Festa dell'Unità di Roma 2016. Festa Nazionale Sicurezza - Carcere e territorio: da dentro a fuori

Bar presenta degli ospiti che
Discuteranno assieme a noi di queste
Di queste tematiche stasera sono Francesco Cottafavi che
Il nuovo responsabili giustizia dei giovani democratici nazionale
Mauro Palma anche il garante nazionale per i diritti dei detenuti a Naro sommando parlamentare e segretario dell'Ufficio di Presidenza della Commissione giustizia della Camera
E ci raggiungerà Gennaro Migliore che Sottosegretario alla giustizia del dell'attuale Governo
Quest'anno per quanto riguarda il tema delle carceri è stato
Un anno interessante nel senso che
Si è arrivati dopo una riflessione che ha coinvolto operatori associazioni
Tecnici parlamentari Governo a un evento estremamente importante che si è celebrato proprio che Rebibbia cinque mesi fa che sono gli stati generali dell'esecuzione penale
Che sono stati voluti fortemente da questa da questa maggioranza dal Governo per riflettere sull'applicazione delle norme
Che regolano la vita delle carceri e per cercare di superare le problematiche intense che connotano il sistema carcerario a quarant'anni dall'approvazione della
Della legge del settantacinque
Sulla scorta di
Due esigenze fondamentalmente la prima è quella di
Dare concreta attuazione al principio di dignità della persona che purtroppo si trova all'interno del sistema carcerario
E la seconda per cercare di capire quali sono gli strumenti per dare concretezza al principio di reinserimento
Perché oggi come oggi sappiamo perfettamente che nonostante le numerosissime leggi i numerosi istituti che
Regolano le attività di reinserimento sociale e questa rimane molto spesso più una parola che un concreto diritto che il detenuto riesce o l'ex detenuto riesce a svolgere all'interno della società
è stato ne ha manifestazione che ha dato vita ad un dibattito molto acceso e che
A generato un documento molto corpose molto denso che per chi diciamo volesse andare a cercare è disponibile sul sito del Ministero di Grazia e Giustizia e che cerca di individuare delle soluzioni
Rispetto e delle prospettive rispetto a queste a queste problematiche
Appunto cercando di
Dare alla ruolo del carcere non più le le diciamo nel
La funzione di essere solamente una risposta repressiva quelle che sono anche una certa serie di ansia e della società
Ma
è quella di essere un passaggio necessario perché serviva all'esito di una
Condanna
Che non sia più fonte di un marchio di infamia e che sia posso in un sistema in cui all'esecuzione si affiancano anche strumenti
Meno intensivi e meno repressivi come le custodie attenuate che sono già in via di sperimentazione in alcune parti del nostro territorio
Ecco
Io I I nostri interlocutori agli ospiti di questa sera al di là diciamo della libertà ovviamente di trattare il tema come meglio ritengono viste le esperienze che hanno
Vorrei porre
Soprattutto due domande
Questo evento è stato accompagnato da un vastissimo dibattito dicevo in questi cinque mesi
Noi registriamo come dire come al solito un po'una sorta di visto Pengo anche nell'attenzione mediatica al
Al tema e quindi vorrei chiedere loro
Quali sono in questi cinque mesi passi in avanti che si sono fatti rispetto a quelle riflessioni quali sono stati gli elementi di continuità e a danno in particolare
Vorrei chiedere come sta andando l'iter di approvazione della legge delega di riforma del sistema carcerario che è stato uno dei temi posti in discussione in quel
In quell'ampio convegno
E poi la seconda
Proprio in relazione al tema e al titolo di questa iniziativa come si stanno costruendo in questi anni in questi mesi e quali sono le prospettive
Di
Come si stanno costruendo percorsi di collegamento effettivo fra le realtà territoriali e i territori in cui esse sono inserite per riuscire a garantire poi quella quel reinserimento che dovrebbe essere la finalità
Ultima della della dell'esecuzione della pena io lascio la parola per primo a Francesco e poi a seguire al al Garante all'onorevole Rossomando
Ringrazio gli organizzatori per avermi invitato a questa
Bella festa questo dibattito interessante parto allora dal
Dal rapporto tra carcere città tra carcere e società che l'alta è un rapporto che non si esaurisce nel reinserimento
Lavorativo dei detenuti ma un orizzonte più ampio orizzonte culturale diciamo
Queste un discorso che ovviamente non può coinvolgere solo le istituzioni ma deve aprirsi anche alla società al volontariato di fatto
è già così sono molte le associazioni di volontariato le onlus e le realtà
Che
Fanno da diciamo fanno da congiunzione tra carcere e e città carcere società lavorano nel carcere e nel dopo carcere costruendo fin da subito una rete d'appoggio per il per il detenuto una volta uscito
Uscito dal carcere aumento non informazione all'interno della
Aumento informazione sui carceri nella città facendo sì che il carcere non sia una città nella città ma appunto che
Detenute e detenuti siano considerati di fatto cittadini del della realtà territoriale in cui il carcere in cui c'è il carcere quindi possiamo parlare diciamo di
Nel rapporto tra carcere e citati due direzioni c'era prima direzione dal carcere verso la città ebbene quindi il reinserimento dell'ex detenuto
Nel mondo del lavoro in generale nel mondo libero e poi diciamo una direzione opposta ed è quello della città che guarda al carcere carcere che spesso appunto
Vive in un mondo a parte ed è una realtà poco
Che rischia di essere poco trasparente in generale comunque mal conosciuta dal
Dal contesto dal contesto locale
E porto l'esempio per fare un esempio punto d Pantagruele che un'associazione
Che Intini Firenze quindi cura l'associazione di volontariato che lavora con i detenuti di Sollicciano a a Firenze
E
Pantagruele diciamo lavora
All'interno del carcere sviluppando dei laboratori delle attività come per esempio il laboratorio delle bambole parallelamente i volontari tengono dei
Colloqui privati con con i detenuti ma il punto che mi interessa qua
Affrontare
è che la serie di Pantagruele è in centro a Firenze
è una sede con una grande vetrata a a piano terra sentiamo
Ne ha una grande vetrata piano terra come fosse un esercizio commerciale
Quindi da fuori si possono vedere le attività che vengono svolte dentro tra cui appunto laboratorio
Delle bambole tenuto da ex detenute è aperto tutto il giorno ci si può entrare ci si può informare e questo secondo me proprio indicativo del ruolo che restituzioni e l'associazionismo devono avere per portare
Il carcere in centro insomma il carcere
In
In città
Prima parlavo appunto di di orizzonte culturale come orizzonte culturale intendo la la battaglia educativa che dobbiamo fare certi dei contesti che parte
Dalle difficoltà che incontra il detenuto nel mondo libero tra virgolette e arriva fino a interrogarci sulla funzione insomma sulla funzione della pena stessa se la funzione del
Del carcere appunto che
Non sempre e funzionale al
Alla rieducazione diciamo del del del detenuto
Dovremmo
E quando dico parlo di
Orizzonte culturale dovremmo
Vediamo il carcere come una realtà acquisita che è un carcere come
La diciamo realtà naturale perché commette un reato Gratta e il solo una tappa di un percorso evolutivo della
Della pena
Ed è un percorso che le istruzioni noi dobbiamo
Continuare per trovare metodi paralleli o no magari più appropriati più funzionali alla al detenuto non che non ci siano giace ci sono
Diciamo
Misure alternative alla alla detenzione insomma
Detenzione domiciliare servizi sociali lavori di pubblica utilità c'è il
Il rapporto di
Di Antigone che ci dice che
Quasi trenta mila detenuti se non sbaglio si sono
Usufruiscono di queste misure alternative con una recidiva quasi di quasi a zero quindi some significativo anche
Anche
Nel momento in cui
Riesce a trovare una misura alternativa al carcere che rischia appunto di essere un mondo a parte che isola al detenuto greci magari a
A trovare un metodo più efficace per
Per il per il detenuto
Anche la politica sa dando manforte questo percorso percorso evolutivo soprattutto negli ultimi anni
Insomma si può fare il classico esempio del sovraffollamento delle delle nelle carceri che
è stato affrontato invece che
Implementando le strutture
Riducendo ricorso hai all'utilizzo dei dei penitenziari questo mi sembra un cambio di prospettiva netto rispetto a
A qualche anno fa
Diciamo l'ultimo fronte
In cui possiamo parlare di emergenza educativa secondo me è quello dell'opinione pubblica dobbiamo anche lo incidere sull'opinione pubblica
Che troppo spesso vede nella pena una giusta vendetta ci
Diciamo che
Si allarma quando sente parlare di misure di misure alternative
E vede più efficiente e funzionale una pena che che affligge ecco ovviamente queste considerazioni del dell'opinione pubblica
Prescindono dal dato tecnico e si fondano sul sull'emotività insomma sull'ignoranza intendendo ignoranza nel
Senso latino del termine diciamo
E da questo punto di vista anche noi come come giovani democratici possiamo incidere con campagne di i sensibilizzazioni di sensibilizzazione
Siamo
Già lavorando abbiamo già cominciato a lavorare sul tema dei penitenziari con un occhio di riguardo diciamo per i giovani detenuti e dei minori con genitori detenuti
Insonne approfitto visto che abbiamo fatto un tavolo di lavoro la festa dell'Unità di di Catania qualche giorno fa del qua abbiamo gettato le basi per
Il lavoro dei prossimi mesi
Ne approfitto per
Parlare un attimo del punto del percorso che vogliamo portare avanti sul tema dei penitenziari che si sviluppa si svilupperà su due su due linee il primo punto è quello a tutela dei minorenni con genitori detenuti
Prendendo associazione prendendo contatti con un'associazione che si chiama bambini senza sbarre
Quindi facendo campagne di sensibilizzazione colte
Appunto al
Al tema dei dei giovani dei minorenni con genitori detenuti l'altro invece è più specifico sui penitenziari ed è riguarda tutto il tema del dell'affettività e della sessualità in carcere che è toccato neanche dal
Dal documento di cui
Di cui parlavo prima
Insomma
Lascio la parola ringraziare anche il sottosegretario migliore per averci raggiunto lascio la parola al garante nazionale per i diritti dei detenuti
Bene salute io partirei da un punto su cui forse riflettiamo poco
La Costituzione che è molto attenta alle singole parole singolo linguaggio dice le pene non possono consistere in trattamenti eccetera eccetera
E devono tendere non dice la pena
Ma dice le pene utilizzo il plurale
Il che significa che chi fa i padri costituenti non a voleva Ro un testo in cui la Pecci fosse
Una unicità della pena l'unicità carceraria ma ci fosse una possibilità di diverse forme per sanzionare i reati
Le pene quindi anche ancor prima
Delle misure alternative perché le misure alternative sono misure alternative alla detenzione laddove la detenzione già è data ancor prima le pene alternative
Dovremmo cominciare a ragionare su che cosa significa
Esercitare l'attività punitiva dello Stato rispetto ai reati e quali forme la rendono rendono tale attività non un meccanismo
Di esclusione delle persone dal consesso civile ma un meccanismo di nuova ritrovata forma di inclusione
Questa riflessione la facevo a monte perché negli anni recenti siamo stati giustamente molto presi
Dalla questione numerica del carcere dal problema del sovraffollamento la sentenza Torregiani io personalmente come dire
Avevo seguivo questa questione
Dal luogo dove veniva decisa della sentenza che era Strasburgo e cito sempre un fatto l'Italia è stata condannata nel due mila nove
In base per il sovraffollamento in un caso specifico
E e in quel caso specifico peraltro qualche magistrato aveva anche qualche magistrato della Corte di Strasburgo aveva anche espresso un'opinione dissenziente
E aveva fatto aggiungere sapete cala cortese Strasburgo si fa così la dissenting opinion si può aggiungere aveva fatto aggiungere la proprio opinione dissenziente
Quattro anni dopo quando c'è stata l'insieme dei casi Torregiani il caso ha voluto che proprio di un uno dei magistrati
Dissenziente da allora forse il Presidente della Sezione nel che giudicava la questione eppure nel caso Torregiani
La le è stato unanime
Per cui questa peraltro era una donna questa Presidente ha aggiunto una opinione in cui questa volta consenziente in cui spiegava perché lei che quattro anni prima
Aveva votato contro la condanna dell'Italia quattro anni dopo votava a favore della condanna dell'Italia e sostanzialmente diceva perché l'Italia non ha minimamente rimorso
Quei meccanismi che nel due mila e nove stavano producendo il sovraffollamento e quel caso di condanna
Non è servito di elezione perché il problema non venisse limitato e invece il problema è diventato strutturale
I meccanismi di sappiamo l'abbiamo discussi in tanti dibattiti
Erano sostanzialmente riassumibili Interreg e provvedimenti legislativi che avevano caratterizzato e la prima decade degli anni due mila che erano uno la questione
Della legge e sulle droghe con la assolute equiparazione diciamo di comportamenti minori e comportamenti maggiori
Una secondo era la questione della legge sull'immigrazione che prevedeva il reato penale con anche sanzione detentiva penale rimasto ancora ma non come stazione detentiva
Rispetto alle la presenza irregolare nel territorio italiano il terzo era quella che avevamo ribattezzato come ex Cirielli nel senso quella legge che prevedeva che il meccanismo di recidiva
Chi escludesse dalle possibilità di accesso alle misure alternative e quindi in qualche modo indipendentemente dalla gravità del fatto per il quale ieri recidivo il fatto in sede di essere recidivo
Diventava elemento
Di fatto di un filtro talmente fitto che di fatto che escludeva
Ecco quei meccanismi e dopo la sentenza Torregiani sono stati largamente rimossi e questo è con una questione
Attestata dal Comitato per esempio per l'esecuzione delle sentenze della Corte di Strasburgo che ad un certo punto ha chiuso il caso così come è stato attestato da parte della Corte di Strasburgo il fatto di avere
Previsto delle forme di rimedio interno giurisdizionali esatto di poter ricordare a un giudice se la situazione diciamo detentiva era una situazione degradata prima il reclamo non era giurisdizionali Zatoichi
Il in questo modo noi abbiamo chiuso una tappa grande importante che a volte che io la ricordo perché e mentre in Italia
Diciamoci si fa poco caso sul piano internazionale
Tante volte prodotta come
Come dire come anch'caso da esaminare di come in qualche modo si sia riusciti
A ridurre da sessantasette mila detenuti a cinquantaquattro mila detenuti e si diceva prima contemporaneamente da diciannove mila misura alternativa trentuno mila misure alternative
Cioè non toccando l'area del controllo penale nel suo complesso ma cambiando la distribuzione al suo interno
Però ha fatto questo passo
La riflessione che lo scorso anno si è
Fortemente aperta è abbiamo toccato il problema quantitativo ma non abbiamo toccato il problema qualitativo
Siamo riusciti a intervenire sui numeri ma il modello di vita detentiva all'interno dei nostri istituti e ancora caratterizzato dalla dall'essere
Non voglio dire tante cose basta una
Dall'essere un tempo perso
Un tempo sottratto ma l'esperienza alle all'esperienza individuale basterebbe questo il tempo vuoto rispetto intanto a un tempo esterno
Che va avanti che segue che cresce e che ti fa trovare sempre più distanti
Ecco gli stati generali
In connessione con il li dibattito intanto sulla legge delega
Che interviene su una serie e di punti dell'ordinamento penitenziario hanno voluto in qualche modo riempire questo dibattito sulla qualità
è sono stati e anche questa è un'esperienza unica perché sono stati che per sette otto mesi
Discussione di circa duecento persone articolate in diciotto tavoli avevamo nuovi un piccolo eravamo sette persone poiché che che coordinavano i tavoli nel loro complesso e che hanno redatto
Poi il documento finale
Ma è stata una larga consultazione su cosa ci si può credibilmente attendere rispetto alla qualità del sistema detentivo e sicuro su come lo si possa rendere
Più simile ad alcuni aspetti che noi da tempo abbiamo con noi come Paese ratificato e non rispettato le regole penitenziarie
Europee
Io ricordo cito solo un elemento e le del Governo italiano nel due mila sei ratifica le regole penitenziarie europee e una delle regole dice ogni detenuto quindi senza categorie deve trascorrere almeno otto ore
Fuori dalla in camera di pernottamento cella come la vogliamo chiamare bene l'aver introdotto soltanto per quelli di media sicurezza neanche per quelli
Di tutti i livelli di classificazione il fatto delle otto ore nel due mila
Quattordici quando era il due mila sei quand'era stato ratificato è stato preso come un gesto quasi rivoluzionario quasi avanzato quasi come dire salto in avanti il
Il problema diciamo invece di adeguare la qualità della vita detentiva
A degli standards che in qualche modo possano essere possano dare un contenuto a quel tempo vuoto a quel tempo perso
è invece il problema centrale se vogliamo affrontare il ruolo delle pene come meccanismo di non esclusione ma meccanismo di ritrovata diversa inclusione nel contesto sociale
Siamo a questo punto di arrivo alla domanda che è stato fatta lì all'inizio il l'evento finale è stato alcuni mesi fa cosa si è fatto dall'evento finale addosso queste ad adesso
è un panorama a luci ed ombre alcuni passi si sono fatti la stessa istituzione per esempio delle delle del ruolo delle
Delle dell'istituzione che rappresenta un passo un passo in avanti tenete presente
Questo non è Dusko diamo stasera ma che il Garante garante dei diritti delle persone private della libertà quindi in qualche modo abbiamo tutta l'area della privazione della libertà non solo quella in ambito
Penale è organismo collegiale un Presidente che sono io a due membri
Poi c'è un suo staff però
è come dire l'occhio esterno e delle sul sistema
E l'occhio esterno del sistema non ci abbiamo qui un fisico
Che siede due tre esatto tre tre posti più in là e sa che la fisica del Novecento ci insegna che l'osservare un fenomeno già modifica il fenomeno stesso
Lo stesso avviene nei fenomeni sociali l'occhio esterno modifica la realtà
Del sistema che è osservato quindi a vere ieri mattina ero a Cuneo avere la possibilità che uno ti arrivi senza bisarche che ti vada un attimo a vedere alcuni aspetti
Porta una discussione non per fare il castigamatti ma per essere diciamo semplicemente l'occasione per l'apertura di quindi alcune luci
Di questi miei ABC ci sono ci sono anche alcune ombre però
Alcune ombre c'è una certa inerzia di un sistema a pensare come dire a come lì sistemare assi come ridare come dire nomi nuovi a pratiche vecchie
In possesso identico modo come richiamare alcune cose utilizzando un nuovo lessico questo avviene mi Italia molto spesso in vari sistemi sociali siano quelle per la sanità sia quello
Dell'istruzione eccetera che a volte sì ride nominano le cose
Ma se ne perde il la la semantica che quel nome portava in qualche modo porta con sé no
E questo è un rischio molto forte cito tra tutte per esempio
Un problema che è molto grave che è il problema della salute mentale in carcere le articolazioni della salute mentale in carcere che dovrebbero essere
Delle articolazioni di presa in carico dei soggetti e che spesso sono invece un cartello fuori di un vecchio reparto eccetera
Quindi la alla domanda che mi vorrei ridispone dopo le luci ed ombre le luci di alcuni processi che come Ciano ad andare avanti alcuni semi che cominciano a fare il referto ma anche una forte inerzia
Chiudo dicendo però che ne abbiamo due elementi
Di forza noi come sistema italiano innanzitutto era quello che dica citava Luigi Perina
Il nostro è uno dei sistemi in cui l'osmosi tra interno ed esterno è più forte che io per per che
Per quindici anni ho dovuto fare
Ho fatto quello che visitava immobilizzazioni in Europa ve e o se sono sempre rimasto molto perplesso di come siano più sì
Chiusi al volontariato chiusi alla possibilità di accesso cito sempre l'esempio del sistema francese dove c'è una lunga tradizione
Delle di un osservatorio l'Osservatorio interna sia del prezzo che è molto molto attivo dinamico ma non hanno il permesso di entrare in carcere
Interrogano quindi mie i gli operatori fuori mentre noi abbiamo un elemento di forza abbiamo l'elemento di forza e le per esempio l'uscita vi anticorruption all'osservatorio
In carcere era marcare a allora capo dell'amministrazione penitenziaria nel novantasette
Quando diete il primo permesso e i successivi e capi dell'Amministrazione anche alcuni un po'bislacchi non e e un po'come dire
Di senso opposto nella loro intestazione non si sono mai più azzardati a toglierlo nuove in un certo senso quindi è un sistema che permette l'ingresso
La seconda cosa e lo dico non per piaggeria ma per esperienza
Diretta di questi giorni in cui ho dovuto selezionare per il nostro ufficio del personale abbiamo un
Tutti molti Asperti dovuti anche se volete
Ha problemi di mercato del lavoro che fanno sì che magari finiscono nell'amministrazione persone avevano titoli ben superiori a quelli che erano quelli richiesti per il minimo accesso e via dicendo
Io mi sono trovato a dover a dover fare colloqui con una qualità abbastanza abbastanza alta e che però era piena un po'di polvere ragnatele
Che il Dipartimento dall'amministrazione penitenziaria gli aveva fatto crescere addosso da altre volte cioè tante volte c'era un po'di necessità come dire di farvi venire fuori di queste cose
Ecco su questi due aspetti
Uno connessa al territorio il volontariato che entra i soggetti che entra
L'altro connesse all'amministrazione le professionalità esistenti anche se non ancora e e spesso non ben valutati io credo che noi possiamo costruire un percorso
Grazie grazie
Al dottor Famà io prima di passare la parola
A prima da un anno sono andato al Sottosegretario migliore ferma la domanda che ho fatto prima ne viene in mente un'altra alla luce della discussione in tutto questo cioè un ruolo della magistratura di sorveglianza
Che a volte a
Ma un orientamento abbastanza restrittivo no poi dipende dal circondario ecco
Come fermo rispetto delle garanzie della giurisdizione della magistratura e c'era c'era ma come si riesce secondo voi anche a cercare di
In qualche misura uniformare gli orientamenti verso un'apertura che anche alla luce di ciò che è stato detto prima è assolutamente necessaria per non ricadere illogica del passato
Grazie
Sicuro dico la mia su questo ultimo aspetto poi sicuramente anche Gennaro Migliore Sottosegretario avrà da dire qualcosa così come sulla parte di da legge-delega del Governo che stiamo
Discutendo adesso al Senato
Sulla riforma dell'ordinamento penitenziario ma
Io
Che nella vita insomma l'altro che far parlamentare sono avvocato penalista quando ho iniziato a fare l'avvocato è una prima
Annotazione che racchiude tutto il settore esecuzione della pena che era come dire
Una parte non dico residuale ma dal punto di vista della della giurisdizione insomma non era quella danno alla quale non conosciuti si erano formati i nostri i nostri maestri ritrae dello studio
Era già quando è iniziato io che ahimè non sono un po'più vecchia del del nostro Stato rivisitato e quindi è già passato un po'di tempo
Però ancora di più adesso è diventata una parte grandissima dell'attività per esempio dell'avvocato penalista senza che impegna
Moltissimo tempo con
Una questione che viene ovviamente che salta all'occhio che è quella di quanto sia giurisdizionali Zatta questa parte quanto sia effettivo il contraddittorio delle parti
E qua e quante questioni ci sono e mettere perché qui si gioco vivamente moltissimo e su questo sì innesta poi magari ci ritorno per rispondere ancora
Per rispondere completamente la domanda che ha mai fatto
Devo riprendeva un po'il filo invece su anche la questione precedente e cioè
Mi veniva in mente che ne potremmo usare come modello la famigerata ex Cirielli per capire cosa ci è toccato in tutti questi anni perché come dire e l'emblema di un qualcosa che è capitato che hai
Cioè che simbolicamente ha significato un cambiamento è una
Regressione della cultura complessiva giuridica del del Paese delle politiche appunto sulla pena perché noi
Riprendiamo una discussione che si era totalmente interrotta e riprendendo dal da una straordinaria stagione che è stata quella degli anni Settanta
Che che
Fortunate straordinaria che naturalmente però adesso c'è bisogno di riprende anche con qualche innovazione su avendo la necessità di rimediare i guai che si sono succeduti perché in fondo Lezzi rendi cosa fa
Famosissima per essere intervenuta per aver abbreviati i tempi della prescrizione
E contemporaneamente introduce una serie di automatismi
Tali per cui una volta che inizia l'esecuzione della pena non si può più cioè non è previsto un percorso di recupero c'è per esempio se sei seri perché li ha modificato adesso
Recidivo non non era previsto che e in un percorso di recupero potessi espiare diversamente la pena avviare percorsi di reinserimento nella comunità e allora perché dico che emblematica perché da un lato
Delegittimare il process son solitamente non farlo celebrare introdurre una serie di intoppi per lo più attivabili da chi
Entra nel processo con maggiori diciamo mezzi e capacità di difendersi pratichino chi non ce li ha invece ci finisce dentro e senza riuscire a uscirne più e dall'altra appunto butto via
La chiave per chi appunto caso mai dovesse filiera espiare una pena solo esclusivamente carceraria guardate che tutto il il tema
Della pena del carcere e legato i tempi del processo
è legato molto i tempi del processo ecco perché
E
Importante quello che è stato fatto in questa legislatura finalmente c'è intervenire
Contemporaneamente su i tempi del processo le modalità del processo per intrattenuto istituirne la centralità e contemporaneamente intervenire sull'emergenza del carcere come è stato eletto si è intervenuto su i numeri
è se intervenuti o quello che vediamo anche se non vogliosi
Di questo indipendentemente da quello che si può pensare sull'indulto e l'amnistia lo dico sotto un altro profilo c'è perché non è questo il tema in questo momento
Però mi preme sottolineare che se ci si sia intervenuti senza degli automatismi no cioè senza perché anche tutti meccanismi sui Maniglio molto affrontare discussioni molto accese in Parlamento c'è quella della detenzione domiciliare un certo punto di espiazione della pena non sono mai stati automatismi
Di scarcerazione senza valutare la la però Cobra pericolosità ma c'è sempre stata una gradualità e comunque un giudizio sulla pericolosità sociale ma si è intervenuti sull'emergenza numerica ormai
Possiamo dire con orgoglio che la questione sollevata dalla sentenza Torregiani appartiene al passato quindi sono stati a Braschi Carmenta passati questi numeri
Non tutte le persone che non son più detenute in carcere sono semplicemente liberiana magari stanno espiando delle pene diverse alternative il che
Non per dire non siamo stati come dire pervasività un
Buonismo e quindi cercate le giustificazioni no per dire che cosa che e qui fa ingresso un tema importante che
Hai elegantemente introdotto il garante nazionale cioè non la pena ma le bene e cioè che la pena
Può
E e deve non essere soltanto carcere che quindi non è che c'è o c'è il carcere o non c'è nessuna responsabilità
No il carcere una delle forme di espiazione della pena può esserlo in una fase può diventare un'altra e non è che non c'è la responsabilità ci sono altre forme di espiazione della pena
Che serve o che sono più utili
A a chi la deve espiare eh alla comunità perché qui entra come dire il terzo protagonista sullo sfondo che e quello
Del sicurezza dei cittadini secondo me parliamo di carcere di modi di espiare una pena parliamo i sequestri Citelli è in questi ultimi anni
Abbiamo avuto
Questa regressione che
Prova descrivere c'è stato anche questo approccio alla sicurezza dei cittadini agitando sempre i temi e le paura e non occupandosi in ultima analisi cioè di che cosa perché da un lato
Ovviamente a me a noi sta a cuore come si sconta la pena l'umanità con così come sconta una pena ma tutto questo non è disgiunto poi dalla sicurezza dei cittadini perché al cittadino per essere sicuro
E
Cosa interessa per come dire andare al precipitato visto che ai citato la fisica dalla quale
Non sono ahimè così brava
Però fino a questo ci arrivo e prevale precipitato qual è che vuoi che chi ha commesso un reato non lo commetta più
Cioè alla fine Che cosa cosa che desidero voi che non lo commetta più quel reato e però di come non lo fai commette questo reato non ci sto non non se ne siamo più non in questi anni non ci se ne ho occupati
E allora a questo punto su questo sì innesta
La delle gare nel disegno di legge governativo che affronta il tema del penitenziario perché adesso e invece proprio il momento
Ed è quello che sta cercando di fare di una riflessione nuova sulla sulle pene e sulle modalità di espiazione della pena che non avresti votato fra evitare se non ti fossi
Messo a posto non solo a parco diceva la sentenza Torregiani ma perché questo se non sui numeri perché con quei numeri sicuramente non riuscivi ad affrontare come si e spiega perché c'è c'è un tema di risorse ma c'è anche un tema
Come dire di di soluzioni
Magari prendendo anche ad esempio altre esperienze che si fanno anche in altri Paesi perché appunto abbiamo dovuto più volte ribadire che non è che che contrariamente alla vulgata del più pene per tutti INAIL molti altri Paesi ma persino negli Stati Uniti
C'è la quantità
Di personaggi il cui modello di carcerario non non mi attrae particolarmente persino negli Stati Uniti però
Le pene alternative sono fortemente come dire i numericamente hanno dei numeri importanti su come su come appunto su come si spiega pena allora noi abbiamo
Da un lato introdotto
Già dal primo momento processuale una serie di istituti come quello della messa alla prova facendo lavori
Di pubblica utilità che appunto già in introducono da subito un modo diverso di essere pena
Abbiamo modificato per esempio la custodia la riforma la la disciplina della custodia cautelare in carcere
Perché qui c'era un tema che non solo numericamente molte delle persone detenute si parlava quasi del quaranta per cento giù di lì erano persone che non avevo una condanna definitiva quindi che spiavano anticipatamente la pena
Spesso andando ben oltre quello che era il dettato legislativo cioè che
Stai in carcere prima di una condanna definitiva se sei uno se tale il pericolo che tu rappresenti per la Società che e necessario
Privati della della libertà in quella in quella misura quindi siamo intervenuti anche su questo perché era una forma di espiazione anticipata
Che tra l'altro aveva il paradosso che tutti trovato in carcere senza avere neanche la possibilità di accedere
A
Tutti i trattamenti che ti consentivano di avere comunque una diversa espiazione della pena perché ancora non è definitivo e quindi non potervi accedere a quel tipo di espiazione della pena
Ecco allora a questo punto si può e si deve necessariamente intervenire su come si espiare la pena intanto
Per esempio c'è il tema di una pena ca secondo le proprie esita può anche essere diversamente espiata dentro il carcere
E e questo è ci sono anche esperienze consolidate poi c'è la questione di tutte
Le pene alternative la questione del lavoro in carcere che va a fronte che che che un tema perché ad oggi le percentuali di persone che possono accedere esperienze di lavoro in carcere sono molto basse non è una questione ovviamente
Soltanto di risorse e quindi un tema che deve essere assolutamente affrontato in parte c'è un segno in questo perché
E anche qui affrontando grandi difficoltà perché naturalmente dare degli incentivi fiscali a chi a quella parte di imprenditoria che come dire e collabora che offre occasioni di di lavoro per i detenuti è una cosa che naturalmente ha destato molto scandalo atti fa invece un'imprenditoria sorda sicurezza
E sulla paura dei dei dei cittadini insomma no però sono stati provvedimenti che coraggiosamente questo
Questo Parlamento questo Parlamento ha preso e quindi queste sono alcune delle naturalmente poi c'è anche la questione di
Dare una sistemazione ancora più organica agli automatismi di cui parlavo che in parte abbiamo eliminato mentre invece io sono fortemente convinta che
C'è una pena impartiti viene comminata che
Poi dopo però può non essere la stessa durante il percorso che può mutare assecondò del percorso che tu
Stai facendo in carta in carcere con appunto un percorso di di recupero e di Renzo orario delle inserimento sociale c'è un tema della semplificazione delle procedure qui chiudo collegando la domanda iniziale che mi facevi
Di semplificazione delle procedure e di una rivisitazione insomma anche il tutto il tema della materia che sta davanti alla magistratura di sorveglianza che immensa numericamente
E diciamo anche dal punto di vista dei dei contenuti e io penso che debba ci debba essere un maggiore contraddittorio una maggiore giurisdizionalizzazione e per rispondere
Definitivamente anche un po'
Alla all'altra questione che pone EDISU da uniformità diciamo di trattamenti naturalmente un intervento legislativo aiuta
Io diciamo così un po'
Illuministica avente credo che anche
Il fatto di
Avvii fare dei dibattiti pubblici degli approfondimenti pubblici istituzionalizzati che veda la partecipazione di tutti gli attori
Della giurisdizione non solo di quelli che stanno dentro questo tema eccetera aiuti ad avere una cultura condivisa
Cioè noi abbiamo ripreso oggi stiamo parlando di carcere e di pena ma in realtà abbiamo ripreso dopo molti anni
A discutere nuovamente innanzitutto con i protagonisti della giurisdizione a vario titolo avvocatura magistratura e operatori sociali
In questo caso di politica della giustizia di soluzione della giustizia mentre invece in direi che negli ultimi vent'anni si è fatta politica utilizzando e strumentalizzando la giustizia per fortuna
Da questa stagione siamo usciti e credo che si è inaugurata una a una nuova stagione di cui si cominciano a intravedere i frutti anche con un metodo di cui il tavolo sul esecuzione penale una buona testimonianza un buon banco di prova
Grazie grazie all'onorevole Rossomando la parola Sottosegretario migliore per le conclusioni
Buona sera a tutte tutti
Vorrei innanzitutto ringraziare per l'invito compagne e compagni di della festa dell'unità di Roma dalla quale insieme
Andavo sommando alla Federazione al commissario Matteoli fine abbiamo provato a dare una mano nella nostra qualità di sub commissari quindi potrei
Dire
Che su questo palco
Vorrei vestirmi come è ovvio dalla
Funzione di subcommissario
Ma vorrei anche provare a svestite mi dalla funzione di sottosegretario perché nonostante sia stato invitato per questo penso che di interventi che mi hanno preceduto sono stati
Molto efficaci dal punto di vista anche della individuazione di quali sono le politiche
Che sono state seguite fino ad oggi e quindi
Non fare altro che un esercizio di ripetizione o magari di qualche aggiunta che però
Dal punto di vista di una platea che
Viene alla festa dell'Unità ad ascoltare un dibattito che normalmente come si suol dire non porta voti
E non porta consenso cioè un dibattito sulla condizione
Della esecuzione penale del dello stato delle persone detenute
Di quelle che sono
In misure alternative
Ritengo che debba esserci anche una riflessione su quello che noi come
Partito come Partito Democratico sia sul piano istituzionale sia sul piano politico di prospettiva possiamo contribuire realizzarlo
E le premesse
Autorevolissime
Sul piano tecnico anche sul piano della volontà
E apprezzo molto che ci sia un rappresentante dei giovani democratici io devo dire la verità
Ho visto pochi giovani parlare del tema della esecuzione penale
è un tema che quando ero ragazzo io
Appassionava poco poi a un certo punto nuovi fu proprio smarrito vedevo le platee prima guardavo la platea per vedere quanti ragazzi c'erano e sono la maggioranza
Credo che siamo venuti per ascoltare te giustamente però il punto e che è importante come diceva adesso Anna avere l'occasione per riflettere sul nucleo della questione dell'esecuzione penale
Che è stato completamente rimosso
In tanti anni dalla storia politica di questo Paese
Premetto tutto perché come diceva adesso Anna
Sulla politica somatizzazioni lasciato stare
Sulla sulla giustizia si è combattuta una battaglia politica che ha visto la giustizia come una specie di
Totem da battere e quindi la giustizia come oggetto di una
Per An intimidazione da parte della politica
Nel periodo berlusconiano questo è stato e dall'altro
Una giustizia
Che non diventava più giustizia
Nei confronti delle persone più deboli più fragili
Verso gli ultimi quelli che magari
Aveva hanno erano tossicodipendenti erano entrati in carcere per la
Fini-Giovanardi oppure i tanti migranti che sono lo Stato incarcerati della Bossi-Fini oppure appunto i gli autori di piccoli reati che venivano
Coinvolti dalla impossibilità di accedere alle misure
Alternative perché recidivi con la ex Cirielli che dovevano essere lo stigma della società
Essere indicati come
Il territorio della vendetta degli onesti contro i disonesti
Onesti che poi appunto all'epoca berlusconiana non facevano mancare il loro contributo alla impunità sistematica delle classi dirigenti vorrei essere molto
Chiaro su questo punto c'è stata una stagione di questa natura
Che ha portato anche ad un freno
Di tante innovazioni positive che erano state maturate nel corso degli anni
Negli anni delle grandi riforme di libertaria mi settanta si scrisse il nuovo ordinamento penitenziario
Nel settantacinque se non erro chiedo al maestro Mauro Palma
Matematico e quindi esperto anche di numeri perché sono fisico dose matematico quindi
E
A
No e va bene si vede che le scienze esatte si sono appassionati a un certo punto a quello che è di meno esatto Cera cioè l'esecuzione della pena
Che poi è stata accompagnata successivamente con ben quindici anni di di ritardo
Ad una riforma della Polizia penitenziaria oggi non se n'è parlato però io voglio dire che per parlare compiutamente del sistema dell'esecuzione penale
Bisogna dire qual è il ruolo fondamentale che svolge tanto l'amministrazione civile qui abbiamo
La dottoressa Ciavarella Carla Ciavarella che e una delle più importanti e innovative anche dirigenti dell'amministrazione penitenziaria
Probabilmente quella che poi vi dirò ha fatto un lavoro più importante su un particolare aspetto dell'esecuzione penale e l'importanza notevole che hanno
Le funzioni la formazione il ruolo di prossimità della Polizia penitenziaria all'interno del sistema dell'esecuzione penale
Perché
Non ci giriamo intorno noi possiamo fare tutti gli interventi che riguardano l'attivazione di percorsi lavorativi
La
Scrittura di regolamenti la modifica di leggi
Ma alla fine se non c'è un direttore è un comandante della polizia
Che attuando quelli che sono i principi costituzionali
E quindi
Sono formati per costruire anche un percorso dell'esecuzione penale che sia adeguato noi potremmo scrivere le migliori leggi possibili e immaginabili non riusciremo
A risolvere quel problema di qualità che pure è stato qui
Sottolineato dal Garante nazionale
Perché facciamo questo innanzitutto potrei dire perché noi siamo
Il Paese dove
Si è
Costruita la grammatica di un'esecuzione della pena umana quando si è scritto dei delitti e delle pene da parte di Cesare Beccaria
Perché abbiamo avuto o ministra ordinari
Che hanno fin dai padri costituenti che hanno scritto quell'articolo della Costituzione avendolo pagato sulla propria pelle la detenzione
E non è un dettaglio
Il fatto che sia stato sottolineato in maniera così chiara
Anche prima che vi fossero convenzioni internazionali ad organismi internazionali che avevano a cuore la definizione di un percorso di umanizzazione della pena
Perché avevano visto su di sé che cosa significava date socializzazione la rimozione l'Adisu manifestazione del percorso dell'esecuzione penale
E poi perché abbiamo avuto degli innovatori anche delle persone tra cui Mauro Palma voglio dirlo perché al di là della sua attuale funzione essendo stato il fondatore di Antigone
è una delle più importanti figure che recentemente
Attraversato la storia
Del nostro Paese
Perché ha costruito anche insieme ovviamente ad altri che oggi fanno i garanti Perilli delle persone detenute e insieme I radicali a Marco Pannella che anche qui voglio ricordare che ha avuto un ruolo importantissimo
Nell'affermazione dei valori costituzionali anche
Nell'esercizio nel esecuzione della pena io penso che ci sono alcune persone e alcune di queste non ci sono più che hanno avuto una funzione fondamentale nella democrazia del nostro Paese
Faccio un po'questo excursus storico anche perché appunto voi siete più giovani non vorrei apparire troppo pedagogico ma per me è importante sapere e che voi sappiate che
Marche Ara
Che è stato direttore del dipartimento dell'amministrazione capo dell'amministrazione penitenziaria
Era un magistrato la cui visione della democrazia non solamente dell'esercizio della sua funzione non era aperta
Era assolutamente necessaria all'evoluzione democratica complessiva del nostro Paese
Vi vorrei raccontare di magistrati perché marcare era un magistrato di sorveglianza
Di magistrati come Igino cappelli
Che è un magistrato di sorveglianza a Napoli che ha avuto una funzione importante appunto in questo contesto di riformatori che raccontava in un suo libro io non ho avuto la possibilità di conoscerlo
Perché ne detenuto a marcare più di vent'anni fa ma in un suo libro raccontava una storia che mi ha molto colpito né che vi vorrei
Trasferire per dire come è stato difficile tutto il percorso di questa che noi oggi è una riforma che vogliamo migliorare che è la rivolta
Nella mia città nel carcere di Poggioreale che ci fu credo all'inizio degli anni Settanta
Una rivolta violentissima
Dove furono coinvolte
Molte persone Poggioreale ancora oggi
Se lo posso dire e se non il più uno dei più difficili carceri che c'è in Italia perché il più grande perché è un carcere attraversato da soggetti particolarmente
Delicati mettiamo così problematici
Quella rivolta
Fu una rivolta che portò a moltissime condanne
Ovviamente di coloro i quali avevano animato la rivolta
Ma nella sentenza
Che fu scritta per condannare queste persone c'era anche scritto che
Le condizioni nelle quali erano queste persone
Era andò assolutamente degradanti e inumani e quindi una sentenza di condanna ovviamente per la violazione della disciplina era contenuto anche
Il punto da cui si sarebbe partito di lì a poco per la revisione dell'ordinamento penitenziario e per realizzare quello che per altro i nostri costituenti avevano previsto ben prima
Quindi
L'idea che questa materialità della condizione delle persone detenute
Vede anche io uso molto attenzione alle parole perché se Mauro Palma ha detto che bisogna dire giustamente le pene
Io parlo sempre di persone detenute e non di detenuti e basta perché la detenzione la parola detenuto deve essere un aggettivo non deve essere un sostantivo rispetto ad una persona la cui
Condizione di certezza della pena deve essere quella della perdita della libertà ma non della perdita degli altri diritti costituzionali che sono garantiti anche nell'esecuzione di questo periodo che non deve essere ne è uno spazio
Vuoto né un tempo perso appunto un tempo da passare inattesa di scontare la pena come si suol dire
Noi abbiamo fatto
Come Ministero per volontà del Ministro Orlando che ha avuto una funzione molto importante un'operazione molto semplice che vi voglio trasferire non abbiamo semplicemente fatto dei tavoli
Diciotto tavoli blanda hanno detto prima degli stati generali dell'esecuzione penale
Ma abbiamo tolto un velo rispetto a quello che doveva essere una cosa nascosta e la politica penitenziaria per molto tempo era stata solo politica di edilizia penitenziaria
Crescono i detenuti facciamo qualche carcere in più e magari qualcuno si è fatta anche qualche soldo in più
Anche perché io girando le carceri ormai in maniera sistematica
Se vi dovessi dire quali sono le peggiori carceri che ho visto dal punto di vista architettonico solo quelle che sono state costruite più recentemente
Alcune delle quali sono stato Arca del CNEL carceri di Oristano sono già con le infiltrazioni d'acqua consegnato nel due mila otto
O il carcere
A Tempio Pausania dove tutto è stata Carla anche direttrice
Dorme
Coloro i quali hanno realizzato l'impianto Tempio Pausania è una zona ricca di fonti
Praticamente ci sono tutte le acque minerali che vengono dalla Sardegna vengono da Tempio Pausania però i signori che hanno pensato di progettare quei tubi li hanno fatti di ferro
Tant'è che quell'acqua non ebbe butta dalle persone né da chi lavora né da chi è
Ospite perché detenuto in quel carcere perché ci sono residui ferrosi all'interno
Della dell'acqua
Questa è stata la politica carceraria
Il nostro attuale ministro ha voluto dire no
La politica carceraria deve essere una politica che guarda ad una nuova formazione per quanto riguarda
I la Polizia penitenziaria ed è un lavoro lungo che deve essere fatto
Ma necessario anche con il riallineamento insomma cose tecniche non vi dico deve essere una nuova esecuzione penale pensando innanzitutto ad avere tre concetti abbassare la recidiva
Aumentare il trattamento dal punto di vista individuale quindi l'individualizzazione della pena
E terzo a bere ben chiaro che il rapporto tra interno ed esterno consente di realizzare un percorso virtuoso all'interno della
Del percorso appunto del dell'esecuzione dell'APEM
Abbassare la recidiva è una
è un messaggio che noi dobbiamo portare fuori
E lo dico soprattutto a chi poi fa politica del territorio perché io sono per la certezza della pena lo è anche Anna lo sono tutti quelli che sono a favore di una
Realizzazione della pena come la pena giusta
Ma la pena è anche un percorso che deve tendere a rendere meno pericolosa quella persona
Noi per esempio nell'attuale riforma della delega dell'ordinamento penitenziario vogliamo togliere alcuni automatismi nell'esecuzione penale che cosa vuol dire
Che l'automatismo per cui una persona non viene giudicata seguendone il percorso con il Baglio del magistrato con
Il giudizio di chi ne ha la responsabilità dal punto di vista della custodia come nel caso dei dirigenti penitenziari
Deve essere valutato per quello che
Non per
Una tipologia di reato alla quale e collegato
E questa necessità
Ci viene dal fatto che
Appena abbiamo incrementato introdotto degli strumenti alternativi per l'esecuzione della pena per esempio la messa alla prova che è stata
Messa diciamo a disposizione da una precedente esperienza fatta dalla dal dagli istituti minorili dal dal giustizia minorile
La recidiva si è abbassata al venti per cento
E il fenomeno delle porte girevoli cioè delle persone che entravano stavano per poco tempo all'interno del
Perché arciere e poi uscivano è stato trapelano ente ridotto riducendo da un lato il sovraffollamento e dall'altro ovviamente
Anche consentendo a queste persone di non fare direttamente l'esperienza del carcere stiamo parlando ovviamente di reati più lievi ma che non li mettono a contatto con chi magari
Può diventare un medium un attrattore un un intermediario con quelli che sono circuito i criminali più pericolose
Non è una queste di bontà è una questione di autotutela così come noi per esempio su un tema molto attuale la radicalizzazione all'interno delle carceri
Delle persone che voi sapete
Quelli che hanno fatto gli attentati abbatta clan a Nizza hanno avuto una storia pregressa all'interno delle carceri
Sono persone che probabilmente noi non lo sapremo mai con certezza ma forse sono state addirittura reclutati all'interno delle carceri
E allora noi abbiamo posto una grande attenzione su questo tema della radicalizzazione e della dei radicalizzazione sapendo
Che sono
Coinvolti
Per esempio da questo punto di vista profili sia in termini di sicurezza quindi monitoraggio attenzione sui comportamenti cosa fanno cosa dicono si hanno festeggiato come è accaduto
Nella momento in cui c'è stato l'annuncio del
Del
Tragico eccidio di Nizza piuttosto che di altri attentati
Ma anche
Un'iniziativa preventiva per evitare che persone marginalizzate magari che sono coinvolte in circuito sito dipendenza
Isolare atte perso tutto entrino nella sfera di attrazione molto pericolosa e a maggior ragione se Giovanni
Di persone che magari hanno un particolare carisma e lì a tali erano all'interno di una dimensione radicalizzare
Avete scelto la strada che non è compiuta ma che stiamo intraprendendo dell'individualizzazione significa sapere la storia di quella persona
Significa cercare di sottrarlo con tutti gli strumenti possibili ad un percorso che lo potrebbe portare ad essere non pericoloso letale per la nostra società
Perché un piccolo spacciatore che diventa un attentato suicida è un salto logico ma anche un salto pericolosissimo dal punto di vista della sicurezza del nostro Paese
E quindi noi dobbiamo prestare attenzione anche non solamente al fatto che vi possano essere criminali cosiddetti incalliti
O appartenenti alle associazioni
Mafiose ma anche persone che da un momento all'altro possono fare una scelta realmente letale per tutti noi
E allora noi dobbiamo avere questa attenzione questa cura ed è per questo che ha ragione Anna noi siamo interessati insieme alla sicurezza
Altro che quelli che dicono buttiamo le chiavi in Francia le hanno buttate le chiavi
Li hanno messi tutti insieme
I
Detenuti le persone detenute che aveva hanno
Una pericolosità latente di radicalizzazione li hanno messi tutti insieme io una specie di ghetto ma siccome poi a un certo punto esiste il fine pena
Le persone che sono uscite la ma secondo voi era hanno più
Attente
A quello che stava succedendo alla loro oppure erano state messe più a contatto con gli elementi più pericolosi
Dello jihad ISMU questi poveri il senso rispetto al quale quando un Salvini appunto con gli imprenditori della paura mi dicono ma voi volete fare il caro oppure diciamo quel giornale
Con la testata rossa che dice nel titolo una cosa invece dice il falso diciamo così quotidianamente
Che sostiene che noi siamo per il carcere molle
No noi siamo per il carcere che possa essere lo strumento attraverso il quale aumentiamo la nostra sicurezza e non vendiamo la nostra dignità
Di cittadini e di democratici
E il Partito Democratico su questo terreno ha scelto di esporsi di andarne a parlare e non solamente di fare i convegni nel chiuso
Delle università oppure all'interno delle carceri perché noi crediamo che ci siano degli strumenti utili
Per ottenere entrambi questi due risultati perché come
Fra un po'faremo propria Tempo Pausania vogliamo incrementare il percorsi della cosiddetta giustizia riparativa anche qui e concludo
Vi do un
Un'immagine
Perché restituisce meglio la giustizia riparativa è il percorso attraverso il quale
Si cerca di mettere nelle condizioni il reo
Non dire estinguere certamente
Il dolore che ha approvato il che ha prodotto con il suo reato ma di metterlo di fronte ad una condizione che quella nella quale rientra anche la vittima perché non è che dobbiamo parlare solamente di chi compie reati ma anche delle vittime
E le vittime devono essere associate all'interno di questo percorso allora che cosa succede
Io ho visto al carcere nel carcere minorile di Nisida un ragazzo
Che grazie all'iniziativa di libera che è durata anni e non è che stiamo parlando di cose che si costruiscono così
Con sua grande sorpresa e con grande sorpresa anche
Della moglie di una vittima di camorra sotto il palco di libera il ventuno marzo giornata di come mutazione delle vittime si sono incontrate
E
C'era questa donna
Che aveva perso il marito e c'era questo ragazzo che era l'autista del commando
Nessuno è obbligato a incontrare l'autore
Di un crimine così efferato
Ma questa donna l'ha voluto fare per sua libera scelta percorso
Diciamo costruito nel corso del della sua esperienza l'ha voluto fare
E lo ha fatto
Trasferendo queste parole che poi ci sono state dette
Da questo ragazzo fa in modo
Che questa tua esperienza
Non sia ripetuta e che questo tuo essere oggi una persona che sta facendo un'esperienza carceraria non sia stato vanno e che per questo motivo non c'è il perdono
C'è l'incontro di riconoscimento e anche la presa di coscienza di quello che fa
Io non so si andrà a buon fine anche perché questo ragazzo ovviamente sconterà una pena molto lunga essendo autore diciamo
Di un omicidio volontario essendo complice l'organizzazione criminale Massei come ho visto in un film che vi consiglio molto
Bello interessante
Di Crespi di Ambrogio Crespi spesso i contrasti
Se
Un detenuto al quarantuno bis
Dice
Sono
Contento di essere in carcere
L'UDC ha il fine pena mai perché c'è un reato ostativo e si parla appunto della condizione reato ostativo però mi ha colpito questa sua frase perché a un certo punto ha detto guardate
Io
Rimanendo in carcere ed era in carcere da ventitré anni
Ed erano stati come sapete chi all'ergastolo ostativo non può accedere a nessun misura alternativa neanche dove i ventisei anni che sono previsti per l'ergastolo cosiddetto normale
Perché ho salvato almeno due persone mio figlio e mio fratello
Perché quando ho iniziato e quando diciamo sono stato arrestato avevo poco più di vent'anni mio fratello ne aveva dodici meno e mio figlio aveva cinque anni
Il fatto di essere stato qui dentro di aver elaborato un percorso
Non so se mi ridarà la speranza ma almeno mi ha fatto saltare due persone oltre a tutte quelle che eventualmente avrebbe ucciso probabilmente essendo uno dei killer più spietati della 'ndrangheta
Questo per me
è un passaggio importante fondamentale non perché quella persona appunto debba essere
Perdonate al qua non si deve perdonare nessuno il perdono per chi ci crede lo da Dio ma
Perché il fatto di poter vedere quella testimonianze magari ad un ragazzo dello Zen di Palermo piuttosto che di Tor Bella Monaca
Potrà essere utile anche per capire
Che cos'è
Quella vita doveva finire quali sono le condizioni nelle quali si trova e per fare questo lavoro ci vogliono delle persone che abbiano la coscienza di che cos'è l'esecuzione della pena
La competenza la capacità
Il Progetto noi ci mettiamo a disposizione come legislatori e come amministratori temporaneamente al Governo di questa
Nazione ma quello a cui voi dovete guardare se vi capiterà mai di partecipare a un progetto di volontariato di azione all'interno
Del del carcere ce ne sono tante con l'università e con
Anzi non lo so voi quanti di voi sono di questo quartiere così vedo se è stata ancora sveglio stai dormendo vediamo quanti di voi nessuno
Allora quelli che non solo del quartiere sapete dove il carcere più grande di Roma
E qua vicino e a due chilometri si chiama Rebibbia
Penso che prima o poi
Un Progetto anche dei giovani democratici
Che insieme magari a qualche parlamentare così facciano l'esperienza e Rebibbia è un grande complessa c'ha tre istituti già quello femminile è quello della reclusione nel circondariale
Farla direttamente è una cosa che quando l'ho fatta io più o meno alla vostra età ma cambiato la vita e quindi
Ritengo che possa essere un messaggio questo che poi ciascuno da cittadino sappia
Non da amministratore da politico da cittadino sappia che quello che succede dietro quelle sbarre e ciò che deve essere controllato da una democrazia matura della quale ciascuno di noi
Non solo è diciamo così portatore ma anche questo va bene grazie
Grazie grazie a tutti speriamo che abbiate credo che il dibattito e di rivedervi ai prossimi che saranno di qui fino alla chiusura della festa buona serata abbonata se l'unità