Intervista a Doris Lo Moro sull'iter della legge elettorale

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi la senatrice Doris Lo Moro capogruppo del PD in Commissione affari costituzionali piccole naturalmente dobbiamo continuare a parlare dell'iter della legge elettorale e che cosa è successo che in Commissione di superficie
Si sono sciolti alcune questioni la prima è che quella che è stata riproposta dal capogruppo di Forza Italia il presidente Bruno che sin dall'inizio aveva posto un problema cioè il problema questi ne stiamo discutendo dell'italico mo'di un disegno di legge collegato che è identico contenuto il presidente Bruno chiedeva che venisse allegato che venissero allenati tutti i provvedimenti in materia elettorale ed in particolare quindi tutti i provvedimenti su cui già c'era stato di istruttoria della Commissione del Senato in una fase precedente si ricorderanno le persone che ci ascoltano che evitare i Comuni che non l'Italie come legge tra le parti dal Senato e poi è stata spostata alla Camera di produrre dire però questa questione procedurale è una quello che è una questione apparentemente procedurale ma è di sostanza perché la Lincoln dalle con il testo attuale discutiamo solo di car deputati allegando tutti i provvedimenti che ci so che sono depositati agli atti del sud della Commissione potremmo discutere complessivamente di Camera e Senato Butuc dopo questa anche le volare un po'Escobar Friuli
Potremmo introdurre nel testo base argomenti emendamenti che riguardano l'altra parte
Del Parlamento quindi su questo c'è stato una piccola discussione ma poi è prevalsa la tesi e che è stata accettata lo stesso presidente Bruno che s'l'ha sollecitata da me e dalla Presidente Calderoli che di tutto questo discuteremmo nella fase conclusiva della discussione generale quindi quando ci sarà la replica del relatore e la presidente Finocchiaro e quindi in quella fase decideremo il da farsi dopo che ci sono che Calderoli che affronto cioè amministrativo
Sì calderone depositato un ordine del giorno ti risponde a due obiettivi che sono emersi nel con il percorso delle audizioni e il primo quello di superare tutta la discussione in corso sulla costituzionalità di un sistema composto da lì tali comma alla Camera con il sistema maggioritario con premio di maggioranza alla Camera e consulte lungo al Senato perché tutto questo sarebbe rinviato ad una faglia
Entrata in vigore della nuova legge elettorale dovrebbe essere e dovrebbe essere rinviata ad una fase successiva alla riforma complessiva la riforma costituzionale che oggi è alla Camera e quindi nella fase in cui il Senato non
Sapendo che non è più la Camera elettiva bene penso che questo inevitabili
Il contenuto quindi su questo sulla cava cosiddetta clausola di salvaguardia posso essere d'accordo perché è chiaro che il sistema che un sistema e in cui con cui la Came
Viene eletta a maggioranza e con un premio di maggioranza e l'altra invece con il proporzionale al sistema rischia di costituzionalità
Parte a papà a parte che il rischio di non so se mi sembra un sistema un po'bislacco di suo
Diciamo che risparmia presidente che so la capogruppo in commissione questi realtà rimaneva soprani ma nella sostanza la sala ricordo nel merito perché comunque politicamente molto discordi anche perché se non vado errato chi difende a livello costituzionalisti con questo strano accrocco
Con meccanismo corsara dal Senato meccanismo come l'Italie come alla Camera sono gli stessi che dicevo che il Senato non poteva essere elettivo ad ancor più ancorché non avesse più la mozione alla questione di fiducia se perché poi doveva essere letto con un meccanismo possono avere in contraddizione con il sistema
Ed il proprio apporto il Friuli avete un meccanismo proporzionale ma direi che poi alla fine nella discussione quando si entrato nel merito della discussione a sostenerlo fino in fondo il doppio sistema non c'è nessuno perché anche professioni investita che con competenza hanno argomentato la sostenendo la costituzionalità del sistema hanno finito per dire che sarebbe sano prima procedere la riforma costituzionale e poi
E de ed a tal entrata in vigore della e leggi nuove leggero tra l'una fase successiva quindi l'ordine del giorno di Calderoli da questo punto di vista può essere condivisibile poi sostiene altre cose in questo ordine del giorno Calderoli in particolare sostiene la necessità di una legge ponte perché ecco se così dovesse essere se riassumendo avessimo varare una legge con la cui entrata in vigore successiva riforma del costituzionale resta il problema che in qualsiasi momento ponderoso può nascere la necessità di una lettura un vuoto cosa sul cioè nel frattempo succede risponderemmo tutti che si va a votare con il Consulta dell'uomo ma il di nelle audizioni e se è emerso che lui votare con il consumo interno mò non è con una procedura compì gioco e non è uno diciamo così non c'è è un sistema elettorale compiuto perché nella stessa sentenza della Corte costituzionale numero uno del due mila quattordici che ha fatto nascere che il cosiddetto consulteremo sì vengono evidenziate delle criticità e la necessità di introduco e dei dei correttivi proprio è molto complesso e qua questo problema c'è Lilliput il problema estinzione di intervenire con una legge dirà comma legge delle proprio con una
Normativa di rango secondario ecco nell'ordine del giorno che
Teoriche da questo punto di vista anch'io mi sento di condividere anzi prevede la legge chiarissimo qual è a questo punto l'iter per secondo della legge elettorale potrà essere approvata dal Senato entro la fine di quest'anno magari con la clausola di salvaguardia come alla spesa ma guardi io prevedibilmente ragionevolmente fra la fine di quest'anno al massimo si può espletare l'iter in Commissione guardi essendo all'inizio ho pensato che l'obiettivo e di votare in Aula entro il trentuno dicembre si è un obiettivo difficile da perseguire
Prendo atto che l'obiettivo di Renzi e del Governo che è stato fatto proprio anche dalla Presidente della Commissione e mi adopero perché questo sia possibile ma lui per
Se si dà continuano ad essere piuttosto pesante vietiamo come sempre Doris Lo Moro capogruppo del PD Commissione affari costituzionali qui a Palazzo Madama e come sempre un saluto al bar Radio Radicale