Rassegna della stampa estera

Un giorno gli ascoltatori di Radio Radicale giovedì quattordici gennaio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a curanti David Carretta il tema
Del giorno quanto meno il principale del terremoto che ha colpito IT
Il Presidente di questo Paese dice che i morti potrebbero essere migliaia al Primo Ministro
Addirittura cento mila morti questo scrive oggi l'International Herald Tribune noi però ci soffermeremo su
Un altro tema che è sulle prime pagine di oggi
L'annuncio meglio la minaccia di Google di lasciare la Cina la Cina è un po'il Paese protagonista di questo inizio due mila dieci per ragioni
Essenzialmente economiche il titolo del Washington post ieri Boogerd minaccia di lasciare la Cina rivelati attacchi contro gli account e-mail di militanti di diritti umani
La Società smetterà di censurare le ricerche degli utenti cinesi a questo proposito leggeremo anche un'analisi dall'Herald Tribune di oggi
La minaccia di Bruegel trova ecco ovunque tranne in Cina questo giornale racconta alcune reazioni interessanti
A Pechino dove dei blogger si sono mobilitati a favore di Google sempre l'Herald Tribune pubblica un articolo sulle imprese straniere che se la prendono con le regole imposte
Dalla Cina da un lato per controllare il dissenso interno dall'altro per diventare sempre più competitiva
A livello internazionale sull'economia cinese
Vedremo anche un'analisi dall'Herald Tribune o quello di ieri non di oggi fiorisce l'economia ma fioriscono anche
I rischi per la Cina la robusta crescita porta con sé la minaccia di una bolla dei prezzi e pressioni per rivalutare la moneta
Di una bolla cinese si occupa sull'Herald Tribune di oggi anche Thomas sfridi Olanda che si chiede se la Cina sia la prossima errore un la risposta alla fine e no cercheremo di capire come va anche l'economia in Europa lo faremo con le monde un'analisi difesi Clemente l'Unione europea sul punto d fallire la sua uscita dalla crisi economica
E sempre a proposito di economia europea leggeremo un editoriale del Wall Street Journal io ero vivere che commentava la proposta della Spagna
Di fissare obiettivi economiche CIV vincolanti per gli Stati membri dell'Unione europea con sanzioni per quelli che in vorrei giungono questi obiettivi di crescita e competitività il titolo la prosperità imposta per legge
In chiusura terremo anche ad occuparci di rane
L'attentato che ha provocato la morte di un professore
Che stava lavorando al programma nucleare iraniano Teheran ha dato la colpa evidentemente a Stati Uniti d'Israele il Garden ieri in un editoriale rivelava alcuni retroscena molto probabilmente
Questo professore in realtà era dalla parte dell'opposizione scrive il quotidiano britannico ma cominciamo da
Dalla questione
Google ricordando naturalmente
In apertura che la notizia del giorno è un'altra terremoto che ha colpito IIT
I morti potrebbero essere migliaia se non centinaia di migliaia scrivono i giornali internazionali
Su Google e la Cina la notizia è questa l'ha trovato un posto tutti su tutti i quotidiani europei Bougami faccio di lasciare la Cina come titolava tra l'altro ieri Washington posta rivelati attacchi contro gli account e-mail di militanti i diritti umani
La società smetterà di censurare le ricerche degli utenti cinesi scrive il posto Google martedì ha detto che potrebbe ritirarsi dalla Cina perché un network sofisticato di computer ha preso di mira su servizi e Mele
E la sua infrastruttura si tratti di una minaccia che potrebbe minare le relazioni tra Stati Uniti Cina così come
La comunità del business cinese la Società ha detto di avere prove secondo cui uno degli obiettivi primari dell'attacco era accedere gli account e-mail di militanti i diritti umani cinesi
Ed ha aggiunto che almeno altre venti società americane della finanza dei medi dell'industria
Sono state oggetto di attacchi similari gli attacchi sono avvenuti tra dicembre e gennaio scrive tra l'altro il Washington post si tratta
Di una
Retromarcia Google come dire corteggiava alla Cina accettando anche regole particolarmente odiosi sulla censura
Ininterrottamente pur di accedere a un mercato di trecento milioni di utenti
Qual è la reazione a Pechino la reggiamo dall'International Herald Tribune di oggi la minaccia di Google trova ecco ovunque tranne in Cina la dichiarazione di Gauguin sull'interruzione della cooperazione con la censura cinese
E la possibilità di chiudere le sue attività nel Paese sono è riecheggiato in tutto il mondo ieri ma nella stessa Cina la notizia è stata pesantemente censurata alcuni grandi portali di notizie
Cinesi
Inizialmente hanno pubblicato un breve dispaccio sull'annuncio di Google ma
La notizia rapidamente sparita mentre le pubblicazioni successive hanno omesso i riferimenti divulgati
Alla libertà di parola e alla sorveglianza la sulla risposta del Governo e arrivata attraverso Xinhua l'agenzia di stampa ufficiale che ha citato un anonimo funzionario
Che era alla ricerca di altre informazioni sulle dichiarazioni di Gubbio all'a proposito della possibilità di lasciare la Cina fuori dagli uffici della compagnia applichino scrive l'Herald Tribune
Una manciata di giovani ha portato fiori e bigliettini in serata due studenti si sono avvicinati con una bottiglia di cuore di riso e due candele
Uno dei due detto di voler fare un gesto pubblico di sostegno Google il Governo dovrebbe dare cittadini il diritto di vedere ciò che vogliono on line ha detto
Questa studentessa che ha chiesto di rimanere anonima per evitare problemi a scuola il Governo non può sempre mentire ai cittadini e quando è arrivata nel due mila sei in Cina sulla base di un accordo con il Governo di Pechino
Per censurare i risultati delle ricerche su questioni vietate Google è stato criticato per aver accettato un sistema che restringe sempre più ciò che può essere letto on line
Se la minaccia di cure di lasciare la Cina è stata censurata da emendi ufficiali sui siti cinesi c'è stata tutta una serie di messaggi su internet una valanga di commenti su Twitter accessibile però sulla chi è in grado di superare
Il cosiddetto Grande fare un buon la Grande Muraglia
Cinese che bloccarli internet non è
Buco che si sta ritirando dalla Cina e la Cina che si sta ritirando dal mondo si può leggere in un messaggio postato su Twitter
Se molti commenti esprimo dispiacere per la prospettiva di una partenza di Google altri compreso ora origini fondatore di forum web chiamato antisì e nel punto com hanno Espresso sospetti per all'annuncio Rao conosciuto per difendere le posizioni della Cina su questioni come il Tibet dello Xinjiang contro le critiche dei media occidentali ha detto che Google ha preso la sua decisione
Sotto pressione di Hillary Clinton che ha incontrato la dirigenza della società la scorsa settimana nell'ambito di uno sforzo per promuovere la libertà di Inter nel mondo e i cartoons importante blog di Pechino è invece applaudito all'annuncio di Google ma
Per altre ragioni perché
Invio messaggi leader cinesi che intendono imporre altre restrizioni on line nel breve periodo l'ambiente internet sarà molto freddo si legge in questo blog ma per il governo chiudere
La Porta invertire trent'anni di marcia sarà molto difficile se vogliono andare avanti sull'autostrada dell'informazione dovranno ascoltare anche gli altri
Seguo quel dovesse lasciare si tratterebbe di un virus duale schiaffo nei confronti della Cina
Da parte di una delle città tecnologiche più grandi ammirate al mondo che per anni ha cercato di entrare in un mercato di trecento milioni di utenti web
Se per ora l'attività di cui l'in Cina e piccola gli analisti dicono che il Paese potrebbe presto diventare uno dei mercati internet più creativi è un ritiro ridurrebbe significativamente la crescita di lungo periodo di Google
L'annuncio di Google però è stato applaudito da militanti di diritti umani molti dei quali avevano criticato la scelta per la sua decisione di entrare nel mercato cinese così
Tra l'altro l'Herald Tribune che poi pubblica un altro articolo a proposito delle difficoltà che vivono
Le imprese straniere in Cina non c'è solo comunque alle imprese straniere se la prendono con le regole di Pechino Google spiega sul giornale lungi dall'essere la sola impresa occidentale
Sempre più scontenta con le politiche del Governo cinese anche se è raro minacciare di ritirarsi dal Paese come segno di protesta le imprese occidentali dicono che devono fronteggiare una lunga lista di ostacoli per fare affari in Cina
Dalle politiche del Governo che impongono il cosiddetto by China crescenti restrizioni sugli investimenti stranieri a una diffusa contraffazione queste barriere
Possono essere riassunte in due grandi categorie da una parte alcune barriere riguardano il desiderio della CIA di mantenere il controllo sul dissenso interno altre riguardano i suoi sforzi per diventare
Sempre più competitivo a livello internazionale nel maggior numero di settori possibili ostacolando per l'appunto le in prese occidentali a favore di quelle cinesi così
Tra l'altro leva altri Biondi che nella sua edizione di ieri e vogliamo recuperarla pubblicava un'interessante analisi sulla situazione economica cinese la Cina Paul Paese protagonista di questo inizio due mila dieci
Fiorisce l'economia ma afferiscono anche i rischi per la Cina la robusta crescita porta con sé una minaccia di una bolla dei prezzi e pressioni per rivalutare la moneta scrive il giornale mentre gran parte del mondo lotta per uscire dalla recessione quella che un tempo era una lenta svolta nel potere economico il rigagnolo da Occidente verso est
La svolta si è trasformata in una ondata ogni giorno ci sono novità la Cina ha superato gli Stati Uniti come primo mercato automobilistico mondiale
Poi ha superato la Germania come primo esportatore mondiale le stime della Banca mondiale dicono che presto la Cina superava il Giappone come seconda economia al mondo dopo gli Stati Uniti
La svolta dovuta al fatto che la crescita cinese è rimasta robusta anche durante la crisi e questo grazie agli interventi del Governo cinese sull'economia ma la Cina spiega leva altri prima di fronte
Anche una serie di problemi due in particolare il problema della sostenibilità della sua economia e quello dei rapporti con il resto del mondo in patria i cittadini gli economisti sono preoccupati di una bolla speculativa
Nel settore immobiliare ENI prestiti che potrebbe comportare effetti disastrosi all'estero la pressione nei confronti della Cina per rivalutare la sua Monica si sta rafforzando perché
Perché da un vantaggio competitivo eccessivo all'economia all'economia cinese così tra l'altro l'Herald Tribune a non credere alla bolla cinese
E però sull'Herald Tribune di oggi Thomas Friedman columnist del New York Times
La domanda posta nel titolo esse la Cina sia la prossima Errol una perché questa era
La tesi sostenuta proprio sulle Falteri bionda la scorsa settimana da un certo James Ciano assessore lo speculatore che disse che erano non era una frode che ha fatto
Fortuna quando emerse la verità e crollano pro le azioni di Errol me che ora avverte che la Cina è mille volte Dubai o peggio
E sta cercando i modi per guadagnare in Cina prima delle sue bolle esplodano i mercati cinesi possono essere pieni di bolle per uno speculatore
E se ci hanno se trova il modo per far soldi dirlo predica ma dopo aver visitato un conto è tregua nell'ultima settimana aver parlato con gente che lavora investe i propri soldi in Cina
Friedman vuole offrire Acciano osso alcune note di cautela primo una semplice regola di investimento utile questa mai speculare in un Paese con due trilioni di dollari di riserve straniere effettivamente
Secondo è facile guardare alla Cina di oggi vedere i suoi enormi problemi per esempio i bassi tassi di interesse il credito facevamo netta sottovalutate le rimesse dall'estero
Hanno portato a quella che il Governo cinese definito una crescita eccessiva dei prezzi immobiliari nelle grandi città o a quella che lo speculatore definirebbe una bolla speculativa sull'orlo di esplodere ma negli ultimi giorni e qui sta il punto la Banca centrale cinese
Ha iniziato a rialzare i tassi di interesse imporre nuovi obblighi di capitalizzazione le banche
Proprio per mantenere sotto controllo l'inflazione sgonfiare un po'
Le potenziali bolle questa al punto scrive Friedman
Sarei riluttante a speculare sulla Cina non perché penso che non ci siano problemi o bolle ma perché c'è una classe politica concentrata
A affrontare i veri problemi è una montagna di risparmi che possono essere utilizzati a questo fine insomma conclude Friedman
Speculare contro la Cina di oggi ben buona fortuna signor Chandos per quanto mi riguarda scommettere molto più contro lei euro contro la moneta europea e allora andiamo a vedere
La situazione economica in Europa le mondo di oggi un'analisi di Frédéric lemaitre secondo cui l'Unione europea sul punto di fallire la sua uscita dalla crisi
L'anno due mila dieci non comincia per forza sotto cattivi auspici per l'Unione europea in particolare la zona euro negli Stati Uniti meno di un anno dopo il suo arrivo al potere Barack Obama sembra aver esaurito una parte del suo credito
Con l'adozione molto laboriosa della riforma sanitaria
Sul piano internazionale laurea di Obama impallidito ha per la mancanza di ambizione al vertice sul clima di Copenaghen la disoccupazione continua a salire
La Sinistra democratica di rimprovera le concessioni Wall Street sul piano finanziario nulla è stato risolto certo le banche sono tornate profitti ma il deficit americano è tale che alcuni grandi investitori minacciano di non finanziare più il debito degli Stati Uniti
E nemmeno quello del Regno Unito un downgrading di questi due Paesi non è più un'ipotesi così assurda
La Cina vero gode di un insolente salute economica che la rende ancor
Più un partner indispensabile per rilanciare l'economia mondiale
Per la sua arroganza fa paura tanto quanto il suo dinamismo attira soprattutto gli occidentali percepiscono importanti dissensi al vertice te al vertice cinese tra i partigiani del
Modello attuale cioè Moletta lui Anna colore Nimbi debole esportazioni massicce quelli che dall'altra parte
Vogliono uno sviluppo incentrato sui consumi il Giappone in piena crisi l'India resta protezionista Brasile preparato il dopo Lula la Russia non ancora imparato la lezione del suo spettacolare crollo del due mila e nove meno nove per cento
L'Europa dunque non manca di a tutto l'etica mentre le difficoltà del Trattato di Lisbona sono alle spalle economicamente
La ripresa c'è nella zona euro in particolare in Germania alla fine grazie agli stabilizzatori sociali l'aumento della dico disoccupazione è stato meno forte
Del previsto nessun grande Paese ha conosciuto una crisi maggiore sul piano finanziario il Presidente dà la Banca centrale europea giunco Trichet
Ha compiuto un percorso netto dall'inizio della crisi le banche della zona euro dovrebbero uscirne rafforzate eppure la situazione della zona euro lungi dall'essere idilliaca anzi
Non è escluso che alla fine la zona euro esca ancor più indebolita dalla crisi innanzitutto perché la regolazione della finanza non va a suo vantaggio
Basse mai a vantaggio delle banche degli Stati Uniti e del Regno Unito il paradosso è che la crisi nata dagli eccessi dei mercati americani potrebbe handicap pare le banche tradizionali quelle del vecchio continente dunque dare più peso
Ai mercati finanziari senza intermediari senza le banche seconda debolezza dell'Europa i limiti della sua integrazione economica la domanda e cosa fare se nei prossimi mesi la Grecia
Si troverà in una situazione di default un'ipotesi lungi dall'essere inimmaginabile
Ricorrere a fondo monetario internazionale è impensabile volare in soccorso della Grecia in violazione del Trattato di Maastricht significherebbe mettere le finanze greche sotto tutela e questo è un tabù
L'Unione europea non agli strumenti istituzionali per gestire l'uscita dalla crisi
Per rimediare il Governo spagnolo che presiede questo semestre l'Unione europea prepara un rapporto sulla governance economica dell'Unione ma non c'è alcuna possibilità che questa governance venga rafforzata nei prossimi mesi
Prevarrà in ciascuno per sé secondo le Monde e l'Europa malgrado i suoi natura estera ancora a lungo debole pesando molto meno nell'economia mondiale di quanto la sua economisti permetterebbe così il quotidiano francese a proposito della proposta spagnola
Sulla governance economica va segnalato un divertente editoriale di ieri del Wall Street Journal Europe la prosperità per legge questo il titolo leggiamo né
L'introduzione e la Spagna ha presentato un'ingegnosa soluzione
Per le cattive performances economiche renderle illegali la scorsa settimana Madrid ha proposto che l'Unione europea
Fissi obiettivi economici vincolanti per i suoi Stati membri con sanzioni per quelli che non raggiungono gli obiettivi di crescita e competitività in questo modo
Il Primo Ministro Zapatero vorrebbe riformare quella che una volta si chiamava strategia di Lisbona e che si chiamerà strategia venti ventidue mila e venti così gli europei preoccupati dalla recessione dalla disoccupazione possono rilassarsi
Se il premier socialista Zapatero riuscirà nell'impresa a questi problemi saranno vietati per legge ma perché non ci avevamo pensato prima e alla domanda posta dal Wall Street Journal con molta
Ironia per chiudere l'Iran e l'assassinio la bomba che ucciso uno scienziato nucleare il Guardian ieri
Ti di pubblicavano editoriale dal titolo lasciare Iran da solo completamente da solo
Perché poco dopo la notizia di uno scienziato nucleare iraniano sceso da una bomba per la quale l'Iran accusato i suoi tre ARCI amici storici monarchici all'estero gli Stati Uniti e Israele
Poco dopo con la notizia sono emersi alcuni importanti elementi per capire quanto accaduto
Secondo fonti dell'opposizione il professor Massud agli Mohammadi
Autore di diversi articoli sulla fisica quanti capi stava lavorando per il programma nucleare iraniano meno chiaro e quanto questo professore fosse davvero leale al regime
La televisione di Stato lo descritto come un rivoluzionario ma il suo nome apparso tre professori universitari che hanno sostenuto il candidato dell'opposizione mi russa indossavi nelle elezioni presidenziali dello scorso anno
E i suoi studenti dicono che è stato attivo nell'organizzare le manifestazioni di protesta per il Gargano
è probabile che il suo assassinio possa essere stato organizzato per fermare ulteriori defezioni dal programma nucleare iraniano ho preparato il terreno per un attacco contro leader del movimento d'opposizione in Iran
Di fronte a tutto questo tra l'Occidente in particolare gli Stati Uniti devono essere prudenti
Perché mentre regime di Teheran perde le sue ultime vestigia di legittimità con il suo popolo è importante che la leadership iraniana non venga nuovamente rafforzata in particolare attraverso le sanzioni sul nucleare
Gli Stati Uniti non devono fare il gioco di un presidente iraniano pronto ad accusare i suoi oppositori interni di essere agenti stranieri
La tentazione a Washington e di pensare di poter influenzare gli eventi in Iran Washington lo ha fatto in passato ma mai per il medio scrive il Gargano e non ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale