Capitini, nastri ritrovati. Materiali per la storia della nonviolenza e del pacifismo

Devo dire che questa questa iniziativa frutto di una collaborazione che si sta
Creando tra a l'istituto e la radio Radio radicale
Già possiamo devo annunciare che a giugno ci sarà una nuova iniziativa sul tema della pena di morte
Io adesso prima di diciamo iniziare la prima sessione dei lavori darei subito la parola periti seduti al professor Romano Ugolini e presidente dell'Istituto per la storia del sedimento italiano e che ci che ci ospita
Grazie
Vedevo
Sono devo dire che sono veramente lieto di questa collaborazione
Personalmente
Ho
Rapporti con Radio Radicale da diversi anni e in particolare
Uno degli appuntamenti più co consueti era quello legato all'aprile del dei soldi ogni anno quando si vi era la ricorrenza della Repubblica romana della vittoria
Vi Garibaldi sul Gianicolo mano mano
Questo tipo di rapporto così annuale eccetera cadenzato per cose vere sia trasformato quest'anno in un rapporto più intenso abbiamo fatto
Qualche mese fa un convegno sulla Grande Guerra
Sentendo varie voce dei diversi Paesi i Paesi belligeranti Paesi neutrali Parisi che non esistevano tipo la Polonia che si crea dopo la fine della guerra l'occasione
Radio Radicale trasmesso tutto il convegno
Cosa che ci ha fatto molto piacere ancora più piacere ci ha fatto sembra o no
Con una certa con un certo successo
Adesso passiamo a una nuova fase di collaborazione che questa legata al nome di Capitini al ritrovamento di un documento come questo nastro
Piuttosto importante perché cantato siamo al mille novecentosessantatré quindi come storici ci interessa anche
Risultato l'analisi di un documento in cui sono presenti a parte i capelli mediamente prima Calogero il Gaucho ma
Tutta una serie di personalità importanti di questo mondo
Sentire a distanza di cinquant'anni con la situazione
Piuttosto la discussione piuttosto importante
L'archivio di Radio Radicale
Dovrebbe essere penso che poi lo sapremo tra breve una miniera per chi voglia fare ricerca sulla realtà negli ultimi anni
Siccome come storico
Non posso altro che dire che fare storia e comunque avere delle fonti adeguate perché se no siti fa bla bla bla e basta
Quindi riuscire a da vedere delle basi solide su cui vorrei costruire intanto la propria opinione
E poi ovviamente la ricostruzione di un passa ultima cosa ti devo dirlo da perugino insegnavo all'Università di Perugia e quindi da perugino sono particolarmente legato fa il nome degli arbitri
Perché terribile ha insegnato per tre anni negli ultimi due suoi tre anni nella Facoltà di cui io sono stato presi dover lungo a tempo quindi ne sono onorato di parlarne ante come si può dire legato alla ha facoltà che abbiamo avuto in comune
è stato legato era perugino legata a Perugia
è stato Rettore Università per stranieri
E legato al Comune all'alto del Comune per
Il fatto che era stato il suo padre il campanello se il Comune di Perugia Palazzo dei Priori ter comunque il Pertini conosce a Perugia OPERTI
Credo faccia bene andare a visitare piuttosto
è importante quindi tante ragioni dalle storiche a
La memoria di Capitini personalità non mi fido fermo perché è chiaro personaggio centrale
Di questa discussione persona ritardi primo piano la sua visione etica il fatto di non mischiarsi non seguire la flotta ma pensare con il proprio cervello avere una propria dedicano proprio morale è fondamentale per tutti
Qualunque sia poi il percorso che ognuno si quindi sono particolarmente lieto di questa iniziativa spero che questi legami possono essere ulteriormente approfonditi e consolidati e quindi buon lavoro al convegno e spero che vi sia utile a tutti
Grazie
Ed ora la parola a professor Marco pezzo che vice direttore del Museo centrale di risarcimento
Viene
Sottolineato
Accredito
Questo convegno okay il coronamento di una iniziativa perché noi ci occupiamo di fonti storiche e quella che noi presentiamo oggi è una fonte sonora utile la ricostruzione della storia d'Italia
Il museo centrate Risorgimento con questa collaborazione dell'archivio di Radio Radicale vuole individuare dei percorsi tematici che dall'ottocento
Continuano a vivere anche nella contemporaneità elargivano radiofonico conservarli tracce sonore di tutto quanto questo
Parallelamente al nostro convegno all'interno del museo c'è una vera e propria mostra sonora cioè i nastri di cui parliamo è possibile ascoltarli e sarà possibile ascoltarli all'interno del museo
Per circa due mesi ci sarà una vera e propria installazione
In cui sarà possibile sentire le voci del convegno del sessantatré
Tutto quanto questo rientra all'interno di una progettualità più ampia che accurata poi fondamentalmente da Emanuele Martinez
Di alternanza scuola-lavoro di coinvolgimento delle scuole per far vedere come l'attività scolastiche educativa
Possa fa riferimento anche a nuove forme di comunicazione
Noi circa vent'anni fa abbiamo fatto un primo protocollo d'intesa con l'archivio dell'allora Istituto Luce che continua a dare i suoi frutti
E questa è una nuova collaborazione una nuova fonte e quindi questa giornata di studio vuole essere il preludio di una nuova strada Vinci inc apprestiamo intraprendere grazie
Ora la parola ad Alessio Falconio che il direttore di Radio Radicale grazie Andrea buongiorno e Andreatta perugino nel non me l'ha detto alla fine di Perugia
Il Consiglio arriva a Forlì DTCC velici ascolta quando il dottor Pizzetti in uso
In radio a
A proporci perché ha dato un merito reato all'UE di aver reinventato questa questa collaborazione come ricordava prima professore per a partire da da da quanto abbiamo fatto su
Sul Risorgimento sulla sulla grande storia sulla Grande Guerra
Ebbene davvero ci ha con la sua passione ci ha travolto e ci ha coinvolto in questa bella avventura
Che siamo onorati di poter insieme ad una istituzione così prestigiosa in una sede così belle grazie ancora per l'ospitalità
Poter come si dice adesso implementare
Mi piace ricordare come l'archivio di Radio Radicale
Nato da come l'ennesima una delle più belle intuizione dei di Marco Pannella che non è secondo me come sapete in questi giorni è costretto a casa ma si è parlato ieri vi saluta davvero
Di tutto cuore fiero di questa questa bella iniziativa e l'archivio che si è nutrito quotidianamente da quando è nata la c'era nella media ma unicamente quando è nata quando è cominciata questa opera di di raccolta giorno per giorno ricordavo prima alla direttrice dell'Istituto Luce come punto d'orgoglio che sia stato per noi
Un paio d'anni fa quando il al Senato della Repubblica si è rivolto al
Al nostro archivio per poter
Trasmettere uno dei pochi interventi audio della senatore a vita Eduardo De Filippo che veniva commemorato
In quei giorni e ricordati in quei giorni ebbene questo archivio che per anni è stato guidato dalla saliente mano di Gabriella fa nello Marcucci scomparsa nei mesi scorsi e che e noi ricordiamo sempre con grande
Gratitudine e con grande affetto e va detto che
E almeno credo ivi presenti in sala
Quelli i lavoratori le menti che quotidianamente danno vita a questo lavoro Andrea noi qua vicino a me che in fondo la la la la figura Barbuta del nostro Guido me siti
Con lui del Sina sterili voglio ricordare Alessio Grazioli ed indica Izzo spero di non aver dimenticato nessuno dei presenti perché ci sono anche altri
Colleghi che stanno lavorando in questo momento in attiva Radio Radicale
E ci tenevo a quindi a a a dare come dire volto e nomea poi chi materialmente porta avanti questo lavoro detto questo
Di non posso che ribadire i miei ringraziamenti e augurarvi augurarci buon lavoro in questa bella prima
Giornata che speriamo davvero di una lunga serie grazie
Grazie adesso allora adesso in
Entriamo nel vivo dei lavori del nostro
Convegno come sapete il convegno diviso in due sessioni una prima sessione
Saranno spiegati diciamo i temi legati alla
Il ritrovamento di questi nastri il poi una seconda sessione sarà una tavola rotonda sulle fonti storiche negli archivi allora darei subito la parola professor
Sì Gian Biagio fu idiozie
Già docente
Di Storia contemporanea presso l'Università degli Studi di Perugia riterrà una relazione sui il movimento pacifista in Italia da Garibaldi a Capitini
Grazie
Dunque può apparire singolare il pacifismo italiano possa iniziare con un personaggio come Giuseppe Garibaldi
Dapprima guerrigliero il Sudamerica poi nominato generale protagonista di tante battaglie in Italia e in Francia eppure e proprio a lui che occorre partire accordato quindi occorre partire
Non è un caso del resto che i delegati del famoso congresso internazionale della pace tenutosi a Ginevra nel mille ottocentosessantasette lo designa sano quale Presidente onorario del Congresso stesso
In tale qualità egli tenne un discorso assai applaudito contenente nove risoluzioni le prime due delle quali sono le seguenti tutte le nazioni sono sorelle e la guerra tra loro e impossibile
E l'ultima di esse premesso che la democrazia sola può rimediare al flagello della guerra affermava che il solo caso in cui la guerra è permessa è quello dello schiavo contro il tiranno
Va detto tuttavia che questa impostazione non era una improvvisazione del momento magari enunciata per ricevere facili applausi che in effetti vi furono
Ma essa aveva le sue radici in anni lontani a partire da quel viaggio verso Costantinopoli del mille ottocentotrentatré
Durante il quale egli venne a conoscenza dell'idea di fratellanza e l'umanità contenute nello spirito di Sensi MO il nuovo cristianesimo
Nei decenni successivi in molte occasioni Garibaldi ribadite solo i popoli oppressi hanno il diritto di combattere contro gli oppressori
E che egli stesso era stato costretto ad imbracciare le armi solo perché aveva trovato sulla sua strada due avversari gli austriaci dei preti
Va inoltre fatto presente che le sue affermazioni pacifiste non sono non erano affermazioni generiche oppure declamazioni di principio ma erano corredate da una serie di proposte concrete
Come quella di rendere obbligatorio gli arbitrati e per risolvere i conflitti internazionali
Quella della creazione di un tribunale massonico internazionale con sede a Nizza proposte ripetute di disarmo concordato e graduale tra le potenze ma non unilaterale
Quella della creazione di una lingua universale e persino di una religione universale
Basata su principi essenziali e condivisibili da tutti i popoli come la credenza in un unico Dio la considerazione degli uomini come fratelli e il perseguimento del bene comune
Al congresso di Ginevra presero parte anche i rappresentanti di alcune logge massoniche italiane e del resto in quel periodo lo stesso Garibaldi era gran maestro onorario del Grande Oriente d'Italia
Mentre al secondo congresso della pace tenutosi a Losanna nel mille ottocentosettantuno non vuole prendere parte Giuseppe Mazzini
Che disse di ritenere inevitabile una grande battaglia europea che conducesse ad una nuova sistemazione della carta d'Europa basata sul principio di nazionalità
Ma furono le idee di Garibaldi a fare breccia nella sinistra italiana degli ultimi decenni dell'Ottocento ad esempio in alcuni redattori del periodico la plebe pubblicato dal mille ottocentosessantotto mila ottocentottantatré
Ho in Andrea Costa strenuo oppositore delle imprese coloniali alle quali disse nel mille ottocentottantasette non andava dato né un uomo né un soldo
Ma soprattutto in Ernesto Teodoro Moneta giornalista e patriota che nel mille ottocentocinquantanove sessanta aveva preso parte alle imprese garibaldine
Nel mille ottocentosessantasei moneta partecipo alla terza guerra d'indipendenza dall'anno successivo fu direttore del Secolo di Milano il più autorevole giornale Radicale Italiano
Nel mille ottocentottantasette fu tra i promotori dell'Unione lombarda per la pace e l'arbitrato internazionale che pubblicava un almanacco annuale dal titolo l'amico della pace
Nel mille ottocentonovantacinque moneta venne nominato rappresentante italiano nella Commissione del Bureau internazionale per la pace di Ginevra
Nel mille ottocentonovantasette fondò e diresse la rivista la vita internazionale
Nel mille novecento seri moneta fece costruire un padiglione all'esposizione internazionale di Milano durante la quale presiedette il quindicesimo congresso internazionale sulla pace
Nel mille novecentosette fu insignito del Premio Nobel per la pace
L'unico premio Nobel per la pace naturalmente che abbia avuto d'Italia
All'Associazione pacifista fondata da moneta nel giro di pochi anni si aggiunsero una serie di associazioni simili in ogni parte d'Italia
Dal Piemonte alla Sicilia
Tre S una delle più attive fu senza dubbio il Comitato per la pace di Torre pellicce promossa nel maggio mille ottocentonovantasei da Edoardo giretti con il contributo determinante di molti membri della locale chiesa valdese
Giretti suo oppositore delle guerre d'Africa fu contrario all'intervento militare italiano in Cina all'inizio del Novecento e critico durissimo delle eccessive spese militari
Suo amico è stretto collaboratore fu Guglielmo Ferrero autore di un fortunato saggio sul militarismo e che giretti definire uno dei più doti convinti ed efficaci propagandisti della causa della pace
Nel mille novecentotre il giovane socialista Ezio Bartalini fondo la pubblicazione del POR io dico la pace
Che divenne ben presto l'organo ufficioso dei vari gruppi antimilitaristi che si stavano diffondendo in diverse province italiane
Nel mille novecentosei Enrico Bignami Giuseppe Renzi e Arcangelo Bisleri dettero vita costante real Lugano ad un'altra rivista importante per il movimento pacifista c'è no piume
Distinta si soprattutto per le discussioni interessa ospitate sulla liceità del concetto di guerra giusta
La guerra di Libia scoppiata nel mio novecentoundici causa una crisi però all'interno del movimento pacifista in quanto la società per la pace e di Milano la più importante d'Italia non vi si oppose
Dal momento che moneta ritenne di poter conciliare il pacifismo con il patriottismo
Così che i gruppi contraria all'impresa libica dettero vita ad un nuovo organismo la Federazione italiana per la pace l'arbitrato su iniziativa di Eduardo giretti Mario falchi Enrico Bignami Antonio Bisleri
Ad essa aderire al comitato per la pace di Torre belli eccetera la Società per la pace di Como la Federazione meridionale per la Pace di Napoli a società per la pace di Palermo e la Società operaia pro arbitrato disarmo di Milano
Una seconda e più grave crisi intervenne allo scoppio della prima guerra mondiale
Allorché giretti anche giretti passò dal neutrali ISMU all'interventismo anche se non certo per finalità imperialistica ma per favorire il completamento dell'unità nazionale e per contrastare l'autoritarismo germanico
Cessò quindi anche la vita della Federazione italiana per la pace e l'arbitrato
Continuarono invece la loro campagna pacifista il periodico la pace che tuttavia venne chiuso d'autorità nel mille novecentodiciassette e cenobio me
Ad esse si aggiunse la rivista birichini esse afferente alla scuola teologica Battista il cui relatore più impegnato era l'ex sacerdote Giovanni Biondi che aveva subito l'influenza del pensiero di Tolstoj
Tutto questo mentre la Civiltà Cattolica scriveva che la guerra derivava dalla volontà divina
E personaggi come don Sturzo e padre Agostino Gemelli sostenevano che l'intervento in guerra avrebbe rafforzato la coscienza nazionale del popolo italiano
Nel mille novecentoquattordici Bignami avanzo tra l'altro la proposta di una lega dei Paesi neutrali
Anche in Italia come in altri Paesi europei esercito in quel periodo un certo ruolo il pacifismo femminista che veniva saldarsi con il tradizionale movimento suffragi sta
Se a livello internazionale i nomi più famosi furono la tedesca Clara zeppi nella francese Louis assumono dettagliarne più impegnate in questo settore furono rossa Genoni Teresina Pasini e annidato belli Zampetti
Un personaggio che non sempre viene ricordato tra i protagonisti del pacifismo italiano e Giacomo Matteotti più famose celebrato per la sua battaglia antifascista e poi per il suo martirio
Nella primavera del mille novecentoquindici Matteotti prese più volte posizione sulla stampa socialista contro la guerra e soprattutto contro l'intervento italiano per impedire il quale arrivo ad auspicare un'insurrezione popolare
Dopo la parentesi della ventennale dittatura fascista che al concetto di pace aveva sostituito quelli di guerra di conquista di impero
Tornarono a far sentire la loro voce i movimenti pacifisti I quali l'introduzione dell'arma atomica detto via niente nuovi motivi di azione
Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale delle costituita la sezione italiana della più importante organizzazione pacifista internazionale lavori resistere International promossa da un gruppo di anarchici
Qua che e Tolstoj gli anni che rifiutavano ogni forma di partecipazione alla guerra e affermavano il primato della non violenza
Essa venne guidata da Giovanni pioli che fu anche tra i più tenaci sostenitori dell'obiezione di coscienza quell'ex prete che abbiamo visto poco fa vanno poi ricordate l'Associazione italiana madri unite per la pace e i partigiani della pace
Formazione di sinistra fondata a Parigi nell'aprile del mille novecentoquarantanove
Che nell'ottobre successivo te del suo primo congresso a Roma
Io sì Ponente italiani più noti furono Pietro Nenni Elio Vittorini Renato Guttuso Salvatore Quasimodo
Giulio Einaudi e Andrea che ha genero ex sacerdote anche lui partigiano e premio statali né per la pace nel mille novecentocinquantatré
Le ricerche più recenti hanno documentato il sostegno diretto che a questa formazione ovvero i partigiani per la pace denominata se successivamente Comitato italiano per la pace fornito Unione Sovietica
Ma la spinta maggiore alla nascita del movimento dei movimenti pacifisti in Italia proviene dall'esempio inglese
In particolare
Dalla campagna per il disarmo migrare si chiamava così campagna per il disarmo nucleare un'associazione e dalla sua alla sinistra rappresentata dal cosiddetto comitato dei cento promosso da Bertrand Russel
A proposito di per tra l'asse nel c'è una cosa che in genere non viene non viene non si trova tanto diffusa negli leone che
Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale si dichiaro a favore di una guerra preventiva contro l'Unione Sovietica è una cosa che
Poi naturalmente è stata
Messa da parte perché poi lui è diventato un personaggio pacifista per eccellenza ballo quello disse no perché era diventato improvvisamente guerrafondai ma perché disse
Che la bolla Russia non aveva ancora la bomba atomica dagli Stati Uniti si dice allora prima che la Russia faccia sulla bomba atomica possa scoppiare una guerra nucleare universale con milioni e milioni di morti
è dice cerchiamo di bloccarle tantissimo ci saranno un po'di migliaia di morti e finisce lì
Ecco questa questa cosa di Bertrand Russel
Diciamo che non l'hanno la troverete un po'come la storia di Mazzini che era favorevole alle colonie all'acquisto della Tunisia alle Ferrovie perché magari vaglio critico
Se gli storici e mi amici storici repubblicani questa cosa cercano
Di Vienna di nasconderla un pochino ecco ma
Insomma
A parte questa storia di Bertrand Russel a seguito del successo della marcia Perugia-Assisi del mille novecentosessantuno l'anno dopo venne creata a Firenze la Consulta italiana per la pace il cui leader riconosciuto divenne subito Aldo Capitini
E sarà il gruppo una serie di organizzazioni diffusa in tutto il Paese tra cui il movimento non violento per la pace l'Associazione italiana dei resistenti alla guerra l'Unione universale della pace cittadini del mondo
Affiancavano questi movimenti periodici la pace di Roma e l'incontro di Torino
Quanto a Capitini non è il caso di soffermarsi troppo sulla sua figura sulla sua opera a servizio del Movimento per la pace sento cose troppo note studiate
Mi limito solo a qualche breve osservazione di contorno
Una prima osservazione è che l'azione di Capitini poteva contare in Umbria su una lunga tradizione pacifista
In quanto in questa Regione aveva operato una delle più attive e impegnate associazioni pacifiste la società per la pace l'arbitrato internazionale di Perugia
Fondata nel mille ottocentonovantadue da leopoldo Tiberi ed è ora ed Eduardo vignaroli essa aveva delle sezioni distaccate a Terni Foligno Assisi Todi Città di Castello Marsciano Norcia Spoleto e sigillo
Nel mille novecentosette si era tenuto a Perugia il Terzo Congresso delle società pacifiste italiane anche i pacifisti lunghi tuttavia furono in difficoltà in occasione della guerra di Libia e poi in quella mondiale
In secondo luogo sappiamo che anche il giovane Capitini allo scoppio della prima guerra mondiale in un primo tempo aveva condiviso l'entusiasmo degli interventisti
Ma poi e per quella che egli stesso definì una conversione verso il pacifismo e la non violenza soprattutto dirà dietro l'influenza appunto di Giacomo Matteotti
Anche in un discorso del mille novecentosessantacinque Capitini affermo
Che Matteotti nei primi mesi del mille novecentoquindici aveva condotto cito una campagna chiarissima contro la guerra auspicando che il proletariato italiano desse al mondo l'esempio della lotta non violenta per la neutralità ora in realtà Giacomo Matteotti pur di impedire l'ingresso in guerra dell'Italia in più occasioni auspico un'insurrezione popolare che rovesciasse la classe dirigente al potere
Parlando di folla in armi non escludendo del tutto uno scoppio di violenza
E arrivando ad evocare perfino una guerra civile
Tutte espressioni che non inducono secondo me a collocare l'esponente socialista propriamente tra i pacifisti non violenti tanto che Giuseppe Tamburrano lo ha giustamente definito con pacifista rivoluzionario
E di Capitini qui insomma un piccola Baio secondo me va bene
Da ultimo una curiosità sull'origine della marcia Perugia-Assisi del mille novecentosessantuno rivelata pochi anni orsono dal noto pittore perugino Franco Benanti in un suo volume autobiografico
Secondo Benanti il Progetto sarebbe nato alcuni mesi prima in occasione di un incontro presso la sua abitazione nel quale erano presenti Pietro Ingrao Settimio Cambula i e vinci grossi tutti autorevoli esponenti del Partito comunista
Le cose andarono in questo modo Benanti parlò con ammirazione di Bertrand Russel
Vince grossi concordo con lui accennando alle marce della pace che si erano da poco organizzate in Inghilterra lancio l'idea di una marcia da Perugia ad Assisi
Ingrao obiettò che a Perugia non c'era un pertanto Russel ma vinci grossi ribatte abbiamo Capitini
Per la verità all'inizio Capitini espresse qualche dubbio sull'iniziativa accampando la sua salute non proprio fare aveva e solo quando i promotori di promesse non gli avrebbero alleggerito il cammino facendolo eventualmente salire in macchina egli accetto la proposta finisca
Alza il cambio adesso
Do la parola a Giuseppe Moscati
Presidente della Fondazione Centro studi Aldo Capitini di Perugia e che terrà una relazione dal titolo Aldo Capitini una voce con presente nel segno della persuasione non violenta
Grazie saluto a tutti beh devo innanzitutto ringraziare
Istituto per la storia di Risorgimento questa bella iniziativa per questa bella idea anche
E anche in radio radicale ovviamente che continua a essere una
Come dire una moderna ancora di democrazia diretta
Dal basso
Mi sarebbe piaciuto
A Capitini
Porto il saluto dalla Fondazione Centro studi Aldo Capitini
E al tempo stesso anche dell'Associazione nazionale amici inviando capiti
Il mio stranieri chiacchierata con voi
Ha per titolo
Aldo Capitini una voce con presente nel segno della persuasione
Non violenta
Innanzitutto perché con presente e Capitini e anche grazie all'audio
I nostri amici c'hanno in qualche modo Donato ci hanno restituito nella sua
Limpida
Presenza
Capitini continua a essere compresenti perché nel momento in cui
Ha immaginato una realtà liberata dalla violenza non ha fatto altro che offrire l'opportunità a tutti noi
Di ripensare
La realtà politica sociale economica religiosa
Come un qualcosa di
Aperto con un qualcosa che noi possiamo contribuire a cambiare a migliorare
E
Nel sessantatré
In quelle giornate anzi nella prima di quelle dieci giornate
Capitini prendeva le mosse in un suo primo intervento da una frase molto significativa di un filosofo del dialogo Martin Buber
A me tra l'altro molto caro che mi riporta un po'indietro i tempi della
Tesi di laurea e Martin Buber diceva
Il futuro dell'uomo dipende dal dialogo sembra qualcosa di scontato di banale ma
Realtà Capitini indicava
A pensare a come
Scontato non fosse
Innanzitutto parlando di dialogo
Voleva far sì che la non violenza non fosse qualcosa di metafisico qualcosa di pensato come
Astratto lontano da noi dalla quotidianità anzi il dialogo significa incontrare un tot
Per Capitini è quello l'inizio
In un autentico dialogo incontrare un tour
E dare del tu all'altro significa ovviamente accettarlo rispettarlo tutelarlo in tutte le sue differenze
Ecco perché mi fa piacere che la sala sia piena di di giovani perché comincio a pensare a quanto sia importante l'accentuazione educativa che Capitini ha voluto dare ai termini e all'idea e alla concezioni e alla teoria
Di non violenza non a caso in quelle giornate del sessantatré lui ha insistito sulle tecniche della non violenza perché
Voleva comunicare questa idea che appunto la non violenza non è una griglia polverosa
Non violenza una pratica quotidiana che arriva se uno se uno la vuole declinare diciamo fino alla fine
Fino alle estreme conseguenze anche a rispetto dei microcosmo di un di una formica che ci attraversa la strada
E questo
Per arrivare però alle questioni più generali internazionali a quel pacifismo ecco
L'opposizione alla guerra e alla logica della guerra perché qui non stiamo parlando di un no pick-up Dina testimoniato
Contro le singole guerre ma contro una logica che vuole che la realtà sia determinata attraverso atti violenti
Questo lui non lo concepisce non lo non riesce ad accettarlo
Dicevamo di Buber appunto il futuro dell'uomo dipende dal dialogo beh questo dialogo perché Platini appunto
E non violenza ma non violenza nel senso di persuasione non violenta
E qui dobbiamo intendere per persuasione una forza intima una convinzione talmente forte
Che ci fa in qualche modo sperare e credere nel miglioramento della realtà
E c'è un passaggio di uno dei suoi interventi molto significativo quando lui dice
Mi hanno voluto dire hanno voluto ripetere
Che la realtà e così come
Questo
Significa che dovremmo accettare le guerre passate le guerre in corso riguarda future no
Dici Cappellini noi dobbiamo in qualche modo riaprire la realtà farsi che
Qua si ascoltare il bisogno che la realtà di essere migliorata come si è la realtà stesse se li ha a chiederci un'aggiunta
Un aiuto per cambiare
E c'è una espressione c'è una definizione di non violenza che io trovo unica all'interno di questo convegni del sessantatré
Perché Capitini ovviamente in tantissimi suoi scritti prova a definire a ridefinire cose cosa egli intende per non violenza ma in quella del seminario aggiunge un termine
Apparentemente
Piccolo insignificante invece per me molto significativo e determinante
Mi dice la non violenza è un'apertura affettuosa
Pensare a quanto è bello questo aggettivo un'apertura affettuosa all'esistenza alla libertà e allo sviluppo di ogni essere ogni essere significa anche la formichina di cui parlavo prima
Inventarci rinnovabile due volte che è stato arrestato
Anche anche per questo veniva considerato bislacco non come personaggio accompagnava le cimici fuori dal da scarsa fuori dal dalla dall'intermediario insomma questi tornavano nella sua cella luglio riportava di nuovo fuori voleva in qualche modo sperare
Di ritardi libertà
Beh però dice Capitini la vera non violenza la per non violenza autentica e attiva ecco perché non si accontenta di un termine negativo e dice il termine non violenza solo apparentemente negativo solo superficialmente
E negativo
Anzi
Dice la non violenza e i la vera e propria trasformazione di ciò che è negativo in positivo nel senso che
Il minimo
E non uccidere
Ma non ci possiamo accontentare del minimo cioè non possiamo accontentarci del non nuocere
Agli altri esseri
Abbiamo fare qualcosa di più incamminarci ecco perché dice la non violenza e un cammino è in cammino sempre in cammino cioè non arriviamo a una conclusione ripartiamo continuamente da una conclusione create
è una violenza insomma e attiva nel momento in cui
Mi attivo io come centro nonviolenza singolo per un'azione corale
Credimi credeva molto questo traspare benissimo negli interventi del sessantatré credeva molto nelle attività
Partono dall'intimo e che però si allargano sempre più
Dice
L'amore ha una forza pensate ad una mamma
Legata
Per via amorosa al proprio bambino è una cosa straordinaria potentemente straordinaria proprio
Fortissima eppure c'è qualcosa di più perché da quel singolo se noi gli amori lo definiamo in maniera più universale se lo estendiamo verso i tanti quelli che capiti richiamava
Il tuo tutti
E allora la potenza di ente limitata potenza di questa mole diventa illimitata
E in un passaggio di la non violenza e lo Stato
Uno scritto che
Raccolto in Italia non violenta un libro che Capitini aveva ideato nel quarantanove mila centoquarantanove raccogliendo vari interventi suoi
Dice proprio questo fatto
Bellini sufficienza di un termine negativo per dire la non violenza
Qui non si accontenta ecco di questa versione negativa
L'appendice comprensibile la perplessità di alcuni davanti al termine violenza per il significato negativo di quel non
Come saranno violenza stesa nel suo insieme come atto sia un qualche cosa di negativo sia il nulla al posto dell'essere del fare qui sta il punto decisivo per la storia della non violenza
Cioè dice è come se dicesse ragazzi e qui che noi dobbiamo incamminarci per far sì che questa
Negatività questa apparente forma di negatività della non violenza si faccia altro si arricchisca di altro
E allora
Diventa appunto attiva la non violenza nel momento in cui dico un no che non è
Un semplice non volere un semplice non mi va un semplice ma chi me lo fa fare una semplice indifferenza ma è un'ora aggiornato consapevole adulto maturo
Penso alla vostra età e immagino ha come
Iniziate chiamati dalla vita in un un epoca inutile nascondercelo non certo facile in cui appunto sembra tutto sia finita alla partecipazione
La democrazia educazione civica no nella scuola sempre sempre meno presente
Decise richiamati a delle scelte fondamentali
E però lo fate con una forza che solo vostra intima ecco la persuasione cioè in qualche modo avete voi il
La possibilità di decidere del vostro destino destino dell'uomo
Dipende dal dialogo e quindi dall'apertura
Un termine continuamente torna quasi ossessivamente torna negli scritti nelle relazioni di Capitini apertura è così semplice no questa parola però dice tutto apertura apertura della religione perché non si può accettare una redige Toni cristallizzata istituzionalizzata che faccia del sentimento religioso un mero fatto così diciamo una lei metto
E
Terribile Società aperta perché non si può accettare una società in cui i cittadini siano lì ad ubbidire
In base a quello che i potenti di turno dicono e dice c'è un'espressione molto bella dice Capitini non possiamo
Dipendere da un'eclisse o da una luce
Dei potenti come si potenti potessero dice determinare i la luce il buio
Guerra e contro guerra impero e contro intero
Ecco perché lui non si accontentava della Democrazia
Non perché fosse antidemocratico perché la democrazia non gli bastava la Democrazia lui voleva aprirla verso un miglioramento voleva che anche la democrazia fosse in cammino verso cosa verso l'ogni garanzia il potere di tutti e dal basso
E in questo senso la demolita non violenza però appunto in quanto persuasione intima
Cambia la vita
Ebbene devo dirvi che anche leggere Capitini può cambiare la vita
Cambierà la vita in che senso nel senso che
Ciò che si legge della non violenza non rimane lì di mezzo a delle pagine ripeto polverose che sanno magari poi da rimettere in qualche scaffale di una biblioteca ma escono fuori a forza dalla non violenza esce fuori dalle parole di Capitini
E concretamente la ritroviamo
Nel quotidiano nel momento in cui
Ci troviamo davanti per esempio quelli che lui amava definire i pallidi pensate quanto è bella questa esprimesse queste espressioni i pallidi io venendo qui stamattina
La Perugia sono arrivato alla stazione Termini ho visto una signora che si è accasciato al suolo in procinto di probabilmente di chiedere l'elemosina e ovviamente non voglio indagare sulle origini
La povertà Anzio modo della situazione di indigenza però non posso non notare Capitini hanno in mente che quella persona era finita si accascia al suolo sfinita
Allora dice Capitini noi dobbiamo in qualche modo essere
Intimamente non violenti davanti agli sfiniti davanti i balli di e questo è un l'insegnamento che la tendenza gli aveva dato perché già in viaggio giustamente prima ricordava
Una prima iniziale infatuazione di Capitini per
Quello capi dissesto DG definisce il patriottismo scolastico perché a volte purtroppo
Assorbiamo quello che ci trasmettono no che e finché non conquistiamo un punto di vista critico finché non
Non maturi hanno non facciamo di noi degli adulti
Rischiamo di essere in balia di quello che certi potenti pretendono insomma di
Comunicare
E allora Dal patriottismo scolastico poi lui arriva al pacifismo
Poi pacifismo noi può bastare perché la cui sede la pace non è la questione della domenica mattina che uno si sveglia dice oggi che faccio faccio la pace no
Vice capi linea non violenza è qualcosa di molto più complesso e che e che
E
Ovviamente richiede anche un sacrificio non violenza e molto di più di questa idea povera di pace violenza è una scelta di vita appunto che cambia la vita
E
Quindi il pacifismo e la domenica lasciamolo un po'tra parentesi
E quindi dice Capitini proviamo a dire no ad una realtà che qua si superba mente se si vuole imporre come a dire esiste solo questo c'è sempre stata la guerra c'è ci sarà no dice Capitini non ci sto
Come pure non ci sta I Maginot tre
La fine di un individuo c'è un passaggio straordinario in cui dice ovviamente questi ritrovati queste espressioni trovate tutte o per esempio anche religione perda un libro dei cinquantacinque che
Più dodicesimo chi per lui non non capì lo mise all'indice
Uno dei più bei libri straordinario di liberazione enormi direi quasi non è neanche un libro di religione qualcosa di molto di più insomma nel senso
Di apertura proprio direi giura perda
Dice Capitini
Inoltre mi vengono a dire che
L'individuo finisce
Tengo a dire che leggo che l'individuo in qualche modo
E
Ricompreso in un evento appunto la Orte
E dice non ci sto come non ci sto al fatto che nel mare esistano appunto dei pesci grandi che
Si mangiano i pesci piccoli
Ecco Capitini non è un di utopista che forse non era neanche un profeta non è che immaginava espletava a un mondo in cui appunto
I pesci grandino mangiassero più pesci piccoli però in qualche modo portava avanti la sua protesta dicevo protesto contro la morte lui non era così ingenuo da per pare che ci si potesse opporre alla morte nel senso di temere illimitatamente la vita dell'uomo come immortali No non questo
Però
Grottesco verso che finisca in un determinato modo non non è una candela ci suffisso fra il
E la vita finisce ecco il significato del
Per
Secondo me autentico dalla non violenza
Non direi e perché comprende compresenza la compresenza che lui estendeva i morti viventi e forse anche la
Formichina che citavamo prima
A gioco molto importante sempre del di quel convegno sessantatre in cui Capitini dice
Attenzione comunemente si ritiene
Che
Chi detto deciderà certissimi perseguimento certi fini accetta tutti i mezzi no e no qui il no
Viene detto a Machiavelli per esempio Capitini richiama
Non
Il fine giustifica i mezzi no no
Credimi richiama da una parte John Dewey filosofo e pedagogista americano molto importante per
Le sue riflessioni ed Duilio di Hui in una in un saggio che si chiama natura e condotta dell'uomo
Diceva che
Le conseguenze non dipendono da noi spesso non dipendono da noi ma la scelta dei mezzi sì
Quindi nel momento in cui dice Capitini facciamo un esempio grossolano dice lui ma secondo me molto molto efficace
Nel momento in cui io voglio accendere il fuoco non vada a prendere la Gioconda Dilonardo non brucia Gioconda io Nardo per accendere il fuoco perché le conseguenze sarebbero talmente gravi che la nobiltà di quel fine che io mi sono posto magari ce n'è fuoco riscaldare
Per le persone in che stanno morendo di freddo ecco
è troppo grave no e allora
C'è un'intima torna questo aggettivo non un'intima persuasione c'è un'intima connessione tra i fini e i mezzi e questo
Permettetemi di dirlo proprio voi giovani giovanissimi presenti in sala
Il perseguimento di un fine perché questo fine rimanga nobile e necessario che venga portata avanti attraverso la nobiltà dei mezzi altrimenti quel fine non è più nobile
Io non posso imporre la pace non posso far finire la guerra con un'altra guerra non posso annullare un atto violento con un'altra violenza
No sarebbe troppo facile prendere un mitra e uccidere tutti i cosiddetti nemici
E dice Capitini o ci penso spesso
Ci si ci
Si tende a porsi dei nemici non ci sia ci facciamo continuamente dei nemici anche perché è facile no
Buoni cattivi
Dannati da una parte salvati dall'altra inferno da una parte paradiso dall'altra la mortalità da una parte l'immortalità dall'altra
Una certa chissà da una parte e gli extra Ecclesia da altra insomma no
E è fin troppo facile
E quindi capiti indice dobbiamo evolvere andare oltre questa realtà sì fatta così
Tacitamente accettata ecco non riusciva a gramsciana mente diciamo odio indifferenti cioè non non ci si può
Accomodare su una realtà già bell'e pronta e
L'apertura della non violenza dicevamo prima perché apertura perché se da una parte Capitini richiama di Hui dall'altra richiama Martin Luther King ovviamente Gandhi insomma siamo qui a
A citare tutte le fonti già
Già a mio agio furiosi prima riga richiamava Russell è quanto
Capitini ha guardato Roberta Russell e nel convegno sessantatré era presente Peter cado dalle che rappresentava proprio il Comitato dei cento
Di Russell e di altri
E e poi c'è Daniele Lugli che insomma ce ne potrà parlare con la voce viva di allora o di adesso non lo so mischiata insomma tutte e due un testimone
Non solo cullare ecco partecipo
Attivamente a quel convegno bene Martin Luther King dice una frase eccezionale dice il metodo non violento
è per tutti ed è per i deboli quindi anche per i pallidi quello che dicevo prima insomma anche per quella signora che si è accasciata davanti alla stazione Termini
è una cosa straordinaria cioè la non violenza è un metodo per tutti e forse in particolare per i deboli per gli ultimi per gli sfiniti per i pali di appunto per i bambini per i bambini io
Propensa aree
Che significa no rivolgere parole di non violenza
A un nuovo nato a me è un attimo
La nostra prima figlia dopo aver detto ma una prova di sé non violenza la prima
Non violenza tutto attaccato diceva Capitini proprio perché
Non ci possiamo accontentare
Di un termine negativo non violenza non significa opposizione non violenza e basta punto sia molto di più e questa positività della non violenza e il valore aggiunto ovviamente
è legato a tantissime delle stelle che abbiamo toccato e che continuiamo a toccare in questa
Giornata la democrazia diretta la democrazia dal basso la società perda
Il metodo e i metodi di tecnica non violenta l'apertura la compresenza tutti questi termini Capitini anni sono tutti intimamente legati a questo concetto di apertura della non violenza
è un cantiere aperto che richiede appunto sacrificio richiede anche un contributo di ciascuno di noi
E
Direi
Voglio concludere con delle parole di Aldo Capitini che
Probabilmente sono quelle responsabili di avermi cambiato la vita no nel momento in cui ha incontrato la pagina di Capitini purtroppo non ho avuto anagraficamente la fortuna di incontrarlo fisicamente però lo sento ancora molto con presente
A partire da queste parole proprio di religione aperta
Urtando io da una posizione laica molto laica però
Mi hanno sempre affascinato ecco queste parole di Regina persa c'è un capitoletto di quel libro del cinquantacinque ricordo messa all'indice forse mi sta simpatico particolarmente anche per questo quell'opera
Si deve fare credo a scuola ritagliare un angolo scuola di educazione
Ai libri proibiti perché c'è tanto da
Da imparare non come del resto anche lei Vangeli apocrifi mi permetto
In un capitoletto di religione
Vice Capitini
Violenze
Cominciare progredire né allargarsi e poco prima aveva detto che se straordinari parole le difficoltà non impediscono di cominciare c'era grazie non non vi fate bloccare dalle difficoltà
Rischia di essere un pretesto una scusa no
Le difficoltà non impediscono di farsi cento di non violenza ogni musica cominciato prima di aspettare che tutti ascoltassero
Ognuno che innamorato non aspetta che tutti quanti si innamorò Rino io vi auguro
Uomo ottimo innamoramento
Oltretutto Malta interessantissima relazione adesso la parola ad Andrea maori che
Per l'archivio di Radio Radicale
Accurato
La a un messa in onda oltre che il recupero
Di questi questo tesoro dei tassi ritrovato
Sì
Grazie
Allora la mia una relazione Radio Radicale seminario internazionale sulla non violenza del sessantatré e
Purtroppo ve la leggerò perché è abbastanza complessa e mi trovo meglio a leggere un un testo
Questa mia comunicazione vuole essere una prima guida all'ascolto delle registrazioni che presentiamo oggi
Parliamo appunto di questo seminario internazionale di discussione sulle tecniche della non violenza
Che si tenne a Perugia per dieci giorni consecutivi dal primo al dieci agosto mille novecentosessantatré
Presso la Sala della cannoniera Della Rocca Paolina la Fortezza costruite nel cinquecento per volere di Papa Paolo terzo e che ha rappresentato fino al mille ottocentosessanta il simbolo del potere pontificio sull'antica città
I lavori mattutini di quel seminario furono registrati sul nastro magnetico e conservati a cura del movimento non violento
Il seminario continuo anche durante riunioni pomeridiane in commissione di studio e in conferenze tenute presso il Centro per l'anno aderenza di Perugia o si tratti nei pressi del convento il monte madre che
A pochi chilometri dal centro cittadino luogo molto amato da Capitini
Di queste riunioni pomeridiane però non abbiamo le registrazioni ma solo qualche foto sparsa
Ebbene dopo cinquantadue anni di conservazione presso le sedi momento non violento prima peluria poi a Verona i nastri magnetici tornano a far sentire le voci di quelle storiche riunioni
Il seminario è di grandissimo interesse dal punto di vista storico politico filosofico come abbiamo sentito adesso perché contiene acute riflessioni sulla non violenza chiede ascoltate oggi
Mantengono una profonda attualità di analisi indubbiamente si tratta di documenti molto importanti per la storia della rata non vedente antimilitarista Diana
Grazie alla sensibilità del momento non violento che ha ritrovato i nastri questo materiale è stato messo a disposizione di Radio radicale che ha provveduto a riversare in digitale tra l'altro
Va beh trovano intestato puramente casuale
E in una soffitta del
Del sede del momento mirante a Verona io trattavo riordinato l'archivio
Cartacce un intervento questa quota non nell'età fuori proprio dopo quindi proprio e loro subito hanno pensato convogli c'erano eccome come Erario ora tutti i file sono disponibili on line nel sito Radio Radicale punti team
La registrazione è stata mandata in onda integralmente durante i programmi della notte nel settembre scorso elettivi ieri di presentazione sono state trasmesse
Durante i notiziari delle quattordici i CD sono qui a disposizione cotenna tutte manda e materiale mandati in onda compresa una trasmissione studio con Andrea dell'auto le presentazioni di ogni giornata predisposta da chi vi sta parlando
Questa visibilità del movimento non violento ha trovato una calda accoglienza presso la RAI ed io vorrei ringraziare appunto direttore ARES Falcone per la disunita
Ad organizzare tutte le iniziative di valorizzazione materiale i responsabili dell'archivio Guido me siti e responsabile settore tecnico Claudio Franceschetti
Per aver curato la digitalizzazione di circa il venti tre ore di parlato delle bobine che di sono
Che ci sono state consegnate
Va tenuto presente che tutti gli interventi furono tradotti in consecutiva dall'italiano all'inglese e viceversa
Da Vincenzo Bentivegna quindi c'è stato anche questo insomma se uno volesse fare anche un po'di esercitazione con l'inglese anche questa è l'occasione per
Per farlo lavoro svolto adesso che batto un po'chi parlo un pochino di questioni tecniche
Però mi sembrano importanti perché c'è tutto un lavoro dietro lavo detrazione questo materiale
Lavoro svolto è stato quello di prendere queste bobine aperti e da sette pollici con nastro magnetico lardo un quadro largo un quarto di pollice
Registrate la velocità di quattro virgola settantasei centimetri secondo e trasformare l'audio attraverso l'uso di registratori professionali a bobine con uscita olio collegata ascari di computer infanga MP tre
I file MP tre hanno formato digitale compresso molto utile per l'auto di solo parlato è molto usato a Radio Radicale
Vale la pena ricordare che l'archivio di radio recare quasi tutto materiale parlato in questo formato e molto pratico per esigenze trasmissioni in onda on line e per l'archiviazione
Queste registrazioni vanno a sommarsi alle oltre trecento ventiquattro mila ascoltate trecentoventiquattro mila registrazione audio video presenti nell'archivio e agli oltre duecento mila oratori questo nostro archivio
Un pensiero anche a Gabriella fa nello la direttrice dell'archivio che ci ha purtroppo lasciato in nero corto agosto due mila quindici ma che ha fatto in tempo a darci suggerimenti per la valorizzazione questo materiale
Il lavoro di indicizzazione discetta degli scrittori per le schede è stato quindi effettuato sulla base del nuovo formato digitale
E questo ha comportato ovviamente un lavoro di ricostruzione con alcuni problemi dato che
La logica di registrazione mila centosessantatré come è facile intuire diversa da quella praticata ora
Per ogni giornata di discussione è stata quindi creata una Scheda con gli interventi indicizzate una sintesi scritta degli stessi e riportate nelle schede di eccidi a cui rimando in modo da semplificare questo mio intervento
Torniamo adesso proprio vivo degni del del seminario che fu promosso dal Centro per la non violenza di Perugia su impulso e dal duca Pittini e come è stato ampiamente ricordate
Capitini in quel momento storico era il punto di riferimento più importante del momento i non vedenti in Italia il grande successo che la marcia per la pace Perugia-Assisi del sessantuno dagli promossa
Lo porto a moltiplicare le iniziative per la non violenza e l'obiezione di coscienza il disarmo facendo integri interagire protagonisti di questa battaglia
Le lunghe di Perugia Drago sessantatré tratto verso sarebbe anche impensabile
Ritrovare
Diciamo degli attivisti e che si ritrova per dieci giorni consecutivi a parlare di temi praticamente complessi e come come quelle diventarono quindi un importante momento di aggregazione per Satta di semplici cittadini interessati ai temi della non violenza
L'importanza di queste prestazioni per la ricostruzione della storia di movimenti nonviolenti antimilitaristi in Italia è pari mutatis mutandis a quella di un eventuale ritrovamento di registrazioni fondativi di momenti ed i partiti
Come se noi dovessero ritrovare i nastri per dire
De Costituzione Partito Comunista vitale mi novecentoventuno oppure riunioni importantissimi posizione Partito popolare o altro insomma
Sono questi livelli
Quindi questo seminario sessantatré nelle intenzioni gli organizzatori deve rappresentare un momento di incontro e di riflessione sull'etica della non violenza attraverso il confronto di esperienze che si stavano sviluppando l'essere in Italia
Capitini aveva come riferimento di iniziative del momento pacifista britannico come è stato ampiamente ricordato che fu il primo che pratico la disobbedienza civile nell'azione antimilitarista ma su questi temi tornerò tra un attimo
Dalla documentazione cartacea allegata per fortuna abbiamo trovato un fascicoletto con
Un po'di materiali e poi c'è una piccola sorpresa
Di cui vi parlerò presso appunto l'archivio che da questa documentazione sappiamo ancorché qualcosa sull'organizzazione di questa decisione innanzitutto veniamo a sapere
Che capiti né Pinna chiesto stretto collaboratore poi immagino che anche bene dei pugliesi
Ci ricorderà e Pinna furono aiutati con un contributo di cento mila lire l'equivalente grosso modo di quasi tre mila euro di oggi da parte di Adriano Olivetti grandi imprenditori vivere ampi
Questa cosa particolare che ha un senso su cui vorrei soffermarmi un attimo
Faccio notare con gli obiettivi era promotore del momento comunità nato in Piemonte nel mille novecentoquarantasette come momento culturale trasformato in un grande azione politica
L'adesione contributo erano al dimostrazione del tentativo da parte Dini Capitini del suo movimento di consentire una sarete con frequenti contatti anche con una realtà liberaldemocratiche e di socialismo umanitario e libertaria
Credo che sia opportuno ricordare come momento comunità in occasione delle elezioni politiche del cinquantotto quindi cinque anni prima della
Del seminario ottenuti deputato lo stesso di dette che poi si dimise per incompatibilità con altri incarichi a cui subentrò Franco Ferrarotti un famoso
Sociologo che poi però aderire a un altro modo impartito Partito socialdemocratico e Ferrarotti terne una relazione al seminario del sessantatré
E al seminario devi anche l'avvocato i
Inglese Peter bene in sono fondatore nel sessantuno di Amnesty International organizzazione che si caratterizzò subito per iniziative per la libertà di coscienza nel mondo che penso
Che tutti conosciamo
Aderirono varie consulte locali per la pace segno dell'importanza che viene assegnata nel settimo rigo Perugia dettata parte momento pacifista
In quel momento Capitini era anche il punto di riferimento di queste consulte attraverso la Consulta nazionale
Che era appunto come è stato ricordato prima da
Professor furiosi così internet sessantadue questo organismo si fece promotore di molte marce della pace ma tra il sessantatré sessantaquattro bis un periodo in profonda crisi
E la diffidenza tra le varie componenti la conseguenza mancanza di mezzi e di collaborazione attiva in un progetto comune sul motivo di difficoltà che incontrano Capitini
Di queste e di fronte a queste programma problematicità Capitini Pietro Pinna
Hanno cercato di rafforzare le iniziative del momento non violento per la pace attraverso temi specifici come riconoscimento delega dell'obiezione di coscienza al servizio militare formazione dei volontari per la brigata mondiale della pace
Con questa prospettiva di azione politica si capisce la presenza attiva il seminario di Peter cade Hogan per otto il dirigente del Comitato di cento in Gran Bretagna fondato da già ricordato per parlasse
Interventi di cadeau che non sono molto importante perché sono legati ha una visione fortemente pragmatica e laica dell'azione non violenta intesa non solo come rifiuto della guerra ma anche come cambiamento generale della società
Durante i lavori cado canna ribadisce diverse volte che il cristianesimo non essenziale per il dibattito politico se la non violenza e quindi anche una prospettiva un po'diversa da quelle di altri relatori
Atteggiamento quindi di distacco che mantiene anche in merito al ventitreesimo mostrando una diversa visione da quelle di Capitini
Ma quello che è interessante che tutti questi interventi di carburante sono una continua sollecitazione per molti dei presenti
Sia sito ascoltando i casi si capisce benissimo che durante questi interventi ci sarà un dibattito serrato fortemente sollecitato da Capitini
Ho accennato
Sì ho accennato al ventitré anni esimo alcuni fu dedicata una giornata dei lavori su dieci appunto una su questi
Al seminario aderire anche l'Ente nazionale per la protezione degli animali i rappresentanti della lega francese per la vivisezione de Gioffredi non sono italiani
C'erano adesioni che inseriva una campagna di Capitini ed il mondo Marcucci un professore di filosofia
Agli esse unto Sogliano molto serio molto conosceva molto bene da figure Tolstoj non lo scambio di informazioni di propaganda per invogliare a conoscere le pratiche vegetariane rispetto verso gli animali
La cosa interessante che questo convegno questo grande seminario fughe realtà organizzato due persone
Cioè noi e la stessa per celebrare una cosa
Molto importante eccetera ma cade tutto l'organizzazione sul piano pratico
Come vedete la mia è una relazione molto
Pratica molto sul sul pezzo come dire
Sulle spalle di Aldo Capitini Di Pietro Pinna dallo sversamento degli ospite negli alberghi alle pubbliche relazioni alla pulizia dei locali addirittura
Che questo carteggio tra Capitini e Pinna si uniscono per le difficoltà
Ad organizzare questo seminario ma alla fine partecipante lavori non dovevano essere POR almeno una quarantina per ogni giornata lo sappiamo tornerà in quelle presente allegato a Matera materiale preparatorio
Ora se potevo mettere quella
Cosa quel rapporto
Sì grazie mentre la stampa locale non diede grande risalto a questa dieci giorni la Prefettura di Perugia il tredici luglio quindi
Quasi un mese prima dell'intervento dell'evento aveva già avvisato il Ministero dell'interno che si sarebbe tenuto il convegno
D'altra parte la Prefettura e gli altri organi di polizia non poteva non essere interessati dato che
Discussione
Forse a vedere c'erano il boicottaggio non violento la disobbedienza civile la non collaborazione il digiuno e l'obiezione di coscienza al servizio militare
Il rapporto ecco Cristo è un rapporto della polizia fornitura di Perugia ed elettrici luglio sessantatré docenti all'elenco appunto delle delle dieci giornate
Il rapporto della Prefettura e Perugia del ventinove agosto alla Direzione Generale Della pubblica sicurezza quindi solo dopo diciannove giorni dal termine seminario contiene una lunga e dettagliata relazione si lavori
è impressionante notare la somiglianza della relazione con le schede di sintesi degli organizzatori
Che fa pensare che qualcuno all'interno del gruppo non redento fornisse informazione locale questura per tenere sotto controllo Capitini e i suoi collaboratori
Malgrado il controllo il seminario venne ampiamente pubblicizzato con l'affissione numerosi manifesti invito io dottore mostrate abbiamo curato una pubblicazione non per fare pubblicità vera
Diciamo il condividere questo momento dossier Aldo Capitini
In cui riportiamo più di quasi trecento e rapporti di polizia sul controllo di questo di questo personaggio
Controllato dal mille novecentotrentatré al alla morte mila centosessantotto forse anche dopo c'è un rapporto appunto anche particolare
Alcune relazioni eletti al seminario furono in seguito pubblicate sull'azione non violenta la sintesi di tutta la dieci giorni fu utilizzata da Capitini internalizzare un significativo ottimi libro dal titolo
Le tecniche della nobile Enza pubblici pubblicato il vino centosessantasette
Tutto questo lavoro di trasparenza che è tipico fuori dell'azione movimenti nonviolenti e di comunicazione reso del tutto inutile l'occhiuta vigilanza della polizia
Tengo a precisare che il libro citato è stato il pubblicato più volte nel corso degli anni l'ultima volta nel due mila nove oppure di Goffredo Fofi a dimostrazione che lavora avviato dal seminario del sessantatré avuto successe mostra ancora tutta la sua attualità
L'ascolto di tutto il seminario ci permette di scoprire aspetti inediti già appunto Giuseppe
Accennato ma io vorrei
Dirà qualcosa in più molte degli interventi non pubblicati per esempio sono ed essere a me interessa c'è a volte
La cosa interessante del documentazione audio e che curo penso appunto alle relazioni a un convegno non seminare eccetera ma poi magari l'interlocuzione che sia con
Intanto saluto Anna Belardinelli
Sì fra comuni che sarà una prossima relatrice al
Questo convegno allora stavo dicendo
E che molti di questi intervenne a volte i materiale audio interessante soprattutto la parte
Anche diciamo non quella ufficiale ma sono e l'interlocuzione il appunto il sentito dire le le cose che dice diciamo vengono dette
In un modo anche Nunziante ufficiale
Allora questi interventi non pubblicati per esempio consentono di interloquire permetta Capitini di puntualizzare idea della compresenza divide dei morti e se ho profondo dissenso verso la chiesa cattolica concordataria
Quest'ultimo argomento fu in genere affrontato con il dibattito continuo che per per tutto il seminario con l'avvocato Luigi Clementi cioè
Che questo avvocato esatte definiti con la convinzione un cattolico romano polemico spesso con i non vedenti per i caratteri giudicato utopistico della non violenza
Ma si potrebbero citare anche altri esempi significativi di interlocuzione lungo tutto il seminario
Per esempio Capitini interloquisce con il rancio zuccherine allora giovane sedicenne
Che aveva presentato una relazione sui rapporti tra marchi e non violenza ed è un'altra sulle lotte sindacali
Io ricordo di pochi mesi falso Carini scrisse che i due interventi che ho fatto erano stati forse sollecitate comunque accordati dallo stesso Capitini
In sede di preparazione del seminario perché evidentemente i perseguiva la volontà di ampliare il più possibile le voci e contributi ed era una sua pratica costante
Ad esempio l'anno seguente mi chiese di aprire un convegno sui studenti con una relazione ovviamente molto libertaria drastica
Con la sua solita accuratezza la relazione fu distribuita al convegno e poi pubblicata sul potere di tutti che era una
Diversi periodici che appunto Capitini
Aveva ha creato in quel periodo
Un altro esempio è quanto successe nella giornata dedicata al ventitré anni esimo dove primeggia la relazione del già citato Edmondo Marcucci infatti durante quella giornata c'è una lunga discussione sulla sofferenza degli animali
Nella corrida in Spagna e sulla campagna per abolirli quindi un tema che come vedete ancora molto attuale
Tutti gli interventi al seminario furono a favore di una scelta vegetariana e non tutti i leader un nesso diretto tra vegetariani simulazione per la pace
Capitini sposa tutti con estrema pazienza mostro anche in quell'occasione tutte le sue doti di educatore di Commendatore
Un punto molto importante di discussione fu sulla formazione sulla modalità di organizzazione dei movimenti per la pace la non violenza
Anche nelle discussioni peggiori che questo aspetto emerse con frequenza
In particolare va segnalata la relazione di Danilo Dolci che appena tornato dal Congresso davo resistere International cioè l'Internazionale dei residenti resistente alla guerra
Che si tenne a stava andare in Norvegia diede un contributo significativo ai lavori del seminario
Dolci sosteneva l'importanza di una comunicazione tre gruppi dirigenti dei vari movimenti al fine di uno sviluppo organizzativo e per la costruzione di una rete politica per una svolta internazionale
Un problema che visto nell'ottica di adesso ci dà il senso della difficoltà che ancora oggi sussistono
Dolci criticò l'associazionismo pacifista per la carenza di un progetto propositivo comune causato dalle diversità di visione politica culturale per la difficoltà stabilire rapporti democrazia interna scusate ma
Oltre
Alla prima azione di dolci altri partecipanti affronterà il tema dell'organizzazione in una prospettiva completamente diverso allo stesso Capitini dedicò un ampio intervento alla organizzazioni quelli che chiamava i centri
Di discussione di lavorazione politica per sviluppare la democrazia dal basso e in una delle giornate dedicate alla religione la studentessa liceale Anna Della ricariche piattaforme
Desse un breve ma interessante intervento sul metodo organizzativo dalla comunità francescana basata sulla carità
Altri temi affrontati furono oltre a quelle accennati di metodo non violento applicato alle lotte sindacali
In particolare con una relazione dedicato teneri né il ruolo che la polizia in cui si chiedeva il disarmo la Campania di Martin Luther King e per i neri americani
E
La cosa interessante che questo seminario di dieci giorni era molto appunto come potete immaginare era molto politico
E uscirono anche proposte pratiche di azione non violenta ordine del giorno da diffondere sul diciamo dalla polizia sull'opposizione religiosa negli atti ma del sud e sull'anniversario della catastrofe di Hiroshima e Nagasaki
Del sei e otto agosto mille novecentoquarantacinque
Alla fine della giornata dedicata all'educazione potendola promossa la costituzione di associazioni come quella degli insegnanti non violenti
Fu deciso di intenti intensificare i contatti per la costituzione di gruppi di azione diretta non violenta e fu deciso di tenere corsi di insegnanti per lo studio teorico pratico della non violenza nell'educazione
In rapida sintesi avviandomi a concludere
I temi essenziali tratti trattate nel seminario sono stati concesso sullo stesso di tecnica le ragioni del mezzo non violento le definizioni della non violenza il problema dei fini dei mezzi
La non violenza verso gli altri animali
La non violenza come esempio come sacrificio quindi la croce di Cristo il martirio
I buddisti una guerra in Vietnam il digiuno la non violenza nella scuola e nella famiglia i fondamenti psicologici dell'orientamento alla non violenza la non violenza e rapporto lo Stato la legge le comunità non violente
Dal seminario emersi una grande fiducia verso la possibilità che la politica sia il motore del cambiamento della società
L'Italia in quel momento storico stava attraversando una fase di espansione economica e nel contempo ci si avvicinava altri Governi di centrosinistra con l'apertura
Per la democrazia Cristiana Partito Socialista Italiano
Che apriva una fase nuova della politica italiana dopo gli anni del centrismo democristiano
Dario alta studenteschi scade sessantotto era ancora da venire ma da tanti interventi soprattutto una giornata dedicata all'educazione
Si avvertono
I primi vagiti libertari che contribuirono a sviluppare una lunga fase di discussione suo ruolo tra scuole in Italia
La sensazione generale che partecipanti sapessero esattamente la strada da seguire nel confronto dialettico di ricerca
Nuovi modi di asse di individui responsabili con gli altri sottraendosi alla staticità dei principi e dopo istituzionalizzati ed in ultimo
Mi confronto tenti quelli valori condivisi hanno lasciato a lui il testimone per avanzare in cammino la libertà di tutti grazie
Grazie ad esso do la parola a
Daniele Lugli che Presidente in merito al momento non violento con una relazione dal seminario del sessantatré all'attività del momento violento
Se
Dunque
Gli altri già completato l'intervento del professore ma
Io faccio una cosa che penso possa
In qualche modo alleggerire no perché ho pensato di fare questo di non parlarne del
Del seminario
Quale così per me è stato quello che vuoi come dire
Già ne avevo capito l'importanza allora e ha continuato ad agire dentro di me
Che importanza l'avesse avvertito allora
Può stare anche in questo piccolo episodio ha deciso la data del mio matrimonio il seminario
Discorso anni aveva già deciso ma
La data consenta per avere la degenza patrimoniale lavoravo da poco non avevamo possibilità di ferie per cui
è stato assente a quella data che poi questi dieci giorni dentro la Rocca Paolina
Nelle serate che ci sono state nella continuità anche fuori dagli appuntamenti ufficiali successo del dato motivo diamogli anche di chiedere l'immediato
I vostri o per crudeltà mentale
Lascio così a voi giudicare ma
In quel momento mi era sembrato molto importante e mi sembra ancora importante la scelta che ho fatto di andare a quel seminario qualcosa per la verità di Capitini sapevo già ricco il mio vicino di più alla vostra età al ginnasio quindi a quattordici anni
Avevo cominciato a leggere di libri di Capitini e nelle mie letture di allora ogni tanto trovavo o degli interventi o dei riferimento e Capitini allo leggevo
Un mensile che era il ponte
Un settimanale
Che era il mondo
E per non far mancare niente anche un quindicinale
Che la nuova repubblica di un piccolo movimento Unità popolare
Dica la mentre altri che si oppose alla alla legge che allora chiamavamo truffa quando c'è gente leggi come quelle che c'era verso elettorale lo schema leggi truffa adesso sono leggi normali in cui
Ci attribuiscono più seggi dei voti che si prendono
Quindi avevo diciamo una qualche nozione di che cosa si trattava e ancora c'era un altro elemento ludico rapidamente un mio compagno di classe
Era figlio di Claudio Varese che era stato amico caro di Bindi che era stato alla Normale di Pisa quando c'era Capitini c'era Baglietto e quindi avevo questo
Questo questo alimento diciamo
Quindi dopo la grande marcia Perugia-Assisi del sessantuno che fu un evento non ci torno sopra i ma certamente avuto un carattere di novità rispetto anche a quello che era il pacifismo
Allora
Come dire operante nel nostro Paese abbia assieme tre amici
In settembre do per più di un contratto siamo andati a Perugia per incontrare direttamente Capitini un giorno che lui ha detto questo è un giorno buono per venirci a trovare
Ed era il ventidue settembre del sessanta due e quindi era già uscito manifesto
Che diceva del movimento non violento per la pace che più che altro una dispersione di intenti in realtà Capitini
Con il suo piccolo gruppo di amici abbia pensato di promuovere questo ma non c'era stato nulla di minimamente organizzato centravanti nella prima riunione nella quale
Sia sottoscritto diciamo un impegno e si è cominciato un'attività no volta sia a a realizza il seminario sia a
Stabilire un momento di contatto tra gli aderenti attraverso un ciclostilato missiva una lettera che perché Capitini mandava e quindi io mi sono recato assieme tre amici
Possiamo anche interenti forse
A spetta sarà scritto zero tutti hai ragione
Non ne ho visto che
Sono
Sono
Piccole immagini della piccola cosa del piccolo contributo che ho detto io dentro al movimento perché ho deciso di raccontarvi solamente le cose alle quali ho partecipato direttamente raccontare delle svelta mente
Dal seminario diciamo fino al primo Congresso del movimento non violento cioè quando acquista una sua fisionomia e dopo ha una sua storia e chi vuole potrà andare rintracciare però era proprio Cemmi momenti nascenti ecco
Allora in quel momento nonviolento prima del seminario era queste questa questa ecco
Le persone con le quali sono andato per la prima volta da Capitini erano queste tre acqua olio salti quello
Ora io sarte quello con la barba Gastone Manzoni quelli in mezzo e l'altro proprio e
L'amico Piero Cavazzini i primi due non ci sono più
Quell'immenso che Gastone Manzoni
Parlo anche nell'occasione di incontro pubblico quell'incontro lì si tende all'alcol al centro di orientamento religioso che rinvia dei filosofi quindi un incontro in qualche modo riservato va detto che li riservato il momento non c'è mai niente
Per cui
Come dire le le persone che venivano prego
Registravano appuntavano facendo quello che volevano ci ricordava ancora che negli anni prima all'accordo dove c'era una una continua presenza
Di di oggi di un informatore del della questura l'ematoma se nell'aprile era quell'acqua che per primo possa diventare
In modo così che sentisse sua Cacace la sua e quindi ematoma senz'acqua terra
Che diede i fondi per acquistare questo appartamento in via dei filosofi dove ebbe sede il centro di orientamento religioso
Quindi questo era
Gasperoni oltre all'incontro diciamo che abbiamo fatto riservato ci fu un tributo pubblico in sala denotare e la lui lui parlo
E fu una riunione se c'è davvero una grossa impressione quell'incontro il sessantadue perché permise di incontrare i collaboratori più stretti di Capitini e anche persone come che poi non le metto rivisto come Giuseppe Candussio
Capita semmai di trovare qualcosa sul ruolo di allora cantava tra l'altro benissimo c'è un disco persone con le sue canzoni
è morto non venga seminario dopo perché molto nel settembre dell'anno successivo quindi stava già male versante Treves trentotto anni
Lo aveva lavorato molto con Danilo dolce con Danilo Dolci si era trovato assieme a Piero Pinna pero Pino bietole di coscienza
Non del mille novecentoquarantotto ma fin dal mille centoquarantotto che era più messo come dire di obiettare che allora
E
E questo prima affiancato c'è Capitini è stato come dire l'hanno organizzata IVA sia del seminario sia di quel gruppo che in seguito come movimento non violento questo è stato l'impulso
Forse se andiamo avanti giuridico o ancora
Ah ecco sì ci vede niente però e questo è il
E allora si vede si vede
Così anche in originale
è un ciclostilato che questo è del gennaio del sessantatré
E e
Forse la prima le interrogo mensilmente capire molto preciso le lettere arrivavano di collegamento di vari fondi
Qui per esempio si parla dell'obiezione di coscienza di Giuseppe Grossi uno straordinario obiettore milanese
Che alcuni venite al Senato la Fortezza da Basso a Firenze e poi ce lo trovammo nel fare le manifestazioni che naturalmente Petrucci aveva già una condanna erano molto più impegnative perché ha un certificato penale immacolato
E che tale rimasto nonostante riducete passa con uno slalom probabilmente
E quindi in quella fase dopo dell'incontro del sessantadue e grazie anche a questo collegamento
Allora non ci siamo presentati già come movimento non violento quindi in tutte le iniziative che c'erano anche locali consulta che la pace
Andava e magari portavamo dei nostri cartelli prendevamo la parola qui pian cominciato da allora prima del seminario per questo prima di del
Del seminario a qualificarci come un elemento non violento
Andiamo avanti
Quindi prima di seminario quello che è successo in tutto era di essere presente le marce rapace qualche iniziativa nostra
I tre che sono venuti con me quella volta erano persone che aveva fatto un digiuno pubblico per la pace e contro la fame nel mondo
Organizzandoci così quindi io glielo ho trovato io che avevo letto Capitini eccetera Dio li ho incontrati uno aveva una buona conoscenza di Cristina Butti e di tutta una tradizione
Indiana eccetera per cui abbiamo
Cominciato a costituire un gruppo che agito per quello che era capace di agire
Ecco dal seminario cosa vieta seminario dal seminario vengono
L'ho detto collegamenti internazionali pubblicazione di periodici azioni nonviolente il potere di tutti cioè
Il seminario con quelle caratteristiche prima sono state ricordate cosa ha fatto questo seminario CEA
Detto che era importante avere uno sguardo che non fosse fermo d'Italia che vedesse la non violenza se ricordate i numeri utili King si è ricordato quello che si facevano i vari nei vari Paesi allora
Ma
Dal Giappone a al al all'Inghilterra agli Stati Uniti d'America al Sudafrica quindi c'era l'idea al Vietnam
C'era l'idea come dire di avere uno sguardo più largo sul mondo e di pensare di portare un contributo a questa idea nascente della non violenza ecco quindi ho cominciato seminario ventuno enne
Quindi euro molto più vicino e talvolta di quanto oggi adesso
E
E allora diciamo
La spingerà questi era l'idea che potevano partecipare a un qualcosa che si stava di guerre attivammo che qualcosa si sta muovendo nel mondo e quindi le cose che si sono diciamo
Messe a frutto sono state immediatamente l'idea che forse è importante mantenere un collegamento di tipo che già questo è qui la cosa che può darsi internazionali prodotto forse vedremo qualcosa
Qui è un un momento un aspetto solo c'è una cioè nel senso delle altre di fatto di quel momento in cui tra l'altro fa una bella figura a lei ma non non ho nessuna prospettiva citato insensato
No nel senso che siamo anche Vizzini neanche uno
Ma ho messo questa qua per un motivo molto semplice che in queste si vedono studio ricordarle sulla destra è un genio sbarcò assi Eugenia Bertolazzi
Nome che non vi può dire nulla naturalmente che invece già nel primo dopoguerra stata molto vicina Capitini aveva realizzato un una pubblicazione cittadini del mondo che ebbe un certo periodo verde acqua dal lago dal quaranta quarantanove cinquanta primi anni Cinquanta anche una certa diffusione
Una teorica del federalismo funziona
Va bene
Poi vedete che c'è
Danilo Dolci quel
Quello con
Con gli occhiali seduto là quelle Danilo Dolci di finanza lui c'è qualcuno che è già stato citato che te ne Rini Ricardo teneri che è stato imprigionato con Capitini e che è stato praticamente il suo allievo assieme accertate
Teneri se fatto tutta la Resistenza non portando argomenti ma non sottraendosi a nessuna azione rischiosa perché la sua scelta era stata diciamo molto omogenea a quella di Capitini prevedete che c'è Capitini con gli occhiali seduto dietro lui cioè piano Pinna
Che ho nominato più volte
Che quella che diciamo organizzatore più puro
E di fianco nuovi da quello in primo piano sinistra riconoscibilissimo Johnson cambiato per niente sono io
In mezzo tra né e Pinga che è invece quella quel vestito di scuro c'è a ben dettato chiuso delle tanto obiettore di coscienza c'è un bel libro suo prodotti e di Rovigo
Sono queste tre persone sono la metà del gruppo di azione non violenta che si forma dopo o il il seminario fascia decisionista preso di
Pinna
Ricorda che eravamo in sei all'inizio a costituire il campo gruppo di azione non violenta
Non facciamo delle grandi azioni né pericolose come
A un fatto in altri Paesi treno sufficienti ad attirare su di noi l'attenzione della
Della della polizia come
Documentato veneta Moscati e morirebbero libero e a rendere nervose le persone o alcune persone per esempio i cappellani militari che fecero proclama contro l'obiezione di coscienza causando così da
La l'azione di don Milani che
Disse che non capiva perché dolosa prendessero con gli obiettori di coscienza che perseguitano un'idea profondamente radicato il loro coscienza e anche prendendoci come dire di rischi dei canti per cui diceva l'obbedienza non è più una virtù eccetto retrocesso che ne è seguito fosse ecco i nomi don Milani un nome che ancora può arrivare anche i ragazzi
Ecco quindi queste sono state i momenti nei quali abbiamo ragionato coro possiamo forse andare avanti di AGEC
L'importanza di tenere un contatto internazionale che ha trovato su una sua traduzione due anni dopo si è tenuta di nuovo un incontro con la World esistere International e e anche di
Di sperimenta un po'di tecniche della non violenza cioè solamente parliamone vediamo anche come si fa come si fa di fronte una provocazione
A rispondere a mantenere la propria posizione senza cadere una provocazione o addirittura manifestando guardate la casa e questa secondo me è una cosa piuttosto importante
Anche oggi mi parli tanto si discute sulle forme con le quali si manifesta no dicendo sì ci sono quelli più decisi quelli meno decisi ci sono c'è chi va allo scontro che invece no chi vuole solamente
Io penso che sia una cosa che almeno avevamo capito abbastanza bene che quando si fa una manifestazione vuol dire che si vuole rendere manifesto qualcosa cioè far sapere una cosa che attenti agli altri no
Quando si fa una dimostrazione vuol dire che tutti voi voi rendere chiaro una cosa che attenti agli altri no che quadrati costruiti sui cartelli sono equivalenti a quelle sui contenuti
Dare fuoco una macchina o a un bancomat non sanno assolutamente a dimostrare nulla né a manifestare alcunché
Può essere uno sfogo che qualcuno può pensare come dire
Di giustificare ma certamente è contro la manifestazione contro la dimostrazione e contro le cose per le quali ci si muove questo non solo da un punto di vista di amicizia non violenza ma del puro buonsenso
Ora la mancanza di buonsenso è una cosa molto diffuse quindi io penso che se i ragazzi hanno su questo un'attenzione
Non so che farebbero bene
Nel senso che ho ben presente insomma come
Come mi muovevo io all'età vostra e che cosa ha voluto dire per me imparare che la violenza a una brutta caratteristica che quella che a ogni dolosa rischia diventare una delle cose
Questa è una di quelle cose che vanno capite propensi poteri padroneggiare arrivo fin lì faccio questo non è vero perché tutta la storia ce lo sta a dimostrare
Moscati oggi queste cose bianche già detto cose molto bene e io non ci torno sopra voglio solamente ricordare che
Authorities penso citati a sproposito come Carlo Marx
Hanno scritto che una fine che per essere richiesto proprio per essere ottenuto richiede mesi ingiusti non può essere un fine giusto
Dunque questa attenzione sui mezzi questo portare l'attenzione sui mezzi
Ragazzi è una cosa sulla quale si può davvero riflettere se ci pensiamo ci rendiamo conto
Che spesso non c'è neanche capaci padroneggiare i mezzi le nostre mozioni eccetera figurarsi se anche parti produce già i risultati son teniamo attenzione sulle nostre capacità di muoverci ecco
Questo per esempio era era avete visto che era questo seminario che c'è stato internazionale sulle tecniche della non violenza e ricordo che per le sue tecniche della non violenza io ho ottenuto che i miei interventi in quel in quel primo seminario
Che avevo guardato a lungo con con pinne capitino e che poi
Si è dilatato nel bel libro di Capitini sulle tecniche di violenza ma distorsive dei dato in quel seminario lì e mi piace vedere partecipato nel piccolissime
Escono allora l'altra cosa che viene preso e che darci uno strumento che forse un po'meglio del ciclostilato
Per cui nel gennaio del sessantatré esce il primo numerazione violento e non l'ho sottomano neon presumo così asserzioni ovviamente era così azione non violenta come qualcuno di voi ha visto continua uscire
è
E quello che il dell'attuale direttore Presidente il movimento non violento Mao Valpiana
Cita sempre a me come dimostrazione me che sul piuttosto miscredente
Dell'esistenza della provvidenza perché se non si capirebbe come senza mai avuto prima una virtù di un euro continui uscire azioni nonviolente però vi è anche convinto come me
Che si ci si abbona il meglio questa
Dalle Marche ci può far fare tutto quanto
Ancora
Esce assieme ovviamente a gennaio è sempre lo stesso anno e c'è anche un altro un'altra un'altra pubblicazione
Qui c'è tutto ecco il potere di tutti
Che è una cosa interessante Capitini nel momento in cui parte il movimento non violento e quindi che assorbe già tante energie perché decidiamo quel gruppo
Deviazione violente che la Puglia qualcosina su questo piccole cose ma su quelle che ho fatto e quindi più questo eliporto
Quel piccolo gruppo che dici di fare delle azioni le fa praticamente scegliendo un tema quello del
L'obiezione di coscienza in Italia non era riconosciuto mettiamo questo a tema e vediamo cosa siamo capaci di fare
Ma capite idea presente come dire che la non violenza e molto più larga diciamo
E quindi ecco da qui il potere di tutti
Sentito dire prima ricordarla parola unica notizia che vuol dire una democrazia pienamente realizzata in cui c'è il potere non solamente di chi ci mandiamo di chi eleggiamo ogni tanto rappresentarci perché poi magari non ci rappresenta neanche molto bene ma c'è il potere
Di ciascuno e di tutti ecco per cui questa parolaccia mescolata tra il latino e greco che il potere di tutti gli indici escluso da ogni grazia
Mi riprendeva con questo L'ispirazione di una iniziativa molto bella che aveva fatto nell'immediato dopoguerra che riconosce i centri di orientamento e sociale che lo devi delle Assemblee di cittadini ai quali si discuteva di tutti i problemi
Diceva Capitini che era molto importante discutere tutti pragmaticamente Iran discutere controllo dei nostri dei nostri rappresentanti tanto del Sindaco del piglio autoritario locali e non solo ma anche
Di tutti bravissimi importanti anzi lui diceva
Si può discutere di tutto di patate e di ideali ed è importante che quando si discute di patate ci si ricordi che sono ideali e quando discuto ideali si ricordi sulle patate cioè le cose più concrete e diceva ancora
Prima di parlare bisogna saper ascoltare io d'capitino imparato non tanto a parlare che si verifichi e che non sono nato ma
Un'attenzione dell'ascolto Pera capace davvero di un ascolto profughi lo sapeva quando ho parlato con lui che era ascoltato in modo profonde e
Questo aiutava anche a chiarirsi va bene ferrovia posizioni perché se no
Il motto
Del del del del del codecisione sociale rifatti ascoltare e parlare non l'uno senza l'altro quindi rovescio delle forme di propaganda politica eccetera
è già ecco qui questo il gruppo di azione non violenta quel gruppo che ho detto inizialmente di sei persone
Poi si arricchisce perché Mammano delle persone come dire localmente si aggiungono inizialmente sono sei persone
Il primo possiamo andare avanti
Il quattro novembre del sessantatré
Così e Pinna non sarà la prima e neanche l'ultima volta che il primo lui apprendere ricettiva
Con una casacca con su scritto bisogno di coscienza a Milano il quattro novembre la data presa a caso
La va fa questa azione quinto all'obiezione di coscienza azioni semplicissima vigenti distribuiti volantini tra indossando una casacca quindi
Non l'ha non latine neanche è una dimostrazione ne è una riunione in luogo pubblico ciò nonostante viene fermato dalla polizia eccetera
Dopo facciamo qualche esempio un pochino più strutturata questa per esempio quello di Bologna a Bologna in Piazza Maggiore ci sono molte molte persone che si raccolgono attorno a noi che abbiamo dei bellissimi cartelli
Era una delle cose Alcoa ritenevamo di più mi faceva ricopre ferraresi voglio dire facevamo dei dei cartelli per tutto il movimento erano
Un po'si può vedere insomma c'era quello che riproduzioni credo di una foto che l'uscita sull'Espresso di un bimbo che sta morendo
Bisogna Todaro dal nostro amico artista
C'è un ingrandimento la signora che vedete lì il fianco a quei cartelli ancora qui di profilo e ora la vedova
Di Candussio
Vi ho ricordato prima quello straordinario personaggio siciliano che ha lavorato con Danilo Dolci e che è morto cucito noto solo
Ha una grande successo per bravo
Poca gente però tutti ferraresi che potevo li ho portati a Bologna incassa maggiore se si è andati avanti nel giornata intera con questa cosa qua la cosa non è piaciuta non è piaciuta molto alle questure no perché da quel momento c'hanno vietato tutte le manifestazioni
Io
A Firenze il primo dicembre abbiamo deciso di farla quindici anni diciassette novembre del Santa trentuno dicembre Firenze da vietano a Padova il quindici dicembre là dietro a Roma il venti dicembre la vietano la motivazione che viene portata
Tanto che si può turbare l'ordine pubblico e noi dicevamo in quale ordine pubblico più pudore vero fresco di di di di laurea in giurisprudenza quindi ero sempre compatibilissimo su queste cose qua
E già ma quale ordine pubblico Turbian portiamoli buona la gente se vuole prendere volantino se vuole si ferma a parlare con noi non imponiamo niente a nessuno dove
Riprendiamo il
La risposta è stata svolta ormai per l'ordine pubblico delle coscienze
Credo che voleva senza ciò non è una cosa bellissima
è
Ne abbiamo detto che sentivamo che nel nostro dovere turbare l'ordine delle coscienze perché gli ordini le coscienze dicono sono sono turbata se si muovano ce ne sono coscienze morte ce ne sono coscienza quindi era era una cosa che per legge c'è punto nove
Succede così che noi affrontiamo
Ecco e quindi sono questi sono quelle anche che
In più facevamo su questo qui e Piacenza qui degli doveva assente perché ce ne guardi che fotografa e due qui siamo in un video cioè
Tradotte venivano fuori anche di cose improvvisate fatica intravedete erano sempre molto bene
Io ne ho risolto uno che diceva la libertà non ha pericoli se non perché in animo di trovarla massimi in questo mi ricollego anche che lui dire all'intervento che ci collegava chiusi alle storie risorgimentali
Credo di non tenervi sul troppo su questa cosa qua però voi dovete pensare
Che come dire io tra questi ragazzi qua Tier uno grande ventidue ventitré
Quindi cioè noi puntavamo in queste manifestazioni persone che poi
Al fatto di essere di coscienza poi infatti del carcere e quindi
C'era come dire incerto
Patto s'nell'affrontare le manifestazioni anche se non semplicissima un cartello discussioni eccetto niente di più
Per cui affrontiamo un certo punto il tema si varianti forse non si vede bene ecco diciamo allora facciamo una manifestazione sul diritto di fare manifestazioni
Quindi in piazza a Milano chiediamo di fare un'estorsione che aperte il diritto di fare manifestazioni questa non ce l'hanno vietata abbia spiegato com'era e com'era il più alto forse si vedono che si vedrà dopo di spalle
Che è così e cosini questo che ci vede con la bava sulla sinistra e l'anno e santi una
Valdese e che ha fatto presa di coscienza un anno dopo di Pinna diamo avanti sino al predetto ricordarli fino a che girasse intercorsa fasce il più alto ecco
A un certo punto decidiamo che basta facilita le manifestazioni e noi che dia il via via sui volantini
Decidiamo che se anche la vita non è di fronte un divieto ha fatto non la facciamo lo stesso informiamo che noi la faremmo ugualmente è una piccolissima cosa non c'è stato nessun eroismo però
Per la prima volta che lo facevamo per cui non è stato di un certo impegno qui c'è a Milano ci fermano quello che vedete sulla sinistra ha causato degli scompensi in Questura perché
Scompensi provvedimenti
Perché è Lenzi oggi è morto da poco che
E l'istruttore del ma atletico delle squadre maratoneta italiana lui aveva fatto il soldato ed era quindi avere sul tesserino di ufficiale di bersaglieri professori di ginnastica Nirvana richiesto il documento che è fuori
Sul tesserino di di di
Di ufficiale di bersaglieri in congedo qui di fronte all'idea che c'è un ufficiale del suo che è in congedo professore ginnastica che manifestate l'obiezione di coscienza nonostante il divieto sia avvertito che in questura c'era qualcosa che non tornava nel loro orizzonte culturale
Qui si fermano la conosco bene ci sono io l'esistente interessante visto che è stato citato che lì c'è un manifesto con sui singoli Amnesty
Sulla destra se vedete che ci è utile catastini e allestì ancora in Italia non era presente
Vero sapevamo e quindi abbiamo portato questa cosa qua vada avanti ancora più rapidamente ma tu fermo e mi sorprende da qui si fermano qui il caso questo dettato questo è stato preso a calci per la verità
Sature poche occasioni nelle quali c'è stata
Abbia vinto il processo naturalmente dopo però
Non ci hanno fermato e dopo sono andati degli altri quelle mia moglie cioè insomma
Facciamo del male dopo dei primi fermati se ne vanno degli altri questa era anche l'idea di
Di di cominciare a rispondere in questo modo andiamo avanti rapidamente e qui siamo abbia Roma invece
Qui si vede anche
Luisa spinta perché è stato giusto ricordare
Rapina con Capitini ma va ricordato certamente anche il mise Schipa sempre fianco di Aldo Capitini qui ci sono un paio di strategia di un circolo con tali e qui c'è una questione a Roma dove vai avanti
Si vede che ci portano via come si diceva allora l'inglese perché era una cosa che vedevamo fare lutti e manifestare guardiamo avanti però rapidissimamente da quattro processi quattro assunzioni insomma soddisfazione all'Iraq
L'ultima azione può essere considerata questa del gennaio del sessantasei quindi Turingia sessantasei quindi mi avvio a concludere con questa carrellata a Roma c'è stato un digiuno pubblico di trenta ore
Niente niente confrontabili con al giudice unico ma comunque pubblico e la Questura se l'è cavata con questa motivazione l'estorsione è vietata ma viene tollerata
Quindi detto l'opera voi non potete fare però so che l'ha fatto lo stesso non diciamo niente questo è stata una cosa
Quindi
Rapidamente allora il movimento dei nuovi Stati nasce
Dall'Arco mite da dopo la marcia del
Grande marcia del sessantuno ma
Proprio nell'idea di caratterizzare il movimento come un movimento che è contro tutte le guerre a violenze in ogni sua forma si tengono tre piccole marce che abbiate allora chiamavamo specifica per dire
Che non è che fossero solo intervenendo però poteva non invitando le persone che erano disposte rifiutare la Ford la violenza in tutte le sue forme e quindi
C'è questa sensazione avveniva casse
A Roma quindi nel sessantacinque si chiede se vai avanti così evitiamo in fretta
Qui c'è Capitini
E qui ci sono io un attacco di narcisismo prima ma apriamo va d'altro canto non c'erano pure altre tanta gente siamo arrivati alla fine se tre quattrocento persone
A Roma e andiamo cito di Matteotti qui ci sono i miei amici quindi mi son tutti ferraresi perché naturalmente
Ma voi credete
Volendo ecco la forse si vede da prima a sinistra in alto c'è Giulio Alberto che ora del del del teatro
Il silenzio
Che c'era il distintivo quello antinucleare ma la porta alla rovescia perché lui diceva che non è che proprio
Lui fosse come gli altri creare
Più operativo
Qui siamo tipo Matteotti Agcom attivati parlando Rosa Peppe parla Capitini
Dibattiamo Pino visto di quello che so che anche è stato già ricordato e e molto caro al alla non violenza molto caro a Capitini partono seri motivi che mi sto neanche qui a riprendere
Ancora avanti
Quelle due marce in cui le due marzo e ci sono stati
Già risultati entrambe diciamo nelle fotografie che c'erano la seconda marcia è stata conclusa chiudo l'intervento di Marco Pannella
Noi di solito non avevamo mai come dire incontri con i partiti e c'entra ma era in occasione dell'incontro tra uomo di sinistra il rapporto
Con il Partito radicale per quello che riguarda obiezione di coscienza è un rapporto come vi ha consegnato alla storia del rapporto eventualmente conto e per questo emerge coscienza per cui
Si capisce anche perché
Aperto capiti in via De concluso prendendo poi c'è stata una una marcia insomma perché siamo l'importo è un fatto una riunione dalla mattina al pomeriggio siamo andati
Ad Assisi con Capitini aperta non si parte
Adesso faccio ultimissima cosa rientra siamo dentro a quest'idea
Della
Di un respiro internazionale e di azioni che si vedono nella concretezza quello di organizzare dei campi di lavoro
E sono campi di lavoro del servizio civile internazionale adesso voi
Sapete che se vorrete se potrete sento alcuni soldi potrete fare servizio civile volontario il servizio civile volontario e il figlio del servizio sostitutivo quello nato con l'obiezione di coscienza
Che ed è stato diciamo nel primo processo fatto prima quando prima ha detto ormai ma che mi sottraggo a fare il mio dovere io con non adeguati istruzione ce n'è quarantotto e tutti taglierà disseminata di bombe di mine
Che per residue delle della guerra io mi offro di andare ricevendo l'istruzione adeguata a fare questo qui tra che chiedo imboscata chiedo di di potere fare questi si è risolto sostitutivo avvenuto Puglia logico si chiama servizio civile volontario
Il servizio civile internazionale è stato promosso da un francese Pierre sorriso sul viso e le priorità probabilmente famiglie di origine italiana perché ce ne sono in Comune piemontese quindi
Questo Pierce esodo nell'immediato dopo la fine della Prima Guerra Mondiale raduno gli obiettori di coscienza europei per andare e costruire un bilancio che era stato distrutto durante la guerra nella zona della Ruhr
Quindi lì nasce il Servizio civile internazionale nel corso di sinceri le chiedo se non riguardo esista facciamo due campi di lavoro uno che si tiene
A
A a ostentare in Svizzera
E l'altro carsica Signa vicino a Firenze montarli Passardi passato e solo rapidamente solo per dire che sono i due campi devono che servono a questo a fare incontrare obiettori di coscienza e a persone che
Comunque sostengono questa posizione provenendo da in un caso tutta Europa e nel secondo caso Signa anche da altre parti del del mondo proprio il campo di di o aspetta si conclude con la manifestazione
Nella quale
Si legge anche lì
Viene vietata anche dalla
Dalla Polizia svizzera
Prina trova il modo di farsi arrestare anche in quell'occasione
Islam stampa locale da diffusione in Italia H&M Lisa sull'Avanti perché ho mandato una la notizia duttilità che era un giornalista de L'Avanti filo il duttilità un cantastorie siciliano va bene
Infine a Signa
Finiamo la manifestazione con in cui siamo più di quaranta persone undici Paesi diversi che e in cui diciamo arriviamo poi a Signa cui noi una passeggiata per cui la marcia perché ventisette chilometri
Dopo niente si tiene il primo congresso del momento violento nel novembre del sessantasei ho pensato di raccontarvi
Questa piccolissima storie
Ma trattenerli
Volevo mandare un affettuoso saluto Marco Pannella
Che non entri presente insomma Marco uno sta bene quindi penso che non ce la faccia
Raggiungerci quindi io dopo questo vorrei dare la parola Anna Belardinelli una scrittrice che era anche lei una testimone del seminario duecentosessantatré
La sua relazione
Ha un titolo o particolare che presunto molto poi
Anche inserirlo proporlo Aldo Capitini maestro senza seduzione testimonianza sugli incontri di allora e sulle tracce permanenti oggi
Sì
Investirà anch'io questo parte che
Già
Daniele diceva veramente
Restituito no un'epoca anche con penso che
Per voi non conosciuta per me
Risultava
Credo che abbia
Comunque il
Meglio questo tutto
A
Ci picchia
Beh anch'io posso potrei dire no un
Ma già
Devo dire ha già
Raccontato parecchie delle cose lo scenario in cui si svolgevano per esempio
Il mio incontro
Con Capitini a quel mondo quel pensiero avviene proprio ancora questo che lui ha nominato
Centro di orientamento religioso e realtà religioso senza niente di confessionale dove erano veramente presenti tutti da i laici
A c'erano maltesi c'erano tutta una serie di persone
Che edile lei gli oggetti di discussione erano i più diversi li ricordo una volta una discussione su perché
A partire da dall'Adelchi del del Manzoni
Perché i franchi noi invece i Longobardi eccetera
E quindi tutto questo dando la parola e come ci diceva Daniele
Privilegiando l'ascolto
Tanto che voi come già anche arrivi anticipato Andrea
è a questo seminario che si è tenuto nel sessantatré e mi pare
E
C'erano persone
Veramente intanto di respiro internazionale
Persone che avevano già
E acquisito e vissuto e
E
Protagonisti di DGTVì di una storia di una
Trasmissioni del pensiero e
Persone come ha già detto lui nel mio caso una studentessa liceale ma anche nel caso di Renzo zuccherini Daniele era già un pochino più grande ma mica tanto di due anni quindi parliamo di veramente di questa capacità di ascolto sullo stesso piano sullo stesso livello
E di quell'incontro un'altra cosa io per mi sono resa conto più tardi che io per tanto tempo ho continuato
In particolare un po'banale mai in interessante a misurare mi rendevo conto che io misuravo l'idea di un incontro un seminario un convegno
Su quell'metro lì che quindi quando sentivo un seminario che durava mezza giornata un giorno Bono all'inizio ormai è la prassi è questa
Anche in questo caso siamo qui ma
Le sembra una cosa che non non
Dove si va a collocarlo perché quel seminario e per me aveva proprio anche la valenza del nome del seminare quindi
In funzione di un qualche raccolto si suppone
E
Ridere seminario quello dieci giorni ma i dieci giorni passati insieme
Insieme la mattina e pomeriggio a pranzo insieme in via Volta intavolato improvvisate a volte a come avete visto in un prato Summonte vicino Perugia Monte Baldo e così via
Questo era veramente uno stare insieme con uno scambio molto fecondo quindi era un seminare ma era anche un fecondare era anche
Forse un raccogliere
Ecco questo
Lei il titolo che appunto andrà sottolineava un po'particolare no qui dipende tornando al mio incontro al nostro incontro con Aldo Capitini
Maestro senza seduzione perché
Per intanto già sembra un ossimoro come sapete non un singolo sono due
Parole messe insieme che sembrano no negarsi l'una con l'altra maestro ma è socia addirittura dentro il termine mai CS più
Qualcuno che è qualcosa più che hai di qualcosa di qualcun altro e ha qualcosa da trasmettere
Senza seduzione ecco perché
Perché la cosa che davvero colpiva almeno a me adesso io
Parlo per me ma forse anche gli altri
Era come già diceva Daniele la capacità di ascolto e di di Aldo Capitini assolutamente senza gerarchiche e senza esclusioni
E anche in questo modo io lo ha detto anche un'altra volta se dovessi dire
Quale seduzione no non era devo dire l'avete visto è uno CONI uno mento pura personali non l'ho non aveva il cari sì ma
Quello o no che oggi come si intende oggi no decreti persona Magni lo coerente o comunque portatore di un qualche no era una persona
Era una persona e è questo
Si percepiva in maniera molto forte
Che voleva dire il vero questo quindi questo essere maestro sicuramente che con grande maestro almeno per me lo è stato
Ma senza seduzione verme voleva dire anche nemmeno la voce vogliono avviene anche una bella voce era così una voce non certo
Netto Nante e sappiamo tra l'altro voi sapete
La voce che che
No strumento di seduzione dalle sirene a il personaggio di curdi ingordo il gene avrà perché no la voce
No ti dice ma le cose
Elementi vada avanti pulite chiare semplici come uno che per le quali appunto comunicare ma che voleva dire queste do comunicarlo senza questo elemento del non arriva sezione del volere essere appunto sedotto convinto attraverso
Un modo o no una
No Rino perché perché sera sarebbe stata anche quella qualche modo una forma di potere di
No di porsi dall'alto di e
Giocare
Con le carte
Favorevoli quasi truccate in mano non so se
Prese metafore che ricordi fanno vedi rendono l'idea per me era molto chiaro questo
E che significava questo suo modo questa limpidezza nell'esporre le cose ter emetteva davanti significava prima di tutto per me adesso qui porto la mia esperienza per me ha significato
Che mi metteva neri nella condizione di esercitare la mia libertà
Non venivo convinta sedotta no Dada da un parlare da un modo o da un carisma come diremmo oggi no
Le cose sono queste io ti dico questo e adesso sei tu che devi scegliere il che significava che io forse in quell'occasione ho sperimentato ero molto giovane
In maniera consapevole forse per la prima volta
La la mia libertà di pormi di fronte a queste cose accettandone o vedendo neanche delle cose che non mi convincevano i rovesci e il diritto e rovescio
E poi accoglierle o non accogliere e questa libertà tenete sempre conto almeno secondo me sempre io ho quando dico tenere conto nel senso parlo di melina che la mia esperienza
Per mesi significato anche sempre la libertà è sempre inscindibilmente legata a un'altra parola che la responsabilità se io
Sono messe in condizioni di libertà e di fronte a una proposta un'idea un qualcosa di nuovo che mi arriva bene poi la responsabilità è mia quindi mi devo assumere io
La mia parte del suo non è il maestro che travaso a qualcosa oppure appunto mi seduce curde idee sue il suo e le sue parole il suo modo
Quindi libertà e responsabilità due chiavi fondamentali questo è stata la mia esperienza
Di allora come poi la vita delle propone di tante di queste stanze però in quel caso era molto consapevole per la chiarezza in cui Luigi poneva queste cose e per quello che tu avvertibili grande coerenza fra le cose che diceva e la maniera stessa appunto non seduttiva non
Dini totale rispetto della tua libertà questo già la corrida assoluta no
Sintonia fra quello che veniva detto e tutto quello che percepiva lì di questa persona anche nel relazionarsi atti
Ho
Del resto come dicevo superiore agli atti appunto sembra quasi un ossimoro no questo maestro senza seduzione però
C'è da dire che forse Aldo Capitini amava anche molto me sembra faceva parte del del suo modo appunto aperto e complessa di ragionare anche se nella chiarezza
Proprio l'ossimoro anche il paradosso voglio dire oltre azione non violenta
Anche un termine che gli ho sentito pronunciare anche lotta non violenta ora voi capite che a una visione superficiale no lotta è una cosa
Non violenta è un altro ma chi l'ha detto che la lotta debba essere violenta quindi ti portava sempre
Attraverso anche questi corto circuito di fraterni
Apparentemente non così facilmente banalmente no perché le parole a volte sono un appiccicata all'altra no uno dice bello e buono queste no e allora quasi sembra che si attacchino da sé con la collega non c'è bisogno di ragionarci
Reti poneva dei termini che ti costringevano a ragionare
Sì di Bari di lotta
Tubetti rotta no pensiamo la
Il pugile no lotta non violenta
Non quindi no accogliamo solo acquiescenza tutt'altro botta e cioè va be voi capite che
Come
Lui amava molto al punto il paradosso mi ricordo
Per esempio esso sono spigolatura io vi parlo non è che poi ho seguitato a lavorare in maniera sistematica su questo son cose poi sono entrate nella mia vita
Anche se la mia vita poi si il mio lavoro il mio cuore di espressione
Sì a volte verso altri campi ma questo mi è rimasto e quindi queste piccole cose che evidentemente ancora a distanza avete ricordo a distanza di tanti anni
Quindi evidentemente ognuna di queste è stata una piccola rivelazione per meno di quelle cose che poi diventano tuo patrimonio
Vi ricordo che Luigi che conosceva anche
La filosofia e la spiritualità orientale oltre quella nostrano sa cultura francescana per esempio no eccetera
A ricorra degli sentito
Raccontare o questo passo da una scrittura orientale che io adesso non saprei dove collocare ma fa parte di una filosofia o spiritualità orientale
Questa frase che diceva che lui citava cioè che vi sia essere come il legno di sa
Mandato che profuma la scure che lo taglia
E ecco tu sai bene così adesso me saprò anche da dove viene questa era una frase che mi piaceva molto e mi ricordo tutta una sua riflessione perché nella nostra cultura
La cultura per esempio cristiana la cosa che ci somiglia nel porgere l'altra guancia ed erano tutta una lunga discussione che ancora a distanza di anni mi ricordo
Sulle sottili differenze si porgere l'altra guancia però è un po'un'accondiscendenza
E chiara mi sembra che lui preferisse nettamente quest'altra metafora
Del
Il legno di sandalo che profuma la la scure che lo taglia quindi idee e le
Questo oltre la bellezza poetica di questa frase ma anche questo valore in più
Il profondo e questa fiducia che alla fine vince il profumo non so in qualche modo
Che comunque rimane una traccia anche perfino nella il ferro della scure che taglia
Se impatta con un legno di sandalo che emana un qualcosa perfino lì resterà una traccia quindi una grande fiducia nel profumo del legno di sandalo
Che è anche questa comunque questo tipo di
Cose che mi sottolineava che
Hanno anche qualcosa non solo del paradosso anche dello scandalo in qualche modo come del resto alcune
Frasi alcuni passi ma del Vangelo spesso Norvegia dallo stesso porge l'altra guancia ma tante altre insomma ancora più dure no
E così via
Ho
Ora vediamo che cosa anche il clima di guerra comunque
Si parlava
Oltre Daniele con molta più memoria e anche riflessioni di me ha raccontato ma anche in questo clima che c'era in questi incontri per esempi questa appartamentino di viale filosofico le tendine di Cretone a fiori dove si
Come prima cosa si offriva un tè con dei pasticcini cose casalinghe molto e questo
Incontrarsi e parlare ognuno che si sentiva nella libertà e nell'accoglienza del parlare oppure appunto come vi dicevo questi rincontrarsi co ma in quel seminario questo modo di di
Costruire fratellanza anche in qualche modo c'era eravamo forse anche i giovani ma non eravamo su tutti i giorni c'era veramente altra cosa
Questo ambiente misto deve dare c'erano persone di età persone
Cioè appunto da c'era Danilo Dolci Capitini appunto la liceale ogni ragazzo del ginnasio ore così via temi
Ora detto questo che è sempre
Un rigore un ricordo una testimonianza che che si aggiunge che ripete un po'nel discorso delle cose dette da Daniele
E
Vediamo ancora oggi oltre questo discorso e vi dicevo che per me è rimasto ormai fissato il rapporto fra libertà e responsabilità
Un'altra cosa che anche questa è stata accennata sempre in anteprima
Il rapporto fra Fini e mezzi
Il fatto no addirittura con una citazione le di Marx le tariffe detto no
Che sinora ecco esattamente il contrario nel discorso che il
Il fine giustifica i mezzi non non si va lontano se
Per ottenere
Un fine si comincia
A sdoganare oggi si direbbe dei mezzi che intanto nega no
E e questo anche questo questo
Sottolineare sempre la necessità che i fini
E quindi si vuole ottenere un in questo caso specifico l'obiettivo di pace e non si possono usare strumenti di violenza e neanche di potere
Perché è sempre anche per una forma di violenza questo era sempre chiarissimo
E e questo e quindi è un rifiuto del potere dell'esercizio del potere in qualsiasi sua forma
Ripeto prima ho fatto cenno che mi colpisce quello del da quello della seduzione che sembra il più innocuo ma
Insinuante eccetera a forme di potere più violento
E quindi voi capite che in questo contesto
Quindi si esclude
Non
E quello che voi sapete l'anno che
Questo facilmente anche per la vita
Rivela la sua volgarità profonda
La la conoscerete anche come l'espressione latina si dispacci a me Parabellum se vuoi la pace tu prepara la guerra cioè
Questo che sembra una cosa così insomma vera
Mentre i nove comuni compendio di un modo di ragionare che
Già di Verzee a noi
Credo che suoni quantomeno no contraddittorio
Eppure a oggi
Si certe volte si ripropone si ripropone con forza quindi intanto sicuramente se noi diciamo che
Il mezzo deve essere adeguato al fine
è questo
Dove non possiamo che
Almeno Capitini lo escludeva totalmente
Ma ad altra la lato allora la risposta oggi quando
A si risponde in questa maniera a Unipol sbarre
Ogni epoca sociale i suoi momenti difficile anche questa ce la quindici come si risponde alla violenza con un'altra violenza
Insistere sul rispondere in maniera non violenta
è
Dai qual è il programma allora è utopia
Ecco il venti il pensiero che non era solo pensiero di Capitini mera azione lui parla di azione non violenta il suo era un pensiero era un fare non era un predicare
Anzi
è
Questo pensiero le
E non era utopia non era già allora perché utopia voi sapete vuol dire una cosa che
Non
Non è in nessun luogo da noi conosciuto che verrà al di là no non era questo
Capitini
Si pone un problema molto concreto già con un'azione non violenta
Non è che l'UIC prepara la pace che forse verrà ma è un'utopia magari non verrà mai l'intanto la pace la sta facendo nel momento in cui
Non chiude non si barrica ma
Apre le porte
No della sua casa del suo pensiero bene lui in quel momento non solo prepara serrati no che sia un granello che porta alla costruzione della pace domani ma intanto lui la sta già facendo
No io intanto la faccio la pace queste e l'idea dell'azione non violenta
E quindi tutti non è non è non solo risposta
Armata da no contro una cosa ma non è neanche utopia eh che cosa si può fare
Ora adesso qui concludo
è
Un'altra cosa ha consentito di recapiti ivi più volte la lotta alluvione dell'azione non violenta o anche la lotta non violenta come quella di Gandhi
Oltretutto non sono già realizzano un granello di pace qui ora non aspettano domani per fare la pace
Ma possa essere anche praticata da tutti anche dalla persona anziana deboli malata chiunque può trovare una forma
No come dei grandi no manifestazioni di Gandhi per esempio
E quindi qui e questa è veramente l'ultima cosa
Si pone in maniera molto concreta che cosa posso fare io
Per di più io appunto debole vecchio che posso fare qualcosa posso fare quindi si misura con la realtà non è utopia ma è il gol quando noi pensiamo ad una politica che si misura con la realtà
Rischiamo che scambia la per la famosa Realpolitik
è esattamente il contrario quando sentiamo Realpolitik nonché
Giacon dotato di una certa maniera come dire
Bisogna stare nella realtà e che vuol dire ci sono queste regole del gioco il gioco è questo se vogliamo giocare
Dobbiamo fare i conti con questa realtà entriamo in questo gioco e cerchiamo di fare quel che si può fare per capire il discorso è un altro che cosa posso fare io
Come posso ribaltare dove posso appoggiare super fulcro posso fare leva e come posso in qualche modo rinnovare le regole del gioco
Quindi
è un altro modo di misurarsi con la realtà che posso fare io
Si misura con la realtà ma è esattamente a mio modo di vedere il contrario esatto della Realpolitik
Quindi
Direi un rovesciamento concreto no e ha un rapporto personale con la realtà un rapporto di impegno e di responsabilità adesso volete
Abbiamo
La prima sessione dei lavori
Versus pillola secondo ordine
Perso il rapporto è più veloce questo dato anche l'ora
è un altro volo Rotundo atteso l'ha preceduta da Emanuele Martin adesso poiché c'ero
La Presidenza diciamo così
Un giorno
Sono sono Emanuele ma attinenza e per il Museo del Risorgimento mi occupo della didattica per questo motivo ci sono tantissime studentesse tantissimi studenti cui questa mattina
Ai quali abbiamo chiesto un grosso impegno a partecipare a questo convegno innanzitutto non tutte le classi si conoscono sono tre istituti romani che sono
Coinvolti con il Museo per un'alternanza scuola lavoro
Che è iniziata quest'anno già ci sono alcune classi che hanno dato
Il la loro esperienza fatta all'esperienza in questo museo abbiamo il liceo Dante Alighieri che inizia oggi abbiamo il liceo Gassman abbiamo anche il Vice vittoria Colonna che ci stanno seguendo
Io chiedo scusa a Luigi se le ultime immagini sono andati velocemente perché il tecnico aveva un compito di biologia in classe e quindi li ha mandati dello
Avrebbe avuto dei seri problemi già partiva con uno zero allora
Ci dispiaceva che
è andato è scappato per un compito in Craxi
Io spiego velocemente soprattutto alle ragazze e ragazzi che sono qui perché vi abbiamo coinvolto in questo
E l'esperienza di scuola lavoro state facendo voi la state realizzando con un museo che possiede un archivio storico di fonti dell'otto e del Novecento
La particolarità è che gli istituti culturali le istituzioni culturali chi possiede degli archivi collaborano tra di loro per mettere insieme tutta una serie di documenti poter leggerli
In maniera molto più ampia il nostro istituto arriva fino alla prima guerra mondiale e già come
Sapete avete sudato state studiando durante la Prima guerra mondiale c'erano i movimenti di ragazzi giovani per età vostra che non volevano partire per questa guerra
Quindi tutta una serie di documenti oggi e voi avete fatto un'esperienza
Sulla vostra pelle di un archivio e deriva genio perché abbiamo visto
Dei documenti in formato digitale ma che provengono da documenti cartacei quindi delle lettere delle del dei materiali del commissario di polizia delle fotografie quindi materiali fotografici
Delle fonti orali attraverso quanto ci è stato raccontato di chi ha partecipato a quel primo convegno cinquant'anni fa quindi dei testimoni diretti
Non per sentito dire o per letture ma abbiamo sentito la loro esperienza diretta
E poi
Tra breve ci sposteremo su al museo delle fonti
Sonori
Da dove arrivano queste fonti sonore arrivano da Radio Radicale e per questo che poi anche con loro stiamo creando questo questa sinergia perché loro conservano i nastri di tutti i convegni di tutti i seminari che si seguono e molto altro e
Meglio di me ci spiegherà
L'archivio di Radio Radicale Guido Misiti e
Mentre invito lui invito una studentessa della
Dei licei colonna Nicoletta che rapidamente
Ci darà
Un accento su questa esperienza a loro terminano oggi l'alternanza scuola lavoro passando il testimone al liceo Dante
Questa esperienza di coinvolgimento
Posso comunque rassicurare i presenti dei licei che fanno alternanza scuola-lavoro che questa giornata di verrà considerata come giornata di lavoro quindi
Le ore sono anche ben conquistate passo la parola Nicoletta prego
Allora disorganico
Diciamo puntare abbandonati
Nell'ultimo periodo soprattutto nell'ultima settimana abbiamo fatto questa che è stata alternanza scuola lavoro ovvero soprattutto i ragazzi del terzo che dalla nuova legge devono fare duecento ore di alternanza scuola lavoro
Si sono recati qual vittoriano per gestire gli archivi gestire ogni tanto l'archivio della nostra scuola
Vedere come funziona realmente un museo come si lavora all'interno di un museo quali sono le regole e come funziona la biglietteria e qui abbiamo
Realmente vissuto scusi
Com'è la realtà di un museo come vengono gestite queste cose
è stato interessante siamo anche riusciti a far attivare all'interno della nostra scuola un corso per l'archiviazione opere abbiamo aperto il nostro di archivio quello che abbiamo noi all'interno delle scuole con i diplomi degli anni passati
I vecchi registri e tutte le
Diciamo le nostre di documentazioni e le siamo archiviando c'è stato spiegato come si fa un archivio quali sono le regole per gestire un archivio quanto va descritta una MO un materiale che si mette in dentro
Ed è stato un modo per noi diciamo per renderci un po'più partecipi di quello che strappò il mondo del lavoro e di quelli che sono le nostre fonti e ciò che noi abbiamo a nostra disposizione all'interno del nostro archivio
Ha posto questo grazie Nicoletta
Passo la parola agli omicidi che responsabili dell'archivio di Radio Radicale
Grazie innanzitutto anch'io voglio ringraziare
Per questo convegno soprattutto sono io
Molto emozionato per sentendo queste due testimonianze perché secondo me è molto bello che credo che Capitini sarebbe felice così di vedere questa trasmissione orale così come ce l'hanno descritta
Questi nostri ospiti questa questo questo momento così così bello così
Di condivisioni di dialogo di
E e devo dire che
Io potrei dire di diverse cifre quello che contiene l'archivio quella ma questo poi lo troverete scritto in alcune schede cosa cioè le pareti vorrei dirvi che cosa si vive
Dare anche una piccola testimonianza di che cosa vuol dire lavorare in un archivio che comprende a un certo punto che rappresenta la storia del tuo paese e non solo
E quando noi abbiamo ricevuto la visita di Lima Valpiana comunque stride con Andrea maori con queste bobine il primo la prima senza del del primo sentimento è stato quello di una forte emozione
Perché e devo dire che di una forte emozione perché ti trovi di fronte a qualcosa che veramente tu comprende ha in mano qualcosa che rappresenta la storia no una fonte storica e
E in quell'ora ci siamo gettati nel cercare di
Recuperare questo questo documento che peraltro era in ottimo stato per cui non è che abbiamo fatto chissà quale iperbole o cose del genere e e a quel punto lì è stato anche un
Un sentimento di entusiasmo ecco io questo ve lo volevo dire perché
Sia nello studio sia nel lavoro se manca l'entusiasmo o l'emozione viene poi alla fine
C'è il fiato corto no ecco oppure diventa tutto molto pesante
E quindi diciamo e questo è un po'anche il clima che noi diamo a Radio radicale non ci troviamo di fronte un patrimonio enorme che si è venuto a costituire dal settantacinque settantasei quando la radio nasce
Come radio libera in seguito alla dichiarazione della Corte costituzionale che
Ne rende lire rendere possibile legalizza le trasmissioni vive radio private
Perché prima c'era solo il servizio pubblico e ma la radio si contraddistingue subito come quello che Pannella spesso dice università popolare cioè
La possibilità per l'ascoltatore di accedere al documento all'evento integrale senza tagli senza senza censure senza
Senza
Oserei dire anche senza
Schieramento nel senso che non è nostra chi abbiamo le cose della lega Nord fin dalle origini come le cose di movimenti abbia ambientalisti dei Verdi fin dalle origini le cose radicali ovviamente ma che non sono
L'unico aspetto ma sono uno dei tanti aspetti
E questo perché nella cultura radicale e c'è questo
Principi è una di una diano di conoscere per deliberare per cui subito la radio si e manifesta come radio di di
Di cultura democratica di informazione e piena
E questo è quello che noi cerchiamo di trasportare nell'archivio per cui
Tutte le vie agli eventi vengono documentati
Così come vengono diciamo come avvengono presente uno delle prime cose mi ricordo che
Quando ho iniziato a lavorare nel dicembre del novantuno Radio Radicale
E il caporedattore sincero usciva con i tecnici se tagliavano gli applausi perché a volte
Sapete voi il materiale non era risorsa di Radio radicale non erano non sono mai state
Enormi infinite per cui magari anche risparmiare un pochettino no una cassetta enti una cassette meno invece di era vietato tagliare
L'applauso la parte un silenzio o qualcos'altro perché
Anche quello rappresenta qualche cosa no se c'è un applauso di cinque minuti un applauso di un quarto d'ora qualcosa rappresenteranno è come vedere oggi invidio un'aula
Del Parlamento finisse mi deserta oppure vedere una una piena insomma qualcosa ci dice
E in ogni caso io vorrei ecco brevemente
Sottolineare che
La la cosa che contraddistingue di più il nostro archivio è l'integralità
Certi temi dei documenti che noi registriamo troverete sempre il documento completo
E questo perché ognuno si possa veramente rendere conto
Perché farsi una coscienza critica possa scegliere scegliere se
Condividere scegliere se non condividere scegliere seria ascoltarlo ecco
E in più quello che ci consente oggi la tecnologia e anche di dare l'integralità lasciando libero anche l'utente soprattutto sul sito internet di non ascoltare magari il documento per tutte le convegno di sei ore tutte le sei ore prima di arrivare all'intervento
Di cui
Ha bisogno ma di andare anche a puntare direttamente sull'intervento che che più gli interessa ecco però sempre lasciando questa integralità senza tagliando tagliare nulla ecco quindi questo mi premeva dire e poi
Ecco che il
L'archivio è a disposizione per quelli che sono i nostri mezzi
Di tutto e con
E
Di di di tutti e soprattutto per voi giovani i io vi chiedo di
Non non trascurare questa possibilità di poter fargli una coscienza critica attraverso il documento direttamente perché adesso molto anche con il social media uno riceve
Riceve magari e di seconda mano di terza mano ed ero può condividere
Però rilievi invito è qua andare sempre alla fonte e farvi una vostra idea critica
Ringrazio il resoconto tutti gentili ospiti intervenuti i giovani signorine che hanno partecipato a questo convegno e ci possiamo spostare
Al Museo del Risorgimento per vedere e sentire
Attraverso le postazioni sonore
Ieri brani della del convegno del sessantatré grazie a tutti e buon proseguimento