Tra gli argomenti discussi: Cecenia, Emergenza, Epidemie, Esteri, Kadyrov, Messico, Nomadi, Obama, Pakistan, Rassegna Stampa, Russia, Sanita', Talebani, Tortura, Ungheria, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
09:30
12:10 - Roma
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Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale martedì ventotto aprile questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta il tema
Del giorno su quasi tutti i giornali esteri e l'influenza suina noi ce ne occuperemo brevemente leggendoli
L'editoriale di oggi di le mondo ci occuperemo poi di
Questioni di politica internazionale a partire dal Pakistan dove
I talebani la scorsa settimana hanno conquistato un distretto da soli cento chilometri dalla capitale Islamabad su questo leggeremo le analisi dall'Herald Tribune
Di ieri secondo cui i talebani hanno usato l'astuzia e la forza per conquistare il distretto di voler
E di funzionari del Governo di Islamabad temono che i cambi improvvisi di tattica possono funzionare anche altrove in particolare nel Punjab la
Regione più popolata del Pakistan vedremo anche un'analisi dal Financial Times a proposito della posizione
Precaria dell'esercito pachistano e un editoriale dall'International Herald Tribune di oggi a cento chilometri
Da Islamabad il titolo l'Herald Tribune chiede al Governo pachistano di intervenire
Per rispondere in qualche modo
Ai talebani torneremo poi sulla questione del gli interrogatori della CE metodi utilizzati la pubblicazione da parte dell'Amministrazione Obama di quattro
Memorandum le monde nel fine settimana dedicava al suo editoriale alla virtù Obama quotidiano
Francese in sostanza plaude a quanto fatto finora dal presidente statunitense nonostante
Obama stesso si opponga una Commissione nazionale che faccia piena luce sui metodi utilizzati dal CIA negli interrogatori dei sospetti
Terroristi infine in chiusura ci occuperemo di altre due questioni i Rom che sono presi di mira non solo in Italia ma anche in altri Paesi come l'Ungheria ieri Herald Tribune pubblicava una reportage sui
Rom perseguitati dei killer che vivono
La paura infine la Cecenia le fidiamo ieri avevo un reportage sullo strano dopoguerra in Cecenia Lipper Presidente Ranzani Kadyrov vanta la ricostruzione di grossi
Ma nelle montagne la guerra continua partiamo però dall'influenza sui in campo il tema
Di questi due giorni sulle dei giornali esteri noi vogliamo accennarvi con nell'editoriale di oggi di le monde allea virale il titolo
Non siamo mai stati così pronti a una pandemia di influenza assicurato domenica il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità di fronte all'irruzione di una nuova variante del virus dell'influenza H uno N uno
La questione sapere se le autorità sanitarie globali sono sufficientemente armate e la cosa secondo le Monde non è garantita certo da cinque anni si sa della minaccia di un
Umanizzazione del virus dell'influenza aviaria H cinque N uno
Le autorità sanitari erano in allerta e oggi sembrano scegliere la trasparenza quanto meno sul numero di vittime contagiate ma
Rimane incertezza sulla natura esatta dell'epidemia
Per ora nessun caso fuori dal Messico ha portato la morte
Di qualcuno i sintomi influenzali sono descritti come mediamente severi
Ma occorre non sottovalutare la situazione scrive le Monde nel mille novecentodiciotto i primi casi di una nuova influenza scoperta negli Stati Uniti erano stati altrettanto Benigni
Poi diffondendosi nel resto del mondo quel virus diventò più virulento causando la fine tra i cinquanta e cento milioni di morti una pandemia rimasta nella memoria come l'influenza spagnola
Per le Montella sulla certezza di cui disponiamo a proposito di questi virus influenzali e la loro imprevedibilità
La cosa cruciale il livello degli stoccaggi virali l'organizzazione mondiale per la sanità dice di disporre di cinque milioni di dosi utilizzabili in urgenza la Francia stoccato trentacinque milioni di trattamenti
Ma non sappiamo nulla quanto al Messico agli altri Paesi poveri secondo le Monde la solidarietà internazionale deve giocare un ruolo in caso di espansione incontrollata della nuova influenza
I poteri pubblici sono coscienti che mezzi moderni di circolazione complicano la lotta contro il virus
L'irruzione di questo nuovo virus H uno N uno è un testo per le autorità sanitarie mondiali speriamo che non si trasformi in una prova così
Le Monde nel suo editoriale di oggi ma passiamo
A gli altri temi dell'attualità internazionali uno su tutti il Pakistan dove
La scorsa
Settimane i talebani hanno conquistato un nuovo distretto a pochi chilometri cento chilometri dalla capitale Islamabad l'Herald Tribune ieri pubblicava
Un'analisi in prima pagina i talebani hanno usato l'astuzia la forza per conquistare il distretto di Buchner
E funzionari di Sama bar del Governo temono che cambi improvvisi di tattica possano funzionare anche altrove e questo il titolo leggiamo
Alcune righe fino a poco tempo fa Bonera era un luogo ostile i talebani quando
Un anno fa islamisti attaccare una stazione di polizia in questo distretto gli abitanti reagirono prendendo le armi
E cacciando gli estremisti addirittura uccidendone sei matto quella resistenza non è durata la scorsa settimana in pochissimo tempo i talebani sono riusciti a conquistare questo distretto a soli cento chilometri dalla capitale
Provocando lo stupore dei pachistani degli americani per la rapidità della loro avanzate come come mai sono avanzati così rapidamente gli estremisti islamici la lezione di Bonera e che la dinamica della ribellione talebana può cambiare all'improvviso
E che le tattiche utilizzate dei talebani possono essere replicate anche altrove i talebani hanno presuppone con la forza e con l'astuzia hanno attivato i loro simpatizzanti dormienti annusato alcuni alleati politici
Hanno preteso di volere la pace poi hanno schiacciato ciò che restava dell'opposizione anche se una parte di loro si è ritirata da buone abitato in mani hanno ancora il controllo delle alture
E ora si diventa si dirigono verso altri distretti ancora più vicini alla capitale insomma la situazione e tutt'altro che
Rassicurante o è un ruolo chiave
In questa vicenda è stato giocato dall'esercito pachistano ieri si notava il Financial Times con una lunga analisi pagina cinque la posizione precaria dell'esercito pachistano il quotidiano della City
Si chiede se ai militari di Islamabad manchi il coraggio di combattere i talebani l'avanzata degli estremisti solleva timori sul fatto che il Governo pachistano
Non disponga della buona volontà dell'esercito e del sostegno per la popolazione civile per rispondere I talebani scriversi quando Richard Holbrooke l'inviato speciale di Ban per la Regione
Risate sabato scorso mese le conseguenze della disfatta nella valle di svolte erano fin troppo chiare
Non solo questo ex paradiso turistico situato centoventi chilometri dalla capitale era caduto in mano i talebani ma il governo del presidente Asif Ali Zardari invece di mandare le truppe a combattere i talebani aveva dato il suo assenso a un accordo di pace tra virgolette con
Gli islamisti il faro sciolta INPS spiega che quell'accordo di pace
Prevedeva il consenso dello Stato centrale per imporre la sharia sbatte nella nella in un'altra regione quella della Malacca andati
In cambio di un cessate il fuoco da parte dei talebani solo che invece di fermare i talebani con l'accordo di pace ha rafforzato gli estremisti e loro quindici mila combattenti
I talebani continuano a terrorizzare la popolazione locale a portare armi in pubblico a pattugliare le strade a
Rapire i funzionari del Governo attaccare i convogli delle forze di sicurezza spiega un analista dell'Euracea gruppo la scorsa settimana
I talebani hanno conquistato il distretto di buone e i recenti attacchi contro la ore la seconda città del paese fanno pensare che il prossimo campo di battaglia sarà il Punjab la regione più popolate del Pakistan
Questi
Spiega che il deterioramento dalla sicurezza innervosisce la società civile pachistani paesi vicini il resto del mondo
I talebani che un tempo sembravano trarre unicamente nelle aree di frontiera stanno avanzando in tutto il Pakistan incontrando poca resistenze ci sono
Evidentemente timori per la stabilità non solo di tutta la regione ma anche per l'arsenale nucleare del Pakistan almeno sessanta testate
L'esercito pachistano è al centro delle difficoltà che sta vivendo il Paese con cinquecentocinquanta mila soldati altrettanti riservisti si tratta di uno dei più grandi eserciti del mondo ed è considerata
L'istituzione più forte in Pakistan quello che ha governato fatto e disfatto Governi per la maggior parte dei sessantadue anni di storia pachistana
Critica ATO per l'attuale situazione del capo dell'esercito il generale a Sfax perverse Janica
Ha difeso la volontà la capacità delle sue forze secondo lui gli stranieri confondono quella che è una pausa nelle operazioni con un desiderio di compromettersi con i talebani
Ma parlando con i leader civili è una parte di militari si scopre che l'esercito non abbastanza stomaco coraggio per questa guerra e questo per diverse ragioni quali sono le ragioni
La prima spiegarti è la sensazione che il Pakistan stia fornendo solo carne da macello più di due mila soldati sono morti dall'inizio della guerra contro il terrorismo rinviata dagli Stati Uniti in Afghanistan la sua morti da questa parte la frontiera nel Pakistan
Secondo dare ragione sempre più ufficiali intermedi dell'esercito vedono il conflitto come una guerra civile sono riluttanti nel combattere i talebani che sono visti come fratelli
Anche perché i talebani sono una creatura dei servizi segreti pachistani il pericolo per il Pakistan è che l'esercito sì
Islam mezzi nel lungo periodo spiega un diplomatico occidentale ultima ragione forse quella più importante e che la lotta contro i talebani non è in cima alle priorità dell'esercito di Islamabad per i militari
Il nemico principale rimane l'India la grande minaccia la sicurezza pachistana sta alla frontiera orientale dove vengono mantenuti la maggior parte dei soldati dell'equipaggiamento
I leader militari sono ancora concentrati sulla minaccia interno esterne indiana e non capiscono la gravità della minaccia interna talebana così tra l'altro il Financial Times
A proposito della situazione in Pakistan di tutto questo si occupa editoriale di oggi dell'Herald Tribune a cento chilometri da Islamabad
Scrive questo giornale se l'esercito indiano si trovasse a sessanta miglia cento chilometri da Islamabad c'è da scommettere che l'esercito
Pachistano sarebbe già totalmente mobilitato per difendere il Paese in una guerra all'ultimo sangue
Ma quando i talebani si sono avvicinati alla capitale venerdì prendendo il distretto chiave di buone autorità pachistane hanno inviato solamente qualche centinaio di soldati di leva male equipaggiati mal pagati
Anche se domenica riconosce l'altri dalle forze di sicurezza ma avviato una controffensiva
L'ultima avanzata da parte dei talebani ci ricorda in modo spaventoso che la maggior parte dei pachistani si è leader civili sia quelli militari ma anche i cittadini ordinari
La maggior parte dei pachistani non comprende ancora la minaccia mortale per la loro fragile democrazia costituita dagli estremisti e questa ultima avanzata
Ricorda Washington che non può permettersi di perdere altro tempo in qualche modo discutendo
Per le ragioni di questa avanzata con il Governo di Islamabad i pachistani spiega l'Herald Tribune non devono guardare lontano per vedere
Come sarebbe la vita sotto un governo talebano da quando un accordo di pace sostenuto dall'esercito ha ceduto la Valle di svolta gli estremisti
I talebani hanno fomentato rivolte di classe hanno terrorizzato la Regione punendo attività antislamiche definite antislamiche come danzare o come mandare le bambine scuole
Più territorio il Pakistan accede agli estremisti più margine di manovra hanno i talebani Al Qaeda per lanciare i loro attacchi contro le forze americane della NATO in Afghanistan
Per le parti più l'interrogativo più spaventoso però è un altro e cioè se l'esercito non può o non vuole difendere il suo territorio contro gli estremisti
Chi può dirsi sicuro che le lo stesso esercito proteggerà al sessanta testate nucleari del Pakistan la segretaria di Stato Hillary Clinton ha avuto ragione dire la scorsa settimana che il Pakistan sta sostanzialmente abdicando i talebani
I leader militari americani negli ultimi giorni hanno cominciato a riconoscere l'allarme il problema è che per troppo tempo hanno insistito nel dire che il capo dell'esercito il generale
Cajani riconosceva la serietà della minaccia in realtà non è stato così anche se insiste nel dire che la vittoria contro il terrorismo gli estremisti sono tenuti ad ogni costo
Tajani ha difeso l'accordo di Suvac quello che ha ceduto questa Regione i talebani e alla Sharia domenica al Governo pachistano insistito ancora una volta che l'accordo rimane in vigore malgrado le palesi violazioni da parte dei talebani
Cajani sostiene che il suo esercito non ha gli strumenti giusti per combattere i talebani chiusi elicotteri visori notturni solo che ricorda l'Herald Tribune negli ultimi sette anni il suo esercito sprecato
Dodici miliardi di dollari di aiuti militari ricevuti da Washington spendendoli per
Preparare la guerra con l'India i deboli leader civili del Pakistan inclusi Presidente
ASI fa Alisarda aree leader dell'opposizione Nawaz Sharif sono complici in una pericolosa farsa
Perdono tempo ed energie per rivalità politiche personali entrambi invece dovrebbero convincere generale Cajani a spostare almeno
Parte della sua attenzione e molte più risorse dalla frontiera indiana alla frontiera con l'Afghanistan
Le cose però non vanno meglio all'interno dell'amministrazione americana il Presidente Obama giustamente riconosciuto la necessità di una strategia integrata per Afghanistan e Pakistan
Ma la sua squadra deve fare ancora molto a cominciare dal trovare i modi per rafforzare il governo del Pakistan è soprattutto la sua volontà politica di agire contro i talebani come il Pakistan Washington non può permettersi di perdere altro tempo per tentare di capire come andare avanti
Soprattutto non può farlo con i talebani a cento chilometri da Islamabad così l'Herald Tribune nel suo
Editoriale di oggi
Tra l'altro Obama si avvicina i suoi primi cento giorni e quanto fatto finora è un po'oscurato dalla questione della tortura del metodi
Rizzati dalla CIA negli interrogatori dei sospetti
Terroristi
Le mondo d'nonostante alcune contraddizioni
Di Obama
Nel suo editoriale nell'edizione del fine settimana salutava la virtù Obama e l'ora dei primi bilanci dopo i primi cento giorni nel settore della giustizia internazionali alcuni Fanny pignoli
Certo dicono ci sono stati dei progressi ma non abbastanza dei progressi significativi ma anche dei passi falsi come riassume i manderà i tuoi cioè
Tra i progressi figurano il divieto della tortura la chiusura delle prigioni segrete l'ordine dato la CIA di limitarsi le tecniche di interrogatorio in vigore nell'esercito e la creazione di una cellula di crisi incaricata di trovare delle soluzioni per chiudere Guantanamo
Più in generale Obama trasferito la lotta antiterrorista dal Pentagono al Ministero di una giustizia quanto i passi falsi
I difensori dei diritti umani citano rifiuto del Presidente democratico di accordare l'abbia scorto se detenuti della prigione di Bagram in Afghanistan
Alcuni dei quali sono nella stesso vuoto giuridico di Guantanamo i difensori dei diritti umani poi si stupiscono del rifiuto di Obama di vietare alla CIA
Di rapire sospetti terroristi in giro per il mondo un altro rimprovero appreso consistenza la scorsa settimana il rifiuto di creare una commissione d'inchiesta sulla tortura nonostante il fatto che che si è stato il Presidente ad assumersi la responsabilità di rendere pubblici memorandum redatti dai giuristi dell'amministrazione Bush Obama è accusato di lasciarsi intimidire da repubblicani
O per ora Obama preferisce guardare al futuro spiega nel mondo non vuole apparire come l'uomo delle divisioni della vendetta
Soprattutto vuole evitare che i proiettori si spostino dai temi centrali della sua agenda politica la sua politica economica diplomatica
Ha bisogno che la fiducia torni affinché l'economia riparta i suoi sforzi forse non sono vari una maggioranza degli americani ritiene che il paese stia andando nella direzione giusta
Le organizzazioni dei diritti umani fanno il loro lavoro ma sbagliano spazientire si prendendo la decisione di pubblicare i memorandum sugli interrogatori contro l'avviso di alcuni dei suoi Consiglieri
Obama attivato un circolo virtuoso che sarà difficile da fermare la prova che il Pentagono si appresta a pubblicare delle foto dei trattamenti degradanti subiti da alcuni detenuti in Iraq
Difficile per le mondo trovare una democrazia che
Abbia la volontà di fare altrettanto in termini di verità che di apertura così il quotidiano francese invece
Un columnist dell'era altri biennio al teste di Christoph ieri invitava Obama istituire questa questa Commissione
Nazionale sulla sulle torture proprio per le ragioni opposte
A quelle del Presidente americano la la necessità di di di
Concentrarsi sugli altri temi dell'agenda deve togliere la questione della tortura dall'agenda di oggi e poi Obama deve tutelarsi anche in caso
In caso di futuro attacco terroristico contro l'America il modo migliore creare un consenso contro la tortura
Nell'opinione pubblica americana scrive tra l'altro Christoph per chiudere
Due segnalazioni la prima riguarda i rom che sono sotto attacco non solo in Italia ma anche in altri Paesi europei
Tra l'altro qualche giorno fa era uscita la notizia che
Alcuni rom stanno chiedendo l'asilo in Canada e sono cittadini europei che chiedono asilo
Politico ri di essere dei rifugiati in cane andata ad ogni modo per altri vi un i rom perseguitati dei killer vivono nella paura si parte da un caso quello di un
Di di un Gipsy che è stato ammazzato la scorsa settimana sulla sua porta di casa la sua unica colpa era di essere un Romito nei giudizi contro i rom si sono trasformati in un'ondata di violenza in Ungheria
In un anno almeno sette rom sono stati uccisi i leader della comunità hanno contato almeno settanta attacchi con le bombe incendiarie contro le case dei rom spesso accompagnati da colpi d'arma da fuoco
L'ultima segnalazione riguarda invece la Cecenia un reportage pubblicato ieri da figlia o sullo strano dopoguerra in Cecenia c'è quello che viene definito lì per Presidente Ranzani Kadyrov alleato di Putin che vanta la ricostruzione di grossi ma
La guerra prosegue nelle montagne non solo nelle montagne e ci sono gli omicidi degli oppositori fuori dal territorio ceceno l'ultimo il penultimo in gennaio a Vienna contro un oppositore di Kadyrov è poi un altro Dubai marzo
Le ONG parlano di un popolo traumatizzato dalla guerra di corruzione generalizzata disoccupazione massiccia
E infine ci sono le persone scomparse tra le cinque le diciotto mila fino a quando non saranno identificate i criminali di guerra giudicati la guerra non sarà finita la guerra in Cecenia dice
Una responsabile di un'associazione che si occupa delle persone scomparse ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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