Quaderni Sidney Sonnino per la storia dell'Italia contemporanea

Buonasera
Benvenuti sono Sandro Bulgarelli direttore della biblioteca e vi porgo
I miei saluti anche a nome di Sergio Zavoli il senatore
Presidente della Commissione
Della biblioteca e l'archivio storico che ha
Concesso con piacere
L'uso che la fa
Con piacere o
Posso constatare dopo alcuni anni da quando l'obbligo Vega ha avuto questa nuova sede aperta al pubblico e
Aveva
Uno dei luoghi obbligati per la presentazione delle opere
Scientifiche di maggior valore presentata per ora ormai gusto consesso opera iniziata alcuni anni fa al precedente direttore Corradini che qui presente che saluto con affetto
E che appunto si si è sviluppata anche in un nuovo contesto che è quello del Polo bibliotecario parlamentare perché
Credo che ormai si sappia e comunque ovvio colgo sempre l'occasione per dirlo che questa biblioteca ormai è tutt'uno con l'abito D'Agata la Camera dei deputati è un caso nuovo il bivio Vega binaria vediamola così
Rientra nel discorso dei costi della politica ecco per abbattere
Almeno su questo lato i costi ma soprattutto per fornire a parità di spesa un servizio più complesso ed efficiente in un settore in continua espansione dei due problemi stanno iniziando
Una
Ad integrarsi né in atto per la loro attività
Avremo occasione presto
Organizzare
Dei seminari
Su questo
Questo punto buon lavoro e il Presidente Andreotti
Il Preside era
Decreti
Venga vedo revocata
Per
Delle
Dei
Prego che essa dovrebbe
Spendiamo
Parlo certo
Intanto prima di tutto
Io credo
Mi sembra doveroso appunto fare i complimenti per questa
Iniziativa
Alla quale appunto io ho aderito con grande piacere anche perché appunto me ne ha parlato un amico carissimo che Pier Luigi Ballini
E credo che sia una iniziativa importante quella
Del centro gli studi sul minore quella appunto
Della dei convegni e delle pubblicazioni collegate perché
Serve appunto per
Richiamare appunto con l'attenzione su una
Delle figure a mio parere più importanti
Appunto della Storia contemporanea italiana appunto Sonnino Sonnino il cui nome forse nell'immaginario
Diciamo comune dell'immaginario collettivo viene subito collegato
Perché a quell'articolo famoso delle mille ottocentonovantasette pubblicato sulla Nuova antologia con il titolo torniamo allo Statuto un articolo
Come è noto
Che
Di fronte
Alle
Disfunzioni e alla mal funzionamento degli istituti parlamentari
Invocava il ritorno alla lettera
Dello Statuto Albertino e quindi alle al fatto che
Il Governo
Fosse nominato dovesse essere nominato dalle reti e rispondesse al re al soprano e non alla Camera
Qualcuno ha osservato
Ente diciamo una notazione abbastanza ricorrente in gran parte della storiografia fra l'altro in questo volume esce
Un messaggio eccellente a conclusione del volume che offre un ma panoramica diciamo della letteratura storiografica flusso Nino dicevo è stato spesso
Considerato quell'articolo
E poi la partecipazione di Sonnino ai Governi Crispi le sue vicende successive come e l'inizio di quella che è stata chiamata diciamo una fase reazionaria di Sonnino
Io credo che questo giudizio sia un il giudizio sostanzialmente inesatto e anche ingeneroso
E mi sembra
Che
La lettura dei saggi di questo volume lo dimostrino appieno
Anche
Se non vado errato mimi mi correggerà poi l'amico Ballini anche pallini mi sembra sia su questa stessa mia linea interpretativa cioè sul
Diciamo
Sul rifiuto della individuazione di una fase cosiddetta reazionaria anti di Sonnino
Intanto mi sembra doveroso a ricordare
Che tre anni dopo il celebre torniamo allo Statuto Sonnino pubblicò un altro articolo sempre nella medesima rivista dal Titolo quinta agendo ma
Appunti di economia e di politica
Nel quale erano individuate le riforme che
A suo parere era necessario portare avanti nel campo dell'amministrazione pubblica e nel campo della economica
Vorrei poi rammentare ancora una cosa che
Serbe
Mi sembra a diciamo correggere questo tipo di
Analisi e cioè che anni dopo Sonnino per esempio nelle mille novecentododici si dichiarò
Espressamente favorevole alla riforma elettorale voluta dal Giolitti che prevedeva il suffragio quasi universale maschile
Alla luce di queste considerazioni di queste osservazioni non mi sembra quindi che si possa parlare correttamente di un Sonnino reazionario mi sembra infatti
Che sia rintracciabile una linea di continuità una precisa linea di continuità fra le posizioni da lui espresse nei primi saggi politici
Quelli sul suffragio universale in Italia delle mille ottocentosettanta
E quello delle governo rappresentativo in Italia di due anni dopo
L'appoggio per l'appunto dato alla riforma elettorale del mille novecentododici
Io credo che
L'ottica corretta dalla quale osservare mille pensiero quell'azione di Sonnino sia quella del suo liberalismo bisogna
Parlare esplicitamente di un Sonnino liberale senza aggettivi senza se e senza ma un liberalismo
Del tutto particolare sul quale e sulla rapporto del quale come la democrazia rinvio alle belle pagine che sono in questo stesso volume
Di Nieri
Ma un liberalismo autentico un liberalismo soprattutto senza condizionamenti di natura ideologica
Si trattava per così dire di un liberalismo che vorrei definire concreto attento alle caratteristiche economiche e sociali politiche del giovane è stato
Un liberalismo
Che sì traduceva nella proposta di creazione di un nuovo partito liberale
Che avrebbe dovuto costituire
Un argine alla degenerazione della pratica parlamentare dell'Italia post unitaria una decina d'azione sulla quale esiste una grandissima letteratura una letteratura
Correva
Che nell'immediato post Risorgimento ha dato dei frutti di grande finezza e di grande
Eleganza una letteratura che è stata indagata
Con
Grande finezza e acribia storiografica da uno studioso delle pensiero politico Rodolfo De Mattei una letteratura che parte
Dagli scritti di
Petrocelli della gattina sui moribondi di Palazzo Carignano quindi addirittura sulla descrizione della prima legislatura
Del
Parlamento
Italiano per arrivare fino agli iscritti di toglierlo di Mosca e via dicendo
Questo
Progetto
Politico Sonni Miano cioè questo ad un nuovo partito liberale tutto sommato puntava
A a recuperare se vogliamo usare questo termine forse improprio ma che da
In fondo l'idea esponenti provenienti dei tradizionali schieramenti della destra della sinistra
Attorno a un polo politico che aveva poi il suo fulcro nella figura del sovrano
Mi ha sempre colpito una argomentazione
Forse l'argomentazione principale con la quale
Sonnino sosteneva l'idea del suffragio universale
C'è una frase di Sonnino la cito testualmente il suffragio universale è la libera concorrenza portata nella politica che mi sembra particolarmente incisiva e particolarmente significativa
è un'argomentazione
Liberale liberista al tempo stesso una argomentazione che tutto sommato anticipa le successive teorizza azioni di quella che oggi noi siamo abituati a chiamare la liberal democrazia
Cioè quella strutturazione della società politica fondata per usare l'espressione famosa di Schumpeter sulla libera concorrenza per un voto libero l'uguaglianza delle condizioni di partenza
Appunto la concorrenza
Delle forze politiche nelle mercato politico e via dicendo una teorizzazione che affonda le sue radici già nella lettura
Diciamo della democrazia in America Tito capivo
Un altro appunto voglio farò Larosa sarò brevissimo e dò soltanto alcune suggestioni sperando che poi si possano magari di prendere in sede
Dibattito
Un altro punto che mi sembra interessante sottolineare quando si parla
Di Sonnino riguarda il rapporto con e Giolitti
A differenza di una immagine
Forse prevalente di una immagine molto diffusa che noi abbiamo di Giolitti come
Diciamo così l'esponente l'espressione tipica di una sorta di liberalismo progressista io sarei più propenso a parlare di un Giolitti conservatore
Anche
Nella sulla scorta di quella interpretazione che ne ha dato Giovanni Ansaldo in quel bellissimo libro intitolato il ministro per la buona vita
In fondo alla basse dell'operato giolittiano anche
Delle sue aperture e i socialisti c'era il progetto di stabilizzazione del sistema politico
Mentre invece in Sonnino ma anche in Salandra c'era invece mi sembra un progetto
Diverso un liberalismo nuovo un liberalismo che tiene conto della nuova società che si è tenuta
Per così dire costruendo un liberalismo aperto alla società civile nel rispetto peraltro delle prerogative dello Stato
E questo del liberalismo di Sonnino
Nel
Del liberismo nel rapporto anche
Con i liberali del suo tempo con le singole personalità diciamo del mondo di quella galassia del liberalismo
Post risorgimentale dell'Italia liberale
è un tema che mi sembra sia ancora grande parte entra per molti versi ancora da indagare
E fra l'altro mi sembra che il prossimo convegno che è organizzato punto dalle centro Sonnino e che si svolgerà credo a maggio se non
Ricordo male sarà un convegno importante proprio perché cercherà di mettere e a fuoco alcuni a spetti
E lumeggiare alcuni diciamo dei rapporti
Dei vari liberali dell'epoca tra classe dirigente liberale connesso a meno
C'è ancora
Alla base del liberalismo ti Sonnino il retaggio direi di un certo realismo politico
Quel realismo che lo porterà ad essere un protagonista di primo piano
Nel momento della crisi bellica il patto di Londra e il contrasto con un guizzo dalla conferenza di Versailles sono tutti momenti chiave appunto di questo discorso
In questo primo diciamo quaderno del centro Sonnino noi troviamo una serie di contributi che servono appunto a lumeggiare alcuni di questi aspetti
Non non è il caso di soffermarsi anche per non
Diciamo dare
Implicitamente dei giudizi di merito che non hanno motivo di essere perché i contributi sono tutti contributi di grande livello etiche grande finezza interpretativa
E quindi inutile diciamo citarli tutti o citare gli autori però porrei a ricordare che
Questo primo quaderno né un quaderno sostanzialmente
Diciamo così introduttivo a tutta una
Attività che in prosieguo di tempo
Verrà sviluppata un quaderno introduttivo perché a a cominciare diciamo dalla biografia dell'autore che già accennata in poche pagine e per inciso
Ricordo che tutt'oggi manca una biografia di Sonnino una biografia completa una biografia diciamo articolata
Dicevo a cominciare dalla
Dalle note biografiche li Sonnino per concludere
Con il rilancio diciamo della storiografia un saggio che appunto analizza con finezza lo stato del dibattito degli studi
Su Sonnino all'assaggio che affronta
I problemi tra liberalismo e democrazia cioè sostanzialmente entra nella come dire per nella natura e nella dinamica di questo liberalismo e nei rapporti
Diciamo con la democrazia
Fino ad
Indagare alcuni
E questo il
Frutto il ma ritrova appunto verrà possibilità
Di poter consultare delle carte archivistiche i rapporti con altri personaggi è dicevo un
Lavoro di grande interesse ma soprattutto un lavoro introduttivo che farà da cornice
Alle successive ricerche
Una cosa che in questo quaderno da me cresciuta particolarmente proprio l'ultimo
Come dire l'ultima sezione delle quaderno quel Sonnino e la sua immagine cioè quella come dire e ricerca
Quasi
Potremmo dire di gusto bibliografico non antiquario ma di gusto del dell'appassionato delle cose che ci presenta documenti sia
Anticipi sia a un certo punto testuali cioè con riproposizione di vecchi scritti del vecchio Sonnino
Quindi per concludere questo mio intervento questo mio primo intervento non so come sarà articolata la giornata io punto vorrei ribadire tutto il
Come dire
Il
Mio entusiasmo per questa iniziativa
Con l'augurio che l'iniziativa possa in seguito
Portare e ne sono certo a frutti sempre più a ampia sempre più matura grazie
Grazie
Ma io vorrei ricordare per cominciare di essere stato presente di essere anche intervenuto al a un convegno su Sonnino che si tenne
Assieme a monte esperto apistico bene
San Casciano scusa un'azienda
Però si comincia da sé
Si comincia
I ed era il novantasette era esattamente undici anni fa
Quel convegno poi gli atti di quel convegno sono stati pubblicati tre anni dopo
E la prima cosa che mi viene in mente e che da allora
Lì studi su Sonnino la storiografia sul Sonnino è andata molto avanti
Prima diciamo la verità
Allora nel novantasette allo stato degli studi su Sonnino non era particolarmente brillante se non per il fatto che pure sicuramente importante che erano stati già
Editi i suoi tre quinti suoi carteggi
Per le cure di uno studioso americano Sircana denunciano in Brown che del professor Pastore
Era una vicenda abbastanza curiosa lasciatemi ricordare un aneddoto cioè Renzo De Felice mio maestro
Forse così sul filo del paradosso mi raccontava che per tanto tempo gli studiosi italiani si lamentavano dell'assenza delle carte Sonnino
Diceva
Lui
Si è poi un giorno è arrivato signore dal Texas
Con il cappello da cowboy questo era probabilmente un
Ultima nota di di colore è andato a guardare sull'elenco del telefono
Ha cercato agli eredi Sonnino ha suonato il campanello detto avreste le carte Sonnino dice come no eccole qui ora questa chiaramente era una una cosa Pelosi un po'
Diciamo ironica sul gli studiosi italiani e sulla loro scarsa determinazione nel perseguire quello che era invece la sua specialità cioè di trovare
Ovunque archivi e carteggio ma comunque è una storia abbastanza curiosa fatto sta che
Negli anni Ottanta le taccuini diari i carteggi missioni non erano stati pubblicati in questo senso Sonnino avuto forse più fortuna di altri suoi
Coevi ma dal punto di vista invece degli studi su di lui
Direi che la situazione non era allora non era ancora particolarmente brillante pochi studi monografici
Nessuna biografia neanche
Delle parti di biografia che oggi invece abbiamo
E anche va detto un giudizio complessivo della storiografia tutto sommato
Assai più sul negativo che sul positivo
Non solo da parte della storiografia possiamo definire marxista
Ragionieri Carocci
Non accorda ma
Anche di buona parte dalla storiografia che con uguale approssimazione possiamo definire libera Acquarone presente cioè
La stessa storiografia liberale nella
Classica coppia Sonnino Giolitti mostrava in genere di preferire Giolitti con qualche con qualche motivazione non banale tra l'altro ma insomma questa era la situazione
Direi che della vicenda politica di Sonnino si salvavano due momenti
La sua attività giovanile di studioso dei problemi sociali l'inchiesta sui conti ed in Sicilia alla rassegna settimanale
E poi anche a partire soprattutto dal libro di Manacorda sulla crisi di fine secolo sulla sua attività come Ministro del tesoro e delle finanze poi solo del Tesoro nell'ultimo Governo Crispi sua attività di risanatore della finanza pubblica
Di riformatore delle istituzioni bancarie insomma quella era una cosa che le si riconosceva per il resto il giudizio ripeto era fortemente negativo con questa
Taccia diciamo così di anima nera della reazione alla crisi di fine secolo che ricordava prima Francesco Perfetti
Con questo picco negativo diciamo così che era il torniamo allo Statuto e poi un altro picco negativo che era la sua però questa è una cosa che di cui oggi penso che si parlerà
La sua esperienza di Ministro degli esteri negli anni e la grande quercia
Ecco
Da allora
La situazione come dicevo morto cambiata
Sia sul piano
Quantitativo sono usciti lavori importa quello di Paolo Carlucci sul giovane Sonnino quelli di Nieri quelle di Bellini
E altri ancora molti di questi sono presenti in questi quaderni sono anche presente in questi qua dentro ma non solo
Ma anche il giudizio anche il giudizio sul sogno è un po'cambiato
Sono state
Delle messi a punto
Vogliamo dire delle revisioni per cui il Sonnino come ci appare oggi è una figura se più articolata
Rispetto a questa a questa immagine di anima nera della reazione di fine secolo
E anche qua in questo quaderno Rolando Nieri soprattutto in questo saggio liberalismo e democrazia fra ottocento novecento rivendica questa questa operazione la la la porta avanti
Che in pratica consiste lo diceva prima
Perfetti nel reinserire Sonnino nella storia del liberalismo insonni cara un liberale
Poi dirò
Di qualche perplessità
Io su questo punto non sul fatto che fosse un liberale lo era sicuramente ma
Su altre cose
Ricordo ecco che questo quaderno parla soprattutto del Sonnino giovane
E ci dà una serie di aperture
Anche anche inedite anche interessanti divertenti la sua le sue prove letterarie per esempio che io di cui non avevo
Notizie che non avrei sospettata
La sua la sua vita mondana
Del giovane rampollo di una
Famiglia
Recentemente nobilitate tra l'altro
C'è da ricordare anche questo l'Italia all'Italia di fine secolo Italia della seconda metà dell'Ottocento e
Paese in cui un mercante di stoffe ebreo
Poteva nell'arco della sua vita
Diventare molto ricco e qui fin qui nulla di strano ma diventare Barone
Mandare i suoi figli nelle migliori scuole e sposare le sue figlie con famiglie dell'alta nobiltà insomma c'era una certa mobilità sociale diciamo la verità debba pure
Che va pure nota
Ci c'è tutto questo c'è anche una bellissima foto di Sonnino giovane che mi ha sorpreso perché noi siamo abituati a vedere Sonnino un signore anziano con due baffi bianchi un due grandi baffi bianchi è stato evidentemente
Il giovane anche lui è tutta un'altra aria tutta un'altra immagine non solo perché ero più giovane
Insomma c'è tutto questo né e altro e per questo si tratta appunto di una di un
Di un'opera molto interessante ma vorrei tornare al punto al punto centrale che avevo accennato prima e cioè
Il liberalismo di Sonnino e su questo come dicevo io o qualche perplessità nel senso che il mio giudizio è un po'diverso un po'più critico di quello per esempio Rolando Nieri che di altri che si sono occupati
Recentemente di Sonnino ora è vero e credo che sia merito degli autori averlo messo in rilievo anche
Il liberalismo di Sonnino e per molti aspetti più avanzato di quello dei suoi contemporanei
Che magari si schierava Rossi dicevano con progressisti no
Ha un'apertura sociale che
Sicuramente
Importante e poi e poi c'è questo tema del suffragio universale e per lui una sorta di come dire di di cartina di di di tornasole
Della genuinità della rappresentanza cosa per noi offriamo a allora sicuramente non lo era
Ecco questa questa concezione però secondo me ha dei limiti ha dei limiti sono piuttosto semplice che ci sono due essenziali
Primo
L'enfasi sul ruolo dell'Esecutivo
Rispetto appunto ai condizionamenti del parlamentarismo questa idea della separazione che che di per sé
Un'idea
Anche oggi non ci appare così peregrine
Però e in qualche modo limitata dal fatto che lui l'esecutivo lo incarna anche se non esclusivamente nel persona per tre del sovrano
Ovvero
Di un a figura non legittimata dal suffragio popolare ma
Da una investitura di tipo dinastica che dovrebbe rappresentare li interessi nazionali quasi per definizione
A prescindere da chi è la persona e occupa quel ruolo il che
è una come dire è un il passaggio che alla nostra sensibilità repubblicana
Ma non solo anche alla sensibilità di allora suona può suonare duro ostico che è difficile da accettare
Secondo punto secondo me
è un altro che anche questo è piuttosto serio
La pluralità l'articolazione dell'interessi
Che il Parlamento deve in qualche modo rispecchiare soprattutto il Parlamento eletto a suffragio universale come rullo voleva
E
In qualche misura limitata contraddetta
La libera concorrenza di cui parlava prima perfetti e in qualche misura contro ebbe per dar la sua visione molto esclusivista di che quello che dovrebbe essere il partito liberale
Una specie di partito unico delle istituzioni
Che non si può rompere se non dando spazio alle forze estreme che invece bisogna comunque tenere fuori
E che deve essere sempre luci e Louise solo
A
Guidare il Paese
Un partito liberale nel quale tutte le diverse gradazioni devono e possono convivere ma fuori del quale
Nulla Salus come fuori Dalla Chiesa
C'è non c'è rappresentanza legittima
O meglio non c'è una
Possibilità di partecipare al governo del Paese
Ecco che allora un sistema liberale
Fondato
Su un'istituzione monarchica che è quella
Altro non può essere nessun una formazione politica che anch'essa è unica e insostituibile perde a mio parere
Quelle possibilità di articolazioni di elasticità che invece un sistema liberale
Dovrebbe avere si può obiettare che gli altri rappresentanti dell'Italia liberale spesso non la pensavano diversamente su questo punto anzi per lo più uno neanche Giolitti a dir la verità anche sempre usava metodi diversi
Per non parlare di Crispi olio lampante
Questo è vero ma questo secondo me va messo nella
Nella colonna dei limiti del liberalismo italiano che non cessa perciò dev'essere liberalismo
Per l'Italia e liberalismo Sonni indicano che ne fa parte a pieno titolo
Ecco io penso che
Questi siano i punti e non
Tanto i suoi insuccessi parlamentare i suoi due Governi che durarono sempre quello spazio di cento giorni circa oltre il quale degli equilibri parlamentari non gli consentivano evidentemente
Di andare non bisogna a prescindere dalla sua discussa esperienza
Viceministro degli esteri discussa quanto importanti eppure i suoi difensori ricorda il professor Pastorelli in un nel convegno che citavo prima fece una difesa colto efficace
Del Sonnino Ministro degli esteri ma a prescindere dicevo da tutto questo queste questi questi caratteri della sua concezione politica sono quelli che
In qualche modo allontanano Sonnino da noi dalla nostra sensibilità
Il che naturalmente non ci deve impedire di riconoscere di apprezzare di studiare la sua vicenda la sua vicenda
Politica e intellettuale e umana la sua straordinaria competenza versatilità e il suo rigore la sua dedizione alla cosa pubblica insomma doti che
Furono sue di Sonnino
In quanto era una personalità per molti aspetti straordinaria ma che in parte furono anche le doti della classe dirigente liberale che non era tutta a questi livelli ma che aveva comunque
I suoi punti alti appunto in termini di competenza e di serietà
Una classe dirigente che qualche volta qualche volta ci è capitato di rimpiangerlo grazie
Nelle notte vinto panorama
Di periodici che rivolgo a molla però attenzione all'Italia contemporanea
Si inseriscono ora con particolare
Autorevolezza e con sempre Lare chiarezza di intenti i quaderni Sidney Sonnino per la storia dell'Italia contemporanea
I quaderni come detto nella rapidità una lucida nota di presentazione di Pier Luigi Ballini agevolando Nieri mirano
Cito a favorire nuove ricerche
è un rinnovato dibattito sull'Italia fra Otto e Novecento fine della citazione mediante la pubblicazione di documenti inediti disagio e di notte storiografiche
Al centro cessi ben insonni no e con lui l'Italia fra Otto e Novecento quella che Luigi Salvator rally amava definire l'Italia del posto Risorgimento
Quando la mia generazione si affacciava agli studi superiori
Nell'immediato dopoguerra uno dei temi che si può metano agli studiosi della recente storia italiana era quella del rapporto fra l'Italia del Risorgimento e l'Italia contemporanea
Se non ricordo male sul proprio Federico Chabod ordinario di Storia moderna nell'università di Milano
E chiamato nel mille novecentoquarantasette alla stessa cattedra dell'Università di Roma
In una relazione estesa al termine dei lavori di una Commissione di libera docenza attento una definizione fra le due discipline cercare una specie di
Spartiacque
Oggi
Quei tempi sono lontani
E qui il problema non accende più le polemiche fra gli studiosi
Oggi nessuno pensa di inserire l'Italia dei primi flussi del Novecento vitali appunto di sogni
Di Giolitti di Salandra nel risarcimento e nessuno d'altronde
Nega anche senza
Dover citare come d'obbligo in momenti della vita di guerra di Adolfo Omodeo
Che alcuni ideali del Risorgimento erano ben presenti in quanti fecero la drammatica esperienza per la prima guerra mondiale
Ricordo che nel congresso dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano ha dedicato alla prima guerra mondiale
Tenutosi a Trento nel mille novecentosessanta terreni
Mentre alcuni storici da Luigi Salvatore Emilia Piero Pieri sembrarono riprendere a mezzo secolo di distanza le polemiche tra interventisti e neutrali visti
Un giovane storico del pensiero politico di formazione crociana Vittorio De Caprariis che sarebbe scomparso di lì a poco non ancora quarantenne
Termino la sua relazione su partiti ed opinione pubblica durante la Grande Guerra
Cogliendo con una contezza il passaggio tra due momenti della storia d'Italia
Città i vecchi ideali che per tanta parte aveva hanno ancora presieduto all'intervento
Cavouriana mio mazziniani che fossero uscivano sfibrante dall'immenso conflitto
E pareva hanno impari arranger il confronto con le nuove religioni del secolo
Termine che poi ha avuto molta fortuna decrescente
Il distacco dal Risorgimento sera consumato nell'ultima guerra del Risorgimento
Certo Crispi e per la sua formazione per il suo progetto politico complessivo e ancora un uomo del Risorgimento mentre con Giolitti alla classe politica che emerge
Tra l'ultimo decennio dell'ottocento i primi flussi del Novecento si dette evidentemente parlare di Italia contemporanea
Allargare e stimolare nuove ricerche su questi illustri che costituiscono il come dire una cerniera
Tra due momenti contigui della storia del nostro Paese sarà di grande utilità
Perché da un lato consentirà di cogliere il lento e graduale esibii a dirsi delle rigidità del Risorgimento e dall'altro
Coglierà e documenterà i caratteri di un Paese nuovo che cercherà di affrontare insieme problemi secolari e problemi che nascevano
Dalla nostra rivoluzione industriale
Torre al centro di questo grosso tema la figura di uno statista come si denso Nino
è una novità importante sul piano metodologico che credo sarà determinante per la fortuna del periodico
Ricerche sulla formazione di sondino come quella Di Paola Carucci che diversi anni fa all'Istituto per la storia del Risorgimento è stato ben lieto di ospitare in una delle sue collane
Sui suoi rapporti con franchezza e con i maggiori e migliori rappresentante della classe politica nazionale
Si alterneranno con studi sulla società di quei decenni sulla trasformazione della sua stratificazione sociale
Su un solo varie atteggiarsi e nei confronti dei problemi
Che via via si imponeva no all'attenzione generale
Attenzione ad un assoluto la personalità dunque e contemporaneamente analisi dei problemi demografici culturali religiosi economici
Questa prospettiva devo dire mia istintivamente fatto ricordare le preoccupazioni che esprimeva Federico Chabod
Sul pericolo di trascurare le singole individualità
In anni nei quali si andava affermando una storiografia che privilegiata le cosiddette strutture
I profili di Vittorio Emanuele II di Emilio Visconti Venosta di media
I dello né Piero brillanti Lanza e di Minghetti con i quali sciabola chiuso il suo volume sulla politica estera italiana dal mille ottocentosettanta a mille ottocentonovantasei nesso non approva
Un anno a vita
Che vorrei sottolineare la pubblicazione di articoli saggi profili corretti
Il ricordo di sondino scritto da Giovanni Amendola
Che Pier Luigi Ballini accurato
Per il primo numero dei Quaderni mi sembra particolarmente felice come annunzio di un'iniziativa che riesce a contestualizzare il personaggio esaminato nel modo più efficace
Infatti
Il giudizio che Amendola da di Sonnino nel momento della sua scomparsa
Non ha nulla del necrologio diritto ma illuminante per la conoscenza del giudizio che di Sonnino e della sua opera dava un esponente politico di primo impianto ma anche del rapporto esistente fra le componenti del complesso mondo liberale
Alla vigilia della sua drammatica crisi grazie
Grazie
Trascorso
Prima di tutto vorrei ringraziare maniera molto convinta molto motivata il Senato il direttore della biblioteca il Presidente Andreotti i
Relatori che hanno acconsentito
Rappresentare questo primo volume
Ma ringraziare soprattutto le persone che hanno consentito questa impresa baronessa Caterina Perenzin Sonnino i baroni
Piccole Alessandro la Banca di Credito Cooperativo di Signa e Mauro Pagliai edizioni Polistamp senza il loro apporto senza la loro vicinanza quotidiana sappiamo con le imprese si pensano
Ma anche come difficoltà si realizzano questo non avrebbe potuto trovare una prima positiva conclusione
Questo primo numero soltanto un annuncio bell'annuncio di un impegno
è l'annuncio di un programma di ricerca
Un impegno che è iniziato già grazie a un'iniziativa un finanziamento del Ministero per i Beni e Attività culturali con l'inventariazione dell'archivio però seguirà con la ricerca di numerosi altri archivi e con la pubblicazione di una serie di volumi
Avrà un primo momento significativo il ventitré il ventiquattro maggio a Montespertoli a Palazzo Medici Riccardi quando
Si svolgerà il secondo convegno dedicata Sonnino un arco temporale definito dopo il primo che arrivava appunto alle prime elezioni del mille novecentotredici
Riguarderà il periodo fra mille novecentoquattordici mille novecentoventidue
E dicevo un annuncio di un programma
Perché questo personaggio singolare protagonista
Dell'Italia liberale per quarant'anni di attività parlamentare per il suo impegno di Ministro decisivo di Presidente del Consiglio periodi brevi ma significativi è stato veramente per lungo tempo emarginato
Ho letto in una maniera a mio avviso
Molto distorta perché merita considerazione un'occasione anzitutto per studiare un personaggio le sue carte suo rapporto la sua attenzione non solo la politica italiana ma europea
Non agli studi e alle riflessioni deteriori ci del liberalismo italiano mai teorici del liberalismo europeo e conosceva come pochi forse in Italia e che in qualche modo ripresentava anche criticamente un protagonista dell'Italia liberale con una singolare è rara sensibilità sociale sensibilità per la questione sociale nel lungo periodo non occasionale e non di un decennio
Testimoniata in quella in singolare inchiesta in Sicilia fatta con Franchetti testimoniata dai suoi interventi parlamentari dai suoi scritti
E un'attenzione al sistema politico anche questo non opportunistico negli anni Ottanta si parla di ampliare il suffragio è un primo allargamento sì realizzerà nel mille ottocentottantadue
Ma il suo interesse a suffragio universale non è nel segno di un'uguaglianza come finalità
Ma è di una eguaglianza come uno strumento per cambiare la politica il suffragio universale per risolvere la questione meridionale
Il suffragio universale per riproporrà presentare nel Parlamento gli interessi di fasce ambienti società proprietà cultura di questo Paese una concezione della proporzionale molto diversa
Da quella del primo dopoguerra
E
Un'attenzione costante nel lungo periodo fino alla crisi dello Stato liberale alla vicenda del Parlamento ha le sue esperienze alle degenerazioni
Da qui il ritorno allo Statuto
Ma io interpreto le sue durissime critiche all'istituto parlamentare
Non
All'istituto come tale ma le degenerazioni che indubbiamente in quel periodo ebbe
E il suo compito
Non fu secondo me mi scuserà il Professor Sabbatucci di
Privilegiare in modo assoluto l'esecutivo ma di restituire al Parlamento le funzione che gli erano proprie secondo quello Statuto secondo quella Carta costituzionale
Che nonostante la sua flessibilità non consentiva
I grandi interpretazioni estensive e non le consentivano
I protagonisti politici di quel sistema la mancanza di partiti politici di di di partiti di massa soprattutto in un periodo nel quale i partiti di estrema stavano sorgendo
Quindi
Pare interessante criticamente anche ripercorrere questo lungo periodo di riflessioni sul Parlamento il Governo i rapporti
E di vedere anche la sua azione come Ministro del Tesoro
Quello è veramente uno dei periodi più colpevolmente dimenticati l'azione di sondino con il Ministro del tesoro e quella serie di attività che consentì all'inizio del Novecento
Di poter avere una parità lire oro di poter consentire alla Banca d'Italia di avere più riserve della Banca d'Inghilterra e di poter effettuare la conversione della rendita nel mille novecentosei
Del nostro consolidato maggiore cinque per cento senza alcuna difficoltà con una piano accettazione del pubblico italiano
E dei detentori di azioni in Francia
La Banca Rothschild che aveva allora la maggiore quota dichiarazioni come riferimento
E quindi studiare Sonnino vuol dire studiare nel lungo periodo l'Italia liberale che sempre via nemmeno studiata quindi l'occasione di approfondire
I temi e l'azione di un personaggio per studiare in realtà una classe dirigente non lo possiamo fare da soli non lo potremo fare da sole per questo le competenze
Che
Accolgono il nostro appello sono necessarie per indagare appunto questi diversi profili dell'uomo non si può dimenticare che il giornalista e il direttore di giornale
Quindi
Un'attività di lunghissimo periodo credo che senza ripercorrere Sonnino la sua attività non dico la sua figura ma i suoi rapporti le sue letture
Il suo apporto critico alla cultura politica di questo Paese non si può riscrivere con serenità una storia d'Italia una storia che ha sentito molto le cadenze della politica
Ha sentito quella contemporanea come presidente Andreotti sa bene quella del secondo dopoguerra alla risentito molto anche quella dell'Ottocento per un lungo periodo fra manipolazioni ampi e maniche ismi credo che sia il tempo
Di ripensare con serenità quei tempi e di riassumerli presentarle con interpretazione oggi criticamente
Per noi non c'è alcun compito direttori cada assolvere credo che il dovere della critica sia coerente con il personaggio che ci proponiamo di far conoscere
Di studiare vi prego raccogliesse il nostro appello alla collaborazione e il nostro invito ad essere con noi a Palazzo Medici Riccardi e a Castello Sonnino al Comune di Montespertoli il ventitré e ventiquattro maggio prossimi
Quelle parole i rilievi critici soprattutto di Sabbatucci quindi fanno sentire un po'nei panni dell'avvocato difensore visto che ho studiato di Sonnino visto che abbiamo studiato alcuni aspetti
L'orientamento ideologico della strategia di governo io voi come l'avvocato difensore spesso un falco arringa molto lunga cercherò di essere breve e mi rifaccio proprio a questi due rilievi principali che amico Sabbatucci affatto e che se non ricordo male
Anche tempi del primo convegno su Sonnino esponeva insomma in qualche modo
Ecco la primaria sulla posizione del re che dunque il ruolo centrale terre per cui e il rappresentante dell'interesse generale così lo
Loro configura Sonnino non è lo fa derivare da due motivi principali uno e il consenso che c'è verso
La famiglia regnante istituto ma che gli offre come tale non come tanto come personaggi empirico ma come monarca costituzionale quindi come istituzione
Secondo sondino circondato dal favore generale della popolazione e ci sono dei meriti storici che
Recita quella liberale quella di Cavour dello Stato piemontese che Sonnino accoglie e quindi questo è un primo
Aspetto per cui ritiene che
In certo senso la figura del monarca costituzionale sia il depositario dell'interesse generale
Ma poi ce n'è un'altra cioè perché anche
Da un certo triste anche più pubblico rilevante cioè che
E
Monarca è così perché quella è la posizione che li fa la Costituzione non è che così qualcuno anche se studiosi recenti
Casiroli Zandonà sbaglio sbagliando naturalmente così ne fa come persona mi il rap come quello che coglie il numero dei fenomeni del causa degli eventi politici depositaria così
Mitico quasi invece no e la costruzione che lo abilitare essere lui e il rappresentante
Dell'interesse generale secondo i poteri di o bianchi doveri che la Costituzione gli conferisce quindi queste
E secondo lo Statuto e lui nel torniamo lo Statuto ma diciassette anni prima quando praticamente aveva già anticipato lo Statuto nel
Grande secondo me notevole articolo
Da molte il parlamentarismo e la monarchia Rizzi dove dice le stesse cose che poi dirà diciassette anni dopo
La spiega punto esaltando proprietà figura centrale del monarca questa appunto in base a questi due motivi perché ritiene che ci sono due pericoli non solo col per l'Italia ma per le società moderne per le città politiche che sono
Cesarismo e
Il parlamentarismo la prima forma è facile capire cosa sia insomma lui aveva presente anche le cose della
Della Francia di una ponte di Napoli e terzo grado portata queste quindi e perciò davvero liberale queste forme
Per bici tali anche o comunque tendenzialmente dittatoriali o comunque assolutistiche ampi rinnovare l'ultimo assolutismo rinnovato appunto il Cisa visto che ho io sono da evitare il parlamentarismo è a maggio lo al maggior ragione da evitare ma a maggior ragione insomma anch'esso da evitare
Sotudeh un Paese come l'Italia che
Talmente diversificata al suo interno a così tanti differenziazioni che poi tutte sì ripercuotono come rappresentanza politica nel Parlamento
E se a queste forze così disparate diciamo si impossessa lo del Governo appunto dove va all'interesse generale da qui eh
Da questo risale il l'importanza appunto dell'insistenza secondo la Costituzione non perché è un potere che si è quello del re che s'la prerogativa regia che si esercita contro qualcuna è necessaria per l'equilibrio del sistema
Ecco allora
E la forza centripeta contro le tendenze centrifughe che il parlamentarismo come degenerazione del ruolo del sì delle Camere della Camargue punto quelle elettiva
Può portare allora e la forza centripeta per la mente ritmo eccome la dispersione e la a raggiera quasi pervenire dei vari interessi particolari che sono presenti in Parlamento la fa il re come fondamento del Governo
è
La forza amici sin triplica tre centripeta unificante e l'Italia ha bisogno di questo deve svilupparsi e sanare le molte differenze interne nonché i problemi sociali quindi il Governo di appoggiarsi su quelli sì su quel de poggiare su quell'istituto
Che per la posizione che gli conferisce la Costituzione eh depositari dell'interesse generale lo dite voi Lomi devo saperlo fare ma volevi come
Schema conflittuale ora il che siccome i fraintendimenti verso Mila fanno tuttora sul fraintendimento dello Statuto Albertino stesso anche oggi della stampa quotidiana anche illustri studiosi ogni tanto appare un riferimento al sondino ciò però si vede che su
La interpretazione del dello Stato a Costituzione lo sapete è sbagliata è sbagliata perché non tengo noi crediamo che lo Statuto Albertino sia
Io credo che questo errore abbia una derivazione ideologica proprio dalle
Questioni di tempo per la parlamentarismo di fine secolo dire diciannovesimo che ci sono poi
Sono entrate P.O. di forza fino a costituire una specie di luogo luogo comune nella storiografia corrente anche ma si pensa
Punto si pensa che come dire che questo Governo se veramente si tornasse così a quanto prescrive lo Statuto Albertino e grazie a Dio c'è stato Cavour che ha fatto evolvere il sistema verso una forma di governo parlamentare
Se si tornasse davvero alla lettera qui siamo alla prova la Prussia insomma come dire il Governo non risponde dei suoi atti al Parlamento ma invece non è vero
Perché l'articolo sessantasette dice proprio che visti rispondono degli atti di Governo apponendo la firma questi nei confronti del Parlamento e dove gli atti di governo i progetti legge vengono approvati
Non si è capito cioè si è come dire accavallato le due più due posizioni due aspetti che fanno che sono propri dei ministri ministri sì sono nominati e revocati dal re quindi in questo senso rispondono a rete
Per come conducono diciamola per il loro ministeri
Ma poi la responsabilità lo sono anche responsabili gli atti di Governo perché il re del è inviolabile cioè non è il resto non può essere
Responsabile politicamente la persona che ha pensato inviolabile i suoi ministri sono responsabili ecco quest'col dire
Insomma e in fondo ma c'è una cosa involontariamente comica secondo me perché il fraintendimento su Sonnino rimanda secondo me è sempre a un fraintendimento dello stesso Statuto Albertino
Scusi non la massa critica e pubblico per
Perfetto
Allora c'è questo e quindi si queste anche
Una delle quali c'è un altro aspetto la dottrina liberale anche i commentatori primi commentatori nel del nel Regno di Sardegna anche l'interpretazione più aperta quello dell'ex mazziniano professori ditte costituzionale
A Torino che era il Vice mirabile cari poi il Ministro degli esteri con Depretis è questo
I esponente somma perché ha dato l'interpretazione le sue lezioni manoscritte che sono conservate alla nazionale di Torino
Ha dato alla diciamo pure la versione più ampia possibile più aperta dello Statuto Albertino in questo commenta compro confronti anche con altri
Istituzioni e fa rilevando neanche compresi i suoi rispetto agli altri anche al modello francese devono saper Bettì della Costituzione
Del mille ottocentotrenta francese insomma neanche
Nessuno parla di monarchia Costituzione pura come si dice il ritorno alla lettera lo status sarebbe la Marche Abruzzo tale pura cioè di tipo cargo cancellierato che fatto contemplato sono cioè nulla e sondino respinge di
Marcatamente di queste critiche Libano fatte già allora
Ecco anche lì la dottrina dei primi commentatori
Ritiene che la prego la sussistenza effettiva della prerogativa Besher l'esercizio effettivo dei poteri delle sia necessario per l'equilibrio del sistema
Sì non viene esercitata questa prerogativa appunto il sistema che è basato sull'equilibrio dei poteri rischia di degenerare vizio Picari da una parte o dall'altra quindi
E continuata con la garanzia di libertà ma come diceva Giusto cioè giustamente comprensibilmente anche non giustamente ma comprensibilmente l'amico Sabbatucci dice ma secondo anche la sua sensibilità tutto deve promanare dall'elemento elettiva eccetera
Ma periti liberate schema così dell'ottocento che ha dimostrato notevole vitalità e capacità di adattamento lo Statuto Albertino proprio e liberali pensano che se veramente il l'organo depositario del l'interesse generale FAS dipendesse dall'elezione non si può sempre più è una contraddizione in termini
Il comma
E tra di abbastanza tradizionale diffuso il confronto che fanno del liberalismo e ottocento fra
Il Presidente degli Stati Uniti
E
Il monarca costituzionale come dici Sonnino secondo il modello italiano cioè non si va a captare
Modello da altre parti
Seconda è superiore
Come pre-CIPE non come realtà effettiva sociale perché è urgente ma come
Modello appunto diciamo così di regime politico quale su cui si si chiede sono molto simili il presidente e gli Stati Uniti per i poteri
Di organo centrale che unificante tutta questa Confederazione di Stati e quello del monarca costituzionali la cosa che li differenzia che ovvio che monarca punte ereditario eccetera non è non dipenda l'elezione
La tutti cioè quindi è superiore
Verrebbe fatto di pensare superiore allora il regime è stata esibisce sugli incendi tornino ma prima di luglio Baudo e altri ancora dico e proprio il fatto che dipende dall'elezione che lo rende inferiore
Perché l'elezione porta sempre rappresenta sempre interessi particolari anche rilevanti ma pur sempre particolari
Il Presidente degli Stati Uniti una volta al potere dovrà come dire pagare lo scotto ai suoi lettori cioè ai grandi anche procacciatori Rizzi non dico di voti ma anche si anche cioè anche tutto un sistema popol politico in questo senso ma anche i finanziatori insorte interessi su cui si appoggia e questo perciò non può fare l'interesse generale proprio perché
L'o non lo può fare compiutamente
Proprio perché dipende da questi intere e condizionato invece il monarca ereditario monarca purché costituzionale no secondo la quale
Può
Assolvere a questo degli esseri fondamento del Governo
Perché
Appunto e sottratto ai condizionamenti delle parti diciamo così degli interessi dei tanti interessi presenti nella società
Quindi vedono cioè i librai gli ottocento e novità dimentica che questa Costituzione eh modellata su quella francese del trenta è è uguale richiamate esplicitamente e quindi al Consiglio dell'Ottocento che a questo rilievo questo carattere insomma
Come si atteggia perciò il Governo appunto Rigobello
Come la pensiamo anche Cavour che non è affatto dunque Cavour non pensava sono un po'troppo lungo come avvocato difensore ma devo un po'
Così sostenere le mie argomentazioni come qui mi richiamo a Romeo e spero che sarà venga accettata la sua lezione nel suo monumentale sei operano somme tale opera su Cavour
Ha chiarito alcune cose anche del
Di regimi illiberali non Spoto centesimi e oltre non solo italiano ma anche europea continentale
Seconda calore cioè qua e che ha presente in relazione
Guarda negativamente l'esempio della convenzione Robespierre vista in Francia se il Governo fosse espressione delle maggioranze parlamentari sarebbe secondo lui la possibilità di una devastazione di ottimi
Travalicare cioè dall'equilibrio del delle dei poteri che deve esserci nella distinzione delle funzioni
Quindi invece in genere si dice perché questo fraintendimento lo Statuto ha mietuto vittime anche in senso
Positivo diciamo
Ma come rispetto alla provveda posizione e chi Romeo ce lo chiarisce il punto lui non vuole affatto che dico del Governo si impossessi ma queste fluide casuali maggioranze che si possono creare del Parlamento di destra di sinistra e perché
Questa cosa non succeda bisogna che il Governo sia solidamente ancorata alla prerogativa Pescia questo
F.I. senior farlo stesso ampliando però cioè su una linea di Cavour ma lo ampliamento anche la visione perché Cavour e il liberalismo aristocratica dice alla prima fase riverso vino a che fare con le questioni sociali come e quindi e foto del suffragio universale però
Se non c'è questa
A Desio aderenza diciamo pure alla questa
Ripartizione di poteri che esiste il controllo il sindacato e controllo sull'opera del Governo da parte del Parlamento ma nello stesso tempo il Governo fondata sull'istituto
Monarchico e non sull'elemento elettivo se non si fa così si rischia soprattutto in un Paese come l'Italia di degenerare la degenerazione parlamentari Istica di cui a cui si riferiva anche Ballini questo per quanto riguarda laddove prima spetta definire delle rivolte alla Sabbatucci per quanto riguarda la funzione del Partito liberale anche qui posso richiamarmi a Roma il trucco ma qui
La cui posizione in cui
Questo caso al perlomeno aderisco pienamente
Cioè il cammino del liberalismo continentale questo non è un fatto solo italiano ma anche
Dell'Europa continentale occidentale lasciando da parte
E la Gran Bretagna ma il liberalismo è un cammino di centro e vincolato a fatta questa è la direzione insomma perché a differenza nel
Della Gran Bretagna i Ninni nei principali Paesi dell'Europa occidentale a cominciare dalla Francia stessa
Si è determinato proprio ora in conseguenza della Rivoluzione francese a partire dal quel momento uno rispetto alla corrente liberale una destra diciamo reazionaria ultraconservatrice
E una sinistra rivoluzionaria che sono portatori di valori tutti diversi da quel sistema liberale vogliono cioè non un al tempo come è stato detto appunto è come dice anche Romeo
Un'alternativa di governo e quindi possono tranquillamente alternarsi che sistema complessivo non è messo in pericolo ma sono invece portatori di un'alternativa di regime voglio un'altra cosa che i liberali sentono come ostili e quindi già questo
E per quanto riguarda poi la funzione diciamoglielo anch'io l'ho chiamato il privato si è un'operazione ideologica quella
Che Sonnino fa anche oltre che di strategia politica la funzione
Diciamo così di ASPI primaria di primazia
A antitotalitari legittimazione alla funzione di governo che spetta secondo le a preservare dipende primi tutto da due condizioni che ci sia il suffragio universale se no il privilegio di pochi elezioni ha sempre criticata le basi ristrette
Del sistema politico italiano
E poiché le le le fazioni diciamo sì gruppi liberali non si dividono in progressisti e moderati rischi che questo non rende più
Il Partito Liberale cioè questa è la mancanza di queste due cose non
Cioè la mancanza del sopra giudiziale e la realtà della divisione in due
Delle dei liberale appunto Fassi che il il partito liberale non condoni incarni perfettamente le ragioni le fondamenta le esigenze del regime liberale nel suo complesso
Ecco se sono soddisfatte queste due condizioni quindi
Il partito Perale e trova in se stesso diciamo così sia l'accelerazione per il progresso come anche la moderazione di fronte a misure magari che non possono essere accettabili secondo comunque sproporzionate rispetto alla situazione concreta
Ecco se il procedere così può aspirare alla e legittimato a svolge la funzione di governo
Gli altri no perché gli ATO interne del Partito Socialista o anche il partito futuro anche ma concludo l'intervento cattolico un po'clericale circospetto subito
Cesso subito immediatamente secondo lui no perché non incarnano la pienezza appunto di
Delle esigenze che che attraverso i regimi leale possono esprimerci perché sparire socialista
Punto rappresentante di interessi di classe importanti ma
Di quell'interesse e anche legami interna quindi non è
No ma non fa tutt'uno per così dire con le ragioni dell'ordinamento liberale e l'altro perché pelle cambia la Chiesa certi rischi si rischia secondo sondino di
Una i poteri e canzoni della conduzione del
Del Governo se queste opposte
Fazzone la faccio gruppi orientamenti che sono anche nella società vi non mi sconosce mica le esigenze valide del movimenta anche cattolico come anche del Partito Socialista
Sotto nella dialettica coi politico parlamentare possono trovare una forma di
Soddisfazione non sono messe al bando ecco questo voglio
E ma ripeto nel contesti tutte questo ragionamento si giustifica secondo Sannino il primato l'ASP alle del partito liberale alla guida del tante grazie scusate
Grazie relatori
Mi sembra che abbiano detto tutto o quasi tutto il quasi è necessario perché voi abbiate l'interesse a procurarvi libro da leggere quello che latitante