L'intervista è stata registrata giovedì 16 luglio 2009 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Alde, Esteri, Guerra, Iran, Medio Oriente, Parlamento Europeo.
La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.
parlamentare europeo (PSE)
L'onorevole Panzeri deputato europeo iscritto al gruppo dell'Alleanza progressista dei Socialisti e Democratici eletto nel Partito Democratico colui vogliamo parlare
Di Iran in questa sessione costitutiva del Parlamento europeo c'è stato un dibattito sulla questione non ci sarà una risoluzione almeno
Questa questa volta
La repressione però in Iran continua la situazione è ancora in instabile qual è la posizione dell'Alleanza progressista
Innanzitutto bisogna evitare che i cade in qualche modo il silenzio sulla vicenda noi stiamo intervenendo ma anche perché
Il Parlamento sostanzialmente era chiuso per le elezioni europee ma allora
Stemma stiamo discutendo in qualche modo il ritardo ma dobbiamo
Stare sul pezzo e quindi fare in modo
Questa attenzione est è stata richiamata nell'opinione pubblica mondiale dopo il voto e dopo la repressione delle manifestazioni che ci sono state avanzate seminari iraniano questa tensione venga
Rimanga alta
E che parta un'iniziativa forte da parte del Parlamento europeo nei confronti della Commissione nei confronti del Consiglio perché sì però Duini insieme ad altri Paesi per costruire le condizioni per cambiare
Lo stato delle cose vera queste l'obiettivo che dobbiamo porci nell'immediato per cui la risposta dell'Europa però ancora una volta è stata un po'timido fosse divisa il Regno Unito presente aveva chiesto di ritirare gli ambasciatori
Un rappresaglie in qualche modo l'arresto del personale iraniano dell'ambasciata britannica di altre capitali europee invece sono state molto più prudenti concezione la Francia di Nicolas Sarkozy che invece vuole indurre le sanzioni
L'abbiamo ribadito in Aula non si può immaginare che di fronte al al realismo certo perché c'è il problema dei rapporti con questo Paese
Questo porti a derubricare la la la la questione iraniana tutt'altro che noi dobbiamo
Abbiamo presenziano i due questioni importanti che sono quelle dei diritti umani dei diritti democratici in quel Paese
E che e poi la questione nucleare questi questi due aspetti non bisogna assolutamente venire meno
Non so se la politica di maggiori sanzioni possa produrre risultati mi
Mi interessa sostanzialmente oggi che si costruisca una posizione comune dell'Europa ed è auspicabile che la presidenza svedese i lavori per questa per questo obiettivo
La politica del dialogo che è stata annunciata dal Presidente Obama sul viso può essere la strada giusta da percorrere esatto quello che ha chiesto spesso il Parlamento europeo e l'Europa l'Amministrazione Bush
La politica dialogo va benissimo la politica delle relazioni diplomatiche è parte integrante della politica e Street chili di tutti i Paesi dobbiamo necessariamente però accompagnare la politica del dialogo con l'ottenimento di diritti di qualche risultato perché altrimenti si rischia ovviamente
Di essere presi in giro da parte del regime iraniano questi risultati devono essere ovviamente raggiunti sui due terreni che prima ho richiamato lei sarà Presidente della delegazione nei rapporti con il Maghreb
Nella Nando in questa in questa nuova legislatura del Parlamento però quali sono le sue priorità rispetto a questi Paesi
Ce ne sono tre di priorità sulle quali io credo che debba bisogna lavorare il primo è ovviamente quello del rafforzamento di una politica euromediterranea e ne abbiamo assolutamente bisogno
Il secondo obiettivo è quello di un rafforzamento dei rapporti sia dal punto di vista economico e commerciale
Con con tutta la zona magrebina
E il terzo obiettivo ovviamente in base agli accordi bilaterali che vi sono stati dei diversi Paesi compresa l'Italia del rapporto che ci deve essere con l'Unione europea
Il tema della della sicurezza reciproca e dell'immigrazione sono questi tre gli aspetti sui quali io credo bisognerà concentrare la nostra attenzione tuttora
Punto di vista immigrazione l'approccio che era stato adottato finora
A suo avviso e adeguato praticamente chiudere le frontiere dell'Unione europea l'immigrazione clandestina ma alla fine alla fine più in generale l'immigrazione questi Paesi
Noi dobbiamo agire su due tasti fra politiche di sicurezza in questo caso significa ovviamente il controllo maggiore alle frontiere per quanto riguarda l'immigrazione clandestina ma anche una grande capacità dei diversi Paesi europei
Di saper accettare l'immigrazione emigrazione che può portare anche un grande contributo dormite dal punto di vista economico e dal punto di vista sociale
In ogni caso mi appresto ad assumere questo incarico e
Vorrà in qualche modo verificare vedere lo stato dell'arte rispetto i rapporti bilaterali su vicende importanti come questi dell'emigrazione lo ringraziamo l'onorevole Panzeri
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