Eurispes - Presentazione del Rapporto Italia 2012

O di prendere posto iniziamo
Una cerimonia
Casupole dall'uno invece mettiamo al lavoro
Professor De Nardis
Al tavolo di Presidenza
C'è
Penali
Sottoscrivo
Rettore
Sì
Come si chiama
Viene
Il nome
Allora
Buongiorno a tutti
Diamo inizio alla cerimonia di presentazione del trentaquattresimo Rapporto Italia
Trentesimo anniversario dell'Eurispes
Allora il programma prevede
Dopo una breve introduzione del sottoscritto
Del direttore Osvaldo Avallone della Biblioteca Nazionale che qui ci ospita
Il saluto del Sottosegretario Elio Cardinale che porta il saluto e le riflessioni a nome del Governo
Seguirà poi un intervento del professor per Nardis che il direttore del Comitato scientifico dell'Eurispes e la relazione del Presidente fare
A me è stato dato anche il compito chi
Illustrare con brevissimi flash
Nel trentesimo anniversario quella che è un po'la proiezione europea e internazionale degli utili spessa
Dico questo perché noi riteniamo
Molto importante uscire dall'ambito nazionale e verificare molte delle ipotesi
Che sono contenute nel rapporto verificare la loro validità
E percorribilità anche a livello europeo
E allora
Gli assi su cui ci stiamo muovendo
Sono quelli di aver costruito negli anni passati delle reti europee
Quindi tutto il lavoro del rapporto viene sempre interfacciato con istituti ed esperti esteri
Che abbiamo via via
Contattato selezionato e con le quali si sono
Create delle reti europee che operano in maniera permanente
Per fortuna in gran parte sono anche coordinate dai tedeschi quali hanno il loro ritmo ogni anno la Conferenza ogni anno una produzione scientifica ogni anno una pubblicazione e ogni anno un'idea progettuale di fondo
Allora
Gli assi su cui ci siamo mossi
Sono innanzitutto quello di
Rafforzare e qualificare modernizzare il modello sociale europeo ecco questo è il punto
Su cui l'hanno scorrere negli anni passati abbiamo fatto anche delle conferenze europee qui a Roma ma che adesso viene nuovamente sollecitato da colleghi di altri Paesi
Cioè riteniamo che il superamento della crisi le vie di uscita
Debbano porta implicare portare sono collegate intimamente alla modernizzazione del
Modello sociale europeo norma alla sua dissoluzione
In questo quadro di modernizzazione molto importante e
La qualità sociale vedere cioè la qualità
Della vita sociale nelle sue sostenibili implicazioni economiche
Questo è un concetto di fondo su cui insieme allora colleghi inglesi e olandesi stiamo costruendo anche degli indicatori di qualità sociale
C'è anche un gruppo che si è formato qui a Roma
Che si sta misurando su questa che è una sfida vera
Cioè a vedere traguardare le possibilità di uscita dalla crisi e della crescita con
Quella che si chiama la sostenibilità sociale che vuol dire come si misura quali implicazioni a
Ecco quindi un po'è si è avviato un processo di valutazione su questo punto
Altri elementi assi della nostro tipo di ricerca riguardo al mercato del lavoro
Abbiamo appena finito una conferenza due mesi fa
La Conferenza europea dove è venuto fuori che i mercati del lavoro
Sono molto efficienti nel loro ambito locale cioè col decentramento ognuno ha creato dei sistemi efficienti ma in questo caso la tecnologia non consente di costruire ponti
Fra un mercato del lavoro e un altro si sono create in Europa tanti castelli feudali ognuno è bravissimo nel proprio interno
Ma non
Dialoga con gli altri per cui se ci sono possibilità di occupazione
In regioni limitrofe non si sanno non si tengono a sapere
Un terzo elemento un terzo asse del nostra ricerca riguarda
Il rapporto religioni e società cioè l'effetto che
Il messaggio religioso e la cultura religiosa a sui comportamenti sociali
In questo caso ci sono abbiamo
Portato ad affrontare al termine delle ricerche
Le quali ci dicono una cosa molto interessante per esempio un dato su cui stiamo riflettendo
C'è un calo di partecipazione religiosa ma c'è un aumento di
Partecipazione alle attività sociale svolte dalle chiese
In Olanda e il dieci per cento partecipa alle
Cerimonie religiose ma il novanta per cento sotto compreso e le istituzioni pubbliche sostengono che partecipano a tutte le attività assistenziali e sociali svolte dalle chiese
Due ultimi
Argomenti che sono di particolare importanza per non riguardano la democratizzazione del mondo dei media
La Commissione europea sta per lanciare una direttiva che renderà obbligatorio l'educazione ai media nelle scuole
Spesso in Italia non si sa nemmeno cosa significa questo termine media litteram zitti e diventerà un po'
Il la parola chiave su cui dovranno misurarsi insegnanti e allievi
Con negli istituti estere di cultura che operano in Italia c'è una rete che si chiama è unica
Che riunisce un po'tutti gli istituti di cultura si è aperto il discorso di una grossa iniziativa che riguarda proprio
La lingua la diffusione della lingua estera
Per i contenuti culturali e non solo anche economici che la conoscenza di una lingua estera comporta troverete nel rapporto delle schede su questo argomento
Ci sono poi due aree in cui questa collaborazione è andata molto molto avanti una riguarda l'area mediterranea prossimo marzo riprenderà
A Milano il forum
Del medico economico del Mediterraneo che svolgiamo in collaborazione con l'Unione per il Mediterraneo
E quindi per vedere come
Rafforzare la cooperazione dopo e in questo in quest'area geografica dopo i gli avvenimenti che ci sono stati
E Lare il rapporto con la Fondazione Rustin birre che ci ha consentito di affrontare
Di valutare come procede il processo di integrazione fra Russia e Europa
Quale può essere il contributo dell'Italia in questo quadro
E in particolare tenendo conto che a dicembre l'Unione
La Russia ha firmato la costituzione di una nuova Unione che si chiama Eurasia che siccome interfaccia con l'Unione Europea quindi ci sono due organismi oggi
Che vanno operare in questa direzione questo il quadro d'insieme della proiezione
Internazionale
Ecco mi sembrava importante dare questo quadro di aggiornamento
A cui invito ma vedo molti colleghi e amici collaborano con grande passione queste iniziative quindi porte aperte da parte nostra chi vuol
Misurarsi con questa sfida che è una sfida culturale e scientifica
Arrivato il un messaggio del Presidente del Senato premiato Schifani che vi leggo
Gentile Presidente desidero ringraziarla per l'invito alla presentazione del Rapporto Italia due mila dodici che si svolgerà il prossimo ventisei gennaio a Roma
Concomitanti impegni mi impediscono di essere presente come mi avrebbe fatto piacere ma desidero esprimere il mio plauso sentito all'attività che in questi trent'anni avete svolto con passione professionalità
L'elaborazione dei dati più significativi sui fenomeni politici sociali economici del Paese è per le istituzioni una fondamentale chiave di lettura
Per esaminare i mutamenti in atto e programmare le misure in grado di cogliere le istanze emergenti l'attuale contingenza economica e la complessità delle dinamiche sociali
E se mi impongono all'est al legislatore scelte profonde per adeguare le categorie esistenti alla trasformazione in corso
E come ogni anno la vastità dei settori esaminati del rapporto
Offrirà certamente utili spunti di riflessione per guidare l'operato delle istituzioni sui temi di frontiera dei rapporti economici e sociali italiani
Augurando pieno successo all'iniziativa invia alle e a tutti gli intervenuti i miei più cordiali saluti e auguri di buon lavoro Renato Schifani Presidente del Senato
Questa è una cosa che ci fa molto nota
La parola allora all'ospite gradito come lettere
Osvaldo Avallone che il direttore della Biblioteca Nazionale
Allora
Grazie al
Professor ricevere
E il mio sarà soltanto un breve e sintetico saluto di benvenuto qui nella sede della Biblioteca Nazionale Centrale
Che come tutti gli anni la sede prescelta per la presentazione del Rapporto Italia dell'Eurispes e quest'anno è arrivata la ventiquattresima edizione
Quindi un caloroso saluto a tutti voi ed un benvenuto sincero
In questa che
è come dire la sede naturale forse per la presentazione di un lavoro di ricerca del genere
Perché
Il ponte la sintesi neanche ideale tra biblioteche mondo della ricerca
è stata sempre una delle caratteristiche proprio negli anni nei secoli della produzione dei lavori di ricerca
Oggi è vero che si fa informazione e documentazione molto più spesso su internet che non in una biblioteca però è anche vero che
Ho colto l'informazione un conto è la ricerca quindi la ricerca l'educazione alla formazione che in questi luoghi trovano il loro appuntamento naturale e forse mai come in questa biblioteca perché
E la biblioteca di tutti noi quindi anche la vostra perché la vedo della Nazione italiana
è una grande biblioteche la più grande che abbiamo insieme con quella di Firenze che la sua gemella ma non per
Contenuti e finalità siamo complementari
Ed è un istituto che raccoglie conserva oltre sette milioni di unità bibliografiche
Con il compito assegnatogli dalla legge in quanto è un organo del Ministero per i beni e le attività culturali di custodire valorizzare
Mettere a disposizione e quindi rendere fruibile questo patrimonio per tutti i cittadini e tra mandarlo poi alle generazioni future e quindi non un uso a consumo ma
Un uso a garanzia della memoria storica
Nel nostro Paese che qui è contenuta tutto ciò che è stato compensato e ha trovato una sedimentazione
Concreta solida in
E custodito qui
Non proprio tutto in assoluto dobbiamo dire la verità perché ovviamente si perde nel
Nel corso di secoli qualcosa però
La nostra tradizione culturale quello che noi siamo culturalmente parlando e qui in questa biblioteca
Quindi
è per questo che ogni anno ogni insieme con gli oltre cinquanta mila titoli
Che arrivano dalla legge sul deposito legale e che quindi
Arricchiscono il patrimonio dell'Istituto creando praticamente una biblioteca di dimensioni medie ogni anno in aggiunta a quello che c'è
Insieme a tutto questo arriva il Rapporto Italia che
è sempre il benvenuto per noi ed è come dire non è uno dei cinquanta mila volumi è un uomo particolarmente significativo di quei cinquanta mila volumi
Perché è lo specchio di quello che noi siamo poi alla fine e e non solo guardando così l'indice di sfuggita ho visto anche che c'è un'interessante capitolo sull'editoria
E
Per la prima volta
Ci si pone anche il problema molto interessante ma non solo per i bibliotecari
Ma un po'per tutti i cittadini dei quali saranno i rapporti futuri per esempio fra li book libro elettronico e il libro cartaceo come leggeremo per un futuro se leggeremo se guarderemo
Oggi è più una civiltà di immagine che di contenuto quindi di
Di percezione visiva più che concettuale
E
Tutti i problemi che questo comporta bene
L'Eurispes il Rapporto Italia ci presenta anche questo quindi
E con
Con particolare soddisfazione con particolare anche affetto che ogni anno accogliamo questa manifestazione soprattutto quest'anno perché il trentennale dell'Eurispes
E devo dire una cosa e per l'istituzione
E per perché il Presidente professor Gian Maria Fara che ormai
Con cui collaboriamo danni
Trent'anni di libertà per me
Trent'anni di libertà perché è la voce della libertà la vera ricerca quella che non guarda in faccia nessuno e lo ringrazio di questo e finanche sarà così lo ambire Remo sempre e sarà sempre ben tenuto qui da noi grazie a voi
La parola al sottosegretario Elio Cardinale che oggi porta il saluto del Governo
Sono i vip o di portare non solo il saluto del Governo ma quello mio personale anche perché sono amico da lunga data del Presidente l'amico farà
è mi rifaccio alle parole ultime del direttore della biblioteca che condivido appieno
Perché ricordo le parole di Giovanni Spadolini che diceva la biblioteca e l'archivio sono il cuore dalla ricerca scientifica è questa netta e Simoni avanza e anche il suo riferimento alla
Chiamiamo alla parola così competizione fra la
Cultura scritta quella informatica io sono convinto che il libero la rivista la cultura cartacea hanno scomparirà ma lo diceva anche dal vino nella versione americana è che il libro ha una vita perenne
è certamente se
Certamente
Se
Internet Wikipedia hanno fornitore forniscono un numero di informazioni
Spaventoso rispetto al passato non dimentichiamo mai che questi mezzi e non hanno gerarchia delle notizie
E spesso non sono veritiere perché raccolgono un coacervo di notizie
Non documentate non controllate perplesso e dovere di i fa attività formativa scientifica bibliotecaria di distinguere orientare i giovani in questo senso
Oggi si festeggia un compleanno importante perché qualunque istituzione che festeggia i trent'anni di attività vuol dire che è un'istituzione solida radicata e che riesce a dare sempre contributi validi in più
Anche rispetto ai volumi degli anni precedenti ogni volta l'introduzione del professor Fara
è una lezione di Sociologia italiana la possiamo definire perché a grandi linee cita permettete visto che sono professore di medicina una radiografia Vella dell'Italia con
Un
Periodicità continua come si dovrebbe fare per la buona prevenzione in tutti i campi
E mi fa piacere che
Si sia fatto riferimento a due
Importanti avanzamenti
Dell'Eurispes la fretta Europa perché l'internazionalizzazione è uno dei punti fondamentali su cui dobbiamo batterci nel campo anche dell'alta formazione e della ricerca
E poi in un
Questo riferimento agli indicatori di qualità sociale perché
Molti ormai cominciano a parlare di il dalla felicità perché non è solo il Bill economico i numeri brutti dell'economia della finanza che possono rappresentare quello che lo Stato
Per psicologica emotivo e di serenità di un Paese ci sono altri elementi e mi fa piacere che ancora una volta con la divergenza dall'Eurispes sedi abbia indicato
Certamente
C'è un momento di difficoltà nell'Italia la sua classe dirigente
Perché io ritengo che non è solo colpa dalla politica se ci sono queste situazioni Coppa anche dalla classe dirigente cioè che significa tutti noi
La classe dirigente sono i professionisti sono i giornalisti sono i direttori tutto quella coacervo di persone che hanno funzione di stimolo e di evoluzione e di
E di supporto e di rafforzamento di tutte quelle che sono le istituzioni
è pertanto dico dobbiamo anche noi fare
Un esame di coscienza e qualcuno ha parlato che questa
Complessità con qualche sintomo di declino è dovuta anche all'eclissi dalla borghesia che non è più quella borghesia
Di un tempo attiva operosa che dava segnali che quello da noi mancano per esempio le grandi scuola di formazione e come chairman mai Francia
Le navi in Francia che come sapete fu creata da Napoleone e ripresa dal decollo la
è quella ossatura quella quello scheletro della nazione che al di là
Sei governi al di là delle politiche siano di centrodestra di centrosinistra garantisce all'avanzamento continuare la serietà
Di una Nazione e in questo ripeto anche noi come classe borghese
Abbiamo le nostre colpe dobbiamo cercare
Di
Rifarci agli esami agli esempi del passato perché non si può capire il presente delineare il futuro
Se non si hanno
Le
Cognizione del passato tant'è che voi sapete che Sant'Agostino
Parlava di passato del presente è presente aver presente è presente del futuro indicando quel filo un filo di continuità che ci deve essere
Perché dico questo perché dobbiamo rifarci a quella grande borghesia poiché era anche la grande politica degli anni del dopoguerra cinquanta sessanta Einaudi Degasperi Ugo La Malfa quando tutti assieme portarono per esempio l'Italia a vincere l'Oscar della lira e in questi momenti di difficoltà quanta nostalgia c'era in quel periodo in cui c'era quel lavoro unito e coeso di tutte lei articolazione dalla Società per portare avanti
E allora noi dobbiamo ribattere perché questa analisi credo che debba servire ai decisori
Per dare ulteriore stimolo al ricerca alta formazione e innovazione
Se non si hanno questi tre elementi che sono fondanti per qualunque
Struttura nazionale per delineare l'avvenire perché sono questi questo bene immateriale questo che è il patrimonio culturale il patrimonio da elementi che sono i Granai del futuro
Perché oggi se mi è permesso un'affermazione
Oggi c'è una specie di cupidigia del presente e noi non pensiamo a quello che è l'avvenire
Dei giovani che dovranno venire perché non stiamo creando le condizioni
Perché noi piaccia o non piaccia siamo in una globalizzazione che dura da molto anche se non piace la competitività e la globalizzazione
Prevede una competizione molto dura
E che segue le leggi di dati
Scusate come questo ulteriore riferimento alla medicina cioè i più deboli per Iran e allora il dovere della classe dirigente
Preparare i giovani attraverso un miglioramento degli atenei della ricerca Ist avere quelle armi per potere competere alla pari
Con gli altri Paesi le altre struttura emergenti che in questo momento sembra essere quella dell'Oriente che stanno avendo una
Avanzamento speciale va be'ripeto
C'è
Un grande esame di coscienza che deve essere fatto da
La
Il rapporto dell'Eurispes
Agli uomini di buona volontà qualunque sia il loro compito dall'assumendo per poterle cominciare
Allora a esaminare analizzare provvedendo su quelli che sono i punti di forza perché d'Italia certamente ha delle eccellenze che dobbiamo
Dell'anche se però la sono di nicchia che dobbiamo valorizzarle dobbiamo anzi ampia
E ripeto e tutto un
Il problema
Di
Volontà
E di indicatori cioè noi dobbiamo dare delle indicazioni alla politica perché noi siamo la politica
Non esiste questa divaricazione siamo noi che chiediamo la politica noi che dobbiamo dare questi stimoli
Quando è
Che ho sempre amato il concetto del primato dalla politica quando la politica significa
Portare
A sintesi le varie esigenze per un avanzamento dell'istituzione nazionale che rappresenta e allora questo mi ricorda così
Vorrei chiudere
Con l'una notazione che faceva
Riccardo Bauer perché voi sapete una delle più alte coscienza e laiche
Dell'Italia del dopoguerra il quale diceva che
Le persone oneste certamente non mancano ma spesso queste persone oneste sono cittadini mediocri
Perché
Con
La loro moralità non si impegna non è lo Stato e non danno moralità allo Stato
Allora al di là della singola moralità dobbiamo creare questa nuova vita sociale impegnandoci ognuno per la sua parte per far crescere il nostro Paese è questi su questo strumento dell'Eurispes certamente un mattone importante auguri e buon lavoro
Grazie al sottosegretario
La parola al professor penale Tess
Direttore il Comitato scientifico dell'Eurispes
Trent'anni
Sono passati trent'anni
Dalle prime attività dell'Eurispes dalla nascita dell'Eurispes trent'anni che ci hanno visto sovente gomito a gomito caro Gian Maria in una battaglia civile e soprattutto in una battaglia intellettuale
Che sempre con grande entusiasmo e senza nessun tipo di aggancio nei titoli particolari né a partiti particolari hanno potuto fare esplodere che cosa lede
E soprattutto un senso critico una coscienza critica che in qualche modo abbiamo poi trasposto
Per ventiquattro volte nel nostro rapporto che oggi presentiamo
Trent'anni importanti
Non vorrei in qualche modo enfatizzare e timbrare troppo la retorica di un gene Tria corda
Però trent'anni importanti per un fatto semplicissimo Rosati trent'anni forse più difficili
Del secondo dopoguerra di trent'anni che hanno visto vari passaggi i trent'anni che mi ha visto uno spread luccichio affannato negli anni ottanta più o meno
Più o meno
Debole
Il passaggio al secondo tempo della Repubblica non amo parlare di Seconda Repubblica o di terza Repubblica
Per fortuna la Costituzione repubblicana è sempre quella quindi non abbiamo cambiato modello costituzionale siamo sempre la Prima Repubblica
Ma nel secondo nel terzo tempo
Infine
Il momento in cui
E siamo all'esito finale abbiamo preso coscienza non noi come studiosi che abbiamo sempre cercato in maniera molto umile perché l'umiltà scientifica secondo un grande
E piste molo del sociologo che Robert King Merton nel presupposto della ricerca stessa
Ma secondo un po'tutto un modo di sentire delle ricerche in Italia abbiamo preso coscienza con profondità analitiche rigore di metodo di quello che stava succedendo almeno ci abbiamo provato
Trent'anni in cui
Abbiamo potuto in qualche modo sperimentare dallo punto di vista della scommessa del ricercatore della scommessa della ricerca due
Momenti fondamentali da un lato
Il rapporto Inter organizzativo prima ancora che interistituzionale quindi di fatto prima ancora che formale
Tra l'istituto dell'università
Personalmente ho avuto la ventura di
Nascere vivere e
Parlo da un punto di vista amministrativo quando sarà morire nella Sapienza della prima università di Roma
Con tutti gli acciacchi che
L'università italiana in questi giorni in queste in questo periodo sta ostentando beh però diciamo che l'asse fondamentalmente tra
L'istituto della Sapienza retto morto bene che
In qualche modo sia stato sovente io stesso Bridget naturale o comunque artificiale
Catalizzato dal Presidente fare di quest'asse è una cosa che mi inorgoglisce soprattutto perché noi abbiamo cercato di
Leggere il Paese a tutto tondo a trecentosessanta gradi ma soprattutto lo diceva il nostro ospite il direttore della biblioteca poco fa aporia aperti
Nel senso che non abbiamo messo filtro interposto filtri e questa metodologia che da un lato di tipo istituzionale dall'altro e di tipo interdisciplinare perché è chiaro che la vocazione dell'istituto è sostanzialmente una vocazione di ricerca sociale
Ma indubbiamente noi abbiamo avuto abbiamo tutte le volte
Acquisito competenze di tipo storico filosofico economico antropologico
Ingegneri stico informatico medico
Bene ha fatto sì che questa miscela esplosiva potesse in qualche modo
Dare luogo anche da un punto di vista di storia della scienza in Italia oltre che di storia della ricerca a una scienza sociale integrata al di là
Della bietta metafisica delle etichette accademiche che sostanzialmente corrispondevano a un vieto modo di considerare il lavoro scientifico in Italia e la sua divisione parcellizzato
Quindi al di là del dei tecnicismi al di là
Di quella che potesse essere anche lo specifico settore il coccolato orticello di ogni ricercatore abbiamo cercato non so quanto ci siamo riusciti
Ma senz'altro ci abbiamo provato di portare avanti al contrario forse di altri istituti di ricerca una scienza sociale integrata che non è la sociologia la sociologia soltanto in un rapporto di
Specie agende rispetto a questa idea integrato
Non abbiamo mai teorizzato ma ne è uscito fuori io che ho avuto la Ventura il piacere
Nonché l'onore di scrivere di recente una introduzione una prefazione
Una nota introduttiva a
Un libro di Gian Maria Fara che in pratica fatte Soro in maniera antologica mente critica
Di quello che abbiamo scritto nell'ultimo quarto di secolo sul rapporto di quello che lui ha scritto l'ultimo quarto di secolo sul rapporto otto potuto verificare questo
Sapete come in un modo molto semplice direi quasi empirico di induttivo
Nel senso che mi sono accorto che molti dei mali dal punto di vista diagnostico scusate per questa
Analogia organi cistica ma dal punto di vista diagnostico
Mi perdonerà l'amico Ignazio Marino si usa questi questa terminologia medica
Detto
Oggi
Attraverso tutta la strumentazione di oggi noi in qualche modo l'avevamo già intuita e forse anticipata trent'anni fa un quarto di secolo fa vent'anni fa cioè e impressionante come
Determinate situazioni si siano ripresentate cambiate le cose che vanno cambiate in altra veste
Quindi
La riqualificazione di quella nostra strumentazione e di quella nostra diagnosi obiettiva
Alla luce del presente di fatto ci fa apparire questi trent'anni come un viaggio affascinante critico a volte doloroso dal punto di vista di quello che emergeva
Sulla questione ma molto molto utile ora sappiamo benissimo che
Lo scienziato
Ovvero non è dello scienziato la parte terapeutica quell'aspetto e politici
Ne dobbiamo impietosamente
E
Con
L'onestà intellettuale della ricerca in questo caso applicata appunto
Fare l'analisi
Quanto le nostre analisi siano state utilizzate dei politici negli ultimi anni non lo so
Temo poco temo che molto spesso il voluminosi rapporti
Comit facciano soltanto sfoggio di se stessi nelle migliori biblioteche e nelle migliori librerie del Paese nei salotti buoni
Non so quanto vengano lette anche perché diciamocelo pure forse
Ci si preoccupa un po'quando si vede quel quel volumone che se qualche volta ha sfiorato anche le mille pagine
Ma indubbiamente però affatto tendenza dal punto di vista delitti con la presentazione
Sul piano formale che però pericolo alla sostanza ben chiara delle sei classiche dicotomia vale a dire le coppie concettuali
In opposizione che vengono presentate per dare il drafting il chiaroscuro del Paese ogni volta in questi gelide giornate dei giorni della merla di firme
Di fine gennaio dell'inizio di ogni anno dove
Le le nostre voci comincio resta sempre un po'alterate del raffreddori dalle influenze ma che di fatto rappresentano però un bell'appuntamento perché sarà un caso ma io ricordo sempre una bella giornata come oggi quella bella giornata
Di cui parlava il mio concittadino la Capria Raffaele la Capria venne ferito a morte
Bene quest'anno le dicotomie fa volevo di un ultimo punto che ha caratterizzato la nostra la nostra vicenda il fatto che
Siamo stati criticati un po'da tutti in genere siamo stati un po'coscienza critica del Paese
Una battuta un po'domestica beh
Vivere con noi un po'come convivere con la sua c'era in casa ecco il senso già il sociologo non fa simpatica perché il sociologo
Quel signore che non onora l'undicesimo con quanta mento Rattazzi impiccia dei fatti
Un pochino
Ricordo uno dei miei vecchi maestri Ferrarotti diceva lavora il sociologo
Nel
Per certi aspetti può ricordare quello del giornalista cambiate le cose che vanno cambiate o del poliziotto e la logica dell'indagine andare a
Andare a smusse in aree per usare un termine un po'lo strano un po'Roma provenienza
Quello che volevo dire che
Per questo noi non ex che
Come dire godiamo della simpatia di volta in volta del principe di turno dei potenti di turno
Cionondimeno proprio per questo abbiamo cercato soltanto di realizzarci
Assolutamente non lucrando da questa nostra posizione pure privilegiata di osservatorio sociale del Paese e con grande orgoglio ce lo dicevamo siamo rimasti poveri
Volendo in qualche modo con questo orgoglio non farla sono atti la solita tiritera contro ricchezza perché poi ci sono i detrattori fautori della ricchezza non tocco questo argomento perché dovrei in qualche modo portare avanti sfoghi troppo personali e non del caso
Ma abbiamo voluto coltivare un nostro lusso particolare che il lusso della povertà come si sarebbe espresso come sta Valentino Parlato
Qualche anno fa
Questo lusso e la povertà
è la ricchezza della nostro spirito critico della nostra libertà e anche quest'anno nelle sedi contro mia che presentiamo
Vita morte essere vere giustizia ingiustizia ragionevoli e ragionevole genitori figli sostenibilità insostenibilità conto in maniera sintetica e con tutti i vizi della sintesi le occulte leggere lenti invito perché si è interessato
Prendere visione del rapporto
Rappresentano uno spaccato di un momento particolare in cui c'è un'Italia che
Da un lato esce
Dai fasti e dal rimbambito mento Matthew al medio logico di uno sbrighi luccichio che con l'agli atti
Tanza
Di chi pensa che si possa condurre tutto alla rappresentazione
Alla performances e soprattutto
All'apparenza dell'apparire apportato il Paese a una
Direi superficialità non soltanto analitica non soltanto da parte degli analisti ma una superficialità sociale enorme dall'altro c'è la penso sita
La severa penso si taglia di un Paese che vorrebbe ritrovare se stesse e io che personalmente
La che mente non credo disegni per cui
Sinceramente mi fa molto rabbia quando in televisione mi chiedono
Nelle varie interviste negli ultimi tempi se ci può essere un'analogia così come hanno visto oltre oceano tra la nave affondata al largo del Giglio è la situazione del Paese
Sinceramente mi sembra un
Cretina Gino enorme
Dall'altro mi rendo conto che però
Un problema forte nel Paese si sente ed è quello di superare a
L'incapacità del stratta dal punto di vista delle delle professioni beni
Un'incapacità addestrata che viene incoraggiata dall'attitudine delle caste di cui
Parlare parlerà senz'altro immagino il Presidente
Illustrando il rapporto
Ci
La
Assoluta assenza nel nostro Paese e di una cultura organizzativa corale teniamo presente che negli Stati Uniti addirittura
Elabora il concetto di ridondanza organizzativa ci deve essere non meno organizzazione ma più organizzazione non dello Stato ma poi lo Stato non meno intervento pubblico ha più intervento pubblico perché altrimenti se riduciamo tutto all'osso
Forse non serviranno a nulla queste cose in più ma nel momento in cui servono a volte si possono risparmiare salvare vite umane vengono invece giochiamo la deve
Tagliamo tutto dimentichiamo la nostra grande stagione degli anni Settanta da cui usciva ma l'inizio degli anni ottanta nei nostri rapporti in cui avevamo costruito le impalcature
Meravigliosa alla luce di oggi del nostro welfare
Che faceva invidia tutti
Proprio perché forse non avevamo enfatizzato tanto su un certo modello di sviluppo
Al quale oggi affannosamente
Andiamo incontro
Per il quale oggi affannosamente corriamo per riprenderlo dalla giacchetta e arrivare a uno stupido quanto a volte Polcari maquillage ai danni sempre dei più poveri
Senza pensare che forse il modo per uscirne fuori e proprio
Abbassare il sipario abbassare questa saracinesca e attraverso un'immaginazione all'unisono politica e sociale pensare al nuovo modello di sviluppo nel quale appunto qualche modo la solidarietà
Vinca questa sfida e questa scommessa è una follia
Signori
Abbracciamo la questa follia perché la via d'uscita che ci permette di ripensare il futuro e non esorcizzato non più il futuro comune notte senza stelle ma soccorse ma invece finalmente come una possibilità di essere da tutti i giovani in primis felicemente risolto
No prima di dare la parola al professor
Presidente farà un saluto e un ringraziamento e di un applauso a tutti noi al direttore della ricerca Susi montante
Non farla
Presidente fa
Grazie buongiorno a tutti
Un ringraziamento
Affettuosa voi per la vostra presenza la presenza che ci onora che va assenso al nostro impegno al nostro lavoro un ringraziamento affettuoso a tutti quelli che hanno
Collaborato alla realizzazione del
Rapporto Italia che come dico sempre tutti gli anni
Che è una gran fatica anche perché viene
Condensato
Realizzato nell'arco
Dei due mesi finali finali dell'anno
Un ringraziamento
Alla direttore Avallone che ci ospita sempre un grande affetto un ringraziamento anche alla
Sottosegretario cardinale che ha portato il saluto del il Governo
Peraltro interpretando
Con
Grande senso di approfondimento temi e questioni che sono sempre state nelle corde dell'istituto nella tradizione dell'istituto le siamo grati Sottosegretario protesto per l'intervento
Ringrazio anch'io
Susy montante che la vera madre del Rapporto Italia che ha tra l'altro la grande sfortuna di essere mia moglie quindi costretto a lavorare gratis oltretutto
Senza di ASPI assicuro vi assicuro senza di lei il rapporto non si potrebbe realizzare l'unica che ha letto le mille duecento pagine rapporto parola per parola insomma in grandemente e grazie all'amico
Professore Paolo De Nardis
Siamo invecchiati insieme praticamente abbiamo cominciato trent'anni lazzaretto sono rimasto giovane Paolo è rimasto in zone perché come stretto me come è noto
Quelle dalla Sapienza hanno come dire particolari doti e anche una grande difficoltà di di invecchiamento io invece
Sono invecchiato insomma comunque
A io avevo trent'anni quando è nato l'Eurispes quindi
Oggi ne ho sessanta non ma non tra cacciatori gli avanzamenti quindi cercheremo di pianificare i prossimi trenta se se Dio vuole oggi differenza di Paolo il vantaggio di essere cattolico quindi
Sono un millenari sta alla loro per i Perilli per i prossimi secoli non
Non non ho grandi difficoltà e grandi problemi da questo punto di vista
Il finora avete sentito cose carine cose belle tra un po'invece
Arriveranno quelle finché non particolarmente
Liete
Però io prima di
I iniziare le ernie considerazione generale prima di presentare porto
Vorrei se mi permettete anche facendo una cosa non del tutto usuale
Fare i complimenti
Ad un ospite nostro qua stamattina ringraziarlo ciocche fargli i complimenti
Per quello che è riuscita a farne nell'arco di pochi mesi con un impegno
Fortissimo
Vorrei ringraziare senatore Ignazio Marino
Perché no l'applauso dopo la propongo adesso vi spiego perché
Vorrei ringraziare il senatore Ignazio Marino perché ieri sera il Senato grazie al suo impegno e la sua opera ha votato praticamente all'unanimità con la sola esclusione della lega ma quella
Insomma non conta
Ha votato praticamente all'unanimità la legge per l'abolizione dei manicomi giudiziarie che sicché erano una vera
Ed hanno una vera vergogna per il nostro Faenza erano dei veri e propri Langer
Indegni di un un Paese democratico di una società civile un'eredità degli anni trenta una cos'orribile e io ringrazio il senatore Marino per essere riuscito con il suo impegno a convincere tutti ad eliminare
Questa
Ignobile ignobile istituzione evidentemente si troveranno situazioni sistemi diversi per assistere
Quel tipizzati ma abbiamo siamo riusciti finalmente a mettere la parola fine ad una cosa indecente grazie Ignazio Marino grazie senatore io o tra l'altro
Manifesto l'orgoglio di avere il senatore Marino tra i membri del Consiglio direttivo
Dell'istituto
Chi altro devo ringraziare Poletto
Ci siamo tutti
Consiglio direttivo si mettevano in varie zone consiglio direttivo del Comitato comitato scientifico nuova un comitato scientifico ormai
A proiezione internazionale metà di studiosi italiani metà dei studiosi stranieri
Opera cresta di Marco ricevere il nostro Ministro degli esteri che sta sempre in giro per il mondo non si sa mai dove An tanto concerto e non
E non
Non lo trovo purtroppo mai
Comunque l'istituto dopo trent'anni
Si sta
Come dire
Riorganizzando si sta
Sta cercando di mettere
Appunto la propria pro la propria proiezione la propria proiezione
E futura stiamo pensando ai prossimi trent'anni stiamo cercando
Di dare all'Istituto una nuova prospettiva
Che si aggiunga evidentemente alle cose che abbiamo fatto che riesca ammettere bene a frutto l'esperienza maturata in questi trent'anni
Io
Javier vi è la verità
Ho
Un po'vi difficoltà quest'anno nel presentare l'apporto
Perché tutti gli anni quando si presenta rapporto io
Però
Per
Per esperienza
Che se governava la destra
Sarra Biava
Ci definiva comunisti
Se governava la sinistra si arrabbiava
E
Ci definiva di destra che un quest'anno con chi me la piglio al Senato
Ecco Cocchi me la devo prendere
La sensazione che che riusciremo a far arrabbiare tutti destra sinistra e pure i tecnici speriamo sono di sopravvivere speriamo di riuscire ad andare avanti lo stesso
Bene
Signori
Sono passati appunto trent'anni dalla nascita
Nel mille novecentottantadue noi iniziamo il nostro viaggio
Non sto viaggia all'interno della società italiana è cominciamo ad indagare tra le pieghe nascoste
Tra le fragilità antiche quelle nuove che la crescita di quegli anni aveva portare
Le sfide aperte erano tante
I problemi
Con i quali ci siamo immediatamente confrontati erano numerosi
è solo per citarne alcune il ritardo del Mezzogiorno il divario nord-sud il problema energetico e la questione ambientale l'ammodernamento delle infrastrutture la cattiva organizzazione della pubblica amministrazione
Il funzionamento del sistema sanitario e della giustizia il malessere nella scuola e nell'università la crescita incontrollata del debito pubblico e la necessità di riformare le istituzioni
Le vecchie le nuove povertà e la razionalizzazione del welfare
La riforma del mercato del lavoro e la lotta all'evasione fiscale la crescita del disagio giovanile e la diffusione della droga all'espansione della criminalità mafiosa e la crescita della corruzione tanto per citare alcuni temi
E se ci pensate bene sono gli stessi temi gli stessi argomenti al centro dell'attenzione
Oggi ma con una non lieve differenza da allora
E che la situazione nel frattempo non è migliorata anzi si è progressivamente aggravata
Nel corso di questi anni sino ad assumere Caratti i caratteri di una vera e propria emergenza nazionale la crisi che stiamo vivendo
Ha fatto il
Resti se ci pensate ditemi problemi di quegli anni sono gli stessi temi gli stessi problemi con i quali ci dobbiamo misurare oggi
Noi
Ci siamo accorti attraverso le nostre osservazioni
Non lo scandagliare all'interno della società che siamo di fronte ad un generale senso di depressione che taglia trasversalmente tutte le classi sociali
Sono depressi poveri perché vedono giorno per giorno allontanarsi la possibilità di poter migliorare la loro condizione economica e sociale
Sono depressi ceti medi
Perché hanno sempre hanno
Sempre più timore di cadere nel baratro della povertà di fronte a tutti la progressiva proletari Zazie leone dei ceti medi
Sono depressi i benestanti ricche perché si sentono criminalizzati e hanno persino timore
A mostrare i segni del proprio status del proprio benessere frutto secondo la vulgata ormai corrente di chissà quali nefandezza
La sensazione che abbiamo è quella di un Paese bloccato immobile rassegnato ripiegato su se stesso che non riesce a trovare la forza per reagire alla malattia
Paese assistito da un nugolo di medici scarsamente dotati
I medici
Sono la metafora della nostra classe dirigente generale alla quale faceva riferimento anche al Sottosegretario
Di quella classe che dovrebbe affrontare e risolvere i problemi indicare la metà mettere a punto il Progetto ed impegnarsi a realizzarlo coinvolgendo i cittadini di ogni ordine e grado
Da questo concetto lo hanno espresso anche l'anno scorso alla presentazione del Rapporto avevamo cominciato a parlare classe dirigente generale non più solo e classe politica utilizziamo la definizione classe dirigente generale per ribadire
Ancora una volta
Che occorre uscire dall'equivoco
Secondo noi e non del tutto innocente che pretende di attribuire
Alla sola responsabilità della politica l'origine di tutti i mali che affliggono l'Italia
La politica lo sappiamo a grandi ed evidenti responsabilità ma ricordiamolo essa rappresenta solo una parte della classe dirigente generale alla quale
Sarebbe più corretto riferirsi
Sono classe dirigente per esempio i nostri valorosi imprenditori che talvolta
Trascurano gli aspetti sociali della loro vocazione sono sempre pronti a delocalizzare quando conviene
Magari dopo essere diventati ricchi unità
Sono classe dirigente tutti
Quegli lustri professori avvenne parlare dica di corda in casa dell'impiccato come si dice sono classe dirigente tutti quegli lustri professori che pontifica hanno Conforti richiami all'etica
E intanto pilota hanno concorsi e mandano in cattedra figli nipoti generi e nuore
Sono classe dirigente i nostri sindacalisti
Prole tali pro proletari a parole e spesso radical chic nei fatti spesso ancorati ad un mondo che non c'è più
Sono classe dirigente in me leggerne le banche delle assicurazioni delle grandi imprese pubbliche e private che incassano compensi da milioni e milioni di euro l'anno e l'altro è l'autista di me liquidazione
Sono classe dirigente grandi commi dello Stato che dopo aver goduto nel corso della carriera visti imprenditore di innumerevoli benefici mantengono privilegi di stampo feudale anche ad anni di distanza dal pensionamento
Sono classe dirigente
I magistrati giudici Gaddi sovente sbagliano ma hanno il vantaggio di non dover rendere conto a nessuno
E capita spesso che alcuni di loro pretendano di affermare uno Stato etico invece di perseguire l'etica dello Stato
E utilizzino magari la loro notorietà per fini politici personale
Sono classe dirigente anzi lo sono ancora di più perché hanno il compito il dovere di raccontare la verità e di informare i cittadini gli operatori dell'informazione talvolta troppo rigide Proni
Ai voleri della proprietà pubblica o privata che sia
è
Ma l'elenco potrebbe essere ancora lungo
Sono classe dirigente anche coloro che fanno il nostro mestiere coloro che producono i dati i primi quelli più delicati
Che qualche volta non disdegnano di piegare i numeri a seconda delle esigenze di chi comanda Sottosegretario vorrei darle se mi permette un piccolo suggerimento
Si sì si dice che
Occorra abbattere i monopoli
Bene tutti i monopoli in questo Paese sono stati più o meno abbattuti nel settore dell'energia nel settore trasporti nel settore delle telecomunicazioni è rimasto un ultimo grande monopolio il più delicato e anche il più pericoloso se mi consente
E quello della produzione
Di dati primi forse bisognerebbe cominciare
A ragionare come si ragiona gli altri Paesi e
Aprire anche su questo fronte chi l'ha detto che la produzione dato i primi debba e essere
Di competenza unica di un Istituto centrale di statistica che dipende per statuto direttamente dal Capo del Governo
è un piccolo suggerimento forse stessi visto che dobbiamo liberalizzare proviamo a liberalizzare anche investa diverse
Bene
Questa classe dirigente
Generale nel suo insieme
E la vera responsabile dei ritardi delle difficoltà dei problemi del nostro Paese
Questa classe dirigente costituisce però un blocco solidale è separato dal resto del Paese non ha nessuna intenzione di rinunciare neppure in piccola parte I vantaggi i privilegi che ha conquistato nel corso degli anni
Se la classe dirigente generale alle responsabilità che le attribuiamo
Quando io parlo di classe dirigente generale parlo di tutti noi nessuno di noi senza acqua
Se la classe dirigente generale alla responsabilità che le attribuiamo la società italiana da parte sua ha molto da farsi perdonare e la sua evidente arrendevolezza la dimostrazione di una tacita e antica complicità
Lei Litta
Non sono peggiore della società civile è questa naturalmente non è migliore delle su due lì
Resta comunque il fatto che la classe dirigente spetterebbe il compito di esercitare un ruolo pedagogico attraverso il quale indirizzare le pulsioni del corpo sociale
Ma per fare
Tutto ciò
La nostra classe dirigente dovrebbe ritrovare il senso etico perduto dovrebbe riscoprire valori da troppo tempo
Abbandonati
Dovrebbe recuperare il senso del dovere della responsabilità dovrebbe superare l'interesse soggettivo e di gruppo dovrebbe affermare la preminenza del ruolo rispetto all'ambizione agli interessi della persona infine produrre
Attraverso i comportamenti esempi che stimolino scelte virtuose indirizzate al perseguimento del bene comune
E invece
La nostra classe dirigente generale
Con il suo spirito di conservazione con le sue resistenza cambiamenti con la sua autoreferenzialità con le sue paure con la sua vocazione feudale tiene in ostaggio la società è questa
Naturalmente sia nel tempo a conciata ad un sistema che ne asseconda distinti egoistici e famiglia misti che deresponsabilizza
Che assicura nicchie di impunità e di esercizio di piccolo potere che ne sopporta alle contraddizioni e le debolezze
Si è consolidato negli anni un tacito patto è come essere separati in casa ognuno pensa a se stesso con l'accordo e la compiacenza dell'altro
Ma soprattutto
Incoraggia l'affermazione di una doppia articola
Pone della morale il fatto che ciascuno di noi ha portato ad essere se è vero
Con gli altri e comprensivo e benevolo con se stesso pensate al tema dell'evasione l'evasore sempre il vicino della porta accanto non siamo mai noi
Da ciò deriva derivano l'immobilità del nostro sistema e l'incapacità di trasformare come dicemmo qualche anno fa la potenza della quale comunque il nostro Paese più ricco in Energia
Insomma siamo di fronte ad una società che vittima e complice nello stesso tempo
Basti pensare al problema del sommerso che secondo l'Eurispes ha raggiunto ormai quota cinquecentoquaranta miliardi di euro
Equivalente al trentacinque per cento del PIL ufficiale che come voi sapete e di circa mille cinquecentoquaranta miliardi
Con una conseguente evasione fiscale pari ad almeno duecentotrenta duecentocinquanta miliardi di euro imputabili certamente I grandi evasori ma anche e forse soprattutto a milioni di piccoli evasori quotidiani che aggirano il fisco per piccole somme apparentemente insignificanti che non superano spesso le centinaia di euro
Pagate dalle famiglie italiane nella gestione del loro vissuto quotidiano e sapete a cosa mi riferisco
Siamo tolleranti nei confronti di questa evasione spicciola per almeno due lotti
Il primo
E che non essendo mai stato introdotto nel nostro sistema fiscale il metodo il contrasto di interessi ovvero la possibilità di detrarre nella nostra dichiarazione dei redditi almeno una parte delle spese
Non abbiamo neppure l'interesse a sollecitare la ricevuta o la fattura
Il secondo e che spesso
Noi a nostra volta siamo produttore di sommerso
Quando per cercare di far quadrare il bilancio familiare siamo costretti a cercare un doppio lavoro o a farne uno in nero ad accertarne uno in meno
A ciò va aggiunto il vanto il
Il fatto spesso trascurato
Che in Italia circolano
Più ricchezza e più contante di quanto le statistiche ufficiali abbiano mai censito
Infatti alle norme quantità di sommerso che abbiamo in precedenza segnalato occorre aggiungere il cosiddetto fatturato criminale che frutta secondo le nostre stime però sono confortate
Dalle analisi degli inquirenti e degli investigatori oltre duecento miliardi di euro l'anno in sostanza
L'Italia
A tre PIL
Un Pell ufficiale un PIL sommerso e un PIL criminale testa
Questo evita
Allora
Se quello che abbiamo detto sulla classe dirigente generale SPD italiani struzzo Dino in buona sostanza è vero
Se tutto ciò corrisponda alla realtà
Ecco allora la politica pur con i suoi innumerevoli torti
Le sue inadempienze la sua inadeguatezza rischia di essere il manubrio vetture io
Il capro espiatorio del sistema sul quale scaricare tutte le colpe ricordate ma morì o vetture alla tradizione romana era il capro espiatorio veniva caricato
Esatte picchiato bastonato e allontanato dalla città
L'attacco alla classe politica così come l'abbiamo vissuto in questi ultimi mesi
Diventa
Un attacco indistinto al sistema iscritti istituzionale
L'antipolitica non avanza serie proposte di riforma ma punta soltanto alla delegittimazione della politica e infine del sistema democratica
Anche perché le due cose sono strettamente collegate non esiste democrazia
Senza
Politica questo mi sembra chiaro
La la rappresentanza politica il voto rappresentano pur sempre l'unico modello per affermare una democrazia compiuta si possono studiare forme
Più dirette formulare leggi elettorali più attenta alle esigenze
E alle istanze degli elettori ma l'architrave di ogni democrazia resta il Parlamento come diretta conseguenza del principio di sovranità popolo
La difesa dell'istituto parlamentare quindi
Dell'istituto parlamentare come architrave del nostro sistema istituzionale dovrebbe stare a cuore di ogni cittadino e dovrebbe rappresentare il compito primario di ogni rappresentante poli
Però
Ai cittadini sono stati sottratti persino il diritto la possibilità di scegliere i propri rappresentanti attraverso il sistema delle preferenze si è imposto loro quello della selezione della nomina dall'alto per cooptazione che consente ad un numero ristrettissimo di capi partito di nominare di fatto il Parlamento con tutte le conseguenze che ne derivano sia sul piano della qualità della rappresentanza sia su quello della effettiva democraticità del metodo
Troppo spesso
In questi
Ultimi mesi in quest'ultimo periodo
Si è identificata la politica con il solo Parlamento si crea
Lo scandalo tornei privilegi della cosiddetta casta anche se sarebbe più giusto e più corretto parlare di casta e si dimentica che il vero scandalo
è costituito dalle migliaia di assessori consiglieri comunali amministratori di aziende pubbliche e locali che si moltiplicano quasi miracolosamente come nella partner la parabola dei panni e dei pesci
Si denunciano i privilegi e le retribuzioni mensili dei parlamentari ma poi ad un'attenta e non strumentale osservazione
Si scopre che loro compensi sono spesso inferiori a quali a quelli di dirigenti pubblici e privati di medio livello
E che il costo finale per lo Stato non supera quello dei parlamentari di Francia Germania Regno Unito ed è nettamente al di sotto di quello sostenuto dal Parlamento europeo
E nello stesso tempo il sistema mostra tutta la sua schizofrenia rete riguardo i suoi amministratori in termini qualitativamente e quantitativamente del tutto irragionevoli voi sapete che noi siamo sempre stati
Schietti franche addirittura brutali siamo stati sempre estremamente critici nei confronti
Della
Politica però oggi
Sentiamo forte il pericolo che ancora una volta sì rischi di gettare il bambino con l'acqua con l'acqua sporca
Nostre un sistema schizofrenico come vi dicevo io mi chiedo infatti perché il Presidente di una sia pure importante azienda pubblica
Debba percepire un compenso di quindici venti volte superiore all'appannaggio assegnato al Capo dello Stato cosa c'è di più importante del Capo dello Stato una democrazia
E
Proprie scatti aprire perché il manager di un'impresa pubblica dirigente un'impresa pubblica debba guadagnare venti volte quello che viene assegnata in capo allo Stato perché il direttore giù generale di una sperduta ASL
Del nostro Paese debba vedersi riconosciuta una retribuzione tre volte superiore a quella del presidente dell'INPS che amministra il secondo bilancio dopo quello dello Stato
O ancora così non faccio torto a nessuno
Mi chiedo perché è un magistrato della Corte dei conti o del TAR debba ricevere lo stipendio di molto superiore a quella di un giudice o di un pubblico ministre Ministero costretti a vivere da reclusi in terra di mafia
Forse forse è arrivato il momento di procedere ad una rapida ed incisiva razionalizzazione determinando nuovi parametri nuovi tetti eliminano le contraddizioni più vistose e dolorosa
Che la politica debba impegnarsi per ridurre sui costi appare fuori di ogni discussione
Ma è altrettanto fuori discussione il fatto che il Parlamento debba conservare la propria dignità e il proprio ruolo
è vero che alcuni privilegi andrebbero aboliti così come dovrebbe essere ridotto il numero ridondante degli stessi parlamentare tuttavia
Occorre evitare di passare dalla moralizzazione e dalla razionalizzazione alla delegittimazione e alla criminalizzazione a meno che
A meno che
L'obiettivo non sia proprio quello di affermare l'idea
Che del Parlamento si può fare tranquillamente a meno e che la democrazia con tutti i suoi diritti sui passaggi le sue regole
Possa essere considerata superata in un mondo sempre più caratterizzato dalla necessità di decisioni rapide assunte da gruppi ristretti di comando
Quegli stessi critici
Che accusavano che pensava di poter gestire il Paese come se si trattasse di un'azienda privata
Ve lo ricordate
Oggi
Nel mettere in discussione il ruolo del Parlamento di fatto aprono la strada all'amministratore unico e io credo che questo Paese di tutto abbia bisogno tranne che di amministratori unici
E neppure
Può essere preso in considerazione in seria considerazione che sia pure in forma ipotetica perorato la causa del Governo
Dei ricchi
Voi siete attenti osservatori come mezza tanto per non fare nomi e cognomi il professor Sartori qualche settimana fa ha detto che
Bisognerebbe far governare i ricchi perché in buona sostanza
Vice Sartori che questi sarebbero meno meno inclini alla corruzione di quanto non lo siano i poveri che come noto sono più permeabili alla tentazione poveri si prestano di più alla tentazione
Bene che
A esporre
Tesi simili sia un illustre
Politologo è davvero preoccupante
Ma forse Sartori
Si dimentica che come si è stato insegnato sono un po'di catechismo da bambini e l'abbiamo fatto tutti è più facile che un cammello passi attraverso la cruna diurno di un altro che un ricco entri in paradiso
Comunque sia
L'opera di delegittimazione del Parlamento
Attuata con la fattiva partecipazione di alcuni dei suoi impresentabili esponenti
Ha prodotto un primo risultato abbiamo un Governo anzi abbiamo il Governo dei migliori
Poi
Vedremo già andato via al sottosegretario
Ma di lui di cui si può dire che veramente che veramente bravo perché Professore ordinario una lunga tradizione
Nel settore della ricerca con l'hanno mandata alla sanità alla sanità decida dice chiaramente è serio e competente
Scrivemmo l'anno scorso e lo dicemmo anche nel presentare il ventitreesimo rapporto
Che così come
Ammoniva la signora Merkel non esistono debiti pubblici ma esistono solo debiti privati e che tutti saremmo stati chiamati prima o poi a risponderne bene quel momento è arrivato e dovremmo fare di necessità virtù
Sia però la sensazione
Che la distribuzione dei sacrifici non corrisponda ai necessari criteri di equità e che rimangano in Tosi i privilegi gli interessi corporativi le posizioni di rendita spesso parassitari
E destano perplessità alcune scelte come quella di procedere nonostante
La crisi mi spiace per i militari che sono pure presenti nonostante la crisi al salasso al quale i cittadini sono sottoposti
All'acquisto di centotrentuno cacciabombardieri di ultima è controversa in termini qualitativi qualitativi generazione
Per la modica cifra di quindici
Miliardi di euro
Sta
Questa volontà di potenza mentre compriamo
Cacciabombardieri
Questa volontà di potenza fa da contraltare la impossibilità di pagare gli straordinari agli appartenenti alle forze dell'ordine
O di acquistare i carburanti per le volanti della polizia o di liquidare i crediti delle imprese portate sull'orlo del fallimento dai ritardi
Dei pagamenti della Pubblica amministrazione
Forse
Questo punto
Vale anche la pena di fare una qualche riflessione sulla situazione che ha introdotto nel quadro politico italiano elementi completamente nuovi e su quei dieci giorni
Che hanno alterato la Seconda Repubblica portato diritta quello che è stato definito da tutti gli osservatori politici il Governo del Presidente
I fatti nudi e crudi raccontano una cronaca dalla quale emerge lo straordinario interventismo del Quirinale che non ha certamente precedenti nella storia repubblicana per la forma e la sostanza che lo hanno contraddistinto
Ora senza nulla togliere
Al misurato ottimismo di gran parte dei mezzi di comunicazione di massa degli osservatori politici
L'Eurispes ritiene di poter individuare nel modo in cui
I fatti e l'intera vicenda si sono dipanata
Un rischio di fondo che pari se non superiore a tutti i vantaggi che ne sono stati finora conseguiti
Intanto il governo del Presidente
Ha ridisegnato il rapporto tradizionale tra Napolitano e la sinistra la sommaria di provenienza di lezione alla suprema cari
La presa di posizione dei sindacati in particolare della CGIL ha indebolito fortemente il Partito Democratico che già di suo mostra incrinature profonda
Per non parlare poi delle formazioni collocate alla sinistra il PD che hanno preso nettamente le distanze dal Governo intendono chiaramente lucrare sulle difficoltà del loro maggior alleati
Ma c'è di più
Il termometro politico segna una presa di distanza crescente dal Governo Monti appena insediato di settori importanti dell'opinione pubblica classe operaia e ceti medi da sempre legati alla sinistra storica moderata
Insomma come ha scritto un
Dalemiano Fabrizio Rondolino il problema principale del Partito Democratico ed è diventato il Quirinale
Perché il Quirinale e il più robuste intransigente sostenitore del Governo Monti
Quello che abbiamo chiamato il rischio di fondo dell'attuale nuova situazione
Potrebbe sconvolgere l'intero quadro politico spostando ingenti quantità di elettori che rifiutano l'idea che il loro Presidente abbia cavalcato la linea di austerità e di taglio del tenore di vita di milioni di famiglie italiane
Identificando sì con quello che viene definito comunemente il Governo dei banchieri nostro alla nostra indagine annuale contenuta all'interno del rapporto che misura la fiducia nelle istituzioni segnala quest'anno
Per la prima volta dopo tanti anni un calo della fiducia nel Presidente della Repubblica che passa al sessantotto e due al sessantadue
Al sessantadue uno per carità di Dio
Sono
Cinque sei punti però sono il segno del prezzo che la Presidenza della Repubblica comincia a pagare al Governo Monti
E c'è l'ipotesi
Sempre vive presente
Che potrebbe vedere l'ex premier Berlusconi uscire dal bunker dal bunker nel quale si è rinchiuso
E prendere come si dice il toro per le corna togliere la fiducia al Governo e provocare la caduta di Monti nel momento che riterrà che riterrà più conveniente ed opportuno
Con risultati che tutti possiamo immaginare di una caduta simultanea dell'immagine del Quirinale e in questo caso
Amici miei l'uscita dal berlusconismo sarebbe l'ultima grande illusione nella quale si è perso il Paese
E allora o il Governo Monti sarà messo nella condizione di operare di potere finalmente rompere gli schemi che tengono imprigionato il Paese che ne impediscono la modernizzazione
E la ripresa oppure sarebbe stato preferibile indire rapide elezioni è andata all'elettorato la facoltà di decidere del proprio futuro
Si è detto che stante la difficile congiuntura le elezioni e la relativa campagna elettorale avrebbero aggravato la situazione
Sono stati utilizzati toni da ultima spiaggia e nessuno dubita che la dubita che la situazione fosse estremamente critica
Ma mettere sotto tutela gli elettori è stato forse una medicina più dolorosa della stessa Mattia almeno dal punto di vista della prassi democratico
Un grande Paese come l'Italia
Non potrà sopportare ancora lungo questa fase di auto sospensione della politica
Questa predicazione dalle proprie responsabilità inattesa del Golfo in attesa che il governo dei tecnici toglie GA le castagne dal fuoco al suo ASS mento si il peso e l'onere del lavoro sporco che la politica non si sente in grado di fare per timore di dover pagare pegno in termini di consenso
Chi sostiene il Governo in Parlamento ritiene forse a torto di potersi ripresentare quando sarà il momento di fronte agli elettori come se nulla fosse accaduto ma non sarà così
Intanto
Non sarà facile dare il benservito ad un Governo che dopo aver imposto duri sacrifici riesca magari con un pizzico di fortuna ad intercettare un trend positivo e mettere in moto un sia pur minimo meccanismo di ripresa
In secondo luogo quando si andrà alle urne niente sarà più come prima le forze politiche a saranno costrette a prenderne atto e ad adeguarsi pena la loro stessa sopravvivenza
Per quanto criticato e criticabile
Per le misure adottate in questa prima fase il Governo Monti ha introdotto comunque
Uno stile ed una nuova sobrietà che non ammettono ripensamenti e sta restituendo alle istituzioni e l'immagine di autorevolezza e credibilità che si era persa
Nelle mille dichiarazione nelle mille smentite nelle chiacchiere inutili e nei corpo a corpo dei tanti show televisivi che sono stati i veri strumenti
Di distruzione della dignità della politica l'abbiamo sempre detto abbiamo sempre suggerita i i politici o meno
Partecipate
Le varie trasmissioni televisive perché c'è meglio starà la politica perché quell'obiettivo di quelle trasmissioni e credo di sminuzzare di pitturare di frantumare
E l'immagine che emerge e quella di una politica fatta di slogan
Una politica superficiale e inadeguate però noto che
Passati i primi giorni sono stati buoni per per un po'di giorni però adesso i ministri e sottosegretari
Enzo cominciano a
Assentire come dire
Il richiamo del microfono è bella telecamera è questa questa sobrietà della quale parlava prima viene anche messa in discussione
Da uscite poco felici come quella che ha fatto l'altro giorno il Vice Ministro Martone Paolo non so se l'amico doloroso è amico mio non so se al metodo
Viceministro Martone ebbe per quelli che
Bellica ventotto anni non si sono laureati sono degli sfigati beh cento che non tutti possono essere fortunati come l'unica ventisette anni è diventato ordinario eccome visto
Parlo con dei militari eccome presentare
Eccome presentarsi a ventidue anni è fare il concorso per il Generale di Corpo d'Armata né più e nemmeno
E questo dà il senso di quanto le famiglie vengano i loro figli insomma
Ognuno
Mi dispiace mi dispiace per quei ventottenne impazziva antiche come dice Martone non avranno
Non avranno
Una prospettiva non avranno un futuro io penso
Che
Governo
Nuovo Governo debba prestare molta attenzione alla comunicazione all'informazione regolarsi di regolarsi di di conseguenza
Anche a livello internazionale però l'atteggiamento dei governi e dei mezzi di comunicazione radicalmente mutato nell'arco di poche settimane
E ciò
Non può che farci piacere non può che far bene ad un Paese che per troppo tempo ha dovuto subire il sarcasmo e l'ironia degli osservatori politici stranieri
Proprio per questi motivi per tutti i motivi che vi ho detto
Non è da escludere che le forze politiche che oggi sostengono il Governo possano trovarsi nella situazione tra qualche tempo
Descritta da Luigi Pirandello nella giara non so se ve lo ricordate o meglio nei panni di quel Tollo Lozzi Rafah
Che affido Azzi prima un Valente artigiano che aveva inventato un mastice preesistenti stimoli incarico di riparare una giara che si era spaccata in due
E settimana Lazara la riparata però poiché
Alludo a rompere per farlo uscire dall'interno del farmaco
Conte di rimando Chienti Nocchi chi non frequenta Pirandello invitato ad un approfondimento non metafora veramente veramente carino interessante rappresentativa della situazione italiana
Quindi resta da vedere quale quanto coraggiosa saprà dimostrare il premier Mario Monti e quanto riuscirà ad essere autonomo dalle forze politiche che sono almeno per il momento brigate a sostenerlo
Di certo ha di fronte a sé un'occasione storica quella di infrangere quel sistema di complicità accettate subito nello stesso tempo
Tra la società la sua classe dirigente e di riportare anche con una forte per quanto dolorosa accelerazione il nostro Paese verso la normalità
Voi sapete meglio di me
Che i Governi traggono loro credibilità la loro autorevolezza loro legittimazione presso l'opinione pubblica soprattutto dalla capacità che dimostrano il San per cogliere interpretare la vera natura dei problemi e delle difficoltà che i cittadini e le imprese affrontano nella loro vita quotidiana
E tra questi vi è senz'altro il peso insopportabile del sistema asfissiante di regole e del conseguente cattivo funzionamento della pubblica amministrazione
Ma ciò che desta maggiore preoccupazione provoca certamente maggiori danni e che al Governo dovrà affrontare lo sta facendo con la massima sollecitudine e il problema dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione
Noi
Ci richiamiamo spesso all'Europa la merce necessita di osservarne le regole anche i sacrifici che facciamo che ci vengono richiesti
Ci sono sollecitati
In nome
In nome dell'Europa ma il comportamento dello Stato è un comportamento incoerente è un comportamento contraddittorio
In Germania la pubblica amministrazione di cui dà i propri debiti in trenta giorni in Francia e attiva una disposizione che impone la all'Amministrazione di pagare entro sessanta giorni in Italia i tempi sono praticamente indefiniti
E comunque legati più che al diritto e alle buone prassi alla fortuna alla benevolenza o al sistema delle conoscenze o peggio ancora alla corruzione che come tutte le inchieste sociologiche e le tante indagini della magistratura confermano
Ha raggiunto livelli non più sopportabile
Si susseguono ormai con una cadenza impressionante casi di suicidi di suicidio di piccoli imprenditori che proprio a causa di questi ritardi precipitano in una spirale perversa e vengono messe in discussione un'intera vita di lavoro e di sacrifici
Nello stesso tempo
Lo Stato tanto è lento nel pagare i propri debiti tanto il rigido arcigno nel pretendere i propri crediti
Non è più sostenibile l'impostazione feudale di questo rapporto Stato cittadino nel quale il primo considera e tratta il secondo come un suddito che anche quando ha ragione
Si troverà di fronte a mille ostacoli alla impossibilità di vedere se l'ha riconosciuta in tempi decenti
A confortare l'idea che su questo tema occorre impegnarsi con la massima urgenza vi sono le minacce gli attentati sempre più numerosi che hanno come obiettivo proprio l'Agenzia di riscossione la questione
Assunto ormai connotazioni politiche ad avere proprio emergenza oltre che sociale anche di ordine pubblica
Un'altra fonte di malessere diffuso è costituito dal problema della disoccupazione
Sui temi del lavoro è aperta
Non da oggi una vivace discussione tra gli studiosi ed esperti sia all'interno alle forze politiche sia tre centrali sindacali che sono divise però allo stesso interno sugli obiettivi e le strategie da seguire
Ci limiteremo ad alcune riflessioni su taluni aspetti al nostro parete centrali quelle legate alla ripresa alla crescita da tutti invocata e come condizione indispensabile per rimettere in moto il Paese
Il premier Monti ha segnalato la necessità di far leva sul visione di medio lungo periodo occorrono linee strategiche metodi di pianificazione e controllo fase per fase dei risultati
In definitiva la crescita dipende dalla ripresa degli investimenti in questo caso una buona notizia sarebbe quella della riapertura del credito
Sempre che le banche non preferiscano continuare a comprare titoli di Stato invece finanziari propri clienti
Dipende dalla crescita costante delle patate la produttività in tutti i settori e in particolare in quello dei servizi dove cresce
Poco abbassando la media generale e infine da un clima di fiducia in se stessi o dall'abbandono del timore delle ristrutturazioni
In questo quadro occorre riflettere su alcune considerazioni di carattere elementare
La produttività e necessaria per la crescita se la produttività cresce del dieci per cento i costi dei fattori consumati diminuiscono ovviamente del dieci per cento ed è per questo che la crescita diventa competitiva
La produttività crescente genera anche riduzione dei consumi dei fattori sia lavoro se capitale ciò produce l'effetto desiderato della contrazione dei costi per unità di prodotto
Ne consegue però
Che un'alta produttività legata in molte imprese in molti settori alla riduzione del livello di occupazione Del Monte
Ore
Del Monte di ore impiegati
Tuttavia
Se il tasso di crescita del PIL superiore al tasso di crescita della produttività si aprono nuovi spazi per un incremento dell'occupazione ad una maggiore dotazione di capitale
Questo è ciò che anche in assenza di notizie ufficiali sta accadendo nel settore
Dell'industria agroalimentare ma non dei servizi a partire soprattutto dalla pubblica amministrazione
Sul fronte del mercato del lavoro occorre prendere atto che dal mille novecentosettanta ad oggi il sistema di regolazione costantemente peggiorato
Fino al mille novecento mille novecentosettanta era nella riconosciuta responsabilità delle parti sociali attraverso due accordi pilastro
Quello sui licenziamenti collettivi e quello sulla giusta causa riguardante la tutela dei rappresentanti sindacali e degli attivisti non più di setta ta cento l'anno nel mille novecentosettanta con lo Statuto il contratto interconfederale sulla giusta causa è diventato legge
E le parti hanno perso il controllo sulla materia passata nelle mani di avvocati e giudici poi si è varato
Facendo credere che la difesa dell'articolo diciotto fosse un deterrente contro ogni licenziamento
Non era vero perché disoccupati sono aumentati di qualche milione ma è rimasta la percezione che in Italia grazie all'articolo diciotto esista ancora il diritto all'occupazione AP
In buona sostanza tutta la discussione intorno articolo diciotto e strumentale comunque non dice non decisiva né per le prospettive della crescita né per le sorti dell'economia e soprattutto se si riflette sul fatto che questo articolo si applica alle imprese con più di quindici dipendenti in un sistema come il nostro dove la stragrande maggioranza delle imprese
E di piccole dimensioni
Il vero problema è sempre stato quello del reintegro casomai nell'ipotesi in cui il tribunale riconosca la mancanza di una giusta causa
Anche se questo obbligo poi è presente in gran parte dei Paesi europei allora quella sull'articolo diciotto sembra essere più una battaglia di principio che non di sostanza
Sbaglia chi ne chiede l'abolizione attribuendo a questa norma la responsabilità la colpa delle difficoltà aziendali e della limitazione della libertà di organizzazione dell'impresa
E sbaglia anche chi come Bersani ritiene che certi temi non debbano neppure essere messi in discussione esercitando un vero e proprio diritto di veto non solo al Governo
Ma anche al Parlamento e ai cittadini italiani democrazia si deve discutere di tutto
Insomma l'articolo diciotto è diventato un vero e proprio totem da difendere o da abbattere a seconda delle posizione la posizione ideologica dei contendenti
Il vero problema
Il vero problema l'atto di intelligenza e coraggio richiesta al Governo e parti sociali e quello di rimodulare tutto il sistema delle relazioni industriali alla luce delle sfide poste dalla competizione globale
Non v'è dubbio che i rischi eccessivi se non dominate messi subito sotto controllo insieme alle ristrutturazioni necessarie genereranno una crescita della disoccupazione
Una disoccupazione però che non dovrà essere curata con la cassa integrazione come abbiamo fatto finora
Pur di affermare che comunque resta in essere un rapporto di lavoro ma con una generosa indennità di disoccupazione che coinvolga in modo attivo e lavoratori nella ricerca di un nuovo lavoro di una nuova occupazione
In positivo è necessario Promos promuovere la crescita della produttività e le ristrutturazioni e favorire le innovazioni di processo e di prodotto e di nuovi e più efficienti i servizi così come peraltro è avvenuto
Tra il mille novecentoquarantasette il mille novecentosettanta quando si svilupparono i servizi dell'auto dei motocicli degli elettrodomestici delle autostrade dell'acqua e delle energie
Fantasia e tecnica dovrebbero così come si fece allora esercitarsi sul fronte della qualità dei servizi per il mercato europeo e otto
In definitiva ci troviamo di di fronte ad una nuova grande sfida che non possiamo eludere
Occorre ripensare tutto
Sia sul fronte della crescita sia su quello della mobilità e d'altra parte se il capitale mobile in un sistema globale non si può continuare a pensare che il lavoro possa sopravvivere nella totale immobilità
Le regole non possono piegare la realtà casomai la devono assecondare accompagnare sostenere
E la realtà ci dice che dal mille novecentosettanta ad oggi sono passati ormai più di quarant'anni in questi quarant'anni
Il mondo è radicalmente cambiato così Cacco così come è cambiato il modo di produrre e dividere
Per la ripresa
Sarà determinante la cosiddetta
Fase due dell'azione di governo a cui è stato affidato il titolo speriamo beneaugurante di crescita agli
Sia pure a fatica qualche idea oltre alle prime misure varate sta emergendo
E numerose occasioni anche attraverso le pagine precedenti rapporti abbiamo segnalato tra le urgenze quella di elaborare un progetto che fosse in grado di interpretare la capacità le capacità assecondare le vocazioni mettere a frutto gli assetti strategici
Sui quali l'Italia può contare
Non è più accettabile l'idea di un Paese come che è un Paese come il nostro possa continuare a vivacchiare alla giornata in balia di ogni turbolenza senza una meta è una direzione costretto a subire le decisioni assunte altrove
Dobbiamo riprendere in mano il nostro futuro e decidere
Quale dovrà essere il nostro posto nel mondo verbi come programmare pianificare progettare devono tornare al centro della riflessione del dibattito politico economico e sociale
Devono essere liberati dalle interpretazioni ideologiche alle quali sono stati affidati nei decenni passati quando
Con l'ondata neoliberista sia formarsi affermò anche l'idea che si dovessero automaticamente essere associati al dirigismo economico delle società del socialismo di Stato
Allora passo l'idea che programmare pianificare rappresentasse un ostacolo alla crescita il progresso
L'economia neoliberista non avrà bisogno di strategie così come
Avrebbe dimostrato nel tempo di voler fare a meno della politica poiché il mercato da solo avrebbe indicato la strada e gli obiettivi risolto i problemi naturalmente
E invece la storia recente ci insegna che gli Stati non solo hanno il ruolo ma soprattutto il dovere di stabili per regole orientare le scelte indirizzare le risorse nelle direzioni più confacenti al bene comune
La difficile congiuntura ci obbliga ad una gestione sempre più attenta e oculata della spesa pubblica
Tanto per fare un esempio ogni anno l'Amministrazione spende in appalti di beni e servizi e forniture circa cento miliardi di euro
E si stima che le stazioni appaltanti siano in Italia non meno di settanta mila e lascio capire
A parte il problema di una spesa pubblica che si frantuma e si disperde in mille rivoli queste stazioni spesso poi
Sono gestite attraverso percorsi e procedure di spesa non sempre omologabili e si trasformano in numerosi casi veri e propri centri oscuri di gestione del potere
Comunque
Ritornando a noi per far ciò occorre
Ritornare alla strategia ritornare al Progetto alla programmazione
Ciò di cui si dispone
Deve essere investito impegnato nella consapevolezza che deve produrre frutti e benefici lo non solo per le generazioni presenti ma anche per quelle future
L'Italia è come è noto un Paese povero di materie prime deve la propria crescita nel corso degli ultimi cinquant'anni alla sua la città di trasformazione di vendita alla inventi Bita la duttilità dei suoi imprenditori alla progressiva affermazione del made in Italy
Tuttavia è uno dei Paesi più ricchi al mondo per possesso di materie prime irripetibili e speriamo inesauribili sulle quali costruire la propria prospettiva economica mi riferisco
Alle norme patrimonio artistico naturale culturale che tutto il mondo ammira e ci invidia
Altri meglio di noi sanno intercettare sfruttare a piene mani nostri asset arricchendosi loro impoverendo noi
Basti pensare solo per fare un esempio la nostra produzione agroalimentare riconosciuti apprezzata nel mondo all'Italian sounding cioè la parte finché azione a livello mondiale dei nostri prodotti e dei nostri marchi che frutta limitatori ben sessanta miliardi di euro l'anno
Senza contare quello che accade in tanti altri settori
Programmare significa quindi fare l'inventario di ciò che si possiede in termini materiali e immateriali e decidere come in quali tempi investire risorse ed energie per trarre
Ulteriore trarne ulteriore ricchezza
Certamente l'Italia non potranno e dovranno e rinunciare alla propria industria manifatturiera primo perché questa
Assicura buona produzione buoni fatturate un consistente numero di posti di lavoro
In secondo luogo perché la produzione lo strumento
Attraverso il quale prendono corpo e vitalità e l'innovazione delle quali siamo capaci in terzo luogo perché soddisfacendo il mercato interno limita per quanto possibile in un'economia globalizzata il ricorso alle importazioni di beni
Tuttavia ferma restando la necessità di tutelare e sostenere la nostra produzione tradizionale
La prospettiva di sviluppo sarà sempre più caratterizzata
Dalla nostra capacità di valorizzare il patrimonio naturale e artisti culturale al quale si faceva riferimento
Prima
Non strutturato dipende dipenderà ancora di più
Dalla capacità di produrre ricerca e innovazione dalla qualità del nostro sistema di istruzione della cura che avremo il nostro territorio e dei nostri beni artistici
Dal livello dei nostri servizi e dalla qualità della nostra produzione in tutti i settori ma sarà determinante anche la lungimiranza con la quale sapremo gestire la presenza del nostro territorio
Di milioni di immigrati e dei loro figli
Ormai parte integrante della nostra popolazione che costituisce un indubbio fattore di ricchezza sia per l'apporto economico che si forniscono al nostro prodotto interno lordo
Sia per i collegamenti che gli immigrati tengono aperti con i loro Paesi di provenienza sia per il contributo che vanno al superamento del nostro deficit democratico
E consolante il fatto
Che proprio il ministro passerà già dai tempi in cui era vertici di una delle prime banche italiane abbia espresso la necessità di dare un Progetto al Paese
Oggi il ministro passerà la possibilità di dare seguito all'idea del suo a suo tempo manifestate
Di imprimere una svolta almeno sul piano del metodo all'azione di Governo il Ministro passerà controlla in uno sette dei vecchi i ministeri secondo me più poteri intero Capo del Governo e passa dal ritmo
Così a occhio e
Quindi ritornare al Progetto significa anche o forse soprattutto vi attivare la produzione di senso degli del quale della quale l'Italia uno straordinario bisogno
Progettare significa anche mettere a confronto idee visioni chiamare a raccolta le intelligenze migliori considerata per
Attenta mente le esperienze diverso esso sostenere la creatività immaginare possibili sviluppi valutare costi e benefici
Ma soprattutto
Alimentare la speranza l'ottimismo la voglia di fare di impegnarsi di esserci e di partecipare alla costruzione
Del futuro per dare vita
Al progetto Paese
Occorre occorrono quindi impegno lungimiranza e capacità di decisione assunzione di responsabilità scelte chiare e sicure e soprattutto il coraggio di dire no quando necessarie
E prima di ogni altra cosa occorre recuperare una cultura è un metodo dell'osservazione della e dell'analisi scientifica che attraverso un approccio multidisciplinare sistemico eviti al Paese clamorosi errori di valutazione previsione sinora compiuti
è finito il tempo della compatibilità obbligata dell'arte di riuscire a far convivere tutto con il suo contrario è arrivato il tempo di richiamare ciascuno alle proprie responsabilità i propri doveri
Se l'operazione politica della formazione del governo Monti genere molti dubbi legittimi sul tasso di democraticità che la caratterizza la definizione di un progetto per lo sviluppo si presenta davvero come l'occasione per ricucire il rapporto di fiducia
Tra cittadini e istituzioni sul punto delicatissimo del livello effettivo di democrazia in questa fase della vita nazionale
Ma un paese
Che voglia immaginare attraverso il Progetto un futuro migliore
Deve prima di ogni altra cosa a rimettere in ordine al proprio interno e sciogliere inno di che lo tengono bloccato so di aver abusato della vostra pazienza ma sono quasi arrivato alla fine
Tra i tanti problemi da affrontare così come abbiamo segnalato all'inizio di questa riflessione ve ne sono alcuni che ancora più di altri assumono un carattere decisivo rappresentano uno snodo vitale per la prospettiva stessa del Paese
Tra questi vi è il problema
Dei problemi quello dell'impoverimento dei ceti medi e della povertà in generale e quindi della redistribuzione della ricchezza
Questo problema e ormai decisivo non più solo per le prospettive dell'economia della crescita ma anche per le sorti della stessa nostra democrazia
Da anni
Il nostro istituto segnale il progressivo impoverimento dei ceti medi
La crescita delle vecchie e nuove povertà il blocco della mobilità sociale l'eccessiva concentrazione della ricchezza nelle mani di un numero sempre minore di soggetti e l'affacciarsi di un nuovo darwinismo sociale
Fummo noi tra i primi a lanciare l'allarme sulla sindrome della quarta settimana fummo criticatissimo ci hanno dato sberla tutte le particelle non avere la nostra invenzione
Poi la quarta settimana sindrome la quarta settimana diventata rapidamente la sindrome della terza settimana
Per centinaia di migliaia di famiglie che non riescono più ad arrivare alla fine del mese
Così come fummo noi a segnalare un fenomeno fino allora sconosciuto quello dei poveri in giacca e cravatta
Testimoniato dal profondo cambiamento delle caratteristiche sociali dei fruitori delle mense della Caritas ormai ci vanno solo gli italiani manco più gli immigrati
Ancor più della crisi politica istituzionale secondo noi le difficoltà economiche di strati sempre più ampi della società italiana determineranno le prospettive della nostra democrazia
Noi stiamo consumando la rottura di quella solidarietà che sinora ha tenuto insieme il Paese anche nei momenti di maggiore gravità e prendono nuovo vigore le derive corporative che esaltano l'egoismo e la separatezza sociale
Il conflitto ritorno sulla scena
Con tutta la sua carica dirompente e mancanza di un adeguato sistema di regolazione sociale i bisogni vengono sacrificati agli interessi e a loro volta gli interessi particolari prendono il sopravvento su quelli generale
Bene
E ho finito tutto questo sollecita
E ci impone
Un rapido ritorno della politica
Di una politica che riesca a liberarsi delle sue scorie dei suoi vizi dei suoi difetti di una buona politica che sappia prendere su di sé il compito e la responsabilità di restituire all'Italia il futuro che merita grazie