Utilities: il Piccolo non è più Principe?

Allora buongiorno a tutti
Cominciamo i nostri lavori perché dobbiamo mantenere
Rigorosamente nei tempi che ci sono dati i relatori hanno anche altri impegni
Questo incontro come avete visto è organizzato dalla Fondazione Astrid e che si occupa del tema delle utility se fin dalla sua costituzione come associazione cioè dal due mila e due
E da mezzogiorno Europa
Che qui rappresentata dal dall'onorevole Ranieri
Non che da Federutility e ACEA S.p.A. come avete visto il tema è
Un tema ormai noto ma sul quale si fa fatica a fare dei progressi
Ed è quello della
Dell'accrescimento della dimensione delle nostre aziende che si occupano di questi settori
Rifiuti a qua
E soprattutto questi due
Misure Miso mi non misura i trasporti
E l'altro quello di
A crescere la possibilità di avere finanziamenti e la capacità di rizzare infrastrutture
Il primo dei nostri relatori il progresso Franco Bassanini
Presidente di Cassa depositi e prestiti al quale do immediatamente la parola
Prego
In questa ve in questa sede stessa vorrei dire Presidente di Astrid se me lo consente hai ragione dal presidente riesca
Questa è la veste o come ricordava Adriana Vignieri
Le livelli i soggetti che hanno organizzato
Questo incontro questo ci sente
I soggetti
Si hanno organizzato questo incontro ci occupano da molto tempo di questo tema
Per quanto riguarda Astrid soprattutto sotto la guida di Adriana Vignieri di Claudio De vincenti
Abbiamo pubblicato nel tempo numerose ricerche numerosi rapporti
Sull'argomento
Federutility si caratterizza da tempo come
Una chiamiamo l'organizzazione di categoria ma molto attenta anche ai profili di sistemi cioè i profili di interesse generale che vanno considerati
Oggi però il contesto rende la discussione sul tema di una nuova politica industriale dei servizi pubblici locali
Come dire particolarmente cruciale
Non solo per la Regione tradizionale che ha sempre ispirato
Le riflessioni di tutti noi cioè il la constatazione che
Il livello qualitativo dei servizi pubblici in Italia
Con molte differenze al suo interno ma non è nel suo complesso esaltante
E questo è comprovato anche dalle numerosissime interventi del legislatore e tentativi di interventi del legislatore
Che hanno cercato di modificare il contesto regolatorio il contesto normativo
Peraltro potremmo dire accoppiate poi a iniziative referendarie interventi delle Corte Costituzionale generando anche incertezze
E giustificando comportamenti o attendisti CIO qualche volta opportunistici da parte dei soggetti proprietari
Come sempre succede di fronte a situazioni di instabilità di stabilità regolatoria
La Regione è fondamentale che resta e quella quindi di porsi l'obiettivo di come migliorare la qualità dei servizi
A costi sostenibili però per gli utenti e per i bilanci pubblici
E in modo da allinearci alle migliori pratiche migliori dei dei Paesi dei paesi con cui ci confrontiamo
L'altro problema è però un problema congiunturale
Oggi
Nella situazione nella quale l'Italia si trova
Abbiamo assolutamente il bisogno che tutti i settori fondamentali del sistema dell'economia nazionale
Riescono a fare un salto
Di qualità dal punto di vista della
Efficienza dell'efficacia e della produttività e nell'economia nazionale
Il settore dei par delle public utilities non è secondario ha un'importanza fondamentale
Per raggiungere questi obiettivi occorrono significativi investimenti
E nella relazione che
Ho preparato con la collaborazione del professor Mazzola della professoressa Vinieri ci sono una serie di dati a questo riguardo
Per per uscire dalla crisi e riprendere la strada della crescita occorrono rilanciare gli investimenti
Il problema dei nel settore dei servizi pubblici locali è un settore nei quali
Investimenti sono necessari
E sono anche cospicui ma il problema di come finanziare questi investimenti oggi
Assolutamente decisivo
E anche una delle ragioni
E anche una delle ragioni per le quali
Il vecchio dibattito su o gestione pubblica
O societarizzazione barra privatizzazione per dei suoi connotati ideologici nella misura nella quale
Il pubblico oggi non da la possibilità di ricorrere
Alla leva finanziaria al debito per finanziare gli investimenti per le ragioni che ben conoscete e cioè
Per il patto per il patto di stabilità
E quindi dove Investimenti rilevanti sono necessari e inevitabile ricorrere allo strumento della societarizzazione barra
Prima privatizzazione vi sono quindi
Ragioni
Di possiamo dire anticicliche
Che suggeriscono dei riprendere con forza il tema di una nuova politica industriale dei servizi pubblici locali
E poi vi sono regioni
Permanenti più generali che riguardano
La qualità dei servizi per i cittadini
Nella prima serie rientrano
Aspetti che non sono puramente congiunturali perché per ai fini della
Competitività complessiva del Paese da rilanciare da recuperare
I costi dell'energia i costi del trasporto e della logistica non sono
Ha fatto irrilevanti così come la qualità complessiva della ambiente che è determinato anche dalla
Qualità dei servizio
Inevitabilmente c'è anche un problema di livelli tariffari che per alcuni settori sono ancora nettamente più bassi di quelli europei anche se è chiaro che questo è un problema da affrontare
Con molta cautela e prudenza nella situazione attuale del del Paese
Occorre quindi che il sistema pubblico acquisisca sempre di più la capacità di governo dei progetti processi e dei soggetti gestori
In modo da realizzare risultati in termini di efficienza della giustizia del DDT miglioramenti sia in termini efficienza delle gestioni che di capacità finanziaria e di accelerazione degli investimenti
In questo contesto il processo di aggregazione consolidamento delle imprese esistenti si inserisce come un elemento necessario
Anche se non sufficiente per il raggiungimento di questi obiettivi
Necessario perché
Solo imprese con dimensioni adeguate possono disporre di quella capacità di organizzazione innovazione
Che unicamente alla solidità finanziaria rende possibile l'accesso al credito e quindi consente il salto di qualità di cui parlavo
Non sufficiente perché è evidente che le istituzioni pubbliche devono fare anche se la propria parte sia a livello centrale imponendo regole di comportamento che salvaguardano gli utenti in mercati che presentano
Sia pure in misura differenziata caratteristiche di monopolio naturale sia a livello delle istituzioni locali ai quali è richiesto di operare quel salto di qualità
Che li trasformi dazi o Nispi di maggioranza
Spesso contraddittori nei loro comportamenti a indispensabili controllori del servizio reso
Relegando il loro eventuale ruolo di azionisti di minoranza ad una funzione in qualche modo ancillare a quello principale
Solamente un ordinato ritiro della politica dalla gestione delle imprese pubbliche che pure sono nate come municipalizzate per specifiche giustificate necessità storiche
è un contestuale rafforzamento della capacità di controllo
Della politica delle istituzioni pubbliche può rendere credibile il processo di cui parliamo e le politiche pubbliche di incentivo di agevolazione che è importante attivare
In caso contrario queste politiche rischiano di essere percepite dall'opinione pubblica come un ingiustificato aiuto alle imprese
E possono alimentare la misti ficcante illusione che solo la proprietà pubblica delle stesse consegua la certezza di adeguati livelli di efficienza ed economici ma ed economicità dei servizi pubblici locali
La capacità di creare impresa e ordine tatticamente dimensionalmente adeguate anche l'effetto positivo di disporre di campioni in grado di svilupparsi anche all'estero in mercati che diventano sempre più rilevanti
Con il crescente fenomeno dell'urbanizzazione in ispecie in Paesi con Bartali con alto tasso di sviluppo demografico ed economico
Ed inoltre le capacità di sviluppo e di investimento di questa impresa nel mercato interno in quello estero possono generare importanti sviluppi nell'indotto impiantistico e tecnologico
Facendo riga qui stare al sistema delle imprese italiane del settore un ruolo che attualmente e troppo marginale
Infatti non si può trascurare di evidenziare che il mercato più immediato e logico per queste imprese era presentato dalle aree del paese dove la carenza di servizi pubblici adeguati a un freno non secondario lo sviluppo economico innanzitutto
Le aree meridionali un focus quindi del nostro convegno sarà
Sul Mezzogiorno
Dove l'incremento degli investimenti è un obiettivo strategico per il Paese
Tralascio i dati che saranno contenuti nella relazione scritta che vi danno ma molti di voi li conoscono bene poi forse saranno ripresi nel convegno che danno
L'idea della frammentazione che ancora
Caratterizza
Il settore
Nonostante negli ultimi anni abbiano cominciato a emergere del realtà di rilevanti dimensioni
Qualche rapida considerazione merita di essere fatto sul processo legislativo
Che non sempre è stato lineare negli ultimi venti venticinque anni
Che comunque ha un chi un filo conduttore che è quello del superamento delle gestioni dirette a favore di un modello industriale capace di realizzare le infrastrutture di contribuire allo sviluppo del sistema Paese
E e di raggiungere contemporanei contemporaneamente obiettivi di miglioramento della qualità dei servizi a costi sostenibili per gli utenti per i bilanci pubblici
Tra gli obiettivi fondamentali delle riforme che sono ancora attuali visto che i risultati non sono ancora pienamente soddisfacenti
L'esigenza di investire e di creare le condizioni favorevoli agli investimenti sulle infrastrutture condizione per garantire adeguati livelli di servizio
Il perseguimento dell'equilibrio un equilibrio economico-finanziario dell'impresa è basato
Principalmente sulle tariffe
Evitando il ricorso al debito pubblico naturalmente qui la situazione del trasporto locale
A suo modo anomala la concentrazione delle gestioni sul territorio per superare l'eccessiva frammentazione
A distanza di oltre due decenni dalle prime riforme Adriana Vignieri è stato tra i protagonisti di questa fase il processo non cerco non si è ancora completato e continua a presentare
Forti criticità anche se alcune eccellenze sono state
Realizzate ancora oggi molti servizi sono gestiti a livello comunale
Spesso con ripercussioni negative in termini di
Vita del servizio e di mancato contributo alle economie locali per l'assenza di una gestione industriale degli stessi naturalmente vi sono qui delle eccezioni
Soprattutto a livello micro ma lei le eccezioni non valgono a vanificare vanificare la regola
Fra le cause del ritardo vanno certamente annoverate la grande frammentazione e nanismo delle imprese
La loro Sottocapo sottocapitalizzazione meno di gran parte di esse e lo squilibrio territoriale
Gli indicatori economici patrimoniali evidenziando
Appunto la sotto teorizzazione di molte imprese difficilmente colmabile dal socio pubblico per le i vincoli finanziari che conosciamo
Scilla quali incide anche sulla capacità di accesso alla provvista finanziaria necessaria per disporre dei capitali richiesti dai programmi di investimento necessario
Particolarmente grave si presenta la situazione nel medio e Mezzogiorno dove ancora molto diffusa la gestione in economia e dove non esistono multiutility di rilievo nazionale
Prevale la forma mentis attiva del mono servizio in circa il novanta per cento dei casi
La quota parte di valori generata alle aree meridionali e insulari a mente ammonta soltanto al quattro per cento del totale nazionale
Era concomitante frammentazione dell'impresa e rende praticamente impossibile il raggiungimento di livelli qualitativi dei servizi omogenei tra le varie parti del Paese anche qui
Tralascio i dati che voi potranno essere letti una relazione scritta
Ma questi dati confermano l'opportunità di un consolidamento dimensionale delle imprese di gestione sia dal punto di vista della solidità patrimoniale che di capacità di mobilizzare le opportune risorse umane tecniche e manageriali
Era necessita di una specifica attenzione al rafforzamento di quelle meridionali
I processi di concentrazione avvenuti negli scorsi anni rappresentano certamente un passo avanti significativo
Ma che ancora non coglie del tutto il potenziale di sviluppo legato al consolidamento industriale
In relazione al rilancio degli investimenti la riduzione dei costi attraverso economie di scala e di scopo e all'incremento dei livelli prestiti prestazionali di qualità del servizio e di innovazione tecnologica
L'obiettivo da perseguire qui e quindi quello di rivedere l'assetto dell'offerta ponendo le condizioni perché nascono operatori di grandi dimensioni capaci di competere con i grandi player si europei anche nei mercati emergenti
Ma come già detto questi soggetti che devono gestire servizi di pubblica utilità capillarmente il territorio possono costituire anche un potente volano di crescita per il territorio attivando una filiera industriale integrata
In grado di creare valore all'interno dell'aria di cui opera e anche di contribuire al gettito fiscale
Non va poi trascurato l'effetto me
Moltiplicatore da cui funzione anticiclica in questo momento particolarmente importante
Che le società che nei pub inutili si sono in grado di attivare attraverso gli investimenti nelle infrastrutture ed efficientamento del servizio
Appunto un po'col punto fondamentale e sono gli investimenti e come sapete i programmi di investimento dei prossimi anni per l'adeguamento del
Parco infrastrutturale dei servizi idrici sono stimati pari a circa cinque miliardi all'anno la distribuzione del gas ad almeno un miliardo all'anno nei servizi di igiene Ormanni urbana di circa cinque miliardi all'anno
Sulla base di Stendhal internazionali si può anche valutare l'indotto occupazionale l'indotto di beni e servizi per il comparto dei servizi idrici
In centoventi mila nuovi addetti con un indotto di sedici miliardi
Per la distribuzione del gas venticinque mila nuove detti un indotto di tre miliardi e per l'igiene urbana centoventi mila nove addetti e un indotto hanno di sedici miliardi
è difficile dire quale sia la numero seguita su auspicabile degli operatori dei diversi comparti dei servizi pubblici locali e alla fine del processo di integrazione
Presidente del Consiglio ma con questi numeri un po'evoca torri ha parlato di mille
Guardando alle realtà industriali dove già adesso nei tre comparti siamo poco al di sopra dei mille operatori si può pensare che una recante una riduzione
Tra i cinquanta e i duecento sia auspicabile ma e soprattutto auspicabile che si arrivi ad un numero reale vicino all'estremo inferiore dell'intervallo
Tra su tralascio l'analisi dei tre settori che è contenuta nella relazione scritta
Per soffermarmi su qualche problema
Se condivisa la necessità di aggregazione semplificazione del sistema non altrettanta convergenza si trova sul modello che preferibile perseguire mono utility io multiutility
Organizzate su base territoriale o per linea di business
Progressiva aggregazione su basi territoriali limitrofe o campioni nazionali con legame territoriale meno caratterizzato
L'esperienza da questo punto di vista e
Molto varia
Il modello multiutility si inserisce più facilmente nel solco della tradizione italiana che si basa sul progressivo sviluppo territoriale delle municipalizzate del centro nord che rimangono comunque fortemente ancorate al territorio
E che perseguano l'economia di scala incrementando il numero dei servizi nell'area di influenza di contro il modello Moni utilities è invece più presente nel Mezzogiorno specie nel comparto idrico e deriva sostanzialmente dall'origine di enti statali e successivamente regionali
Che avrà il compito di infrastrutturare aree dove la lontananza delle fonti di approvvigionamento rendeva necessaria la presenza di gestori di Area Vasta e non comunale
Non è quindi scontata l'affermazione che sempre modello molti utilizzi sia preferibile a quello Moni Utility in quanto validi esempio di quest'ultimo esistano al nord ma anche al sud
Anche se le peggiori per forma sincere delle moniti ridevano piuttosto attribuite alla loro preponderante dislocazione territoriale nel Mezzogiorno
Si possono quindi prevedere diversi modelli
E
Noi facciamo qui un'analisi
Del del
Dei pro e contro e delle modo di passare dall'uno all'altro
Quello che c'era tutto è che in questo contesto due società in-house provider possono assumere ruoli importanti in una fase di avvio ma devono poi Volver sì
Verso modelli più avanzati oppure ricoprire ruoli residuali
Che pur possono coesistere con la dinamica complessiva
Infatti la creazione di una in house unica per ambito può essere la forma più semplice per procedere rapidamente all'unificazione della gestione sfruttando le economie di scala quando la presenza di molteplici preesistenze
Rende lungo e difficile raggiungimento di questo scopo
O quando la scarsa conoscenza delle condizioni preesistente delle infrastrutture il carenti a livello di servizio e di efficienza del ciclo attivo rendono problematico incerto l'avvio di un percorso alternativo quali la creazione di società mista l'affidamento ai terzi
In una fase successiva la società in house è possono devono evolversi partecipare al processo complessivo di aggregazione trasformandosi in società miste con partecipazione minoritaria e degli enti locali
E partirà industriali selezionati tramite gara o scegliendo la strada della quotazione
In questo secondo caso per non perdere la sfida mente probabilmente necessario un intervento legislativo che lo renda compatibile con la legislazione comunitaria
Alternativamente la società in house può rimanere delegata nei propri confini di ambito ma deve comunque essere sottoposta alla stessa pressione regolatoria delle altre forme di gestione ammesse
Dalla legislazione comunitaria ed avere dimensioni atte raggiungimento del richiesto economie di scala e che consentono il finanziamento degli investimenti basandoci sulla propria
Capacità di approvvigionamento finanziario sul mercato dei capitali
Rivoluzione industriale dell'impresa e comporta inevitabilmente una speculare modifica della loro governance insita nell'evoluzione delle multiutility nel passaggio dall'area di intervento da una singola città ad ampie dimensioni più vaste
A società che intervengono su molteplici aree differenti comparti
Per consentire l'esplicitazione delle reali potenzialità dell'impresa la distinzione fra proprietà e mani sull'Ente diventare reale
Lasciando agli enti locali il ruolo di azionisti di riferimento anche se non maggioritari che controlla l'operato del management sulla base dei risultati con un'ottica di medio lungo periodo senza intervenire nella gestione in maniera diretta
La progressiva trasformazione da società con maggioranza degli enti locali a società in cui questi sono i minoranza ed è favorito l'azionariato diffuso
Unicamente la presenza di un regolatore autorevole rende più semplice la separazione dei ruoli fra controllo e controllore
E la progressiva stabilizzazione di un funzionamento normale indipendente delle Impresit può agevolare l'intervento di soci finanziari nell'equity Andie parte in particolare dei lontano investors mente il normale circuito finanziario dovrebbe prevalentemente
Essere utilizzato per il debito logicamente la presenza di soci privati meramente finanziaria auspicabile alle imprese forti in termini di organizzazione capacità industriale è in fase di espansione
Mentre nel caso di impresa e meno strutturate o spicca abile che la presenza di soci esterni sia riservata soci industriali ed economicamente forti in grado di attivare le linee finanziarie indispensabili per i necessari Investimenti
Per ottenere i risultati
Auspicati ex sono necessarie politiche pubbliche incentivanti e scelte coerenti nella definizione del contesto in cui il processo deve svilupparsi
La promozione delle aggregazioni non andrebbe realizzata tramite il ricorso a privilegi e di natura normativa ma mediante politiche pubbliche interconnesse in grado di create sistemi incentivanti
Tra le misure imprescindibile rientra in primis la di rimozione dei disincentivi esistenti mantenimento delle concessioni in essere condizione indispensabile per rendere appetibile una società meccanismi di verifica indipendente
E se necessario adozione di correttivi per il mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario del nuovo soggetto neutralità fiscale delle operazioni di aggregazione
Dal lato dell'azienda e neutralità rispetto al patto di stabilità dei proventi e le relative spese derivanti da tali processi dal lato dell'ente proprietario
Uniformità dei trattamenti previdenziali e di sostegno del reddito in tale contesto la previsione di un fondo di garanzia come quello presente nel collegato ambientale per il servizio idrico integrato
Finalizzato a ridurre il rischio dell'operazione di investimento in particolare in connessione alla garanzia del valore terminale delle concessioni
Consentirebbe l'accesso al credito e gestori a condizioni almeno di mercato
Tutelando gli enti finanziatori
La norma peraltro dovrebbe essere trasporta in uno strumento normativo in grado di renderla immediatamente efficace chiarendo nelle modalità di accesso per evitare comportamenti opportunistici da parte di finanziatore dei gestori
Un ruolo centrale in questo contesto lo gioca la regalo la la regolazione se nazionale autorevole che centralizzata può contribuire in maniera determinante respinte le aggregazioni tramite una politica unitaria
Che anche attraverso la previsione di meccanismi incentivanti sia in grado di orientare i singoli operatori al conseguimento degli obiettivi nel rispetto della concorrenza
Questa convenzione confermata dalla recente esperienza del servizio idrico integrato dove il ruolo svolto dalla autorità elettrica comincia a dare i suoi frutti
Anche se il tempo ancora Preve di questo nuovo ciclo regolatorio Non acconsento ancora di esplicitare tutte le positive potenzialità che ne possono derivare
La presenza di tale funzione anche nel settore dei rifiuti che è l'ultimo rimasto privo
Ora più che mai indispensabile l'assegnazione anche di questa funzione all'Autorità elettrica può risultare una scelta vincente anche se non vanno sottovalutati i problemi organizzativi dell'Autorità
Ci sono alcune disposizioni importanti nelle recenti nel non sblocca Italia su quale nella relazione svolgiamo alcune
Rilievi parte anche i critici
Emerge in questo il favor per l'aggregazione l'efficienza delle gestioni anche per ringraziare
La realizzazione opere consentire la riduzione degli investimenti consentitemi infine brevissimamente con due minuti il suo ruolo degli investitori istituzionale tra i quali rientrano in primo luogo Cassa depositi e prestiti
è un ruolo che può essere un ruolo di rilievo sia nelle forme più tradizionali
Soggetti sono i fondi pensione né assicurazione sia nelle forme più innovative fondi sovrani e banche di sviluppo o
Come da ultimo si usa dire Promotion alla Financial Institutions alle istituzioni finanziarie promozionale
Un maggiore coinvolgimento
Tali soggetti per la gestione di interventi né in comparti dei servizi di pubblica utilità contribuirebbe allo sviluppo del mercato dei capitali destinati a questi settori
E può creare condizioni di contesto favorevoli a un processo di consolidamento delle utilities
Questi soggetti possono intervenire sia direttamente fornendo capitale per la crescita dimensionale attraverso finanziamenti corporeità le società attive nel settore delle utilities sia attraverso il finanziamento di specifici Investimenti
E possono indirettamente contribuire a migliorare l'attrattività dell'intero sistema per altri capitali del settore privato
Per quanto concerne in particolare le cosiddette banche pubbliche di sviluppo come la BEI come Cassa depositi e prestiti Dapri eccetera stati designati nuovi strumenti finanziari
E mobilitate risorse aggiuntive per sostenere l'economia durante la crisi in primis mediante il finanziamento delle infrastrutture delle PMI direttamente presso l'intermediazione del sistema bancario e sono stati lanciati nuovi fondi equity di lungo periodo
Da ultimo come sapete che Ecofin ha chiesto con forza alla BEI a queste istituzioni di completare
E di integrare il quadro degli strumenti di finanziamento dell'economia reale e soprattutto il quadro di
Strumenti per promuovere gli investimenti quindi sotto questo profilo
Anche il settore degli utility se può essere interessato
Cassa depositi e prestiti opera sia sul versante sul versante degli utili sia Fini fornendo finanziamenti o Peppe corporazione tra verso il project financing
Nell'ultimo triennio due mila undici due mila tredici ha concesso finanziamenti al settore degli utili per circa tre miliardi intervenendo in quasi tutti i settori di pubblica utilità
E poi interviene attraverso fondi equity F due I e Fondo strategico italiano ma ci sarà un apposito intervento dell'amministratore delegato del Fondo strategico italiano
Maurizio tra Magnini per raccontare questa parte del intervento del gruppo Cassa depositi e prestiti
Concludendo rinviando per il resto alla nostra relazione scritta
è il settore ha grandissime potenzialità ma queste potenzialità richiedono un'operazione da un lato di razionalizzazione e di innovazione anche organizzativa
Che consente attraverso il superamento della frammentazione dimensionale e attraverso
La revisione della governance
Di esprimere al meglio
La efficienza e la capacità di crescita
E di attrarre gli investimenti necessari che sono come è noto di notevole dimensione dall'altra richiede politiche pubbliche mirate
Che e organizzate intorno hanno idea di una effettiva politica industriale dei servizi pubblici locali come
Seguimento di una politica industriale volta a promuovere la crescita l'occupazione e la competitività del Paese
Il settore si presta perché possono essere numerosi gli strumenti con i quali
Intervenire a migliorare la sua capacità di investimento
E di finanziamento
La legge di stabilità ma più probabilmente
L'attuazione della legge delega sulla pubblica amministrazione che contiene una apposito delega in materia di assetto delle delle public utilities se può essere lo strumento necessario
Tutto si gioca in quei nei nei prossimi mesi una collaborazione è un'interazione stretta tra gli operatori del settore
Le istituzioni locali e il Governo nazionale può consentire
Di trovare delle soluzioni più adeguate per dare questo buste per dare questa spinta
Ad un settore il cui apporto può essere decisivo per farci riprendere la strada della crescita e della competitività del Paese grazie
Grazie Franco Bassanini prima di dare la parola Umberto Ranieri vi comunico che questo incontro è trasmesso in streaming e quindi laico Stream
Avrei dovuto dire però prima scusatemi
Umberto Ranieri avrei detto le stesse cose
Questo
Diretti
Grazie e a me tocca come Presidente di Mezzogiorno Europa il compito di avviare
Una riflessione sulle
Origini delle difficoltà
In cui versano i servizi pubblici locali nel Mezzogiorno
Negli ultimi quindici anni essersi il sistema dei servizi pubblici
In Italia è stato interessato da riforme
Che hanno tentato di dare al settore una regolamentazione moderna
Aprendolo alla competizione al mercato attraverso un processo di
Privatizzazione e liberalizzazione e regolazione
Il regime tradizionale di gestione dei servizi pubblici e in gran parte superato
L'intervento pubblico diretto si è ridotto sono mutate le forme di gestione
Si sono introdotte tecniche di regolazione ignorate nell'ordinamento italiano
Malgrado ciò in gran parte del Mezzogiorno il sistema è rimasto frammentato
Ancorato a gestioni
Gravate da disavanzi e indebitamenti
Poco aperto alle sollecitazioni del mercato
Le conseguenze le hanno pagate incide hanno pagato i cittadini
Le regioni meridionali presentano ritardi nella
Disponibilità e nel livello qualitativo dei diversi servizi
Occorre interrogarsi sulle cause di un tavolo di un tale stato delle cose
Al sud il divario infrastrutturale da colmare era più ampio
La soluzione di finanziare i relativi investimenti solo per mezzo dei ricavi di gestione era insufficiente
Vi è stata una minore spinta introdurre logiche industriali nella fornitura dei diversi servizi
Ne è derivato che la stessa attuazione delle riforme
Sia nella gestione delle risorse idriche che nella gestione dei rifiuti
è stata lenta
Esitante
Spesso contraddittoria inappropriata
La verità è che lo stato di
Arretratezza in cui
Versano almeno in parte i servizi pubblici nel Mezzogiorno
Costituisce un aspetto non secondario
Delle condizioni economico e civili difficili in cui si trovano le regioni meridionali
Non è il caso che io la faccio lunga il Mezzogiorno resta il più grande nodo irrisolto dello sviluppo del Paese
Agli inizi degli anni Cinquanta con un terzo della popolazione e il sud produceva meno di un quarto del reddito nazionale
Sessant'anni dopo questi valori sono rimasti pressoché gli stessi
Intendiamoci sarebbe sbagliato ricavare da questi dati l'idea di una staticità
Il Mezzogiorno è cambiato non è una società una realtà indifferenziata tutta stagnante in mano alla criminalità come spesso viene descritto
Del resto aver mantenuto il divario di reddito con il centro nord nello scorso sessantennio ha comportato comunque una
Sensibile crescita in termini reali come ci ricorda nei suoi recenti studi Carlo Trigilia il PIL per abitante e più che triplicato dagli inizi degli anni Cinquanta
E sì a questo si aggiunge il peso dell'economia sommersa si può spiegare perché la differenza in termini di consumo con il resto del Paese
Sia minore rispetto a quella relativa al reddito prodotto
E questo aiuta a comprendere anche la tenuta sociale del sud nonostante gli evidenti problemi economici e occupazionali
Perché le regioni meridionali non hanno fatto progressi adeguati sulla strada di uno sviluppo capace di autosostenersi
C'è una tesi molto radicata nelle classi dirigenti meridionali secondo la quale
Le risorse impegnate dallo Stato sarebbero state insufficienti ora non c'è dubbio che minori risorse nel corso dell'ultimo decennio siano state destinate al Sud
Non appare tuttavia convincente la tesi che attribuisce a questa tendenza recente la responsabilità complessiva per le difficoltà che ha incontrato lo sviluppo economico del Mezzogiorno
In un quadro di lungo periodo le risorse impiegate per il recupero lo sviluppo delle regioni meridionali sono state ingenti
La spesa pubblica indirizzata verso il sud alimentato trasferimenti inetti stimati dalla Banca d'Italia tra un po'intendo sesto del PIL del Mezzogiorno
La spesa del settore pubblico allargato sul PIL nel sud è di oltre quindici punti percentuali superiori a quella
Del Centro-Nord ma al suo interno prevalgono spesse per trasferimenti a imprese famiglie rispetto a quelle per investimenti
Si tratta evidentemente di una redistribuzione di risorse non trascurabili specie se si considera la durata nel tempo
Le regioni meridionali inoltre hanno usufruito per anni e ne usufruiscono ancora di un flusso di risorse provenienti da Bruxelles
E mentre le aree deboli in Europa nell'ultimo decennio crescevano altre tre per cento del punto tre per cento all'anno
Il sud dell'Italia rimaneva fermo all'uno per cento vi sono quindi
Elementi sufficienti per ritenere che non sia la mera carenza quantitativa di risorse a spiegare la differenza di sviluppo il divario
Piuttosto la loro utilizzazione meriterebbe una riflessione critica
E veniamo così alla questione che ci consente di riprendere
Il filo del nostro ragionamento sui servizi pubblici nel sud
è ormai accertato da studi ricerche a cominciare da quelli condotti dalla Banca d'Italia che
Le scelte di localizzazione di attività produttive le decisioni di investimento siano condizionate più che dagli sgravi fiscali dal contesto ambientale
E in particolare dalla disponibilità in un territorio di beni collettivi e da una gestione efficace dei servizi pubblici trasporti forniture idriche Energia smaltimento dei rifiuti
Insieme alla logistica
Al
Reti di comunicazione immateriale ecco il punto che mi preme sottolineare
La carenza dei servizi pubblici efficienti nel sud non solo influenza le condizioni di vita dei cittadini
Ma agisce anche sulle possibilità di sviluppo economica
Costituisce un ostacolo agli investimenti esterni qualificati che richiedono un contesto ambientale un sistema di servizi adeguato
Se le cose stanno così c'è da chiedersi perché
La classe politica locale non abbia utilizzato efficacemente i propri poteri per accrescere l'offerta dei beni collettivi e l'efficienza dei servizi pubblici
La verità è che da lungo tempo la politica locale si è trasformata in una macchina
Per l'acquisizione di consenso attraverso la distribuzione di benefici particolaristici provocando tra l'altro così la dispersione della vera e propria ricchezza aggiunta dall'Europa nelle regioni meridionali
Insomma non ha avuto interessa è ad investire in beni e servizi collettivi i cui benefici in termini di acquisizione di consenso
Si manifestavano in tempi medio lunghi
Tutto quello che poteva essere frazionato a vantaggio di singoli di gruppi di territori
Veniva distribuito in spregio a criteri di efficienza e di efficacia
Quello che non poteva essere facilmente frazionato come i beni collettivi legati e infrastrutture servizi non veniva realizzato era sottoposta condizionamenti che ne aumentavano i costi e ne diminuivano l'efficacia
E in questo quadro che si spiegano le difficoltà e l'arretratezza in cui versano i servizi pubblici locali in tante realtà del Mezzogiorno
Al momento attuale anche per quanto riguarda i servizi idrici si può parlare di due Italie
La prima è quella prevalente al Centro-Nord che si avvicina al resto dell'Europa che è in grado di risolvere i problemi organizzativi gestionali infrastrutturali grazie alla presenza di multiutility quotate in borsa che sta
Operando come catalizzatori di aggregazioni territoriali
La seconda è quella del Mezzogiorno che con l'eccezione dell'Acquedotto pugliese di Gori dell'ari
è segnata da forti deficienze
Perdite idriche nelle reti di oltre il quaranta per cento un deficit di copertura delle reti fognarie di circa il dieci per cento un comparto depurativo in cui il divario da colmare e ben oltre il trenta per cento
Un comparto quest'ultima in cui
L'inadempienza gli obblighi europei confermata dalle procedure di infrazione alle direttive dell'Unione europea e alla condanna dell'Italia già emessa dalla Corte di giustizia
è inquietante che malgrado ciò
La progettazione per utilizzare risorse consistenti assegnate dal CIPE per la depurazione delle acque reflue nelle regioni meridionali sia allo stato preliminare
Che non sarà quindi possibile rispettare le scadenze previste dagli accordi di programma se non per una percentuale modesta
E questo è il Mezzogiorno
Spesso sembra sia questo
Situazione non molto diverso per lo smaltimento dei rifiuti da un lato le regioni settentrionali che presentano Standard del tutto in linea con i partner europei più avanzati dall'altro il sud
I dati sono impietosi ma
Con essi occorre fare i conti
Nel Mezzogiorno il quantitativo di rifiuti raccolti in modo differenziato del ventinove per cento
Lo smaltimento in discarica continua ad essere la forma di gran lunga prevalente il cinquantasei per cento al nord il ventidue
Forte la debolezza delle politiche di prevenzioni nella produzione dei rifiuti così come
Grave l'inadeguatezza di infrastrutture per il loro trattamento
Di qui il succedersi di situazioni di collasso che conducono alle montagne di spazzatura nelle strade della città ai roghi
Li abbiamo visti con amarezza i dolori a Napoli in quelle sconvolgenti settimane del due mila e dieci
E abbiamo assistito allora anche a manifestazioni non sempre trasparenti di dissenso dei residenti nei territori deputati ad accogliere impianti non solo di smaltimento ma anche di trattamento
Un terreno fertile spesso per la malavita che approfittando di situazioni di precarietà il degrado organizzati vita illegali di smaltimento in discariche abusive
Di rifiuti anche industriali e pericolosi non di rado provenienti
Da altre regioni la tragedia
De la terra dei fuochi in quanti dovrebbero riflettere sulle proprie responsabilità per le ferite inferte a quella terra
Come venire fuori dalla durezza e complessità di una tale situazione per quanto riguarda la gestione dei rifiuti un'adeguata politica del settore in linea con la strategia europea
Dovrebbe considerare i rifiuti sia come fonte di inquinamento da contenere sia come una potenziale risorsa economica da valorizzare
Morrone in questa direzione comporta passare dal tradizionale sistema di igiene urbana articolato nelle sole fasi della raccolta e dello smaltimento ha un sistema più complesso fondato
Su un servizio integrato in ambito territoriale vasto
Composto da più fasi più operatori
Comportamenti virtuosi da parte dell'utenza sono necessarie
Ma non sufficienti a superare l'attuale situazione di inadeguatezza occorre mettere mano ai ritardi gestionali che costituiscono nel loro insieme pesanti remore allo sviluppo degli investimenti
Presupposto fondamentale per ridurre squilibri arretratezze nel settore consiste
Nel promuovere dimensioni organizzative e gestionali adeguate nel superare la frammentazione consentendo di sfruttare cosiddette economie di densità e anche economie di scala
La necessità di una strategia complessiva a livello nazionale indispensabile per consentire anche al sistema idrico del Mezzogiorno
Un miglioramento
Bari organizzata la governanti istituzionale in ambiti di dimensione regionale con eventuali pochi sub-ambiti in fase
In una fase transitoria
Prevedendo per realizzare un tale assetto anche poteri sostitutivi dello Stato
Va implementato un modello tariffario che applichi un'unica tariffa per aria sempre più grandi
Ma costituito un fondo di coesione destinato alle infrastrutture idriche del Mezzogiorno con priorità agli investimenti nel settore depurativo
E alla riabilitazione delle reti di distribuzione un fondo rotativo alimentato per quota parte dalla fiscalità generale dalle risorse comunitaria
Ho concluso il punto decisivo per il futuro dei servizi pubblici locali tuttavia la costruzione di un nuovo sistema di regolazione
Molti settori sono privi di un presidio regolatorio con gravi danni per l'introduzione della concorrenza e il funzionamento del mercato lo stesso risanamento delle società pubbliche
I poteri delle autorità esistenti rischiano una progressiva erosione mentre la loro indipendenza
E spesso minacciata si accredita la tesi che in una fase di
Crisi della politica le Autorità abbiano usurpato prerogative proprie degli organi ministeriali che andrebbero restituite
In realtà ai regolatori di settore svolgono funzioni nuove come la promozione e la concorrenza la protezione dei consumatori direttamente previste dalla disciplina comunitaria
Che codifica i poteri necessari all'apertura alla concorrenza e stabilisce quali debbano essere riservati alle autorità nazionali di regolamentazione
E del resto sono indiscutibili benefici derivanti da nuovi modelli di gestione regolazione in termini di riduzione dei prezzi di aumento della qualità toccherà al legislatore operare
Da un lato si tratta di estendere il sistema di regolazione indipendente in tutti i settori assicurare la funzionalità delle autorità dotarle di poteri e risorse adeguate
Dall'altro occorre assicurare maggiori certezze agli operatori definire orientamenti comuni tra autorità di settore antitrust allineare il ciclo regolatoria quello del mercato e dell'innovazione
Le considerazioni che fin qui abbiamo
Ho fatto fanno
Mirano
A superare impostazioni ideologiche come la paralizzante disputa tra il pubblico il privato
Consapevoli che il vero problema è l'efficienza del servizio la sua economicità la tutela del cittadino utente
Ma Milano le mie considerazioni anche a dare per quanto possibile consapevolezza la classe dirigente meridionale nazionale
Dell'onere che comporta realizzare una gestione efficace moderna dei servizi pubblici locali nell'intero Paese nel Mezzogiorno
Consapevolezza della dimensione degli investimenti necessari per migliorare i servizi
Nei grandi Paesi europei il dato medio degli investimenti procapite nel settore idrico e di ottanta euro per abitante
La media italiana è di trenta euro pro capite nel sud di ventidue nelle isole di dieci così stanno le cose
Ci auguriamo che le misure annunciate dal Governo per favorire aggregazioni e superare gestioni inefficaci siano adottate con tempestività che certezza
Ci si aspetta dal Governo norme che spingano gli enti locali ad assumere responsabilità uscire da ideologismi norme che favoriscano il sorgere il consolidamento di attività indipendenti di regolazione
Questo ci sembra la DIA per avere in Italia e nelle regioni meridionali in particolare servizi pubblici locali degni di questo nome di un Paese civile grazie
Bene questa prima parte del nostro incontro di oggi è così conclusa pare che il superamento delle ideologie sia una cosa ormai acquisita
Forse meno degli ideologismi
Meno acquisito è come si faccia ottenerne i risultati che sono stati perseguiti anche in passato che oggi lo sono con maggior forza
Ma finora con scarsi risultati confidiamo quindi in questa legge di stabilità né confidiamo nella legge delega di cui parlava Franco Bassanini prima penso che adesso ci sia il tempo per bere un caffè prima dell'inizio della tavola rotonda
Grazie
Se non quello di mente
Sì
Qui
Bene
Che
Chi va anche a me
Di fiducia
Quindi
Screening continua quindi sia ok
Il terrorismo senza
Questi
Quindi lo faccio per
Pretesa ma si governano
Ecco atteso che
Bisogna
Raggiungere
Dieci le da due
Dieci e trenta sarà
Siamo ancora abbastanza flessibile tredici e trenta vedrebbe luminosa quasi richiamo
Cinicamente furbizia
Grazie a
Quindi utilizziamo
Seguitiamo ieri sono a posto
Ma ci sono tutti i relatori
Che
D'intesa
Siete tutti i relatori
Affermano
Cioè
Poco
Quindi
C'è
Conflittuale e poi
Signore e signori la pausa caffè sarebbe terminata dovremmo riprendere con la prima tavola rotonda se
Gentilmente volete riprendere posto grazie
Noi siamo
Devo dire
Io
Va bene
La seduta
Nella
Mi
Mi permetta
Tutti
Cioè che se ci delle banche Securities testata due per cento
Tredici milioni
Ma mostrano inevitabili
Quello ci parto pro
Sì
Per cortesia se vogliamo riprendere posto iniziamo la prima tavola rotonda grazie
Desidero
Si trattava di una parte
Straordinario
Mi ha sorpreso perché nel nel programma era grafica
Ma le
Guarda
Sic et simpliciter
Sì volentieri
Prego
Tutti
Possibili una volta
Soprattutto per telefono
In casa
Ormai siamo
Sorpresa
Esatta
E quanti incontri vedi le faccio presente che noi
Riconoscono
Ha detto ieri
Dunque
Insieme
Servizi
Il trentasei per
E
Per fare
Grazie perché
Insomma
Dato
Quindi
Siamo soggetti nuovi oltre a chiederci seguiamo così
Guardi lei in il grande
Esposti
Si
Trova
Va bene
Quindici punto uno uno perché abbiamo cinque minuti per vediamo come va
Tabacco
Inaccettabile
Grazie
Grazie
Signore e signori allora iniziamo la prima tavola rotonda se per cortesia potete prendere posto anche i relatori che saluto
Discutiamo di valore economiche strategico dell'aggregazione con Matteo voto può ala di Goldman Sachs con Valerio Camera hanno di A due A Claudia Fornaro di Mediobanca Roberto Comi Rato di Ascopiave Alberto Irace di Acea
Francesco Profumo dire e Maurizio Tanini del Fondo per lo Sviluppo Italia
Il tema è forte cioè come tra l'altro trasformare in
Opportunità quella che più segnali ci stanno indicando come
Necessità signori però per cortesia vi prego di prendere posto perché se no non riusciamo a
Concludere i nostri lavori in mattinata
Allora per iniziare i nostri lavori mi piacerebbe
Citare uno studio di
Mediobanca
Mediobanca Securities che in un report uscito a fine settembre dice che il sessantadue per cento delle partecipate italiane un fatturato inferiore ai dieci milioni di Eurem rappresenta appena il sette per cento del volume da fare da fare del settore quindi
è evidente la necessità di aggregazione
Però bisogna fare in modo che questa necessità diventi anche opportunità opportunità per le imprese che lavorano sul territorio opportunità per i cittadini di vedere
Non diminuire ma semmai sviluppare il
I servizi a loro a loro offerti da queste da questa partecipate allora io partirei con il primo intervento
Di Valerio Camera hanno A due A
Allora voi siete già raccomando a tutti i relatori scusate la brevità perché abbiamo veramente tempi contingentati voi siete già il frutto di un'aggregazione di un'aggregazione che ha coinvolto grandi soggetti ma anche i piccoli soggetti un'aggregazione che partita molti anni fa
Alla quale il segreto per far funzionare un'aggregazione soprattutto visto viste le nuove carte che stanno scendendo sul tavolo per il futuro
Che opportunità e che criticità vedete c'è qual è il modello che si dovrebbe autorizzare perché la cosa funzioni ancora magari meglio
Si sente sì
Non si sente no
Potete alzare così sente
Ma dunque allega una domanda contiene tante variabili sarebbe forse
Poco diciamo non dico poco prudente non poco rispetto diciamo di dare una risposta ad un processo che ha iniziato sono moltissime di fare due mila otto con l'ingegner Zuccoli
Angel Capra
Tra l'altro Geca pagano
Ha scritto un libro qualche giorno che è stato presentato qualche giorno fa sulla sua visione diciamo della il processo di integrazione
Non c'è dubbio quindi che la nella mia visione può essere un po'molto prospettiva quindi basata più su quello che ho attualmente si riesce a vedere
Direi in generale che non ha la dimensione la presenza in realtà industriale così importanti territoriale del nord Italia sono sicuramente un fattore chiave di successo e alcuni
Potenziali protagonisti di un'alleanza a livello di natura alcuni anni fa all'inizio quindi della del percorso di aggregazione grazie sono tirati indietro
Oggi possono rilevare che questori il ritardo strategico cumulato dalla mancanza di sabbia di adesione ad un processo di aggregazione
Quindi pur non potendo avere una ricetta non è che né di fatto non esiste una ricetta in generale del processo di aggregazione ideale
Sicuramente oggi alcuni trend è in atto nel settore sono tranne che fanno pensare che lì l'aggregazione non è non è certamente un una panacea diciamo la risoluzione di alcuni pronto oggetto che ha problemi ma è sicuramente un viatico
Su alcuni elementi sono salienti del successo di un'azienda
Però io credo che sia importante capire che non esiste una una risposta universale diciamo al valore di un'aggregazione
E quindi la la dipendenza da tanti fattori dell'aggregazione diventano elemento di riflessione molto turisti importante certo fa starci però che il nostro Paese la ricezione avvenga in questi termini in questi tempi
Così un altro Paese all'altro settore consentirebbe anche in altri settori che hanno
Visto processi di aggregazione il processo è stato meno complicato a un pochino più razionale
Perché perché fa un po'specie ma perché ci sono degli elementi di contorno che sono evidentemente elementi diciamo di di riflessione imprescindibile anzitutto
E siamo di fronte ad un panorama emergenziale per alcuni operatori da moltissimi gli operatori guarda sto qua dai dati di Mediobanca su subiti sugli operatori e ci sono c'è una situazione evidentemente emergenziale
Poi ci sono dei dati evidenti divisa sotto pressione insomma e alcuni debiti gli aspetti rilevanti di analisi di di di nostri dei nostri mestieri ad esempio la domanda
La domanda diciamo né di energia la domanda di rifiuti anche a domanda di acqua per certi e per certi aspetti
Che oggi in questo momento
E risulta ciò mi dà dei dati di evidenza di di di difficoltà di alcuni settori accertano che la ciclicità poi c'è il tema della necessità di attrarre degli investimenti su economie di scala di scopo che richiedono degli investimenti molto rilevante
Quindi è evidente che c'è esistano oggi moltissime molteplici variabili che fanno pensare che un processo di aggregazione risponde ad alcune diciamo degli elementi
Fondamentali relazionali di un processo di aggregazione qui dittatori sono talmente evidenti alcuni di questi segnali che fa specie fa riflettere ritardo la difficoltà con cui il sistema affronta delle riflessioni oggi
Ma ci sono alcuni tramiti alcune illusioni che vanno un po'diciamo secondo me affrontati un po'smontati nel primo e secondo me il tema della della della della dimensione
O dei grandi piccoli piccoli grandi ho letto un po'ieri sera sonda sfogliare un po'di rassegna stampa sulle riflessioni riguardo le aggregazioni ho visto un po'così da parte di tutti
Di natura opposta ai piccoli o meglio quei piccoli grandi Armelloni grandi grandi e piccoli piccoli grandi poi c'è il tema nord-sud quindi di
Omogeneità geografica al nord è meglio che sia con il nord nord o meglio le stime fosse meglio che stia consulto
Penso a una risposta non è non è universale anche qui ne abbiamo degli esempi una storia di integrazione ad esempio Lombardia che ha funzionato molto bene indipendentemente dalle dimensioni
E su settori che magari con un certo ritardo anche così dire di emergenza industriale contestualmente abbiamo degli esempi anche critici diciamo di
Di Dio di gestione di processi del non delegazione ma di cooperazione locale cito quello di
Di Acerra che erano fu discusso proposta precedente tavola rotonda
Che pur con scuse avendo gli elementi di evidente criticità è stato un successo diciamo di cooperazione fra un'alta tecnologia che una società a nord i problemi di particolare rilevanza territoriale
E logistica locale in Campania
è un punto di vista un esempio lampante diciamo evidente di cooperazione che indipendente ad altri temi dimensionali indipendente da i temi dalla geografia
Un altro tema che l'Unione non è che porti necessariamente delle delle sinergie scioperi definizioni solo fatto di unirsi
E quindi tizi tutto ciò che precede l'Unione come buoni siamo i migliori matrimoni c'è tutta la dirigenza fidanzamento e assolutamente necessario e utile
Ed è propedeutica
I passi successivi Travis non potestà manageriale oggi ci sono sicuramente dei temi strategici fanno riflette sull'integrazione penso a venire meno di alcuni vantaggi competitivi insomma non è nel settore dell'energia
Auspico che l'aggregazione dove la razionalizzazione della presenza del settore energia diventa chiave ma anche al Ministro dell'ambiente
Dove la presenza del dell'economia di scala della filiera e quindi le logiche territoriali abbiamo trovano la presentazione di una presenza della filiera Han
In modo completo quindi
Cioè sicuramente una serie di elementi esterni di vantaggio vantaggi e svantaggi competitivi che un nugolo delle riflessioni che non sono differibili
Poi ci sono sicuramente dei motivi anche finanziaria prima citavo qualcuno evidentemente l'accesso di capitali
L'aumento diciamo di scale alcuni settori che hanno degli investimenti significativi l'acqua al teleriscaldamento ad esempio stipati settore dove
Le curve di investimento unici Prodi degli investimenti ventennale di tua trentennale alcuni casi
E quindi
Non è più o mai più pensabile diciamo dura di un lamento prevalentemente unicamente diciamo locale o c'è un provinciale o nomi sono regionale
Qui c'è sicuramente una serie di fattori esterni che noi tutti sta manageriale inducono a riflessione la ricerca dei razionali industriali ma c'è anche un tema di contesto insomma regolatorio che in questo momento sembra apparire più favorevole a questo punto di vista
Però
Ciò pur non essendoci una una una una io ricetta universale quindi applicabile universalmente nelle nelle nell'integrazione le aggregazioni secondo me vi sono dei requisiti minimi che i potenziali naviganti aggreganti devono porsi
Ma il primo è che esiste deve ed è necessario e questo è un fattore esterno che vi sia una forte volontà siamo politiche di sistema questa delegazione a cui tentativi del passato al recente passato anche attuali siamo salti disorientare esteri sono già un disegno la visione sistemica delle delle ed italiana
E questo ad esempio avvenuto fa benvenuto già nel settore dell'acqua sta avvenendo a mio avviso in modo assolutamente necessario nel settore dell'ambiente
E quindi la visione sistemica è fondamentale quindi questo riguarda solo tra l'altro sistema di servizi tale ma di qualità nel suo complesso
In una parte i temi che affrontano oggi aiuti di sono in parte temi che riguardano anche il Paese nel suo complesso quindi una forte visione di insieme una fortissima degli obiettivi
Altrimenti si rischia
La sindrome di tenerlo però di cucire discutano di giorni scucire la notte variazioni territoriali
Poi bisogna fornire agli azionisti e dei concreti motivi di scelta
Su questo gli azionisti siano essi Comuni o altri soggetti hanno bisogno di evidenti concreti e e tangibili motivi che spingono queste scelte
Le
Le realtà locali sono realtà composite contraddizioni scopi e obiettivi necessità molto diversi tra di loro anche natura storia e deve essere evidente che gli interventi che vengono fatti determina in modo chiaro quali sono i motivi e le ragioni dei proponenti
Poiché è un tema secondo me di valorizzazione delle componenti di aggregazione modo a dimensionale
Abbiamo visto anche l'esperienza pratica recenti che è possibile aggregare soggetti dimensioni diverse
Valorizzando le realtà locali in modo totalmente a dimensionale il sfruttando la presenza territoriale
I valori dando il territorio secondo fatto richiamo i successi che sono tipico del territorio quindi questo vale per le reti vale anche per
Sto ambientale quindi è possibile anche
Segregare
Fornendo applicando delle dei del del valore e anche delle conseguenze in modo totalmente a dimensionale e questo è opportuno
Che venga inserito insomma nel nel nel radar dei tipi di approccio delle
Delle operazione
Poiché c'è una cosa alquanto così importante secondo me identificare alcuni temi razionale dell'aggregazione concentrarsi su questi
Spesso le aggregazioni riguardo
Disse molto diversi tra di loro
Realtà molto diverse tra di loro quindi rischia di mettere insieme realtà assenza prioritizzare con anticipo quali sono gli elementi chiave che spingono aggregazione
Rischia di difettare stagnazione discussione di renda neutralizzata quindi uno sforzo scaduto manageriale da parte nostra di identificare gli elementi chiave di valori di un'aggregazione e su questi Bari centrare lo sforzo aggregativo secondo me è fondamentale
Un altro tema della concertazione supporre futuro
So che questo è un discorso difficile danari se si e non quello attuale quindi spingersi molto sul valore futuro oltre che sul valore attuale immediato perché questo
Uno sforzo diciamo di visione del futuro
E calcolare anche bene i costi di integrazione diffusione quale anticipo e cercare di distribuirli in modo razionale e quindi questo importo è anche un altro elemento che non può essere differito
E poi un'altra cosa importante da valutare gli effetti nel tempo su alcune delegazioni noi sotto la domanda resta la partenza il mio intervento sul
Sugli sugli affetti a votazione gli effetti non immediati ma nel tempo secondo me questo è un aspetto assolutamente saliente
Colleghi per concludere quindi io credo che
Vi siano moltissime condizioni
Perché questo avvenga questo processo venga in Italia
Questo momento però gli ingredienti sono molti devono essere soddisfatti altrimenti rischia di essere un processo nel quale l'istanza di un anno di vale ciò che hanno lo stesso dibattito con pochissimi progressi
Su questo però vediamo dei segnali incoraggianti e io credo che
Di siano su questi segnali incoraggianti possibilità di costruire un percorso
Importante interessante con più soggetti di natura diversa industriale e finanziaria grazie
Grazie a valere temevano
Che mi pare che le abbia messo sul tavolo molti temi quello che mi interessa di più e mi serve per passare la parola
Agli investitori e quello che quando le diceva servono motivi concreti agli azionisti per fare l'aggregazione no allora mi piacerebbe sapere prendendo anche spunto dalla sua relazione che cosa ne pensa Matteo Boe topo alla di Goldman Sachs
Sono interessanti le utili SIS italiane per voi e soprattutto c'è una questione di governance no chi investe poi vuole anche poter dire in qualche modo la sua quali sono le condizioni per cui Goldman Sachs ad esempio possa investire nelle Utilities italiana
Le raccomando cinque mila
Se se devo essere breve risponderei di sì
Sono interessanti
Gli investimenti nel settore degli utili Tizio sono sicuramente d'interesse e direi che la mia risposta l'articolerei su due considerazioni uno che il consolidamento è un'ottima cosa
Porta grandi benefici e posso citare in particolare due esperienze che che sto vivendo sto toccando con mano come investitore
E in seconda che il consolidamento e qui riprendo le parole del presidente Bassanini è condizione necessaria ma non sufficiente per l'efficienza del sistema
Il mio mestiere quello di fare l'investitore lavoro per Roma sax in particolare una divisione di investimenti gestiamo una piattaforma di investimenti nelle infrastrutture di dieci miliardi di dollari nel mondo
Diciamo la metà è orientata verso l'Europa la metà verso il Nord America in particolare
Abbiamo capitali sia nostri dico Manza ex
Che di una serie di investitori internazionali che pesa per circa il novanta per cento del totale che gestiamo
Due esempi e rilevanti dove sto otto canto con mano il beneficio del consolidamento sono due investimenti fatti di recente
Uno in Finlandia dove abbiamo comprato una società di distribuzione di energia elettrica il mercato finlandese a due società grandi che pesano circa il trenta per cento
Del del totale e ottanta società che fanno il rimanente settanta per cento
Il regolatore sta spingendo fortemente gli investimenti i finlandesi hanno il problema delle tempeste di neve che fanno cadere gli alberi sulle linee elettriche
E lasciano le persone senza corrente e in infilando immaginate a Trento se non c'era al corrente si muore anche
Quindi limpide regolatore spinge gli investimenti e se c'è una situazione in cui le piccole società non ce la fanno non hanno la capacità finanziaria di investire mentre quelle grosse riescano hanno le risorse i capitali e le tecnologie per farlo
In Spagna altro esempio dovessimo investiti in una società di distribuzione di gas
Condizioni riversa era un mercato già consolidato siamo entrati con un investimento e stiamo lavorando efficacemente e con grandi risultati raggiunti e finora nei tre anni in cui siamo rimasti siamo investiti
All'efficientamento della società abbiamo tagliato fortemente chi costi unitari degli Investimenti
Potendo così investire di più portare il gas a più persone e abbiamo significativamente migliorato l'efficienza il margine operativo della società che è passato da da cinquantotto settantatré per cento in tre anni e quindi con con incrementi significativi
Questo è così il lato positivo del consolidamento ma quali sono le condizioni perché questo avvenga
Come dicevo è appunto consolidamento è condizione necessaria ma non sufficiente quello che serve è la governance governance che secondo me
E G due categorie una potremmo definirla macro è una micro la governance macro è il contesto di regole dalle leggi ma soprattutto la regolamentazione economica
E la governance micro che è invece quella delle società e quindi nuovo riprendo le parole del presidente Bassanini che sottoscrivo pienamente è necessaria una separazione tra controllore e controllato
Credo che questo per l'investitore internazionale è un tema particolarmente sensibile
Più c'è questa separazione più c'è chiarezza di regole chiarezza di ruoli e che di conseguenza c'è l'interesse a investire
Detto molto banalmente aggregare due società inefficienti non ne crea una efficiente
Credo che quello che serva è favorire delle aggregazioni in un contesto di
Regole chiare e trasparenti
Prevedibili e e a sì queste condizioni avvengono sicuramente gli investitori internazionali sono interessati a investire l'investitore che rappresento ma anche tutte le controparti
Con cui mi interfacce che che ci chiedono
Di trovare opportunità di investimento antiquate e credo che se questo avviene le società e le società sono ben gestite perché si separano questi ruoli tra chi controlla e chi è controllato
Allora così silente
Attiva quel circolo carte virtuoso di società ben gestite che hanno le risorse per fare gli investimenti
Che creano posti di lavoro che offrono migliori servizi ai cittadini e questo circolo virtuoso anche utile ricadute positive sul sull'intera comunità
Molte grazie anche per la sua sinteticità e
Io può proseguire il discorso con Claudia Fornaro di Mediobanca tra proprio specializzata nel settore
Agesa intenda
Insomma allora non subito l'importanza della governance a questo punto secondo me sono importanti anche i tempi per cui questo processo di aggregazione possa venire quindi anche
La facilità o meno di mettere insieme diversi soggetti magari anche diciamo la presenza di un parterre istituzionale quanto questo processo di aggregazione può anche trasformarsi in accennava
Voto può alla può anche trasformarsi nell'attrarre capitali esteri cosa dobbiamo estremo bisogno in Italia
Grazie per la domanda credo che questi siano tra i temi fondamentali che abbiamo avuto modo
Di apprezzare di tracciare anche nella nostra consolidata esperienza del processo di aggregazioni degli ultimi dieci anni nel settore delle utilities
Processi come quello di partendo da M. Torino Amga Genova piuttosto che la costituzione di A due A la costituzione di Renna
Dolomiti Energia trentina servizi sono tutte storie di aggregazioni tra società quota parte o non quotate in cui ci sono stati alcuni punti macro che possiamo destinare correnti
Parto effettivamente dal tema dell'identikit del consolidato ore che effettivamente un tema che è stato affrontato anche nelle relazioni precedenti
La percezione del mercato grazie anche all'esperienza che abbiamo fatto ci insegna che sicuramente le società già quotate
Che interagiscono da tempo con il mercato finanziario rappresentano i consoli
Torino plurali il fatto di aver avuto un track record infusioni né acquisizioni e soprattutto e nella realizzazione di sinergie è un altro elemento importante
La stabilità della struttura patrimoniale aiuta e facilita poi il percorso di crescita posta aggregazione e un progetto industriale che c'è un progetto industriale che parte dall'eccellente armena gergali
Settoriali Presidente all'interno del consolidato ore quindi uno o due attività in cui si è già leader naturali che consentono poi di aggregare ulteriormente
Dottor Casaccia riferimento al tema della governance tra e la chiave
Il processo decisionale deve essere chiaro definito last sovranità del Consiglio ed l'indipendenza del management delle società e il tema che il mercato finanziario e gli investitori istituzionali
Apprezzano come elemento fondamentale
Gli azionisti pubblici per arrivare altre operazioni di consolidamento di successo
Devono accettare la deduzione o nell'ambito
Di operazione di aumento di capitale che supportino la crescita di queste società o nell'ambito di cessioni all'asta seguito dei processi di aggregazione
L'aggregazione stessa un elemento che facilita la miglioramento della Corporate governance perché auspicabilmente fra mente Aran
Quella che nella compagine azionaria dei soci pubblici e quindi consentirà pur mantenendo l'adeguato presidio sulle attività di interesse per la comunità bloccato le comunità locali di di interesse
Consentirà però di frazionare questa compagine azionaria e di da mettere al centro la creazione di valore per tutti gli azionisti il progetto industriale
L'ultimo punto è il punto della solidità patrimoniale
Che poco crea effettivamente le condizioni grazie atte a livello di solidità delle società quotate oggi presenti sul mercato
Che hanno un profilo di rating investment grade consente di avviare le condizioni per creare ulteriore crescita
Basti pensare
Est alquanto di società quotate italiane hanno beneficiato per esempio nell'ultimo anno del particolare ed eccezionale il momento del mercato obbligazionario
Che ha consentito di raccogliere capitali a costi estremamente contenuti una media delle locali utilizzazione intorno al tre per cento e suo orizzonte temporale molto lungo una media di sette trentotto anni
Che consentono di estere diciamo più flessibili per gli investimenti di lungo termine che caratterizzano le infrastrutture
Il punto della minimizzazione dei tempi
E un altro elemento chiave che molti dei colleghi che ho già incontrato in sala ricordano per i processi che abbiamo vissuto insieme
Il periodo di definizione della struttura dell'operazione e l'accordo tra gli enti pubblici su il rapporto di concambio per esempio nell'ambito di fusioni
è in un in una una fase fondamentale ma deve con l'auspicio è che anche dal punto di vista regolamentare questo possa essere in qualche modo regolato deve essere
A tempo limitato quindi gli eventuali incentivi che verranno introdotti dalla normativa auspichiamo che abbiano una scadenza che non stiano eternit che consentano di rendere questi tracciati veloci perché prima
Sì arriva alla definizione della realtà posta aggregazione prima parte il progetto industriale che crea valore
Per tutti gli azionisti
In questo in questo contesto la la delegazioni nel contesto di mercato in cui ci troviamo il mercato azionario e nella panel degli investitori istituzionali interessati all'Italia
Ci sono due canali da una parte appunto il mercato azionario e gli investitori che investono nel mercato azionario e dall'altro gli investitori infrastrutturali con
Un focus sul business non quotati e solitamente mono business
Ecco parto dal primo canale molto rapidamente il momento del mercato azionario oggi e di straordinario interesse per il settore delle utilities le Intini ci sono state scrittore che ha registrato la migliore performante azionaria in Europa nell'ultimo anno sopra qualunque altro settore più venti per cento
Questo tipo di business al cioè il business regolati infrastrutturali sono business perché attirano per stabilità dei cash flow e per la possibilità di avere anche un livello di remunerazione
Molto elevato e senza trascurare l'elemento della crescita che comunque consente anch'esso una creazione di valore sul valore delle partecipazioni
Il su questo fronte meglio quando è stato ultra i principali operatori in Europa nell'operazione di equity capital market negli ultimi dieci anni e alcuni dei processi di aggregarsi Simone che abbiamo avuto il privilegio di seguire sono anche stati strutturati attraverso operazioni di mercato mi viene in mente l'esempio della quotazione di etnia
Che uniti con la quotazione l'anima di Reggio Emilia di Piacenza e di Parma
E anche l'esempio di di Ascopiave
Questo canale è un canale che
Vada sfruttato attraverso aumenti di capitale che supportino la crescita post operazione acquisizione e il mercato non solo istituzionale ma anche a criteri il
Ha dato segnali anche recenti di estremo apprezzamento per questo settore
L'altro canale parimenti interessante e e con caratteristiche diverse e il canale dei fondi infrastrutturali
Sono fondi di matrice diciamo globale quindi fondi australiani fondi canadesi
Ordini statunitensi e anche realtà molto importanti ad oggi già presenti nel contesto istituzionale italiano
Questi soggetti danno un valore aggiunto in più soprattutto su due fronti
Da una parte sono soggetti che hanno un'esperienza come come abbiamo sentito anche dal dottor Botto europea espresso globale quindi possono portare un'esperienza di valore strategico di altri Paesi
Come in settori diciamo infrastrutturali nelle utilities
E hanno anche una consolidata esperienza nella attività di ottimizzazione della struttura finanziaria
Ovviamente sono soggetti che preferiscono l'investimento sulla stretta non quotato e che appunto vogliono dare un contributo attivo nella crescita del business infrastrutturale sottostante
Mi piace chiusura
Sì concludo veramente rapidamente dicendo che
Questo percorso di consolidamento
Cade in un momento storico in cui la liquidità del mercato finanziario e degli investitori infrastrutturali alla ricerca degli assetti cosiddetti trofei
Anche in Italia
E importantissimo quindi l'auspicio anche dal punto di vista degli operatori ponendo come noi operatori di mercato e operatori che che lavorano con nell'attività di advisory
Alle società fondi infrastrutturali e che il contesto stia sufficientemente chiaro e lineare Darren vere questo interesse da tradurre questo interessa in operazioni concrete stia sul mercato azionario che con gli investitori infrastrutturali grazie
Siamo un po'in ritardo per cui raccomando a tutti massima sinteticità ma consentitemi un piccolo fuori programma perché prendo spunto da quando la dottoressa Fornaro dicevo della necessità di con consolidare non consolidamento dei servizi pubblici locali allora qui vedo Corrado Santini che il signor parte del Fondo F due I che da anni partecipa al consolidamento dei
Servizi pubblici locali settecentocinquanta milioni di euro investimenti dal due mila nove a oggi nei vari settori allora
Se vuole accomodarsi qui perché
Che scenario vede per il futuro soprattutto viste le nuove norme che stanno arrivando insomma prego
Grazie buongiorno a tutti ma mi faccia fare un attimo una deviazione da sua domanda che lo scenario che noi vediamo traiamo soprattutto dalle elezioni che non abbiamo
Diciamo imparato in questi cinque anni l'emissione del prestito quasi ottocento milioni tra distribuzione del gas distribuzione idrica
Smaltimento rifiuti
Abbiamo fatto cinque trattative ne abbiamo fatti ne abbiamo conclusi e ne abbiamo fatte due che nessun concluse ne abbiamo due in corso abbiamo trattato con molti Utility
Con Comuni del nord con Comuni e con regioni del sud quindi
Se non ci siamo fatti le ossa
Abbiamo tre tre cose che ben imparato e che secondo noi vanno tenuti in considerazione anche da parte di chi vuole tra virgolette apre la Capitale
A sarò brevissimo contro i titoli dei giornali il primo è quando si approccia un'operazione la necessità di creare il consenso locale
Questo locale vuol dire con
I soggetti politici locali
Non tanto e non solo per
Diciamo
Tenere conto del potere soft interdittivo che poteri locali hanno e che da un certo punto di vista anche giustamente hanno
Ma anche e soprattutto perché volente o nolente i poteri locali saranno con l'investitore anche durante il periodo di investimento non importa quale sia
L'organigramma al la distribuzione capite l'azione areale
Il parto il l'ente locale è uno stakeholder molto forte dei servizi pubblici locali
Fa per creare il consenso è necessario anche un po'di bastone e qui fondamentale ruolo delle autorità centrali che devono avere un potere sostitutivo quando l'ente locale nel caso debba prendere decisioni non prende decisioni
è necessario non soltanto che l'autorità regionale ma anche l'autorità nazionale che naturalmente percepisce meno l'influenza di quella regionale è necessario che abbia una vera capacità sostitutiva
Non esercitava mai perché in Italia l'importante è
La
Far balenare la possibilità di sostituirsi non esaspera mai ma importantissimo che ci sia
E questo è il primo tema consenso locale che si raggiunge in primis con il dialogo
Io personalmente ho parlato con i movimenti e referendari dell'acqua
Con la CGIL sull'acqua armi trattavano come tratterebbe euro Matteo cioè mi hanno scambiato pago ammassati diciamo ma
A perché lui più o meno come comma stai ma non proprio come come un sax
Ma è necessario fare questo secondo punto quando uno entra in dew diligence quando intendo diligence affronta delle aziende che non sono abituato a essere soggetti di diligenza
Quindi imperiese occorre molta pazienza perché
Sicuramente non per colpa di nessuno sovente le data room non sono complete
Non sono a volte neanche coerenti anche perché
C'è un'articolazione oggettiva non è
Un problema di soggettività o di cattiva volontà
E non sono sufficienti gli advisor advisor cioè per farlo e di utilizzo su questi settori occorre prendere ex manager gente che sappia di cosa si parla da un punto di vista pratico che sia stata in trincea
Non sono semplici da trovare non so se già trovare liberi
Sovente sono stati competitors del target rispetto al quale si fa dew diligence che si creano a volte tensioni ma
Se si va con l'advisor advisor si capisce la metà se va molto bene del business in cui si investe
Terzo punto dopo che si è entrati c'è un problema di governance
Nel senso che occorre capire come si distribuisce la governance nell'ambito della società non tanto della target quanto detto del partner
Perché fondi infrastrutturali generalmente non comprano nemmeno la maggioranza in Italia sono diciamo relegati alla minoranza qualificata
L'organigramma non dice tutto l'organigramma del partner se fossimo molto educati diremo c'erano sciato cabine che va capito
Molto bene altrimenti
Si corre il rischio di
Facciamo prima un colpo di prepararla difesa antimissile a destra arriva un missile a sinistra
Per capire questo anche anche in questo caso occorre molta molta pazienza e soprattutto essere pronti a capire che questo sciato cabine può anche cambiare nel tempo
Quindi è un processo dinamico che comporta anche qualche rischio per chi magari come me Guido l'investimento e poi deve spiegare al proprio CDA a
Perché certe dinamiche stanno puntando e sono profondamente mutate quindi sintesi il settore siti pubblici locali è un settore di grande valore strategico per un fondo infrastrutturale è un giacimento sicuramente molto importante
è un giacimento diciamo se vogliamo usare la metafora petrolifera
A forte complessità tecnologica di estrazione in questo momento però noi anche perché dobbiamo far carriera personalmente quindi siamo obbligati sulla base delle esperienze viste siamo molto ottimisti sul tema grazie
Andiamo avanti dare la parola subito a Maurizio da Magnini Fondo strategico perché abbiamo anche già parlato dell'importanza dei fondi per favorire questo processo di aggregazione no siamo anche è già un po'trapelato
Da più parti di importanza soprattutto dei fondi per il Sud dove finora si è mosso ben poco per non dire nulla
E poi il problema è che questi fondi tra l'altro una volta che dovessero esserci bisogna anche usarli saperli usare con progetti adeguati che ci può dire su questo
Ma
Io volevo fornire un
Contributo di
O un'iniezione di ulteriore ottimismo di ottimismo
Ad un panel qui qualificato con cui condivido buona parte dei punti che però riguardano solo una parte dell'universo di cui ne parliamo
Se guardiamo le mille aziende municipalizzate o di pubblici servizi che eroga dei tagli o almeno forse sono di più
Ce ne son dodici che hanno più di cinquecento milioni di euro di fatturato
Allora il tema non è gli amici che sono qui al tavolo Iren ARCEA A due A era che non c'è e qualche altra sono pochissime sono una decina il tema sono le altre ottocentocinquanta
E
Se seguo perché le dieci il tema della opportunità fra il fare il non fare
Io credo che in questo tipo di consenso sia obbligo dire per le altre io non vedo alternativa a che fare fare vuol dire mettersi insieme
Consolidarsi
Questo è il primo tema il secondo tema che volevo lasciare e che
Ci sono esempi perché questi signori ce l'hanno fatta
Si son messi insieme fra grandi ma ci sono anche altri esempi ve ne dovrà uno in cui noi abbiamo investito per facilitare due aggregazioni di aggregazione dal basso
In Italia è possibile farlo e quando lo si fa si possano coniugare questi cinque principi e credo siano fondamentali numero uno se sono l'azionista comune perché vendo qual è il mio vantaggio
Numero due quando ho venduto creo valore per pagare per le mie scuole i miei asili miei
I miei servizi sanitari dei servizi culturali numero tre la dimensione crea valore crea efficienza
Numero quattro aggiungo risorse al mio Progetto posso prendere più risorse per fare di più all'interno dell'aiuti i riti
Numero cinque ci sono benefici per il sistema credo che questa sia un po'il ciclo virtuoso a cui bisogna andare a rispondere
Io vorrei contrastare senza alcun tipo di dubbio che la dimensione non porti vantaggio ancora volta non per chi è già grande che ha già raggiunto questo e nessuna perché piccolo
Non credo veramente ci sia alternativa e non voglio guardare ai dati stranieri dove
In Francia ci sono tre gli Utilities in Inghilterra ce ne sono sette in Spagna e ce ne sono quattro e tutti questi dati ormai sanno anche i ragazzini che vanno alle elementari alle medie il tema è l'Italia
Vi faccio un esempio il Fondo strategico come qualcuno di voi sa
Investe in aziende che hanno questo tema dimensionale come critico noi abbiamo investito abbiamo innanzitutto dichiarato in modo indiscriminato la nostra disponibilità di investire almeno cinquecento milioni di euro
I rivestimenti a supporto di progetti per la crescita perciò di crescita dimensionale da aggregazioni io utility al nord al sud al centro nelle isole
Finora di progetti e li ho ricevuti pochi questo è il tema su cui tutti dobbiamo concentrarci ci sono molti progetti che tendono a mantenere lo status quo
Il progetti che lavorano sulla crescita dimensionale sacrificando un po'di diminuzione come alcuni colleghi dicevano per far crescere l'azienda sono pochi vado i cinque punti per concludere
Faccio
L'esempio di era dove noi abbiamo vestito centoventi milioni
Per un aumento di capitale in commitment abbiamo poi facilitato questo aumento di capitale la nostra quota è diventato più piccola e poi abbiamo alla fine di questo momento di capitale che è servito per fare due che negazioni langa di Udine e la ACEGAS
Che opera in Friuli ed in Veneto a atti
A supporto perciò di queste due operazioni
Se io ero un azionista Comune di Herat nel due mila e tre e avevo dieci milioni di euro o un milione di euro
E avevo perciò una determinata percentuale della mia azienda al cento per cento oggi ne ho metà
Esattamente il cinquanta per cento e i dati che sto dando sono validi dico verso lo era perché la conosco un po'meglio ma sono validi abbastanza per tutte le dieci grandi per questi signori al tavolo che hanno fatto benissimo nel contesto italiano
Hanno fatto molto bene
Perciò oggi o metta del mio capitale nominale però oggi o lo stesso valore in termini di danari
Nel frattempo però ho ricevuto un dividendo che mi ha permesso di pagare al cinque per cento all'anno una serie di
Mi liberalità servizi che io dovevo dare in altre parole
Il Comune che ha iniziato questo percorso ha ricevuto un vantaggio perché ha mantenuto metà della quota ma lo stesso valore della quota e in più avuto condividendo del cinque per cento all'anno
Questa credo sia la prima prova risposta quando si parla di perché lo devo fare
Secondo punto se aprite il sito di questa azienda trovate che l'azienda faceva nel due mila e tre duecento milioni di morti oggi va per ottocento milioni di morti
Di questi ottocento milioni centotrenta milioni vengono da sinergie questi sono numeri sinergie centotrenta su ottocento sono circa il quindici per cento
Di questi quindici per cento quasi due terzi sono sinergie da acquisizione
Perciò sono tematiche messi sul tavolo per fare efficientamento per rendere l'azienda per produrre
Il valore industriale l'azienda stessa l'altro pezzo è collegato a questo perché sono aziende che erano state aggregate prima
Terzo punto i capitali perché senza capitali non finanziamo nulla
L'azienda ha avuto accesso e queste aziende al tavolo hanno altrettanto avuto accesso a dodici strumenti di capitale ve li elenco per darvi l'idea di come i problemi poi si risolvono se si aumenta dimensionalmente
Aumento di capitale per cento milioni un convertibile per duecento
Un aumento di capitale in una divisione che fa questi management per centoventi hanno messo obbligazioni per due miliardi
Hanno fatti dei piazzamenti privati obbligazionari per circa cinquecento milioni hanno avuto accesso a finanziamenti della Bei per trecento milioni hanno fatto factoring securitization hanno fatto delle obbligazioni strutturali
Hanno recentemente messo una cosiddetta obbligazione verde per cinquecento milioni a dieci anni a due punto cinque per cento meno dello Stato italiano
E questi signori uguale
Questo vuol dire nella dimensione in questo terzo punto trovare non solo valore per il Comune venditore o o conferente due fare
Industrialmente delle sinergie tre trovare i capitali
Vado al quarto punto molto importante quello di che cosa rimane sul territorio con sistemico B
Se andiamo a vedere i dati che più persone in particolare presso Bassanini e l'intervento del signor Capra del Mezzogiorno oggi una di avviso divertimenti
Era in dieci anni affatto quattro miliardi e tra gli investimenti quattrocento all'anno questi signori fanno stesse cifre
Se noi dobbiamo rimettere a posto l'acqua e il West meno smentì vitali per portarlo a livello
Europeo ci si erano circa venti miliardi tra i quindici e venti queste aziende qui hanno questo volano
E io credo che noi abbiamo l'obbligo morale da cittadini da investitori da imprenditori come non come dice l'ottimo amico Santini di farlo perché
Vogliamo fare carriera ma e fondamentale
Per
Culturalmente portare i servizi a dove devono essere
E costruire con queste una migliore governance che verrà per questo mestiere dei pubblici servizi che è così importante per l'efficientamento di tutta la nostra economia
Finisco nel dire questo ma ancora una volta l'esempio dire solo per dare un esempio che conosco meglio e vale per tutti qui al tavolo
Le le tre ottime aziende che mi circondano quando c'è la dimensione guarda caso vi è un fatto anche gli investimenti le perdite idriche sino al ventisei per cento contro circa cinquanta per cento a livello
A livello nazionale
Faccio un esempio ancora una volta che non è una questione di dove perché Acquedotto pugliese che ha dimensione grande a perdite minori
è una questione correlata alla dimensione i rifiuti in discarica sono al sedici per cento dentro era contro il cinquanta per cento a livello nazionale
I termovalorizzatori che sono stati fatti da questa azienda sono sto cinque diretti due indiretti e una quesito il Molise
L'azienda due anche qui accanto è vero che ci ha messo un po'di tempo però ad Acerra ha messo insieme un sistema ottimo in termini ancora una volta di struttura di Waste management perciò finisco da dove ho iniziato
Forse per alcune delle grandi crescere per via dimensionale
è un'opzione sono forse d'accordo
Ma per le altre ottocentocinquanta il più crescere per via dimensionale e fare un ossario tutto
Simbolico superare la sfida anche ideologica è una necessità per loro stessi e credo per tutto il nostro Paese grazie
Grazie alle città Maniglio do subito la parola a Roberto mirato a scoppiare le dico le chiedo proprio questo ripartiamo da dove ci ha lasciato tagli ne voi avete una forte esperienza di aggregazione in un luogo dove tra l'altro avete dovuto mettere insieme diverse
Vorrei dire campanilismi proprio diciamo dover dell'ordinamento territoriale molto forte l'ora che il modello potete proporre
Tutti intanto il gruppo Ascopiave uno dei principali operatori a livello nazionale nella distribuzione e vendita di grassi italiano pensiamo VII a livello di volumi distribuiti undicesimi a livello
I volumi venduti però è un unicum perché noi siamo una mono Utility specializzata esclusivamente negato e la nostra storia come lei diceva è una storia di aggregazioni condotte e portate a termine con successo
Perché se noi pensiamo che in circa otto anni siamo cresciuti da centotrenta mila utenti nella distribuzione oltre quattrocentocinquanta mila
E nella vendita da centotrenta mila ottocento diamo un po'l'idea della dimensione e andando più in dettaglio dei numeri che affrontava prima il dottor Giovannini
Nei sei anni mentre il numero della crescita della clientela gestita e della clientela a cui tenevamo gas cresceva di uno virgola sette volte
In realtà il nostro margine operativo lordo cresceva di due virgola tre volte quindi dando una testimonianza chiara di quelle che sono le ottimizzazioni risparmi e le efficienze che si possono produrre con delle aggregazioni fatte fatta in un certo modo
Noi
Però da pensiamo un po'diversamente noi siamo cresciuti esclusivamente per linee esterne abbiamo acquisito oltre acquisito aggregato e confuso oltre venti aziende negli ultimi negli ultimi anni
E questo processo è stato possibile in primis grazie a un elemento la nostra situazione finanziaria e la nostra forza che ci permetteva di partecipare ad operazioni di aggregazione
Spesso anche a gare che l'azionista pubblico bandiva per massimizzare il valore di quello che vendeva
Grazie a questo fattore siamo usciti a conquistarsi una posizione di assoluto di assoluto rilievo
Accanto all'offerta che è sempre stata l'offerta di massimo gradimento da parte dell'ente pubblico affiancavamo anche la possibilità di distribuire delle azioni di una Società particolarmente redditizia come la nostra
Noi siamo stabilmente al vertice del ranking come dividendi distribuiti
Passiamo adesso con le potrà verso il futuro di un gruppo come il nostro che che presenta molte peculiarità rispetto al mondo delle multiutility
Sicuramente un mondo che per è un futuro che prevede una crescita dimensionale però la nostra crescita dimensionale neutralità offro con la remunerazione la soddisfazione dell'azionista come diceva il dottor Camerano prima
Non possiamo pensare di crescere di aggregare mettendo a rischio quella che è stata
Finora la più che soddisfacente remunerazione dei nostri dei nostri azionisti e abbiamo individuato tre strade molto semplici la prima l'ipotesi di continuare sul fronte delle aggregazioni
Portando in casa aziende che siano disposte a condividere il nostro modello anche se effettivamente ultimamente abbiamo avuto la testimonianza che spesso la logica politica ha prevalso sulla logica industriale in Italia
Dove le aggregazioni sono state fatte più sul versante del colore dell'Amministrazione che portava a termine che sui progetti industriali
Però questa per noi è sicuramente una strada che continueremo a percorrere un'ipotesi di sviluppo stante l'on sul fronte della distribuzione le nostre condizioni economico-patrimoniali ce lo permettono ci mettono avanti in una situazione in generale
E lo sviluppo di una parte partnership con un grande operatore internazionale che sia il fondo che sia l'operatore specializzato nel gas
Per mettere a sistema le le energie anche se questo
Lo sviluppo che abbiamo individuato però stando a quello che leggiamo i giornali siamo un po'la preda più ambita del mercato anche se facciamo parte delle dodici di cui parlava il dottor da Magnini abbiamo ho letto qualche ricerca di qualche vale dell'investimento che abbiamo un piccolo difetto distribuiamo troppi dividenti quindi siamo l'SPD l'India
A volte mi capita di immaginare a scoppiare come villaggio di Asterix del celebre frumento siamo circondati da grandissimi operatori bravi efficienti eccetera
E chiaramente non possono mettere gli occhi sulla nostra società perché i risultati che portiamo a termine non possono passare inosservate quello che possiamo dire noi che ribadiamo con forza da ormai tre anni è che le aggregazioni fine a se stesse non ci interessa non se la delegazione
Un progetto industriale serio condivisa dei nostri azionisti credo che i nostri azionisti siamo i primi a voler mettere a fattor comune sicuramente le le possibilità per lo sviluppo del sistema di servizi pubblici in Italia anche se mi chiedo e vi chiedo se qualcuno si ricorda cosa ha portato le grandi privatizzazioni tipo Telecom oppure perché più vecchio come
Nella famosa aggregazione ACEGAS APS prima ancora di quella con Hera
Quando si come l'aggregazione doveva essere fatta a tutti costi alla pari
A la Padova veniva indebitata per centoventi milioni per portarla al valore di di ACEGAS chiudo brevissimamente con due accenni sul futuro delle municipalizzate dei servizi pubblici che non credo di essere io adottare però due indicazioni
Privatizzazioni uno studio dell'International NRG Agency
Ha dimostrato che nel periodo due mila tre al due mila dodici il prezzo del gas in termini reali in Inghilterra è cresciuto dell'ottantasette virgola sei per cento mentre in Italia è cresciuto del ventisei virgola quattro per cento
Le grandi compagnie britanniche hanno addotto hanno giustificato questo momento col fatto che aumentato il prezzo all'ingrosso ragazza
Ma anche l'Italia comprata le stesse fonti la realtà che questa liberalizzazione senza controllo ha portato ad un oligopolio disegni imprese nel Regno Unito
E quale fissano semplicemente il prezzo che il mercato può sostenere non l'hanno bisogno di concludere perché quando uno alza i prezzi gli altri sanno che sistematicamente devono fare lo stesso chiudo parlando delle delle delle concentrazioni
E credo che vadano divise le società di servizi pubblici sicuramente tra le principali ed altri otto mila e con le quali concordo che la strada debba essere quella della
E la concentrazione ma soprattutto tra società che vanno bene che hanno un mercato che sono efficiente e società che non vanno bene che vanno semplicemente aiutate ma non solo pregando il perché
Qualcuno diceva che l'aggregazione è necessaria ma non è sufficiente
Io se potessi suggerire qualcosa generali che lei ci sta che vanno bene e che hanno mercato i gli azionisti devono essere invogliati a vendere cioè quindi o qualche un qualcuno un soggetto terzo mette a disposizione della casa per comprare le quote
Perché per questi soggetti l'ipotesi del carta contro carta non è assolutamente appetibile
Questi soggetti devono fare proprio per il rispetto verso i cittadini e gli azionisti devono fare una bella gara e massimizzare il valore del bene che vengono non ci sono alternative se uno vuole seguire l'interesse pubblico
Chiudo invece con il secondo cluster che è un cluster che va sicuramente aiutato qualcuno li deve comprare il debito se qualcun altro deve aggregare
E chiudo definitivamente perdono la lunghezza dicendo che comunque nello sviluppo di un settore e di una è di una società
Non si può mai perdere di vista la leva peraltro ampiamente sfruttata da tutte le utilities in Italia perché il confine tra l'utilizzo ottimale della leva mi perdonino federalistica il mantra di viale degli analisti
E l'impossibilità di rientrare è molto labile e le conseguenze che abbiamo vissuto in Italia su questi fraintendimenti sono sotto gli occhi di tutti ringrazio ecco nello stato
Chiede agli ultimi due relatori che devono farla rimane escluso personalmente la massima brevità perché vedo che ci sono già relatori della tavola rotonda successiva io preparo passare brevemente la parola
Francesco Profumo perché si torna a parlare della grande multiutility del nord no ora però siccome se ne è parlato
Tante volte in passato perché questa volta funzionerà se complesse funzionerà vedo che accanto ad apertura poi ci sono le solite frenate distinguo ci sono buone intenzioni ma anche un po'di diffidenza che strategia sta perseguendo che ci fu di
Innanzitutto grazie dell'invito
Io anche della
Della domanda
Io credo che in realtà in questo particolare momento il Paese ha bisogno di riavviare udito studi connessa ai servizi
I soli servizi probabilmente non sono più sufficienti e il tema dell'aggregazione dovrebbe consentire al paese di arrivo di avviare un progetto industriale legato a questo
Pensiamo al tema della Germania la Germania sulle sulle rinnovabili ha investito più o meno gli stessi soldi pendente abbiamo investito noi sta pagando gli stessi soldi in termini di incentivi ma ha creato un'industria
Corta connessa alla quale ci sono circa un milione i nuovi posti di lavoro
Quindi io credo che noi dobbiamo partire da questo elemento
Queste sono aziende che nel loro complesso sono state intese fino ad oggi solo come aziende di servizi in realtà possono essere il motore per poter creare un industriale statale
Tenete presente che l'Europa prevede che nel due mila venticinque circa il settanta per cento del PIL sarà determinato proprio dall'industria dei servizi ai cittadini
Del servizio dei cittadini e non sono certamente solo i servizi pubblici locali ma sono una quota importante
Per rispondere alla sua domanda io credo che di realtà nel caso di dire ma mi sembra che in modo speculare anche da parte di due atti ci sia un tema prioritario che quello di uscire dai nostri cinque laziali
IRE né in questo momento a cinque cinque cinta daziaria che sono Torino Genova mila Parma Piacenza Reggio Emilia
Con circa due milioni e mezzo di riferire dirimente di cittadini di riferimento se noi riusciamo da la decide il terziario e
Facciamo prendiamo come riferimento i nostri territori regionali
Saliamo da due milioni e mezzo a circa sette milioni e mezzo di di abitanti
Il che corrisponde a dare una dimensione industriale all'azienda che ci consente di avviare quel processo di cui vince
Tenete presente il Paese oggi a una carenza di grandi industrie
Ha bisogno di ricreare un substrato industriale in una forma diversa rispetto al passato che consenta di creare indotto di creare innovazione di creare vaste che crea accelerino questo processo di modernizzazione del Paese
Per cui io credo che in questa prima fase io mi auguro che il Governo nella legge di stabilità inserisca questa norma cara la le dell'iscrizione e l'aggregazione e ci dia quindi
Un
Un aiuto forte
Perché avvenga questa prima fase di aggregazione i consoli elemento sul nostro territorio
La fase successiva potrà esserci ma naturalmente dovrà essere legata
Al risultato della prima fase il sederci intorno ad un tavolo oggi
Con una situazione ancora così frammentata sui nostri territori di riferimento mi sembra che non sia sufficiente per avviare questo tipo di processo
Ultimissima considerazione
I riferimenti di cui vi dicevo in termini cittadini naturalmente e ci consentono di avviare un processo i nostri piani industriali che prevedano Unindustria molto più
Collegata con i nostri territori in fondo alcuni degli elementi che sono emersi da questa tavola rotonda è
Che cosa noi possiamo
Ritornare
A questi territori nel momento in cui cedano una parte della loro sovranità credo che questo sia
Allora è chiaro che
Il ritornare solo posti di tipo amministrativo che consenta di mantenere questo tipo di rame non è sufficiente noi abbiamo bisogno di dichiarare delle industrie delocalizzate
Che consentano ai nostri Sindaci e i nostri amministratori locali di avere un ritorno interni di posti di lavoro che
Quindi
Io credo molto in questo momento nella necessità che attraverso questa operazione ci sia un elemento di sviluppo industriale del Paese e non solo di tipo organizzativo
Ultimissimo punto è chiaro che
Attraverso un'operazione di questo genere noi arriveremo ad aprire un disegno diverso delle nostre multiutility dove probabilmente l'azionariato pubblico sarà molto più diluito
Avrà una corrispondenza diversa rispetto all'attuale
Io vi pongo un tema oggi se non valga la pena
In questa direzione
Guardare al modello tedesco duale ma un duale diverso da quello che è stato fatto fino ad oggi in cui ci sono
Di consiglieri all'iscrizione costituiti
Già Meneghetti abbiano questa capacità e i consigli di sorveglianza dove c'è invece
Una va presentata degli stakeholders e quindi si mantiene questa relazione con i territori elemento essenziale per continuare a far crescere questo modello italiano
Buono e multiutility noi ci auspichiamo possa portare ad una riduzione drastica del numero delle aziende operanti grazie
Grazie a lei
Nel momento la ringrazio per la pazienza di Alberto Irace ACEA che raccomando veramente pochi minuti
Voi siete sicuramente tre grandi player quelli che sono i più adatti a guidare un'percorso di integrazione particolare
Toscana e Umbria allora mettendo insieme tutto quello che è stato detto in questa tavola rotonda è anche quello a cui accennava Profumo adesso cioè
E che tipo di strategia che tipo di piano industriale prevedete per questa espansione soprattutto pensando al consenso sul territorio
In pratica come rispondete concretamente a chi magari vede come quelli che vanno a mangiare le realtà locali approcci semplicemente per portar via la testa dal territorio come fate a rispondere a queste paure
Anch'io credo che nella prima fase sia anziano spicca ambiti
Operazioni di aggregazioni in qualche modo tendono a ridurre il perimetro del controllo totalmente pubblico sulle aziende e lì che si annidano le inefficienze ma d'altra parte lì
Dove sono conseguibili dei margini di dalle dall'efficientamento e delle sinergie
Quindi vede in un secondo momento operazioni di consolidamento tra il picchio tra le grandi aziende di cui quelli che piacciono i giornali per intenderci
Credo che le aggregazioni
Si possano fare abbiano un senso quando siano sostenute da un progetto industriale forte cioè qua quando
Appunto il progetto industriale ha l'ambizione di delle sinergie attraverso la riduzione dei costi
Che si traduce questo ovviamente in creazione di valore degli azionisti ma anche in un dividendo per gli utenti servizi più efficienti
Mentre nel tratto mentre si creano appunto sinergie e farò degli azionisti
Ecco aziende come Acea era A due A Iren sono impegnate a efficientare i propri processi operativi costantemente
A
Quindi
A
Si misurano costantemente sul come fare le cose su come farlo accosti sempre più bassi ciò lo fanno ovviamente nel per creare valore per gli azionisti ma anche
Perché così si risponde meglio alla efficienza di servizi che aiuta enti che servono ecco su questo per esempio c'era un programma di ingegnerizzazione dei processi digitalizzazione di sui processi
Che avviato da anni ormai solo su questo investiamo nei prossimi due anni cinquanta milioni di euro per digitalizzando
Ecco questo è un pezzo della dote che si può portare alle aziende che decidessero insieme ad Acea di fare un percorso di aggregazione cosa si porta quindi indotto e si portano out
Noi gestiamo reti l'acqua distribuzione elettrica danni stabilmente speriamo valore da questa da queste gestioni
Capacità di accesso diretto al mercato dei capitali nei prossimi quattro anni ascende stila oltre due miliardi di euro di cui un miliardo più di un miliardo solo nell'acqua
E quindi capacità a incrementare efficienza capacità di investire
Ora naturalmente processi di questo genere non non li ricito erano nordici verso il management
Diteci da ovviamente anche gli atti soprattutto gli azionisti e che devono compiere un passo nella direzione
Dice sessione di un pezzo da loro sovranità in un processo di questo genere è stato detto
Io penso solo che in questa epoca non si è più possibile concepibile che ciascun Sindaco pensi di possedere l'azienda che gestisce i servizi il proprio territorio questo concetto non solo anacronistico ma anche economico inefficiente per definizione su questo qualche passo avanti va fatto
Naturalmente lo si può fare in un contesto in cui c'è una regolazione sempre più forte indipendente
E nella quale garantito al management che governa questa gente aziende indipendenza per sviluppare i processi di efficientamento che si promettono nei piani industriali su queste basi naturalmente ACEA
è radicata non solo in Toscana e Umbria ma anche nel Lazio in Campania
Guarderemo con attenzione norme che ci saranno le opportunità che essi
Però spetteranno
Sicuramente
Faremo delle valutazione discuteremo con degli azionisti i soggetti interessati e le aziende con la quale già collaboriamo danni
La ringrazio e ringrazio tutti i relatori e tutti voi che ci avete seguito
Spazzerà prossima tavola rotonda
Allora buongiorno a tutti a tutti correre copriamo questo momento di mentre magicamente cambia il nome del di colui il quale sta parlando compiamo questo momento che esse che ha un mastino ogni convegno cioè quando cambiano
I relatori intanto mi presento mi chiamo Dario la Rufa faccio
Il giornalista da un numero di anni francamente estremamente congruo il che non depone
A vantaggio dell'anagrafe ma noi tutti confidiamo nella nell'esperienza e prima di cominciare vorrei rivolgere un sincero non sto scherzando plauso alla platea perché voi siete non so se essi
C'è sempre costretti dalla struttura del del
Dei parchi su delle sedie però siete francamente e in maniera ma partecipata presenti da stamane e e insomma io dedico complimenti insomma
Stavo lì da stamattina non si è mosso quasi nessuno e ciò mi stupisce e quindi vi prego fate di un applauso perché ve lo meritate
Allora adesso adesso noi andiamo con una una sorta di antipasto le nel senso che noi qui abbiamo praticamente un colloquio col Governo e quindi chiedo al vice ministro Enrico Morando viste del viceministro al Ministero dell'economia di salire sul palco e lo stesso chiedo alla radice ministro Claudio De vincenti buongiorno buongiorno a tutti e due campeggia Cola anche un un terzo cartello che per speranza Capogruppo del Partito Democratico
Al alla Camera dei deputati non ve ne sinora traccia ma noi confidiamo sempre nel futuro vi dicevo che trattasi di antipasto perché
In realtà il Governo parlerà due volte stamane parla adesso e poi parla con in chiusura con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che l'Siano Delrio del e che oggi ha rilasciato in tema di legge di stabilità sapete tutti che questo è il tema di questa tavola rotonda il tema
Nostro di interesse e da qui ai prossimi giorni per lo meno coloro i quali hanno come non li ha sporto una di occuparsi di queste vicende politiche ed economia insomma punto la legge di stabilità ha rilasciato il suddetto Del Rio
Un'intervista al Corriere della Sera della quale vi consiglio la lettura sulla legge di stabilità non ora se ce l'avete fardello dopo ma di consiglio la lettura perché in realtà è molto interessante detto ciò
Io
A costo dell'impopolarità vorrei dire due cose due non di più che sì a mio modestissimo avviso
Sulle quali si potrebbe anche ragionare adesso e nella prossima tavola rotonda le due cose sono queste partiamo da una CID ma per carità so bene che non parliamo di questo ma è il contesto nel sì nel quale si scrive l'azione politica la cifra è dieci mila
La fonte di questa cifra diecimila si chiama Cottarelli cioè dieci mila le Società partecipate nel nel nostro Paese dagli enti locali o dalle Regioni che come noto non sono enti locali
Le Regioni non sono enti locali sono organi dello Stato le repliche enti locali sono le Province i Comuni i Province finché esistono comunque e così via e poi hanno
Un'altra cifra uno virgola due miliardi vale a dire quanto i suddetti dieci mila soggetti perdono ogni anno
Noi tutti sappiamo che voi rappresentate rappresentato comunque qui stiamo discutendo di altro stiamo discutendo del venti per cento di questo mondo di un venti per cento che produce il quaranta per certo dei risultati di un mondo che sta sul mercato di un mondo che sta in Borsa di un mondo che essi
E continuamente stamane è stato evocato si confronta con l'industria
Però un politico che deve mettere mano a questo discorso da questo sud da questa cifra nati da queste numeri non può non partire il secondo elemento è di che cosa stiamo parlando
Il l'elemento e la parola industria ricorre continua continuamente ho sentito molto management molti Parolini anche in inglese
Però io vorrei ricordare che non sto parlando di servizi pubblici cioè noi parliamo di acqua ce ne parliamo di bisogni dei cittadini cioè noi parliamo di luce ne parliamo di rifiuti
Che è una cosa diversa da i bulloni con tutto rispetto per i bulloni naturalmente anche perché si bulloni funziona male sono fatti male è un disastro però parliamo di cose che hanno al primo posto i cittadini
Viceministro Morando
Ne
Tanto per farle una domanda vaga nella legge di stabilità che si sta preparando c'è qualcosa che riguarda le funzionino riguarda il mondo che qui ci ospita oppure no
Non mi lo so lo so che lei adesso dice legge stabilita non c'è lo so benissimo però le chiedo uno sforzo anche perché lei comincia da giornalista quando si riconosce l'ARES ma no perché lei ha cominciato da giornalista dai e quindi mi capisce quindi mi risponde
Dunque io rispondo sulla base di quello che sta scritto nel Documento di economia e finanza nella lega quello che sta scritto nella legge di stabilità lo vediamo a partire da
Da domani
Nel Documento di economia e finanza ci sono scritte cose impegnative a proposito
Di questo di questo tema sia nel senso
Dell'esigenza di distinguere
Nell'affrontare i temi che voi state discutendo questa mattina tra partecipate e partecipate di solito si fa un bel minestrone
Si cita questo numero ceti diciottomila c'è chi dice dieci mila poi si fa finta di considerare che quelle otto mila o dieci mila siano tutte la stessa cosa e naturalmente alla fine non si capisce assolutamente nulla di quello che si sta
Facendo la premessa eh
Quella che è contenuto del Documento di economia e finanza distinguere ci sono una quantità enorme di quelle otto mila o dieci mila scelga lei
Che
Sono società partecipate direttamente dagli enti locali
Che si sono costruite nel tempo
In particolare nel corso di questi ultimi quindici anni
Che svolgono un'attività
Che sostanzialmente ha come riferimento l'Ente locale partecipante
E che in larghissima misura sono state create
Adesso quella di compositori che attivamente
Ma mi perdonerete per aggirare il patto di stabilità interno assumere vedete adesso non non per assurdo soltanto per assumere in sostanza al patto di stabilità interno creava vincoli stringenti soprattutto dal lato della spesa
Minaccia del mitra attraverso il favore grazie
E
Attraverso operazioni di corvi esternalizzazione di attività proprie dell'Ente attraverso la costituzione di società
Si è cercato di aggirare quell'ostacolo ora qui nella nel Documento di economia e finanza
Quindi immagino che si potrà dire la stessa cosa della legge di stabilità e della legge di bilancio c'è una novità che secondo me non è nemmeno esagerato dire di portata storica c'è la scelta di superare con un anno di anticipo
Dal primo jet gennaio due mila sedici si passa al primo gennaio due mila quindici il patto di stabilità interno
Passando immediatamente dal primo gennaio due mila quindici all'adozione della regola prevista dalla legge cosiddetta rafforzata attuativo del nuovo articolo ottantuno della Costituzione
Del pareggio di bilancio per il sistema delle autonomie locali regionali
è una
Svolta che riguarda anche il mondo di cui state parlando questa mattina perché
Perché
Se è vero che una parte molto grande di quelle società che non ha davvero ragione di esistere è stata creata al fine di girare il patto di stabilità interno se il patto di stabilità interno viene superato adottando il principio del pareggio di Bilancio fissato dalla legge
Rafforzata attuativo del nuovo articolo ottantuno della Costituzione allora si creeranno le condizioni di sistema perché ci si sia un assorbimento e diventi realistico l'obiettivo di passare dalle attuali otto mila a al massimo
Mi accontento come vedete di poco poi si può fare meglio mille società che abbiano le caratteristiche di cui qui si qui si sta parlando che da sette mila da otto mila circa anni il col fatto che io stesso non comune dei
Posso traduco e sì chiese sono comuni virtuosi sono più bisogno di aggirare le regole perché se sono virtuoso queste persone nelle va correttamente in bilancio esattamente tenga conto che INU
Paese che ha fame di investimenti sia per sostenere la domanda aggregata sia per aumentare le proprie capacità competitive perché gli investimenti hanno questa caratteristica
Che mettono assieme tra virgolette i dovrà nudisti egli offre artisti adesso mi scuso
Per la
Della diciamo espressione certamente inappropriata ma la sostanza è che l'investimento è parte della domanda aggregata e quindi se fai più investimenti
Sostiene la domanda che è legata e contemporaneamente l'investimento se fatto con un minimo di raziocinio aumenta la capacità e le le le le qualità e la quantità dell'offerta e quindi mette assieme anche quelli che dicono no il problema non è la DOP andai gregata il problema sono le riforme dal lato dell'offerta perché dobbiamo mentale con queste riforme la produttività in un paio
Le che ha
Questa fame di investimenti nel due mila tredici anno per cui disponiamo dei dati finali ci sono
Quattro miliardi di investimenti non è proprio una cifra il rilevante
Di spazio finanziario assegnato dal patto di stabilità interno
Per gli investimenti dei Comuni che non sono stati utilizzati perché il patto di stabilità interno è espresso in termini tali
Che alla fine gli spazi finanziari riconosciuti dal Patto non vengono mai interamente utilizzati catena se si passa la regola del pareggio di Bilancio è chiaro che si arriverà se così si avvieranno gli amministratori locali in piena autonomia a poter ultimare tutti di investimenti che sono consentiti dalle condizioni di finanza pubblica dell'ente locale in questione a fermarsi un attimo viceministra anche per
Sgravare la dal compito di anticipare in qualche modo pur se con tutor
La cautela della politica alla quale sta facendo ricorso però stavo finendo la risposto se lei mi lascia finire volentieri in base a dei vincenti la seconda Vega ma
La
Una volta fatto questo e quindi detto che questo è un intervento che dovrebbe incidere profondamente
Su una parte del mondo delle partecipate di cui questa mattina non abbiamo parlato ma che è rilevante
Poi c'è invece l'intervento a favore delle fusioni delle aggregazioni delle razionalizzazioni delle ristrutturazioni che riguarda le imprese di cui qui stamattina abbiamo parlato qui
Se posso aggiungere una considerazione a quelle che largamente condivido che ho ascoltato fino ad adesso io dico attenzione qui
Poi facciamo anche tutto il ciò che è necessario del centro nord ma qui c'è un'emergenza enorme che si chiama Sud e stiamo parlando di due mondi completamente diversi
C'è un'emergenza che si chiama sud a cui bisogna riconoscere una priorità il tema è chi fa il consolidato ore del Mezzogiorno
Perché lì c'è bisogno di protagonisti o i consoli datori se volete usare plurale allora la risposta più facile le società del centro nord che sono in grado di farlo
Ma le società del centro nord secondo me sacrosanta mente per permettersi in cammino verso il Mezzogiorno tra virgolette chiedono alla politica nazionale e del sud di cambiare aree la propria natura le proprie performances come si usa dire adesso perché
Se per esempio del Mezzogiorno continua ad essere la dirò così
Elegantemente senza offendere nessuno così lontano l'obiettivo della separazione tra controllato e controllante
è chiaro che nessuna delle grandi società che opera già in USA
In uso il vino del secondo logiche di separazione netta tra controllore e controllato
è del tutto evidente che accetterà di mettersi diciamo di ingaggiare la battaglia della modernizzazione del Mezzogiorno da questo punto di vista ma
Qui c'è una priorità non continuiamo a discutere dei processi di ristrutturazione e aggregazione e così via come se non sapessimo che c'è una parte dell'Italia
Che parte da una situazione tragicamente più arretrata di quella che invece caratterizza il Centro-Nord
Può essere come ci insegnano gli economisti che siccome si parte più indietro poi si composto a correre più velocemente e io penso che ciò sia anche realisticamente prevedibile ma solo se si creano le condizioni di partenza favorevoli
La ringrazio la ringrazio il ministro le chiedo viceministro De Vincenti a questo punto allora tutto ciò che ha opportunamente ricordato il suo collega di governo perché le confesso non l'ho ben capito
A una possibilità realistica di entrare e se sì più o meno in quale forma nella legge stabilita di domani perché credo che questo sia il punto un documento
No non è vero o no non lo consideriamo minimamente un documento inutile tant'è che l'ho fatta parlare per otto minuti e quarantacinque secondi di seguito di seguito esattamente perché lei sta dicendo delle cose fondate il fondo e fondamentali quindi non lo considero per niente e ne io nell'auditorio un documento pleonastico però siccome come dire necessità come mi insegna e di strumenti di ad si pone non è peregrino il quesito se questi strumenti arriveranno in quale forma non voglio metterla in in difficoltà professor vincenti mi creda
Non le sto chiedendo di dire quello che non può dire però di far capire per esempio per esempio e
Sul secondo fronte ho toccato dal viceministro Morando che era quello che riguardava le aggregazioni quindi non tanto la chiusura delle società che
Hanno a volte nobili motivi a a volte ignobili motivi di esistere no ma quelle che stanno già sul mercato si era pensato non so di
A agevolare questo per azioni facendo sì che i Comuni potessero utili già eventuali proventi avuti da queste operazioni di aggregazione al di fuori del cosiddetto patto di stabilità anche qui non voglio dilungarmi io perché è importante quello che dice lei
Domani che succede
Ma
Io chiedo che
Il viceministro Morando
Ha chiarito un punto fondamentale il terzo è il nostro punto di riferimento per il lavoro di governo
Ora il lavoro di governo nelle ultimi
Le ultime settimane forse qualcosa di più anche da prima dell'estate
Tra le cose che stiamo facendo cioè
La elaborazione di norme che riguardino l'aggregazione delle società di servizio pubblico locale
Io non è che voglio anch'io come dire
Peraltro apprezzando la risposta didattico anch'io
Come dire svicolare però è anche ho dovuto uso istituzionalmente
Un po'di cautela mi spiego
Noi stiamo preparando delle nove
Diciamocelo sono praticamente pronte ce lo possiamo dire questo
Quale il veicolo migliore in cui quelle norme vengo hanno
Con cui con le norme vengono varate
Beh veramente compito del Consiglio dei Ministri stabilirlo non ha il compito nel mio nel DIEF clinico in questa sede
Dire una cosa del genere però lei ha detto una cosa molto importante cioè che le norme ci sono poiché
Possa nominare naturale si è rivelata fra in molte parti norme ci sono c'è stato un lavoro
C'è stata anche
Una interazione tra i Ministeri c'è stato un lavoro importante in queste settimane
Sul come dire
Rispecchiano l'impostazione che abbiamo dato del destro e quindi risento nove l'impostazione che
Il Consiglio dei Ministri ha già
Dato a questa problematica
Adesso se queste norme entrano domani registrabilità trovano un altro canale
Di realizzazione e così via onestamente questo io in questo momento non sono in grado di anticiparlo io ritengo che
L'importante è che le norme siano come dicevo pronte che su questo c'è stato un confronto importante all'interno del tra i Ministeri
E star Consiglio dei Ministri e decidere adesso come
Queste norme saranno tradotte
In un il cioè essere le chiedo come economista però pagode soffermarmi sulle no assieme non hanno del resto se civile ieri o mi taccio e noi cercheremo del San Gallicano che si fermasse quando non regolata la vorrei andare fieri dell'indagine che renda trascendono no no mi scusi qui siamo al metodo una vasta gamma di continuare per carità vada dovrà datata allora senza anticipare nulla di
Straordinariamente nuovo perché di nuovo
Enrico Morando giustamente CPT ci ha richiamato il fatto che molte cose l'abbiamo già dette facciamo un attimo ordine tra ciò che abbiamo detto
E che quindi in qualche modo da i lineamenti di fondo su cui intendiamo muoverci
Allora mi sia consentito però un breve richiamo perché io mi è capitato anche l'altro giorno di partecipare a un convegno dell'Antitrust
In cui giustamente
Diverso interventi hanno messo in luce
Una qualche come dire
Chiamiamola con un eufemismo instabilità normativa nel settore dei servizi pubblici locali o premetto che io adesso mi occupo solo
Di
Servizi pubblici locali e di partecipate nei servizi pubblici locali
Intendendo per servizi pubblici locali essenzialmente servizi a rilevanza economica e caratterizzati da strutture accreditate compresi i rifiuti
Allora se uno poi deve tradurre in pratica stiamo parlando di
Essenzialmente acqua rifiuti trasporti
Possiamo pensare che la cosa abbia delle forti connessioni con elettricità e gas tra l'altro molte Civate operano come multiutility anche in questi settori però ricordiamoci che il gas
Ha già una sua normativa di settore ormai stabilizzata in corso di attuazione stanno battendo le gare per la distribuzione locale del gas e così via l'elettricità c'ha concessioni di natura nazionale quindi in qualche modo
Però naturalmente poi quando si fa politica industriale
Le cose le si vede nelle loro connessioni
Qui io mi sto occupando di questo tipo di partecipate
Resta voi tutto il campo a cui di cui
Su cui è intervenuto prima il rito e cioè tutte le partecipate chiamiamoli così
Per semplificare di tipo strumentale su cui io invece non dirò nulla ok non perché non siano importante Ciambetti insomma
Ha già parlato il Vice Ministro Morando non non non c'è bisogno che
Allora io vorrei segnalare di fronte all'accusa che della normativa diciamo instabile io vorrei segnalare che
Dal decreto legge liberalizzazioni del Governo Monti stiamo parlando del degrado legge cosiddetto numero uno del due mila dodici
Questa instabilità a cui sono seguite anche altri aggiustamenti normativi però questa instabilità normativa io rivendico questo punto
Comincia a non esserci più
Mi spiego
Nel decreto legge uno del due mila dodici
Venne introdotto il cosiddetto articolo treni bis della
Legge se ricordo bene centotrentotto e sono un muro poiché sbaglio sempre sui numeri delle leggi
In altri termini nella legge il cui articolo quattro
Riprendeva il cosiddetto articolo ventitré bis del minorenne abrogato dal referendum ci siamo noi che Napoleone annoiare bandiera verità ce l'hanno
Io credo che al pericolo che lo sanno benissimo all'interno di saltò Anna eh lo so era stato al terzo comma sino ad ora ne sapesse nulla di nuovo di numeri delle leggi
Però attenzione qual era il punto l'articolo quattro riprendeva il testo abrogato dal referendum ma togliendo semplicemente l'acqua
Noi costruimmo un articolo tre bis perché devo dirle che
Eravamo piuttosto convinti che la Corte costituzionale avrebbe dichiarato incostituzionale l'articolo quattro
Era abbastanza logico aspettarsi
Perché non sono dovesse ricordare io facevo parte del Comitato del no al referendum sull'acqua cosiddetto sull'acqua pubblica ritengo sia stato un grave errore
Ma ciò nonostante il referendum c'è stato
Una volta che c'è stato che la norma è stata abrogata la Corte costituzionale io credo inevitabilmente non poteva che cassare l'articolo quattro che riprendeva quella norma anche senza il servizio idrico ma era stata abrogata in tutte le sue parti
Allora l'idea era bellissimo partiamo dal risultato referendario che ci piaccia o meno a me non piace
Fa niente
Voglio dire cioè che piace e che non piace il popolo si astenne elettorato si è espresso punto
Partiamo da questo
La risultato referendario e diciamo bensì a Cosenza e cosa ci dice il risultato referendario che l'in house a pari dignità come possibile forma di affidamento del servizio rispetto alla concessionaria terza dispetto alla Società bis
Ok
Partiamo da qui per dire bene ma allora chiariamo bene
L'INAIL se è una società per azioni che però è sottoposta a controllo analogo al cento per cento di partecipazione pubblica quindi
Pur essendo distinta dalla pubblica amministrazione rientra a pieno titolo nel settore pubblico del quindi deve stare dentro le regole del pubblico
E quindi
E mentre se io voglio avere più libertà d'azione allora quello si chiama mercato e devo stare in regole trasparenti di mercato questo fu l'articolo tre bis
Che fu questo il fu la spinta a aggregare in ambiti territoriali ottimali servizi dall'incominciano aggiustamenti poi successivi molto limitati lungo questa logica
Il il mercato ha le sue regole e le puliamo il più possibile il pubblico alle sue regole e le rendiamo anche quelle rigorose come devono essere
E
Spinta all'aggregazione attraverso gli ambiti territoriali ottimali
Qui c'è il grande tema di come questa prima azione di avvio poi alcune Regioni hanno già deliberato sugli ambiti territoriali ottimali
Si collega con la riforma delle Province che è stata fatta e qui c'è un passo che dobbiamo fare adesso come costo vogliamo
Una
Non evitiamo una superfetazione di
Enti e riconduciamo ad uno snellimento istituzionale che però salvaguarda l'aggregazione del soggetto concedente e responsabile del servizio
Da lì son partite ulteriore e da lì siamo andati avanti adesso c'è un problema che mentre stiamo aggregando dal lato dei regolatori concedenti chiamiamoli sai istituimmo sempre nel nel decreto legge uno
Costituiti istituimmo l'autorità dei trasporti che poi venne costituita scusi avevo desiderio di Ancona per la media dell'erogato fino a prova certa ritardasse mitigazione hanno secondo lei è giusto che per sento che all'interno che anche i rifiuti entro e non si
Si ok vero cioè se la devono entrare nell'auto che non è l'energia cessa probabilmente la soluzione migliore ma questo è un parere
Allora la mia posizione è questo io ritengo che sia utile che i rifiuti abbiamo un'autorità di regolazione indipendente e credo
Sia ragionevole pensare come per il settore idrico
Che possono rientrare all'interno delle autorità la ringrazio concludo rapidamente dove stiamo arrivando adesso abbiamo un altro problema mentre marciava aggregazione dall'alto
Degli enti pubblici concedenti partita gonna quel benedetto tre bis
Mentre marcia quella non abbia il problema adesso di spingere
Ad accelerare sul versante dell'aggregazione delle imprese un versante numero di politica industriale
Allora le norme a cui stiamo lavorando sono delle norme che incoraggiano questo processo
Principalmente disponendo delle
Regole
La per esempio acquisizione di società poniamo oggi in AULSS da parte di società per esempio già quotate o
O aggregazioni Dry nausea
Che facciano comunque crescere la dimensione portino verso dimensioni almeno di ambito
E attraverso la la prossima di dedicare per di più finanziamenti laddove ci sono finanziamenti per progetti laddove c'è un contributo pubblico in certi casi
Ai progetti di investimento dove ci sono delle aggregazioni e infine alla norma che lei richiamava prima cioè
La esenzione dal dei vincoli del patto di stabilità interno per le spese in conto capitale finanziate con i proventi delle cessioni di quote
E della
So delle aggregazioni vale a dire che azioni avvengono attraverso cessioni acquisizioni insomma quindi
Questa è la direzione su cui adesso stiamo lavorando esattamente come in commercio ci aveva detto di lavorate benissimo io vi ringrazio
Vi chiedo in conclusione se ne avete voglia di dare una valutazione di natura politica naturalmente su questo terreno più a suo agio il
Viceministro Morando che hanno tradizione più politica di quella del professor De Vincenti ma anche lui annulliamo milizia brevissimamente
Questi idea cioè voi credete che dal punto di vista economico e dal punto di vista dei cittadini
Una razionalizzazione delle strutture quelle forti e di servizio pubblico anche al sud e lei già nella parte finale nel suo intervento disonestà varando accennato a questa ne richiede fare un passo in più
Con una valutazione che non impegna il Governo sto chiedendo a voi due sarebbe giusto addetti ed efficace per esempio se i quattro grandi sostanzialmente si mangiassero tutto oppure c'è spazio
Voi tutti sapete quali sono i quattro grande quali faccio riferimento naturalmente saltiamo la spiegazione oppure c'è spazio e con fondamento economico e vantaggio per i cittadini magari da realtà intermedie sparsa sul territorio
Chievo parla prima Morando perché ma in un regime di
Di mercato ben funzionante che ci i quattro non si mangiano tutto e di quattro anche competente o tra di loro
Fanno la loro parte non credo che alla fine avete
Rimarranno solo in quattro ma la difficoltà nel Mezzogiorno non è quella che ci dedichi si orienta ad impedire che i quattro si mangi lo tutto omicidi mi sbaglio io o quelle poche iniziative che erano state sviluppate da parte delle grandi multiutility del Centro-Nord del Mezzogiorno sono in via di regressione
Come mai sono in via di regressione il problema riguarda loro o riguardo alla politica locale e l'organizzazione la qualità della politica locale che è tale per cui alla fine si scappa dal sud invece che hanno tale ad investire malgrado esistono forti opportunità quindi è
La qualità della politica che deve cambiare creando le condizioni perché i grandi e anche quelli un po'meno grandi
Vadano ad ingaggiare assi in una strategia seria di modernizzazione del Mezzogiorno se non ecco così non avremo il problema di tenere i quattro grandi lontani dal sud avremo il problema di trovare qualcuno perché venga ad investire nel sud per che sino alle attuali condizioni è impossibile si dichiarano non scacciare qualcuno ma portare qualcuno grazie viceministro varando
Semplice riservate vincente
Io chiedo che è proprio vero quello che ha detto Morando fra il problema è che noi dobbiamo
Creare le condizioni perché al Sud venga voglia chi andare a investire ad aggregare al sud
La dico con una battuta parte che sono convinto come Luigi che un processo di aggregazione poi andrà al di là delle quattro sui migranti diciamo così che
Secondo sarebbe bene crescessero ancora ma poi mentre poi c'è spazio per altri che crescano ancora
E con una battuta sintetica noi abbiamo bisogno di diversi campioni nazionali non stiamo parlando dell'impresa che già oggi concorrono sui mercati interna
Analizza magari in tutto il mondo allora dobbiamo metterci in testa che stiamo finalmente fino al
Raggiungendo una dimensione industriale delle imprese di servizio pubblico locale
Dimensione industriale che consentirà loro di fare farsi concorrenza in Italia
Vi partecipano alle gare in Italia e quant'altro di andare a partecipare alle estorsioni bene che crescano le quattro devono ancora cresce ma questo è un bene o non c'è non solo i quattro ci saranno anche altri che si aggregheranno che cresceranno
Diciamo così non dico cento fiorini dieci quindici quindi va benissimo Pecorella è un bene
Certo che è un bene concrete che significa economie di scala e di scopo quindi costi più bassi qualità migliore
Il sud quindi adesso la di Como premesso che il vedo bene una crescita non solo dei quattro magari quattro e altri andassero al sud cioè questo è il problema vero che abbiamo
Qui ciò che
Anche cioè o perlomeno immagino che Maurizio Cavagnini abbia dato qualche indicazione al riguardo anche ad una disponibilità del Fondo strategico a fare
Da
Come dire catalizzatore facilitatore di aggregazioni
Anche al sud e io credo che questo possa essere uno strumento molto importante
Il punto chiave
Al sud qua avere però regole che diano certezza alle operatori sarò brutale ancor più di Enrico Morando
Se io non sono sicuro che riscuoto le bollette io non ci vado
Questo è un problema fondamentale che spiega è uno dei fattori di incertezza non c'è solo questo che spiega
Perché molte gare al sud in questi anni sono andate deserte allora dobbiamo fare in modo che legano al sud non vadano deserte
Questo è un compito delle istituzioni è un compito duro difficile è un compito di educazione politica e culturale un conto è
Cui la politica molto da fare grazie
Grazie grazie a lei grazie a lei allora nel mentre saluto e ringrazio gli esponenti del Governo che hanno animato questa animato speriamo questa tavola rotonda però non posso non cogliere uno con una ghiotta occasione non mi non i contratti scelte che c'è proprio proprio adesso che hanno detto essere tutti disciplinari che ve ne andate nove
Senta vedo
Attento in in prima fila il
Il il dottore ormai non ricordo se ingegnere gli ingegneri Sarra abbiano se non li chiami ingegneri comunque Guido Bortoni che il Presidente della pluri citata autorità aderire gas energia eccetera la domanda allora io a lei ai e munito addirittura di microfono quindi può articolare una risposta anche che vada al di là del sì e del no però basta anche un sì o no dai media nella curiosità ma lei rifiuti li vuole
Cioè tutti dicono diamolo a Valencia c'è poesia riprende o no
No guardi venga qua venga qua venga quale grazie
Ringraziamo e ringraziamo il presidente Bortoni per la disponibilità grazie Presidente
Allora buongiorno a tutti io sono già era già la seconda volta che ritorno in questo convegno molto interessante
Alla domanda più che provocatoria rispondo in maniera
Come dire media pacata no perché trovo della tavola che è una cosa che penso
Io credo che
Noi siamo una regolazione Independence siamo un'istituzione indipendente regolatore e indipendente cominciato le energie
Lo sta facendo con qualche speranza di successo nell'acqua adesso c'è questa cosa ci dimentico riferisca andamento che appena arrivato adesso c'è questa cosa dei rifiuti
Io credo che
Per mantenere l'indipendenza non me la cavo presto a Desio adesso fissati che risposta da
Ci voglia una caratteristica base che si chiama competenza
Se uno non è competente non può essere indipendente nel senso indipendente dalla cattura dei soggetti gestori che non sono dei cattivoni ma che comunque
Fanno i loro interessi e quindi vedo il regolatore
Come una preda nel caso fosse non competente e ovviamente indipendente dalla politica energetica da tutti della scusate energetiche dalla politica
Anche diciamo la più nobile perché ovviamente noi dobbiamo come regolatore garantire una certezza e una stabilità degli investimenti che vada ben oltre ai cicli politiche eccetera quindi io dico
I rifiuti possono avvenire solo sei noi siamo messi nelle condizioni di sviluppare la nostra competenza loro saremo anche indipendenti quali sono le condizioni minime per sviluppare la competenza sono due
Uno a vera del know how sulla sulla filiera cose che adesso dico molto onestamente non abbiamo e vero che tutti possono imparare però noi
Sulla Fiera di rifiuti non abbiamo e secondo ci vogliono delle risorse ci vogliono delle risorse
Esperte perché si possa partire dal tempo zero diversamente non avremo la competenza è certamente l'indipendenza sarà come dire al di là da venire
Grasso se io rispondo no ha risposto ha detto si può fare ma non a costo zero tradotto è così vero è ingegnere o dottore
Ingegnere lo sapevo se non si arrabbia allora
Ci sono dei momenti nei quali il il programma si scontra con la le il lo scorrere della vita allo scorrere la vita il seguente
Io adesso devo chiamare il Sindaco Marino che però sta al telefono allora noi adesso aspettiamo assistito e quindi posso chiamare grazie grazie Sindaco grazie per per un per un saluto
Hanno ad Obama è avvenuto che mano prima Sindaco poteva telefonare ampiamente scusi è colpa mia cioè
Non ci siamo che non ci siamo capiti non succede nulla di grave anche perché il Sindaco disponibile la ringrazio molto va bene allora
Si vada con la prossima tavola rotonda il cui titolo è e non è un caso enti locali industria dei servizi pubblici secondo me nella domanda che ho fatto prima c'è già la risposta nel titolo della di questa verifica ma industria dei servizi pubblici va bene
Allora chiamiamo catena Tommasetti presidente di Acea buongiorno buongiorno
Filippo Brandolini Federambiente non so se arrivato il Presidente Caldoro non lo non lo vedo no va bene okay allora Nicola Costantino di gli Acquedotto pugliese
Giovanni e Balotelli Federutility e Alessandro Ramazzotti di Abano
Benissimo
Vi ringrazio
Allora nel mentre
Nel mentre prendete
Prendete posto cioè non non non in non vi sfugge che insomma poi in realtà l'argomento di
Che poi il titolo no senza questo convegno a in realtà un titolo
Che è una domanda retorica
La domanda è il piccolo non è più principe in realtà nella strutturazione degli interventi mi e mi sembra di capire che questo punto interrogativo
Sostanzialmente possa essere cancellato secondo alcuni
Cioè il piccolo non è più principe punto non il piccolo e più principe e siccome però a me personalmente prima essere che se a ciò non non piace dare per scontato il tutto noi adesso parliamo cominciamo con dei piccoli al loro
Nicola Costantino amministratore del dell'Acquedotto pugliese
Mi sono informato mi dicono in sostanza e cioè il del Governatore Vendola ha molto insistito sul fatto politicamente e culturalmente noto cioè tornado e tornato pubblico funziona quindi insomma una carta vincente
Però molti dicono sì funziona ma cosa ma le tariffe sono molto alte cioè quindi funziona non a vantaggio degli utenti ma per una piccola quota a scapito anche degli utenti
Insomma non lo so lei io vorrei sapere perché
Dovete esistere
Trovare sponde rapidamente delle per dare l'acqua pugliesi anche Gabriele seconda
Di parto dal suo
Interrogativo piccolo non è più principe beh io
Per fatto anagrafico sono tra quelli che quando vi sono laureando ho letto piccolo è bello di asilo macchine
Che teorizzava la piccola dimensione dappertutto realtà poi come presero Dioguardi inseriamo in quei tempi
Piccolo sarà anche bello ma grande a volte è necessario perse e ci sono cioè delle situazioni ma vanno verificate volta per volta in cui
Le economie di scala
E le economie di scopo che poi sono quelle che fanno nascere multiutility sono effettivamente delle
Delle economie crescenti e quindi conviene crescere di dimensione
Ora
Io le rispondo dal punto di vista appunto dall'acquedotto e quindi del dal servizio idrico integrato cercherò di essere rapidissimo perché ho visto che il timing molto con contratto
Il servizio idrico integrato ancor più credo delle altre utility è un monopolio naturale
Però con una caratteristica che essendo locale
Il fatto di essere monopolio non è garanzia di dimensione perché se voi la
La base dei è molto piccola comunque abbiamo la piccolissima azienda è stato ricordato soprattutto al sud abbiamo tantissime
Gestioni addirittura Iveco viva è quindi estremamente inefficienti però quando parliamo di
Monopoli
Naturali quindi obbligati
E comunque dice prezzi amministrati entriamo in un ambito estremamente complesso
Io trovo un anno curiosa ma fortunata coincidenza colata di questo convegno fatto che ieri il premio Nobel dell'economia sia stato assegnatogli antirom oltre
Per i suoi studi sulla regolazione dei mercati io credo che molte idee gli errori che sono stati fatti degli utili decenni prima è stato citato il malfunzionamento
Del del sistema inglese per la distribuzione del gas di aver dato per scontato i pregi del mercato dando hospice
Per scontato che quando si parla di mercato si parli dal mercato concorrenziale perfetto che veniva teorizzato data visibilità dei nostri ambienti non siamo più a quei livelli perdoni però guardi veramente non non è che voglio però
Sì c'è una legge danni che dice che
E il le quelle piccoline dell'acqua si devono unire almeno a livello
Provinciale e al sud questo non accade e mica è colpa del mercato o no questo è colpa del legislatore che vi devo pregare assolutamente era arrivano ma io mi riferivo a decadere io mi riferivo al fatto che
Parliamo di
Mercati amministrati sei e quindi sono importanti le regole che si danno la gestione delle regole essenziale fare delle regole sbagliate significa fare di staff quali sono le regole giuste che secondo lei che le servirebbero no io
Devo dire
Che dal punto di vista l'Acquedotto pugliese che abita quattro milioni e mezzo di utenti un milione e sette differenti è la credo la più ancora presenta stesa rete dell'Europa non ci riteniamo piccoli e che quindi da questo punto di vista credo che le di mesi le economie di scala le abbiamo
Ma volevo ripeto molto rapidamente parlare della peculiarità del sistema idrico integrato perché l'ho io ci stiamo parlando
Come se esistessero sempre delle infrastrutture già in servizio e parliamo
Però di come gestirle in realtà quando parliamo di sistema idrico integrato io voglio ricordare solo due dati di una recente pubblicazione dell'Istat
In Italia quindi sto parlando dell'intero territorio nazionale oltre il quarantadue per cento dei carichi inquinanti civili a trattamento solo primario o non ce l'ha addirittura
Non solo un dato che io trovo ancora più preoccupante tra il due mila otto il due mila dodici
Le perdite nelle reti comunali distribuzione dell'acqua sono aumentate del cinque per cento cioè in Italia abbiamo un deficit infrastrutturale del sistema idrico integrato mostruoso
Tanto elevato che addirittura
Mediamente complessivamente non è un caso che l'Acquedotto pugliese ma del sistema Italia sì
Non riusciamo neanche a fare gli investimenti di sostituzione per conservare lo stesso livello di reti di di perdite nelle regge invece di distribuirlo refrigerante stima ai settanta miliardi
Il deficit infrastrutturale del sistema lauto ritarda l'energia del gas del sistema idrico integrato dice che dovremmo passare dagli attuali uno
Un virgola cinque miliardi annuo di spesa cinque miliardi allora l'ho vista siamo in un settore
Perché in realtà non ha ancora una realtà definita sia perché c'è ancora tantissimo da fare ma soprattutto perché
Io dico siamo in mezzo al guado
Perché stiamo a metà
Ma l'altra riva del guado è un po'nascosta dalla nebbia perché perché la normativa ambientale giustamente e in continua evoluzione
E spesso Leo
L'opinione pubblica locale le forze locali ci chiedono in Puglia succede ci succede spesso ma credo che succeda a tutti
Anche lì alzare l'asticella rispetto i minimi previsti dalla legge che lo fa per lui capito per gli scarichi a mare per esempio dai va bene la mail
Il Presidente Vendola scusi allora vi chiedo no per chiudere le chiedo in una frase
Ce la fate da soli oppure no
Noi abbiamo sicuramente una dimensione che ci consente di conseguire nel sistema idrico integrato le economie di scala
Abbiamo quattrocentottanta milioni di fatturato quest'anno abbiamo chiuso con un utile netto di trenta di oltre trenta milioni di euro
Per statuto destinate
Ho alla miglioramento degli all'incremento degli impianti e degli investimenti quindi da quel punto di vista
Non abbiamo o ho problemi noi però auspichiamo una politica proprio generale che
Stiamo molto attenta alla regolazione quello dicevo prima lì si possono veramente fare disastri intervenga subito sulle gestioni inefficienti anomale troppo piccole che sono un disastro e che complessivamente danneggiano risistemare Italia
E alle i gestori efficienti garantire degli orizzonti temporali che siano congruenti con la situazione di stare in mezzo al guado che ora
Esageratamente chiudo con un esempio sì per diradare la nebbia chiuda rapidamente grazie
Concessioni autostradali che sono un bell'esempio
Sono state recentemente prorogate nonostante abbia una rete autostradale oramai
Sostanzialmente consolidata mai fatto una scelta la rispetto
Lei pensi un posto e qualcuno si fosse posto l'idea di rinnovare le concessioni con una gara quando dell'autostrada del Sole ha fatto solamente la Milano Bologna e un pezzettino della Roma Firenze e il resto i rancori progettazione in costruzione
Sarebbe stato una follia dobbiamo pensare che in realtà non abbiamo ancora un sistema consolidato da gestire ma ancora da costruire grazie
Grazie grazie grazie
Nicola Costantino adesso Alessandro Ramazzotti parla Abbanoa che
Compito non facile perché come è noto gestire l'acqua in Sardegna non è esattamente lo facesse poc'anzi non esattamente come fanno in Val d'Aosta no
Salterò tra l'altro lei anche dal cognome
Vicino lo toscano SI però ha lavorato alcuni anni sembrava più lombardo
Nei servizi speravo che mi dicesse di sì perché volevo ci dare la sua esperienza in in Lombardia o comunque insomma quello che lei ritiene opportuno tanto la sostanza delle di quello che vorrei che lei dicesse
Pregando nella brevità ringraziandolo in anticipo esattamente questo brevità che non deve andare a scadere contenuti naturalmente ci manca eh cioè continua a spiegarmi se c'è un futuro in caso quale livello e in caso con quali impegno pubblico perché
Questo tipo di realtà industriali o se no o se invece
L'unico vero futuro è quello di entrare in grandi ad
A far parte dei grandi processi di fusione beh intanto al giornalista curioso do una notizia la Sardegna dieci anni fa non lo sa nessuno avvio un processo di aggregazione del servizio idrico integrato quindi
Me foulard la Giunta su la via dove l'ha concluso quella sulla via Abbanoa eh il prodotto finale di quell'aggregazione dei Consorzi di gestioni in economia delle città importanti della Sardegna
Che è diventato l'operatore unico la Sardegna
Ed è un operatore in house io
Ho avuto un autorevole
Personaggio prima di me ha detto che l'in house sul non va bene ha votato non referendum io faccio dichiarazione invece ho votato sì al referendum ma perché
Perché il tema della gestione delle aziende secondo me deve prescindere dalla proprietà io cerco di dimostrare in quattro parole che cede un sistema in-house quindi direttamente partecipato dei Comuni che funziona
Pensate un sistema che gestisce intanto il quaranta per cento dalla popolazione italiana
E quarantatré per cento dei Comuni partecipano a questo sistema e un sistema che coniuga due elementi importanti sull'acqua uno è la territorialità la voi un fenomeno industriale sia un legame con i territori
Noi credo
Che non potremmo pensare anche grandi aziende internazionali nel ciclo dell'acqua dobbiamo avere dei buoni player importanti che sciopero del sistema idrico integrato in Italia
Questo sistema a come dicevo il quaranta per cento il fatturato totale del settore e pensate il venticinque per cento degli investimenti ogni anno viene espresso da cinque società in house
Anche altre caratteristiche la prima
La distanza fra la gestione e l'azionariato perché grandi società in house sconti piccoli azionisti piccoli comuni hanno azionato molto diluito
E quindi c'è questa separazione è fondamentale in più
Quando funziona e le cinque aziende chi uscito che sono quella di Milano quella di Torino quello del Veneto quella
Della Puglia e anche quella dalla Sardegna stanno facendo crescere nel pubblico una generazione di manager quindi lo posso scuserà interrotto non la Meniconi riesce molto misteriosa
Cioè lei se c'è una cosa che è l'opposto è quello ciò il fiato dell'assessore qualche eco
Che mi che mi chiede e l'opposto lei FIGC ci sono delle dinamiche di mercato che in qualche modo possono come diceva il
Il viceministro Morando in qualche modo avere quasi una funzione educativa
Nei confronti del ceto politico generale di un'azienda pubblica direttamente partecipa dei Comuni che efficiente
E ha un vantaggio che non dovendo remunerare l'azionista come diceva giustamente Costantino riveste
Gli utili della buone efficiente gestione aziendale nei territori
E guardate investire nell'idrico vuol dire affrontare un problema drammatico perché si diceva la tariffa è alta la tariffa in Italia la più basse d'Europa i francesi hanno tre euro al metro cubo il triplo
Tant'è vero che una tariffa bassa ha provocato uno stato di reti ed impianti precario milioni di cittadini non hanno un collegamento agli scarichi
Abbiamo l'ottantadue per cento soltanto degli scarichi depurato
Devo dire che sono li perdiamo un mare di parliamo dei corsi d'acqua
E quindi questa drammaticità posso affrontavo soggetti efficiente ma anche aziende che grazie proprio alla natura rappresentano i territori ma sono capaci anche di convogliare enormi masse di investimenti per risolvere questo problema
Io la ringrazio molto la ringrazio molto sia per la brevità che per la chiarezza perché la risorsa di domanda è sì cioè le ha detto sì secondo me possono avere un futuro hanno presente possano in futuro ha certe caratteristiche
E infatti non è molto curioso di sapere che cosa diranno Valotti e Tommasetti su questo perché insomma esso non per fare piccoli contro grande c'è il derby però insomma francamente sì mi interessa però passerei da Brandolini prima
Un po'per insomma ha sentito quello che diceva il
Il l'ingegnere Bortone insomma magari se vuol tornare su e chiudere su questo argomento e poi anche perché insomma
Vorrei capire dalla dimensione quale dimensione industriale serve per per esempio fare un passo in avanti mi hanno dato dei dati che a me francamente sembrano un po'generose mi corregga se sbaglio
Perché noi partiamo dal fatto che nel nostro Paese abbiamo
Ancora il quaranta per cento i confidi in sul territorio nazionale di conferimento in discarica dei rifiuti mi sembra un dato ottimistico comunque
Ventidue al nord e cinquantasei al sud soprattutto cinquanta se al sud mi sembra che questo dato ottimistico propendiamo mi dica se sono giusti questi dati e e il la prego di
Qual è il percorso industriale che serve per fare un passo in avanti a quale livello di
Di dimensione e con quali azionisti di riferimento
Ma intanto mi dispiace di provocare disturbo alla tranquillità di Bortoni che a molti impegni su settori molto importanti del nostro Paese però questa della costituzione di uno Torchi settore
E del fatto che questa Autority possa essere collocata
Nell'urto Rita dell'energia elettrica del gas servizio idrico è una richiesta è una proposta che noi come sistema delle aziende di igiene ambientale livello nazionale stiamo portando avanti da tempo in quanto sentiamo che questa assieme a tutta un'altra serie di azioni sia
Simili indispensabile per favorire quel gestione industriale del ciclo dei rifiuti
Che pure da anni sosteniamo indispensabile per raggiungere i target europei e quindi anche
I targhette
Nazionale perché abbiate la gran parte del nostro Paese non è che siamo all'anno zero no assolutamente assolutamente avviata ci sono realtà al nord quelle più note di cui si è parlato molto logiche
Stanno dando buone esempio disse e ci sono anche realtà che
In situazioni difficili nel centro-sud stanno comunque cercando di avviare una corretta gestione dei rifiuti anche in termini
Più prettamente industriali e aziendali noi vediamo anche necessario oltre come dire all'Autority poi convengo con presidente Bortoni che motori deve essere dotato di competenze di strutture
Altrimenti rischierebbe di esserci una simmetrie resterebbe anche di non svolgere quel servizio che noi stessi sentiamo il bisogno che venga svolto
Noi riteniamo che sul tema dei rifiuti e mi rendo conto che è una cosa molto difficile sotto il profilo politico occorra una strategia nazionale
Si sta discutendo molto ti sblocchi Italia in queste ultime settimane in particolare di un articolo che porta il numero trentacinque che viene letto come un articolo
Esclusivamente dedicato l'incenerimento dei rifiuti ma quell'articolo pone le premesse dispetto una riflessione più generale ovvero se la raccolta dei rifiuti lo spostamento del suolo pubblico sono attività più prettamente locali che possiamo individuare organizzare su bacini limitati
Localmente sempre punti come dire con un approccio industriale
L'attività di gestione dei rifiuti dopo la raccolta quindi il trattamento dei rifiuti negli impianti di riciclaggio in impianti di recupero di materia di impianti di compostaggio o nelle discariche Bonney negli inceneritori
Sta assumendo dimensioni complessità esigenze sotto i profili ingegneristico piuttosto che finanziario che dobbiamo vedere in un mercato io più ampio di quello che fino adesso abbiamo visto
Di carattere locale e la dimensione regionale sarebbe utile secondaria ed è quella dimensione regionale ente io penso che possiamo già ragionare per la dimensione nazionale ne stiamo purché proponendo una strategia nazionale di gestione dei rifiuti che non significa che dobbiamo fare far viaggiare i rifiuti da nord a sud sud a nord
Ma significa ragionare in termini più ampi rispetti quelle che a volte sono confini stretti
Le faccio faccio anche un esempio
Ora il la proposta della Commissione europea ha avanzato all'inizio di luglio come obiettivi del due mila e trenta sui rifiuti quella che porta il nome molto suggestivo il concetto molto suggestivo di economia circolare
In buona sostanza che cosa afferma afferma la necessità di spingere al massimo e riciclaggio addirittura solo arrivare al due mila e trenta a superare il settanta per cento
Azzerare la la discarica quindi questo significa un impegno importante in Italia in tanti altri
I Paesi delle soprattutto dell'Est europeo
E significa dotarsi di una sistemi impiantistico capace di riciclare i rifiuti perché non è che i rifiuti raccolti frecciata siamo già pronti per il loro riutilizzo
Riciclare i rifiuti e recuperare energie se quei rifiuti non altrimenti non altrimenti recuperabili
Il Direttore Generale cito un incontro che abbiamo avuto alcune settimane fa a Bruxelles il direttore generale della Divisione Ambiente dalla Commissione europea
Ha affermato quanto segue a mira a conferma di quel concetto che non è
Un po'più Province aumenta abbiamo fermato su base nazionale
Ovvero che nel momento in cui i rifiuti non sono più un problema ma una risorsa
Io ne uscire dalla logica della gestione dei rifiuti nell'ambito territoriale ognuno mondana i propri problemi ognuno risolve i propri problemi quindi
C'è un inceneritore casomai piccolo e poco performanti una discariche in ogni
Ambito provinciale dobbiamo ragionare i con una paradigmatico indifferenti rifiuti sono una risorsa quindi nel momento in cui sono risorsa dobbiamo andare a rivedere anche
Il principio di prossimità all'arrivo fare vedere lo ritiene cioè quando io penso che che noi esportiamo
C'è allora siamo avanti perché non esportiamo la
La nostra il mondo no che non riusciamo a fare una discarica non non sarà parte allora in realtà siamo ad un passo avanti non lo sapevo già che non me ne ero accorto non non siamo mi ero accorto che siamo in linea con l'Europa
è stata pensavo invece che fosse una qualità di proprietari noi purtroppo è proprio il contrario non siamo avanti siamo l'assoluta scherzando se chiaro siamo assolutamente indietro e qui ritorno l'affermazione che facevo prima la necessità di una strategia nazionale
Che attraverso sblocchi Italia mi rendo conto dei problemi che sono sul territorio però certe di affermare una cosa molto banale abbiamo un sistema impiantistico esistente funzionante performante perché dobbiamo esportare rifiuti perché dobbiamo interrare i rifiuti facendo un danno
Roba da dire ad alcuni governatori di avere forse forse anche lì cioè lo snodo le cifre che ho dato prima sono giudiziari ci
Perché dato prima sono cifre che risultano dai rapporti isole dove vanno anche questi letti interpretati che perché spesso tante volte
I gli stessi rapporti censiscono dei trattamenti dei rifiuti che però non so trattamenti finale per cui spesso
I rifiuti avviati impianti di trattamento meccanico biologico che sono impianti intermedi però necessita un di uno sbocco successivo verso una discarica o ospedalieri mentre sono incerto la cosa fondamentale in chiusura abbiamo chiuso le regala un concetto
Ma chiese votati fondamentali ma faccio un esempio perché poi siamo tutti qui anche cittadini utenti barra clienti il sistema di finanziamento del nostro settore
Ne ha inconcepibile che dopo anni in cui purtroppo non siamo riusciti diffondere
La tariffa rifiuti che rispondeva sebbene in maniera parziale ancora indeciso al principio proprio del chi inquina paga siamo tornati
A una tassazione per metri quadri dobbiamo invece tornano sistemi farne finanziamento che vedo un rapporto diretto tra il cliente utente cittadino con l'impresa
Che con misuri la la tariffa appunto maggiormente a l'impegno che il cittadino ha nel produrre meno rifiuti doversi far di più ride scorrendo questo sarebbe uno è una delle tante urgenze che non dobbiamo perdere un meccanismo anche premiale che
Per il cittadino che solitamente una meglio che in qualche modo borse a fatica si sta facendo strada la ringrazio molto presidente allora
Chiederei a Giovanni Valotti
Che anche
La funzione insomma stando Presidente di tutti tutte queste
Realtà industriali di peso
Intanto di dire
Quel che ritiene opportuno dopo aver sentito così tante impressioni e posizioni però io
Mi consenta tornerei partirei oppure non partire unica quando vuole
Di questo fatto cioè il bis si però e orientato al cittadino non so per me a me rimane questa cosa qua noi non stiamo per cessa lo lei lo sa molto meglio di me cioè
Stiamo parlando di servizi
Quindi bisogna essi industria si diceva giù
E sei milioni del due due rapidissime citazioni una da Ranieri una Bassanini no mi soprattutto hanno con la mano gli amministratori delle
Delle realtà di Sardegna e di Puglia no a un certo punto Ranieri chiede le regole
Le regole per il Sud cioè che significa tante cose le regole e Bassanini dice decidiamo cioè facciamo queste aggregazioni si facciamole però non facciamo nessuna moda cioè facciamole perché c'è un motivo valido e dice anche secondo me è il motivo destro motivo industriale c'è l'industria al primo posto allora che l'industria piovoso il business al primo posto il cittadino
Allora grazie buongiorno tutte
Ma permettetemi io partirei da un dato di clima di sull'abbastanza impressionato dal fatto che
Questa mattina abbiamo discusso
Abilmente in un clima sereno
Tel possibile futura dei servizi pubblici nei tempi nei modi e con gli strumenti che riterremo opportuno introdurre
Vi confesso non so se dovrei dirlo una deposizione io son molto agitato
Cioè sono molto preoccupato
Credo che né dobbiamo nei prossimi mesi gestire una emergenza
No no quindi iniziare un percorso di progressiva razionalizzazione di un sistema che in vent'anni ha conosciuto di cambiamenti
E per fare questo dobbiamo rompere secondo me la continuità che romperà anche alcuni paradigmi
Classici D.P.G.R. neanche il telegramma quell'emergenza che girano mi faccia dire questa cosa proteggevano nei nostri dibattiti fra
Il grande che si mangia il piccolo
Mi sa che sono Presidente anche di una grande multiutility come sapete da cento giorni
In cento giorni credo che verrà credo di aver fatto centoventi pranzi cene
Pertanto la linea avevamo già allora
Ho mangiato di tutta neppure un'azienda ok è
A due asta cercando di chiudere un'operazione sull'idrico avete letto sui giornali il cui presupposto è che ha durata ben minoranza nel nuovo aggregate dell'azienda più grande
Quindi il presupposto della delegazione di norme il grande che si mangia il piccolo è un progetto industriale credibile
E allora tutti insieme dobbiamo costruire dei progetti industriale attorno a cui aggregare di volta in volta grandi e piccoli
Piccoli con piccoli o piccoli dentro i grandi ma a priori io non sono convinto che ci sia un ruolo il sesto mi manca di grandi assi piccole funziona da tutto costruito
Seconda seconda convenzione che
Ci sia un contrasto tra disegno di sviluppo industriale interesse del cittadino interesse dei territori
Ne abbiamo bisogno di scaricare a terra la potenza industriale dei grandi gruppi
Che vuol dire efficienza che vuol dire stando di qualità che vuol dire la riduzione dei costi più vuol dire capacità manageriale che vuol dire capacità di investimento
Che le piccole aziende necessariamente non hanno ma di combinare questa capacità e scaricare potenza con una
La valorizzazione dell'asse principale che i piccoli hanno a che il radicamento nel territorio
Sarebbe un suicidio per qualunque azienda pubblica o privata che sia grande
Perdere il valore principale che l'essere
Con impegno entrati in questi territori una lettera che ci sia un modello di aggregazione che combina la forza industriale col radicamento nel territorio
Servono gli incentivi per fare aggregazioni assolutamente sì
Che io mi auguro che il Governo tra le mille difficoltà io capisco le grandissime difficoltà di questo Governo
Riesca a trovare la forza di mettere in campo nel brevissimo termine i a scadenza gli incentivi che servono a per l'attenzione sarà anche un grande senso di responsabilità da parte di chi
Queste aziende amministra o di chi queste aziende rappresenta la proprietà
Allora per perché la situazione è drammatica per un dato molto semplice sono finiti i soldi
Perché non è secondario non è affatto secondario c'è qua il Sindaco Marinoni un'interfaccia con altri Sindaci importanti quello di Milano piuttosto è quello di Brescia piuttosto che quelle delle grandi città del nord sappiamo benissimo che l'ENEL
Il tentativo di di risanamento dei conti pubblici accompagnato al decentramento delle funzioni ha spostato un po'di peso del ragionamento
Sui poteri locali
Il che vuol dire che oggi non vorrei essere nei panni di un sindaco lo guarda un po'di raccordo
Con grande solidarietà
Perché oggi riuscire a chiudere i bilanci preventivi dei Comuni è diventato un'impresa da grande finanziere
E allora è chiaro che questi sono proprietarie che in una grande passione soldi da mettere in queste aziende è altrettanto vero che l'azienda se sull'Italia medio-piccola i soldi non li hanno da metà allora chi mette questi soldi
La dobbiamo
Farsi che questi settori di venti Tino appetibile per investitori e quelli che hanno parlato prima han detto che
Un attenti milita accetto
Ma l'appetibilità dell'investitore
Che speriamo no è legata ha certezza di regole e certezze prospettive a redditività degli investimenti tutto questo in contrasto con il cittadino no tutto questo all'interesse del cittadino
Se andiamo al di là del populismo perché qual è l'interesse del cittadino avere un sistema di produzione efficiente che garantisca la possibilità di erogare servizi ai prezzi più bassi possibili
E gli scandali qualità più altri possibili Silvestri partecipassero razionalizzando i servizi di qualità un prezzo equo ovviamente questo è
Io direi che se posso darle un consiglio io mi fermerei qua perché è stato chiarissimo io volevo formando
Quindi
A scadenza la stessa cosa
L'onore dell'ultimo però alla alla al presidente Cardia Tommasetti
Va beh insomma è chiaro può anche no non dico trarre conclusioni no però insomma il vantaggio di aver sentito tutti però due cose io due cose mi
Prima perché mi ha molto colpito alla domanda che sembra banale ma è tutt'altro fatta dal presidente Valotti che chi mette i soldi uno
E due è una questione legata al Mezzogiorno perché delle quattro big vuole Acerra più terrone a no perché sa essendo romana la viola per scelte ad aprirlo possono calabrese non lo posso permettere
Era più ter uno insomma
E
Prima e più in più di un passaggio si è detto
C'è bisogna far sì che la giacché che non scattino le aziende a mezzogiorno non so a trovare lei con quale spirito andrebbe al sud non è in vacanza ma come
Come presidente di Acea
Grazie ben devo dire che è molto è già stato detto quindi
Cercherò di riprendere le di spunti utili
Ma lo spirito per andare nel Mezzogiorno innanzitutto come diceva giustamente il presidente Vanotti e non lo spirito di conquista
No ma uno spirito di collaborazione e di valorizzazione enti messa a fattor comune reciproco nuova
Io credo che il Meridione abbia tantissimi punti di forza
E spero che questi punti di forza possano esplicarsi che ci possono essere appunto
Degli esempi vincenti a breve però credo anche che difficoltà siano molte
E siano innegabili io vorrei citare quella che ritengo la principale attorno alla quale abbiamo girato durante tutto questo convegno no e che è la frammentazione
Mi piace ricordare che la legge che avete novantaquattro sono passati
Vent'anni io naturalmente mi concentro sull'acqua per vocazione di accento
Ma che cosa ha fatto la legge Galli legge Galli a introdotto una riforma per passare dal Comune alla Provincia certe
Eliminare questo campanilismo locale che legava un servizio importante fondamentale forse il primo in assoluto come
L'erogazione dell'acqua a logiche più politiche che industriali
In vent'anni siamo riusciti a fare il passaggio da Comune Provincia e poi le Province hanno dimostrato che esiste diciamo i propri limiti e siamo passati alla Regione
Però mentre al nord so questi vent'anni con molte difficoltà perché non è che vedete esistenza oggi siamo stati hanno prodotto dei risultati ecco devo dire che il Meridione e qui mi ricollego anche
Agli interventi sia di Ramazzotti che ti Costantino tranne
Alcune realtà efficienti la Puglia la Sardegna sono tra quelle due aree la Basilicata
Però non va dimenticato che ci sono ancora delle Regioni dove in taluni periodi dell'anno non c'è acqua potabile e questo
Secondo me non è una cosa accettabile per una realtà momentaccio tra una stella cometa
Quindi
Perché cioè le cose ci manca super sicuramente il superamento della frammentazione perché per avere gli investimenti per attirare
I capitali per fare quello che dà Magnini prima riportata un importo di venti miliardi di investimenti e nell'acqua va detto lui citava a quei rifiuti ma nell'acqua meno cinque
Non possiamo pensare di dover fare nei prossimi anni per attirare capitali che cosa ci vuole come diceva
Ma no atti un attaglia industriale importanti all'altro chiedo scusa Presidente termini i suoi uffici ma non ricordato dei dati preso cito a memoria in media in Europa si investe ottanta euro al cittadino l'anno sul sull'acqua e immagino che escluso Cipro Malta forse
Il sud della Grecia sostanzialmente da altre parti che strutture se non forse migliori la nostra invece in Italia si investono trenta euro quindi siamo in al
Alcuni non sempre in alcuni casi indietro quindi stiamo rimettendo in alcune regioni anche quindici purtroppo appunto Regioni del meridione
A Roma noi investiamo quarantaquattro
Quindi
Comunque diciamo le realtà di di grande tali hanno dimostrato un'efficienza però io è e mi ricollego appunto Ramazzotti e non voglio
Dire che l'in house non siano la gestione efficiente anzi
Installazione cioè Lanari che l'amministratore delegato di Rizzacorno voglio citare perché è stata la prima in house finanziata in project financing no quindi
Non è che il piccolo non possa essere efficiente non possa reperire capitali però
Lo stesso Lanari potrà confermarlo il primo project financing è stato del due mila e quattro
Per arrivare a cadere un finanziamento non è in house seduta attende il due mila otto in un momento di mercato liquido comunque in alto dimostravano di avere più difficoltà l'accesso del capitale
Ora tornando a noi che cosa ci possiamo augurare e qui mi ricollego all'intervento di un anno noi
E anch'io
Devo dire che condivido la totale assenza di serenità che invece in questa convegno è emerso
è vero che stiamo tutti spaventati sono molti investimenti da fare c'è una sfida importante raccogliere perché le nostre sono realtà
Con migliaia di dipendenti che possono creare un volano per nuovi posti di lavoro possono muovere l'economia non dimentichiamoci che in sede la famosa diga del Colorado
Quindi
Noi possiamo essere il motore di un aspetto importante per fare questo però abbiamo bisogno da un lato di una regolazione centralizzate che l'Autorità ha fatto passi da gigante ma abbiamo bisogno di norme
Non perché le aggregazioni non possono con lo stato attuale e con le norme attuali effettuarsi
Ma perché occorre snidare Smith ha delle PD piccoli enclave piccole scusa cioè ci sono gli investimenti da fare
Secondo me ogni gestione va rispettata può essere in house può estremista questo concessionario ma
Il gestore deve essere messo di fronte alle proprie responsabilità cioè deve dimostrare di averne
Nel periodo di tempo in cui è chiamato a fare gli investimenti il capitale e i finanziamenti per farlo
Se non si risponde adeguatamente a questa risposta a questa domanda va trovata un'altra risposta e io penso che
Il centro negli nucleo del convegno stesso qua
Ho apprezzato l'intervento del vice ministro degli incidenti ma lo sono anche spaventata moltissimo perché io non credo che si è così rilevante la forma normativa cioè la legge stessa di stabilità è imminente e qui e alle porte
Rimandare il dibattito in un'altra sede può provocare dei ritardi e può farsi dei ritardi che non non
Non possiamo permetterci in questo momento
Quindi
Conglobata è chiarissima anche è stata chiarissima caro Presidente e il Sottosegretario del rio vedo che ha preso appunti e fra poco con il collega ca Loris Gai non mancherà alti di rispondere anche alla sua domanda ha chiuso fosso della morale mia di questa tavola rotonda che cosa ho capito ho capito che non ci
Non ci vogliono essere
Nibali però le possibili prede in alcuni casi sono con Riace ho capito ma
Io ringrazio tutti voi
Mentre proprietario terriero scalda in modo richiamo che non si arriva in questa volta sì
Hanno avuto un saluto il Sindaco
Il seminario di Roma Ignazio Marino il quale ha ricevuto la indiretta solidarietà delle
Venga qui viene del Presidente ma da Locri il compito di uso una parola guardi
Tolmezzo microfono ma è comunista le
Un compito arduo da far tremare i consiglieri a fare il sindaco di una di una metropoli come Roma perché vedevano come dire spedire per esempio cioè io
Metto a posto i conti
Il sconto scusi il gioco di parole riscontro magari un servizio che va male oppure viceversa dice no io
Per dare un servizio che va bene sconta il fatto di avere un bilancio in passivo ma quando per esempio già al bilancio e passi dalla città sporca me sparo delle razze del Sindaco
Ringrazio Dario la RU fa per l'incoraggiamento
Sorge un testo con le sue parole certamente da me all'Assessore al Bilancio della della capitale ma ringrazio in particolare
Il presidente Bassanini presidente Ranieri per averci invitato qui a questo convegno per noi molto molto importante
Perché è chiaro che
Parlare gli aspetti economici è importante parlare anche di servizi dell'energia dell'acqua
E per noi del ciclo dei rifiuti davvero fondamentale in una città come Roma una città
Che aveva dei problemi strutturali ad esempio nel settore del ciclo dei rifiuti che erano affidati a una
Discarica unica e che di affrontare una nuova progettualità unendo appunto le forze di più aziende e di più molti Utilities se noi
Certamente questo lo stiamo facendo con grande attenzione lo dirò tra poco ai conti della città a riporre la città su prima
è stato fatto un riferimento al Bilancio di previsione a Roma nel due mila tredici
Non ha avuto un bilancio di previsione perché il bilancio di previsione è stato
Votato il sei dicembre del due mila tredici alla fine l'hanno solare quest'anno Roma ha avuto il Bilancio di previsione nel mese di aprile del due mila e quattordici e con l'assessore
Al bilancio abbiamo preso l'impegno di votare in Giunta in Assemblea capitolina quello di previsione del due mila e quindici entro la fine dell'anno solare due mila
E quattordici io però vorrei anche fare un riferimento
Di quanto quello di cui si è parlato questa mattina importante per la vita delle persone di una di una città
Noi
Sappiamo dall'Organizzazione mondiale della sanità che in questo momento una alla bambina che nasce nel pianeta in media un'aspettativa di vita di settantatré anni in Italia quella spettanti io di vita e di ottantadue anni e forse anche di più vi assicuro vi dico una battuta io all'inizio del mio mandato ho pensato che fosse un gesto Gentile mandare ogni persona sono al Nova anta per cento anziché del novantacinque per cento il sesso femminile che compiva cento anni una lettera autografa pensavo fosse un gesto Gentile e di poco peso ne sto firmando novanta ogni mese nel Comune nel Comune di di Roma
E ricevo anche tante tante lettere indietro che scritte dalle centenaria storia sono emozionanti però
Devo dire questo dà un'idea di come sta cambiando la demografia nella nostra città
E questo e legato certamente a tanti aspetti ma c'è un aspetto che forse
Lo dico magari mi sbaglio ma in questa sala forse soltanto
Graziano Delrio conosce questo dato per e per il per la nostra comune formazione come medici la
Aumento esponenziale della speranza di vita del nostro Paese sapete che una cento anni fa una donna che è una speranza di vita di quarantacinque anni e oggi appunto si avvicina ma quasi novant'anni quindi è raddoppiata non è dovuta a tutte le scoperte agli antibiotici che sono importanti alla chirurgia ma
Soprattutto se si sceglie un unico fattore alla distribuzione dell'acqua potabile in tutto il no il Paese pensate quanto è importante un un dato di questo genere qui dal colore dei capelli posso dire che ci sono molte persone che come me ricordano in molti luoghi la targhetta acqua non potabile calati ad Bassetti ci ha ricordato e ci sono ancora delle luoghi in Italia e purtroppo carte ci sono anche a Roma sono pochissimi ma ci sono ancora dei luoghi a Roma dove l'acqua poi bile non c'è ma questo da l'idea di quanto stia importante quello di cui avete discusso e parlato CE
Alcuni dati il nove per cento degli operatori di settore oggi attivi
Rappresenta quasi il novanta per cento del valore della produzione mentre il cinquantasei per cento delle Società genera l'uno virgola quattro per cento del fatturato
E
E di esempio quanto è accaduto questa estate con le aziende quotate come era e ACEA che hanno emesso obbligazioni per oltre un miliardo di euro reperendo così risorse per investimenti a costi inferiori al BTP decennale e messo nello stesso nello stesso giorno
Allo stesso tempo in vaste aree del Paese ci sono aziende piccole compassi vita che non riescono ad accedere al credito per finanziare la stessa tipologia di investimenti
è giusto è fondamentale dunque riflettere e poi attuare misure che favoriscano una semplificazione e una maggiore efficienza del settore delle società partecipate
Un settore da cui dipende una quota significativa del PIL del nostro Paese io penso che i Comuni debbano essere
Protagonisti affinché questo cambiamento avvenga davvero
Nell'epoca globale in cui viviamo non è più sostenibile che ogni Comune anche il più piccolo debba avere il controllo della propria società di servizi
Noi sindaci dobbiamo muoverci con la prospettiva riformatrice
Ed essere interpreti di questo cambiamento dobbiamo accettare le sfide cogliere le opportunità che si aprono di fronte a noi consapevoli che il raggio di azione delle grandi aziende quotate di cui siamo azionisti
Per conto dei cittadini vanno ben oltre i territori che noi amministriamo svolgendo un ruolo sempre di più nazionale
Per questo bisogna mettersi in gioco allargare il perimetro favori Vernole sinergie organizzative industriali puntare sulla crescita dimensionale
Le riforme di cui si discute oggi possono portare nei prossimi mesi e anni a un nuovo assetto dei servizi locali
Servizi locali la cui innerva Tura sia costituito da i grandi player s'quotati già oggi attivi su diversi fronti industriali che si muovono con indipendenza e secondo logiche industriali e di servizio
Sono convinto che anche l'evoluzione del nostro sistema istituzionale verso le città metropolitane possa favorire questi processi le città metropolitane
Si terranno il polo industriale nel quale i gestori dei servizi pubblici locali anche le multiutilities potranno svilupparsi e creare sinergie interregionali
L'aggregazione tra realtà industriale omogenee garantirà i nostri servizi ai nostri cittadini servizi più efficienti competitivi che mirino alla tutela dell'ambiente alla sostenibilità territoriale e anche a tariffe più basse
Perché questa
Auspicata evoluzione avvenga e necessario che il nostro paese si doti di una regolazione indipendente oltre che di certezza e di stabilità del metodo tariffario
Passi in avanti importanti sono stati fatti nel settore idrico elettrico e della distribuzione del gas mi auguro che lo stesso possa accadere presto sul fronte della gestione del ciclo dei rifiuti
Regolazione indipendente significa più ordine ed efficienza per tutti
è questo un punto di partenza fondamentale per comunicare sicurezza e affidabilità in mercati nazionali e internazionali
Favorendo l'attrazione di investimenti e capitali nelle nostre imprese
Abbiamo di fronte un percorso virtuoso e spero non troppo lungo la sfida che abbiamo davanti una sede innanzitutto culturale non riguarda altri riguarda proprio noi
Ed è la sfida di favorire un assetto di servizi pubblici locali basato su tre cardini fondamentali l'efficienza nella gestione con i conti in ordine
Dimensione ottimale delle imprese Investimenti e qualità dei servizi
Su questo punto vorrei dire un'ultima cosa con schiettezza i grandi comuni che controllano società quotate in borsa hanno una responsabilità in più
Perché le grandi multiutilities possono e devono svolgere un ruolo da apripista nell'attuazione della riforma dei servizi pubblici locali e delle aggregazioni l'esperienza
Acquisita a Roma dove abbiamo varato
Con la collaborazione piena del Governo un rigoroso piano di rientro ci ha fatto rendere conto che è davvero possibile porre rimedio a problemi che erano considerate sì irrisolvibili con questo stesso spirito Roma si impegna a essere un indizi ma
Di questo importante riforma dei servizi pubblici locali
Affinché l'intero sistema del nostro Paese
Sia sempre più in grado di competere sul mercato europeo e sul mercato internazionale grazie e buon lavoro
Ecco cito che all'ultima puntamento di questa mattinata di lavoro per molti versi forse più atteso Sottosegretario sta perdendo posti ricoprendo insieme a lui facciamo questa chiacchierata con Graziano Delrio
Naturalmente parliamo di finanziaria
Stamattina c'è pubblica per la sua intervista al Corriere della Sera io riprendo anche quello che è stato detto nella
Tavola rotonda precedente io l'ho letta fosse dotata di corsa ma
Non ho visto accenni a provvedimenti sulle intese locali ci sono o non ci sono questi provvedimenti nella legge di stabilità
Oggi accade quindi non vedo
Perfetto buongiorno a tutti mai è stato già detto dai due vice ministri e molto autorevolmente che noi ci concentriamo sulla parte di incentivazione e quindi
Ve diamo che
Vi è bisogno di creare le condizioni perché gli enti pubblici in particolare gli enti locali che sono stati citati trovino conveniente mettersi in una logica di mercato perché oggi c'è un problema di resiste essa da parte dei Comuni lo dico penso a ragion veduta a mettersi in una condizione di logica di mercato mette sulla condizione di efficientamento dei servizi di perdita di controllo su magari aziende storicamente anche abbastanza e si Centi è uno degli elementi che a cui abbiamo pensato a cui stiamo pensando è appunto quello che veniva già accennato prima e quindi stabilità questo sicuramente insomma dovrà essere presente quello di dare incentivi
In termini di spazi di patto di stabilità quei Comuni che accetteranno di dismettere partecipazioni azionarie di quotare la società ATI insomma di
Di avviarsi verso processi di di carattere più industriale mi lasci dire un accordo su questo però io non sono del tutto convinto che ne abbia bisogno di nuovi ulteriori
Leggi in questo campo
Abbiamo i giorni più regolazione è stato efficacemente detto primario bisogno con il ruolo che l'autore che è stato decisivo nella crescita culturale e anche
Nella maturità organizzativa credo le nostre delle nostre Utilities a livello a livello nazionale quindi il grande lavoro fatto dalla regolazione un lavoro straordinario che deve continuare continuerà
Non sono così sicuro che gli organi di nuove leggi
Se non
Che poi è nello spirito
Perché non cerchiamo di ritenere anche se non sembra ma nonostante ne ho prodotto moltissimi
Resti in questo periodo siamo abbastanza convinti che in realtà il Governo non debba produrre leggi deve creare le condizioni in cui le cose avvengono e non sempre queste condizioni vengono create tramite le leggi
Ok ci possono anche essere altri mondi per farle venire e quindi
Il tema di diciamo di non avere rilegge stabilita un pacco enorme su questo argomento dipende anche da questa filosofia siamo anche convinti che per in più
Sia più utile magari avere un soggetto
Cosiddetto aggregatore un soggetto un un soggetto finanziario insomma esatto appunto però un fondo che possa agire su sui tre obiettivi fondamentali che sono quelle di favorire ulteriori aggregazioni soggetti già strutturati di andarsi a cercare e a costruire insieme i territori per esempio le potenzialità che negative le potenzialità di sinergie
E che abbia anche lo scopo di sostenere finanziariamente in maniera forte degli investimenti e quindi
Di determinare una logica di mercato positiva quindi
Tutte le cose che sono state dette oggi a vario livello che ad allo scopo quindi superare la frammentazione superare le divise economicità creare efficienza
Tutte queste cose hanno un significato possono trovare un protagonista e io ancora ringrazio Franco Bassanini credo
Adesso ritornato e Umberto Ranieri per questa occasione perché
Sarebbe importante questo convegno non fosse
Come dire uno dei tanti convegni su tutti di Trieste ma rappresentasse davvero da parte nostra un'assunzione di responsabilità più
Più forte sia con gli strumenti che abbiamo in campo sia con nuovi strumenti e da parte vostra un atteggiamento più prova
Vivo da parte degli operatori un atteggiamento più proattivo ci gli andasse anche a cercare le occasioni e provare a a innescare circuiti più virtuosi
Ognuno faccia la sua parte d'altronde diceva anche nell'intervista mi viene in mente
E poi passiamo oltre ma rimanendo qui mi viene in mente che il processo di aggregazione e quasi sempre crea degli esuberi
Allora quindi superare diseconomie cita però mantenendo una buona qualità dei servizi e cercando di non fare troppi troppi esuberi come si trova questa quadra
Ma no io credo che noi qui siamo le a un livello in cui possiamo tenere insieme queste cose nel senso che la situazione specialmente in larghe parti del Paese è così arretrata come diceva giustamente ricco Morando prima
Che gli economisti pensano che dove c'è una situazione così arretrata alle opportunità realtà si moltiplicano più rapidamente e con più forza di quanto forse si ritenga
Quindi qui c'è da fare è chiaramente un grande discorso differita e quindi io lo faccio spesso avendo la responsabilità dei fondi per il Mezzogiorno
Te lo faccio spesso perché noi abbiamo centinaia e centinaia e centinaia di milioni diversi miliardi non utilizzati stanziati per opere
Che attengono a questi settori e che attengono a questi settori voi sapete che parte degli obiettivi della anche della nuova programmazione europea attengono al settore idrico al settore dei rifiuti al hai cosiddetti fattori igienici di una società è chiaro che un Paese che pensa di investire sul turismo manifattura di alta qualità di politica industriale di un modo ad un certo tipo e non ha i fattori già indici fondamentali a posto è un Paese che non non può essere mai competitivo quindi
Noi abbiamo io credo molte risorse allora bisogna che ci facciamo un discorso di verità voglio dire le cose che non successe a Genova in queste ore nella loro drammaticità ma che stanno succedendo ieri sera io ho ricevuto
Alcune telefonate di sindaci
Adesso anche presidenti di provincia sono diventati che mi dicono la situazione il territorio franare cosa non funziona allora attenzione
C'è un tema di risorse da un lato c'è un tema di mancanza di disciplina amministrativa dall'altro non è possibile firmare due trecento accordi di programma per centinaia di milioni
E trovarsi dopo due tre anni a vedere che non c'è stato l'impegno di una lira di una lira
Da questo punto di vista noi siamo molto determinati atti io l'ho fatto con un atto
Abbastanza inconsueto
Non ho dato più proroghe sulle stesse cifre il fondo di sviluppo e coesione sparsi sono delle dei miracoli prima ma con delle tempistiche quando scorre la tempistica di sequestri soldi basta
E li abbiamo messi su cantieri immediatamente apribili delle scuole del dissesto idrogeologico perché non puoi
Non possiamo permettercelo
Impossibile permetterci questa cosa qua il sud e sud da spendere nel prossimi quindici mesi solo quindici miliardi sono le cinque Regioni convergenza sto parlando
Sulle cinque Regioni convergenza
E nessuno altrettanti forse di più di miliardi provenienti da fonti di finanziamento nazionale
Quindi io dico che ci sono anche le condizioni perché gli operatori trovino trovino un interesse di perché non c'è cioè c'è se facciamo un progetto serio
C'è l'autosostenibilità malato sostituita questa aggiunta anche progressivamente non è detto che lui avere immediatamente perché c'è un ruolo del pubblico che noi intendiamo giocare intendiamo giocare
E quindi non sostitutivo mai sostitutivo non possiamo pensare di fare interventi nel Mezzogiorno che siano sostitutivi che sino deresponsabilizzante
Dobbiamo avere uno sviluppo auto propulsivo del sud dobbiamo puntare sulle leggi migliori sugli imprenditori migliori sulle amministrazioni migliori mettere le funzioni di correre costringerli a farlo come facciamo
Con le aree vaste con città metropolitane però dobbiamo puntare sullo sviluppo auto propulsivo
E che si possa fare lo dimostra l'esperienza dell'Acquedotto pugliese anziché di altre aziende che erano state anche al sud si può fare con grande determinazione ma non dobbiamo raccontarci storie quando non si fa
Perché non siamo efficienti o perché qualcheduno non vuole che si faccia perché c'è un elemento adesso forse Umberto l'amico Umberto Ranieri
I
Mi scriverà più tardi ma c'è anche un elemento di scelta nel non fare
Cioè quando un'Amministrazione regionale o comunale
Ora decide di non farmi di non dare corso all'intervento ma di dare corso a mille piccoli interventi frazionati
E perché lì c'è una scelta politica perché i mille interventi frazionati creano mille clientele è un intervento di sistema crea al senso del bene comune del
Dei beni comuni crea il senso di comunità è un altro tipo di investimento una fognatura
Non non porta grandi consensi investimenti una fognatura lo dico per esperienza diretta perché io e mi costrinse a fare un investimento che
Diversi milioni di euro
Nella mia città mi costrinse Moshe diamo di farlo ovviamente no e ci mettemmo soldi nostri è chiaro che quella non ti porta consenso
Non ti porta consenso farà una fognatura ma
Dobbiamo andare a dire
Amministratore che quella roba lì va fatta punto che non è in discussione quindi
Insomma cerchiamo di dirci la verità e di creare le condizioni perché ci sia questo sviluppo responsabile auto propulsivo
Una delle condizioni fondamentali per lo sviluppo responsabile auto considera fiducia
Se quindi parliamo di Finanziaria che ha confermato che è stata di circa trenta miliardi ha detto dalla cito testualmente il Paese ha bisogno di uno shock di un atto di coraggio per tornare a crescere e d'altronde
Ed ha un po'che lo dice
E si è detto sicurissimo che questa manovra va portato in Europa senza timori adesso regolando all'intervista di stamani
Dieci miliardi per il bonus agli ottanta euro sei miliardi e mezzo l'IRAP e costo del lavoro i tre anni Anno Zero contribuzione per i nuovi assunti
Dove li prendiamo insomma
E di Termoli cosa ha già detto proprio diciamo ad articolare meglio le poste insomma sì riprendiamo da c'è questo Paese ha
Due grandi problemi diciamo in termini in termini generali non ha un problema di intelligenza non ha un problema di capacità non ha un problema di qualità delle persone il capitale umano di questo Paese assolutamente all'altezza di vincere qualsiasi sfida punto uno
A due grandi problemi però uno si chiama corruzione
E sommerso
Duecentosettanta miliardi sommerso secondo la quantificazione dell'Agenzia delle Entrate cosiddetto l'Orlandi
E livelli di corruzione cioè di o di inefficienza chiamatela come volete quindi
Non sempre un elemento corruttivo c'è proprio anche l'inefficienza e quindi questo è uno degli elementi
E e quindi ovviamente dice un elemento quindici e dove li vaglia prenderebbe intanto divario apprendere da
Da un investimento importante che fa in lotta all'evasione fiscale da un investimento che fa importante nell'inversione
Appunto del di tutta l'economia che che toglie risorse toglie futuro e quindi una parte della seconda parte la prenda secondo problema dell'inefficienza ce l'ha tre mila facendo tagli
Laddove poi fargliele dove devi farmi in primo luogo fa i tagli
Nei Ministeri c'è nelle strutture che non erogano i servizi
E poi fa i tagli nelle Regioni che pure hanno limitato limitatezza di di di di obblighi di servizi ai cittadini e poi li fai anche a cascata nei Comuni dicendo ai Comuni Toro
Che li fai ai Comuni che hanno i bilanci
Non in ordine
Quindi noi faremo una grande manovra espansiva anche sul patto di stabilità che verrà abbattuto di oltre il settanta per cento
Quindi avremo una manovra espansiva per i Comuni i Comuni che sono in ordine a cui conti potranno spendere questo è un altro elemento quindi più soldi in tasca uno scontro ritardi praticamente
No è una serie di tagli a quelli che hanno iscritto a bilancio centinaia di milioni di euro di multe nel riscuotono poche decine e quindi di bisogna rimettere a nord mi dirai ci c'è necessità di fare l'armonizzazione dei bilanci questa è una cosa che pulizia abbiamo sottoscritto come ANCI quando ero presidente dottoressa scozzese Radice
Insieme ai Governi precedenti come impegno per questo un elemento di pulizia e di buona amministrazione
E quindi chi non l'ha fatto deve far alla svelta però dobbiamo anche mette nelle condizioni adesso subito i Comuni che sono in cui i conti in ordine di spendere di investire questo il tema di di usare i loro investimenti come leva
Questo è il senso insomma l'accordo di Roma né questo né triste simbolico nel senso che sono grandi sacrifici grande perché comunque dovranno fare un lavoro straordinario
Non ha fatto non va sottovalutato ha fatto il lavoro che dovranno fare lo stesso tempo però più riconoscimento delle specificità e più libertà nel negli investimenti questo lo scambio che proponiamo ora
Se mettiamo in campo il fatto che i cittadini undici mila i cittadini avranno comunque la certezza che
Il bonus cioè ci sarà non era una invenzione estemporanea non è una ma tana del
Del momento da parte del Governo
Se mettiamo in campo il fatto che l'impresa vanno via il costo del vanno via lira dal costo del lavoro quindi è una con una cosa storica che nessuno che sta in Italia richiesta da tantissimo tempo e e via in un colpo solo
Che avranno la facilità perché per i nuovi assunti perché avranno un costo del lavoro molto più basso e che non avranno nemmeno il tema di dover dire amo dopo con l'articolo diciotto ecco allora
Ripeto la parola chiave verità diciamoci la verità se sei in grado di investire di di investire natura AZIENDALE fallo la Sabatini ti consente di avere conti lo sconto in conto interessi
Queste misure ti consentono di avere una riduzione importante del
Delpui oneri
è evidente che mi sappiamo che le non è che riparte l'economia solo con gli sconti fiscali l'economia riparte con i piani di investimenti per questo credo che vada riconosciuto il Governo italiano che bisognerebbe riconoscere o di più il Governo italiano il fatto che abbia imposto
Nell'elezione del Presidente la Commissione europea abbia imposto anche l'impegno a un piano di investimenti importante premesso vediamo cosa succede esercente riaffermiamo poi torniamo sui ritardi
Si punta sulla crescita ovviamente praticamente lei ha detto ognuno faccia la sua parte rarità tutto adesso adesso diciamo la quale vicepresidente del Consiglio e le imprese non hanno più alibi
Che però giustappunto servono anche altre condizioni perché la crescita avvenga voi avete provato a stimare quanto queste misure potranno impattare sul PIL italiano quanta cresciuta potrebbe arrivare da questa legge di stabilità
Ma ne sussistano costruendo i conti in questo momento quindi non non voglio azzardare cifre di certo è che la situazione in cui sia amo e come avete visto dalla noti aggiornamento al desse che il documento appunto che abbiamo ufficiale a disposizione
Che la situazione in cui viaggiamo è molto più complessa di quanto
Tutti si aspettavano ecco io dico sempre Ignazio che esse l'ho detto convegno di economisti credo che se
Noi medici sbagliarsi mutante previsioni diagnosi come sbagli gli economisti saremo tutti in galera c'è un'ecatombe cioè non sarebbe un economista a piede libero perché non ce ne non ce n'è uno scusa Harry comma
Lo so che forse il vostro mestiere più complesso ma anche il nostro mestiere molto complesso
Quello della diagnosi l'opera per cui è stato adesso non facciamo grandi grandi previsioni sto certamente il Paese viene da un meno due virgola accuserà no l'anno scorso due mila tredici due virgola
Quattro esatto e quindi quest'anno faremo meno zero tre crediamo
L'anno prossimo dobbiamo diventare uno meno zero trenta psichiatri le nostre aziende i cattolici meno zero tre però ne dobbiamo fare hippy il segno più l'anno prossimo e a fare silenzio quarantasei Consiglieri zero virgola oppure qualcosa di più
La guardia e se se
Come dire noi cerchiamo di mettere
Di un abbiamo usato una cosa che dovete pensare che questa manovra è una manovra molto espansiva abbiamo usato tutti i margini di flessibilità concessi dovevamo fare due due di deficit PIL faremo due e nove
Quindi sono undici miliardi di manovra espansiva oltre I miliardi che aggiungiamo dai tagli dello spending review quindi
Che siamo determinati a far ripartire gli investimenti con lo sblocca Italia lo avete visto che siamo determinati a
Come dire togliere dei vincoli lo vedete nella lotta sulla semplificazione che stiamo facendo che siamo determinati a stimolare gli investimenti privati anche in maniera molto forte
Pensate le misure che ha fatto il Ministro dell'economia e delle finanze sulla sotto il tema del finanziamento quindi bond sul misure innovative che stanno anche avendo notevole successo
Per evitare di prendere tutti del sistema bancario che non ho mai via tipica del sistema italiano appunto quindi stiamo mettendo in campo tantissimi strumenti
è evidente che se cito se chiedete a me io spero una crescita al due per cento se mi però in questo punto mi faccio l'economista cioè mi riservo di rito di sbagliare va bene
Senta prendo una frase che ha detto venti secondi fa abbiamo usato tutti gli spazi di flessibilità disponibili che potrebbe fa storcere il naso più di una persona nota anche perché le aggiungo bene mi spiace se passa un po'sgradevole quello che raggiungo però
Dire che queste coperture troviamo con i tagli alla spesa
Con il recupero dell'evasione fiscale e poi mi pare che l'abbia detto anche sui giochi qualcosa no che sembrano tipo bancomat quando attorno non c'è più niente ecco siamo proprio sicuri che sarà così Accio credibile mi scusi questa espressione in Europa ci sarà qualcuno che alla fine a cosa ci dirà
No è tutto molto credibile io andrà in esso diversi miliardi in più una lotta all'evasione siamo stati molto conservativi molto molto con c'è una posta che non
Che terrà che dovrà avvenire quindi non è sicura
Poi sicura se hai fatto le cose che devi cioè se hai fatto le cose che devi sei formatisi sempre di più se hai degli strumenti che stai utilizzando critiche danno risultati come gli accordi
Con il contribuente le rilevazioni che fai dici guarda
Hai dichiarato tot però la tua spesa per noi e tot
Degna viene parliamone questo tipo di
Di negoziazione sta dando ottimi risultati il fatto di prevedere che ne dia un po'di più è normato di più quanto
No ma la parte lotta all'evasione da parte di di queste altre voci e una parte che minoritaria rispetto alla massa del della spending perché
Vale pochi
Dalle prime sei vale meno di un miliardo e quindi non non stiamo parlando di cifre fuori dal mondo
E la spende ed invece sulle Regioni quanto vale
L'Aspen e sulle Regioni guidate stanno assestando però
Sta come era stato già annunciato il Presidente del Consiglio più o meno cioè sui quattro miliardi come tagli
Il sistema diciamo secondo indiscrezioni metta arrivavano dalla sanità
No la l'attuale Budget non verrà toccato diciamo che si può ragionare degli eventuali incrementi visto che abbiamo firmato perché poi esso deve a mettersi d'accordo cioè se diciamo che con il Patto per la salute si fa una razionalizzazione del sistema abbiamo firmato il patto per la salute
C'è il Paese non è fermo fermo e cerchiamo di essa che un po'più ottimisti
è un Paese questo che sta cercando di risolvere piano piano i suoi i suoi ritardi quindi abbiamo fatto firmato un patto per la salute
Molto importante e abbiamo deciso che ci sono regioni benchmark quindi son cinque Regioni a cui tutti devono fare riferimento come tipo distese qualità dei servizi non solamente sulla spesa
Tutti i piani di rientro regionali sono stati condotti con successo tra diciamo anche qualcosina di le cose che succedono davvero perché altrimenti
Continuiamo sempre a pensare che siamo ancora Capano quel Bisagno siamo daccapo purtroppo
Ma non per esempio una ricorrenza la spesa sanitaria e quindi la relazione spesso in Italia dovrebbe dare questo riorganizzazione del sistema diverse risparmi e quindi noi pensiamo che ci siano i margini perché gli incrementi previsti siano come dire ridotti
Come si fa a essere sicuri che taglia le ragioni siano tagli agli sprechi e non servizi ai cittadini visto che ci troviamo di non poco dove
Dei servizi si fa la professione
Beh il primo punto è che siano tagli appunto non lineari
Uno degli elementi e che non ci possono essere tagli lineari vanno fatti i tagli mirati a coloro che si discosta negli obiettivi di sistema
Questo è quello che abbiamo già fatto con il viene sessantasei non abbiamo detto tagliate tutti questo abbiamo detto che si discosta da i parametri delle centrali di acquisto
Chi era
Come dire su certi settori merceologici una distanza dai prezzi di riferimento vede
Rinegoziare e chi pagava duecentottanta giorni ce la Regione Lazio pretorio sta diventando una Regione virtuosa anche sui pagamenti
Che pagava trecentottanta giorni o quattrocento giorni non so neanche
Se adesso paga a settanta giorni può andare dal fornitore dire scusa un attimo io in quella fatturate che ti pagava quattrocento giorni scontavo anche il mio ritardo nel pagamento o no
è così quindi Pagliai come fanno i privati rinegozio dobbiamo detto questo le abbiamo detto questo l'abbiamo detto tante meramente ripeto andate rinegoziare visto che pagherete nei tempi giusti
Senta tornando alla legge di stabilita e abbiamo detto i tre punti sostanziali no il bonus ottanta euro e sei miliardi e mezzo che praticamente un combinato disposto che cerca di dare sollievo ai cittadini lei ha qualche altro punto forte che magari hanno visto giornalisti è sfuggito da suggerirci per tenerne conto visto che devo parlare anche delle cose che funzionano giustamente
Dentro dobbiamo parlarne cosa non funziona allora io credo che sia ci sono i tempi maturi ter due tipi di cose la prima e che dobbiamo come dire ritenere questo settore delle del dei servizi pubblici locali un settore maturo e quindi
Un settore pronto per fare queste scelte e allora io credo che da questa da questa cosa o delle delle aggregazioni delle ridurre la frammentazione
Possiamo ricavare molti più investimenti come è stato detto ripetutamente degli attuali e quindi questo è un settore permetterne personalmente io ritengo strutture molto strategico per l'economia dei territori e per la qualità
Degli investimenti e anche perché stimola molto l'economia locale
A un settore di traino sull'economia locale indiscutibile che i più grandi
Traini dell'economia locale sono le municipalizzate laddove funzionano bene il ruolo che giocano certe municipalizzate nel cammino carie molto rilevante e quindi questo settore in grande movimento
Stanno voi creare ripeto in tempi brevi le condizioni perché lo sia di più ma sono convinto che da qui potranno venire sorprese negli investimenti
Quindi questo è un un elemento che insomma credo di di di di importanza rilevante poi ovviamente
Io credo molto nel riassetto istituzionale cioè credo molto l'ha detto Franco basse nella sua relazione che non ho sentito ma che mi ha rinviato quindi ho detto lo stesso Franco
Credo molto che della riorganizzazione del degli enti locali della riorganizzazione delle competenze possa venire una sorpresa positiva
Presente nella legge cinquantasei la legge sulle Province noi avevamo scritto in maniera molto chiara che non dev'Rocco esistere nell'anno stesso ambito diversi organismi cioè se ci sono tanti organismi che allo stesso ambito si riuniscono tutti in un unico ente
Abbiamo detto le città metropolitane organizzati servizi pubblici locali in maniera forte in maniera importante e di parliamo di potenziale di popolazione che guarda quasi a venti milioni di abitanti
Quindi stiamo dicendo cose molto rilevanti quindi se
Il percorso organizzativo di di di ripensamento del del secondo livello diciamo così
Se le Province verranno interpretate davvero come agenzia al servizio dei Comuni
Se le regioni faranno pulizia non l'abbiamo già fatta come Stato io sono sempre
Quasi sempre in ordine con i miei compiti come è stato in questo periodo cioè io faccio le cose nei tempi mi è stato detto di definire quali sono le funzioni che io davo le Province aggiuntive rispetto a quella legge le abbiamo date zero
Quindi per noi le province rimanenti leggeri le Regioni devono dirci entro due mesi quali funzioni dalle Province
Perché purtroppo è successo questo che hanno dato funzione Province non andati finanziamenti e le Province per cui è chiaro che le Province non usato nelle loro funzioni diciamo finanziato i loro funzioni con la fiscalità non so se mi spiego
Quindi io voglio chiarezza se è colpa nostra che diamo funzioni non diamo risorse ce ne assumiamo la responsabilità
Se le Regioni vogliono usare alle Province come agenzie di servizio anche loro per vari mercati che hanno ma economie di scala migliore a livello provinciale io sono d'accordo l'importante che sia chiaro quanto personale quante risorse mettono
Quindi la nostra collaborazione con la Regione in questo momento è massima devo dire la mia non è una minaccia è un come dire ed è uno dei segni che dice entro la fine dell'anno avremo questa chiarezza questa chiarezza porterà secondo me
A una migliore definizione e a una migliore efficienza e la macchina amministrativa e insieme a questo tenete presente che
Comunque la digitalizzazione su cui stiamo spingendo moltissimo e alcuni altri fattori determineranno sicuramente un aumento di efficienza nel sistema e quindi io sono
Davvero convinto che in questi sette mesi abbiamo fatto abbiamo messo mano a tutte le cose che peraltro lo dicevo i ministri della coesione territoriale l'altro giorno a Milano
E abbiamo fatto tutte le riforme che erano incluse le cantine specifiche raccomanda diciamo quindi l'Italia ha fatto riforma fiscale anche prima di noi le deleghe stanno applicando
Ha fatto il tema della corruzione unendo con l'autorità di vigilanza dei contratti pubblici con l'autorità anti corruzione
Ha fatto la riforma della pubblica amministrazione la riforma del mercato del lavoro la riforma della giustizia
Cioè voglio dire è chiaro che le cose devono atterrare no nessuno di voi fa un investimento eviti subito il ritorno ovviamente dovete avere il tempo di che questo investimento ci sia ma l'investimento è stato fatto e documentato non è
Casuale
Noi stiamo sfruttando tutti gli spazi gli spazi di flessibilità
Mandiamo assolutamente a fare il deficit PIL per esempio crack fare invece la Francia fa
Però il problema della riforma che bisogna attuarle noi su questi non è una che non è sempre stiamo proprio puntualizza del passato sì sì questo è un tema però noi abbiamo tanti decreti attuativi da fare nonché però di queste trecento decreti attuativi se mi chiedete un parere personale in sé non fu se fossi un privato di direi che importanti sono
Poche decine
Nel senso che molto spesso le leggi si portano
Portano dietro dei decreti attuativi perché la mania la mania nostrano legiferare poi rimandare un'altra decreto può rimandare un altro atto poi il Regolamento eccetera eccetera eccetera quindi
Questo è uno dei problemi e molti di questi decreti attuativi tre francamente negli imprenditori né i cittadini nei è le famiglie di questi gli obiettivi non sentirà la mancanza se anche non cesseranno di alcuni sì di alcuni sì il decreto attuativo per esempio che decide
Quali sono le funzioni dello Stato sul cui gentile rispetto le Province quello cambia perché cambia come dire gli equilibri del sistema
E il decreto attuativo che riguardava il mini pongo che riguardava la Sabattini quello cambia cambia molto il decreto attuativo per gli sconti fiscali perché assume ricercatore riprese cambia cambia molto evidente
In compenso non ci sono però delle cose che non ci sono si parlava del taglio comunque della riorganizzazione delle agevolazioni alle imprese le famiglie il TFR busta paga tutto questo non c'è ancora è stato rinviato rinviato significa che
Verrà affrontato perché a volte rinvio significa mettere nel cassetto verrà affrontato in quali tempi
No rinviato vuol dire che lo fronte Remo assolutamente in tempi brevi di
Però siccome quella è una giungla anche non ci siamo avvicinati a questo tema giudice con un eccesso di ottimismo tra virgolette
Pensavamo che fosse più facile invece abbiamo visto che quella quell'anno che raggiunga
Che vale diversi miliardi e che comunque va a incidere su abitudini consolidate
è chiaro che se io tolgo l'esenzione per non solo la medicina sportiva e per chi fa la viste trovandoci nessuno veramente milioni opera della benzina della Croce Rossa
Magari è sotto un capitolo credo importante realizzata allineare l'esatto punto bisogna distinguere una per distinguere fra il lavoro fatto bene dobbiamo fare
Abbiamo deciso di costituire il Presidente del Consiglio ha deciso di costituire un gruppo di lavoro
Lavorerà su questo argomento e verrà come dire formalizzato il termine questo lavoro che comunque sarà a breve non parliamo di anni per le armi
Un paio di mesi immagino che richieda per fare una cosa veramente puntuale e che non vada danneggiare perché attraverso le agevolazioni sono state poi anche
Aiutate tra virgolette diverse situazioni che meritavano di essere aiutate quindi non possiamo buttare via il bambino con l'acqua sporca
Sette chiudo a meno che non ci sono poi altre domande dal dal pubblico chiedo con una
Su una cosa che ha detto Bankitalia dice guardate che la bocciatura della nostra manovra norme precoce scusa non è che ne stanno facendo i conti senza post ci diciamo tante cose e poi ci chiedono di fare qualcosa in più secondo indiscrezioni di stampa sembrava addirittura che sta mettendo via qualche miliardo per una correzione maggiore del deficit strutturale vero o no
Allora B
Io rispondo nel
Rispondo dicendo che noi siamo sempre molto prudenti nelle risposte che in amministrazione
Bisogna essere molto prudenti si tratta di denaro pubblico si tratta di conti pubblici quindi non facciamo
Improvvisazione quindi
Per noi quella manovra quelle la correzione in punto
Ma non siamo impreparati a qualsiasi altra evenienza
Ne saremmo sorprese ne saremmo sorpresi d'Italia sono vent'anni che fa l'avanzo primario
Vita già fatto in questi sette mesi le riforme che vi ho detto
L'Italia mette in questa manovra risorse nelle grandi riforme incluso quello della scuola su cui intende puntare molto quale mercato del lavoro non sarà a risorse zero avrà
Su risorse che l'accompagneranno
Cioè l'Italia è un Paese è che era secondo manifattura
Europea non è un Paese qualsiasi adesso è chiaro che pensare che dei parametri decisi quanti anni fa non ricordo di preciso ma insomma un po'di anni fa sulla base di
Di di coefficienti che allora erano moderne ma che oggi sono
Ritenuti da tutti piuttosto
Come dire datati ecco mettiamola così è chiaro che rispettando noi la sostanza del deficit PIL se anche l'aggiustamento strutturale che comunque e sempre variabile in rapporto alla alla alla situazione economica del
Del continente del Paese e allora ci pare che
Questo sia il momento di applicare quello spazietto di flessibilità che c'è c'è se non viene applicato in queste condizioni di crescita quando viene applicato mamma e non è che stiamo parlando di
Come dire che
Di cifre che
è chiaro che il Governo italiano poteva anche uscire di fare come la Francia
Però
Si poteva anche farlo perché oggettivamente non abbiamo i fondamentali in disordine quindi potranno anche dire che per tre anni facevamo intercetti dal cinque per cento e a quel punto avremmo fatto una riduzione dei tassi decine di miliardi
E sono sicuro che i mercati internazionali ci avrebbero fatto gli applausi
Non abbiamo scelto questa strada l'abbiamo scelto una strada responsabile molto voglio dire
Seria
Ci aspettiamo questa serietà venga non penalizzata con una pignoleria creerà sente rende l'accanimento lamenta pedanteria
Siete una domanda Riccardi giudizio personale ad esso non è come chiedere al all'oste se viene buono perché anche un impegno delle si prenda cioè
Lei da sempre punta il sul tasto della crescita
Lei può dirci che questa volta al Governo è riuscito a fare una manovra che spinge dalla crescita senza se e senza ma ce l'avete fatta
E anche un impegno a destra
Sì io penso di sì penso di sì c'è un tema che che credo che dobbiamo tener presente tutti quanti e che è stato detto ieri efficacemente alla assemblea di Confindustria Bergamo del Presidente l'industriale
Che il tema centrale che è anche stato certificato dal
Dal Censis ed altre organizzazioni c'è un tema di fiducia nel Paese
C'è un tema di fiducia cioè noi dobbiamo ricostruire un tema di fiducia perché altrimenti è chiaro che tutto quello che tu metti nel taschino dell'impresa o dei lavoratori che rimane di
Quindi dobbiamo avere più fiducia ricreare un clima di fiducia ora il fatto di riuscire a farcela cioè di riuscire a portare a fare a termine le cose ovviamente crea fiducia ovviamente crea fiducia
Io per esempio o a mano una partita che il Tribunale di Reggio Calabria di cui ho preso visione vignelli luglio agosto
Allora in tribunale completato all'ottanta per cento
Manca il venti per cento per il completamento ovviamente nessuno si trasferisce di qua non è tutto in ordine lasciamo perdere
Ci sono affitti passivi notevolissimi ma guardate non è un premio economico
è un problema simbolico certi ma come è possibile che nella terra dove abbiamo la più grande sfida controlla crimini da organizzate questo presidio di fare una guerra era finita organizzata non
Non di fare il fioretto di fare la guerra perché l'economia anche non cresce per questo motivo dobbiamo fare la guerra la cronica carenza allora
Come è possibile che nella città simbolo stante la guerra la più potente che evita organizzata il tribunale non sia completato
Come è possibile
Ma è chiaro che quello vale più di tutto
Per questo noi io mi sono messo lì come facevo quando ero Sindaco chiamare un altro dato importante fammi vedere quanto progetto e adesso chiudiamo la chiudiamo questa storia
Mettiamo i soldi possiamo l'appalto e la chiudiamo perché non possiamo
Quindi abbiamo bisogno di che questa dei fiduciari se competiamo Tribunale Reggio Calabria
Se facciamo ripartire i lavori su Bagnoli
Che insomma i partiti di fatto
Ma voi capite cosa vuol dire questo messaggio che vale più di tutti i convegni che facciamo se si cominciano a fare delle buone delegazioni di Utilities in un territorio marginale del meridione dove l'acqua che prima arrivava comincia arrivare
Ma cavolo ma
Nascente questa fiducia questo è quello di cui abbiamo bisogno di cui dobbiamo fare la nostra parte prevista cosa accadono
E la gente deve fidarsi di se stessa e anche del Paese perché siamo ripeto un grande Paese che deve essere orgoglioso orgoglioso di esserlo ringrazio sottosegretario
Un lavoratore