltà fa l'intera Riccio
A realizzare quell'intreccio fra realizzazione personale degli affetti e necessità e incombenze di tipo materiale semplifico
Se la rete delle case di riposo costano così tanto che sono inaccessibile alle famiglie e non soltanto come dire si crea una
Duplice problema da una parte io affido l'anziano fuori dalla famiglia in una casa di riposo ma il fatto di non poterlo fare contemporaneamente provoca in me una colpa che non rende quindi la cura come un elemento positivo ma rende la cura ancora una volta come un peso insopportabile molto spesso
Sulle spalle delle donne come si è già detto
Ma non c'è solo questo tipo di disagio io penso che vi sia un disagio che riguarda i nuovi stili di vita degli adolescenti su cui vorrei che
Ci si soffermasse un po'di più anche dal punto di vista della determinazione delle politiche effettive per le famiglie
Faccio un solo esempio quello dell'autismo informatico vero e proprio autismo informatico
Di adolescenti che passano oramai ore e ore non soltanto con i videogiochi ma come sapete per circa il novanta per cento non più una relazione la pubalgia alla televisione ma in relazione
A internet e
Invece i livelli di informazione di formazione avvengono sempre di più su un con una attraverso strumenti
Che sono totalmente estranei non soltanto al controllo sociale ma anche alla possibilità di dialogo nella chiave familiare
Questo è un problema enorme che riguarda la libertà di informazione e la libertà di informazione come acquisizione critica del soggetto come possibilità di crescita
Da questo punto di vista io ritengo che noi siamo molto indietro e credo che nell'era della convergenza multimediale quindi nelle era in cui si utilizzano i diversi strumenti col telefonino non soltanto si fanno
Le cose terribili che pure abbiamo visto in da questi mesi ma c'è una convergenza di tutti gli strumenti col telefono si vede la televisione si comunica
Si fanno le foto con il computer si interagisce continuamente senza filtri
Io credo che noi abbiamo bisogno di politiche serie che non siano politiche di c'è misura educativa ma siano politiche forti di educazione all'utilizzo dello strumento media
In una chiave positiva da questo punto di vista
Penso che noi dovremo elaborare qualcosa di più di quanto non sia contenuto ad esempio nel contratto di servizio della
Siglato di recente con fa il Governo e la RAI
Credo che noi possiamo non soltanto pensare alle fasce di protezione ma penso che dobbiamo pensare a qualche cosa di più
Dobbiamo pensare alla possibilità di definire degli ambiti possibili di dialogo per la famiglia visto e considerato che
Non c'è più
La famiglia che si mette a tavola le otto e qua del telegiornale gli arriva la notizia ormai le notizie arrivano dappertutto la possibilità di
Discutere di avere filtri e di interagire appunto di creare legami partendo da sé per arrivare al mondo
è diventato un elemento sempre più esiguo secondo punto
Più
Non vi è dubbio che noi siamo nell'epoca dell'incertezza della caduta di senso
Questo mi pare che sia davanti agli occhi di tutti è uno dei ragionamenti che ha pervaso la nostra riflessione sulla laicità e sulla laicità dello Stato io vorrei dire qualche cosa in più però
Penso che siamo anche di fronte ad una crisi del concetto tradizionale di autorità
E siamo a un passaggio molto delicato di una relazione fin troppo simmetrica farà adulto e giovane
Io credo in altre parole ecco parlo ovviamente di contesto culturale perché e chiaro che questo è un elemento che non può essere normato e non deve essere normato da una legislazione
Penso però che dal punto di vista culturale in un'idea di società che noi penso dobbiamo aveva non possiamo derogare all'idea di valori forti
Di valori condivisi ma ugualmente di valori forti la relazione è fin troppo simmetrica farlo adulto il bambino produce conseguenze molto molto complicate
Fra le quali ad esempio la relazione di scambio fondata sul consumo
Io credo che la visione utilitarista del mondo e la visione di mercato sia una visione rispetto alla quale noi dobbiamo dire qualcosa di più di meno timido di quanto abbiamo fatto fino adesso
Ritengo insopportabile ad esempio che vi sia la rincorsa all'acquisto dello zaino firmato all'acquisto delle scarpette di marca
Ritengo che sia inaudito che in una società come la nostra con livelli di povertà crescente noi proprio noi dal punto di vista del centrosinistra deroghiamo ad un'idea di sobrietà
Nei consumi io credo che questa sia una battaglia che va ripresa in modo molto forte e che riguarda inevitabilmente lo stile di vita della famiglia ma in generale lo stile di vita dell'intera società
E allora sobrietà meno consumismo io credo di sì voi sapete che c'è stato un grande dibattito o in Francia
Ma non soltanto in Francia e arrivato fino alle soglie della
Dell'Africa del nord sulla scuola e sulla necessità o meno di utilizzare tornare a utilizzare il grembiule come elemento di appiattimento di egualitarismo che
Nel contempo potesse eliminare quegli elementi e quei tratti identitari di caratterizzazione di appartenenza quindi come scelta in favore della laicità io personalmente noi ritengo che la soluzione debba essere quella di nascondere ciò che si è certo è però
Ed è un dibattito che abbiamo svolto durante la la la la discussione nell'ultimo decreto Bersani sulla possibilità da parte delle famiglie di contribuire all'autonomia scolastica vi è però un problema di anonimato via a un problema di evitare che nella nostra società la famiglia torni ad essere soprattutto in una società
Multietnica interculturale torni ad essere l'elemento il tratto distintivo della collocazione sociale
Terzo elemento quello che riguarda terzo elemento di riflessione quello che riguarda
Amo scusatemi sale
Nania pensavo che mi sembra tenga al tempo stesso
Anch'io sì no vietare non lo si vieta niente Fassino com'è ovvio certo è però che se noi fossimo un pochino meno disponibili
Qualche volta ha un'idea di consumismo sfrenato e se le famiglie si ponessero anche questo problema probabilmente avremmo anche un ordine logico è una qualità dei consumi davvero differente ma questa ovviamente
La mia opinione che non vuole essere moralista ma sta su un punto molto delicato che riguarda la possibilità di acquisizione critica
Dei minori della realtà il terzo punto dicevo è quello che riguarda appunto la famiglia come elemento
Diciamo
Come elemento di distanza di separazione contemporaneamente di affermazione di affermazione disse
Ci sono degli psicanalisti che hanno scritto una cosa molto interessante dicono non è sulla soglia di casa che inizia il mondo ma al suo interno
L'ordine del focolare corrisponde all'ordine storico del mondo umano in un determinato momento del divenire umano di una civiltà
Io credo che questo sia profondamente vero ma sia proprio vero a maggior ragione quindi se il mondo inizia all'interno e sia molto importante guardare all'interno di questa famiglia
E guardare all'interno nelle relazioni perché la famiglia una gran cosa ma la famiglia per alcuni e anche un inferno penso a quel novanta per cento di donne
Che sono oggetto di violenza all'interno della famiglia e in un privato
Che molto difficilmente emerge al ruolo pubblico perché via un interesse comune a nascondere l'elemento e quindi questo è un altro dei problemi che andrà affrontato sul piano delle politiche per la famiglia ultimo punto quello che riguarda la libertà la libertà
Dei singoli la libertà delle persone
Io ritengo che la libertà si costruisca attraverso lo sviluppo dei legami come una possibilità di vita condivisa credo che la libertà come fatto individualistico ossia fin troppo esasperata e legata appunto alla Società del mercato penso viceversa che sono le relazioni umane quelle che determinano la capacità degli individui delle persone di sentirsi liberi ma allora se la possibilità di una vita condivisa io sono d'accordo conta EU
Il bene prezioso è quello del tempo
Esattamente libertà come legame condiviso e necessita di tempo condiviso
Questo spazio del tempo condiviso VAC codificato in norma e legislazione perché noi abbiamo
Credo necessità di tornare
Ad una politica dei tempi che consenta non soltanto lo spazio dell'agire sociale ma consenta anche lo spazio della relazione umana
E
Creazione dei legami tempo e persona ritengo che siano la chiave delle famiglie della modernità quelle in cui si percorrere viene
Passa la libertà la responsabilità individuale certamente il terreno sociale e quello che
Ci unisce e che un ci unisce in un programma partendo da considerazioni da concezioni culturali anche differenti ma c'è un ordine simbolico c'è un ordine giuridico c'è un ordine legislativo
Ma poi c'è anche un ordine sociale io vorrei lasciare una porta aperta su questo
E l'ordine sociale è quello che hai dato da chi giuridicamente legislativamente simbolicamente
Non è considerabile come famiglia ma che nell'affetto nella percezione e nella profondità dei Papi legami presente di essere famiglia fino in fondo e penso che anche di questi nuovi non dobbiamo dimenticarci
Senatore Massimo Livi Bacci seguirà l'onorevole De Luca
Grazie
Mi fa molto piacere parla sentir parlare poi di argomenti che sono diventati
Parte essenziale del nostro discorso sulla
Società sul welfare argomenti che io ho coltivato per tanto tempo sui temi della famiglia della natalità qui Fini se ne parla tantissimo sono entrati nella
Nel discorso comune famiglie si sappiamo che dei quasi sessanta milioni di italiani cinquantanove milioni più
Vivono in famiglia tecnicamente vivono in famiglia
Solo pochi vivono nelle cosiddette convivenze per motivi di studio religiosi eccetera quindi si
Se la famiglia è il luogo universale e quasi esclusivo di vita degli individui dalla vita dalla nascita alla morte
Allora il benessere della famiglia o delle famiglie coincide perfettamente con il benessere degli individui nell'ipotesi di equità di distribuzione delle risorse all'interno di ogni famiglia
Ma una famiglia può essere anche costituita da una sola persona
Secondo una definizione assai diverso da quella che ne danno sia la lingua italiana che il senso comune
Chi vive solo e parla della sua famiglia indica probabilmente si è giovane i suoi genitori i suoi fratelli esse vecchio i suoi figli sui nipoti
Ma per il nostro ordinamento alla famiglia di questo solitario non è altro che lui stesso
Dico tutto questo per definire meglio il nostro campo e per sgombrare lo di possibili equivoci
Dei ventidue milioni di famiglie censite
Cinque milioni e mezzo pressoché un quarto era costituito da solitari per circa due terzi persone anziane da sola vive dunque quella più di una persona su dieci era una su ventisei nel mille novecentosettantuno
è vero che questi individui soli hanno molto spesso familiari che abitano nelle immediate vicinanze tuttavia e si sono felicemente o in felicemente autonomi
Un altro quattro milioni e mezzo di nuclei familiari quasi un quarto del totale delle famiglie è costituito da coppie senza figli sia
In genere una situazione definitiva
Perché non ci sono voluti o perché non sono venuti e via dicendo possiamo dire che le politiche familiari che sono soprattutto dico soprattutto non esclusivamente politiche per i figli interessano soprattutto quei sei milioni e mezzo di nuclei
Il dieci per cento dei quali capeggiati da un solo genitori che avevano dieci milioni di figli minori i diciott'anni che oltre che Amati e guidati debbono anche essere nutriti investiti curati educati
In totale ventitré milioni di persone
O il quaranta per cento della popolazione totale ho detto soprattutto e non esclusivamente perché come è ovvio anche i bisogni delle altre famiglie hanno diritto di considerazione qui non parlo adesso degli anziani che questo è un altro problema se
Ma in questo quaranta per cento della popolazione che si dice cella né i veri nodi della società e cioè se le donne riescono a combinare lavoro e allevamento dei figli
Se le aspettative riproduttive vengano soddisfatti o frustrate se i carichi di allevamento aggravino le situazioni di disagio o generino povertà se la formazione dei figli sia sufficiente ad assicurarne il buon inserimento nella società e il percorso di autonomia
Tuttavia
Tutto questo deriva da un'osservazione statica della società e della struttura familiare
Ciò semplificherebbe al massimo le politiche familiari ma tutti gli individui tasse non nel corso della loro vita per condizioni familiari diverse di figli di adulti solidi partner senza figli
Poi tutti i partner con figli e poi ancora senza figli e di nuovo di persona sola una successione di situazioni che divorzi separazioni nuovi matrimoni complicano in misura crescente
Per cui la questione non è
A quale famiglia offrire sostegno ma bensì in quale forma offrire sostegno e quale sostegno alla stessa persona nel corso della sua vita e nei vari contesti in cui si trova
Conosciamo bene le distorsioni del nostro welfare familiare che il programma dell'Unione si è impegnato ad eliminare e la debolezza delle risorse impegnate nettamente inferiori alla media europea e hanno parlato benissimo Luigi Bobba differenza Bassoli
Precisamente aree prioritarie la questione degli individui delle famiglie in condizioni più disagiate con particolare riguardo a quelle con due o più minori e del loro sostegno l'attenuazione dei vincoli che trattenga Redondo dall'entrare nel mercato del lavoro
Il forte deficit di nascita e gli interventi volti a ripristinare l'equilibrio tra le attese e desideri riproduttivi
In questi due punti sono tra loro strettamente collegati e all'interno della condizione familiare riguardano in particolar modo le giovani donne attingendo alle tante indagini e diagnosi
Ormai accumulate da decenni ben fondate largamente accettate possiamo dire che
Questi
Tre punti nodali sono
Queste donne giovani donne sono afflitte dal perseverare di forti asimmetrie di genere particolarmente nelle funzioni di allevamento dei figli e nel lavoro di cura
Necessitati a lavorare per garantirsi l'indipendenza personale o per sostenere un nucleo familiare cui non basta un solo reddito da lavoro
Soggette alla competizione tra alto costo dei figli e il lavoro che si traduce nella media paese in bassa natalità e bassa partecipazione al mondo del lavoro
Beneficiarie assieme agli OMI ovviamente di trasferimenti pubblici di sostegno per famiglie figli che sono bassi in assoluto è molto più bassi della media europea è già stato detto
E
Esposte a rischi economici elevati nel caso di instabilità familiare per vedovanza divorzio separazione queste considerazioni danno indicazioni abbastanza precise circa il senso degli interventi diretti a rafforzare il sistema di welfare
Questi devono tener conto della dinamicità dei sistemi familiari all'inizio ricordata e della mutevolezza delle strutture aggregazioni e delle diverse esigenze degli individui nell'ambito del ciclo vitale
è in questa prospettiva che mi sembra prioritario per una pluralità di motivi che illustrerò brevemente affrontare il tema il problema della difficoltosa e lenta transizione dei giovani e la piena autonomia economica
Questa costituisce il più Kruscev su cruciale dei passaggi da una condizione familiare ad un'altra i giovani italiani sono pochi di numero
Finiscono tardi gli studi e la formazione entrano tardi nel mercato del lavoro formula fare di una famiglia fanno fare delle scelte riproduttive più tardi rispetto a due o tre decenni fa più tardi rispetto agli altri Paesi europei
Chi lavora guadagna poco e meno che in passato con salari d'ingresso notevolmente ridotti rispetto agli adulti
Un disastro per lo sviluppo pur con la stessa popolazione gli occupati giovani uomini e donne sono tra un milione e mezzo due milioni meno numerosi che in Francia in Gran Bretagna
Che hanno la stessa popolazione giovanile che quindi la questione giovanile sia priorità assoluta non è retorica ma è evidente necessità per lo sviluppo
Una politica sociale orientata ad accelerare e sostenere le transizioni dei giovani all'autonomia sarebbe un energico investimento per il Paese
Va dunque di proposta una misura appena abbozzata nel programma elettorale dell'Unione con la denominazione di dotazione di capitale per i giovani raddoppi in una versione un po'diversa da quella
Degli amici
Scusa non si sente non si sente
Sì si sente
Bene scusate
In una diciamo in una versione è un
Un po'diversa da quella proposta dagli amici Bobba e Treu e
La la stesso Stella sintetizza così propongo
Che questa dell'istituzione di un fondo per i giovani che chiamerò che ripartenze lei con un acronimo di Fo condotto per fondo sta per fondo per i neonati n per neonati e do
E dotazione di capitale per i giovani
Ad ogni neonato viene intestato un fondo vincolato nel quale annualmente confluiscono sia un contributo dello Stato sia contributi privati questi sono fiscalmente deducibili ma debbono rimanere entro un rapporto prefissato con il contributo pubblico
Al compimento della maggiore età il capitale maturato entra nelle piena disponibilità del giovane
Nel caso in cui il fondo venga utilizzato entro l'età prefissata per progetti di formazione o di avvio di un'attività professionale o imprenditoriale
Il giovane alla possibilità di richiedere un prestito di autonomia di ammontare anche cedente il capitale maturato con garanzia
Dello Stato garanzia parziale allo scopo tra l'altro di responsabilizzare i normali intermediari finanziari che tale prestito concedano tale presto viene restituito in un arco di tempo succede sufficientemente lungo
Nel caso di un contributo dello Stato di cinquecento euro all'anno edito nativi privati di pari entità alla maggiore età il capitale maturato nel fondo sarebbe dell'ordine di ventiquattro mila euro
Ma questo capitale potrebbe raddoppiare sì con le risorse del presto di autonomia per perseguire un progetto personale
Ragioni di equità e di sostenibilità finanziaria suggeriscono che il contributo statale venga graduato secondo le disponibilità di reddito della famiglia rese equivalenti tenendo conto della composizione della stessa
Dando un contributo massimo alle famiglie di fascia
Il reddito basso è un contributo minimo o nullo alle famiglie di di reddito più alto
Ma le famiglie che non ricevono il contributo statale pieno sono autorizzati ad incrementare il contributo privato per entità pari alla differenza tra il contributo avviene quello ridotto
Così facendo anche in atti nelle famiglie appartenenti alla fascia più abbiente potrebbero essere dotati dello strumento finanziario fondo e avrebbero titolo come gli altri al prestito di autonomia
Infatti tutti giovani indipendentemente dallo status della loro famiglia hanno un problema di lenta transizione all'autonomia hanno bisogno di rafforzare le proprie prerogative beneficiano
Se stessi e la collettività se questa autonomia era giunta in anticipo
Se il fondo si applicasse solo i neonati in ipotesi a partire dal due mila otto il sistema entrerebbe a regime solo nel due mila ventisei troppo lontani possibili positivi affetti è troppo debole l'effetto annuncio che pure tale provvedimento potrebbe avvenire
Si propone perciò di estendere il beneficio in sede di avvio a tutti i minori di anni otto che hanno di fronte a sé un tempo sufficientemente lungo per formare un significativo a capitale
Tuttavia sempre nel caso dei minori nati nel
Tra il due mila e il due mila sette e per i quali ridotto tempo di contribuzione pubblica
Rispetto ai diciotto anni canonici genererebbero ridotto capitale finale
Il contributo privato potrebbe essere maggiorato eroga annualmente fino ad una quota tale che l'intero ammontare al diciottesimo anno sia pari a quello accumulabile da chi entra nel fondo alla nascita
Un limite di otto anni potenzia notevolmente la forza annuncio del provvedimento era avvicinando nel nel tempo gli affetti per i giovani che compiono diciotto anni nei primi dieci anni di valenza del nuovo istituto
Non iscritti al fondo si concede un presto di autonomia sulla base di un progetto al fine di attenuare la discontinuità di trattamento tra generazioni e generare già dall'inizio alcuni effetti positivi
Positivi
Quanto potrebbe costituire col costare l'istituzione del fondo è stata fatta una prima ipotesi di impatto supponendo che il nuovo istituto entri in vigore il primo gennaio due mila otto con le ipotesi che prima ho detto
Il costo per lo Stato nel primo anno di attuazione del provvedimento
è pari a due miliardi es e mezzo circa zero diciotto per cento del PIL per crescere gradualmente fino a toccare i cinque miliardi minime in mezzo a regime un po'meno dello zero quaranta per cento del PIL
Da quella data in avanti tutti i minori sarebbero dal due mila diciotto in avanti tutti i minori sarebbero iscritti al fondo e sarebbero in grado di concorrere al Preside autonomia
Naturalmente a livelli e modulazioni diverse del contributo dello Stato secondo il reddito familiare corrispondono oneri diversi
Certo si può pensare a una copertura
Finanziaria e ci stiamo pensando diversa dall'intero contributo qua a carico dello Stato quindi con un aumento dell'imposizione per esempio per consumi non virtuosi qui si viene incontro a quanto ci è stato detto prima circa la sobrietà
Ma insomma questo ora lascio I tecnici che stanno lavorando di trovare
Una copertura ad alta
La proposta delineata e
Sto per chiudere ha un obiettivo principale che a possibili ricadute in due diverse direzioni
L'obiettivo principale quello di sostenere il dinamismo delle giovani generazioni aiutando nella transizione all'autonomia
è un investimento con ritorni non immediati ma che può contribuire a generare fin da ora un clima di maggior fiducia nel futuro e Dio sa se ne abbiamo bisogno
è un welfare orientato allo sviluppo e non hanno una mera funzione di provincia di protezione e sostegno di una categoria debole
Impegna la famiglia di origine responsabile Pellizza alle nuove generazioni coinvolge direttamente i giovani nella costruzione del proprio futuro
Trasforma un moderato contributo pubblico
In una robusta leva finanziaria che ne può moltiplicare l'impatto quadro indicandolo un raddoppio perché si coinvolgono contributi arrivati alla costituzione del fondo un'ulteriore raddoppio di norma mediante il prestito di autonomia se questo è concesso
Ma il fondo continui sostituisce anche un sostegno alla famiglia di origine perché accelerando l'autonomia dei figli la scarica di una quota del costo di mantenimento oggi troppo prolungato e ne diminuisce le ansie
Nautici Binetti anche questo tipo di stress
Anzi a che farà figlio mio la figlia mia
Ciò equivale ad alleggerire gli oneri della genitore eletta
Determinando un beneficio in senso favorevole alla natalità e questo è il secondo effetto indiretto
Che si consegue anche per altra via per il fatto cioè che giovani più precocemente autonomia e possono anticipare le decisioni riproduttive oggi troppo a lunga ritardate
Mi ricordo che alla fine degli anni Sessanta circolata un libretto di un
Psichiatra
Sociologo inglese che si chiamava CUP destro vedremo e le la morte della famiglia era molto in voga nelle
Tra gli studenti le aree alternative eccetera
La famiglia certamente risorta mai come oggi si parla di famiglia è risorta è in piena salute direi nonostante gli acciacchi a tanti acciacchi
è in buona salute e mi permetto di dire che in certi casi è fin troppo potente perché la permanenza del lunga dei figli nella famiglia eh una delle patologie del nostro sistema quindi
Questa questo fondo potrebbe aiutare sia la famiglia di origine sia la futura famiglia delle nuove generazioni e credo che avremo una famiglia ancora più sana di quella che abbiamo oggi vi ringrazio
La parola all'onorevole Mimmo Lucà seguirà Margherita Miotto
Sì è stato
è stata citata più volte questa
Indagine conoscitiva che è stata svolta dalla Commissione affari sociali della Camera che abbiamo concluso il trentuno di marzo che abbiamo di cui abbiamo presentato la relazione finale
La settimana scorsa alla Camera
Non si è trattata sicuramente
Di una iniziativa strumentale o congiunturale
Anche qui io vorrei sottolineare una decisione presa primo d'agosto del due mila e sei nella Commissione un lavoro durato nove mesi
Una decisione prese non momento in cui il dibattito sul tema sulla famiglia non era assolutamente quello dentro al quale noi adesso stiamo ponendo
L'attenzione anche sulle nostre proposte
Nessuno poteva prevedere all'epoca un'accelerazione così forte di questa
Discussione ma sicuramente quella decisione nasceva da una consapevolezza nuova
Della importanza di realizzare una vera e propria legislatura di svolta sulle politiche della famiglia ed in particolare sulle politiche di sostegno delle responsabilità
Familiare ricordo che
Il diciamo il tema era fortemente presente nella piattaforma
Elettorale il programma elettorale del centro sinistra una delle prime cose che il centrosinistra ha fatto è quella di costituire un Ministero
Per la famiglia e mi pare che da questo punto di vista ci siano delle conseguenze positive
Ora io voglio segnalare
Che l'esigenza era quella appunto di partire da poi da una svolta sulle politiche in favore delle famiglie ma le famiglie e concrete
Delle famiglie a quelle reali non le famiglie di un immaginario culturale ideologie le famiglie per quello che per quello che sono per come vivono per
Per la per la composizione
Del vino per la degli elementi di novità nella composizione delle dinamiche nelle fatiche nelle difficoltà che debbono incontrare
Tutti i giorni naturalmente a partire da quelle con figli o da quelle che magari vorrebbero averne e che invece faticano a decidere
Di farne
Io segnalo diciamo
In maniera molto sintetica
I punti di criticità le criticità che sono emerse da questo lavoro
Che è un lavoro
Naturalmente offerto all'attenzione delle istituzioni a partire dall'istituzione parlamentare il Governo
Della politica
E partendo anche da un assunto da un equivoco che è bene evitare nel le problematiche della famiglia non sono
Problematiche che impegna non soltanto le politiche di welfare
Non sono soltanto politica di carattere sociale esigono un mix
Di politiche di interventi che riguardano il tema del lavoro che riguardano
La politica fiscale che riguardano
La politica sociale non c'è dubbio la politica formativa educativa che riguardano le pari opportunità
Insomma un
Quadro di interventi che non possono essere limitati alle sole politica di cui al faro alle sole politiche sociali e soprattutto è questo il dato che emerge
Dal dalle conclusioni soprattutto
Il quadro esige interventi che vanno oltre la dimensione della sporadicità cioè non servono interventi spot
Non servono interventi dell'ultima ora
Non servono interventi di carattere assistenziale
La politica dalla famiglia non è politica di contrasto delle povertà
Qualunque decisione venga assunta
E qualunque responsabilità venga esercitata anche dal punto di vista l'azione di governo anche piccoli interventi che possono avere anche un profilo nell'immediato di carattere assistenziale devono comunque tuttavia
Collocarsi in un quadro destinato a durare devono rappresentare cioè anche soltanto l'embrione di politica che poi si consolida poi dire che diventano naturalmente
Di carattere strutturale e quindi politiche impiego integrati
Le otto criticità le problematiche relative al reddito
Reddito delle famiglie al costo dei figli
Sono state dette già molte cose io vorrei ricordare che dalla dalle dall'indagine emerge che il cinquanta per cento delle famiglie italiane guadagna meno di mail vive con meno di mille ottocento euro al mese
Meno
E allora in questo quadro in questa
Famiglie con figli e
In questo quadro evidente che il costo dei figli diventa un problema
Non so non soltanto legato alla qualità la qualità del benessere ma insomma un problema anche di carattere esistenziale
Di quel nucleo familiare e emerge guardate il tema dell'occupazione femminile emerge ovviamente come tema legato all'affermazione di un diritto alla formazione e le opportunità
Delle donne e quant'altro ma emerge anche da questo punto di vista come un tema essenziale perché è evidente che l'incremento del reddito disponibile per le famiglie passa attraverso erogazioni monetarie aggiuntive
Passa attraverso anche un'operazione di rimodulazione del sistema fiscale diretto e indiretto del nostro Paese ma passa anche attraverso diciamo al fatto che ci sia un secondo reddito all'interno del nucleo familiare cioè bisogna incrementare l'occupazione femminile anche
Anche da questo punto di vista anche per questa
Anche per questa ragione un reddito non basta più un reddito non basta più a sostenere
Il desiderio a realizzare il desiderio e delle donne italiane di avere almeno un figlio in più di quello che si potrebbe avere in queste
In queste condizioni è stato già detto
Nella relazione di botto
Secondo il secondo punto i limiti di un sistema fiscale non adeguatamente commisurato i problemi delle famiglie con figli
Di quelle monoreddito e dei contribuenti cosiddetti incapienti
Io qui voglio soltanto segnalare che dall'indagine vien fuori certo il riferimento al sistema fiscale diretto ma c'è tutto il tema del sistema fiscale della tassazione indiretta tutto il tema delle tariffe
Tutto il tema dei tributi locali questa questione dell'ICI guardate è un problema soprattutto per quanto riguarda riferimento alle famiglie numerose
Io adesso non voglio entrare nella di nel dibattito la si debba abrogare la sede certo è
Certo è
Che se si desse un indirizzo ai Comuni
Che dire rimodularlo nell'importo con riferimento alla numerosità dalla famiglia già questo potrebbe in qualche misura aiutare perché un conto è occupare cento metri quadri da soli
è un conto è occupare cento metri quadri in cinque in sei insomma se ci sono dentro anche delle persone non autosufficienti è chiaro che lì si può dare una mano
Ecco piuttosto che per esempio abrogare indiscriminatamente sia dal punto di vista del reddito sia dal punto di vista della numerosità della famiglia premiando la proprietà piuttosto che alla composizione di problemi veri
Della famiglia italiana il terzo
Punto di criticità
Le carenze le difficoltà di fruizione della rete dei servizi
Della rete dei servizi io faccio notare un dato che
è venuto Emerson dalla dalla dall'indagine quello relativamente alla collocazione dei bambini da uno a tre anni
Dal punto di vista della conciliazione tra lavoro di cura e lavoro professionale in particolare per quanto riguarda le donne
Dall'Istat emerge che i bambini di appena di età compresa tra uno e due anni con la madre che lavora vengono affidati nell'ordine I nonni
Cinquantadue virgola tre per cento
Cioè più della metà
Al nido privato il quattordici virgola tre al nido pubblico il tredici virgola cinque alla baby sitter il nove virgola due per cento ebbe qui c'è un ente c'è un indicatore di priorità su quello che naturalmente
Bisogna fare non per sottrarre la gioia dei nomi di sostenere i nipoti e cose di questo genere ma perché bisogna ovviamente intervenire
Con politiche di
Sostegni o e di conciliazione
Molto molto seri
Quarto la difficoltà nelle relazioni intrafamiliare
Con particolare riferimento ai problemi di carattere la somma educativo ci veniva segnalato e ci viene segnalato come uno dei problemi crescente crescenti sia quello della tutela dei soggetti più deboli nella situazione di conflitto
E in particolare dei minori naturalmente anche della donna e questo problema lo segnalava
In particolare segnalo no in banca particolari coloro che operano sul tema della mediazione
E nell'ambito dei servizi di carattere territoriale
Quinta criticità la complessa conciliazione tra vita lavorativa vita affettiva e familiare e quindi la difficoltà delle donne di accedere al mercato
Del lavoro
Ora qui c'è un punto molto importante è stato già detto quindi io non mi soffermo su questo ma un punto con riferimento alla situazione francese si è capovolto un assunto del passato che diceva che sostanzialmente se le donne stanno a casa fanno più figli
Adesso però contrario in tutta Europa si dimostra che siccome la donna le donne lavorano fanno più figli proprio perché lavorano
Da questo naturalmente pone il problema della di di di interventi di interventi che possano rafforzare un sistema di conciliazione ma dice anche del nostro Paese di quello che si deve fare
è le donne francesi le donne francesi che lavorano dai venti sei ai quarantanove anni sono l'ottantuno per cento
Trenta anni fa erano il sessanta per cento ci sarà mica una ragione se le donne francesi fanno due figli e le donne italiana dove c'è il più basso tasso di disoccupazione femminile ne fanno uno virgola trentuno
E
Badate bene anche lì ci sono i PACS cioè lì ci sono i PACS
Che so è una cosa diversa dai dico in Italia eccetera eccetera
Chi si dimostra che non sono i PACS
Quelli che mettono in difficoltà diciamo così anche il desiderio di maternità di paternità
Dei giovani francesi ci sono altre politiche che lì vengono fatte che vengono realizzate che sostengono che aiutano che accompagnano il desiderio il diritto anche di acceda la maternità la paternità
E che noi naturalmente dovremo in qualche modo imitare
Se volessimo anche noi raggiungere determinati risultati tant'è che quando si
Segnala un Paese particolarmente avanzato dal punto di vista delle politiche si segnala la Francia perché in effetti la natalità in Francia
Sta conoscendo momento di particolare crescita di intensità
La sesta criticità
I problemi connessi con il costo la reperibilità delle abitazioni
Badate qui ma qui va sottolineata la questione della casa perché in genere insomma è un po'la cenerentola della politica
Io non so se noi dobbiamo
Ecco come ci dobbiamo insomma questo problema dell'incentivare i giovani a comprarsi la casa io non so se o se non dobbiamo anche lavorare per rendere più più forte più più più più più reale più concreto il mercato delle Casina delle delle abitazioni in affitto in locazione
Se non dobbiamo cioè rilanciare il tema del finanziamento dei programmi dell'edilizia economico-popolare dell'edilizia convenzionata e sovvenzionata
Tenendo conto che nel corso di questi anni i fondi sono stati totalmente azzerati e c'è stato un definanziamento totale di questi capitoli della spesa pur e noi dobbiamo rilanciare perché se non mettiamo
I giovani nella condizione di
Accedere ha questo diritto a questa opportunità poi è chiaro che poi questi restano nella famiglia d'origine
Perché alcune se la comprano ma perché ci hanno delle possibilità quelle che non se la possono comprare che cosa fanno a questo punto
VII
La non autosufficienza il cariche della responsabilità di cura sulle componenti per famiglia particolare sulle donne anche qui l'ha data la questione la non autosufficienza è una questione molto delicata
Perché in modo pratico è uno di quei di quei sette di quelle realtà su cui
In cui il il la la la ricaduta in termini di peso di responsabilità anche di contenimento di riduzione delle opportunità che cade tutto sulle donne
Care tutto sulle donne in anche qui c'è un un tema un tema che non è soltanto un tema di
Di diritti di tutele e di sistemi di protezione ma è un tema di libertà
Gli atti è una libertà delle persone
E l'ultima è il questo tema della povertà disagio economico che colpisce in particolare le famiglie con figli
Quelle in particolare ovviamente senza reddito o con un solo reddito residenti prevalentemente nel Mezzogiorno e qui c'è il tema dei minori
Che passano i minori in stato di povertà che passano in trent'anni dal ventitré al trentadue per cento nel nostro Paese il settanta per cento dei minori in stato di povertà vive al sud
Questo secondo me e anche un altro degli elementi per chiudere poi faccio qualche battuta
Sulle priorità è chiaro che queste otto da insomma queste otto criticità sono attraversate dalla questione che poneva Livi Bacci e che la su cui da tempo sollecita le responsabilità della politica da studioso la questione giovanile
Cioè il tema la la la diciamo questa sindrome del rinvio che tutto tipico della situazione italiana
Non è che i figli che i giovani italiani sono più mammoni dei loro coetanei europei ci sono dei problemi molto seri che riguardano il lavoro
Che riguardano la casa che riguardano il reddito è evidente che questa rappresenti la priorità del priorità
Allora per andare a qualche ha qualche elemento di indirizzo insomma che la relazione si è assunta dalla responsabilità di indicare
Beh certo la legge finanziaria di quest'anno ha avviato una svolta di tendenza
E ha introdotto un cambio di passo nell'azione del Governo sulle politiche per la famiglia
Qui sì c'è un cambio di passo che riguarda
Diciamo l'investimento delle risorse finanziarie e c'è un cambio di passo che riguarda le politiche
Ora è evidente però che sulla questione finanziaria noi dobbiamo fare dobbiamo avere maggiore coraggio e dobbiamo riorientare le risorse disponibile oltre che incrementarle in funzione
Diciamo così del politiche di sostegno della famiglia delle famiglie
Delle responsabilità familiari in particolare nei confronti delle giovani coppie
Ma ecco per fare questo c'è bisogno di
Riorientare certo le risorse di accumularne di di di di aggiuntive di indicarne anche di aggiuntiva mi domando se la polverizzazione che si è realizzata
Attraverso la costituzione di tutti questi piccoli fondi corrisponda all'esigenza diciamo così sia dal punto di vista de realizzare politiche integrate
Sia dal punto di vista del coordinamento dell'azione di governo sia dal punto di vista delle dimensioni
Corrisponda alla all'esigenza che ne abbia
Perché abbiamo fatto quello sulla non autosufficienza abbiamo fatto quello sulle sulle sulle sulle
Progetto particolare per l'opera tali servizi all'infanzia e l'abbiamo fatto quello per le politiche giovanili quello per la politica la famiglia
La cosa più importante intanto questo momento a coordinare forse un po'meglio integrare
Forse un po'meglio insomma consentire che chi se vedere anche occupare a livello di Governo di una politica di coordinamento lo possa fare
In un quadro diciamo così sufficientemente solidale sinergico all'interno del come
E poi
Le priorità dal punto di vista
E io spero che con la Conferenza del Governo di fine maggio come dire l'approvazione di questo Piano di azione possono emergere in maniera più evidente
Le indico così per titoli e chiudo famiglie con bambini piccoli
Le famiglie con bambini piccoli
Le giovani coppie
Le giovani coppie
Se si fa una misura sessi fa un provvedimento sugli ammortizzatori sociali beh è evidente che bisogna
Tentare di introdurre quegli ammortizzatori sociali che possono rendere più sicuro un lavoro che oggi è più precario e più insicuro
Perché se si dà maggiore sicurezza lavoro se
Si dà maggiore stabilità al lavoro e chiaro che si la maggiore stabilità anche al nucleo familiare che si costituisce
Io sono d'accordo con la Binetti politiche che diamo stabilizzazione ma è evidente
Che questo passa per un investimento culturale non c'è dubbio ma passa anche per un investimento di carattere economico e sociale perché se l'occupazione più stabile e il nucleo familiare più stabile perché se la casa cene
è evidente che si dà stabilità quel nucleo familiare
Se i servizi sono fruibili è chiaro che quello aiuta a stare meglio aiuta le donne ad essere più contenta aiuta i maschi apprenda se qualche responsabilità in più
è chiaro che se ci sono i sostegni per i non autosufficienti anche quello da stabilita dà solidità alla famiglia quindi questo a me pare significativo
Seconda emergenza seconda seconda le priorità alle famiglie che affrontano problemi psichiatrici
Di disabilità di non autosufficienza
O di dipendenza patologica di particolare gravità per esempio tossicodipendenza o da altro od altro ancora le famiglie con tre o più figli
I giovani che appunto intendono costruire una nuova famiglia e
In ultima istanza il disagio abitativo di cui ho già detto grazie
Interviene ora Margherita Miotto seguirà il senatore Ranieri
Sì io sospenderò i miei cinque minuti in
In una valutazione sul rapporto fra famiglie povertà
Perché se rafforzare la famiglia come ha detto in premessa di questo nostro seminario Antonello Soro
Missini iscritti scrivi una linea di continuità
Nella proposta dell'Ulivo
Noi dobbiamo porci il problema oggi delle delle politiche da mettere in campo
E
Della azione di governo rinnovata attorno
Alle politiche che aggrediscono alcune delle questioni alcune delle criticità che sono state bene descritte nelle due relazioni
Bassoli Bobba
Io mi pongo il problema del rapporto fra famiglie povertà
Intesa naturalmente non
Secondo un approccio sull'economicistico incentrato sullo sul reddito sui consumi per inglobare invece un concetto anche di privazione di cui la povertà
In termini di reddito nessuno ne rappresenta solo un aspetto
Ha ragione l'onorevole Luca alle politiche per la famiglia non sono politiche di contrasto alla povertà e tuttavia
Il rapporto fra famiglie povertà ma seriamente indagato sia perché
Dobbiamo porci il problema di un ripensamento delle politiche redistributive le politiche redistributive passano di qua passano della famiglia sia per un problema di equità
E questo rappresenta un nostro grande obiettivo politico
Come ci consegni hanno e
Comitati che ci consegna all'Istat dicono l'undici per cento delle famiglie residenti in Italia
è povero si tratta insomma di
Quasi otto milioni di persone il tredici per cento della popolazione
Quattro elementi che individuano quattro fattori associati alla condizione di povertà che chiamano in causa le politiche
L'elevato numero dei componenti e cioè la presenza dei figli determina fattori di povertà la presenza degli anziani e non secondo una seconda condizione il basso livello di istruzione
La ridotta partecipazione al mercato del lavoro quattro fattori
Attorno ai quali
Occorrono politiche serie
Ma non basta
Attorno a questi quattro fattori il Paese si divide si divide fra nord e sud secondo una
Condizione che che nota ma che riserva anche in una qualche anche qualche originalità
Le famiglie con cinque o più componenti presentano i livelli di povertà più elevati in Italia il ventisei per cento di queste famiglie vive in condizioni di povertà rispetto all'undici per cento della media
Però se guardiamo al Mezzogiorno la percentuale sale al trentanove per cento
Le difficoltà economiche associate alla presenza di più figli sono ancora più evidenti quando i figli sono minori
Anche in questo caso il fenomeno risulta particolarmente diffuso nelle regioni del sud dove
Risiede anche la maggior parte di queste famiglie
E qui è povero circa il quarantadue per cento delle famiglie con tre o più figli
Ma i livelli di povertà superiori alla media si riscontrano fra i genitori soli in particolare in questo caso al nord dove le famiglie monogenitoriali povere sono il cinque virgola otto per cento contro la media nazionale del quattro
La popolazione anziana mostra disagio più diffuso fra le famiglie con almeno un anziano l'incidenza della povertà del tredici per cento e quindi sono due punti percentuali in più della media
E sale al quindici quando sono due ultrasessantacinquenni
Le famiglie con capo una persona con un basso titolo di studio
Presente non incidenza di povertà che vende il diciassette per cento quattro volte superiore a quelle di una famiglia
Ove
La persona a un titolo di scuola media superiore che sono circa il quattro virgola cinque per cento
L'esclusione dal mercato del lavoro determina la condizione di particolare svantaggio dove un terzo delle famiglie il trenta per cento con a capo una persone in cerca di occupazione
Delle quali l'ottantatré per cento risiede nel Mezzogiorno in questo caso l'incidenza del giunge il quarantatré per cento
Sarebbe anche utile ma hanno non lo faremo oggi
Affrontare la differenza di opportunità fra uomo e donna
Cioè quale rapporto c'è fra povertà e differenze di genere le famiglie in cui il capo famiglia una donna sono più povere a causa di un più elevato rapporto di dipendenza di guadagni medi inferiori dispetto
Al principale percettore del reddito di una minore disponibilità di capitali anche perché le donne dedicano un gran numero di ore come sappiamo al lavoro domestico
Un programma politico di governo non può prescindere quindi da questi nodi
Ridefinire il sistema di welfare come scritto nel documento introduttivo è indispensabile se vogliamo che i giovani con guardino al metter su famiglia con una maggiore fiducia e serenità
Con non con le paure che derivano dalla prospettiva di molte rinunce e di grandi responsabilità bensì come una condizione che realizza un proprio progetto di vita e allora le scelte
Assegni familiari
Cominciamo ad affrontare il tema della universalità
Non ci spaventerà penso questo aggettivo universale assegno universali segni più elevati è segno anniversario
Politiche di conciliazione
E il terzo il fondo per la non autosufficienza perché se nel rapporto fra povertà e famiglia le quattro i quattro fattori sono appunto la presenza di minori la presenza degli anziani
Il livello di istruzione e la ridotta partecipazione al mercato del lavoro è chiaro che queste sono le tre i tre grandi assi sui quali le politiche vanno ri modulate spendo solo una parola per sottolineare
La priorità che c'è per quest'ultimo punto del fondo della non autosufficienza
Non per evidenti per evidenziarne un'urgenza che già
Condivisa fra noi Man per segnalarne se possibile una qualche precedenza nell'agenda politica per noi e per il Governo
La condizione di non autosufficienza sta mettendo in crisi
Il
Criteri o il principio della sostenibilità finanziaria del sistema sanitario se
Ci illudiamo di poter affidare la non autosufficienza tutta al sistema sanitario questo non è possibile oltre che non è giusto
Ma mette in crisi la famiglia non solo da un punto di vista economico ma
La famiglia e rischia di frantumarsi di fronte ha il carico di cura
Talora insopportabile che l'assistenza alla persona non autosufficiente comporta allora gli strumenti legislativi ci sono le iniziative legislative sono state prese l'impegno c'è nel programma di governo
Collocarlo fra le priorità dare a questo la precedenza sarebbe un grande servizio io penso per
Il Paese e Pier le famiglie del nostro Paese
Grazie
La parola il senatore Andrea Ranieri seguirà la senatrice Serafini
Ma l'amica mia otto ha messo in risalto un dato da cui anch'io volevo partire
Il problema la differenza italiana rispetto a tutti gli altri Paesi europei
E proprio la concentrazione economica e territoriale del disagio e della povertà familiare
Un quarto delle famiglie con figli sono quelle
Piano più probabilità di andare sotto la soglia di povertà relativa nel Mezzogiorno oltre il quaranta per cento trentanove quaranta delle famiglie con più di due con due figli o con più di due figli
Sono sotto l'indice di povertà relativa
è importantissimo tenere presente questo dato perché io credo che dovremmo fare il possibile era già nell'impostazione dell'azione di Fiorenza Bassoli e di Bobba per farsi che
Le politiche mirate siano davvero mirate a chi ne ha più bisogno cioè i sommi il limite più grande del welfare universalistico come l'abbiamo conosciuto fino a oggi e che tendeva inc accentrare i benefici sui centimetri
Attenzione a non costruire anche una politica mirata sulla famiglia che riproduca la stessa cosa
Perché dobbiamo partire invece da questa forte specificità italiana seconda cosa io vi parlerò un momento del rapporto fornite a scuola ma fatemi partire da qui
Perché in queste zone del Paese in queste famiglie ci sono anche più bassi livelli di istruzione che si ripercuotono in maniera inesorabile sul futuro dei figli e sugli stessi tempi dell'uscita dei fidi dal circuito famigliare
Cioè fra questa concentrazione territoriale ed economica se c'era ci sono anche la i bambini che poi a scuola non ho male che hanno i più bassi rendimenti
Insomma la la distribuzione della ricchezza tra le famiglie corrisponde abbastanza a quegli indicatori OCSE dell'analisi Pisa che ci dicono che l'Italia si a scarsi vent'Aprea tassi
Di apprendimento scolastici ma non ha fatto omogenei
Andiamo dalla Svezia dalla Finlandia
A Bolzano e andiamo arriviamo in Turchia in alcune zone in alcune zone del Mezzogiorno e c'è una relazione strettissima tra la povertà e di dallo distruzione dei genitori e il successo scolastico dei ragazzi
Attenzione questa cosa agisce sul popolo dei figli ancora molto più in là della scuola
Aumento al tempo di permanenza in famiglia dell'aumento del tempo di permanenza in famiglia è una cosa in una famiglia benestante ed è una cosa in una famiglia povera
Non vedo nel tempo di permanenza in famiglia fa sei per esempio che la flessibilizzazione del lavoro per il figlio di una famiglia benestante possa essere saggiare le diverse opportunità
Per la famiglia povera o o mangi sta minestra o salti o salti dalla finestra cioè diventa un percorso la la flessibilizzazione diventa la ricerca di percorsi obbligati e necessariamente e necessariamente più poveri
Una piccola notazione questa sì interclassista il lungo tempo di permanenza in famiglia per tutti quelli che han fatto ricerca su questo aumentar le differenze di genere e la specializzazione dei generi del lavoro di cura
Ogni
Un maschietto che sta a casa fine trentaquattro anni i piatti non li Rava una ragazza che sta a casa fino a trenta trentaquattro anni è portata a farsi carico del lavoro di cura della famiglia allargata quindi questa cosa che diceva Livi Bacci
è assolutamente da questo punto di vista
Una priorità
Una novità e che le famiglie più povere non ha ancora raggiunto a livello diciamo così culturale per innalzarsi
Ma è capito che far figli per loro è un problema più che per gli altri
Il dato più sorprendente della dinamica demografica degli ultimi anni è che tutti si aspettavano che il sud continuasse a stare sopra al centro nord invece il sud ha diminuito la natalità più ancora che il centro nord
Cioè in quelle condizioni fare figli è davvero
Sempre più difficile e complicato e hanno cominciato e hanno cominciato a non farlo
Allora io quello sono d'accordo con tutte le cose state dette sugli interventi in particolare mi sarà dato molto importante l'intervento di Livi Bacci
Io affronto problema brevissimamente dal punto di vista dell'istruzione
Io credo che se vogliamo costruire del futuro dei figli condizione di uguaglianza di opportunità dobbiamo costruire una strategia congiunta
Che da un lato punti all'innalzamento per tutti dei livelli di scolarità ma dall'altro lato metà in atto per tutti
Un sistema di educazione permanente di formazione continua che funzioni perché il problema del basso livello di scolarità italiana ossia affrontata i due punti di vista
Gli adulti
E i bambini oppure il basso livello di istruzione degli adulti rischia di nulli ficcare le stesse cose che facciamo sui bambini sui bambini e sui ragazzi
Allora innalzamento dell'obbligo legge per la formazione permanente come nuovo diritto di cittadinanza che spero che faremmo che spero che faremo al più presto
Come tutte le leggi che devono essere concertate tra più ministeri sono quelle in cui anche quando tutto è chiaro sono però più più difficili
Più difficile a farsi davvero ma sono i due assi del ragionamento al centro c'è l'autonomia scolastica rendere protagonisti
Il territorio le famiglie di questi processi che vanno migliorati lo dicevo
è una conseguenza del mio ragionamento alle specificità territoriali perché le scuole e i problemi non sono uguali dappertutto
Bisogna di ragionare a una nuova stagione della partecipazione sapendo che
Anche sul terreno della partecipazione valgono quelle differenze di classe Nicetto di cui parlavo prima
L'una e recente ricerca su chi sono i presidenti dei consigli di istituto ci ha detto che i presidenti di consiglio di istituto sono quasi tutti laureati benestanti
Ciò è insomma la scuola di adulti che riceve e a cui da un ruolo sono gli omologhi sono gli omologhi è difficilissimo che la scuola riesca accogliere a dare valore
E a dare valore invece a quelli che non solo di un non sono laureati che hanno avuto difficoltà nei percorsi scolastici
Precedenti e questo è un problema su cui dovremmo ragionare anche nel momento in cui ci accingiamo alla riforma degli organi collegiali la seconda cosa
E che io credo che solo se la scuola si apre davvero all'educazione degli adulti si riesce a ricostruire un nuovo rapporto fra i bambini e genitori
Io c'ho i miei anni da sindacalista ho fatto l'esperienza delle centocinquanta ore
è l'unico momento in cui i lavoratori diventavano Presidente consiglieri d'amministrazione dei consigli di istituto era quando andavano a scuola anche loro per imparare
Per imparare
Cioè insomma e sto accertata questa straordinaria stagione in cui i padri e le madri andavano a scuola si è mai figli per pigliare la licenza media dei figli per superare una condizione di minorità ora
L'obbligo
L'abbiamo risolto credo che come ci proponiamo per i bambini per i ragazzi di portar dell'ottantatré l'ottanta per cento al diploma dovremo proporre costruire percorsi per gli adulti
Che puntino anche per loro ai livelli di istruzione distruzione di scolarità
Non con la metodologia normale dalla scuola serale cioè la cosa di cinque anni in cui gli adulti sono gli stessi percorsi dei bambini
Perché è una cosa straziante ma attraverso moduli didattici che magari partano da quello che gli adulti sanno e che dia
Conto e valore all'esperienza di apprendimento che hanno maturato i loro rapporti di vita
Devo dire
Che questo ricostruirsi di una modo comune di sentire la scuola fra grandi e piccoli come modo in cui tutti impariamo quello che c'era lei il lavoratore a centocinquanta ore lo ritrovo oggi delle migliori esperienze di accoglimento degli immigrati
Dove i genitori immigrati vanno a scuola con i loro bambini per imparare l'italiano e credo che qui la ricostruzione insomma di un'idea educativa della famiglia
Passa per l'esperienza di questo tipo ultima cosa
C'è l'economia cioè queste queste queste problemi sociali merci più in generale una crisi grande del rapporto educativo
Della famiglia e del rapporto tra la famiglia rapporto tra la famiglia la scuola io ho visto la recente tre ricerca fatta dalla Fondazione per la sussidiarietà
Quindi un punto hard della della del pensiero cattolico nel nostro Paese
E che volta conclusioni che però io ritengo assolutamente giusta cioè ci dice che nelle famiglie italiane oggi rispetto alla scuola c'è una straordinario oscillare tra spontaneità educativa esigenza di controllo
Dove la spontaneità educativa insomma è l'idea che mio figlio fa quello che vuole e la scuola deve controllare
Che raggiunga degli standards sul terreno essenzialmente delle competenze tecnico-professionali e non delle competenze educativa
Il controllo sociale caso mai richiesto verso i figli degli altri e non verso il proprio per via del figlio il padrone il padrone sono io
Questa cosa a cui porta a quella corrosione
Di quella
Tenere insieme i libertari responsabilità che requisito fondamentale del vivere civile e che è stato anche il collante dei genitori della stagione della partecipazione che noi ci siamo lasciati alle spalle
Libertà responsabilità si coglievano più o meno in questo modo
Cioè libertà per me
E responsabilità è un problema degli altri
Ecco questa contrapposizione
Questo schema è qualcosa che fa male alla scuola ma che fa assolutamente male alla famiglia perché indebolisce non solo la funzione educativa della scuola ma indebolisce e Lina la stessa funzione educativa della famiglia
Perché la scuola è stata importante nella costruzione della famiglia moderna
Che ha una storia come tutte le cose
è naturale non non non
E però come la natura anche le formazioni sociali hanno una storia è un'evoluzione che le portano che le portano a cambiare
Allora la scuola la famiglia italiana è anche cambiata per cui l'acqua straordinaria esperienza che fu la scuola dell'infanzia e di asili nido nel nostro Paese
Il bambino come soggetto di diritti nasce da lì
L'idea che il bambino non è solo una cosa da parcheggiare perché io ho domandato a lavorare e perché nasce in Italia una grande scuola di qualità che anche la funzione
Di rimodellare ridefinire la scala di valori di priorità all'interno della famiglia
Io credo che dovremo lavorare delle condizioni mutate a ricostruire questo clima questa va e questa verità con un patto valoriale tra noi di col Partito Democratico può essere un incubatore unico fattore eccezionale
Tra un po'il ministro lancerà la giornata delle scuole aperte delle scuole aperti alla famiglia per vedere quello che c'è anche per contrastare una campagna contro la scuola pubblica
A partire da alcuni episodi credo che questo potrebbe essere anche una grande occasione per noi
Per impostare questo questi ragionamenti questi valori grazie
Grazie
La parola alla senatrice Anna Serafini seguirà Alberto Val Maggia
Oggi
Per noi è una giornata particolare
Perché questo non è un semplice convegno un semplici seminario diamo luogo a qualcosa di nuovo
Diamo luogo al laboratorio per le politiche familiari
Abbiamo già avuto alcuni incontri e vorremmo che nei prossimi giorni già a partire dai prossimi giorni lo hanno detto benissimo Luigi Bobba e Fiorenza Bassoli dall'introduzioni e via via molti interventi l'hanno ripreso
Vorremmo dispiegare nel Paese
Una discussione sui temi della famiglia
E vorremmo che questo Dabo oratorio fosse aperto ovviamente alle competenze ad associazioni a tutti i cittadini a chi lavora
Nel mondo della scuola nelle con delle professioni anche a chi lavora con le famiglie con i bambini
Ecco diciamo che
Non li discutiamo molto suo riformismo nuovo
Su un pensiero nuovo ecco occorre anche un pensiero nuovo riformismo nuovo sulle famiglie
Sulla riflessione sulle famiglie e anche sulla capacità
Di interpretare quali sono i bisogni fondamentali delle famiglie la mia tesi lo dico subito è che
Individui e famiglie
Persona e famiglie non solo non sono valori antagonisti ma devono costituire due valori fondanti nel processo del Partito Democratico
Che cos'è la famiglia la famiglia è
Un qualcosa di estremamente rilevante perché attiene all'ambito antropologico in quanto è uno dei paradigmi fondamentali per l'umanità e questo paradigma è dato dal rapporto da generi e generazioni
è evidente che se noi non collochiamo l'analisi sulla famiglia o delle politiche sulla famiglia entro questo paradigma questo ambito questo rilievo non siamo in grado poi di essere all'altezza
Anche di vederne i nodi e di scioglierli questi nodi
E il modo della DS dalla famiglia ha un legame profondo con la storia e quindi è fortemente condizionato
Dalla storia quindi non abbiamo un paradigma contemporaneamente dobbiamo sapere che c'è una storicità molto grande ora
Io penso che se noi rifiutiamo le trasformazioni
E cicli voltiamo dall'altra parte sulla necessità dell'approfondimento della cultura dei valori delle politiche della famiglia la famiglia diventa più debole e l'ansia più grande
Specie abbiamo un paradosso
Che il welfare Mediterraneo hanno parlato molti la messo in rilievo anche Luca e anche di baci
Non abbiamo rispetto alla media dei Paesi europei meno risorse nota la metà della media europeo meno servizi e dislocate a macchia di leopardo
E contemporaneamente abbiamo il tasso demografico più basso l'occupazione femminile più basso e il tasso di formazione istruzione più bassi allora
Se non vogliamo affrontare le premesse di un aggiornamento della cultura delle politiche dobbiamo neanche aver timore di affrontare i valori ciechi io lo so c'è un tema delicato
Come facciamo a discutere di valori su un tema così delicato non abbiamo fatto nella sto non dobbiamo fare timore di discutere dei valori io vorrei brevemente affrontare senza dare nessuna risposta esaustiva e siccome sulle proposte sull'analisi dettagliate sono entrati in molti
Prendo quattro punti quattro voti rapporto famiglia famiglie web farei famiglia famiglie individualità laicità
Prima questione famiglie famiglie D'Agostino recentemente
Dice compito della filosofia della famiglia e del diritto ora più che mai
è quello di riflettere su come il principio famiglia resti di principio irriducibile ad ogni suo Epifania culturale
E chiedano anzi a tutte le culture di essere difeso e promosso però come
Non attraverso un conservatorismo cieco e ottuso di forme chiuse ma attraverso continue sempre nuovi sforzi di attualizzazione storica
Vittoria Franco faceva riferimento al tipo di Volpi che si chiama peraltro morte della famiglia ma la stessa attese di Volpi
Che dice
Come si fa a parlare comunque di famiglia anche al proprio famiglia ci deve essere un tratto imprescindibile che diriga altrimenti attorno a cosa possiamo continuare a ragionare di famiglia ecco
Questo è già un primo nodo che lo dobbiamo affrontare perché le famiglie aumentano da sedici milioni nel settantuno al ventuno virgola otto milioni del censimento due mila uno le famiglie crescano una velocità superiore di circa sette volte rispetta la popolazione
Le famiglie aumentano e diversifica una tipologia quindi ecco nel rapporto famiglia famiglie l'articolazione Sempre più ampia delle tipologie
Familiari e solo elemento di crisi o una modalità che costituisce uno dei fattori di forza della famiglia questa è la prima domanda
Seconda questione were fare famiglia
Qui è stato detto da molti
Devono introduceva anche Bobba non abbiamo avuto un concetto di sussidiarietà ben strano del rapporto famiglia stata venuto un welfare debole
E una solitudine delle famiglie
Sia nel rapporto tra già nelle generazioni sia dell'Uefa dell'economia la società della conoscenza tra generi
è evidente che noi loro detti molti è evidente che noi non possiamo non partire dal fatto che nel rapporto tra generi è avvenuto come delle rivoluzioni più grande dalla strada l'umanità dimissione delle donne nel mercato del lavoro
è un terremoto
Cambiano i ruoli della famiglia nella società e che è un processo ancora in corso e non avvertire che questo processo ineludibile
è significa non ha risolve le questioni tradizione della famiglia anzi aggravati e quelle nuove quelle tradizionali
Tanto che
Non sostenere l'occupazione femminile non produce clima favorevole la maternità né alla produttività del Paese quindi abbiamo il tasso l'occupazione spendere più basse tasso demografico più basso tasso d'istruzione più basso
In questo un primo principio molto grande anche nel rapporto tra generazioni
Quindi il rapporto tra i i due
Dei due ambiti colto entrati in tra i sessi pregi ed è evidente che non può che essere
La risposta non può che essere in avanti molto in avanti ma anche tra le generazioni ormai da Donati Aster Acierno ha Anders ADI densa bronzo di vivaci a tutti a Ferrera
Ci dicono
Ne parlava ora anche Ranieri ci dicono che
C'è una stretta Invest l'intreccio ormai tra
Politiche contro diseguaglianze ed investimento sui bambini adolescenti e giovani
Che presuppongono però a sistemi di protezione individuali e universali le famiglie non possono farcela da sola e la stessa autonomia dei giovani è strettamente legate a politiche pubbliche forti individuali che universali
Così come
Rapporto provato a sufficienza dell'aumento della Mecca media
Ci chiede che tipo di vita abbiamo intenzione di mettere in valore e quindi dal porto curano autosufficienza allo stesso modo è una concezione della vita del rapporto tra generazioni
E quindi ecco nel web far
Nel rapporto tra famiglia o versa e società economia della conoscenza l'investimento sul capitale umano è qualcosa di diverso dal palla dal passato perché
L'allargamento della conoscenza per competere nel mondo globalizzato significa allargamento della base di chi ha cartacce dalla conoscenza
E questo è uno dei punti principali e quindi la lotta al diseguaglianza di mobilità sociale
E insieme la consapevolezza della complessità del ruolo dell'istruzione dell'economia e la conoscenza e del ruolo educativa nelle società complesse incuneata censire educazione non sono più scuola e famiglia ma il ruolo enorme dei media non a caso noi
Stiamo facendo un'indagine
Sulla adolescenza e stiamo proprio predisponendo un'indagine sui bambini e Milano stiamo facendo da molti mesi bambine miglia dove associazionismo familiare c'era Nava
Hanno già contribuito con documenti molto importanti per predisporre un'authority in collaborazione con il Governo con tutti coloro perché solo l'Authority può consentirci
Di dare sistematicità al rapporto tra bambini adolescenti e media
Ecco
Diciamo che quindi la stessa nostra proposta sui miti sui nidi che non ne parlerò perché non ho parlato
Duecento mila firme raccolte con contributo il tutto il Paese sta proprio in questa concezione di rottura del mobilità sociale legame tra
Lotte quanto diseguaglianze complessità del ruolo educativo genitoriali e contemporaneamente capacità di essere competitivi sui mercati internazionali innalzando l'istruzione
La stesso droghe bullismo malattie ridata alimentazione sono tutte dentro o rapporto sollecitavano Ranieri tra
Libertà responsabilità dentro la scuola stanno dentro questo nucleo di ripensare
Lì nel momento in cui l'educazione più complessa come le politiche pubbliche posso sostenere questa educazione complessa infine terzo punto famiglia invito Rita ecco io credo che si debba evitare
Una concezione per cui la famiglia concepita come aggregato che esiste ed agisce non in funzione fra membri
Ma in funzione dell'interesse collettivo più precisamente quello statuale della storia anche recente questa prodotto dei mostri
E invece lo dobbiamo far sì che lo Stato interviene col con consapevolezza che le regole sono dirette all'organismo che affida le proprie dinamica di Bros sviluppo dei rapporti tra i suoi membri queste un punto decisivo
E quindi non quello che abbiamo visto dalla Costituzione ad oggi e tutti gli studi ciclo di studi di sociologia della famiglia di filosofia della famiglia nel campo giuridico cosa ci dicono ci dicono che stiamo progressivamente assistendo a due fenomeni l'autonomia dei coniugi o dei partners nelle loro relazioni personali e invece un aumento di responsabilità
E necessita di aumento di responsabilità le partners come genitori
Perché
Non c'abbiamo da un lato
Più intervento sulle famiglie questo tutto ruota nel modo giusto e quindi un welfare che interviene sulle famiglie e quindi si parla di pubblicizzazione delle famiglie e contemporaneamente abbiamo una privatizzazione delle compone le comportamenti familiari
Di sentimenti dell'aspettativa individuale e soggettive
Le due cose stanno insieme e se mi permettete ma delle innovazioni storiche terremoto di cui ho parlato prima l'immissione delle donne nel mercato del lavoro che rompe la divisione dei ruoli e quindi rompe anche
L'area del rapporto con sé della donna
E l'altro è l'innovazione storica tutti deriva dai diritti soggettivi di bambini ma le due cose non sono in contraddizione anzi sono una sia dell'altro
Cioè noi vediamo che
Educazione nella sola strada privata familiari nel momento in cui la sfera Pria privata
Composta di genitori che hanno una presenza sia in famiglia se nel mercato del lavoro è evidente che produce anche una soggetti tipizzazione dei diritti individuali dei bambini
E quindi
Diciamo educazione idonea non è più esclusivamente nella sfera privata ma fuoriesce dalla sfera privata ecco perché avrà il diritto di famiglia
è segnato sempre di più da diritti dei bambini
I doveri coniugali sono subordinate doveri genitoriali e anzi la periodici dei primi non sono un significativo lamento di secondi semmai mi rafforza
è il problema d'appartenenza genitori e così se lo guardiamo sia Bambi fino a curare i fuori dalla famiglia sia bambini
E che provengo da altri mondi nel nostro Paese i diritti sono individuali che soggettivi dei bambini al di là della sovranità nazionale e al di là antitrust nati in una famiglia
Quindi la centralità dei diritti del fanciullo
Nasce anche come conseguenza dei diritti delle donne della complessità educativa nella società contemporanea
E anche la trasformazione da relazione genitori figli e del concetto di potestà nasce da questo già nel diritto di famiglia si è parlato di inclinazione
Oggi la potestà
Genitoriali le sempre più percepita come responsabilità genitoriale in cui il rapporto non dovete nessun conto soltanto dell'inclinazione dei ragazzi ma anche da loro partecipazione alle scelte che li riguardano
E quindi è orientate tramite un processo di comunicazione e interazione allora
Se questo assenso è evidente che diritti dell'infanzia noi
Siamo molti qui anche della consultare Rodari abbiamo lavorato in questi anni dentro quest'asse di riferimento in cui
Responsabilità genitori non sono va rafforzata ma la comunità deve intraprendere azioni sempre più mirate
Il punto
Questo appunto è un nei rapporti tra i partner e tra genitori e figli è un punto di mutazione incessante
E nella Costituzione non abbiamo avuto ed abbiamo avuto anche diciamo in altri momenti
In altri momenti da nostra storia pensiamo al diritto di famiglia o a registri nidi nel settantuno alle leggi
Sull'azioni positive su tutta la società maternità sul valore società maternità sulla conciliazione su tutte le leggi sui bambini
A parte il nostro programma di governo ecco
Qual è il punto che ci ha unito e ci può unire o comunque un binomio da riflettere se questo che ho detto a un senso binomio è lo diceva Ranieri con molta su per educativo ma va detto anche in generale e il binomio
Libertà responsabilità
Che agisce non solo quando l'abbiamo tre convergenze come diritto di famiglia o costo cupi o Costituzione o quello che ho detto finora ma anche quando noi siamo trovati su posizioni diverse per esempio sull'aborto e divorzio
Anche allora la cultura che ci ha unito o che ha fatto così che non ci fosse ma anche su posizioni politiche diverse non ci fosse una frattura irrisolvibile
Di dipesa dal fatto che questo binomio libertà responsabilità ha svolto una grande un grande ruolo ecco che allora
La concezione la libertà individuale
Significa che l'individualizzazione con l'altro l'asse l'altro non solo come limite ma anche come espressione della propria socialità Della papà libertà
Responsabilità verso il latte presuppone Progetto l'andare oltre distinto l'immediatezza nella funzione genitoriale cioè diventato supremo interesse del minore ma anche degli altri rapporti l'altro né mai un mezzo queste punto di fondo da riflettere
Nel degli orti faceva riferimento Paola Binetti questo lo dice bene così anche se io prendo due donne tre nostre poiché tradizioni prendo due encicliche due donne nostre che la Iotti la Serroni
Buone diversissime
Io ti dice in questo
In questa a me pare di vedere confermata l'ipotesi questo nel nel sessantaquattro in un seminario famiglie Società tutto questo sommovimento prepara poi diritto di famiglia
Di veder confermata anche pure delle delle due diciamo così
Di vedere confermata l'ipotesi che noi siamo di fronte non all'estinzione della famiglia ma di un certo tipo di famiglia
Alla trasformazione della sua profonda e intima natura a quel salto di qualità che esalta i valori di libertà e di moralità dell'uomo
Poi dice tutta un'analisi delle posizioni dei cattolici deve essere condotta con estrema attenzione perché essi sono di fatto in tutta la vita politica e sociale ma particolarmente su questo argomento della famiglia i nostri interlocutori fondamentali
E degli interlocutori fra l'altro estremamente validi
La Serroni
Alla relazione introduttiva al seminario del settantacinque
Imputa dal titolo un terreno di confronto con la DC ed fece la relazione introduttiva dice la Serroni ci si vi siano state zone troppo ampi di disinteresse verso la problematica
Con la sua famiglia intesa in modo riduttivo di costume
E zone d'ombra talvolta della battaglia quella riforma intellettuale e morale nei suoi tratti peculiari autonomi
E talaltra un sufficiente approfondimento del modo in cui si possa in Italia
Condurre una battaglia per uno Stato non ideologico con il consenso di grandi masse cattoliche e confrontandosi quindi con la scala dei valori e di interessi loro propri
In realtà
Dice sempre
Poi la Serroni la spinta un rinnovamento della famiglia un mutamento del rapporto famiglia Società si pongono nel movimento operaio e anche dello stesso partito come portato del movimento l'emancipazione della donna in cui i temi
Solo più tardi si salveranno in una organica visione con quelli dei diritti del bambino cento ad un apposito convegno del PC del sessantanove
Noi da consultazioni Rodari potete che ha ben capire
La nostra soddisfazione di vedere già nel sessantanove ancor prima vent'anni prima della Carta dei diritti dei bambini come questi punti venissero posti incontri in in ma anche negativo espresse del sessantasei
Dici delle famiglie le diverse generazioni si incontrano si aiutano vicendevolmente
A raggiungere la maggiore umanità più completa e a comporre convenientemente i diritti della persona con le altre esigenze della vita sociale così come in pace interni is
Nelle donne infatti ripete sempre più chiara di operante la coscienza della propria dignità
Esige di essere considerata come persona tanto nell'ambito della vita domestica che in quello della vita pubblica ecco vedete che
Quindi noi
Quando parliamo del rapporto tra famiglie individualità lo spessore dei rapporti tra culture è uno spessore alto e quello che dobbiamo cercare di fare i oggi e di cercare non di raggiungerlo perlomeno sapere che si parte da quello spessore
Infine famiglia e laicità ripropongo duo citazioni che mi paiono molto belle del Cardinal Scola e di Magris
Cioè noi
Dalle volte pensiamo appunto che
Libertà e responsabilità diritti e doveri ci sia un'articolazione a partire da diritti primari del bambino conoscenti e questo dovesse un punto di riferimento centrale che può essere un elemento innovativo dalla cultura politica italiana anche quando guardiamo alla famiglia
In secondo luogo lascia devo diverse concezioni bene rispetta queste diverse concezioni come siamo
Oppure Adisu etico o etica plurali dove c'è una scissione tra etica e diritto
Entra morale bene comune e concepiamo il bene comune come indifferente a qualsiasi ricerca del bene comune e quindi un criterio in qualche misura
Diciamo così di attivisti i co
TIA o un modus vivendi di un aggiustamento continuo oppure un pluralismo etico
Che interno per la libertà la responsabilità dal punto di vista del bene comune sono due o diciamo così relativismo o maggioranza etico oppure un pluralismo etico che interroga la libertà la responsabile del punto di vista del bene comune
Ecco diciamo ci sono alcune questioni che non coincidono che popolarismo etico politico e anche su scala internazionale
Nei concetti di democrazia e libertà ormai c'è anche un punto sull'identità e quindi quanto come deve essere l'universalismo quando il mondo di versare questa domanda a domanda molto importante
Schola dice
Per i cristiano la verità chiede di essere testimoniata segno testimonia la verità
Tutta la verità non vedo il diritto di nessuno al contrario lo promuovo
Mi sembra allora che una società plurale una piena laicità richiedere le migliori condizioni possibili
Per promuovere su oggetti personali e sociali tesi al dialogo e al reciproco riconoscimento in vista della più ampia armonica intesa
Richiesta dal bisogno primario della condivisione di beni comuni materiali che spirituali
Questo è scuola in un recente libro dell'ottobre Hemmati rispondendo se anche lui vedendo pre trasformazioni in campo nazioni ma internazionale pongono rischi ma anche opportunità fa vedere come l'opportunità
Diciamo è un elemento interno per le decisivo e quanto più vediamo l'opportunità quanto più minimizzano i rischi dice
Poi finisco vivibili porta Magris
Per la prima volta nella storia attraverso un dialogo oltre ogni frontiera sta nascendo potrebbe nascere pur tra mille pericoli orrende distorsioni una universalità veramente universale
Espressione della civiltà di tutta la terra non solo dell'occidente o dell'Oriente
La base sullo le note scritte leggi degli Dei come le chiama Antigone
Ossia comandamenti morali che a differenza di quelli storicamente e socialmente condizionati
Si presentano come degli assoluti che non possono essere violati a nessun prezzo
Questa universalità minacciata sia da livellamento delle diversità sia dalla loro selvaggia Tomita azione è il fondamento della civiltà europea che in questo senso non è solo europeo ma chiama giudizio pure le malefatte del ruota d'Occidente
Sin dalle sue origini la cultura occidentale ha posto l'accento sull'individuo piuttosto che sulla totalità dal concetto storiche cristiano di persona al diritto romano dalle garanzie del liberalismo e della democrazia libertà
Dal bisogno propugnata dal socialismo da socialismo l'individuo con la sua singolarità insostituibile è il protagonista colui che i bandi già consegnata a mare piccante considero infine ma un mezzo
Le cui libertà inalienabili il Codice tutela ed cui passioni la letteratura pone al centro del mondo tale primato dell'individuo presuppone il principio di uguale dignità eguali diritti di tutti gli uomini e presuppone dunque la reciproca tolleranza delle diversità
E dialogo tra culture tra sistemi di valori talora anche contrastanti ecco noi andiamo verso il processo appassionante in cui dalle volte siamo pesanti da inquietudine ma in questo processo appassionante e tante più grande quanto più pensiamo che ad esempio
Tenere insieme i valori della persona dell'individuo e di politiche forti per la famiglia non solo non da De Punzio costituire un'ansia ma sono valori fondanti che lo consegniamo al Paese per cambiare l'Italia
Grazie
La parola a dal Berto Valmaggi al Sindaco di Cuneo seguirà l'onorevole Volpini
Sì grazie un grazie per l'invito mi chiedevo questa materia mi sentivo un po'un pesce fuor d'acqua in mezzo a tutta questa tutta questa platea ma ritengo che la mia presenza qui sia un testimoniare
Soprattutto l'importanza di questo tema da chi vive le problematiche della famiglia sul campo quando questa mattina IVA questa mattina sentivo ascoltato con grande attenzione tutti i vari interventi
Sentivo percentuali e sentivo numeri io a quelle percentuali a quei numeri mettevo vicino dei nomi e dei cognomi mettevo vicino dei volti mettevo vicino delle persone che venivano a bussare
Alla porta del Sindaco per chiedere una risposta ILO Ripa i loro problemi allora in questo senso son qui a rappresentare a testimoniare l'importanza della centralità di questo tema
Una centralità che sempre più
Un grande sentendo anche i dati i numeri che abbiamo ascoltato questa mattina
Una
Centralità che vede gli enti locali e Comuni in prima battute in prima in trincea potremmo dire ad affrontare ad affrontare questi temi
Allora mi limito ad alcune considerazioni legate proprio all'aspetto del coordinamento del collegamento fra livello centrale i livelli
Territoriali i vari livelli locali e regionali e con primo aspetto che ritengo importante vorrei sollecitare in questo senso e che le scelte che vengano fatte siano inizialmente scelte di coordinamento fra le politiche
Che il Governo anche il Parlamento deciderà e quello che gli enti regionali e locali stanno portando avanti unificare lentamente perché già molte cose si fanno
Quello che è importante inserirle in un quadro complessivo
E avere un un coordinamento delle iniziative in questo senso poi non so cosa ne pensa il ministro io non mi sono mai preoccupato che il Ministero per la famiglia
Avesse o meno delle risorse
è importante che coordini degli interventi e rispetta tutti gli altri Ministeri e che siano finalizzati Aldo da ad un obiettivo preciso
Accenno solo al questo il problema dei giovani che non escono di casa è un problema essenzialmente di casa e di lavoro
Non lasciano la famiglia di origine perché hanno lavoro precario perché non trovano casa allora le politiche legate a si rendere flessibile lavoro ma non precari Zannone politica del lavoro aiutano la famiglia
Le politiche della casa aiutano la famiglia
Allora in questo senso ritengo importante il coordinamento nel lavoro che si si debba portare avanti
Un'altra sollecitazione che mi vien da fare come ente locale rispetto i vari progetti e i vari fondi che sono stati inseriti in Finanziaria
Ecco l'aspetto del tempo legato alla realizzazione dei progetti e troppe volte ci troviamo con
Far fare domande i nostri cittadini senza sapere quando e come la risorsa arriveranno come verranno spesi in quanto i tempi vanno
Avviati conclusi i progetti penso i contributi sull'affitto che è un'iniziativa importante di questi anni siamo fermi al due mila quattro come contributi facciamo fa domanda non sappiamo gli importi non sappiamo
Non sappiamo i
Il il quando verranno realizzate e che in questo in questo senso una sollecitazione che mi permetto di fare questa andiamo a definire dei progetti dei percorsi che abbiano dei tempi precise dei tempi certi
Un terzo aspetto che vorrei sottolineare anche in vista della prossima Conferenza nazionale quello dei
Andare a valorizzare le buone pratiche le buone esperienze andare a evidenziare queste buone esperienze che vengono fatte nei nell'in ambito locale
Io ho vissuto qualche anno fa ad esempio l'iniziativa della città sostenibile dei bambini e delle bambine che è stata un'iniziativa insieme
Minima ma che ha creato un'attenzione ha creato anche un'emulazione ha creato una buona prassi che sia divulgata
Ha creato anche quello che si richiamava prima un'attenzione di tipo culturale sul tema
Allora l'invito che faccio è di ripensare è vero che il partito all'Osservatorio Nazionale sulla famiglia sono stati individuati i servizi innovativi
No anche a pensare come si fa ad esempio sul fronte ambientale provare a vedere uno spaccato di attività
Degli enti locali sul fronte della famiglia nei vari ambiti così come si guarda sull'ambiente sulla che so quante piste ciclabili e quante area verde quante isole pedonali eccetera eccetera provare a fare percorsi di questo tipo io penso che aiutino
Aiutino a condividere esperienze positive azione molte lezione molto in Italia aiutino anche
A creare una cultura positiva nel non dobbiamo solo parlare di criticità ma dobbiamo comunicarci le cose belle positive che in Italia si fanno
Ecco sotto questo aspetto accenno a una piccola esperienza i temi poi nel concreto ne avrei da pagare per due ore ma c'è una sola questa esperienza l'esperienza dei buono famiglia per anziani non autosufficienti abbiamo avviato in zona
Questo tipo di buono è una è una cosa piccola son quattrocento quindici euro al mese
Perché in famiglia ha la badante ma questo aiutava regolarizzare la badante aiuta a far sì che la badante sia una persona è che l'anziano possa stare a casa sua
Così come diamo un contributo un po'più piccola trecentottanta euro pari il familiare che si fa a cura dell'anziano
In un'ottica di interventi e diversificati insieme alle strutture insieme alle RSA eccetera e sono interventi queste che costano molto di meno al pubblico che a noi la istituzionalizzazione che non mi ricordo nella struttura
Perché in questo senso direi con l'augurio che la prossima Conferenza nazionale sia un appuntamento importante de concreto anche
A Firenze il prossimo
Faranno fra qualche giorno vorrei che questo appuntamento fosse un luogo dove partes è questa
Questa attenzione alle buone pratiche alle buone o realizzazione che in Italia si fanno mettendo insieme già tutto quello che si si porta avanti non partendo sempre da capo non siamo all'anno zero
Si sta crescendo e si sta camminando facciamo tesoro delle esperienze anche degli altri Paesi europei in quest'ambito è stato richiamato i vicini francesi sono
Sono maestri ci possono aiutare e quindi camminare in questo senso in collaborazione fra i diversi enti i diversi livelli istituzionali
Ecco con questo chiudo ringrazio da allora
Diciamo di questa possibilità di intervenire ritengo infine ecco l'ultima battuta importante che questi temi vengono portati a livello regionale i laboratori questi laboratori vengano fatte a livello regionale
Perché ad esempio sulla casa la Regione Piemonte avviato una Progetto diecimila alloggi al due mila dodici si sta lavorando allora si possono concretizzare dei percorsi con le specificità a livello regionale grazie grazie Sindaco
Onorevole Domenico Volpini io vorrei chiedere
Alla cortesia degli gli amici che devono ancora intervenire di fare un sacrificio di brevità
Per consentirci di concludere in un'ora decente con moglie interventi di Rutelli Fassino del ministro Bindi che diversamente rischierebbero di andare
Oltre le ore possibili anche per la se ci passione dei presenti quindi uno sforzo
Se riuscite tutte se per caso supera i dieci minuti cinque dicendo no Atlantia no proprio non ce la fate tutti che ci piace in un paio no parole della non solo al buon cuore
Mi dispiace non fa al buon cuore siano aspetti
Erano sette dieci mettiamo minori A B
Non mi sembrava una cosa va bene io penso che se questo laboratorio ha un senso ha un senso di se riesce a dare
Dei suggerimenti ad elaborare delle idee
Che riescano
A
Far sì che il nuovo Partito Democratico che il nuovo soggetto rifiuta riformista
Si fondi e trovi la sua identità
In una teoria politica
Che riesca alla ICI bizzarre
Gli orizzonti ideologici che sono dietro i movimenti alla storia dei
Delle componenti calo vanno a formare
E perciò riesca a trovare un linguaggio concettuale e anche dei termini concetto che esprime in scrivono i concetti fondamentali comuni e laici
Questo processo può essere fatto solo attraverso
Il processo di elaborazione viste non logica
Del piano dei valori qui mi rifaccio all'intervento di Anna sono fondamentali valori
Ma i valori organizzati nella scala dei valori costituiscono una configurazione culturale generale
Che va alla ICI Zanatta perché diciamo il fulcro il nucleo dell'ideologia
Ora con il crollo dell'impero sovietico e dell'antitesi ma astista il
Liberismo capitalista e del è dilagato come fatto di natura
E a
Impostato delle relazione tra persona umana famiglia società Stato economia profitto
Che sono funzionali all'indicizzazione massima del profitto nel minor tempo possibile è il buono ma economico
è la ratio economica che in questo momento informo che il sistema globale nell'anima
Io penso che se noi parliamo di famiglia di relazione familiari e di
Persona umana come componente di una famiglia e della società e non riusciamo
A modificare questa realtà
Noi facciamo una serie di interventi
Specifici che mutuando la metafora da Sant'Agostino non fa altro che tentare di svuotare il mare con la conchiglia
Ora io mi limiterò semplicemente qui ha enunciato e alcuni punti fondamentale dell'ideologia poste liberista
Che sottostà alla disgregazione e alla distruzione della famiglia dei legami familiari che sociale
E a mio avviso questi diventano dei noccioli duri per la formazione di una teoria politica del Partito Democratico
L'attacco alla famiglia
Dal neoliberismo capitalista ricordiamoci che il mercato sociale
Una
Così donati a aspirazione attualmente il mercato e mercato durissimo neodarwinismo da di grandi
Colossi che si scontrano
E si fanno una guerra
è il più forte vince e fagocitati chiude
Ovviamente la famiglia
Che assolutamente in antitesi con i suoi legami sentimentali con i suoi legami affettivi
A tutto questo non rende libero l'individuo di essere una delle variabili del mercato e della produzione del profitto liberato
Allora l'attacca la famiglia viene condotto attraverso l'affermazione della preminenza del sistema economico sul sui sistemi culturali politico sociale e sanitario ed educativo
Tale posizione ideologica fa sì che la razionalità economica assuma la posizione di razionalità generale
Dalla quale traggono senso sia logico che funzionale tutte le altre dimensioni umane ponendo il sociale l'istituzione familiare compresa in funzione della economico
Dubbi l'affermazione del primato del mercato delle sue leggi sulla società di cui la famiglia cellula fondamentale e sullo Stato tale posizione ideologica permette la totale
La totale libera finalizzazione dei processi I conoscete i processi economici all'esclusiva massimizzazione del profitto
Svincolandola dalla preoccupazione dalla costruzione del bene comune ritenuto effetto collaterale fallout automatico della produzione stessa del profitto questo è uno dei nuclei
Da sconfiggere
L'affermazione del primato delle dinamiche della competizione di mercato sulle dinamiche sociali
Tale posizione ideologica fra assurgere alla lotta neo dalla ministra di mercato a terno motore delle relazioni umane sociali estromette la solidarietà
Dalle dinamiche interne nel sistema facendola scadere a livello di intervento assistenziale filo antropico in aiuto degli elementi umani espulsi dal normale funzionamento del sistema subordinandola le disponibilità
Finanziaria che è possibile sottrarre all'esigenza fondamentale delle competizione di mercato
L'affermazione del primato del mercato sulla persona umana posizione ideologica che permette l'imposizione della teoria e della pratica della mobilità e della precarietà assoluta
Del singolo lavoratore con conseguenze devastanti per la coesione familiare
L'affermazione del primato del capitale delle detto tecnologia sul lavoro umano questa posizione ideologica
Indebolisce la forza contrattuale dei lavoratori permette la libera ristrutturazione aziendale con l'espulsione dei lavoratori e la restrizione delle possibilità di accesso al lavoro
Da parte dei disoccupati e degli inoccupati togliendo in tal modo la possibilità della stessa prodotti sopravvivenza fisica milioni di famiglie
Noi abbiamo degli ottimi giovani preparatissimi che hanno lauree con centodieci e lode Master su un master sono del risorse umane preparatissimi ma sono
Precarie
Sono in balìa del mercato sono anch'piena sfruttamento del mercato
L'affermazione fideistica della superiorità del modello liberista su quello socialdemocratico tale posizione ideologica permette lo smantellamento dello stato sociale
Non fa una critica la socialdemocrazia che va fatta e va rinnovata ma la mette in crisi tout court senza sostituire nulla eccetto che l'ideologia di liberismo
E infine
L'attacco sistematico al modello della famiglia coniugale stabile condannato commi liberale
E alla sessualità come rapporto profondo di interrelazione umana ridotte esclusivamente
A un fatto economico di mercato
Fa sì che
La famiglia si dispieghi l'individuo diventi con una
Pura e semplice variabile del mercato e anche le relazione tra uomo donna quella fettina quello profondo tra
Anche per gli omosessuali di uomo a uomo diventano assolutamente secondarie
è assolutamente da evitarsi un qualcosa che attiene al romanticismo ottocentesco
Ma che va superata in quanto non funzionale al mercato ora se noi non riusciamo a fare elaborare una teoria economica che raddrizza sì
Questi nodi centrali del
Rapporto tra persona umana Società famiglia stato economia profitto
E tolga dall'asservimento del al profitto del tutto noi riuscire
Forse penseremo acqua nel mortaio prenderemo dei piccoli provvedimenti a favore della famiglia ma non andiamo a toccare il nocciolo duro
Per la costituzione vera di politiche familiari importanti e fondamentali per un partito riformista guardi quello che deve essere il Partito Democratico
Mimmo
La parola Ivana Bartoletti
Presidente dell'associazione Anna Lindh
Ma innanzitutto il mio ringraziamento ringraziamento per aver
Promosso questo laboratorio che io mi auguro e sono sicura che porterà
Politiche avanzate proposte avanzate che saranno utili per i prossimi mesi vedete io qui
Parlo
Come donna giovane ovviamente parlo come una donna che quali giovane che qualche anno fa insieme ad altre ha dato vita ad una rete che si chiama Associazione Anna Lindh come detto è stato detto appunto
Ispirata non a caso D'Anna Lindh che fu l'Amministrazione Dese
Quindi è un Paese nordico che ha una certa impostazione culturale
Riguardo a questi temi
Ed una rete di ragazze giovani l'età che vale diciotto fino al trenta trentatré trentaquattro anni che erano e sono tuttora unite dalla con da una consapevolezza cioè la consapevolezza che le giovani donne di questo Paese che avevano
Pensato di aver raggiunto una piena parità nella nella cessa del proprio successo formativo il professor Bertagna stesso professionale
Spesso proprio prendendo per mano il proprio compagno e tante volte con le proprie madri come amiche si sono ritrovate però di fronte nuovamente a quello che pensavano fosse superato cioè
Il tetto di cristallo il coefficiente due virgola tre di cui si è parlato che prima cioè il fatto che bisogna essere due virgola tre volte più brave per poter fare poter arrivare laddove arrivano anche i colleghi di scuole di lavoro
E allora guardate sicuramente per una generazione di donne giovani che insieme io credo alle donne ma che sia ma le giovani generazioni e la generazione che di più chiede ha chiesto il passato un grande profilo riformista la grande riforma della politica
Sicuramente parlare di famiglie significa parlare di lavoro delle donne perché guardate le donne giovani che tanto vogliono i fitti
Perché anche dai sondaggi dalle statistiche sono donne giovani che aspirano alla maternità
Si trovano costrette
A rimandare se non addirittura rinunciare al bene per loro così prezioso cioè la maternità pur di trovare ciò che le spetta ce un lavoro all'altezza delle proprie ambizioni e soprattutto del proprio percorso formativo che spesso
è fatto di percorsi virtuosi tra stage e tirocini magari anche all'estero e ovviamente di trovare un appartamento che non sia quaranta metri quadrati in affitto in una periferia di una grande città e allora sicuramente per una generazione che è la generazione in generale dei giovani di cui ha parlato anche di vivaci prima
Sicuramente parlare di famiglie vuol dire mettere al centro chi le famiglie le compone cioè quindi mettere al centro in primo luogo il lavoro e l'ambizione delle donne perché guardate non c'è
Possibilità secondo io Mema credo particolare secondo una generazione
Che appunto quello di
A favorire la possibilità di bene di permetterà alle donne di tutte le generazioni a partire dalle più giovani appunto di poter di poter lavorare
Allora guardate
Io credo che
Abbiamo fatto bene che avete fatto bene a aprire questo laboratorio perché guardate io credo che sulle famiglie ci sia bisogno e primo luogo di uscire
Da un clima che rischia di Verdi ideologizzare il tema appunto della famiglia e io qui voglio proporre una riflessione che rischia di e potrà essere anche un po'azzardata ma qui mi piacerebbe un dibattito io credo che noi in questi mesi
Proprio quando abbiamo un Governo che così bene ha messo al centro il tema delle famiglie il tema delle persone anche attraverso politiche serie politiche coraggiose io credo che sul tema della famiglia
Si sia venuto a consolidare da parte dell'immaginario collettivo da parte di tanti e tanti
L'idea
Di
O quasi di voler del di rimandare a un momento a qualcosa insomma in cui in una società così complessa nella quale noi viviamo oggi quindi a società in cui spesso anche i patti sociali si sono rovinati
Penso per esempio gravi episodi come la strage di Erba penso allo stadio di Palo Maso penso a Erika e Omar ma così come penso ai dati terribili delle violenze in famiglia come quelle che ci sono stati presentati dall'Istat o come penso anche
Ha appunto nelle condizioni di sfruttamento di sopruso in cui vivono tante donne che arrivano nel nostro Paese da contesti da culture e provenienze diverse dalle nostre oltre e vero ebbene io credo che sull'idea di famiglia si sia consolidato anche dell'immaginario pubblico l'idea di rimettere al centro una nuova etica condivisa fondata non tanto su un'etica dei principi quanto su un'etica della responsabilità e delle conseguenze in grado di ricompattare e dare coesione sociale al nostro Paese
Allora guardate noi è lì che dobbiamo guardare e lì che dobbiamo guardare cioè dobbiamo guardare al perché in questi mesi da parte di tante donne e tanti uomini a partire dalle giovani generazioni ci sia la richiesta
Di rimettere al centro questo spesso passa anche attraverso uno sguardo così importante come quello che viene dato oggi al tema della famiglia
Devi mettere al centro la possibilità di costruire appunto di nuovo i valori che tengono insieme la nostra comunità
E allora io penso che noi dobbiamo partire da qui
Da qui
Cioè capire appunto che se c'è questa grande richiesta che viene dalle donne e dagli uomini noi a quella grande richiesta dobbiamo saper rispondere
E dobbiamo saper rispondere io credo in primo luogo e sono molto d'accordo con chi l'ha detto prima dando un'idea forte dell'investimento sulla persona ma soprattutto sui legami che le persone si danno perché guardate investire sui legami
Vuol dire investire sulla responsabilità delle persone e su quel binomio tra le sporchi Spoon stabilità e libertà che l'unico capace di ridare fatemi dire civismo all'Italia
Civismo all'Italia che credo che sia quello di cui più c'è bisogno del nostro Paese per me dare civismo all'Italia significa appunto investire sui legami anche sulla durata dei legali
Facendo in modo appunto che le persone siano in grado di assumersi responsabilità le une con le altre e quindi di costruire anche una nuova Regione religiosità civile vera e propria che consenta alle persone di ritrovare le ragioni che tengono insieme questo Paese e questo guardate ancora più vero e ancora più forte con la convivenza di culture appartenenze diverse che vivono nel nostro Paese penso alle donne che arrivano dei paesi a religione musulmana
Penso appunto alle convivenze che ci sono di religioni e di e di culture diverse tra le nostre allora guardate io credo che noi dobbiamo partire proprio da questo da questo riferimento e in questo senso riuscire anche a dare dei grandi messaggi positivi
Su questo su questo fronte appunto sulla possibilità su un grande investimento sulle persone inteso appunto come leva di crescita e di coesione sociale per l'Italia e credo che quest'sì è la domanda dissenso in un Paese come il nostro attraversato da inquietudini attraversato da grandi domande dissenso che appunto le donne e gli uomini assolutamente ci chiedono
E allora io credo che di fronte appunto a tutto questo io credo che noi dobbiamo mettere in campo una grande operazione culturale in questo senso una grandissima operazione culturale
Due cose rapidissime poi voglio dire
Appunto io sono perfette pienamente convinta che la le famiglie siano il luogo laddove ci sia bisogno di persone forti che compongono a queste famiglie c'è quindi io sono perfettamente convinta che dobbiamo riuscire a lavorare sull'emancipazione delle persone per l'emancipazione delle persone delle persone significa una grande politica
Per le donne che appunto consente alle donne di lavorare e di non trovarsi di fronte al tetto di cristallo le difficoltà
Significa una grande politica per i padri perché guardate pienamente stato pienamente detto anche da Luigi Bobba nella sua introduzione è gravissimo che cos'i pochi padri siano coinvolti in prima persona nell'educazione e della crescita dei propri figli a me ha stupito un dato che negli ultimi anni
Cinque anni è una intatto di venti minuti il tempo che i padri trascorrono coi propri figli guardate qui c'è un problema agli uomini di questo Paese va chiesto di trascorrere più tempo con i figli non pensando magari su solo di prolungare i congedi parentali per le donne ma di investire sui congedi parentali per i padri perché questo significa fornire un nuove grande modello educativo per questo Paese ultima cosa che io voglio dire è questa
Chiaramente investire sulle famiglie significa investire sull'emancipazione che le famiglie si danno questo vuol dire mettere al centro una vera sana politica per la casa in questo Paese dà ragione Mimmo Lucà quando diceva guardate che non è solo ragionare di acquisto della casa quello dove o pensare ma una grande politica anche per la mobilità dei nuclei familiari il che significa poter appunto conciliare la modernità e la necessità anche spesso di spostarsi senza appunto legare necessariamente questo all'acquisto guardate io credo che sulle famiglie
Si giochi un ruolo importantissimo della politica che non riusciremo a mettere in campo nei prossimi mesi e mi piacerebbe e cupi concludo che però e su questa grande operazione culturale che metta al centro le persone quindi le famiglie non riuscissimo a dare il segno innovativo di questa grande riforma della politica che vogliamo fare
Grazie
Primo marzo può
Forum del terzo settore
Ma il tempo è poco quindi veramente solo un saluto Marion per volevo prima esprimere un'attenzione politica
Noi viviamo un tempo di discontinuità un tempo quasi sospeso basta pensare alle popolazioni migranti e i giovani
Sento sento c'è sentissi Sante nel clima di dei lavori di oggi ma anche in una serie di eventi che hanno preceduto questa iniziativa che la politica si sta impegnando per gli allungare i tempi
E questo è molto importante lo riconosciamo come Forum del terzo settore avere il coraggio di definire lanciare politiche per la famiglia
Significa orientare la politica a non cambiasse forse il presente ma cambiare il futuro questo richiede coerenze anche molto coraggio per cui e anche molta condivisione quindi iniziativa di oggi ha secondo me anche in questo senso di intrecciare la contaminazione dei mondi e quindi definire politiche che guardando in avanti a richiedono uno sforzo in più
Ma io non voglio riprendere i temi perché molti temi espressi e declinati trovano il nostro consenso pensare al fondo della non autosufficienza pensare ai livelli essenziali hanno rinforzo dei servizi alla famiglia e ovvia mente
Uh un porre percorso processa importante per tutte le organizzazioni di terzo settore io vorrei solo dire due cose perché poi vorrei sentirmi la Bindi vorrei sentirmi Rutelli e Fassino con il tempo dovuto all'ascolto
La prima è questa quando si parla di famiglia bisogna porre attenzione che oltre al sostegno ai processi di cura e riabilitazione non dobbiamo mai mai dimenticare la promozione e la prevenzione della se la salute del benessere
è un tema che viene dimenticato spesso ma gestire le emergenze
Bisogna saperlo fare senza perdere in progettualità quindi la prevenzione e la promozione del benessere è un fattore
Intrinseco allo sviluppo quindi è importante non dimenticarlo
Non aggiungo altre cose anche perché con il ministro Bindi si sta contribuendo a preparare questa importante conferenza nazionale per la famiglia quindi
Altri momenti di declinazione dei contenuti e li abbiamo avuti egli avremmo quindi entreremo più nel merito in quei contesti in quei luoghi rispetto alle nostre proposte però mi inflazionare un piacere riprendere un un
Sostantivo importante che io ho sentito qui oggi ripreso molto coerentemente dalla senatrice Serafini ed è sussidiarietà
La sussidiarietà molto spesso agita molto stessi spesso invocata ma molto poco praticata
In Italia per fare in modo che il sistema di welfare non sia solo redistributivo ma produttiva bisogna valorizzare le sinergie sussidiarie e valorizzare le energie sussidiaria Hello si fa
Considerando le organizzazioni di terzo settore istituzioni di comunità che appoggiano la sussidiarietà la produzione dei beni relazionali non è
Tout-court lei non è identica al produrre prodotti e non segue logiche di mercato da questo punto di vista
Non tutte le politiche per il sociale sono politiche sociali attive
E la provocazione che lancio finendo
Eh
Bisogna pensare anche Sensi sperimentando su alcune tipologie di servizio e su alcune fasce di reddito no la defiscalizzazione delle spese sostenute dalla famiglia per l'acquisto e di beni e di servizi UL far
Ovviamente beni e servizi connessi con le necessità familiari è ed ad alta rilevanza sociale ed educativa ma bisogna riprenderlo questo concetto
Congiuntamente hanno in forza dei servizi di welfare il service rinforzo dei servizi di welfare che agiscono sull'uguaglianza delle opportune opportunità di accesso e indispensabile ovviamente soprattutto per quelle categorie di famiglia che non avrebbero alcun beneficio dalla defiscalizzazione
Ma attraverso processi pensati e mirati di defiscalizzazione delle spese di welfare sia amplierebbe dissi subito e si estenderebbe dissi subito il sistema disservizi
Offerto in questo Paese da questo punto di vista indiano cooperativo costruttivo con le organizzazioni di terzo step Tore avviato andrà affinato per continuare a condividere a costruire con il coinvolgimento quindi rileviamo positivamente questo ritmo strategico non prendo ulteriore tempo perché il tempo deve esser dato ad alcune risposte ad alcuni appunti di prospettiva ma noi ci siamo vogliamo può esserci non ci faremo di parte non siamo una parte ma vorremmo rinforzare con voi un atteggiamento nuovo che vede nel forum del terzo settore una parte sociale che parla per i cittadini perché è costituita dai cittadini
Grazie la parola d'Achille passioni alla segreteria della CGIL
Ringrazio Fiorenza Bassoli Luigi Bobba questo appuntamento di oggi ma
Soprattutto
Questa idea che lanciano
Sul lavoratore delle politiche familiari
Che se ho capito bene
è un luogo aperto
Nel quale anche le forze sociali
Possono trovare una sede di confronto
Con il partito nuovo che si va costruendo il Partito Democratico
Una sede nella quale poter discutere
Temi così importanti come questi
Fuori anche dalle
Ritualità dei ruoli
E dalle sedi istituzionali
Un nuovo modo quindi anche di fare politica
E di consentire alle forze sociali di misurarsi col tema della politica del fare politica anche nel rapporto con i partiti
E questo è importante così come è importante l'annuncio del forum sul lavoro
Sempre all'opera della Partito Democratico nella fase di costruzione
Qui fosse ci sarà un problema immagino anche di raccordo tra
Le due sedi perché evidente che molte delle cose che
Anche qui sono state dette oggi
Hanno
Un rapporto assai diretto è assai stretto con i temi del lavoro come proverò anch'io a dire quindi c'è anche un problema di mettere in sincronia
Questi due luoghi che considero assai
Importante in questa
Fase politica
Di così grande rinnovamento anche della politica
Ora
Io credo che la Commissione di indagine della Camera abbia fornito un'analisi della realtà per quella che
E che da lì si debba partire
Da lì si debba partire per fare politica
Per dare soluzione i problemi
Per evitare
Uno scontro ideologico che non avrebbe senso alcuno di fronte a problemi che hanno una caratura così forte è una pregnanza politico e sociale così alta
Io credo auspico che la Conferenza aveva a differenza del Governo
Sia un'occasione importante
Nella quale
Anche contributo di oggi
Nel lavoro di oggi possa trovare
Una definizione
Strategica
C'è bisogno di un'idea strategica
Che sia in grado di determinare poi scelte politiche
Anche del giorno per giorno
Dell'anno per l'anno nella finanziaria per la Finanziaria
Noi abbiamo già aperto un confronto col Governo
Su temi che hanno diretta attinenza con le cose che qui oggi sono state dette
Questo Paese ha bisogno di crescita
Di crescita e di sviluppo
Questo è il tema centrale del confronto del Governo
Certo c'è anche l'aspetto previdenziale con tutte le sue difficoltà i suoi problemi ma
In realtà l'essenza del confronto col Governo di oggi
Sta proprio in una
Capacità di mettere in atto politiche di crescita e di sviluppo
Senza le quali
Redistribuire ricchezza
Immaginare un nuovo welfare è assai difficile
Quindi il tema della crescita dello sviluppo certo lo sviluppo sostenibile non più quantitativo tutte le cose che sappiamo che ci siamo detti ma la crescita di questo Paese
è in atto una crescita ma è ancora la crescita non solida non poggiata su basi solide sulla domanda interna che tira
Sui basilari come si sarebbe detto una volta dell'economia italiana che sono ancora tutti sballati
E lo sono anche in virtù di cinque anni del Governo della destra
Crescita e sviluppo dentro la quale collocare il tema del welfare posto fordista
Qui c'è uno stretto legame tra le due cose
Abbiamo detto che siamo in presenza di una fase finita
Il fordismo
L'assetto produttivo l'assetto sociale che ha dato vita per tutto il Novecento a un sistema di welfare in questo Paese
Che oggi di fronte a noi c'è il tema del post fordismo bene dentro questo tema però
Qui si colloca il tema della famiglia delle famiglie della persona in una nuova coniugazione di questi tre fattori
In una coniugazione al Monica di questi tre fattori
Che peraltro secondo me la Costituzione italiana già indica
Già indica il terreno è già indicato basta stare lì
Basta non uscire da quel solco da quel solco
Quindi UE il fare
Costruzione di un nuovo Guelfa ma intanto assumere che l'Uefa è un fattore di sviluppo non è
Un fattore di
Costo così come è stato definito per cinque anni dalla destra in un'idea liberista che ha
Pervaso l'insieme della nostra società
Quindi un Welfare come fattore di sviluppo
Se è così allora la il confronto col Governo in atto in queste ore può determinare qualche priorità
Perché alla fine qualche certa bisogna fare
Qualche sì bisogna dirle qualche no bisogna dirlo
Perché il tema delle compatibilità non è un tema astratto si misura con
La ricchezza del Paese sulla sua capacità di crescere con la realtà che c'è qualche scelta bisogna farla e allora
Noi
Nel confronto col Governo
Il tema del lavoro
Può essere considerato una priorità
Lavoro delle donne e lavoro dei giovani
Lavoro perché così si crea sviluppo così si crea ricchezza così si crea anche un sistema di welfare adatto alla società moderna
Lavoro delle donne dei giovani vuol dire lotta alla precarietà
Vuol dire politiche attive
Vuol dire ammortizzatori vuol dire formazione permanente
Vuol dire conciliazione dei tempi di congedi
Qui vorrei però
Pone un problema
Mi piacerebbe sapere e conoscere l'opinione di Confindustria sulle cose che qui stiamo dicendo e su come Confindustria atteggia il proprio ruolo di classe dirigente di questo Paese
Se ne ha la possibilità e capacità
Dentro questa partita di questo confronto su questi temi oggi
Perché politiche attive che favoriscono il lavoro delle donne si conciliano poco con la richiesta di lettere di dimissioni preventive in caso di maternità
Che sono all'ordine del giorno
Oppure con salari di ingresso più bassi per le donne rispetto agli uomini cioè una situazione di disuguaglianza
Qui c'è una responsabilità precisa politica di Confindustria che deve essere di Confindustria insieme la citazione imprenditoriali che deve essere portata in evidenza
Politiche attive lotta al precariato per le donne e per i giovani perché questo consente anche di
Risolvere
Alcuni dei problemi della famiglia che qui sono stati detti
E poi i servizi
La tra i due otto la definizione dei livelli essenziali di assistenza sociale
Adesso il ministro ci parla anche
Dei livelli essenziali della famiglia
Mettiamo tutto insieme in modo che sia chiaro dove si vuole andare e su che cosa si fanno le priorità perché se no si rischia anche qualche problema perfino qualche rischio di deragliamento
Non autosufficienze
Asili nido
Tema del territorio dell'integrazione come asse di un nuovo fluente farà
Senta dentro queste priorità
Qui ci vogliono delle risorse
Non autofinanzia non-autosufficienza vuol dire miliardi
Bisogna trovare risorse bisogna fare delle scelte
Il fisco non è uno strumento infinito
E se si riducono le tasse bisogna sapere
Verso chi
Come
E che problemi questo ci consenta ci consegna
La non autosufficienza va finanziata è una priorità se è una priorità allora bisogna metterle in fila prima di altre certe
Voglio dire che
Oggi siamo nelle condizioni di fare dei passi in avanti
Sulle cose che qui sono state dette non so quanto grandi non so quanto forti ma dei passi avanti sicuramente
Facendo però delle scelte
E nelle scelte bisogna mettere con forza il contrasto alla povertà
Sono vere tutte le cose che sono state qui dette
Ma io continuo a ritenere che questo sia un Paese incivile
Un Paese che non ha uno strumento di contrasto alla povertà ci mette e l'ultimo posto insieme alla Grecia nella graduatoria delle società europee
Il tema del reddito minimo di inserimento bisogna che torni con forza
Nella legislatura di questo Paese
E anche qui ci sono le scelte da fare se i soldi vanno edito minimo di inserimento se vanno all'incapienza non possono andare da altre parti sono scelte politiche che richiedono
Coerenza
Coraggio
Denso a un percorso che abbia la legislatura come orizzonte
Non si può fare tutto nell'arco delle prossime settimane
L'orizzonte legislatura deve essere un orizzonte che questa maggioranza che questo Governo assume e sulla quale impegna oggi
Alcune cose domani altro e dopodomani altre ancora da questo punto di vista il sindacato è pronto a fare la sua parte
La parola
Sergio Betti della CISL e seguirà l'intervento di Rosi Bindi
Buongiorno a tutti questa grazie dell'invito
è un'opportunità per
Per me per la CISL e di
Affrontare un tema
Importante quale quella famiglia
E dico subito che trovo un'importante convergenza sulle modalità con cui il problema è stato affrontato nelle due relazioni stamani mattina
E anche devo dire molti degli interventi
Mi sarei tentato non non di farla lunga perché non è il tempo per nel tempo non lo consente ma di
Mettere qui è un po'di richieste che forse
Potrebbero essere date al mio ruolo ma prova a non farlo e cerco di dare un contributo invece al dibattito che trovo assolutamente interessante e importante una raccomandazione una preoccupazione
Credo non sfugga a nessuno
La positività del fatto che politicamente improvvisamente questo Paese la famiglia assunto centralità nel dibattito politico
è importante che questo sia avvenuto non mi interessa capire perché avvenuto ma l'importante è che sia venuto ora occorre che rispetto a questo noi lavoriamo perché si producano politiche vere e a sostenere la famiglia
Sarei deluso se alla fine dovesse su vedere che la montagna porti tutto Polino perché il rischio è elevato e questo possa avvenire
E allora
Abbiamo un problema che è quello sollevato dall'introduzione da molti interventi il sostegno alla natalità
Come si può sostenere natalità ci sono problemi antropologici sono ragione culturali ci sono tutte le cose che ho sentito stamani mattina
Occorre provare ente a introdurre però elementi che e si possa in qualche modo provare a mettere in campo politiche concrete allora
Credo una delle prime questioni sia il reddito dei giovani il reddito delle giovani coppie la difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro
I problemi a ad acquisire indipendenza
Tra virgolette economica ma non solo quelle economiche e quindi c'è un problema a monte su cui bisogna intervenire
E su questo bisogna guardare insieme a le politiche dei servizi che mettiamo in campo e quelle che sono le possibilità di
Il favorire
La formazione della coppia e aiutare la copia poi a procreare
E allora c'è un problema di congedi parentali e c'è un problema di reciprocità tra un uomo e donna non c'è dubbio che
La nostra storia
Da questo punto di vista seriamente negativa che ha
Delegato
Molto deve problemi cure della casa lo ed alle donne occorre cambiarla e allora da cinquantatré occorre usarla di più legge cinquantatré che riapre ai congedi parentali anche padri bisogno dalla di più
E forse bisogna osare di più la la l'utilizzo del congedo parentale
Sappiamo che noi siamo un Paese che siamo ritardo sugli investimenti per quanto riguarda gli asili nido che è un problema perché quando c'è un neonato bisogna stabilire se si assiste neonato se si va a lavoro se non c'è l'asilo nido la scelta diventa obbligata ma che c'è un po'troppe scelte
Se c'è un asilo nido talvolta costa così tanto che l'obbligo a quello di scegliere tra lo stipendio l'asilo nido se e quindi ci sono questioni che vanno
Poste sullo su la possibilità di dare alla famiglia alle giovani coppie un'alternatività credo con alternatività potrebbe essere quella non più costosa designo asili-nido se
Alle giovani coppie li mettiamo a disposizione un congedo parentale che possa andare fino a tre anni ci sono Paesi europei che lo fanno
E può essere una valida alternativa certo ci vuole o una retribuzione che non può essere il trenta per cento dei senesi attuale della facoltativa bisogna alzare la quota di reddito da corrispondere
Durante la astensione facoltativa allungare la la astensione facoltativa consentire entrambi i coniugi di poter accedere a questo
C'è un problema della casa la casa è tornata ad essere un'emergenza vera
Tra per troppi anni questo Paese ha dimenticato la politica della casa per effetto dell'Europa referto di tante fenomeni conosciamo
L'accesso a bene abitativo per le giovani coppie e non solo per le giovani coppie diventato un problema vero e quindi occorre tra gli strumenti inserire anche quello della casa
Dato rapidamente ci con uno strumento di contrasto alla povertà
Contrasta la povertà che può essere riferito ai giovani alle famiglie monoreddito alle famiglie con figli alle famiglie numerose
A tutto questo però c'è un problema come si accede e come si dà la possibilità alle famiglie di accedere e servizi in maniera graduale in maniera selettiva in modo tale che abbia di più quelli che hanno meno
E se il parametro Lisa è un parametro importante che va discusso né se ne lo riteniamo che debba essere uno strumento da aggiornare da affinare e da utilizzare per la definizione delle prestazioni per stabilire chi ha diritto alle prestazioni
Non può essere l'elemento principale quello che deriva dalla denuncia dei redditi perché sappiamo che questo è un elemento di ingiustizia
Perché chiamo reddito da lavoro fisso dichiara tutto denuncia lutto e chi invece non ha un reddito lavoro fisso altre possibilità
E questo rischia dimettere in difficoltà proprio quelle famiglie che ci racconti ricordava l'onorevole Luca che il reddito medio è mille ottocento euro
E laddove era due mila duecento euro più delle volte sono già due che lavorano non più uno solo
Allora bisogna stare attenti se il parametro del reddito per dare servizi per dare accesso ai servizi di asilo nido per dare servizi agevolati alle famiglie se il reddito e quello che deriva la denuncia dei redditi si rischia di creare solo delle ingiustizie
E allora occorre uno strumento
Di accesso che sia uno strumento
Ben tarato sulle reali condizioni di vita delle famiglie e quindi diventi non li i servizi
Come aveva a integrazione economiche gli elementi di sostegno alla al consolidamento delle dinamiche familiari e consolidamento delle dinamiche collegate alle intenzione di procreare
Due ultime questioni e concludo il tema dell'autosufficienza è un tema
Che è un'emergenza non nuova dall'emergenza di lungo periodo per il Paese quindi è un'emergenza che va affrontata
Va affrontata sapendo che il lavoro di cura essenzialmente a carico delle donne poco o non piacere
Se volete non piace neppure a me ma questa è la realtà hanno evitato di avere il coraggio di guardare la realtà allora essenzialmente a carico delle donne
E allora bisogna porsi il problema di come il lavoro di cura che non è solo però sufficienza degli anziani ma può essere per un figlio può essere un familiare giovane
Occorre stabilire se il lavoro di cura di un familiare è un lavoro di cura che va valorizzato
Come si valorizza si va a valorizzare quella contribuzione figurativa vuol dire costo si può valorizzare altre forme ma comunque vuol dire costo ma è un lavoro che bisogna valorizzare perché altrimenti si rischia di penalizzare la famiglia che ha più bisogno
E questo mi rendo conto che è una questione difficile da affrontare ma dobbiamo fare in modo per per riuscirci c'è un problema sulle badanti
è un problema tutto italiano ma è un è una soluzione tutta italiana però
Non c'è niente non l'ho sentita stamani mattina mamma ne approfitto
La nuova e nove disegno di legge proposta di legge sull'immigrazione
Lo dico perché qui ha la maggioranza di Governo ci sono esponenti importanti
Beh non può
Capisco quali sono le ragioni
Sull'immigrazione di popolo di popolarismo di populismo
Ma si può ignorare che ci sono ottocento mila lavoratori che lavorano in famiglia che sono prevalentemente clandestini
E non si può nessun problema di come risolvere questa questione che è lì di fronte a tutti sono clandestini lavoratori in nero e dovremmo essere preoccupati di non è delle più clandestini ed emerse e di non renderle più
Come lavoro irregolare
Occorre
Una grande sanatoria vanno regolarizzati occorre poi stabilire un messe Coppi come si aiuta le famiglie arriva a farsi
Che questo lavoro sia regolarizzato che queste lavoratrici possono pagare le tasse che le famiglie possono scontare qualcosa
Perché non c'è dubbio che c'è una quota di Guelfa atti di cui si è fatta carico la famiglia perché lo Stato non fa niente
E allora non abbia avere chiaro che
C'è un problema di risorse io non voglio in questo sottovalutare qual è il problema di risorse però sarebbe importante sarebbe importante ma in questo la discussione so bene che non c'è
Beh questo è un Paese ha sempre bisogno di risorse ma prevalentemente ha bisogno di fare scelte
Beh io credo che questo sia arrivato il tempo è il momento perché tutti assieme si faccia una scelta di priorità davvero a favore della famiglia
E i soldi si possono trovare perché bisogna scegliere da dare alla famiglia dall'altre io so perché questa scelta sia fatta in maniera seria e finalmente si possa stabilire che
Per valorizzare ministero della famiglia non tanto all'onorevole che era presente questo momento ma è fatto di aver scelto Ministero la famiglia è importante
E poi svende pure brava polemica e quindi ci tengo che si valorizzi ma valorizziamo il Ministro della famiglia dando risorse alle politiche familiari perché questo
è un modo per svoltare svoltare su che cosa su un Guelfa che è costruito tutto sul lavoro dipendente
Non abbiamo io sento parlare stamattina di questa Mediterraneo non so se esista un guasto al Mediterraneo
Probabilmente sì
Probabilmente sì però non abbiamo guardato a che costruito unicamente sul lavoro sul lavoro a tempo indeterminato e sul lavoro retribuito
Chi non lavorava fino al settantotto non avevo nemmeno assistenza familiare l'assistenza sanitaria dopo la spesa sanitaria alla pensione
Dal cinquantanove quasi tutti gli italiani prima nemmeno tutti gli italiani dunque c'è un Guelfa costruito sul lavoro occorre il che
Di guardare a un welfare costruito sulla cittadinanza su un diritto di cittadinanza è complicato
Mi rendo conto è complicato
E lo dice uno che guardando i problemi che ci sono sulle pensioni queste più complicato delle pensioni però è un tema che il Paese bisogna si ponga se a porre un problema di come si passa da un Guelfa individuale costruito sul lavoro a un welfare di cittadinanza complessivo grazie
Bene passiamo alla fase conclusiva dei nostri lavori interverranno
Nell'ordine Francesco Rutelli Piero Fassino Rosi Bindi la parola quindi al Presidente La Margherita Francesco Rutelli
Quando diciamo tra di noi che la nascita del Partito Democratico
Non è soltanto la somma dei nostri due partiti
Ma un partito nuovo
A cosa ci riferiamo al fatto che
Formiamo una nuova organizzazione
Ho anche
Chiediamo vita
A politiche
Che attraverso
Questa aggregazione così significativa che è in corso come processo da più di dieci anni con l'Ulivo
Ed oggi
Conosce questo
Questa svolta questo cambiamento certamente affascinante e difficile si riferisce invece anche appunto alle politiche
Io penso effettivamente di sì cioè che noi stiamo parlando della nascita di una nuova organizzazione
Non solo della somma
Dei partiti
Principali che la formeranno più tutto il resto che nasce che
Si aggregherà
Ma che pensiamo anche a nuove politiche
In fondo quello che sta accadendo in Europa
Ce lo dice con grande chiarezza
Laddove
Il centro sinistra o comunque gli schieramenti democratico progressisti
Vincono
E laddove
Guidano la società
E laddove presentano dei progetti
Che guidano la trasformazione la nostra ambizione la nascita del Partito Democratico e queste vorrei soltanto mettere assieme ciò che eravamo ciò che siamo e ciò che pensiamo di poter essere ma di creare un fattore
A dire che attivo e allo stesso tempo moltiplicatore e il dibattito di oggi che abbiamo seguito penso con grande interesse
Tutti noi la gran parte di noi in tutta la sua articolazione ricchezza né da una testimonianza ci pone allo stesso tempo a mio avviso chiari
Le potenzialità e i rischi
Che abbiamo davanti a noi
Perché c'è in questa sala c'è tra di noi il frutto il portato di esperienze lunghe di grande valore
Che hanno determinato il cambiamento d'Italia
Di assetti fondamentali nella regolazione
Nella definizione di leggi che corrispondevano
A mutamenti che li interpretavano io rappresentavano
E qui ci sono i protagonisti le protagoniste di grandi successi di questo cambiamento non ce lo dimentichiamo mai quando andiamo in giro per l'Italia sappiamo che l'Italia non è più
Attraverso i servizi che si danno
Nei comuni al sistema territoriale
E nella normativa che è cambiata
Non è più quella di decenni fa
è cambiata la società è cambiata
La legge
Che regola questi cambiamenti nostro problema politico e se noi siamo quelli che guidano che orienta
I cambiamenti oltre che
Registrarli e registrata nelle difficoltà e vedete
Se qualcuno ne parlavamo con amici qui alla Presidenza i programmi elettorali dell'Ulivo del novantasei e quello
Del due mila sei hanno un ceppo largamente comune
Largamente simili
Certo fanno irruzione
Fatti che non c'erano dieci anni fa
Come noi regoliamo
Il rapporto con la precarietà nel lavoro
è qualcosa di nel novanta se non c'è
Come noi regoliamo la priorità delle non autosufficienze
è qualcosa che non c'era dieci anni fa con questa
Dirompente forza
E incidenza sulla vita delle famiglie delle persone
E allora questo bagaglio delle culture democratiche e riformiste progressista che ha concorso a tanto cambiamento nostro sull'età in che cosa noi
Lo trasformiamo in decisione politica lo recepiamo nella nostra azione politica in questa legislatura in cui abbiamo noi la grande responsabilità di guidare il Paese
E intanto nell'avere scelto con la nascita di un ministero per le politiche della famiglia un approccio che prende atto dell'immensa complessità della questione che non si può certamente ridurre in un ministero
Ma che viene coordinata attraverso l'impulso e qui il lavoro che fa Rosi Bindi è un lavoro veramente prezioso perché ciascuno di voi sa che tutti gli argomenti che si sono rincorse stamattina
Non sono riducibili dentro un ministero e che non c'è un solo ministero che non è sia toccato
E forse non si occupa di poli la famiglia mi è stato i trasporti
Non si occupa delle politiche della famiglia Ministero
Le politiche per le
Giovani generazioni per lo sport le politiche per la cultura la decisione del Dipartimento del turismo con la pubblica istruzione sulla riorganizzazione delle ferie dunque delle vacanze degli italiani non c'è una politica
Fino alla più settoriale
Che non tocchi poi tra l'altro gli attori sociali
Dell'impresa il sindacato
Della rappresentanza del terzo settore che si sono stamattina affacciati qui le politiche familiari riguardano tutto c'è bisogno e tutti i dicasteri
Quando ero Sindaco
Forse
Il provvedimento meno incidente dal punto di vista della tecnica amministrativa e più assolutamente decisivo al punto di vista delle politiche la famiglia era la discussione del Piano regolatore degli orari dalla città
Perché per l'incidenza assolutamente trasversale immediata
Ecco avere una
Cabina di regia politica e avere ovviamente nel ministero della famiglia il luogo nel quale si tenta la sintesi si diano i messaggi fondamentali significa questo quindi per noi per il Governo
E per la maggioranza di centrosinistra e per l'Ulivo e per il nascente Partito democratico significa investire su una visione su un quadro di riferimento che nel
Relazioni introduttive e emerso
Di Bassoli di Gigi Bobba emerso io penso con grande nitidezza un grande forse poi nel corso del dibattito qual è il cambiamento politico allora cambiamento politico che noi intendiamo mettere davvero non soltanto con una
Slogan mistica assolutamente
Vuota vuota e perciò stesso insopportabile le politiche per la famiglia al centro
Dei programmi di questa legislatura
E perché lo facciamo
Lo facciamo tra l'altro guardando con
Grande interesse commenta è aperta alle scelte alle proposte che verranno da questa manifestazione di sabato prossimo fammi lei come si chiama non è
Come è stato battezzato non è un nemico del centrosinistra Congresso a Margherita definito
Utile positivo l'appuntamento ci aspettiamo proposta innanzitutto l'ascolteremo con grande
Disponibilità grande interesse ma il punto che noi abbiamo oggi
Parte
Uso la B uso il verbo parte non per dire che sta iniziando sto per finire il mio intervento che ha
Non voglio essere lungo circa rispettare i termini che ci siamo dati fissando appunto
I i riferimenti che per me debbono durare per la legislatura e non per una settimana e ancor meno per un giorno
Chiaro
Per la legislatura noi ragioniamo e investiamo sulla legislatura
Perché perché la famiglia in difficoltà
La famiglia è
Certamente non quello che alcuni
Immaginano sia
Ovvero sentito giustamente tanti riferimenti al Mulino Bianco però anche quelle sono pubblicità soft passate
Ma di certo
Io non so se ci sia stato un periodo in cui la società italiana sia esistita come modello dominante realtà dominante quello che si chiama la famiglia tradizionale
Non credo
Io rappresento una estrema minoranza nella panorama diciamo così forse anche in questa sala l'un per cento si diceva famiglia nel senso che
Appartengo con la famiglia formata da da sei componenti
Circa l'uno per cento degli italiani ma guardate che non è che le famiglie dei nostri nonni fossero le famiglie di Carosello
Non lo sono oggi ma non lo era neanche cinquant'anni fa sessanta anni fa
Attenzione non la famiglia opposto complicatissimo a famiglia una realtà meravigliosa è il luogo in cui investire i talenti delle persone
E in cui davvero cercare
Di far riflettere la
Ricerca delle opportunità la migliore ricerca delle opportunità ed effettivamente il nucleo basilare della nostra comunità e delle comunità di ogni Nazione alla famiglia un posto
Meravigliose difficile come non ce ne sono altri e delle certe definizioni semplicistiche
Banalizzando ti non affiorano certo qui
Ma affiorano in certi dibattiti che si vedono fuori di cui
Dal quale ci dobbiamo guardare è finita là breve stagione in cui si è cercato di dare
Una visione una presentazione
Tradizionale
A questa vita familiare io penso che noi dobbiamo partire dalla coscienza piena della difficoltà in cui
La famiglia si trova oggi
Dal punto di vista della
Crisi di grandi modelli unificanti sia nella politica sia una lettura nella lettura della società sia nella organizzazione della società
E dunque nelle dinamiche della frammentazione la famiglia certo resta isola per certi versi e per il riferimento ma
è un luogo attraversato da tutte le difficoltà che vive
La Società italiana la scuola
Nell'economia
Nella costruzione dei percorsi del lavoro
Nell'esperienza affettiva
Nell'idea crescente ormai
E non giusta che tutto sia reversibile
Io penso che uno dei punti su cui sapendo bene che abbiamo a che fare con una società in cui
La reversibilità
è una sfida quotidiana
Noi nel proporre politiche per la famiglia inevitabilmente scommettiamo su
Il sostegno alle condizioni che accettano
A loro volta di scommettere su una minore reversibilità delle scelte di vita
è un tema molto grosso in tema molto difficile e credo che
Alla fine siccome non stiamo parlando di modelli etici ma stiamo parlando di modelli sociali ed economici
Dobbiamo sapere dove orientiamo le risorse gli incentivi gli strumenti di sostegno lo abbiamo avuto
Tra di noi una tale quantità di stamattina di indicazioni di idee di proposte e debbo dire un apparato analitico talmente solido che appunto affonda le sue radici in decenni di politiche
Che oggi si incontrano anche dalle storie dalle provenienze
Diverse tipiche di questo nuovo incontro il Partito Democratico
Che io penso non dobbiamo inventare nulla dobbiamo creare un sistema
Di proposte che oggi adesso
E più giusto che concluda oltre che per
I problemi di calendario che ho io ma è più giusto e con cui
E proprio Rosi nostra riunione per cercare di tirare le reti del dibattito delle indicazioni che sono scaturite anche dopo l'intervento che farà adesso Piero Fassino ma insomma noi abbiamo l'esigenza di
Tradurre fatemi dire anche quest'altra cosa con qualche
Secchezza
Di tradurre la complessità del nostro approccio la ricchezza del nostro approccio la ricchezza delle nostre proposte che resta anche in alcune priorità di messaggio
Che intendo dire con questo che noi corriamo sempre un rischio che l'articolazione della proposta del centrosinistra e anche dell'Ulivo
Assomiglia un po'a questo albero del programma che sta in
Siti
Nostri in cui convergono tutte le tutte le proposte e che alla fine si riduce proprio per l'immensa articolazione e vastità interdisciplinare delle proposte che il portato la nostra esperienza
Per cui sappiamo che non uno dei temi che sono stati messi in campo può e deve essere scartato non uno non è non le metto neanche in file
Ma vi rendete voi conto da tutti gli interventi quale raggio di misure che vanno dagli
Asili nido
Sino alle politiche per i non autosufficienti in termini di cronologia dell'esistenza e che vanno dai redditi più bassi ed agli incapienti sino agli incentivi più sofisticati quale la complessità del nostro politiche ma noi non dobbiamo ridurre le politiche della famiglia nel momento della comunicazione al pubblico
Ad un confuso riproporre di fondo questo problema
Cioè noi dobbiamo evitare che
Questa complessità di cui siamo portatori e lo è chi ha fatto l'amministratore locale che ha fatto l'assessore regionale che ha fatto il parlamentare chi ha fatto chi ha avuto la responsabilità di governo
La complessità e irrinunciabile imprescindibile ma la comunicazione deve essere semplice
La comunicazione deve essere più semplice perché quella complessità e
Intra Ducci Billé
Non rappresentabile
Non trasmettitori Lequi al di fuori di questa sala
Percepisce nella Kourou Dezza difficoltà dell'esistenza gli effetti di questa complessità e che ha bisogno da noi una sintesi
Quindi
Assumere il fatto che il Partito democratico debba portare anche dei messaggi nuovi
E che i messaggi nuovi talvolta si traducono in sintesi comunicative molto più asciutte
Abbiamo affrontato nei giorni scorsi
A sin dall'inizio su impulso del Presidente del Consiglio poi su forte determinazione dei nostri gruppi parlamentari il tema che
Affiorato tanti degli interventi dell'abitare ma è evidente che anche il problema l'abitare
è fatto di una quantità di risposte
Tra livello nazionale con la fiscalità l'autonomia impositiva agli enti locali il problema delle del del di quel diciotto per cento di famiglie che non posseggono una casa il problema degli immigrati la questione
Della della emergenza alloggiativa soprattutto alle grandi città
Il buono casa per farvi fronte e quindi la responsabilizzazione degli enti locali la ripartenza di una politica
Abito attiva di edilizia residenziale pubblica
Abbiamo una
Articolazione norme l'emersione dal nero degli affitti attraverso la proposta che nel nostro programma
Di una imposizione
Fratte secca che permetta di non avere una
Tassazione sugli affitti troppo elevata abbiamo discusso della problematica dei della delle imposte delle imposizioni da trasferire al sistema delle autonomie per fare del
Comune il luogo nel quale si fa politica della casa
Abbiamo anche qui una norma articolazione abbiamo parlato dell'ICI intesa come
Una tassazione per te da tutti percepita come particolarmente scelti medio-bassi di che stiamo parlando di diritti paralisi approverei ricchi
I ceti medio-bassi chi a chi paga l'ICI che avendo un reddito alto non se ne accorge
Chi paga l'ICI avendo un reddito basso e avendo come l'ottantadue per cento le famiglie italiane una casa di proprietà se ne accorge come
Lo facciamo l'errore di immaginare che il problema del della della casa sia un problema che alla casa sua sono sono diritti provare che non abbiamo
Una mobilità una flessibilità delle politiche dell'abitare per cui stiamo rischiando di tornare ora che tutti gli italiani o quasi
Salvo una fascia di più poveri è proprietario dell'abitazione stiamo ritornando ad una rigidità quasi come quella degli anni Sessanta Settanta che determinò il dramma delle periferie costruite male
Che sono poi all'origine di alcuni tra i più gravi problemi sociali del nostro Paese
Ed è la spaventosa rigidità che poi ha prodotto le ondate della protesta sociale i senza casa le occupazioni abusive ca segnato Aglianese tanta alcuni tre problemi più gravi della convivenza nei grandi centri metropolitani rischiamo di avere oggi questa problematica a causa di che cosa
Della rigidità dei costi fatto costa troppo comprarsi una casa anche se i mutui
Sono più accessibile che è impossibile per un reddito medio tanto in tanto più per il reddito medio basso affittarla dunque la sintesi
Può essere questa
Ma la discutiamo insieme così mi era parso peraltro fosse stato sintesi
Per dare agli italiani il messaggio che noi ci occupiamo di politiche sociali e di politiche la famiglia senza dovere declinare tutta la serie vedete ho citato forse una quindicina di temi riguardanti la politica della casa tutti estremamente urgenti e la politica la casa è solo un aspetto
Forse il primo ma comunque un aspetto delle politiche per la famiglia allora a mia conclusione è questa
Partito Democratico deve portare nuovi linguaggi e nuovi messaggi
Assumendo la ricchezza e la forza della nostra articolazione concettuale culturale vorrei dire anche filosofica certamente politica e sociale
Poniamo il tema della famiglia come il più trasversale tema su cui si gioca il futuro alla nostra società
Perché
Anche e la persona meno provveduta di politica sa che una società che non fa figlio la società che non crede nel suo futuro e dunque le politiche per la natalità sono politiche
Cartina di tornasole di una società che torna ad avere fiducia il proprio futuro e che vuole investire
Sui ragazzi sui bambini sulle giovani generazioni così come è avvenuto all'indomani delle grandi crisi
In cui la natalità si fermava perché c'erano le guerre
E rimane rinascere la come rinasce vano le società noi abbiamo la società rinchiusa e sfiduciata
Preoccupata delle precarizzazioni preoccupata di una serie di minacce alla sicurezza avvertita percepita in questa legislatura ne vogliamo fare qualcosa di
Profondamente diverso da quello che ha fatto centro destra centro destra
Ha lanciato degli slogan ha parlato del bonus bebè
E non ha fatto nulla per la famiglia e cinque noi vogliamo che questa legislatura sia una legislatura in cui
A ci sia un approccio serio strutturato
Come quello che emerge dalla analisi che abbiamo fatto oggi e dal lavoro che voi avete fatto che voi fate che tutti insieme facciamo sulle politiche per la famiglia di
Che ci siano alcuni messaggi chiari gli italiani
E non un confuso rumore di fondo in cui diciamo ottanta cose che alla fine nessuno ritiene come un messaggio un impulso strategico a questo serve la costruzione del Partito Democratico non voglio dire che il messaggio di sintesi debba essere
A di ci di
Voglio dire che noi da un'analisi strutturata come quella che faccio ho le mie idee ovviamente conosceva ciascuno OP voi in questa sala ma se noi vogliamo uscire dalla rumore di fondo
E vogliamo alla fine raccogliere i frutti complessivi alla fine di questa legislatura di un Governo e di una maggioranza che puntano sulle politiche per la famiglia come indicatore del cambiamento
Nel nostro apporto a nostro approccio di socialità di responsabilità di creatività di libertà
E di crescita per la società italiana dobbiamo mettere in campo alcuni
Punti chiaramente percepibili per italiani quindi ecco lo sforzo io vi propongo
Dal grande lavoro che abbiamo fatto
Proprio perché vogliamo scartare semplificazioni banali e fallite dei cinque anni del centrodestra
Alla fine dobbiamo uscire con
Un messaggio molto snello
Che raggiunga
Sino alle ultime propaggini diciamo così della capacità di percezione degli italiani
Il sentire profondo gli italiani se forse abbiamo avuto un problema nel primo anno legislatura è stato proprio che abbiamo tutto dovuto mettere in campo tutte le politiche così viene con la finanziaria no
C'era tutto alla Finanziaria per fortuna risultati arrivano
Dobbiamo conservarli mantenerli rafforzarli quello che ci è mancato è stato un messaggio più essenziale
Rivolto agli italiani che non nega la complessità dell'incontro di oggi il nostro lavoro ma
La esalta attraverso una comunicazione
Più semplice perché con una comunicazione più semplice al popolo italiano che noi
Otteniamo anche quel modesto ingrediente
Di chi fa politica che si chiama consenso
Trascurabile si dirà
Però
Forse non tanto e allora credo che
Da oggi noi abbiamo
E avremo
Tutti gli elementi per tradurre questo approccio questa lettura anche in un messaggio semplice e chiaro per il popolo italiano sulla priorità che diamo la famiglia come indicatore
Della crescita della Società italiana vi ringrazio
Grazie la parola al Segretario dei DS Piero Fassino
Va bene noi che siamo qui in questa sala oggi siamo abituati a
Partecipare a convegni frequentemente sappiamo per esperienza che ci sono convegni nei quali sostanzialmente sì
Dicono e si ripetono cose acquisite notte conosciute quindi
Convegni diciamo sulla cui utilità si potrebbe opinare e come gli nei quali invece si produce un'elaborazione una riflessione
Che sposta il confronto la discussione più avanti ecco io penso che questo convegno oggi sia di questo secondo tipo
Credo che l'incontro che abbiamo avuto questa mattina qui consenta a ciascuno di noi di uscire da questa sala avendo più elementi di valutazione di conoscenza di riflessione di quanti non ne avesse avuti quando è entrato
Ed è un convegno che ci consente di
Far progredire un'elaborazione comune
Del Partito Democratico
Sul tema un tema cruciale come quello della famiglia
E questo convegno mi pare destituito c'è anche di qualsiasi fondamento alcuni luoghi comuni che ancora nel dibattito delle ultime settimane sono emersi
E cioè che il tema
Che il tema della famiglia sia un tema
Da cui attenta sola desta mentre la sinistra sarebbe disattenta
è un tema che è tornato in queste settimane
E lo si è spesso connesso con un altro luogo comune che altrettanto destituito di fondamento cioè che il tema della famiglia sia un tema su cui SS e sensibile
Il mondo dei credenti mentre chi non è credente sarebbe disattento a questo diciamo tema così cruciale
Allora mi pare che il convegno di oggi faccia piazza pulita di queste che sono delle dei luoghi comuni infondati
Il tema della famiglia non è un tema di destra chiunque voglia governare una società deve fare i conti con un tema cruciale essenziale come quello della famiglia
Che è il luogo come ha detto bene cui Livi Bacci questa mattina luogo universale riconosciuto universalmente come
Il luogo delle relazioni fondamentale di una persona Como il mondo
Il ruolo fondamentale nella costruzione della propria personalità della propria soggettività il ruolo fondamentale del sistema di relazioni che segnano l'identità di ciascuno
E non è assolutamente vero che questo tema sia un tema su cui è più sensibile chi
E credente rispetto che non è credente mi pare che
Il confronto qui che ha messo
Questa tribuna
Ha visto succedersi questa tribuna
Persone che derivano la propria esperienza culturale e politica da diverse ragioni dimostra che il centrosinistra in grado di avere un'elaborazione comune sul tema della famiglia
Che esprime la sintesi di punti di vista di approcci culturali etici religiosi diversi ma che
Insieme possono consentirci di costruire un progetto comune
Peraltro come è stato già richiamato da altri interventi vorrei ricordare che
Se si va a vedere per esempio
Il dibattito alla Costituente si vede come sul tema delle il tema della famiglia sia stato un grande tema di incontro nella definizione degli articolati Costituzione tra le grandi culture correnti popolari del nostro Paese a partire proprio dalla cultura
Espressa dalla Sinistra dalla cultura espressa dalla democrazia cristiana abilmente fatto riferimento
Agli ottima corsa nego fatto riferimento a me particolarmente caro percorsa né quel padre del docente di Filosofia mio negli anni
Il mio liceo
Che è appunto espressero diciamo
Una capacità di incontro di sintesi che si trova negli articoli della Costituzione dedicati alla famiglia
Basterebbe pensare come nel mille novecentosettantacinque nuovo diritto di film di famiglia tuttora vigente risultò dall'incontro secondo
Della riflessione della sinistra con la riflessione del mondo cattolico della democrazia cristiana e di altre forze politiche è un diritto dell'affare il diritto di famiglia vigente fu approvato con larghissimo consenso parlamentare nel mille novecentosettantacinque
Basterà pensare che leggi fondamentali per la vita delle famiglie dalla legge contro la pedofilia la legge sull'adozione la legge sull'adozione internazionale la legge sull'affidamento alla legge contro la violenza sessuale sulle donne sono state tutte approvate
In stagioni non lontane
Dal Parlamento con consenso unanime o largamente
Ho largo
Per dire che su questi temi c'è un'attenzione una sensibilità e su questi temi sono temi su cui si può produrre sintesi e
Soluzione soluzioni condivise
Insomma il centro sinistra e in particolare le forze che si riconduca riconoscono nell'Ulivo e nella costruzione del Partito Democratico sul tema della famiglia
Hanno un pensiero
Hanno un'elaborazione esprimono una progettualità
E io credo che questo convegno lo dica in modo chiaro
E ci consente tra l'altro con molta più tranquillità e fiducia in noi stessi e di interloquire su questi temi con qualsiasi interlocutore
Io ho dichiarato e continuo pensare
Lo di Chioggia dico che quei
Che è un evento come il family da è un evento a cui le forze del che si richiamano l'Ulivo che stanno costando proprio democratico guardano
Come attenzione senza un'ostilità alcuna forma di ostilità che non significa condividere necessariamente tutto ciò che nella piattaforma che ha indetto quella manifestazione iscritto personalmente
Penso che sia un errore caratterizzare come fanno alcuni quella manifestazione con un'inflazione contro i Dico preferisco come dire pensare che sia una manifestazione che vedrà una grande partecipazione
Di donne di uomini che vanno a quella manifestazione in positivo per attestare l'interesse ai temi della famiglia e chiedere che la politica si attenta alla famiglia alle sue esigenze ma in ogni caso
Noi credo che abbiamo la possibilità di interloquire con ogni posizione che si manifesti su questi temi sulla base di un pensiero e di un'elaborazione che noi abbiamo
E che senza nessuna forma di presunzione di iattanza siamo pronti a mettere a confronto con ogni altra visione conia altro punto di vista
Questo convegno anche come dire mi permetterete la battuta un merito
A chi non è strettamente addetto ai lavori di aver dimostrato che
Bobba che si connota nella pubblicistica come teodem non mangia i bambini non è una persona con cui non si possa discutere pensa cosa che pensiamo noi ecco voglio dire no è un risultato utile diciamo
E questo convegno
E dimostra appunto che tra di noi si può costruire una sintesi una sintesi politica una sintesi politica e progettuale forte
Allora
Anch'io parto dalla
Punto da cui sono partiti Bobba da basso nelle sue relazione le loro relazioni
E che è stato un po'il filo conduttore di tutto nostro dibattito cioè la centralità della famiglia
Per qualsiasi politica che voglia affrontare
I temi
Che attengono ai diritti delle persone e alle forme dell'organizzazione della società
La famiglia è luogo fondamentale per
L'identità di ciascuna persona e luogo delle sue relazioni interpersonali
E luogo della sua affettività e il luogo della sua
Sessualità e il luogo della sua vita
La famiglia per cosa rappresenta
Storicamente
Luogo fondamentale di
Relazioni che investono le forme dell'organizzazione sociale
Non è possibile
In nessun modo porsi lo
Nessun obiettivo di governo della società se non si assume la famiglia come
Un soggetto s'fondamentale e centrale sia per l'affermazione dei diritti della persona sia per l'affermazione di politiche capaci di realizzare
Progresso solidarietà redistribuzione prosperità
Naturalmente nel assumere la centralità della famiglia dobbiamo fare i conti con le modifiche che la famiglia venuta
Conoscendo e che sono state abbondantemente qui richiamate cioè giustamente è stata sottolineata da più interventi una interessantissima indagine conoscitiva sulla famiglia che la Commissione affari
Sociale dalla Camera presentato qualche giorno fa e che si dà a tutti gli elementi per riflettere
E che sono tantissime qui ne sono stati richiamati Monti
Basterebbe pensare che secondo l'ultimo censimento Istat la famiglia media italiana è costituita da un figlio due genitori quattro nonni e due bisogno
E che questa formazione
Che nel nord si connota di un bisnonno in più
E che nel Mezzogiorno si connota di mezzo bambino in più ma grosso modo è questa diciamo
E determina un mutamento non solo
Diciamo di tutti gli aspetti fondamentali che hanno caratterizzato l'identità il profilo della famiglia i nei decenni precedenti
Che abbia il rapporto tra genitori e figli cambierà il ruolo degli anziani nucleo familiare così composti cambiare il rapporto tra i coniugi si modifica diciamo
Complessivamente il sistema dei pesi che connotano l'identità e la configurazione della famiglia
Non solo ma poi come sappiamo e qui è stato abbondantemente ricordato con situazioni di date di percentuali
Abbiamo una diversa distribuzione delle famiglie
A seconda della loro composizione configurazione
Sono cresciute le famiglie senza figli si riducono quelle con figli si riducono soprattutto quelle che hanno più di un figlio
Abbiamo famiglie che
Nella l'arco della loro vita conoscono modificazione che derivano da divorzio la separazione che danno luogo a nuove famiglie insomma un sistema di
Complessa configurazione della famiglia con cui dobbiamo fare i conti e soprattutto come ricordava cui Volpini esatto giustamente
Tutto questo ci sollecita a ripensare le politiche per la famiglia alla luce del fatto che la lunga
Elaborazione produzione legislativa e contrattuale di politiche per la famiglia era riferita a un nucleo familiare diverso da quello con cui di cui stiamo ragionando
Il welfare che noi abbiamo conosciuto e abbiamo praticato era un welfare tarato costruito su nuclei familiari diverse dai nuclei familiari con cui dobbiamo fare i conti o
E questo sta spiazzando tutte le politiche di welfare tutte le politiche sociali e sta producendo via via
Come dire una crescente inadeguatezza degli strumenti
Che per lungo periodo sono state felici rispetto ai domani domande i bisogni alle esigenze che le famiglie poco
E quindi a partire
Dalla famiglia noi siamo chiamati a ridefinire il carattere il profilo dello stato sociale
Sapendo che il tema centrale
Di natura valoriale e culturale prima ancora che
Economico e sociale con cui dobbiamo fare i conti
è il rischio a cui sono esposte le famiglie e il rischio fondamentale a cui sono esposte le famiglie oggi è quello di vivere la loro quotidianità in una condizione di maggiore solitudine
Questo è il tema
La solitudine non è un tema soltanto dell'analisi sociologica la solitudine un grande tema della politica
Cantina nel tema dalla politica
Se uno dovesse chiedermi di definire in termini semplici con parole comprensibile a tutti qual è la differenza tra destra e sinistra io dico che è di sinistra chiunque si batta perché le persone non siano solo e non si senta non solo non siano lasciate sole
Galasso lettori era un grande tema della politica
E noi oggi viviamo in una società nella quale il rischio di solitudine e molto più alto anzi la contraddizione che quotidianamente noi misuriamo e la contraddizione tra le maggiori opportunità che i singoli
E le famiglie
Potenzialmente vengono vedono loro messi messe a loro disposizione e la solitudine nella quale si svolge concretamente la loro quotidianità
Noi viviamo in un mondo in cui i bambini hanno molti più giocattoli di quanti ne avessimo noi quando eravamo bambini ma i bambini di oggi sono morti sono esposti a un rischio di solitudine molto più grande di quello a cui eravamo esposti noi quando lombardi
Viviamo una società in cui le persone vivono molto di più e quindi cresce enormemente la popolazione anziana ma agli anziani di oggi sono molto più soli di quanto non lo fossero i nonni che avevamo noi
Viviamo in un mondo nel quale le famiglie hanno a disposizione un numero molto più a largo di beni e servizi e nonostante questo le famiglie vivono un rischio di solitudine molto maggiore
Viviamo in un mondo in cui i rapporti interpersonali a partire dai rapporti tra coniugi sono diventati molto più liberi
E potenzialmente quindi più fattori di maggiore espressione della soggettività della personalità di ciascuno e al tempo stesso ciascuno di noi a partire da chi vive in un nucleo familiare a partire dalla relazione dei coniugi è più esposto i rischi di solitudine
Viviamo in un mondo in cui il tema della solitudine un tema cruciale
Io cito spesso lo cito anche qui perché mi pare una buona definizione quella di Madre Teresa di Calcutta che definì la solitudine la povertà delle società ricche
Questo è il tema Cuccia
E noi se vogliamo far contare il tema delle famiglie dobbiamo far partire da questo dato come sia facciamo i conti con un enorme problema di solitudine nella quale le famiglie sono
A cui sono esposte e la politica ha il dovere di ridurre l'esposizione rischio di solitudine a cui le famiglie sono esposti se si vuole trovare una diciamo una formula di sintesi
Delle politiche che dobbiamo perseguire
Questo significa allora affrontare i problemi
Che concrete le politica contro fianco concretamente possiamo ridurre questa solitudine qui sono state elencate richiamate in modo diverso dai cinque punti indicati da Bobba e dalla Basso dalle otto criticità del rapporto
Sulla famiglia che è stato alla richiamato qui Luca si possono delineare diciamo è che no declinare Mario in vario modo mi pare che sia chiaro quali sono le questioni fondamentali
Una prima questione fondamentale che noi dobbiamo avere chiara e la questione del lavoro
A partire dal recuperare la dimensione valoriale del lavoro nella vita delle persone pensione qui c'è un punto che non è soltanto di
Che non attiene soltanto come il lavoro è distribuito e a come organizzato
Ma c'è un problema di come il lavoro è riconosciuto
Noi veniamo da tutti da una società nella quale il lavoro era l'attività principale di ogni persona e il lavoro determinava l'identità delle persone
Io vengo da una città nella quale ancora oggi si attua per il quotidiano che si pubblica tutto il giorno in quella città c'è qualcuno che nei necrologi cioè nell'ultimo messaggio che una persona lascia i vini
Si scrive sotto il suo nome una qualifica che deriva dal lavoro che faceva
Anziano FIAT anziano Olivetti
Uno che scrive anziano FIAT anziano rivetti trasmette i vivi un messaggio vuol dire sono stato trentacinque anni in un'azienda vuol dire che avevo una professionalità che era uno di cui ci si poteva stimare
Fidare che sono una persona che sapeva fare qualcosa e che la società ha riconosciuto nel suo saper fare
Chiaro
Sappiamo tutti che quel mondo lì è in via di sparizione tanto è vero che si riduce la gente che può fare quel necrologio perché se si riduce la gente che sta no si riduce la gente che sta trentacinque anni nello stesso posto di lavoro
Noi sappiamo benissimo che il mondo sta cambiando ma nel momento in cui il mondo sta cambiando attenzione
Che noi non possiamo smarrire il carattere valoriale del lavoro il lavoro continua a essere il luogo fondamentale dell'espressione della creatività della personalità e dell'ingegno umano
E questo ha un corollario
Il corollario di un'impostazione di questo genere che il lavoro flessibile ha bisogno di essere riconosciuto tutelato valorizzato tanto quanto lo è stato per lungo periodo il lavoro stabile
Ieri sera su un giornale un bel titolo che può diventare uno slogan no al posto fisso sia al lavoro stabile c'è una differenza
No al posto fisso accogliere che viviamo in una società flessibile sia al lavoro stabile significa riconoscere che anche il lavoro flessibile deve avere un valore e la sua stabilità è l'espressione di un valore
In termini di di riconoscimento della sua dignità di ieri riconoscimento professionale di valorizzazione di tutela
Guardate cosa c'entra questo con la famiglia e certa moltissimo perché il primo fattore di solitudine dava vita dalla famiglia e la precarizzazione della condizione di lavoro alcunché è cresciuta per milioni di famiglie in questi anni
è cresciuta perché un lavoro stabile e c'è la e con le somme l'ha visto spesso messo a rischio
Cresciuta per le donne che non va e trovano lavoro se no in termini caratterizzati da creata ulteriore precarizzazione è cresciuto per i figli i quali lavoro non lo trovano quando lo trovano trovano sempre transitorio temporaneo instabile incerto
La questione del lavoro diventa una questione fondamentale per la stabilità e la serenità delle famiglie
La questione del lavoro lo ricordava bene vittoria Franco eh fondamentale per garantire la reale politica di sostegno al reddito alle famiglie
Non è l'unico strumento ma il lavoro guardate che diventa il principale in Italia il quarantotto per cento delle famiglie costituito da una persona che lavora
Il quarantotto per cento delle famiglie l'avvio vuol dire questo dato che il quarantotto per cento delle famiglie vive con un reddito di una sola persona
Noi possiamo fare quello che vogliamo per via fiscale para fiscale e gli aumenti contrattuali ma se in quella famiglia lavora uno solo il reddito sarà sempre modesto
Il modo radicale per incrementare la disponibilità di reddito in un nucleo familiare e passare da uno che lavora a due che lavoro questo diventa decisivo
L'incremento dell'occupazione femminile non è solo non corrisponde soltanto all'esigenza di un riconoscimento della soggettività della personalità delle donne
è un potente strumento di redistribuzione di ricchezza di reddito è una vaga leva fondamentale di una politica economica che non riguarda soltanto il riconoscimento dei diritti della donna
Allora il tema del lavoro è un tema fondamentale
Il lavoro per i maschi il lavoro per le donne di lavoro per i figli il lavoro per il marito il lavoro per la moglie il lavoro per i fitti
Come il lavoro è una questione ecco i lavora una questione cruciale per una politica per le famiglie
Non è fuori luogo dirlo in un
In un Paese nel quale non passa giorno nel quale non dobbiamo fare i conti con la morte sul lavoro
Che l'espressione più drammatica di quanto il lavoro si sia svilito in questo Paese
Seconda questione
Tutto il tema della conciliazione che anche questo può essere declinata in molti modi conciliazione come si costruiscono dei tempi che rendano conciliabile il tempo di famiglia col tempo di lavoro
Tutta la politica dei tempi che tra l'altro è stato un'elaborazione fortissima del centro sinistra negli ultimi negli anni scorsi e che noi dobbiamo riprendere
Conciliazione significa
Un salto culturale né relazioni interpersonale tra i coniugi
E poi la conciliazione parte sempre dal riconoscimento dell'uguaglianza
Tra i coniugi e questo non è solo un fatto che è determinato da norme che lo favoriscono un salto culturale che gode di realizzare
Conciliazione significa politiche dei servizi che garantiscano effettivamente quelle disponibilità di servizi che essi che rendano conciliabile
E allora ci sto non perdo tempo perché son cose note su cui c'abbiamo un'elaborazione ricchissima come mettiamo in campo il tema dell'infanzia comunque ma cruciale
Della moderno welfare come affrontiamo il problema degli adolescenti come un problema cruciale di un moderno welfare come affrontiamo la questione degli anziani e dell'età matura come un altro nodo decisivo del tutte questioni che se non affrontate si scaricano sulla famiglia
Una società nella quale soltanto sette bambini soluzione su cento può disporre di un posto in un asilo nido scarica sulla famiglia in termini di penalizzazione in primo luogo delle donne
Una esigenza che riduce la conciliabilità
Una società nella quale tutta al problema degli anziani a partire dagli anziani non autosufficienti venga scaricato sulla famiglia e non disponga di strutture riduce il fattore di conciliabilità e via di questo passo
è chiaro che il problema della conciliazione diventa una questione fondamentale declinata nei vari strumenti che lo possono prendere porsi
Terza questione è una questione di come si sostengono i redditi al di là il problema diciamo del lavoro dell'occupazione ho già richiamato
Tutto il tema del punto della fiscalità e di come la fiscalità diventa una fiscalità
Diciamo che tiene conto della famiglia e della sua esigenze il tema cruciale della casa che ha richiamato Francesco prima
Il tema delle forme di sostegno al reddito in funzione di esigenze
Che si pongono i diversi nuclei familiari dalla dote per i bambini e le gli adolescenti e alla questione degli anziani insomma come si costruiscono delle politiche di reddito che sono di accompagnamento
E da questo punto di vista come è stato detto welfare lo richiamava Treu bene che sia capace di accompagnare un intero ciclo di vita
Ecco mi pare che intorno a questi nodi noi dobbiamo costruire le politiche
Le politiche che siano capaci di
Intervenire sui le diverse domande bisogna esigenze che la famiglia pone riducendone riducendo appunto i fattori di solitudine e accrescendo tutti i fattori di socializzazione di relazione e le opportunità
Dopodiché nell'ultimo tema che voglio affrontare del tema più su quella di la riflessione nostra deve continuare
Queste politiche a chi si applicano
La Binetti e ci ha posto un problema tra cui io sono molto sensibile che credo tutti siamo sensibili
Ha detto noi dobbiamo puntare
A realizzare politiche che stabilizzino una famiglia
Giusto
Io condivido questo obiettivo
Quando dico lottare contro la solitudine
Dico creare le condizioni perché una famiglia in famiglia possa vivere la propria vita è un
Gli impegni in ragione in condizione di maggiore sicurezza di maggiore serenità
Di maggiore tutela e tutto questo determina una maggiore stabilizzazioni
Il punto su cui è aperta la discussione devo farlo è questa stabilizzazione riguarda tutte le forme
In cui si esprime
L'organizzazione della famiglia e l'organizzazione delle relazioni
Di convivenza
Cioè non c'è solo un tipo di un solo tipo di famiglia a cui noi dobbiamo
Diciamo offrire delle politiche di stabilizzazione
Noi dobbiamo realizzare condizioni di stabilizzazione di tutte le forme di relazione in cui una persona affida la propria vita
Da questo punto di vista io continuo a pensare che sia un errore
Pensare che
Una adeguata e forte politica per le famiglie sia incompatibile con riconoscere
Diritti tutele e protezioni a chi
Diciamo organizza la propria vita affettiva e sessuale con la forma della convivenza
Perché se il nostro obiettivo
Se il nostro obiettivo e determinare la stabilizzazione
Delle relazioni interpersonali perché pensiamo che la stabilizzazione sia un fattore di stabilizzazione dell'organizzazione sociale
La sta nella stabilizzazione ci sono le maggiori opportunità per ciascuno
Se la possibilità di eserciti consentire a ciascuno di esercitare come richiamato qui Anna Serafini la propria libertà nella responsabilità
Badate che il problema di offrire una politica di stabilizzazione
A tutti
è funzionale a questo impianto
è funzionale a questo impianto da questo punto di vista continuare a pensare che per esempio offrire tutele e protezioni a chi ha scelto la convivenza di fatto sia
Concedere e assecondare
Fattori come dire di riduzione della della centralità e della capacità collusiva della famiglia è un errore
Io penso che sia un errore
Penso esattamente il contrario
Penso che consentire anche a chi non
Organizza la propria relazione interpersonale nella forma della famiglia fondata sul matrimonio offrire anche a costoro tutele e diritti
Protezioni prerogative è un modo per stabilizzare la loro scelta di affettività di sessualità e alla lunga per determinare una stabilizzazione e una
Anche
Della forma più completa che è la forma della famiglia fondata sul matrimonio
Io
Penso che bisogna riflettere su questo
E creare le condizioni per non aprire su questo tema un dibattito politico in Italia che rischia di essere
Controproducente rispetto agli obiettivi che noi ci poniamo io sono d'accordo con Gustavo Zagrebelsky che ha scritto qualche giorno fa che non si costruì non si governa una società complessa sulla base di opposti non posso morso
Perché gli opposti non posso in mostra un posto molto determinano una guida una guerra civile politica permanente
Il governo di una società è fondato sulla costruzione di soluzioni condivise e quanto più i temi sono sensibili tanto più vanno ricercate le condivisioni rispetto all'affermazione integralisti Ca'delle distinzioni
Questa
Queste anche la ragione e ho finito queste anche la ragione per cui io continuo a pensare che su temi così cruciali
Noi dobbiamo continuare a pensare che le soluzioni legislative devono essere ricercate con il consenso largo
Intanto perché non è vero che non sia possibile noi abbiamo tutti derivato dalla vicenda lacerante della fecondazione assistita una conseguenza assoluta assolutamente infondata
E cioè che sui temi etici sui temi dei diritti le posizioni siano così inconciliabili che non si può che la Cerasi non è vero
La lacerazione della fecondazione assistita l'eccezione non la regola perché abbiamo approvato appunto leggi significative sia in termini di riti di persone sia in termini etici in questo Paese con larga condivisione in Parlamento
E noi del centrosinistra abbiamo rimproverato a Berlusconi al centro destra proprio sulla fecondazione assistita di aver voluto approvare a tutti i costi in Parlamento una legge con soli i voti di quella maggioranza producendo così le condizioni di una lacerazione
E qui dobbiamo essere coerenti con la critica che abbiamo fatto
E io penso che sia possibile è un dovere costruire la sua soluzione condivisa e non per cercare legittimazione di qualcuno
Siccome la madre dei fessi è sempre incinta anche nel nostro Paese no ogni qual volta uno dice bisogna costruire soluzioni condivise qualche cretino che dice siete alla ricerca da legittimazione di un cardinale non è questo il problema
Il problema è che quando si normano temi
Così sensibili che riguardano la vita e la morte le relazioni interpersonali l'affettività e alla sessualità bisogna sapere che si affrontano temi che non possono lacerare e dividere una società per la stessa efficacia di quelle norme
è chiaro
E qui
E quindi bisogna costruire le condizioni è uno sforzo culturale politico per costruire la condivisione ogni volta che lo si è fatto e lo si è fatto con l'impianto e una determinazione forte ci siamo riusciti io penso che sia possibile anche
Farlo oggi con temi nuovi che ci pongono problemi nuovi perché tra l'altro e dell'ultima vero vero considerazione noi dobbiamo cui sempre fare i conti
Che si sono prodotti inc
Cambiamenti tali rispetto ai quali ciascuno di noi
è spesso come dire
Privo
Non dico degli strumenti interpretativi spesso anche ma anche quando agli strettamente tre datevi e privo delle risposte adeguate
Perché siamo entrati in una fase del mondo della vita nella quale la vita la morte non è solo più testé definì definita dalla natura dal destino sempre più definita anche dall'intervento della scienza della tecnologia dell'azione soggettiva degli uomini
E tutto questo pone interrogativi e domande di natura etica culturale religiosa dissenso
A cui tutti siamo chiamati a dare risposte sia chi è credente sia chi non è credente basta leggere bel libretto pubblicato un anno e mezzo fa del dialogo tra
Rassegnare Habermas per vedere che è un filosofo laico e quello che sarebbe diventato il Capo della Chiesa cattolica si pongono di fronte a questi temi e i Ministeri di questi temi esistesse le stesse domande gli stessi interrogativi
Poi magari danno risposte diverse ma le domande sono le stesse
E siamo tutti chiamati e sollecitati da quello che accade a interrogarsi in termini
Non apodittici non integralisti sì non di verità rivelate
Ma in termini di ricerca e di costruzione di soluzioni condivise allora il Partito Democratico è da questo punto di vista la dimostrazione
Che abbiamo bisogno di sintesi un grande partito in cui credenti e non credenti possono stare insieme pare unirsi
Intorno ad un progetto comune che sia capace di dare risposte comuni a problemi comuni
E allora io penso finito davvero che il laboratorio che no che
Diciamo ha prodotto questo convegno debba diventare un laboratorio permanente come ha
Proposto la basso le all'inizio del suo del suo
Intervento
Peraltro lo richiamava bene Rutelli se noi vogliamo che il Partito Democratico sia un partito nuovo anche nella forma
Abbiamo bisogno di darsi delle forme che consentano I al partito di avere un'osmosi continua tra ciò che nel partito organizzato ciò che sta fuori
E io penso che una modalità è questa quella di dare vita a Foro abbiamo già dato vita al Forum del lavoro richiamava Passoni
Il laboratorio sulle politiche familiare può diventare il Forum del Partito Democratico sui temi della famiglia stiamo lavorando come Ranieri a mettere in campo un grande forum sui temi della ricerca dell'innovazione del sapere
Con amici e compagni che si occupa della porzione società multietnica stiamo lavorando costruirà il foro del Palermo pratico sulla società multietnica e multiculturale cioè strumenti che ci consentano di aggregare forze energie saperi
In un rapporto osmotico con la società
Che consente alla politica di essere più vicino al cittadino e così anche di introdurre quel fattore di riforma di innovazione della politica che uno degli obiettivi che il Partito Democratico si pone grazie
Grazie
La parola per l'ultimo intervento al ministro per le politiche della famiglia Rosy Bindi
Grazie
Spero di
Rispettare i tempi previsti da dal foglio inviterei
No
No no mai mai mai
Spero che per voi
E anche per gli impegni che ci attendono tutti noi nel pomeriggio
Sicuramente non non sono la prima
A sottolineare
Ma voglio farlo lo stesso perché credo che sia molto significativo che il primo appuntamento
Dei partiti che nei loro congressi hanno deciso di fondare un nuovo partito Partito Democratico
Sia significativo che il primo appuntamento dopo questa fase congressuale sia dedicato al tema della famiglia
Credo che sia una
Un modo per stare dentro
Il dibattito che è così forte così profondo e che è anche così acceso nella vita del Paese
Penso che sia un modo per stare dentro gli appuntamenti di questo mese
Di giustamente interloquire
Con la grande manifestazione del dodici
Di maggio
E di dare un contributo alla Conferenza nazionale del Governo
Ma credo anche che sia
Che abbia questo questo fatto quello che oggi siamo qui
Significato che va oltre i calendari oltre le scadenze
Ed è appunto
Quello che
Il nuovo Partito tra le sue tra i suoi obiettivi si pone
Sicuramente quello di unire il Paese e di unirli lo a partire da
I valori dai temi da emergenze dalle sfide
Sulle quali forse
Invece si corre il rischio di dividersi
E credo che questo è già un messaggio preciso netto al Paese se c'è qualcuno che pensa
Di rilanciare il tema della famiglia nella contrapposizione nella divisione
Forse riuscirà a farlo nei titoli dei giornali ma sicuramente non riesce a farlo nella
Concretezza delle scelte nella capacità di dare vita
A politiche forti che siano davvero una risposta ai problemi della famiglia
Quindi
A me pare che
Il primo grande messaggio di oggi sia proprio questo
Le due culture principali del futuro Partito Democratico
Incominciano a confrontarsi su un tema sul quale come è stato
Dimostrato sono stati
Distinti e al tempo stesso uniti nella loro storia
Hanno dato
Un contributo alla vita del Paese a partire dalle proprie differenze ma trovando
Progressivamente un punto d'incontro costruendolo
Fino
Credo io si debba qui sottolineare ciò che sicuramente Pili
è già stato detto questa mattina
A partire da un programma condiviso
Che ci ha portato a vincere lezioni vorrei qui sottolinearlo con forza ponendo il tema della famiglia come un tema centrale nel programma del dell'Ulivo
Le nostre singole forze politiche nel programma dell'Ulivo e anche nel programma dell'Unione
Siamo qui per unirci intorno a ciò sul quale non è scontato esserlo
Proprio perché siamo anche curiosi da questo punto di vista e interessati a costruire davvero un nuovo percorso e credo anch'io che la novità
Più forte del nuovo partito sarà rappresentata da dal Progetto e dal programma data dall'agenda che saprà dettare al Paese
Ma anche per unire
Allora a me pare che
Dal ricchissimo dibattito di questa mattina per il quale io voglio ringraziare tutti ma in maniera particolare
Luigi e e Fiorenza perché e naturalmente
Francesco Rutelli e Piero Fassino
E emerge
Davvero la necessità di incominciare a
A anche a mandare un messaggio al Paese con molta forza
Noi dobbiamo superare qualunque rischio di contrapposizione
E di divisione
Su quelle che io ritengo appunto delle delle divisioni artificiali anche strumentali in questo momento è una vita nel nostro Paese
Io credo che non si possa fare politica per la famiglia e per le famiglie italiane
Se ci attardiamo sulla contrapposizione tra diritti delle persone diritti della famiglia
Non lo ha fatto la nostra Carta costituzionale che io credo
Debba essere riletta con serenità
Non c'è una Costituzione delle democrazie moderne chiara come la nostra sul tema della centralità della persona della sua dignità
Come non c'è credo Costituzione più moderna
Nell'individuare
Non solo la individualità
Ma
Il rapporto sociale la la socialità la il
Si parla di formazioni sociali come il luogo lo strumento attraverso il quale i diritti inviolabili delle persone e la sua dignità si realizzano e vengono costruite
è una visione moderna molto moderna di Società quella che è contenuta nella nostra Carta costituzionale
E non è un caso che quella Costituzione scritta dall'incontro di quelle culture
Abbia individuato nella famiglia
La prima è fondamentale formazione sociale attraverso la quale è possibile realizzare i diritti e la dignità della persona umana
Fino a parlare di diritti della famiglia in quanto tale
Concepita però evidentemente
Sempre e comunque strumentale e funzionali al diritto della persona
Se non è pensabile una persona che realizza pienamente se stessa fuori dalle relazioni e prima di tutti fuori dalle dentro le relazioni
Familiari di genere di generazioni come veniva prima ricordato di affetti e di solidarietà
è altrettanto impensabile che possa esser pensare a una famiglia che entra in contrasto con i diritti della persona
Io penso che
Noi abbiamo
Il dovere di affinare nel Paese questa ricerca
Ammettendo che forse fino adesso pure
Pur
Pur porle all'interno del delle tante conquiste delle tante cose fatte in questi anni se nel nostro Paese non c'è una politica per la famiglia forse anche perché non abbiamo saputo coniugare
Adeguatamente questa questi due primati
Tra di loro ma in contrapposizione
E che non dobbiamo però oggi rischiare di riscoprire in una fase
Quasi in chiave di contrapposizione ideologica ciò che finalmente potrebbe in qualche modo unirsi
Prova ad approfondire
Io credo che sia altrettanto ingiusta dividersi tra famiglia e famiglie
Perché non c'è dubbio
Che la famiglia la quale
Il Governo
Intende ispirare la propria azione
Le istituzioni di questo Paese
Fa esplicito riferimento al dettato della Carta costituzionale
Perché le politiche si fanno anche con le leggi
E le leggi devono essere costituzionali
Anche quelle delle Regioni enti
E non ci sono dei dubbi e io
Ho trovato
Ho trovato strumentale che il centrodestra si sia rifiutato di votare quel meraviglioso lavoro al quale ha partecipato che la Corte l'indagine conoscitiva che si è conclusa con una bellissima relazione
Semplicemente perché non c'era riportato esplicitamente la definizione di famiglia
Sapendo che
Non spettava a quella indagine conoscitiva
Riaprire questo problema
Ma se questo è il punto di riferimento al quale noi speriamo la nostra azione
Che non può che essere quella famiglia dell'articolo ventinove
In collegamento con l'articolo trenta all'articolo trentuno ma come si fa ad ignorare
Che in Italia ci sono le famiglie e non c'è la famiglia
Come si fa ad ignorare
Che quella
Che quell'universo di valori oggi
Si articola in quelle relazioni annuali che non un un
Un un istituto di ricerca ideologicamente orientate o Malle Istat ogni anno ci offre
E non sto qui a ripeterle
Posso possiamo negare
Che se ci si trovi di fronte a famiglie là dove c'è una coppia senza figli
O dove c'è una madre sulla con un figlio
Possiamo negare che si sia che che che quelle sono famiglie e la politica a chi si rivolge
Chi ha in mente a chi pensa
Provo per un attimo a
A cercare di mettere insieme le le due e due antinomie di prima con con l'antinomia di prima con quella di aver di eventi e di adesso che che evidentemente vanno superate
Il bambino che ha nato da una coppia non sposata ha diritto all'asilo nido o no
L'anziano non autosufficiente i cui figli non si sono sposati
Ha diritto all'assistenza domiciliare o no
Le politiche di conciliazione per la donna che lavora
Devono richiedere
Nel
Documento di presentazione del progetto di congedo parentale o di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro la forma familiare alla quale fa riferimento o no
Io la faccio questa domanda perché sono sicura che a questa risposta
Non c'è una persona in Italia a questa domanda non c'è una persona in Italia che mi dice che si può negare l'asilo nido un bambino l'assistenza domiciliare a un vecchio o le politiche di conciliazione auto
Non c'è una persona
E allora
Perché se ci troviamo d'accordo su questo riaprire
Una questione
Che è già superata nelle cose e se non è superata attenti
Se non è superata
Non è
Perché siamo divisi sulla definizione non è superata perché non c'è
Perché non c'è l'asilo nido perché non c'è l'assistenza domiciliare agli anziani perché non ci sono politiche di conciliazione
E perché ci siano io mi chiedo
Cosa serve in questo momento al Paese
Ma voglio essere altrettanto chiara
Su un altro punto
Sussidiarietà e solidarietà
Sono distinguibili questi due aspetti
Io so che dentro il centro sinistra questo dibattito è ampiamente superato ma non è superato nel Paese
Il nuovo Titolo quinto della Costituzione entro il quale ha fatto ingresso alla parola sussidiarietà lo ha fatto in una visione fortemente solidale
Delle istituzioni del rapporto tra Stato
E e società
E lì noi possiamo io credo costruire e ricostruire anche qui il superamento
Una proposta un una risposta al superamento di una contrapposizione che c'è nel nostro Paese
Perché io credo davvero che ci sia bisogno di una forte sussidiarietà tra le istituzioni
è stato giustamente ricordato dal Sindaco questa mattina
E glielo posso assicurare che che questo verrà fatto come è già stato fatto dall'osservatorio ma verrà fatto ancora di più
Oggi le politiche per la famiglia non hanno forse trova
Do un quadro organico nazionali di riferimento ma sono un insieme di grandissime buone pratiche fatte dagli enti locali
Che qualche volta
Attraverso le scelte di del modello dei servizi sono riusciti anche a individuare
Una strategia che potrebbe sicuramente sì se solo la sapessimo leggere orientare anche le scelte a livello nazionale
Così come
è giusto che si arrivi a sostenere con forza che se la famiglia viene ritenuta viene definita nella Costituzione la famiglia
Come portatrice di diritti pur non essendo una persona giuridica noi dobbiamo reale dobbiamo dare vita ad ad una politica e politiche per la famiglia che consideri alcun sono il soggetto famiglia
Come risorsa come attore
Come protagonista a pieno titolo
Perché
Non solo perché questo conviene
Ma perché questo è ciò che è dovuto
Ad un fatto in innegabile l'assenza delle politiche per la famiglia che tutti abbiamo denunciato
Hanno fatto sì che in questi anni le uniche politiche per la famiglia siano state fatte dalle famiglie italiane
E che e chi ha supplito alla carenza dei servizi pubblici a chi ha supplito alla mancanza di risorse è stato questo grande fondamentale ammortizzatore sociale che sono state le famiglie italiane
Nel momento in cui finalmente si fa una scelta
Di paese su questo tema è chiaro che noi dobbiamo
Riscoprire la soggettività della famiglia last la centralità la risorsa e
Suo pieno e totale protagonisti
E dentro a questo ci sta anche la risposta pubblico-privato
La presenza della Mazzocco qui questa mattina nella credo la dimostrazione così come delle forze sociali
Non si dà un welfare familiare se nono quel far flessibile nelle forme organizzative
E che come tale è possibile ottenerlo attraverso la valorizzazione delle reti associative delle reti di terzo settore delle reti familiari
Che appunto anche le risorse pubbliche devono sussidiarie
E non taccio anche su un altro punto
Non confondiamo il non contrapponiamo famiglia famiglie e dintorni
Allora io so che adesso tocco un punto che
Carrera da qui ai prossimi giorni un po'di confusione ma
Non riesco ad essere reticente lo faccio anche
Ne nel come come omaggio a a alla alla mia amica che è qua presente in prima fila
Che che io voglio
Voglio qui est
Io so che la Conferenza nazionale
Avrà un problema
Negli inviti
Io alla Conferenza nazionale non ho invitato le associazioni degli omosessuali
Ho invitato i
I genitori
Degli omosessuali
Perché esiste un'associazione di famiglie ma non ho invitato le associazioni
Di omosessuali
E lo dico con molta tranquillità
Perché io credo che
Io che
Credo di aver dato prova
Che
Io dico non sono
Un un'appendice la vita del Governo
E qua
Apro e chiudo parentesi con convinzione a me il discorso sulle priorità quando si parla dei diritti delle persone non piace
Perché i diritti delle persone sono fuori dalle priorità
è chiaro appartengono ad un'altra nelle democrazie nelle democrazie i diritti delle persone come i diritti delle minoranze non fanno parte delle priorità dei programmi di governo sono in un'altra lista
Nei confronti della quale
Di qualunque diritti individuali e personali si parli siamo sempre in ritardo
Non si è fatto troppo presto rispetto ad altro siamo Santa e comunque il ritardo
Se sono diritti che si dice che si dà debbano essere riconosciuti
Detto questo allora
Io con con chiarezza faccio questa scelta una Conferenza nazionale delle politiche sulla famiglia
Le persone che sono destinatarie di un disegno di legge che si chiama diritti e doveri individuali delle persone che convivono stabilmente secondo me non hanno legittimazione di partecipare
Però io questa sfida la prendo
E so che questa cosa farà discutere
Però posso dire agli organizzatori del famiglie di non fare altrettanta confusione tra la politica per la famiglia e andare in piazza per dire no al disegno di legge sui diritti individuali delle persone
Perché se si vuole
Che giustamente
Si affermi che quello che ha famiglia rispetto a ciò che famiglia non è
E io sono disponibile pienamente a condividere questa posizione
Dico con altrettanta forza che non accetto
Che nello stesso modo e nello stesso tempo mentre mi si chiede questo e questo si pratica si faccia confusione nelle manifestazioni succhi sull'andare in piazza
In nome della famiglia
Dando una forte caratterizzazione contro ciò che con la famiglia non è niente a che vedere
Perché l'altro passo che dobbiamo fare questo
è questo in una democrazia vera
Noi dobbiamo avere
Forti politiche per la famiglia
Ma anche
Doveroso riconoscimento dei diritti delle persone
E questo per un motivo molto semplice
Perché la Costituzione che non pone in contrapposizione alla famiglia con i diritti delle persone
Non può essere
In quanto scelta di vita
Mentre se ne afferma il plusvalore rispetto a tutte le altre forme di vita
Non può diventare fonte di discriminazione per i diritti individuali e personali delle persone
Io credo che questa è una strada sulla quale noi dobbiamo con forza riuscire ad aprire un dialogo in questo Paese
E a farlo con serenità
Eccola tanta attenzione che noi dobbiamo avere
Al dibattito che si è aperto nel nostro Paese non dobbiamo anche essere capaci di esercitare questa funzione di
Serena ricerca insieme
Io
Mi auguro che la Conferenza nazionale sia innanzitutto questo
Cioè un luogo nel quale
Insieme ci si confronta
Delle varie culture delle varie impostazioni politiche delle varie esperienze di vita ci si confronta per me
Per dare al Paese delle risposte
E questo è l'altro punto non ci dividiamo tra passato presente e futuro
Che io credo si debba qui riconoscere che il Governo ha già incominciato a fare
Perché questo è l'altro punto
Cioè io do a questo convegno di oggi un valore enorme
Perché se noi vogliamo fare politiche per la famiglia vera il nastro nel nostro Paese c'è da fare delle scelte
Molto importanti
Non indolori
Cioè c'è da decidere
Come si
Come si distinti distribuiscono le poche risorse che sono a disposizione
Oltre che ecco decidere quei nodi culturali e quali prima facevo riferimento
Ma c'è da fare delle scelte che non sono apprezzo zero
Non non pensi e il Governo non pensi il Partito Democratico non pensi L'Ulivo che si possono fare politiche per la famiglia e rispondere alle priorità che abbiamo sentito questa mattina senza fare delle scelte
Perché se fossimo sicuri che uscendo di qua qualcuno ci dice che ci sarà un'abbondanza di risorse nei prossimi anni per cui potremo lasciare tutto così com'è mettere molto di più
è non non è il non è il libro dei sogni
Non è il libro dei sogni se siamo a questo punto è perché
Si sono fatte asciutti come scelte non se ne sono fatte altre perché sia riconosciuto alcune priorità e non se ne sono riconosciute altre
E che è la la la la forza politica che che al la maggiore forza politica della coalizione decida di investire su questo
è una grande garanzia per il Governo il Governo ringrazia
Perché vuol dire che queste scelte si possono fare
Perché non saranno scontate
E non sarà scontato come qualcuno ricordava che le parti sociali e che il le categorie produttive di questo Paese siano disponibili a compiere e a fare insieme questa strada
Perché io credo davvero che l'INAIL prima la prima scelta che dobbiamo fare su questo condivido pienamente quello che i nostri due segretari ci hanno detto
Presidente al Segretario ma insomma ci capiamo uomo ci hanno detto Rutelli e Fassino cioè la prima politica per la famiglia da fare e davvero quella
Di orientare le scelte politiche del Paese verso il bene famiglia
Noi abbiamo lanciato valutazione di impatto familiare no come valutazione di impatto ambientale cioè ci vuole e laboratorio credo che questo lavoro potrebbe farlo
Ma lo dovrà fare l'Osservatorio della famiglia lo dovranno fare io penso anche degli organismi indipendenti di valutare che che impatto hanno le quali scelte di qualunque genere che vengono compiute da un Paese
Nella famiglia così come oggi è non quella che ci sogniamo in un certo modo
Quella che effettivamente è
La sua struttura economica sociale e la sua struttura demografica
E allora io credo che davvero
Non so se insomma io prima io io io sto tranquilla
Non perché c'è la Bindi perché la Bindi ha una delega del Presidente del Consiglio
Nel senso che il vero coordinatore delle politiche per la famiglia è il Presidente del Consiglio da questo punto di vista ed è il Governo nel suo insieme ecco perché
Dalla Conferenza nazionale deve venire un piano nazionale per la famiglia che non è il piano del Ministero delle politiche per la famiglia è il Piano del Governo
Ed R contenere in chiave di famiglia l'attivazione delle politiche
Tutte le politiche la vita del Paese allora per far questo però è chiaro che
Occorre una forte una forte volontà politica
E e credo che occorra anche questo lo dico a noi prima di tutto ma lo dico anche i nostri interlocutori di questa fase
Che ringrazio anche di essere qui questa mattina non sono i sindacati il terzo settore ma non ha parlato il professor Giacobbe ma è stato qua tutta la mattina
E come sapete è responsabile del Forum delle famiglie uno degli attori principali che ha organizzato i famiglie
E ai nostri interlocutori noi chiediamo e come io chiedo alle forze politiche del del del Partito Democratico incominciare a riconoscere che
Le scelte che si sono fatte in questa finanziaria in maniera incompleta inadeguata non sufficiente
Vanno comunque verso quelle che a me sembrano
Le priorità che questa mattina sono stati sono state individuate e io proprio qui a richiamarle in maniera molto semplice facendo una piccola premessa
Le scelte che si sono iniziate e scelte che troveranno completamente nel piano per la famiglia
Le scelte di legislatura
Che
Si pongono come obiettivo la famiglia
Partono dall'extragettito
Partono dall'extragettito
Oggi c'è un altro richiamo dell'Europa insomma che questo sia un governo europeista credo che non ci siano dubbi
Ma che l'Europa deve capire che
La via del risanamento in Italia passa anche attraverso da una parte la crescita e dall'altra il sostegno alle famiglie che hanno pagato i prezzi più alti per una politica dissennata dal punto di vista dei conti pubblici
I prezzi più alti in questi anni le hanno pagate le famiglie non hanno pagate non l'ha pagata l'aridità dei bilanci
Allora noi siamo d'accordo a destinare una parte dell'extra-gettito al risanamento anche perché non sappiamo su quanto struttura le sia la crescita quanto strutturale sia l'aumento delle entrate
Quanto reale e forte sia la possibilità che la
I segnali positivi possano continuare possano incentivare
Ma detto questo
La crescita e la vita delle famiglie non possono non essere una priorità già a partire dall'extragettito e in questo le parole del Presidente del Consiglio rassicurano
Io credo che noi tutti come forza politica e come compagine di Governo dobbiamo anche sbrigarci però a decidere
Perché la discussione come sulla finanziaria sta ormai durando da troppo tempo credo che dobbiamo prendere alcune forti e chiare decisione
E secondo me unendo le cose che sono state dette questa mattina quello che si è fatti finanziari
Quello che
Che chi le priorità che Chicchi che ci attendono io penso che si debba
Incominciare a dire
Bisogna redistribuire risorse a favore dei giovani
Delle famiglie con figli
E degli anziani poveri soprattutto se non autosufficienti io vedo queste tre priorità oggi nel nostro Paese
Poi ci dobbiamo mettere d'accordo come si fa ma sono queste e qui c'è un fatto di ridistribuzione
Che non si tratta di mettere gli uni contro gli altri no la scelta della priorità della famiglia e anche perché se le politiche vengono fatte in maniera saggia si realizza anche la
Solidarietà tra le generazioni
Non si mettono i padri contro i figli o i nonni contro i pronipoti
Perché dentro il nucleo familiare si realizza anche l'ASP la la solidarietà tra tra le generazioni allora giovani significa se io posso permettermi di dirlo lavoro
Lotta alla precarietà quindi lavoro sicuro
Ammortizzatori sociali
E lasciatemelo dire rimettere in moto la società il capitolo delle di liberalizzazioni se è un capitolo per il fatto è un capitolo per la famiglia
Perché non si tratta soltanto di
Non è soltanto oggi non è soltanto un problema di lavoro dipendente
Forse la possibilità più grande che possiamo offrire ai nostri giovani è che possano accedere ad una professione e che possono dare vita all'impresa in maniera un po'meno burocratica un po'meno costosa
Ma che vorrei ricordare che qualche cosa è stato fatto che in finanziaria la diminuzione del costo del lavoro e finalizzato all'assunzione a tempo indeterminato
Qui si aspetta la collaborazione anche delle parti sociali
Secondo famiglie con figli
E io dico figli minori certo prevalentemente per i servizi per gli asili nido per le sezioni primavera
Ma io dico con figli perché i figli costano anche quando hanno raggiunto diciotto anni si sono ancora all'università
E e e anche qua
Qual è la strada
Noi abbiamo scelto la strada di maggiori risorse attraverso la combinazione di misure fiscali e di trasferimento di
Denaro in più gli assegni familiari
Giustamente Bobba stamattina
Ha detto decidiamoci
Non ci piace il quoziente familiare o su o la pensiamo diversamente sul quoziente familiare
Nel programma non c'è non lo avevamo non a caso non previsto ma al di là di questo si faccia una scelta
La finanziaria iniziato una scelta che quella del della Raymond riforma del secondo modulo Tremonti
Che è quella delle detrazioni fiscali e che crea degli assegni familiari
Io credo che noi dobbiamo estendere queste misure in maniera universalistica agli incapienti prima di tutto prima di tutto e porsi il problema dei lavoratori autonomi
Perché
Io credo che un Paese sane un Paese nel quale tutti pagano le tasse ma nessuno è figlio di un dio minore
Nessuno è figlia di un dio minore
Questo patto segreto
Nel quale si presume e si consente una certa evasione ed elusione
Ma in cambio della quale si danno meno servizi meno risorse finanziarie meno possibilità a quella che sta diventando forse la parte principale del paese io credo che non sia da Paesi europei
E quindi noi dobbiamo porci il problema della universalità
E dobbiamo porcela certo all'interno delle misure che sta stage stanno anche dando risultati che è quella che
L'unico modo per diminuire le tasse e quella che tutti paghino
Non ce n'è un altro
E certo in questo capitolo c'è il grande problema dei servizi per l'infanzia
Che sono per vari tutto servizi per l'infanzia
Per noi gli asili nido è stato detto con chiarezza non sono aree di parcheggio
Dei figli delle donne che lavorano perché vorremmo tra l'altro che all'asilo nido accedessero tutti i bambini perché è la prima grande possibilità che viene offerta
A a I figli e i figli minori sul quale c'è da aprire un capitolo serio la povertà infantile che è molto alta in Italia guardate che
è un testo sulle future generazioni è un debito sulle future generazioni forse più alto del debito pubblico
Il trasferimento alle famiglie con figli è un fatto di equità
So anch'io come ci dicono i demografi che non è così che si aumenta la natalità
Ma è un fatto di equità
Anche se è un fatto che crea il prefigura una realtà che può anche in qualche modo sostenere la fecondità e natalità
E poi c'è il grande capitolo di lavoro delle donne
Che credo anch'io sia una priorità per il reddito delle famiglie
Per la soggettività delle donne nella società
Ma lo dico anche con molta chiarezza per l'equilibrio tra vita familiare
Io penso davvero
Che
Il problema della stabilità delle famiglie
Sia legata anche al fatto di ruoli se posso dirlo
Io penso che un po'più di donne al lavoro un po'più di padri nell'educazione dei figli
Aiuta anche la stabilità delle famiglie non solo la serenità maggiori di una società
è un è un antico problema questo ma è un problema familiare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro se posso fare un appunto
Al modo con il quale l'abbiamo anche applicata fino adesso e che è stata sempre concepita come uno strumento per le donne punto è uno strumento familiare prima di tutto
Ed è uno strumento che cento passa prevalentemente attraverso la donna ma per dentro un modello familiare che ha anche bisogno di qualche correzione
E la conciliazione va pensata e costruita non solo in una visione di un emancipati IVA della donna che trova il lavoro
Ma proprio come una sintesi
Tra la vita pubblica e la vita privata tra la vita del lavoro e la vita della famiglia tra la responsabilità genitoriali e la soddisfazione nella vita del lavoro del padre dalla madre
In questo senso io la considero uno degli argomenti principali alla Conferenza davvero la legge cinquantatré è l'ultima legge fordista
Di questo nostro Paese
Perché non si applica alle lavoratrici precarie perché non è applicabile ai padri così come non è applicabile la il grande capitolo dei congedi parentali non questo capitolo dobbiamo riaprire tutto
E dobbiamo riaprirlo mettendo dentro il capitolo della conciliazione il riconoscimento del lavoro di cura
Del lavoro che svolgono le famiglie
Verso l'infanzia e verso gli anziani
E verso le generazioni tra di loro
E al tavolo del nuovo Guelfa per favore inseriamo questo capitolo con forza
Le donne italiane sono disponibili a discutere di lavoro e di età pensionabile se c'è un capitolo chiaro sul riconoscimento del lavoro di cura
Se viene chiamato per nome questa grande risorsa che la famiglia e le donne in maniera particolare svolgono per il Paese
C'è poi il grande capitolo degli anziani non autosufficienti e degli anziani poveri
Non delle pensioni basse soltanto degli anziani poveri
Perché ci sono anch'
Pensionati con pensioni basse Kemp che che non sono poveri e ci sono pensionati che sono poveri
Per un insieme di fattori io credo che anche questo deve essere
Una delle priorità
Per quanto mi riguarda
Sempre se mi chiedete adesso
Io
Io darei un po'più di soldi agli asili nido aumenterete estendere gli assegni familiari ma fare anche da subito il fondo per la non autosufficienza da subito
Non
Guardate
E sostegno agli anziani e sostegno ai giovani e sostegno alla generazione semplice dei sessantenni che non ce la fanno più
è una grande misura di solidarietà intergenerazionali
Ed è una misura che guarda al futuro non meno delle politiche per la natalità
E infine
Un bene materiale
Due beni immateriali
Il bene materiale la casa
Non aggiungo altro sennonché io io sono perché si affronti il problema casa tutto insieme
Cioè quando quando abbiamo le risorse per rispondere
Hai proprietari
Agli atti a chi è in affitto all'edilizia popolare a alle giovani coppie cioè
La strada il piano casa
Si può anticipare ma dentro un programma che deve essere tutto realizzato
Pena misure che potrebbero risultare anche inique
E i due grandi beni immateriali uno e l'educazione io ringrazio molto l'intervento di Ranieri che ho apprezzato molto
Lo Rollo blu sono convinta che oggi non c'è una crisi dei giovani oggi c'è una crisi delle responsabilità educative del mondo adulto
E la grande risorsa che la famiglia ha rappresentato
Per molti anni oggi è una risorsa che da sola non ce la fa più il sostegno alle responsabilità genitoriali è un fatto doveroso che anche la politica si deve porre è sufficiente il rapporto con la scuola
Forse sì e forse no
Sicuramente una nuova consapevolezza della scuola in una
Diciamo con responsabilità educativa verso i giovani e formazione permanente verso gli adulti e verso le responsabilità genitoriali è un passo indispensabile
Forse non è sufficiente perché io credo che per esempio il rilancio dei consultori familiari in chiave di centri di aiuto alla famiglia possano rappresentare
Con una grande mobilità anche delle risorse sociali e professionali di questo Paese un altro grande strumento inserito dentro il territorio vicino alla vita delle famiglie
E sul quale la scuola
Dovrebbe in qualche modo
Si io credo partecipare essa stessa
Ma questo è una priorità molto forte il rilancio delle responsabilità educative della nostra società
E l'altra risorsa che io so che è considerata materiale ma che io ritengo il materiale il grande tema dell'immigrazione
Non è possibile oggi fare politiche per la famiglia se non affrontando serenamente il tema dell'immigrazione
Non solo perché
Questo significa affrontare anche il tema del cambiamento ditte la modifica della struttura demografica del nostro Paese con risultati anche immediati
C'era un momento della fecondità
Prevalentemente degli immigrati non solo
Va riconosciuto che
L'assegno al terzo figlio
Istituito dal primo governo dell'Ulivo qualche risultato l'ha dato
C'è una crescita di fecondità delle donne inietta molto matura delle Regioni
Con maggiore benessere delle donne che lavorano
Che hanno potuto concedersi l'ultimo figlio e lo hanno fatto
Questo è un segnale estremamente positivo
Mai Health e l'immigrazione che rappresenta per noi un punto
Di riferimento dal quale non possiamo prescindere
Per
Pericoli per la natalità nel nostro Paese ma non solo
Non solo io credo che
I mutamenti e il mutamento che sta subendo la famiglia italiana io non parlo guardate non solo non parlo di fine ma non parlo neanche di crisi parlo di cambiamenti e parlo di mutamenti non parlo di crisi
Se non in senso di crescita perché troppo forte ancora il desiderio di fare famiglia
E comunque anche quando non si sceglie il matrimonio si cerca una forma di stabilità
Si sta si accetta la convivenza per un periodo passeggero e si è comunque disponibili a ricercare
Come dire quello che si chiama lo spirito di famiglia troppo i figli sono ancora desiderati
Per parlare di crisi e di fine e cambiamento ma destro questo cambiamento noi dobbiamo avere il coraggio di inserire il cambiamento che viene dai diversi modelli culturali e religiosi che ormai sono a pieno titolo dentro il nostro Paese
Fare politica per la famiglia significa anche fare questo
Le politiche di ricongiungimento familiare e le politiche di integrazione e le politiche di confronto tra le culture sono le politiche delle famiglie le foto
Io penso che su tutto questo se il Partito Democratico sarà in prima fila come oggi ha dimostrato
Sarà
Questa una legislatura che potrà assegnare davvero la svolta nelle politiche per la famiglia nel nostro Paese
Aggravasse grazie a tutti per aver partecipato a questo incontro ore grattamento qualche colare vorrei farlo
A Fiorenza Bassoli Luigi Bobba che hanno Cortivato può questi lavori a cui competerà anche mandare avanti il promuovere i lavori futuri del laboratorio dell'Ulivo per le politiche familiari