"I crimini di guerra e il genocidio degli Armeni" - Conferenza del prof. Marcello Flores

Sera
Benvenuti
Con la Conferenza del professor Marcello Flores
Crimini di guerra e il genocidio degli armeni
Siamo giunti al VII dei penultimo incontro del ciclo dedicato alla Prima Guerra Mondiale promosso dalla Comune di Brescia
Con la consulenza scientifica dalla Fondazione Clementina Calzari Trebeschi
Siccome la prossima volta
Professor Minozzi verrà introdotto dalla dottor Bertoletti che è un amico della fondazione ma non fa parte della Fondazione
Mi pare giusto a nome della fondazione ma anche a nome del Sindaco e dell'assessore Castelletti di ringraziare tutti coloro che hanno seguito con passione infedeltà e molto numerosi questo ciclo
Senza dimenticare
Il modo in cui la stampa locale a essa stessa seguito voi fatto dei resoconti molto puntuali delle conferenze grazie
Che ho seguito questo ciclo
Dall'inizio si è accorto che ogni incontro
Ha cercato di mettere in luce un aspetto diverso della Grande Guerra
Abbiamo parlato di guerra italiana e di guerra
Transnazionale i fronti interni e di fronti astenermi di forze armate di combattenti
Di reazione della popolazione civile
Ma c'è un aspetto che finora
è rimasto in ombra la violenza non solo indiretta ma diretto ai sistematica sui civili
Violenza che si verifica negli anni di guerra nelle zone occupate nelle azioni di sfondamento militare
Con conseguenti stupri di massa sterminio per fame nonostante fossero già presenti le convenzioni dell'Aja dell'ottantanove del due mila otto ottocentonovantanove e del mille novecentosette
Dick crimini di guerra si parlerà per la prima volta nei trattati di Versailles
Un capitolo drammatico di questo lato oscuro della Grande Guerra è rappresentato dal genocidio degli armeni il grande male mette Ya perché M.
è giusto non è solo perché è politicamente corretto ricordare i genocidi nella lingua delle vittime da Shoah apporrà Imhoff
Grande male di cui quest'anno ricorre il centenario ventiquattro aprile due mila e quindici
Si tratta del primo genocidio del Novecento è noto che il termine genocidio compare per la prima volta in un'opera del quarantaquattro di Raffaelle e in King giurista ebreo americano di origine polacca
Così come
L'espressione crimini contro l'umanità compare invece per la prima volta in una dichiarazione congiunta delle potenze europee del ventiquattro maggio quindici proprio in riferimento ai massacri contro gli armeni
Che quello contro gli armeni sia stato un genocidio è fuori discussione
Vi ritroviamo la diretta partecipazione di uno Stato nell'azione genocidi Daria
La presenza di un piano preordinato l'intenzionalità di distruggere un gruppo etnico religioso
Il dibattito storiografico intorno agli eventi del quindici sedici senza dimenticare i precedenti del novantaquattro novantasei
Si potrebbe dire che ruota attorno a una domanda
Si trattò di un'eccessiva reazione del Governo turco alla minaccia rappresentata dagli armeni
Come potenziali nemici interni e quinta colonna dei nemici in guerra o si trattò di una scelta deliberata di annientamento della popolazione armena
Reazione o pretesto
La prima tesi è stata sostenuta dagli altri da Bernard è Ulisse
La seconda ha trovato la sua formulazione più persuasiva nella grande opera di date neanche la storia del genocidio armeno edita in italiano da quel Rini associati
Nella benemerita collana carte armene
Mi permetto di segnalare che presso lo stesso editore è appena uscito un volumetto bisogna salvare gli armeni che raccoglie i tre interventi
Tenuti dai Ciancio resse davanti al Parlamento francese nel novantasei novantasette
Dopo i primi massacri contro gli armeni lo ricordava Bruna Bianchi la volta scorsa Giorgio resse
Glorioso militante socialista e pacifista verrà assassinato il trentuno luglio del quattordici a pochi giorni dall'inizio della guerra
E anche il caso di ricordare forse
L'intervento del giovane Antonio Gramsci dal titolo Armenia pubblicato su il grido del popolo dell'undici marzo mille novecentosedici in cui si perorato a in modo appassionato la causa armena
Alla tragedia dell'Armenia
Regno
Di pietre urlanti secondo la
Della definizione di usi tornante stante il suo viaggio in Armenia
Farà riferimento anche Little in una famosa dichiarazione dell'agosto quindici delle trentacinque chiedo scusa quando
Quasi in un'autoassoluzione ante litteram per lascio a
Dirà
Chi parla ancora dell'annientamento Wernich tout-court degli armeni
Potremmo rispondere
All'imbianchino come lo apostrofava Brecht che questa sera ne parliamo ancora noi perché
Come
Scritto Walter Benjamin
Nella sesta delle sue tesi di filosofia della storia anche i morti non saranno al sicuro dal nemico sei chi vince
Per farci da guida in queste pagine
Drammatica del Novecento
Non potevamo a vere ospite più gradito e competente del professor Marcello Flores che insegna storia dei diritti umani e storia culturale all'Università di Siena
Della sua ricca produzione scientifica ricordiamo
Che è stato curatore insieme ad altri della storia della Shoah della storia della sua in Italia dell'opera in sei volumi sui diritti umani
Della UTET
Ma ricordiamo anche
La storia dei diritti umani del Mulino altri volumi sul cinquantasei sul sessantotto sulla fine del comunismo tutta la violenza di un secolo da Feltrinelli nonché
La sintesi di storia del Novecento in due volumi uscita dal
Mulino con il titolo il secolo mondo sui temi inerenti la conferenza di stasera
Ricordiamo la curatela del volume stupri di guerra uscita da Franco Angeli e soprattutto
Il genocidio degli armeni la cui prima edizione usciti
Nel due mila e sei e di cui è annunciata direi a giorni una seconda edizione con
Conoscere una sessantina di pagine mi diceva il professore che apportano nuovi elementi ora sostegno delle sue tesi
Segnalo anche che e da pochi giorni in libreria l'ultima sua fatica traditori edita dal Mulino
Mi permetto anche di segnalare visto che siamo a Brescia che tra una decina di giorni sarà in libreria
Di Marco in paglia alzo che il Presidente della Comunità di Sant'Egidio un
Breve sintesi su questo argomento il genocidio almeno edito dalla scuola editrice
Nel ringraziare il professor Flores per aver accolto il nostro invito lo prego di prendere la parola
Anch'io ringrazio
Molto per questo invito beh intanto perché
Vedendo
Il
Grande pubblico che è qui presente che mi è stato detto è sempre stato presente anche
Negli appuntamenti precedenti
Beh vuol dire che la storia continua
A smuovere qualche interesse
Che forse c'è una
Ripresa
Dopo un po'di declino che ultimamente
E non lo vediamo anche all'università c'era stato
Rispetto alle materie storiche a volte sono gli anniversari che contribuiscono e certamente
Il centenario della Grande Guerra e il centenario del genocidio degli armeni solo
Un'occasione proprio per
Cercare di fare il punto su degli episodi
Che non solo sono stati importanti per
Le singole storie nazionali ma perché sono stati
Degli episodi che hanno segnato in modo profondissimo la storia mondiale e gli sviluppi che ha avuto praticamente tutto il Novecento
La guerra mondiale è stata la prima guerra totale ed è in una guerra totale che può avvenire un genocidio e questo che avviene nel
Mille novecentoquindici quasi all'inizio quindi della guerra non come risultato finale e in questo per esempio c'è una differenza rispetto alla sua
In cui la soluzione finale sarà invece
Il Momi in toto della fase finale della guerra anche se poi vedremo che ci sono invece
Delle somiglianze comunque anche
Rispetto a questo
Il tema i crimini di guerra il genocidio degli armeni io parlerò soprattutto del genocidio degli armeni non perché il tema dei crimini di guerra sia
Meno importante ma perché intanto penso che qualche accenno anche leve nelle volte precedenti gestanti perché i crimini di guerra
Come veniva ricordato erano
Determinati e definiti già
Dal diritto internazionale e dalle convenzioni dell'Aja
E appare subito chiaro che con questa guerra a si commetteranno e commetteranno tutti anche se qualcuno l'ha iniziata
Questa nuova nella fase a violare quelle leggi che tutti avevano sottoscritto
Il l'esempio che ci viene più immediatamente
In mente
è quello dell'uso dei gas il gas era esplicitamente vietato
Lo sarà rinnovato anche nel mille novecentoventiquattro dalla da una nuova convenzione di Ginevra
Che per esempio verrà firmata anche
Personalmente da Mussolini come Capo del Governo italiano e che
Poco più di dieci anni dopo dimenticherà
Quando quindi userà invece
Nell'avventura della Etiopia
Il gas viene usato come sapete inizialmente dai tedeschi degli austro-ungarico ci ma poi saranno anche
Inglesi e i francesi
A usarli a a loro volta ed soprattutto la Prima guerra mondiale il
Non il primo ma
La grande guerra in cui
Per la prima volta anche se in maniera limitata rispetto a quello che avverrà dopo i civili sono delle vittime
Perché considerati
Proprio in quanto civili
Nemico da poter
Uccidere
Il numero dei civili complessivi
è attorno al cinque per cento nella prima guerra mondiale sarà del cinquanta per cento nella seconda guerra mondiale questo fa vedere quanto sarà enorme
Il cambiamento
Nello stesso uso dei crimini di guerra nel corso della seconda guerra mondiale
Se poi passiamo alle guerre più recenti sappiamo che in genere il numero dei civili ormai arriva attorno al novanta novantacinque per cento delle persone uccise
Perché si tende a salvaguardare comunque
La incolumità dei
Guerriglieri
Dei militari e ci si sfoga soprattutto contro le popolazioni civili
I crimini di guerra
Costituiranno
E lo vedrò
Meglio
Alla fine
Un fallimento del diritto internazionale dopo la guerra perché alla Conferenza di Parigi come veniva ricordato si parlerà subito
Di come punire i crimini di guerra e purtroppo si tratterà però di un fallimento colossale
E paradossalmente
Il Paese
Che più di tutti farà in modo
Contraddittoria e parziale anche questo lo vedremo
Nel condannare i crimini commessi sarà proprio l'Impero ottomano
In un Governo diverso da quello che aveva condotto la guerra
E che però sarà poi travolto dalla nuova avventura militare che che malata turca convegni beneplacito delle grandi potenze
Porterà avanti fino a costruire il nuovo Stato della Repubblica turca
Per capire
Il genocidio degli armeni bisogna credo partire
Da
Una solida considerazione materiale
Delle popolazioni presenti nell'Impero ottomano e quindi vi farò vedere anche se sono un po'brutte spero conto
Ho posto calate delle cartine che ovviamente trovato facilmente in Rete il che non sempre sono limpidi sino a che mi sembra
Possano
Servire
A
Raccontare
L'antefatto il contesto entro cui poi avviene quel genocidio che ancora oggi suscita quegli interrogativi che venivano
Riproposti nella introduzione allora
Qui voi vedete che
In marroncino è
L'Impero ottomano come era
Nel mille quattrocento ottantuno
La parte a destra in verdino sono le acquisizioni che arrivano
Fino al mille cinquecentoventi e quelle in giallo al momento massimo dell'espansione dell'Impero ottomano nel mille seicento ottantatré
Quando si arriva come sappiamo alle porte di Vienna quindi l'Impero ottomano è un impero
Enormemente multietnico che abbraccia tante diverse popolazioni questa è
La base storica che ha un peso molto forte
E già
In questo momento insieme a tutta questa
Grande vastità di popoli
Che vi sono presenti ci sono gli armeni vedremo poi meglio in quali
Zone
Nella parte
Riuscite a vedere est della
Anatolia che sono quella che è considerata l'Armenia storico che raggiungeva anche poi una parte
Della della Siria
E che
Ha costituito la culla per millenni della
Civiltà armena
Qui abbiamo
I cambiamenti che avvengono attorno alla metà dell'Ottocento e come vedete
Ci sono dei territori già che non appartengono più all'Impero ottomano vedete la Grecia
Che ha ottenuto la indipendenza nel mille
Ottocento trenta e vedete anche
Delle
Zone che sono
Di passaggio verso una nuova realtà istituzionale vale a dire
Verso Porto e Torazzi verso Stati indipendenti e che costituivano prima però
Una parte essenziale dell'Impero ottomano sono la Bosnia la Serbia la Romania
E la
Bulgaria la volumetria come veniva chiamata all'epoca
Questo è l'Impero ottomano
Nel mille novecento questi sono i confini dell'impero ottomano nel mille novecento in cui ancora
Sì arriva
A
Toccare e a occupare grande parte dei Balcani
E in cui i rapporti comma
Soprattutto questi Paesi che si sono resi indipendenti e che vedete
Sulla vostra sinistra la la Bosnia che non è ancora indipendente ma che è sotto l'Austria e che sarà non a caso uno
Dei punti cosciali dello scoppio della prima guerra mondiale
La Serbia la Romania e la Bulgaria
Perché sono così interessanti perché nel momento in cui
Nell'ultima fase dell'ottocento questi territori diventano indipendenti da questi territori vengono cacciati tutti i musulmani turchi
E sono centinaia di migliaia
Che il Governo ottomano cercherà di
Insediare
Proprio in Anatolia
Che
Sta considerando questa valorizzando
Non da tantissimo tempo come
Il terreno della Turchia tale
Della identità turca
E in questo periodo all'inizio del Novecento che il nazionalismo pur così Fontana si costruisce e costruisce come tutti i nazionalismi anche i propri miti l'idea cioè
Che da sempre i lavoratori che è stata la terra dei turchi che c'è la possibilità e la volontà di riunire
I turchi
Dell'Impero ottomano il PAN turchi istmo o addirittura i turchi
Che vivono anche al di fuori dell'Impero ottomano il progetto che si chiamerà del punk sudanesi dove anche i turchi che stanno nell'Asia centrale dovrebbero essere coinvolti
Quindi noi abbiamo che ci inizia soprattutto tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento una fase di grossa modificazione
Come demografica nel rapporto tra la popolazione turca a popolazione armena la popolazione
Delle altri gruppi etnici gli armeni sono il gruppo cristiano più forte più numeroso e quindi
E quello particolarmente
Evidente adesso
Questa
Realtà demografica in cambiamento è alla base di quei
Massacri che sono stati ricordati che si erano avuti alla fine dell'Ottocento tra il mille ottocentonovantaquattro e mille ottocentonovantasei circa duecento mila Armeni sono uccisi quindi non pochissimi tutt'altro
L'autore di quel
Di quei massacri era insultano Abdullah mi secondo che proprio per questo si merito il
Soprannome di debellati saltando il sultano rosso sultano sanguinario
E qui c'è una questione che ancora oggi
è molto presente nel dibattito
E che per esempio nel libro di dati anche veniva prima ho citato e vista come un
Interpretazione
Corretta vale a dire
Noi dobbiamo far partire il genocidio armeno da quelle uccisioni della fine dell'Ottocento che poi proseguono con un'altra grande
Momento di uccisioni nel mille novecentodieci e che poi trovano nel mille novecentoquindici con cui il nuovo contesto della guerra
L'occasione per diventare
Davvero esplicita e quindi coinvolgere tutti gli armeni in una sorta di continuità di cui il mille novecentoquindici è
Il momento culminante
Più grosse principale
O invece
Come
Io
Seguendo quelli che mi sembrano degli storici
Che hanno maggiormente approfondito
Ritengo Antonio che invece si tratta di questioni un po'diverso se vogliamo fare un'analogia storica
Nel momento in cui ci sono i Marzak i degli armeni alla fine dell'Ottocento sono gli stessi anni in cui ci sono in Russia in Polonia i primi grandi pogrom degli ebrei
Ecco io credo
Che tra cui il popolo e lascio a
Non c'è
Una continuità ci sono vengano indubbiamente
Perché l'aver individuato
Gli ebrei come nemico il fatto che siano in quella zona dove saranno i campi di
Di concentramento e di sterminio e così via costituisce un legale ma non un legame necessario
Che rende
I massacri di fine Ottocento l'inizio di quello che avverrà nel mille novecentoquindici
La storia fa anche molti salti incerto non dimentica mai nulla ma è anche vero che sono le nuove condizioni che spesso costituiscono
Le motivazioni e le possibilità di fare nuove
Azioni come in questo caso il genocidio ecco io cercherò di
Diciamo giustificare questa posizione innanzitutto proprio sulla base di questo problema demografico che attanaglia l'intero
Ottomano
Perché l'Impero ottomano ha il problema di dove far vivere queste persone cacciate
I turchi che stavano nell'ottocento in Serbia in Bulgaria è ovvio che stavano lì imposizioni
Di potere perché rappresentavano
Il Governo ottomano nel momento in cui quegli Stati diventano i dipendenti sono cacciati o debbono rimanere come minoranze sempre
Messe
In soggezione sotto pericolo e quindi in gran parte fuggono
Fuggono e diventano dei profughi diventano una massa enorme di profughi che il Governo decide di mettere
Inalatoria e in Anatolia inizia proprio in questa fase di fine Ottocento a
Manifestarsi un conflitto tra
Armeni e turchi e curdi perché sonante a Napoli è una zona dove i curdi hanno una forte
Installazione
Un conflitto che
Nei secoli passati non c'era stato non c'era stato in queste dimensioni c'erano state
Le violenze le scaramucce i conflitti tipici di ogni
A realtà territoriale multietnica ma non c'erano mai stati questi tipi di conflitti così
Utilizzati per
Distruggere massacrare un gruppo particolare
Questa è
L'Impero ottomano
Come
Il periodo che precede immediatamente la guerra ma anche mondiale e che sono le guerre balcaniche in rosa vedete quello che era il confine dell'Impero ottomano
Prima che scoppiasse la Prima guerra balcanica
Vedete che
Il territorio tratteggiato in rosa che
Notevole è il territorio che l'Impero ottomano perde alla fine delle guerre balcaniche
Dopo la prima Nava perso ancora di più anche la parte vicino a Costantinopoli aveva perso praticamente tutta la parte europea dell'Impero ottomano non rimarrà più nulla dell'Europa poi
Nella Seconda Guerra
Balcanica riescono a riconquistare e dirne e alcune zone che sono anche
Diciamo parte
Della dell'euro
E quindi come vedete
C'è
In questo momento siamo nel mille novecentododici tredici e vi prego di tenere a mente questa data perché poi ci torniamo vedendo i cambiamenti politici che avvengono dentro impero
Ottomano si perde una quantità la Macedonia l'Albania e così la Francia tutte zone
Da dove di nuovo i turchi vengono cacciati
E vanno ad istruire
Nuovamente
Nella parte al di là degli stretti al di là di dar Danelli nella
Anatolia
Qui vedete in modo più anch'io e lontano
Come questi Impero ottomano che prima raggiungeva praticamente Vienna ormai c'è ridotto veramente tutto nella parte asiatica tranne
Un
Piccolo territorio che
è rimasto
A turno agli stretti questo è quando inizia la guerra mondiale dove c'è scritto Armenia che è la parte
Che
Costituisce
L'Armenia
Storica vedremo che
Si trovano
I eccoli qua le Province pugliesi la Ietto e come
Hanno chiamati in turco dove
Gli armeni costituiscono cioè non la maggioranza certamente
Una parte
Consistente
Complessivamente è
Una zona a maggioranza armena perché possiamo vedere qui
In tutti i punti diversi
Distretto in tutte le diverse province che complessivamente gli armeni sono la maggioranza ci sono due casi a Herzog room estiva sta in cui
I turchi sono un po'di più ma comunque
La quantità di Armeni presente in queste zone è talmente forte che fa ovviamente parlare di una zona armi e quindi
Ma mano che arrivano anche in queste zone i rifugiati che scappano dai territori persi nelle guerre balcaniche
Ovviamente si modifica Hilla rapporto che c'è
Tra gli armeni di Turchia i curdi
I curdi sono quelli gialli sono i curdi sedentari
E quelli viola sono i curdi nomadi
Perché anche lì è una differenza importante
E questa
Cambiamento queste dinamiche demografiche sono alla base
Delle scelte politiche che verranno fatte
E le scelte politiche allora
Io cerco di
Indicare soprattutto le più
Importanti e significative è ovvio che la prima è quella della rivoluzione dei giovani turchi
C'è una rivoluzione che
Inizia
Riportando una Costituzione liberale
Ed è
La rivoluzione dei giovani turchi una rivoluzione a cui partecipano
I partiti Armeni partecipano i partiti greci
Assi gli ebrei
Cioè è un grande
Potremmo dire fronte di forze liberali costituzionali
Che affondano e combattono seguendo
I militari che sono i primi a ribellarsi e sono militari turchi ovviamente a
Dei troni
Dare
Abdullah mite secondo
Il partito
Che si crea e che è quello di maggioranza del partito di giovani turchi si chiama il Comitato di unione progresso
E all'interno di questo partito inizia subito una battaglia tra due linee molto diverso
Tra una linea che è quella che è riuscita a fare la rivoluzione e che stava prima a Parigi soprattutto come
Gruppo dirigente in
Esilio e che
Liberale
Liberale costituzionale
E cioè
Attorno alla costituzione vuole
Introdurre
Lentamente maggiore libertà e democrazia e far vivere
Con una convivenza sempre più stretta tutte
Le diverse entità etniche e religiose che vivono dentro all'intero otto male
Ma questo è anche il periodo storico in cui i nazionalismi diventano sempre più forti sempre più virulenti sempre più radicali
Sempre più estremi
Perché purtroppo la logica del nazionalismo è una logica che spinge sembra quasi inesorabilmente
Verso le posizioni più radicali cioè noi
Pensiamo anche
Hai conflitti degli ultimi trent'anni de quante
In quante occasioni all'inizio i nazionalisti gli erano pensiamo all'ex
Jugoslavia
Una minoranza
E poi nel giro di qualche mese o addirittura di qualche settimana sono diventate una maggioranza
Perché purtroppo il nazionalismo e qualcosa che riesce a e citare
La
Identità
All'aspetto emotivo e passionale delle masse più che quello della
Ragionevolezza
Che invece è quello che la Costituzione cerca di fare e in situazioni difficili ha quindi più
Frecce al proprio arco
E anche in questo caso i nazionalisti che inizialmente sono una minoranza riescono molto rapidamente a
Ottenere successi perché
Perché i nazionalisti sono quelli che dicono guardate quello che abbiamo perso finora in nome
Del multi nazionalismo e del multi culturali
E dicono noi vogliamo
L'Anatolia solo per i turchi perché quella è la nostra terra
E si cominceranno allora da parte anche
Di studiosi di valori di poeti eccetera a raccontare
Una mitica storia della Turchia in cui
I turchi
Sempre più si sentono parte
Anche se è
Una cultura largamente
Inventata nel
Nell'arco di
Venti trent'anni
Nel corso delle guerre balcaniche è ovvio che questo richiamo nazionalista è ancora più forte perché si perde nelle sconfitte
Spesso il nazionalismo si consolida in modo
Radicale e radicato profondamente
Il nazionalismo dei serbi
è radicato
E se lo ricorderanno proprio alla fine degli anni Novanta nella sconfitta subita
Nella battaglia nel campo dei nervi all'inizio del trecento
A alla fine del trecento per cento
Era una sconfitta che viene vissuta come
Quella che bisogna riscattare
Nel proprio futuro certo erano passati secoli in cui non se ne parlava più ma quando
In certi
Decidono di ricercare
Per ricreare il loro nazionalismo ecco perché trovano nella storia
Di sei secoli prima
Quel richiamo a una sconfitta che ancora può far
Emozionare e spingere
A
Allinearsi attorno al
Potere
I numeri che vedete delle guerre balcaniche sono numeri di spostamenti di popolazioni enorme
Da una parte duecento mila musulmani che fuggono dai Balcani dall'altra duecento mila greci che fuggono dalla Macedonia e dalla traccia
E in questa ottica ci sono due modelli che
Si sovrappongono
E che continueranno fino al mille novecentoventitré ventiquattro esteri utilizzati entrante da una parte quella quando si ha la forza di espellere
Le minoranze dall'altra come avverrà
Del mille novecentoventi ventuno ventidue
Gli scambi
Decisi dal Governo
Cambi tra greci e turchi all'inizio degli anni Venti
Sono scambi che siccome avvengono tra Governi sembra
Che siano stati scambi pacifici ma che sono accompagnati invece dal tragedie familiari personali e da una quantità anche di vittime estremamente alta
E alla fine del
Guerre balcaniche che il partito che diciamo la frazione nazionalista del partito dei giovani turchi del Comitato unioni progresso che già ormai
Si era imposto
A una svolta ulteriore comunque il colpo di Stato che
Tre persone che sono il ministro dell'interno il Ministro della guerra il Ministro della Marina fanno Talat inverno e Germania
Perché di nuovo dopo la sconfitta
C'è una reazione di voler
Fare
Di tutto per salvare la Turchia per far rimanere
Quel che resta dell'impero solo per i turchi
E questo sarà anche il motivo che spingerà
A optare per l'alleanza con la Germania all'inizio dello scoppio della guerra in realtà Gennaro che era più favorevole ad allearsi con la Francia
E con l'Inghilterra ma prevale
L'idea
Di allearsi conto quella potenza che è nemica
Del proprio nemico vicino e il nemico vicino dell'Impero ottomano è l'impero zarista
Dove
La situazione degli armeni che vivono anche lì
E in parte analoga a quella dell'Impero ottomano
Perché esattamente al di là del confine tra Impero ottomano e Russia ci sono gli armeni
Che non sono la maggioranza ma che sono numerosi
Che hanno delle condizioni
Diciamo migliori
Rispetto a quello dell'Impero ottomano ma che sono sempre
Trattati da cittadini di seconda categoria
Perché non sono cittadini della grande Russia
Della Russia bianca hanno una religione che benché cristiana è diversa da quella che
In Russia e il di cui Rizzardi lo zar è il
Difensore
Rappresentano e quindi si arriva
Alla
Alla guerra
Ora noi dobbiamo seguire
Proprio quello che avviene nel giro di
Due anni
Per capire
La realtà e la dinamica del genocidio
Innanzitutto il contesto nel febbraio del mille novecentoquattordici le grandi potenze
Alla
All'Impero ottomano che è stato sconfitto nelle guerre balcaniche
Impongono quella che viene chiamata la riforma armena
Vale a dire
Si dice anche se poi in pratica ci si metterà parecchio tempo a realizzarlo in realtà non si realizzerà mai questa riforma si dice nei
Sei Vila Ietto
A maggioranza armena
Gli ottomani non hanno più il controllo
Ci saranno dei governatori dei commissari oggi diremmo europei delle grandi potenze a controllare
Che in quelle zone i diritti degli armeni vengano difesi
Le grandi potenze soprattutto la Francia avevamo sempre
E la Russia anche voluto rappresentare gli interessi degli armenti
Dei cristiani dentro la situazione dell'Impero ottomano
Adesso
Impongono a un Impero ottomano indebolito fortemente indebolito questa
Che dal punto di vista di uno Stato e certamente
Una grande offesa il noi in una parte del tuo territorio controlleremo attraverso
Dei nostri commissari quello che succede
In realtà
Anche le potenze europee
Credono di poter imporre questa cosa ma non ci riescono ci sarà lunghe trattative per aspettare
Di capire quali sono questi commissari se vengono se non vengono
Alla fine quando arriveranno
Gli ottomani non li faranno vedere nulla la situazione sarà di fatto assolutamente come prima e lo scoppio della guerra farà accantonare questa situazione ma farà crescere
Dentro
L'atteggiamento nazionalista turco una ostilità
Verso le grandi potenze e sempre più verso gli armeni che sono visti come
I privilegiati difesi dalle grandi potenze dalla Francia dall'Inghilterra e dalla Russia
E allora
L'odio che pure
In passato c'era stato ma che non era
Non aveva costituito un
Continuum nella storia dei rapporti
Tra Armeni e turchi diventa sempre più invece
Un qualcosa che viene
Sollecitato che viene costruito
E che quando diventa sempre più forte anche bisogno ovviamente di manifestarsi comma la violenza
L'Impero ottomano entra in guerra nell'ottobre del mille novecentoquattordici
E
Subisce immediatamente delle
Grandi sconfitte
La prima sul fronte orientale cioè con la Russia e quella di
Sari camicie
Dove
Il Ministro della guerra inverno uno dei tagli umbri
Che è uno stratega
Che sembrava un grande stratega perché nella Seconda guerra balcanica aveva
Riconquistato e dirne si dimostra invece uno stratega fallimentare
E l'esercito turco viene massacrato e decimato dall'esercito Russo
Qualche mese dopo inizia nel febbraio del mille novecentoquindici la battaglia dei Dardanello
Cioè l'attacco che l'Inghilterra e la Francia ma soprattutto l'Inghilterra
Fa via mare
Qui
Si potrebbe fare una lunga parentesi sugli errori che fanno gli inglesi che fanno i comandi inglesi la politica i militari eccetera eccetera ma ovviamente non abbiamo il tempo e forse
Si sarà parlato anche della battaglia di Gallipoli poi nel corso
Delle volte precedenti e come inizia la battaglia del Cardarelli il Governo ottomano disarma gli armeni
Gli armeni fino al mille novecentodieci non potevano far parte dell'esercito ottomano
Erano costretti a pagare una tassa ma non potevamo fare
Come le guerre balcaniche anche gli armeni vengono invece
Richiamati alle armi obbligatoriamente
E combatto
Per Impero ottomano nelle guerre balcanici accanto insieme ai loro connazionali turchi
Adesso
Dopo i primi mesi di guerra in cui gli armeni hanno
Partecipato alle battaglie salì cani ci sono molti gli armeni che vengono
Uccisi per esempio
Vengono disarmati
Perché si comincia a creare l'idea che gli armeni possono costituire un pericolo possono
Costituire
Un gruppo che tradisca che aiuti
Io l'uscita avanzano da esterni e quindi ebbene toglierli le armi toglie inviarmi significa che vengono sequestrati anche i coltelli da cucina nelle case degli armeni
E significa soprattutto che le comunità rumene
Vengono abbandonate a se stesse non hanno più nessuno che possa difenderle in caso
Riprendano delle azioni di violenza come
In passato
Nel marzo
Del mille novecentoquindici
Istanbul come la chiama ridursi o Costantinopoli come lo chiama il resto del mondo viene evacuata perché si ritiene che ormai
La guerra sta per essere persa
E si sta arrivando a
Una battaglia finale in cui
Almeno la Capitale
Può essere conquistata dalle truppe
Inglesi
E quindici e vacua la Capitale
E in questo stesso momento mentre avanzano io russi da est ci sono gruppi di Armeni
Di estrema minoranza ma ci sono che vanno volontari a combattere con i russi
E ovviamente
Questo fatto sarà
Utilizzato
Dal Governo ottomano come prova
Che la loro paura la loro timore la loro accusa nei confronti degli armeni e più che giustificata
Nell'aprile del mille novecentoquindici ce lo scarto dello sbarco a Gallipoli che sembra per i turchi
Disastroso e che sarà invece come sapete disastroso per gli inglesi e per
Gli australiani e neozelandesi che vi partecipano in questa situazione in questo momento
Gli ottomani hanno
In parte
Sinceramente
In parte sono paure che si sono autoalimentarsi loro stessi
E quindi è difficile
Discernere davvero tra quella che era la realtà o quella che era un'immaginazione ma il risultato pratico
Era comunque lo stessi c'era una forte percezione che gli armeni
Potevano fare delle rivolte e vedremo che una rivolta ci sarà
Una rivolta di autodifesa ma comunque una rivolta
Che ci sia
La possibilità di un tradimento proprio in quelle zone dove gli armeni sono maggioranza e che sono lì dove i russi stanno
Avanzando
E addirittura si ha paura
Che gli armeni si possa raccordare con il curdi
I quali
Pure essendo
Pur avendo uno statuto di cittadinanza migliore di quello degli armeni
Erano comunque sconsiderati mussulmani inservibili perché non turchi
E quindi questo spinge fortemente
Il Governo ottomana triumvirato a decidere che cosa fare come risolvere la questione armi
Queste sono
Le tappe del genocidio tra febbraio e marzo ci sono delle prime uccisioni soprattutto solo uccisioni di militari Armeni disarmati
Nel marzo viene creata cioè già esistenti ma acquista un ruolo sempre più importante l'organizzazione speciale cos'è l'organizzazione speciale è
Una forza paramilitare
Formata dai più radicali i nazionalisti del partito dei giovani turchi
Che a dei legami stretti conto i comandi militari e soprattutto con quelli della Terza Armata si trovano in Anatolia
E che sarà
Il vero braccio armato del genocidio
I governatori delle
Diverse Regioni
Hanno un ruolo importante perché gli ordini vengono dati
Dallo Stato centrale attraverso i governatori attraverso i capi militari o attraverso
I Segretari del partito del Comitato di unione e progresso
E il destino dei governatori sarà fondamentale noi vedremo
Che ci saranno alcuni governatori
Che costituiranno anticiperanno addirittura di loro iniziativa i massacri degli armeni perché solo in quelli più radicali più nazionalisti più estremisti
Il più noto e quello che il governatore di Giarda Kiev la Provincia di Jabil Sirchia e genero di Amber
E che viene mandato lì proprio perché si sa
Quanto odi gli armeni e che
Inizierà
Prima degli altri Massa ma ci saranno altri governatori che rifiuteranno
Di obbedire a questi ordini che vengono mandati attraverso telegrammi
Di
Neutralizzare prima e poi di deportare gli armeni
E questi governatori
Avranno una sorte che potrà essere nel caso migliore quello che vengono
Rimossi vengono cacciati
E se ne andranno
A fare vita privata o addirittura in alcuni casi che verranno uccisi
Quindi in questo momento inizi alla stretta finale in cui
Il triumvirato decide con le forze che ha costruito il partito l'organizzazione speciale i militari generali che sono d'accordo nel
Neutralizzare anche
Quelli che potremmo chiamare gli ottomani moderate
Quelli che pur essendo nazionalisti non avevano un nazionalismo così spinto fino a volere
La distruzione totale degli armeni
Iniziano gli arresti
A Costantinopoli il ventiquattro aprile che è il motivo per cui
Gli armeni hanno poi scelto questa data come simbolo del genocidio perché tutta la classe dirigente armena
Viene arrestata diverse centinaia di persone e in gran parte non tutti ma una larga maggioranza vengono poi uccisi
A Banca c'è questa
Ribellione nei confronti
Di un Governatore che ha
Prima
Disarmato gli armeni
E poi
Ha chiesto che questi Armeni disarmati vengano utilizzati dei battaglioni di lavoro e siccome gli armeni temono di venire uccisi
Sì organizzano c'è una ribellione che avviene mentre sta avanzando l'esercito russo che poi occuperà tra l'altro vanno
Vengono proibiti i giornali e i partiti essi arrivano adesso alle date più importanti che scandiscono il genocidio
Già veniva ricordato prima la dichiarazione alleata del ventiquattro maggio è la dichiarazione in cui
Ormai
A un mese
Dalle prime
Uccisioni
Gran Bretagna Francia e Russia
Che ci mettono parecchie settimane per elaborare questo documento dissi arano
Che tutto il Governo ottomano e ha ritenuto responsabile
Dei massacri degli armeni e che saranno quindi tutti alla fine della guerra portati in giudizio insieme agli altri
Responsabile
E per la prima volta come veniva ricordato si parla di crimini contro l'umanità
La prima stesura che era stata fatta dai russi parlava ancora di crimini contro la cristianità
Ma i francesi
Riescono proprio perché ci si rende conto che quello che sta avvenendo non è più il massacro
Di fine Ottocento
Ma è qualche cosa di nuovo riescono a imporre che si parli per la prima volta di crimini contro l'umanità qualcosa che cioè
Colpisce tutti quanti
Nel ventisette maggio del mille novecentoquindici il Governo ottomano vara quella che viene chiamata la legge temporanea di deportazione ora quanto una deportazione possa essere temporanee
E già discutibile di per sé
Ma sì a questo si aggiunge che qualche settimana dopo due settimane dopo viene fatta un'altra legge temporanea che la legge temporanea di confisca in cui tutti i beni degli armeni che sono stati deportati vengono incamerati dallo Stato e distribuiti tra i cittadini turchi si capisce che di temporaneo c'è solamente il nome ma che è una scelta
Definitiva di liberare l'Anatolia dalla presenza armena
Questo
è quello che succede e in questa
Sta chiaramente
L'intenzione
Di
Intanto
Liberarsi degli armeni
Poi vediamo le modalità
Che saranno quelle
Di un genocidio
Ma l'idea di liberare l'Anatolia dalla presenza armena
Cioè di far
Andar via
Oltre un milione di persone due milioni di persone e qualche cosa che viene
è una decisione che viene presa con chiarezza in questa situazione di guerra che abbiamo descritta
Nell'autunno del mille novecentoquindici
Gli armeni
Che
Arrivano nei luoghi finali della deportazione cioè nel deserto della Siria e dell'Iraq
Sono ottocento mila
Che rappresentano poco più del quaranta per cento della popolazione aumenta
Questo vuol dire
Che
Tra il marzo il settembre
Ne sono morti
Un numero uguale ottocento mila
Come sono morti sono morti
Fucilati immediatamente in molti casi soprattutto i maschi
Sono morti in larghissima misura nella deportazione
I racconti che abbiamo
Dice sopravvissuto alla deportazione solo dei racconti
Che
Alla legge abbia ancora adesso sembrano
Simili gli una gli altri ma hanno sempre delle caratteristiche un po'diverse e che ci fanno capire quanto
La violenza di queste vere e proprie marce della morte
Continuasse a coinvolte che giorno dopo giorno che durava un mese due anche tre
Questa marcia fino
I campi
Del deserto e decimata continuamente la popolazione di Decima ava per le malattie per la fatica per la mancanza di cibo ma anche perché continuamente
Ogni tanto si uccideva
Ci sono racconti in cui si dice soprattutto i soldati che accompagnano queste marce di deportati si divertivano a sparare novanta degli uomini
E molti
Maschi
Si vestono da femmina per
Cercare di sopravvivere
Nel corso di questa
Di queste marce ogni tanto arrivano
Delle bande turche
Che cercano di saccheggiare quei pochi averi che gli armeni hanno portato con sé e che non vi sono già stati i requisiti dalle autorità civili e militari
E insomma e davvero
Una
Marcia terribile quella che da più parti da decine e decine di parte di parti
Con voglia questi ottocento mila sopravvissuti e quasi altrettanti morti verso
Il deserto della sintesi
A questo punto quelli che rimangono
Salvati perché sono fuggiti alcuni anche perché non sono stati deportati per esempio gli ufficiali medici che fanno parte dell'esercito sono rimasti
E ci sono dei racconti terribili di alcuni di questi ufficiali medici Armeni che dicono io so che sto salvando la vita a un ufficiale turco il quale
Quando starà bene ricomincerà massacrare i miei
Compatrioti armenti
Così come sono gli ingegneri che lavorano per esempio lungo la ferrovia al che si sta costruendo e tante altre
E figure limitate che servivano all'Impero ottomano
Molti ovviamente fuggono complessivamente sono circa
Trecento mila quelli che si sono salvarci
Adesso quando è finita questa prima terribile grande ondata del genocidio può sembrare che Insiel via nei dintorni di Aleppo in questi campi terribili però si possa sopravvivere invece
Due nuove leggi
Nel luglio del mille novecentoquindici
Una legge stabilisce che nessuna
Popolazione non turca possa essere presente con più del dieci per cento della propria
Presenza
E nell'agosto per le altre Province che sono rimaste non più del cinque per cento
Ora se
Ottocento mila rumeni sono state finiti e costretti ad andare dopo quella terribile
Viaggio della morte
Nelle zone del deserto cioè nel distretto dialetto è chiaro
Che nel distretto di Aleppo gli armeni costituiscono molto più del dieci per cento
E allora quelli che superano i dieci per cento vanno uccisi
E c'è la seconda
Fondata
Del genocidio che colpisce quelli che si ritenevano in parte già salvati e sopravvissuti e che erano arrivati nei campi
Del deserto e che saranno uccisi in cinquecento mila un'altra enorme ondata che finisce sostanzialmente nella
In primavera
Del mille e novecento
Alla fine sono alla dell'autunno del mille novecento
Sedici il campo
Più grosso di questa zona che è un nome che rimane famoso il campo di via Zoro
Contava due cioè
Tu mila Armeni quando gli inglesi entrano nel campo alla fine della guerra trovano un migliaio di armi questo eh
Il la misura che fa capire quanto
Questa seconda ondata di sterminio per certi aspetti possa essere ancora più terribile della prima anche se certamente le
Quello che si è vissuto nelle marce della morte e qualcosa che davvero non aveva uguale
Lo sterminio Nestor mila come abbiamo visto
Che ha
Molteplici modalità
Di attuazione
Da fucilazioni immediate
Da fucilazioni da uccisioni lasciate a bande
Non solo quelle curde ma
L'organizzazione speciale
è formata soprattutto da
Ex prigionieri ex carcerati che sono stati liberati
Comunque
Il l'accordo che dovranno
Uccidere il maggior numero di nemici e i nemici saranno per l'appunto gli armeni e quindi tutti i ladri assassini farabutti che riempivano le carceri turche sono adesso convogliati dall'organizzazione speciale a
Queste violenze massacri di ogni tipo
I responsabili dello sterminio sono chiaramente
I dirigenti del Comitato Unione progresso il triumvirato in primo luogo
I membri dell'organizzazione speciale i generali
Soprattutto della Terza Armata
E c'è una gran quantità di
Collaborazione in questo sta lì
è vero che ci saranno anche tantissimi esempi di Armeni che vengono salvati da turchi
A costi a rischio della loro vita abbiamo visto che diversi
Governatori addirittura vengono uccisi perché non vogliono accettare la logica della distruzione del popolo armeno
Però sono minoranza
La maggior parte
Del popolo turco è stato talmente intossicato dalla propaganda nazionalista anti armena dal pericolo della guerra di una guerra
Che anche per loro è una guerra terribile ovviamente
Perché la Turchia è uno dei Paesi che nella prima guerra mondiale al maggior numero di morti tra di militari
E che quindi favorisce questa
Terribile ideologia nazionalista che viene portata contro i contro gli armeni
Il trenta ottobre del mille novecentodiciotto cioè l'armistizio di Mutu rosso il primo novembre
Una nave tedesca porta a Odessa IVA responsabili del genocidio il triumvirato e i capi del comitato di unione progresso che quindi
Si salvano e non verranno
Processati perché quello che è la caratteristica diversa da quello che avverrà
Negli altri Paesi l'unico altro caso di processione che verrà fatto
Riguarda poche centinaia di persone ad resta cioè militari tedeschi che verranno tutti assolti però
Perché l'idea di costruire che c'era
Allora alla fine della guerra un
Tribunale penale internazionale viene
Fatto fallire sostanzialmente
Dal Segretario di Stato americano
Che
Ha paura che questo tribunale speciali internazionale possa
In qualche occasione poi rivolgersi anche contro i soldati americani
E quindi fa fallire questa cosa e si arriverà
In più voi la gran parte dei Paesi non vuole per esempio che si faccia davvero il processo al Kaiser
Perché il Cavaliere fuggiti in Olanda perché le famiglie come sapete sono tutte imparentati alle famiglie regnanti e quindi c'è un atteggiamento
Anche
Dei Governi che tendano alla fine a dimenticare la promessa di pulire responsabili dei crimini di guerra ma si dice
I diversi Paesi facciano i loro processi all'interno e il nuovo Governo
Che è sempre un governo dei giovani turchi ma di quei giovani turchi liberali
Che erano stati sconfitti e che adesso
Per poco tempo per
Due tre anni torneranno a governare
Quello che resta dell'Impero ottomano stabiliranno
Di iniziare una serie di
Processi che sono i processi militari corti marziali che avverranno tra il dicembre
Del diciotto febbraio del diciannove sono istruite queste corti marziali in questi
In questi mesi il primo processo e quello che
Al luogo Lions Gatta
Dove
I sopravvissuti Armeni sono mille duecento su trentatré mila e da qui già si capisce
La
Terribile realtà che diventa ormai
Di dominio pubblico
Perché finché c'era la guerra era difficile sì certa si erano visti gli armeni portati via deportati cacciati dalle case le case erano state vendute e così via
Ma questa dimensione totale
C'è un dibattito molto bello che al luogo in Parlamento dove
Vi è davvero uno scontro tra
I deputati soprattutto arabi o delle minoranze che
Raccontano quello che è avvenuto e i deputati ancora
Più legati invece
Alla nazionalismo turco che usano
Le stesse giustificazioni che usa adesso il Governo turco dire
Era una realtà di guerra nella guerra
I morti
Ci sono e non si può dare la colpa a nessuno
Sono morti per la guerra e quindi anche gli armeni sono morti per la guerra così come sono morte le centinaia di migliaia di turchi in questa
Cinque
Il primo a essere condannato
Elmec metriche Marche era uno dei governatori che si era maggiormente
Di tinto per la caccia agli armeni che verrà giustiziato nell'aprile del mille novecentodiciannove
Quello che però succede subito dopo fa a riflettere perché al funerale
Di me Finmek chiamarla c'è una manifestazione enorme di turchi
Che fa capire quanto il nazionalismo Turco sia ancora estremamente forte
E che quindi spinge
Da Ancona dove sta che malata turca a pensare di poter essere luglio
A sbaragliare solo a combattere la Grecia eccetera ma a sbaragliare anche questo governo liberale che non ha nessun appoggio popolare l'altro procure l'altro processo più importante
E quello ai fatti
Del
Governo
I tre
Trio un Pd e il capo della organizzazione speciale che vengono tutti condannati a morte ma sono condannati a morte in contumacia
Sembra
Che si siano salvati ma non è così perché c'è una piccola appendice
Che alla fine della guerra e quello che i giovani sopravvissuti del di un partito armeno del partito da Chirac decidano di
Organizzare la operazione Nenni esiste vale a dire
Di
Attuare quelle condanne a morte che un
Tribunale
Ovvero
Aveva stabilito ma che non ha potuto portare a termine
E quindi si prendono loro l'incarico di andare a uccidere i quattro
Che sono stati condannati a morte
Questi due nomi so comunque negli anni
Asservirlo uscirà Janna sono i nomi di due di questi giovani il primo Sorgo Monte Liliana
E quello che a Berlino dove si era rifugiato uccide Palazzo
Lucide perché
Sa dove vincolo lo lo segue
è una vera e propria
Atto terroristico possiamo dire oggi
Quando ha ucciso si fa arrestare
Il processo
Che gli viene fatto da una corte di Berlino avviene di lì a poche settimane
Ma
La Corte lo assolve lo assolve perché
Te li hanno avuto la fortuna di avere un bravissimo avvocato
Che
Ribalta l'accusa
E dice
Te li rien ha ucciso Talat
Perché la giustizia internazionale non ha avuto il coraggio e la forza di giustiziare Talat che era stato responsabile
Di quella
Carneficina nei confronti
Degli argomenti
E quindi sulla base
Di una cosa che chiaramente
Era inverosimile che cioè
Dell'impianto avrebbe incontrato casualmente Talat ripreso dall'Iraq
Avrebbe sparato mentre invece chiaramente era tutto preordinato manda comunque assolto questo giovane
Chirac bianca e quello che ucciderà
Il
Presidente
L'ex gran visir diciamo a Roma quasi alla vigilia della marcia su Roma nel
Agosto settembre del mille novecentoventidue e il racconto che farà molti anni dopo perché poi
Va in America diventa un po'Vitore ricco e benestante e scriverà le sue memorie racconta come abbia più volte rimandato
L'atto dell'uccisione perché aveva paura di colpire anche le guardie del corpo che pur sapendo che
Erano stati sicuramente anche lui loro partecipi del genocidio però non mi sono stati condannati ufficialmente da un tribunale quindi non meritavano secondo lui
Di morire ecco il
Fallimento della giustizia internazionale e anche
Alla base di questa
Ricerca di
Giustizia individuale
Che viene fatta che è comprensibile e che comunque
Qualcosa di molto limitato molto poco rispetto
A quello che era successo
Quello che colpisce di più e che
Se in quegli anni
Nel corso del genocidio e subito dopo
Si parla molto del massacro degli armeni se voi andate a leggere i giornali europei di quegli anni anche quelli italiani del Corriere della Sera trovate
Numerosi articoli e testimonianze su quello che era avvenuto
Poi ci sarà un link lunghissimo periodo di silenzio di rimozione e anche da parte armena
Di auto rimozione
Per cui sopravvissuti difficilmente
Parleranno e sarà solo col tempo
Molto più avanti a partire dal cinquantesimo anniversario nel mille novecentosessantacinque del genocidio che se ne ricomincerà parlare
Ed allora con molte difficoltà diventerà un argomento che per fortuna e diventato almeno nell'ultimo decennio un elemento di consapevolezza storica e anche di consapevolezze già morale
Di quello a cui può portare
La guerra il nazionalismo l'odio etnico che la pronta
Dite una pulizia etnica da un territorio per chi non ha ritenuto degno di poterci vivere vi ringrazio
Grazie
Al professor Flores
Se qualcuno vuol fare qualche domanda due-tre domande non di più sono pregati di venire qui perché altrimenti non vi sento no
Qualche osservazione qualche curiosità debole
Prego
Siate concisi negli interventi e
Sì una domanda per il professore devo fare una parallelismo tra la tra sede degli armeni e quella delle foibe cioè mi spiego
Come diceva lei giustamente all'inizio se ne parla coi si smetta di parlarne in qualche modo la comunità internazionale giustifica questo silenzio perché sono nati degli Stati che
Fanno comodo la comunità internazionale quindi lo Stato che ma lista nel primo dopoguerra io lo Stato ti Tino nel secondo dopoguerra Secci sono analogiche al di là delle polemiche
Grazie prego
Qualcun altro venga
Prego
La mia è un'osservazione molto molto breve lei ha ricordato che nel quindici gli alleati
Formulano una dichiarazione di condanna nei confronti dell'Armenia ma la
Importante testimonianza fotografica del genocidio fu opera di uno in tedesco se non ricordo male
Ancora qualcuno
Con e aggiungo una io allora poi chiudiamo magari due parole su una vexata quaestio del
Di questa dolorosa vicenda
Che mi pare di capire diffida con ciò da Adrian anche dalla sua interpretazione e il ruolo della CER
ANIA
Nel genocidio
O presunto ruolo dalla Germania
Allora ma fare un confronto con le foibe
In generale
Mi sembra molto difficile
Nel senso che qui stiamo parlando di
Dei massacri che hanno
Non solo una dimensione
Numerica
Di questo tipo che Pio
Elencato anche
Con
Delle cifre
Ma che ha soprattutto una
Intenzione genocidi Dalia che vuol dire la volontà di sterminare un intero popolo
Ora le truppe di Tito
Hanno
Commesso dei terribili crimini di guerra e contro l'umanità
Però la loro intenzione non era di
Distruggere
E uccidere tutti gli italiani
Nei territori che avevano
Con questa
Quindi
Noi potremmo
Parlare delle foibe equiparando le a
Decine e decine purtroppo centinaia di altre
Situazioni terribili di
Violenze che vengono commesse contro i civili di vendette
Di tipo politico militare
Eccetera
Io credo che
Per dirla brevemente
Sulle foibe c'è stata una colpevole rimozione nel
Portare
Alla discussione pubbliche io ho insegnato venti anni a Trieste dal mille novecentosettantacinque al mille novecentonovantaquattro
E mi ricordo come delle foibe si parlasse tranquillamente sempre ma quando sì pensava di parlarne pubblicamente subito da parte di tutti venivano
Delle perplessità paure eccetera
Questo riguarda
Spesso
La memoria così come
In quella zona
Si è rimossa la violenza che
Era stata fatta precedentemente nei confronti
Delle popolazioni slava e da parte dell'esercito italiani il tedesco
Su quelle vicende lì ci sono state due commissioni di storici bilaterali italiano sloveno italiano approvata
Che sono riusciti a
Elencare a raccontare tutto quello che davvero era successo purtroppo il Governo italiano
Non ma
Voluto mai che venisse anche se si può trovare i lavori di questa Commissione sono in reti
Ma non ha mai voluto pubblicamente dare pubblicità a quello che sta fra
Perché purtroppo così come
Informa ovviamente molto più limitati come il Governo turco non vuole parlare del genocidio armeno perché si enti ha paura di essere considerato
Le reti
Dici è stato responsabile di una tale tragedia così spesso si tende a a rimuovere
La realtà storica che è successo precedentemente
Permettetemi solo un'annotazione che riguarda
L'atteggiamento della Turchia oggi il Governo turco continua
A negare il genocidio e purtroppo nelle scuole si continua
A raccontare
Che non è successo nulla noi abbiamo ogni tanto degli studenti turchi che vennero università e che
Mi è capitato
Una volta uno di questi in un convegno in cui si parlava dei crimini di durante la Prima guerra mondiale
Che è scoppiata a piangere perché diceva a me di questo non hanno mai parlato com'è possibile
E quindi c'è
Questo fortissimo eredità educativa negativa che viene data ai giovani però ci sono anche aspetti positivi
Un libro che è stato un bestseller l'altra hanno in Turchia cioè che ha venduto centinaia di migliaia di copie è un libro il cui autore si chiama Kemal ed è il nipote del
Tre di un vino il cui titolo in turco tradotto e mille novecentoquindici il genocidio degli armeni
Quindi
Una testimonianza chiaramente
Che voleva rompere questo silenzio opprimente che il Governo
E se il fatto che sia diventato un bestseller fa capire
Come da parte della società turca o almeno di una parte
Della società turca ci sia la volontà ditte comprendere che sapere meglio quello che ha
Avvenuto
Certamente un ruolo importantissimo io tante cose purtroppo per motivi di tempo le ho tralasciato
Soprattutto tra lasciato il dopo quello che è accaduto dopo come se conosciuto
Il genocidio dopo lo si deve
A due personalità tedesche di cui uno Armin Bethnal come veniva ricordato è quello
Che a rischio della sua vita era ufficiale
Medico era lavorava nel diciamo nel nel corpo medico dell'esercito al tedesco ha scattato
Foto della deportazione che poi ha portato in
Germania
Per far conoscere dopo la guerra i tedeschi quello che era stato
Il
Massacro degli
Degli armeni
Sul ruolo della Germania
E noi abbiamo tanti documenti che sono interessanti che sono per esempio documenti di consoli tedeschi e anche
Di un ambasciatore tedesco a Costantinopoli
Che più volte scrivono al Ministro degli esteri tedesco dicendo sta avvenendo un massacro nei confronti degli armeni
In forme e modalità che non possono essere tollerate da nessuna nazione civile e quindi si chiede in qualche modo
Di intervenire per placare il Governo ottomano alleati la risposta
Del governo tedesco del ministro tra guerre degli esteri è sempre
La priorità per noi e la conduzione della guerra e quindi non vogliamo intervenire anche se sappiamo
Ecco da qui a pensare a
Un coinvolgimento diretto in alcuni casi ci sa che ci sono stati degli ufficiali che hanno aiutato
La programmazione dei massacri degli armenti
Ma sappiamo anche che in molti casi c'è stato chi ha cercato di
Calmarvi evitare e di saldare quindi
Direi che parlare di un coinvolgimento diretto
Perché poi la Germania sappiamo quello che farà dopo campo oggi
Ringraziamo molto per questa bella lezione di storia
Che è stata anche una lezione di memoria e di testimonianza civile e ci vediamo martedì prossimo con alla Conferenza di Daniele Menotti sui cattolici del primo conflitto mondiale grazie a tutti e buonasera
Complimenti
Ecco questa è l'immagine uno